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Bollettino della Provincia Romana C. Ss. R.
B. P. R. Bollettino della Provincia Romana C. Ss. R. Anno 58. Nuova serie, n. 7 – 16 luglio 2013 LETTERA DEL SUPERIORE PROVINCIALE A P. FADI Prot. 16.13 Rev. p. FADI RAHI Via s. Alfonso 1 09026 SAN SPERATE (CA) Carissimo padre Ho volutamente aspettato qualche giorno e solo ora, dopo averti anche incontrato personalmente a San Sperate, rispondo alla tua lettera del 16 giugno scorso che ieri mi è giunta anche via posta con la tua firma autografa. La notizia della tua decisione di rientrare nella Provincia di San Clemente, che mi comunichi in quella lettera, mi è giunta inaspettata e mi ha colto di sorpresa, soprattutto per la modalità della trasmissione che ha portato qualche confratello, che l’aveva pure ricevuta per email e aperta prima di me, a chiamarmi per chiedermi spiegazioni prima che io ne sapessi niente. Capirai certamente il mio disagio, aggravato anche dal fatto che sapevo che nei giorni precedenti eri stato a Roma per incontrare il tuo provinciale che, come sai certamente, anche io avevo incontrato prima di te. Forse non hai avuto tempo, o forse non ci hai pensato, o semplicemente non hai voluto incontrare anche me, come avrei preferito, per valutare insieme i tre anni che hai condiviso con noi nella missione redentorista. Anche l’Arcivescovo di Cagliari, col quale avevi degli impegni, che a suo tempo erano stati da me avallati, è rimasto di stucco quando durante l’udienza che mi ha concesso ieri l’ho informato della tua ormai prossima partenza e naturalmente ho dovuto scusarti e difendere dinanzi alla sua sorpresa. Pagina 2 [98]___________________________________________________GOVERNO PROVINCIALE Non pensare che siano cose di poco conto, o semplicemente delle pure formalità, indicano un tuo modo di essere che ti pone al di sopra o perlomeno sullo stesso piano dell’autorità che invece per noi religiosi è importante riconoscere come tale in spirito di obbedienza e in un clima di dialogo fraterno per un reciproco aiuto nei rispettivi ruoli e per una sempre crescente stima l’uno dell’altro. Detto questo sono qui per ringraziarti di cuore per tutto ciò che sei stato in questi tre anni di permanenza con noi, per tutto ciò che ci hai donato in tempo e impegno apostolico, per tutto ciò che hai fatto nelle due comunità nelle quali ti ho inviato per prestare la tua opera missionaria. Ti ricordano ancora a Frosinone per la tua disponibilità e l’impegno nell’Oratorio, e sono convinto che ti ricorderanno a lungo anche i fedeli e in particolare i giovani a San Sperate. Senza dimenticare i luoghi che hai raggiunto con noi nelle missioni popolari che, compatibilmente con i tuoi impegni, hai continuato a frequentare seguendo le situazione particolari di cui sei venuto a conoscenza. Ti auguro ogni bene nella nuova realtà che ti si presenterà rientrando nella tua Provincia; sono sicuro che farai un gran bene, soprattutto se riuscirai a tenere sotto controllo qualche punta difficile del tuo carattere. Non posso scordare neppure il tuo Libano, per il quale come tu sai, mi sono impegnato in prima persona e ho impegnato la Provincia perché si potesse trovare una possibilità di rilancio della presenza e della missione redentorista: ti auguro di poter un giorno, quando la Provvidenza lo vorrà, dare anche il tuo contributo fattivo e la tua attività missionaria perché la presenza redentorista in Libano sia sempre più significativa e fruttuosa. Con questi sentimenti ti saluto con affetto, affidandoti alla protezione della Madre del Perpetuo Soccorso e dei nostri santi, in particolare di s. Clemente M. Hofbauer, e chiedendoti di ricordarci nella preghiera. Tuo fratello in Cristo Redentore dell’uomo Roma, 21 giungo 2013 p. Giovanni Congiu (Superiore Provinciale) GOVERNO PROVINCIALE__________________________________________________ Pagina 3 [99] LETTERA DI P. FADI Rev. P. Superiore della Provincia Romana C.Ss.R. e suo Consiglio Cari confratelli della Provincia Romana C.Ss.R. Il 30 maggio 2010, il mio aereo, proveniente dal Belgio, atterrò sul territorio italiano, dopo l’accordo tra il Consiglio della Provincia Romana e quello della mia, S. Clemente. All’inizio, l’accordo era di lavorare nella Provincia Romana per un anno e poi è stato rinnovato per altri due anni. Presso la Provincia Romana C.Ss.R. venni nominato membro della comunità redentorista a Frosinone, dove