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Bollettino della Provincia Romana C. Ss. R.

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Bollettino della Provincia Romana C. Ss. R.
B. P. R.
Bollettino della Provincia Romana C. Ss. R.
Anno 58. Nuova serie, n. 7 – 16 luglio 2013
LETTERA DEL SUPERIORE PROVINCIALE A P. FADI
Prot. 16.13
Rev.
p. FADI RAHI
Via s. Alfonso 1
09026 SAN SPERATE (CA)
Carissimo padre
Ho volutamente aspettato qualche giorno e solo ora, dopo averti anche
incontrato personalmente a San Sperate, rispondo alla tua lettera del 16
giugno scorso che ieri mi è giunta anche via posta con la tua firma
autografa.
La notizia della tua decisione di rientrare nella Provincia di San Clemente,
che mi comunichi in quella lettera, mi è giunta inaspettata e mi ha colto di
sorpresa, soprattutto per la modalità della trasmissione che ha portato
qualche confratello, che l’aveva pure ricevuta per email e aperta prima di
me, a chiamarmi per chiedermi spiegazioni prima che io ne sapessi niente.
Capirai certamente il mio disagio, aggravato anche dal fatto che sapevo che
nei giorni precedenti eri stato a Roma per incontrare il tuo provinciale che,
come sai certamente, anche io avevo incontrato prima di te. Forse non hai
avuto tempo, o forse non ci hai pensato, o semplicemente non hai voluto
incontrare anche me, come avrei preferito, per valutare insieme i tre anni
che hai condiviso con noi nella missione redentorista.
Anche l’Arcivescovo di Cagliari, col quale avevi degli impegni, che a suo
tempo erano stati da me avallati, è rimasto di stucco quando durante
l’udienza che mi ha concesso ieri l’ho informato della tua ormai prossima
partenza e naturalmente ho dovuto scusarti e difendere dinanzi alla sua
sorpresa.
Pagina 2 [98]___________________________________________________GOVERNO PROVINCIALE
Non pensare che siano cose di poco conto, o semplicemente delle pure
formalità, indicano un tuo modo di essere che ti pone al di sopra o
perlomeno sullo stesso piano dell’autorità che invece per noi religiosi è
importante riconoscere come tale in spirito di obbedienza e in un clima di
dialogo fraterno per un reciproco aiuto nei rispettivi ruoli e per una sempre
crescente stima l’uno dell’altro.
Detto questo sono qui per ringraziarti di cuore per tutto ciò che sei stato in
questi tre anni di permanenza con noi, per tutto ciò che ci hai donato in
tempo e impegno apostolico, per tutto ciò che hai fatto nelle due comunità
nelle quali ti ho inviato per prestare la tua opera missionaria. Ti ricordano
ancora a Frosinone per la tua disponibilità e l’impegno nell’Oratorio, e sono
convinto che ti ricorderanno a lungo anche i fedeli e in particolare i giovani
a San Sperate. Senza dimenticare i luoghi che hai raggiunto con noi nelle
missioni popolari che, compatibilmente con i tuoi impegni, hai continuato a
frequentare seguendo le situazione particolari di cui sei venuto a
conoscenza.
Ti auguro ogni bene nella nuova realtà che ti si presenterà rientrando nella
tua Provincia; sono sicuro che farai un gran bene, soprattutto se riuscirai a
tenere sotto controllo qualche punta difficile del tuo carattere.
Non posso scordare neppure il tuo Libano, per il quale come tu sai, mi sono
impegnato in prima persona e ho impegnato la Provincia perché si potesse
trovare una possibilità di rilancio della presenza e della missione
redentorista: ti auguro di poter un giorno, quando la Provvidenza lo vorrà,
dare anche il tuo contributo fattivo e la tua attività missionaria perché la
presenza redentorista in Libano sia sempre più significativa e fruttuosa.
Con questi sentimenti ti saluto con affetto, affidandoti alla protezione della
Madre del Perpetuo Soccorso e dei nostri santi, in particolare di s. Clemente
M. Hofbauer, e chiedendoti di ricordarci nella preghiera.
Tuo fratello in Cristo Redentore dell’uomo
Roma, 21 giungo 2013
p. Giovanni Congiu
(Superiore Provinciale)
GOVERNO PROVINCIALE__________________________________________________ Pagina 3 [99]
LETTERA DI P. FADI
Rev. P. Superiore della Provincia Romana C.Ss.R. e suo Consiglio
Cari confratelli della Provincia Romana C.Ss.R.
Il 30 maggio 2010, il mio aereo, proveniente dal Belgio, atterrò sul territorio
italiano, dopo l’accordo tra il Consiglio della Provincia Romana e quello della mia, S.
Clemente. All’inizio, l’accordo era di lavorare nella Provincia Romana per un anno e
poi è stato rinnovato per altri due anni.
