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CRUDELTA` SU ANIMALI E VIOLENZA INTERPERSONALE
CRUDELTA’ SU ANIMALI E VIOLENZA INTERPERSONALE La relazione non vuole… ….dimostrare necessariamente nulla, né vuole spaventare. Ma è interessante notare che veramente chi non rispetta gli animali rischia di avere comportamenti negativi anche vreso le persone, come questi dati sembrano evidenziare… Da molti anni la ricerca psicologica soprattutto nei paesi anglosassoni ha dimostrato che la violenza di bambini e adolescenti nei confronti degli animali è spesso associata a disturbi psicologici ed in particolare ANCHE ad atteggiamenti e comportamenti violenti nei confronti delle persone. O SIMULTANEI , O SUCCESSIVI (ETA’ ADULTA) La crudeltà verso gli animali può essere quindi indicatore potenziale di una situazione esistenziale patogena in atto Segnale predittivo di potenziali futuri comportamenti antisociali e/o criminali in età adulti quali: Aggressioni: crudeltà fisica verso gli animali o persone e atti di distruzione di proprietà ( utilizzando spesso il fuoco) Furti caratterizzati dalla presenza di una vittima:borseggio, estorsione, rapina a mano armata Rapimento, violenza sessuale, assalto, omicidio L’FBI ha scoperto che quasi tutti i serial killer hanno un passato di violenze nell'infanzia o nell'adolescenza molto serie e ricorrenti ai danni degli animali. Inoltre,l'FBI utilizza i verbali sui maltrattamenti agli animali per analizzare la potenziale minaccia data da sospetti criminali violenti o pregiudicati e, quando si tratta di valutare il livello di rischio di una persona tenuta in ostaggio, uno dei fattori che prende in considerazione è se il rapitore ha una storia di violenze su animali. L'Oms ha inserito la crudeltà fisica nei riguardi degli animali tra i sintomi del disturbo della condotta. Ha definito la violenza intrafamiliare come “uno dei principali problemi di salute pubblica in tutto il mondo ed il caso più frequente di mancato rispetto dei diritti umani”. Secondo l’OMS Una persona che tortura o uccide un animale è spesso violenta anche nei confronti delle persone. “ Offesa all’animale – Le minacce del violentatore conducono spesso, a vere e proprie ferite ai danni di animali. Senza contare le molte uccisioni. Ma naturalmente ci sono anche aspetti… • …decisamente migliori, e ci riferiamo alla benefica influenza di animali da compagnia nei casi di vittime di avvenute violenze… Importanza degli animali da compagnia per le vittime di violenza domestica – alcune vittime stabiliscono un particolare legame simbiotico con i loro animali, soprattutto le donne che si trovano isolate dal resto del mondo per colpa dei loro carnefici. Gli animali offrono un’ottima compagnia e possono anche essere parte integrante della vita dei loro figli. …………………….. I pet possono anche rivelarsi un aiuto decisivo per la guarigione della vittima, nel lungo periodo Attualmente nel nostro paese l’esistenza di questo fenomeno è testimoniata più che altro dai fatti di cronaca e la crudeltà su animali spesso è catalogata come “problema di serie B” o nemmeno percepita come tale. @@@ In Italia per ora mancano dati precisi, abbiamo comunque numerosi dati che rivelano la presenza del fenomeno anche da noi. Oltre ai fatti di cronaca, non è da sottovalutare la crudeltà 'normale' dei bambini nei riguardi degli animali (come, ad esempio, la caccia alle lucertole), legata spesso a tradizioni culturali". .. ORA CHIAMO MIO ZIO … Ehi, volete aprire? Devo parlarvi di mia nipote!!! EHI!!!! L'indifferenza legislativa e istituzionale verso queste forme di violenza domestica su animali sono principalmente dovute a errata credenza che i maltrattamenti su animali siano cosa rara mentre chi si è occupato di questo problema ha dimostrato che solo il 5% di questi reati finisce sui giornali. Ad oggi i casi di crudeltà sugli animali sono interpretati come crimini isolati che non hanno alcuna relazione con altri comportamenti umani come la violenza interpersonale. Questo tipo di crudeltà è molto diffuso negli Stati Uniti. I risultati delle