ipertensione cronica/ gestazionale non proteinurica pre
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ipertensione cronica/ gestazionale non proteinurica pre
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica 00177 Ipertensione in gravidanza Gianluigi Pilu [email protected] Ipertensione in gravidanza • 10% di tutte le gravidanze • Causa maggiore di morte/ morbilità per madre e feto • Peculiare specie umana (primati) Fattori di rischio per ipertensione in gravidanza • Fattori genetici – Familiarità • Precedenti ostetrici • Fattori predisponenti all’ipertensione – Malattie sistemiche, immunitarie, renali, obesità, trombofilia, altre • Fattori ostetrici – Gemelli, mola vescicolare, idrope fetale Classificazione ipertensione in gravidanza • Ipertensione cronica (pre-esistente) • Ipertensione gestazionale non proteinurica • Ipertensione gestazionale proteinurica (preeclampsia) – Lieve – Severa • Eclampsia Definizioni • Ipertensione in gravidanza: – Sistolica > 140 mmHg, diastolica > 90 mmHg • V tono di Korotkoff – scomparsa del suono • almeno due misurazioni a distanza di 1-6 ore • Proteinuria – Fisiologica proteinuria in gravidanza – patologica se: > 300 mg/24 ore oppure > 100 mg/L o ++ in due esami indipendenti • Edemi: – Non rilevanti per la diagnosi della malattia (80% delle gravide ha edemi declivi improntabili, non facile la quantificazione) Ipertensione in gravidanza: categorie cliniche e definizioni • Ipertensione cronica vs gestazionale: > 140/90 prima della gravidanza o prima di 20 settimane (eccezione per mola vescicolare) senza proteinuria • Pre-eclampsia: > 140/90 + proteinuria > 300 mg/24 ore • Eclampsia: convulsioni Il termine gestosi è stato abbandonato GESTOSI E = edemi P = proteinuria H = ipertensione Frequente e rapida evolutività IPERTENSIONE CRONICA/ GESTAZIONALE NON PROTEINURICA PRE-ECLAMPSIA LIEVE PRE-ECLAMPSIA SEVERA ECLAMPSIA Eziologie proposte per la preeclampsia • • • • • Predisposizione genetica Fattori immunitari Squilibrio trombossano/prostaciclina Alterata invasione trofoblastica Squilibrio sistema renina-angiotensinaaldosterone Invasione trofoblastica arterie sottoplacentari (spirali) PRE-ECLAMPSIA decidua miometrio Invasione trofoblastica arterie spirali trofoblasto Invasione trofoblasto ridotta, occlusione da coaguli/ateromatosi Invasione trofoblastica delle arterie spirali Pre-gravidanza Gravidanza • • • • Invasione trofoblastica delle arterie sottoplacentari Avviene in due ondate La prima all’inizio della gravidanza La seconda tra 14 e 16 setimane La pre-eclampsia è probabilmente legata ad una inadeguata seconda invasione • (la seconda invasione è presente soltanto nella specie umana e in alcuni primati) Pre-eclampsia e parità • Pre-eclampsia soprattutto nelle primigravide • Rara nelle multipare con gravidanze precedenti normali • Non è una malattia delle primigravide ma dipende dal partner • Una multipara con un nuovo partner ha la stessa probabilità di pre-eclampsia di una primigravida Alterata invasione/trombosi arterie sottoplacentari e pre-eclampsia Riduzione portata ematica alla placenta Restrizione di crescita fetale/ Immissione in circolo di sostanze vasoattive Fisiopatologia della pre-eclampsia Higghins e Brenneccke, 1988 Suscettibilità genetica Inadeguata invasione trofoblastica Ischemia placentare Danno alle cellule endoteliali Vasocostrizione + attivazione piastrinica Alterazioni dell’emostasi Sindrome clinica pre-eclamptica Pre-eclampsia: fisiopatologia • Vasocostrizione generalizzata • Lesioni vascolari periferiche – Reni – Fegato – Polmoni – Cervello – Letto utero-placentare SINDROME MULTISISTEMICA Pre-eclampsia Fisiopatologia della compromissione renale • Vasocostrizione generalizzata • Danno alla membrana glomerulare (endoteliosi dei capillari glomerulari) • Diminuzione della filtrazione glomerulare (oliguria) • Aumentata permeabilità alle proteine (proteinuria) Eziopatogenesi della pre-eclampsia • Ignota, molte ipotesi • Una malattia di circoli viziosi • Insufficiente invasione trofoblastica/ ipoplasia e trombosi dei vasi sottoplacentari • Diffusa vasocostrizione e danno glomerulare dominano il quadro clinico materno, l’insufficienza placentare quello fetale • Vasocostrizione e proteinuria provocano un quadro peculiare di ipertensione ipovolemica Conseguenze catastrofiche della ipertensione gestazionale e pre-eclampsia in particolare • • • • • Emorragia cerebrale Coagulopatia da consumo Insufficienza renale Edema polmonare Distacco di placenta Gestione clinica della ipertensione gestazionale e pre-eclampsia in particolare • Le manifestazioni patologiche della malattia possono al massimo essere attenuate/ritardate dalla terapia medica • Il momento cruciale resta la decisione sul momento in cui espletare il parto (timing) Il trattamento definitivo della ipertensione gestazionale è l’espletamento del parto Rischio materno Rischio fetale (prematurità) Ipertensione in gravidanza: categorie cliniche e definizioni • Ipertensione cronica vs gestazionale: > 140/90 prima della gravidanza o prima di 20 settimane (eccezione per mola vescicolare) senza proteinuria • Pre-eclampsia: > 140/90 + proteinuria > 300 mg/24 ore • Eclampsia: convulsioni Pre-eclampsia • Lieve • Severa: – PA sis > 160 mmHg dia > 110 mmHg (2 misurazioni a distanza di 1 ora) – Oliguria (< 500 ml/24 ore) – Proteinuria > 5 g/24 ore – Ipertransaminasemia – Cefalea, disturbi visivi, dolore epigastrico – Piastrinopenia < 100.000 /uL – Sindrome HELLP “HELLP Syndrome” • Hemolisys • Iperbilirubinemia • Aumento LDH • ELevated liver enzymes • Aumento delle transaminasi • Low Platelets • Piastrinopenia ( < 100.000 \nl) HELLP Syndrome • 2-12 % delle pre-eclamptiche • Epigastralgia, dolore al quadrante addominale superiore destro, vomito • Insorge prima del parto (70%) e fino a 7 giorni dopo (30%) • Insorgenza subdola (ipertensione assente nel 20% dei casi) • If you have HELLP syndrome cry for help Eclampsia • Comparsa di convulsioni per ischemia cerebrale in un quadro di pre-eclampsia severa (75%) o moderata (25%). • Si sviluppa: • 25% prima del parto • 50% durante il parto • 25% dopo il parto ‘Timing’ del parto nelle gravidanze complicate da ipertensione gestazionale • Raggiunta la maturità fetale il parto va espletato (vaginale vs taglio cesareo) • Stabilizzare la paziente prima, durante e nei giorni successivi al parto • Prima della maturità fetale si può tentare, anche in funzione della gravità del quadro materno, di proseguire la gravidanza • Dal momento che le complicazioni non sono sempre facilmente prevedibili, esiste un margine di rischio • Pre-eclampsia nel secondo trimestre può giustificare una interruzione volontaria di gravidanza Pre-eclampsia severa/ eclampsia Pre-eclampsia lieve Ipertensione cronica/ gestazionale non proteinurica Controllo delle pazienti con ipertensione in gravidanza • Ospedalizzazione vs controlli ambulatoriali – Ospedalizzare preferibilmente pre-eclampsia anche lieve, sempre severa e HELLP • Controlli materni – pre-eclampsia: PA > 4/giorno, bilancio idrico, esami ematobiochimici frequenti • Controlli fetali: – Crescita (ecografia) e