Presso la Provincia Romana C.Ss.R. venni nominato membro della comunità
redentorista a Frosinone, dove ho collaborato nella parrocchia della Madonna delle
Grazie e di San Gerardo, nell’oratorio di S. Gerardo e da dove ho predicato in varie
parrocchie nella diocesi di Frosinone.
Dopo le nuove nomine del Consiglio della Provincia Romana C.Ss.R. nel
2011, la mia seconda sede fu la comunità redentorista a San Sperate (CA) in Sardegna.
In questa comunità, collaboravo nella parrocchia, assumendo la responsabilità della
PGVR locale, predicavo in varie parrocchie, studiavo nella facoltà di Filosofia
all’Università di Cagliari, facevo parte del Consiglio diocesano della Caritas a Cagliari
e del Gruppo Regionale dell’Educazione alla Mondialità (GREM) e dello stesso
gruppo diocesano (GDEM) e infine ero responsabile dell’Ordine Patriarcale della
Santa Croce di Gerusalemme.
Dopo tre anni di permanenza nella Provincia Romana C.Ss.R., di vita
comunitaria e pastorale, vorrei ringraziare cordialmente il Rev. P. Congiu, superiorre
della Provincia Romana C.Ss.R., il suo Consiglio e tutti i membri della Provincia
personalmente per tutto ciò che mi avete dato e per il vostro amore, perché dopo
questa esperienza ho deciso in questi giorni di ritornare alla mia Provincia d’origine
(S. Clemente). Certamente non vi dimenticherò nelle mie preghiere e con tanto affetto
vi chiedo di pregare sempre per la mia vita apostolica missionaria redentorista.
In fede,
San Sperate, 16-06-2013
P. Fadi Rahi, C.Ss.R.
Pagina 4 [100]_________________________________________________GOVERNO PROVINCIALE
Prot. 15.13
A tutti i confratelli della provincia
LORO SEDI
Carissimi confratelli
Con la presente vi porto a conoscenza di alcune decisioni del Consiglio
provinciale e di alcune novità della nostra Provincia.
Come già comunicato durante le assemblee zonali, d'accordo con il
Postulatore Generale abbiamo avviato, le procedure per verificare la
consistenza delle testimonianze circa le virtù eroiche del nostro confratello
padre Francesco Pitocchi per avviare poi il processo canonico di
beatificazione. Sarà probabilmente la diocesi di Alatri - Anagni a procedere nel
porre la Causa, da parte nostra daremo tutto l'appoggio e i documenti necessari.
Prosegue e volge ormai al termine in Sudafrica il noviziato di
Massimiliano Mura che, a Dio piacendo, nel prossimo mese di agosto si
consacrerà al Signore con la Professione temporanea nella nostra
Congregazione. Alla fine del mese di settembre ė prevista anche la professione
perpetua del nostro confratello Massimiliano Guardini.
Il padre Fadi Rahi al termine del periodo previsto di permanenza nella
nostra provincia, peraltro scaduto già nel maggio scorso, ha deciso di rientrare
nella sua provincia di San Clemente. Lo ringraziamo per il bene che ha fatto
nelle comunità dove ha svolto il suo ministero e lo ricordiamo nella preghiera.
Per quanto riguarda i ritiri annuali, come al solito sono previsti due turni
per tutti i redentoristi italiani; il primo dal 9 al 12 settembre a Ciorani sarà
tenuto dal p. Gabriele Witaszek professore all'Accademia Alfonsiana, Il
secondo sarà a Scifelli dal 23 al 27 settembre e sarà curato da p. Fabriciano
Ferrero della provincia di Madrid.
Siamo ormai alla vigilia del Meeting di San Sperate la preparazione
procede come da programma e le prenotazioni pure. Invito ancora i confratelli
a ricordare questo evento soprattutto nella preghiera per la sua buona riuscita.
Non ha subito alcun cambiamento la quota per le vacanze, che quindi
rimane invariata a € 650.
Un affettuoso saluto a tutti e a ciascuno dal vostro fratello
Roma, 21 giugno 2013
p. Giovanni Congiu
PREDICAZIONE_______________________________________________________________ Pagina 5 [101]
MISSIONE A ISILI, Cagliari
Carissimo P. Nicola,
come vedi chi non
muore si rivede o meglio si fa sentire!
Come al solito sono molto pesante
con la penna, tramandando da un giorno
all’altro lo scritto, almeno per dirle
grazie anche per le tante volte che lei si
è fatto sentire con delle e-mail e lo
scritto.
Aspettavo anche una riflessione di
una parrocchiana che è anche
giornalista dell’Unione Sarda, ma non si
decideva a mandarmi lo scritto, infine
ho chiesto un pensiero ad una che ha
partecipato attivamente alla Missione e
ha scritto qualcosa che le invio.
L’eco della Missione è molto viva
anche se esternamente non si vede molto
ma come sempre capita è un seme che si
getta e Dio solo sa quando porterà
frutto, “necessaria la fiducia del
contadino” di cui parla il Vangelo.
