Un angelo chiamato DUNDEE - francoscorrano wfc italia
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Un angelo chiamato DUNDEE - francoscorrano wfc italia
VI C ANTI CO E D ITO R E • I L P R I M O F R E E P R ESS P E R G LI AP PASS I O NATI D EG LI S P O RT DA CO M BAT TI M E NTO • AN N O 2, N.3, AP R I LE 2012 FRAGOMENI VS BRANCO >> 2 JEET KUNE DO, TRA MITO E REALTÀ Un angelo chiamato DUNDEE >> 5 TORNEO UFFICIALE ITALIANO DI TROTTOLE >> 8 Il piu grande allenatore di pugilato al mondo è venuto a mancare il 1 febbraio 2012, Angeo Dundee, lui era famoso per aver allenato Campioni come Alì e Leonard però ha sempre allenato i suoi atleti con la stessa intensità dei suoi campioni. Nella sua ultima intervista Angelo Dundee ha elencato i suoi pugili e le loro qualità-Il Miglior Fighter; ALì lui aveva tutto un talento naturale incredibile velocità e riflessi per un uomo grande e grosso. Inteligente, coraggio, tecnica, TUTTO. La cosa che lo ha reso speciale e stato la sua personalità e il modo di esere unico.é stato il primo pugile grosso a sapersi muovere sul ring,il primo superstar del ring a parlare con i massmedia e prenderli in giro.C'era solo un Alì ha cambiato il concetto della boxe. Miglior Pugile: Leonard, Pastrano, Rodriguez. Per me sciegliere tra questi tre è difficile, ho allenato molti ottimi pugili, a me piacciono i pugili non i picchiatori durano poco, Ray era un pugile completo, diciamo il piu completo, Willi Pastrano era speciale perche non aveva pesante si basava sul lavoro di gambe,tempismo e coraggio, ha dato lezione di boxe a tanti pugili specialmente al grande Harold Johnson battendolo per il titolo mondiale dei pesi massimi leggeri, nessuno credeva che potesse vincere. Pastrano ha battuto pugili piu grande di lui di almeno 15 kg. Sicuramente Luis Rodriguez è stato il pugile piu sottovalutato di sempre. La sfortuna ha voluto che in quel periodo c'era Emil Griffith nella sua categoria di peso, hanno combattuto 4 volte Rodriguez ne ha persi 3 di quei match tutti per split decision pero Io penso che lui li ha vinti quei match, Il titolo mondiale che ha vinto contro Griffith è stato ofuscato dalla tragedi di un match nella stessa serata nel quale il campione dei pesi piuma Dave Moore ha messo Ko Sugar 2 Prima pagina Fragomeni Vs Branco Angelo Dundee, il brillante motivatore insieme al grande Muhammad Ali <<< Ramos che poi e entrato in coma poi è morto.Questa tragedia ha fatto passare in secondo ordine la sua vittoria del Titolo Mondiale. Miglior Pugno: Florentino Fernandez: Ho allenato pugili con il pugno pesante (ex campione del mondo dei pesi massimi Pinklong Thomas) poteva colpire duro pero nessuno aveva la castagna come Fernandez era il miglior pugilie cubano secondo me. L'ho convertito da guardia destra a quella sinistra, aveva un gancio sinistro da assassino. Ho rotto l'avambraccio di Gene Fullmer con un gancio sinistro per il titolo mondilae dei pesi medi, picchiava duro con tutte e due le mani. Le Mani Piu Veloci: Rodrigeuz:Tutti pensano che Leonard e Ali erano veloci,non fraintendetemi la velocità era loro pane quotidiano però le mani piu veloci erano di Rodriguez, ti poteva colpire con lo stesso jab che non te ne accorgevi. Per lui baxare era troppo facile e avvolte si intestardiva e voleva fare a cazzotti a piedi pari d'avanti al suo avversario. Si combatteva in Italia per titolo mondiale dei pesi medi, Rodriguez aveva vinto tutti i 10 round fino a quel momento contro Benvenuti all'angolo prima del 11° round mi disse "Questo ora lo metto Ko" Io replicai "Continua a fare quello che hai fatto fino adesso il match è tuo". Pende un gancio ginistro e va giu come un sacco di mattoni. L'arbitro cerca di contare piu veloce possibile Io gli gridai"Che vai di fretta? Puoi contare fino a cento non vedi che il mio pugile dorme". I Piedi piu veloci: Leonard e Pastrano: Leonard era velocissimo poteva cambiare posizione e angolazione in un batter d'occhio. Molti dei suoi avversari si trovavano in difficolta con i suoi continui spostamenti veloci.I piedi di Pastrano erano veloci in un altra maniera,di solito entrava toccava e usciva dalla traettoria dei colpi del suo avversario con velocità spaventosa e gli faceva diventare matti. Willie aveva il gioco di gambe piu veloce e sopraffino di tutti i miei pugili. Miglior Difesa: Ali,Leonard, Pastrano, Rodriguez: Questi pugili si difendevano bene e ognuno a modo suo, Rodriguez stava sempre con le braccia su e oscillava la testa mandando a vuoto i colpi del suo avversario con millimetrica precisione. Pastrano si toglieva dai problemi con il gioco di gambe e spostamenti delle spalle.Ali e Leonard avevano dei riflessi che li rendevano intoccabili. La Miglior Mascella: Ali incassava bene i colpi basta guardare contro chi ha combattuto, Frazier, Foreman, Shaver, Norton, Webner, gente tosta. Non ero molto orgoglioso che poteva incassare bene perche sapevo che li poteva evitare, all'inizio della sua carriera prese un gancio micidiale da Sonny Banks che lo mise Ko in piedi si risveglio quando a toccato il canvas per rialzarsi e fece smettere Banks nei round successivi. Miglior Jab: Ali, Rodriguez, Leonard: Ho insegnato ai miei pugili che il jab è il pugno piu importante nel pugilato, questi tre avevano un jab spettacolare prima che venissero ad allenarsi da me, potevano dominare un match con il loro jab. Il Piu Forte: Alì. Guardate cosa ha fatto Alì a Liston ed era giovanissimo,ha malmenato gente che era rinomata per la loro potenza,è stato capace di rallentare Fraizer round dopo round, ha consumato Foreman, quando il suo corpo ha raggiunto la maturità non c'era pugile che aveva la forza di Alì. Il Piu Inteliggente: nessuna scelta. Erano tutti intelligenti,la gente pensa che scherzo quano dico cosi, i pugili sono piu intelligenti di quanto uno possa pensare. Dico questo perche sono stato il loro allenatore ed era il mio lavoro conoscerli fino in fondo,conoscevo le loro famiglie.I pugili sono gente speciali. Vic Antico COMBACT ZONE MAG • Il primo mensile Free Press per gli appassionati di sport da combattimento. (Suppl. di «GOOL») Reg. al Trib. di Roma n. 615 del 30-12-2004. EDITORE: VicAntico ([email protected]) Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666 DIRETTORE RESPONSABILE: Leonardo Cosmai Grande successo per la conferenza stampa finale della sfida tra Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco. Affluenza oltre le più rosee previsioni alla conferenza stampa finale della sfida tra Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco, prevista per il 17 marzo al PalaRavizza di Pavia. Al Dixieland Cafè di Piazzale Aquileia 12, a Milano, erano presenti 40 giornalisti e fotografi delle principali testate e agenzie italiane. Tanti esponenti dei media ad una conferenza stampa di pugilato si erano visti solo nell’ottobre 2008, alla presentazione del mondiale tra Giacobbe Fragomeni e Rudolf Kraj. Al tavolo dei relatori, oltre ai due pugili, il presidente della OPI 2000 Salvatore Cherchi, il manager Christian Cherchi, il presidente dell’A.P. Pavia Avv. Maurizio Niutta, l’assessore allo Sport del Comune di Pavia Antonio Bobbio Pallavicini, il campione dell’Unione Europea dei pesi leggeri Luca Giacon, Maurizio Zennoni (allenatore di Fragomeni) e Mario Massai (trainer di Branco). Salvatore Cherchi ha voluto sottolineare il grande interesse mostrato dal pubblico italiano: “La prevendita su Vivaticket.it sta andando benissimo. Ho richieste di biglietti da Parma, Civitavecchia, Milano e da altre città in cui i tifosi stanno organizzando dei pullman per an- DIRETTORE EDITORIALE: Vic Antico ART DIRECTOR: m_daffy REDAZIONE: VicAntico Edizione Srl. PUBBLICITÀ: Pubbligoolmedia. Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666 dare insieme a Pavia. Mi ricorda la sfida tra Loris Stecca e Victor Callejas, nel 1985, a Rimini: vennero da tutta Italia, ci fu il tutto esaurito e parecchie centinaia di persone non riuscirono ad entrare al palasport. Per evitare questa situazione, mi sono tenuto moltissimi biglietti e li venderò il giorno della manifestazione alla cassa del PalaRavizza”. Poi Cherchi ha rivelato un particolare interessante: “Sono stati Silvio e Giacobbe a propormi questo match. Volevano assolutamente affrontarsi, li ho accontentati anche perché erano ai primi posti della classifica del World Boxing Council. L’ente ha approvato subito la sfida. Sono certo che Giacobbe e Silvio daranno vita ad un grande combattimento ed il pubblico uscirà soddisfatto dal PalaRavizza”. Sia Branco che Fragomeni hanno manifestato rispetto reciproco e la volontà di continuare a combattere nonostante l’età (hanno superato entrambi i 40 anni) e nonostante il risultato. Il 17 marzo sarà in palio il vacante titolo silver dei pesi massimi leggeri WBC, un passaggio obbligato prima di sfidare il campione del mondo Krysztof Wlodarczyk. Se il polacco dovesse abbandonare il titolo, il vincitore della sfida Fragomeni-Branco diventerebbe automaticamente campione del mondo. TIPOGRAFIA: Centro Rotoweb S.r.l, Tivoli Terme (Roma). DISTRIBUZIONE: Virgo Global System Srl Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666 Hanno collaborato volontariamente: Gianluca Meola, Luca De Franco, Franco Scorrano, Mauro Bassetti, Luca Lotrecchiano, Opi2000, Michele Spadaro Prima pagina 3 La Lombardia diventa capitale della boxe grazie a tre straordinari eventi OPI 2000 Giovedì 8 marzo 2012 alle ore 11:30 presso la Sala A del Palazzo del Coni in via Piranesi 46 a Milano, si terrà la presentazione dei tre eccezionali eventi che la Lombardia Pugilistica ospiterà nel mese di marzo. Venerdì 9 marzoal Forum di Assago si disputerà il match di ritorno dei quarti di finale tra il Dolce & Gabbana Milano Thunder ed il Paris United (il match d’andata si tiene lunedì 5 a Parigi). Per sabato 17 marzo al PalaRavizza di Pavia, la OPI 2000 sta organizzando una grande serata di boxe professioni- stica nella quale si assegneranno tre titoli: il titolo Mondiale Silver WBC dei pesi massimi leggeri tra Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco, il titolo dell’Unione Europea pesi leggeri tra Luca Giacon ed il polacco Szot ed il titolo italiano pesi welter tra Antonio Moscatiello e Rocco Di Palmo. Si prosegue venerdì 23 marzo al Palasport EIB Fiera di Brescia, riaperto alla boxe per l’occasione, con l’organizzazione della Boxe Loreni che manderà in scena un altro derby tricolore valevole per il titolo europeo dei pesi welter tra Leonard Bundu e Gianluca Branco. Alla presentazione di giovedì hanno già garantito la loro presenza: Pierluigi Marzorati, presidente del Coni lombardo, Omar Gentile, presidente del C.R. lombardo della FPI, lo staff dirigenziale della OPI 2000 composto da Salvatore, Christian ed Alessandro Cherchi oltre ai Campioni Giacobbe Fragomeni, Gianluca Branco, Luca Giacon, Antonio Moscatiello, Luca Messi, Antonio Lauri e Renato De Donato. La OPI 2000 mette, inoltre, a disposizione settanta biglietti-invito per la serata di Pavia rivolto ai presidenti di tutte le società pugilistiche lombarde, il tagliando verrà consegnato in occasione della presentazione in oggetto, per cui il motto è “vietato mancare”. Grande chance per Antonio Moscatiello OPI 2000 l 23 marzo, a Brescia, Leonard Bundu avrebbe dovuto difendere il titolo europeo dei pesi welter contro Gianluca Branco, ma il laziale si è rotto una costola durante l’allenamento e il suo manager Christian Cherchi ha subito offerto un sostituto di alto livello a Bundu e all’organizzatore Mario Loreni: “Antonio Moscatiello merita questa opportunità – spiega Cherchi – perché è un pugile di valore, determinato a fare strada. Infatti, ha accettato con entusiasmo di battersi contro un campione molto più esperto di lui come Leonard Bundu. Ringrazio Bundu e Loreni per aver accettato Antonio come avversario. Sicuramente il favorito sarà Bundu, ma sono sicuro che Antonio farà un grande match e che darà l’anima sul ring di Brescia. Ovviamente mi dispiace molto per Gianluca Branco e spero che il vincitore lo affronti”. Nato il 27 settembre 1982, a Milano, soprannominato “Big”, professionista dal 24 ottobre 2008, Antonio Moscatiello ha un record di 13 vittorie consecutive, 9 prima del limite. E’ seguito dallo zio, Giacobbe Fragomeni, e dall’allenatore Vincenzo Ciotoli. La scorsa estate, insieme a Christian Cherchi e Luca Giacon,si è allenato nella palestra di Manny Pacquiao a Los Angeles. “L’ho portato in una delle migliori palestre americane proprio perché credo che possa raggiungere grandi traguardi – spiega Cherchi . Moscatiello ha imparato molto nel corso di quella esperienza, come ha imparato molto allenandosi alla OPI Gym di Milano con i suoi compagni di scuderia Luca Giacon e Gianluca Branco e lo dimostrerà il 23 marzo, sul ring bresciano”. Oltre allo zio, Antonio ha sempre idolatrato Mike Tyson, che ha conosciuto il 9 luglio 2010 a Milano, al termine di un’affollatissima conferenza stampa. Quando ha capito che Moscatiello era un pugile professionista, “Iron” Mike lo ha fatto avvicinare per una foto ricordo. Originario della Sierra Leone, ma da molti anni residente in Italia, il 37enne Leonard Bundu ha sostenuto 27 match: 25 vinti (solo 7 prima del limite) e 2 pareggiati. Ha vinto il titolo europeo dei pesi welter lo scorso 4 novembre, superando ai punti Daniele Petrucci, di fronte a 4mila tifosi al Nelson Mandela Forum di Firenze. Nel 2008 era diventato campione d’Italia demolendo in un solo round Giammario Grassellini, sempre a Firenze. Nel 2009, ancora nel capoluogo toscano, ha conquistato il vacante titolo dell’Unione Europea contro il francese Frank Haroche Horta. Lo ha difeso alla Max Schmeling Halle di Berlino contro il serbo Frank Shabani. Due vittorie di prestigio che hanno fatto conoscere Bundu anche dal pubblico e dagli addetti ai lavori europei. In sostituzione di Antonio Moscatiello, il 17 marzo al PalaRavizza di Pavia, il peso massimo leggero Mirko Larghetti sosterrà un combattimento sulle sei riprese. Larghetti ha un record di 15 vittorie consecutive, 8 per ko, ed ha vinto il titolo internazionale silver WBC. Moscatiello ha colto l’occasione al volo, ha perso per la prima volta, ma nel suo diario intimo sa di aver fatto tutto il possibile di fronte a un campione vero. Leonard Bundu si è presentato in condizioni di forma smaglianti, segno di una preparazione accurata nei minimi dettagli in vista del match che avrebbe dovuto disputare contro Gianluca Branco, avversario che ha dato forfait per un’incrinatura ad una costola. Le combinazioni a due mani di Bundu entusiasmano i suoi fans, accorsi numerosi, e la ripresa termina con Moscatiello chiuso alle corde. 