benessere (ecografia, cardiotocografia) • Valutare la opportunità di indurre la maturità fetale con steroidi Stabilizzare le pazienti ipertese a ridosso del parto o in caso di condotta d’attesa • • • • Terapia anti-ipertensiva Terapia anti-convulsivante Terapia dell’attacco eclamptico Terapia della HELLP syndrome Terapia anti-ipertensiva in gravidanza • Indicata sa PA > 150/100, incerto il vantaggio per valori inferiori • Alcuni anti-ipertensivi sono controindicati in gravidanza – Diuretici (ipertensione ipovolemica) – ACE-inibitori (associati a morte endouterina) – Relativamente controindicati: beta-bloccanti (ritardo di crescita, depressione neonatale) Anti-ipertensivi comunemente usati per il trattamento della ipertensione in gravidanza • Alfa-metilldopa (molto blando, lungo tempo per raggiungere livello efficace) • Calcio-antagonisti (nifedipina soprattutto) • Clonidina (solo per via parenterale) • Beta-bloccanti (labetalolo, sia parenterale che orale) Schema standard • Ipertensione cronica/gestazionale non proteinurica – Alfa-metildopa, nifedipina • Pre-eclampsia con ipertensione non severa – Calcio-antagnisti, (labetalolo) • Ipertensione severa (> 160/110) – (nifedipina), labetalolo, clonidina Terapia anti-convulsivante • Le pazienti con pre-eclampsia severa hanno rischio elevato di eclampsia (convulsioni secondarie a ischemia/edema cerebrale) • Il farmaco di scelta è il solfato di magnesio (potente vasodilatatore) riduce il rischio del 50% • Va somministrato con estrema cautela per gravi possibili effetti collaterali (arresto respiratorio) Schema di profilassi con MgSO4 della eclampsia materna • carico: 4 gr/15 minuti • Mantenimento: 1gr/ora • Magnesiemia ogni 24 ore: – Range terapeutico 4-6mmol/L – Scomparsa riflessi patellari: 10 mmol/L – Livello tossico: 15 mmol/L • Controllare riflessi patellari, magnesiemia, non somministrare calcio-antagonisti • Antidoto: calcio-gluconato Terapia dell’attacco eclamptico • • • • Prevenire lesioni della lingua Assicurare acceso endovenoso Benzodiazepine e solfato di magnesio Stabilizzata la paziente, procedere all’espletamento del parto Terapia della sindrome HELLP • Terapia della pre-eclampsia + • Steroidi – Desametazone 10 mg *2 fino a remissione Screening pre-eclampsia • Anamnesi • Misurazione PA e controllo esame urine (1/mese) in gravidanza (pazienti con fattori di rischio, nullipare e pazienti con nuovo partner a rischio maggiore) • ? Doppler arterie uterine nel secondo trimestre Doppler: analisi spettrale Basse resistenze diastole Alte resistenze diastole Metodologia del Doppler uterino: campionamento dei vasi Velocimetria Doppler delle arterie uterine nelle gravidanze normali e con pre-eclampsia Gravidanza normale •bassa pulsatilità Pre-eclampsia •alta pulsatilità •‘incisura’ all’inizio della diastole Screening della pre-eclampsia mediante Doppler uterino? • Onde normali riducono il rischio di pre-eclampsia/ restrizione di crescita fetale e escludono virtualmente un caso ‘ grave’ • Onde anormali comportano un rischio aumentato di pre-eclampsia/IUGR • La combinazione con fattori biochimici aumenta la capacità predittiva • ?controlli più ravvicinati • ?prevenzione (farmaci antiaggreganti?) Terapia e screening della ipertensione in gravidanza • Controllo PA ad ogni visita ostetrica • Diagnosi e inquadramento • Monitoraggio e scelta del momento per l’espletamento del parto • Stabilizzazione condizioni generali fino al postpartum (anti-ipertensivi, anti-convulsivanti, steroidi per HELLP) • ?Screening con Doppler delle arterie uterine