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Un carabiniere in pensione spara ad un 19enne di Castrovillari

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Un carabiniere in pensione spara ad un 19enne di Castrovillari
Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari
INFO PUBBLICITA
346.2245173
Anno XIII – Numero 25 - IN DISTRIBUZIONE sabato 26 settembre 2015
INFO PUBBLICITA
Redazione e-mail: [email protected]
Commerciale e-mail: [email protected]
388.8521221
Un carabiniere in pensione spara ad un 19enne di Castrovillari
Scelta la tecnologia
dell’Ivitel di Castrovillari
per la videosorveglianza
della Stazione Termini
Nuovo prestigioso
riconoscimento
per Mario Vicino
Ancora sul podio
la pizzaiola castrovillarese
Filomena Palmieri
Bernhard Scholz
all’inaugurazione
del nuovo a.s. 2015/2016
dei “Licei Mattei”
Un team di controllori della macchina amministrativa
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG.2
INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE “SOLIDARIETA’ E PARTECIPAZIONE”
E’ stato costituito il coordinamento sulle tematiche politico-amministrative dell’associazione
“Solidarietà e Partecipazione”, che si propone di
diventare punto di riferimento per tutti i cittadini.
Un team di veri e propri controllori della macchina amministrativa, esempio di cittadinanza
attiva, in continuità con la scorsa competizione
elettorale. Ne fanno parte, Franco Guaglianone,
coordinatore del gruppo, Leonardo Graziadio,
vice coordinatore, Lucia Milione, segretaria,
Francesco Mainieri, tesoriere, Paolo La Falce, addetto stampa, Pina De Luca, Marianna Fioravante, Andrea Rizzo, Lucia Sancineto e Leonardo
Golia.
Essere cittadini attivi, come si definisce il
gruppo, significa, appunto, non accettare passivamente o addirittura subire, scelte e proposte.
Ma significa anche mettersi a disposizione in
un'ottica propositiva al fine di migliorare la qualità della vita quotidiana dei cittadini.
«Il gruppo sulle tematiche politico amministrative – ha dichiarato il coordinatore Guaglianone
– va ad affiancarsi alle attività e ai gruppi già esistenti – da “Passione Animali” al gruppo Incontriamoci, di accoglienza agli stranieri; dalla
redazione del periodico “La Voce” a “Castrovillari
a Te la Voce”, dal gruppo informatico a quello
deputato alla organizzazione delle attività di
fundraising.
Esso vuole portare avanti la finalità ultima dell’associazione nella vita politica e amministrativa della città con la “Partecipazione” collegiale
alle decisioni e alle iniziative attraverso la “Solidarietà” interna all’associazione e nei confronti
di chi, di volta in volta, sarà chiamato a rappresentarla". Parla di orgoglio e dignità, Guaglianone, di ricchezza eccezionale dei “famosi”
giovani di cui tanto si parla. “Giovani ricchi di
contenuti e di sostanza che hanno scelto di affiancare prima e continuare
ad operare poi con le liste civiche di “Solidarietà
e Partecipazione”, rifiutando il sistema partitico:
quello, purtroppo assai radicato, della politica
del servilismo, dei favoritismi e della meritocrazia solo enunciata e mai praticata. I nostri giovani non sono disposti a srotolare tappeti
davanti al politico di turno – ha proseguito Guaglianone - giovani che, con la schiena dritta, incarnano la voglia di riscatto della nostra città,
forti del proprio bagaglio di conoscenza e di
competenze che li rende migliori".
“Ecco, dunque, il vero cambiamento che incombe; a prescindere dai famosi 11 voti che non
mi hanno ancora reso ufficialmente sindaco
della città di Castrovillari - ha dichiarato Peppe
Santagada.
Un gruppo che ha già garantito un solido percorso verso il cambiamento stesso. Non solo fi-
«In solo due mesi l’Amministrazione Lo Polito ha
affrontato e risolto una serie di emergenze. Innanzitutto quella sanitaria, che ha visto attraverso un provvedimento del Commissario
Regionale alla Sanità, la prossima riapertura del
reparto di ortopedia e l’inserimento di nuovi
medici che andranno a migliorare le prestazioni
sanitarie nei vari reparti. Inoltre, dopo un anno
di paralisi commissariale, questa amministrazione ha riaperto i cantieri per l’ultimazione del
Palazzo di Città, del Castello Aragonese e del
vecchio mattatoio comunale e ha riaperto definitivamente il vecchio tribunale di Via XX Settembre. Il compimento di questi importanti
lavori, riqualificheranno le aree urbane sulle
quali sono ubicati. Ha intercettato ingenti finanziamenti per l’efficientamento energetico su
alcuni edifici comunali (vedasi Palazzo Calvosa)
e scolastici (vedasi scuola media E. De Nicola)
tali lavori consentiranno agli alunni, per i prossimi decenni, di avere scuole con spazi funzionali e moderni. Abbiamo definito il
Regolamento sui rappresentanti di quartiere, in
modo che ogni zona della Città può interloquire
direttamente con gli amministratori, attraverso
il proprio rappresentante, per le varie problematiche. Sono in cantiere tanti altri interventi
amministrativi, come l’approvazione del nuovo
Regolamento del PIP che prossimamente sarà
portato in Consiglio Comunale. Si sta lavorando
per trovare delle risorse, all’interno del Bilancio
Comunale, per l’attivazione del Fondo Garanzia
per le Attività Produttive, attraverso una convenzione tra il Comune e la Confidi Federimpresa per favorire i nostri imprenditori ad un
accesso al credito più semplice. Oggi si presenta
una ulteriore emergenza, quella legata alla Cementeria. Infatti tutto il gruppo Italcementi Italia è stato venduto ad una società tedesca
(Heidelberg), e sarà compito di questa Amministrazione in sinergia con i sindacati vigilare sul
destino del nostro importante opificio. Infatti bi-
sognerà valutare il progetto industriale della
nuova proprietà. Sarà necessario verificare se
tale progetto non impatti sui livelli occupazionali e su tutto l’indotto collegato alla Cementeria, ma purtroppo dopo l’incontro che si è
tenuto, qualche giorno fa, a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali regionali e la vecchia
proprietà le notizie non sono confortanti, pertanto bisogna che questa amministrazione, con
la collaborazione della Regione Calabria e con
la deputazione calabrese, metta in campo un tavolo per trattare e definire nel migliore dei modi
questo gravissimo problema per difendere questa importante attività produttiva. Attività, che
dovremo difendere in ogni forma e modo».
Nicola Di Gerio (Capogruppo Consiliare PD)
Di Gerio (Pd): «Buona la prima
per Mimmo Lo Polito»
Verso la soluzione la vertenza LSU LPU
«Finalmente si intravede la luce per la soluzione
della vertenza ex LSU - LPU dei lavoratori del comune di Castrovillari.
Il NIDIL CGIL, aveva visto giusto, quando l'8 settembre u.s., aveva richiesto un incontro urgente
a S.E. il Prefetto di Cosenza, per la soluzione definitiva della controversia che ci ha visti impegnati dal 17 agosto u.s., subito dopo la
conversione in legge del Decreto degli enti Locali, che come si ricorderà è stato pubblicato
sulla G.U n. 188 del 14 agosto 2015 legge di conversione n. 125 / 6 agosto 2015, del decreto
legge n. 78 del 19 giugno 2015; la legge è entrata in vigore a ferragosto .
Infatti, nell'incontro tenutosi nei giorni scorsi in
Prefettura, alla presenza del Dott. Turco, del Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, della Dirigente del comune, del segretario generale del
Nidil Cgil, Vincenzo Laurito, del Segretario Cgil
Andrea Ferrone, del segretario nazionale Confial Di Iacovo, ed una delegazione di lavoratori,
è caduto l'ultimo scoglio così'come dichiarato
dalla dirigente del comune e relativa al rispetto
dei tempi medi di pagamento (90 giorni) come
prescritto dal decreto succitato. Ragion per cui
l'unica questione rimasta in piedi ora è la decorrenza dei contratti di lavoro, che per la CGIL
dev'essere 1°marzo 2015 così'come indicato
dalla Regione Calabria che nei mesi scorsi ha già
trasferito i fondi necessari fino al 31 dicembre,
diversamente dalla posizione espressa dalla
Confial che sarebbe accettabile la decorrenza
dal 16 agosto, data di entrata in vigore della
legge. A tal proposito il sindaco Lo Polito ha
espresso piena condivisione con la posizione
espressa dalla CGIL decidendo su suggerimento
della Prefettura, che come al solito ha svolto
glio e frutto di una campagna elettorale, ma sinonimo e metafora di chi, realmente, desidera
una metamorfosi ed una evoluzione del territorio. Il giusto mix fra i tanti giovani iscritti all’associazione
e l’esperienza politica - ha continuato Santagada
– maturata in questi anni”.
Grande soddisfazione anche in Ferdinando
Laghi, Presidente di “Solidarietà e Partecipazione”, che sottolinea come l’attività dell’associazione, da sempre caratterizzata da un lavoro
intenso e fruttuoso unicamente rivolto allo sviluppo e miglioramento di Castrovillari, offra ora,
con il nuovo gruppo costituitosi, un ambiente
ottimale per la formazione di una classe dirigente adeguata alle reali esigenze della città.
Uno “spazio aperto” dunque, quello sulle tematiche politico – amministrative dell’associazione
“Solidarietà e Partecipazione”, che apre le braccia a chi abia davvero voglia di lavorare assieme
a quella forza di governo che ha già rappresentato 4930 castrovillaresi e che ha l’ambizione di
rappresentarli tutti.
Il coordinamento politico delle liste civiche di
“Solidarietà e Partecipazione”
contrattualizzazione dei lavoratori sino ad
oggi. Il sindacato ha con forza chiesto che dal
primo ottobre comunque sia, in ogni caso e
fatto salvo il parere del ministero i lavoratori
vengano fatti lavorare per 26 ore settimanali.
Si è conclusa così' per il momento la lunga odissea dei 45 lavoratori ex lsu lpu di Castrovillari».
Vincenzo Laurito
Futuro incerto per i lavoratori del Cementificio
egregiamente la sua funzione istituzionale di
mediazione, di inviare alla commissione del ministero degli Interni richiesta di un parere circa la
Si sono incontrati al Ministero dello Sviluppo
Economico le delegazioni dei sindacati nazionali settoriali, i rappresentanti di Italcementi
e il funzionario responsabile del ministero,
oltre a un rappresentante della Regione Lombardia. Infatti, nonostante si sia ufficialmente
aperto un tavolo di discussione su Italcementi
presso il Ministero, da una “prima lettura” delle
nuove normative previste dal Jobs Act e pubblicate proprio ieri mattina sulla Gazzetta Ufficiale, sembrerebbe che l'altro anno previsto di
cassa integrazione straordinaria sia stato annullato. Per lo stabilimento di Castrovillari all'incontro di Roma c'è stato Antonio Di Franco
della Fillea Cgil il quale, a margine della riunione, si è detto decisamente preoccupato.
La cosa più grave è che nessuno sa che cosa
succederà al 1 febbraio 2016. Infatti, non essendosi perfezionata la vendita di Italcementi
a Heidelberg, prevista per il prossimo luglio
2016, il rischio è quello che si crei un gap che
non permetterebbe la trattativa fra le parti.
Si prospetta una fase con la sicura mancanza
di un interlocutore perché, prima che si finisca l'operazione di vendita, non ci sarà un
piano industriale da parte dell'azienda.
decorrenza del contratto stesso che dev'essere
a 26 ore settimanali, in quanto ci sono da calcolare gli oneri finanziari aggiuntivi per la mancata
“Fino a ieri, in base alla normativa preesistente
- hanno detto i lavoratori - avevamo un anno
di cassa integrazione straordinaria. Con la
nuova normativa introdotta dal Jobs Act, ad
una prima lettura dei documenti, sembra che
non abbiamo più diritto ad un altro anno. Così
i lavoratori rischiano il licenziamento». Nei
prossimi è previsto che il ministro dello Svi-
luppo Economico Guidi incontrerà i tedeschi,
dopo seguirà un altro incontro, sperando che
si scongiuri che un’industria italiana di prestigio non vada a finire in mani tedesche.
Italcementi è nata 101 anni fa, ha 17mila dipendenti in tutto il mondo. Ha, tra i tanti brevetti, anche quello del cemento biodinamico.
Il ricorso artefatto e i rischi per la città
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 3
L’amara delusione di un positivo risultato elettorale atteso e sfuggito per pochi voti poteva rendere plausibile e giustificabile la velleità di
riesaminare le 258 schede dichiarate nulle nel
ballottaggio amministrativo del 15 giugno 2015.
Ma una tale richiesta sarebbe stata quasi certamente rigettata per la loro mancata contestazione durante lo scrutinio, e per altro verso,
essendo sempre possibile trovare un giudice disponibile ad un riesame, si sarebbe al più verificato quanti fossero i voti per Pinco Pallo sindaco,
quante le schede con frasi e disegni osceni,
quanti gli improperi, gli sfoghi personali, le contestazioni qualunquistiche e le offese personali.
Si è ricorsi allora ad un vero e proprio artifizio al
fine di tentare di ottenere una nuova operazione
di verifica di tutte le schede votate in ogni singola sezione. Le irregolarità non rilevate da centinaia di figure istituzionalmente preposte (
presidenti di seggio, scrutatori e rappresentanti
delle liste ) tutte vigili e schierate a pochi centimetri da ogni singola scheda scrutinata, non sarebbero invece sfuggite ad alcuni “cittadini
elettori” che, situati a distanza di alcuni metri al di
là delle transenne delimitative degli spazi elettorali e pur non avendo alcuna possibilità di una
visione diretta delle schede che venivano esaminate e attribuite unanimemente, avrebbero
assistito a tutte le operazioni di scrutinio e verificato in ogni seggio gli stessi ripetitivi errori nell’attribuzione o meno di singoli voti.
Poiché trattasi dei consueti reiterati espedienti
per tentare artificiosamente di ottenere un
nuovo…. scrutinio cui, ovviamente, sono stati
costretti ad opporsi i convenuti in giudizio utilizzando gli stessi strumentali artifizi attivati dai ricorrenti, si può ragionevolmente prevedere che
il TAR emetta una decisione di totale rigetto. Osservando, peraltro, che ove in ipotesi si disponesse il riconteggio di tutte le schede, una tale
operazione comporterebbe una dilazione di
molti mesi di una prima decisione che poi sarebbe appellata dalle parti soccombenti, così
prolungando per anni inutili e deleterie dispute.
Ben sapendo di un tale prevedibile esito, si è allora immaginata, quale motivo principale del ricorso, una fantasiosa radicale nullità di tutto il
preordinato procedimento elettorale fin dalla
formazione delle liste, accettazione delle candidature e raccolta delle firme per la loro presentazione, cui i controinteressati hanno dovuto
opporre, come è stato reso noto dai media, altrettante e diverse eccezioni di nullità commesse
da parte ricorrente anche nella stessa fase preliminare. E’ del tutto evidente che se, per mera
ipotesi di terzo tipo, venissero accolte tali strumentali e pretestuose eccezioni ne conseguirebbe la declaratoria di nullità delle elezioni ed il
ritorno del Commissario Prefettizio, con buona
pace di Francesco Battaglia che aspira alla carica
di Sindaco con la sua lista di consiglieri senza
aver partecipato al relativo ballottaggio.
Anche se tale rischiosa ipotesi commissariale risulta meramente teorica per la palese inammissibilità e/o infondatezza delle eccepite presunte
violazioni che tutto al più potrebbero consistere
in errori o irregolarità formali che né inficiano né
alterano il procedimento elettorale e il suo svolgimento, bene ha fatto il Comune a costituirsi in
giudizio in via autonoma, apparendo evidente
che qui non si tratta di decidere solo su diritti o
interessi personali, né solo su chi deve essere sindaco tra Lo Polito e Santagada, (né in passato chi
dovesse essere consigliere comunale tra Salerno
e Loiacono), ma sul diritto dell’Ente Comune di
mantenere la propria integrità politica ed amministrativa e di tutelare le necessità e i diritti collettivi presenti e futuri di un’intera comunità che
rischierebbero di essere definitivamente affossati e stravolti da una nuova gestione commissariale.
Francesco Cappelli
“Seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione”
Un gruppo di attivisti del Forum “Stefano Gioia” ha partecipato alla festa che annualmente si tiene presso
il Santuario delle Cappelle di Laino Borgo, e ha incontrato il vescovo di Cassano Jonio, don Francesco Savino
Indossando una maglietta con su scritto “Seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione” -frase tratta dall’Enciclica “Laudato si’”di
papa Francesco-, un gruppo di attivisti del
Forum “Stefano Gioia” ha partecipato alla festa
che annualmente si tiene presso il Santuario
delle Cappelle di Laino Borgo, comune sede
della centrale Enel della valle del Mercure.
A officiare la Santa Messa, il vescovo di Cassano
Jonio, don Francesco Savino, che durante l’omelia ha richiamato, tra l’altro, la necessità di rispettare, tutelare e promuovere la “casa
comune” rappresentata dall’ambiente in cui viviamo. Dopo la Messa, i rappresentanti del
Forum si sono intrattenuti con il Vescovo a cui
hanno ribadito le ragioni che da oltre dieci anni
li vedono in prima fila, accanto alle popolazioni
della valle del Mercure e ai Sindaci di Viggianello
e Rotonda nella difesa dei diritti e degli interessi
dei cittadini del territorio, ricadente all’interno
dell’area protetta del Parco Nazionale del Pollino.