4 Prima pagina Titoli Mondiali e Europei contesi nell’arena Sabato prossimo Simona Galassi difende il mondiale mentre Giuseppe Lauri e Michele Di Rocco si contendono il titolo dell’Unione Europea. Sul ring anche Devis Boschiero ed Emanuele Leo. OPI 2000 Sabato 14 aprile alle ore 20.30, al palazzetto dello sport di Vicenza, la OPI 2000 di Salvatore Cherchi, in collaborazione con la Padova Ring, la Lega Pro Boxe con il Patrocinio del Comune di Vicenza, organizza una spettacolare manifestazione con due titoli internazionali in palio. La campionessa del mondo dei pesi supermosca IBF Simona Galassi difenderà il titolo contro l’ungherese Renata Szebeledi. Quest’ultima ha un record di 15 vittorie e 8 sconfitte, ma ha vinto gli ultimi 9 incontri segno che è maturata tecnicamente ed ha acquisito grande fiducia nei propri mezzi. La Szebeledi ha conquistato il titolo mondiale dei pesi gallo versione World Boxing Federation nel luglio 2011. Simona Galassi non ha bisogno di presentazioni, essendo stata campionessa mondiale dei pesi mosca WBC dal marzo 2008 al marzo 2011 ed avendo combattuto nelle più importanti e pubblicizzate riunioni italiane. La ricordiamo nel sottoclou della sfida tra Giacobbe Fragomeni e Rudolf Kraj (3.500 spet- tatori al Palalido di Milano) e nella difesa contro l’americana Eileen Olszewski che attirò 6mila persone in piazza XX settembre a Civitanova Marche. Simona salirà sul ring vicentino con un record di 16 vittorie, 1 pari, 1 sconfitta e 1 nocontest. Giuseppe Lauri e Michele Di Rocco si contenderanno il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi superleggeri. Si tratta di una rivincita, nel 2007 vinse Lauri aggiudicandosi il titolo dell’Unione Europea e quello internazionale WBC. Soprannominato “The End”, Lauri ha sostenuto 62 combattimenti: 59 vinti (31 prima del limite) e 3 persi. Di Rocco ha un record di 32 vittorie (13 per ko), 1 pari e 1 sconfitta ed è stato campione dell’Unione Europea ed Italiano dei pesi superleggeri. Grande attesa per il ritorno di Devis Boschiero, reduce da un bellissimo combattimento contro il campione mondiale dei pesi superpiuma WBC Takahiro Ao, in Giappone. Gli spettatori presenti allo Yoyogi Gymnasium di Tokyo, i telespettatori italiani, perfino il campione giapponese, sono rimasti di sasso quando i giudi- ci hanno decretato la sconfitta di Boschiero (che aveva vinto con almeno due punti di margine). Infatti, Takahiro Ao si è subito scusato con il nostro pugile di fronte alle telecamere. Boschiero ha un record di 29 vittorie, 1 sconfitta, 1 pari ed è sfidante ufficiale sia al titolo europeo che a quello mondiale WBC. “Accetteremo la prima proposta che ci arriva – dichiara il suo manager Christian Cherchi – perché Devis merita un titolo importante ed una borsa adeguata”. A Vicenza Boschie- ro affronterà l’ungherese Istvan Kiss sulla distanza delle 6 riprese. Nell’incontro di apertura, il promettente peso massimo Emanuele Leo (6 vittorie consecutive, 3 prima del limite) sfiderà il mestierante magiaro Sandor Balogh. I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del palasport. Un posto a bordoring costa 20 euro, mentre sedersi in tribuna costa solo 10 euro. La manifestazione sarà trasmessa, in diretta, da SportItalia 2, dalle 21 alle 23.30. Le vie del Ring 5 Jeet kune Do, tra mito e realtà Al “Snake” Moroni VS Bruce Lee Oggi voglio soffermarmi sul Jeet Kune Do, “l’arte di intercettare i colpi”, ideata da Bruce Lee. Questa disciplina rappresenta una evoluzione della “difesa personale”. Molte volte mi sono chiesto perché si parlasse di difesa personale dal momento che in tutte le arti marziali, per neutralizzare un avversario, occorre colpirlo. Allora,secondo me sarebbe più ovvio parlare di “attacco personale”. Forse per difesa personale s’intende che tu non devi provocare per primo l’avversario… allora si dovrebbe chiamare contrattacco personale! Come potete vedere c’è molta confusione perché difesa personale dovrebbe consistere solo nell’evitare gli attacchi avversari senza colpirlo , ma questo non è possibile. Per neutralizzare un assalitore bisogna anche colpirlo. Perché chi attacca ha tre grossi vantaggi dalla sua parte: 1) il fattore sorpresa: chi viene attaccato non conosce il momento in cui l’attacco parte. 2) chi riceve l’attacco non sa che colpi gli sferra l’attaccante. 3) chi riceve l’attacco non conosce la parte del corpo che sarà colpita. L’attacco può essere improvviso o premeditato. L’attacco improvviso è dettato dal subconscio, mentre l’attacco premeditato e’ dettato dal conscio. Ricordandomi il famoso detto romano usato nei vicoli di trastevere “chi mena per primo mena due volte”, l’assalito deve evitare non un colpo,ma due… Essendo stato io il primo in italia ad avere studiato il jkd a torrance in usa,ho messo a punto alcuni meccanismi della guardia di questa disciplina. Bruce Lee consigliava ai destrimani di utilizzare la guardia destra, cioè mettere davanti gli arti più forti (gamba destra e braccio destro) e di porre dietro gli arti più deboli (bracco sinistro e gamba sinistra). Ai mancini suggeriva ovviamente la guardia sinistra. Bruce Lee però non aveva tenuto conto del fatto che il braccio destro e la gamba destra non sono i più forti, bensì i più lateralizzati,cioè quelli di cui nella vita quotidiana, un destrimane fa uso maggiore. Il perché di questo suo ragionamento trova riscontro nella scherma occidentale che lui aveva inserito nel jkd nella terza fase evolutiva dei suoi studi. Ma purtroppo in mano non aveva una spada e far fuori un avversario con un solo colpo e con la parte destra avanti è molto difficile. Infatti con questa guardia è più complicato portare le combinazioni. Mentre con una spada, anche un colpo solo può porre fine al combattimento. Inoltre avendo dietro la parte sini- stra (meno lateralizzata), che serve per neutralizzare gli attacchi, chi riceve l’attacco si troverà in difficoltà perchè appunto la parte sinistra ha minore gestualità …per automatizzare un gesto occorrono circa 15.000 ripetizioni! Provate a fare questo esperimento: scrivete con la mano destra il vostro nome e poi provate a farlo con la mano sinistra. Potete constatare che con la destra la vostra scrittura è perfetta, mentre con la sinistra la calligrafia apparirà come quella di un bambino di cinque anni. Allora con gli arti dietro, bisognerebbe creare una “finta” lateralizzazione che richiederebbe però anni di pratica. E considerando che, chi fa jkd come difesa personale si reca in palestra due o tre volte a settimana per un’ora a lezione, facendo un rapido calcolo, questi potrà parare un colpo alla perfezione fra trent’anni… Forse mettersi in guardia sinistra è una cosa più naturale e più facilmente apprendibile. Si dice che il jkd abbia quattro distanze: la distanza dei calci, quella dei pugni, quella del trapping e quella del grappling. Questo è possibile solo se l’avversario “accetta” di combattere alla distanza che noi imponiamo inizialmente. Ma ciò può anche non succedere poiché, nel combattimento, si passa molto velocemente da una distanza all’altra nel giro di una frazione di secondo. Invece il mio jkd prevede: un largo uso dell’anticipazione motoria e della destrezza ed il passaggio dalla vista centralizzata a quella stroboscopica. Questa risulta più sviluppata nella donna che nell’uomo, perché quest’ultimo nell’antichità, essendo stato cacciatore, ha sviluppato maggiormente l’uso della vista centralizzata adottata per cacciare, rispetto a quella stroboscopica tipica invece delle donne che rimanevano nella caverna ad accudire la prole, a preparare il cibo, ecc… Avete fatto caso, signori uomini, che quando cercate qualcosa in frigorifero, spesso e volentieri dovete chiedere aiuto ad una donna (madre, sorella, moglie, compagna)? “Dove sono le uova?” Chiedete… e lei: “Sono in basso a destra…” e voi… “dove? Non le vedo!”, e lei: “In basso vicino al latte” …e voi: “Dove? Non riesco a trovarle!” …e lei, rassegnata: “Adesso arrivo io…”. Spesso si conclude così la ricerca di qualcosa in frigo… ma sappiate che non è colpa vostra… è la natura che vi ha strutturati in questa maniera! Quest’oggi voglio quindi concentrare l’attenzione sull’importanza del campo visivo nella pratica del jkd e di qualsiasi arte marziale. Il praticante deve comprendere una cosa importante: la differenza tra il campo visivo centrale e quello periferico. Nel primo caso,gli occhi e l’attenzione sono fissi su un punto, mentre nel secondo caso, sebbene gli occhi siano fissi su un punto, l’attenzione è distesa su di un campo più largo. La visuale centrale può considerari netta e chiara,quella periferica appare più diffusa. Durante la pratica, viene utilizzata la visione periferica, perché il combattimento è fatto in movimento e gli attacchi possono arrivare da qualsiasi angolo. Quando invece si è impegnati ad esempio, in un combattimento di fioretto, la vista maggiormente utilizzata è quella centrale, poiché la sfida si svolge su una pedana rettilinea ed i colpi sono sempre diritti; non ci sono quindi colpi che escono fuori dall’area visiva centralizzata (ganci,montanti,calci bassi, ecc…). La vista riveste quindi un’importanza grandissima nell’apprendimento motorio, sia perché la memoria visiva è determinante per il costituirsi dello schema motorio, sia perché è uno degli elementi correttori dell’e- secuzione del movimento medesimo. Questo fatto spiega la validità di fare eseguire i movimenti di fronte e di fianco allo specchio,in quanto il soggetto è in grado di autocontrollarsi e successivamente di autocorreggersi. La rappresentazione cinestesica del movimento è un fenomeno successivo alla rappresentazione visiva ,in quanto essa , da sola, non consentirebbe di spiegare la dinamica dell’apprendimento della nuova tecnica. le sensazioni cinestesiche costituiscono infatti,la memoria di movimenti gia’ eseguiti. la sua importanza resta comunque notevolissima , in quanto la rappresentazione chinestesica di una tecnica serve non solo da memoria ma anche da guida durante il movimento volontario. È per questi motivi che la guardia che Bruce Lee suggeriva di adottare nella fase di definizione del jkd, trova delle lacune. Un abbraccio marziale a tutti i lettori. Combat story… 6 Due chiacchiere con Davide Dieli di Michelangelo Anile Ragazzo serio, riservato, predilige pochi ma sinceri amici, non ama i clamori. Davide Dieli è un professionista d’hoc, sudore in palestra e tenore di vita riservato. Un titolo italiano non si raggiunge con il niente ed il pugilato, nello specifico, è una disciplina che non contempla disattenzioni. Eppure, dopo la brutta sconfitta contro il francese Sebastian Cornu nel dicembre 2008 a Roma , pochissimi scommettono sulla carriera del giovane pugile. Appena il tempo di riprendersi con la vittoria su Mario Salis, Dieli si trova davanti l’occasione della vita: il titolo italiano dei pesi Piuma. E’ il 16 luglio 2010. Il caparbio atleta di Fidene cresciuto nella mitica palestra di San Basilio, sovverte tutti i pronostici e conquista l’ambito trofeo. “ Un sogno realizzato ”, ci riferisce Dieli, “ero sfavorito e non avevo i pronostici dalla mia parte. Ho affrontato l’evento come unica occasione della vita. In fondo si dice: il treno delle occasioni passa una sola volta. Ho avuto ragione”. Ma la gioia della conquista dura solo quattro mesi. A Cesena , l’esperto Alberto Servidei si riprende lo scettro italiano che lascia successivamente per l’avventura europea. Il titolo diventa vagante e solo un grande evento può dare allo stesso una giusta collocazione. Neanche a dirlo. Arriva il match dell’anno, un derby che coinvolge tutti gli appassionati della nobile arte. Simone Califano e Davide Dieli si affrontano nella suggestiva cornice dell’Isola Tiberina a Roma presso il Lungotevere De’Cenci. Due figli di Roma a confronto, due scuole diverse di boxare: il primo è “Chico” Califano, figther per antonomasia; il secondo è “Mezzo Gancio” Dieli, tecnico e veloce nelle esecuzioni. E’ il 29 luglio 2011 ed il caldo torrido che avvolge la capitale non ferma l’esodo dei tifosi che in massa invadono il Lungoteve- Dieli vittorioso su Califano re. “Temevo la potenza di Califano”, continua Dieli, “ma sono stato bravo ad anticiparlo. Anche questa volta non partivo favorito e solo il cuore e il sacrificio in palestra sono stati gli elementi vincenti del match. E’ stato fantastico riprendermi la corona dei Piuma”. Dopo la magica serata in riva al Tevere, Dieli non stacca la spina e pensa ad una chance europea: “Sto bene e per il 2012 penso in grande. Europeo o Intercontinentale non fa differenza. Voglio puntare in alto, non mi nascondo”. Ma l’ennesimo ostacolo è alle porte. Bisogna prima superare le velleità dell’esperto Emiliano Salvini sfidante ufficiale al titolo, poi l’Europa si vedrà. Ad Ostia Salvini vende a caro prezzo la pelle e impegna più del previsto il pugile allenato dal M° Eugenio Agnuzzi. La vittoria arriva di misura: è il 23 dicembre 2011 e Dieli è campione d’Italia per la terza volta. Solo adesso si può brindare e Lavinio diventa il posto ideale, pochi amici e tante bollicine. Davide Dieli è nato a Roma il 18 luglio 1979. Da dilettante ha disputato 37 match, vincendo ben 3 volte i campionati regionali. Da professionista ha disputato 12 match, 10 vittorie e 2 sconfitte. “Ho iniziato il pugilato in tarda età, verso i 18 anni. Tutto è iniziato per temprare le mie continue irruenze, essendo ragazzino vivace e impulsivo. Subito mi affibbiarono il nomignolo di -1/2 Gancio-. Il mio colpo preferito era il gancio ma visto l’altezza e la potenza d’esecuzione dei colpi… allora… 1/2 Gancio! Mi porto addosso questo soprannome con fierezza”. Ma il pensiero è rivolto ai giovani che spesso incontrano il campione per qualche autografo ed una foto rituale:” Il pugilato ti tempra il carattere, fa si che oltre a scaricarti fisicamente, ti da la possibilità di poter rispettare delle regole, una sorta di vademecum della buona educazione. Tutti i giovani in difficoltà, quelli troppo esuberanti o di Dieli con il giornalista Michelangelo Anile contro troppo timidi, dovrebbero frequentare le palestre per apprendere tutti i segreti della Nobile Arte. Io l’ho capito sulla mia pelle”. Meno entusiasta, invece, quando si parla di pugilato in Italia: “ Purtroppo ci troviamo in Italia, un Paese che posso solo che amare essendo il mio, ma dove purtroppo questo sport non è riconosciuto come uno sport principale, ma come tanti altri classificato come “secondario” e quindi non si hanno tutti quei riconoscimenti economici che possono far si che tu possa viverci …insomma che tu possa fare l’atleta di professione. Si è quindi in un certo senso costretti a lavorare. Stiamo con i piedi per terra per quello che ti lascia dentro questo sport, la nobile arte: tu combatti con un avversario, ma è puro agonismo, non c’è odio e ciò lo dimostra l’abbraccio finale. Io sono per tre volte Campione d’ Italia per la mia categoria, è una cosa che lascia il segno nella storia dello sport e nonostante questo la mattina mi alzo alle cinque per recarmi sul posto di lavoro. Mi piacerebbe” conclude Dieli, “ dedicarmi totalmente alla boxe soprattutto quando siamo sotto gara, dove l’allenamento è più intenso e dove dobbiamo seguire una dieta alimentare con una preparazione atletica e tattica particolare. Conciliare il tutto anche con il lavoro, diventa molto difficile”. Quest’anno, oltre al titolo italiano è arrivato