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Un angelo chiamato DUNDEE - francoscorrano wfc italia

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Un angelo chiamato DUNDEE - francoscorrano wfc italia
VI C ANTI CO E D ITO R E • I L P R I M O F R E E P R ESS P E R G LI AP PASS I O NATI D EG LI S P O RT DA CO M BAT TI M E NTO • AN N O 2, N.3, AP R I LE 2012
FRAGOMENI VS BRANCO
>> 2
JEET KUNE DO,
TRA MITO E REALTÀ
Un angelo
chiamato
DUNDEE
>> 5
TORNEO UFFICIALE
ITALIANO DI TROTTOLE
>> 8
Il piu grande allenatore di pugilato
al mondo è venuto a mancare il 1
febbraio 2012, Angeo Dundee, lui
era famoso per aver allenato Campioni come Alì e Leonard però ha
sempre allenato i suoi atleti con la
stessa intensità dei suoi campioni.
Nella sua ultima intervista Angelo
Dundee ha elencato i suoi pugili e le
loro qualità-Il Miglior Fighter; ALì lui
aveva tutto un talento naturale
incredibile velocità e riflessi per un
uomo grande e grosso. Inteligente,
coraggio, tecnica, TUTTO. La cosa
che lo ha reso speciale e stato la sua
personalità e il modo di esere unico.é stato il primo pugile grosso a
sapersi muovere sul ring,il primo
superstar del ring a parlare con i
massmedia e prenderli in giro.C'era
solo un Alì ha cambiato il concetto
della boxe.
Miglior Pugile: Leonard, Pastrano,
Rodriguez. Per me sciegliere tra
questi tre è difficile, ho allenato
molti ottimi pugili, a me piacciono i
pugili non i picchiatori durano poco,
Ray era un pugile completo, diciamo il piu completo, Willi Pastrano
era speciale perche non aveva
pesante si basava sul lavoro di gambe,tempismo e coraggio, ha dato
lezione di boxe a tanti pugili specialmente al grande Harold Johnson
battendolo per il titolo mondiale dei
pesi massimi leggeri, nessuno credeva che potesse vincere. Pastrano
ha battuto pugili piu grande di lui di
almeno 15 kg. Sicuramente Luis
Rodriguez è stato il pugile piu sottovalutato di sempre. La sfortuna ha
voluto che in quel periodo c'era Emil
Griffith nella sua categoria di peso,
hanno combattuto 4 volte Rodriguez ne ha persi 3 di quei match tutti per split decision pero Io penso
che lui li ha vinti quei match, Il titolo mondiale che ha vinto contro
Griffith è stato ofuscato dalla tragedi di un match nella stessa serata
nel quale il campione dei pesi piuma
Dave Moore ha messo Ko Sugar
2
Prima pagina
Fragomeni
Vs Branco
Angelo Dundee, il brillante motivatore
insieme al grande Muhammad Ali
<<<
Ramos che poi e entrato in coma poi
è morto.Questa tragedia ha fatto
passare in secondo ordine la sua vittoria del Titolo Mondiale.
Miglior Pugno: Florentino Fernandez:
Ho allenato pugili con il pugno pesante (ex campione del mondo dei pesi
massimi Pinklong Thomas) poteva
colpire duro pero nessuno aveva la
castagna come Fernandez era il
miglior pugilie cubano secondo me.
L'ho convertito da guardia destra a
quella sinistra, aveva un gancio sinistro da assassino. Ho rotto l'avambraccio di Gene Fullmer con un gancio
sinistro per il titolo mondilae dei pesi
medi, picchiava duro con tutte e due
le mani. Le Mani Piu Veloci: Rodrigeuz:Tutti pensano che Leonard e Ali
erano veloci,non fraintendetemi la
velocità era loro pane quotidiano però
le mani piu veloci erano di Rodriguez,
ti poteva colpire con lo stesso jab che
non te ne accorgevi. Per lui baxare era
troppo facile e avvolte si intestardiva
e voleva fare a cazzotti a piedi pari d'avanti al suo avversario. Si combatteva
in Italia per titolo mondiale dei pesi
medi, Rodriguez aveva vinto tutti i 10
round fino a quel momento contro
Benvenuti all'angolo prima del 11°
round mi disse "Questo ora lo metto
Ko" Io replicai "Continua a fare quello
che hai fatto fino adesso il match è
tuo". Pende un gancio ginistro e va giu
come un sacco di mattoni. L'arbitro
cerca di contare piu veloce possibile Io
gli gridai"Che vai di fretta? Puoi contare fino a cento non vedi che il mio
pugile dorme". I Piedi piu veloci: Leonard e Pastrano: Leonard era velocissimo poteva cambiare posizione e
angolazione in un batter d'occhio.
Molti dei suoi avversari si trovavano in
difficolta con i suoi continui spostamenti veloci.I piedi di Pastrano erano
veloci in un altra maniera,di solito
entrava toccava e usciva dalla traettoria dei colpi del suo avversario con
velocità spaventosa e gli faceva diventare matti. Willie aveva il gioco di
gambe piu veloce e sopraffino di tutti
i miei pugili. Miglior Difesa: Ali,Leonard, Pastrano, Rodriguez: Questi
pugili si difendevano bene e ognuno a
modo suo, Rodriguez stava sempre
con le braccia su e oscillava la testa
mandando a vuoto i colpi del suo
avversario con millimetrica precisione. Pastrano si toglieva dai problemi
con il gioco di gambe e spostamenti
delle spalle.Ali e Leonard avevano dei
riflessi che li rendevano intoccabili.
La Miglior Mascella: Ali incassava
bene i colpi basta guardare contro chi
ha combattuto, Frazier, Foreman,
Shaver, Norton, Webner, gente tosta.
Non ero molto orgoglioso che poteva
incassare bene perche sapevo che li
poteva evitare, all'inizio della sua carriera prese un gancio micidiale da
Sonny Banks che lo mise Ko in piedi si
risveglio quando a toccato il canvas
per rialzarsi e fece smettere Banks nei
round successivi. Miglior Jab: Ali,
Rodriguez, Leonard: Ho insegnato ai
miei pugili che il jab è il pugno piu
importante nel pugilato, questi tre
avevano un jab spettacolare prima
che venissero ad allenarsi da me,
potevano dominare un match con il
loro jab. Il Piu Forte: Alì. Guardate
cosa ha fatto Alì a Liston ed era giovanissimo,ha malmenato gente che era
rinomata per la loro potenza,è stato
capace di rallentare Fraizer round
dopo round, ha consumato Foreman,
quando il suo corpo ha raggiunto la
maturità non c'era pugile che aveva la
forza di Alì. Il Piu Inteliggente: nessuna scelta. Erano tutti intelligenti,la
gente pensa che scherzo quano dico
cosi, i pugili sono piu intelligenti di
quanto uno possa pensare. Dico questo perche sono stato il loro allenatore ed era il mio lavoro conoscerli fino
in fondo,conoscevo le loro famiglie.I
pugili sono gente speciali.
Vic Antico
COMBACT ZONE MAG • Il primo mensile Free Press per gli
appassionati di sport da combattimento. (Suppl. di «GOOL»)
Reg. al Trib. di Roma n. 615 del 30-12-2004.
EDITORE: VicAntico ([email protected])
Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666
DIRETTORE RESPONSABILE: Leonardo Cosmai
Grande successo per la conferenza
stampa finale della sfida tra Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco.
Affluenza oltre le più rosee previsioni
alla conferenza stampa finale della sfida tra Giacobbe Fragomeni e Silvio
Branco, prevista per il 17 marzo al PalaRavizza di Pavia.
Al Dixieland Cafè di Piazzale Aquileia
12, a Milano, erano presenti 40 giornalisti e fotografi delle principali testate e agenzie italiane.
Tanti esponenti dei media ad una
conferenza stampa di pugilato si erano visti solo nell’ottobre 2008, alla presentazione del mondiale tra Giacobbe Fragomeni e Rudolf Kraj.
Al tavolo dei relatori, oltre ai due pugili, il presidente della OPI 2000 Salvatore Cherchi, il manager Christian
Cherchi, il presidente dell’A.P. Pavia Avv.
Maurizio Niutta, l’assessore allo Sport
del Comune di Pavia Antonio Bobbio
Pallavicini, il campione dell’Unione
Europea dei pesi leggeri Luca Giacon, Maurizio Zennoni (allenatore di
Fragomeni) e Mario Massai (trainer di
Branco).
