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Città di Fabriano

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Città di Fabriano
Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)
>Fabriano
5
Fabriano-Matelica euro 1,20
>Fabriano
9
>Matelica
14
n. 38 Anno CIII 18 ottobre 2014
>Sport
Vittorio Sgarbi
ipotizza
un'altra mostra
Andreas Muller
sogna "Italia's
Got Talent"
La mostra
micologica
si rinnova
35 anni
di passione
rossonera
I
D
G
S
iociottenne studente all'Itgc "Morea",
ha già partecipato ad
"Amici" e punta alla
ribalta inseguendo la sua
passione: la danza.
torica riccorrenza
per il Milan Club
Fabriano. Il presidente
Barocci ripercorre le
tappe della lunga storia
dell'associazione.
Non
culliamoci
La cultura
del Narciso
E’ scattata un’autentica mania e con essa una
galleria infinita di istantanee. Le statistiche
parlano chiaro: i selfie invadono la rete. I dati
di alcuni mesi fa dicono che su Instagram
ci sono tre milioni di foto identificate con
la parola “io”, 187 milioni con “me” e 73
milioni con “selfie”. Più del 90% di queste
immagini arriva da adolescenti americani che
si sono scattati una foto e l’hanno caricata
sul web. Il fatto è che nella maggioranza dei
casi i ritratti non sono belli: in pochi posano
con naturalezza, la vicinanza dell’obiettivo
deforma i tratti del viso, l’illuminazione è
disastrosa e non è raro che venga fotografato anche il braccio che tiene il telefono.
Risultato: spesso è difficile riconoscere il
protagonista dello scatto. In buona sostanza,
il prodotto finale ha poco a che fare con l’arte
della fotografia: perché allora c’è questa
mania? L’interpretazione di questo fenomeno potrebbe essere in realtà più semplice: i
nativi digitali non hanno più quell’imbarazzo
che in altri tempi provocava la paura di apparire come un narcisista. Carole Lieberman,
uno degli psichiatri più famosi di New York,
sostiene che i selfie sono un segnale della
nostra ossessione di diventare delle star.
“Gli autoscatti sono un grido: guardatemi!”,
spiega questo specialista. Patologia individualista o espressione disinibita dell’umanissima necessità di essere guardati? La cultura
popolare postmoderna, con i suoi eccessi, ha
il vantaggio di mostrare chiaramente ciò che
in altri momenti veniva occultato da un eccesso di sufficienza. L’autoritratto costituisce
un fenomeno tipico della modernità: fino al
Rinascimento era un’eccezione. Ma l’artista
moderno, così come l’operaio, la prostituta o
il santo moderni, sono affascinati dalla propria soggettività. Il nuovo spettatore ha bisogno di essere il protagonista dell’opera, come
della vita. Fin dall’inizio, questo bisogno
da soddisfare ha seguito due strade diverse.
Alcuni interpretarono il proprio ritratto in
chiave razionalista: il volto che appare sulla
tela - o sullo schermo - è autosufficiente, nel
proprio io tutto inizio e tutto finisce. Da qui
si arriva a Hegel, a Marx e ai totalitarismi.
Altri, come Pascal, nel guardarsi allo specchio riconoscono un’eco: il fatto stesso che
esistano queste caratteristiche irripetibili,
con gli occhi desiderosi di vedere sempre
più, è il segno di un’insufficienza. Il soggetto
ritratto, nei momenti di lucidità, riconosce di
esistere perché è guardato e nei momenti di
difficoltà chiede di essere osservato. Guardare ed esistere coincidono. Non sembra
che in questo periodo la sensibilità degli
autosufficienti costituisca la maggioranza.
L’ottimismo ingenuo con cui è iniziato (...)
iunta alla quindicesima edizione,
la rassegna propone
lezioni e laboratori,
oltre alle tradizionali
esposizioni.
U
n Sinodo sulla
famiglia
per ridelineare il ruolo di
della coppia uomodonna come cellula
vitale della società
che non può essere
tirata in ballo solo
quando fa comodo.
Senza dimenticare la
componente dei figli.
Infatti i dati ufficiali dell’Istat parlano
chiaro con un calo
vorticoso delle nascite in Italia, mentre nell’ormai lontano 1964 si toccava
quota un milione di
nati all’anno. Ora
abbiamo dimezzato
la cifra. Parlano anche i cinquantenni di
oggi come stimolo e
spunto per le nuove
generazioni. La crisi economica parte
anche da qui.
Foto Massimo Cutuli
ntanto la rassegna "Da
Giotto a Gentile" ha
tagliato quota 30 mila
visitatori e, visto il successo, verrà prorogata
fino al 18 gennaio.
25
Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e Laura Borselli
(Segue a pagina 2)
Carlo Cammoranesi
01 prima.indd 2
15/10/14 10.22
2
>EDITORIALI<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Andare verso le genti
Domenica 19 ottobre si celebra la Giornata Missionaria Mondiale
di Mons. LORENZO PAGLIONI*
D
omenica 19 ottobre,
come ogni anno, nella
penultima domenica di
ottobre celebreremo la
Giornata Missionaria Mondiale.
Il tema scelto quest’anno “periferie
cuore della missione”, vuole essere
un richiamo a cogliere le sfide che
Papa Francesco ha indicato nella
esortazione "Evangelii Gaudium":
“La Chiesa in uscita, è una Chiesa
con le porte aperte…, usciamo ad
offrire a tutti la vita di Gesù Cristo”
(E.G. 46-48). Vogliamo condividere fedelmente questo invito e rilanciare in tutte le nostre comunità la
bellezza di sentirci chiesa del Risorto, comunità missionaria, popolo
che vive e comunica la
vita buona del Vangelo
e la testimonia attraverso gesti di solidarietà
con le Chiese sorelle
più povere del sud del
mondo che si concretizzano soprattutto con la
preghiera e con l’offerta
del proprio contributo
per le necessità dell’evangelizzazione. Non
è fuori luogo parlare di
“missio ad gentes”, anche se è vero che i confini diventano sempre
più “antropologici” che
“geografici”, quando
parliamo di periferie e
cogliamo che la distanza non è più
l’unico ed assoluto criterio per definire le “genti” perché come ci dice
ancora Papa Francesco, c’è un luogo
dove “le distanze sociali” si manifestano in modo drammatico. Questo
criterio è l’uomo smarrito nella sua
identità e coscienza carico di sofferenze e di solitudini, in quelle che
egli chiama “periferie esistenziali”.