Abbiamo tentato durante il mese
di maggio di fare ogni sabato il “Buon
Giorno, Gesù”. Un bel gruppo ha
partecipato. Chiaro: è mancato il
carisma di P. Vito, ma nel piccolo ci
abbiamo provato e tenteremo qualcosa
alla ripresa delle scuole.
Le sue riflessioni mattutine e gli
incontri serali con dei segni hanno
lasciato un bel ricordo, così la sua
presenza ai centri d’ascolto, la visita
alle famiglie e le sue gioviali battute
sono presenti nelle conversazioni di
molti.
Grazie ancora di tutto e buon
lavoro dovunque la provvidenza di Dio
la porterà. Grazie anche da mia sorella
Rosetta
Allego la riflessione di una
parrocchiana.
Isili, 18.06.2013
don Alfredo
I MISSIONARI REDENTORISTI AD ISILI
Riflessione di Ilse Atzori
Carissimi Missionari,
abbiamo vissuto 15 giorni con uno spirito di Famiglia e mi sembra che
questo spirito sia rimasto.
Siete riusciti a creare un clima sereno e questo è stata la caratteristica che dovrebbe
contraddistinguerci, e che si allarga a tutti coloro che in vari modi fanno proprio l'ideale
dei missionari.
Che avventura e regalo speciale in un momento dove tutto sembra scontato!
La partecipazione attiva delle persone ha fatto sì che si seminasse attivamente la Parola
di Dio, tramite i vari cenacoli ospitati dalle famiglie di Isili, dove la riflessione
comunitaria è stata utile per un confronto aperto e un riappropriarsi della Parola di Dio a
volte trascurata.
Pagina 6 [102]_______________________________________________________________PREDICAZIONE
I giovani, anche se
non tanti, protagonisti
essenziali
negli
incontri
con
i
missionari a discutere
e parlare di Dio in
modo diverso dal
solito, tramite testi di
canzoni di cantanti
famosi per loro,
hanno vissuto questa
esperienza
con
entusiasmo e piccoli
semi
sono
stati
gettati.
La visita alle scuole,
dalla primaria alle
scuole superiori, è
stata oltremodo gradita e partecipata con tanto entusiasmo anche dagli insegnanti, tanto
che si è protratta fino all’ultimo giorno della missione con qualche bis ….
Un altra iniziativa a cui hanno partecipato in modo particolare i più piccoli con i genitori è
stato " BUONGIORNO GESÙ' ".
Ci si ritrovava alle otto del mattino prima dell’entrata a scuola a salutare in allegria Gesù e
il buon umore ha accompagnato la giornata. Le canzoni hanno fatto eco in tutte le case in
qualsiasi ora del giorno, fino al nuovo incontro nella chiesa di San Giuseppe Calasanzio .
La visita alle famiglie (foto sotto), dove accoglienza e ospitalità fa da padrona, non è
mancata. I missionari (foto sopra) hanno portato una ventata di evangelizzazione molto
gradita e condivisa. In mo-menti molto forti come questo, parlare di Dio fa bene e ti fa
sentire meno solo.
Naturalmente il momento dell’Adorazione Eucaristica e la Via Lucis, con l’addobbo
delle strade e degli
altarini di sosta, sono
stati il culmine della
Missione.
La partecipazione è
stata molto bella e
sentita in una notte di
preghiera e di canti.
In essa i simboli
hanno colpito lo
sguardo e altrettanto
il cuore, portando con
sé una gioia profonda
e intima.
PREDICAZIONE________________________________________________________________ pagina 7 [103]
La trasformazione dell’altare in barca con tanto di vela, di mare e dei suoi pesci, con al
centro Gesù Eucaristia, straordinario all’occhio che lo guarda quasi ipnotizzato, cogliendo
nel suo insieme la grande verità che porta con sé.
La Barca simbolo della Chiesa che pesca gli uomini e non li fa mai sentire soli....
Grazie per la testimonianza d’amore data a tutta la Comunità con la speranza che col
tempo permanga e produca frutti.
Concludo con un aforisma: "Tutto il mondo non può contentare il nostro cuore; solo
Dio lo contenta" (sant’Alfonso Maria de Liguori).
Nota di p. Nicola Fiscante
Invio varie foto – anche se non tutte possono essere pubblicate – riguardanti la Missione
di ISILI (CA) svoltasi dal 7 al 21 Aprile 2013, a testimonianza che in Missione vogliamo
incontrare proprio tutti e nei diversi luoghi: in Chiesa con celebrazioni liturgiche e della
parola di Dio su vari temi con segni che ne aiutino la comprensione; nelle case con i centri di
ascolto in un dialogo tanto costruttivo; nelle scuole dialogando con alunni e docenti alla luce
del-l’insegnamento di Gesù per il progresso integrale dell’uomo, di “tutto l’uomo”; al Municipio
incontrando gli amministratori (foto qui sopra) perché si abbia a cuore sempre il bene comune e
ogni cittadino, varcando la soglia del “Palazzo”, si senta tenuto nella debita considerazione. Al
termine della Missione è davvero festa per tutti!