ho collaborato nella parrocchia della Madonna delle Grazie e di San Gerardo, nell’oratorio di S. Gerardo e da dove ho predicato in varie parrocchie nella diocesi di Frosinone. Dopo le nuove nomine del Consiglio della Provincia Romana C.Ss.R. nel 2011, la mia seconda sede fu la comunità redentorista a San Sperate (CA) in Sardegna. In questa comunità, collaboravo nella parrocchia, assumendo la responsabilità della PGVR locale, predicavo in varie parrocchie, studiavo nella facoltà di Filosofia all’Università di Cagliari, facevo parte del Consiglio diocesano della Caritas a Cagliari e del Gruppo Regionale dell’Educazione alla Mondialità (GREM) e dello stesso gruppo diocesano (GDEM) e infine ero responsabile dell’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme. Dopo tre anni di permanenza nella Provincia Romana C.Ss.R., di vita comunitaria e pastorale, vorrei ringraziare cordialmente il Rev. P. Congiu, superiorre della Provincia Romana C.Ss.R., il suo Consiglio e tutti i membri della Provincia personalmente per tutto ciò che mi avete dato e per il vostro amore, perché dopo questa esperienza ho deciso in questi giorni di ritornare alla mia Provincia d’origine (S. Clemente). Certamente non vi dimenticherò nelle mie preghiere e con tanto affetto vi chiedo di pregare sempre per la mia vita apostolica missionaria redentorista. In fede, San Sperate, 16-06-2013 P. Fadi Rahi, C.Ss.R. Pagina 4 [100]_________________________________________________GOVERNO PROVINCIALE Prot. 15.13 A tutti i confratelli della provincia LORO SEDI Carissimi confratelli Con la presente vi porto a conoscenza di alcune decisioni del Consiglio provinciale e di alcune novità della nostra Provincia. Come già comunicato durante le assemblee zonali, d'accordo con il Postulatore Generale abbiamo avviato, le procedure per verificare la consistenza delle testimonianze circa le virtù eroiche del nostro confratello padre Francesco Pitocchi per avviare poi il processo canonico di beatificazione. Sarà probabilmente la diocesi di Alatri - Anagni a procedere nel porre la Causa, da parte nostra daremo tutto l'appoggio e i documenti necessari. Prosegue e volge ormai al termine in Sudafrica il noviziato di Massimiliano Mura che, a Dio piacendo, nel prossimo mese di agosto si consacrerà al Signore con la Professione temporanea nella nostra Congregazione. Alla fine del mese di settembre ė prevista anche la professione perpetua del nostro confratello Massimiliano Guardini. Il padre Fadi Rahi al termine del periodo previsto di permanenza nella nostra provincia, peraltro scaduto già nel maggio scorso, ha deciso di rientrare nella sua provincia di San Clemente. Lo ringraziamo per il bene che ha fatto nelle comunità dove ha svolto il suo ministero e lo ricordiamo nella preghiera. Per quanto riguarda i ritiri annuali, come al solito sono previsti due turni per tutti i redentoristi italiani; il primo dal 9 al 12 settembre a Ciorani sarà tenuto dal p. Gabriele Witaszek professore all'Accademia Alfonsiana, Il secondo sarà a Scifelli dal 23 al 27 settembre e sarà curato da p. Fabriciano Ferrero della provincia di Madrid. Siamo ormai alla vigilia del Meeting di San Sperate la preparazione procede come da programma e le prenotazioni pure. Invito ancora i confratelli a ricordare questo evento soprattutto nella preghiera per la sua buona riuscita. Non ha subito alcun cambiamento la quota per le vacanze, che quindi rimane invariata a € 650. Un affettuoso saluto a tutti e a ciascuno dal vostro fratello Roma, 21 giugno 2013 p. Giovanni Congiu PREDICAZIONE_______________________________________________________________ Pagina 5 [101] MISSIONE A ISILI, Cagliari Carissimo P. Nicola, come vedi chi non muore si rivede o meglio si fa sentire! Come al solito sono molto pesante con la penna, tramandando da un giorno all’altro lo scritto, almeno per dirle grazie anche per le tante volte che lei si è fatto sentire con delle e-mail e lo scritto. Aspettavo anche una riflessione di una parrocchiana che è anche giornalista dell’Unione Sarda, ma non si decideva a mandarmi lo scritto, infine ho chiesto un pensiero ad una che ha partecipato attivamente alla Missione e ha scritto qualcosa che le invio. L’eco della Missione è molto viva anche se esternamente non si vede molto ma come sempre capita è un seme che si getta e Dio solo sa quando porterà frutto, “necessaria la fiducia del contadino” di cui parla il