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Città di Fabriano
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 Fabriano-Matelica euro 1,20 >Fabriano 9 >Matelica 14 n. 38 Anno CIII 18 ottobre 2014 >Sport Vittorio Sgarbi ipotizza un'altra mostra Andreas Muller sogna "Italia's Got Talent" La mostra micologica si rinnova 35 anni di passione rossonera I D G S iociottenne studente all'Itgc "Morea", ha già partecipato ad "Amici" e punta alla ribalta inseguendo la sua passione: la danza. torica riccorrenza per il Milan Club Fabriano. Il presidente Barocci ripercorre le tappe della lunga storia dell'associazione. Non culliamoci La cultura del Narciso E’ scattata un’autentica mania e con essa una galleria infinita di istantanee. Le statistiche parlano chiaro: i selfie invadono la rete. I dati di alcuni mesi fa dicono che su Instagram ci sono tre milioni di foto identificate con la parola “io”, 187 milioni con “me” e 73 milioni con “selfie”. Più del 90% di queste immagini arriva da adolescenti americani che si sono scattati una foto e l’hanno caricata sul web. Il fatto è che nella maggioranza dei casi i ritratti non sono belli: in pochi posano con naturalezza, la vicinanza dell’obiettivo deforma i tratti del viso, l’illuminazione è disastrosa e non è raro che venga fotografato anche il braccio che tiene il telefono. Risultato: spesso è difficile riconoscere il protagonista dello scatto. In buona sostanza, il prodotto finale ha poco a che fare con l’arte della fotografia: perché allora c’è questa mania? L’interpretazione di questo fenomeno potrebbe essere in realtà più semplice: i nativi digitali non hanno più quell’imbarazzo che in altri tempi provocava la paura di apparire come un narcisista. Carole Lieberman, uno degli psichiatri più famosi di New York, sostiene che i selfie sono un segnale della nostra ossessione di diventare delle star. “Gli autoscatti sono un grido: guardatemi!”, spiega questo specialista. Patologia individualista o espressione disinibita dell’umanissima necessità di essere guardati? La cultura popolare postmoderna, con i suoi eccessi, ha il vantaggio di mostrare chiaramente ciò che in altri momenti veniva occultato da un eccesso di sufficienza. L’autoritratto costituisce un fenomeno tipico della modernità: fino al Rinascimento era un’eccezione. Ma l’artista moderno, così come l’operaio, la prostituta o il santo moderni, sono affascinati dalla propria soggettività. Il nuovo spettatore ha bisogno di essere il protagonista dell’opera, come della vita. Fin dall’inizio, questo bisogno da soddisfare ha seguito due strade diverse. Alcuni interpretarono il proprio ritratto in chiave razionalista: il volto che appare sulla tela - o sullo schermo - è autosufficiente, nel proprio io tutto inizio e tutto finisce. Da qui si arriva a Hegel, a Marx e ai totalitarismi. Altri, come Pascal, nel guardarsi allo specchio riconoscono un’eco: il fatto stesso che esistano queste caratteristiche irripetibili, con gli occhi desiderosi di vedere sempre più, è il segno di un’insufficienza. Il soggetto ritratto, nei momenti di lucidità, riconosce di esistere perché è guardato e nei momenti di difficoltà chiede di essere osservato. Guardare ed esistere coincidono. Non sembra che in questo periodo la sensibilità degli autosufficienti costituisca la maggioranza. L’ottimismo ingenuo con cui è iniziato (...) iunta alla quindicesima edizione, la rassegna propone lezioni e laboratori, oltre alle tradizionali esposizioni. U n Sinodo sulla famiglia per ridelineare il ruolo di della coppia uomodonna come cellula vitale della società che non può essere tirata in ballo solo quando fa comodo. Senza dimenticare la componente dei figli. Infatti i dati ufficiali dell’Istat parlano chiaro con un calo vorticoso delle nascite in Italia, mentre nell’ormai lontano 1964 si toccava quota un milione di nati all’anno. Ora abbiamo dimezzato la cifra. Parlano anche i cinquantenni di oggi come stimolo e spunto per le nuove generazioni. La crisi economica parte anche da qui. Foto Massimo Cutuli ntanto la rassegna "Da Giotto a Gentile" ha tagliato quota 30 mila visitatori e, visto il successo, verrà prorogata fino al 18 gennaio. 25 Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e Laura Borselli (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 15/10/14 10.22 2 >EDITORIALI< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Andare verso le genti Domenica 19 ottobre si celebra la Giornata Missionaria Mondiale di Mons. LORENZO PAGLIONI* D omenica 19 ottobre, come ogni anno, nella penultima domenica di ottobre celebreremo la Giornata Missionaria Mondiale. Il tema scelto quest’anno “periferie cuore della missione”, vuole essere un richiamo a cogliere le sfide che Papa Francesco ha indicato nella esortazione "Evangelii Gaudium": “La Chiesa in uscita, è una Chiesa con le porte aperte…, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo” (E.G. 46-48). Vogliamo condividere fedelmente questo invito e rilanciare in tutte le nostre comunità la bellezza di sentirci chiesa del Risorto, comunità missionaria, popolo che vive e comunica la vita buona del Vangelo e la testimonia attraverso gesti di solidarietà con le Chiese sorelle più povere del sud del mondo che si concretizzano soprattutto con la preghiera e con l’offerta del proprio contributo per le necessità dell’evangelizzazione. Non è fuori luogo parlare di “missio ad gentes”, anche se è vero che i confini diventano sempre più “antropologici” che “geografici”, quando parliamo di periferie e cogliamo che la distanza non è più l’unico ed assoluto criterio per definire le “genti” perché come ci dice ancora Papa Francesco, c’è un luogo dove “le distanze sociali” si manifestano in modo drammatico. Questo criterio è l’uomo smarrito nella sua identità e coscienza carico di sofferenze e di solitudini, in quelle che egli chiama “periferie esistenziali”. Dentro questo contesto, che urge tutta la Chiesa e sprona la comunità cristiana affinché si renda visibile agli uomini di oggi la misericordia di Dio, la sua tenerezza per ogni creatura, con un linguaggio fatto di gesti e di atteggiamenti prima che di parole, la “missio ad gentes”, l’opera dei missionari che operano nei paesi per lo più del sud del mondo, la testimonianza di quelli che vanno in missione e che hanno bisogno della nostra fattiva carità, la realtà della vita lieta, creativa, sofferta, delle giovani chiese e il martirio vero e proprio di alcune di loro, ricordano a noi che ogni impegno missionario, come dice ancora il Papa, “richiama l’essenziale e che sia centrato sull’essenziale cioè su Gesù Cristo; non deve pertanto disperdersi in tante cose secondarie e superflue ma concentrarsi sulla realtà fondamentale che è l’incontro con Cristo, con la sua misericordia, con il suo amore e l’amare i fratelli come Lui ci ha amato“. Nella nostra Diocesi c’è da rilevare lo scambio, l’amicizia, l’incontro che persone e sacerdoti hanno avuto anche quest’anno con realtà geograficamente “ad gentes” come il seminarista Marco Strona in Guatemala e don Ruben Bisognin e don Gabriele Trombetti in Benin. Significativi sono anche i contatti epistolari e caritativi che alcune parrocchie, come Santa Maria Cattedrale di Matelica e la Misericordia di Fabriano, tengono con realtà missionarie in vari paesi nel mondo. Anche la Caritas Diocesana, che quotidianamente contatta persone che provengono dalle periferie sociali e geografiche, collabora fattivamente con questo ufficio e opera dentro questa ottica missionaria. Perché il cammino diocesano, guidato dal Vescovo, che manifesta un comune impegno per un progetto pastorale richiami l’essenziale e sia ben centrato sull’essenziale stesso, abbiamo bisogno di pregare lo Spirito Santo che ci faccia vedere l’orizzonte e ci sospinga ancora di più a entrare nelle periferie geografiche, sociali ed esistenziali per annunciare la vita di Gesù Cristo. *Direttore Ufficio Missionario Diocesano “Che Dio ci aiuti”, in margine alla fiction di MARIO BARTOCCI C onfessiamo di non essere particolarmente attratti dalla serial fiction; lo diciamo senza sciocca albagia e nel pieno rispetto delle preferenze degli altri. Questa precisazione ci serve per giustificare la nostra incompetenza a giudicare lo spettacolo televisivo “Che Dio ci aiuti”, girato nella nostra città. Non abbiamo però potuto fare a meno di seguire la vicende di una storia ambientata a Fabriano, perché, ai visi degli artisti, ai loro gesti, alla bravura della loro recitazione, si è sovrapposta la visione dei luoghi in cui abbiamo vissuto la nostra infanzia, la nostra giovinezza, la Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 nostra maturità e con i quali abbiamo condiviso le vicende liete e tristi di questa nostra città. E’ stato come ritrovare, in un ambiente nuovo, una faccia nota e cara: la mole della Torre Civica, l’armonia geometrica del Loggiato, il rosso dei mattoni, il grigio delle pietre, il giallastro degli intonaci. E, soprattutto, la Fontana, centro ideale e simbolo secolare della nostra comunità. Abbiamo provato a resistere, ma non abbiamo potuto evitare di scivolare nella retorica dei ricordi e nella poetica un po’ banale dell’“amore di terra lontana”. Liberi dalla momentanea emozione, abbiamo cercato di trarne una riflessione più seria. L’orgoglio –provinciale, ammettiamolo pure - di vedere Fabriano in televisione è una nuova modesta indicazione su quale è la via che Fabriano dovrà seguire nel prossimo futuro; fatte le dovute proporzioni, la Grande Mostra del 2006. La via è quella di promuovere la conoscenza di Fabriano attraverso il suo profilo urbano, i suoi monumenti, la sua storia civile, sociale e artistica. Abbiamo vissuto una lunga stagione di sviluppo che ci ha portato a essere il polo centrale della economia della nostra regione; ora è tempo di riscoprire e di sviluppare anche la nostra vocazione culturale. Ne abbiamo tutte le risorse; puntare anche su di esse è contribuire al rilancio di questa città ed evitare che la crisi – più sociale e culturale che economica - si trasformi in decadenza. Ora è tempo di riscoprire e di sviluppare anche la nostra vocazione culturale Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] questa indicazione ci è già data dall’entusiasmo che sta accompagnando la mostra “Da Giotto a Gentile”, e quello che accompagnò Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00 Africa, Asia e America € 165,00 Oceania € 175,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca La cultura del Narciso (...) il secolo seguente alla caduta del Muro di Berlino è scomparso. Quel positivismo ha fatto il suo tempo. Forse tutti i selfie di Instragram non sono altro che una sinfonia composta da questo clamore che attraversa il mondo. Il Vangelo secondo Giovanni comincia con uno sguardo e finisce con un altro. Il primo è quello che lo stesso Giovanni, insieme al suo amico Andrea, sentirono su di sé dopo aver chiesto a Gesù dove viveva: andarono con Lui e rimasero stupiti per come parlava e per come li guardava. L’ultimo è quello di quegli occhi che chiesero a Pietro - con la tenerezza più grande che ci sia mai stata nella storia - mi ami? Cosa si poteva rispondere di fronte a quelle pupille? Cosa si poteva rispondere quando avevano guardato la terra, gli animali, le persone che avevano fame, i potenti, le vedove, le prostitute, i lebbrosi e - cosa ancora più importante - te stesso come mai nessun altro aveva fatto prima? Di fatto un simile atteggiamento non si realizza che a partire da un incontro mai realmente avvenuto. L’altro, concepito come semplice completamento del proprio sé e puro perfezionamento della propria esistenza, non è percepito nella sua identità propria, nella sua radicale alterità e nella dimensione non aggirabile della sua presenza. L’altro, inteso come supporto al proprio io, costituisce solo la base funzionale sulla quale consolidare il proprio modello di vita e la propria personale dimensione dell’esistenza. Nell’universo narcisistico non c’è spazio per l’altro, né tanto meno per una comunità di “altri” dove ciascuno ha la sua ricchezza e le sue qualità. Ma soprattutto non c’è l’esigenza di nessuna reale “compagnia”: una tale esigenza è semplicemente rimossa. All’opposto di chi interpella il mondo e l’infinito, agli antipodi di chi si interroga sul senso dell’esistenza, il profilo narcisista questo senso lo conosce già, ed è quello costituito dalla sua stessa persona. Tutto il resto non è che secondario: compreso l’altro che deve solo stare al suo posto e rendersi funzionale. Dall’esaltazione del proprio io alla struggente solitudine di un cuore che cerca di appigliarsi a qualcosa, anche uno scatto, per brandire la propria foga di sopravvivenza. Forse ci manca ancora e più di sempre di essere guardati nel modo in cui Gesù intercettò lo sguardo di Giovanni ed Andrea e poi di Pietro, uno sguardo che è più di un abbraccio amorevole e meno di un’occhiata fugace ed accomodante. Carlo Cammoranesi Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 15/10/14 10.23 >INCHIESTA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 3 Come calano le nascite! di ALESSANDRO MOSCÈ G li italiani non fanno più figli: il dato emerge dall’indagine dell’Istat sulla natalità della popolazione residente nel suolo italiano. Secondo i dati del bilancio demografico, si conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite. Nel 2013 i nati da genitori entrambi italiani sono stati quasi 40 mila in meno rispetto al 2012. Anche i nati da un genitore straniero, che hanno continuato ad aumentare al ritmo di circa 5 mila l’anno fino al 2012, sostenendo la ripresa della natalità, nel 2013 segnano una diminuzione dovuta al calo di circa 2 mila nati. I nati da genitori entrambi stranieri, invece, sono aumentati, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti, e ammontano a 79 mila nel solo 2013 (il 14,5% del totale). Ma cosa sta succedendo in Italia? Per quale motivo non si fanno più figli? I genitori vogliono garantire ai propri figli una vita dignitosa: non solo mettere al mondo un bambino, ma anche crescerlo e curarlo. I padri dovrebbero garantire la presenza nell’ambito delle responsabilità familiari, partecipare attivamente all’educazione dei figli. Il lavoro precario, sia dell’uomo che della donna, spesso non consente di progettare una gravidanza. Giorgio, 35 anni, fabrianese, afferma: “Sono sposato da quasi dieci anni, ma non abbiamo figli. Il motivo sta nel fatto che non saremmo in grado di provvedere ai fabbisogni di un nascituro. La crisi che ha investito il nostro territorio ci ha bloccati. Mia moglie non lavora ed io sono cassaintegrato. Se ci trovassimo in una situazione migliore, sia psicologica che soprattutto finanziaria, avremmo già avuto un figlio o due. E’ triste ammettere questa verità, ma non ci sono altre ragioni nella nostra desistenza”. Giorgio ha un velo negli occhi. In una società sempre più disastrata, che non vede sbocchi nel futuro, i motivi più profondi della denatalità si annidano dunque in una mentalità che allontana gli impegni significativi. Fausto, 50 anni, fabrianese, è padre di un maschio e di una femmina. “Erano altri tempi quando, appena sposati, si pensava immediatamente ad un bambino. Si lavorava, si viveva nel benessere. Adesso le cose sono cambiate. Capisco che i giovani siano remissivi e non vogliano avere figli. Le famiglie non sono al sicuro perché non arrivano alla fine del mese. Tra la mia generazione e quella successiva sembrano passati decenni”. Non si fanno più figli: ecco come cambiano le generazioni Il paese dei cinquantenni, l'era del boom Dal milione di nati dell'anno '64 al mezzo milione di adesso Come riferisce “ll Corriere della Sera” in un articolo apparso il 2 ottobre a firma di Margherita De Bac, nel 2014 ben 1.035.000 nostri connazionali hanno tagliato il traguardo del mezzo secolo. Sono i nati nel 1964, figli del cosiddetto “baby boom” concepiti sulla spinta del benessere, quando le famiglie erano propense alla natalità perché non avevano patemi economici. Di bambini, allora, se ne facevano anche due o tre, o addirittura quattro. Ma mentre loro e i coetanei spengono le candeline, l’Italia di oggi stenta a riempire lettini e carrozzine. E festeggia un primato negativo, molto pericoloso. “Temiamo una riduzione ulteriore. Neppure durante le guerre c’è stata tanta difficoltà nel progettare l’allargamento del nucleo familiare. Il paradosso è che i genitori hanno desiderio di procreare ma non possono realizzarlo”, dice Ketty Vaccaro, responsabile del settore welfare e sanità del Censis che ha curato l’indagine su fertilità e infertilità, intitolata “Diventare genitori oggi”, in collaborazione con la Fondazione Ibsa per la ricerca scientifica. L’altra faccia della medaglia è la classe del ‘64. Tra i nati di quell’anno anche tante facce note: “La prossima intervista la farò quando ne avrò 100, i 50 non mi fanno paura. Sono viva, in salute, ho due figlie che adoro”, dice fieramente Monica Bellucci, che ha varcato la fatidica soglia senza un briciolo di rimpianto. Il fenomeno “baby boom” è racchiuso nell’arco di tre anni: ‘63 (978 mila nati), ‘64 e ‘65 (1.018.000). Cosa succederà all’Italia quando i figli di quelle annate saranno vecchi tutti insieme e mancherà il ricambio? Oggi i bambini e i ragazzi di 0-14 anni rappresentano appena il 14% della popolazione. Detto in altre parole: per avere una proporzione di bambini e ragazzi uguale a quella dell’Europa occidentale, peraltro l’area del mondo a più bassa presenza d’infanzia e adolescenza, all’Italia mancano qualcosa come 2 milioni di abitanti di 0-14 anni. Sono 8,3 milioni, dovrebbero essere ben più di 10. Altro risultato: abbiamo in Italia un indice di invecchiamento pari a 150 (150 anziani di 65 e più anni ogni 100 bambini e ragazzi di 0-14 anni), secondo di poco solo a quello tedesco e di 30 punti superiore alla media europea. a.m. Meno matrimoni, meno figli, nuclei famigliari più numerosi ma più piccoli ed enormemente più deboli. Nella sua disamina dello stato di salute della famiglia contemporanea lo statistico Roberto Volpi non scopre certo malattie nuove, ma ne individua le cause in maniera non scontata. A cominciare dalla crisi economica, che per Volpi è un fattore aggravante ma non scatenante. Se ci sposiamo a trent’anni abbondanti, se facciamo figli quando la natura sarebbe meno propensa a permettercelo, se i nostri bambini sono figli unici, se le nostre case sono una tana sempre meno affollata invece che il punto di partenza per essere creativi nel mondo, non è solo perché la disoccupazione galoppa e le tasse ci tolgono il fiato. Se accade tutto questo, sostiene Volpi, è perché da tempo la famiglia ha smesso di essere un fattore del nostro successo, anche come paese, per rimanere un peso, una palla al piede, un ostacolo alla realizzazione personale dei suoi componenti. “Una famiglia sulle spalle e non alle spalle” – dice lo statistico nel suo ultimo lavoro da poco uscito “La nostra società ha ancora bisogno della famiglia?”. La scelta di dare vita ad un progetto del genere arriva tardi temporalmente perché è concettualmente percepita come secondaria. E anche perché fattori di indiscussa positività come l’allungamento dell’aspettativa media di vita e la maggior scolarizzazione creano l’illusione che certe scelte siano a tal punto rimandabili che 03 inchiesta.indd 2 Famiglia sulle spalle e non alle spalle spesso il famigerato momento giusto non arriva mai. Il momento di gloria della famiglia italiana si verifica tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Settanta, con tassi di nuzialità che non scendono mai sotto i sette matrimoni ogni 1.000 abitanti (contro i 3,5 di oggi). “La famiglia tradizionale – scrive Volpi – ha avuto più successo nei ‘rivoluzionari’ anni Sessanta di quanto non ne ebbe nel ventennio fascista”, rappresentando “una leva della quale il paese seppe farsi forte per risollevarsi dalle tragedie della guerra ed imboccare la strada di una difficile ricostruzione, fino a gettare le basi del suo primo vero, e più decisivo, avanzamento–ammodernamento economico”. Il referendum sul divorzio del 1974 segna la crisi di un modello che sembrava in ottima salute. Il divorzio che appariva tutto “tarato sulla maggior forza maschile” si rivela presto “uno sgabello servendosi del quale la donna avrebbe riequilibrato ulteriormente il divario che ancora la separava dal maschio e dal marito”. La tesi di Volpi è che la famiglia iniziò a perdere terreno non perché il suo “successo” iniziato nel dopoguerra fosse fasullo, ma per il verificarsi nella società di “cambiamenti tali da ‘portare’ per un verso a meno famiglia e, per l’altro, da ‘richiedere’ meno famiglia”. E’ il caso di un sistema economico-produttivo che non ha più bisogno di una famiglia per esistere, ma che si nutre essenzialmente della forza (e dei consumi) dell’individuo. Così ieri la famiglia era la squadra con cui si tentava di lasciare un’impronta nel mondo (non possono non venire alla mente le vivaci storie imprenditoriali familiari di cui l’Italia è ricca); oggi è un punto di arrivo, il coronamento di un sogno che rischia di non avere il tempo e le energie per realizzarsi compiutamente. Di fronte a cambiamenti così poderosi non regge il tentativo di raccontare il passato come migliore del presente, come spesso fa una certa retorica pro famiglia collocandosi fatalmente nella schiera delle battaglie di retroguardia. Occorre, Volpi lo spiega alla fine del libro, riequilibrare quell’individualismo, non censurarlo, ma farlo venire fecondamente a patti con la famiglia solida di cui la società ha bisogno. Ricominciando a credere (e dunque a mostrare) che la famiglia può essere un ambito fecondo per l’individuo. Non è molto diverso da ciò che si auspicava nel documento preparatorio del Sinodo sulla famiglia tutt’ora in corso. Laura Borselli 15/10/14 10.28 4 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 VENDESI Vendesi capannone industriale di mq. 400 in fraz. Ma r ischio 140B (vicino ditta Airforce). Per contatti telefonare al n. 0732 71431 OFFERTA LAVORO La ditta Autoleader snc RICERCA meccanico con esperienza da inserire nel proprio organico con contratto part-time. Tel.0732-23758 fax 0732-251875 e-mail [email protected]. 40 anni insieme E' nata Agnese Ad Osvaldo ed Iva tanti auguri per i loro 40 anni insieme. Lucia e Simone Tantissimi auguri Gaia Annunciamo con immensa gioia che il 10 ottobre è nata Agnese. Grazie Gaia, grazie Gianluca di averci resi nonni e grazie a te piccola Agnese, sei per noi il dono più prezioso. E' per te tutto il nostro infinito amore. Con il loro tenero affetto ti hanno accolto i cinque bisnonni e gli zii Giacomo e Chiara. I nonni Giorgio e Marilena, Erminio e Franca Tantissimi auguri a Gaia Conti per i suoi 18 anni dai genitori, dal fratello Alessio, dai nonni, dagli zii e dai cugini. Raccolta di castagne Si informano tutti i soci e quanti volessero diventarlo che per il giorno sabato 25 ottobre viene organizzata la raccolta delle castagne a Balze di Verghereto. Per informazioni e prenotazioni Tel. 0732 4271 Cell. 347 6037188 email: [email protected]. Agnese Burattini Anche la redazione de L'Azione si aggiunge agli auguri con un abbraccio speciale alla piccola e ai suoi genitori, in particolar modo alla nostra collaboratrice, mamma Gaia. Passeggiata a Valleremita Domenica 19 ottobre l’associazione “Appennino Valleremita” organizza “Girovagando” per i monti di Valleremita con partenza alle ore 10 dalla frazione, attraversando Piano Carraio, Monte Linatro, Capretta e Vallerania per un totale di 12 chilometri. Ritorno a Valleremita previsto per le ore 15.30. Info: 0732 72328, 347 2702462, 339 4132085, 338 4514476 e 338 3614779. L'Avis a cena per Natale Venerdì 19 dicembre alle ore 20 l’Avis comunale di Fabriano organizza allo Janus Hotel una cena per scambiarci gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo. La serata sarà allietata dalla cabarettista, in arte “Adalgisa Palpacelli”. Le iscrizioni sono aperte. Circolo della Stampa in conviviale Giovedì 30 ottobre, con inizio alle ore 20, nei locali del ristorante pizzeria di "Cavallo Pazzo" si terrà un'assemblea-cena dei giornalisti del nostro territorio. L’iniziativa è del Circolo comprensoriale della stampa “Marche Press” che relazionerà sulle attività svolte nel corso dell’anno e – soprattutto – proporrà con il concorso dei presenti il programma di attività per il prossimo anno. Alla serata sono stati invitati anche i sindaci dei cinque comuni del territorio a cui il Circolo fa riferimento: Fabriano, Matelica, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga. La manifestazione è aperta anche a quanti pur non essendo iscritti all’Ordine, svolgono attività parallele all’attività giornalistica come grafici, fotografi, cine-operatori, ecc. 04 mercatino.indd 2 Due premi per Lacava Il poeta Paolo Lacava ha vinto il primo premio al concorso “Vittorio Butera” di Conflenti (Cz) ed il secondo premio al concorso “Laudato sii mi Signore” di Falconara. Le manifestazioni si sono svolte rispettivamente il 27 settembre ed il 12 ottobre. La cittadinanza onoraria a Elena Sofia Ricci? Dalle innumerevoli testimonianze di affetto dimostrate verso la Signora Ricci, si può dire che tantissimi cittadini la considerano come di famiglia e lei non ha mancato di dichiararlo pubblicamente sia sui giornali che nelle trasmissioni televisive. Ciò che propongo è una celebrazione istituzionale per riconoscere questo legame pubblicamente, facendo sentire a tutti gli effetti la signora Ricci “cittadina fabrianese”. Quindi ho depositato un Ordine del Giorno da sottoporre al Consiglio comunale che si dovrà esprimere sulla decisione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’attrice Elena Sofia Ricci. Sono ottimista sul fatto che la mia proposta non trovi ostacoli che andrebbero solo a svilire un momento di partecipazione sociale e di richiamo pubblicitario per la città. Pino Pariano e Elena Sofia Ricci nei panni di suor Angela Pino Pariano, presidente del Consiglio comunale di Fabriano Città di Fabriano PROVINCIA DI ANCONA Ufficio di staff gare e contratti e settore assetto del territorio 15/10/14 10.30 4 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 VENDESI Vendesi capannone industriale di mq. 400 in fraz. Ma r ischio 140B (vicino ditta Airforce). Per contatti telefonare al n. 0732 71431 OFFERTA LAVORO La ditta Autoleader snc RICERCA meccanico con esperienza da inserire nel proprio organico con contratto part-time. Tel.0732-23758 fax 0732-251875 e-mail [email protected]. 40 anni insieme E' nata Agnese Ad Osvaldo ed Iva tanti auguri per i loro 40 anni insieme. Lucia e Simone Tantissimi auguri Gaia Annunciamo con immensa gioia che il 10 ottobre è nata Agnese. Grazie Gaia, grazie Gianluca di averci resi nonni e grazie a te piccola Agnese, sei per noi il dono più prezioso. E' per te tutto il nostro infinito amore. Con il loro tenero affetto ti hanno accolto i cinque bisnonni e gli zii Giacomo e Chiara. I nonni Giorgio e Marilena, Erminio e Franca Tantissimi auguri a Gaia Conti per i suoi 18 anni dai genitori, dal fratello Alessio, dai nonni, dagli zii e dai cugini. Raccolta di castagne Si informano tutti i soci e quanti volessero diventarlo che per il giorno sabato 25 ottobre viene organizzata la raccolta delle castagne a Balze di Verghereto. Per informazioni e prenotazioni Tel. 0732 4271 Cell. 347 6037188 email: [email protected]. Agnese Burattini Anche la redazione de L'Azione si aggiunge agli auguri con un abbraccio speciale alla piccola e ai suoi genitori, in particolar modo alla nostra collaboratrice, mamma Gaia. Passeggiata a Valleremita Domenica 19 ottobre l’associazione “Appennino Valleremita” organizza “Girovagando” per i monti di Valleremita con partenza alle ore 10 dalla frazione, attraversando Piano Carraio, Monte Linatro, Capretta e Vallerania per un totale di 12 chilometri. Ritorno a Valleremita previsto per le ore 15.30. Info: 0732 72328, 347 2702462, 339 4132085, 338 4514476 e 338 3614779. L'Avis a cena per Natale Venerdì 19 dicembre alle ore 20 l’Avis comunale di Fabriano organizza allo Janus Hotel una cena per scambiarci gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo. La serata sarà allietata dalla cabarettista, in arte “Adalgisa Palpacelli”. Le iscrizioni sono aperte. Circolo della Stampa in conviviale Giovedì 30 ottobre, con inizio alle ore 20, nei locali del ristorante pizzeria di "Cavallo Pazzo" si terrà un'assemblea-cena dei giornalisti del nostro territorio. L’iniziativa è del Circolo comprensoriale della stampa “Marche Press” che relazionerà sulle attività svolte nel corso dell’anno e – soprattutto – proporrà con il concorso dei presenti il programma di attività per il prossimo anno. Alla serata sono stati invitati anche i sindaci dei cinque comuni del territorio a cui il Circolo fa riferimento: Fabriano, Matelica, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga. La manifestazione è aperta anche a quanti pur non essendo iscritti all’Ordine, svolgono attività parallele all’attività giornalistica come grafici, fotografi, cine-operatori, ecc. 04 mercatino.indd 2 Due premi per Lacava Il poeta Paolo Lacava ha vinto il primo premio al concorso “Vittorio Butera” di Conflenti (Cz) ed il secondo premio al concorso “Laudato sii mi Signore” di Falconara. Le manifestazioni si sono svolte rispettivamente il 27 settembre ed il 12 ottobre. La cittadinanza onoraria a Elena Sofia Ricci? Dalle innumerevoli testimonianze di affetto dimostrate verso la Signora Ricci, si può dire che tantissimi cittadini la considerano come di famiglia e lei non ha mancato di dichiararlo pubblicamente sia sui giornali che nelle trasmissioni televisive. Ciò che propongo è una celebrazione istituzionale per riconoscere questo legame pubblicamente, facendo sentire a tutti gli effetti la signora Ricci “cittadina fabrianese”. Quindi ho depositato un Ordine del Giorno da sottoporre al Consiglio comunale che si dovrà esprimere sulla decisione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’attrice Elena Sofia Ricci. Sono ottimista sul fatto che la mia proposta non trovi ostacoli che andrebbero solo a svilire un momento di partecipazione sociale e di richiamo pubblicitario per la città. Pino Pariano e Elena Sofia Ricci nei panni di suor Angela Pino Pariano, presidente del Consiglio comunale di Fabriano Città di Fabriano PROVINCIA DI ANCONA Ufficio di staff gare e contratti e settore assetto del territorio 15/10/14 10.30 5 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Vittorio Sgarbi tra Guido Papiri e Liana Lippi (foto Cico) >CRONACA Da Gentile a Gentileschi? Il critico Vittorio Sgarbi lancia già l'idea per una nuova mostra taccuino di ALESSANDRO MOSCÈ V ittorio Sgarbi, durante la presentazione del libro “Il punto di vista del cavallo. Caravaggio” (Bompiani 2014) ha lanciato una nuova sfida per Fabriano proprio in riferimento al successo della grande mostra che è stata prorogata fino al 18 gennaio 2015: “Dopo Giotto a Gentile, perché non da Gentile a Gentileschi?”, ha affermato il critico d’arte ferrarese. “In ogni caso bisogna pensare al dopo. Fabriano è una città splendida e va promossa in ogni modo. Penso ad un festival di lunga durata, ad una manifestazione culturale o a rassegne legate alle tipicità del territorio”. E’ stato portato l’esempio del “November Porc” di Sissa e Zibello, un evento che attira un grande numero di appassionati della gastronomia. “Fabriano ha in sé moltissime potenzialità e tutti gli enti e le istituzioni del territorio dovrebbero impegnarsi per sfruttarle al meglio”. Vittorio Sgarbi la sa lunga su come far parlare di sé e delle sue iniziative, tanto che nell’edizione del “Festival dei Due Mondi”, in occasione della presentazione di “Spoleto Arte”, uno spazio alternativo per la contemporaneità, ha ammonito che non è sufficiente un cartellone musicale e teatrale per tenere vivo un gusto e un modo di vivere che rappresentano un aspetto sofisticato della vita di Spoleto. Fabriano potrebbe seguire l’onda della mostra con incontri e appuntamenti, come è successo appunto nella vicina Spoleto. Oltre a proporre artisti affermati (Eugenio Carmi, uno dei principali esponenti dell’astrattismo e José Dalì, figlio del più noto maestro del Surrealismo Salvador Dalì) la rassegna è un osservatorio (così ama definirlo Sgarbi) sugli artisti emergenti ai quali affiancare una personale del Premio Nobel Dario Fo. Quindi immagini, disegni e video che raccontano aspetti di un lavoro teatrale, foto di scena ecc. La rassegna spoletina propone, tra l’altro, un omaggio a Pier Paolo Pasolini attraverso gli scatti di Roberto Villa, un maestro della fotografia, in una retrospettiva che documenta il Pasolini regista cinematografico. Si pensi anche al Festival di Veleia, incentrato sul mito della donna e sulla donna del mito, appassionata indagine intorno al mistero del femminile, che vede ancora protagonista Sgarbi. Gli spettatori sono stati condotti in un viaggio inedito nel mondo della rappresentazione artistica della femminilità attraverso i volti con cui l’arte, la pittura, la letteratura e la scultura hanno raffigurato la donna, tra mistero e seduzione dall’età romana ad oggi. Peccatrice o angelicata, bellezza da ammirare o perfezione a cui aspirare, la donna è da sempre il tema più affrontato nelle arti. Pertanto, un'altra mostra o un festival, possono costituire il futuro culturale della città. Intanto è stata superata quota 30 mila "Da Giotto a Gentile" prorogata fino al 18 gennaio 2015 visto il gran successo Trentamila visitatori paganti in poco più di due mesi: è il record, raggiunto la settimana scorsa, dalla mostra “Da Giotto a Gentile” curata da Vittorio Sgarbi e in corso nella nostra città (ideata dalla Fondazione Carifac). C'è perfino il caso di un neonato che, dopo il battesimo, parenti e amici hanno festeggiato portandolo a visitare le opere. La mostra è stata ufficialmente prorogata fino al 18 gennaio 2015. Secondo gli organizzatori l’interesse attorno all’evento sulla pittura trecentesca fra Marche e Umbria, cresce di settimana in settimana. Sabato 11 ottobre è stato raggiunto il traguardo del “Best Case” delle mostre in Italia, mentre nel frattempo l’associazione “Italiana Sommelier”, delegazione Marche, organizza per gli associati una visita guidata con tanto di aperitivo ai Giardini del Poio, coinvolgendo una cantina ed un locale del centro storico di Fabriano per concludere la serata degustando i vini in abbinamento ad un