indagini svolte suggeriscono che un bambino su cinque compie atti di crudeltà verso gli animali e che circa la metà dei bambini e degli adolescenti vi è coinvolto (o come testimone o come responsabile in prima persona). I beneficiari del progetto sono donne con o senza bambini che vivono situazioni di violenza domestica in famiglie con animali da compagnia e bambini che maltrattano animali. Tenendo conto che in Italia, su una popolazione di circa 60 milioni di abitanti, gli animali da compagnia sono 44 milioni riteniamo il progetto di significativo interesse nazionale. Uno degli obiettivi principali, è quello di portare tutte le conoscenze americane, per consentire a chi lavora quotidianamente con l’utenza violata, depressa, deprivata, violenta o anche solo minorile, lo sviluppo di una cultura che contempli la crudeltà sugli animali come un passo nella direzione della crudeltà verso gli uomini Oltre alla raccolta dati base, gli obiettivi del progetto LINK-ITALIA sono: L’elaborazione di protocolli d’intesa e linee guida d’intervento coordinato fra lo staff del progetto e figure professionali nonché associazioni, enti ed istituzioni che si occupano di violenza, devianza, marginalità umana e/o violenza su animali. L’elaborazione di materiale informativo e del primo manuale in Italia di Investigazione Forense sul legame fra crudeltà su animali e crimine violento L’attivazione di corsi di formazione, seminari, convegni sul LINK per operatori che si occupano di violenza interpersonale e di violenza su animali. L’attivazione di una rete di rifugi per ospitare animali vittime di violenza domestica o di vittime di violenza domestica. Negli Stati Uniti, dagli anni 70 ad oggi, la ricerca psicologica, psichiatrica e criminologica condotta negli ambiti accademici e da parte dell’FBI ha incontestabilmente dimostrato che: - Il 71% delle donne abusate tra le pareti domestiche riferisce che i loro maltrattatori hanno minacciato di ferire o uccidere i loro animali domestici o l’hanno fatto. - Il 32% delle donne maltrattate con figli riferisce che i loro figli hanno ferito o ucciso animali domestici. - Tra il 25 e il 48% delle donne maltrattate nelle pareti domestiche, ritarda l’abbandono della situazione di abuso per timore di quello che potrebbe accadere agli animali domestici lasciati soli in quella situazione. - Il 40% delle donne maltrattate riferisce che sono state costrette a prendere parte ad atti sessuali con animali come parte del mantenimento dello stato di terrore domestico. Criminali sessuali: - Il 48% degli stupratori ha commesso atti di crudeltà verso gli animali da bambino o da adolescente. - Il 30% dei molestatori di bambini ha commesso atti di crudeltà verso animali da bambino o da adolescente. - Il 15% degli stupratori stupra anche animali. Abuso infantile: - Nell’80% delle case in cui le agenzie di protezione animale hanno rilevato abusi o trascuratezze su animali ci sono state precedenti indagini da parte di agenzie per il benessere infantile che hanno rilevato abuso fisico e trascuratezza sui bambini. Nel nostro paese i fatti di cronaca, che come ricordiamo sono soltanto la punta di un iceberg, non smentiscono quanto detto finora. In un'indagine svolta dal Telefono Rosa nel 1996, su 165 uomini tra i 18 e i 60 anni, alla domanda "Qual è il suo primo ricordo di abuso subito?" alcuni degli intervistati hanno risposto "Il padre che uccide un animale caro" . Era certamente anche il frutto di una differente cultura nei confronti delle piccole vittime di queste azioni: gli animali. @@@ …. Adesso ci sono alcune brutte notizie, vi prometto che le scorreremo senza entrare troppo nel dettaglio. Sono solo la dimostrazione del fenomeno come reale… Nel 1997 a Palermo in un asilo abbandonato, costruito accanto ad una scuola elementare, in seguito alle denunce di una coraggiosa maestra, sono stati ritrovati resti di cani e gatti strangolati con un filo di ferro o trafitti con aghi e siringhe, teste di piccioni e di gufi infilzati su ramoscelli e sul pavimento scritte tracciate con il sangue degli animali. Gli