Salvatore Cherchi ha voluto sottolineare il grande interesse mostrato dal
pubblico italiano:
“La prevendita su Vivaticket.it sta andando benissimo. Ho richieste di biglietti da Parma, Civitavecchia, Milano e da altre città in cui i tifosi stanno organizzando dei pullman per an-
DIRETTORE EDITORIALE: Vic Antico
ART DIRECTOR: m_daffy
REDAZIONE: VicAntico Edizione Srl.
PUBBLICITÀ: Pubbligoolmedia.
Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666
dare insieme a Pavia. Mi ricorda la sfida tra Loris Stecca e Victor Callejas, nel
1985, a Rimini: vennero da tutta Italia, ci fu il tutto esaurito e parecchie
centinaia di persone non riuscirono ad
entrare al palasport. Per evitare questa situazione, mi sono tenuto moltissimi biglietti e li venderò il giorno della manifestazione alla cassa del PalaRavizza”.
Poi Cherchi ha rivelato un particolare interessante:
“Sono stati Silvio e Giacobbe a propormi questo match. Volevano assolutamente affrontarsi, li ho accontentati anche perché erano ai primi posti della classifica del World Boxing Council. L’ente ha approvato subito la sfida. Sono certo che Giacobbe e Silvio
daranno vita ad un grande combattimento ed il pubblico uscirà soddisfatto dal PalaRavizza”.
Sia Branco che Fragomeni hanno manifestato rispetto reciproco e la volontà
di continuare a combattere nonostante l’età (hanno superato entrambi i 40 anni) e nonostante il risultato. Il 17 marzo sarà in palio il vacante titolo silver dei pesi massimi leggeri WBC, un passaggio obbligato
prima di sfidare il campione del mondo Krysztof Wlodarczyk.
Se il polacco dovesse abbandonare il
titolo, il vincitore della sfida Fragomeni-Branco diventerebbe automaticamente campione del mondo.
TIPOGRAFIA: Centro Rotoweb S.r.l, Tivoli Terme (Roma).
DISTRIBUZIONE: Virgo Global System Srl
Via G. Penta, 44 (RM). tel. 06.20369666
Hanno collaborato volontariamente:
Gianluca Meola, Luca De Franco, Franco Scorrano, Mauro Bassetti,
Luca Lotrecchiano, Opi2000, Michele Spadaro
Prima pagina
3
La Lombardia diventa
capitale della boxe grazie
a tre straordinari eventi
OPI 2000
Giovedì 8 marzo 2012 alle ore 11:30
presso la Sala A del Palazzo del Coni
in via Piranesi 46 a Milano, si terrà la
presentazione dei tre eccezionali
eventi che la Lombardia Pugilistica
ospiterà nel mese di marzo.
Venerdì 9 marzoal Forum di Assago si disputerà il match di ritorno dei quarti di
finale tra il Dolce & Gabbana Milano
Thunder ed il Paris United (il match d’andata si tiene lunedì 5 a Parigi).
Per sabato 17 marzo al PalaRavizza di
Pavia, la OPI 2000 sta organizzando
una grande serata di boxe professioni-
stica nella quale si assegneranno tre
titoli: il titolo Mondiale Silver WBC dei
pesi massimi leggeri tra Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco, il titolo dell’Unione Europea pesi leggeri tra Luca
Giacon ed il polacco Szot ed il titolo
italiano pesi welter tra Antonio
Moscatiello e Rocco Di Palmo. Si prosegue venerdì 23 marzo al Palasport
EIB Fiera di Brescia, riaperto alla boxe
per l’occasione, con l’organizzazione
della Boxe Loreni che manderà in scena un altro derby tricolore valevole per
il titolo europeo dei pesi welter tra
Leonard Bundu e Gianluca Branco.
Alla presentazione di giovedì hanno
già garantito la loro presenza: Pierluigi Marzorati, presidente del Coni
lombardo, Omar Gentile, presidente
del C.R. lombardo della FPI, lo staff
dirigenziale della OPI 2000 composto da Salvatore, Christian ed Alessandro Cherchi oltre ai Campioni
Giacobbe Fragomeni, Gianluca Branco, Luca Giacon, Antonio Moscatiello, Luca Messi, Antonio Lauri e Renato De Donato.
La OPI 2000 mette, inoltre, a disposizione settanta biglietti-invito per la
serata di Pavia rivolto ai presidenti di
tutte le società pugilistiche lombarde,
il tagliando verrà consegnato in occasione della presentazione in oggetto,
per cui il motto è “vietato mancare”.
Grande chance per
Antonio Moscatiello
OPI 2000
l 23 marzo, a Brescia, Leonard Bundu
avrebbe dovuto difendere il titolo
europeo dei pesi welter contro Gianluca Branco, ma il laziale si è rotto
una costola durante l’allenamento e
il suo manager Christian Cherchi ha
subito offerto un sostituto di alto
livello a Bundu e all’organizzatore
Mario Loreni: “Antonio Moscatiello
merita questa opportunità – spiega
Cherchi – perché è un pugile di valore, determinato a fare strada. Infatti, ha accettato con entusiasmo di
battersi contro un campione molto
più esperto di lui come Leonard
Bundu. Ringrazio Bundu e Loreni
per aver accettato Antonio come
avversario. Sicuramente il favorito
sarà Bundu, ma sono sicuro che
Antonio farà un grande match e che
darà l’anima sul ring di Brescia.
Ovviamente mi dispiace molto per
Gianluca Branco e spero che il vincitore lo affronti”.
Nato il 27 settembre 1982, a Milano,
soprannominato “Big”, professionista dal 24 ottobre 2008, Antonio
Moscatiello ha un record di 13 vittorie consecutive, 9 prima del limite. E’
seguito dallo zio, Giacobbe Fragomeni, e dall’allenatore Vincenzo Ciotoli. La scorsa estate, insieme a Christian Cherchi e Luca Giacon,si è allenato nella palestra di Manny Pacquiao a Los Angeles. “L’ho portato in
una delle migliori palestre americane proprio perché credo che possa
raggiungere grandi traguardi – spiega Cherchi . Moscatiello ha imparato molto nel corso di quella esperienza, come ha imparato molto
allenandosi alla OPI Gym di Milano
con i suoi compagni di scuderia Luca
Giacon e Gianluca Branco e lo dimostrerà il 23 marzo, sul ring bresciano”. Oltre allo zio, Antonio ha sempre idolatrato Mike Tyson, che ha
conosciuto il 9 luglio 2010 a Milano,
al termine di un’affollatissima conferenza stampa. Quando ha capito
che Moscatiello era un pugile professionista, “Iron” Mike lo ha fatto
avvicinare per una foto ricordo.
Originario della Sierra Leone, ma da
molti anni residente in Italia, il
37enne Leonard Bundu ha sostenuto 27 match: 25 vinti (solo 7 prima
del limite) e 2 pareggiati. Ha vinto il
titolo europeo dei pesi welter lo
scorso 4 novembre, superando ai
punti Daniele Petrucci, di fronte a
4mila tifosi al Nelson Mandela
Forum di Firenze. Nel 2008 era
diventato campione d’Italia demolendo in un solo round Giammario
Grassellini, sempre a Firenze. Nel
2009, ancora nel capoluogo toscano, ha conquistato il vacante titolo
dell’Unione Europea contro il francese Frank Haroche Horta. Lo ha
difeso alla Max Schmeling Halle di
Berlino contro il serbo Frank Shabani. Due vittorie di prestigio che hanno fatto conoscere Bundu anche dal
pubblico e dagli addetti ai lavori
europei.
In sostituzione di Antonio Moscatiello, il 17 marzo al PalaRavizza di
Pavia, il peso massimo leggero Mirko Larghetti sosterrà un combattimento sulle sei riprese. Larghetti ha
un record di 15 vittorie consecutive,
8 per ko, ed ha vinto il titolo internazionale silver WBC.
Moscatiello ha colto l’occasione al
volo, ha perso per la prima volta, ma
nel suo diario intimo sa di aver fatto
tutto il possibile di fronte a un campione vero.
Leonard Bundu si è presentato in
condizioni di forma smaglianti,
segno di una preparazione accurata
nei minimi dettagli in vista del
match che avrebbe dovuto disputare contro Gianluca Branco, avversario che ha dato forfait per un’incrinatura ad una costola.
Le combinazioni a due mani di Bundu entusiasmano i suoi fans, accorsi
numerosi, e la ripresa termina con
Moscatiello chiuso alle corde.
4
Prima pagina
Titoli Mondiali e Europei contesi nell’arena
Sabato prossimo
Simona Galassi difende
il mondiale mentre
Giuseppe Lauri e
Michele Di Rocco si
contendono il titolo
dell’Unione Europea.