menù del territorio. Caso emblematico del valore anche sociale di un evento culturale come la mostra “Da Giotto a Gentile”, che sta avendo un riscontro oltre le aspettative. FABRIANO FARMACIE Sabato 18 e domenica 19 ottobre COMUNALE 2 Via Dante 270A tel. 0732 71384 DISTRIBUTORI Domenica 19 ottobre Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 19 ottobre La Rovere Via Ramelli Edicola del Piano P.zza Partigiani Edicola della Pisana P.le Matteotti Salimbeni Via d. Riganelli News snc Stazione Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo Edicola Via Serraloggia Tabaccheria Edic. Boni via Dante Belardinelli Via Martiri della Libertà CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) Lo stacco del biglietto 30.000 della mostra "Da Giotto a Gentile" (foto Cico) 05 fabriano.indd 2 Il gruppo Rotary Ancona e l'associazione Fidapa in visita alla mostra (foto Cico) 15/10/14 10.34 6 >FABRIANO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 I magnifici sette al Premio Gentile Foto servizio Cico Edizione di successo nel segno dell'innovazione M di FRANCESCO IACOBINI attinata intensa e partecipata, all’Oratorio della Carità, quella di sabato 11 ottobre. La 18°edizione del Premio Nazionale Gentile da Fabriano ha visto ancora una volta un parterre molto qualificato di premiati e la presenza in città di personalità importanti e significative. Il riconoscimento, rappresentato da una bella scultura (“l’Angelo della Luce”) dell’artista Edmondo Rossi, distinto per diverse sezioni e assegnato da una qualificata giuria presieduta dal Prof. Stefano Pivato, Rettore dell’Università di Urbino, è stato ricevuto da sette nomi di grande livello. Essi sono Arrigo Sacchi, storico tecnico e allenatore di calcio, oggi commentatore televisivo; Francesco Caio, tra i principali manager italiani d’impresa; Roberto Cingolani, scienziato, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Gian Antonio Stella, noto giornalista e scrittore; Sandro Pazzi per l’Associazione "La Luna", di Fermo; il Dott. Riccardo Grifoni, per Medici Senza Frontiere - Italia; il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fra’ Michael Anthony Perry. Presentata dalla giornalista Donatella Vici, la manifestazione si è snodata lungo il filo che caratterizza da sempre il Premio Gentile, ideato da Carlo Bo per valorizzare e promuovere le eccellenze italiane capaci di creatività e innovazione proprio grazie al radicamento nel bello e nel buono della cultura profonda del nostro Paese. Suggestivo il contributo dell’attore e doppiatore Luca Violini, che ha offerto al pubblico degli intermezzi con accompagnamento musicale, tratti da “Il mondo come lo vedo io” di Albert Einstein. Dopo i saluti del sindaco e del Vescovo di Fabriano, il Direttore del Premio, Galliano Crinella, ha ricordato, oltre a Carlo Bo, altre grandi figure di uomini di cultura legate al Gentile, come Mario Luzi e Giovanni Raboni, e ha illustrato brevemente le altre iniziative realizzate per questa edizione (la mostra Venezia, la nitidezza dei sogni, con opere fotografiche di Eriberto Guidi e la Cartella del Gentile n°4, Omaggio a Ennio Morricone). “Il nostro impegno è quello di dare riconoscimento ai volti di un’Italia bella e positiva, che possiamo portare in Europa e nel mondo con grande orgoglio”, ha sintetizzato Crinella. Tutti significativi gli interventi dei premiati, che si sono succeduti riuscendo a trasmettere messaggi semplici ma molto efficaci, alieni dalla retorica di circostanza. L’intuizione francescana della relazione tra le persone, tra l’uomo e la natura e tra l’uomo e Dio, relazione intesa non come conflitto ma come armonia da costruire giorno per giorno, come viatico per la fraternità universale e per la pace, è stata presentata – con parole profonde e ispirate – dal Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fra’ Michael Anthony Perry. Mentre l’Associazione "La Luna" di Fermo, rappresentata da Sandro Pazzi, ha ricostruito la sua esperienza di promozione artistica nel segno dell’inclusione, della messa in comune di talenti e competenze diverse, con una ricchezza di discipline e una diversificazione espressiva che ne fanno un esempio raro nel panorama italiano. Lo scienziato Roberto Cingolani, molto applaudito, ha voluto sottolineare come proprio nei momenti di crisi, “quando sembra che si stia per affogare”, si può e si deve trovare il coraggio di fare di più. Visione, valutazione e volontà costi- 06 fabriano.indd 2 Il gruppo dei premiati al completo con Stefano Pivato e Galliano Crinella tuiscono, a suo avviso, i segnavia per il futuro, per tornare a fare dell’Italia un luogo attrattivo anche per il settore così decisivo della ricerca scientifica. Molto belle anche le parole di Arrigo Sacchi, che ha raccontato brevemente le motivazioni che lo hanno spinto, sin da giovane, a realizzare il sogno di diventare allenatore di calcio, pur essendo stato destinato a lavorare nell’azienda paterna. “Io non avevo tanto l’obiettivo di innovare, ma di fare bene una cosa che mi piaceva, che amavo…e nella mia carriera ho visto che partendo sì dal singolo, ma ancor prima dalla squadra, si ottiene un risultato più grande…perché il gioco valorizza il singolo, la squadra lo migliora…e noi abbiamo bisogno di questo, di andare oltre il singolo, di fare quel che dobbiamo con passione e soprattutto di gente che si impegna insieme fino in fondo, che da tutto, ma con felicità”. Francesco Caio, oggi amministratore delegato di Poste Italiane, in passato a capo di diverse aziende di grande importanza, tra cui Ariston Elettrodomestici, ha voluto focalizzare l’attenzione sulle risorse e le possibilità che un territorio come quello marchigiano, proprio in questa stagione difficile, può esprimere. “I cicli industriali hanno una durata, è naturale che le imprese crescano, evolvano, si internazionalizzino, vadano altrove. Così è successo anche qui, e oggi non avete più un solo grande imprenditore che pensa a tutto e cresce con il territorio. Avete splendidi esempi dal passato, ma è inutile rimpiangere quel tempo, guardare nello specchietto retrovisore. Proprio questo cambiamento, però, questo passaggio, può essere una straordinaria opportunità per far emergere idee e figure nuove, sfruttando anche l’enorme potenziale che viene dalla digitalizzazione, dal web 2.0, e tenendo conto che il futuro sarà caratterizzato molto di più dal valore degli immateriali (come competenza, know how, ecc.) che degli oggetti”. Grande attenzione c’è poi stata in sala per l’esperienza di Medici senza Frontiere, rappresentati dal dott. Riccardo Grifoni, che ha tracciato le linee fondamentali dell’attività di questa associazione, Premio Nobel per la pace 1999 e il cui nome evoca anche la memoria del medico marchigiano Carlo Urbani. Oggi Medici senza Frontiere, oltre a intervenire nei tanti luoghi di conflitto del mondo, è impegnata anche in una battaglia per garantire l’accesso ai farmaci essenziali a molte fasce della popolazione mondiale che ne sono prive. Infine, il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella (suo, fra l’altro, il libro "La Casta", tra i saggi più venduti di sempre, scritto a quattro mani con il collega Sergio Rizzo) ha voluto omaggiare la memoria di Carlo Bo e collegare questo riconoscimento ricevuto a Fabriano anche con il suo impegno a favore delle minoranze (etniche, linguistiche, migratorie), oggetto di interesse e di indagine nel suo lavoro degli ultimi anni. Il pubblico, assai numeroso tanto da essere fatto confluire anche nel vicino ridotto del Teatro Gentile, ove era stato predisposto un maxischermo per seguire l’evento, ha mostrato di apprezzare non solo il profilo e la qualità dei premiati e dei contenuti proposti, ma anche – al termine della manifestazione – la possibilità di accostare queste personalità conosciute per lo più attraverso giornali e televisioni e di interloquire liberamente con loro, in una dinamica di scambio cordiale e molto libera. L’organizzazione del Premio, la cui cerimonia di assegnazione 2014 si è svolta in una Fabriano fiaccata dalla crisi economica e occupazionale ma sorprendentemente ricca di iniziative di grande richiamo (basti pensare alla mostra Da Giotto e Gentile e alla Rassegna Lo Spirito e la Terra), si è valsa – con il patrocinio delle Istituzioni nazionali e territoriali - del contributo e del sostegno di diversi enti, tra cui la Fondazione Carifac e la Fondazione Veneto Banca, rappresentata dal Presidente Franco Antiga, dal direttore Riccardo De Fonzo, oltre che dal fabrianese avvocato Maurizio Benvenuto e dal responsabile Centro Italia Enrico Doni. Coraggio e innovazione, quindi: è senz’altro questo l’invito che il Premio Gentile di quest’anno ha rivolto, con le storie di vita, di lavoro e di passione proposte, a un mondo e a un territorio che vanno anche oltre la dimensione di Fabriano, che guardano a quell’Italia e a quell’Europa che custodiscono in sé – solo a saperli scoprire, narrare e rappresentare - enormi giacimenti di futuro. 15/10/14 10.36 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 7 >FABRIANO< Anche un maxi schermo sistemato presso il Ridotto del Teatro Sabato 11 ottobre: l'Oratorio della Carità gremitissimo Maurizio Benvenuto premia Gian Antonio Stella Antonio Pieretti premia Sandro Pazzi Paolo Scandaletti premia Fra' Anthony Perry Stefano Pivato premia Arrigo Sacchi 07 fabriano.indd 2 Guido Papiri premia Francesco Caio Gabriele Alfonsi premia Roberto Cingolani Stefano Pivato premia Riccardo Grifoni 15/10/14 10.38 8 >SPECIALE< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 In tanti a Roma per commemorare la figura dell'onorevole recentemente scomparso. Tra i numerosi giornali che sfogliava, preferiva... L'Azione Nel ricordo di Ciccardini e mi avessero detto che, alla Commemorazione dell’onorevole democristiano Bartolo Ciccardini, sarebbe stata letta una commossa lettera dell’onorevole comunista Luciana Castellina, che manifestava grande stima per Bartolo, conosciuto nei lontani Anni Cinquanta, e che al coro degli elogi si sarebbe unito l’onorevole radicale Marco Pannella che, non pago del suo bellissimo e interminabile intervento, come solo lui sa fare, avrebbe sollecitato l’onorevole democristiano Arnaldo Forlani a prendere la parola, avrei risposto, senza mezzi termini, che non poteva essere vero. Invece è tutto vero, come è stato documentato da Radio Radicale, che ha filmato l’evento, e dai miei due compagni di viaggio, il cerretese Alberto Biondi, cugino di Bartolo e locale presidente dell’Anpi ed il professore Aldo Crialesi, che per un trentennio è stato vice direttore de “L’Azione”. Per questa ragione, presa ardua, ma non impossibile: io andrei ad iniziare. “È mercoledì 1° ottobre, sono le quindici e quaranta, sto per entrare a Palazzo Sturzo a Roma per partecipare alla Commemorazione dell’onorevole Bartolo Ciccardini, che aveva scritto la prefazione per il mio ultimo libro. Nessuno è arrivato, sono in grande anticipo, vado a cercare la sala dell’incontro, sul tavolo posto all’ingresso della sala trovo due lettere su carta intestata dell’Istituto Sturzo, una scritta da Pino Ferrarini, un suo amico, mentre l’altra riporta il ricordo di Luciana Castellina. Incuriosito, vado a leggere questa lettera appassionata, perché racconta con nostalgia dei lontani Anni Cinquanta, al tempo degli incontri e degli scontri tra i due opposti schieramenti dei giovani comunisti e dei giovani democristiani, nel corso dei quali prese a stimare Bartolo. I primi ad arrivare sono due operatori di Radio Radicale, con i quali scambio alcune opinioni a proposito della trasmissione Radio Carcere, che va quando Michela Bellomaria mi ha chiesto di scrivere qualcosa per “L’Azione” sulla Commemorazione del vostro Illustre Concittadino, ho pensato che la mia riflessione fosse da considerarsi un obbligo, specialmente nell’attuale momento storico in cui la vostra amatissima Cerreto d’Esi è commissariata, segno inconfutabile che la politica cittadina vive un momento di difficoltà. Perché Bartolo Ciccardini, oltre ad essere un giornalista, uno scrittore, uno che pensava in grande, era essenzialmente un politico, ma non ha mai dimenticato i suoi legami con i luoghi dove è venuto al mondo. Vi chiedo scusa se questa mia riflessione richiederà qualche minuto del vostro tempo, cercherò di fare del mio meglio: sarà un’im- in onda presso la storica emittente il martedì sera alle 21 e viene replicata il giovedì sera. Nel frattempo la sala comincia a riempirsi, vedo arrivare molti volti noti, tra i quali il ministro Zamberletti, Gerardo Bianco, Mario Segni, Arturo Parisi, Calogero Mannino, Maria Pia Garavaglia e i marchigiani Francesco Merloni e Adriano Ciaffi, oltre a un bel plotone di giornalisti, tra i quali riconosco il sempre verde Gianni Bisiach, che per un amante della Storia come me è una specie di mito. In una sala affollatissima la Commemorazione ha inizio alle ore 17.15 con l’intervento di Giuseppe Sangiorgi, il Segretario Generale dell’Istituto Sturzo che, nel fare gli onori di casa, prova ad immaginare una vicenda curiosa che potrebbe di MASSIMO CORTESE S 08 fabriano.indd 2 avere accompagnato la scomparsa: “Quando Bartolo è andato in Paradiso, e a San Pietro è stata presentata la lista dei nuovi venuti, il santo, quando ha saputo che c’era Bartolo, è andato ad accoglierlo, data la sua grande popolarità anche da Quelle Parti“. I posti a sedere sono tutti occupati, a parte uno che, per ironia della sorte, è quello accanto al mio. In quel momento vedo Pino Ferrarini che, visto il posto libero, fa: è arrivato Marco Pannella, questo è libero? Certo, faccio io, onorato dall’insolita situazione, ma dopo qualche secondo un signore occupa il posto. Sento dal fondo della sala il vocione inconfondibile dell’onorevole Pannella, che ho spesso sentito a Radio Radicale e alla tv: a quel punto, c’è una sola cosa da fare: quando Ferrarini accompagnerà Pannella al posto che lui ritiene libero, il sottoscritto si alzerà e gli cederà il posto. Ed è esattamente quanto è accaduto: incredibile davvero! All’intervento introduttivo di Sangiorgi, segue quello dello storico Francesco Malgeri, che cerca di riassumere brevemente l’esperienza politica di Bartolo, nelle vesti di parlamentare, uomo di governo, dirigente di partito, giornalista, scrittore, autore di slogan e manifesti elettorali come il famoso “La Dc ha vent’anni” del 1963, direttore di giornale, inventore delle Feste dell’Amicizia… È poi la volta di Gerardo Bianco, che regala all’uditorio l’immagine più genuina dell’onorevole Ciccardini: un vulcano in continua eruzione. L’intervento di Gerardo Bianco è stato particolarmente toccante: aveva idee innovative, nei momenti di difficoltà del Partito reagiva con nuove iniziative. Poi, quando legge alcuni brani del libro di Bartolo “Viaggio nel Mezzogiorno d’Italia”, specialmente quando parla delle lettere di Ciccardini a Gerardo Bianco, si commuove, e noi con lui. Alla commozione di Gerardo Alcune immagini della commemorazione a Roma dell'onorevole Ciccardini Bianco, segue quella di Giovanni Bianchi, che legge una poesia, che ha anche il sapore di una preghiera, ritrovata nella Bibbia di Bartolo, in cui lui chiede al Signore misericordia per quel “capretto storto”, come appunto lui si definisce. Interviene poi l’onorevole Marco Pannella, chiamato a gran voce da Sangiorgi a parlare, ad intervenire, a dare il proprio contributo, e lui non si fa certo pregare. L’onorevole non mi fraintenda, ma la sua presenza, quella di questo Gian Burrasca della Politica Italiana, che non ha mai avuto peli per la lingua per nessuno, è fondamentale per comprendere come realmente Bartolo Ciccardini fosse contro gli schemi, essendo un uomo che dialogava davvero con tutti, a prescindere dalla militanza politica. Non a caso, molti sono rimasti sbalorditi nel constatare che Marco Pannella ha fatto di tutto per lasciare Londra ed essere presente alla Santa Messa organizzata al mattino in suo suffragio dall’Associazione ex parlamentari. È poi seguito l’intervento di Alessandro Forlani, che ha avuto il privilegio con pochi altri di essere presente al ritrovo in pizzeria la sera della scomparsa, che ha messo in rilievo la fede di Bartolo nelle esigenze concrete della sua attività politica. Suo padre Arnaldo ha evidenziato come Ciccardini fosse rimasto giovane, al punto che a parlare della sua persona era stato chiamato suo figlio. Flavia Nardelli ha comunicato che alcune iniziative intraprese da Bartolo verranno portate avanti. Il noto giornalista Gianni Bisiach ha ricordato Ciccardini quando, era ancora vivo Pio XII, entrambi s’interessarono addirittura del parto indolore, che all’epoca costituiva una novità. Perché Bartolo è noto soprattutto per le innovazioni, per le invenzioni, per le intuizioni, molte delle quali si sarebbero rivelate delle realtà: in una parola, era un Creativo. Per ultimo, in ordine di interventi, parla il fabrianese professor Crialesi che, dopo aver detto che avrebbe messo a disposizione di tutti molti libri di Ciccardini, si sofferma sul fatto che Bartolo soffrisse per la latitanza del mondo cattolico”. Cari amici de "L’Azione", io avrei concluso questa mia riflessione sulla Commemorazione, ma prima di congedarmi vorrei riportare una osservazione dell’onorevole scomparso, tratta dall’articolo “Bartolo fuori dagli schemi” scritto da uno che lo conosceva bene, l’amico Giovanni Bianchi. L’articolo è stato pubblicato sulla rivista online Camaldoli del 6 ottobre 2014, di cui l’onorevole era Direttore: ecco quanto diceva Bartolo: “Io leggo moltissimi giornali, ma quello che mi sembra fatto meglio è 'L’Azione', il settimanale di Fabriano-Matelica, che poi è la terra dove sono nato. Quando mi arriva a Roma ci trovo dentro tutto: la vicinanza al territorio, ai fatti concreti, anche piccoli, che vi accadono. Una linea, cioè una angolatura precisa con cui interpretare gli avvenimenti, proposti però senza chiusure, senza toni tetragoni. E anche una certa freschezza e vivacità, cosa non troppo frequente per un organo di stampa cattolica”. Non ci sono parole migliori per dimostrare, qualora ve ne fosse ancora bisogno, quanto Bartolo amasse la sua Terra. Non vi dovete commuovere, per favore: l’onorevole non lo avrebbe mai permesso. 15/10/14 10.42 9 >FABRIANO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Da Amici a... Got Talent L'esperienza del fabrianese Andreas Muller appassionato di danza di ELISA PALLOTTA A n d r e a s M u l l e r, (nella foto) studente dell’Istituto I.T.C.G. "Morea" di Fabriano, ci parla della sua più grande passione: la danza e di come il suo talento l’abbia portato a sfiorare un importante traguardo nel mondo della televisione. “Durante l’anno si sono svolti tre provini a Roma. Al primo hanno partecipato 4.000 ballerini, al secondo 3.000 e al terzo, che andrà in onda in televisione, solo 10: io sono arrivato tra quei 10. Ne avrebbero scelto solo uno, che parteciperà al programma televisivo "Amici "di Maria de Filippi. Alla fine siamo rimasti in due, entrambi favoriti dai maestri. Quando guardi al mondo della televisione, ad appena 18 anni, lo fai con gli occhi di chi vede un mondo diverso, una volta che sei lì. La mia esperienza è stata molto positiva, però resto dell’idea che di sicuro, in questo anno, non avrei avuto modo di approfondire i miei studi di danza come invece sto facendo in questo momento se fossi rimasto, e avrei perso il mio ultimo anno scolastico. Sarebbe stato un ottimo modo per avere visibilità e farmi conoscere, ma di sicuro riesco a perfezionare al massimo la mia tecnica anche lontano dai riflettori”. I maestri di "Amici" gli hanno fatto i complimenti e avrebbero voluto trovare un modo per poter ammettere entrambi i finalisti, anche se non è stato possibile. Dice Andreas: “Il ragazzo che è stato scelto ha 22 anni ed un’esperienza televisiva precedente. Conservare dimestichezza con il 'fattore telecamera' e sapere come giocarsela, anche davanti all’obiettivo, è importante. Sono uscito a testa alta come mi hanno detto i maestri del programma, sicuro che non è stata una sconfitta ma un traguardo, un punto di partenza. Nel frattempo sto partecipando ai provini di "Italia’s Got Talent" con uno dei miei gruppi di danza, gli N.ough, una compagnia di Roma. A Fabriano, invece, ballo nella scuola Soak, studiando con Daniela Ci- Il Vox Nova, un Te Deum di festa a S.Nicolò E' il grandioso Te Deum di Anton Bruckner il brano scelto dal Vox Nova (nella foto) per continuare a festeggiare il proprio ventennale di attività; canto di ringraziamento per eccellenza, il Te Deum verrà eseguito giovedì 23 ottobre alle ore 21 nella chiesa di S. Nicolò, preceduto dalla "Sinfonia dal nuovo mondo" di Dvorak e dal celebre "Locus iste" per coro misto dello stesso Bruckner. Dopo la raffinata Petite Messe Solennelle di Rossini per soli, coro, due pianoforti ed harmonium eseguita nell'aprile scorso, il nostro coro cittadino ha deciso di cimentarsi nell' allestimento di un'opera che richiede un organico davvero imponente: affiancheranno pollone, Peter Valentin e i suoi colleghi soak di scuola che nasce prima come gruppo. A Roma ballo anche con gli Shameless e gli Esc Crew. Insomma, tutta la settimana non smetto mai di ballare. Il lunedì vado ad insegnare in una scuola di Tolentino, a Fabriano tutta la settimana sono con i Soak, la mia seconda famiglia, mentre non passo mai un weekend qui”. Il venerdì Andreas sale sul treno per Roma dove a volte capita che si alleni anche 15 ore di fila in un giorno. Poi la domenica mattina presto prende il treno da Roma e zaino sulle spalle va a scuola. Programmi per adesso? La maturità e probabilmente l’università, nel frattempo vedrà come andranno i provini ad "Italia’s Got Talent", che esporrà i risultati a fine novembre. Andreas tiene vivo il sogno di andare a Los Angeles, la patria dell’hip hop, il suo cavallo di battaglia. Lì si respira nell’aria la mentalità del ballo. “Nei confronti della danza l’approccio è diverso. Anche i bambini ce l’hanno nel dna. Sarebbe bello studiare in America”, confida il nostro studente. Cinque Stelle: "Il nostro no alle Provinciali" quindi il Vox Nova, preparato da Alberto Signori, il Coro dell'Accademia di Pescara e il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. L'orchestra, che nella prima parte del concerto eseguirà la stupenda sinfonia n° 9 "dal nuovo mondo" di Dvorak, sarà quella del Conservatorio di Pescara, unita alla Giovane Orchestra d'Abruzzo; le parti vocali solistiche saranno affidate a Tania Buccini (soprano), Annarita Romagnoli (contralto), Riccardo della Sciucca (tenore) e Lucio di Giovanni (basso). Il tutto sotto la direzione del M° Pasquale Veleno. La serata, ad ingresso libero, sarà possibile grazie ai contributi della Fondazione Carifac, sempre attenta e vicina alla grande musica, della Diatech Pharmacogenetics e della Bimind. Il Vox Nova replicherà il concerto ad Ascoli Piceno (Teatro Ventidio Basso), a Sulmona (Teatro Maria Caniglia), e a Pescara (Teatro Massimo). Il Movimento 5 Stelle non si è presentato ai seggi per le elezioni dei nuovi organi provinciali di domenica scorsa. “I cittadini non sono stati informati correttamente, sono elezioni provinciali a tutti gli effetti anche se ci hanno detto che sarebbero state eliminate. Non andiamo a votare – spiegano i consiglieri Arcioni e Romagnoli – per coerenza. La tornata vede l’abolizione del voto dei cittadini”. Votano, infatti, sindaci e consiglieri comunali. Caso diverso in Lombardia: “Il M5S si presenta, poi, denuncerà l’ennesima legge incostituzionale”. Poi la riflessione sul futuro: “Che qualità del lavoro garantiranno gli eletti visto che avranno un doppio incarico nella propria città e nel nuovo ente? Non c’è programma, non c’è obiettivo – dichiarano – poi attaccano. Quanto sei disposto ancora a farti prendere in giro? Queste elezioni rappresentano un "poltronificio" utile a piazzare politici, parenti ed amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende partecipate ed altre controllate. Le province esistono ancora oggi e sono peggio di prima: i cittadini sono stati derubati anche di quella possibilità, seppur minima, di poter scegliere i propri consiglieri provinciali tramite elezione diretta. A nominarli sono stati, invece, i sindaci e i consiglieri comunali di tutti i Comuni della provincia, chiamati a votare fra loro stessi: casta che elegge casta! Non solo - concludono - perchè con la stessa legge Del Rio sono aumentati i consiglieri comunali di 29.096 unità e gli assessori di 5.036 unità, alla faccia della riduzione dei costi e dei minori oneri". M5S Fabriano, intanto, nello scorso week end ha partecipato a Roma a ‘Italia a 5 Stelle’. Molti i fabrianesi presenti nella Capitale. Intanto sono stati eletti i presidenti delle nuove Province. Questi i risultati. Liana Serrani, sindaco Pd di Montemarciano, guiderà la Provincia di Ancona, il sindaco di Peglio Daniele Tagliolini (Pd) è stato eletto per Pesaro. Fabrizio Cesetti (centro sinistra), presidente uscente, è riconfermato per la Provincia di Fermo e l'ex sindaco di Ripatransone ed ex consigliere provinciale Paolo D'Erasmo (Pd) per Ascoli Piceno. Ad Ancona hanno votato per eleggere presidente e 12 consiglieri provinciali in 508 su 647 aventi diritto (79%). Marco Antonini 09 fabriano.indd 2 15/10/14 10.43 10 >FABRIANO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Pacchiarotti, voce sublime di BALILLA BELTRAME N ei giorni scorsi si è svolta a Padova una giornata in onore di Gaspare Pacchiarotti (Gasparo Pacchiarotti per i patavini), celebre sopranista nato a Fabriano nel 1740, morto a Padova nel 1821. Al convegno di studio titolato: “Il virtuosismo dissepolto. Viaggio alla scoperta del grande musico padovano”, moderato da Giuseppe Nalin, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Fabriano il consigliere Quinto Balducci, per l’occasione testimonial della cultura della nostra città. Qualificati studiosi hanno illustrato vari aspetti della vita del cantante famoso in tutta Europa, uno in particolare ha interessato il pubblico. Il prof. Rip- pa Donati, il dott. Alberto Zanatta hanno illustrato i risultati delle analisi di studio dello scheletro di Gaspare per le modificazione avvenute in seguito alla castrazione. Infatti il sopranista era molto alto di statura, leggermente curvo, naso pronunciato. La ricognizione ha evidenziato inoltre che lui in tarda età, soffriva di artrosi nonostante la sua vita trascorsa nell’agiatezza. Il convegno ha avuto degna conclusione con il concerto nella villa Pacchierotti – Zemella, dell’Ensemble Barocco “Sans Souci” con il contraltista Carlo Vìstoli, virtuoso del Canto rinascimentale e barocco. Con l’incontro tra Quinto Balducci e gli organizzatori del convegno si è avviata una collaborazione che, ne siamo certi, valorizzerà ancor più la figura e l’opera di Pacchiarotti. La mostra di Franco Giuli set per "Il Restauratore" Lando Buzzanca con Anna Safroncik nella mostra di Franco Giuli per la serie tv "Il Restauratore 2" in onda su Rai Uno Da fiction a fiction, è un momento in cui la città di Fabriano è quanto mai presente nel palinsesto di Rai Uno: se le vicende di Suor Angela si svolgono direttamente nel nostro centro storico, una firma concittadina ha fornito una location d’eccezione per un altro prodotto televisivo. Parliamo de “Il Restauratore 2”, serie interpretata da Lando Buzzanca e Anna Safroncik, regia di Enrico Oldoini, in onda in questo periodo sull’ammiraglia Rai: come riportato al tempo delle riprese su questa testata, una delle scene principali della puntata andata in onda la scorsa domenica 12 ottobre in prima serata è stata girata in una prestigiosa galleria d’arte romana, la Edieuropa – QUI arte contemporanea, che sorge nel cuore del quartiere Ghetto, durante la mostra del nostro Franco Giuli. Senza troppo indugiare sui particolari, le riprese hanno messo in luce (e in un certo senso anche divulgato) la splendida qualità estetica del recente lavoro del maestro fabrianese, utilizzato come cornice in un frammento narrativo che richiedeva una location che comunicasse gusto e raffinatezza. Le opere di Giuli, nel rivelarsi, grazie al sapiente equilibrio di forme e colori, straordinariamente telegeniche, si confermano quindi, agli occhi della nazione, portatrici di classe innata. Valeria Carnevali Il 28 ottobre del 1821, Porfirio Bernardino Nicolò Romualdo Gasparo Pacchiarotti passò a miglior vita dopo breve malattia. Lasciava a Giuseppe Cecchini, nipote adottato, il cognome e grandi ricchezze frutto dei lauti guadagni della sua prestigiosa carriera di sopranista famosissimo. Di stile romantico, Pacchiarotti eccelse nel genere patetico, "il sentimento fatto suono" che mandava i visibilio le platee gremite, orchestre, dame e monarchi. Tipico del castrato, era timido, scontroso, taciturno, capriccioso, curioso, perfezionista; a volte sentiva il peso della sua diversità. Debuttò a 19 anni col nome di battesimo Porfirio nell'opera di Galuppi "Le nozze di Dorina", ruolo femminile di Livietta, al teatro dei nobili di Perugia. Il 3 agosto 1778 inaugurò il nuovo teatro alla Scala di Milano con l'opera di Salieri "L'Europa riconosciuta" nella parte del protagonista Astori. Il 16 maggio del '92 inaugurò il teatro La Fenice di Venezia con "I giuochi di Agrigento" di Paisiello. A Londra cantò i concerti da camera di Haydin diretti dallo stesso autore. Numerosi gli aneddoti fioriti da folle acclamanti. Uno per tutti: "Declama il Pacchiarotti in Padova, gli uomini ammattiscono, le donne svengono nei palchetti" Scene come queste si ripeteranno in tutti i teatri d'Europa. Aveva 53 anni, nel pieno della sua popolarità e straricco, quando si ritirò dalle scene. Forse con la sua particolare sensibilità, aveva intuito che il canto del castrato, simile ad un flauto, incoraggiato dalla Chiesa, era al tramonto a favore delle voci "naturali" più adatte alle composizioni della nuova lirica emergente. La voce, la sua, si estendeva dai toni gravi al Do acuto con fioriture e abbellimenti vocali inimitabili e chiara dizione delle parole, risultati questi, di lunghe Convegno a Padova sul celebre sopranista Un ritratto di Gaspare Pacchiarotti L'Ensemble Barocco "Sans Souci" estenuanti esercitazioni. Scrisse un metodo sui “Modi generali del Canto” pubblicato poi da Antonio Calegari per la "Ricordi" di Mila- Città di Fabriano PROVINCIA DI ANCONA Ufficio di staff gare e contratti e settore assetto del territorio PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI DOMICILIARI E SCOLASTICI A FAVORE DI SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP E SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) NEL TERRITORIO DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 10. Importo posto a base di gara: € 2.068.546,70, oltre IVA se ed in quanto dovuta e compresi i costi della sicurezza inclusi (aziendali) stimati nella misura del 2%, per il periodo dal 01/01/2015 al 31/12/2016, così determinato: − € 2.027.492,24 costi per il personale soggetti a ribasso, − € 41.054,46 per oneri di sicurezza derivanti dal DUVRI allegato, non soggetti a ribasso, oltre IVA al 4% Durata dell’appalto: dal 01/01/2015 al 31/12/2016 per una durata di anni due o, nel caso in cui alla data del 01/01/2015 la procedura di gara fosse ancora in corso, dalla data del verbale di consegna del servizio. Il Comune Capofila di Fabriano, su istanza del Comitato dei Sindaci, ai sensi dell’art. 29, comma 1 e dell’art. 57, comma 5, lett. B) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si riserva la facoltà di esercitare l’opzione del rinnovo del contratto, per un periodo massimo di ulteriori due anni rispetto alla data naturale di scadenza. 10 fabriano.indd 2 no nel 1836. Pacchiarotti nacque nel quartiere del Borgo, contrada delle Conce, il 21 maggio 1740, da famiglia di modeste condizioni. Alcuni discendenti vivono a Padova. Talento vocale e musicale precoce, subì la castratura con il miraggio di possibile ricchezza dei parenti. Studiò canto con Mario Bittoni, maestro di Cappella di S. Venanzio di Fabrano, poi, con sacrifici, umiliazioni, ansie e timori, s'avviò verso il successo universalmente riconosciuto. La sua città natale ha intitolato a suo nome la viuzza che si stacca dalla salita di via Ramelli. Hanno scritto di lui Romualdo Sassi nel 1935, Giovanni Toffano nel 1999, “L’Azione” ed il sito internet della “Casa editrice della Lumornia. com”. L'intervento di Quinto Balducci al convegno di Padova 13.00 DEL 11/11/2014. DESCRIZIONE DELL’AFFIDAMENTO: L’appalto ha ad oggetto i seguenti servizi: servizi di educativa domiciliare, educativa scolastica ed assistenza alla persona a favore di portatori di handicap residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.10. gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare (d’ora in poi SAD) a favore di soggetti residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.10. La descrizione del servizio, le condizioni contrattuali e le modalità di svolgimento dello stesso sono meglio specificate nel capitolato speciale di appalto. Requisiti e Documenti da presentare: descritti nel disciplinare di gara pubblicato sul sito internet Modalità di aggiudicazione: mediante esperimento di procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del d.lgs 163/06, con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Documentazione per partecipare alla gara: La documentazione di seguito descritta e reperibile presso l’Ufficio “Gare e contratti” piazzale XXVI Settembre 1997 (tel. 0732/709219) e sul sito internet dello stesso (www.comune.fabriano.an.it alla voce “gare e concorsi” – bandi di gara e appalti) : DATA DELLA GARA: 12/11/2014 ore 11.00. - Bando di gara Disciplinare di gara Allegato A al disciplinare di gara – criteri di valutazione. Modello domanda di partecipazione; Modello dichiarazione possesso requisiti Capitolato speciale di appalto DUVRI Numero e qualifiche personale attualmente in servizio TERMINE ULTIMO PRESENTAZIONE DOMANDE: ORE SOPRALLUOGO: NON Obbligatorio; 15/10/14 10.54 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Polizia, niente blitz ma... con il sorriso O di MARCO ANTONINI perazione studenti la settimana scorsa a Fabriano. Il Commissariato di Fabriano in mezzo ai giovani per un servizio educativo. “Sentiamo il bisogno di dare agli studenti un segnale forte come deterrente: abbiamo controllato, con il sorriso sulle labbra. Il servizio con le unità cinofile – spiega il Vice Questore aggiunto Mario Russo – ha avuto una finalità pedagogica in considerazione del fatto che lavoriamo con i minori e questo è l’aspetto che deve prevalere. Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano è stato impegnato, infatti, nei giorni scorsi, a piazzale Matteotti, sede di tantissimi studenti del comprensorio che hanno nel quartiere Pisana il loro ritrovo mattutino presso la stazione degli autobus. Presenti nove agenti della Polizia e due unità cinofile della Questura di Ancona con i rispettivi conduttori. Controllati, 11 fabriano.indd 2 11 >FABRIANO< in meno di un’ora, più di 500 studenti. Bilancio più che positivo: sono stati trovati solo alcuni grammi di marijuana a terra, molto probabilmente gettati da qualche studente alla vista delle volanti. “Abbiamo svolto un’importante azione pedagogica – spiega il dottor Russo – perché i ragazzi si sono avvicinati a noi e hanno fatto anche domande ai nostri uomini. L’operazione – che sarà ripetuta sia a piazzale Matteotti che davanti le scuole della città – vuole far capire l’importanza della legalità che è un valore da rispettare per il bene di ogni individuo. Abbiamo a cuore la loro crescita sana, per cui non c’è da avere paura delle forze dell’ordine che controllano, ma vanno accolte con la collaborazione e l’interesse che hanno mostrato questi ragazzi con lo zaino sulle spalle”. BREVI DA FABRIANO ~ PORTA CHIUSA, BAMBINO IN CASA Fabriano, viale Campo Sportivo, 9 ottobre ore 18,30. Il portone di casa si chiude e la signora straniera rimane fuori, ma dentro c’è il suo bambino ed allora dà l’allarme e vengono chiamati i VdF che in breve aprono la porta. Così la mamma corre a riabbracciare la sua creatura. ~ LA 15ENNE DROGATA ACCUSA Fabriano, 6 ottobre. Una 15enne di Castelraimondo accusa un 25enne albanese residente a Fabriano di averla drogata facendole fumare una sigaretta e di averle fatto ingerire due pasticche con il liquido di una bottiglietta; visitata al Pronto Soccorso, le analisi del sangue rilevavano effettivamente la presenza di stupefacenti. Il 25enne è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. ~ BRONTOLONE Via Balbo. Nell’edificio disabitato dove c’era il “Banco Roma” le grondaie site nel retro, e in quanto ostruite dagli escrementi dei piccioni, oltre ad avere il discendente rotto in più parti, perdono l’acqua piovana che finisce nella parete del palazzo a fianco, provocando danni ai tre appartamenti di questo edificio, oltre che allo stesso fabbricato della banca. Per non fare più danni - agli altri ed a se stessi - occorre rimediare. ~ AUTO CONTRO CAMION Genga, S.S. 76; galleria “Sassi Rossi”, 10 ottobre ore 12. Un’autovettura diretta in Ancona e condotta da un 73enne fabrianese, urta un camion proveniente dall’altro senso. Il fabrianese, soccorso dal personale medico del 118, veniva poi trasportato al Pronto Soccorso per essere medicato. Lo jesino conducente del camion risulta illeso. I VdF spostano i veicoli e puliscono l’asfalto. Rilievi Polstrada. ~ SISTEMATE RECINZIONE E LAMPIONE Fabriano. Nel piazzale sito davanti la chiesetta Santa Maria Maddalena e donato recentemente dalle Cartiere Fedrigoni alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, sono state restaurate le aiuole, le strisce per posti di sosta autovetture, la recinzione in ferro - lato viale G. Miliani - ed il grande e caratteristico lampione alto due metri. I parrocchiani ringraziano l’ingegnere Fedrigoni ed i volontari che hanno operato. ~ 13 FURTI IN 12 ANNI Genga, frazione Camponocecchio 4 ottobre notte. Nel bar “Pinta” due ladri vengono sorpresi dal proprietario e dal figlio 29enne di questi, mentre stanno forzando la porta di ingresso. Un malfattore viene colpito e steso a terra da un pugno del giovane, ma si rialza e fugge con l’altro a bordo di una Bmw scura. Il proprietario era armato di fucile, ma non lo ha usato, però è esasperato: questo è il tredicesimo furto e danneggiamento che subisce in dodici anni di attività ed ha dichiarato che non ne può più. 15/10/14 10.56 12 >EVENTI< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Arriva la musica brasiliana con il grande Gilberto Gil F abriano città creativa dopo l’incontro internazionale di Firenze dedicato alla cultura e alle industrie culturali “Unesco World Forum On Culture And Cultural Industries”, è in fermento per l’arrivo in città del grande artista brasiliano Gilberto Gil, ambasciatore Fao ed ex ministro della cultura nel suo Paese in un concerto gratuito il 26 ottobre al Teatro Gentile, con il main sponsor Ariston Thermo Group. Cinquantadue album,12 dischi d’oro, 5 album di platino, 7 grammy awards, massimo riconoscimento nella musica mondiale. Protagonista del panorama internazionale da più di 40 anni, Gilberto Gil ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nel costante processo di modernizzazione della musica popolare brasiliana. Proprio lui “la leggenda” sarà ospite di Fabriano Città Creativa il prossimo 26 ottobre con un concerto gratuito al Teatro Gentile. L’inventore del “tropicalista”, genere da lui creato negli anni ‘60 insieme a Caetano Veloso, movimento che ebbe un ruolo primario in quegli anni non solo nella musica, ma anche nel teatro, nel cinema e nella letteratura, porterà la sua arte a Fabriano riconosciuta da poco più di un anno Città creativa Unesco. L’iniziativa inserita in un più ampio progetto che segue le tracce de “la città ideale”, sarà presentata nei prossimi giorni in una conferenza stampa. Tantissime le richieste per poter partecipare all’evento di seguito alcune informazioni. Dal 15 al 25 ottobre è possibile effettuare la prenotazione del biglietto. La richiesta può essere fatta via mail e via telefono dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 telefono: 0732/633580 – 633585 mail:[email protected]. Non si possono prenotare più di due persone con una stessa richiesta. Tutte le prenotazioni sono nominative. Per quanto riguarda gli accrediti stampa, fotografi, tv, web, indicare numero di tessera e testata di riferimento. Se si effettua la richiesta via mail, all’indirizzo prenotazionegil@fabrianocreativa. org, la prenotazione sarà confermata da una mail di risposta nella quale verrà indicato il posto assegnato che sarà valido per il pass all’ingresso del teatro. Per tutti coloro che possono ritirare i biglietti in anticipo, è possibile farlo nei giorni giovedì 23 ottobre e venerdì 24 dalle ore 15 alle ore 17 presso gli uffici dell’Associazione culturale Deca, Complesso Monumentale San Benedetto, in piazza Fabi Altini 9, Fabriano. La prenotazione è valida fino al giorno 26 ottobre ore 21 dopo questo orario decade il diritto al posto assegnato. A Matelica l'Opera protagonista al cinema con le indimenticabili emozioni della lirica La storica sala del Cinema Teatro a Matelica, che incarna ormai da tempo nell’entroterra maceratese il puro spirito del cinema d’essai, e cioè d’autore, di sperimentazione, quest’anno alza il sipario su una stagione eccezionale dedicata al cinema ma anche alla grande opera, che grazie al programma “Live & Special 2014-2015” si diffonderà anche nelle sale cinematografiche con le sue note cristalline e le sue vibranti emozioni. Con le note e le voci potenti, dunque, da Matelica gli spettatori potranno sentirsi trasportati direttamente al Metropolitan Opera di New York o al teatro Alla Scala di Milano. Mozart, Bizet, Rossini, Beethoven sono solo alcuni dei meravigliosi autori le cui opere verranno rappresentate, una stagione ricchissima che inizia già il 21 ottobre alle ore 19 quando direttamente dal Metropolitan di New York sarà possibile assistere al “Le Nozze di Figaro” di Mozart (cantata in italiano), un capolavoro che si muove tra tragedia e commedia, un intreccio serrato in cui il Conte d’Almaviva vuole a tutti i costi esercitare lo “ius primae noctis” su Susanna, promessa sposa del paggio Figaro e cameriera della Contessa. Il 4 novembre sarà la volta della “Carmen” di Bizet che accusata d’omicidio riuscirà a fuggire grazie al giovane Don Josè innamorato di lei. Il 25 novembre l’appuntamento è con “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini (cantata in italiano) ed il 7 dicembre dal cinema si potrà assistere alla prima del teatro alla Scala che quest’anno propone “Fidelio” di Ludwing Van Beethoven. “Fidelio” è la storia di Leonore che si finge uomo per riuscire ad entrare nel carcere in cui sospetta che Don Pizzarro tenga prigioniero suo marito, Florestan, misteriosamente scomparso. Oltre alle opere dal vivo debutteranno sul grande schermo anche le versioni cinematografiche di “Cenerentola” di Gioacchino Rossini girata da Carlo Verdone (23 dicembre), de “La Traviata” di Giuseppe Verdi con la regia di Giuseppe Patroni Griffi (17 febbraio) e del “Rigoletto a Mantova” sempre di Verdi e girato da Marco Bellocchio (12 maggio). Queste solo alcune date di un calendario ricchissimo, pieno di musica e di grandi interpretazioni al servizio della magia che solo la grande opera riesce a regalare… anche al cinema. (calendario completo su http://www.microcinema.eu/it/opera-eballetto/la-grande-stagione/ - Informazioni tel. 0737 84457) Sara Noè Recupero di giocattoli grazie all'Inner Wheel Raccolta di giochi usati: la propone il Club Inner Wheel di Fabriano. C’è ne dà conto la presidente Maria Elisa Alessi: “Il nostro sodalizio è da sempre attento ai temi sociali e culturali, in questo caso si è pensato ai bisogni dei più piccoli. Così, avvalendoci della collaborazione con gli operatori della scuola dell’infanzia e del patrocinio del Comune di Fabriano, abbiamo deciso di organizzare una raccolta di giochi usati. Quindi facciamo un appello a tutti gli amici, genitori, nonni e zii per aiutarci nel portare tutti i sabati, dal 25 ottobre al 6 dicembre (1° novembre incluso) dalle ore 16. 30 alle 19, in via don Minzoni 82 (nei pressi del centro ambulatoriale Santo Stefano), tutti quei giochi adatti alla prima infanzia che figli e nipoti, ormai cresciuti, non utilizzano più. I giochi recuperati verranno consegnati alle scuole dell’infanzia di Fabriano tornando così a rivivere nella gioia di tanti bambini”. A chi ci si deve rivolgere? Per ogni informazione ci si può rivolgere alle socie, Elisa 12 eventi.indd 2 Gilberto Gil (328/5495 315) Cinzia (349/1658 371) Renata (338/3842617) Deborah (347/5197956) Alida (347/7000468). Nel 2009 l’Inner Wheel di Fabriano ha festeggiato 25 anni di vita e grazie ad una diffusa cooperazione sociale è sempre riuscita a dar vita ad iniziative sociali e culturali in favore della città, con particolare attenzione alle problematiche femminili, dei giovani e dei diversamente abili. Services che hanno toccato temi come la prevenzione del tumore al seno, l’infarto, il diabete con relatori di fama nazionale, passando al sostegno ai centri sociali. Affiancate a questi aspetti, ecco le iniziative di intrattenimento mirate per poterli finanziare: mostre mercato, spettacoli teatrali, concerti, sfilate di moda i cui proventi sono andati anche al restauro del portale della chiesa di Sant’Agostino, ponendo al centro la cultura. Inoltre il club si è occupato dell’amicizia nell’arte e di far conoscere e scoprire l’arte dell’infiorata. Ritorna la mostra micologica Sabato 25 e domenica 26 ottobre a Fabriano, presso il chiostro di San Venanzio si terrà la 28a edizione della Mostra Micologica Fabrianese dove sarà possibile ammirare le innumerevoli specie fungine delle nostre montagne. L’organizzazione sarà curata dal Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese, il quale, lo scorso anno, è riuscito ad esporre più di 250 specie diverse di funghi, con tanti visitatori e con il coinvolgimento di alcune scuole locali. Anche quest’anno, nella mattina di sabato 25, dopo il “taglio del nastro”, saranno ospiti gli studenti fabrianesi. La mostra sarà ad ingresso libero e rimarrà aperta dalle 9 alle 20. Si ringrazia la comunità parrocchiale di San Venanzio per la disponibilità degli spazi concessi e la Comunità Montana Esino-Frasassi per il rilascio di alcuni speciali e temporanei permessi “didattici” per la raccolta di funghi anche velenosi. Domenica 26 ottobre alle 17, presso il chiostro di San Venanzio, si terrà un incontro sull’uso in cucina dei funghi con il micologo David Monno sul tema: “Ho trovato i funghi, mo che ce fò?”. Ricordando la figura di Alfredo Morea Per la serie “Protagonisti della vita politica del Novecento” venerdì 24 ottobre alle ore 18 nell’Oratorio della Carità verrà commemorato Alfredo Morea “cavaliere errante della democrazia”. Sarà l’autorevole storico fabrianese Giancarlo Castagnari ad illustrare la personalità e l’attività del commemorato. Seguirà un intervento di Aldo Crialesi. Alfredo Morea (Cerreto 1897-1976), superdecorato nella Grande Guerra e legionario fiumano con D’Annunzio, fu deputato repubblicano al Parlamento nel 1924; fu segretario del gruppo dei parlamentari antifascisti che si arroccarono sull’Aventino; subì il confino di polizia a Lampedusa e Lipari. Prigioniero di guerra in India dopo aver combattuto nell’Africa orientale italiana, ritornò a Fabriano. Fu vice sindaco negli anni ’60 e presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro dell’Istituto Tecnico Commerciale che da lui ha preso il nome. Gli altri politici fabrianesi già commemorati sono: Otello Biondi, Costante Tiberi, Lamberto Corsi, Luigi Bennani. Questa come orazione è organizzata dal Centro Studi Riganelli e dall’Anpi con il patrocinio del Comune di Fabriano. Daniele Gattucci 15/10/14 11.57 JP: intervenga il premier Renzi U n incontro urgentissimo con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per sbloccare la gravissima situazione relativa alla ex Antonio Merloni. Lo hanno richiesto i presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, i segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil e il presidente della JP Industries Giovanni Porcarelli (foto). La decisione di sollecitare nuovamente e con forza il presidente Renzi, è stata assunta oggi nella sede della Regione Marche durante un incontro tra istituzioni regionali (erano presenti per le Marche il presidente Spacca e l’assessore alle Attività produttive Sara Giannini e per l’Umbria l’assessore Vincenzo Riommi), i segretari generali regionali di Cgil, Roberto Ghiselli, Cisl, Stefano Mastrovincenzo e Uil, Graziano Fio- SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi Sulla ex Antonio Merloni serve un incontro urgente retti, i rappresentanti dei sindacati di categoria e Giovanni Porcarelli. “Siamo a sollecitare nuovamente – si legge nella lettera inviata a Renzi e, per conoscenza, al sottosegretario Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio, al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e al viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti - la sua attenzione e, soprattutto, un incontro urgentissimo in merito ad una vicenda gravissima che coinvolge oltre 2.000 lavoratori tra Marche e Umbria, senza voler considerare la filiera dell’indotto di piccole imprese. Ci riferiamo alla situazione occupazionale della JP Industries e all’Accordo di Programma per la reindustrializzazione delle aree colpite dalla crisi della ex-Ardo. Nel primo caso la procedura di vendita gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico rischia incredibilmente di essere annullata per criticità formali. Nel secondo, le misure nazionali dell’Accordo di programma, sempre gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia, non stanno producendo alcun esito: 35 milioni di euro giacciono ancora inutilizzati e nessun progetto di rilancio occupazionale è stato al momento approvato, né nelle Marche, né in Umbria, a pochi mesi dalla scadenza dello stesso Accordo. Questo avviene mentre, al contrario, le analoghe misure regionali hanno prodotto l’avvio di oltre 40 nuove iniziative imprenditoriali sullo stesso territorio. Le Marche e l’Umbria, dunque, stanno rischiando di consolidare una crisi occupazionale senza precedenti. Tale situazione non è accettabile. E’ necessario, dunque, un incontro urgentissimo con il Governo nazionale per definire iniziative immediate da attivare per evitare che questa situazione devastante generi effetti irreversibili sulla coesione sociale ed economica delle due regioni”. Lezioni per neo-imprenditori: fare fronte alla concorrenza “Partire con il piede giusto oggi, in un mondo in cui la concorrenza è sempre più spietata, è fondamentale per coloro che intendono fare impresa, come approfondire le dinamiche e le insidie della gestione aziendale per chi ha già iniziato la propria attività”. Sono parole del segretario della Cna di Fabriano Brunella Bianchi, da contattare (0732-771358 e-mail [email protected]) per tutte le altre informazioni, che aggiunge: “Per venire incontro a queste esigenze imprenditoriali la Cna di Fabriano, in collaborazione con la Cna Provinciale di Ancona, organizza una serie di seminari formativi riservati ai neo imprenditori, per approfondire i fattori del successo aziendale e le criticità che i neo imprenditori trovano nell’iniziare una attività imprenditoriale e quindi accrescere le competenze sui temi propri dell’attività di management aziendale. La partecipazione al seminario – sottolinea il presidente Mauro Cucco - è completamente gratuita e rivolta a tutti gli imprenditori o loro collaboratori e non è necessario avere conoscenze scolastiche specifiche se non quelle insite nell’attività 13 spazio lavoro.indd 2 13 >SPAZIO LAVORO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 imprenditoriale. Gli incontri si svolgeranno presso la sede della Cna di Fabriano in viale Martiri della Libertà 46, il percorso formativo previsto si articolerà in quattro appuntamenti di circa 3 ore l’uno (dalle ore 18 alle 21), terminerà entro il mese di novembre. Le iscrizioni per la partecipazione al corso dovranno pervenire presso la Cna di Fabriano entro il 24 ottobre 2014”. Questo il calendario degli incontri e contenuti dell’intervento formativo: Lezione 1 Brunella Bianchi, Lunedì 3 nosegretario vembre: Figura della Cna dell’imprenditodi Fabriano re e competenze manageriali di base. Cenni di contabilità generale e analisi di bilancio. Lezione 2 – Lunedì 10 novembre: Rapporto Banca Impresa e utilizzo degli strumenti finanziari. Opportunità Fidimpresa Marche. Lezione 3 – Lunedì 17 novembre: Strategie commerciali e politiche di marketing. Strategie di comunicazione e web 2.0. Lezione 4 – Lunedì 24 novembre: Approfondimento delle normative ambientali e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Consegna dei diplomi di partecipazione al corso. ~ ALBO DEI PRESIDENTI DI SEGGIO DEL COMUNE DI FABRIANO APERTE LE ISCRIZIONI È possibile presentare le domande per iscriversi all’Albo dei Presidenti di Seggio del Comune di Fabriano. Requisiti per accedere al servizio: essere elettore del Comune; possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado; avere già svolto diligentemente le funzioni di vice presidente di seggio, segretario o scrutatore o essersi distinti nella propria attività professionale o, comunque, nella società civile per notevoli doti di serietà, preparazione, senso di dovere, imparzialità, equilibrio e precisione. Le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre. Per avere tutte le informazioni utili e scaricare il modello di domanda: www.piazzalta.it oppure ci si può rivolgere all’URP Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza del Comune,1 - tel. 0732.709319 - e-mail: [email protected] - orario: dal lunedì al sabato 9-12.30; martedì e giovedì 15.30-18. ~ INCONTRO SUL FRANCHISING AD ANCONA La Confcommercio, in collaborazione con l’Assofranchising Nazionale, ha organizzato ad Ancona la tappa di Assofranchising Tour, finalizzato ad illustrare i vantaggi e le opportunità di questo strumento imprenditoriale. L’appuntamento è volto alla diffusione del franchising, delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità. Una giornata per sensibilizzare nel modo corretto i potenziali soggetti interessati ad intraprendere l’attività di franchisee. Un’occasione per chi vuole fare impresa, per chi desidera riconvertire la propria attività commerciale e per chi vuole conoscere meglio questa formula. Durante tutta la giornata ci sarà spazio per colloqui e incontri individuali con i brand presenti con desk informativi dedicati. L’evento avrà luogo ad Ancona lunedì 20 ottobre dalle ore 10 presso la sede di Rete Credito Marche - Confcommercio in Via della Loggia n. 5 - 1° piano. La partecipazione è gratuita previa iscrizione online sul sito www. assofranchising.it o inviando una mail agli uffici di Confcommercio all’indirizzo [email protected]. Per maggiori info.: Assofranchising - tel.: 02.29003779 - [email protected] - www.assofranchising.it. ~ CORSO PER DISOCCUPATI/E “T.U. 81/2008: SICUREZZA E SALUTE IN AMBIENTE DI LAVORO IN OTTEMPERANZA ALL’ACCORDO STATO REGIONI DEL 21/12/2011” A FABRIANO Quota Group srl organizza il corso di formazione gratuito rivolto a disoccupati/e “T.U. 81/2008: Sicurezza e salute in ambiente di lavoro in ottemperanza all’Accordo Stato-Regioni del 21/12/11” che si terrà presso gli uffici di Agenziapiù Spa - Via Bruno Buozzi, 40/A - Fabriano. Argomenti trattati: concetti di rischio; danno; prevenzione; protezione; organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; organi di vigilanza, controllo e assistenza. Tale formazione è utile per candidati disoccupati nel momento in cui andranno a lavorare perché costituisce credito formativo (aggiornamento dopo 5 anni) e il datore di lavoro non dovrà provvedere a formarlo di nuovo sulla sicurezza parte generale. Gli incontri non sono stati fissati, avranno cadenza mensile e verranno organizzati al raggiungimento di un numero congruo di partecipanti. Per le iscrizioni rivolgersi ad Agenziapiù Spa - Via Bruno Buozzi, 40/A – Fabriano. Per maggiori informazioni: Quota Group srl - Via Bruno Buozzi, 40/A - tel. 0732.251926 – fax 0732.625993 - [email protected] - www.quotagroup.it. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@ cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. IO DISOCCUPATI a cura di Marika Ragni Il tempo nella vita, il tempo nella storia Fino a questo momento ho sempre scelto di parlare dei giovani nel momento in cui si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro; ho tentato di raccontarne le difficoltà, le insicurezze e le paure a partire da un punto di vista a loro molto vicino, il mio. Qualche giorno fa, però, ascoltando un programma televisivo che parla di attualità e di politica, mi sono resa conto di come il tempo passi in fretta e ponga questi ragazzi in una situazione diversa e nuova. Se, infatti, all’inizio ci si propone come ragazzi appena usciti dalla scuola o dall’università, alla ricerca di esperienze e possibilità, diverso è il caso in cui, dopo qualche anno di esperienze lavorative diverse e non sempre in linea con il proprio curriculum, ci si pone nuovamente davanti alla ricerca del lavoro. Il tempo, intanto, è passato, l’età è cambiata e probabilmente anche le aspettative, sia dell’ipotetico datore di lavoro che quelle del ragazzo. Questa volta non vorrei parlare della perdita della possibilità del contratto di apprendistato o delle altre agevolazioni perdute con il passare degli anni; questa volta vorrei parlare dal punto di vista delle aspettative di vita personali. Ci siamo lasciati alle spalle un’altra estate che ha portato con sé innumerevoli matrimoni; questa unione è considerata un momento importante nella vita di una persona e, per alcuni, una tappa obbligatoria. Ma, questa fase storica, porta spesso con sé anche uno slittamento necessario di questi appuntamenti. Quello che voglio dire è che un ragazzo che oggi è costretto a barcamenarsi tra esperienze lavorative frammentarie o occasionali nella speranza di intravedere una carriera professionale, deve dedicare a questo obiettivo del tempo, degli anni. Anni nei quali non avrà un guadagno stabile, né alcuna certezza. Anni però in cui maturerà e passerà all’età adulta, con tutte le esigenze e le speranze che questa porta con sé. Anni nei quali, come hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni prima di loro, si cominciava a costruire la propria vita, si pensava a trovare la propria stabilità, si costruivano famiglie. A qualcuno oggi è ancora concesso, ma spesso molti, come dicono le interviste nei programmi televisivi e come dicono i ragazzi che abbiamo intorno, sono costretti a ritardare questi obiettivi con la semplice speranza di riuscire anche loro un giorno a raggiungerli. Le cose sono cambiate, il mondo tutto intorno a noi è cambiato, ma ci sono istituzioni e poteri che non sono disposti a riconoscerlo. Come potrebbe sposarsi o magari comprare una casa un giovane di oggi, senza contratto fisso, senza certezze o investimenti, con genitori che intanto invecchiano e non possono più costituire una garanzia? Non potrebbe, perché anche se questa è la situazione generale, anche se si inscrive con le sue difficoltà in un’epoca storica precisa, ci sono poteri che non hanno interesse a cambiare le proprie modalità di comportamento. Così facendo, come spesso succede nella storia dell’uomo, il più debole paga il prezzo più alto, nella sproporzione generale della situazione. Ma ciò che è più preoccupante è che, così facendo, anche la società va incontro a dei cambiamenti strutturali forti, incominciando dai singoli individui, costretti ad accettare un futuro molto diverso da quello che avevano pensato e impossibilitati a prendere il loro posto nella lunga linea famigliare e sociale che attraversa le generazioni e va a costituire la grande storia. Daniele Gattucci 15/10/14 11.02 14 >MATELICA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 I funghi son tornati! Stagione vincente Dopo 14 anni la mostra micologica matelicese si rinnova per Ferretti di GIULIO IALE A vvicinandosi la fine della stagione dei funghi, il Gruppo Micologico Matelicese ha iniziato a preparare l’ormai tradizionale Mostra Micologica e Botanica che, giunta alla sua quindicesima edizione, si terrà nei giorni 18 e 19 ottobre. L’evento si svolgerà nei locali di Palazzo Ottoni, concessi dall’amministrazione comunale e vedrà significativi cambiamenti, nelle intenzioni migliorativi. All’interno della mostra non ci A destra: il dolce Porcino, a sinistra: la tossica e pericolosissima Amanita Phalloides saranno più i numerosi stand degli anni passati ma solo pochissimi direttamente connessi alla ricerca dei prodotti fungini. Nelle riunioni preparatorie con i membri della Giunta comunale competenti per materia, si è deciso che gli espositori sarebbero stati contattati dai loro uffici ed invitati ad esporre le merci in Piazza Mattei, nell’ambito del concomitante mercato. Altra novità riguarda il raggiungimento di un obiettivo che il gruppo micologico si era prefisso da tempo, per divulgare la passione per la micologia e la botanica propagando la conoscenza di tale materie tra i più giovani, educandoli al rispetto della natura e dell’ambiente. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mattei”, prof. Antonio Trecciola, ha accolto favorevolmente la proposta di far tenere dalla dott.ssa Alessandra Vitanzi lezioni gratuite ai bambini delle III° classi delle primarie. Ai giovanissimi saranno trasferite nozioni scientifiche di base e saranno guidati alla realizzazione di creazioni artistiche, che saranno poi esposte all’interno della mostra. La stessa dott.ssa in Scienze Naturali Vitanzi, curerà la parte botanica della mostra e sicuramente ci stupirà con le sue nuove composizioni. La mostra si aprirà sabato mattina con la visita delle scuole, mentre la sera, alle ore 21, dopo la presentazione delle autorità, si terrà un convegno nella Sala Multimediale “M. Boldrini” sul tema “Piante: ad ogni fungo la sua” con relatrice sempre Alessandra Vitanzi. Al termine, come da tradizione, sarà offerto risotto ai porcini a tutti i presenti. Nel pomeriggio di sabato e domenica ci saranno invece caldarroste per tutti. In attesa dell’apertura della nuova stagione agonistica 2014-2015, chiusura in bellezza del periodo estivo per Leonardo Ferretti, ormai realtà acclarata del Tennis Club Matelica. Nel mese di luglio Leo è stato convocato dalla Federazione Tennis per un quadrangolare under 12 internazionale con Italia, Portogallo, Ungheria e Romania arrivando addirittura alla disputa della finale, perdendola per un soffio. Nel mese di settembre ha disputato, vincendola, la finale under 14 allo Junior Tennis Osimo battendo per 6-3, 6-1 Alessandro Amadei del Tennis Club di Civitanova Marche. La settimana successiva ha disputato il master finale dello Junior Slam Under 12, una manifestazione articolata in 12 tappe; Leonardo ne ha disputate solo 5 ma è arrivato sempre in finale (con 2 vittorie), conquistando il diritto a partecipare Una gita lunga...un mese! Siamo partiti a mezzanotte e 30 di venerdì 5 settembre per una gita che rimarrà tra i più bei ricordi dei cinquanta partecipanti. La meta era quanto mai affascinante: Mentone, Dolceacqua (Costa Azzurra), Sanremo, Nizza, Cannes, Principato di Monaco-Montecarlo...e dopo aver ammirato e goduto, per te giorni completi, di paesaggi meravigliosi ricchi di opere d’arte e ambienti attrezzati per un turismo ad alto livello, alla mezzanotte di domenica 7 settembre eravamo nuovamente alla nostra Matelica.Abbiamo avuto come guida Christina, una bionda svedese molto brava e attenta che ci ha seguito per tutti e tre i giorni, conducendoci nelle località di maggiore interesse e curiosità: Nizza, Cannes, città tra le più belle della riviera francese. Il gironi battello delle isole antistanti ci ha offerto visioni fantastiche di tutta la baia di Cannes. Domenica 7 l’abbiamo dedicata alla visita del Principato di Monaco-Montecarlo, con la visita al Palazzo, e relativo Cambio della Guardia, poi al Casinò, alla Cattedrale...Dopo il pranzo abbiamo ripreso la strada del ritorno. Ed ora alcune considerazioni: la gita, ormai tradizionale, quest’anno è stata organizzata dalla direzione della Casa della Gioventù con la fattiva collaborazione di Ornella e Orfeo e l’Agenzia Viaggi che ci ha messo a disposizione la guida. Siamo stati ospiti dell’Hotel Bobby di Sanremo, città molto bella e nota soprattutto per il suo Festival e per il Casinò. Il pullman gran turismo era della Sam con gli autisti Cristian e Luca, bravi, calmi, simpatici che non ci hanno fatto rimpiangere il caro Pino impossibilitato a venire. Ottimi i pranzi consumati in vari ristoranti delle località visitate. Tra tanto girovagare don Piero ha trovato anche il tempo per la celebrazione eucaristica, partecipata da tutti con particolare raccoglimento. Ma la gita per noi non è terminata con il ritorno a Matelica perché è nella nostra tradizione rincontrarci, dopo un mese circa, per una cena, per vedere le foto, per raccontarci le tante cose belle vissute in quei giorni. Questo incontro si è svolto sabato 4 ottobre a Villa Piannè con un ricco menu curato soprattutto da Cesarina e, per quanto riguarda la polenta, dall’ormai noto “Menevò” che ha “sacrificato” per l’occasione ben quattro oche del suo allevamento. Grazie a tutti! Ora questa gita è veramente archiviata ma sono stati moltissimi a chiedere: il prossimo anno dove si va? E: non se ne potrebbero fare anche altre magari meno impegnative? Passiamo le richieste all’organizzazione... p.a. Foto di gruppo dei partecipanti alla gita Quel libro di monsignor Marini sui due Beati andrebbe ristampato Nel 1920 a Castelplanio, presso la tipografia R. Romagnoli, veniva stampato un libretto intitolato “I due Beati matelicesi (Gentile Finaguerra e Mattia Nazzarei)”, da parte dell’illustre matelicese Ercolano Marini, arcivescovo di Amalfi. Il tutto nella solennità del VI centenario della morte della Beata Mattia Nazzarei a Matelica. Viene cioè data alle stampe “l’omelia detta nella chiesa di San Francesco nella Messa Pontificale il 5 settembre 1920”. L’arcivescovo era particolarmente devoto della Beata. Nella chiesa di S. Maria Maddalena aveva celebrato la sua prima messa e, in seguito, aveva donato al Monastero, come Vescovo, la preziosa croce pettorale. Sarebbe il caso di ristampare le dodici pagine del libretto per iniziare o approfondire la conoscenza dei due Beati, di cui egli descrive la vita, la storia, la personalità e la fede, sottolineando la loro spiritualità e le virtù da imitare; virtù individuali e virtù sociali. Egli afferma che “i due nostri beati concittadini” sono “creazione amoroso dello Spirito Santo”, spirito “di sapienza e di fortezza per vivere ed operare sotto il soave ed efficace suo influsso”. Fiorella Conti Uno scorcio della chiesa della Beata Mattia 14 matelica.indd 2 Nelle foto il giovane tennista Leonardo Ferretti dopo due delle vittorie al Master Finale. Ai quarti di finale, durissimi, ha battuto Spimi Nicolas di Riccione con il punteggio di 6-1, 7-5 e poi ha disputato la semifinale con Priante Gregorio Francesco del T.C. Jesi, vincendo entrambi i set. In finale, opposto a Lorenzo Cavaliere dell’Ata di Ancona ha nuovamente vinto per 6-2, 6-2 conquistando così l’ambìto Master! Le grandi soddisfazioni che Leo sta portando alla sua famiglia e ai tecnici del T.C. Matelica sono lo sprone a continuare e ad impegnarsi per una crescita costante, sia tecnica che mentale, per raggiungere traguardi sempre più prestigiosi. T.C. Matelica 15/10/14 11.04 15 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Solo due questioni in ballo Il sindaco Delpriori parla di una città che non può ridursi a Biogas e Rir di RICCARDO ANTONELLI C onferenza stampa al vetriolo quella di sabato (11 ottobre) mattina indetta dalla Giunta Delpriori. “E’ ora di chiuderla qui” esordisce proprio il sindaco. “Chiuderla con le Rir e le varie polemiche. Perché se ne stanno dicendo troppe, si stanno ripetendo sempre gli stessi concetti, ma soprattutto perché su alcuni giornali vengono riportate notizie ‘strumentalizzate’”. "Siamo qui per mostrarvi questi articoli ed alcuni documenti - spiega Massimo Montesi per far chiarezza sulle Rir. Nel giornale di pochi giorni Sono stato riempito di insulti, mi hanno denigrato e, in campagna elettorale, l’attuale Giunta ha saputo solo raccontare alla cittadinanza menzogne su di me. Adesso, però, dopo quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale, dove finalmente è emersa la verità, ritengo di avere un motivo in più per parlare e non posso restare in silenzio. Infatti, dopo aver letto la lettera firmata dal sindaco, Alessandro Delpriori, lo scorso 11 agosto, attestante che – la variante