Al Vescovo sono stati illustrati alcuni degli
aspetti più allarmanti del predatorio progetto
dell’Enel: dai gravi rischi per la salute degli abitanti della valle – del tutto inascoltata le richieste giunte da più parti, Organizzazioni sanitarie
comprese, sulla necessità di una preventiva Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS)-, alle negative ricadute occupazionali sulle attività
vocazionali e principali del territorio –turismo e
agroalimentare di qualità-, non certo compensate dalle risibili ricadute lavorative che la riattivazione della centrale garantirebbe. Si è anche
discusso, infine, ma non certo da ultimo, dei preoccupanti rischi di infiltrazioni criminali al seguito del progetto Enel. E proprio su questo
punto, argomento “scottante” che è ritornato
agli onori della cronaca proprio in questi giorni,
grazie all’accorata lettera inviata dai sindaci di
Viggianello e Rotonda (Vincenzo Corraro e
Le nomine di alcuni commissari della sanità, ma
non solo. La giunta regionale tenutasi nei giorni
scorsi ha trovato anche il modo di approvare
una delibera per la designazione di un altro consulente del presidente Mario Oliverio. Si tratta
del segretario regionale del Psi Luigi Incarnato.
A lui è stato delegato il compito di coordinare il
ciclo integrato delle acque. Incarnato, ex assessore della giunta Loiero, non è nuovo nel settore, essendosi occupato in passato di Lavori
pubblici e avendo qualche competenza in materia di gestione delle risorse idriche. La sua nomina può essere letta come un segnale di
distensione nei rapporti fra il governatore e
l'universo socialista. Il Psi finora era rimasto
escluso da ogni scelta pur avendo contribuito a
riportare il centrosinistra alla guida della Calabria. L'investitura di Incarnato (per l'incarico riceverà una somma mensile che si avvicina ai
2000 euro) soddisfa pure la corrente renziana
guidata da Ernesto Magorno, da sempre preoccupato di mantenere rapporti di collaborazione
con gli eredi del Garofano. Un'intesa, quella tra
Pd e Psi, che ha portato alcuni esponenti socia-
listi a candidarsi da indipendenti nelle liste dem
alle ultime regionali.
Ma al sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi questa nomina non va proprio giù.
«Non condivido questa scelta perché è una
scelta che corrisponde a una logica clientelare
di trovare una collocazione ai propri sostenitori
elettorali». Così il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi, accoglie la notizia della nomina
a coordinatore del ciclo integrato delle acque,
fatta dal governatore Mario Oliverio, al segretario del Psi regionale Luigi Incarnato. Un attacco
duro e frontale che lo stesso amministratore saracenaro, in giro proprio in questi giorni per proporre, in tutta Italia, il proprio modello del ciclo
integrato dell’acqua (bene comune fondamentale), fa al presidente Oliverio e alle sue politiche regionali.
«In generale -insiste Gagliardi- se la nomina è di
carattere clientelare, quando si tratta di gestione
bisogna usare criteri di competenza professionale e criteri di gestione professionali e un curriculum professionale. Non credo -aggiungeche l'amico Incarnato abbia un curriculum pro-
Rocco Bruno) al Presidente Mattarella, il Forum
ha ancora una volta denunciato “l’assordante silenzio” che circonda questo aspetto della vicenda. Silenzio da parte di Enel, che pure
avrebbe un proprio Codice Etico da rispettare,
ma anche del Presidente del Parco, Pappaterra,
e, soprattutto dei Presidenti delle Giunte regio-
nali di Calabria e Basilicata –Mario Oliverio e
Marcello Pittella- cui spetta ora l’onere di decidere se concedere una deroga, tanto scandalosa, quanto illegittima, alla centrale dell’Enel,
oppure schierarsi per la tutela dell’ambiente incontaminato del Parco, con le popolazioni, con
i loro diritti e, soprattutto, contro la “ndrangheta.
Paolo Parentela (M5stelle): «Una riapertura della centrale del
Mercure favorirebbe i guadagni della criminalità organizzata»
«Una riapertura della centrale
elettrica del Mercure riconvertita
a biomasse, favorirebbe i guadagni della criminalità organizzata,
infiltrata
nell’approvvigionamento di legname». È quanto afferma il deputato M5s Paolo
Parentela, in un nuovo appello
teso a bloccare la riapertura della
centrale. Il Cinque Stelle aggiunge: «Oliverio e la sua giunta
stanno continuando a percorrere
la strada intrapresa da Scopelliti.
Un segnale ulteriore di come la discontinuità tanto decantata da
Oliverio fosse solo uno slogan da
campagna elettorale. In realtà i
partiti stanno continuando, col
proprio complice silenzio, a fare il
gioco di Enel senza ascoltare minimamente cittadini, associazioni,
comitati ed i sindaci delle zone interessate, che la centrale non la
vogliono».
«Le dimensioni della centrale –
continua il parlamentare – e la
concomitante presenza di altre
centrali a biomasse in Calabria e
Basilicata, escludono la possibilità
di approvvigionamento dalle due
regioni interessate. In più l’alto
traffico degli oltre cento camion
che dovrebbero transitare sulle
strade del Pollino, renderebbero
praticamente impossibile la viabilità della zona, per non parlare
dell’impatto ambientale che potrebbero avere sull’ambiente del
Parco Nazionale. Peraltro nel commercio del legname che alimentano le centrali a biomasse c’è
infiltrata la ‘ndrangheta, come
ampliamente provato da atti giudiziari e report giornalistici sul
tema. Eppure Oliverio, Pittella ed
il Governo Renzi si ostinano a sostenere la centrale, che sorgerebbe nel bel mezzo del Parco
Nazionale del Pollino, la più
grande area protetta del Paese».
Parentela conclude: «Il governo
Renzi ha girato la patata bollente
ai governatori di Calabria e Basilicata, chiedendo loro un’improponibile quanto vergognosa deroga
sulla potenza della centrale (da
poco più di 2 a 41 Mwe), che permetta ad Enel di infischiarsene
dei limiti previsti dal piano del
Parco. Noi ci batteremo con le unghie e con i denti per impedirne
la riapertura, consapevoli di essere dalla parte dei cittadini del
Pollino».
Incarnato (Psi) nominato Commissario per il ciclo delle acque
Gagliardi: « Nomina inopportuna, ha già fallito come assessore»
fessionale che lo legittimi in questo incarico».
Ma Gagliardi non si arrende facilmente e le contestazioni non se le lascia certo lesinare. Infatti,
dopo essersi fatto notare per avere adottato la
missioni di far capire l’utilità pubblica di esportare, su scala nazionale, l’esperienza originale e
replicabile avviata da anni a Saracena, comune
dove l’acqua è veramente pubblica (unico e
primo caso in Italia), nel rispetto dei principi e
degli obiettivi del referendum del 2011 e che,
paradossalmente, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico (AEEGSI), vorrebbe addirittura penalizzare, contestando
nientemeno le tariffe idriche troppo basse, Gagliardi insiste sulle logiche della scelta. «Se poi
quella di Incarnato è una nomina politica -sottolinea-, e il presidente può anche fare nomine
politiche, allora non si deve dimenticare che Incarnato è stato cinque anni assessore ai Lavori
Pubblici e che in questo periodo poteva interessarsi della materia. Però non l'ha fatto come
uomo politico e alla luce di questo -accusa- la
sua nomina è inopportuna considerato che, politicamente, ha già fallito nei cinque anni in cui è
stato assessore. Questa nomina, pertanto, non
può essere approvata tecnicamente considerato
che, come ho detto, Incarnato non ha le professionalità e le competenze tecniche per svolgere
l'incarico».
Così Gagliardi insiste sulla questione in un attacco serrato nel quale la presa non viene mollata di un centimetro.
La sua è “una bocciatura su tutti i fronti” a partire dalla precedente esperienza che il già assessore regionale avrebbe “fallito” a causa del
“proprio disinteresse” in materia di acqua. «Il fallimento di oggi -evidenzia Gagliardi- è anche
una conseguenza delle sue responsabilità di assessore ai Lavori Pubblici».
E se ciò non dovesse bastare, le accuse ci sono
anche per Oliverio il quale sarebbe colpevole di
aver “fallito” la propria politica regionale. «La polemica su Novacco -conclude- è un'altra vicenda
dove Oliverio ha dimostrato di non essere un
buon presidente, non investendo in un luogo
che fa onore a tutta la Calabria. Resto nettamente contrario al modo di gestire la regione, è
stato un fallimento completo su tutti i fronti».
IL DIARIO anno XIII n. 25PAG. 4
Nuovo prestigioso riconoscimento per Mario Vicino
Lo storico d’arte e autore castrovillarese è stato insignito del Diploma d’Onore dall’Ateneo Tradizionale Mediterraneo
Un nuovo importante riconoscimento è stato
conferito al prof. Mario Vicino nell’ambito del
Convegno “Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei
Bizantini”, organizzato dall’Ateneo Tradizionale
Mediterraneo lo scorso 12 settembre tra Corigliano Calabro e Rossano Calabro. Lo storico
d'arte e socio della Deputazione di Storia Patria
per la Calabria, già cittadino castrovillarese dell’anno 2013, ha ricevuto dal Rettore dell’Ateneo
Tradizionale Mediterraneo, prof. Luigi Pruneti, il
Diploma d’Onore per gli alti meriti conseguiti in
ambito culturale e in particolare per avere partecipato, in veste di relatore, al Convegno tenutosi nel Castello Ducale di Corigliano. La sua
approfondita relazione su “Storia, tesori e segreti
del Pathirion”, ha deliziato il numeroso pubblico
presente, svelando ulteriori particolari sulla storia dell’Abbazia di Santa Maria del Patire, fondata
a Rossano intorno al 1095 dall’ultimo grande
santo dell'èpopeè basilienne: Bartolomeo da Simeri, con l’aiuto di alcuni ricchi normanni. Abbazia che nonostante i rimaneggiamenti
effettuati nel corso dei secoli, rimane ancor oggi
una delle più belle architetture dell’arte bizan-
Civita...nova ...è calato il sipario
tina. Il Diploma d’Onore ricevuto rappresenta
un’ulteriore meritato riconoscimento per una
vita dedicata allo studio e alla ricerca, con la de-
dizione e la passione che fanno di Mario Vicino
un eccellente ed acuto indagatore delle tensioni
culturali del territorio calabrese. Tutto questo
Oltre 20 mila persone che hanno partecipato all’evento
Anche se l’ultima serata si è consumata in parte a causa
della pioggia che ci ha messo lo zampino,“ Civita…nova”
2015 è stata un successo di pubblico, con oltre 20 mila
persone che hanno partecipato all’evento, con la serata
di sabato che ha fatto registrare oltre 7 mila visitatori;
circa 80 espositori tra stand di artigianato di prodotti tradizionali e gastronomici ( circa 35), 34 appuntamenti
spalmati nei 4 giorni della manifestazione, questi i numeri della settima edizione della manifestazione svoltasi
nel centro storico di Castrovillari, la “ Civita” organizzata
dall’ Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco cittadina,
dall’Ente Parco del Pollino, dalla Regione Calabria, dall’Associazione ACT (Ambiente, Cultura, Turismo) dalla
Coldiretti, Confartigianato, CIA, Confesercenti, dall’Associazione Culturale “ Aldo Schettini” e grazie al contributo
di numerosi sponsor privati. La manifestazione castrovillarese di metà settembre, ha spaziato dall’arte, con la
collettiva d’arte contemporanea per il 750mo anniversario della nascita di Dante Alighieri, passando per le
opere del Maestro Luigi Le Voci, a cui questa edizione era
intitolata, alla mostra fotografica sulla 57^ edizione del
Carnevale di Castrovillari, a quella sul cinema con un
omaggio al grande Pier Paolo Pasolini , ai “ crest” della
Marina Militare, all’estemporanea di pittura, con pittori
castrovillaresi passando per la mostra fotografica ed
esposizione delle mitiche vespe e lambrette.
Ma Civita nova è stata anche proposta gastronomica per
la conoscenza delle eccellenze territoriali, dalla “vacca Podolica” alla “cipolla bianca”, passando per i sentieri del
gusto , alle animazioni musicali, agli artisti di strada protagonisti del terzo festival street dedicato al genere, alle
visite guidate nel centro storico alla scoperta di slarghi e
viuzze, alle tradizioni popolari per rivivere la Castrovillari
di un tempo attraverso balli, canzoni e poesie con
l’omaggio a Luigi Russo, ed ancora la danza a cura delle
scuole di Castrovillari e poi musica etnica e non solo. Nel
corso dell’ultima serata, prima che venisse a piovere, sul
palco che ha ospitato tanti momenti della manifestazione, “ Civita…nova” presentato, attraverso il giornalista
Michele Martinisi, il Consiglio direttivo ed i legali rappresentanti delle Associazioni che hanno dato vita alla “ Polisportiva”, evento questo, che desidera mettere in
sinergia le capacità sportive presenti in città con le loro
esperienze e motivazioni.
Il «salotto antico di Castrovillari - la “ civita” rivitalizzato
come un tempo. Sicuramente la manifestazione ha qualcosa da migliorare ma, la presenza nel centro storico di
tante persone, ha regalato al borgo antico il fascino che
merita con un rilancio legato alla territorialità e alle sua
bellezze. Più che soddisfatti gli organizzatori per questa
nuova imprenditorialità legata alle botteghe artigiane,
all’eccellenza enogastronomica ma anche agli incontri
culturali, di musica, danza, aggregazione, confronto e
arte a tutti i livelli, ingredienti questi , come hanno sottolineato gli organizzatori necessari per “ recuperare” e
ridare vita ai centri storici per ripensare al nostro sviluppo, evitando gli errori del passato. Riscoprire la Civita,
la sua storia, la sua cultura è sicuramente segno di crescita e soprattutto bisogna programmare come gli antichi edifici del rione possono tornare a vivere,
ripensandoli come abitazioni, come locali, come attività
artigianali, come strutture ricettive”. Una grande rete collaborativa, per dare forza al rilancio della parte antica di
Castrovillari …la Civita. Appuntamento al prossimo anno
con la VIII^ edizione per rivivere ancora una volta le bellezze ed il fascino del centro storico.
mentre prosegue incessante il suo lavoro di ricercatore e scrittore che lo porterà presto alle
stampe con un nuovo volume che arricchirà la
già preziosa bibliografia. “Dall’ultima notte di Sybaris all’oro dei Bizantini”, evento organizzato
con l’intento di creare un percorso itinerante capace di unire intenti comuni a sensibilizzare l’infinito patrimonio artistico culturale e
archeologico dell’Italia, in particolar modo di una
Calabria dal passato glorioso, ha visto la presenza di un nutrito gruppo di insigni accademici
e ospiti provenienti da diverse parti d’Italia, che
hanno effettuato anche una visita guidata ai tesori artistici bizantini di Rossano (Pathirion, Cattedrale, Codex, Panaghìa) e al Castello aragonese
di Corigliano. Diversi spunti e provocazioni di notevole importanza sono scaturiti dal Convegno
come la necessità di far rientrare, prima possibile
da diversi luoghi, tesori preziosi come il Codex
Purpureus Rossanensis nel Museo Diocesano di
Rossano, e la rivelazione di un’ipotetica tomba di
re Alarico, con probabile locazione in zona Giosafatte di Corigliano.
Domenico Donato
Scelta la tecnologia dell’Ivitel di Castrovillari per la
videosorveglianza della Stazione Termini di Roma
IL DIARIO anno XIII n.25 PAG. 5
IMPORTANTE AFFERMAZIONE DI UN’AZIENDA CASTROVILLARESE. IL SISTEMA GLOBOTEL WSX ASSICURA ALTA TECNOLOGIA E DESIGN INNOVATIVO
«Nell’ultimo periodo, abbiamo installato impianti
di telecontrollo con il SISTEMA WSX presso la Direzione dell’ILVA, in vari
stabilimenti della ITALCEMENTI group, presso l’ambasciata d’Italia nel
Principato di Monaco e
recentemente presso la
Stazione Termini di
Roma»
Oggi più che mai, si parla della problematica e del pericolo di attentati
terroristici in determinati siti denominati “sensibili” e ad alto rischio.
I responsabili governativi della sicurezza Pubblica sono incessantemente
impegnati nell’individuare e prevenire ogni eventuale criticità, in tutti i
modi possibili, affidandosi a operazioni di intelligence e all’alta tecnologia. Proprio in ambito tecnologico,
per la messa in sicurezza della Stazione Termini di Roma, dove transitano quotidianamente circa un
milione di viaggiatori e che è la più
grande stazione ferroviaria d’Italia e la
seconda in Europa, dopo quella di Parigi, è stata individuata una società
con origini castrovillaresi, più precisamente la IVITEL, che è stata scelta
anche grazie a un sistema tecnologico ingegnerizzato dalla stessa società e brevettato a livello
internazionale.
