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Gestione Impianto Sportivo

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Gestione Impianto Sportivo
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+
1) COS’ E’ LA GESTIONE?
La gestione di un impianto sportivo è quel
complesso di attività e mezzi necessari per una
corretta utilizzazione degli spazi attrezzati per
lo sport, con lo scopo di consentire agli utenti
lo svolgimento delle attività sportive nelle
migliori condizioni possibili, adottando tutti i
conseguenti accorgimenti con criteri di
economicità, intesa quest’ultima nel senso più
completo del termine, cioè impiego razionale
delle risorse disponibili per ottenere il
massimo vantaggio.
+
2) COSA COMPRENDE LA GESTIONE?
-attività promozionali sulla domanda ( volantini,totem
pubblicitari, passaggi televisivi, radiofonici e
convenzioni)
-conduzione amministrativa e fiscale
-organizzazione tecnica delle attività
-assistenza sanitaria ( permessi, concessioni)
Promozione sportiva capillare, dalla fase didattica a
quella agonistica, di tutte le discipline all’interno della
struttura
Utilizzo sociale della struttura, con finalità ricreative e
aggregative
Perfetta conservazione della struttura e degli impianti
+
-conduzione edilizia
-conduzione giornaliera
-manutenzione ordinaria( sono rivolti al
mantenimento in efficienza di un impianto o al
suo ampliamento o al mantenimento
dell’igiene e della pulizia dei locali)
-manutenzione straordinaria
-bilancio di gestione
-adeguamento sulla base della verifica dei
risultati
+
3)COSA è IMPORTANTE CONSIDERARE
PER UNA CORRETTA GESTIONE?
- bacino d’utenza e quindi domanda alla quale
l’impianto deve rispondere in quantità e qualità
-collocazione dell’impianto all’interno del sistema
sportivo locale e sua accessibilità spaziale,
temporale e sociale
-adeguatezza del servizio offerto dall’impianto alla
domanda
+
4) I TIPI DI GESTIONE
- proprietà e gestione pubblica
-proprietà pubblica ma affidata in gestione
convenzionata a privati
-proprietà privata in gestione convenzionata con i
Comuni o altri soggetti pubblici
- proprietà e gestione privata
+ 5) I 10 ELEMENTI PER STENDERE IL TESTO
DI UNA CONVENZIONE
- L’oggetto
- La durata della convenzione
- La descrizione dell’impianto
- I criteri di utilizzazione
+
-Gli obblighi della concessionaria ( custodia impianto,
approvvigionamenti energetici, attività sportive, aperture
impianti giorni e orari prestabiliti, riscossione tariffe applicate,
manutenzione ordinaria, fornitura materiale pulizia, osservanza
criteri di utilizzo impianti)
-La responsabilità concessionaria
-I proventi del gestore
-Gli obblighi del concedente
-Il corrispettivo per la concessione
-Le tariffe d’uso
+ 6) PER UNA CORRETTA PROGRAMMAZIONE è UTILE
OPERARE SECONDO LE SEGUENTI DIRETTIVE:
-agire con interventi calibrati alla realtà e alle abitudini locali , di
fondamentale importanza è la flessibilità, per adeguarsi alle
esigenze della cittadinanza e mantenere un rapporto costante e
continuo con l’amministrazione comunale per determinare e
apportare miglioramenti al servizio..inoltre ricordiamo che…
SE:
°impianto sottoutilizzato = danno economico
° impianto sovrautilizzato = usura precoce e servizi di basso
livello
+
-Prevedere sempre le spese cui si va incontro
-Valutare il rischio di costruire gli impianti e non poterli
gestire successivamente o di doverli gestire con oneri non
previsti
-Valutare la propria organizzazione per interventi di
manutenzione ordinaria: la manutenzione ordinaria, infatti, se
non fatta a dovere si trasforma in manutenzione straordinaria
poiché l’impianto subisce un degrado più rapido
+
PIANO D’USO DEGLI IMPIANTI DA PARTE DEGLI
UTENTI
Le caratteristiche che dovranno essere seguite si basano su criteri di:
Trasparenza : le informazioni relative al centro dovranno essere
facilmente reperibili, per consentire a ciascun utente di individuare
le attività a lui più idonee.