l’ambito riconoscimento “Atleta dell’anno 2011” con cerimonia in Campidoglio. Emozionato, ha ritirato il prestigioso riconoscimento senza clamori, con la solita umiltà che lo contraddistingue. Adesso è il momento propizio per fare il grande salto, magari quello europeo. Davide Dieli ha tutte le carte in regola. Eventi Italia 7 Luca Giacon: “Vorrei sfidare il campione del mondo WBO Ricky Burns, è alla mia portata” OPI 2000 Il 17 marzo, al PalaRavizza di Pavia, l’artista del ko Luca Giacon difenderà il titolo dell’Unione Europea dei pesi leggeri contro Krysztof Szot. “Ho visto i suoi ultimi incontri, ha un sinistro e un gancio che danno fastidio. Ho lavorato per impostare il match sulla media e lunga distanza, terrò lontano il mio avversario. Lo farò avvicinare solo per sferrare il pugno del ko. Una cosa è certa: sarò io a controllare il combattimento”. Recentemente, “Black Mamba” Giacon (18 vittorie, 17 prima del limite e 1 no-contest) ha trascorso tre settimane a Los Angeles, dove si è allenato nella palestra del celebre trainer Freddie Roach, e tre settimane a Las Vegas nella palestra di Floyd Mayweather. In pratica, i due centri in cui si allenano i più quotati professionisti americani. “E’ stata una bellissima esperienza – racconta Giacon -. La Wild Card Gym di Los Angeles è un luogo pazzesco, arrivano da tutta la California e dagli Stati vicini per allenarsi con i migliori sparring. Il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 09.30 alle 13.00 ci sono almeno 150 persone in palestra che picchiano come dannati. Più che di sessioni di allenamento, si tratta di combattimenti. Mi allenavo un’ora e mezza al mattino e due ore la sera, ho imparato a portare le combinazioni in maniera diversa, più efficace. Ho conosciuto gli ex campioni del mondo Shane Mosley e Paul Malignaggi. Entrambi mi hanno impressionato per la loro rapidità nel portare i pugni. Malignaggi sarebbe un avversario difficile perché si muove molto, non si fa beccare”. Andrea Rollo di nuovo campione del mondo campione del mondo. Medaglie che vanno ad arricchire un curriculum marziale pieno di soddisfazioni; la prima vittoria importante risale al 2007 quando diventa Campione Italiano a Roma, cat. “Baguhan” ed è premiato dalla giuria come migliore atleta tra tutte le categorie della competizione. Il 13 luglio dell’anno successivo, Rollo conquista il titolo di Campione del Mondo a Manila,Filippine; l’unico oro italiano del mondiale. E’ sempre nel 2008 che si aggiudica il primo posto nella classifica nazionale ed è dichiarato “Miglior combattente dell’anno” dalla Federazione Italiana Arti Marziali Filippine “Mangdirigma Italia”. Dalla redazione Sui campioni del mondo della propria categoria di peso, Luca Giacon ha le idee chiare: “Il campione WBC Antonio De Marco non è niente di speciale, ma è mancino e molto alto (178 cm). Il campione IBF Miguel Vasquez incassa tutto, sembra magrolino, ma è molto forte fisicamente. Brandon Rios è più forte di entrambi, anche se non detiene un titolo (gli hanno tolto a tavolino la cintura WBA). Accetterei di combattere contro chiunque, ma se potessi scegliere combatterei contro il campione WBO Ricky Burns. Pure lo scozzese è alto 178 cm, ma è alla mia portata, anche oggi. Queste decisioni, però, le prende il mio manager. Non ho fretta”. A sottolineare il lavoro a 360° che la W.F.C.- W.A.O. è impegnata, il risultato eccezionale di un formidabile atleta: Andrea Rollo. Infatti le tappe di Kali, in collaborazione con il M° Ubaldo Rodelo e il M° Massimiliano Lacroce, hanno portato alla ribalta nuovi, e più affermati, talenti. Uno su tutti, è un ufficiale dell’Esercito la punta di diamante della nazionale italiana di Kali filippino. Capitano del 6° Reggimento Genio Pionieri, Andrea Rollo sale di nuovo sul gradino più alto di un podio mondiale, ma questa volta raddoppia: sono due infatti le medaglie d’oro conquistate dall’atleta leccese e due le categorie di peso di cui Rollo diventa Impegni lavorativi all’estero lo costringono lontano dalla scena sportiva per i successivi due anni finché nel 2011 torna a combattere nel campionato Italiano su 3 tappe, organizzato da Gurò Massimiliano La Croce e Master Arnel Zamuco della World Arnis Organization Italia in collaborazione con il WFC World Fighting Council di Franco Scorrano. Con un argento e due medaglie d’oro a Torino e Sesto San Giovanni (MI), vince il Campionato Italiano W.F.C.WAO cat. “senior” e viene selezionato dalla federazione del M° Rodelo Ubaldo per partecipare al World Arnis Open a Manila. Un grande evento della durata di 3 giorni, dal 18 al 20 novembre 2011 che vede fronteggiarsi più di 200 atleti tra anyo (forme) e combattimenti di bastone singolo. Il 20 novembre il campione italiano trionfa nella categoria light-weight e combatte nelle due categorie superiori, riuscendo a conquistare un altro primo posto nella categoria heavyweight. In categorie differenti, il compagno di squadra Remigio Pianu ottiene 2 argenti e un bronzo, portando a quota 5 il medagliere italiano. Allievo “speciale” dei fratelli Aurtenciano Jr. e Jorge Miranda, capiscuola del proprio sistema di famiglia, il Kali Istukada Miranda System, è a loro che Rollo dedica la sua vittoria. Congratulazioni campione! 8 Eventi Italia Eventi Italia 9 Oltre 100... con SILVIA LA NOTTE di Barbara Giorni Grande successo di presenze allo Stage di Cagliari con la Pluricampionessa SILVIA LA NOTTE della DORIA BOXING TEAM. Il 20 Novembre a Cagliari, si è svolto uno Stage di K-1 Kickboxing organizzato dall'ottimo M° MASSIMO CASULA che ha coinvolto parecchie palestre della Sardegna radunando più di 100 Atleti accorsi con grande entusiasmo ad assistere ed allenarsi con questa fantastica Campionessa che ha lasciato davvero tutti sbalorditi. Suddivisi in tre turni da due ore ciascuno, Silvia non si è mai fermata, con la solita grinta che la contraddistingue, grande fighter sul Ring ma anche ottima Insegnante, e questo lo sta dimostrando con i risultati che ottiene in giro per l'Italia con un vero e proprio tour di seminari in cui lascia sempre il segno e dove spesso viene nuovamente richiesta. Ottima impressione ha avuto anche il M° CASULA, personaggio di grande esperienza negli Sport da Ring in casa FIKBMS, rimasto colpito sia dalle tecniche che nella gestione degli allenamenti, tra cui era prevista anche una sessione per bambini, di cui SILVIA LA NOTTE ricordiamo essere promotrice del progetto "KICKBOXING JUNIOR" dedicato ai più piccoli che si avvicinano a questi Sport. Per entrare nel dettaglio, ogni sessione prevedeva oltre al riscaldamento iniziale, il condizionamento sulla difesa attiva con parate e schivate su pugni e calci, tecniche di attacco e difesa e contrattacco, con risposte sia a tema che libere, sparring condizionato e sparring libero ed ovviamente esercizi di defaticamento oltre che i soliti preziosi consigli che una vera Cam- pionessa dal grande carisma può dare. Un grosso ringraziamento al M°MASSIMO CASULA che ha permesso tutto questo, grazie anche all'interessamento dell'amico ADRIANO LONGO della BOOSTER ITALIA, attuale ed unico Sponsor Tecnico di SILVIA LA NOTTE. Continua nel frattempo il tour di Silvia, prossimo ed ultimo appuntamento del 2011, a Milano il 17 Dicembre. The best of… 10 I campioni del futuro THE BEST OF THE BEST W.F.C. per OKTAGON binomio vincente per il Fight Day lombardo Franco Scorrano Sabato 21 gennaio nel Palazzetto dello Sport di Opera alle porte di Milano, un grandissimo appuntamento per tutti gli appasionati di Sport