Abbiamo voluto incontrate il direttore tecnico della IVITEL, Giuseppe Viceconte, in primis per congratularci
del grande risultato raggiunto, anche
in considerazione del fatto che spesso
queste attività particolarmente delicate vengono affidate a colossi del
Abbiamo voluto incontrate il direttore tecnico
della IVITEL, Giuseppe Viceconte, in primis per
congratularci del grande
risultato
raggiunto,
anche in considerazione
del fatto che spesso queste attività particolarmente delicate vengono
affidate a colossi del settore ma, soprattutto, per
condividere l’orgoglio e il
prestigio di una società
che trova origini castrovillaresi e che, pur essendosi espansa a livello
internazionale, ha sempre una sede operativa a
Castrovillari
settore ma, soprattutto, per condividere l’orgoglio e il prestigio di una società che trova origini castrovillaresi e
che, pur essendosi espansa a livello
internazionale, ha sempre una sede
operativa a Castrovillari.
Direttore, il vostro sistema denominato GLOBOTEL WSX, a pochi anni
dal lancio, ha riscosso molto successo ed è motivo di grandi soddisfazioni, a partire da questa
installazione particolarmente delicata. Ce ne può parlare?
Il sistema GLOBOTEL WSX è stato in-
gegnerizzato oramai da circa quattro
anni e posso dire con soddisfazione
che sin da subito ha suscitato grande
interesse da parte dei clienti che richiedevano un sistema di sicurezza
particolarmente performante. Basti
pensare che non si è neanche avuto il
tempo di un periodo relativamente
lungo di “beta test” come avremmo
voluto. Difatti dopo il primo prototipo, uscito dai nostri laboratori di ricerca e sviluppo, si è passati
direttamente alla produzione. Evidentemente, l’esperienza maturata in
tutti questi anni ha fatto sì che il sistema venisse progettato per garantire, sin da subito, un elevatissimo
livello di affidabilità.
Gestire la sicurezza della Stazione
Termini di Roma, dove transitano
quotidianamente circa un milione di
viaggiatori ovvero la più grande
stazione ferroviaria d’Italia e la seconda in Europa, evidentemente vi
carica di forti responsabilità, quale è
l’approccio giusto?
Prima di arrivare all’installazione del
nostro innovativo sistema di sorveglianza abbiamo avuto il consenso
della Prefettura di Roma, dei reparti
speciali della Polizia di Stato e della
Direzione Centrale della Polizia Ferroviaria. L’impianto presso la stazione
ferroviaria di Roma, devo riconoscere
che ci carica di grandi responsabilità
ed è stato particolarmente impegnativo, tanto da vedermi costantemente
coinvolto in prima persona come direttore dei lavori, sia per la delicatezza
del sito che, come diceva lei, considerato particolarmente sensibile ad attacchi terroristici, sia anche in
considerazione della data storica del
1° maggio concomitante con l’inizio
dell’EXPO.
Oltre che alla Stazione termini di
Roma dove è stato installato il Globotel?
Nell’ultimo periodo, abbiamo installato impianti di telecontrollo con il SISTEMA WSX presso la Direzione
dell’ILVA, in vari stabilimenti della
ITALCEMENTI group, presso l’ambasciata d’Italia nel Principato di Mo-
naco e, inoltre, la telesorveglianza del
Comune di Rossano (il più grande impianto della Calabria). Tanto per citare
solo le installazioni più importanti.
Anche il design, particolarmente accattivante può aver contribuito al
successo di Globotel Wsx?
Le caratteristiche tecniche, di per sè
elevate, non potevano non fondersi
con un design particolarmente accatticvante e di questo devo pubblicamente ringraziare il designer Luigi
Viceconte che ne è stato il deus ex
machina.
Proprio in virtù delle specifiche e del
design del GLOBOTEL, lei viene chiamato a partecipare e varie conferenze e congressi, come ad esempio
ORIZZONTI SUD sul tema delle smart
cities, organizzata dal Corriere della
Sera presso l’Accademia delle Belle
Arti a Napoli. Qual è il messaggio
che porta?
E’ proprio così, dato che abbiamo voluto sposare l’alta tecnologia con il
design questo connubio è piaciuto sia
agli Enti Locali che agli utenti di fascia
alta, con particolari esigenze di sicurezza. A tal proposito le voglio citare
solo un esempio: il GLOBOTEL, in particolare nella colorazione rosso, ha un
design adattabile ad ogni contesto architettonico , urbano, ferroviario, aeroportuale, residenziale ecc. Infatti le
stazioni di telecontrollo GLOBOTEL
vengono molto fotografate dai cittadini, nei luoghi di installazione. Oramai, la stazione di telecontrollo
GLOBOTEL WSX viene considerato un
elemento di design di eccellenza
made in Italy, tanto da suscitare l’interesse da parte di esponenti governativi degli Emirati Arabi, dove il
design e la tecnologia italiana sono
particolarmente apprezzati. In occasione della manifestazione ORIZZONTI SUD, svoltasi l’11 giugno, nella
splendida cornice della sede Istituzionale delle belle arti a Napoli, ho voluto
evidenziare
le
origini
castrovillaresi dell’azienda e degli uomini e donne che compongono l’area
di ricerca e sviluppo aziendale. Un
altro importante appuntamento per
il prossimo futuro è il convegno HUB
DELLE TECNOLOGIE, a cui parteciperò
come relatore e che si svolgerà in Sicilia, per la precisione e Portopalo di
Capo Passero (Ragusa) il 1 ottobre.
Concludiamo questa breve intervista
con alcune considerazioni di carattere
personale sul mio amico d’infanzia Giuseppe Viceconte. L’innovazione, la voglia di affermarsi e soprattutto
affermarsi in un contesto difficile quale
il nostro, è stato sempre il suo sogno.
Così come forte è stato sempre il suo legame con Castrovillari, nonostante gli
impegni lavorativi lo portassero altrove. Complimenti Pinuccio. Ad Maiora semper!
NOTIZIE DAGLI ENTI
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 6
Dissesto idrogeologico
proficua trasferta a Catanzaro
“Giornata particolarmente proficua lunedì 21 settembre
alla Regione Calabria per il Comune di Castrovillari.”
Lo riferisce il Sindaco, Domenico Lo Polito, che con l’Assessore ai Lavori Pubblici e Pianificazione Territoriale,
Aldo Visciglia, hanno incontrato i vertici della Protezione
Civile e dei Lavori Pubblici per l’attivazione di interventi
a difesa del Santuario di Santa Maria del Castello e al fine
di dare risposte al dissesto idrogeologico nel rione Civita,
a partire dal Ponte della Catena.
“Gli interventi programmati- ha spiegato il primo cittadino in una informativa alla stampa sulla trasferta catanzarese- riguardano il ripristino immediato della viabilità
ed il consolidamento delle parti a rischio frana, previo,
per quest’ultimo, la predisposizione del progetto definitivo. Tempestivamente, inoltre, il Dipartimento Lavori
Pubblici della Regione- precisa Lo Polito- ha stanziato ulteriori 200mila euro per la viabilità, disponibili subito. Gli
stessi si aggiungono a quelli precedentemente assegnati
dalla Protezione Civile.”
“Su questo aspetto, tuttavia- ha tenuto a sottolineare il
Sindaco, Domenico Lo Polito- si è dovuto apprendere,
con rammarico, che il finanziamento erogato, con decreto nel settembre 2014, era stato oggetto dell’avvio
della procedura di revoca perché - aggiunge e spiega il
primo cittadino- in tutto il periodo, nonostante le rassicurazioni della gestione commissariale, il procedimento
non aveva fatto registrare alcun passo in avanti sino al
nostro insediamento.”
“Da qui nasce- ha dichiarato ancora Lo Polito- l’impegno
nostro e degli uffici comunali tutti per recuperare celermente il tempo perduto ed arrivare, entro la fine di questo anno, all’inizio degli interventi, realizzando tutti gli
atti idonei a bloccare la procedura di revoca del precedente finanziamento.”
“Un ringraziamento particolare- fa presente Lo Polito- va
rivolto all’Assessore Regionale, Roberto Musmanno , per
il grande impegno, celerità e sensibilità dimostrati per
questa vicenda.”
“Per di più nell’occasione è stata ottenuta la prorogarende noto ancora il Sindaco- al 15 novembre per l’assicurazione del Progetto Integrato per le Aree Rurali, Misura 227, che concerne il ripristino e la manutenzione
della sentieristica.”
...e in attesa dei fondi
Don Carmine si attrezza
come può
Foto Fabio Donato
Don Carmine De Bartolo «Il nostro santuario è da oltre 20
anni un continuo cantiere....Stiamo ora apprestando l' impalcatura per il restauro del pulpito. Ilavori di certo inizieranno la settimana prossima...quelli per la viabilità della
strada e messa in sicurezza del costone quando inizieranno
(sempre se inizieranno) e quando si potrà accedere con le
macchine? Speriamo bene. Grazie a prescindere a tutti quelli
che si prodigano perché questo luogo ridiventi un punto di
riferimento. Io sto facendo l'impossibile e voi?»
Serena Carrozzino è la
presidente della Commissione
consiliare Sport e Turismo
La consigliere municipale Serena Carrozzino è la presidente
della Commissione consiliare “Sport , Turismo, Pubblica Istruzione, Cultura e Tempo Libero”. E’ stata nominata con i voti
della maggioranza , mentre gli esponenti delle liste civiche ,
avrebbero preferito Massarotti che era già stato presidente
dell’organismo nella passata consiliatura.
La quarta commissione consiliare è costituita dai consiglieri
Serafina Astorino, Dario D’Atri, Carmine Lo Prete, Onofrio
Massarotti oltre la presidente eletta.
Attivate in città le aree di sosta
pubbliche a pagamento
Con l’ordinanza sindacale n. 5313 sono state attivate in città
le aree di sosta pubbliche a pagamento con l’ausilio dei parcometri.
Ciò per dare più servizi ed opportunità ai cittadini ed a coloro i quali vengono da fuori.
Le zone ricadono in : Via del Popolo; Largo De Balaguer;
corte del nuovo palazzo di Giustizia su via Francesco Muraca;
poi tra il numero civico 99 di via xx Settembre e via Manes;
tra il numero civico 41 sempre di via xx Settembre e via Vittorio Veneto; tra il numero civico 61/A ancora di via xx Settembre e via Manes; e continuando tra il numero civico 125
ed il 133 di via xx Settembre; inoltre tra il numero civico 3/A
di corso Calabria e via Monte Sant’Angelo; e ancora tra il numero civico 8 e 40 di corso Calabria; a seguire in piazza Giovanni XXIII; tra il numero civico 13 ed il 41 di via Sibari; su
corso Garibaldi tra via Indipendenza e via Cavalieri di Malta;
tra il numero civico 70 ancora di corso Garibaldi e via Cavalieri di Malta; tra il 155 ed il civico 225 di corso Garibaldi; ed
ancora su corso Garibaldi, tra via Enrico Turco e via Foscolo;
aree di sosta pure su piazza Dante, corso Luigi Saraceni e tra
il numero civico 126 e 158 di via Roma; su via Roma ancora
tra via Crispi e viale della Libertà e in via Mazzini.
Il costo è 80 centesimi ad ora. Per i portatori di handicap
sono riservati i parcheggi dedicati.
Inoltre i residenti, titolari di un accesso pedonale o veicolare
alla propria abitazione, ricadente tra il tratto d’inizio e quello
di fine dell’area di sosta a pagamento (con riguardo al solo
lato della strada interessato), hanno la facoltà di provvedere
al pagamento del canone di sosta oraria, per frazioni mensili
di complessivi, pari a 11 euro in unica soluzione che non da
diritto alla conservazione in via di esclusiva del posto auto.
Mentre gli esercenti di commercio in sede fissa, artigiani e
pubblici esercizi, titolari di studi professionali, o di altre attività economiche, hanno la facoltà di provvedere al pagamento del canone di sosta oraria , per frazioni mensili, di
complessivi 16 euro, senza esclusiva alla conservazione del
posto auto.
Gli abbonamenti per la sosta e quant’altro concerne queste
indicazioni possono essere risolti, in via Dolcedorme 31,
dalle ore 9 alle ore 13, dove ha la sede l’ufficio distaccato
della società che gestisce il servizio di sosta a pagamento.
Per promuovere la tua
attività sul Diario
info: 388.8521221
346.2245173
Una app per promuovere
il turismo
Sul
sito
istituzionale
dell’ente
www.comune.
castrovillari.cs.gov.it ristoratori , albergatori, B&B, pizzaioli ed
operatori turistici del capoluogo del Pollino troveranno un
Avviso per promopubblicizzare gratuitamente, su un sito che
verrà realizzato al riguardo, le proprie aziende e, quindi, contestualmente la città con le sue eccellenze storiche, architettoniche ed enogastronomiche.
Le domande dovranno pervenire entro il 30 settembre al Protocollo del Comune, a palazzo Gallo, con la domanda di adesione, una scheda da riempire che si può rilevare dallo stesso
bando pubblicato, allegando una brochure e fotografie dell’attività; queste ultime in formato digitale.
Per ulteriori informazioni si può contattare il cellulare
331.1300739 o il numero verde dell’infopoint 800093591.
Il tutto nell’ambito di quella azione portata avanti dall’amministrazione comunale, evidenziata pure nel logo Ambiente,
Cultura e Turismo e offerta , più precisamente, nell’ambito del
Por Calabria 2007/2013 per i progetti integrati di sviluppo locale e specificatamente nella misura sui “Sistemi Turistici”.
L’idea è per offrire opportunità a quanti desiderano conoscere
e visitare la nostra città e la nostra Terra, dando elementi certi
e di riferimento per pianificare il loro tour senza tralasciare
nulla tra risorse ambientali, turistiche e culturali presenti.
Quelle espressioni identitarie che, con i riferimenti propri di
un’area, sono i fulcri caratterizzanti di un patrimonio singolare
quanto le “radici” che li hanno prodotti e suscitati.
CICAS Sanità
Giovanna D' Ingianna
è la referente regionale
La castrovillarese Giovanna D' Ingianna è la nuova referente
regionale di CICAS Sanità. La CICAS (Confederazione imprenditori commercianti artigiani turismo e servizi ) nasce a Roma
nel 2002 da un gruppo di imprenditori, di professionisti e di lavoratori autonomi per rispondere a una diffusa richiesta di intervento globale sui problemi dell' economia, della
produzione, del commercio e dei servizi, nell' universo sempre piu' complesso in cui imprese, professionisti e lavoratori
autonomi operano. La CICAS, oggi, e' una organizzazione sindacale datoriale e di patronato a livello nazionale, impegnata
a fianco delle piccole e delle micro imprese, per sostenere la
loro attività, tutelandone gli interessi e dare impulso al loro
sviluppo nei diversi settori adoperandosi per una imprenditoria moderna, libera, aperta al mercato, consapevole del proprio ruolo trainante nella realtà economica e produttiva
nazionale. La CICAS è apartitica e indipendente ed è costituita
da liberi imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi in
quanto donne e uomini che esprimono valori, esercitano dirittti, rispettano doveri, manifestano necessità nel loro impegno economico sociale e civile. La CICAS rappresenta lo
strumento di aggregazione di tutti coloro che credono nella libertà economica e sociale e nella necessità di valorizzare responsabilmente l’impegno dei singoli e delle loro alleanze. La
Coordinatrice regionale di Cicas Sanità, dottoressa Giovanna
D’Ingianna, soffermandosi sull’attuale momento di transizione del sistema sanitario regionale sottoposto al piano di
rientro con notevoli ripercussioni negative in tema di occupazione e di rispondenza dei servizi pubblici alla necessità dei
cittadini ha auspicato una maggiore incidenza del privato
convenzionato, beninteso in attività e servizi non sovrapposti al pubblico, ma complementari e di qualificato supporto
per tutte quelle attività a carattere sanitario e socio-sanitario
che nella nostra Regione sono a totale carico delle strutture
private accreditate.
San Martino in Argine (Ra),
52enne di Morano denunciato
per truffa dai Carabinieri
Carabinieri della Stazione di San Martino in Argine hanno
denunciato un 52enne di Morano Calabro (CZ), residente
a Conselice (RA), per truffa. L’uomo è accusato di aver ricevuto un acconto di 1.900 euro da un 56enne di Molinella con cui aveva concordato l’inizio di alcuni lavori di
ristrutturazione della casa. Il 52enne, non solo ha preso i
soldi senza mantenere la parola che aveva dato, ma è
“svanito nel nulla” rendendosi così irreperibile alla vittima
che cercava di mettersi in contatto con lui per avere delle
spiegazioni. Gli inquirenti sono riusciti a risalire al 52enne
scoprendo che si tratta di un soggetto con precedenti di
polizia specifici per truffa e insolvenza fraudolenta.
Cassano Ionio
Sorprende ladro in casa: lo
accoltella e finisce in manette
E’ stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Cassano
allo Jonio per tentato omicidio aggravato B.M.V., 34 anni
del posto, commerciante, incensurato. L’uomo la notte
scorsa ha sorpreso B.M.I., rumeno 29 anni, bracciante
agricolo, con precedenti, mentre cercava di entrare in
casa sua attraverso un balcone. Dopo aver bloccato il rumeno e aver ingaggiato una colluttazione per strada, il
romeno aveva tentato la fuga, il commerciante sarebbe
rientrato in casa, avrebbe preso un coltello da cucina,
con lama di circa 23 cm, con cui a sangue freddo avrebbe
colpito alla schiena, tra le le costole il presunto ladro che
è stato prontamente soccorso da sanitari 118 e trasportato presso ospedale civile di Castrovillari dove gli è stata
riscontrata una “ferita da taglio regione lombare dx”. Non
è in pericolo di vita. L’arma è stata sequestrata, il commerciante arrestato per tentato omicidio e posto ai domiciliari, mentre la vittima è stata denunciata a piede
libero per tentata violazione di domicilio.