Flessibilità : Il centro dovrà garantire agli utenti di frequentare
la’attività prescelta in giorni e orari compatibili con le proprie
necessità
Semplicità : ogni utente dovrà poter fruire dell’impianto
agevolmente, riducendo al minimo le pratiche amministrative(
moduli di iscrizione, cartellonistica e segnali dei servizi offerti,
bacheche)
+
7) LA PROGETTAZIONE
-la polivalenza (ampio e migliore sfruttamento ovvero una
maggiore resa che compensa maggiori costi)
-le soluzione distributive ( correlazione tra le varie unità
ambientali di un impianto che ne condizionano la possibilità di
utilizzo)
-gli automatismi( le apparecchiature più o meno automatizzate
di considerevole aiuto ph, redox, portelli e innaffiamento
automatici; QUINDI tutte le operazioni utili per snellire
personale)
-servizi accessori (bar-tavola calda, locali per attività
commerciali legate ad attività sportive, spazi idonei per
pubblicità)
-la conduzione e la manutenzione (pulizia, sostituzione delle
parti usurate)
Un piano di conduzione e di manutenzione
+
8) LE SPESE
- Spese per l’acquisto di materiali di consumo
Spese per materiale : piccoli utensili, attrezzi di
pulizia, vestiario di lavoro, prodotti piscina, sementi
per le zone verde, manutenzione, terre speciali,
prodotti lubrificanti, ricambi luce
Spese per consumi: combustibili, energia elettrica e
acqua, che corrispondono circa al 45% delle spese
di palestra e piscina.
+
Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
normalmente ci si avvale di ditte esterne che tramite
contratti forfetari prestano manutenzione (idraulico,
elettricista, servizio ascensori, serramenti)
Spese per il personale ( oscillano tra il 30 e il 50%)
lo sfruttamento ottimale di un impianto sportivo richiede
da parte del personale addetto un impegno e una
competenza non indifferenti sia per l’organizzazione
delle attività sia per la conduzione tecnica vera e
propria.
+ 9)
CONSIGLI PER UNA CORRETTA MANUTENZIONE
…..OVVERO…
RIDUZIONE DEI CONSUMI NEI DIVERSI IMPIANTI
*piscine: ( consumano energia pari al 40% della
spesa totale)
-controllare l’efficienza delle apparecchiature
- controllare temperatura dell’aria
- controllare la temperatura acqua nella vasca
- controllare temperatura dell’ acqua sanitaria
utilizzo di disincrostanti, decalcificatori
+
teli copertura vasca (che evitano evaporazione
acqua nei momenti in cui non è usata che
corrispondono circa al 10% del totale)
utilizzo di soffioni a tempo nelle docce per
evitare sprechi inutili (gettoni/tessere nelle
docce)
-utilizzo di lampade a neon o risparmio
energetico
-applicazione di doppi vetri
+
* palestre : ( il 95% di consumo di energia è relativo al
riscaldamento dei locali e dell’acqua)
- utilizzo per quanto è possibile di illuminazione
naturale
-adozione tinte chiare per pareti e soffitto
-utilizzo lampade chiare ed elevata efficienza
+ 11) I PERMESSI PER L’APERTURA E IL
FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
“ nullaosta” preventivo rilasciato dall’asl competente
per zona ( ogni ASL prevede infatti una serie di norme
specifiche, regolamenti d’igiene alle quali bisogna
attenersi per ottenere l’idoneità sanitaria dei locali)
“ nullaosta” Vigili del Fuoco ( in relazione ad alcune
norme sulla sicurezza) , sono sotto la giurisdizione dei
VVF gli impianti di riscaldamento, le centrali termiche e
relativi impianti.
Legislazione e permessi per accesso ai disabili
+
Licenza del Comune per apertura ed esercizio attività,
indirizzata al Sindaco contenente:
generalità richiedente
ubicazione locali
Registrazione presso la Camera di Commercio
Omologazione del Comitato regionale della Federazione
Sportiva ( ed eventuali federazioni affiliate FIN, FIF, FIP
ecc)
Per attività bar/ pubblicità :
iscrizione registro esercenti
certificazione antimafia
nullaosta prefettizio
+
12) SICUREZZA IMPIANTI SPORTIVI
La sicurezza degli impianti sportivi è regolamentata
dal decreto legge è regolamentata dalla nuova
normativa 626 sicurezza lavoro per i lavoratori
dipendenti e decreto del Ministero dell’Interno n°
206
Il decreto si osserva per :
impianti di nuova costruzione
impianti già esistenti per i quali si intendano
realizzare variazioni distributive/ funzionali
+
PISCINE
affollamento vasca (calcolato nella misura di 2mq di
specchio d’acqua per ogni bagnante) per ogni venti unità
bisogna predisporre un assistente bagnante
Registro valori vasca timbrato USL (cloro, temperatura,
numero presenze, PH)
+
PALAZZETTI
capienza superiore alle 100 unità la legge predispone la
figura di un “ titolare impianto “ presente durante lo
svolgimento delle attività.
piano sicurezza, uscite emergenza, estintori, vie di fuga,
cassetta pronto soccorso, infermeria.