Dentro questo contesto, che urge
tutta la Chiesa e sprona la comunità
cristiana affinché si renda visibile
agli uomini di oggi la misericordia
di Dio, la sua tenerezza per ogni
creatura, con un linguaggio fatto di
gesti e di atteggiamenti prima che
di parole, la “missio ad gentes”, l’opera dei missionari che operano nei
paesi per lo più del sud del mondo,
la testimonianza di quelli che vanno
in missione e che hanno bisogno
della nostra fattiva carità, la realtà
della vita lieta, creativa, sofferta,
delle giovani chiese e il martirio
vero e proprio di alcune di loro,
ricordano a noi che ogni impegno
missionario, come dice ancora il
Papa, “richiama l’essenziale e che
sia centrato sull’essenziale cioè su
Gesù Cristo; non deve pertanto
disperdersi in tante cose secondarie e superflue ma concentrarsi
sulla realtà fondamentale che è
l’incontro con Cristo, con la sua
misericordia, con il suo amore e
l’amare i fratelli come Lui ci ha
amato“. Nella nostra Diocesi c’è
da rilevare lo scambio, l’amicizia,
l’incontro che persone e sacerdoti
hanno avuto anche quest’anno con
realtà geograficamente “ad gentes”
come il seminarista Marco Strona
in Guatemala e don Ruben Bisognin e don Gabriele Trombetti in
Benin. Significativi sono anche i
contatti epistolari e caritativi che
alcune parrocchie, come Santa
Maria Cattedrale di Matelica e la
Misericordia di Fabriano, tengono
con realtà missionarie in vari paesi nel mondo. Anche la Caritas
Diocesana, che quotidianamente
contatta persone che provengono
dalle periferie sociali e geografiche,
collabora fattivamente con questo
ufficio e opera dentro questa ottica
missionaria. Perché il cammino
diocesano, guidato dal Vescovo,
che manifesta un comune impegno
per un progetto pastorale
richiami l’essenziale e sia
ben centrato sull’essenziale
stesso, abbiamo bisogno di
pregare lo Spirito Santo che
ci faccia vedere l’orizzonte
e ci sospinga ancora di più
a entrare nelle periferie
geografiche, sociali ed esistenziali per annunciare la
vita di Gesù Cristo.
*Direttore Ufficio Missionario
Diocesano
“Che Dio ci aiuti”,
in margine alla fiction
di MARIO BARTOCCI
C
onfessiamo di non essere
particolarmente attratti
dalla serial fiction; lo
diciamo senza sciocca
albagia e nel pieno rispetto delle
preferenze degli altri. Questa precisazione ci serve per giustificare
la nostra incompetenza a giudicare
lo spettacolo televisivo “Che Dio ci
aiuti”, girato nella nostra città. Non
abbiamo però potuto fare a meno
di seguire la vicende di una storia
ambientata a Fabriano, perché, ai
visi degli artisti, ai loro gesti, alla
bravura della loro recitazione, si è
sovrapposta la visione dei luoghi
in cui abbiamo vissuto la nostra
infanzia, la nostra giovinezza, la
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
02 editoriali.indd 2
nostra maturità e con i quali abbiamo condiviso le vicende liete e
tristi di questa nostra città.
E’ stato come ritrovare, in un
ambiente nuovo, una faccia nota
e cara: la mole della Torre Civica,
l’armonia geometrica del Loggiato,
il rosso dei mattoni, il grigio delle
pietre, il giallastro
degli intonaci. E, soprattutto, la Fontana,
centro ideale e simbolo secolare della
nostra comunità.
Abbiamo provato a resistere, ma non abbiamo potuto evitare di scivolare nella
retorica dei ricordi e nella poetica
un po’ banale dell’“amore di terra
lontana”. Liberi dalla momentanea
emozione, abbiamo cercato di trarne una riflessione più seria.
L’orgoglio –provinciale, ammettiamolo pure - di vedere Fabriano
in televisione è una nuova modesta
indicazione su quale è la via che Fabriano dovrà seguire nel prossimo
futuro; fatte le dovute proporzioni,
la Grande Mostra del 2006.
La via è quella di promuovere la
conoscenza di Fabriano attraverso
il suo profilo urbano, i suoi monumenti, la sua storia civile, sociale
e artistica.
Abbiamo vissuto una lunga stagione di sviluppo che ci ha portato a essere il polo centrale della
economia della nostra
regione; ora è tempo di
riscoprire e di sviluppare
anche la nostra vocazione
culturale.
Ne abbiamo tutte le risorse; puntare anche su
di esse è contribuire al rilancio di
questa città ed evitare che la crisi
– più sociale e culturale che economica - si trasformi in decadenza.
Ora è tempo di riscoprire
e di sviluppare anche la nostra
vocazione culturale
Direzione, redazione e amministrazione
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10
60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330
ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30
e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30
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e-mail direzione:
[email protected] e [email protected]
e-mail segreteria:
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Redazione Matelica
Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551
ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30
e-mail: [email protected]
questa indicazione ci è già data
dall’entusiasmo che sta accompagnando la mostra “Da Giotto a
Gentile”, e quello che accompagnò
Impaginazione
Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica
Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa
per la restituzione di copie non consegnate.
ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00
Editore
Fondazione di Culto e Religione
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione
in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001.
Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00
Africa, Asia e America € 165,00
Oceania € 175,00
Stampa
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via Brecce - Loreto (An)
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C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048
intestato a L'Azione
presso Veneto Banca
La cultura
del Narciso
(...) il secolo seguente alla caduta
del Muro di Berlino è scomparso. Quel positivismo ha fatto il
suo tempo. Forse tutti i selfie di
Instragram non sono altro che
una sinfonia composta da questo
clamore che attraversa il mondo.