BREVI & CRONACA
Un carabiniere in pensione spara
ad un 19enne di Castrovillari
Un carabiniere in pensione, Francesco
Carlomagno , di 69 anni, è stato arrestato
dalla polizia, a Castrovillari, con l'accusa
di tentato omicidio. L'uomo, durante una
lite scoppiata per futili motivi, ha sparato
con una pistola, legalmente detenuta,
contro un diciannovenne, Mattia Greco,
ferendolo di striscio alla testa. L'alterco
tra i due, secondo quanto ricostruito dai
poliziotti, sembra sia degenerato al
punto che il ragazzo si sarebbe scagliato
contro l'automobile del sessantanovenne frantumandone il lunotto posteriore. A questo punto Carlomagno
Francesco ha sparato contro Mattia
Greco che è stato soccorso e trasportato
prima all'ospedale di Castrovillari e poi
trasferito nel reparto di neurochirurgia
del nosocomio di Cosenza dove si trova
attualmente in osservazione. Le sue condizioni non sono gravi. Sul luogo dell'accaduto sono intervenuti gli agenti del
commissariato di Ps di Castrovillari che,
su disposizione del magistrato di turno
della Procura di Castrovillari, hanno arrestato il sessantanovenne. (ANSA)
Secondo una nota diffusa dallo studio legale Laghi, pochi giorni dopo il tragico
evento, avvenuto nella notte tra il 19 ed
il 20 settembre 2015 nel rione Case Popolari si sta evolvendo positivamente la
vicenda giudiziaria di Francesco Carlo-
magno , Brigadiere dei Carabinieri a riposo, arrestato per aver sparato il colpo
di pistola contro Mattia Greco.
Il Carlomagno che era stato arrestato
dagli uomini del Commissariato di P.S. di
Castrovillari, sicchè nei giorni scorsi è
stata celebrata l’udienza di convalida, a
cura del GIP del Tribunale di Castrovillari
dott.ssa Carmen Ciarcia. Nella Casa Circondariale di Castrovillari è stato sentito
il Carlomagno Francesco, che è difeso
dagli Avv.ti Pasquale e Roberto Laghi del
Foro di Castrovillari.
In esito all’interrogatorio di garanzia,
l’avv. Laghi ha chiesto il ripristino dello
status libertatis del Carlomagno, ovvero,
perlomeno l’applicazione di una misura
meno afflittiva.
Il GIP dott.ssa Ciarcia, accogliendo le
istanze del difensore, ha concesso a Carlomagno i domiciliari con facoltà di allontanarsi dall’abitazione per un paio di
ore al giorno.
I difensori Avv.ti Pasquale e Roberto
Laghi hanno commentato:
“Il processo ha certamente fatto un
passo avanti, apparendo contrario al comune senso di giustizia che un sottufficiale dell’Arma che ha militato per circa
40 anni, riportando più volte encomi, e
sempre la qualifica “eccellente”, ormai
settantenne, possa rimanere in carcere
in attesa dello svolgimento delle indagini necessarie. Non è pensabile che
nella fattispecie possa ricorrere pericolo
di fuga, di recidivanza, o di inquinamento probatorio, giacchè la condotta
del Carlomagno è stata chiara e lineare,
tant’è che è stato lui stesso a chiedere
l’intervento delle Forze dell’Ordine. Inoltre, la circostanza che sia stato esploso
un unico colpo, è sintomatica di un
uomo che ha avuto paura per la propria
incolumità e per quella della moglie”.
L’Avv. Laghi ha dichiarato di aver nell’immediatezza richiesto il sequestro probatorio dell’area dove sono avvenuti i fatti,
ed ha pronunziato una richiesta di una
perizia balistica sulla dinamica del proiettile nonché medico-legale per determinare e l’origine e la causa delle lesioni
riportate dal Greco. L’avv. Laghi ha dichiarato essere assolutamente indispensabile ricostruire con particolare
attenzione fatti e comportamenti, non
essendo credibile che chi ha un passato
adamantino come il Brigadiere Carlomagno, possa essersi comportato in
modo gratuitamente aggressivo. La difesa ha preannunziato una serie di iniziative al fine di ripristinare nei modi e
nelle forme dovute, l’immagine di un tutore dell’ordine che ha sempre vissuto
onoratamente ed onestamente.
Da Cassano a Cosenza Vecchia
la rete di spaccio degli Abbruzzese
PUNTI CORTESIA DEL DIARIO DI CASTROVILLARI
Autostazione
Bar Bartolini
Canalgreco
Nord-Sud-Ovest-Est
Corso Calabria
Acconciature Uomo Canzoniere
Bar New Age
Bar Sport Chiarelli
Edicola Papa
Ferramenta Lacorte
Lavanderia Centro Lava-Stir
Maison du Journal
News Mode
Panetteria Spiga D’oro
Pasticceria Dolci Delizie
Stazione di servizio Esso
Well Bar
Corso Garibaldi
Associazione Combattenti e Reduci
Calzature Discount
Centro Anziani Varcasia
Circolo Cittadino
Eurobet
Lilù Cafe’ “Caffe’ Letterario”
Original Marines
Ottica D’Agostino
Pasticceria Dolce Sosta
Perica Cafe’
Riv. Tabacchi n. 4 Di Maio 1
Salumeria, Panetteria “Il Pollino”
Sisley Young
Urban
Corso Luigi Saraceni
Styling Center
Pietà
Ristorante La Falconara
Tabacchi Lotto e Ricevitoria Sisal
Pip
Autocarrozzeria F.lli Donnici
Lagatta Tendaggi
Poste Centrali
Punto Market Teresa
Via A. Battaglia
Club Tre
Via dei Moranesi
Stazione di servizio A1 Carburanti
Via dell’Industria
L’Oasi dell’ortofrutta
Via F. Calvosa
Big Shop
Via Padre F. Russo
Edicola Ludico
Gas Pollino
Regina Parrucchiere
Via Padre Pio Da Pietralcina
Pizzeria L’ Antico Torchio
Via Po
Parrucchiere Arte & Stile
Via Polisportivo
Bar Gelateria Capani
Gelateria da Renato
Il Fornaretto
Pizzeria La Favola
Via Pollino
Parrucchiere Lady’s Beauty
Via Roma
Bar Di Vasto
Bar Sotto Sopra
Case & Case
Ciminelli
Ellisse Gelateria Artigianale
Geox
Il Fornaretto
Macelleria da Innocenzo
Tabacchino Di Maio
Via Schiavello
C.E.A. di Tilde Nocera
Khoreia2000
Via SS Medici
Iron Biker
Viale del Lavoro
Bar Argentina
Iaquinta
Pizzeria La Casereccia
Riparauto
Tabacchi Ciccarelli
Woolflex
Viale della Libertà
Bar Contesi
Spazio Ecologico
Viale U. Caldora
Centro Sportivo Olimpia 2000
Via XX Settembre
Autoscuola Notaro
Gran Caffè
Ina Assitalia
L’Arte del Gioiello
SAN BASILE
Bar del Corso
MORANO
Proloco
FRASCINETO
Panacea Centro Massofisioterapico
Il monopolio dello spaccio di stupefacenti affidato al clan Rango –
Abbruzzese. Il vincente sodalizio tra ‘italiani’ e ‘nomadi’ pare abbia
conquistato la piazza di Cosenza Vecchia e di buona parte della
città dei bruzi. Ventisei perquisizioni sono state eseguite nei giorni
scorsi con la notifica di dodici ordinanze di custodia cautelare in
carcere e due ai domiciliari emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Si tratta di quattordici persone ritenute dagli
inquirenti funzionali all’approvvigionamento e la rivendita al dettaglio di cocaina, eroina, marijuana ed hashish.
A decidere i prezzi da praticare e la retribuzione di ogni ‘dipendente’ il trentanovenne Celestino Abbruzzese fratello di uno dei
capi dell’omonima cosca Antonio Abbruzzese. Al suo fianco con
un ruolo di pari autorevolezza, una donna, la bionda trentacinquenne Anna Palmieri. Erano loro ad occuparsi di far arrivare la
‘merce’ da Cassano allo Ionio e di selezionare i pusher a cui affidarla
per la vendita. Una sorta di ufficio di collocamento a cui in molti si
sarebbero rivolti per avere un ‘lavoro’ con una retribuzione che partendo dai quattrocento euro mensili di ‘fisso’ lievitava in base alle
‘provvigioni’ nonché la garanzia della copertura delle spese legali
in caso d’arresto. Una volta approdate a Cosenza cocaina ed eroina
venivano tagliate e suddivise in dosi e poi distribuite insieme ad
hashish e marijuana ai venditori al dettaglio in casa di Marco Paura
ed Ester Mollo (27 e 29 anni). La coppia di coniugi inoltre, da
quanto emerso dalle intercettazioni, si occupava di tenere la contabilità e di spartire i proventi delle vendite.
Punto di riferimento degli spacciatori sguinzagliati per il centro
storico, secondo gli inquirenti, sarebbero stati il 31enne Esposito
Fortunato Gianluca e Amos Zicaro di ventisei anni.
Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate: 660 dosi di
eroina, 8o di marijuana, 20 di cocaina, 10 di hashish, tre pistole ed
un fucile a pompa. Migliaia, invece, le cessioni agli assuntori documentate nel corso dei pedinamenti. Con l’operazione Job Center che descrive gli ‘zingari’ come i signori dello spaccio bruzio ”non
viene annientata la cosca Rango – Abbruzzese, ma solo una sua
propaggine”. Ad affermarlo è stato il procuratore aggiunto della
dda di Catanzaro Vincenzo Luberto che a margine dell’incontro con
la stampa ha spiegato che a Cosenza “non c’è più lotta tra famiglie
per lo spaccio perchè i Rango – Abbruzzese hanno il predominio
assoluto anche per l’effetto delle carcerazioni che hanno colpito le
famiglie storiche della ‘ndrangheta cosentina.
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 8
“L’amor che move il sole e l’altre stelle”
E' stata presentata al pubblico Giovedì 17 settembre, durante la manifestazione Civita...Nova
2015, la collettiva d'arte contemporanea
"L'amor che move il sole e l'altre stelle", allestita
nel Bar del Protoconvento Francescano e visitabile tutti i giorni, fino al 30 settembre. L' occasione è stata data dal 750esimo anniversario
della nascita di Dante Alighieri: l’associazione
culturale Mystica Calabria l' ha organizzata
come omaggio al sommo poeta e al viaggio
descritto nella Divina Commedia attraverso i
regni ultraterreni dell’Inferno, del Purgatorio e
del Paradiso. Curata dalla professoressa Ines
Ferrante con la consulenza critico-letteraria
della prof.ssa Milena Filomia, docente di Italiano e Latino presso il Liceo Scientifico E. Mattei di Castrovillari la collettiva rilegge paesaggi
e personaggi cari al poema dantesco e lo fa nel
suggestivo Protoconvento francescano castrovillarere, prima che in altre pregevoli location
calabresi, tra cui Morano, Altomonte e Cosenza,
proprio per il fatto che, soprattutto attraverso i
francescani, giunsero a Dante, nel XIII secolo, le
dottrine, il pensiero e la filosofia dell'abate Gioacchino da Fiore. Celebrare Dante Alighieri è
doveroso e farlo in Calabria è indispensabile,
non solo perché l'opera dantesca ha un valore
universale e dunque appartiene a tutti, ma per
quel profondo legame tra il pensiero teologico
di Dante e quello di Gioacchino da Fiore, un legame che è stato fonte di ispirazione per la
stessa stesura della Divina Commedia. Ne
"L'amor che move il sole e l'altre stelle" vari linguaggi artistici e molteplici scelte stilistiche
hanno provato a misurarsi con i versi del genio
dantesco, le opere hanno un rapporto imme-
diatamente riconoscibile con i canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, la figura di
Dante compare spesso nelle tele, accanto a Virgilio, ma quel mondo ultraterreno descritto 750
anni fa racconta anche emozioni e passioni moderne, turbamenti, piaceri, pregi e difetti dell'uomo contemporaneo, in un intreccio di
figure e di colori che pur richiamandosi alla tradizione artistica che nei secolo ha dato vita a
sorprendenti cicli illustrativi, la rivisita e la rielabora. Gli artisti che espongono le opere sono
Alba Abritta, Grazia Calabrò, Pietro Castagnaro,
Marilù Caminiti, Francesco Colautti, Paolo Cozzolino, Massimo Donato, Salvatore Doni, Antonio Grobi, Maria Antonietta Gullo, Lucia Longo,
Rita Mantuano, Maria Pia Martino, Roberto
Mendicino, Anna Nigro, Francesco Ortale, Maurizio Pugliese, Francesco Senise, Mario Talarico,
Fedele Tocci e Francesca Vena. Ogni artista,
esplorando la grande poesia dantesca, ha
scelto liberamente un momento, un personaggio, un incontro, uno stato d’animo, un paesaggio, un luogo delle tre cantiche che
compongono il celebre poema e tra paesaggi
suggestivi, ambientazioni oniriche, figure immaginifiche ricordate nella favolosa narrazione
in versi che è La Divina Commedia e che hanno
ispirato la mostra, si è lasciato guidare da quel
riverbero di riferimenti e di legami che, nel
corso dei secoli, ha affascinato il mondo dell'arte, interpretandoli attraverso la propria personale chiave di lettura. I versi del sommo
poeta hanno suggerito le immagini esposte
come dimostrano molte tele abbastanza fedeli
all’iconografia classica, ma hanno anche fornito
interpretazioni originali, analogie audaci, esegesi pittoriche assolutamente libere, proprie di
ogni pensiero artistico presente, che annullano
le convenzioni, ritrovano la provocazione, catturano la dimensione del sogno, giocando con
la sessualità e con la complessa simbologia
esoterica. Con la collettiva “L’amor che move il
sole e l’altre stelle”, che raccoglie ventuno tele
inedite di artisti calabresi, prosegue il programma di valorizzazione dell’arte moderna e
contemporanea promosso dall'associazione
culturale Mystica Calabria attraverso il progetto
"Spazi Storici - Spazi d'Arte" al fine di favorire
l’intensa e proficua attività e ricerca artistica del
territorio calabrese e la conoscenza di nuove
forme di sperimentazione artistica.
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 9
Ancora sul podio la pizzaiola castrovillarese Filomena Palmieri
PRIMA EDIZIONE DEL TROFEO NAZIONALE “PIZZA ECCELLENZE D’ITALIA” A ROSSANO CALABRO
Straordinaria partecipazione alla Prima Edizione del Trofeo nazionale “Pizza Eccellenza
d’Italia”. Circa 100 maestri pizzaioli provenienti
da tutta l’Italia hanno aderito alla manifestazione e sono stati accuratamente selezionati
da una giuria di esperti che ha decretato i vincitori: Francesco Barbaro per la categoria
“Tonda”, Gianluca D’Acunto per la “Pala” e Nicola Sardella per la “teglia”. Seconda ad un soffio la regina italiana della Pizza in teglia, la
castrovillarese Filomena Palmieri, che si ri-
conferma ai vertici di questa speciale classifica promossa dall’API (Associazione Pizzerie
Italiane).
“Questa è la mia vita” il nome assegnato da
Filomena alla sua creazione culinaria, un
nome legato al suo profondo attaccamento
alla famiglia, quel nucleo di persone che ha
trascorso e trascorre la sua vita accanto a lei
sia al lavoro che nel tempo libero.
Datterini idroponici, mozzarella, scamorza,
pancetta tesa di suino nero di Calabria, polvere purissima di liquirizia e portulaca (purcchiacca) gli ingredienti della pizza “Questa è
la mia vita”, una creazione in continuità ed in
costante evoluzione anche rispetto alla sua favolosa “Terra Mia” (patate al forno, carciofi,
mozzarella, provola silana al cedro, pancetta
tesa di suino nero di Calabria e prezzemolo), la
pizza con la quale Filomena si è classificata al
primo posto della categoria pizza in teglia al
Campionato Nazionale Assoluto di pizza
2015.Per l’occasione la Sala dell’hotel Roscianum si è trasformato in un vero e proprio
pizza village, animato ed impreziosito dalle
coreografie e dalle evoluzioni acrobatiche dei
maestri pizzaioli di Altamura, dal contributo
delle numerose aziende, internazionali e locali, partner dell’evento e dalla partecipazione
di tanti rappresentanti istituzionali. Con una
madrina d’eccezione per la serata finale, Miss
Calabria 2015, Bina Forciniti, di rientro dalla fi-
nale di Miss Italia dello scorso 20 settembre.