I nominativi dell’equipe missionaria: P. Vito Lombardi – P. Nicola Fiscante – Fr. Massimiliano
Guardini - Suor Gracy Thekkan delle Suore della Povertà di S. Caterina da Siena – Gianpaolo
Di Biase e Elisabetta Marinelli, animatori della PGVR di Francavilla al Mare – Nicola Pillittu della
PGVR di San Sperate.
Pagina 8 [104]_______________________________________________________________________CRONACA
BUSSOLENGO. Arrivano cantori dalla Scala e dagli Stati Uniti
Coristi internazionali per il triduo mariano
Madonna del perpetuo soccorso al centro di messe e concerti
LB., L’Arena di Verona, 19 giugno 2013
La festa della Madonna del Perpetuo
Soccorso, in calendario il 23 giugno, nel
santuario di via Ospedale, retto dai padri
Redentoristi, sarà preceduto da domani
al 22 giugno dal triduo di preparazione,
con messe alle 9 e alle 19.30 e omelia
mariana. Domenica 23, alle 21, in
chiesa, concerto di musica sacra in onore
della Madonna. Si esibiranno il gruppo
Famiglia Sala di Como e il tenore della
Scala di Milano Andrej Glowienka.
Altro appuntamento nel santuario con la
musica sacra sarà sabato 29 giugno, alle
21, quando il locale coro Montegaleto,
ospiterà il coro statunitense, a voci
miste, Santa Rosa Chancel Choir.
Se da 156 anni i padri Redentoristi
sono a Bussolengo lo si deve a don
Giuseppe Turri, religioso che fu tra i
protagonisti del cattolicesimo veronese
del XIX secolo. Grazie alla sua
incessante opera, il 2 agosto del 1857,
festa di sant’Alfonso, i Redentoristi
presero possesso della chiesa e del
convento e da allora il loro apostolato a
Bussolengo continua incessante.
Don Turri, che nacque in paese il
4 settembre 1790 da una famiglia agiata,
nel 1811, a causa di una malattia agli
occhi, interruppe gli studi nel Seminario
per terminarli privatamente. Dal 1829 al
1833 fu economo spirituale dell’allora
unica parrocchia di Bussolengo (Santa
Maria Maggiore) e poi si dedicò alla
sacra eloquenza, incoraggiato da padre
Antonio Cesari che conobbe quando
l’ordine degli Oratoriali aveva una casa
di villeggiatura. Nel 1817, don Turri
riuscì a convincere gli austriaci a far
riaprire al culto la chiesa di San
Francesco, chiusa nel 1805, con
l’annesso convento, dal ministro per il
Culto del Regno italico ed annessi al
Demanio.
Nel 1856 riuscì a concludere la
sua azione diplomatico-religiosa più
brillante: far officiare la chiesa di San
Francesco, l’attuale santuario della
Madonna del Perpetuo Soccorso, e
abitare l’annessa casa che aveva fatto
costruire
ai
padri
Redentoristi,
conosciuti nel 1830 a Vienna. Don Turri
morì cieco il 3 luglio 1863.
La devozione a Maria quale
«Madre del Perpetuo Soccorso», iniziò
in paese nel 1875, con l’esposizione di
una copia benedetta da papa Pio IX
dell’icona orientale della Vergine della
Passione, proprio in quella che fu la
chiesa dedicata a san Francesco.
CRONACA________________________________________________________________________ pagina 9 [115]
DA COMO E DA MILANO PER ONORARE LA
MADONNA DEL PERPETUO SOCCORSO
S
ono scesi dal pulmino gioiosi ed entusiasti: finalmente arrivati al santuario mariano diocesano di
Bussolengo. Se ne parlava da tempo di questo luogo, soprattutto dell’appuntamento canoro che
avrebbe caratterizzato la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso: il concerto.
Affascinati dall’ambiente francescano, dall’accoglienza, i Concertisti della Famiglia SALA: papà Paolo
(tenore), mamma Maria (mezzosoprano) con i figli Giovanni (tenore), Lucia (soprano), Sofia
(mezzosoprano), Margherita (contralto), Caterina
(voce bianca), hanno regalato uno spettacolo unico
nel suo genere e nella
formazione tutta familiare.
Con loro è tornato a
cantare per la Madonna il
tenore alla Scala di
Milano ANDRZEJ GLOWIENKA che, pur lasciando spazio ai concertisti Sala, ci ha sorpreso per
le sue esibizioni con la
tromba.