non ha mai contemplato le industrie insalubri Rir (Rischio incidente rilevante) - anche prima dello stralcio del comma 14, ho deciso di spiegare la vicenda della lettera Fidea per la quale sono stato incriminato ingiustamente, anche nella conferenza stampa di sabato scorso, dove il sindaco e altri esponenti hanno dichiarato che dovrei restare in silenzio su tutta la vicenda della variante al Prg in zona Cavalieri e che dovrei smettere di fargli perdere tempo. Troppo facile, i cittadini devono conoscere la verità. Ho deciso di rendere pubblico un documento ufficiale. Si tratta di una lettera che attesta che Stefano Virgulti, responsabile del settore Ecologia, del Cae, Centro Assistenza Ecologia S.rl. con sede in Ancona, ha richiesto all’imprenditore Canil di effettuare delle indagini geologiche su un terreno di proprietà comunale. “La conoscenza personale e professionale con il signor Canil – si legge nel documento – mi ha permesso di poter inoltrare allo stesso, una richiesta per l’esecuzione dei sondaggi nel terreno di proprietà comunale, finalizzati alla definizione degli standards di riferimento ambientali, fosse del medesimo o da aziende di sua proprietà, firmata ed inviata al proprie- 15 matelica.indd 2 fa - un quotidiano locale ndr - abbiamo trovato notizie su fatti risalenti all'aprilemaggio 2013, nella fattispecie sulla circostanza che 'il ministero da ragione all'ex Giunta Sparvoli' in quanto non ammonisce l'insediamento delle industri insalubri. Non capiamo per quale motivo si debbano riportare fatti avvenuti più di anno fa, soprattutto dopo l’epilogo che c’è stato sulla questione con l’eupilot. Non si possono far insediare industrie senza valutazione ambientale strategica, specialmente in una zona così impattante per l’ambiente come quella. Ed a ribadircelo, ricordiamo, è proprio l’Europa che, al contrario di quanto dicono sempre Canil e Sparvoli, stava per infliggerci una maxi multa. I documenti li potete leggere tutti qui alle mie spalle – indicando le diapositive ndr – oppure richiederli negli uffici comunali.” Ancora più duro l’intervento del sindaco Alessandro Delpriori, che ha spiegato che il procedimento eupilot era già arrivato in Comune mesi prima delle elezioni e nessuno aveva risposto o fatto niente in merito. Inoltre sempre su alcune testate giornalistiche non sono state pubblicate le repliche agli articoli in questione; cosa che ha stizzito ulteriormente l’amministrazione, incredula Un momento della conferenza stampa indetta dall’attuale amministrazione della presa di posizione del giornale stesso. Comunque, come detto all’inizio, il concetto espresso in conferenza è molto chiaro: “E’ ora di chiuderla qui. Stiamo fermando la città – ammonisce Delpriori - solo su due questioni (Biogas e RIR). Dal 25 "Ho il coraggio di parlare e di raccontare la verità, ecco un documento" Mauro Canil è tornato sulla vicenda industrie insalubri a rischio incidente rilevante tario del sito. Tale necessità nasceva dal fatto che la primaria azienda, stava conducendo su diversi territori marchigiani, tali indagini e quindi non volesse apparire direttamente in questa fase puramente investigativa. Il mio interessamento era stato palesato durante una riunione tenuta presso una sala del Municipio di Matelica, in cui avevo tenuto un intervento, comunicando il mio interessamento ad alcuni siti di natura industriale presenti nel Comune. L’azienda primaria non ha iniziato nessuna tipologia di indagine a causa della situazione politico-sociale venutasi a creare nel Comune di Matelica e ha allocato la propria attività in altra località”. “Non sono mai stato un uomo di tante parole ma di fatti e proprio con fatti concreti rispondo alle dichiarazioni del capogruppo di maggioranza, Sara Sorci, che in un comunicato stampa mi chiedeva se avevo “il coraggio di rivelare nome e cognome dell’"amico" al quale interessavano i controlli richiesti da Fidea sul lotto n. 28, lo scorso 18 settembre 2012”. Eccolo qua. Ho svelato l’arcano. Vorrei dire a questa gente che non conosce il mondo industriale, che gli imprenditori si avvalgono di aziende serie per valutare un investimento. Mi stupisco che il consigliere ed avvocato Alessandro Casoni, non sia riuscito a far capire ai cittadini che io non avrei mai potuto costruire su un lotto comunale. Basta leggere l’art 1471 del Cod. Civile. Il Cae mi ha chiesto di eseguire per loro conto dei sondaggi che non sono mai stati effettuati proprio perché il clima politico che si era creato ha allontanato il possibile investitore. Per il resto leggo con stupore le dichiarazioni sulla stampa locale, del vice sindaco Anna Grazia Ruggeri, che mi lasciano esterrefatto e noto, con estremo piacere, che gli insulti sono l’unica cosa che le rimane da fare non potendo più nascondere la verità, in quanto in consiglio comunale è stato dichiarato, in maniera unanime dalla attuale maggioranza, che nella nostra variante non erano contemplate le Rir e che la stessa non è mai stata contro le industrie insalubri di prima classe. Mi chiedo come si possa cambiare opinione e posizione nel giro di quattro mesi. Insieme ad altri ha portato in piazza donne e bambini contro le Rir, mentre adesso il sindaco dichiara che non sono mai state contemplate, non crede di averli ingannati? Oppure è stata ingannata anche lei. Oppure lei è un filo di una trama ordita da un partito politico? Le dichiarazioni del consiglio comunale sono registrate, ne ho chiesto personalmente copia, e verranno divulgate al più presto ai cittadini. Purtroppo al vicesindaco non rimangono altri argomenti che offendere e denigrare i valori di persone che non conosce. Lei è la paladina della salute, mentre io sarei il paladino dei disvalori? Sulla base di che cosa può permettersi di dire questo? Il disvalore più grande che ho è quello di mettere a disposizione le mie personali risorse economiche, il mio tempo, la mia esperienza nella gestione aziendale a sostegno e a supporto a tante maggio ad oggi noi abbiamo ottenuto già parecchi risultati in merito facendo tutto quello che era possibile fare. Questo continuo attacco non è eticamente corretto per noi e per i cittadini. Ci accusano di essere contro il lavoro conclude - ma noi ci stiamo associazioni sportive e non, matelicesi, oltre che per il decoro urbano e per molto altro. Ho più di 250 persone che lavorano con me, quindi 250 famiglie, che non ho mai considerato dipendenti ma collaboratori. L’unico rammarico che ho è che sono solo 250. Spesso mi viene sottolineato che queste mie dichiarazioni sono uno sfogo per la sconfitta elettorale, invece, la loro preoccupazione sta proprio nel fatto che la verità sta venendo a galla. E anche la loro trasparenza mi sembra stia vacillando, infatti il sindaco sulla stampa dichiara una cosa e sugli atti ufficiali ne dichiara un’altra. Sono in seria difficoltà. Era prevedibile. Abbiamo acquisito numerosi atti e presto saranno divulgati alla cittadinanza. Il consigliere Casoni poi che continua a specificare il fatto che lo chiamiamo "professore". Ogni volta che interviene ci deve fare una lezione, come a dire che lui è il più bravo, che può parlare a "braccio" per ore, che è il più bello, quasi come un macho latino… (parole sue). Non serve che ci ripete le cose più volte, noi non contestiamo il suo modo di parlare ma i contenuti. A differenza di Casoni, io, non mi sono candidato per passione ma con l’intento di aiutare a migliorare la città, i giovani ed il lavoro. Proprio per questo, sarò sempre vigile perché non posso abbandonare le 763 persone che hanno riposto fiducia in me e che non smetterò mai di ringraziare. Casoni deve pensare a mantenere le promesse che ha fatto ai suoi 287 elettori perché vigilerò periodicamente su questo e renderò pubblici i risultati del suo lavoro. Gli insulti della maggioranza non mi sfiorano, se questo è il loro modus operandi, ne prendo atto, hanno detto che io ho rovinato la città e non ho fatto nulla, di sicuro non ho imbrogliato i cittadini. dando da fare per portare grandi imprese nel territorio, ovviamente nel rispetto dei vincoli ambientali. L'opposizione, d'altro canto, mira solo agli interessi personali e politici, non ama Matelica. Li descriverei con due parole: politicamente inetti”. BREVI DA MATELICA ~ DISLESSIA: INCONTRO E LABORATORI Sabato 18 ottobre alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale “Libero Bigiaretti”, a Palazzo Ottoni, si terrà un nuovo incontro per discutere di dislessia e soprattutto per parlare di laboratori in cui si potranno acquisire le manualità necessarie, per esempio, all'utilizzo del libro digitale o di mappe. All’incontro interverranno la dott.ssa Anna Grazia Ruggeri (pediatra), la dott.ssa Roberta Riccioni (psicologa), la dott.ssa Rosalba D’Angelo (presidente Associazione Italiana Dislessia – sezione di Macerata) e la prof.ssa Clara Brevetti (formatrice Associazione Italiana Dislessia). Quanti sono già a conoscenza dell’argomento e vogliono iscriversi direttamente ai laboratori possono farlo in Biblioteca a par tire dalla prossima settimana. ~ VUOI FARE LO SCRUTATORE? Lo scrutatore è colui che assiste e partecipa alle operazioni di voto nelle sezioni elettorali e che congiuntamente al Presidente concorre a formare l'ufficio di sezione (seggio). L'iscrizione all'albo unico è condizione necessaria per essere nominati, ed essere quindi designati in qualità di scrutatori, presso un seggio elettorale in occasione delle consultazioni popolari. Per essere inseriti nell’Albo degli Scrutatori di seggio occorre possedere i seguenti requisiti: essere elettori del Comune di Matelica e aver assolto gli obblighi scolastici; L'iscrizione rimane valida finché non si perdono i requisiti, quindi non deve essere rinnovata ogni anno. Chi desidera essere iscritto all’albo degli scrutatori, che è in fase di aggiornamento, deve presentare domanda all'Ufficio Urp del Comune entro il 30.11.2014. Mauro Canil 15/10/14 11.05 15 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Solo due questioni in ballo Il sindaco Delpriori parla di una città che non può ridursi a Biogas e Rir di RICCARDO ANTONELLI C onferenza stampa al vetriolo quella di sabato (11 ottobre) mattina indetta dalla Giunta Delpriori. “E’ ora di chiuderla qui” esordisce proprio il sindaco. “Chiuderla con le Rir e le varie polemiche. Perché se ne stanno dicendo troppe, si stanno ripetendo sempre gli stessi concetti, ma soprattutto perché su alcuni giornali vengono riportate notizie ‘strumentalizzate’”. "Siamo qui per mostrarvi questi articoli ed alcuni documenti - spiega Massimo Montesi per far chiarezza sulle Rir. Nel giornale di pochi giorni Sono stato riempito di insulti, mi hanno denigrato e, in campagna elettorale, l’attuale Giunta ha saputo solo raccontare alla cittadinanza menzogne su di me. Adesso, però, dopo quanto accaduto nell’ultimo Consiglio comunale, dove finalmente è emersa la verità, ritengo di avere un motivo in più per parlare e non posso restare in silenzio. Infatti, dopo aver letto la lettera firmata dal sindaco, Alessandro Delpriori, lo scorso 11 agosto, attestante che – la variante non ha mai contemplato le industrie insalubri Rir (Rischio incidente rilevante) - anche prima dello stralcio del comma 14, ho deciso di spiegare la vicenda della lettera Fidea per la quale sono stato incriminato ingiustamente, anche nella conferenza stampa di sabato scorso, dove il sindaco e altri esponenti hanno dichiarato che dovrei restare in silenzio su tutta la vicenda della variante al Prg in zona Cavalieri e che dovrei smettere di fargli perdere tempo. Troppo facile, i cittadini devono conoscere la verità. Ho deciso di rendere pubblico un documento ufficiale. Si tratta di una lettera che attesta che Stefano Virgulti, responsabile del settore Ecologia, del Cae, Centro Assistenza Ecologia S.rl. con sede in Ancona, ha richiesto all’imprenditore Canil di effettuare delle indagini geologiche su un terreno di proprietà comunale. “La conoscenza personale e professionale con il signor Canil – si legge nel documento – mi ha permesso di poter inoltrare allo stesso, una richiesta per l’esecuzione dei sondaggi nel terreno di proprietà comunale, finalizzati alla definizione degli standards di riferimento ambientali, fosse del medesimo o da aziende di sua proprietà, firmata ed inviata al proprie- 15 matelica.indd 2 fa - un quotidiano locale ndr - abbiamo trovato notizie su fatti risalenti all'aprilemaggio 2013, nella fattispecie sulla circostanza che 'il ministero da ragione all'ex Giunta Sparvoli' in quanto non ammonisce l'insediamento delle industri insalubri. Non capiamo per quale motivo si debbano riportare fatti avvenuti più di anno fa, soprattutto dopo l’epilogo che c’è stato sulla questione con l’eupilot. Non si possono far insediare industrie senza valutazione ambientale strategica, specialmente in una zona così impattante per l’ambiente come quella. Ed a ribadircelo, ricordiamo, è proprio l’Europa che, al contrario di quanto dicono sempre Canil e Sparvoli, stava per infliggerci una maxi multa. I documenti li potete leggere tutti qui alle mie spalle – indicando le diapositive ndr – oppure richiederli negli uffici comunali.” Ancora più duro l’intervento del sindaco Alessandro Delpriori, che ha spiegato che il procedimento eupilot era già arrivato in Comune mesi prima delle elezioni e nessuno aveva risposto o fatto niente in merito. Inoltre sempre su alcune testate giornalistiche non sono state pubblicate le repliche agli articoli in questione; cosa che ha stizzito ulteriormente l’amministrazione, incredula Un momento della conferenza stampa indetta dall’attuale amministrazione della presa di posizione del giornale stesso. Comunque, come detto all’inizio, il concetto espresso in conferenza è molto chiaro: “E’ ora di chiuderla qui. Stiamo fermando la città – ammonisce Delpriori - solo su due questioni (Biogas e RIR). Dal 25 "Ho il coraggio di parlare e di raccontare la verità, ecco un documento" Mauro Canil è tornato sulla vicenda industrie insalubri a rischio incidente rilevante tario del sito. Tale necessità nasceva dal fatto che la primaria azienda, stava conducendo su diversi territori marchigiani, tali indagini e quindi non volesse apparire direttamente in questa fase puramente investigativa. Il mio interessamento era stato palesato durante una riunione tenuta presso una sala del Municipio di Matelica, in cui avevo tenuto un intervento, comunicando il mio interessamento ad alcuni siti di natura industriale presenti nel Comune. L’azienda primaria non ha iniziato nessuna tipologia di indagine a causa della situazione politico-sociale venutasi a creare nel Comune di Matelica e ha allocato la propria attività in altra località”. “Non sono mai stato un uomo di tante parole ma di fatti e proprio con fatti concreti rispondo alle dichiarazioni del capogruppo di maggioranza, Sara Sorci, che in un comunicato stampa mi chiedeva se avevo “il coraggio di rivelare nome e cognome dell’"amico" al quale interessavano i controlli richiesti da Fidea sul lotto n. 28, lo scorso 18 settembre 2012”. Eccolo qua. Ho svelato l’arcano. Vorrei dire a questa gente che non conosce il mondo industriale, che gli imprenditori si avvalgono di aziende serie per valutare un investimento. Mi stupisco che il consigliere ed avvocato Alessandro Casoni, non sia riuscito a far capire ai cittadini che io non avrei mai potuto costruire su un lotto comunale. Basta leggere l’art 1471 del Cod. Civile. Il Cae mi ha chiesto di eseguire per loro conto dei sondaggi che non sono mai stati effettuati proprio perché il clima politico che si era creato ha allontanato il possibile investitore. Per il resto leggo con stupore le dichiarazioni sulla stampa locale, del vice sindaco Anna Grazia Ruggeri, che mi lasciano esterrefatto e noto, con estremo piacere, che gli insulti sono l’unica cosa che le rimane da fare non potendo più nascondere la verità, in quanto in consiglio comunale è stato dichiarato, in maniera unanime dalla attuale maggioranza, che nella nostra variante non erano contemplate le Rir e che la stessa non è mai stata contro le industrie insalubri di prima classe. Mi chiedo come si possa cambiare opinione e posizione nel giro di quattro mesi. Insieme ad altri ha portato in piazza donne e bambini contro le Rir, mentre adesso il sindaco dichiara che non sono mai state contemplate, non crede di averli ingannati? Oppure è stata ingannata anche lei. Oppure lei è un filo di una trama ordita da un partito politico? Le dichiarazioni del consiglio comunale sono registrate, ne ho chiesto personalmente copia, e verranno divulgate al più presto ai cittadini. Purtroppo al vicesindaco non rimangono altri argomenti che offendere e denigrare i valori di persone che non conosce. Lei è la paladina della salute, mentre io sarei il paladino dei disvalori? Sulla base di che cosa può permettersi di dire questo? Il disvalore più grande che ho è quello di mettere a disposizione le mie personali risorse economiche, il mio tempo, la mia esperienza nella gestione aziendale a sostegno e a supporto a tante maggio ad oggi noi abbiamo ottenuto già parecchi risultati in merito facendo tutto quello che era possibile fare. Questo continuo attacco non è eticamente corretto per noi e per i cittadini. Ci accusano di essere contro il lavoro conclude - ma noi ci stiamo associazioni sportive e non, matelicesi, oltre che per il decoro urbano e per molto altro. Ho più di 250 persone che lavorano con me, quindi 250 famiglie, che non ho mai considerato dipendenti ma collaboratori. L’unico rammarico che ho è che sono solo 250. Spesso mi viene sottolineato che queste mie dichiarazioni sono uno sfogo per la sconfitta elettorale, invece, la loro preoccupazione sta proprio nel fatto che la verità sta venendo a galla. E anche la loro trasparenza mi sembra stia vacillando, infatti il sindaco sulla stampa dichiara una cosa e sugli atti ufficiali ne dichiara un’altra. Sono in seria difficoltà. Era prevedibile. Abbiamo acquisito numerosi atti e presto saranno divulgati alla cittadinanza. Il consigliere Casoni poi che continua a specificare il fatto che lo chiamiamo "professore". Ogni volta che interviene ci deve fare una lezione, come a dire che lui è il più bravo, che può parlare a "braccio" per ore, che è il più bello, quasi come un macho latino… (parole sue). Non serve che ci ripete le cose più volte, noi non contestiamo il suo modo di parlare ma i contenuti. A differenza di Casoni, io, non mi sono candidato per passione ma con l’intento di aiutare a migliorare la città, i giovani ed il lavoro. Proprio per questo, sarò sempre vigile perché non posso abbandonare le 763 persone che hanno riposto fiducia in me e che non smetterò mai di ringraziare. Casoni deve pensare a mantenere le promesse che ha fatto ai suoi 287 elettori perché vigilerò periodicamente su questo e renderò pubblici i risultati del suo lavoro. Gli insulti della maggioranza non mi sfiorano, se questo è il loro modus operandi, ne prendo atto, hanno detto che io ho rovinato la città e non ho fatto nulla, di sicuro non ho imbrogliato i cittadini. dando da fare per portare grandi imprese nel territorio, ovviamente nel rispetto dei vincoli ambientali. L'opposizione, d'altro canto, mira solo agli interessi personali e politici, non ama Matelica. Li descriverei con due parole: politicamente inetti”. BREVI DA MATELICA ~ DISLESSIA: INCONTRO E LABORATORI Sabato 18 ottobre alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale “Libero Bigiaretti”, a Palazzo Ottoni, si terrà un nuovo incontro per discutere di dislessia e soprattutto per parlare di laboratori in cui si potranno acquisire le manualità necessarie, per esempio, all'utilizzo del libro digitale o di mappe. All’incontro interverranno la dott.ssa Anna Grazia Ruggeri (pediatra), la dott.ssa Roberta Riccioni (psicologa), la dott.ssa Rosalba D’Angelo (presidente Associazione Italiana Dislessia – sezione di Macerata) e la prof.ssa Clara Brevetti (formatrice Associazione Italiana Dislessia). Quanti sono già a conoscenza dell’argomento e vogliono iscriversi direttamente ai laboratori possono farlo in Biblioteca a par tire dalla prossima settimana. ~ VUOI FARE LO SCRUTATORE? Lo scrutatore è colui che assiste e partecipa alle operazioni di voto nelle sezioni elettorali e che congiuntamente al Presidente concorre a formare l'ufficio di sezione (seggio). L'iscrizione all'albo unico è condizione necessaria per essere nominati, ed essere quindi designati in qualità di scrutatori, presso un seggio elettorale in occasione delle consultazioni popolari. Per essere inseriti nell’Albo degli Scrutatori di seggio occorre possedere i seguenti requisiti: essere elettori del Comune di Matelica e aver assolto gli obblighi scolastici; L'iscrizione rimane valida finché non si perdono i requisiti, quindi non deve essere rinnovata ogni anno. Chi desidera essere iscritto all’albo degli scrutatori, che è in fase di aggiornamento, deve presentare domanda all'Ufficio Urp del Comune entro il 30.11.2014. Mauro Canil 15/10/14 11.05 16 >MATELICA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Con "Le sapienti mani" un’esperienza da ri-fare È di LAURA ANTONELLI giunta a conclusione la mostra mercato “Le sapienti mani. ‘Il Manuale’ per superare la crisi”, tenutasi a Matelica dal 4 al 12 ottobre, più precisamente presso il Nuovo Mercato Coperto, alcuni locali sfitti di Corso Vittorio Emanuele e Palazzo Ottoni. La serie di eventi, che hanno allietato le vie cittadine per ben nove giorni, nei quali sono state organizzate mostre e numerose attività per grandi e bambini con lo scopo di avvicinare all'artigianalità come punto di forza per “uscire dalla crisi”, hanno riscosso una buonissima accoglienza da parte di tutta la cittadinanza. Infatti, coloro che si sono occupati dell'organizzazione de “Le Sapienti Mani”, cioè l'Associazione Officina 80, con la collaborazione di Kindustria, Weekendoit e di tanti esperti dell'hand made, hanno ottenuto numerose adesioni ai laboratori da loro proposti. Noi de “L'Azione” abbiamo chiesto direttamente a Valentina Pallotti, di Officina80 e a Francesca Chiappa di Kindustria di fare un consuntivo sulla prima edizione de “Le Sapienti Mani”. Da quanto lontano parte questo progetto, ci potreste dire com'è nato? Valentina: Il progetto nasce due mesi fa dall'idea dell'amministrazione comunale di rivitalizzare il centro storico di Matelica, consistente nel riaprire temporaneamente i locali sfitti di Corso Vittorio Emanuele, facendone una sorta di centro fiere diffuso. L'Associazione Officina80, collaborando all'organizzazione della manifestazione, ha avuto l'occasione di dare continuità al proget- to che sta portando avanti dal marzo scorso riguardante il Nuovo Mercato Coperto, ispirato dagli stessi principi, primo tra tutti il ridare significato agli spazi abbandonati all'interno del tessuto storico della città, rivalorizzando le criticità di questa zona. A conclusione di queste nove intense giornate è possibile fare un bilancio: cosa è andato bene e cosa invece no? Francesca: Il Festival è stata un’occasione – che da molto non si presentava – per condividere un progetto importante con una vasta rete di attori. Vedere il centro storico animarsi attorno a un evento condiviso, ha permesso a tutti noi di riappropriarci non solo di uno spazio, ma soprattutto di un tempo, quello “liberato”, che va riempito di nuovi contenuti. I laboratori che si sono succeduti nelle varie giornate del Festival, oltre a far incontrare persone diverse attorno a un comune interesse, hanno avuto un esito indiretto: hanno reso possibile un altro modo di trascorrere il tempo insieme. Il Festival ha dato un ulteriore significato a questo stare insieme: in modo creativo, avendo mani, corpo e immaginazione per farlo. Le attività che hanno riscosso maggior successo sono state sicuramente i laboratori. C’è una nuova voglia di saper fare (o provare a fare). E poi le dimostrazioni di calligrafia di Lorenzo Paciaroni. Un’emozione particolare, per noi che lavoriamo in mezzo ai libri ogni giorno, ci è stata sicuramente regalata dalle letture di Francesco Mentonelli, tenute lungo il corso di Matelica. Com'è stata la risposta della cittadinanza? Francesca: Inizialmente ci è sembrata timida. Falegnameria di recupero “Emergenza” piccioni In questi ultimi giorni l'ufficio di Polizia municipale ha notificato ad alcuni proprietari di immobili una diffida relativamente all'“emergenza piccioni”, presenti sui tetti di quelle abitazioni. Detta diffida è stata emessa in rigida e conforme applicazione del Regolamento di Polizia urbana approvato nel mese di aprile 2014. Lo strumento adottato è quindi del tutto volto a sensibilizzare quei proprietari all'adozione di misure preventive, affinché la presenza dei volatili non provochi situazioni di emergenza sanitaria. Poiché le diffide assegnano termini di adempimento (pur non perentori), si invitano bonariamente i destinatari delle stesse a conformarsi alle prescrizioni dettate dal Comandante dei Vigili urbani, dott. Corfeo. Tutto ciò non toglie che l'amministrazione in carica sta studiando misure, sia regolamentari, sia sanitarie, sempre più efficaci al fine di tutelare la salute dei cittadini. 16 matelica.indd 2 Ma piano piano, giorno dopo giorno, abbiamo notato forti partecipazione e entusiasmo. Siamo certe che la prossima edizione riuscirà a raccogliere un’adesione ancora maggiore. Ringraziamo intanto tutte le ragazze e i ragazzi di Officina80 e del Mercato Coperto per essere riusciti a realizzare questa prima splendida edizione. Invece, da fuori Matelica l'evento ha attirato molte persone? Francesca: Certamente sì. Nel nostro caso abbiamo avuto un forte interesse da tutta la Regione, grazie soprattutto alla presenza di importanti nomi nell’ambito della grafica e dell’illustrazione: da Armin Greder e Else edizioni a Maurizio Ceccato e Giulia Sagramola, dal collettivo di artisti che ha lavorato attorno al progetto editoriale “Trekking” a Les Friches di Macerata. Inoltre la presenza dei #NuoviModelli per la progettazione a porte aperte, ha davvero richiamato giovani eccellenze da tutta la regione. Valentina: La mostra mercato è stata capace di attirare molte persone anche da fuori Matelica. Per ottenere tale risultato Officina 80 si è rivolta a chi lavora in questo settore già da tempo, e da qui la collaborazione con Kindustria, piccola ma “grande” libreria di Matelica, che è stata preziosa per la riuscita dell'evento e la costruzione di un programma vario e di qualità. Domenica 12 ottobre, presso lo spazio Kindustria si è tenuto “Progettazione a porte aperte”, un brainstorming per generare idee allo scopo di costruire un nuovo scenario marchigiano imprenditoriale. Quali sono state le principali ispirazioni scaturite Laboratorio di serigrafia Conclusa l'iniziativa dedicata al sapere manuale durante l'incontro? Francesca: Fare rete e contarci, per presentare le nostre istanze comuni agli attori istituzionali che dobbiamo chiamare a rispondere. I quesiti sono nuovi, e dobbiamo immaginare insieme le risposte possibili e adeguate. Avete già in mente di elaborare nuove iniziative sulla scia de “Le Sapienti Mani”? Valentina: Stilando un bilancio dell'evento e parlando a nome di tutta l'Associazione Officina80 ci sentiamo soddisfatti del lavoro fatto e siamo pronti per cominciare a pensare già da subito ad una seconda edizione, credendo che un evento del genere possa avere molte potenzialità di sviluppo. Sicuramente il primo obiettivo che ci poniamo per il prossimo anno sarà quello di convincere tutti i proprietari dei locali sfitti lungo Corso Vittorio Emanuele a dare fiducia al progetto e concedere i loro spazi alla manifestazione. Calligrafia Gli originali e artigianali “infopoint” sparsi per le vie del centro La rinegoziazione dei prestiti per la riduzione delle tasse L’ultimo Consiglio comunale ha sancito la “restaurazione” per le aree produttive matelicesi. Ciò è avvenuto annullando le ultime varianti urbanistiche della precedente amministrazione; entrambi gli atti sono stati deliberati con parere favorevole dell’ufficio competente. E’ stato un dibattito pesante da ascoltare, come del resto quello successivo sulla stampa, tipico effetto che si ottiene quando nel discutere argomenti importanti si allungano i tempi a dismisura spostando l’attenzione, e quindi il contendere, non sui reali effetti che tali scelte potranno determinare, ma su fatti ed eventi del passato senza trascurare a mio parere, anche se nessuno mai lo ammetterà, che il rilancio della polemica, fatto da troppi, è più per ripicche personali che per reali ragioni di merito. Spostandomi su un altro argomento di attualità, segnalo che il 16 ottobre è scaduta la prima rata della Tasi: una nuova tassa, qualcosa in più da far pagare ai cittadini, da aggiungere al lungo elenco già esistente. Non è una cosa da poco, infatti, se prendiamo ad esempio un‘abitazione prima casa di mq 90, rendita catastale 454,48, utilizzata da una sola persona, la Tasi da pagare nel 2014, con un’aliquota del 0,25%, è di euro 190,88 (pari alla rendita catastale moltiplicata per 160 + il 5%), a tale somma, per completezza d’informazione, si deve idealmente detrarre la non applicazione, nel calcolo della prossima tassa sui rifiuti di euro 0,30 euro per mq. dell’abitazione di riferimento. Quindi l’esborso netto del contribuente preso ad esempio è di euro 163,88. L’inesistente dibattito su tale argomento mi fa pensare a una comunità ricca, benestante. Forse sono proprio queste le ragioni che la rende indifferente, impermeabile, ai pesanti e continui aumenti avvenuti in questi ultimi anni. Anche se democraticamente sono costretto ad accettare questo approccio, non posso fare a meno di rimarcare la mia contrarietà. Per trovare sollievo a questo aspetto auspico che il nostro Comune si avvalga del nuovo programma di rinegoziazione prestiti, messo in campo dalla Cassa Depositi e Prestiti e segnalato con grande enfasi sulla stampa economica nazionale. Grazie a questo strumento, per altro già utilizzato in diverse occasioni in passato, il nostro Comune avrà la possibilità di reperire nuovi fondi; io spero che siano destinati in prima battuta alla riduzione delle tasse, o in alternativa per ridurre il debito, ma mai da utilizzare per finanziare l’aumentare della spesa corrente. G. Ciccardini 15/10/14 11.36 17 >FUORI PORTA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 La web tv entra in carcere Servizi più ampi all'interno della Casa circondariale di Pesaro P enna libera tutti fa la sua incursione nella web tv; Ciro mette per iscritto riflessioni ironiche sull’ottimismo e il pessimismo in versione “carceraria”: sono i temi che ci accingiamo ad approfondire in due articoli tratti dal numero di settembre del mensile di Villa Fastiggi. Piccoli reporter crescono Pur tra mille difficolta’ forniremo un servizio sempre piu’ completo ai nostri attenti lettori Da un po’ di tempo a questa parte la Redazione di “Penna Libera Tutti” si sta attrezzando per ampliare i servizi, che da diverso tempo vengono, con cadenza mensile, pubblicati sul settimanale “Il Nuovo” di Pesaro. La redazione del giornale, collaborando con la web tv “OndaLibera. tv”, dal mese di settembre si attiverà con delle interviste e riprese all’interno della Casa Circondariale di Pesaro, occupandosi oltre che delle stesse, anche del montaggio. Tali riprese ed interviste, che verranno effettuate sia a persone detenute che ad ospiti operanti in diversi settori, sia del sociale che del giornalismo, nonché della Giustizia in modo generico, come sempre verranno riportate nelle nostre pagine scritte Silvia Ragni e saranno successivamente messe in onda, sulla web tv FuoriOnda. Per la realizzazione dei servizi, di cui sopra, ci sono state fornite le attrezzature necessarie dalla TV stessa e comunque, a partire dalle prossime uscite del nostro giornale, vi saranno fornite le indicazioni per avere accesso anche alle interviste video. Ci sembra che sia un notevole passo avanti della nostra Redazione che, ormai da un po’ di tempo, cerca di dare un senso al tempo trascorso in parcheggio tra queste mura cadenti. (…) Promettiamo (…) di farci trovare pronti per il prossimo mese, probabilmente con un’intervista ad un Magistrato di Sorveglianza. Un saluto a tutti i lettori e… sursum corda! La Redazione Il nostro pessimo ottimismo Memore dell’esame di Sociologia, sostenuto nel lon- tano 1987 presso la Facoltà di Economia e Commercio in quel di Perugia, votazione 26/30 prontamente modificato sul libretto, all’epoca cartaceo, in 28/30 per coltivare la propensione al ricorso ad artifizi e raggiri, con pessimi risultati, a quanto pare, e non subire le ire del genitore deputato al mantenimento universitario. Dunque, provo per il diletto dei miei pochi ma fedeli lettori a dissertare su Vizi e Virtù, spesso quotidiani, contestualizzandoli nel luogo fisico ove sono ristretto, iniziando dall’ottimismo e dal pessimismo. (.,.) Cominciamo con il pessimista, il detenuto pessimista ha una visione negativa del futuro, nessuna possibilità di riacquistare la libertà con il ricorso alle pene alternative, seppur previste dall’ordinamento penitenziario, nessun provvedimento di clemenza, di amnistia o di indulto, forti dubbi anche sul fine pena, poiché nell’ordine potrebbero verificarsi i seguenti eventi: per un baco informatico il giorno dell’anno stabilito per la remissione in libertà, slitta di un decennio; un’improvvisa notifica di una condanna divenuta esecutiva, pari a giorni 25, per un reato commesso alla scuola materna, cinque minuti prima della fatidica chiamata a voce liberante; un attacco alieno con ammarraggio sul campo di calcio e conseguente assedio del carcere impedendo l’uscita agli umani detenuti, per eseguire esperimenti scientifici sugli effetti alienanti della carcerazione sul pianeta Terra. Se interrogati sulle sorti di un’udienza o di un’istanza, impietosi scrollano il capo, aggrottano le sopracciglia ed esalano un sospiro pesante, gravido di sventura, pietosamente non proferiscono Il mistero dell'universo e la curiosità dell'uomo Osservatorio australe europeo (European Southern Observatory, ESO): Deserto di Atacama, Cile. Uno dei luoghi più adatti al mondo per le osservazioni astronomiche. Milioni di stelle e galassie rivestono la volta celeste, blu quasi nera. Né una luce artificiale... solo l'immenso e costellato cielo ad illuminare quel pezzo di Terra. Il "piccolo" uomo ha fatto passi da gigante in tutti questi anni e, incuriosito da quello che vedeva lá furori, con la sua intelligenza è riuscito a costruire potenti strumenti (come telescopi e satelliti) per poter studiare l'universo che ci circonda. Questi strumenti ci hanno permesso di "catturare" la radiazione proveniente da galassie vicine alla nostra Via Lattea, cosí come la radiazione di galassie lontanissime. Osservando oggetti lontani è come se guardassimo indietro nel passato: analizzare l'emissione di questi oggetti è molto difficile cosícome l'interpretazione dei loro dati. Quante stelle e galassie ci sono nell'universo? Impossibile contarle... La distanza di queste sorgenti, l'ambiente in cui si trovano e il tipo di radiazione che emettono influenzano fortemente le osservazioni astronomiche. Si potrebbe paragonare l'emissione di una galassia a un arcobaleno (per semplificare!): rosso, arancione, giallo, verde, 17 fuori porta.indd 2 blu, violetto... Ogni colore ha la sua energia: il rosso rappresenta la radiazione meno energetica, il violetto la più "potente". Cosí, se una galassia emette radiazione nel violetto ma la osserviamo nella banda rossa, non riusciremmo mai a vederla! Questo ci fa capire la grande limitazione dell'occhio umano, e che l'oscuro cielo sempre cela qualcosa di misterioso. Infatti, al di fuori della Via Lattea, milioni e milioni di galassie si formano, interagiscono tra loro, evolvono e muoiono. Esistono galassie di tutti i tipi e di diverse dimensioni: alcune emettono raggi X (la stessa radiazione energetica usata nelle radiografie), altre nella banda radio (a frequenze simili a quelle emesse dalla radio della vostra macchina!). Durante il mio dottorato di ricerca madrileno ho avuto l'opportunità di studiare in dettaglio un campione di circa 50 galassie, non molto lontane dalla nostra Galassia. Per avere un'idea della distanza a cui si trovano, noi astrofisici diremmo che si trovano tra 100 e 300 Megaparsec: tradotto in km per esempio si otterrebbe una distanza di circa 3.000.000. 