da Ring 26 match dilettantistici e 7 Pro hanno caratterizzato questa giornata che rimarrà impressa nel ricordo di molti, atleti, maestri e appassionati. Si ringraziano tutti i club intervenuti da Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia. Sono stati assegnati 3 Titoli Italiani assistendo a vere battaglie senza esclusione di colpi: – il Titolo Italiano di K 1 Rules classe B pesi massimi è stato assegnato a Igor Bogdan del Team Verri di Pavia, che dopo un duro match ha piegato tutte le resistenze dell'ottimo Mirko Orfei del Master Team Pro-Fighters di Tivoli del M° Diego Rossi; il Titolo Italiano di Full Contact -60 kg, è stato assegnato a Marrone Mauro del Team Falconetti del M° Fabrizio Falconetti di Roma, nulla ha potuto la determinazione e il coraggio di Zemcour Mohamed del New Olimpia di Rovellasca CO del M° Leo Vella; il Titolo Italiano di K1 Rules PRO vinto per KO dall'ottimo, giovane e promettente Davide Leoni del Team Barbieri del M° Fabio Barbieri di Opera MI, su il più esperto e favorito Mimmo D'Elia del Life Planet di Brindisi. I match degli atleti più evoluti sono stati senza dubbio quelli che hanno attirato l'attenzione di tutti: – il bel confronto tra Rossella De Simone del Team Barbieri del M° Fabio Barbieri di Opera MI, e la forte atleta Stivanello Ilaria del Team Bezzon di Padova del M° Lorenzo Bezzon, nonostante i 2 angoli erano convinti della vittoria della propria atleta, è finito in parità dando ragione ai giudici che hanno visto giusto: – la bella vittoria del Pluricampione Francesco Polizzi "Il vecchio Leone" che battendo ai punti, in un match di Kick Boxing, Amine Kacem (nipote del Grande Maestro Nasser Kacem), Campione del Mondo WAKO, ha veramente fatto scintille; – convincente anche la vittoria di Paolo Barbanti del Muay Thai di Cologno Monzese MI del M° Mauro Tancredi sul forte atleta transalpino Ciavarella Angelo, del Team Pitarresi del M° Christian Pitarresi Francia; – grande il match di Fabio Pirola del Boxe Madone del M° Alex Gualandris, che battendo ai punti Gruffat Jeremy del Team Pitarresi del M° Christian Pitarresi Francia; – super mach di Alessandro Magni del Boxe Madone del M° Alex Gualandris, che ha liquidato la pratica Talbi Lotfi del Team Pitarresi del M° Christian Pitarresi Francia in un solo round. I match che hanno acceso la passionalità del pubblico, oltre i 3 titoli italiani e i 6 pro sono stati: – la vittoria di Bonait Enderson del Meesook Gym di Milano del M° Daniele Scravaglieri, su Monti Matteo del Tiger Boxing Camp di Carugo del M° Bramini Narciso; – la vittoria di Mantero Dylan del California Club di Arenzano del M° Riccardo Ruscelli, su Marsili Cristiano del Master Team Pro-Fighters di Tivoli del M° Diego Rossi; – bella e convincete la vittoria per KOT di Francesca Gollo del California Club di Arenzano del M° Riccardo Ruscelli, – spettacolare il match tra i due atleti più forti del circuito, che si sono incontrati per la prima volta, tra Sbardellati Ivan, vincitore ai punti, del Fighting Club Capriolo BS del M° Enrico Piensi e Zanuzzi Luca del Tinti Muay Thai del M° Luca Tinti, forse Luca non è riuscito ad esprimere tutte le sue potenzialità in virtù dell'amicizia con Ivan. Forza Luca, ti vogliamo al top per la rivincita; – bellissimo il match tra Buratti Gianluca del GSD Caprino di Vaprino Veronese VR, vittorioso su Tahar Brahim di Oyonnais FRA del M° Assad Akhlafa, forse un pari sarebbe stato più equo; – bella anche la vittoria di Tinacci Lorenzo del Chianti Muay Thai del M° Gianni Nencini: – ottime le prestazioni dei fratelli Ihor e Roman Kozak di Palma Campania NA; – equilibrato e vibrante anche il match tra Lepadatu Marian del Team Bezzon di Padova del M° Lorenzo Bezzon, vittorioso su Cavallari Alessio del New Olimpia di Rovellasca CO del M° Leo Vella; – anche il Team del M° Aversano di Roma, ha ben figurato, con Ait Ikhlef Oualid e El Atquane Jasmine. LIGHT CONTACT HEAVY PEOPLE La location e’ quella di cologno monzese. Sei tatami, una gabbia per le mma, piu’ di 400 atleti, 27 ufficiali di gara, due federazioni (la efc di Franco Scorrano e la Iaksa). Domenica 22 gennaio riparte il 2012 con una gara che fa il botto. Si tratta di light contact, ma il contatto leggere non deve trarre in inganno. Tecniche pulite, incontri corretti, un fiume di atleti e pubblico. Le discipline sono le piu’ svariate, dalla free boxing light, alla kick boxing, al k1, al light contact, la grande muay thai e per finire non per ulitme la subimis- The best of… sion e le mma. Un pomeriggio spumeggiante con oltre 400 atleti che si sono alternati in un’organizzazione impeccabile su ben 6 tatami ed una gabbia. Si parte alle 13.30, dopo un impeccabile breafing tra gli ufficiali di gara e successivamente con i coach. Piu’ di 80 le palestre presenti, gli spalti gremiti in un pomeriggio davvero indimenticabile. Oltre 200 i match che scorrono piacevolmente sotto la regia del Presidentissimo Franco Scorrano. Nessun incidente, tanto tifo e gesti atletici da far invidia ai grandi campioni del ring. Si volge al termine alle ore 18.00 circa tra l’entusiasmo di tutti gli atleti ai lavori. Si e’ veramente assistito ad un evento unico ed impareggiabile di combattimenti light. Ma il percorso prosegue con un 2012 che si preannuncia eccezionale sotto i punti di vista. La leadership della wfc ha un’uliteriore conferma anche in questo anno e noi correremo al Vostro fianco. Di seguito alcune mail ricevute: ''La domenica dei guerrieri" Domenica 22 gennaio, a Cologno Monzese, si è svolto un altro degli appuntamenti del Campionato Italiano a tappe di Sport da Combattimento Moderno Light, al quale hanno partecipato gli atleti di molte rinomate scuole di arti marziali di tutta Italia, combattendo nelle categorie di: Free Boxing Light, Light Contact, Kick Boxing Light, K 1 Light, Thai Boxe Tecnica, Mixed Martial Arts Light e Submission/Wrestling/Grappling, organizzato da Franco Scorrano. Un evento che ha scaldato questa rigida giornata invernale e che ha coinvolto fortemente i cuori dei partecipanti e dei tifosi. Il Palazzetto I.T.C. Leonardo da Vinci in cui si sono svolti gli incontri era abbastanza ampio da accogliere tutti, gli spalti sono stati pieni per tutto il tempo. Moltissimi giovani e giovanissimi, numerose le iscrizioni, ci si accorge con soddisfazione di quanti team siano desiderosi di mettersi in gioco. Assolutamente degna di nota la presenza della gabbia per gli incontri di mixed martial arts e submission/grappling, che ha entusiasmato molto i partecipanti delle suddette discipline e gli spettatori. Indimenticabile la vivacità con il quale ogni atleta è stato acclamato e supportato dalla propria squadra, dai propri amici, dai propri parenti, incredibile come - nonostante sul ring vi sia quell'inevitabile tensione, che traspare dagli occhi, dai volti contratti e agguerriti degli sfidantichi combatte, subito dopo è pronto a stringere la mano, ad abbracciare con fraterno calore colui che un attimo prima era il suo antagonista. Esistono quindi ancora dei guerrieri autentici? Mossi da uno spirito combattivo e dalla passione che li infiamma, dai genuini valori che i loro allenatori e maestri sono stati in grado di infondergli, desiderosi di non fermarsi mai, di spingersi oltre i propri limiti? Certamente sì, ed è stata una vera fortuna poterli vedere tutti riuniti in un solo luogo.'' Sylvie Hustin 11 Campeonato Internacional de Kali – Eskrima Italia – Spagna 5-2 Franco Scorrano Davide contro Golia, tecnica e velocità contro forza e muscoli, in