Mai si era visto e
udito tanta musica! Voci
limpide e potenti, dolcissime e armonicamente
fuse tra loro da sembrare
un unico suono. Sembrava una vibrazione dell’anima, un’esaltazione dello spirito che per alcuni attimi ci
ha lasciato senza commenti..
L’emozione forte e intensa della musica, di quelle voci che riempivano la chiesa con una
leggerezza indescrivibile, hanno dato la sensazione che a gioire, quella sera, lì, accanto a noi, c’era pure la
Madonna. Un entusiasmo, una gioia, e un senso di profonda gratitudine per la Famiglia Sala che ci stava
regalando un’anteprima di paradiso. Melodia e ritmo si sono alternati in un Concerto che ha coinvolto
tutti i presenti come mai era successo. Uno spettacolo che solo in televisione a volte si vede, ma che
quella sera, ci ha trovato protagonisti e spettatori veri.
Il repertorio interpretato dalla famiglia Sala, comprendeva brani lirici famosi, canti di vari autori
italiani e stranieri e spiritual. Alcuni hanno visto l’interpretazione del tenore Glowienka e la sua tromba.
Tutto si è svolto con una semplicità e spontaneità da farci sembrare a teatro, ma sentirci
contemporaneamente a casa. Vivere il concerto così com’è capitato a noi, è stato bellissimo,
meraviglioso. Io ho pensato che quella sera la Madonna ha senz’altro gioito: quella musica era tutta per
Lei! Per Lei che ascolta sempre le nostre richieste, i problemi.
Alla famiglia SALA, al tenore ANDRZEJ GLOWIENKA la nostra profonda riconoscenza.
Da segnalare la presentazione del nostro affezionato dott. Gianfranco Caldana, sempre generoso
nelle sue prestazioni.
Un grazie meritatissimo per quanti hanno contribuito alle riprese televisive: a Claudio DAL
CASTELLO – FRANCO CHESINI et company e al fotografo RENZO QUINTARELLI.
Il loro è un contributo importante perché mira alla diffusione mariana attraverso INTERNET –
VERONAREPORT – BUSSOLENGONLINE.
Pagina 10 [106]_______________________________________________________________________CRONACA
A condividere questa serata così splendida anche il nuovo sindaco la dottoressa PAOLA
BOSCAINI con il marito dott. ALBERTO PENNACCHIONI, direttore della rivista Il Soccorso Perpetuo
di Maria.
La presenza di tanti devoti, Collaboratori e amici del Santuario è stata una nuova conferma di
quanto Maria faccia parte delle nostre famiglie. La sua benedizione scenda così generosa e provvida in
questo momento di grande difficoltà per tutti.
Siamo certi che in ciascuno si è rinnovato l’affetto filiale e la certezza che rimarrà sempre accanto
a noi. Fidiamoci di Lei: non saremo mai delusi!
Bussolengo, 23 giugno 2013
Noemi Girelli
COME IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
23 giugno 2013: una data importante per il gruppo SAN GERARDO di Bussolengo che si è
riunito per la seconda volta per un approfondimento spirituale.
Sembrava il primo giorno di scuola: un incontro felice, accolti da padre Bruno Visuri che ha
tenuto una rilettura dell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso.
Avevamo già sentito qualche spiegazione riguardo all’immagine, i colori, i segni rappresentati,
però mai era accaduto che il significato delle mani, dello sguardo di Maria e di Gesù penetrassero così
profondamente l’anima.
[...] ”Maria tiene in braccio Gesù e lo rassicura mentre lui le stringe le mani, ma la
Madonna guarda noi…, non Gesù, guarda tutta l’umanità di cui si sente madre.
Nel suo sguardo c’è tutta la tenerezza della Mamma che conforta e protegge i figli.
Gesù è lì, tra le sue braccia, noi no.., per questo non ci perde d’occhio. Siamo suoi figli..,
ci deve proteggere! mai tanto significato era arrivato a commuovere.”
Ho visto i presenti piangere, perché penetrati da tanta verità.
Padre Bruno, da grande innamorato della Madonna, ha saputo far vibrare le corde dell’anima dei
presenti che si son detti fortunati e privilegiati per tanta grazia.
“ In quel quadro c’è tutto il paradiso (l’oro dello sfondo), c’è il nostro presente (i
segni della passione) e il nostro futuro, perché il dolore e la sofferenza non sono definitivi,
ma temporanei, passeggeri.”
Lo sguardo di Maria pare voler catturare tutti gli uomini per condurli a Gesù. Il suo è davvero un
“soccorso perpetuo” per ogni tempo, per qualsiasi necessità, per chi vorrà fidarsi totalmente di Lei.
Cosa ci può dare Maria se non un amore di mamma?
E quel Gesù che vediamo spaventato rifugiarsi in braccio, non è altro che l’immagine della nostra
umanità fragile, impaurita, ma che deve trovare conforto e sicurezza in Lei.