000.000.000.000.000 km (21 zeri) - 3 mila milioni di miliardi di km! - Numeri che sembrano enormi ma che per la scala dell'universo sono piccoli. Sono sorgenti dominate da una intensa formazione stellare, in grado di produrre da 100 a 1000 stelle con una massa simile a quella del nostro Sole nell'arco di un anno, mentre la nostra "tranquilla" Galassia solo riesce a produrre un Sole l'anno. Queste galassie sono state osservate nell'affascinante deserto di Atacama nel 2008: è stato usato uno dei quat- parole, hanno già sentenziato!!! Nella maggioranza dei casi ai pessimisti vengono ingiustamente ed, a modestissimo parere personale, stupidamente attribuite spiccate capacità iettatorie, che scatenano lungo il corridoio della sezione di appartenenza improvvisi ed intensi pruriti alle parti intime, sfregamento delle sbarre o della superficie ferrosa del blindo (…). Personalmente ho una mia convinzione su questo fenomeno, il pessimista ha solo una grande e grave colpa, quella di non dire ciò che a ciascuno di noi farebbe comodo ascoltare, per questo motivo non riscuote grandi simpatie e non è circondato da folle di detenuti all’aria, come accade per l’ottimi- tro telescopi facenti parte del "Very Large Telescope" (VIMOS). Quando i quattro telescopi operano congiuntamente (come un unico strumento) si parla di VLTI ("Very Large Telescope Interferometer"): in questa configurazione si possono ottenere immagini molto più dettagliate. Sarebbe bellissimo poter vedere con i nostri occhi queste magnifiche sorgenti: vederle nascere, sta, però quest’ultimo dispensa assoluzioni, imminenti scarcerazioni, provvedimenti di grazia, amnistie notturne ed indulti mascherati, quindi, non potendo ricevere alcun compenso in denaro, viene omaggiato di sigarette e caffè in abbondanza. (…) L’ottimista al contrario del pessimista appare un ingenuo, un sognatore, in realtà vede gli ostacoli però non si fa arrestare da essi. Il pessimista vive spesso rinchiuso in se stesso e non ascolta quasi mai gli altri, percependoli come entità minacciose. L’ottimista è invece attento alle persone, le lascia parlare, dedica loro del tempo, in questo modo riesce ad individuare in ciascuno, quell’aspetto positivo, quella qualità che può mettere a frutto, alimentando il suo ottimismo. Riesce in tal modo a superare le difficoltà e trasformare uno svantaggio in un vantaggio, al contrario del pessimista che vede solo e prima le difficoltà e se ne lascia paralizzare, mentre spesso, basta solo un po’ di fantasia per rovesciare la peggiore situazione. Ciro Esposito66 crescere, evolversi e morire, ma i tempi umani sono troppi brevi per poter apprezzare la loro totale evoluzione. Vi consiglio di spendere cinque minuti del vostro tempo per andare a vedere uno dei tanti bellissimi video presenti in internet sui telescopi del Cile e poter apprezzare lo splendido panorama notturno di quel posto: "Atacama Night Sky", http://www.youtube. com/watch?v=KPtKod-T_Wk. Molto è stato appreso su ció che ci circonda ma il misterioso universo ci nasconde ancora molte delle sue bellezze. Nel frattempo possiamo comunque apprezzare lo splendido e immenso firmamento sopra di noi... e sognare! Enrica Bellocchi, dottore di ricerca in astrofisica 15/10/14 11.19 18 >SASSOFERRATO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Teatro: si ride e si riflette Presentato il cartellone del "Sentino", previsti cinque spettacoli F rizzante, squisita, spumeggiante, ad alta gradazione, dal retrogusto leggermente amaro. Non è la descrizione delle caratteristiche di una bevanda alcolica, ma quella dei tratti distintivi della stagione di prosa 2014/15 del Teatro del Sentino che si aprirà il 22 novembre. Un cartellone, allestito dal Comune con la collaborazione di “Teatro ‘88”, con cinque spettacoli in abbonamento che costituiranno per il pubblico occasioni per ridere, divertirsi, lasciarsi coinvolgere, ma anche per riflettere. Una stagione che affronta, trattandole spesso con leggerezza ed ironia, tematiche attuali: dalle difficoltà del vivere quotidiano alla crisi dei valori, dalle problematiche delle relazioni interpersonali ai rapporti di coppia, dall’ambizione di acquisire un ruolo di prestigio nella società al desiderio di tornare a sognare, ad amare. In sostanza, un prodotto artistico “doc” che vedrà alternarsi in scena alcune grandi “firme d’autore” del Saverio Marconi porterà in scena "Variazioni Enigmatiche" teatro, a cominciare da Luigi De Filippo, e artisti di eccellente livello. Il sipario si aprirà, dunque, il 22 novembre con una commedia di Gianni Clementi che è, al tempo stesso, esilarante ed amara, avvincente e poetica, "Fausto e gli sciacalli". Protagonista della rappresentazione una coppia di valore, straordinariamente affiatata, Paolo Triestino e Nicola Pistoia, già apprezzati interpreti al Teatro del Sentino delle rappresen- tazioni "Ben Hur" e "Grisù, Giuseppe e Maria". Con loro in scena un’altra conoscenza del pubblico sassoferratese, Elisabetta De Vito, ed altri tre attori. La vicenda dei personaggi di questa commedia è una metafora del nostro Paese, un Paese che ha vissuto momenti di grande slancio economico ed intellettuale e che adesso è in crisi, in cerca di sogni e di speranze. Il secondo appuntamento della stagione, il 12 gennaio, è con un’icona del teatro italiano, Luigi De Filippo, protagonista di una commedia brillante, "La lettera di mammà", scritta da suo padre, il grande Peppino, che la rappresentò per la prima volta nel 1933 insieme ad un altro “monumento” del teatro, suo fratello Eduardo. De Filippo e i dieci attori della sua prestigiosa compagnia danno vita ad un’interpretazione dai ritmi incalzanti, secondo la migliore tradizione napoletana, in un suggestivo allestimento curato in ogni dettaglio. Una farsa caratterizzata da un susseguirsi di originali colpi di scena e imprevedibili equivoci che rendono la rappresentazione coinvolgente e divertentissima. Un’altra prestigiosa presenza del teatro nazionale, Saverio Marconi, in coppia con un ottimo attore, Gian Paolo Valentini, porterà in scena, l'1 febbraio, "Variazioni Enigmatiche", un testo di grande intensità firmato da Éric-Emmanuel Schmitt. Una storia imprevedibile che alterna sentimenti a drammatici colpi di scena in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione e la tenerezza in folle crudeltà. "Variazioni enigmatiche" è un giallo, un intrigante gioco psicologico che punta sulle illusioni e disillusioni della vita. Un confronto disperato tra due uomini attraverso un raffinato e crescente duello dialettico che non lascerà scampo a nessuno: né ai protagonisti, né al pubblico. Il 18 febbraio andrà in scena "Il matrimonio può attendere", esilarante commedia interpretata da due artisti di talento, Francesca Nunzi e Diego Ruiz, quest’ultimo applauditissimo protagonista lo scorso anno al Sentino, insieme a Milena Miconi, de Luigi De Filippo sarà protagonista in "La lettera di mammà" "La stranissima coppia". Si ride e ci si diverte con questa rappresentazione che ha raggiunto il decimo anno di repliche. Di fronte un uomo e una donna, scatenati protagonisti di un acceso scontro sui rapporti di coppia, sul matrimonio e sui piccoli e grandi interrogativi dei quarantenni, un’età in cui spesso ci si chiede: Meglio essere singles che male accompagnati? L’ultimo appuntamento, il 20 marzo, è con tre donne, tre attrici di valore, Elisabetta Pozzi, Caterina Costantini e Benedicta Boccoli, protagoniste della commedia "Crimini del cuore", un testo originale ed intenso che ha esordito con successo in palcoscenico nel 1979 e poi nella versione cinematografica del 1986, firmata da Bruce Beresford, con Jessica Lange, Diane Keaton e Sissy Spacek. Ambientata in Mississipi, la storia narra di tre sorelle intrappolate ciascuna nel proprio mondo di sofferenza, le quali, ritrovandosi nella casa paterna, ripercorrono i propri errori e finiscono per scoprire una nuova dimensione di sé stesse. “Accompagnata” dalla musica, la rappresentazione è, al tempo stesso, drammatica e divertente, ma, soprattutto, coinvolgente ed emozionante. Informazioni: Comune di Sassoferrato - Ufficio Relazioni con il Pubblico Piazza Matteotti, 4 - tel. 0732/956231-232-218 - fax 0732.956234, e-mail: [email protected] - web: www. comune.sassoferrato.an.it , area “Teatro”. Rassegna "Salvi" Svaligiata la cassaforte del Coal: va a tre marchigiani conteneva ben 20 mila euro Sono tutti e tre marchigiani, i premiati della 64 esima edizione del premio G.B. Salvi. I tre accomunati nei loro racconti e le loro visioni da quell’estetico ed intenso carico emozionale che rende la collezione d’arte moderna costruita intorno al premio Salvi - e nella quale d’ora in poi sono parte – così diversa da qualsiasi altra collezione pubblica europea. Gareggiavano tra una rosa di proposte forte di 46 artisti e ricca di firme già ben affermate. Sono emersi dal giudizio unanime di una giuria di alto profilo presidiata dal sindaco Ugo Pesciarelli e composta dal vice presidente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, giornalista e critico d’arte Cecilia Casadei, dallo storico dell’arte Giampiero Donnini, da Elio Giuliani, il curatore della sezione del ‘900 dei Musei Civici di Pesaro, da Gilberto Santini, il direttore dell’associazione marchigiana attività teatrali e del consorzio Marche spettacolo. Giuria per cui “nella dissolvenza del paesaggio, l’artista sassoferratese Simona Barbaresi – recita la motivazione – individua connotazioni estetiche riconducibili ad esperienze della tradizione paesaggistica del ‘900. La natura diviene specchio dell’interiorità e motivo di appartenenza all’anima del mondo”. Mentre per la civitanovese Manuela Cerolini è la “raffinata interprete del linguaggio calcografico, il suo racconto attinge ai contenuti tecnicamente più avanzati individuando un’impronta autonoma per un’espressione artistica orientata verso soluzioni estetiche efficaci ed attuali”. Infine, “l’atmosfera che il pesarese Alessandro Giampaoli trasferisce si affida ad un’elegante ed originale tecnica che gli permette di ottenere un racconto compatto e serrato come raramente si incontra nel linguaggio della fotografia. Fotografia che si fa pittura”. Si può visitare fino al 2 novembre, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19. Veronique Angeletti Maxi furto al supermercato “Coal” di via Crocefisso di Sassoferrato (foto). Venerdì notte, quattro balordi hanno rubato la cassaforte che conteneva in via eccezionale 20.000 euro in contante. Un furto lungo 18 minuti, lo testimonia il sistema incrociato di sorveglianza, ridotto a poco meno di 5 da quando i delinquenti hanno forzato una delle porte antipanico. Scasso che ha fatto scattare il sistema di sicurezza e l’allarme nelle case dei proprietari – i figli Valentini – subito accorsi sul posto ma non in tempo – purtroppo o per fortuna per bloccare i malviventi. Un furto dalla strana dinamica. I malviventi hanno agito senza temere di essere visti, perso un buon quarto d’ora intorno al capannone prima di sfondare una delle porte e si sono concentrati sui fondi cassa prima ancora di andare nell’ufficio per rubare la pesante cassaforte. Il fattaccio è successo nei primi minuti di venerdì 10 ottobre. Dalle videocamere si vede palesemente una Lancia “Musa”, proveniente da Pergola, inoltrarsi sulla stradina che costeggia la recinzione del parcheggio del supermercato, svoltare e fermarsi al cancello. Poi, quattro uomini, tutti muniti di passamontagna, saltare la recinzione e girare intorno all’immobile alla ricerca di una finestra v.a. Bambini di oggi, giochi di ieri: una festa divertente Ormai giunta alla 6° edizione, la Festa “Bambini di oggi, giochi di ieri” ha rallegrato anche quest’ anno i bei giardini della Rocca di Albornoz di Sassoferrato. La festa, organizzata dall’ Associazione per Sassoferrato, ha visto la partecipazione di centinaia di persone tra cui, ovviamente, bambini di tutte le età che si sono divertiti giocando nei modi più semplici così come accadeva al tempo dei nostri nonni grazie a giochi educativi e della tradizione popolare e naturalmente grazie alla loro incantevole curiosità! Tra stand/laboratori dove i più piccoli si sono dilettati nel gioco della corda, nella lettura, nella costruzione di gioielli, cestini, canestri, origami, nella tecnica dell’embossing e altre attività all’aperto come pesche e balli, i bambini hanno riscoperto i modi più sani ed edificanti per trascorrere un pomeriggio di divertimento. Il verde dei giardini, gli stand decorati con gran cura e passione, idee originali e nessuna tecnologia ma tanta tanta genuinità. Uno striscione riportava la frase 18 sasso.indd 2 facile da sfondare. Sono così sicuri che due di loro perderanno tempo intorno ad una bicicletta elettrica lasciata dietro allo stabile. Dopo un quarto d’ora però cambiano strategia. A quel punto forzano il cancello elettrico, lo aprono quel tanto per far passare la macchina che posizionano davanti alla porta prescelta. Sicuramente consapevoli che lo scasso farà scattare l’allarme. Uno fa da palo, gli altri tre prima svaligiano le casse poi vanno nell’ufficio, scardinano la cassaforte, la trascinano per tutto il supermercato, la caricano sull’auto e fuggono direzione Sassoferrato. “Non capita quasi mai che abbiamo così tanti soldi in ufficio” – fanno sapere dalla direzione – che ha già attivato un ulteriore allarme, ma questa volta sonoro. Sul caso indagano i Carabinieri di Sassoferrato, capitanati dal maresciallo Paolo Rinaldi. “Quando ce se divertiva co’ niente”, proprio a sottolineare quante poche e semplici mosse bastavano, ma bastano tuttora, a far divertire in maniera intelligente senza il supporto della tecnologia. Oltre ai laboratori non potevano mancare di certo gli animali! Ecco comparire pony e cavalli per avere sempre una foto a ricordare quest’esperienza e per imparare a stare in sella. Infine, prima di annunciare i vincitori di alcuni giochi tipici della nostra tradizione che hanno coinvolto in particolare i più grandi, il pomeriggio è stato arricchito dalla favola dei "Tre Porcellini" messa in scena nello spettacolo dei burattini e il numeroso pubblico di piccoli spettatori ha dimostrato tutto l’ entusiasmo con grande calore. Non è mancato proprio niente in quella bella domenica di sole e il gran successo di pubblico ha confermato che di tanto in tanto, e nei giusti modi, ritornare al passato fa proprio bene a tutti. Annalaura Perini Una Panda a fuoco Sassoferrato, 11 ottobre, ore 18. Presso una montagna un 63enne di Pergola ferma la sua auto e va alla ricerca di funghi. Ma l’auto alimentata a metano prende fuoco e con essa anche erbe prossime ad un bosco. I VdF di Fabriano, Arcevia, Cagli circoscrivono il fuoco, lo spengono, lo ricontrollano in circa due ore. L’auto è malridotta, il bosco è stato salvato. Cause da accertare. 15/10/14 11.21 19 >CERRETO D'ESI< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Sette anni “protetti” nella nostra residenza di MARIA ANGELA e ANTONIO E ra il 12 ottobre 2007 quando percorrevamo, con il cuore pieno di dolore, la strada delle Serre per accompagnare mamma alla casa di riposo di Cerreto. Ci sentivamo sconfitti perché, nonostante la buona volontà, non riuscivamo a supplire tutte le necessità che i suoi 93 anni esigevano. La “casa”, nel cuore del castello, aveva il cancello aperto e gli abitanti fissi solo 20: 16 anziani e 4 suore sempre presenti, vigili, pazienti, sensibili, affettuose. Di giorno poi, ruotavano in questo piccolo mondo tanti operanti, ognuno con il suo compito ben definito che svolgeva con professionalità e dedizione per un lavoro non sempre facile e compreso. La struttura aveva bisogno di varie migliorie che vedemmo compiere attraverso gli anni. Con la sua schiettezza mi domandò: Mi avete portato qui per morire? - Risposi senza tanta convinzione: No, spero per vivere meglio. - Fu la nuova abitazione per lei, ma anche la seconda per noi. Conoscemmo tante persone, le loro vite, i loro problemi e nel condividerli ci sentivamo alleggeriti dei nostri. Mamma ritornò a muoversi in spazi più ampi, alle funzioni religiose e a passeggiare per il giardino e le piccole vie del castello. Quando, di tanto in tanto, ritornava per alcune ore a Fabriano dopo poco mi diceva: Ri- portami a Cerreto a casa mia.Sono stati sette anni sereni con tanti piacevoli momenti: le festività del calendario e i tanti compleanni con balli e musiche di altri tempi, ma anche con il dispiacere perché di tanto in tanto un nostro amico se ne andava. Ma ne arrivavano altri e si facevano nuove conoscenze. Non abbiamo potuto raggiungere i sette anni nellA “Casa protetta” , mamma se ne è andata serenamente solo sei giorni prima, alla bella età di 100 anni, festeggiati da due sindaci: Alessandroni e Sagramola. E’ un dolore la sua perdita, ma un altro grande è quello di allontanarci, specialmente in questo momento in cui alcuni non capiscono la vitale importanza di queste strutture. Si sta togliendo la serenità agli ospiti, ai loro parenti e a tutti coloro che lavorano quotidianamente per il buon funzionamento della Casa di Riposo, si cerca di stravolgere questa istituzione che è un vanto di Cerreto, costruita faticosamente da molti anni e ….. chi lo fa? Chi vede le cose da “fuori” e che invece dovrebbe vederle dal punto di vista di chi sta “dentro” anche perché potrebbe non essere lontano il suo momento. La banda comunale alla scuola Lippera Sabato 11 ottobre i musicisti della banda comunale sono stati ospiti della Scuola Primaria “Tommaso Lippera” dove gli allievi di questo istituto insieme a quelli della Scuola Secondaria 1° grado “Stanislao Melchiorri” hanno assistito alla presentazione degli strumenti musicali ad ancia ed ottone tenuta da alcuni componenti della Banda, dal Maestro Diego Marani e dagli insegnanti dal Corso di Orientamento Musicale di tipo. Le ragazze e i ragazzi hanno accolto con interesse ed entusiasmo le presentazioni dei vari strumenti che vanno a comporre l’organico bandistico, rapiti dalla passione e dall’amore per la musica trasmessa dai ragazzi della banda. Durante l’incontro il Maestro ha ricordato che si sono appena aperte le iscrizioni al Corso di Orientamento Musicale di tipo bandistico che prevede lezioni gratuite individuali e di gruppo di teoria, solfeggio e pratica di uno strumento musicale tra: flauto, clarinetto, sassofono, tromba, trombone, eufonio, corno, tuba e percussioni. Per diversificare ed ampliare la conoscenza, gli aspiranti percussionisti intraprenderanno la pratica di un altro strumento ad ottone o ancia. Le lezioni si terranno presso la sede della Banda, adiacente il teatro Casanova. Michela Bellomaria Il volo degli aquiloni con le classi quarte Il vero volontariato L’associazione “Quattro Maggio 2008” ha portato a termine la settimana scorsa il progetto intrapreso assieme alla scuola elementare di Cerreto d’Esi del “volo degli aquiloni”, che ha impegnato per qualche giorno i bambini delle classi quarte, con l’aiuto di Maurizio Lucarini e Beatrice Colciago, nell’arte del costruire un vero aquilone partendo da zero con tutte le attrezzature necessarie. I ragazzini poi hanno avuto modo di vedere il proprio aquilone in volo per un’intera mattinata che si è svolta in zona Poggio San Romualdo dove il vento si presta meglio a questa attività. Presente anche il presidente dell’associazione Alvaro Galdelli, nonché aiutante organizzatore della giornata. La mattinata si è poi conclusa con una merenda finale. con la S. Vincenzo Caposaldo del volontariato e della carità a Cerreto d’Esi e non solo è la San Vincenzo de’ Paoli, associazione ecclesiastica che prende il nome dall’omonimo santo vissuto nel Cinquecento. Le prime notizie della nascita della Conferenza a Cerreto risalgono molto probabilmente nel luglio del 1948, cioè da quando si cominciarono a registrare le prime entrate ed uscite. Nasce tutto con l’intento di sopperire alle prime necessità e Gian Marco Lodovici bisogni primari, grazie anche alla spinta della prima presidentessa Odda Paolinelli e dall’aiuto di don Gustavo Grillo. L’associazione vide poi un avanzamento progressivo, non troppo frettoloso ma piuttosto attento nell’aiuto alle famiglie più bisognose del territorio con i presidenti Tito Antici prima, e per ultimo dal 2008, nonché attuale, Luciano Mari. La sede attuale che conta ventotto iscritti mette a disposizione il servizio Caritas per i pasti e le attrezzature per anziani e disabili. L’attuale presidente tiene molto al suo cammino assieme all’associazione e forte delle proprie esperienze passate, insieme a chi ha bisogno di sostegno morale, fisico e spirituale. Tra gli iscritti c’è chi si impegna al lavoro quotidiano nella Casa di Riposo comunale assieme ai ragazzi del Cag, tra cui feste di compleanno, animazioni e l’annuale ricorrenza della festa dell’anziano. Oltre la sede di Cerreto l’associazione si sposta anche a Matelica, Avevamo accolto la possibilità che Fabriano ed Esanatoglia, mentre ogni anno nelle ultime votazioni la direzione raggiunge anche la sede dell’istituto di Santo dell’attività amministrativa passasStefano per disabili di Porto Potenza Picena. Il se per la prima volta nelle mani di volontariato è anche offrire quando si ha poco, una rappresentante del gentil sesso soprattutto nei periodi di crisi come quelli colorando, scherzosamente di rosa, che stiamo attraversando adesso. Le offerte il monotono palazzo comunale. L’attesa non era andata delusa, anzi la vengono fatte al “Fiore che non marcisce” lista elettorale indicata dalla signora Ciappelloni era stata suffragata da nella ricorrenza dei defunti ed alla “Casa di una valanga di voti che esprimeva simpatia per tutta la giovane compagine e sicurezza nella accoglienza” di Fabriano. Da quest’anno il gestione della cosa pubblica considerando anche la promessa e spontanea collaborazione della presidente ha voluto buttare un occhio anche minoranza. Pertanto le premesse per un’attiva e fattiva amministrazione c’erano tutte quando alla squadra di calcetto che ha coinvolto molti nel giro di nemmeno tre mesi dalle elezioni qualcosa non ha girato nel modo giusto tanto giovani e che riceve uno sponsor proprio che il sindaco ha dovuto prendere un deciso intervento verso due assessori, obbligandoli alle dalla San Vincenzo, per allenamenti, partite L’appuntamento con l’Acr si rinnova ogni anno e dimissioni dall’incarico. Il motivo mi rimane diffi cile interpretarlo non per gli incarichi iniziali e trasferte. Si è sentita molto l’importanza di quest’anno grazie al sostegno del parroco Don amministrativi non messi in atto, ma perché questa mancata disponibilità che ad estraneo coinvolgere nel volontariato anche la fascia Gabriele Trombetti. Come il Cag, anche l’Acr è può risultare incomprensibile, mi sembra inverosimile, come pure a gran parte degli elettori. più giovane della cittadinanza e questo è uno un motivo e punto di sostegno e condivisione tra Il lungo e dettagliato dattiloscritto in due pagine che il sindaco ha inteso divulgare nel quale dei modi più efficaci per tentare di farlo. La i ragazzini, ma non solo, è un avvicinamento per è riportato con date e leggi l’inizio programmatico con la più pignola decisione, forse per la prima volta alla fede cristiano-cattolica. Iniziata sensibilizzazione tocca anche gli adulti in età sabato 27 settembre, gli incontri si rinnovano ogni incapacità interpretativa personale non mi ha chiarito il perché del comportamento dei due pensionabile e non, per avere un motivo in più settimana con appuntamento alla parrocchia alle assessori e delle dimissioni in massa di gran parte del consesso, compresa la minoranza. Si è di far bene e occupare un po’ del loro tempo ore 15 assieme alle educatrici Carolina, Kathy arrivati così al commissariamento, lungo periodo necessario forse per ridare ordine all’amlibero ad azioni sempre piccole, ma spesso e Lucia. ministrazione, ma purtroppo negativo per i tanti problemi che affliggono questa comunità. grandi e dense di significato e sostegno. Commissariamento? Non un bene L'Acr si rinnova g.m.l. 19 cerreto.indd 2 Victorhugo Malatesta g.m.l. 15/10/14 11.24 20 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 >CHIESA La veglia di preghiera organizzata dalla Cei per il Sinodo (Foto Siciliani-Gennari/SIR) Le stagioni di una coppia I Sinodi di quest’anno e dell'anno prossimo mettono la famiglia al centro dell'attenzione. Siamo alle prime battute di un periodo di confronti, di riflessioni e testimonianze di vita sotto la guida di papa Francesco, stanno emergendo le varie sensibilità all'interno della Chiesa sparsa nel mondo e si ha la conferma di come non poche volte sorgano visuali anche contrastanti, sempre dentro un clima sereno fatto di ascolto reciproco. La nostra Diocesi vuole partecipare a questo confronto con un convegno organizzato dalla Pastorale Familiare, intitolato "Le stagioni della coppia", che si terrà sabato 15 e domenica 16 novembre presso il seminario nuovo di via Serraloggia. La prima giornata sarà sulle coppie di sposi e sarà guidata da don Carlino Panzeri e la giornalista Costanza Miriano. La seconda giornata sarà dedicata alle coppie ferite dalla separazione e dal divorzio; potremo ascoltare la riflessione del teologo don Carlo Rocchetta, della Comunità della Tenerezza di Perugia e l'esperienza di Emanuele Scotti, presidente dell'Associazione Separati Fedeli. Il convegno sarà l'avvio ufficiale delle attività della pastorale familiare diocesana, anche se in realtà siamo già partiti con due incontri per separatidivorziati, uno di testimonianze e l'altro di riflessione e preghiera sulla Parola di Dio. Per i separati l'appuntamento è il primo lunedì di ogni mese e anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di riscontrare la partecipazione di persone che non sono separate o divorziate, a conferma che questi incontri non sono "ghetti" che isolano una categoria dal resto della comunità cristiana. L'altro versante su cui l'Ufficio per la Famiglia si troverà impegnato saranno gli incontri mensili per le coppie sposate, al Seminario a partire da dicembre. A destra l'immagine nella locandina Paul Bhatti ospite dei Mercoledì della fede Mercoledì 22 ottobre, alle ore 18.30 ci sarà il secondo appuntamento con i Mercoledì della Fede, dopo il grande debutto con Elena Sofia Ricci. E’ in programma la testimonianza preziosa del dott. Paul Bhatti, (nella foto) ex-Ministro per l’armonia nazionale e le minoranze religiose in Pakistan, fratello di Shahbaz Bhatti, politico e ministro pakistano cattolico ucciso dagli estremisti islamici nel marzo di 2011 per la sua opera in difesa delle minoranze religiose. Paul Bhatti ha portato la sua testimonianza davanti a Papa Francesco il 19 maggio scorso in Piazza San Pietro. Attualmente è Presidente dell’Apma, un’organizzazione che raccoglie tutte le minoranze religiose in Pakistan (cristiani, sikh, buddisti, induisti, ecc.). Intanto il volume “Orientamenti Pastorali” dal titolo “Le Beatitudini per una vita nuova” è a disposizione in Curia per offrirlo ad ogni famiglia ed aiutare ognuno a recitare ogni sera, all’ora di cena, le Beatitudini e curare e creare i gruppi dei mercoledì della fede, ogni settimana, per studiare insieme una beatitudine al mese. Per ottobre c’è la beatitudine “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli”. VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 19 ottobre dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,15-21) Una parola per tutti I farisei (dal greco “separati”) erano un gruppo potente e molto influente perché avevano una grande conoscenza della Legge ebraica e pretendevano che il popolo la seguisse anche nei minimi precetti. Gesù li descrive come coloro che “legano fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito”. Gli erodiani, al contrario, erano una fazione politicamente molto influente perché sostenitori del re Erode; dovevano la loro ricchezza alla fedeltà verso Roma. Farisei ed erodiani, pur essendo nemici, si uniscono per tendere un tranello a Gesù e screditarlo dinanzi alla folla. Gli chiedono se si debbano pagare o meno le tasse all’impero. Sperano così che il Maestro, dicendo di no, venga arrestato dalle autorità romane, o altrimenti, rispondendo affermativamente, perda la fiducia dei molti fedeli. Ma il Messia, conoscendo la loro falsità e ipocrisia, li smaschera non formulando una teoria politica, ma asserendo che, sebbene esistano delle situazioni regolate dagli uomini, non si potrà mai rinunciare ai comandamenti di Dio. Come la possiamo vivere - Non dobbiamo vivere la nostra fede in modo farisaico, cioè ipocrita, compiendo tante belle azioni in pubblico per farci lodare dalla gente e tenendo contemporaneamente un cuore chiuso ai bisogni del prossimo, in primis verso coloro che incontriamo tutti i giorni. - Molti fondano la loro esistenza solo sul “dio-denaro”, schiavi degli averi materiali, prigionieri di ciò che passa, si consuma e fallisce. - L’uomo che aspira al Regno di Dio è l’unico veramente felice perché sa riconoscere e utilizzare i beni e le risorse del creato con gratitudine. - Tra cristiani si manifestano a volte atteggiamenti di chiusura simili a quelli dei farisei e degli erodiani che non hanno voluto accettare il Messia: il cuore non riconosce più la verità, i sentimenti negativi occupano il posto di quelli positivi, la gelosia e l’invidia spingono ad atti insani che portano a divisioni in famiglia e nelle parrocchie. - E’ giusto osservare le leggi: sono date per il bene di tutti. A meno che esse non siano intrinsecamente immorali, è obbligatorio seguirle e farle rispettare. Se una legge è ingiusta bisogna lottare per modificarla, anche andando contro l’ignoranza di molti. 20 chiesa.indd 2 ma ma: te Program re 17 sul iera bre alle o gh , pre novem a coglienza abato 15 Si inizia s e sposi" con ac Panzeri ("La forz n a o n io in e z rl a c a la C rm i o n d "F o con do si cristiani"), quin o ("Ogni tr n o c in ed ian spo ria degli tanza Mir comunita ntervento di Cos l'i "Sposi e alle 21 mia vita"). sul tema: ra a o ll v e la d i o s ". giorn mbre e divorzio o a 16 nove Domenic ne di separazione 5.30 con don Carl e 1 io n iz e io ll d g a n ri o o a c n u g in so lsamo di 8 ti centrali I momen ("La tenerezza ba eparate") e alle 1 s a tti Rocchett pie in difficoltà e rò ed onorerò tu e p rà per le co ele Scotti ("Ti am e giorni si svolge u u n d a a m L E . ") a con it v no. ella mia i giorni d eminario di Fabria S il o s s pre Adorazione al Santuario del Buon Gesù “Durante il giorno i fedeli non omettano di fare la visita al Santissimo Sacramento perché la visita è prova di gratitudine, segno di amore e debito di riconoscenza a Cristo Signore, là presente”. (P-. Paolo VI – Enciclica sulla SS. Eucarestia) Adorazione al Santuario della Madonna del Buon Gesù dalle 10 alle ore 19 nei giorni feriali. S.Messa alle ore 9. Maestro dove abiti? Anche quest'anno riprendono gli incontri biblici presso la chiesa di San Filippo a Fabriano. La novità di quest'anno è che non saranno più tutti i lunedì, bensì tutti i martedì ma partire da martedì 14 ottobre alle ore 21.15. Quest'anno approfondiamo il vangelo di Marco, che ci accompagnerà durante tutte le domeniche del nuovo anno liturgico. Nella prima mezz'ora, dalle 21.15 alle 21.45 analizziamo un capitolo del Vangelo, mentre nella seconda mezz'ora, dalle 21.45 alle 22.15, invece, approfondiamo una parola del capitolo preso in esame, una parola chiave che ci permetterà di entrare ancora di più dentro il Vangelo. L'ultima mezz'ora, invece, dalle 22.15 alle 22.45, concludiamo con l'adorazione eucaristica, pregando insieme. Gli incontri sono aperti a tutti... Venite e vedrete! 