Sul ring anche
Devis Boschiero
ed Emanuele Leo.
OPI 2000
Sabato 14 aprile alle ore 20.30, al
palazzetto dello sport di Vicenza, la
OPI 2000 di Salvatore Cherchi, in
collaborazione con la Padova Ring,
la Lega Pro Boxe con il Patrocinio del
Comune di Vicenza, organizza una
spettacolare manifestazione con
due titoli internazionali in palio.
La campionessa del mondo dei pesi
supermosca IBF Simona Galassi
difenderà il titolo contro l’ungherese
Renata Szebeledi. Quest’ultima ha
un record di 15 vittorie e 8 sconfitte,
ma ha vinto gli ultimi 9 incontri
segno che è maturata tecnicamente
ed ha acquisito grande fiducia nei
propri mezzi. La Szebeledi ha conquistato il titolo mondiale dei pesi gallo
versione World Boxing Federation
nel luglio 2011. Simona Galassi non
ha bisogno di presentazioni, essendo stata campionessa mondiale dei
pesi mosca WBC dal marzo 2008 al
marzo 2011 ed avendo combattuto
nelle più importanti e pubblicizzate
riunioni italiane. La ricordiamo nel
sottoclou della sfida tra Giacobbe
Fragomeni e Rudolf Kraj (3.500 spet-
tatori al Palalido di Milano) e nella
difesa contro l’americana Eileen Olszewski che attirò 6mila persone in
piazza XX settembre a Civitanova
Marche. Simona salirà sul ring vicentino con un record di 16 vittorie, 1
pari, 1 sconfitta e 1 nocontest.
Giuseppe Lauri e Michele Di Rocco si
contenderanno il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi superleggeri. Si tratta di una rivincita, nel
2007 vinse Lauri aggiudicandosi il
titolo dell’Unione Europea e quello
internazionale WBC. Soprannominato “The End”, Lauri ha sostenuto
62 combattimenti: 59 vinti (31 prima
del limite) e 3 persi. Di Rocco ha un
record di 32 vittorie (13 per ko), 1 pari
e 1 sconfitta ed è stato campione
dell’Unione Europea ed Italiano dei
pesi superleggeri.
Grande attesa per il ritorno di Devis
Boschiero, reduce da un bellissimo
combattimento contro il campione
mondiale dei pesi superpiuma WBC
Takahiro Ao, in Giappone. Gli spettatori presenti allo Yoyogi Gymnasium di Tokyo, i telespettatori italiani, perfino il campione giapponese,
sono rimasti di sasso quando i giudi-
ci hanno decretato la sconfitta di
Boschiero (che aveva vinto con
almeno due punti di margine). Infatti, Takahiro Ao si è subito scusato
con il nostro pugile di fronte alle
telecamere. Boschiero ha un record
di 29 vittorie, 1 sconfitta, 1 pari ed è
sfidante ufficiale sia al titolo europeo che a quello mondiale WBC.
“Accetteremo la prima proposta che
ci arriva – dichiara il suo manager
Christian Cherchi – perché Devis
merita un titolo importante ed una
borsa adeguata”. A Vicenza Boschie-
ro affronterà l’ungherese Istvan Kiss
sulla distanza delle 6 riprese.
Nell’incontro di apertura, il promettente peso massimo Emanuele Leo
(6 vittorie consecutive, 3 prima del
limite) sfiderà il mestierante magiaro Sandor Balogh.
I biglietti possono essere acquistati
presso il botteghino del palasport.
Un posto a bordoring costa 20 euro,
mentre sedersi in tribuna costa solo
10 euro. La manifestazione sarà trasmessa, in diretta, da SportItalia 2,
dalle 21 alle 23.30.
Le vie del Ring
5
Jeet kune Do, tra mito e realtà
Al “Snake” Moroni VS Bruce Lee
Oggi voglio soffermarmi sul Jeet
Kune Do, “l’arte di intercettare i colpi”, ideata da Bruce Lee.
Questa disciplina rappresenta una
evoluzione della “difesa personale”.
Molte volte mi sono chiesto perché
si parlasse di difesa personale dal
momento che in tutte le arti marziali, per neutralizzare un avversario, occorre colpirlo.
Allora,secondo me sarebbe più
ovvio parlare di “attacco personale”.
Forse per difesa personale s’intende
che tu non devi provocare per primo
l’avversario… allora si dovrebbe
chiamare contrattacco personale!
Come potete vedere c’è molta confusione perché difesa personale
dovrebbe consistere solo nell’evitare
gli attacchi avversari senza colpirlo ,
ma questo non è possibile.
Per neutralizzare un assalitore bisogna anche colpirlo.
Perché chi attacca ha tre grossi vantaggi dalla sua parte:
1) il fattore sorpresa: chi viene attaccato non conosce il momento in cui
l’attacco parte.
2) chi riceve l’attacco non sa che colpi gli sferra l’attaccante.
3) chi riceve l’attacco non conosce la
parte del corpo che sarà colpita.
L’attacco può essere improvviso o
premeditato.
L’attacco improvviso è dettato dal
subconscio, mentre l’attacco premeditato e’ dettato dal conscio.
Ricordandomi il famoso detto
romano usato nei vicoli di trastevere
“chi mena per primo mena due volte”, l’assalito deve evitare non un
colpo,ma due…
Essendo stato io il primo in italia ad
avere studiato il jkd a torrance in
usa,ho messo a punto alcuni meccanismi della guardia di questa disciplina.
Bruce Lee consigliava ai destrimani
di utilizzare la guardia destra, cioè
mettere davanti gli arti più forti
(gamba destra e braccio destro) e di
porre dietro gli arti più deboli (bracco sinistro e gamba sinistra).
Ai mancini suggeriva ovviamente la
guardia sinistra.
Bruce Lee però non aveva tenuto
conto del fatto che il braccio destro
e la gamba destra non sono i più forti, bensì i più lateralizzati,cioè quelli
di cui nella vita quotidiana, un
destrimane fa uso maggiore.
Il perché di questo suo ragionamento trova riscontro nella scherma
occidentale che lui aveva inserito
nel jkd nella terza fase evolutiva dei
suoi studi.
Ma purtroppo in mano non aveva
una spada e far fuori un avversario
con un solo colpo e con la parte
destra avanti è molto difficile.
Infatti con questa guardia è più
complicato portare le combinazioni.
Mentre con una spada, anche un
colpo solo può porre fine al combattimento.
Inoltre avendo dietro la parte sini-
stra (meno lateralizzata), che serve
per neutralizzare gli attacchi, chi
riceve l’attacco si troverà in difficoltà perchè appunto la parte sinistra
ha minore gestualità …per automatizzare un gesto occorrono circa
15.000 ripetizioni!
Provate a fare questo esperimento:
scrivete con la mano destra il vostro
nome e poi provate a farlo con la
mano sinistra.
Potete constatare che con la destra
la vostra scrittura è perfetta, mentre con la sinistra la calligrafia apparirà come quella di un bambino di
cinque anni.
Allora con gli arti dietro, bisognerebbe creare una “finta” lateralizzazione che richiederebbe però anni di
pratica.
E considerando che, chi fa jkd come
difesa personale si reca in palestra
due o tre volte a settimana per un’ora a lezione, facendo un rapido calcolo, questi potrà parare un colpo
alla perfezione fra trent’anni…
Forse mettersi in guardia sinistra è
una cosa più naturale e più facilmente apprendibile.
Si dice che il jkd abbia quattro
distanze: la distanza dei calci, quella
dei pugni, quella del trapping e quella del grappling.
Questo è possibile solo se l’avversario “accetta” di combattere alla
distanza che noi imponiamo inizialmente.
Ma ciò può anche non succedere
poiché, nel combattimento, si passa
molto velocemente da una distanza
all’altra nel giro di una frazione di
secondo.
Invece il mio jkd prevede: un largo
uso dell’anticipazione motoria e della destrezza ed il passaggio dalla
vista centralizzata a quella stroboscopica. Questa risulta più sviluppata nella donna che nell’uomo, perché quest’ultimo nell’antichità,
essendo stato cacciatore, ha sviluppato maggiormente l’uso della vista
centralizzata adottata per cacciare,
rispetto a quella stroboscopica tipica invece delle donne che rimanevano nella caverna ad accudire la prole, a preparare il cibo, ecc…
Avete fatto caso, signori uomini,
che quando cercate qualcosa in frigorifero, spesso e volentieri dovete
chiedere aiuto ad una donna
(madre, sorella, moglie, compagna)?