Vangelo. Abbiamo tentato durante il mese di maggio di fare ogni sabato il “Buon Giorno, Gesù”. Un bel gruppo ha partecipato. Chiaro: è mancato il carisma di P. Vito, ma nel piccolo ci abbiamo provato e tenteremo qualcosa alla ripresa delle scuole. Le sue riflessioni mattutine e gli incontri serali con dei segni hanno lasciato un bel ricordo, così la sua presenza ai centri d’ascolto, la visita alle famiglie e le sue gioviali battute sono presenti nelle conversazioni di molti. Grazie ancora di tutto e buon lavoro dovunque la provvidenza di Dio la porterà. Grazie anche da mia sorella Rosetta Allego la riflessione di una parrocchiana. Isili, 18.06.2013 don Alfredo I MISSIONARI REDENTORISTI AD ISILI Riflessione di Ilse Atzori Carissimi Missionari, abbiamo vissuto 15 giorni con uno spirito di Famiglia e mi sembra che questo spirito sia rimasto. Siete riusciti a creare un clima sereno e questo è stata la caratteristica che dovrebbe contraddistinguerci, e che si allarga a tutti coloro che in vari modi fanno proprio l'ideale dei missionari. Che avventura e regalo speciale in un momento dove tutto sembra scontato! La partecipazione attiva delle persone ha fatto sì che si seminasse attivamente la Parola di Dio, tramite i vari cenacoli ospitati dalle famiglie di Isili, dove la riflessione comunitaria è stata utile per un confronto aperto e un riappropriarsi della Parola di Dio a volte trascurata. Pagina 6 [102]_______________________________________________________________PREDICAZIONE I giovani, anche se non tanti, protagonisti essenziali negli incontri con i missionari a discutere e parlare di Dio in modo diverso dal solito, tramite testi di canzoni di cantanti famosi per loro, hanno vissuto questa esperienza con entusiasmo e piccoli semi sono stati gettati. La visita alle scuole, dalla primaria alle scuole superiori, è stata oltremodo gradita e partecipata con tanto entusiasmo anche dagli insegnanti, tanto che si è protratta fino all’ultimo giorno della missione con qualche bis …. Un altra iniziativa a cui hanno partecipato in modo particolare i più piccoli con i genitori è stato " BUONGIORNO GESÙ' ". Ci si ritrovava alle otto del mattino prima dell’entrata a scuola a salutare in allegria Gesù e il buon umore ha accompagnato la giornata. Le canzoni hanno fatto eco in tutte le case in qualsiasi ora del giorno, fino al nuovo incontro nella chiesa di San Giuseppe Calasanzio . La visita alle famiglie (foto sotto), dove accoglienza e ospitalità fa da padrona, non è mancata. I missionari (foto sopra) hanno portato una ventata di evangelizzazione molto gradita e condivisa. In mo-menti molto forti come questo, parlare di Dio fa bene e ti fa sentire meno solo. Naturalmente il momento dell’Adorazione Eucaristica e la Via Lucis, con l’addobbo delle strade e degli altarini di sosta, sono stati il culmine della Missione. La partecipazione è stata molto bella e sentita in una notte di preghiera e di canti. In essa i simboli hanno colpito lo sguardo e altrettanto il cuore, portando con sé una gioia profonda e intima. PREDICAZIONE________________________________________________________________ pagina 7 [103] La trasformazione dell’altare in barca con tanto di vela, di mare e dei suoi pesci, con al centro Gesù Eucaristia, straordinario all’occhio che lo guarda quasi ipnotizzato, cogliendo nel suo insieme la grande verità che porta con sé. La Barca simbolo della Chiesa che pesca gli uomini e non li fa mai sentire soli.... Grazie per la testimonianza d’amore data a tutta la Comunità con la speranza che col tempo permanga e produca frutti. Concludo con un aforisma: "Tutto il mondo non può contentare il nostro cuore; solo Dio lo contenta" (sant’Alfonso Maria de Liguori). Nota di p. Nicola Fiscante Invio varie foto – anche se non tutte possono essere pubblicate – riguardanti la Missione di ISILI (CA) svoltasi dal 7 al 21 Aprile 2013, a testimonianza che in Missione vogliamo incontrare proprio tutti e nei diversi luoghi: in Chiesa con celebrazioni liturgiche e della parola di Dio su vari temi con segni che ne aiutino la comprensione; nelle case con i centri di ascolto in un dialogo tanto costruttivo; nelle scuole dialogando con alunni e docenti alla luce del-l’insegnamento di Gesù per il progresso integrale dell’uomo, di “tutto l’uomo”; al Municipio incontrando gli amministratori (foto qui sopra) perché si abbia a cuore sempre il bene comune e ogni cittadino, varcando la