15/10/14 11.20 21 >CHIESA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Per una nuova pastorale Intervista a don Paolo Asolan dando seguito al Convegno del 2013 I di SAURO BRANDONI Vescovi delle 13 Diocesi delle Marche e i 628 delegati invitati al 2° Convegno ecclesiale marchigiano di novembre 2013 s’incontrano, come preannunciato, sabato 18 ottobre presso il Centro Giovanni Paolo II di Loreto per dare vita al progetto di pastorale missionaria, a conclusione di un lungo e partecipato cammino. Don Paolo Asolan è stato chiamato dalla Conferenza Episcopale Marchigiana a facilitare questo percorso data l’ampia e significativa esperienza maturata negli studi, nell’attività presbiteriale, nell’insegnamento e in luoghi di lavoro dove ha sperimentato attività di pastorale sociale. Attualmente, tra altri importanti incarichi, è consultore del Pontificio Consiglio Cor Unum (2010) e Cappellano nell’azienda comunale Acea di Roma (2013). Gli abbiamo rivolto alcune domande per focalizzare alcune questioni che l’"Evangelii Gaudium" pone in rilievo per avviare una nuova pastorale missionaria nella Chiesa universale. L’Esortazione apostolica giudica l’attività missionaria della Chiesa la massima sfida e indica come esempio da imitare l’esperienza latinoamericana per passare da una pastorale di semplice conservazione a una pastorale decisamente missionaria. Ne sarà capace la Chiesa italiana? Non sono un oracolo e come tutti vedo elementi che farebbero rispondere di sì e altri che invece potrebbero scoraggiare una prospettiva del genere. Il Concilio stesso insegna che la chiesa è “per sua natura missionaria”: una vita che non circola, muore. La vita di Cristo in noi ci è stata donata per dare vita ad altri; questa è la radice della missione, tolta la quale c’è morte, noia, e un’evidente incapacità di comprendere la necessità stessa della fede. Di fatto, ancora vent’anni fa, a Palermo, il Convegno nazionale si espresse risolutamente per una pastorale missionaria, affermando: “il nostro non è il tempo della semplice conservazione dell’esistente, ma della missione”. Dunque la riflessione è avviata da tempo in tutta la Chiesa e nella Chiesa italiana in particolare. Chi opera nel vivo delle comunità cristiane lo sa, come sa anche che se la diagnosi è chiara e condivisa, non così la terapia o il progetto circa il futuro – quest’ultimo da elaborare nella piena e assoluta fiducia che (come disse Giovanni Paolo II a Palermo, in occasione dello stesso convegno) “a Cristo appartiene il futuro non meno del passato”. L’esortazione rappresenta un passaggio ulteriore, offre chiaramente delle chiavi per l’azione e soprattutto uno stile sul quale sarebbe importante convergere. Certo, si tratta di una conversione, e tutte le conversioni richiedono tempo, umiltà, capacità di riconoscere i propri peccati, esperienza della Grazia e della redenzione del Signore. Sia in quanto singoli, sia in quanto comunità. Come è possibile comunicare efficacemente alle persone il cuore del messaggio di Gesù Cristo? Papa Francesco mette in guardia dai rischi che derivano, oggi, dalla velocità della comunicazione e dalla selezione interessata dei contenuti che estrapolano aspetti secondari senza chiarire e spie- gare il contesto. Tutto va sempre collegato al nucleo essenziale del Vangelo che gli conferisce senso, bellezza e attrattiva. Quali consigli offrire nel rapporto con gli strumenti della comunicazione anche nella scelta dei messaggi? In realtà sono curioso di sentire come il convegno risponderà a questa domanda. Ne sono io stesso molto interessato. Ci sarebbero infinite risposte possibili a una domanda del genere, e più in generale al posto che occupano di fatto oggi per noi gli strumenti della comunicazione, i quali hanno prodotto e vanno producendo una vera e propria mutazione antropologica, cioè un diverso rapporto dell’essere umano con se stesso, i suoi simili e il mondo in generale. Dobbiamo cioè chiederci non solo come noi possiamo usare questi strumenti, ma anche – in un certo senso – come essi usano noi, come ci stanno manipolando e come essi stessi siano soggetti a un cammino di conversione. Resto del parere, tuttavia, che nelle cose della fede nessuno strumento tecnico, nessuna comunità virtuale, possa sostituire la relazione da persona a persona. La sola che consente una circolazione di vita e non solo di informazioni. Gesù Cristo è un avvenimento che accade, ricordò molto bene papa Benedetto all’inizio della sua prima enciclica: il che significa che non è un’informazione che si trasmette Arriva la festa del Ciao, Veglia di preghiera ora insieme ai genitori L’ufficio Missionario invita in preparazione alla giornata missionaria mondiale, ad un incontro di preghiera e di testimonianza, guidato da Don Ruben Bisognin e Don Gabriele Trombetti, dopo l’esperienza vissuta questa estate nelle missioni in Benin venerdì 17 ottobre ore 21.15 a Fabriano nella chiesa di San Filippo. In Terra Santa Ancora pochi posti per il pellegrinaggio in Terra Santa con il Vescovo, dal 27 dicembre al 3 gennaio. Chi fosse interessato contatti al più presto don Umberto Rotili. 21 chiesa.indd 2 Domenica 19 ottobre si svolgerà la festa del Ciao, un’iniziativa organizzata dall’Azione Cattolica per voi ragazzi che avete dai 10 ai 13 anni. Le festa è una grande sfida tra parrocchie per vincere l’ambita coppa attraverso varie prove. Il ritrovo è alle 9 nella Piazza della Cattedrale e alle 9.30 avranno inizio i giochi. Seguirà la messa alle 12 al Sacro Cuore e alle 13 mangeremo tutti insieme con un pranzo al sacco. Ma non rilassatevi troppo, il vincitore è ancora da decretare e il gioco finale sarà decisivo per la coppa del Ciao. La giornata terminerà circa alle 17. Quest’anno però c’è una grande novità! L’invito è sia per i ragazzi che per i genitori a partire dalla Messa delle 12. Anche per tutti i genitori il pranzo sarà al sacco in compagnia del coinvolgente gruppo adulti dell’Ac. Avranno un ruolo decisivo per aiutare i figli a vincere la festa. Gli educatori aspettano numerosi anche i genitori per rendere la competizione più accesa e per passare una domenica diversa dal solito con i figli. Gruppo di preghiera di S. Padre Pio presso il Santuario della Madonna del Buon Gesù giovedì 23 ottobre alle 8.30 S. Rosario, seguito alle 9 dalla S. Messa in onore di S. Padre Pio. Tutti sono invitati a partecipare al sacro rito. con qualche bit. Parrocchia, istituzioni ecclesiali, movimenti e associazioni, quale cammino intraprendere per aiutare un nuovo “fervore evangelizzatore”? Anche questa è una domanda alla quale ogni diocesi immagino dovrà rispondere. Se posso suggerire una priorità, una “cosa” da attivare per prima rispetto ad altre, è quella di avviare occasioni e cammini di effettiva conoscenza e fraternità tra cristiani, dove si riesca a mettere in moto uno stile di riconciliazione e di effettiva amicizia. Questo sarebbe già un grande risultato, un vero dono dello Spirito Santo. Il fervore, o meglio la gioia dell’evangelizzazione, la capacità di vedere e amare il prossimo, hanno a che fare con esperienze concrete e non saltuarie di condivisione, di passione per la vita degli altri sentita (e non solo intellettualmente saputa) come propria, come parte della propria. Sia ad intra che ad extra della Chiesa. Ho l’impressione che nelle vostre diocesi si facciano molte attività, ma che non sempre generino comunione, entusiasmo o quel camminare insieme che aiuta a portare lievemente i gioghi della vita e/o del ministero pastorale. Nell’incontro di sabato 18 ottobre lei avrà il ruolo significativo di “facilitatore”, di aiutare le Chiese locali delle Marche a concludere un itinerario snodatosi in due anni pastorali per disegnare l’azione futura dell’attività missionaria di una Chiesa in uscita, pienamente aderente alle sollecitazioni dell’Evangelii Gaudium. Come affronterà tale compito e quali indicazioni suggerirà ai Vescovi e ai 628 delegati invitati al convegno? Sono naturalmente sorpreso da tanta fiducia. Ho letto molto del lavoro che avete fatto al Convegno ecclesiale. Penso di poter dare un piccolo contributo, e cercherò di individuare quello che di essenziale e di comune si può ricavare da tanto lavoro e da tanto confronto. Ci sto lavorando, confido nella vostra benevolenza. AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA: venerdì 17 ottobre ore 21.15 nella chiesa di S. Filippo a Fabriano. ~ FESTA DI SAN LUCA NEL MONASTERO DI SAN LUCA: sabato 18 ottobre alle ore 8, presiede Mons. Vecerrica. ~ INCONTRO REGIONALE PER LA CONTINUITÀ DEL CONVEGNO ECCLESIALE: sabato 18 ottobre alle ore 9.30 a Montorso di Loreto. ~ CRESIME A MELANO: domenica 19 ottobre alle ore 11.30. ~ IL VESCOVO GUIDA IL RITIRO DIOCESANO DELLE RELIGIOSE: domenica 19 ottobre alle ore 15 nel Seminario di via Serraloggia. ~ IL VESCOVO INAUGURA L’ORATORIO DI SAN FACONDINO DI SASSOFERRATO: domenica 19 ottobre alle ore 18.30. ~ UFFICIO GIURIDICO DELLA CEM: martedì 21 ottobre alle ore 9.30 in Curia. ~ MERCOLEDÌ DELLA FEDE CON IL PAKISTANO PAUL BHATTI: mercoledì 22 ottobre alle ore 18.30 nella Cattedrale di Fabriano. FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.00 - S. Cuore ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco FESTIVE DEL SABATO ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M. della Misericordia - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco - Collegiglioni ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.30: - S. Caterina (Auditorium) - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S.Maria in Campo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Regina Pacis 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa 19.00:- Regina Pacis 15/10/14 11.41 22 >DEFUNTI< ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di ATTIGGIO Domenica 19 ottobre ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata ROSSELLA MORRI in PAGLIALUNGA Il marito, i figli e i parenti la ricordano con affetto. S.Messa domenica 19 ottobre alle ore 10.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. AGOSTINO Gli ex giovani di S. Agostino sabato 25 ottobre alle ore 17 faranno celebrare una S. Messa di suffragio per ricordare il loro assistente CHIESA di S. MARIA MADDALENA Ad un anno dalla scomparsa dell'amata don GIOVANNI BORIA e GLI AMICI PASSATI a NUOVA VITA CATERINA GRIMACCIA in BUCARELLI i suoi cari la ricordano con tanto affetto. S.Messa giovedì 23 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO TRIGESIMO ANNIVERSARIO CHIESA di S. GIUSEPPE LAV. Venerdì 24 ottobre ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato ITALO PARIS Un anno è già trascorso da quando ci hai lasciati, il tempo scorre veloce. In ogni momento, in ogni gesto quotidiano sei presente... marito nei ricordi di vita vissuta insieme. Con amore la tua grande famiglia S.Messa venerdì 24 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Martedì 21 ottobre ricorre il trigesimo della scomparsa della cara MILENA FAGGIONI Ved. SATOLLI La famiglia la ricorda con profondo affetto. Una Santa Messa in suffragio sarà celebrata giovedì 23 ottobre alle ore 18.30 presso la Chiesa Santa Maria Maddalena in Fabriano. Si ringrazia quanti si uniranno nella preghiera. Impresa Funebre Mantoni ANNIVERSARIO CHIESA di S.M. MADDALENA Martedì 21 ottobre ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato GEOMETRA ALDO BUSCO MEI La moglie, la figlia, il genero e i nipoti lo ricordano con affetto. S. Messa martedì 21 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. “ Non conta il giorno della morte, … perché quello che conta per ognuno di noi è come siamo vissuti,… ciò che si è vissuto, ciò che abbiamo fatto nel corso dell’esistenza. Conta quello che lasciamo come traccia del nostro passaggio.” Rita Levi Montalcini RINGRAZIAMENTO Le famiglie Fioranelli e Scarafoni desiderano ringraziare tutti coloro che si sono uniti al loro dolore per la perdita del caro TITO in particolare si ringraziano i medici, gli infermieri e tutto il personale del reparto Hospice dell'ospedale di Fabriano. Vogliamo ricordare con affetto, amicizia e stima mrs. VERA PHILIPS SHERMAN venuta a mancare il giorno 7 ottobre nella sua abitazione a Londra. Vissuta a Fabriano per oltre un decennio, fra gli anni '70/'80, aveva esercitato la professione di insegnante di inglese con serietà ed entusiasmo trovando nella nostra città un ambiente a lei caro e familiare e del quale, anche col passare degli anni, ne ha mantenuto vivo il ricordo. Oltre all'insegnamento della lingua aveva ottenuto riconoscimenti in vari Paesi del mondo in qualità di affermata artista di pictures in fabrics (nella foto). Resterai sempre nel nostro cuore... R.i.p. Vera! Anna e Ruth TRIGESIMO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA della SACRA FAMIGLIA Domenica 19 ottobre ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato ELISIO ROMAGNOLI Tutti i suoi cari lo ricorderanno nella S.Messa che sarà celebrata alle ore 11.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Marchigiano CHIESA della MISERICORDIA Domenica 19 ottobre ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato AMELIO PASQUINI I parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 19 ottobre alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRIGESIMO ANNIVERSARIO CHIESA di S. VENANZIO Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa dell'amato ELIO LIPPERA La famiglia ed i parenti lo ricordano con affetto. Nella S.Messa di domenica 19 ottobre alle ore 16.30 saranno ricordati anche i genitori NICOLA e FRANCESCO Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RENATO RUGGERI Sei stato un babbo con tutte le qualità: bello, buono, generoso, premuroso, sempre presente per la tua famiglia orgogliosa delle tue figlie e nipoti, ma una breve malattia ti ha fatto salutare questa terra, per raggiungere la tua adorata moglie salita in cielo qualche anno fa. Ora sta a noi continuare i tuoi insegnamenti. Le figlie Saura e Maria e i nipoti lo ricordano con affetto lunedì 20 ottobre a 1 mese dalla sua scomparsa nella S. Messa delle ore 18.30 nella chiesa della Sacra Famiglia. CHIESA di MARISCHIO Sabato 18 ottobre ricorre il 9° anniversario della scomparsa dell'amato SAMUELE MARASCA Il padre, la madre, il fratello, la cognata ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 18 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO Chiesa di S. NICOLO' Centro Comunitario Nell'anniversario delle morte degli amati BRUNO SETTIMI e suo figlio PAOLO i familiari li ricordano con affetto. Santa Messa giovedì 23 ottobre alle ore 18.30, durante la celebrazione sarà ricordata anche la cara IOLANDA. Si ringrazia quanti si uniranno nella preghiera. ANNUNCIO ANNUNCIO Venerdì 10 ottobre, a 90 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari Sabato 11 ottobre, presso la clinica S. Luca a Roma, a 85 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari PAOLO COLTAMAI Lo comunicano la moglie Lina Piangerelli, i figli Guerrino e Gianluca, le nuore Cristina ed Elena, i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni BRUNO PRIORI Lo comunicano la moglie Pierina, la figlia Clara, la sorella Dina, il genero Alberico, i nipoti Paolo con Lorena e Claudio, i pronipoti Federico e Chiara, i cognati ed i familiari tutti. Onoranze Funebre Belardinelli ANNUNCIO ANNUNCIO Lunedì 13 ottobre, a 67 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ASSUNTA BUSCALFERRI ved. MARCHIONNI Lo comunicano la figlia Maura, il genero Sisto, le nipoti Aurora e Mariasole, la sorella Natalina, i fratelli Daniele, Lucio, Guerrino, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Domenica 12 ottobre, a 95 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari GIOVANNI TRINEI Lo comunicano i nipoti Serenella, Florindo con Lina, Floriana con Alberto e Loretta con Remo, il cognato Livio, i pronipoti ed i familiari tutti. Onoranze Funebre Belardinelli OFFERTE SAN VINCENZO DE’ PAOLI mesi di agosto - settembre ROSSINI AMERICO Laura-Gina-Francesco-Ornella; MORI ELENA Famiglia Rocchi; GARZIA FRANCESCA Petrucci Gabriele; TABALDI SERGIO Baldoni Mezzanotte Rosa; BALDUCCI CARLO Baldoni Mezzanotte Rosa; BALDUCCI CARLO Grazia Salari; SANTONOCITO EZIO Spoletini Rita- Argalia Celestina; MARIANNA Santucci Fiorenzo; ZACCAGNINI IRMA Bolotti Pietro; ROSSI ANNA Fam. Meloni Mario; BALDUCCI CARLO Fam. Meloni Mario; SANGIORGI ANGELO Enrico e Luisa Gentili; MATILDE MARINO COMPAGNUCCI Fam. Morelli-Bosco-Fiorani – Tombolini, TOMASSINI TINA Famiglia Vitali; MOSCONI GENNARO Famiglia Montesi Nicola. Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)Tabaccheria (v.le G.Miliani)-Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-La Magnolia (via De Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi)Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani). 22 defunti.indd 2 CHIESA della SACRA FAMIGLIA Mercoledì 22 ottobre ricorre il 20° anniversario della scomparsa dell'amato PAOLO PAOLETTI La figlia, i figli, il genero, le nuore, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. Nella S.Messa di mercoledì 22 ottobre alle ore 18.30 sarà ricordata la moglie MARIA CORSO Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. L'Azione 18 OTTOBRE 2014 ANNIVERSARIO Martedì 14 ottobre, a 44 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ANNA MARIA LEONARDI Lo comunicano la mamma Assunta, il marito Sandro Ciappelloni, gli adorati figli Lorenzo e Riccardo, la sorella Michela, i cognati, i nipoti, i parenti e gli amici tutti. Marchigiano CHIESA di VALLEREMITA Domenica 19 ottobre ricorre il 18° anniversario della scomparsa dell'amato FRANCESCO CAMPIONI La moglie, la figlia, il genero, le sorelle, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 19 ottobre alle ore 16.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNUNCIO Giovedì 9 ottobre, a 98 anni, a Roma, è mancato all'affetto dei suoi cari FRANCESCO PASQUINI Lo comunicano la moglie Margherita Alberti, i figli Gino e Roberto, le nuore, i nipoti, i parenti e gli amici tutti. Impresa Funebre Bondoni Lunedì 13 ottobre, a 93 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari MARIA TOZZI ved. LORENZETTI Lo comunicano le figlie Graziella e Rita, il genero Carlo, i nipoti Sabrina, Emanuele, Silvia, i pronipoti, le sorelle Lucia, Aquilina, Pasqualina, i cognati, la cognata, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Lunedì 13 ottobre, a 81 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari PIERINO BUCCIARELLI Lo comunicano la moglie Maria Pia Padoan, i figli Andrea e Cristina, il genero Giampiero, la nuora Giulia, il nipoti Vittoria, Diego, Valeria, Simona, le sorelle, i fratelli, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ANNIVERSARIO ANNUNCIO Sabato 11 ottobre, a Perugia, a 83 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari Comm. ANITA CERQUETTI ved. FERRETTI CELEBRE CANTANTE LIRICA Lo comunicano la figlia Daniela, la cugina Caterina Contenti con Carlo Guidantoni e Silvia, i parenti e gli amici tutti. Marchigiano CHIESA del COLLEGIO GENTILE Nella ricorrenza del 2° anniversario della morte dell'amata BRUNA IELMINI in PERINI Il marito, la figlia ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 25 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA della MISERICORDIA Giovedì 16 Ottobre ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell’amato ed indimenticabile ITALO CECCHI La moglie Anna, il figlio Maurizio, la nuora Emanuela, i nipoti Marco e Matteo ed i parenti tutti lo ricordano con immenso affetto. In occasione della ricorrenza S.Messa mercoledì 15 ottobre alle ore 18.30 i familiari profondamente commossi ringraziano di vero cuore tutti quelli che si uniscono alle preghiere. 15/10/14 11.16 23 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 La presentazione del progetto a Gubbio >CULTURA Appennino, turismo "doc" Presentato il marchio del distretto che unisce Marche ed Umbria S ono già una ventina le strutture ricettive e della ristorazione presenti nel territorio del Distretto dell’Appennino umbro- marchigiano pronte a essere certificate con il nuovo marchio del “turismo slow”. Il progetto del “Distretto della lentezza” è stato presentato nei giorni scorsi a Gubbio, in occasione del forum “Il valore del tempo nell’esperienza turistica”, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni pubbliche locali e dei privati coinvolti nell’aggregazione di area vasta appenninica. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia è stata definita una metodologia originale di certificazione del turismo della lentezza, ora replicabile in altri territori dopo essere stata collaudata in alcune aree del distretto. Per questo l’incontro eugubino ha registrato grande partecipazione e destato interesse tra gli operatori privati del settore turistico e i rappresentanti dei 27 comuni e delle due comunità montane della provincia umbra di Perugia e di quelle marchigiane di Ancona, Pesaro-Urbino e della fascia montana di Macerata. «Il tema della lentezza - spiega Stefano Soglia dell’Università degli Studi di Siena - è un nuovo e diverso modello culturale di comportamento che implica un cambiamento nel modo di concepire il consumo di beni e di servizi e quindi nel concetto di qualità della vita. La lentezza - intesa come ricerca della qualità dell’esperienza che permette di riappropriarsi di ritmi, di riscoprire territori e comunità locali - attribuisce in particolare al turismo una valenza innovativa sulla possibilità di caratterizzare l’esperienza turistica, non solo in base alla qualità del prodotto, ma piuttosto rispetto a modelli di comportamenti auto-diretti». Il progetto, elaborato dallo stesso Soglia e da Paola de Salvo dell’Università di Perugia, ha portato all’individuazione dei 43 requisiti generali sui quali vengono valutati 23 cultura.indd 2 gli operatori che offrono servizi “slow” sulla base delle aspettative del turista “lento” e che partono da alcune valutazioni preliminari. Intanto, il tempo. Ad esempio, quello impiegato per visitare una città o partecipare a un corso di cucina. Non è un elemento significativo per il turismo della lentezza perché dipende dal contesto territoriale di riferimento e dalle sue tradizioni e abitudini. Poi, per ogni territorio, il concetto di attività tradizionali e prodotti tipici è differente e quindi per evitare l’omologazione rispetto a un modello unico e precostituito, valorizzando le peculiarità in linea con la definizione di turismo lento - occorre contestualizzare i parametri in base ai quali considerare un’attività turistica “slow” o meno. Ad esempio, può essere considerato “slow” un giro in Ferrari sulle colline Modenesi, perché appartiene all’identità di quel luogo, mentre non lo sarebbe sulle colline umbre. Le stesse politiche di carattere ambientale e infrastrutturale di un territorio influiscono sulla classe di lentezza dell’offerta turistica. Infine, il grado di esperienzialità e di sostenibilità di un prodotto turistico: sono concetti che cambiano nel tempo. Quello che un tempo era percepito come esperienziale perché nuovo o coinvolgente poi può non esserlo più e altrettanto i criteri di sostenibilità di un’azione possono evolversi nel tempo con il mutare della sensibilità ambientale e sociale. «Abbiamo concepito una metodologia - spiega ancora Stefano Soglia - che prevede di rimodulare periodicamente la valutazione attribuita sull’offerta delle singole componenti turistiche di un territorio. Una classificazione della certificazione che possa anche premiare chi è più in linea con le definizioni di turismo della lentezza individuate dal progetto, ma allo stesso tempo non penalizzare chi si sforza per offrire servizi turistici definibili “slow” anche solo in parte». Ci sarà anche una sorta di “classe di lentezza” definita in base a quattro parametri. Innanzitutto, le persone: l’interazione con chi risiede nel territorio e tra le persone che partecipano a un’esperienza turistica, il ruolo centrale degli abitanti e dei “mediatori” che operano nell’area per rendere più coinvolgente la permanenza. Poi, l’amministrazione locale: politiche pubbliche; parametri ambientali; contesto paesaggistico rispetto al comune di appartenenza. E ancora, la sostenibilità ambientale e il rispetto della natura, l’approccio etico nella predisposizione ed erogazione dei servizi, l’utilizzo di soluzioni “green” e la proposta di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Infine, il territorio: la cultura, i ritmi e le tradizioni che caratterizzano le attività turistiche e il territorio specifico, ma che hanno anche un’attrazione e significatività a livello extralocale grazie all’autenticità e a un approccio esperienziale. «È sulla base di questi quattro elementi centrali - commenta Soglia - che si sono identificati i caratteri propri dell’offerta e della domanda “slow”, con l’intento di creare una serie di parametri che permettano di superare i limiti teorici e poter iniziare a dare concretezza al turismo della lentezza e a un nuovo concetto dell’esperienza turistica». Grazie all’affiancamento scientifico della società internazionale di certificazione Dekra, rappresentata da Davide Baroncini al forum di Gubbio, si è seguito un percorso metodologico che ha ora le caratteristiche di protocollo di certifica- La poesia incantata della Martini Un altro successo editoriale di Rossella Martini, che ha pubblicato recentemente una raccolta di poesie dal titolo “Vissi domani”. La produzione letteraria della scrittrice fabrianese è composta da: due romanzi (Un giorno un sospiro, del 1993 e Il posto degli arcani, del 1998), una raccolta di racconti dal titolo (Storie di Vento, del 2003) e di dodici raccolte di poesie, dal 1989 ad oggi. Laureata in farmacia la Martini ha, fin dagli anni ’80, coltivato con grande passione la pittura e la scrittura con recensioni su riviste scientifiche e letterarie e su antologie sia di prosa che di poesia. La conoscenza della lingua greca e latina, studiata nel periodo universitario, ha sviluppato in lei una interessante curiosità verso la paleo epigrafia. Nel 1994 ha elaborato una interpretazione di due stele rinvenute a Novilara (Pesaro), il contenuto del suo lavoro è consultabile su www.cadnet.marche.it. La raccolta di poesie “Vissi domani” è edita dal Centro Studi Tindari (Messina). Il testo della poesia che di più esprime la sensibilità dell’autrice, così recita: “Vissi domani di speranze stinte/ diventate ricordi estranei, ostili./ Vissi serenità perse, concrete/ come solo i pensieri/ sanno essere./ Vissi sogni che adesso non ritrovo./ Vissi storie mancate, affetti tolti,/ amori che non riesco più a capire,/ che forse non saprò più immaginare/ se non avrà altre stagioni,/ l’anima”. L’attività culturale della Martini spazia anche nella commedia teatrale, ha scritto un divertente racconto in vernacolo fabrianese, che fotografa uno spaccato della vita quotidiana con gli usi e costumi della nostra tradizione popolare. In questo ultimo periodo ha inviato alla casa editrice Mondadori e alla casa editrice Einaudi due inedite raccolte di poesie. Rossella ci informa che i tempi di attesa, per una risposta positiva della giuria tecnica, sono di circa sei mesi. Una eventuale pubblicazione con le due maggiori case editrici italiane, lancerebbe la scrittrice fabrianese nella grande distribuzione delle librerie del territorio nazionale. Sandro Tiberi zione, replicabile a tutti gli effetti anche in altri territori, a partire dai territori delle vicine Marche che fanno parte del Distretto dell’Appennino umbro-marchigiano. La classificazione della certificazione si chiama “Value for time” (cioè “Valore per il tempo”) e prevede tre livelli di “classe di lentezza”: i valori A (oro), B (argento) o C (bronzo), stabiliti in funzione del decrescere del punteggio assegnato alle singole strutture ricettive. Il riferimento è al concetto di “value for money”, tipico della pratica turistica di consumo in generale e allo stesso tempo al suo reciproco “time for values”, ovvero “prendersi il giusto tempo per i valori” delle relazioni, dell’autenticità e delle tradizioni territoriali, propri delle pratiche “slow”, compreso lo “slow food”. Il metodo di classificazione è concepito per legare le sorti delle stesse strutture ricettive a quella del territorio, in modo che le scelte degli operatori privati e quelle degli enti locali possano andare di pari passo ed essere pianificate in maniera congiunta. Inoltre, come fattore correttivo del rating assegnato periodicamente dagli esperti valutatori, interviene anche il “web 3.0” che - attraverso i giudizi dei fruitori dei servizi turistici - permette un aggiornamento in tempo reale della classificazione. Sarà lo stimolo anche per un effetto passaparola, che premierà chi è coerente con le promesse fatte nei confronti di una clientela sempre più esigente rispetto alle motivazioni di viaggio “slow”. Il percorso iniziato dall’Associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino umbro- marchigiano, presieduta dal fabrianese Piero Chiorri, prevede ora la costituzione di una cooperativa tra operatori della ricettività alberghiera, extra alberghiera e ristoratori che - in sinergia con i soggetti pubblici possa dare sostanza e concretezza al “prodotto turistico del Distretto della lentezza”, proponendolo sui mercati nazionali e internazionali. 15/10/14 11.13 24 >CULTURA< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Jazz verso i Latin Grammy Il fabrianese Giovanni Ceccarelli in concorso con "InventaRio" di SARA BONFILI G iovanni Ceccarelli, innanzitutto vorrei ripercorrere brevemente la tua carriera musicale. "Ho cominciato a suonare professionalmente nel 1988, proponendomi con miei gruppi e da subito collaborando con musicisti per me molto importanti, soprattutto Massimo Urbani e Tony Scott. Negli anni si sono aggiunte collaborazioni di primo livello, come quelle stabili con Tiziana Ghiglioni, Ada Montellanico, Lee Konitz – con i quali ho inciso numerosi cd –, Benny Golson ed Amii Stewart; altre più occasionali, ad esempio con Enrico Rava, Paolo Fresu e Kenny Wheeler. Negli ultimi anni mi dedico principalmente ai miei progetti artistici, che mi impegnano in veste di pianista, tastierista, compositore, arrangiatore e produttore". Come è nato il progetto InventaRio? "Tutto è iniziato da una telefonata tra me e Ferruccio Spinetti. Dopo anni di fraterna amicizia e di reciproca stima, abbiamo deciso che era giunto il momento di far incontrare i nostri rispettivi percorsi artistici. Così a gennaio 2009 siamo partiti per Rio de Janeiro, insieme al giornalista Rai Max De Tomassi. Là abbiamo conosciuto il compositore e poli-strumentista brasiliano Dadi, che insieme al batterista e percussionista Francesco Petreni, nostro amico e collaboratore musicale da tempo, hanno completato il gruppo InventaRio. Abbiamo pubblicato due album: “InventaRio” (My Favorite Records, 2010) e “InventaRio incontra Ivan Lins” (Blue Note/Emi Music Italy, 2012), collaborando con grandi artisti come Chico Buarque, Marisa Monte, Maria Gadú, Vinicius Cantuária, Fabrizio Bosso, Tosca e Samuele Bersani". Cosa significa per un gruppo concorrere o vincere ai Latin Grammy? "Il nostro secondo album è stato realizzato interamente in collaborazione con il compositore, cantante e pianista carioca Ivan Lins. E’ un omaggio alla sua musica, che viene qui presentata in forma inedita, frutto di un grande lavoro di arrangiamento realizzato insieme a Ivan, e contenente nuove versioni delle sue stupende canzoni, in lingua italiana, napoletana ed inglese, oltre che in portoghese. Attraverso Ivan e con il contributo fondamentale di Max – che ha anche firmato bellissimi testi delle canzoni in italiano – siamo riusciti ad interessare l’etichetta discografica brasiliana Biscoito Fino. Nel 2013 l’album è così uscito in Brasile, suscitando da subito un grande interesse che è sfociato nell’inattesa nomination ai Latin Grammy Awards. Siamo stati selezionati tra i cinque migliori album della MPB (Musica Popular Brasileira) per il 2014: un grande e prestigioso risultato per noi, che premia tutto il lavoro fatto con grande passione in questi anni". Una chicca per appassionati: qualche aneddoto sulla vostra amicizia con Ivan Lins e Chico Buarque. "Ivan Lins aveva partecipato al nostro primo album, cantando in italiano il suo brano “Ti Amo (Te Amo)”. Ha molto apprezzato il nostro lavoro di arrangiamento e così ci ha lanciato l’idea di realizzare un intero album insieme. Per noi si è concretizzato un sogno: amiamo da anni la sua musica, così comunicativa, intensa e sofisticata. Così nel novembre 2011 ci siamo trovati in studio di registrazione insieme a lui in Italia ed è nato il disco “InventaRio incontra Ivan Lins”. Ne è scaturita un’amicizia con Ivan e grandi soddisfazioni e riconoscimenti per questo nostro lavoro discografico. Nel 2009 Ferruccio ed io abbiamo conosciuto Chico Buarque sul suo campo di calcio fuori Rio de Janeiro. Ci ha invitati a giocare, così dopo anni ci siamo trovati ad indossare le scarpette da calcio, Ferruccio ha persino fatto un gol! Preparando l’album con Ivan Lins abbiamo selezionato due splendide canzoni scritte a quattro mani da Ivan e Chico. “Stella d’a Mia (Renata Maria)” è stata interpretata da Maria Pia De Vito, che ha scritto la versione in napoletano, in duetto con Ivan. “Con me (Sou eu)” era pronto in versione italiana realizzata da Max. Quando Chico ha ricevuto le due versioni, non solo le ha molto apprezzate, ma ci ha chiesto di poter cantare “Con me” insieme a Ivan. Per noi è un grande onore averlo nel nostro album: è forse il più importante artista brasiliano vivente e noi lo amiamo profondamente". Cosa si dà e si prende dal lavoro in studio con colleghi di quel livello e cosa invece dall’atmosfera tra voi e tra voi e il pubblico dei live? "Dadi, Ferruccio, Francesco ed io lavoriamo insieme in grande armonia. Dalla fiducia reciproca scaturiscono in modo naturale le idee per l’arrangiamento e le esecuzioni musicali, perché ci concediamo reciprocamente lo spazio per poter sperimentare in tutta serenità. Partiamo sulla base di idee che ognuno di noi elabora separatamente, ma in studio proviamo, improvvisiamo, discutiamo finché non arriviamo al risultato finale per ogni brano che registriamo. Con Ivan Lins si è creata una sintonia totale in studio, perché lui ama lavorare con la stessa apertura mentale che ci caratterizza. Penso che lui sia stato molto stimolato dal fatto che noi suonavamo la sua musica in modo diverso, caratterizzandola con le nostre sonorità. Ivan è un illuminato esempio vivente di quanto affermava Vinicius De Moraes: “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”! In concerto diamo più spazio all’improvvisazione, risentiamo della presenza sempre stimolante ed energizzante del pubblico. Quest’estate ci siamo proposti in una forma inedita: abbiamo suonato sullo stesso palco con Musica Nuda, fantastico duo formato da Ferruccio e Petra Magoni. D’altronde Petra ha partecipato come ospite ai nostri due album, quindi è stato un incontro del tutto naturale per tutti noi. Dopo questa prima esperienza avvenuta all’Ancona Summer Jazz Festival, continueremo a girare in concerto insieme con Musica Nuda". “InventaRio: to be continued”. Si può anticipare qualcosa? "Intanto il 20 novembre ci sarà la cerimonia dei Latin Grammy Awards, incrociamo le dita! Stiamo iniziando a pensare ad un terzo disco, che vorremmo questa volta registrare in Brasile. Sarà un lavoro incentrato su nuove e stimolanti collaborazioni a livello artistico, ma non possiamo per ora fare anticipazioni. Posso solo dire che proseguiremo sul filo degli incontri, basandoci sul nostro sempre rinnovato inventario di suoni e stimoli". C’è altro che bolle in pentola. Oltre ad InventaRio anche il sodalizio con Daniele di Bonaventura sta portando ottimi risultati. "Con Daniele di Bonaventura ci siamo conosciuti qualche anno fa a Parigi... e pensare che siamo entrambi marchigiani, io di Fabriano e lui di Fermo. Ho sempre amato suonare in duo perché, quando il sodalizio è forte, si riesce a stabilire un’intimità particolare con il proprio “compagno di suoni” ed a far compenetrare i propri rispettivi mondi espressivi. Daniele è un musicista originale e completo: pianista, grande bandoneónista, ispirato compositore ed orchestratore. Con lui c’è un’intesa profonda, perché entrambi amiamo curare i dettagli nella musica. Poi ci piace concepire il duo come un organico orchestrale, nel senso che sfruttiamo al massimo le possibilità timbriche, armoniche, ritmiche e polifoniche dei nostri rispettivi strumenti. Abbiamo registrato un cd ed un dvd insieme di musica originale, che usciranno nei prossimi mesi. A dicembre terremo due concerti nelle Marche per la Gioventù Musicale d’Italia: il 13 a Fabriano ed il 14 a Fermo... quindi giocheremo in casa! Inoltre anticipo la notizia che sto per lanciare un’iniziativa didattica di ampio respiro dedicata al jazz, che utilizzerà a pieno le nuove tecnologie di comunicazione". Jacques de Molay e la Beata Santuccia Terrabotti 1293-94: il Gran Maestro dei Templari donò una chiesa all'istitutrice delle Serve di Maria Settecentoventi anni fa, la Beata Santuccia Terrabotti di Gubbio (ivi, 1237/40 ca - Roma, 21 marzo 1305), istitutrice dell’ordine religioso femminile di quelle monache, Serve di Maria, dette «Santuccie» (“Ordo santucciarum” o “sanctutiarum”), ed osservanti, in origine, la Regola di San Benedetto, ricevendo in dono, dall’allora Gran Maestro dei Templari Jacques de Molay, la chiesa di Sancta Maria in Julia, fondò, attorno ad essa, il suo primo monastero romano, casa madre di tutte le altre susseguenti istituzioni. Nel XIV secolo, Papa Urbano V, monaco benedettino francese, donò la chiesa di San Giovanni Calibita, sull’Isola Tiberina, alle Benedettine Santucce, istituite dalla stessa Beata Santuccia, l’avveduta e potente “abbadessa in perpetuo”, talora raffigurata col pastorale. Santuccia, che era stata chiamata, a Roma, dal Papa Onorio 24 cultura.indd 2 IV, con l’alto ed arduo incarico di riformare, nel ramo femminile, la regola benedettina, fonderà, inoltre, ben ventitré ulteriori monasteri, fra i quali uno a Gubbio, Santa Maria Annunziata (1265 ca), un altro a Fabriano, Santa Sperandia, poi Sant’Agata (1265 ca) e, successivamente, un terzo a Costacciaro: Santa Maria in Via Nova (1268 ca). Mariano Armellini cita un testo che, redatto sotto il pontificato di Alessandro VII, si riferisce al XIII secolo: « Nell’anno 1293 fra Jacomo Molara (o “Giacomo de Mollayo”, come lo chiama Francesco Cancellieri, in “Notizie istoriche delle chiese di s. Maria in Iulia, di s. Giovanni Calibita, ecc.”, ovverosia Jacques de Molay), maestro de’ Cavalieri templari (in realtà, De Molay ricoprì, ufficialmente, la carica di Gran Maestro dell’Ordine, soltanto a partire dal successivo anno 1294), donò a suor Santuccia Carabotti (sic) d’Agubbio la chiesa di s. Maria in Julia, posta nel rione della Regola, dove, essendo abbadessa, fondò il monastero oggi chiamato s. Anna. Santuccia Terrabotti morì il 21 maggio 1305 e fu sepolta nella chiesa; ma di questa sepol- tura non si trovò traccia al momento della demolizione dell’edificio. Fu venerata come beata, ma il suo culto (21 marzo) non venne mai confermato ufficialmente dalla Chiesa (da Wikipedia, L’Enciclopedia libera, cfr. Santuccia Carabotti)». Euro Puletti Qui sopra, il testo che cita la donazione di Jacques de Molay a Santuccia Terrabotti di Gubbio; a sinistra, due immagini relative a Jacques de Molay e Santuccia Terrabotti 15/10/14 11.02 25 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 La festa per i 35 anni del Milan Club e, a destra, il presidente Sandro Barocci mentre consegna un omaggio al grande allenatore Arrigo Sacchi, in città sabato scorso per il Premio Gentile (foto Cico) >SPORT CALCIO La ricorrenza Una fede lunga... 