altre parole: Italia contro Spagna. Un impresa che ha dello straordinario quella compiuta dal team italiano WFC – WAO del M° Rodelo Ubaldo (Laguna Kali Arnis Sikaran) lo scorso 25 febbraio 2012 a Barcellona. I migliori atleti italiani, selezionati durante il campionato nazionale di arti marziali a tappe, hanno dato prova di grande coraggio ed abilità riuscendo a battere avversari molto più pesanti ed imponenti. L’evento organizzato dal M° Aurtenciano Miranda Jr. (Kali Istukada Miranda System) e Jose Luìs Montes (W.I.S.D.A.) prevedeva 8 combattimenti “single stick” da 3 round senza limiti di peso ma, alla squadra italiana, capitanata dal Campione del Mondo in carica Andrea Rollo, ne sono bastati 7 per aggiudicarsi la vittoria. Parte bene la nazionale Italiana con Andrea Melli che vince prima del limite riuscendo a far perdere l’arma al suo avversario Ruben Fernandez Martinez ben tre volte. Raddoppia Barbara Mazzucchelli, l’unica donna della competizione, vincendo ai punti contro Cristino Navarro Navarro. Una tigre, Gianluca Donati, perde di un solo punto contro il gigante Jairo Millan Porras, oltre 50 Kg più pesante. Nonostante un ottimo 1° round e un vantaggio di 4 punti alla fine della 2° ripresa Luca Desibio perde contro Kope Cueto Osuna. Andrea Rollo vince prima del gong per superiorità tecnica contro il M° Jose Rodriguez Marin, capitano della squadra spagnola nonché istruttore di Krav Maga della Polizia di Palma di Mallorca. Bellissimo il match del giovane Giordano Miranda, che regala momenti di puro spettacolo battendo ai punti Cristino Navarro Navarro. Infine ci pensa Federico Furlanetto con la sua vitto- ria contro Ruben Fernandez Martinez ad assicurare la coppa alla squadra Italiana. La manifestazione si è conclusa con un combattimento di doppio bastone tra il leader del team spagnolo Jose Rodriguez Marin contro Massimiliano Capone, a cui Rollo aveva riservato l’ultimo incontro della sfida, rivelatosi alla fine non necessario. Bravissimi gli italiani e complimenti agli spagnoli per organizzazione e sportività! Terminata con successo l’avventura spagnola, non resta che aspettare la 3° tappa del campionato italiano organizzata dal World Fighters Council il 22 aprile 2012 a Cologno Monzese (MI). RISULTATI: 1.Andrea Melli (Italia) vs Ruben Fernandez Martinez (Spagna) 9 – 7 (3 disarmi subiti) 2. Barbara Mazzucchelli (Italia) vs Cristino Navarro Navarro (Spagna) 22 -16 3.Gianluca Donati (Italia) vs Jairo Millan Porras (Spagna) 12 - 13 4.Luca Desibio (Italia) vs Kope Cueto Osuna 12- 15 5.Andrea Rollo (Italia) vs Jose Rodriguez Marin 22 - 12 (TKO) 6.Giordano Miranda (Italia) vs Cristino Navarro Navarro 21 - 13 7.Federico Furlanetto (Italia) vs Ruben Fernandez Martinez 19 - 13 EXTRA MATCH: Massimiliano Capone (Italia) vs Jose Rodriguez Marin (spagna) 7 17 (TKO) The best of… 12 Tappa campionato italiano Light I campioni del futuro Franco Scorrano Altro grande evento targato wfc. siamo in quel di cologno monzese alle porte di milano, ore 13.00 tutto pronto: 306 atleti, 153 match, 612 coach , 14 arbitri, 2 medici, 4 tatami, 1 ring, oltre alla mitica gabbia per la submission e le mma. e molto altro… prende forma quello che sara' un pomeriggio da leoni.atleta del giorno BARBANTI PAOLO del Muay Thai di Cologno M.se del M° Mauro Tancredi che ha fatto due match il primo con un atleta transalpino del blasonato Team Nasser ed il secondo con un atleta di Aosta del M° Manuel Bethaz, grandissime prestazioni in un dual match dal doppio kot. sentiremo presto parlare ancora di lui. Molto light "veramente light", una solo squalifica, poi soltanto grande e tanta tecnica. Sul ring 25 match di contatto pieno, per una nuova tappa de: I CAMPIONI DEL FUTURO. Moltissimi ragazzi e ragazze degni di nota. Gesti tecnici notevoli, sportivita' all'ennesima potenza, ma soprattutto correttezza in un pomeriggio immemorabile. Lavoro perfetto, qualche piccola pecca iniziale negli abbinamenti ma subito risolta, ma… udite udite… alle 17.30 fine della gara! Unica mancanza, l'assenza del ns. super presidente Franco Scorrano, imegnato in Sardegna per un super stage con il Maestro thailandese Ittiphol. Lo spessore carismatico ci e' mancato, ma presidente, altro grande successo da archiviare per tutti noi. Adesso non ci resta che guardare avanti ai prossimi e numerosissimi impegni nazionali e internazionali. Si chiude il sipario… vi aspettiamo a brevissimo, qui sul grande schermo della WFC ITALIA. STAGE ITHHIPOL SARDEGNA Franco Scorrano Il 3 e 4 marzo a Olbia presso la Combat Olbia di via Santorre di Santarosa, 9 del M° Mario Rama, Responsabile Regionale per la WFC, si è svolto uno dei più importanti appuntamenti per tutti gli appasionati di Sport da Combattimento. Il Pluricampione e Grand Master Itthipol Akkrasivorn ha tenuto uno straordinario stage di Muay Thai. Tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare le efficacissime tecniche dell'autentica antica arte marziale tailandese. Tutte le tecniche del vasto repertorio Thai Boxe, sono state esaminate e studiate, soprattutto le pericolosissime tecniche di gomito e ginocchia. Itthipol ha trasmesso a tutti i partecipanti tutta la sua passione e l'atteggiamento mentale giusto per praticare la Muay Thai al Top. Itthipol, accompagnato dal Presidente Franco Scorrano, è stato accolto in terra Sarda, con estremo calore ed entusiasmo, così vome è nella classica tradizione della regione. La notizia sensazionale, è quella di un prossimo ritorno sul ring del Campione Thailandese, che ha nominato suo Procuratore, prorio il Presidente WFC, Franco Scorrano. I promoter che fossero interessati ad avere nei propri Gala, un autentico Campione Thai, un vero guerriero del Ring, Itthipol Akkrasivorn, sono pregati di mettersi in contatto con il Presidente WFC Franco Scorrano. Eventi Italia 13 GLADIATORI ATTO XI di Barbara Giorni Una bellissima serata di Sport da Ring al Centro Sportivo Barca di Bologna; sabato 26 Novembre, verrà ricordato da tutti i presenti per lo spettocolo offerto nella bellissima cornice ed organizzazione di Mario Zanotti e Claudio Baccolini della Profighting Bologna. Un grande successo di pubblico nel Palazzetto gremito con un tifo assordante e correttissimo per sostenere i propri beniamini, gli incontri proposti tutti belli e combattuti con un matchmaking sempre impeccabile quando si parla di "GLADIATORI". Il tutto presentato dal mitico speaker RINALDO RINALDI e ripreso dalla produzione Televisiva Starvision di Daniel Vandini che a breve verrà trasmessa su RAI SPORT. Ma entrando nel dettaglio dell'Evento, che ricordiamo, sotto egida FIKBMS-WAKO PRO-WAPSAC, si può dire che sono stati diversi i colpi di scena ed anche alcune gradite sorprese, da sottolineare innanzitutto la conquista del Titolo Europeo di CHAUSS' FIGHT-SAVATE PRO della WAPSAC da parte di MARIA TZORTZI della Profighting Bologna, che dopo 5 riprese infuocate veniva proclamata giustamente vincitrice di un ottimo combattimento sulla Campionessa Francese FEDERIQUE SOBELLA e premiata direttamente dal Presidente Mondiale CRISTIAN ROBERT presente alla manifestazione. Due grandi sorprese nella fantastica serata, sono le meritate vittorie di HICHAM EL OURARI (PF Bologna) che ha deliziato il pubblico dominando il forte MATTEO LUPPI (PF Imola) e il match capolavoro di OVIDIO MIHALI (Doria Boxing Team) che vince di misura su ALESSANDRO CAMPAGNA (PF Roma), entrambi nel K-1 rules. Altra ottima prestazione tra due fighters davvero interessanti: STEFANO BONORA (Team Stefani Bologna) che