soglia del “Palazzo”, si senta tenuto nella debita considerazione. Al termine della Missione è davvero festa per tutti! I nominativi dell’equipe missionaria: P. Vito Lombardi – P. Nicola Fiscante – Fr. Massimiliano Guardini - Suor Gracy Thekkan delle Suore della Povertà di S. Caterina da Siena – Gianpaolo Di Biase e Elisabetta Marinelli, animatori della PGVR di Francavilla al Mare – Nicola Pillittu della PGVR di San Sperate. Pagina 8 [104]_______________________________________________________________________CRONACA BUSSOLENGO. Arrivano cantori dalla Scala e dagli Stati Uniti Coristi internazionali per il triduo mariano Madonna del perpetuo soccorso al centro di messe e concerti LB., L’Arena di Verona, 19 giugno 2013 La festa della Madonna del Perpetuo Soccorso, in calendario il 23 giugno, nel santuario di via Ospedale, retto dai padri Redentoristi, sarà preceduto da domani al 22 giugno dal triduo di preparazione, con messe alle 9 e alle 19.30 e omelia mariana. Domenica 23, alle 21, in chiesa, concerto di musica sacra in onore della Madonna. Si esibiranno il gruppo Famiglia Sala di Como e il tenore della Scala di Milano Andrej Glowienka. Altro appuntamento nel santuario con la musica sacra sarà sabato 29 giugno, alle 21, quando il locale coro Montegaleto, ospiterà il coro statunitense, a voci miste, Santa Rosa Chancel Choir. Se da 156 anni i padri Redentoristi sono a Bussolengo lo si deve a don Giuseppe Turri, religioso che fu tra i protagonisti del cattolicesimo veronese del XIX secolo. Grazie alla sua incessante opera, il 2 agosto del 1857, festa di sant’Alfonso, i Redentoristi presero possesso della chiesa e del convento e da allora il loro apostolato a Bussolengo continua incessante. Don Turri, che nacque in paese il 4 settembre 1790 da una famiglia agiata, nel 1811, a causa di una malattia agli occhi, interruppe gli studi nel Seminario per terminarli privatamente. Dal 1829 al 1833 fu economo spirituale dell’allora unica parrocchia di Bussolengo (Santa Maria Maggiore) e poi si dedicò alla sacra eloquenza, incoraggiato da padre Antonio Cesari che conobbe quando l’ordine degli Oratoriali aveva una casa di villeggiatura. Nel 1817, don Turri riuscì a convincere gli austriaci a far riaprire al culto la chiesa di San Francesco, chiusa nel 1805, con l’annesso convento, dal ministro per il Culto del Regno italico ed annessi al Demanio. Nel 1856 riuscì a concludere la sua azione diplomatico-religiosa più brillante: far officiare la chiesa di San Francesco, l’attuale santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, e abitare l’annessa casa che aveva fatto costruire ai padri Redentoristi, conosciuti nel 1830 a Vienna. Don Turri morì cieco il 3 luglio 1863. La devozione a Maria quale «Madre del Perpetuo Soccorso», iniziò in paese nel 1875, con l’esposizione di una copia benedetta da papa Pio IX dell’icona orientale della Vergine della Passione, proprio in quella che fu la chiesa dedicata a san Francesco. CRONACA________________________________________________________________________ pagina 9 [115] DA COMO E DA MILANO PER ONORARE LA MADONNA DEL PERPETUO SOCCORSO S ono scesi dal pulmino gioiosi ed entusiasti: finalmente arrivati al santuario mariano diocesano di Bussolengo. Se ne parlava da tempo di questo luogo, soprattutto dell’appuntamento canoro che avrebbe caratterizzato la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso: il concerto. Affascinati dall’ambiente francescano, dall’accoglienza, i Concertisti della Famiglia SALA: papà Paolo (tenore), mamma Maria (mezzosoprano) con i figli Giovanni (tenore), Lucia (soprano), Sofia (mezzosoprano), Margherita (contralto), Caterina (voce bianca), hanno regalato uno spettacolo unico nel suo genere e nella formazione tutta familiare. Con loro è tornato a cantare per la Madonna il tenore alla Scala di Milano ANDRZEJ GLOWIENKA che, pur lasciando spazio ai concertisti Sala, ci ha sorpreso per le sue esibizioni con la tromba. Mai si era visto e udito tanta musica! Voci limpide e potenti, dolcissime e armonicamente fuse tra loro da sembrare un unico suono. Sembrava una vibrazione dell’anima, un’esaltazione dello spirito che per alcuni attimi ci ha lasciato senza commenti.. L’emozione forte e intensa della musica, di quelle voci che riempivano la chiesa con una leggerezza indescrivibile, hanno dato la sensazione che a gioire, quella sera, lì, accanto a noi, c’era pure la Madonna. Un entusiasmo, una