“Dove sono le uova?” Chiedete… e lei:
“Sono in basso a destra…” e voi…
“dove? Non le vedo!”, e lei: “In basso
vicino al latte” …e voi: “Dove? Non
riesco a trovarle!” …e lei, rassegnata:
“Adesso arrivo io…”.
Spesso si conclude così la ricerca di
qualcosa in frigo… ma sappiate che
non è colpa vostra… è la natura che
vi ha strutturati in questa maniera!
Quest’oggi voglio quindi concentrare l’attenzione sull’importanza del
campo visivo nella pratica del jkd e
di qualsiasi arte marziale.
Il praticante deve comprendere una
cosa importante: la differenza tra il
campo visivo centrale e quello periferico.
Nel primo caso,gli occhi e l’attenzione sono fissi su un punto, mentre
nel secondo caso, sebbene gli occhi
siano fissi su un punto, l’attenzione
è distesa su di un campo più largo.
La visuale centrale può considerari
netta e chiara,quella periferica
appare più diffusa.
Durante la pratica, viene utilizzata
la visione periferica, perché il combattimento è fatto in movimento e
gli attacchi possono arrivare da
qualsiasi angolo.
Quando invece si è impegnati ad
esempio, in un combattimento di
fioretto, la vista maggiormente utilizzata è quella centrale, poiché la
sfida si svolge su una pedana rettilinea ed i colpi sono sempre diritti;
non ci sono quindi colpi che escono
fuori dall’area visiva centralizzata
(ganci,montanti,calci bassi, ecc…).
La vista riveste quindi un’importanza grandissima nell’apprendimento
motorio, sia perché la memoria visiva è determinante per il costituirsi
dello schema motorio, sia perché è
uno degli elementi correttori dell’e-
secuzione del movimento medesimo.
Questo fatto spiega la validità di
fare eseguire i movimenti di fronte e
di fianco allo specchio,in quanto il
soggetto è in grado di autocontrollarsi e successivamente di autocorreggersi.
La rappresentazione cinestesica del
movimento è un fenomeno successivo alla rappresentazione visiva ,in
quanto essa , da sola, non consentirebbe di spiegare la dinamica dell’apprendimento della nuova tecnica.
le sensazioni cinestesiche costituiscono infatti,la memoria di movimenti gia’ eseguiti.
la sua importanza resta comunque
notevolissima , in quanto la rappresentazione chinestesica di una tecnica serve non solo da memoria ma
anche da guida durante il movimento volontario.
È per questi motivi che la guardia
che Bruce Lee suggeriva di adottare
nella fase di definizione del jkd, trova delle lacune.
Un abbraccio marziale a tutti i lettori.
Combat story…
6
Due chiacchiere con Davide Dieli
di Michelangelo Anile
Ragazzo serio, riservato, predilige
pochi ma sinceri amici, non ama i
clamori. Davide Dieli è un professionista d’hoc, sudore in palestra e
tenore di vita riservato. Un titolo
italiano non si raggiunge con il niente ed il pugilato, nello specifico, è
una disciplina che non contempla
disattenzioni. Eppure, dopo la brutta sconfitta contro il francese Sebastian Cornu nel dicembre 2008 a
Roma , pochissimi scommettono
sulla carriera del giovane pugile.
Appena il tempo di riprendersi con
la vittoria su Mario Salis, Dieli si
trova davanti l’occasione della vita:
il titolo italiano dei pesi Piuma. E’ il
16 luglio 2010. Il caparbio atleta di
Fidene cresciuto nella mitica palestra di San Basilio, sovverte tutti i
pronostici e conquista l’ambito trofeo. “ Un sogno realizzato ”, ci riferisce Dieli, “ero sfavorito e non avevo i
pronostici dalla mia parte. Ho
affrontato l’evento come unica
occasione della vita. In fondo si dice:
il treno delle occasioni passa una
sola volta. Ho avuto ragione”. Ma la
gioia della conquista dura solo
quattro mesi. A Cesena , l’esperto
Alberto Servidei si riprende lo scettro italiano che lascia successivamente per l’avventura europea. Il
titolo diventa vagante e solo un
grande evento può dare allo stesso
una giusta collocazione. Neanche a
dirlo. Arriva il match dell’anno, un
derby che coinvolge tutti gli appassionati della nobile arte. Simone
Califano e Davide Dieli si affrontano
nella suggestiva cornice dell’Isola
Tiberina a Roma presso il Lungotevere De’Cenci. Due figli di Roma a
confronto, due scuole diverse di
boxare: il primo è “Chico” Califano,
figther per antonomasia; il secondo
è “Mezzo Gancio” Dieli, tecnico e
veloce nelle esecuzioni. E’ il 29 luglio
2011 ed il caldo torrido che avvolge la
capitale non ferma l’esodo dei tifosi
che in massa invadono il Lungoteve-
Dieli vittorioso su Califano
re. “Temevo la potenza di Califano”,
continua Dieli, “ma sono stato bravo ad anticiparlo. Anche questa volta non partivo favorito e solo il cuore e il sacrificio in palestra sono stati gli elementi vincenti del match. E’
stato fantastico riprendermi la
corona dei Piuma”. Dopo la magica
serata in riva al Tevere, Dieli non
stacca la spina e pensa ad una chance europea: “Sto bene e per il 2012
penso in grande. Europeo o Intercontinentale non fa differenza.
Voglio puntare in alto, non mi
nascondo”. Ma l’ennesimo ostacolo
è alle porte. Bisogna prima superare
le velleità dell’esperto Emiliano Salvini sfidante ufficiale al titolo, poi
l’Europa si vedrà. Ad Ostia Salvini
vende a caro prezzo la pelle e impegna più del previsto il pugile allenato dal M° Eugenio Agnuzzi. La vittoria arriva di misura: è il 23 dicembre
2011 e Dieli è campione d’Italia per la
terza volta. Solo adesso si può brindare e Lavinio diventa il posto ideale, pochi amici e tante bollicine.
Davide Dieli è nato a Roma il 18
luglio 1979. Da dilettante ha disputato 37 match, vincendo ben 3 volte
i campionati regionali. Da professionista ha disputato 12 match, 10
vittorie e 2 sconfitte. “Ho iniziato il
pugilato in tarda età, verso i 18 anni.
Tutto è iniziato per temprare le mie
continue irruenze, essendo ragazzino vivace e impulsivo. Subito mi
affibbiarono il nomignolo di -1/2
Gancio-. Il mio colpo preferito era il
gancio ma visto l’altezza e la potenza d’esecuzione dei colpi… allora…
1/2 Gancio! Mi porto addosso questo
soprannome con fierezza”. Ma il
pensiero è rivolto ai giovani che
spesso incontrano il campione per
qualche autografo ed una foto
rituale:” Il pugilato ti tempra il
carattere, fa si che oltre a scaricarti
fisicamente, ti da la possibilità di
poter rispettare delle regole, una
sorta di vademecum della buona
educazione. Tutti i giovani in difficoltà, quelli troppo esuberanti o di
Dieli con il giornalista Michelangelo Anile
contro troppo timidi, dovrebbero
frequentare le palestre per apprendere tutti i segreti della Nobile Arte.
Io l’ho capito sulla mia pelle”. Meno
entusiasta, invece, quando si parla
di pugilato in Italia: “ Purtroppo ci
troviamo in Italia, un Paese che posso solo che amare essendo il mio,
ma dove purtroppo questo sport
non è riconosciuto come uno sport
principale, ma come tanti altri classificato come “secondario” e quindi
non si hanno tutti quei riconoscimenti economici che possono far si
che tu possa viverci …insomma che
tu possa fare l’atleta di professione.
Si è quindi in un certo senso costretti a lavorare. Stiamo con i piedi per
terra per quello che ti lascia dentro
questo sport, la nobile arte: tu combatti con un avversario, ma è puro
agonismo, non c’è odio e ciò lo
dimostra l’abbraccio finale. Io sono
per tre volte Campione d’ Italia per
la mia categoria, è una cosa che
lascia il segno nella storia dello
sport e nonostante questo la mattina mi alzo alle cinque per recarmi
sul posto di lavoro. Mi piacerebbe”
conclude Dieli, “ dedicarmi totalmente alla boxe soprattutto quando siamo sotto gara, dove l’allenamento è più intenso e dove dobbiamo seguire una dieta alimentare
con una preparazione atletica e
tattica particolare. Conciliare il tutto anche con il lavoro, diventa molto
difficile”. Quest’anno, oltre al titolo
italiano è arrivato l’ambito riconoscimento “Atleta dell’anno 2011” con
cerimonia in Campidoglio. Emozionato, ha ritirato il prestigioso riconoscimento senza clamori, con la
solita umiltà che lo contraddistingue. Adesso è il momento propizio
per fare il grande salto, magari quello europeo. Davide Dieli ha tutte le
carte in regola.