E’ stata un’esperienza unica, senz’altro da ripetere, perché, come dice padre Bruno, in quella
rilettura attenta e devota c’è la soluzione alle pene ed ansie del nostro vivere.
Grazie, Padre Bruno! grazie per aver accettato di guidarci in questo cammino spirituale, per averci
insegnato ad amare la Madonna e a fidarci di Lei.
Noemi Girelli
CRONACA________________________________________________________________________ pagina 11 [107]
Montespaccato (Roma)
Cronaca della festa patronale e del Corpus Domini
Elisa Mureddu
ome ogni anno, nella nostra parrocchia, l’ultima settimana di Maggio siamo
richiamati all’appuntamento della festa dei santi patroni, santa Rita e san Giovanni
Neumann. Quest’anno la festa, che ha la durata di una settimana, si è svolta dal 20
al 27 Maggio. È stata preceduta da due turni di prime comunioni, ospitati nella vicina
chiesa di Janua Coeli. Scandita da appuntamenti religiosi e manifestazioni ludiche, la
festa è stata insieme festa della parrocchia e festa del quartiere. Due tridui in chiesa hanno
preceduto la domenica e ci hanno dato la possibilità di prepararci spiritualmente. Il primo,
in onore di santa Rita (20-21-22 maggio), è stato predicato dal nostro vice parroco, p.
Vincenzo La Mendola, il quale in tre sere, con i suoi toni appassionati e coinvolgenti, ci
ha presentato storicamente la vita di santa Rita e la sua forte spiritualità della croce, della
pace e del perdono.
Il secondo (23-24-25 maggio), in onore di san Giovanni Neumann, predicato dallo
studente redentorista fr. Massimiliano Guardini, proveniente dalla comunità di
Francavilla al Mare. Fr. Massimiliano, col suo tratto gentile e discreto, è stato subito
apprezzato da tutti, ascoltato con interesse e stimato dalla gente. Ci ha proposto una breve
riflessione sulla Parola di Dio del giorno e alcuni aspetti della vita e della santità del
Neumann. È rimasto con noi fino alla domenica, permettendoci di affezionarci anche a lui.
Abbiamo pregato per la sua vocazione e lo abbiamo salutato con un sentito grazie e un
caloroso arrivederci!
Giorno 22, festa liturgica di santa Rita, la nostra cappella è stata assiepata da molti
fedeli che in devoto raccoglimento hanno cantato e pregato. Hanno partecipato alla santa
Messa, presieduta da p. Vincenzo, e alla tradizionale benedizione delle rose. Santa Rita
ormai, da oltre quarant’anni, fa parte del nostro quartiere e di tutte le nostre famiglie e
rappresenta per tutti un punto di riferimento irrinunciabile. Anche san Giovanni Neumann,
pian piano comincia a diventare familiare alla nostra comunità, che lo ha ricevuto come
titolare e patrono, e lo sta conoscendo e apprezzando un po’ alla volta, anche grazie ai
redentoristi.
Venerdì sera, il gruppo “Sempre avanti” dei giovanissimi della nostra parrocchia,
insieme ai loro animatori, Laura, Afonzo, Sergio, Katiuscia, Francesco e Ivana, hanno
aperto la serata sul palco con un balletto che ha coinvolto tutti i presenti, con la
presentazione del gruppo e l’invito, rivolto ai giovani presenti, di partecipare agli incontri
del venerdì e alle attività dell’oratorio. È stato molto bello assistere ad una esibizione di
giovani che fanno un cammino insieme e che propongono ad altri ragazzi di fare una
esperienza nel loro gruppo! Alla fine del balletto, l’associazione Amici del Monte ha
consegnato una targa ricordo agli animatori e ha invitato il gruppo per l’anno prossimo,
magari con uno spettacolo più impegnativo. Il freddo pungente della serata ha un po’
limitato le presenze ma l’esperienza è stata davvero bella! Sabato sera, è stata la volta della
C
Pagina 12 [108]_______________________________________________________________________CRONACA
cantante Manuela Villa, che per due ore ha cantato
brani di un repertorio alternato, tra pezzi suoi e
canzoni classiche della musica italiana, sono venuti
ad ascoltarla anche persone dai quartieri vicini: è
stata molto apprezzata da tutti, anche se il freddo a
messo a dura prova la resistenza delle molte
persone presenti.
La domenica, giorno della festa, abbiamo
celebrato la solennità della Santissima Trinità. Al
mattino i fedeli si sono recati nella cappella per la
messa e un omaggio ai santi patroni. Nel
pomeriggio, alle 17,30 circa, dal fondo della lunga
Via Cornelia (Forum), dove le statue erano state
preparate su appositi carrelli addobbati, è iniziata la
processione. Il corteo religioso ha attraversato tutta
Via Cornelia, ha imboccato il primo tratto di Via
suor Maria Agostina, Via Enrico Bondi, Via
Gattinara, per concludersi al terreno, dove
speriamo presto sorga la nuova chiesa. La processione, rigorosamente tenuta in ordine da
p. Vincenzo, è stata guidata con canti riflessioni e preghiere da p. Antonio e fr.