gioia, e un senso di profonda gratitudine per la Famiglia Sala che ci stava regalando un’anteprima di paradiso. Melodia e ritmo si sono alternati in un Concerto che ha coinvolto tutti i presenti come mai era successo. Uno spettacolo che solo in televisione a volte si vede, ma che quella sera, ci ha trovato protagonisti e spettatori veri. Il repertorio interpretato dalla famiglia Sala, comprendeva brani lirici famosi, canti di vari autori italiani e stranieri e spiritual. Alcuni hanno visto l’interpretazione del tenore Glowienka e la sua tromba. Tutto si è svolto con una semplicità e spontaneità da farci sembrare a teatro, ma sentirci contemporaneamente a casa. Vivere il concerto così com’è capitato a noi, è stato bellissimo, meraviglioso. Io ho pensato che quella sera la Madonna ha senz’altro gioito: quella musica era tutta per Lei! Per Lei che ascolta sempre le nostre richieste, i problemi. Alla famiglia SALA, al tenore ANDRZEJ GLOWIENKA la nostra profonda riconoscenza. Da segnalare la presentazione del nostro affezionato dott. Gianfranco Caldana, sempre generoso nelle sue prestazioni. Un grazie meritatissimo per quanti hanno contribuito alle riprese televisive: a Claudio DAL CASTELLO – FRANCO CHESINI et company e al fotografo RENZO QUINTARELLI. Il loro è un contributo importante perché mira alla diffusione mariana attraverso INTERNET – VERONAREPORT – BUSSOLENGONLINE. Pagina 10 [106]_______________________________________________________________________CRONACA A condividere questa serata così splendida anche il nuovo sindaco la dottoressa PAOLA BOSCAINI con il marito dott. ALBERTO PENNACCHIONI, direttore della rivista Il Soccorso Perpetuo di Maria. La presenza di tanti devoti, Collaboratori e amici del Santuario è stata una nuova conferma di quanto Maria faccia parte delle nostre famiglie. La sua benedizione scenda così generosa e provvida in questo momento di grande difficoltà per tutti. Siamo certi che in ciascuno si è rinnovato l’affetto filiale e la certezza che rimarrà sempre accanto a noi. Fidiamoci di Lei: non saremo mai delusi! Bussolengo, 23 giugno 2013 Noemi Girelli COME IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA 23 giugno 2013: una data importante per il gruppo SAN GERARDO di Bussolengo che si è riunito per la seconda volta per un approfondimento spirituale. Sembrava il primo giorno di scuola: un incontro felice, accolti da padre Bruno Visuri che ha tenuto una rilettura dell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso. Avevamo già sentito qualche spiegazione riguardo all’immagine, i colori, i segni rappresentati, però mai era accaduto che il significato delle mani, dello sguardo di Maria e di Gesù penetrassero così profondamente l’anima. [...] ”Maria tiene in braccio Gesù e lo rassicura mentre lui le stringe le mani, ma la Madonna guarda noi…, non Gesù, guarda tutta l’umanità di cui si sente madre. Nel suo sguardo c’è tutta la tenerezza della Mamma che conforta e protegge i figli. Gesù è lì, tra le sue braccia, noi no.., per questo non ci perde d’occhio. Siamo suoi figli.., ci deve proteggere! mai tanto significato era arrivato a commuovere.” Ho visto i presenti piangere, perché penetrati da tanta verità. Padre Bruno, da grande innamorato della Madonna, ha saputo far vibrare le corde dell’anima dei presenti che si son detti fortunati e privilegiati per tanta grazia. “ In quel quadro c’è tutto il paradiso (l’oro dello sfondo), c’è il nostro presente (i segni della passione) e il nostro futuro, perché il dolore e la sofferenza non sono definitivi, ma temporanei, passeggeri.” Lo sguardo di Maria pare voler catturare tutti gli uomini per condurli a Gesù. Il suo è davvero un “soccorso perpetuo” per ogni tempo, per qualsiasi necessità, per chi vorrà fidarsi totalmente di Lei. Cosa ci può dare Maria se non un amore di mamma? E quel Gesù che vediamo spaventato rifugiarsi in braccio, non è altro che l’immagine della nostra umanità fragile, impaurita, ma che deve trovare conforto e sicurezza in Lei. E’ stata un’esperienza unica, senz’altro da ripetere, perché, come dice padre Bruno, in quella rilettura attenta e devota c’è la soluzione alle pene ed ansie del nostro vivere. Grazie, Padre Bruno! grazie per aver accettato di guidarci in questo cammino spirituale, per averci insegnato ad amare la Madonna e a fidarci di Lei. Noemi Girelli CRONACA________________________________________________________________________ pagina 11 [107] Montespaccato (Roma) Cronaca della festa patronale e del Corpus Domini Elisa Mureddu ome ogni anno, nella nostra parrocchia, l’ultima settimana di Maggio siamo richiamati all’appuntamento della festa dei santi patroni, santa Rita e san Giovanni Neumann. Quest’anno la festa, che ha la durata di una settimana, si è svolta dal 20 al 27 Maggio. È stata preceduta da due turni di prime comunioni, ospitati nella vicina chiesa di Janua Coeli. Scandita da appuntamenti religiosi e manifestazioni ludiche, la festa è stata insieme festa della parrocchia e festa del quartiere. Due tridui in chiesa hanno preceduto la domenica e ci hanno dato la possibilità di prepararci spiritualmente. Il primo, in onore di santa Rita (20-21-22 maggio), è stato predicato dal nostro vice parroco, p. Vincenzo La Mendola, il quale in tre sere, con i suoi toni appassionati e coinvolgenti, ci ha presentato storicamente la vita di santa Rita e la sua forte spiritualità della croce, della pace e del perdono. Il secondo (23-24-25 maggio), in onore di san Giovanni Neumann, predicato dallo studente redentorista fr. Massimiliano Guardini, proveniente dalla comunità di Francavilla al Mare. Fr. Massimiliano, col suo tratto gentile e discreto, è stato subito apprezzato da tutti, ascoltato con interesse e stimato dalla gente. Ci ha proposto una breve riflessione sulla Parola di Dio del giorno e alcuni aspetti della vita e della santità del Neumann. È rimasto con noi fino alla domenica, permettendoci di affezionarci anche a lui. Abbiamo pregato per la sua vocazione e lo abbiamo salutato con un sentito grazie e un caloroso arrivederci! Giorno 22, festa liturgica di santa Rita, la nostra cappella è stata assiepata da molti fedeli che in devoto raccoglimento hanno cantato e pregato. Hanno partecipato alla santa Messa, presieduta da p. Vincenzo, e alla tradizionale benedizione delle rose. Santa Rita ormai, da oltre quarant’anni, fa parte del nostro quartiere e di tutte le nostre famiglie e rappresenta per tutti un punto di riferimento irrinunciabile. Anche san Giovanni Neumann, pian piano comincia a diventare familiare alla nostra comunità, che lo ha ricevuto come titolare e patrono, e lo sta conoscendo e apprezzando un po’ alla volta, anche grazie ai redentoristi. Venerdì sera, il gruppo “Sempre avanti” dei giovanissimi della nostra parrocchia, insieme ai loro animatori, Laura, Afonzo, Sergio, Katiuscia, Francesco e Ivana, hanno aperto la serata sul palco con un balletto che ha coinvolto tutti i presenti, con la presentazione del gruppo e l’invito, rivolto ai giovani presenti, di partecipare agli incontri del venerdì e alle attività dell’oratorio. È stato molto bello assistere ad una esibizione di giovani che fanno un cammino insieme e che propongono ad altri ragazzi di fare una esperienza nel loro gruppo! Alla fine del balletto, l’associazione Amici del Monte ha consegnato una targa ricordo agli animatori e ha invitato il gruppo per l’anno prossimo, magari con uno spettacolo più impegnativo. Il freddo pungente della serata ha un po’ limitato le presenze ma l’esperienza è stata davvero bella! Sabato sera, è stata la volta della C Pagina 12 [108]_______________________________________________________________________CRONACA cantante Manuela Villa, che per due ore ha cantato brani di un repertorio alternato, tra pezzi suoi e canzoni classiche della musica italiana, sono venuti ad ascoltarla anche persone dai quartieri vicini: è stata molto apprezzata da tutti, anche se il freddo a messo a dura prova la resistenza delle molte persone presenti. La domenica, giorno della festa, abbiamo celebrato la solennità della Santissima Trinità. Al mattino i fedeli si sono recati nella cappella per la messa e un omaggio ai santi patroni. Nel pomeriggio, alle 17,30 circa, dal fondo della lunga Via Cornelia (Forum), dove le statue erano state preparate su appositi carrelli addobbati, è iniziata la processione. Il corteo religioso ha attraversato tutta Via Cornelia, ha imboccato il primo tratto di Via suor Maria Agostina, Via Enrico Bondi, Via Gattinara, per concludersi al terreno, dove speriamo presto sorga la nuova chiesa. La processione, rigorosamente tenuta in ordine da p. Vincenzo, è stata guidata con canti riflessioni e preghiere da p. Antonio e fr. Massimiliano e animata da un complesso bandistico. La partecipazione di tantissimi fedeli, ha visto un crescendo lungo il