occhi dei cani venivano essiccati, colorati e usati come biglie. Con le teste e le zampe dei piccioni venivano fatti dei ciondoli. Nell'asilo sono stati trovati anche dei cani vivi, tra cui dei cuccioli. Gli autori di queste violenze erano ragazzi dai 10 ai 14 anni. A tutt'oggi nessuno di loro è stato identificato e nella zona continuano a verificarsi atti di crudeltà verso gli animali. Nel quartiere la disoccupazione è molto alta e lo spaccio e il consumo di droga molto diffusi. diffusi Qualcuno parla anche di lotte clandestine di cani e di abusi sessuali su minori. ALBERT DESALVO Lo “Strangolatore di Boston” uccise 13 donne tra il 1962 e il 1963, e venne condannato all’ergastolo per rapina a mano armata, aggressione e stupro nei confronti di 4 donne. Da giovane catturava gatti e cani richiudendoli in gabbie e si divertiva lanciandogli contro delle frecce attraverso le sbarre. Buttar (loro) qui e’ ancora poco EDMUND EMIL KEMPER III Edmun Kemper fu condannato nel 1973 in seguito a 8 imputazioni per omicidio di primo grado (8 donne, inclusa sua madre). madre A 13 anni uccideva i gatti del vicinato (a volte seppellendoli vivi), metteva le loro teste su dei pali e compiva riti con i suoi “trofei”. Tagliò a fette la testa di un gatto con un machete, decapitò il proprio gatto e successivamente lo fece a pezzi… Esattamente la stessa cosa che fece anni dopo con il corpo di sua madre… Si tratta di quattro incisioni, di cui riportiamo le prime tre, in cui Hogarth narra la storia di Tom Nero. Nella prima Tom Nero, da adolescente, conficca una freccia nel retto di un cane; nella seconda, da giovanotto, batte con un bastone un vecchio cavallo caduto a terra; nella terza, ormai adulto, viene arrestato per l'omicidio di una giovane donna. William Hogart, 1751 La vicenda del mio amico Poveri pesciolini….. Ehi, ma c’è anche Adria!!! maltrattamenti degli animali, in Italia è reato (da "La Voce" di Rovigo) di Patrizia Trapella* e Luca Massaro** I recenti fatti – rinvenimento ad Adria del cadavere di un gatto su cui erano stati posati due cartoncini disegnati a mo’ di carte da poker e forma di due mani – richiamano il complesso problema della violenza sugli animali. Fenomeno poco indagato in Italia dal punto di vista criminologico e sociologico Dallo stesso articolo In Italia, il maltrattamento degli animali costituisce reato. La legge 189/2004 – Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate” – ha cambiato il presupposto giuridico della tutela degli animali. importante Ne è derivata l’introduzione nel codice penale del Titolo IX bis (artt. 544 bis e seguenti) – Delitti contro il sentimento degli animali. Il reato è un delitto e non più una contravvenzione – reato meno grave – come in passato. @@@ Tra l’altro, la legge suddetta, all’articolo 7, ha attribuito a enti ed associazioni la posizione di persone offese nei reati previsti dalla medesima legge, al pari del proprietario dell’animale (qualora, è ovvio, non sia l’autore del reato). Ciò significa che anche gli enti e le associazioni possono partecipare in modo attivo alle indagini e costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro l’autore del reato. Una statistica… Istat (relativamente ai dati più recenti – biennio 2008-2009 – la persecuzione degli animali, maltrattati, feriti o uccisi ha riguardato il 2,6% delle famiglie che li posseggono): i dati sono emersi in collaborazione con le varie associazioni pro-animali, più o meno riconosciute nel territorio nazionale. Se è consentito un personale parere Chi effettua queste azioni verso gli animali, che spesso amano di un amore incondizionato i loro umani, è veramente come questo signore… Il maltrattamento Allontana le persone e gli animali e conduce alla solitudine. Sicuramente situazioni di patologie psichiatriche sono alla base di molte di queste azioni e chi le nota, se professionista sanitario, deve domandarsi se potrebbe essere utile un interessamento presso uno specialista, in particolare durante l’età evolutiva. fonti Articoli di stampa citati W.H.O. CODICE PENALE Repubblica Italiana