Eventi Italia
7
Luca Giacon:
“Vorrei sfidare il campione
del mondo WBO Ricky
Burns, è alla mia portata”
OPI 2000
Il 17 marzo, al PalaRavizza di Pavia,
l’artista del ko Luca Giacon difenderà
il titolo dell’Unione Europea dei pesi
leggeri contro Krysztof Szot. “Ho
visto i suoi ultimi incontri, ha un sinistro e un gancio che danno fastidio.
Ho lavorato per impostare il match
sulla media e lunga distanza, terrò
lontano il mio avversario. Lo farò
avvicinare solo per sferrare il pugno
del ko. Una cosa è certa:
sarò io a controllare il combattimento”.
Recentemente, “Black Mamba” Giacon (18 vittorie, 17 prima del limite e 1
no-contest) ha trascorso tre settimane a Los Angeles, dove si è allenato nella palestra del celebre trainer
Freddie Roach, e tre settimane a Las
Vegas nella palestra di Floyd Mayweather. In pratica, i due centri in cui
si allenano i più quotati professionisti americani.
“E’ stata una bellissima esperienza –
racconta Giacon -. La Wild Card Gym
di Los Angeles è un luogo pazzesco,
arrivano da tutta la California e dagli
Stati vicini per allenarsi con i migliori
sparring. Il lunedì, mercoledì e
venerdì, dalle 09.30 alle 13.00 ci sono
almeno 150 persone in palestra che
picchiano come dannati. Più che di
sessioni di allenamento, si tratta di
combattimenti.
Mi allenavo un’ora e mezza al mattino e due ore la sera, ho imparato a
portare le combinazioni in
maniera diversa, più efficace. Ho
conosciuto gli ex campioni del mondo Shane Mosley e Paul Malignaggi.
Entrambi mi hanno impressionato
per la loro rapidità nel portare i
pugni. Malignaggi sarebbe un avversario difficile perché si muove molto,
non si fa beccare”.
Andrea
Rollo
di nuovo
campione
del mondo
campione del mondo. Medaglie che
vanno ad arricchire un curriculum
marziale pieno di soddisfazioni; la prima vittoria importante risale al 2007
quando diventa Campione Italiano a
Roma, cat. “Baguhan” ed è premiato
dalla giuria come migliore atleta tra
tutte le categorie della competizione.
Il 13 luglio dell’anno successivo, Rollo
conquista il titolo di Campione del
Mondo a Manila,Filippine; l’unico oro
italiano del mondiale.
E’ sempre nel 2008 che si aggiudica il
primo posto nella classifica nazionale
ed è dichiarato “Miglior combattente
dell’anno” dalla Federazione Italiana
Arti Marziali Filippine “Mangdirigma
Italia”.
Dalla redazione
Sui campioni del mondo della propria categoria di peso, Luca Giacon
ha le idee chiare: “Il
campione WBC Antonio De Marco
non è niente di speciale, ma è mancino e molto alto (178 cm). Il campione
IBF Miguel Vasquez incassa tutto,
sembra magrolino, ma è molto forte
fisicamente. Brandon Rios è più forte di entrambi, anche se non detiene
un titolo (gli hanno tolto a tavolino
la cintura WBA). Accetterei di combattere contro chiunque, ma se
potessi scegliere combatterei contro
il campione WBO Ricky Burns. Pure
lo scozzese è alto 178 cm, ma è alla
mia portata, anche oggi. Queste
decisioni, però, le prende il mio
manager. Non ho fretta”.
A sottolineare il lavoro a 360° che la
W.F.C.- W.A.O. è impegnata, il risultato eccezionale di un formidabile atleta: Andrea Rollo. Infatti le tappe di
Kali, in collaborazione con il M° Ubaldo Rodelo e il M° Massimiliano Lacroce, hanno portato alla ribalta nuovi, e
più affermati, talenti. Uno su tutti, è
un ufficiale dell’Esercito la punta di
diamante della nazionale italiana di
Kali filippino.
Capitano del 6° Reggimento Genio
Pionieri, Andrea Rollo sale di nuovo
sul gradino più alto di un podio mondiale, ma questa volta raddoppia:
sono due infatti le medaglie d’oro conquistate dall’atleta leccese e due le
categorie di peso di cui Rollo diventa
Impegni lavorativi all’estero lo
costringono lontano dalla scena sportiva per i successivi due anni finché nel
2011 torna a combattere nel campionato Italiano su 3 tappe, organizzato
da Gurò Massimiliano La Croce e
Master Arnel Zamuco della World
Arnis Organization Italia in collaborazione con il WFC World Fighting
Council di Franco Scorrano.
Con un argento e due medaglie d’oro
a Torino e Sesto San Giovanni (MI),
vince il Campionato Italiano W.F.C.WAO cat. “senior” e viene selezionato
dalla federazione del M° Rodelo Ubaldo per partecipare al World Arnis
Open a Manila. Un grande evento della durata di 3 giorni, dal 18 al 20
novembre 2011 che vede fronteggiarsi
più di 200 atleti tra anyo (forme) e
combattimenti di bastone singolo. Il
20 novembre il campione italiano
trionfa nella categoria light-weight e
combatte nelle due categorie superiori, riuscendo a conquistare un altro
primo posto nella categoria heavyweight. In categorie differenti, il compagno di squadra Remigio Pianu
ottiene 2 argenti e un bronzo, portando a quota 5 il medagliere italiano.
Allievo “speciale” dei fratelli Aurtenciano Jr. e Jorge Miranda, capiscuola del
proprio sistema di famiglia, il Kali
Istukada Miranda System, è a loro che
Rollo dedica la sua vittoria.
Congratulazioni campione!
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Eventi Italia
Eventi Italia
9
Oltre 100... con SILVIA LA NOTTE
di Barbara Giorni
Grande successo di presenze allo Stage di Cagliari con la Pluricampionessa
SILVIA LA NOTTE della DORIA BOXING TEAM.
Il 20 Novembre a Cagliari, si è svolto
uno Stage di K-1 Kickboxing organizzato
dall'ottimo M° MASSIMO CASULA che
ha coinvolto parecchie palestre della
Sardegna radunando più di 100 Atleti accorsi con grande entusiasmo ad assistere ed allenarsi con questa fantastica Campionessa che ha lasciato
davvero tutti sbalorditi.
Suddivisi in tre turni da due ore ciascuno, Silvia non si è mai fermata, con
la solita grinta che la contraddistingue,
grande fighter sul Ring ma anche ottima Insegnante, e questo lo sta dimostrando con i risultati che ottiene
in giro per l'Italia con un vero e proprio
tour di seminari in cui lascia sempre il
segno e dove spesso viene nuovamente richiesta.
Ottima impressione ha avuto anche il
M° CASULA, personaggio di grande
esperienza negli Sport da Ring in casa
FIKBMS, rimasto colpito sia dalle tecniche che nella gestione degli allenamenti, tra cui era prevista anche una
sessione per bambini, di cui SILVIA LA
NOTTE ricordiamo essere promotrice
del progetto "KICKBOXING JUNIOR" dedicato ai più piccoli che si avvicinano
a questi Sport.
Per entrare nel dettaglio, ogni sessione prevedeva oltre al riscaldamento iniziale, il condizionamento sulla difesa attiva con parate e schivate su pugni e calci, tecniche di attacco e difesa e contrattacco, con risposte sia a
tema che libere, sparring condizionato e sparring libero ed ovviamente
esercizi di defaticamento oltre che i soliti preziosi consigli che una vera Cam-
pionessa dal grande carisma può dare.
Un grosso ringraziamento al M°MASSIMO CASULA che ha permesso tutto
questo, grazie anche all'interessamento dell'amico ADRIANO LONGO
della BOOSTER ITALIA, attuale ed unico Sponsor Tecnico di SILVIA LA NOTTE. Continua nel frattempo il tour di Silvia, prossimo ed ultimo appuntamento del 2011, a Milano il 17 Dicembre.
The best of…
10
I campioni del futuro
THE BEST OF THE BEST
W.F.C. per OKTAGON
binomio vincente per
il Fight Day lombardo
Franco Scorrano
Sabato 21 gennaio nel Palazzetto dello Sport di Opera alle porte di Milano, un grandissimo appuntamento
per tutti gli appasionati di Sport da
Ring
26 match dilettantistici e 7 Pro hanno caratterizzato questa giornata
che rimarrà impressa nel ricordo di
molti, atleti, maestri e appassionati.