Massimiliano e animata da un complesso bandistico. La partecipazione di tantissimi fedeli,
ha visto un crescendo lungo il percorso, durante il quale gruppi di persone o singoli si sono
aggiunti al corteo. Gli abitanti della parrocchia hanno addobbato le strade, le case, i
cancelli e i balconi con drappi coperte, fiocchi, fiori e luci, creando un clima di festa.
All’arrivo della processione, ha presieduto la celebrazione della Messa Fr. Paolo Maiello,
francescano, parroco della Parrocchia di San Gregorio VII, affiancato dai nostri sacerdoti
(foto sopra). Hanno animato la celebrazione Sergio Bartolini e alcuni cantori e catechisti.
La celebrazione è stata partecipata, p. Paolo ha rivolto a tutti parole calde e chiare,
sottolineando il valore della santità come obbiettivo della vita di ogni credente,
proponendo a tutti gli esempi di vita dei nostri santi. La celebrazione si è conclusa con i
ringraziamenti fatti dal nostro Parroco e con la benedizione e la distribuzione di oltre
duemila rose rosse a tutti gli intervenuti. Come ogni anno la festa è stata preparata dal
comitato composto da membri dell’associazione “Amici del Monte”, con la collaborazione
di volontari e parrocchiani che girano per la questua e con grandi
sacrifici curano la parte organizzativa della festa. Anche il gruppo Caritas ha proposto una
vendita di oggetti religiosi e artigianali per raccogliere fondi per l’assistenza dei poveri, e
il gruppo delle pulizie e della cura della chiesa ha preparato ogni cosa con la solita
precisione e armonia.
Altra festa che ha visto tutti coinvolti è stata quella del Corpus Domini. Questa festa
già da due anni la celebriamo insieme alla parrocchia Janua Coeli. Quest’anno le due
parrocchie si sono incontrate per la santa Messa presso la palestra della scuole Tecla
Relucenti delle suore Pie Operaie, le quali ci hanno riservato una calda accoglienza,
pienissima di fedeli e di bambini della prima comunione. Ha celebrato il parroco della
CRONACA________________________________________________________________________ pagina 13 [109]
parrocchia vicina, p. Antonio. Dall’Istituto delle suore si è mossa la processione che
ha attraversato le strade attorno a Largo Reina per poi imboccare quelle del nostro
quartiere: ha attraversato via E. Bondi e via A. Pane per concludersi nella nostra chiesetta.
Molte persone hanno allestito altari per la benedizione eucaristica, hanno addobbato strade
e case e alla fine il Parroco ha dato la benedizione e p. Vincenzo ha concluso con una
breve omelia finale.
Il nostro quartiere ha vissuto anche in queste occasioni, momenti di festa e di
aggregazione. La gente ha avuto la possibilità di incontrarsi e vivere il quartiere anche
come luogo di svago e di distensione, di vedere trasformato anche il luogo della propria
vita ordinaria. Il messaggio religioso della condivisione e della comunione ha raggiunto
tutti. Siamo sempre più convinti che la parrocchia, all’interno di questo quartiere, resta
l’unica forza aggregante del nostro territorio, il centro propulsore di ogni iniziativa mirata
a valorizzare le risorse presenti sul luogo e a creare sempre di più la nostra identità. Grazie
di cuore a tutti per questa festa, ogni anno sempre diversa e nuova!
IL MANIFESTO DEL MEETING DI SAN SPERATE
Mentre al di là del mare continua l’entusiasmante preparazione
per la felice riuscita dell’incontro della p.g.v.r. europea,
presentiamo il manifesto realizzato per annunciarlo.
Pagina 14 [110]________________________________________________________LE NOSTRE LETTURE
GIUSEPPE BUCCELLATO, Alle radici della spiritualità di San Giovanni Bosco, Libreria
Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013. Pagine 197, € 15.
p. Vincenzo La Mendola – Il sale-
siano Giuseppe Buccellato, palermitano,
docente presso lo studio teologico di
Catania, San Paolo, laureato in
spiritualità alla Gregoriana, ci offre un
prezioso volume, da tempo atteso, che
getta ulteriore luce sulla vicenda
spirituale del grande santo moderno.
L’autore, con un paziente lavoro di
archeologia delle fonti e con una
conoscenza analitica dei testi della
spiritualità moderna, ha messo in
evidenza le radici della spiritualità di
don Bosco, evidenziando le figure della
storia della santità moderna che hanno
determinato la fisionomia spirituale del
fondatore dei salesiani. Tra questi, ha
dedicato ampio spazio all’influsso della
spiritualità e degli scritti di s. Alfonso
nella formazione spirituale e religiosa di
san Giovanni Bosco. Già lo storico
salesiano per eccellenza, Pietro Stella,
aveva ampiamente riportato alla luce i
legami del giovane fondatore con s.
