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quantizzazione stenosi mitralica
STENOSI MITRALICA La valvola mitralica è facilmente esplorabile con tecnica ecocardiografica sia dall'approccio parasternale che apicale. La stenosi mitralica reumatica presenta un quadro ecocardiografico tipico (figura 1), costituito da ispessimento dei lembi che presentano mobilità ridotta (con movimento cupoliforme) fusione delle commissure, ispessimento, fusione e retrazione dell'apparato sottovalvolare, presenza di calcificazioni. torna al testo STENOSI MITRALICA Parasternale asse lungo Parasternale asse corto Apicale 4 camere Figura 1 Quantizzazione La quantizzazione del grado di stenosi mitalica avviene utilizzando diversi metodi, considerando sia la misura dell'area vdellorifizio valvolare, che del gradiente transvalvolare. torna al testo QUANTIZZAZIONE STENOSI MITRALICA AREA Planimetria Equazione di continuità PISA Pressure half-time (PHT) Figura 2 GRADIENTE Gradiente mediotransmitralico 1) Il metodo più vecchio è quello della planimetria dell'orifizio valvolare (figura 3). Sebbene ampiamente utilizzato e validato, esso presenta alcuni limiti: a) la presenza di calcio ostacola l'esatta misurazione dell'area mitralica; b) l' orifizio mitralico presenta una morfologia ad "imbuto" e non è sempre agevole sciegliere per la misurazione dell'orifizio stenotico, la parte più stretta di detto imbuto, nè si è sempre certi di utilizzare una sezione perfettamente perpendicolare all'area minima. Figura 3 2) Con l'introduzione della metodica Doppler, un metodo empirico, basato sulla decelerazione della velocità del flusso protodiastolico transmitralico (Doppler continuo), si è andato rapidamente Pressure half-time affermando (figura 4). Esso consiste Doppler continuo semplicemente nel dividere il Pressure Half Time, cioè il tempo che il picco di pressione protodiastolica impiega a dimezzasi, per una costante, pari a 220. torna al testo Figura 4 aortica, ad esempio, l’aumento della pressione diastolica intraventricolare può portare a una sottostima della gravità della stenodi Inoltre, poichè la relazione tra pressure halfe time e area mitralica è logaritmica, il suo utilizzo è poco riproducibile nel misurare aree grandi, poichè, in questa situazione, a piccoli cambiamenti nella misura del pressure half time, corrispondono ampie variazioni dell'area stimata. torna al testo Pressure half-time scarsa riproducibilità nella stenosi lieve 450 400 350 PHT (msec) AREA = 220/PHT Alcuni dei problemi inerenti tale metodo risiedono nel fatto che la velocità di decelerazione dell'onda E del flusso transmitralico, poichè espressione del gradiente atrio-ventricolare, è influenzata anche dalla pressione diastolica intraventricolare e dalla pressione atriale sinistra. In caso di insufficienza 300 250 200 150 100 50 0 0 1 2 3 4 Area mitralica (cmq) Figura 5 5 6 3) Il gradiente transmitralico, ottenibile planimetrando la curva Doppler del flusso transmitralico (Doppler continuo, figura 6), è anche utilizzato per la quantizzazione della stenosi mitralica. Ovviamente, come nel caso della stenosi aortica, il gradiente è influenzato dal flusso che attraversa l’orifizio e dalla durata della diastole (frequenza cardiaca). torna al testo GRADIENTE MEDIO Influenzato dalla quantità di flusso (frequenza cardiaca) Doppler continuo 4) Sia il metodo del PISA visto per la quantizzazione dell'orifizio rigurgitante nell'insufficienza mitralica (che Figura 6 richiede però alcuni accorgimenti tecnici, poichè la morfologia dell'arifizio nella stenosi mitralica ha caratteristiche particolari), che il metodo delle portate, visto nella quantizzazione della stenosi aortica, possono essere usati per valutare l'area mitralica. Grado di stenosi Utilizzando valutazioni dell'area possiamo ritenere che un'area > 1,5 cmq corrisponda a una stenosi lieve, una compresa tra 1,5 e 1,0 cmq a una stenosi media e al di sotto di 1 cmq si realizzi una stenosi severa. Considerando il gradiente QUANTIZZAZIONE STENOSI MITRALICA transmitralico possiamo ritenere che un gradiente AREA GRADIENTE medio superiore a 12 mmHg indichi una stenosi Planimetria Gradiente medio transmitralico severa. torna al testo Equazione di continuità PISA Pressure half-time (PHT) 2 -1.6 cmq = lieve 1.5 - 1.0 cmq = media < 1 cmq severa Figura 7 = > 12 mmHg = severa Valutazione anatomica Accanto alla quantizzazione del grado della stenosi, un ruolo importante riveste la descrizione anatomica della stenosi mitralico. Tale valutazione assume particolare rilievo in quanto è oggi possibile praticare interventi di commissurotomia mitralica per via percutanea, a patto che le condizioni della valvola lo consentano. Pertanto vanno valutati l' ispessimento dei lembi, la loro mobilità, le eventuali calcificazioni, la malattia sottovalvolare, e la coesestenza di insufficienza. Da tali valutazioni è possibile calcolare un punteggio (di Wilkins, figura 8) che permette di identificare le situazioni in cui un intervento di commissurotomia può avere successo. torna al testo Figura 8