Il Vangelo secondo Giovanni comincia con uno sguardo e finisce
con un altro. Il primo è quello
che lo stesso Giovanni, insieme
al suo amico Andrea, sentirono
su di sé dopo aver chiesto a Gesù
dove viveva: andarono con Lui e
rimasero stupiti per come parlava
e per come li guardava. L’ultimo
è quello di quegli occhi che chiesero a Pietro - con la tenerezza
più grande che ci sia mai stata
nella storia - mi ami? Cosa si
poteva rispondere di fronte a
quelle pupille? Cosa si poteva
rispondere quando avevano
guardato la terra, gli animali,
le persone che avevano fame, i
potenti, le vedove, le prostitute,
i lebbrosi e - cosa ancora più
importante - te stesso come mai
nessun altro aveva fatto prima?
Di fatto un simile atteggiamento
non si realizza che a partire da
un incontro mai realmente avvenuto. L’altro, concepito come
semplice completamento del
proprio sé e puro perfezionamento della propria esistenza, non è
percepito nella sua identità propria, nella sua radicale alterità e
nella dimensione non aggirabile
della sua presenza. L’altro, inteso
come supporto al proprio io, costituisce solo la base funzionale
sulla quale consolidare il proprio
modello di vita e la propria personale dimensione dell’esistenza.
Nell’universo narcisistico non c’è
spazio per l’altro, né tanto meno
per una comunità di “altri” dove
ciascuno ha la sua ricchezza e le
sue qualità. Ma soprattutto non
c’è l’esigenza di nessuna reale
“compagnia”: una tale esigenza è
semplicemente rimossa. All’opposto di chi interpella il mondo
e l’infinito, agli antipodi di chi
si interroga sul senso dell’esistenza, il profilo narcisista
questo senso lo conosce già, ed è
quello costituito dalla sua stessa
persona. Tutto il resto non è che
secondario: compreso l’altro
che deve solo stare al suo posto
e rendersi funzionale. Dall’esaltazione del proprio io alla struggente solitudine di un cuore che
cerca di appigliarsi a qualcosa,
anche uno scatto, per brandire la
propria foga di sopravvivenza.
Forse ci manca ancora e più di
sempre di essere guardati nel
modo in cui Gesù intercettò lo
sguardo di Giovanni ed Andrea
e poi di Pietro, uno sguardo che
è più di un abbraccio amorevole
e meno di un’occhiata fugace ed
accomodante.
Carlo Cammoranesi
Ag. Corso della Repubblica
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relazione ai dati personali da loro forniti, potranno
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L’informativa completa è disponibile sul sito www.
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3
della legge 250 del 7/8/1990.
15/10/14 10.23
>INCHIESTA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
3
Come calano le nascite!
di ALESSANDRO MOSCÈ
G
li italiani non fanno più figli: il dato
emerge dall’indagine dell’Istat sulla natalità della popolazione
residente nel suolo italiano.
Secondo i dati del bilancio
demografico, si conferma la
tendenza alla diminuzione
delle nascite. Nel 2013 i nati
da genitori entrambi italiani
sono stati quasi 40 mila in
meno rispetto al 2012. Anche
i nati da un genitore straniero, che hanno continuato ad
aumentare al ritmo di circa
5 mila l’anno fino al 2012,
sostenendo la ripresa della
natalità, nel 2013 segnano
una diminuzione dovuta al
calo di circa 2 mila nati. I
nati da genitori entrambi
stranieri, invece, sono aumentati, anche se in misura
più contenuta rispetto agli
anni precedenti, e ammontano a 79 mila nel solo 2013
(il 14,5% del totale). Ma cosa
sta succedendo in Italia? Per
quale motivo non si fanno più
figli? I genitori vogliono garantire ai propri figli una vita
dignitosa: non solo mettere
al mondo un bambino, ma
anche crescerlo e curarlo.
I padri dovrebbero garantire la presenza nell’ambito
delle responsabilità familiari, partecipare attivamente
all’educazione dei figli. Il
lavoro precario, sia dell’uomo che della donna, spesso
non consente di progettare
una gravidanza. Giorgio, 35
anni, fabrianese, afferma:
“Sono sposato da quasi dieci
anni, ma non abbiamo figli.
Il motivo sta nel fatto che
non saremmo in grado di
provvedere ai fabbisogni di
un nascituro. La crisi che ha
investito il nostro territorio ci
ha bloccati. Mia moglie non
lavora ed io sono cassaintegrato. Se ci trovassimo in
una situazione migliore, sia
psicologica che soprattutto
finanziaria, avremmo già
avuto un figlio o due. E’ triste
ammettere questa verità, ma
non ci sono altre ragioni nella
nostra desistenza”. Giorgio
ha un velo negli occhi. In una
società sempre più disastrata,
che non vede sbocchi nel
futuro, i motivi più profondi
della denatalità si annidano
dunque in una mentalità
che allontana gli impegni
significativi. Fausto, 50 anni,
fabrianese, è padre di un
maschio e di una femmina.
“Erano altri tempi quando,
appena sposati, si pensava
immediatamente ad un bambino. Si lavorava, si viveva
nel benessere. Adesso le cose
sono cambiate. Capisco che
i giovani siano remissivi e
non vogliano avere figli. Le
famiglie non sono al sicuro
perché non arrivano alla fine
del mese. Tra la mia generazione e quella successiva
sembrano passati decenni”.