percorso, durante il quale gruppi di persone o singoli si sono aggiunti al corteo. Gli abitanti della parrocchia hanno addobbato le strade, le case, i cancelli e i balconi con drappi coperte, fiocchi, fiori e luci, creando un clima di festa. All’arrivo della processione, ha presieduto la celebrazione della Messa Fr. Paolo Maiello, francescano, parroco della Parrocchia di San Gregorio VII, affiancato dai nostri sacerdoti (foto sopra). Hanno animato la celebrazione Sergio Bartolini e alcuni cantori e catechisti. La celebrazione è stata partecipata, p. Paolo ha rivolto a tutti parole calde e chiare, sottolineando il valore della santità come obbiettivo della vita di ogni credente, proponendo a tutti gli esempi di vita dei nostri santi. La celebrazione si è conclusa con i ringraziamenti fatti dal nostro Parroco e con la benedizione e la distribuzione di oltre duemila rose rosse a tutti gli intervenuti. Come ogni anno la festa è stata preparata dal comitato composto da membri dell’associazione “Amici del Monte”, con la collaborazione di volontari e parrocchiani che girano per la questua e con grandi sacrifici curano la parte organizzativa della festa. Anche il gruppo Caritas ha proposto una vendita di oggetti religiosi e artigianali per raccogliere fondi per l’assistenza dei poveri, e il gruppo delle pulizie e della cura della chiesa ha preparato ogni cosa con la solita precisione e armonia. Altra festa che ha visto tutti coinvolti è stata quella del Corpus Domini. Questa festa già da due anni la celebriamo insieme alla parrocchia Janua Coeli. Quest’anno le due parrocchie si sono incontrate per la santa Messa presso la palestra della scuole Tecla Relucenti delle suore Pie Operaie, le quali ci hanno riservato una calda accoglienza, pienissima di fedeli e di bambini della prima comunione. Ha celebrato il parroco della CRONACA________________________________________________________________________ pagina 13 [109] parrocchia vicina, p. Antonio. Dall’Istituto delle suore si è mossa la processione che ha attraversato le strade attorno a Largo Reina per poi imboccare quelle del nostro quartiere: ha attraversato via E. Bondi e via A. Pane per concludersi nella nostra chiesetta. Molte persone hanno allestito altari per la benedizione eucaristica, hanno addobbato strade e case e alla fine il Parroco ha dato la benedizione e p. Vincenzo ha concluso con una breve omelia finale. Il nostro quartiere ha vissuto anche in queste occasioni, momenti di festa e di aggregazione. La gente ha avuto la possibilità di incontrarsi e vivere il quartiere anche come luogo di svago e di distensione, di vedere trasformato anche il luogo della propria vita ordinaria. Il messaggio religioso della condivisione e della comunione ha raggiunto tutti. Siamo sempre più convinti che la parrocchia, all’interno di questo quartiere, resta l’unica forza aggregante del nostro territorio, il centro propulsore di ogni iniziativa mirata a valorizzare le risorse presenti sul luogo e a creare sempre di più la nostra identità. Grazie di cuore a tutti per questa festa, ogni anno sempre diversa e nuova! IL MANIFESTO DEL MEETING DI SAN SPERATE Mentre al di là del mare continua l’entusiasmante preparazione per la felice riuscita dell’incontro della p.g.v.r. europea, presentiamo il manifesto realizzato per annunciarlo. Pagina 14 [110]________________________________________________________LE NOSTRE LETTURE GIUSEPPE BUCCELLATO, Alle radici della spiritualità di San Giovanni Bosco, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. Pagine 197, € 15. p. Vincenzo La Mendola – Il sale- siano Giuseppe Buccellato, palermitano, docente presso lo studio teologico di Catania, San Paolo, laureato in spiritualità alla Gregoriana, ci offre un prezioso volume, da tempo atteso, che getta ulteriore luce sulla vicenda spirituale del grande santo moderno. L’autore, con un paziente lavoro di archeologia delle fonti e con una conoscenza analitica dei testi della spiritualità moderna, ha messo in evidenza le radici della spiritualità di don Bosco, evidenziando le figure della storia della santità moderna che hanno determinato la fisionomia spirituale del fondatore dei salesiani. Tra questi, ha dedicato ampio spazio all’influsso della spiritualità e degli scritti di s. Alfonso nella formazione spirituale e religiosa di san Giovanni Bosco. Già lo storico salesiano per eccellenza, Pietro Stella, aveva ampiamente riportato