Si ringraziano tutti i club intervenuti
da Lombardia, Piemonte, Liguria,
Toscana, Veneto, Friuli, Emilia
Romagna, Lazio, Campania e Puglia.
Sono stati assegnati 3 Titoli Italiani
assistendo a vere battaglie senza
esclusione di colpi:
– il Titolo Italiano di K 1 Rules classe B
pesi massimi è stato assegnato a
Igor Bogdan del Team Verri di Pavia,
che dopo un duro match ha piegato
tutte le resistenze dell'ottimo Mirko
Orfei del Master Team Pro-Fighters
di Tivoli del M° Diego Rossi;
il Titolo Italiano di Full Contact -60
kg, è stato assegnato a Marrone
Mauro del Team Falconetti del M°
Fabrizio Falconetti di Roma, nulla ha
potuto la determinazione e il coraggio di Zemcour Mohamed del New
Olimpia di Rovellasca CO del M° Leo
Vella;
il Titolo Italiano di K1 Rules PRO vinto per KO dall'ottimo, giovane e promettente Davide Leoni del Team
Barbieri del M° Fabio Barbieri di Opera MI, su il più esperto e favorito
Mimmo D'Elia del Life Planet di Brindisi.
I match degli atleti più evoluti sono
stati senza dubbio quelli che hanno
attirato l'attenzione di tutti:
– il bel confronto tra Rossella De
Simone del Team Barbieri del M°
Fabio Barbieri di Opera MI, e la forte
atleta Stivanello Ilaria del Team Bezzon di Padova del M° Lorenzo Bezzon, nonostante i 2 angoli erano
convinti della vittoria della propria
atleta, è finito in parità dando ragione ai giudici che hanno visto giusto:
– la bella vittoria del Pluricampione
Francesco Polizzi "Il vecchio Leone"
che battendo ai punti, in un match di
Kick Boxing, Amine Kacem (nipote
del Grande Maestro Nasser Kacem),
Campione del Mondo WAKO, ha
veramente fatto scintille;
– convincente anche la vittoria di
Paolo Barbanti del Muay Thai di
Cologno Monzese MI del M° Mauro
Tancredi sul forte atleta transalpino
Ciavarella Angelo, del Team Pitarresi
del M° Christian Pitarresi Francia;
– grande il match di Fabio Pirola del
Boxe Madone del M° Alex Gualandris, che battendo ai punti Gruffat
Jeremy del Team Pitarresi del M°
Christian Pitarresi Francia;
– super mach di Alessandro Magni
del Boxe Madone del M° Alex Gualandris, che ha liquidato la pratica Talbi
Lotfi del Team Pitarresi del M° Christian Pitarresi Francia in un solo
round.
I match che hanno acceso la passionalità del pubblico, oltre i 3 titoli italiani e i 6 pro sono stati:
– la vittoria di Bonait Enderson del
Meesook Gym di Milano del M°
Daniele Scravaglieri, su Monti Matteo del Tiger Boxing Camp di Carugo
del M° Bramini Narciso;
– la vittoria di Mantero Dylan del
California Club di Arenzano del M°
Riccardo Ruscelli, su Marsili Cristiano del Master Team Pro-Fighters di
Tivoli del M° Diego Rossi;
– bella e convincete la vittoria per KOT
di Francesca Gollo del California Club
di Arenzano del M° Riccardo Ruscelli,
– spettacolare il match tra i due atleti più forti del circuito, che si sono
incontrati per la prima volta, tra
Sbardellati Ivan, vincitore ai punti,
del Fighting Club Capriolo BS del M°
Enrico Piensi e Zanuzzi Luca del Tinti
Muay Thai del M° Luca Tinti, forse
Luca non è riuscito ad esprimere tutte le sue potenzialità in virtù dell'amicizia con Ivan. Forza Luca, ti
vogliamo al top per la rivincita;
– bellissimo il match tra Buratti
Gianluca del GSD Caprino di Vaprino
Veronese VR, vittorioso su Tahar
Brahim di Oyonnais FRA del M°
Assad Akhlafa, forse un pari sarebbe
stato più equo;
– bella anche la vittoria di Tinacci
Lorenzo del Chianti Muay Thai del M°
Gianni Nencini:
– ottime le prestazioni dei fratelli
Ihor e Roman Kozak di Palma Campania NA;
– equilibrato e vibrante anche il
match tra Lepadatu Marian del
Team Bezzon di Padova del M°
Lorenzo Bezzon, vittorioso su Cavallari Alessio del New Olimpia di Rovellasca CO del M° Leo Vella;
– anche il Team del M° Aversano di
Roma, ha ben figurato, con Ait Ikhlef
Oualid e El Atquane Jasmine.
LIGHT CONTACT HEAVY PEOPLE
La location e’ quella di cologno monzese. Sei tatami, una gabbia per le
mma, piu’ di 400 atleti, 27 ufficiali di
gara, due federazioni (la efc di Franco Scorrano e la Iaksa).
Domenica 22 gennaio riparte il 2012
con una gara che fa il botto. Si tratta
di light contact, ma il contatto leggere non deve trarre in inganno. Tecniche pulite, incontri corretti, un fiume di atleti e pubblico. Le discipline
sono le piu’ svariate, dalla free
boxing light, alla kick boxing, al k1, al
light contact, la grande muay thai e
per finire non per ulitme la subimis-
The best of…
sion e le mma. Un pomeriggio spumeggiante con oltre 400 atleti che si
sono alternati in un’organizzazione
impeccabile su ben 6 tatami ed una
gabbia. Si parte alle 13.30, dopo un
impeccabile breafing tra gli ufficiali
di gara e successivamente con i
coach. Piu’ di 80 le palestre presenti,
gli spalti gremiti in un pomeriggio
davvero indimenticabile. Oltre 200 i
match che scorrono piacevolmente
sotto la regia del Presidentissimo
Franco Scorrano. Nessun incidente,
tanto tifo e gesti atletici da far invidia ai grandi campioni del ring. Si
volge al termine alle ore 18.00 circa
tra l’entusiasmo di tutti gli atleti ai
lavori. Si e’ veramente assistito ad un
evento unico ed impareggiabile di
combattimenti light. Ma il percorso
prosegue con un 2012 che si preannuncia eccezionale sotto i punti di
vista. La leadership della wfc ha
un’uliteriore conferma anche in questo anno e noi correremo al Vostro
fianco.
Di seguito alcune mail ricevute:
''La domenica dei guerrieri"
Domenica 22 gennaio, a Cologno
Monzese, si è svolto un altro degli
appuntamenti del Campionato Italiano a tappe di Sport da Combattimento Moderno Light, al quale hanno partecipato gli atleti di molte
rinomate scuole di arti marziali di
tutta Italia, combattendo nelle categorie di: Free Boxing Light, Light
Contact, Kick Boxing Light, K 1 Light,
Thai Boxe Tecnica, Mixed Martial
Arts Light e Submission/Wrestling/Grappling, organizzato da Franco Scorrano. Un evento che ha scaldato questa rigida giornata invernale e che ha coinvolto fortemente i
cuori dei partecipanti e dei tifosi. Il
Palazzetto I.T.C. Leonardo da Vinci in
cui si sono svolti gli incontri era
abbastanza ampio da accogliere tutti, gli spalti sono stati pieni per tutto
il tempo. Moltissimi giovani e giovanissimi, numerose le iscrizioni, ci si
accorge con soddisfazione di quanti
team siano desiderosi di mettersi in
gioco. Assolutamente degna di nota
la presenza della gabbia per gli
incontri di mixed martial arts e submission/grappling, che ha entusiasmato molto i partecipanti delle
suddette discipline e gli spettatori.
Indimenticabile la vivacità con il
quale ogni atleta è stato acclamato
e supportato dalla propria squadra,
dai propri amici, dai propri parenti,
incredibile come - nonostante sul
ring vi sia quell'inevitabile tensione,
che traspare dagli occhi, dai volti
contratti e agguerriti degli sfidantichi combatte, subito dopo è pronto
a stringere la mano, ad abbracciare
con fraterno calore colui che un attimo prima era il suo antagonista. Esistono quindi ancora dei guerrieri
autentici? Mossi da uno spirito combattivo e dalla passione che li
infiamma, dai genuini valori che i
loro allenatori e maestri sono stati in
grado di infondergli, desiderosi di
non fermarsi mai, di spingersi oltre i
propri limiti? Certamente sì, ed è
stata una vera fortuna poterli vedere tutti riuniti in un solo luogo.''