Non si fanno più figli: ecco
come cambiano le generazioni
Il paese dei cinquantenni, l'era del boom
Dal milione di nati dell'anno '64 al mezzo milione di adesso
Come riferisce “ll Corriere della Sera” in un articolo apparso il 2 ottobre a firma di Margherita De Bac, nel 2014 ben 1.035.000 nostri connazionali hanno tagliato il traguardo del
mezzo secolo. Sono i nati nel 1964, figli del cosiddetto “baby boom” concepiti sulla spinta
del benessere, quando le famiglie erano propense alla natalità perché non avevano patemi
economici. Di bambini, allora, se ne facevano anche due o tre, o addirittura quattro. Ma
mentre loro e i coetanei spengono le candeline, l’Italia di oggi stenta a riempire lettini e
carrozzine. E festeggia un primato negativo, molto pericoloso. “Temiamo una riduzione
ulteriore. Neppure durante le guerre c’è stata tanta difficoltà nel progettare l’allargamento
del nucleo familiare. Il paradosso è che i genitori hanno desiderio di procreare ma non
possono realizzarlo”, dice Ketty Vaccaro, responsabile del settore welfare e sanità del Censis
che ha curato l’indagine su fertilità e infertilità, intitolata “Diventare genitori oggi”, in collaborazione con la Fondazione Ibsa per la ricerca scientifica. L’altra faccia della medaglia
è la classe del ‘64. Tra i nati di quell’anno anche tante facce note: “La prossima intervista
la farò quando ne avrò 100, i 50 non mi fanno paura. Sono viva, in salute, ho due figlie
che adoro”, dice fieramente Monica Bellucci, che ha varcato la fatidica soglia senza un
briciolo di rimpianto. Il fenomeno “baby boom” è racchiuso nell’arco di tre anni: ‘63 (978
mila nati), ‘64 e ‘65 (1.018.000). Cosa succederà all’Italia quando i figli di quelle annate
saranno vecchi tutti insieme e mancherà il ricambio? Oggi i bambini e i ragazzi di 0-14
anni rappresentano appena il 14% della popolazione. Detto in altre parole: per avere una
proporzione di bambini e ragazzi uguale a quella dell’Europa occidentale, peraltro l’area
del mondo a più bassa presenza d’infanzia e adolescenza, all’Italia mancano qualcosa come
2 milioni di abitanti di 0-14 anni. Sono 8,3 milioni, dovrebbero essere ben più di 10. Altro
risultato: abbiamo in Italia un indice di invecchiamento pari a 150 (150 anziani di 65 e più
anni ogni 100 bambini e ragazzi di 0-14 anni), secondo di poco solo a quello tedesco e di
30 punti superiore alla media europea.
a.m.
Meno matrimoni, meno figli, nuclei famigliari più numerosi
ma più piccoli ed enormemente più deboli. Nella sua disamina dello stato di salute della famiglia contemporanea lo
statistico Roberto Volpi non scopre certo malattie nuove, ma
ne individua le cause in maniera non scontata. A cominciare
dalla crisi economica, che per Volpi è un fattore aggravante
ma non scatenante. Se ci sposiamo a trent’anni abbondanti,
se facciamo figli quando la natura sarebbe meno propensa
a permettercelo, se i nostri bambini sono figli unici, se le
nostre case sono una tana sempre meno affollata invece che
il punto di partenza per essere creativi nel mondo, non è solo
perché la disoccupazione galoppa e le tasse ci tolgono il fiato.
Se accade tutto questo, sostiene Volpi, è perché da tempo la
famiglia ha smesso di essere un fattore del nostro successo,
anche come paese, per rimanere un peso, una palla al piede,
un ostacolo alla realizzazione personale dei suoi componenti.
“Una famiglia sulle spalle e non alle spalle” – dice lo statistico nel suo ultimo lavoro da poco uscito “La nostra società
ha ancora bisogno della famiglia?”. La scelta di dare vita ad
un progetto del genere arriva tardi temporalmente perché è
concettualmente percepita come secondaria. E anche perché
fattori di indiscussa positività come l’allungamento dell’aspettativa media di vita e la maggior scolarizzazione creano
l’illusione che certe scelte siano a tal punto rimandabili che
03 inchiesta.indd 2
Famiglia sulle spalle
e non alle spalle
spesso il famigerato momento giusto non arriva mai. Il momento di gloria della famiglia italiana si verifica tra la fine
degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Settanta, con tassi di
nuzialità che non scendono mai sotto i sette matrimoni ogni
1.000 abitanti (contro i 3,5 di oggi). “La famiglia tradizionale
– scrive Volpi – ha avuto più successo nei ‘rivoluzionari’ anni
Sessanta di quanto non ne ebbe nel ventennio fascista”, rappresentando “una leva della quale il paese seppe farsi forte per
risollevarsi dalle tragedie della guerra ed imboccare la strada
di una difficile ricostruzione, fino a gettare le basi del suo
primo vero, e più decisivo, avanzamento–ammodernamento
economico”. Il referendum sul divorzio del 1974 segna la crisi
di un modello che sembrava in ottima salute. Il divorzio che
appariva tutto “tarato sulla maggior forza maschile” si rivela
presto “uno sgabello servendosi del quale la donna avrebbe
riequilibrato ulteriormente il divario che ancora la separava
dal maschio e dal marito”. La tesi di Volpi è che la famiglia
iniziò a perdere terreno non perché il suo “successo” iniziato
nel dopoguerra fosse fasullo, ma per il verificarsi nella società
di “cambiamenti tali da ‘portare’ per un verso a meno famiglia
e, per l’altro, da ‘richiedere’ meno famiglia”. E’ il caso di un
sistema economico-produttivo che non ha più bisogno di una
famiglia per esistere, ma che si nutre essenzialmente della
forza (e dei consumi) dell’individuo. Così ieri la famiglia
era la squadra con cui si tentava di lasciare un’impronta nel
mondo (non possono non venire alla mente le vivaci storie
imprenditoriali familiari di cui l’Italia è ricca); oggi è un
punto di arrivo, il coronamento di un sogno che rischia di non
avere il tempo e le energie per realizzarsi compiutamente. Di
fronte a cambiamenti così poderosi non regge il tentativo di
raccontare il passato come migliore del presente, come spesso
fa una certa retorica pro famiglia collocandosi fatalmente
nella schiera delle battaglie di retroguardia. Occorre, Volpi lo
spiega alla fine del libro, riequilibrare quell’individualismo,
non censurarlo, ma farlo venire fecondamente a patti con la
famiglia solida di cui la società ha bisogno. Ricominciando
a credere (e dunque a mostrare) che la famiglia può essere
un ambito fecondo per l’individuo. Non è molto diverso da
ciò che si auspicava nel documento preparatorio del Sinodo
sulla famiglia tutt’ora in corso.