Raccolti fondi anche per la ricostruzione di
Rossano dopo l’alluvione. Cinque forni e ben
nove aziende di produzione alimentare e non
solo, che hanno fornito ai pizzaioli i prodotti
per la gara, all’interno della quale si è svolta
anche la degustazione e il pizza party per i visitatori, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare
la
qualità
e
l’esclusività
dell’enogastronomia targata made in Italy. In-
Castrovillari e il centro storico che non ti aspetti
In tanti hanno partecipato a #scoprilacivita
Buona, anzi ottima la prima per #scoprilacivita a Castrovillari, l'evento-hashtag lanciato in occasione del cartellone di
"Civita... nova" 2015 che si svolgerà sino al 20 settembre.
L'apertura ieri sera (giovedì) con #scoprilacivita, da un'idea
di Federica Grisolia e Ivana Grisolia, attive nel settore della
comunicazione in collaborazione con la guida ufficiale del
Parco del Pollino, Gaetano Sangineti. L'evento, promosso
per buona parte sui social network, e caratterizzatosi come
contenitore di promozione turistica, ha visto radunarsi nel
pomeriggio numerosi partecipanti pronti ad immergersi
nella Castrovillari inedita e sconosciuta ai più, nel borgo antico, nell'affascinante Civita. Dopo la partenza da Palazzo
Cappelli, sede della biblioteca cittadina, prima sosta alla
storica fontana, biglietto da visita del centro storico. In seguito tappa con foto di gruppo allo stand allestito da Publicalabria srl (partner dell'evento assieme a Paese24.it) che
ha regalato a tutti i partecipanti un gadget ricordo della manifestazione: magliette, cappellini, poster, portachiavi, cartoline, matite, etc... E poi via alla scoperta del centro storico.
Grandi e piccini, in un lungo serpentone (tanti curiosi si
sono aggiunti al gruppo durante la visita) si sono immersi
nella storia di Castrovillari saggiamente guidati da Gateano
Sangineti. Dal vescovado, in passato l'abitazione dei vescovi, al rione Giudecca, antica dimora della comunità
ebraica della città. Una visita guidata particolare, una passeggiata di poco più di un'ora, per tutte le età. Hanno partecipato anche i piccoli amici della casa famiglia di
Castrovillari "Paper Moon", che si sono divertiti a scoprire
una Castrovillari "nascosta".
La visita guidata si è conclusa nella magnifica cornice del
Protoconvento Francescano con tappa obbligata al museo
archeologico. Nel chiostro del Protoconvento, in un pullu-
lare di botteghe artigiane e stand, il Polo Tecnico Professionale "Tra Sybaris e Laos", diretto da Paolo Gallo, ha presentato l'offerta formativa 2015-16 dove gli istituti
alberghieri del territorio Jonio-Tirreno-Pollino sono coinvolti in un percorso di alternanza scuola-lavoro con alcune
prestigiose aziende. Al momento di incontro promozionale
sull'asse turismo-beni culturali-enogastronomia ha partecipato anche il sindaco di Castrovillari, Mimmo Polito, che
da subito ha avallato, assieme alla Pro Loco, l'idea #scoprilacivita, spendendo parole di elogio per la manifestazione
ben strutturata, dinamica e dai tempi giusti, congratulandosi anche per il prezioso lavoro che il Polo "Tra Sybaris e
Laos" sta svolgendo sul territorio dando un'opportunità ai
ragazzi del territorio. In conclusione, gli studenti dell'Ipssar
di Castrovillari, capofila del progetto, hanno preparato e offerto un delizioso aperitivo.
www.paese24.it
somma, un successo di presenze e di consensi, ma soprattutto una conferma per Filomena che, ancora una volta con le sue pizze a
lievitazione naturale condite con prodotti a
km 0 conquista il pubblico ed i giurati.
Il mio invito: provate le fantastiche pizze di Filomena, prodotti a km 0 e per noi del posto è
ancor più facile raggiungerla a km 0!!!
Angelo Filomia
Il centro Anziani Varcasia
protagonista a Civita...nova
Al termine della manifestazione di Civitanova i dirigenti del Centro
Anziani “A. Varcasia” tracciano le prime conclusioni. Nella prima serata l’Associazione ha distribuito ai visitatori oltre 150 copie di ricette
tipiche castrovillaresi, in modo del tutto gratuito. Il secondo giorno,
oltre alle ricette della nonna, è stata offerta la degustazione delle
frese condite con pomodoro e spezie nostrane, sempre gratuitamente. Nella terza serata si è raggiunta l’apoteosi con la degustazione gratuita della tradizionale lagane e ciciri, distribuita ad oltre
400 cittadini. Con grande stupore e soddisfazione si è constatato
che nei tre giorni (giovedì, venerdì e sabato) sono state distribuite
oltre 600 copie di ricette e dispensati consigli gastronomici vari
anche verbalmente ai più curiosi. Il Centro è fiero di aver portato
nelle case dei cittadini e dei turisti le ricette della nostra tradizione
culinaria e questo è anche uno dei tanti scopi che la nostra Associazione persegue. Questa meravigliosa edizione di Civitanova è servita al Centro anche come esperienza per affrontare i futuri eventi
con maggiore professionalità. Si esprime, pertanto, gratitudine ai
collaboratori e alle collaboratrici del Presidente che hanno contribuito con il proprio impegno, e non solo, alla buona riuscita delle
varie iniziative delle scorse serate e si ringrazia la Proloco e l’Amministrazione Comunale per il cortese invito alla manifestazione.
Il Presidente Carlo Sangineti
Uno sportello camerale di conciliazione, mediazione
e arbitrato presso il Tribunale di Castrovillari
IL DIARIO anno XIII n.25
Oltre lo Sportello di Conciliazione e la Camera
Arbitrale “Costantino Mortati”, parte oggi un
nuovo strumento per le imprese e i consumatori
messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Cosenza e dal Tribunale di Castrovillari. Si
tratta di uno sportello camerale di conciliazione,
mediazione e arbitrato che si attiva presso la
sede del Tribunale. Uno strumento innovativo,
importante e tangibile, incluso nel progetto
#OpenCamera, fortemente voluto dal presidente
dell’Ente camerale, Klaus Algieri, che vede la nascita dopo una serie di interessanti iniziative susseguitesi alla passata Settimana della
Conciliazione. A sottoscrivere ieri il protocollo
d’intesa, nell’evento che ha dato il via all’iniziativa, sono stati Klaus Algieri e Caterina Chiaravalloti, nelle loro rispettive cariche di presidenti
della Camera di Commercio di Cosenza e del Tribunale di Castrovillari. La sottoscrizione del documento prevede la promozione dell’ADR
(Alternative Dispute Resolutions), strumento con
cui si attiva un progetto comune finalizzato alla
risoluzione di alcune delle criticità che affliggono
il sistema giudiziario. Si potrà così contribuire all’eliminazione dell’arretrato giudiziario, incentivando l’utilizzo degli strumenti di giustizia
alternativa (mediazione, conciliazione e arbitrato). Camera e Tribunale procederanno anche
all’istituzione di un Laboratorio Sperimentale
che si occuperà di promuovere la cultura dell’ADR, di individuare le controversie suscettibili
di mediazione delegata in modo da smaltire i
ruoli dei Giudici competenti e di individuare il
contenzioso per il quale svolgere adeguata
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forma di informazione ai fini della proposizione
di una domanda di arbitrato. “È una delle novità
più importanti degli ultimi decenni in tema di
gestione del contenzioso - ha dichiarato il presidente Algieri -. I motivi del suo successo si rintracciano nell’estrema celerità con la quale sarà
possibile definire cause anche molto complesse
e nel conseguente risparmio di costi. La Camera
di Cosenza fa già molto in questo senso e amplia
questi servizi perché ritiene che quello che
marca la differenza di queste procedure dal tradizionale ricorso a un giudice o arbitro è la concreta possibilità offerta a tutte le parti in lite di
poter trovare soluzioni utili e praticabili commercialmente, oltre a poter mantenere il controllo sull’esito del conflitto e di non chiudere la
porta a future relazioni con la controparte”.
Guccione: «Settemila ettari di terreni
da destinare ai giovani»
Il consigliere regionale Pd Guccione ha presentata il progetto di
legge per il riuso dell'aree di proprietà della Regione abbandonate
COSENZA È stato presentato a Cosenza il progetto di legge,
primo firmatario il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, che prevede la possibilità del riuso a fine agricolo di
tutti i terreni abbandonati di proprietà della Regione Calabria, a sostegno dei giovani sia per nuove attività imprenditoriali che per il rilancio di attività già in essere. «Ci sono
settemila ettari di proprietà della Regione - ha detto Guccione - non utilizzati, pari a novemila campi di calcio. Abbiamo voluto intraprendere questa attività perché è
fondamentale per la crescita della nostra regione, soprattutto se consideriamo che nonostante la crisi economica,
questo è l'unico settore che segna un incremento positivo».
La proposta di legge - è stato detto nel corso della conferenza stampa - prevede il censimento dei terreni, un bando
pubblico per la loro assegnazione, l'organizzazione di percorsi formativi necessari ad acquisire il riconoscimento di
Imprenditore agricolo a titolo principale (Iatp) e, l'unico obbligo da parte dei giovani, di non poter cambiare la destinazione urbanistica dei terreni per venti anni dalla
trascrizione dei contratti. «La nostra proposta di legge - ha
aggiunto Guccione - prevede, tra l'altro, che le risorse finanziarie derivanti dalle operazioni di dismissione dei terreni saranno riutilizzati per l'abbattimento del debito
pubblico della Regione. Inoltre, preciso che la proposta è
ancora aperta e inseriremo anche i terreni confiscati alla
mafia».
La proposta di legge, oltre che da Guccione, è firmata anche
da Domenico Bevacqua, Michele Mirabello e Franco Sergi.
Alla presentazione della proposta di legge era presente Nicodemo Oliverio capogruppo alla Camera della Commissione agricoltura. «L'agricoltura è il capitale più importante
che abbiamo - ha detto il parlamentare - e questa proposta di legge si inquadra in una scelta politica di respiro nazionale, che sta cercando in più modi di creare sviluppo e
rilanciare il settore, favorendo processi imprenditoriali, soprattutto per i giovani. Vi assicuro che presto faremo un'audizione alla Camera per esportare questa proposta di legge,
a mio giudizio, molto valida».
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
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Caterina Chiaravalloti, presidente
del Tribunale di Castrovillari
Liste Civiche: «Bene Guccione
e il suo progetto, noi lo avevamo
inserito nel programma elettorale»
«E' proprio il caso di dire nemo profeta in patria! Tutti quelli che durante la campagna elettorale, ormai
conclusa, riempivano la città con
grandi menzogne, sull'assenza di
progettualità e di proposte concrete per Castrovillari, da parte
delle Liste Civiche che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di
Peppe Santagada, sono stati smascherati dall'onorevole Carlo Guccione. Accogliamo, infatti, con
grande soddisfazione l'iniziativa del
consigliere regionale Guccione denominata “La terra finalmente ai
giovani” che prevede l’utilizzo dei
terreni agricoli incolti di proprietà
della Regione Calabria da destinarsi, per l'appunto ai giovani che
vorranno dedicarsi all’agricoltura.
Progetto analogo è stato illustrato,
infatti, nell'ultima campagna elettorale, in più occasioni dalle Liste
Civiche, che ormai da molto tempo
sono attente ai temi diretti alla tutela, salvaguardia e rilancio dell’agricoltura castrovillarese di
qualità.
Appare pertanto quantomai maldestro il tentativo di qualche politico locale di appropriarsi di tale
idea progettuale.
Oggi questa proposta delle Liste Civiche, ritorna più che mai attuale.
Un progetto ambizioso e con un
arco temporale certo e fattibile.
I terreni incolti di proprietà del comune di Castrovillari, infatti, corrispondono a più di 400 ettari e se è
vero che il nostro sviluppo endogeno passa attraverso un'agricoltura sostenibile, il rispetto
dell’ambiente, e la valorizzazione
delle produzioni d'eccellenza, non
si può che plaudire a qualsiasi iniziativa che vada in tale direzione.
Attraverso lo strumento dei P.S.R.
2014-2020 (di prossima pubblica-
zione), con la collaborazione dei
giovani commercialisti castrovillaresi delegati alla stesura dei progetti, e con l'ausilio dei tantissimi
tecnici agrari e agronomi presenti
in città, delle imprese edili locali, e
di rivenditori specializzati, questo
progetto è diretto a garantire che le
risorse finanziarie comunitarie intercettate rimangano nel tessuto
economico e produttivo cittadino.
Restiamo in attesa di vedere come
l'iniziativa dell'On.le Guccione si traduca in concreto, certi che le filiere
istituzionali si costruiscono sui progetti validi e fattibili diretti, in modo
autenticamente trasparente, a rilanciare l'occupazione in una Regione e un territorio al collasso, e
non su slogan da campagna elettorale.
Serve la volontà politica, l’intraprendenza di amministratori coraggiosi e consapevoli pronti a
rimboccarsi le maniche per lavorare
al rilancio dello sviluppo economico e sociale di un territorio».
Il coordinamento delle liste civiche di "Solidarietà
e Partecipazione"
BREVI & CRONACA
IL DIARIO anno XIII n.25
Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
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Test Medicina, a Catanzaro il
maggior numero di non ammessi
Bilancio più che positivo per il convegno “Disturbi Specifici dell’Apprendimento - “Dalla rilevazione precoce alla
didattica efficace” organizzato dal Rotary club di Castrovillari in collaborazione con AID Cosenza.
Tutto esaurito al Teatro Sybaris del Protoconvento francescano, per il convegno di formazione sui disturbi specifici dell’apprendimento, numerosa la presenza di
docenti, famiglie e personale medico.
L’appuntamento formativo di alto profilo medico-scientifico ha coinvolto soprattutto il mondo della scuola, una
vera opportunità di formazione per i docenti, momento
di confronto per le famiglie e approfondimento per gli
operatori sanitari.
Soddisfatto il padrone di casa, Enrico Guercio, presidente
del Rotary club di Castrovillari, che ha fortemente voluto
e organizzato il momento di formazione e sensibilizzazione al problema della dislessia. «È stata una vera e propria sfida con noi stessi, abbiamo creduto in questa
iniziativa, perché crediamo che ci sia ancora bisogno di
sensibilizzare e formare al problema dei disturbi specifici
dell’apprendimento. Ancora molti bambini, ragazzi e giovani non sono compresi, poiché si è molto in ritardo sulla
rilevazione precoce. La dislessia non è una malattia, è una
caratteristica: è come avere i capelli castani o le orecchie
a sventola».
Anche il sindaco Mimmo Lo Polito ha apprezzato l’iniziativa, come sindaco, ma soprattutto come docente, sottolineando l’esigenza e l’urgenza da parte della scuola di
capire il ruolo fondamentale che svolge nel formare e offrire una didattica fruibile da tutti.
D’impatto la testimonianza di Silvia Lanzafame, Presidente Provinciale AID Cosenza, dislessica adulta, come
ama definirsi. Ha scoperto di essere dislessica al secondo
anno di università, fino ad allora per i docenti era intelligente, ma non si applicava. Con l’aiuto e l’intuizione della
mamma, oggi Silvia è una dislessica adulta e amministratore delegato di una società. Teresa D’Andrea, genitore e volontaria AID Sezione di Cosenza ha fornito valide
ed utili testimonianze ed analisi dei bisogni del territorio
per quanto riguarda i disturbi specifici dell’apprendimento. Caterina Iannazzo, responsabile U.O.N.P.I.A di
Rende, centro di Riferimento DSA A.S.P Cosenza e formatore clinico AID ha snocciolato in tutti i suoi aspetti il
“Percorso diagnostico. Indicazioni utili per la stesura del
PDP. Analisi dei dati diagnostici territoriali”.
Massimo Ciuffo, assegnista di Ricerca sull’implementazione degli strumenti diagnostici per DSA negli adulti all’Università di Messina, ha catturato l’attenzione della
numerosa platea spiegando perché “Apprendere attraverso la lettura, può essere così difficile”. Ha dimostrato
attraverso esempi di lettura, registrazioni di lettura di
testo in diversi soggetti, la differenza e le varie difficoltà
nel tradurre in comprensione e quindi lettura un testo.
Luciana Ventriglia, docente specializzata in Pedagogia
Clinica, Formatore AID, si è brillantemente occupata di:
“Rilevazione dei precursori critici dell’apprendimento e
osservazione delle prestazioni atipiche dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di II grado”. La Ventriglia ha
anche risposto a numerose domande che hanno arricchito il momento del dibattito con la platea.
Il momento formativo si è concluso con l’intervento di
Enrico Guercio su: “DSA: ruolo del pediatra e del medico
di famiglia”.
Ritorna a Cassano
l’Annunciazione di Negroni
Ritorna a Cassano allo Ionio, nel Museo diocesano, dopo
44 anni, l’Annunciazione, olio su tavola di Pietro Negroni,
pittore di San Marco Argentano, vissuto tra il 1505 e il
1565. L’opera, datata 1552, era custodita nella Chiesa San
Francesco da Paola, di Cassano, ed è stata restaurata
presso la Soprintendenza per i Beni A.A.A.S. della Calabria, di Cosenza.