alla luce i legami del giovane fondatore con s. Alfonso nella sua monumentale opera Don Bosco nella storia della religiosità cattolica in tre volumi. A don Buccellato si deve una ricerca sistematica su questo argomento, sviluppato e analiticamente trattato alle pagine 111-130 di questo studio. Partendo dall’analisi del contesto storico nel quale si formò don Bosco, lo studioso salesiano analizza lo studio della morale alfonsiana al Convitto di Torino, arricchendo la trattazione con una sintesi sui sistemi della teologia morale. Più avanti viene sottolineato l’influsso alfonsiano sul giovane prete torinese nella sua vocazione alla diffusione della buona stampa. Infine vengono specificati cinque nodi tematici della spiritualità salesiana riconducibili a s. Alfonso: la comunione frequente, i novissimi, la devozione mariana, la pietà eucaristica e la dottrina spirituale della santità per tutti. Dal dottore napoletano Giovanni Bosco assumerà nella sua concezione della vita religiosa alcuni elementi, individuati in sei lettere del santo che furono annesse alle costituzioni salesiane del 1885, riportate alla fine del capitolo. Lo studio è impreziosito da note e da un abbondante e pertinente apparato bibliografico. Lo stile fluido ne rende piacevole la lettura. L’importanza di tale argomento risulta essere fondamentale per la riscoperta e la rivalutazione della ricezione e dell’influsso della spiritualità alfonsiana nell’Ottocento, tema che meriterebbe una trattazione approfondita a parte. LE NOSTRE LETTURE_________________________________________________________ pagina 15 [111] GABRIELE WITASZEK, La Famiglia. L’Istituzione divina fondata sul matrimonio, dono divino e risposta umana, Lateran University Press – Editiones Accademiae Alphonsianae, Città del Vaticano 2013. Pagine 202, € 23. p. Vincenzo La Mendola – Il nostro confratello polacco p. Gabriele, docente alla Facoltà di Teologia dell’Italia Centrale e professore ordinario di Morale biblica all’Accademia Alfonsiana, noto per precedenti pubblicazioni, offre alla stampa un ampio studio sul tema della famiglia, sviluppando l’argomento in tre parti, rispettivamente: la famiglia nell’ordine della creazione, la famiglia nell’ordine dell’alleanza antica, la famiglia nell’ordine dell’alleanza nuova. La trattazione, organica, analitica e schematica, è un excursus storico-biblico che permette di individuare l’evoluzione del tema sponsale e di approcciarne i contenuti. Il saggio è volutamente concepito, allo stesso tempo, come testo di studio e strumento pastorale, facilmente consultabile e utile alla catechesi pre e post matrimoniale. Un linguaggio attuale e uno stile scorrevole ne facilitano la lettura. Il merito del volume va ricercato nella capacità dell’autore di riproporre, con linguaggio e chiavi ermeneutiche nuove, il messaggio biblico sul tema famiglia e di offrirlo ai lettori come strumento di formazione e di lavoro pastorale e nella capacità di saper presentare percorsi di vita, modelli e valide indicazioni morali, in un ambito delicato e non esente da libere interpretazioni e confusioni. Dalla lettura del testo emerge la praticità e il realismo con il quale vengono sviluppati e proposti al lettore concetti biblici fondamentali, frutto dell’esperienza pastorale dell’autore. Il testo inoltre, arricchito da riferimenti, citazioni e bibliografia appropriata, si presta come pista di studio per chi volesse ulteriormente approfondire il tema della famiglia. Comunicazione. È pronto il libro NOVENE, OTTAVARI E UN SETTENARIO. MEDITAZIONI E PREGHIERE DI SANT’ALFONSO edito dalla casa editrice Shalom, curato da p. Gilberto Silvestri. Prossimamente presenteremo una recensione del volume che ha lo tesso formato di Conversare con Dio – Il Gran Mezzo della Preghiera (cm 11 x 17), ha la copertina cartonata, conta 256 pagine e costa nove euro. Si può avere col 40% di sconto se richiesto alla Casa editrice, direttamente come redentoristi o per mezzo di p. Silvestri. Pagina 16 [112]___________________________________________________RICORDI DI MISSIONE MARTONE (RC) RICORDO SANTE MISSIONI PP. REDENTORISTI MARTONE (RC) APRILE 1956 Questa scritta è incisa sul basamento a cupola della Croce centrale. Il monumento si trova a Martone, in Via Roma. _____________________________________________________________ Direttore p. Ezio Marcelli Via Monterone 75 00186 Roma [email protected] http://portale.cssr.it/Bollettino