Laura Borselli
15/10/14 10.28
4
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
VENDESI
Vendesi capannone industriale di
mq. 400 in fraz.
Ma r ischio 140B
(vicino ditta Airforce). Per contatti telefonare al
n. 0732 71431
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La ditta Autoleader snc RICERCA meccanico con esperienza da inserire nel proprio
organico con contratto part-time.
Tel.0732-23758 fax 0732-251875 e-mail [email protected].
40 anni insieme E' nata Agnese
Ad Osvaldo ed Iva tanti auguri per i loro 40 anni insieme.
Lucia e Simone
Tantissimi
auguri Gaia
Annunciamo con immensa gioia che il 10 ottobre è nata Agnese.
Grazie Gaia, grazie Gianluca di averci resi nonni e grazie a te
piccola Agnese, sei per noi il dono più prezioso.
E' per te tutto il nostro infinito amore.
Con il loro tenero affetto ti hanno accolto i cinque bisnonni
e gli zii Giacomo e Chiara.
I nonni Giorgio e Marilena, Erminio e Franca
Tantissimi auguri a Gaia Conti per i
suoi 18 anni dai genitori, dal fratello
Alessio, dai nonni, dagli zii e dai cugini.
Raccolta
di castagne
Si informano tutti i soci e quanti volessero diventarlo che per il giorno sabato
25 ottobre viene organizzata la raccolta
delle castagne a Balze di Verghereto.
Per informazioni e prenotazioni Tel.
0732 4271 Cell. 347 6037188 email:
[email protected].
Agnese Burattini
Anche la redazione de L'Azione si aggiunge agli auguri con un
abbraccio speciale alla piccola e ai suoi genitori, in particolar
modo alla nostra collaboratrice, mamma Gaia.
Passeggiata a Valleremita
Domenica 19
ottobre l’associazione “Appennino Valleremita” organizza “Girovagando” per i monti di Valleremita
con partenza alle ore 10 dalla frazione, attraversando Piano Carraio, Monte
Linatro, Capretta e Vallerania per un totale di 12 chilometri. Ritorno a
Valleremita previsto per le ore 15.30. Info: 0732 72328, 347 2702462, 339
4132085, 338 4514476 e 338 3614779.
L'Avis a cena per Natale
Venerdì 19 dicembre alle ore 20 l’Avis
comunale di Fabriano organizza allo Janus Hotel una cena per scambiarci gli auguri di buon
Natale e felice anno nuovo. La serata sarà allietata dalla cabarettista, in
arte “Adalgisa Palpacelli”. Le iscrizioni sono aperte.
Circolo
della Stampa
in conviviale
Giovedì 30 ottobre, con inizio
alle ore 20, nei locali del ristorante
pizzeria di "Cavallo Pazzo" si terrà
un'assemblea-cena dei giornalisti
del nostro territorio. L’iniziativa è
del Circolo comprensoriale della
stampa “Marche Press” che relazionerà sulle attività svolte nel corso
dell’anno e – soprattutto – proporrà
con il concorso dei presenti il programma di attività per il prossimo
anno. Alla serata sono stati invitati
anche i sindaci dei cinque comuni
del territorio a cui il Circolo fa
riferimento: Fabriano, Matelica,
Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga.
La manifestazione è aperta anche
a quanti pur non essendo iscritti
all’Ordine, svolgono attività parallele all’attività giornalistica come
grafici, fotografi, cine-operatori,
ecc.
04 mercatino.indd 2
Due premi
per Lacava
Il poeta Paolo Lacava ha vinto il
primo premio al concorso “Vittorio Butera” di Conflenti (Cz)
ed il secondo premio al concorso “Laudato sii mi Signore” di
Falconara. Le manifestazioni si
sono svolte rispettivamente il 27
settembre ed il 12 ottobre.
La cittadinanza onoraria a Elena Sofia Ricci?
Dalle innumerevoli testimonianze di affetto dimostrate verso la Signora
Ricci, si può dire che tantissimi cittadini la considerano come di famiglia e lei non ha mancato di dichiararlo pubblicamente sia sui giornali
che nelle trasmissioni televisive. Ciò che propongo è una celebrazione
istituzionale per riconoscere questo legame pubblicamente, facendo sentire a
tutti gli effetti la signora Ricci “cittadina fabrianese”. Quindi ho depositato un
Ordine del Giorno da sottoporre al Consiglio comunale che si dovrà esprimere
sulla decisione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’attrice Elena
Sofia Ricci. Sono ottimista sul fatto che la mia proposta non trovi ostacoli che
andrebbero solo a svilire un momento di partecipazione sociale e di richiamo
pubblicitario per la città.
Pino Pariano e Elena Sofia Ricci nei panni di suor Angela
Pino Pariano, presidente del Consiglio comunale di Fabriano
Città di Fabriano
PROVINCIA DI ANCONA
Ufficio di staff gare
e contratti e settore assetto del territorio
15/10/14 10.30
4
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
VENDESI
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40 anni insieme E' nata Agnese
Ad Osvaldo ed Iva tanti auguri per i loro 40 anni insieme.
Lucia e Simone
Tantissimi
auguri Gaia
Annunciamo con immensa gioia che il 10 ottobre è nata Agnese.
Grazie Gaia, grazie Gianluca di averci resi nonni e grazie a te
piccola Agnese, sei per noi il dono più prezioso.
E' per te tutto il nostro infinito amore.
Con il loro tenero affetto ti hanno accolto i cinque bisnonni
e gli zii Giacomo e Chiara.
I nonni Giorgio e Marilena, Erminio e Franca
Tantissimi auguri a Gaia Conti per i
suoi 18 anni dai genitori, dal fratello
Alessio, dai nonni, dagli zii e dai cugini.
Raccolta
di castagne
Si informano tutti i soci e quanti volessero diventarlo che per il giorno sabato
25 ottobre viene organizzata la raccolta
delle castagne a Balze di Verghereto.
Per informazioni e prenotazioni Tel.
0732 4271 Cell. 347 6037188 email:
[email protected].