La consegna è avvenuta giovedì 24 settembre, alla presenza del sindaco della città delle terme, Giovanni Papasso e del Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio,
mons. Francesco Savino che commenta così il ritorno dell’opera d’arte: «E’ un invito a rendersi conto che è l’estetica
che conduce all’etica, la ricerca della bellezza come armonia di forma e contenuto, che può aiutarci a rendere la
vita più buona».
CATANZARO È l'università "Magna Graecia" di Catanzaro l'ateneo con il maggior numero di bocciati ai test di ammissione
alla facoltà di Medicina, che ha registrato ben il 73% dei non
ammessi. Un dato non confortante che si allinea anche con
quello nazionale. A livello nazionale, quest'anno, è salito al
52% il numero degli studenti respinti. Il test di ammissione,
affrontato da più di cinquantamila studenti, era stato giudicato duro. E i numeri lo confermano: oltre la metà non potrà
accedere a "Medicina o Odontoiatria" al di là dei posti disponibili. I più bravi sono risultati gli aspiranti medici di Pavia.
Tutti i risultati sono visibili sul portale www.accessoprogrammato.miur.it. Tanti sono stati i ragazzi con un punteggio inferiore ai 20 punti su 90. E' il risultato peggiore ottenuto
negli ultimi tre anni. candidati effettivi che lo scorso 8 settembre hanno sostenuto la prova sono stati 53.268 (60.639 le
domande inoltrate). Gli idonei, quelli che hanno totalizzato i
20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, sono 25.579.I
posti a disposizione sono in totale 9.530 per Medicina e Chirurgia e 792 per Odontoiatria. I migliori risultati (pubblicati
oggi in forma anonima, tra le proteste degli studenti che dovranno attendere i primi di ottobre - tra il 2 e il 7 - per sapere
del loro futuro) si sono avuti in logica, seguita da biologia e
matematica, mentre si è avuto un grosso scivolone su cultura generale. I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in 100 minuti. Il punteggio medio nazionale registrato fra
gli idonei è di 30,86. Il punteggio medio più alto a livello di
ateneo è di 33,74, a Pavia. Il punteggio più alto, 80,90 (era
stato di 80.50 nel 2014), è stato registrato sia all'Università
degli Studi di Torino che alla "Federico II" di Napoli. Seguono,
con 80,5 punti, la "Sapienza" di Roma e l'Università di Parma.
La più alta percentuale di idonei (66%) a Padova. Seguono
l'Università Milano-Bicocca (64%) e Verona (63%). I primi 100
"classificati" sono distribuiti in 27 atenei con una particolare
concentrazione a Padova (18) e all'Università degli Studi di
Milano (14). Gli atenei "bocciati", oltre a quello di Catanzaro,
sono stati anche quelli di Sassari, Messina, Foggia, la Seconda
Università di Roma. Alta percentuale di non ammessi persino
all'ateneo "Tor Vergata" di Roma.
Sandro Ruotolo e i rischi
del giornalismo
Triduo di preghiera per la festa
di Santa Teresa del Bambino
Gesù e del Volto Santo
“Capii che l’Amore racchiudeva tutte le vocazioni, che l’Amore
era tutto che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi!...Insomma che è Eterno…Allora, nell’eccesso della mia gioia delirante ho esclamato: “O Gesù mio Amore…la mia vocazione l'
ho trovata finalmente! La mia vocazione è l’Amore!...” Santa Teresa di Lisieux o santa Teresina che ci ha promesso di passare
il suo cielo facendo del bene sulla terra, viene a ricordarci di
immergerci nel Triduo di preghiera e di ringraziamento che si
terrà nei giorni 28-29-30 Settembre alle ore 18:30 nella Parrocchia Auxilium Christianorum, frazione Vigne di Castrovillari, in preparazione alla festa solenne giorno 1 Ottobre, ore
19,30 officiata dal vescovo di Cassano, mons. Francesco Savino.
PUNTI CORTESIA
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In Ricordo Di “Suor Danila”
dell’istituto Vittorio Veneto
Domenica 27 settembre, nell'auditorium delle Terme Sibarite a Cassano, il giornalista sotto scorta si racconta in un
talk condotto dal direttore del Corriere della Calabria, Paolo
Pollichieni, e ripreso dalle telecamere di Viva Voce Tv
Una riflessione sul mondo del giornalismo con un ospite d'eccezione. Domenica prossima, 27 settembre, alle 18:30 nell'auditorium delle Terme Sibarite a Cassano, il giornalista Sandro
Ruotolo, sotto scorta dopo le minacce del capo del clan dei
Casalesi, Michele Zagaria, si racconta in un talk condotto dal
direttore del Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni, e ripreso
dalle telecamere di Viva Voce Tv, sul canale 90 del digitale terrestre. Terribili le minacce di Zagaria rivolte all'inviato di Servizio pubblico. Parla in maniera disinvolta perché convinto di
non essere ascoltato. Le "cimici", gli uomini del Ros, le hanno
piazzate in una cella diversa dalla sua. Il boss pensa che quella
sia un'area non contaminata dalle microspie autorizzate dai
magistrati. Ma ancora più raccapriccio crea ascoltare dal vivo
le parole del boss, il tono accidioso che accompagna l'impegno a «squartare» quel «Ruotolo di merda» che seguita a dire
della Terra dei fuochi, che continua a indagare sul campo, che
si ostina a portare le telecamere sui luoghi dove i macellai
della camorra e quelli dei Servizi deviati hanno interrato veleni
capaci di uccidere intere comunità.
Capisce così, Sandro Ruotolo, che questa volta la scorta non gli
viene "offerta" ma "imposta". In passato è riuscito a "trattare"
e a evitarla, non gli piace andare in giro con la "blindata" e con
angeli custodi armati. Ruotolo, assieme a Pollichieni, ripercorrerà episodi editi e inediti della sua vita che si intreccia indissolubilmente con la sua carriera di giornalista.
“Le Varianti Della Cristianita’
Forse gli umili non hanno bisogno che gli altri li ricordino post
mortem…Forse! Suor Danila che ha vissuto ed operato per
tanti anni presso l’Istituto Vittorio Veneto, durante la sua esistenza si è data agli altri, con la sua fede in Cristo e nel prossimo senza chiedere nulla in cambio…perché umile.
Quell’umiltà che non fa rumore perché è tanto forte nel suo silenzio, per quanto essa è potente nel riuscire a penetrare la
quotidianità di chi l’ha incontrata, come i tanti bambini che
lei ha osservato dall’alto della Sua fede.
Qualche giorno fa suor Danila ha concluso il suo cammino terreno, stanca nel fisico ma non nell’animo, nel cuore proprio
perché lei è riuscita, instancabilmente, a dare un senso alla sua
missione forse più di tante altre.
La sua morte è stata, per certi versi, sottaciuta ai più; perché
per Lei non c’è stato un manifesto commemorativo, che ne annunciasse la morte. Nemmeno da parte di quelle persone che
hanno pregato al suo fianco quand’era in vita. Nemmeno da
parte di coloro, che seppur laici si sono avvalsi della suo lavoro umile e quotidiano. Sino a quando le forze glielo hanno
permesso. Per un manipolo di “persone” Suor Danila sarà stata
un’ultima, tanto da sorvolare dall’annunciare il suo passaggio
da questa vita terrena, a quella che le sarà aspettato secondo
il giudizio di Dio. Ma la sua umiltà trionfa, anche ora che non
c’è più. Trionfa al di sopra di quel manipolo di persone che
hanno pensato e pensano che la cristianità del cuore e dell’anima debba asservirsi all’avere e non all’essere.
Maria Teresa Bruno
Unesco: 10 nuovi siti nelle
Rete mondiale dei geoparchi.
Anche il Pollino
Foto Francesco Bevilacqua
L’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e
la cultura (Unesco) ha annunciato l’inclusione di dieci siti nella Rete
mondiale dei geoparchi, aree naturali di particolare interesse geominerario, fra cui anche il parco naturale del Pollino, in Calabria.
La decisione delle nuove inclusioni è stata presa durante una conferenza internazionale tenuta la scorsa settimana in Giappone. Gli
altri siti selezionati sono l’intera isola di Lanzarote, nell’arcipelago
spagnolo delle Canarie; l’arcipelago di Chinijo, sempre in Spagna;
la città di Dunhuang e le grotte di Zhijindong, in Cina; la catena
montuosa di Troodos, a Cipro; la città di Sitia, in Grecia; la regione
montuosa di Gunung Sewu, in Indonesia; la penisola di Reykjanes,
in Islanda; il monte Apoi, in Giappone.
Il Cai Cosenza sulla vetta del Monte Bianco
IL DIARIO anno XIII n.25 PAG. 12
Si ripete l’impresa del 24 agosto 2011 del Cai Castrovillari
con Alessandro Veneziano ed Eugenio Iannelli
Il 24 agosto 2011 Eugenio Iannelli, Alessandro Veneziano (del CAI Castrovillari )
raggiungevano la vetta del Monte Bianco
per la Via dei Trois Mont Blanc (Mont
Blanc du Tacul, Mont Maudit, Mont Blanc).
A riprovarci, a quattro anni dopo, il 27
agiosto 2015, gli alpinisti del Cai Cosenza
per la via di salita: Aiguille du Goûter
(3.863 m), Dôme du Goûter (4.304 m), Capanna Vallot (4.362 m), Grande Bosse
(4.513 m), Petite Bosse (4.547 m), Rocher
de la Tournette (4.677 m), Vetta Monte
Bianco (4.810 m).
Sebbene sia considerata la via di salita al
Monte Bianco più facile tra le quattro normali, occorre una buona preparazione fisica e doti alpinistiche non comuni. Si
svolge normalmente in due giorni: il
primo viene impegnato nell'avvicinamento e nella salita al rifugio del Goûter,
il secondo per la salita finale e per il ritorno.
La via normale francese è una delle vie
normali al Monte Bianco e si trova sul versante nord della montagna, quello francese. Dalla cittadina di Chamonix si
scende a Le Fayet - Saint-Gervais-lesBains. In centro paese si trova la stazione
del trenino a cremagliera detto Tramway
du Mont Blanc. Il treno a cremagliera conduce in poco più di un'ora fino alla stazione Nid d'Aigle alla quota di 2372 m. Di
qui inizia il percorso a piedi della salita al
Monte Bianco. Lasciata alle spalle la stazione di arrivo del trenino a cremagliera,
l'ascesa inizia su un comodo sentiero che
dopo un primo tratto, caratterizzato da alcuni tornanti, si sposta sulla sinistra di un
largo canale e senza grosse difficoltà
porta fino nei pressi di un vecchio baraccamento. Da lì svolta sulla propria destra
(di circa 90°) e si dirige lungo una cresta
rocciosa che inizia dopo poco a salire
verso il nevaio su cui sorge il Rifugio di
Tête Rousse (3167 m). In realtà, il tracciato
di salita non passa proprio nei pressi di
tale rifugio tenendosi invece leggermente più in alto ed andando a tagliare il
nevaio ai piedi del bastione roccioso del
Aiguille du Gouter.
Terminato il taglio del nevaio, si accede ad
un breve tratto di roccia in salita e subito
Massimo Gallo - Franco Formoso
Domenico Bloise - Alessandro Galasso
(CAI Cosenza)
dopo al tristemente noto couloir du Goûter, attraversamento nevoso su cui nel
corso degli anni si sono verificati numerosi incidenti mortali. È lungo circa 70
metri, protetto con un lungo cavo d'acciaio in sospensione la cui pericolosità sta
nella caduta dall'alto di massi instabili o
messi in movimento involontariamente
da altri alpinisti impegnati nella fasi di salita o di discesa dal rifugio del Goûter.
Giunti sull'altro lato dello scivolo, dopo alcuni passaggi su roccia attrezzati con cavi
di sicurezza si affronta un breve ma ripido
pendio innevato fino a raggiungere una
cresta di roccia che porta fino in cima alla
parete. Qui il livello di pericolo dall'alto sicuramente diminuisce ma rimane comunque sempre presente. Con passaggi
abbastanza semplici su roccia interrotti
da tratti di vero e proprio sentiero si
giunge quindi fin sotto il rifugio dove la
difficoltà del percorso aumenta (aumento
della pendenza). In ogni caso quest'ultimo tratto è attrezzato con cavi in acciaio
di protezione, e quindi in relativa sicurezza si può infine raggiungere il Rifugio
del Goûter a quota 3817 m.
La salita consiste in una progressione
continua su neve (niente più roccia) e si
svolge attraverso queste tappe principali:
Aiguille du Goûter (3.863 m), Dôme du
Goûter (4.304 m), Capanna Vallot (4.362
m), Grande Bosse (4.513 m), Petite Bosse
(4.547 m), Rocher de la Tournette (4.677
m), Vetta Monte Bianco (4.810 m)
Lasciato il Rifugio del Goûter si raggiunge
in breve l'Aiguille du Goûter. L'itinerario
continua risalendo il versante nord-ovest
del Dôme du Goûter. La vetta del Dôme
du Goûter può essere tralasciata contornandola a nord. Ci si abbassa leggermente per raggiungere il Colle del Dôme
du Goûter.
Qui la via si congiunge con la via normale
italiana, che parte dal rifugio Francesco
Gonella. Poco dopo si raggiunge la Capanna Vallot dove è possibile bivaccare in
caso di emergenza. Dopo la capanna si risale la Grande Bosse, salita abbastanza ripida ed esposta. Poco dopo si raggiunge
la Petite Bosse. Continuando lungo la cresta si passa vicino all'affioramento roccioso del Rocher de la Tournette. Infine
con un lungo crestino finale si arriva sulla
vetta. La punta non presenta invece particolari insidie in quanto abbastanza appiattita ed ampia il che permette lo
svolgimento delle canoniche pratiche fotografiche in discreta tranquillità e sicurezza.
La Cipolla bianca di Castrovillari: un eccellente ecotipo locale da valorizzare
Foto Francesco Bevilacqua
Roberto Musmanno: «La Calabria ha bisogno di una scossa e questo convegno può essere un esempio da cui partire»
Sabato 19 settembre, nell’ambito di
civita nova si è svolto a Castrovillari
presso il Protoconvento Francescano
il convegno dal titolo “La Cipolla
bianca di Castrovillari: un eccellente
ecotipo locale da valorizzare e rilanciare. Il convegno, voluto dalla Proloco, dall’Amministrazione comunale
di Castrovillari e dal sindaco Lo Polito,
in collaborazione con Luigi Gallo dell’ARSAC, ha registrato una massiccia
partecipazione di cittadini nella sala
n. 14 del Protoconvento. I lavori del
convegno sono stati coordinati dal
presidente della proloco Eugenio Iannelli che nella sua introduzione ha
spiegato i motivi del convegno ringraziando Luigi Gallo per gli studi e le
indagini che sta portando avanti relativamente alla Cipolla Bianca di Castrovillari. Il Sindaco di Castrovillari
nel suo intervento ha affermato, tra
l’altro, che la cipolla bianca è un prodotto di eccellenza che appartiene
alla nostra tradizione e che l’Amministrazione da lui diretta è fortemente
impegnata per il rilancio di questo
ecotipo ed ha ringraziato Luigi Gallo
per quanto sta facendo. Luigi Gallo
del Centro di Divulgazione Agricola n.
2 dell’ARSAC di Castrovillari, che è
stato l’ideatore di questo convegno
nella sua dettagliata relazione ha precisato che la Cipolla Bianca di Castrovillari, nel secolo scorso, fino agli
anni’70, veniva prodotta in grandi
quantità ed esportata nei Comuni vicini a Castrovillari sia in Provincia di
Cosenza che in Provincia di Potenza.
Attualmente la superficie investita a
questa coltura e il numero di produttori si sono ridotti drasticamente e,
come nella tradizione, il seme di questa cipolla si raccoglie il 16 luglio il
giorno della Madonna del Carmelo, il
semenzaio (pruvinu) si prepara entro
il 5 di agosto, in fase di luna calante e
le piantine sono pronte per il trapianto ai primi di novembre. La raccolta delle prime cipolle fresche
comincia a fine febbraio e continua
fino a giugno, le cipolle mature a fine
ciclo si raccolgono a luglio. «Noi- ha
detto ancora Gallo - abbiamo una collaborazione con il CRA-Unità di Ricerca per l’Orticoltura di Montanaso
Lombardo (Lodi) e, dall’analisi dei
bulbi risulta che la Cipolla bianca di
Castrovillari, presenta livelli di pungenza molto variabili, con valori di
acido piruvico (sostanza indice della
pungenza) oscillanti tra 2,5 e 10,5
µmol (micromoli) per grammo di
peso fresco. La presenza di genotipi
con livelli di pungenza molto bassi
(2,5 µmol di acido piruvico per
grammo di peso fresco) assimilabili a
quelli della più famosa Cipolla Rossa
di Tropea lasciano intravedere la concreta possibità di costituire, attraverso
interventi di selezione conservativa
una popolazione di Cipolla Bianca di
Castrovillari migliorata per uniformità
ed aspetti qualitativi del bulbo. Gallo
ha evidenziato che la valorizzazione
e il rilancio di questa cipolla può determinare una integrazione del red-
dito di piccoli coltivatori, contribuire
ad affermare un’agricoltura a basso
impatto ambientale, salvaguare la
biodiversità, sviluppare un turismo
gastronomico
…identitario..(con
nuove opportunità di lavoro e di reddito), creare nuovi redditi in agricoltura anche per le giovani generazioni
perchè le tecniche di coltivazione
della cipolla e delle orticole in generale, permettono di concentrare il lavoro in un periodo limitato nell’anno
e, per questo, tali produzioni potrebbero rivelarsi più allettanti per i giovani. Infine Luigi Gallo ha affermato
che è assolutamente propedeutico
mettere un po di ordine nella popolazione di Cipolla bianca di Castrovillari
e costruire una linea dalla quale propagare in futuro le cipolle, per far
questo l’ARSAC insieme a CRA-Unità
di Ricerca per l’Orticoltura di Montanaso Lombardo (Lodi) ha pronto un
progetto che impegna pochissime risorse (10000-15000 euro). Luigi Blotta
docente della Scuola Alberghiera
(IPSSAR) di Castrovillari nella sua relazione, ha evidenziato l’impegno della
scuola verso i prodotti del nostro territorio per i risvolti occupazionale dei
ragazzi, le varie iniziative che hanno
svolto (seminari, conferenze, ecc.).