35 anni! Il Milan Club Fabriano festeggia l'immensa passione rossonera di SANDRO BAROCCI* E sono 35 anni del Milan Club Fabriano. Trentacinque ininterrotti, lunghissimi e impegnativi anni, pieni di gloria e soddisfazioni. Questa tappa importantissima, domenica 12 ottobre, è stata festeggiata da cento tifosi con un pranzo alla "Pineta" di Campodonico. La giornata di domenica era stata anticipata da un sabato importante, quando il presidente aveva incontrato - omaggiandolo - mister Arrigo Sacchi, a Fabriano per ritirare il Premio Gentile, intrattenendosi alcuni minuti con lui, chiaramente parlando del loro amato Milan. Ovvio che la festa non si è limitata al solo mangiare. Una organizzazione perfetta diretta dal presidente, dall’ideatore Tiberi Fabio e Tega Leonardo, ha festeggiato, allietata da musica dal vivo, quanti in questi lunghi anni hanno fatto sì che il sodalizio, invece di spegnersi, sia cresciuto a dismisura fino ad arrivare ai vertici milanesi dell'Associazione Italiana Milan Club e della stessa A.C. Milan. Tutto questo grazie a contatti iniziati dagli anni '80 dall’allora presidente Mauro Spurio, inserito nel consiglio regionale, fino ad arrivare ad oggi quando il sottoscritto, oltre ad essere l'attuale presidente del club cittadino, svolge compiti di coordinatore regionale, con la gestione dei trenta club marchigiani. Questi contatti hanno permesso domenica alcune sorprese: la prima, graditissima, due emissari responsabili della Aimc di Milano hanno portato la vera Coppa dei Campioni vinta sette anni fa, per la gioia dei tifosi presenti. Altra cosa veramente gradita, gli auguri giunti in diretta telefonica da tre speciali amici del club, Giovanni Lodetti, il famoso “Basletta“ polmone del grande Rivera negli anni '60-'70, Silvano Ramaccioni, grande dirigente del Milan, il quale siede ancora in panchina come Ginnastica ritmica: campionato di A1 tutto da gustare Per molti sport sarebbe la prima gara dell’anno sportivo, per la ginnastica ritmica si tratta invece della chiusura ufficiale delle gare del 2014. E' la Serie A1, che da questo week-end per quattro giornate con scadenza bi-settimanale, concluderà la stagione agonistica. La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano, unica società sportiva cittadina a competere in un campionato di Serie A1, inizierà l’avventura questo sabato a Prato, presentandosi in pedana solo con ginnaste italiane e differenza di tutte le altre società che schiereranno anche una ginnasta straniera di alto livello. Questo non spaventa né le allenatrici Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi nè le atlete Cecilia Meriggiola, Letizia Cicconcelli, Martina Centofanti, Daniela Mogurean e Milena Baldassarri, tutte con un ottimo curriculum, che fanno sperare in un buon campionato. Veniamo da un 3° posto ottenuto lo scorso anno con presenza in pedana di Julieta Cantaluppi che abbandonò, dopo il campionato, la sua splendente carriera agonistica per dedicarsi all’attività di allenatrice. 25 sport.indd 2 accompagnatore della squadra e la moglie di Claudio Lippi, giornalista di Milan Channel, scomparso due anni fa, divenuto grande amico insieme a Luca Serafini, di me e Tega, nelle numerose trasferte al seguito della squadra. Tutti e tre, augurando lunga vita al gruppo rossonero, hanno promesso in futuro una visita in città. C’è stata anche una intervista in diretta su Radio Gold, condotta dalla grande Gigliola Marinelli: il sottoscritto ha inviato un saluto, ricordando il primo presidente eletto nella fondazione del 1979, Edgardo Santini. Intervistati poi il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, delegato Aimc Marche e grande amico di tutti, e Giuseppe Galli assessore al Comune di Fabriano, distribuiti diversi premi ricordo ai personaggi che si sono distinti negli anni dai fondatori, ai presidenti ed a quanti hanno fatto vivere questo sogno lungo 35 anni. E’ giusto ricordare chi ha creato nel giugno del 1979 tutto questo, CALCIO Sbaffi Egidio, Mastriforti Franco, Luzi Enzo, Spurio Mauro, Tiberi Fabio, Tiberi Mario, Chiucchi Renato, Baldoni Giuseppe, Santini Edgardo, Crialesi Ettore, Marcucci Fabio. A questi si sono susseguiti in tanti, ricoprendo diverse cariche nei vari consigli presieduti dai presidenti Spurio Mauro, Tiberi Fabio, Chiucchi Renato, e l’attuale sottoscritto. Per dare un attimo uno sguardo all’interno del gruppo, si nota subito un clima di grande stima e amicizia. I soci iscritti sono 450 coinvolti in diverse attività che vanno dalle trasferte a San Siro e in Europa, come il memorial "Mastriforti" di calcio tra club fabrianesi, ricordando il grande “Paperino”, adozioni a distanza di bambini etiopi in memoria degli amici scomparsi, una S. Messa in loro suffragio ogni novembre, visione delle partite. Diverse le iniziative fatte negli anni, dalla distribuzione di pacchi ai terremotati nel Natale 1997, quattro anni di gare play station e di pittura per Juventus Club Prima trasferta vincente per i bianconeri fabrianesi Il 5 ottobre allo Juventus Stadium di Torino è andata in scena la partita più calda e discussa dell'anno, Juventus-Roma (3-2). Una partita infuocata visto i tre rigori concessi dall'arbitro Rocchi e segnati rispettivamente da Tevez e capitan Totti. Lo spettacolo sugli spalti e in campo, però, si è acceso grazie al gol di Iturbe e all'eurogol di Bonucci che ha avuto come spettatori appassionati i nostri tifosi dello Juventus Club Doc di Fabriano (foto) che hanno aperto alla grande questa stagione di trasferte al seguito della Vecchia Signora. Infatti il calendario delle trasferte prevede per il campionato questi incontri: Juventus-Palermo (26 ottobre) e Juventus-Parma (9 novembre), per la Champions League Juventus-Olympiacos (4 novembre). Per questi appuntamenti sono già aperte le prenotazioni: per ogni informazione e per le iscrizioni ogni sabato mattina dalle 10 alle 12.15 in via Lamberto Corsi 21 all’interno del Circolo Fenalc Santa Maria. Inoltre per avere la possibilità di vivere le emozioni allo Juventus Stadium ed usufruire dei servizi del club bisogna essere iscritti: il termine ultimo è il prossimo 31 ottobre. Federica Stroppa bambini. Altre anche culturali, con presentazioni di ben quattro libri, il primo è stato “Sojanito” dell’amico giornalista Mediaset Luca Serafini, seguito dal libro sulla fecondazione assistita “Sembra facile” scritto dall’attore premio Oscar Ugo Conti, poi il libro di Martina Colombari “La vita è una” sulla sua esperienza di volontaria e di testimonial ad Haiti e nel mondo, nella Fondazione Francesca Rava, al servizio di bambini e di una popolazione bisognosa. Ultimo il nuovo libro di Serafini “La rivoluzione di Giuseppe” con Radio Gold. Come si vede, il Milan Club Fabriano non è solo attività calcistica, come in tanti credono e spesso per questo limite di pensiero, iniziative anche importanti e interessanti vengono snobbate e questo diventa un cruccio di tutto il consiglio milanista. Auguri vecchio Milan Club Fabriano, e sempre con un urlo possente, Forza Milan! *presidente Milan Club Fabriano Pallavolo: Fabriano riparte dalla serie D Prende il via la stagione agonistica 2014/2015 della Pallavolo Fabriano. Dovendo rinunciare alla Serie B2 nazionale, si riparte dal campionato regionale di Serie D femminile: la formazione allenata da Vittorio Baldoni ha già disputato la prima fase della Coppa Marche. A seguire, altre tre formazioni femminili impegnate rispettivamente nei campionati di Prima, Seconda e Terza Divisione. Per quanto riguarda il settore giovanile, la Pallavolo Fabriano si presenta al via con due formazioni di Under 18, due formazioni di Under 16 e altre due formazioni impegnate nel campionato Under 14, categoria quest’ultima di cui la Pallavolo Fabriano detiene il titolo di campione regionale 2013/2014. Poi c’è il sempre ricco e vivace settore del minivolley, di cui sono ancora aperte le iscrizioni presso la sede sociale di via Veneto. Intanto ecco il primo risultato, relativo al campionato Under 16, con la squadra allenata da Vittorio Baldoni e Francesco Moretti che ha battuto 3-0 la Tris Volley Polverigi. La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Cattarulla, D'Innocenzo, Fattorini, Malefora, Malzew, Paolucci, Paoloni, Ruggeri. 15/10/14 11.04 26 >SPORT< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 CALCIO Serie D "Pazzi" di questo Matelica: travolta anche la Fermana I di DIEGO PICIOTTI l Matelica riscatta alla grande lo scivolone di Teramo e si impone con un rotondo 6-3 nel derby contro la Fermana al termine di una partita emozionante e ricchissima di occasioni. Prestazione maiuscola da parte dei padroni di casa, fra i quali però spicca senza dubbio Christian Pazzi, autore di ben quattro reti e di una grande gara. I biancorossi recuperano Cesselon (oggi in campo dal primo minuto) e D’Addazio dai rispettivi infortuni, ma devono ancora fare a meno di Gadda che probabilmente ne avrà per tutta la stagione. In mezzo al campo è Lazzoni a far coppia con Vitone, sulla corsia di destra il titolare è Zivkov, che nelle ultime giornate aveva trovato poco spazio, mentre a sinistra gioca Mangiola. Dopo un inizio interlocutorio è il Matelica a farsi vedere per prima dalle parti di Lupinetti, quando al 12’ Pazzi cerca in area Mangiola, che viene però anticipato sul più bello. Un minuto più tardi arriva il gol che sblocca il risultato: Lazzoni serve Pazzi sulla sua verticale, l’attaccante del Matelica combina con Cacciatore al limite dell’area e si presenta davanti al portiere avversario beffandolo con un tocco lento, ma preciso. La Fermana sembra accusare il colpo e lascia campo ai padroni di casa che vanno vicini al raddoppio ancora con Pazzi. Inaspettatamente al 18’ sono gli ospiti a trovare il pareggio: Piergallini riceve palla sulla fascia destra, entra in area e viene sgambettato da Bucciarelli, l’arbitro concede il penalty. Dal dischetto Pedalino non sbaglia e realizza il CALCIO MATELICA FERMANA 6 3 MATELICA - Spitoni, Cesselon, Bucciarelli, Vitone, Gilardi, Ercoli, Mangiola, Lazzoni (80’ Jachetta), Pazzi (72’ Ambrosini), Cacciatore, Zivkov (78’ Corazzi). All. Gianangeli FERMANA - Lupinetti, Orsino, Marini, Omiccioli, Misin, Terrenzio, Piergallini, Ionni, Pedalino, Fabiani, Bracciotti. All. Di Fabio RETI - 12' Pazzi, 18' Pedalino (r), 25' Pazzi, 29' Trobbiani, 30' Pazzi, 63' Omiccioli, 65' Pazzi, 88' Cacciatore, 90' Mangiola gol del momentaneo pareggio. Al 23’ i padroni di casa tornano in vantaggio. Lazzoni porta palla e serve Pazzi che si abbassa a ricevere il passaggio. L’attaccante del Matelica ha campo per avanzare e prendere la mira col destro e fa partire un bolide che si insacca a pochi centimetri dal palo. Dopo il 2-1 il Matelica abbassa la guardia e lascia spazio alle offensive degli ospiti che si fanno vedere un paio di volte dalle parti di Spitoni e trovano il gol del pareggio al 32’. L’azione parte da un calcio d’angolo battuto corto e sul successivo traversone Fabiani colpisce di testa indisturbato dentro l’area piccola e batte l’incolpevole portiere del Matelica. La partita non vede momenti di pausa e le squadre non abbassano mai il ritmo, soprattutto nel primo tempo. Al 34’, dopo un buono spunto di Zivkov, Vitone scodella un pallone delizioso in area per Cacciatore. Il numero 10 Promozione del Matelica serve al volo Pazzi che realizza la sua tripletta personale con un facile tap-in a pochi metri dalla linea di porta. Il finale di primo tempo vede altre tre nitide occasioni da gol: per il Matelica sono Cacciatore e Zivkov a sfiorare la rete con due conclusioni di sinistro, mentre la Fermana ha una grande opportunità con Bracciotti, che sfrutta un’indecisione di Cesselon, ma viene neutralizzato da Spitoni. La ripresa vede partire meglio gli ospiti che vengono trascinati da Piergallini e Pedalino e creano pericoli sulla fascia destra. Al 17’ Omiccioli calcia una grande punizione al limite dell’area e mette il pallone all’incrocio dei pali: è il gol del 3-3. Il Matelica non si fa attendere e due minuti dopo Lupinetti esce su Mangiola, ma perde il pallone e, nel tentativo di recuperarlo, lo tocca con le mani al di fuori dell’area di rigore e viene espulso. Gli ospiti faticano a tenere il campo in dieci uomini e soffrono le sortite di un Matelica che si lancia alla ricerca del gol del vantaggio. Al 23’ Cacciatore serve Mangiola che taglia verso il centro dell’area e riesce a toccare di prima per Pazzi; il numero 9 anticipa l’uscita del secondo portiere Savut con un tocco di interno destro e il Matelica torna in vantaggio. Mister Gianangeli effettua i cambi ed inserisce in un quarto d’ora Ambrosini, Corazzi e Jachetta; i nuovi entrati danno ulteriore dinamismo e sostanza e gli ospiti non reggono più il passo dei padroni di casa. Al 42’ Jachetta si procura un rigore che Cacciatore spara alto, poi negli ultimi minuti il Matelica dilaga. Al 43’ Ambrosini lanciato in contro- CALCIO Il bomber Pazzi festeggiato dai compagni piede arriva davanti al portiere, per poi servire Cacciatore che a porta libera segna e si riscatta dal rigore sbagliato. Al 47’ Jachetta se ne va sulla destra, serve in area Cacciatore che la passa a Mangiola davanti alla porta: l’esterno del Matelica chiude in rete di sinistro il gol del definitivo 6-3. Ora il calendario prevede un altro derby, domenica a Pesaro contro la Vis. Prima Categoria girone B Marinelli & Martellucci: Mamudi, ancora lui! il Fabriano Cerreto vola Così la Fortitudo è terza CAGLIESE FABRIANO CERRETO 1 3 CAGLIESE - De Flaviis, Falconi (38’ st Ioni), Pecorelli (35’ st Romani), Ferri, Cenciarini, Cumani, Pieretti, Giacchi, Sabatini, Balla, Paradisi (21’ st Catena). All. Reali FABRIANO CERRETO - Latini, Di Luca (30’ Ferretti), Pierotti, Galuppa, Campioni; Salvetti (26’ st Orlando), Arcangeli, La Mantia, Marinelli Silvi (40’ st Boria), Martellucci. All. Spuri Forotti RETI - 15’ pt Bella, 45’ pt Marinelli, 36’ st e 43’ st Martellucci Ormai il Fabriano Cerreto, dopo il periodo iniziale di rodaggio, sembra lanciato verso una classifica di vertice, quella che più gli appartiene. Il mister sembra aver trovato la quadratura del cerchio e, dopo aver inserito nelle retrovie l’esperto Pierotti, ormai marcia a ritmi impressionanti verso una graduatoria senz’altro più consona alle sue possibilità. A Cagli un inizio sofferente con la squadra di casa che a sorpresa passava in vantaggio al 15’ con Bella. A questo punto il Fabriano Cerreto reagisce e al 45’ pareggia con Marinelli. Nella ripresa, dopo una sfuriata della Cagliese, il Fabriano Cerreto prende in mano le redini del gioco e per i locali diventa notte fonda. Al 36’ prima e al 43’ poi Martellucci (foto) chiude le ostilità: 3-1 e Fabriano Cerreto a ridosso delle prime. Infatti in classifica la Pergolese guida con 14 punti, sùbito dietro ad un punto il Dorica Torrette, poi ad 11 punti l’accoppiata Fabriano Cerreto e Marotta 26 sport.indd 2 con 11 punti. Sicuramente la squadra è in crescita, anche perché con il parco giocatori a disposizione non poteva essere diversamente. L’inizio di stagione non è stato facile, ma adesso la squadra sembra aver ingranato la “quarta”. Sabato la prova del nove per i ragazzi di Spuri Forotti. Infatti arriverà al Comunale proprio il Dorica Torrette reduce dalla vittoria per 4-0 sul Valfoglia. Sarà un banco di prova importante per il Fabriano Cerreto. Angelo Campioni FORTITUDO FABRIANO AVIS ARCEVIA 1 1 FORTITUDO FABRIANO - Tamburini, Ippolito, Ruggeri C., Clementi, Porcarelli (60' Ruggeri F.), Ranaldi (64' Vincioni), Biocco, Guidarelli, Mamudi, Biagini, Gobbi (80' Piccolini). All. Sampaoli AVIS ARCEVIA - Giommetti, Battistoni, Galli, Memè, Sagrati, Casagrande (63' Montalbini), Beriscia, Api Devis, Montesi, Testaguzza (74' Titti), Api Diego (59' Colombo). All. Rossi Mercanti RETI - 24' Memè, 82' Mamudi Finalmente una Fortitudo Fabriano che continua a sorprendere un po' tutti. Evidentemente l'avvicendamento in panchina è stato utile soprattutto dal lato della grinta. Una squadra che lotta sempre e comunque, che recupera palloni e che in avanti si rende sempre più CALCIO In Terza, il Real fa ancora pari Il Real Matelica di mister Marco Menichelli pareggia 3-3 con l'Abbadiense al termine di una bella partita, in cui è mancata solo la fortuna. A segno Pascucci (2) e Albanese. Venerdì 17 ottobre match in casa contro la Palombese (sintetico Giovanni Paolo II, ore 20.30). Luca Pietrella Poker di reti dell'attaccante biancorosso, gran partita spesso pericolosa e, soprattutto quello che più conta, che gioca con concentrazione fino a che l'arbitro non fischia la fine. Insomma una squadra in crescita che potrebbe dare tante soddisfazioni ai propri tifosi. La nota positiva è questa: prima per andare in rete bisognava aspettare Biagini, adesso c'e un Mamudi in più che nelle ultime tre partite ha realizzato quattro reti. La Fortitudo Fabriano, dopo le due bellissime vittorie consecutive, blocca sul risultato di parità l'Avis Arcevia scesa a Fabriano per fare bottino pieno e per continuare a viaggiare verso l'alta classifica. In realtà gli ospiti sono andati in vantaggio al 24' con una magistrale punizione di Memè che sorprendeva Tamburini. Nella ripresa, locali più grintosi e, dopo aver fallito alcune conclusioni, ecco il pareggio all'82' con Mamudi al suo quarto sigillo. Prossimo impegno in trasferta con il Vallesina City. a.c. Prima Categoria girone A Il Sasso Genga rallenta Seconda sconfitta consecutiva per il Sassoferrato Genga che perde in casa contro il Montelabbate per 1-2. A passare in vantaggio sono gli ospiti che trovano il gol dello 0-1 con Baldelli al 22’. La squadra di Mariani non si deprime al gol subìto e al 39’ riesce a trovare la rete del pari con Hoxha. Nella ripresa il Montelabbate intensifica le azioni offensive e a cinque minuti dal termine della gara riesce a passare in vantaggio con Federici che regala tre punti meritati ai suoi. La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini (88’ Cesauri), Fioranelli, Marchi, Pizzi, Hoxha, Zucca, Conti (74’ Sebastianelli), Monno, Piermattei (71’ Tinti); all. Mariani. Luca Antonio Somma classifiche SERIE D girone F Maceratese 16; Sambenedettese 14; Chieti e Matelica 12; Campobasso e San Nicolò 11; Civitanovese 9; Castelfidardo e Giulianova 8; Amiternina e Fano 7; Recanatese 6; Agnonese 5; Fermana, Jesina e Celano 4; Vis Pesaro 3; Termoli 2. PROMOZIONE girone A Pergolese 14; Dorica Torrette 13; Fabriano Cerreto e Marotta 11; Barbara 10; Marzocca 9; Camerano e Passatempese 8; Belvederese, Conero Dribbling, Real Metauro e Piandimeleto 7; Marina e Vadese 6; Valfoglia 4; Cagliese 1. PRIMA CATEGORIA girone A Villa San Martino 16; Mercatellese 13; Cantiano 12; Piobbico e Montecalvo 11; Montelabbate e Sant'Orso 10; Sassoferrato Genga e Fermignanese 9; Laurentina 8; Peglio e Urbino Pieve 5; Usav Pesaro e Mondolfo 4; Gabicce Gradara 2; Della Rovere 1. PRIMA CATEGORIA girone B Miciulli Senigallia 16; Vigor Castelfidardo 12; Fortitudo Fabriano 10; Filottranese, Le Torri e Cameranese 9; Osimana, Villa Musone e Filottrano 8; Monsano, Arcevia e Leonessa Montoro 7; Collemarino e Vallesina 4; Colle 3; Castelfrettese 1. SECONDA CATEGORIA girone D Borgo Minonna 15; Cupramontana e Chiaravalle 14; San Biagio 13; Staffolo 12; Sampaoloese e Labor 10; Osimo 9; Osimo Stazione e Borghetto 8; Castelbellino 6; Offagna 4; Serradica e Spes Jesi 3; Argignano 2; Victoria Strada 1. SECONDA CATEGORIA girone F Pioraco 18; Sarnano 16; Valdichienti 13; Rione Pace ed Elfa Tolentino 11; Trodica, Fabiani Matelica, San Ginesio e Serralta 10; Esanatoglia 7; Caldarola 6; Corridonia 5; Montecassiano 4; Sefrense 3; Nova Camers 2; Robur 1. TERZA CATEGORIA girone F Castelraimondo, Visso, Juventus Club e Treiese 9; Chiesanuova 8; Real Tolentino e San Francesco Cingoli 7; Real Matelica e Pievebovigliana 6; Belfortese 5; Palombese 2; Abbadiense 1; Appignano e Collevario 0. 15/10/14 11.08 BASKET Serie C nazionale Halley, che succede? Tolentino travolgente L’ Halley Matelica ha dimostrato di essere indietro fisicamente e anche come spirito di squadra. In realtà parte bene la formazione di coach Pecchia. Poi però ci pensa l'ex Quercia a far capire ai matelicesi cosa si sono persi cedendolo (8-12). Matelica reagisce, ma Quercia infila altri 5 punti, ben aiutato dal giovane Rossi che con la sua velocità manda in tilt la difesa locale. Alla fine il primo quarto termina 18-23. Alla ripresa Usberti rimette i suoi in carreggiata, con 5 punti consecutivi. Ma è un fuoco di paglia e, anzi, Tolentino raggiunge il massimo vantaggio sul 25-34 con una tripla di Pelliccioni. Ne ha abbastanza HALLEY MATELICA NUOVA SIMONELLI TOLENTINO 71 89 HALLEY MATELICA - Sorci 2, Pecchia 11, Ferretti 5, Crescentini, Novatti 5, Salvucci, Servadio 13, Nasini 3, Amoroso 12, Usberti 20. All. Pecchia NUOVA SIMONELLI TOLENTINO - Rossi 10, Nobili 2, Sagripanti 8, Vissani 10, Prati, Pelliccioni 20, Quercia 23, Lancioni 4, Laguzzi 12, Bizzarri. All. Cecchini Pecchia, che chiama subito time out. Ma l'atteggiamento non cambia ed è anzi Pelliccioni che insacca la tripla BASKET del nuovo massimo vantaggio (25-37). Servadio attappa la falla, ma l'inerzia è sempre per gli ospiti e Vissani beffa per due azioni consecutive la difesa matelicese (35-47). Inizia la ripresa e l'Halley sembra avere un altro piglio, in difesa e in attacco. Tolentino però spegne presto gli entusiasmi, da sotto con Laguzzi e da tre con Quercia: 3855. Il punteggio lievita fino al 42-70: terzo quarto davvero da incubo per una Halley ormai completamente nel pallone. Finisce 71-89. L'impressione è che Matelica debba crescere ancora tanto come squadra. Domenica 19 ottobre appuntamento in trasferta a Pescara, da non fallire. Promozione I Brown Sugar Fabriano... raddoppiano! E’ ai nastri di partenza la stagione dei Brown Sugar Fabriano, unica squadra fabrianese che disputerà il campionato di Promozione anche nel 2014/15. L’estate ha portato diverse novità per i gialloviola, soprattutto nelle strategie societarie. “In questa stagione raddoppiamo e presentiamo al via ben due squadre, una in Promozione e una in Prima Divisione – spiega il presidente Riccardo Rossi – Vista la scomparsa, rispetto alla scorsa stagione, di alcune squadre a Fabriano abbiamo aperto le porte a quanti, ancora, vogliano divertirsi su un campo da basket”. Lo sguardo però non è rivolto solo al presente ma va anche al ‘domani’ della palla a spicchi fabrianese. “L’amore che abbiamo per la pallacanestro ha fatto nascere, sotto il nome MVP Fabriano Basket – continua Rossi – un progetto di collaborazione con le altre squadre senior locali, Janus e Bad Boys, per promuovere il basket a Fabriano”. Per quanto riguarda la stagione 2014/15, che partirà ufficialmente per i Brown Sugar venerdì 24 ottobre contro i Gladiatores Matelica (ore 21.15, Palestra Mazzini), si registrano anche qui diverse novità: i gialloviola hanno in primis rimpiazzato in panchina coach Christian Rapanotti con Pietro Gentili, grande esperto delle ‘minors’. Inoltre sono arrivati, tutti dalla Spider Fabriano, il vice allenatore Michele Costantini, il play Nicola Narcisi, l’ala Andrea Pallotta e il pivot Gabriele Fabrianesi. Questo nel dettaglio il roster della squadra del presidente Riccardo Rossi. Play/ guardie: Bugionovo Luca, Di Ronza Roberto, Mariani Stefano, Narcisi Nicola, Sacco Andrea. Ali: Busco Luca, Cecchetelli Valerio, Mearelli Emanuel, Pallotta Andrea, Sacco Luca. Pivot: Ceresani Francesco, Cimarra Diego, Fabrianesi Gabriele, Moscatelli Riccardo, Sassi Lorenzo. I gialloviola sono stati inseriti nel girone con: New Basket Jesi, Gladiatores Matelica, Independiente Basket Macerata, Pollenza, Cus Camerino, Il Ponte Morrovalle e Fochi Tolentino. Ogni squadra disputerà un minimo di 22 partite fra prima e seconda fase e le vere novità sono: assenza di retrocessioni, nell’ottica di una stagione 2015/16 in cui Promozione e Prima Divisione dovrebbero essere fuse in un unico campionato, e partecipazione ai playoff aperta anche alle due squadre vincenti il campionato di Prima Divisione, che quindi teoricamente potrebbero compiere il doppio salto fino alla serie D in una sola stagione. Proprio in Prima Divisione, il cui inizio è anche qui fissato per il 23 e 24 ottobre, quest’anno ci sarà, come detto, una seconda squadra dei Brown Sugar, allenata da Christian Vico, ed inserita nel girone con: Polverigi Basket, Vallesina, Janus Fabriano, Timberwolves Cingoli, Titans Bk Jesi, Lallo Bk Sassoferrato, Unione S.Marcello e Bad Boys Fabriano. Questo il roster dei gialloviola: Mearelli Michael, Mearelli Jacopo, Lucernoni Giampaolo, Rossi Riccardo, Tacconi Giacomo, Cecchetelli Luca, Fabrianesi Lorenzo, Taruschio Jacopo, Maraniello Giuseppe, Merloni Gianluca, Pierotti Andrea, Ricci Federico, Sordi Giacomo, Capodimonte Massimo, Spedaletti Marco, Carbone Valentino, Settimi Federico. l.c. BASKET Serie D Il Cerreto inciampa: è la prima sconfitta FANO CERRETO 80 66 FANO - Ricci 18, Palumbo 4, Bedini, Eusebi 2 , Malatesta 13, Tonelli 4, Ferraro 10, Carducci, Antognoni D. 14, Fronzoni 15. All. Fabbri CERRETO - Bracchetti C., Cerini, Rossini 2, Cortese 4, Cafasso 7, Moscatelli 12, Pecchia 16, Chiarucci 20, Bracchetti A. 13. All. Sonaglia Primo scivolone in campionato per la Pallacanestro Cerreto di Leonardo Sonaglia. I biancoblù hanno visto interrompere la propria imbattibilità sul campo di Fano nonostante i 20 punti messi a segno da Chiarucci. La possibilità di riscatto per Cerreto non è delle più agevoli: nel prossimo turno è infatti in programma il big match contro la capolista Montecchio (venerdì 17, ore 21.15, PalaCarifac di Cerreto d’Esi). l.c. CALCIO Luca Chiarucci Nel girone D, l’Argignano ottiene il secondo pareggio consecutivo: contro il Borghetto termina 0-0. La squadra di Sentinelli, ancora a secco di gol in campionato, ha sfiorato in diverse occasioni la prima rete stagionale. Nel primo tempo le due squadre hanno avuto un’occasione per parte: la prima capita ai padroni di casa con Lucernoni che però non riesce a trovare la via del gol mentre la seconda la confeziona il Borghetto ma è bravo il portiere Frasconi a salvare il risultato. Nella ripresa l’unica azione pericolosa la costruisce l’Argignano con Mariani al 92’ ma il tiro del giocatore centra in pieno il palo. La formazione dell’Argignano: Frasconi, Cofani, Conti, Mancini, Galuppa, Zampetti, Mariani, Mecella (68’ Cervigni), Ragni (84’ Giannini), Nubola, Lucernoni BASKET Serie C regionale Per la Janus Fabriano trasferta facile facile: Marco Toppi in evidenza VIRTUS PORTO SAN GIORGIO JANUS FABRIANO 52 84 VIRTUS PORTO SAN GIORGIO - De Luna 6, Egbobawaye 19, Tortolini 5, Lanciotti 10, Tomassini 5, Venditi 7, Romanelli, Alvear, Bartomeo, Bocci. All. Ceccarelli JANUS FABRIANO - Pellacchia 9, Carnevali 4, Bugionovo 9, Silvi 9, Piermartiri 10, Nizi 9, Paoletti 7, Toppi 10, Calandrillo 17, Braccini, Mustacchio. All. Bolzonetti Ancora un largo successo per la Janus Fabriano. Dopo aver travolto nell’esordio la Virtus Jesi, per la squadra di coach Bolzonetti altra ‘goleada’: stavolta a farne le spese è la Virtus Porto San Giorgio, al tappeto 52-84 fra le mura amiche. I quaranta minuti sono un monologo fabrianese. Due triple di Bugionovo e sette punti consecutivi di Silvi lanciano la prima fuga Janus, già in doppia cifra di vantaggio alla prima sirena (12-22 al 10’). I biancoblù crescono nel corso del secondo periodo di gioco con il classico gioco frizzante che mette in ginocchio Porto San Giorgio: Toppi (nella foto di Martina Lippera), autore di una doppia-doppia con 10 punti e 10 rimbalzi, e Piermartiri sono i protagonisti dell’allungo decisivo (18-44 al 20’). Nella ripresa sale in cattedra Calandrillo a neutralizzare ogni tentativo di rimonta di Tortolini & co. e la Janus vola anche oltre il trentello di vantaggio grazie ai 17 punti in 23 minuti di impiego dell’italo-americano. Domenica 19 ottobre per i biancoblù arriva la sfida con la Vis Castelfidardo (ore 18, PalaGuerrieri). Luca Ciappelloni classifiche SERIE C NAZIONALE Pedaso, Pisaurum e Osimo 4; Ortona, Perugia, Civitanova, Campli, Loreto Pesaro, Tolentino, Falconara e Valdiceppo 2; Halley Matelica, Pescara e Gubbio 0. SERIE C REGIONALE Urbania, Stamura Ancona, Janus Fabriano, Fossombrone e Fermignano 4; Porto San Giorgio e Cestistica Ascoli 2; Bramante Pesaro,Vis Castelfidardo, Virtus Porto San Giorgio, Virtus Jesi e Recanati 0. SERIE D Montecchio e Taurus Jesi 6; Campetto Ancona, Basket Giovane Pesaro, Fano, e Cerreto 4; Aesis Jesi, Aquarius Pesaro, Cagli ed Orsal Ancona 2; Montemarciano e Urbino 0. Città di Fabriano PROVINCIA DI ANCONA Ufficio di staff gare e contratti e settore assetto del territorio PROCEDURA APERTA PER APPALTO RIALLESTIMENTO DELLA SALA “ZONGHI” E COMPLETAMENTO DELLA SEZIONE CIVILTA’ DELLA SCRITTURA PRESSO I LOCALI DEL COMPLESSO MONUMENTALE SAN BENEDETTO E SAN DOMENICO A FABRIANO. Importo posto a base di gara: L’importo posto a base di gara è pari ad € 135.873,31 di cui € 133.155,84 soggetti a ribasso ed € 2.717,47 per oneri di sicurezza derivanti da DUVRI e non soggetti a ribasso, oltre iva del 10%. Durata dell’appalto: La consegna degli arredi e delle attrezzature (compreso il montaggio) e l’esecuzione delle lavorazioni indicate negli elaborati tecnici deve essere effettuata entro 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi decorrenti dall’ordine di fornitura, pena la revoca dell’appalto a seguito di perdita del finanziamento DATA DELLA GARA: 21/10/2014 ore 10.00. TERMINE ULTIMO PRESENTAZIONE DOMANDE: ORE 13.00 DEL 20/10/2014. Seconda Categoria Argignano fa un altro passettino avanti 27 sport.indd 2 27 >SPORT< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 (46’ Luzim); all. Sentinelli. Dopo la bella vittoria della scorsa settimana, il Serradica rimedia la quinta sconfitta in campionato. La squadra di Colonnelli perde contro l’Osimo Stazione per 3-1. Partita senza storia con i padroni di casa che passano in vantaggio al 19’ con Paolinelli. Il gol del 2-0 lo segna Sampaolesi al 55’ mentre la rete del 3-0 la realizza Nemo al 63’. Il gol della bandiera per il Serradica lo firma Baroni al 91’. La formazione del Serradica: Porcarelli, Archetti (85’ Taussi), Stridi, Zampetti, Monticelli, Pierotti, Birelli, Scotini (46’ Sampaoli), Ercoli, (75’ Capesciotti), Bucchi, Baroni; all. Colonnelli. Nel girone F, la Fabiani Matelica perde in casa contro il Sarnano per 1-0. Luca Antonio Somma DESCRIZIONE DELL’AFFIDAMENTO: Fornitura di arredi e attrezzature per riallestimento della sala “Zonghi” e completamento della Sezione “Civiltà della Scrittura” presso i locali del Complesso Monumentale San Benedetto e del San Domenico – 2° stralcio. L’appalto riguarda anche l’esecuzione di alcune lavorazioni attinenti l’allestimento della Sezione stessa. La descrizione dei beni da acquistare, le caratteristiche minime e le condizioni contrattuali sono meglio specificate nel capitolato speciale di appalto. Requisiti e Documenti da presentare: descritti nel disciplinare di gara pubblicato sul sito internet Modalità di aggiudicazione: L'aggiudicazione è effettuata, con il criterio del prezzo più basso mediante RIBASSO PERCENTUALE sull'importo posto a base di gara. Documentazione per partecipare alla gara: La documentazione di seguito descritta e reperibile presso l’Ufficio “Gare e contratti” piazzale XXVI Settembre 1997 (tel. 0732/709219) e sul sito internet dello stesso (www.comune.fabriano. an.it alla voce “gare e concorsi” – bandi di gara e appalti): - Bando di gara Disciplinare di gara Modello domanda di partecipazione; Modello dichiarazione possesso requisiti Tutta la documentazione tecnica SOPRALLUOGO: Obbligatorio; 15/10/14 11.09 28 >SPORT< CALCIO a 5 Serie C1 Il Real Fabriano... decolla da Falconara di LORENZO ALUNNI N ella quinta giornata di campionato il Real Fabriano affronta in trasferta il Città di Falconara, formazione quest’ultima che alla vigilia vantava sei punti in classifica conquistati tutti sul campo di casa. I padroni di casa passano subito in vantaggio per 1-0 ma vengono poco dopo riacchiappati dai pagliacci grazie alla marcatura di Bartolini che ristabilisce la parità. Il primo tempo si chiude con il punteggio di 1-1 ma poi il Real cambia marcia e riesce ad andare a segno altre due volte con Biancini e Carnevali e a portarsi sull'1-3. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e si materializza con il gol del 2-3 e con un assedio finale che, fortunatamente per i blaugrana, non culmina con il pareggio. I ragazzi di mister Rinaldi dunque, dopo la convincente prova della scorsa giornata, tornano a casa di nuovo con tutto il bottino salendo Luca Bartolini a segno a quota 6 in classifica e sfruttando il buon momento di forma. Formazione Real: Cesaroni, Mislimi, Angelelli, Carnevali, Passeri, Morelli, Cardarelli, Bello Burzo, Angeloni, Bartolini, Biancini, Ciculi. Venerdì 17 ottobre appuntamento casalingo contro il Castelbellino (palestra Fermi, ore 21): RUGBY bisognerà assolutamente riconfermare il trend positivo delle ultime due di campionato. La classifica dopo cinque giornate: Corinaldo 15; Montecchio e Pagliare 12; Torrese e Cus Macerata 10; Etabeta 9; Ascoli, Castelbellino, Urbino, Falconara, Bocastrum United e Real Fabriano 6; Nuova Ottrano e Campiglione 4; Sant'Angelo 3; Grottaccia 1. Si ferma purtroppo la marcia della juniores che non riesce ad andare oltre il pareggio (4-4) contro un modesto Bulldog Lucrezia che rimane in partita grazie alle disattenzioni difensive dei fabrianesi su palla inattiva. I giovani "pagliacci" comunque mantengono l’imbattibilità in campionato anche se rimane un pò di amaro in bocca per i due punti persi per strada e per un brutto infortunio occorso a capitan Bello Burzo proprio sul finale di gara. Sabato 18 ottobre gli juniores se la vedranno contro il Cerreto d'Esi alla Palestra Fermi (ore 18). Serie C Inizio negativo per il "quindici" fabrianese Partenza con il freno a mano tirato per il Fabriano Rugby, che viene regolato in casa dal Cus Camerino. Una partita d’esordio impegnativa per il "quindici" di Cristian Lombardi, che ha messo in evidenza la maggiore tecnica degli avversari capaci di mettere costantemente in difficoltà i padroni di casa per tutti gli 80 minuti di gioco. Nonostante la determinazione e la buona volontà dei fabrianesi, il muro rappresentato dal Cus non ha mostrato punti deboli, impedendo di fatto ogni tipo di reazione alle mete subite durante tutta la partita. Una autentica corazzata il Cus, che ha meritato appieno la vittoria. Lo 0-50 finale ha mostrato la netta superiorità del "quindici" camerte, probabile favorita per la vittoria del girone. Ma per un inizio difficoltoso c’è subito pronta Podistica Avis: Brunori terzo a Pietralunga La Podistica Avis Fabriano è stata impegnata su due fronti, domenica scorsa, con due gruppetti di atleti. In cinque hanno corso Tar tufissima di Pietralunga, bella e impegnativa gara di 10,5 chilometri, con buoni risultati. Infatti Claudio Brunori (foto) si è classificato terzo assoluto con 35’51” (a soli 2” dal secondo e 14” dal vincitore). Presenti anche Claudio Berettoni (40’39”), Mario Santori (43’ 36”, terzo nella categoria 55-59 anni), Ferruccio Cocco (43’ 54”) e Ivan Borioni (47’ 44”). Quattro “runner” avisini, invece, hanno optato per la mezza maratona di Serra de’ Conti, anche questa una gara ostica con parecchio dislivello lungo i canonici 21 chilometri e 97 metri. Il migliore dei fabrianesi è stato Stefano Baioni con 1h 38’ 41”, poi Mauro Moschini 1h 45’ 13”, Roberta Rotili 1h 55’ 43” e Arrigo Berionni, alla sua prima esperienza su questa distanza, 2h 09’ 28”. 28 sport.indd 2 Il Fabriano Rugby che affronta la stagione 2014/15 l’occasione di riscatto per i fabrianesi: domenica i ragazzi di mister Lombardi si scontreranno in trasferta contro il Sena Rugby, per un’occasione di pronto riscatto. Così in campo domenica scorsa: Ferretti, Morichelli, Capalti, Pelagagge, De Angelis, Clemenzi, Santini, Zeni, Sepe, Lombardi, Merloni, Dina, Michelangeli, Trivelli, Ragni. A disposizione: Grillo, Coniguardi, Home, Rossi, Ronchetti, Luzi, Latini. Allenatore: Cristian Lombardi. Saverio Spadavecchia ATLETICA L'Azione 18 OTTOBRE 2014 CALCIO a 5 Serie C2 Cerreto sempre più su, Virtus molto concreta porta a casa tre punti Bilancio positivo, nell’ultimo turno, per le quattro squadre del nostro territorio militanti in serie C2 di calcio a 5: tre vittorie a fronte di una sola sconfitta. GIRONE A – Primo successo stagionale ottenuto dalla Virtus Fabriano di mister Gianmarco Latini, che batte 2-1 il Numana grazie alle reti di Zamponi e Boncristiano su rigore. La formazione: Calussi, Cloriti, Gentili, Bilati, Marzoli, Ruggeri, Zamponi, Biagini, Costarelli, Smargiassi, Boncristiano, Haskaj. Nel prossimo turno, la Virtus andrà in trasferta a San Costanzo con l’obiettivo di proseguire la serie positiva. La classifica dopo cinque giornate: Dinamis Falconara 12; Cagli 11; Jesi 10; Futsal Ancona e San Costanzo 9; Pianaccio, Numana ed Ankon 8; Tre Colli Pinocchio 7; Pieve d’Ico e Pietralacroce 6; Chiaravalle e Virtus Fabriano 5; Brecce Bianche 4; Casine 3; Mantovani 0. GIRONE B – Avvio di stagione sempre più positivo per il Cerreto di mister Kristian Giordani, da solo in testa alla classifica grazie alla netta vittoria per 5-1 nel big-match contro la Futsal Macerata. I cerretesi sono andati a bersaglio con Gubinelli (2), Biondi, Teo Innocenzi e Mosconi, dilagando nel secondo tempo di fronte ad una folta cornice di pubblico che ha assiepato il PalaCarifac. “Una gran bella vittoria – riferisce il dirigente Fabio Coacci – Ringraziamo per il sostegno i nostri spettatori e i nostri sponsor”. La formazione: Juri Innocenzi, Sampaolo, Francucci, Orlando, Tozzi, Biondi, Teo Innocenzi, Spuri Nisi, Mosconi, Trottini, Centocanti, Gubinelli. Nel prossimo turno il Cerreto andrà in trasferta ad Osimo. Vince anche l’altra formazione della “torre pendente”, il Cerreto d’Esi di mister Maurizio Buratti, che espugna il campo delle Cantine Riunite per 1-2 con doppietta di Di Ronza nella ripresa. La formazione: Diego Cannoni, Polictar, Amadei, Stazi, Baldoni, Buldrini, Samuele Cannoni, Kinani, Bruzzichessi, Montuschi, Poeta, Di Ronza. Sabato 18 ottobre appuntamento casalingo contro il Castrum Lauri (PalaCarifac, Marco Mosconi del Cerreto ore 15). Infine, netta sconfitta patita dalla Junior Matelica contro il Sambucheto per 12-6. I ragazzi di mister Antonio Colluto sono andati in gol con Orpello (3), Mariotti, Montanari e Diletti. La formazione: Baldini, Mastrelli, Bartoloni, Gelmi, Manoni, Ferretti, Leoni, Pellegrini, Mariotti, Montanari, Diletti, Orpello. Venerdì 17 ottobre la Junior riceve il Real Trading (palestra Mancinelli, ore 21). La classifica dopo cinque giornate: Cerreto 13; Fontespina 12; Sambucheto, Montelupone, Cerreto d’Esi e Futsal Macerata 10; Recanati 9; Cantine Riunite 8; Campocavallo 6; Gagliole e Santa Maria Nuova 5; San Severino e Osimo 4; Castrum Lauri 3; Junior Matelica 2; Real Trading 0. Ferruccio Cocco Fabrizio Zamponi della Virtus Campionato Italiano - categoria Cadette Dell'Osso e Lattanzi, lanci super in Valsugana! Le quattro Cadette fabrianesi impegnate nel Campionato Italiano di categoria (14-15 anni), sono tornate da Borgo Valsugana (TN) decisamente con onore. In particolare le lanciatrici allenate da Giuseppe Gagliardi hanno raccolto medaglie sfavillanti (sul podio le prime otto in classifica) e personali di tutto rispetto, riuscendo a migliorare se stesse proprio nell’occasione più importante della stagione. Diciamo subito di Benedetta Dell’Osso, martellista di grande talento e sicuro futuro. Benedetta, nonostante la gravissima situazione dell’impianto fabrianese, praticamente inesistente, e l’impossibilità di lanciare l’attrezzo, allenandosi con mezzi di fortuna (palle mediche) ideati dall’allenatore, decisamente con molto acume, è riuscita prima a centrare la finale con il personale a metri 43.43 (precedente 42.84), proprio nel terzo ed ultimo lancio di qualificazione, incrementando ancora il suo limite con metri 43.86 che le ha concesso di salire sul podio con uno splendido quinto posto. C’è di che esultare, anche perché la compagna di squadra Linda Lattanzi, poco dopo, si superava nel lancio del disco con metri 29.32 (precedente personale metri 28.00), acciuffando la finale ed un più che soddisfacente settimo posto. Strafelici le due ragazze, così come il loro allenatore e l’intera dirigenza dell’Atletica Fabriano. Spendiamo ancora qualche parola per l’istruttore, Pino Gagliardi, che con grande impegno e qualità ha saputo plasmare atlete di eccellente spessore, da Francesca Balduccio, Giulia Riccioni, Benedetta Dell’Osso e Linda Lattanzi, sempre ai vertici della regione e sempre qualificate di diritto per i campionati italiani, senza dimenticare, tra i maschietti, che Gian Marco Cacciamani è stato, sotto la sua guida, il migliore allievo d’Italia e Leonardo Chiodi il Cadetto primatista regionale nel martello. Traguardi raggiunti allenandosi con mezzi di fortuna dunque e con il prezioso aiuto di Chiara Poeta, allieva di Gagliardi dall’89 al ’93 quando Pino allenava le ragazze della ginnastica artistica, poi diplomata all’Isef di Perugia ed ora impegnata nel gestire insieme ad altri la palestra Sterlino di Fabriano. Qualche delusione ci è scappata comunque, in particolare nella gara individuale di Martina Ruggeri nel salto in lungo, fuori drasticamente dalla finale e dalle medaglie con la peggiore misura (4.80, contro il suo personale di 5.20) della stagione, che le ha consentito appena il 14° posto in classifica. Un passo avanti invece per Elisa Maggi, con un buon 10”41 negli 80 metri, preludio ad una prestazione decisamente alla sua altezza nella quarta frazione della staffetta 4x100. Già, la staffetta delle Marche, composta al 50% dalle ragazze dell’Atletica Fabriano, a confermare la qualità espressa dalle Cadette biancorosse. Martina Ruggeri in prima ed Elisa Maggi in quarta, hanno iniziato e concluso il volatone con cui il quartetto ha migliorato di 4 decimi il personale stagionale portandolo a 49”37, agguantando il podio con la settima posizione su 21 staffette in competizione. Quindi, a conti fatti, tutte e quattro le ragazze dell’Atletica Fabriano sono tornate a casa con una splendida medaglia conquistata in uno dei campionati italiani di categoria più partecipati e qualificati d’Italia. A sinistra Linda Lattanzi (lancio del disco) e a destra Benedetta Dell'Osso (martello) 15/10/14 11.49 29 >DIALOGO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 Un confronto con Trenitalia La Regione in prima linea per affrontare alcune criticità ferroviarie di LUIGI VIVENTI* H o letto con interesse l’intera pagina che “L’Azione” dedica al trasporto pubblico locale e ho riscontrato, nell’articolo “I pendolari alzano la voce”, una serie di criticità delle quali sono purtroppo al corrente, poiché è proprio su questi punti che la Regione ha stabilito da tempo un serrato confronto con Trenitalia. I guasti ai mezzi e le rotture sulle linee sono sicuramente il maggiore problema, che potrà essere definitivamente risolto solo quando sarà ultimato il programma di rinnovo e sostituzione dei treni e delle carrozze, previsto dal contratto di servizio con Trenitalia. Sin dall’inizio di questa legislatura abbiamo cominciato a lavorare per recuperare i ritardi nelle consegne, sollecitando e applicando penali ove possibile. Ciò ha fatto sì che le Marche siano state le prime in Italia a ricevere i nuovi treni elettrici “Jazz”. Anche il piano della fornitura di nuovi treni diesel dovrebbe ormai concludersi a breve. Entro l’anno saranno operativi due ATR 220 e altri sei mezzi saranno consegnati da Trenitalia entro il primo semestre 2015. Anche i problemi sulla linea Ancona-Roma, la cui criticità dipende in gran parte dalla presenza limitante del binario unico, sono stati da noi costantemente monitorati e affrontati con l’Azienda, sia per quanto riguarda le corse gestite contrattualmente dalla Regione, sia per ciò che concerne quelle di competenza di Trenitalia (Intercity e FrecciaBianca). L’ultimo incontro con l’amministratore delegato di Trenitalia Ing. Soprano risale a giugno 2014. Anche se per gli Intercity ed i FrecciaBianca la Regione non ha diretta competenza, per assicurare ai viaggiatori marchigiani gli stessi diritti degli altri utenti italiani, abbiamo richiesto, e in parte ottenuto da Trenitalia, la revisione di alcuni parametri logistici nel sistema degli orari e l’utilizzo di materiale più moderno. Tali istanze saranno formalmente inserite anche in sede di proroga del contratto di servizio (in scadenza a dicembre), con particolare riferimento al ripristino di un servizio veloce analogo a quello istituito anni fa con il Gentile da Fabriano, in modo da assicurare un collegamento più adeguato dei cittadini marchigiani con la capitale. Visti i ritardi ancora oggi registrati, infatti, non ci riteniamo ancora soddisfatti di quanto finora realizzato da Trenitalia. Per ciò che riguarda i ritardi dei servizi regionali, l’ipotesi attualmente al vaglio è quella di far effettuare un maggior numero di servizi con i nuovi treni “Jazz”. Quanto, infine, alla pulizia a bordo dei treni, servizio che viene gestito da Trenitalia, le segnalazioni giunte agli uffici e lo stesso articolo de "L’Azione" evidenziano una serie di problemi già al vaglio del servizio, il quale ha avuto mandato di eseguire controlli approfonditi nei confronti dell’azienda che opera nelle Marche. Colgo l’occasione per ricordare che, nonostante le enormi difficoltà finanziarie, siamo riusciti lo scorso anno ad agganciare il treno dell’alta velocità nella linea adriatica (FrecciaRossa) che sembrava essere per le Marche impossibile. *assessore regionale Il giorno della memoria per la strage della famiglia Poeta Serradica da piccolo paesino montano del Comune di Fabriano alle pendici del Monte Rogedano e della Chiavellara ad un punto importante della storia intera di una comunità e di una nazione, la nostra amata Italia. La speranza di pace non è mai vana, la speranza che ci hanno lasciato in dono questi martiri la dobbiamo fare nostra: a Serradica si ricorda la strage di una famiglia, la famiglia Poeta, dove per lo scoppio di una bomba a mano, morirono due bambini uno di 4 anni Mario Poeta e una di 9 anni Antonia Poeta, e dove altri due bambini feriti gravemente, il primo mio padre Francesco (morto nel 2011) di 7 anni perse un occhio e una mano e Antonio Poeta (l'ultimo sopravvissuto) di 4 anni perse completamente la vista. Sia Francesco sia Antonio hanno portato e portano tuttora i segni di quello scoppio. Fortunatamente, c'è ancora chi crede, grazie a Dio che sia opportuno rendere omaggio e ricordare tutti coloro i quali hanno sacrificato la loro vita, o soltanto gli anni migliori della loro esistenza, per la patria e per la pace. Tutti noi dobbiamo riflettere su questi martiri e su tutti quelli che hanno sacrificato la loro vita in tutto il mondo per renderci liberi e migliori, non dobbiamo mai dimenticare il nostro passato, altrimenti non sapremo mai dove andare nel nostro futuro; ricordare significa anche non permettere più questi errori, la guerra fa solo arricchire chi traffica con le armi, ma distrugge ed elimina un'intera civiltà creando solo immane sofferenza. Papà nella sua vita mi ha insegnato il rispetto della vita e degli altri, di essere forte anche nella sofferenza. Tanti serradicani erano amici di quei bambini e molti si sono commossi durante la commemorazione, dove si sono ricordate tutte le vittime che Serradica ha donato alla patria. C'è stata una grande partecipazione e grande commozione; dei miei parenti, sono partiti direttamente da Roma alle prime luci dell'alba per essere presenti al giorno del ricordo della strage della famiglia Poeta a Serradica sabato 11 ottobre. La Messa è stata officiata da don Tonino Lasconi, dove nell’omelia ha parlato del grande messaggio di pace lasciato da Giovanni Siamo proprio una città patafisica Trascorso da poco (l’8 settembre) il Capodanno patafisico mondiale, ecco che Fabriano si segnala come una città patafisica, secondo il College de France. Come tutti (o quasi) sapranno la patafisica è “la scienza delle soluzioni immaginarie” creata da Alfred Jarry ed ancora viva e vegeta per quel misto esplosivo di cultura e di ironia che la caratterizza. Così per vitalizzare la nostra città si chiudono centri culturali, università e cinema, ma in compenso si aprono osterie dai nomi più esotici, dove si beano giovanissimi (e non solo) beoni, sostenuti da gruppi di A.A.A. (leggi aspiranti alcolisti anonimi). Il tratto patafisico più esaltante è l’aspirazione di qualcuno che la sa lunga di far concorrenza a New York, la Grande Mela, la città che non dorme mai, con una meletta, la città che dorme poco e male, dove i residenti pochi e non rappresentati, contano meno di niente. Comunque quei pochi vorrebbero forse essere consultati quando si stabiliscono orari e diktat che definiscono ore di sonno necessarie e sufficienti da parte dei pulpiti ignari ed ignoranti. “Al mondo c’è giustizia finalmente”, fa dire il Manzoni nei “Promessi Sposi” ad un Renzo fuori di testa! Ma nella città patafisica si profilano altre esaltanti novità: dopo la cittadella degli studi e quella dello sport, delle bevute, si annuncia quella del gioco, la Las Vegas nostrana, quella a luci rosse, tipo Amburgo, da collocare nel Cag, centro di aggregazione giovanile del S. Antonio fuori le Mura, troppo grande ed inutilizzata per quattro giovani che giocano a ping pong. Ma sarà senz’altro un gruppo di buontemponi usciti dalle osterie ad aver proposto di movimentare i dormitori di via Serraloggia e zone limitrofe, anche frazioni, senz’altro sguarnite di queste nuove attrattive turistiche per un decoroso senso di giustizia distributiva in una città educante (learning city). E poi tutti insieme ai nostri amatissimi giovani canteremo un testo ben conosciuto dei Carmina Burana e cioè “in taberna quando sumus non curamus quid sit humus” che tradotto allegramente in volgare suona pressappoco così: "quando siamo all’osteria, del resto del mondo non ce po’ fregà de meno". Marisa Bianchini 29 dialogo.indd 2 XXIII, la partecipazione del paese è stata totale e tutti si sono stretti alla mia famiglia. Ringrazio Don Tonino Lasconi e don Marco, l’amministrazione comunale, l’assessore Mario Paglialunga, il presidente dell’Anpi di Sassoferrato Alvaro Rossi, l'Arma dei Carabinieri, i consiglieri Giovanna Leli, Urbano Urbani e Vincenzo Castriconi, Claudio Biondi, il comando dei vigili urbani ed il trombettista Diego Prioretti che ha inneggiano il silenzio e l'inno di Mameli. A tutti va il mio più sentito ringraziamento, sia da parte mia, sia della mia famiglia. Andrea Poeta Le richieste cadono nel nulla E’ con vero sdegno che apprendiamo quanto al presidente del Consiglio comunale di Fabriano, Giuseppe Pariano, non interessano i problemi economici che tanti cittadini fabrianesi sono costretti a toccare con mano giorno per giorno e non gli interessa neppure come e quanto i cittadini dovranno sacrificarsi per corrispondere al Comune le tasse imposte da un sistema fiscale anticostituzionale e del tutto privo di ogni attenzione alle classi sociali più deboli. Negando di fatto il Consiglio comunale aperto, senza per altro aver interpellato i capi gruppo consigliari, non solo ha violato l’art. 67 dello statuto comunale, ma aggrappandosi a cavilli puramente formali, ha palesato la mancata volontà di affrontare il problema con tutta la cittadinanza. A nulla sono servite le nostre richieste volte a poter ottenere un confronto sereno e costruttivo con la cittadinanza, tutt’altro, l’immagine che ne scaturisce è emblematica di un mondo politico che si allontana sempre più dai problemi reali e quotidiani della gente, ma lo fa senza avere neanche il coraggio di dirlo chiaramente e difendere le proprie posizioni. Non ha gettato la maschera e detto la verità, ha preferito appellarsi a semplici formalità di sua personale interpretazione. Noi pensiamo che il presidente del consiglio non abbia violato soltanto l’art. 67 dello statuto comunale, ma anche l’art. 21 della Costituzione italiana, impedendo di fatto un autentico diritto di libertà: quello di poter informare chiunque. Eventuali limiti al diritto di informazione non possono che disattendere quindi la Carta costituzionale e, lo sappiamo bene, la Costituzione prevale gerarchicamente su ogni altra legge. Comitato Sveglia Fabrianesi 15/10/14 10.39 30 >DIALOGO< L'Azione 18 OTTOBRE 2014 La mostra senza pedane La Pinacoteca è inaccessibile per i disabili: perchè non ripristinarle? di M. GRAZIA TRONTINO M i chiamo M. Grazia Trontino (nella foto) e sono disabile su sedia a rotelle. Sono un’insegnante di scuola primaria, da 27 anni appassionata del mio lavoro e di tutto ciò che faccio nel tempo libero. Chi mi conosce sa a quante e quali attività mi sono dedicata e continuo a fare, dal canto corale alla direzione del coro dei bambini del Gruppo Corale S. Cecilia “Le Verdi Note”, aderente attiva nell’Azione Cattolica, componente dell’Associazione “Genitori in Crescita”... e tante altri interessi. La mia disabilità non mi impedisce di uscire di casa, con l’aiuto di mio marito e mio figlio abbiamo oltrepassato anche i confini di Italia fino a Capo Nord. Mi muovo grazie ad una sedia a rotelle a batteria; certo, la mia vita e quella dei miei familiari non è sempre lineare e senza difficoltà. Non mi aiutano le barriere architettoniche che sono presenti in molte attività e negozi del centro della mia città e devo sempre studiare il percorso da fare per non avere ostacoli. In questi ultimi giorni la mia più grande ed urgente preoccupazione è stata quella di recarmi a scuola perché il trasporto con pedana, assicuratomi dal servizio comunale da ormai quasi dieci anni, ben funzionante, è stato tagliato: ovvero è passato di mano ad una cooperativa. Una lettera arrivata l’otto di settembre dall’ufficio dei trasporti mi invitava a rivolgermi ai servizi sociali perché il suddetto ufficio non avrebbe più gestito il trasporto così detto “sociale” (dice testuale la lettera). Avrei dovuto rivolgermi… Avrei dovuto rivolgermi qualche anno fa al sindaco, nelle domeniche di blocco del traffico, quando un solerte vigile mi “invitava” a stare a casa se non avessi comunicato al sindaco la mia volontà di uscire con la macchina, perché il tesserino non sarebbe bastato a giustificarmi. Per l’occasione era stato attivato un servizio di autobus cittadino gratuito, ma senza un autobus accessibile come sarei potuta andare per esempio al cinema, al centro commerciale? Mi sono sentita dire che mi dovevo organizzare a mie spese oppure rimanere a casa. Voglio che mi sia data la possibilità di essere una come tanti, pagando come tutti l’entrata ai musei, al cinema, come succede all’estero. Non voglio essere di peso alla comunità visto che fortunata- mente ho un lavoro. A proposito di musei, sono andata a vedere la mostra “Da Giotto a Gentile” in Pinacoteca giorni fa; arrivata alla sala dedicata ad Allegretto di Nuzio, mi vedo sollevata da due ragazzi dello staff che con delicatezza mi alzano con la sedia rotelle per entrare in questa sala: per fare questa manovra mi perdo la spiegazione delle opere fatta da Walter la guida. Le due pedane che erano state sempre lì, eliminando le barriere architettoniche degli scalini, sono state rimosse per l’occasione. Ma come? Era tutto accessibile ed in questo evento a carattere nazionale si ritorna a rimetterle? Mi chiedo chi ha dato l’autorizzazione per toglierle! Mi dicono che per facilitare l’accesso hanno provveduto ad un sollevatore per le sedie manuali, ma non adatto ad una sedia a rotelle a batteria come la mia che ha un notevole peso. Mi domando, dato che hanno avuto la geniale idea di togliere le pedane, perché non si sono messi loro a servizio invece di rovinare le schiene dei dipendenti? E comunque ribadisco che prima si poteva accedere. Come fabrianese sono rimasta veramente delusa ed amareggiata. Lo stabile era a norma rispettando il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503 art. 13 che “regola un livello di accessibilità degli spazi interni tale da consentire la fruizione dell’edificio al pubblico” e nel nostro specifico con due pedane ben fatte. In tempi di crisi come questo si potevano risparmiare le spese sostenute per fare ciò! Pretendo che siano ripristinate! Tornando invece al discorso del trasporto così detto “sociale”, otto giorni prima dell’inizio della scuola lo affidano alla cooperativa Asp che si è resa disponibile a trasportare sul posto di lavoro me ed altri cinque disabili. Ringrazio vivamente questa associazione, le cose si sono risolte, il servizio me lo hanno Piazza del Comune: no al parcheggio Abbiamo la fortuna di vivere in una città con uno dei più bei Centri Storici che si possano desiderare: penso che questo sia un sentimento trasversalmente diffuso tra le diverse sensibilità Fabrianesi. Ma come si declina questo comune sentire in atti pratici? Da quando sono segretario, ho avuto modo di affrontare questo tema più volte con i membri del mio esecutivo e con alcuni dei nostri assessori, ma sempre solamente a livello informale. Per questo motivo la scorsa settimana ho deciso di lanciare questo interrogativo su Facebook. Molte, anzi moltissime, sono state le risposte e da lì è nato un tam tam costruttivo e propositivo che ritengo rappresenti un modello virtuoso che debba proseguire. Lo deve fare perché sono convinto che una discussione così amplia ed interessante non possa essere racchiusa nelle stanze di un Partito, ma che questo, come tale, debba portare avanti un’importante azione di ascolto e confronto aperto con tutti i nostri concittadini. La città sta affrontando ormai da troppi anni una profonda crisi economica, tutti ce ne rendiamo conto ed in troppi ne stanno pagando le amare conseguenze. Ma in questo difficile scenario si sta tentando di reagire, si sta tentando di cambiare modo di pensare e guardare alla nostra città, di farlo sotto un’attrattiva chiave turistica: la mostra “Da Giotto a Gentile”, Fabriano Makler City, Fabriano Città Creativa Unesco, le tante altre iniziative che sono state messe in atto negli ultimi mesi rappresentano esempi di questo nuovo indirizzo che sta già dando i suoi primi frutti. La rinascita di una città, che in queste settimane viene ulteriormente rafforzata dalla pubblicità derivata dalla fiction qui girata. Siamo ben consci che questo non basta, ma è un inizio che a mio avviso rappresenta una speranza che dopo tanto tempo incomincia a riaccendersi. Nella giornata di ieri ho affrontato questi temi con il mio esecutivo, invitando a partecipare alla discussione anche il capogruppo Bruno Giordani. Si è trattato di un incontro utile per definire la Road Map da seguire; da un Valorizzare il centro storico con la chiusura al traffico Fabriano in questi anni è profondamente mutata. La città che per decenni è stata pensata e modellata secondo logiche asservite ai ritmi e alle esigenze del lavoro di fabbrica, a questo modello poco lungimirante e fallimentare ha sacrificato moltissimo: dalla demolizione di alcune porte storiche fino alla totale compressione di ogni spazio di socialità e di possibilità di alternativa di sviluppo. E’ oggi evidente che Fabriano ha l’urgenza di voltare pagina, valorizzando le sue bellezze e le potenzialità del territorio. 30 dialogo.indd 2 La decisione di investire nella promozione turistica, come parte di un progetto più ampio di ripresa economica, e la nascita, nel Centro Storico, di nuove attività, devono spingere l’attenzione dell’amministrazione sulla valorizzazione e la piena fruibilità, da parte di turisti e non, delle nostre bellezze artistiche e delle attività commerciali stesse. Vedere nuovi locali che nascono nelle vie del Centro, vedere giovani che ridanno vita a intere porzioni della città mai vissute, vedere lo sviluppo in nuce di un nuovo modo di concepire questo territorio sono cose belle e dal grande potenziale propulsivo. Ci fanno immaginare che una Fabriano diversa è possibile e dovrebbero essere incentivate e non criminalizzate continuamente. Sono tantissime le città italiane che hanno deciso di riqualificare e pedonalizzare i loro Centri Storici. Fabriano ne possiede uno tra i più belli d’Italia. Per queste motivazioni ho presentato in Comune un’interpellanza ed un ordine del giorno sulla chiusura al traffico del Centro Storico per costringere finalmente l’amministrazione comunale a confrontarsi seriamente con questa tematica e non rimandarne più la discussione. Sono tanti anni che si parla di mobilità e di viabilità sostenibili, sono garantito, non è cambiato niente, prima funzionava bene e continua ad esserlo, non mi lamento, ma rivendico il servizio pubblico! Quali servizi del sociale taglieranno ancora? La Legge regionale del 1996 all’art. 26, la legge n. 104/92 all’art 23 ci tutelano; e pensare che quest’anno nel bilancio regionale hanno stanziato 13 milioni di euro per le persone con disabilità per un programma di interventi per il sociale, al quale la Giunta regionale non ha inteso apportare tagli, consapevole del fatto che si tratta di uno dei settori strategici in questo particolare momento di difficoltà (così cita il comunicato dell’assessore regionale ai Servizi Sociali Luigi Viventi). Chi e quando ha deciso questi tagli? E’ convenuto? Aldilà di tutto, il servizio pubblico garantisce la continuità e non è che tagliando il trasporto sul sociale o aumentando l’abbonamento del trasporto scolastico (perché pare che anche questo sia successo!) si è bravi ed economi amministratori pubblici, semplicemente non si è a servizio della comunità! Il servizio pubblico, nel suo significato, è quello ritenuto indispensabile per la collettività e pertanto fornito dallo Stato o da enti statali senza scopo di lucro. Scrivo per avere la solidarietà di tutti, anche di coloro che non conosco, aiutiamoci a essere comunità che sa scegliere il bene di tutti. Veniamo solo considerati nel momento delle promesse elettorali? lato organizzare un’aperta campagna di ascolto e confronto, che seguirà i sui tempi ed avrà un suo percorso, dall’altro agire subito con un iniziativa concreta, ovvero rimuovere il parcheggio situato in Piazza del Comune, consci del fatto che non si tratta di un'azione risolutiva, ma che sicuramente va nella direzione di una più amplia e ragionata rivisitazione del Centro Storico. Michele Crocetti, segretario Pd Fabriano POESIA di Paolo Lacava (l’amico di sempre) Ti ricordo bambina (ad una cara amica) Centro storico di Fabriano: via Leopardi stati spesi tantissimi soldi in studi ed ipotesi di progetto, senza alcun risultato. E’ il tempo di fare scelte coraggiose per realizzare una nuova Fabriano, a partire dal ruolo e dalla valorizzazione del Centro Storico. Oggi la tematica è tornata d’attualità ed è al centro di un vivo dibattito nell’opinione pubblica; è quindi necessario smuovere l’immobilismo politico di questi anni. Mi piace immaginare una città nuova, che scelga di togliere il traffico dal centro cittadino, che dia valore alla socialità, al suo fiume scoperto, alle sue bellezze artistiche e culturali, che decida, dopo anni di grigiore, di aprirsi ad una vera e compiuta vivibilità. Emanuele Rossi, consigliere comunale di Sel-fbc Oggi è tempo di sogni, è la vita che vola, è il momento che agogni sin dai banchi di scuola; ti ricordo bambina, schizzinosa e ribelle, con la folta testina, a guardare le stelle… …Ti mangiavi le dita, non le unghie, le mani, e, piangente, stizzita, masticavi… cristiani! Ti ricordo piccina, sempre muta, arrabbiata, della tua Caterina alla gonna avvinghiata! Ti ricordo bambina, coi tuoi modi un po’ schivi, ondeggiar… la testina, anche quando dormivi; e, stampato un sorriso, tu dormivi beata e “qualcuno” sul viso si muoveva in… sfilata… Non tornare più indietro, ora sei sull’altare, col tuo “babbo”, il tuo Pietro, non lo devi… “sgridare”; piange Pietro, non vedi? (tu lo guardi… stizzita) la sua piccola Ladj vola incontro…. alla vita! 15/10/14 10.40 L'Azione 18 OTTOBRE 2014 31 regione.indd 2 31 15/10/14 10.43 ecco la nuova shopping card per tutti i nostri lettori » Rinnovando l’abbonamento o sottoscrivendone uno nuovo per il 2015, riceverai una card con la quale potrai ottenere degli sconti nei negozi convenzionati indicati di seguito. La convenzione è valida dal 14 ottobre 2014 al 13 ottobre 2015 Chi pagherà con bonifico bancario o bollettino postale potrà ritirare la card presso le nostre redazioni di Fabriano e Matelica esibendo la relativa ricevuta di pagamento. 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