Agnese Burattini
Anche la redazione de L'Azione si aggiunge agli auguri con un
abbraccio speciale alla piccola e ai suoi genitori, in particolar
modo alla nostra collaboratrice, mamma Gaia.
Passeggiata a Valleremita
Domenica 19
ottobre l’associazione “Appennino Valleremita” organizza “Girovagando” per i monti di Valleremita
con partenza alle ore 10 dalla frazione, attraversando Piano Carraio, Monte
Linatro, Capretta e Vallerania per un totale di 12 chilometri. Ritorno a
Valleremita previsto per le ore 15.30. Info: 0732 72328, 347 2702462, 339
4132085, 338 4514476 e 338 3614779.
L'Avis a cena per Natale
Venerdì 19 dicembre alle ore 20 l’Avis
comunale di Fabriano organizza allo Janus Hotel una cena per scambiarci gli auguri di buon
Natale e felice anno nuovo. La serata sarà allietata dalla cabarettista, in
arte “Adalgisa Palpacelli”. Le iscrizioni sono aperte.
Circolo
della Stampa
in conviviale
Giovedì 30 ottobre, con inizio
alle ore 20, nei locali del ristorante
pizzeria di "Cavallo Pazzo" si terrà
un'assemblea-cena dei giornalisti
del nostro territorio. L’iniziativa è
del Circolo comprensoriale della
stampa “Marche Press” che relazionerà sulle attività svolte nel corso
dell’anno e – soprattutto – proporrà
con il concorso dei presenti il programma di attività per il prossimo
anno. Alla serata sono stati invitati
anche i sindaci dei cinque comuni
del territorio a cui il Circolo fa
riferimento: Fabriano, Matelica,
Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga.
La manifestazione è aperta anche
a quanti pur non essendo iscritti
all’Ordine, svolgono attività parallele all’attività giornalistica come
grafici, fotografi, cine-operatori,
ecc.
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Due premi
per Lacava
Il poeta Paolo Lacava ha vinto il
primo premio al concorso “Vittorio Butera” di Conflenti (Cz)
ed il secondo premio al concorso “Laudato sii mi Signore” di
Falconara. Le manifestazioni si
sono svolte rispettivamente il 27
settembre ed il 12 ottobre.
La cittadinanza onoraria a Elena Sofia Ricci?
Dalle innumerevoli testimonianze di affetto dimostrate verso la Signora
Ricci, si può dire che tantissimi cittadini la considerano come di famiglia e lei non ha mancato di dichiararlo pubblicamente sia sui giornali
che nelle trasmissioni televisive. Ciò che propongo è una celebrazione
istituzionale per riconoscere questo legame pubblicamente, facendo sentire a
tutti gli effetti la signora Ricci “cittadina fabrianese”. Quindi ho depositato un
Ordine del Giorno da sottoporre al Consiglio comunale che si dovrà esprimere
sulla decisione per il conferimento della cittadinanza onoraria all’attrice Elena
Sofia Ricci. Sono ottimista sul fatto che la mia proposta non trovi ostacoli che
andrebbero solo a svilire un momento di partecipazione sociale e di richiamo
pubblicitario per la città.
Pino Pariano e Elena Sofia Ricci nei panni di suor Angela
Pino Pariano, presidente del Consiglio comunale di Fabriano
Città di Fabriano
PROVINCIA DI ANCONA
Ufficio di staff gare
e contratti e settore assetto del territorio
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L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Vittorio Sgarbi tra Guido Papiri
e Liana Lippi (foto Cico)
>CRONACA
Da Gentile a Gentileschi?
Il critico Vittorio Sgarbi lancia già l'idea per una nuova mostra
taccuino
di ALESSANDRO MOSCÈ
V
ittorio Sgarbi, durante la
presentazione del libro
“Il punto di vista del
cavallo. Caravaggio”
(Bompiani 2014) ha lanciato una
nuova sfida per Fabriano proprio in
riferimento al successo della grande
mostra che è stata prorogata fino al
18 gennaio 2015: “Dopo Giotto a
Gentile, perché non da Gentile a
Gentileschi?”, ha affermato il critico d’arte ferrarese. “In ogni caso
bisogna pensare al dopo. Fabriano
è una città splendida e va promossa
in ogni modo. Penso ad un festival
di lunga durata, ad una manifestazione culturale o a rassegne legate
alle tipicità del territorio”. E’ stato
portato l’esempio del “November
Porc” di Sissa e Zibello, un evento
che attira un grande numero di appassionati della gastronomia. “Fabriano ha in sé moltissime potenzialità e tutti gli enti e le istituzioni del
territorio dovrebbero impegnarsi
per sfruttarle al meglio”. Vittorio
Sgarbi la sa lunga su come far
parlare di sé e delle sue iniziative,
tanto che nell’edizione del “Festival
dei Due Mondi”, in occasione della
presentazione di “Spoleto Arte”,
uno spazio alternativo per la contemporaneità, ha ammonito che non
è sufficiente un cartellone musicale
e teatrale per tenere vivo un gusto e
un modo di vivere che rappresentano un aspetto sofisticato della vita di
Spoleto. Fabriano potrebbe seguire
l’onda della mostra con incontri
e appuntamenti, come è successo
appunto nella vicina Spoleto. Oltre
a proporre artisti affermati (Eugenio
Carmi, uno dei principali esponenti
dell’astrattismo e José Dalì, figlio
del più noto maestro del Surrealismo Salvador Dalì) la rassegna è
un osservatorio (così ama definirlo
Sgarbi) sugli artisti emergenti ai
quali affiancare una personale del
Premio Nobel Dario Fo. Quindi
immagini, disegni e video che raccontano aspetti di un lavoro teatrale,
foto di scena ecc. La rassegna spoletina propone, tra l’altro, un omaggio
a Pier Paolo Pasolini attraverso gli
scatti di Roberto Villa, un maestro
della fotografia, in una retrospettiva
che documenta il Pasolini regista
cinematografico. Si pensi anche
al Festival di Veleia, incentrato sul
mito della donna e sulla donna del
mito, appassionata indagine intorno
al mistero del femminile, che vede
ancora protagonista Sgarbi. Gli
spettatori sono stati condotti in un
viaggio inedito nel mondo della
rappresentazione artistica della
femminilità attraverso i volti con
cui l’arte, la pittura, la letteratura
e la scultura hanno raffigurato la
donna, tra mistero e seduzione
dall’età romana ad oggi. Peccatrice
o angelicata, bellezza da ammirare
o perfezione a cui aspirare, la donna
è da sempre il tema più affrontato
nelle arti. Pertanto, un'altra mostra
o un festival, possono costituire il
futuro culturale della città.