Blotta ha evidenziato anche l’aspetto
culturale, oltre che le proprietà organolettiche, dei nostri prodotti di ec-
cellenza come la cipolla di Castrovillari. Daniela Morrone della locanda di
Alia si è soffermata sugli aspetti gastronomici indicando alcune ricette
anche tradizionali con la Cipolla
Bianca di Castrovillari. Lenin Montesanto, fiduciario della condotta Pollino/Sibaritide/Arberia di Slow Food
ha evidenziato l’importanza del rilancio dei nostri prodotti di eccellenza
come la Cipolla bianca di Castrovillari
che possono creare reddito e sviluppo, concludendo che se vogliamo
avere futuro dobbiamo investire su
questo. Mauro Dacri consigliere regionale ha evidenziato che le risorse
(nuovo PSR, ecc.) sono a disposizione
per progetti di questo tipo.
Roberto Musmanno Assessore regionale, concludendo i lavori del convegno, ha affermato tra l’altro, che il
progetto della Cipolla bianca di Castrovillari, ambizioso, potrebbe portare davvero nel giro di un paio di
anni a puntare su questa risorsa del
nostro territorio, del territorio calabrese come risorsa di punta su cui costruire una valorizzazione piena del
prodotto, basta volerlo e creare un
gruppo di lavoro fatto da più persone.
Infine conclude Musmanno, la Calabria ha bisogno di una scossa e questo convegno può essere un esempio
da cui partire.
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 13
We care! Una scuola
che vuole
prendersi cura
Bernhard Scholz interviene
all’inaugurazione
del nuovo a.s. 2015/2016
dei “Licei Mattei”
“Una scuola di tradizione, che vuole
prendersi cura, soprattutto in questo
particolare momento storico, della formazione, ma anche del futuro dei suoi
studenti”. Così ha esordito Bruno Barreca, dirigente scolastico del Liceo
Scientifico “E. Mattei” di Castrovillari,
ad apertura del Convegno di inaugurazione del nuovo a.s. 2015/16 che,
ispirandosi all’espressione di Don Milani “I care”(Mi sta a cuore), così come
agli insegnamenti della “Scuola di
Barbiana”, ha inteso ospitare, come testimonial per l’occasione, uno dei
consulenti di direzione più noti nella
Rete della “Scuola d’impresa” e della
formazione manageriale: Bernhard
Scholz. Altri illustri ospiti del Convegno organizzato dal Liceo Sc. “E.Mattei”, su proposta- condivisa da tutto il
Collegio docenti- e per impulso di
Carla Bonifati, docente Referente del
Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro-, il sindaco Domenico Lo Polito,
che ha porto i saluti istituzionali a
nome dell’Amministrazione Comunale e Luigino Filice, pro-Rettore dell’UNICAL, che è intervenuto in
rappresentanza dell’Università della
Calabria. Nell’auditorium del Liceo, un
nutrito partèrre di studenti delle classi
quarte e quinte, docenti e dirigenti
scolastici provenienti da tutte le
scuole di Castrovillari e dell’hinterland, il pres. del Consiglio d’Istituto
della scuola Giovanni Fazio, il D.S.G.A.
Maria Luisa Papasso, lo sponsor dell’evento, Antonio Notaro.
“La scuola non può rimanere autoreferenziale- ha sostenuto B.Barreca- non
può più rifuggire dalla valutazione, essendo chiamata, oggi più che ieri, ad
impegnarsi essenzialmente sul “saper
essere” come sosteneva Don Milani-.
Luigino Filice, pro-rettore UNICAL, ricordando le parole del “disturbatore”
Don Milani, ha lanciato un vero e proprio proclama agli studenti intervenuti -Prendersi cura è non solo come
NOI ci prendiamo cura dei ragazzi, ma
anche come I RAGAZZI si prendono
cura di noi.Intervenendo nel portare i suoi personali saluti come docente attualmente in aspettativa, ma anche come
Sindaco di Castrovillari, l’avvocato e
l’insegnante di diritto Domenico Lo
Polito ha sottolineato che “Niente di
più bello esiste della professione docente, proprio perché consente di appartenere ad un osservatorio
privilegiato da cui guardare con attenzione e dedizione quel variegato universo giovanile da cui provengono
innumerevoli stimoli per tracciare le
scelte politiche che si fanno a partire
dal contingente.
Il momento clou del Convegno “I care”
è ovviamente stato l’intervento del
consulente di direzione Bernhard
Scholz che, con il suo indimenticabile
carisma, ha subito posto sul tavolo
della discussione il problema principale che la scuola deve affrontare: “la
scoperta di sé e del mondo”. – “Se oggi
abbiamo un’economia globalizzata,
ma il profitto sembra la meta ciò non
dipende dall’economia in sé, bensì dalle
persone che operano in quel settore.
Creare del bene diffuso, dei prodotti interessanti, dei servizi efficienti, delle
scuole che formano e valorizzano i talenti, degli ospedali che curano bene, significa lavorare per queste cose. La
Calabria cambierà quando le persone
cambieranno, convinte di voler fare il
bene ed essere disposte a fare sacrifici
per quest”. per certi versi, Scholz ha rivolto ai giovani è proprio quello della
necessità di rapportarsi al mondo, di
imparare a lavorare insieme, di elaborare un proprio piano, ma anche di
impegnarsi a comprendere “chi sono
e cos’è il mondo”. Infatti, se due sono
sostanzialmente le possibilità che abbiamo: ci facciamo determinare dal
mondo o determiniamo noi stessi le
nostre scelte, allora la vera sfida non
potrà che essere cogliere la reciprocità della vita sociale, superare gli individualismi, ritrovare la socialità
smarrita. Per Scholtz “Ai giovani va insegnato soprattutto che mettere a disposizione degli altri il proprio tempo,
fa crescere noi stessi e la società cui apparteniamo e, crescendo noi stessi, è
possibile se non inevitabile che la società ci riconosca e ci premi”.
Gli interventi dalla platea sono cominciati a partire dalla prof.ssa Carla
Bonifati, e studenti del “Mattei” che
hanno toccato vari e centrali argomenti sul tema “La Buona Scuola”, alcuni anche originali: le preferenze dei
giovani per prodotti seriali più abbordabili sul mercato di quelli artigianali,
come incentivare la motivazione dei
giovani e la passione per il lavoro indipendentemente dal diktat del mercato e da certi imprenditori interessati
solo al profitto. A loro hanno fatto eco
Antonio Sessa che, portando i saluti
dell’Ufficio scolastico provinciale,
Francesco Fusca, ispettore in quiescenza, il presidente del Consiglio
d’Istituto Giovanni Fazio, i docenti
Enzo Zicari e Milena Filomia,
Bernhard Scholz, intervenendo nuovamente a conclusione del Convegno, ha posto l’accento sul concetto
di “economia inclusiva”, che accorci le
distanze tra ricchi e poveri e sia in
grado di offrire a tutti, soprattutto attraverso l’istruzione e la formazione,
uguali opportunità. Le politiche dell’ambiente e dell’integrazione si dovranno porre come centrali in questa
fase di transizione e si aggiunga di
travaglio vero e proprio dell’economia e della storia mondiali. Ciò che
sarà davvero importante, nella scuola
del futuro, che è già oggi, è la capacità di valutare concordando criteri
trasparenti e realmente condivisi.
Non c’è che da crederci, trasformando
il motto “I care” del disturbatore Don
Milani in un collettivo “We care”, come
propone il D.S. Bruno Barreca, che
partendo dal “Mattei”possa benevolmente contagiare come un mantra di
armonia e speranza ritrovate l’intera
la società cui, nel male e nel bene,
tutti apparteniamo.
Referente Comunicazioni Esterne
Liceo scientifico “E. Mattei”
Prof.ssa Filomena Bloise
DAI CENTRI DELLA ZONA
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 14
Rifiuti: il modello Saracena
piace al Movemento 5stelle
CUTRO lunedì 21 settembre 2015 – “Rifiuti urbani e gestione del servizio di raccolta e valorizzazione”, questo il
tema dell’agorà che si è tenuta sabato 19 a Cutro in
piazza Giò di Bona, organizzata dal locale meetup “Amici
di Beppe Grillo”. Nel corso della manifestazione gli attivisti del locale meetup hanno fornito ai cittadini dati e informazioni sulla gestione dei rifiuti a livello regionale e
comunale. “In Calabria – si legge in una nota degli attivisti Amici di Beppe Grillo Cutro – dopo oltre sedici anni di
gestione commissariale e un miliardo di euro spesi (soldi
dei cittadini) il sistema è risultato più in crisi rispetto al
punto di partenza. Nonostante tutto, e dodici commissari che si sono succeduti, una “gestione” è stata fatta,
anche se la differenziata si è fermata a un misero 16% e
tutto il resto è andato a finire in discarica, in barba alle disposizioni europee e nazionali.
A Cutro prima del 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto un massimo del 6,22% , mentre i costi del servizio
non sono noti visto che i bilanci consuntivi non sono disponibili sul sito ufficiale del Comune.
Nel 2012 l’amministrazione comunale ha optato per la
gestione autonoma del ciclo dei rifiuti e nello stesso anno
ha varato un piano “accettabile” (rimasto solo sulla carta)
e appaltato il servizio a una società privata. Della nuova
era sono pubblici solo questi dati: nel 2012 la raccolta differenziata è stata pari al 6,5% mentre per gli anni 2013 e
2014 i dati non sono disponibili. Per quanto riguarda i
costi del servizio di raccolta, trasporto e abbancamento
in discarica, si conosce solo l’importo del 2014 pari a
1.817.000 euro. Un servizio che costa circa due milioni di
euro l’anno, una raccolta differenziata pari a 0,59 Kg per
abitante e rifiuti abbandonati in strada non possono che
provocare rabbia e indignazione ai cutresi onesti e turisti”.
Al termine dell’incontro gli attivisti del M5S hanno dimostrato che differenziare non è difficile e lo dimostra il Comune di Saracena nel cosentino che con la strategia
“rifiuti zero” in sette anni ha portato la differenziata da
0,8% al 70%.
Latte nei polmoni neonata
salvata al CAPT di Lungro
Nove giorni di vita, un batuffolo coccolato da mamma e
papà. Una poppata, il gesto più naturale e amorevole che
un neonato possa compiere, può trasformarsi in un terribile atto che semina il panico. Il latte che si riversa nelle
vie respiratore, arriva ai polmoni e riduce l’apporto di ossigeno. Solo il repentino intervento di un medico esperto,
in caso come questi, può scongiurare danni irreparabili al
neonato. E’ successo nel comprensorio del Pollino, dove
una giovane coppia, disperata per le condizioni critiche
in cui versava la primogenita nata nove giorni prima, ha
chiesto l’intervento dei medici dell’ex ospedale di Lungro.
La bimba arrivata nel nosocomio arbëresh con una polmonite ab ingestis in corso, presentava una colorazione di
pelle bluastra ed aveva evidenti difficoltà di respirazione.
L’intervento repentino del dottor Antonio Malomo, medico specialista in servizio presso il reparto di Dialisi e le
successive manovre di aspirazione del liquido penetrato
nei polmoni effettuate dall’equipe del 118 diretta dal dottor Oreste Gallo, hanno salvato la vita alla piccola. Senza
il tempestivo intervento dei medici, il latte materno
avrebbe invaso completamente i minuscoli organi della
bimba non lasciandole scampo. In casi drammatici di inalazione di liquido nelle vie respiratorie come questo, la vicinanza di presidi sanitari è fondamentale per salvare una
vita umana. Se la giovane coppia di genitori non si fosse
recata al nosocomio lungrese, probabilmente la corsa in
un’altra struttura sanitaria, si sarebbe rilevata una fatale
trappola. Dopo essere stata messa fuori pericolo dai sanitari lungresi, comunque, la neonata è stata trasportata
al reparto di neonatologia infantile dell’Annunziata di Cosenza dove i medici l’hanno tenuta sotto osservazione per
alcune ore. Nel distretto dell’Arbëria del Pollino, purtroppo, non è la prima volta che si assiste a casi del genere. Nell’ottobre di due anni fa, nella vicina comunità di
Acquaformosa un terribile rigurgito fu purtroppo fatale
ad un neonato di soli due mesi. Il piccolo che dormiva in
culla, nel corso della notte rimase soffocato dal vomito.
Una disgrazia consumatasi in una domenica di ottobre
calda ed assolata, una sciagura che scosse tutto il paese e
che ha segnato per sempre la vita di una giovane famiglia.
'Look da Regina alle Grotte'
Il format di Rossella Regina in TV
E’ passato meno di un anno dalla seconda edizione del suo
omonimo format di successo, e Rossella Regina, la versatile
cantante lanciata dalla De Filippi, Scotti e Zerbi in seno alle
finali di Italia’s got talent, è già pronta a far parlare nuovamente di sé con ‘LOOK DA REGINA ALLE GROTTE’. La moda
cede il passo alla natura dei colli bolognesi – si legge in una
nota diffusa dall’Ufficio Stampa della rampante Diva del
piccolo schermo – quelli della municipalità di Castel
D’Aiano, piccolo centro dell’appennino bolognese custode
delle Grotte di Labante (dal nome della frazione dell’abitato
Santa Maria di Labante).
Dopo aver visitato la location – dichiara la protagonista ed
ideatrice di ‘Look da Regina alle Grotte’ – l’idea di realizzare
proprio lì la terza edizione del mio format è stata pressoché
scontata. Il posto è davvero super, ma nonostante ciò, poco
conosciuto – continua – da qui l’idea di decidere di ‘sponsorizzarlo’ in seno alla mia produzione.
Sotto l’abile guida della Colombarini, dunque, Rossella si
improvvisa ‘novella Piera Angela’, senza mai perdere di vista
lo shooting in loco, parte fondante la produzione, oltre che
i cambi di look e le consuete gag che rendono davvero
spassose le cinque puntate realizzate.
Con una diffusione regionale su scala nazionale di vaga reminescenza ‘santoriana’, la terza edizione di ‘Look da Regina
alle Grotte’ andrà in onda a partire dal 27 settembre suDi-TV
(Emilia Romagna e Marche), dal 28 settembre su Tele Vallo
(Campania e Basilicata) e dal 29 settembre su Rete Tre (Calabria e Basilicata). Bisognerà, invece, attendere ottobre per
vedere la produzione in onda anche su 7Gold, NuovaRete e
Rete8vga (Emilia Romagna).
Ovviamente il nazionale faceva gola – confessa Rossella ma le logiche che sposa, sono banalmente note a tutti. Vi
posso assicurare, però – continua - che, di questi tempi,
anche la diffusione regionale può rappresentare un ostacolo, peccato soltanto – conclude ironicamente – sia un Capricorno caratterizzato da capoccia particolarmente dura.
La programmazione di ‘Look’, in Calabria Su ReteTre (canale 191) ogni martedì alle ore 21.00 a partire dal 29 settembre Non resta, dunque, che attendere la ‘prima’ per
poter valutare se, così come finora verificatosi per gli exploit
della Diva calabra, Look da Regina 3 avrà effettivamente superato le aspettative del pubblico.
Il Parco della Sila
ha 600 chilometri di sentieri
Il 29 agosto, è stata inaugurata la Rete Sentieristica del
Parco Nazionale della Sila. La rete sentieristica si snoda per
l’intera area protetta, ripristinata grazie ad una convenzione
sottoscritta dall’Ente Parco e dal CAI, al fine di soddisfare la
richiesta sia degli appassionati di trekking, che degli amanti
delle passeggiate in montagna.
Il ripristino ed il riordino della Rete Sentieristica che si sviluppa su ben 600 km per un numero complessivo di 66 sentieri, 51 secondari e 5 tratti del sentiero Italia, si inserisce nelle
strategie di azioni ed iniziative intraprese dall’Ente Parco nazionale della Sila e volte alla valorizzazione ed alla promozione del suo ricchissimo patrimonio ambientale e
paesaggistico
L’inaugurazione si è tenuta presso l’Arboreto del Parco già
“Vivaio Sbanditi”, in località Fossiata - nei comuni di Longobucco e Spezzano della Sila - alla presenza di Umberto Martini, Presidente Generale del Club Alpino Italiano, e di altre
Autorità civili e religiose.