Alfonso nella sua monumentale opera
Don Bosco nella storia della religiosità
cattolica in tre volumi.
A don Buccellato si deve una
ricerca sistematica su questo argomento,
sviluppato e analiticamente trattato alle
pagine 111-130 di questo studio.
Partendo dall’analisi del contesto storico
nel quale si formò don Bosco, lo
studioso salesiano analizza lo studio
della morale alfonsiana al Convitto di
Torino, arricchendo la trattazione con
una sintesi sui sistemi della teologia
morale. Più avanti viene sottolineato
l’influsso alfonsiano sul giovane prete
torinese nella sua vocazione alla
diffusione della buona stampa.
Infine vengono specificati cinque
nodi tematici della spiritualità salesiana
riconducibili a s. Alfonso: la comunione
frequente, i novissimi, la devozione
mariana, la pietà eucaristica e la dottrina
spirituale della santità per tutti. Dal
dottore napoletano Giovanni Bosco
assumerà nella sua concezione della vita
religiosa alcuni elementi, individuati in
sei lettere del santo che furono annesse
alle costituzioni salesiane del 1885,
riportate alla fine del capitolo. Lo studio
è impreziosito da note e da un
abbondante e pertinente apparato
bibliografico. Lo stile fluido ne rende
piacevole la lettura.
L’importanza di tale argomento
risulta essere fondamentale per la
riscoperta e la rivalutazione della
ricezione e dell’influsso della spiritualità
alfonsiana nell’Ottocento, tema che
meriterebbe una trattazione approfondita
a parte.
LE NOSTRE LETTURE_________________________________________________________ pagina 15 [111]
GABRIELE WITASZEK, La Famiglia. L’Istituzione divina fondata sul matrimonio, dono
divino e risposta umana, Lateran University Press – Editiones Accademiae
Alphonsianae, Città del Vaticano 2013. Pagine 202, € 23.
p. Vincenzo La Mendola – Il nostro
confratello polacco p. Gabriele, docente
alla Facoltà di Teologia dell’Italia
Centrale e professore ordinario di
Morale
biblica
all’Accademia
Alfonsiana,
noto
per
precedenti
pubblicazioni, offre alla stampa un
ampio studio sul tema della famiglia,
sviluppando l’argomento in tre parti,
rispettivamente: la famiglia nell’ordine
della creazione, la famiglia nell’ordine
dell’alleanza
antica,
la
famiglia
nell’ordine dell’alleanza nuova. La
trattazione, organica, analitica e
schematica, è un excursus storico-biblico
che permette di individuare l’evoluzione
del tema sponsale e di approcciarne i
contenuti. Il saggio è volutamente
concepito, allo stesso tempo, come testo
di studio e strumento pastorale,
facilmente consultabile e utile alla
catechesi pre e post matrimoniale.
Un linguaggio attuale e uno stile
scorrevole ne facilitano la lettura. Il
merito del volume va ricercato nella
capacità dell’autore di riproporre, con
linguaggio e chiavi ermeneutiche nuove,
il messaggio biblico sul tema famiglia e
di offrirlo ai lettori come strumento di
formazione e di lavoro pastorale e nella
capacità di saper presentare percorsi di
vita, modelli e valide indicazioni morali,
in un ambito delicato e non esente da
libere interpretazioni e confusioni. Dalla
lettura del testo emerge la praticità e il
realismo con il quale vengono sviluppati
e proposti al lettore concetti biblici
fondamentali, frutto dell’esperienza
pastorale dell’autore. Il testo inoltre,
arricchito da riferimenti, citazioni e
bibliografia appropriata, si presta come
pista di studio per chi volesse
ulteriormente approfondire il tema della
famiglia.
Comunicazione.
È pronto il libro NOVENE, OTTAVARI E UN SETTENARIO. MEDITAZIONI E PREGHIERE DI
SANT’ALFONSO edito dalla casa editrice Shalom, curato da p. Gilberto Silvestri.
Prossimamente presenteremo una recensione del volume che ha lo tesso formato
di Conversare con Dio – Il Gran Mezzo della Preghiera (cm 11 x 17), ha la
copertina cartonata, conta 256 pagine e costa nove euro.
Si può avere col 40% di sconto se richiesto alla Casa editrice, direttamente come
redentoristi o per mezzo di p. Silvestri.
Pagina 16 [112]___________________________________________________RICORDI DI MISSIONE
MARTONE (RC)
RICORDO SANTE MISSIONI PP. REDENTORISTI
MARTONE (RC) APRILE 1956
Questa scritta è incisa sul basamento a cupola della Croce centrale.
Il monumento si trova a Martone, in Via Roma.
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Direttore p. Ezio Marcelli Via Monterone 75 00186 Roma
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