Intanto è stata superata quota 30 mila
"Da Giotto a Gentile" prorogata fino al 18 gennaio 2015 visto il gran successo
Trentamila visitatori paganti in poco più di due mesi: è il record, raggiunto
la settimana scorsa, dalla mostra “Da Giotto a Gentile” curata da Vittorio
Sgarbi e in corso nella nostra città (ideata dalla Fondazione Carifac). C'è
perfino il caso di un neonato che, dopo il battesimo, parenti e amici hanno
festeggiato portandolo a visitare le opere.
La mostra è stata ufficialmente prorogata fino al 18 gennaio 2015. Secondo
gli organizzatori l’interesse attorno all’evento sulla pittura trecentesca fra
Marche e Umbria, cresce di settimana in settimana. Sabato 11 ottobre è
stato raggiunto il traguardo del “Best Case” delle mostre in Italia, mentre
nel frattempo l’associazione “Italiana Sommelier”, delegazione Marche,
organizza per gli associati una visita guidata con tanto di aperitivo ai
Giardini del Poio, coinvolgendo una cantina ed un locale del centro storico
di Fabriano per concludere la serata degustando i vini in abbinamento ad
un menù del territorio. Caso emblematico del valore anche sociale di un
evento culturale come la mostra “Da Giotto a Gentile”, che sta avendo un
riscontro oltre le aspettative.
FABRIANO
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Sabato 18 e domenica 19 ottobre
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Lo stacco del biglietto 30.000 della mostra "Da Giotto a Gentile" (foto Cico)
05 fabriano.indd 2
Il gruppo Rotary Ancona e l'associazione Fidapa in visita alla mostra (foto Cico)
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6
>FABRIANO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
I magnifici sette
al Premio Gentile
Foto servizio Cico
Edizione di successo nel segno dell'innovazione
M
di FRANCESCO IACOBINI
attinata intensa e partecipata, all’Oratorio della
Carità, quella di sabato 11 ottobre.
La 18°edizione del Premio Nazionale Gentile da
Fabriano ha visto ancora una volta un parterre
molto qualificato di premiati e la presenza in città di personalità importanti e significative.
Il riconoscimento, rappresentato da una bella scultura (“l’Angelo della Luce”) dell’artista Edmondo Rossi, distinto per
diverse sezioni e assegnato da una qualificata giuria presieduta
dal Prof. Stefano Pivato, Rettore dell’Università di Urbino, è
stato ricevuto da sette nomi di grande livello.
Essi sono Arrigo Sacchi, storico tecnico e allenatore di calcio,
oggi commentatore televisivo; Francesco Caio, tra i principali
manager italiani d’impresa; Roberto Cingolani, scienziato,
direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Gian
Antonio Stella, noto giornalista e scrittore; Sandro Pazzi
per l’Associazione "La Luna", di Fermo; il Dott. Riccardo
Grifoni, per Medici Senza Frontiere - Italia; il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fra’ Michael
Anthony Perry.
Presentata dalla giornalista Donatella Vici, la manifestazione
si è snodata lungo il filo che caratterizza da sempre il Premio
Gentile, ideato da Carlo Bo per valorizzare e promuovere le
eccellenze italiane capaci di creatività e innovazione proprio
grazie al radicamento nel bello e nel buono della cultura
profonda del nostro Paese.
Suggestivo il contributo dell’attore e doppiatore Luca Violini,
che ha offerto al pubblico degli intermezzi con accompagnamento musicale, tratti da “Il mondo come lo vedo io” di
Albert Einstein.
Dopo i saluti del sindaco e del Vescovo di Fabriano, il Direttore del Premio, Galliano Crinella, ha ricordato, oltre a
Carlo Bo, altre grandi figure di uomini di cultura legate al
Gentile, come Mario Luzi e Giovanni Raboni, e ha illustrato
brevemente le altre iniziative realizzate per questa edizione (la
mostra Venezia, la nitidezza dei sogni, con opere fotografiche
di Eriberto Guidi e la Cartella del Gentile n°4, Omaggio a
Ennio Morricone). “Il nostro impegno è quello di dare riconoscimento ai volti di un’Italia bella e positiva, che possiamo
portare in Europa e nel mondo con grande orgoglio”, ha
sintetizzato Crinella.
Tutti significativi gli interventi dei premiati, che si sono succeduti riuscendo a trasmettere messaggi semplici ma molto
efficaci, alieni dalla retorica di circostanza.
L’intuizione francescana della relazione tra le persone, tra
l’uomo e la natura e tra l’uomo e Dio, relazione intesa non
come conflitto ma come armonia da costruire giorno per
giorno, come viatico per la fraternità universale e per la
pace, è stata presentata – con parole profonde e ispirate – dal
Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini,
fra’ Michael Anthony Perry.
Mentre l’Associazione "La Luna" di Fermo, rappresentata da
Sandro Pazzi, ha ricostruito la sua esperienza di promozione
artistica nel segno dell’inclusione, della messa in comune di
talenti e competenze diverse, con una ricchezza di discipline
e una diversificazione espressiva che ne fanno un esempio
raro nel panorama italiano.
Lo scienziato Roberto Cingolani, molto applaudito, ha voluto sottolineare come proprio nei momenti di crisi, “quando
sembra che si stia per affogare”, si può e si deve trovare il
coraggio di fare di più. Visione, valutazione e volontà costi-
06 fabriano.indd 2
Il gruppo dei premiati al completo
con Stefano Pivato e Galliano Crinella
tuiscono, a suo avviso, i segnavia per il futuro, per tornare
a fare dell’Italia un luogo attrattivo anche per il settore così
decisivo della ricerca scientifica.