Frascineto, un arresto
per evasione dai domiciliari
I militari dell’Aliquota operativa della Compagnia di Castrovillari hanno tratto in arresto a Frascineto, in flagranza del reato
di evasione un uomo, classe 1988, di Castrovillari ma domiciliato a Frascineto.
L’uomo, sottoposto al regime degli arresti domiciliari per il
reato di tentato omicidio in concorso, è stato notato dai militari aggirarsi per le vie del centro in compagnia di un’altra persona.
E’ stato così condotto presso la propria abitazione agli arresti
domiciliari, su disposizione dell’A.G..
L’udienza direttissima presso il Tribunale di Castrovillari si è
conclusa con la condanna del pregiudicato a 5 mesi di reclusione (pena sospesa).
Tarsia/Il cimitero dei migranti
intitolato al piccolo Aylan
Sarà intitolato al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano trovato morto su una spiaggia della Turchia insieme alla mamma
e il fratellino di cinqie anni, il cimitero dei migranti che sarà
realizzato a Tarsia, nei pressi dell'ex campo d'internamento di
Ferramonti. E' stato Farnco Corbelli, leader del movimento Diritti Civili e promotore dell'iniziativa a renderlo noto. Per la
realizzazione del cimitero dei migarnto si è impegnato anche
il presidente della Regione, Mario Oliverio. Franco Corbelli in
una nota si rivoge direttamente al paà del piccolo Ayal e si
dice pronto "se il padre del bambino vuole, a portare in Calabria la salma del piccolo siriano per seppellirlo nel cimitero
che porterà il suo nome, per conservarne per sempre un ricordo e fare di quel povero, sfortunato bambino l’immagine
simbolo dell’orrore della tragedia dell’immigrazione." "La famiglia del piccolo Aylan fuggiva dalla guerra e voleva andare
in Canada, ma la richiesta d’asilo è stata respinta. Il Canada ha
negato il permesso. Sono morti in tre, si è salvato solo il padre.
Il cimitero dei migranti – afferma Corbelli – sarà intitolato a
questo bambino, per fare di quel piccolo, sfortunato profugo,
della sua immagine sconvolgente e dolorosissima che ha
scosso la coscienza di ogni essere umano, il simbolo dell’orrore delle tragedie del mare, perche’ ogni cittadino del pianeta e tutti i capi di stato e di governo del mondo che
verranno in visita in Italia, possano andare nel cimitero che
porta il nome di questo piccolo siriano per rendergli omaggio, per chiedere perdono per non aver salvato lui e tutte le
altre migliaia di vittime delle tragedie del mare e dell’immigrazione. Le foto di quel bambino, senza vita, disteso sulla
spiaggia e in braccio ad un agente turco, non possono e non
devono mai essere dimenticate e archiviate. Dovranno rappresentare per sempre l’emblema della immane tragedia dell’immigrazione, il simbolo di una vergogna planetaria, un
monito per i potenti del mondo che non hanno fatto nulla per
impedire che questa strage continua si consumasse giorno
per giorno con il sacrificio di migliaia di poveri migranti, uomini, donne e bambini”.
IL DIARIO anno XIII n. 25 PAG. 15
0-0 l'esordio casalingo
del Castro contro
la Reggio mediterranea
Castrovillari: Voce, Perri, Settembrino, Leta, Minutolo, Miceli, Lombardi (35 s.t. Nganje), Canale (30 s.t. Di Maggio),
Messina (7 s.t. Opoku), De Simone, Musacco. All. Caligiuri
a disp. Gaingos, Nucera, Caniglia,De Marco
Reggiomediterranea: Caputo, Brancati Marino Neri, (15
s.t. Bossi) Marciano' Merenda Ventura De Marco Crisalli
(35 s.t. Ricciardi) Candido Siclari all. Brancati
Arbitro: Signorelli di Paola
Note: Giornata soleggiata e ventosa. Spettatori 250 circa.
Ammoniti Lombardi e Nganje per il Castrovillari, Ventura
e Marcianò per la Reggiomediterranea. Al 22’st Musacco
tira fuori un calcio di rigore. Recupero 1’ p.t. +5’ s.c.
Finisce 0-0 l'esordio casalingo del Castro contro la Reggio mediterranea. 2 punti persi per gli uomini di mister
Caligiuri che hanno spinto per gran parte della gara ma
hanno dovuto arrendersi davanti all'estremo reggino che
ha tenuto a galla i propri compagni.
Sotto un sole asfissiante degno del miglior mese di luglio
e con un vento fastidiosissimo i rossoneri del Pollino
hanno dilapidato una ghiotta occasione per isolarsi da
soli in vetta alla classifica. Un primo tempo che vede i padroni di casa partire bene con occasioni ghiotte per Leta,
Musacco, Messina che per un soffio non portano in vantaggio i locali. I reggini svolgono il loro compitino non
rendendosi mai pericolosi dalle parti di Voce. La ripresa è
sempre di marca rossonera che imprimono un cambio di
passo con l'inserimento di Opoku al posto di Messina. Il
giocatore rossonero si rende pericoloso in più di una circostanza cincendo d'assedio la porta del bravo Caputo.
Gli ultimi venti minuti sono al cardiopalmo. Bella azione
dei rossoneri che si portano sulla fascia con Canale, palla
che attraversa tutta l'area piccola ma un rimbalzo fasullo
fa sbagliare una nitida azione da gol al beniamino Lombardi.Al 70 minuto l'azione che potrebbe cambiare il
volto del match. Atterramento netto in area ai danni di
Musacco che si reca sul dischetto. Furbata del portiere
Caputo che fa lo scavetto sul dischetto. Il capitano rossonero si porta dagli undici metri ma incredibilmente
mette al lato. Gli ultimi dieci minuti vedono il portiere
reggino Caputo rendersi protagonista di parate miracolose su Opoku e De Simone prima e Leta dopo con un intervento all'incrocio dei pali. Insomma due punti persi
sulla tabella di marcia. Sarà importante approcciare bene
la prossima gara sempre interna contro il Gallico Catona.
Da segnalare una prestazione non memorabile da parte
dell'arbitro Signorelli di Paola apparsa avara di cartellini
gialli contro i reggini, di contro un plauso ai ragazzi della
gradinata che hanno incitato per tutti i novanta minuti i
propri beniamini e che sicuramente avrebbero meritato
i tre punti.
Cristiano Magnelli
Al via la sesta edizione dell’iniziativa
“I nostri amici animali”
Dopo il grande successo delle precedenti edizioni anche
quest’anno viene riproposta l’iniziativa “I nostri Amici
Animali” (anno scolastico 2015-2016). Si tratta di incontri
di sensibilizzazione e di un concorso artistico-fotograficoletterario promossi dal Gruppo “Passione animali” di “Solidarietà e Partecipazione” e dall’associazione ENPA
sezione di Castrovillari, in collaborazione con i Servizi Veterinari di Castrovillaridell’Asp di Cosenza. L’iniziativa è rivolta ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie al fine
di sensibilizzarli ad un corretto rapporto uomo-animaleambiente.
Tema della sesta edizione è : ”il cane e l’uomo nella storia: un antico legame”. Durante l’anno scolastico infatti si
svolgeranno nelle scuole partecipanti al concorso incontri informativi sulla tematica proposta. Relatori degli incontri informativi saranno Francesca Renne, i medici
veterinari dei servizi veterinari di Castrovillari dell'ASP di
Cosenza dott. Pierpaolo Avolio e dott. Antonio Varcasia;
la biologa Mariella Buono, l'avvocato Francesco Martire e
la dott.ssa Marilena Amato . I ragazzi possono partecipareal concorso con disegni, poesie (max 60 versi), temi,
racconti, foto, lavori multimediali sul tema proposto. I lavori potranno essere svolti singolarmente o di gruppo. La
partecipazione al concorso è gratuita e ai vincitori verranno consegnati dei premi. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Gli elaborati
dovranno pervenire entro e non oltre l’ 11 APRILE 2016,
con le indicazioni complete dell’Autore ( nome , cognome , classe, sezione, istituto scolastico).
Per maggiori informazioni sulle modalità del Concorso:(info 3404187311/3881709734/3890740503).
Al termine del Concorso si svolgerà una mostra con
l’esposizione di tutti gli elaborati dei ragazzi.
SPORT
Il Tennis Club Queen’s Pollino Castrovillari
centra la promozione in serie C
Il Tennis Club Queen’s Pollino Castrovillari
centra , alla prima partecipazione nel
campionato di Serie D1, la promozione in
serie C. Domenica scorsa, nella splendida
struttura delle Terme Luigiane di Guardia
Piemontese, contro la formazione della
Polisportiva Acquappesa, gli atleti del
presidente Damiano Covelli e capitanati
dal maestro Andrea Viceconte hanno ottenuto l’importante vittoria e raggiunto
un traguardo storico per la Castrovillari
tennistica. Mai prima d’ora un Club aveva
conquistato la Serie C , competizione che
spetta a solo 8 squadre della Calabria.
Competizione che è, dopo la Serie A2 ottenuta dal Tc Polimeni di Reggio Calabria,
la migliore categoria calabrese, vista l’assenza di compagini in serie B. E’ stato un
cammino lungo, una stagione in crescendo, senza alcuna sconfitta, con la
consapevolezza che il sogno era alla portata. Amedeo Stasi, Giovanni Stamati,
Nunzio Tripoli, Giovanni Gugliotta, Francesco Salvati, ma soprattutto Andrea Viceconte, che non ha concesso nemmeno
un set agli avversari su 8 incontri disputati, hanno avuto la meglio, nello spareggio play-off, sulla squadra capitanata dal
maestro Raffaele Bocchettie dai validi
giocatori come Giorgio Di Stilo, Marco
Maccari e Paolo Baroffio, con il punteggio
di 3 a 1. Incontri molto tirati e agonisticamente validi, considerata la posta in
palio, che hanno deliziato l’attenta e ca-
lorosa platea degli spettatori presente
alla competizione. “Un trionfo sperato –
racconta il presidente Covelli – ed ottenuto grazie alle spiccate qualità tecniche
di assoluto valore dei protagonisti, ma
soprattutto grazie all’impegno dei ragazzi che si sono spesi fino all’ultimo
punto, dimostrando un grande senso di
appartenenza al Club. Castrovillari è tra le
prime 9 società calabresi e questo è un
vanto per noi e per la città. Sono convinto
che questo risultato possa fare avvicinare
al tennis tanti giovani atleti per dare un
futuro ancora più roseo a questo sport.
Uno sport che richiede molto sacrificio e
tanto allenamento. Sono convinto che
sotto la guida tecnica del maestro Andrea Viceconte si possa realizzare, seppure nel tempo, un importante settore
giovanile, già in forte crescita, per dare il
naturale ricambio di qualità all’attuale
generazione di tennisti castrovillaresi.”
Quindi, raggiunti tutti gli obbiettivi della
stagione si pensa già al futuro. “Il futuro
Tennis –XI Torneo
“Senatore Costruzioni”
Si e’ concluso il torneo FIT “Senatore Costruzioni” di IV categoria, organizzato dal Tennis Club Castrovillari. Nel singolare
maschile Mario Rainis, 4/1 Tc Altomonte, si è imposto su Giovanni Minervino, 4/1 Real Lauria dopo un incontro molto combattuto, durato circa due ore e ricco di colpi di scena, col
punteggio di 6/2 3/6 6/3. Invece nel doppio maschile, la coppia Stamati-Covelli ha prevalso sulla coppia Cucci-Pellegrino
col punteggio di 7/6 6/3. Dopo un primo set molto equilibrato,
la coppia Cucci-Pellegrino è calata un po’ nel secondo set e infine ha ceduto agli avversari tenendo sempre aperto l’andamento dell’incontro. Nel singolare femminile Asia Trotta, 4/2,
testa di serie N2, Real Lauria, in finale ha prevalso sulla brava
Elena Turco, 4/4, Tc Rende, dopo un incontro molto tirato con
continui cambiamenti di gioco e di risultato.
Alla fine degli incontri il Presidente della Fit Giò Lappano ha
premiato i vincitori e si è congratulato con gli organizzatori,
consegnando una targa ricordo, perché il Torneo Senatore è
giunto alla XI edizione con continui consensi: infatti gli iscritti
sono stati 106.
Lo sponsor, il tennista imprenditore Pasquale Senatore, ha sottolineato l’importanza dell’evento per lo sviluppo del tennis.
Infine il Presidente del circolo, Carmine Aversa, ha ringraziato
tutti gli atleti partecipanti per lo spettacolo tecnico offerto e
per la correttezza dimostrata in campo
sono le strutture efficienti per la pratica
di questo sport, l’entusiasmo dei dirigenti, la voglia di divertirsi degli atleti. Intanto, ci godiamo questa vittoria che ci
ha inorgoglito, poi penseremo a programmare la prossima attività agonistica,
non prima di aver disputato la finale Regionale per il titolo di campioni della
serie D1 contro il forte Kampus Siderno.
Domenica prossima, questa volta in casa
presso i campi in terra, l’epilogo di un
campionato entusiasmante. Nel frattempo, siamo pronti per l’ultima competizione individuale della stagione poiché
è in procinto di iniziare, presso la struttura della Casa del Ferroviere, il VII Torneo
Queen’s & King’s di singolare maschile e
femminile e doppio maschile , riservato
agli atleti di terza e quarta categoria e dedicato alla memoria di Franco Paternostro, che presso il nostro circolo, ed
insieme a noi, ha vissuto tanti momenti
spensierati di sport e di vita sociale. Un
uomo che ha visto nascere il Club e che
del Club si sentiva parte integrante. La
manifestazione inizierà il 24 settembre
per concludersi il 10 ottobre. Come di
consueto , hanno dato la loro adesione
atleti provenienti da tutte le regioni limitrofe e noi siamo pronti ad ospitarli per
vivere insieme a loro tanti giornate di
sport e di amicizia, mettendo in bella mostra questa bellissima promozione in
serie C.”
M.M.
Varato il Direttivo della “Polisportiva
del Pollino Città di Castrovillari”
Giovedì 17 settembre, nel salone di rappresentanza, al primo
piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune di Castrovillari, è stato varato il consiglio direttivo della Polisportiva
del Pollino, istituita il 10 settembre. Dell’organismo fa parte di
diritto il Sindaco, Domenico Lo Polito; mentre il Consiglio Direttivo è costituito dal rappresentante dell’Amministrazione comunale, Luigi Filpo, e dai 13 delegati dalle associazioni fondanti
che sono per ASD Corricastrovillari Francesco Di Mare, per ASD
Pollino Basket Andrea Attanasio, per ASD Castrovillari Calcio
Alessandro Di Dieco , per ASD Avolio boxe Castrovillari Angelo
Tetro, per ASD Ciclistica Castrovillari Antonio Limonti, per ASD
Sportime Ginnastica Lara Blotta, per ASD Pesca sportiva Castrum Bellizzi Giuseppe Arcuri, per ASD Tennis Club Castrovillari “G. Donadio” Matteo Aversa, per ASD Queen’s Pollino
Castrovillari Tennis Club Damiano Covelli , per ASD Tennis Tavolo Castrovillari Giuseppe De Gaio,per ASD Volley V. Avolio
Castrovillari Carmine Pugliese, per ASD BET Volley Aurelio Erbino e per Motori Castrovillari Iaquinta Corse Simone Iaquinta.
A questi si aggiungeranno altri due componenti che si sono distinti nel settore sportivo e che saranno designati dai componenti del Consiglio Direttivo. Le stesse Società hanno indicato
le altre due persone che formano l’assemblea e che rispondono
a Gianfranco Milanese e Alice Milanese per Corricastrovillari,
Raffaele Teti ed Emanuela Bellizzi per Pollino Basket , Giuseppe
Agostini e Nicola Mazzuca per Castrovillari Calcio, Franco Gatto
e Francesco Gallicchio per l’Avolio boxe Castrovillari, Giorgio Costabile e Leonardo Leogrande per Ciclistica Castrovillari, Giorgio
Blotta e Maria Pia Toziano per Sportime Ginnastica artistica , Antonio Di Maio e Salvatore Bianco per Pesca sportiva Castrum Bellizzi, Francesco Stabile e Antonietta Lo Prete per il Tennis Club
Castrovillari “G. Donadio”, Giovanni Gugliotta e Salvatore Provenzano per Queen’s Pollino Castrovillari Tennis Club , Elvia Di
Nunzio e Gaetano Rubini per il Tennis Tavolo Castrovillari, Teresa
Feoli e Michele Damiano Ammirati per Volley V. Avolio Castrovillari, Patrizia Trudu e Francesco Rende per BET Volley e Alessandro Blando e Giuseppe Di Franco per Motori Castrovillari
Iaquinta Corse. Questi sono in rappresentanza delle associazioni
che hanno dato vita all’organismo, nato per lo sviluppo dello
sport e nel segno di quel valore di unità, fondamentale per ogni
crescita che si rispetti. Tutte capacità che operano nello sviluppo
delle diverse discipline ed espressione della caparbietà di un
mondo sportivo, fatto di uomini e donne, giovani e non più tali,
che qui, a Castrovillari, hanno fatto storia , con una grande tradizione, grazie alla passione di quanti vi operano, consapevoli
del ruolo che può svolgere, sempre più, l'aggregazione per lo
sport e le attività di moto ad esso connesse.
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