+
13)626 SICUREZZA SUL LAVORO
(ultima modifica 9 Aprile 2008 n 81)
Il datore di lavoro in collaborazione con la persona e
responsabile servizio prevenzione e protezione deve
predisporre un piano contenente i rischi per la sicurezza e
salute dei lavoratori ( utilizzo sostanze chimiche, prodotti
pericolosi)
Predisporre un registro contenete :
-relazione sui rischi rilevanti
- individuazione misure di sicurezza
- programma misure di sicurezza
+
Inoltre il datore di lavoro dovrà seguire un corso di formazione
sulla prevenzione rischi sul lavoro, prevenzione incendi e
pronto soccorso ( per ogni settore devono essere individuate
2/3 persone responsabili)
+
14) COME ORGANIZZARE
ATTIVITA’ e PERSONALE
Oltre alle varie caratteristiche, riguardanti la
gestione, elencate nei paragrafi precedenti
abbiamo altri aspetti fondamentali da seguire, che
riguardano la gestione del personale, gli sponsor
e le convenzioni (comune, scuole, ditte e alberghi)
+
15) PERSONALE
ISTRUTTORI ( brevetti e diverse capacità,
gestione orari, costi, disponibilità, )
PERSONALE RECEPTION ( la segreteria è il fulcro
del centro , pertanto è opportuno che le persone
addette a questo ruolo siano competenti,
informate su tutte le attività del centro e abili
comunicatrici, presso di essa vengono svolte tutte
le pratiche amministrative e informative)
PERSONALE PULIZIA ( gestione tempo, locali da
pulire, suddivisione delle mansioni ordinarie e
straordinarie)
+
16) RAPPORTI CON L’ESTERNO
CONVENZIONI E RAPPORTI CON AZIENDE
-contattare le ditte/ società / grandi magazzini in zona:
- preparare agevolazioni, sconti su attività per dipendenti ed
eventualmente famigliari.
- elenco numeri e richieste ( osservare sempre le richieste di zona).
scuole: allo stesso modo cercare e contattare le scuole nelle vicinanze
per proporre attività come corsi di nuoto in orario scolastico, centri
estivi, attività terrestri, baby parking
Università in zona ( con particolare riferimento a Scienze Motorie,
tirocinio e utilizzo palazzetto)
scuole danza: cercare collaborazioni con scuole danza, federazioni
varie , per proporre attività, spettacoli.
- convenzioni alberghi e ristoranti ( nel caso in cui si organizzino
meeting, conferenze)
+
17) LA COMUNICAZIONE
La comunicazione oggi può essere un sinonimo di strategia
d’azione sociale, ossia un modo di essere.
L’associazione sportiva, deve rapportarsi sistematicamente,
sul piano dei rapporti e delle relazioni , con la realtà esterna
fatta di pubblici diversi, dalle esigenze spesso in contrasto tra
di loro, e divenire, essa stessa un soggetto attivo e totale di
comunicazione.
La comunicazione oggi deve occupare una posizione centrale
nell’assetto di qualsiasi società, centro e associazione
sportiva.
Importante mezzo da utilizzare è Internet e tutti i servizi
annessi (sito, mailing list, promozioni , open day)
+
OBIETTIVI
Fornire all’esterno un immagine positiva del centro
Acquisire maggior prestigio nei confronti di società
concorrenti
Migliorare e far conoscere le iniziative promozionali
Contattare i giovani che sono linfa vitale per
l’associazione
Aumentare l’interesse del pubblico
Questi sono fattori che rappresentano un punto di
partenza per la società, e la garanzia della
sopravvivenza della stessa.
+
COMUNICAZIONE SPORTIVA
INTERNA
Motivazionale (nei confronti
ESTERNA
del personale, ruolo reception e
istruttori)
DI MARCA
• Brand
• Atleta
Emozionale ( un
DI PRODOTTO
• Servizio
• Prodotto
• Evento
importante mezzo da utilizzare
per cercare di carpire le
sensazioni, i disagi e le
problematiche delle persone
che lavorano all’interno del
centro sono delle riunioni
periodiche )
ISTITUZIONALE
Pubbliche relazioni
Sponsor
Partner
Azionisti
+
18) CONCLUSIONE
La gestione di un centro sportivo, come abbiamo
visto, comprende parecchie problematiche:
l’organizzazione del lavoro di tante persone che
si trovano a collaborare insieme; l’utilizzo
“intelligente” di tempo, risorse economiche ed
energie; questo soprattutto da quando il settore
sportivo ( centri fitness, palestre, piscine, spa) ha
subito un notevole incremento, entrando a far
parte del tessuto sociale.
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