Sylvie Hustin
11
Campeonato Internacional
de Kali – Eskrima
Italia – Spagna 5-2
Franco Scorrano
Davide contro Golia, tecnica e velocità contro forza e muscoli, in altre
parole: Italia contro Spagna. Un
impresa che ha dello straordinario
quella compiuta dal team italiano
WFC – WAO del M° Rodelo Ubaldo
(Laguna Kali Arnis Sikaran) lo scorso
25 febbraio 2012 a Barcellona. I
migliori atleti italiani, selezionati
durante il campionato nazionale di
arti marziali a tappe, hanno dato
prova di grande coraggio ed abilità
riuscendo a battere avversari molto
più pesanti ed imponenti. L’evento
organizzato dal M° Aurtenciano
Miranda Jr. (Kali Istukada Miranda
System) e Jose Luìs Montes
(W.I.S.D.A.) prevedeva 8 combattimenti “single stick” da 3 round senza
limiti di peso ma, alla squadra italiana, capitanata dal Campione del
Mondo in carica Andrea Rollo, ne
sono bastati 7 per aggiudicarsi la vittoria.
Parte bene la nazionale Italiana con
Andrea Melli che vince prima del
limite riuscendo a far perdere l’arma
al suo avversario Ruben Fernandez
Martinez ben tre volte. Raddoppia
Barbara Mazzucchelli, l’unica donna
della competizione, vincendo ai
punti contro Cristino Navarro
Navarro. Una tigre, Gianluca Donati, perde di un solo punto contro il
gigante Jairo Millan Porras, oltre 50
Kg più pesante. Nonostante un ottimo 1° round e un vantaggio di 4 punti alla fine della 2° ripresa Luca Desibio perde contro Kope Cueto Osuna.
Andrea Rollo vince prima del gong
per superiorità tecnica contro il M°
Jose Rodriguez Marin, capitano della squadra spagnola nonché istruttore di Krav Maga della Polizia di
Palma di Mallorca. Bellissimo il
match del giovane Giordano Miranda, che regala momenti di puro
spettacolo battendo ai punti Cristino Navarro Navarro. Infine ci pensa
Federico Furlanetto con la sua vitto-
ria contro Ruben Fernandez Martinez ad assicurare la coppa alla squadra Italiana.
La manifestazione si è conclusa con
un combattimento di doppio bastone tra il leader del team spagnolo
Jose Rodriguez Marin contro Massimiliano Capone, a cui Rollo aveva
riservato l’ultimo incontro della sfida, rivelatosi alla fine non necessario.
Bravissimi gli italiani e complimenti
agli spagnoli per organizzazione e
sportività!
Terminata con successo l’avventura
spagnola, non resta che aspettare la
3° tappa del campionato italiano
organizzata dal World Fighters
Council il 22 aprile 2012 a Cologno
Monzese (MI).
RISULTATI:
1.Andrea Melli (Italia) vs Ruben Fernandez Martinez (Spagna) 9 – 7 (3
disarmi subiti)
2. Barbara Mazzucchelli (Italia) vs
Cristino Navarro Navarro (Spagna)
22 -16
3.Gianluca Donati (Italia) vs Jairo
Millan Porras (Spagna) 12 - 13
4.Luca Desibio (Italia) vs Kope Cueto Osuna 12- 15
5.Andrea Rollo (Italia) vs Jose
Rodriguez Marin 22 - 12 (TKO)
6.Giordano Miranda (Italia) vs Cristino Navarro Navarro 21 - 13
7.Federico Furlanetto (Italia) vs
Ruben Fernandez Martinez 19 - 13
EXTRA MATCH:
Massimiliano Capone (Italia) vs
Jose Rodriguez Marin (spagna) 7 17 (TKO)
The best of…
12
Tappa campionato italiano Light
I campioni del futuro
Franco Scorrano
Altro grande evento targato wfc.
siamo in quel di cologno monzese
alle porte di milano, ore 13.00 tutto
pronto:
306 atleti, 153 match, 612 coach , 14
arbitri, 2 medici, 4 tatami, 1 ring,
oltre alla mitica gabbia per la submission e le mma. e molto altro…
prende forma quello che sara' un
pomeriggio da leoni.atleta del giorno BARBANTI PAOLO del Muay Thai
di Cologno M.se del M° Mauro Tancredi che ha fatto due match il primo con un atleta transalpino del
blasonato Team Nasser ed il secondo con un atleta di Aosta del M°
Manuel Bethaz, grandissime prestazioni in un dual match dal doppio
kot. sentiremo presto parlare ancora di lui.
Molto light "veramente light", una
solo squalifica, poi soltanto grande e
tanta tecnica. Sul ring 25 match di
contatto pieno, per una nuova tappa
de: I CAMPIONI DEL FUTURO. Moltissimi ragazzi e ragazze degni di
nota. Gesti tecnici notevoli, sportivita' all'ennesima potenza, ma soprattutto correttezza in un pomeriggio
immemorabile. Lavoro perfetto,
qualche piccola pecca iniziale negli
abbinamenti ma subito risolta, ma…
udite udite… alle 17.30 fine della
gara! Unica mancanza, l'assenza del
ns. super presidente Franco Scorrano, imegnato in Sardegna per un
super stage con il Maestro thailandese Ittiphol. Lo spessore carismatico ci e' mancato, ma presidente,
altro grande successo da archiviare
per tutti noi. Adesso non ci resta che
guardare avanti ai prossimi e numerosissimi impegni nazionali e internazionali. Si chiude il sipario… vi
aspettiamo a brevissimo, qui sul
grande schermo della WFC ITALIA.
STAGE ITHHIPOL
SARDEGNA
Franco Scorrano
Il 3 e 4 marzo a Olbia presso la Combat Olbia di via Santorre di Santarosa, 9 del M° Mario Rama, Responsabile Regionale per la WFC, si è svolto
uno dei più importanti appuntamenti per tutti gli appasionati di
Sport da Combattimento. Il Pluricampione e Grand Master Itthipol
Akkrasivorn ha tenuto uno straordinario stage di Muay Thai. Tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare
le efficacissime tecniche dell'autentica antica arte marziale tailandese.
Tutte le tecniche del vasto repertorio Thai Boxe, sono state esaminate
e studiate, soprattutto le pericolosissime tecniche di gomito e ginocchia. Itthipol ha trasmesso a tutti i
partecipanti tutta la sua passione e
l'atteggiamento mentale giusto per
praticare la Muay Thai al Top. Itthipol, accompagnato dal Presidente
Franco Scorrano, è stato accolto in
terra Sarda, con estremo calore ed
entusiasmo, così vome è nella classica tradizione della regione. La
notizia sensazionale, è quella di un
prossimo ritorno sul ring del Campione Thailandese, che ha nominato
suo Procuratore, prorio il Presidente
WFC, Franco Scorrano. I promoter
che fossero interessati ad avere nei
propri Gala, un autentico Campione
Thai, un vero guerriero del Ring,
Itthipol Akkrasivorn, sono pregati di
mettersi in contatto con il Presidente WFC Franco Scorrano.
Eventi Italia
13
GLADIATORI ATTO XI
di Barbara Giorni
Una bellissima serata di Sport da
Ring al Centro Sportivo Barca di
Bologna; sabato 26 Novembre, verrà ricordato da tutti i presenti per lo
spettocolo offerto nella bellissima
cornice ed organizzazione di Mario
Zanotti e Claudio Baccolini della
Profighting Bologna. Un grande
successo di pubblico nel Palazzetto
gremito con un tifo assordante e
correttissimo per sostenere i propri
beniamini, gli incontri proposti tutti
belli e combattuti con un matchmaking sempre impeccabile quando si
parla di "GLADIATORI".
Il tutto presentato dal mitico speaker RINALDO RINALDI e ripreso dalla produzione Televisiva Starvision
di Daniel Vandini che a breve verrà
trasmessa su RAI SPORT.
Ma entrando nel dettaglio dell'Evento, che ricordiamo, sotto egida
FIKBMS-WAKO PRO-WAPSAC, si
può dire che sono stati diversi i colpi
di scena ed anche alcune gradite
sorprese, da sottolineare innanzitutto la conquista del Titolo Europeo di CHAUSS' FIGHT-SAVATE PRO
della WAPSAC da parte di MARIA
TZORTZI della Profighting Bologna,
che dopo 5 riprese infuocate veniva
proclamata giustamente vincitrice
di un ottimo combattimento sulla
Campionessa Francese FEDERIQUE
SOBELLA e premiata direttamente
dal Presidente Mondiale CRISTIAN
ROBERT presente alla manifestazione. Due grandi sorprese nella fantastica serata, sono le meritate vittorie di HICHAM EL OURARI (PF Bologna) che ha deliziato il pubblico
dominando il forte MATTEO LUPPI
(PF Imola) e il match capolavoro di
OVIDIO MIHALI (Doria Boxing
Team) che vince di misura su ALESSANDRO CAMPAGNA (PF Roma),
entrambi nel K-1 rules.