vince sull'ottimo ma meno esperto MANUEL ALBERTI (PF Mantova) in un match ricco di durissimi scambi e forte agonismo tra i due contendenti, ma sempre nella massima sportività che contraddistingue il circuito PROFIGHTING. Ottime le vittorie nei due match validi per le selezioni che porteranno il Vincitore al Grande Evento YOKKAO EXTREME del 21 Gennaio 2012, FLORENZO PESARE della Profighting Santeramo su ZAKARIA MOURCHID della Profighting Lucca alla sua prima esperienza nella Muay Thai, e la bella vittoria di ESTEBAN MAZA (team Gualtiero) su un FILIPPO GALLERINI (Profighting Rimini) purtroppo non in grande serata. Entrambi i combattimenti si sono disputati grazie alla promozione della MUAY THAI COMBAT di STEFANIA PICELLI. Convincente vittoria, sempre nella Muay thai full rules, di FRANCESCO PALERMO (PF Bellaria) sul bravo atleta della Thai Gym Bologna MALVIN HAMZAWI, e ottima prestazione di AIMAN EL MAGD della Profighting Riccione che vince per KO su CRISTIANO BELLINI. Gli ultimi due match PRO in programma vedono le vittorie di FIORENZO CAROSELLI di Vicenza sul Da sinistra: Hicham el hourari, dario ferrauto, Maria Tzortzi (neo campionessa europea savate pro) e il maestro Mario Zanotti (della sempreavanti Mario Zanotti Pro-fighting bologna) forte atleta della Profighting Bologna VADIM DEDOV nelle regole del K-1, e nel combattutissimo match di MMA, la vittoria ai punti di TIZIANO NICOLETTI (Team Stefani) su GIORGIO GIOVAGNOLI (PF Bellaria) che, doveroso ricordare, viene arbitrato dal M° Cloud Alberton che recentemento ha siglato un accordo per le MMA tra il suo gruppo BORN TO FIGHT e la PROFIGHTING EVOLUTION. Ultima nota di merito per gli Atleti Semi PRO che hanno aperto la serata che vedono le vittorie di SIMONE DOMENICONI (PF Bellaria), di MATTEO BALDUCCI (PF Rimini), di TEO ZAVATTINI (Siam Boxing Bologna) e il pari tra FAGGIOLI (Team Vezzani) e APRILE (Olympic Fitness). Meritato successo quindi dei Pro- moter che ormai da 11 anni ricevono sempre più consensi da addetti ai lavori e non, grazie allo spettacolo offerto da GLADIATORI, con la sua suggestiva coreografia, con Atleti di alto livello e sempre con tantissimi spettatori, tanto che per le prossime edizioni sarà necessario trovare un'alternativa che possa accogliere maggior pubblico vista l'affluenza delle ultime edizioni, e possiamo già anticipare che i promoter si metteranno in moto già a breve per la XII Edizione che si preannuncia come qualcosa di SENSAZIONALE! Per finire, un ringraziamento a tutti gli Sponsor dell'Evento ed in particolare all'Amico ADRIANO LONGO della BOOSTER ITALIA. Alla prossima Edizione! 14 USA Egitto Brasile Eventi dal mondo Spagna Bangalore Eventi dal mondo 15 Enrico Piensi VS Terrence Hill Franco Scorrano Finalmente arrivato il giorno del match x Enrico Piensi a Glo night club di Westbury New York, dopo essere arrivato al peso di 141,5ibs e l'avversario Terrence Hill di Belmore 142 ibs con limite max di 143ibs. Iniziano le fasi di riscaldamento per Piensi insieme al coach Andrea Galbiati più volte campione del mondo di full contact e allenatore alla Gleson Gym di pugili professionisti. L'atmosfera era fantastica veramente da film con maxischermi ovunque, ma da vero professionista del ring non mi son lasciato impressionare anche se si era capito fin dall'inizio che per vincere il match dovevo mettere il mio avversario KO, dalla presentazione poco accesa quando ha chiamato il mio nome il presentatore, all'ingresso con musica assordante ed applausi per l'avversario. Appena iniziato il match alla prima ripresa ho visto che non l'avrei messo KO tanto facilmente e mettermi a scambiare con lui avrei solo perso, allora la seconda ripresa ho trovato le misure ferendolo anche al sopraciglio destro con un pugno, (abbiamo utilizzato guanti da 8oz) ed ho iniziato a prendere le misure anche se lui rispondeva sempre, il terzo round si vedeva che lui era calato e io trovavo sempre più le misure martellandogli la gamba anteriore di lowkick, arrivato al 4 round dopo avergli indebolito la gamba anterio- re ho iniziato a combinare di boxe lavorando dentro fuori tenendo il centro del ring ed in un momento l'afroamericano sembrava stesse andando giù, ma grazie alla genetica possente non mollava, 5 round sempre con me all'attacco e Terrence che girava intorno al ring sotto costante attacco, sanguinava ormai da bocca e naso sotto i colpi di Piensi ma arriva fino al verdetto che proclama vincitore il Fighters di casa terrence hill.... delusione al verdetto per Piensi Enrico che però si rincuora subito quando l'avversario con estrema lealtà non festeggia e mi chiede scusa più volte per il verdetto, il medico che controlla, il pubblico e il mio coach Galbiati che dicevano che ero io in realtà il vincitore, bè questo mi ha reso la sconfitta una vittoria anche perchè il mio avversario veramente di tutto rispetto si è fatto mezz'ora senza riuscire ad alzarsi e con la faccia immersa nel ghiaccio. Sono soddisfatto di questa esperienza, son stato contento della mia preparazione atletica ho tenuto bene i 5 round e i colpi che tiravo erano carichi fino alla fine. Ringrazio per questa esperienza tutti gli amici ed allievi che mi hanno sostenuto,la mia famiglia, il mio amico Giuseppe che mi ha seguito fino a New York dimostrandosi un ottimo amico ed allievo modello, Foppa che mi ha allenato tecnicamente e non mi ha potuto stare all'angolo dopo 2anni e in particolar modo Andrea Galbiati che mi ha dato la possibilità di combattere li e mi ha fatto da coach in maniera fantastica e tutti quelli che hanno sperato in una mia bella figura. Notizie dal mondo 16 South Buffalo Native Meets with NYS Assembly & Senate to Discuss Proposed MMA Regulations A.J. Verel A.J. Verel, a South Buffalo native and chairmen of The Martial Arts Hall of Fame, went to Albany last week to meet with New York State Legislators. During his trip he was introduced on the Assembly Floor by Speaker Sheldon Silver, and filmed segments on Assemblyman Dennis Gabryszak's Legislative Television Show. The segment focused on whether or not Professional Mixed Martial Arts should be legal in New York State. "Mr. Verel has fought tirelessly to raise awareness and bring out legalization of Mixed Martial Arts in New York State. I support legislation that would take measures to regulate and legalize Mixed Martial Arts." Assemblyman Gabryszak said. During the meetings, Verel expressed his concerns with the legislation being proposed and what it may or may not do for the industry as a whole. The current legislation primarily focuses on professional MMA and lacks to provide adequate protection for the safety of the children and the community. There is no oversight of Martial Arts Schools that require logs tracking injuries or equipment safety standards. The lack of control has also allowed two schools to operate in the Erie – Niagara Region with registered sex offenders working for them. Verel believes these issues need to be addressed when making laws that will affect this billion dollar industry. “An advisory bored needs to be put in place to help regulate the amateur side of the sport.” Said Verel. During his visit Verel also discussed bringing the Martial Arts Hall of Fame to Niagara Falls. By putting The Hall of Fame in Niagara Falls it will bring in additional tax dollars from tourism each year and insure The Hall will be around for years to come honoring the legends of the sport. Corso di “Primo Soccorso” per maestri e istruttori di kickboxing della WKL in Spagna