Altra ottima prestazione tra due
fighters davvero interessanti: STEFANO BONORA (Team Stefani Bologna) che vince sull'ottimo ma meno
esperto MANUEL ALBERTI (PF Mantova) in un match ricco di durissimi
scambi e forte agonismo tra i due
contendenti, ma sempre nella massima sportività che contraddistingue il circuito PROFIGHTING.
Ottime le vittorie nei due match
validi per le selezioni che porteranno il Vincitore al Grande Evento
YOKKAO EXTREME del 21 Gennaio
2012, FLORENZO PESARE della Profighting Santeramo su ZAKARIA
MOURCHID della Profighting Lucca
alla sua prima esperienza nella
Muay Thai, e la bella vittoria di
ESTEBAN MAZA (team Gualtiero) su
un FILIPPO GALLERINI (Profighting
Rimini) purtroppo non in grande
serata.
Entrambi i combattimenti si sono
disputati grazie alla promozione
della MUAY THAI COMBAT di STEFANIA PICELLI. Convincente vittoria,
sempre nella Muay thai full rules, di
FRANCESCO PALERMO (PF Bellaria)
sul bravo atleta della Thai Gym
Bologna MALVIN HAMZAWI, e ottima prestazione di AIMAN EL MAGD
della Profighting Riccione che vince
per KO su CRISTIANO BELLINI.
Gli ultimi due match PRO in programma vedono le vittorie di FIORENZO CAROSELLI di Vicenza sul
Da sinistra: Hicham el hourari, dario ferrauto, Maria Tzortzi (neo campionessa europea
savate pro) e il maestro Mario Zanotti (della sempreavanti Mario Zanotti Pro-fighting
bologna)
forte atleta della Profighting Bologna VADIM DEDOV nelle regole del
K-1, e nel combattutissimo match di
MMA, la vittoria ai punti di TIZIANO
NICOLETTI (Team Stefani) su GIORGIO GIOVAGNOLI (PF Bellaria) che,
doveroso ricordare, viene arbitrato
dal M° Cloud Alberton che recentemento ha siglato un accordo per le
MMA tra il suo gruppo BORN TO
FIGHT e la PROFIGHTING EVOLUTION.
Ultima nota di merito per gli Atleti
Semi PRO che hanno aperto la serata che vedono le vittorie di SIMONE
DOMENICONI (PF Bellaria), di MATTEO BALDUCCI (PF Rimini), di TEO
ZAVATTINI (Siam Boxing Bologna) e
il pari tra FAGGIOLI (Team Vezzani) e
APRILE (Olympic Fitness).
Meritato successo quindi dei Pro-
moter che ormai da 11 anni ricevono
sempre più consensi da addetti ai
lavori e non, grazie allo spettacolo
offerto da GLADIATORI, con la sua
suggestiva coreografia, con Atleti
di alto livello e sempre con tantissimi spettatori, tanto che per le prossime edizioni sarà necessario trovare un'alternativa che possa accogliere maggior pubblico vista l'affluenza delle ultime edizioni, e possiamo già anticipare che i promoter
si metteranno in moto già a breve
per la XII
Edizione che si preannuncia come
qualcosa di SENSAZIONALE!
Per finire, un ringraziamento a tutti
gli Sponsor dell'Evento ed in particolare all'Amico ADRIANO LONGO della BOOSTER ITALIA.
Alla prossima Edizione!
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USA
Egitto
Brasile
Eventi dal mondo
Spagna
Bangalore
Eventi dal mondo
15
Enrico Piensi VS Terrence Hill
Franco Scorrano
Finalmente arrivato il giorno del
match x Enrico Piensi a Glo night
club di Westbury New York, dopo
essere arrivato al peso di 141,5ibs e
l'avversario Terrence Hill di Belmore
142 ibs con limite max di 143ibs. Iniziano le fasi di riscaldamento per
Piensi insieme al coach Andrea Galbiati più volte campione del mondo
di full contact e allenatore alla Gleson Gym di pugili professionisti.
L'atmosfera era fantastica veramente da film con maxischermi ovunque, ma da vero professionista del
ring non mi son lasciato impressionare anche se si era capito fin dall'inizio che per vincere il match dovevo mettere il mio avversario KO,
dalla presentazione poco accesa
quando ha chiamato il mio nome il
presentatore, all'ingresso con musica assordante ed applausi per l'avversario.
Appena iniziato il match alla prima
ripresa ho visto che non l'avrei messo KO tanto facilmente e mettermi
a scambiare con lui avrei solo perso,
allora la seconda ripresa ho trovato
le misure ferendolo anche al sopraciglio destro con un pugno, (abbiamo utilizzato guanti da 8oz) ed ho
iniziato a prendere le misure anche
se lui rispondeva sempre, il terzo
round si vedeva che lui era calato e
io trovavo sempre più le misure
martellandogli la gamba anteriore
di lowkick, arrivato al 4 round dopo
avergli indebolito la gamba anterio-
re ho iniziato a combinare di boxe
lavorando dentro fuori tenendo il
centro del ring ed in un momento
l'afroamericano sembrava stesse
andando giù, ma grazie alla genetica possente non mollava, 5 round
sempre con me all'attacco e Terrence che girava intorno al ring sotto
costante attacco, sanguinava ormai
da bocca e naso sotto i colpi di Piensi ma arriva fino al verdetto che proclama vincitore il Fighters di casa
terrence hill.... delusione al verdetto
per Piensi Enrico che però si rincuora subito quando l'avversario con
estrema lealtà non festeggia e mi
chiede scusa più volte per il verdetto, il medico che controlla, il pubblico e il mio coach Galbiati che dicevano che ero io in realtà il vincitore, bè
questo mi ha reso la sconfitta una
vittoria anche perchè il mio avversario veramente di tutto rispetto si è
fatto mezz'ora senza riuscire ad
alzarsi e con la faccia immersa nel
ghiaccio.
Sono soddisfatto di questa esperienza, son stato contento della mia
preparazione atletica ho tenuto
bene i 5 round e i colpi che tiravo
erano carichi fino alla fine.
Ringrazio per questa esperienza
tutti gli amici ed allievi che mi hanno sostenuto,la mia famiglia, il mio
amico Giuseppe che mi ha seguito
fino a New York dimostrandosi un
ottimo amico ed allievo modello,
Foppa che mi ha allenato tecnicamente e non mi ha potuto stare
all'angolo dopo 2anni e in particolar
modo Andrea Galbiati che mi ha
dato la possibilità di combattere li e
mi ha fatto da coach in maniera fantastica e tutti quelli che hanno sperato in una mia bella figura.
Notizie dal mondo
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South Buffalo Native Meets
with NYS Assembly & Senate to
Discuss Proposed MMA Regulations
A.J. Verel
A.J. Verel, a South Buffalo native and
chairmen of The Martial Arts Hall of
Fame, went to Albany last week to
meet with New York State Legislators. During his trip he was introduced on the Assembly Floor by Speaker Sheldon Silver, and filmed segments on Assemblyman Dennis
Gabryszak's Legislative Television
Show. The segment focused on whether or not Professional Mixed Martial Arts should be legal in New York
State.
"Mr. Verel has fought tirelessly to
raise awareness and bring out legalization of Mixed Martial Arts in
New York State. I support legislation that would take measures to
regulate and legalize Mixed Martial
Arts." Assemblyman Gabryszak
said. During the meetings, Verel
expressed his concerns with the
legislation being proposed and
what it may or may not do for the
industry as a whole. The current
legislation primarily focuses on professional MMA and lacks to provide
adequate protection for the safety
of the children and the community.
There is no oversight of Martial Arts
Schools that require logs tracking
injuries or equipment safety standards. The lack of control has also
allowed two schools to operate in
the Erie – Niagara Region with registered sex offenders working for
them. Verel believes these issues
need to be addressed when making
laws that will affect this billion dollar industry. “An advisory bored
needs to be put in place to help
regulate the amateur side of the
sport.” Said Verel.
During his visit Verel also discussed
bringing the Martial Arts Hall of
Fame to Niagara Falls. By putting
The Hall of Fame in Niagara Falls it
will bring in additional tax dollars
from tourism each year and insure
The Hall will be around for years to
come honoring the legends of the
sport.
Corso di “Primo Soccorso” per maestri e
istruttori di kickboxing della WKL in Spagna
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