Molto belle anche le parole di Arrigo Sacchi, che ha raccontato brevemente le motivazioni che lo hanno spinto, sin da
giovane, a realizzare il sogno di diventare allenatore di calcio,
pur essendo stato destinato a lavorare nell’azienda paterna.
“Io non avevo tanto l’obiettivo di innovare, ma di fare bene
una cosa che mi piaceva, che amavo…e nella mia carriera
ho visto che partendo sì dal singolo, ma ancor prima dalla
squadra, si ottiene un risultato più grande…perché il gioco
valorizza il singolo, la squadra lo migliora…e noi abbiamo
bisogno di questo, di andare oltre il singolo, di fare quel che
dobbiamo con passione e soprattutto di gente che si impegna
insieme fino in fondo, che da tutto, ma con felicità”.
Francesco Caio, oggi amministratore delegato di Poste Italiane, in passato a capo di diverse aziende di grande importanza,
tra cui Ariston Elettrodomestici, ha voluto focalizzare l’attenzione sulle risorse e le possibilità che un territorio come
quello marchigiano, proprio in questa stagione difficile, può
esprimere. “I cicli industriali hanno una durata, è naturale
che le imprese crescano, evolvano, si internazionalizzino,
vadano altrove.
Così è successo anche qui, e oggi non avete più un solo grande imprenditore che pensa a tutto e cresce con il territorio.
Avete splendidi esempi dal passato, ma è inutile rimpiangere
quel tempo, guardare nello specchietto retrovisore. Proprio
questo cambiamento, però, questo passaggio, può essere una
straordinaria opportunità per far emergere idee e
figure nuove, sfruttando anche l’enorme potenziale che viene dalla digitalizzazione, dal web 2.0,
e tenendo conto che il futuro sarà caratterizzato
molto di più dal valore degli immateriali (come
competenza, know how, ecc.) che degli oggetti”.
Grande attenzione c’è poi stata in sala per l’esperienza di Medici senza Frontiere, rappresentati dal
dott. Riccardo Grifoni, che ha tracciato le linee
fondamentali dell’attività di questa associazione,
Premio Nobel per la pace 1999 e il cui nome
evoca anche la memoria del medico marchigiano Carlo Urbani. Oggi Medici senza Frontiere,
oltre a intervenire nei tanti luoghi di conflitto
del mondo, è impegnata anche in una battaglia
per garantire l’accesso ai farmaci essenziali a
molte fasce della popolazione mondiale che ne
sono prive.
Infine, il giornalista e scrittore Gian Antonio
Stella (suo, fra l’altro, il libro "La Casta", tra i
saggi più venduti di sempre, scritto a quattro mani
con il collega Sergio Rizzo) ha voluto omaggiare la memoria di Carlo Bo e collegare questo
riconoscimento ricevuto a Fabriano anche con il
suo impegno a favore delle minoranze (etniche, linguistiche,
migratorie), oggetto di interesse e di indagine nel suo lavoro
degli ultimi anni. Il pubblico, assai numeroso tanto da essere
fatto confluire anche nel vicino ridotto del Teatro Gentile, ove
era stato predisposto un maxischermo per seguire l’evento,
ha mostrato di apprezzare non solo il profilo e la qualità dei
premiati e dei contenuti proposti, ma anche – al termine della
manifestazione – la possibilità di accostare queste personalità
conosciute per lo più attraverso giornali e televisioni e di interloquire liberamente con loro, in una dinamica di scambio
cordiale e molto libera.
L’organizzazione del Premio, la cui cerimonia di assegnazione
2014 si è svolta in una Fabriano fiaccata dalla crisi economica
e occupazionale ma sorprendentemente ricca di iniziative di
grande richiamo (basti pensare alla mostra Da Giotto e Gentile
e alla Rassegna Lo Spirito e la Terra), si è valsa – con il patrocinio delle Istituzioni nazionali e territoriali - del contributo
e del sostegno di diversi enti, tra cui la Fondazione Carifac
e la Fondazione Veneto Banca, rappresentata dal Presidente
Franco Antiga, dal direttore Riccardo De Fonzo, oltre che dal
fabrianese avvocato Maurizio Benvenuto e dal responsabile
Centro Italia Enrico Doni. Coraggio e innovazione, quindi: è
senz’altro questo l’invito che il Premio Gentile di quest’anno ha rivolto, con le storie di vita, di lavoro e di passione
proposte, a un mondo e a un territorio che vanno anche oltre
la dimensione di Fabriano, che guardano a quell’Italia e a
quell’Europa che custodiscono in sé – solo a saperli scoprire,
narrare e rappresentare - enormi giacimenti di futuro.
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L'Azione 18 OTTOBRE 2014
7
>FABRIANO<
Anche un maxi
schermo
sistemato
presso
il Ridotto
del Teatro
Sabato 11 ottobre: l'Oratorio della Carità gremitissimo
Maurizio Benvenuto premia Gian Antonio Stella
Antonio Pieretti premia Sandro Pazzi
Paolo Scandaletti premia Fra' Anthony Perry
Stefano Pivato premia Arrigo Sacchi
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Guido Papiri premia Francesco Caio
Gabriele Alfonsi premia Roberto Cingolani
Stefano Pivato premia Riccardo Grifoni
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8
>SPECIALE<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
In tanti a Roma
per commemorare
la figura dell'onorevole
recentemente scomparso. Tra i numerosi
giornali che sfogliava,
preferiva... L'Azione
Nel ricordo di Ciccardini
e mi avessero detto che,
alla Commemorazione
dell’onorevole democristiano Bartolo Ciccardini,
sarebbe stata letta una commossa
lettera dell’onorevole comunista
Luciana Castellina, che manifestava grande stima per Bartolo, conosciuto nei lontani Anni Cinquanta,
e che al coro degli elogi si sarebbe
unito l’onorevole radicale Marco
Pannella che, non pago del suo
bellissimo e interminabile intervento, come solo lui sa fare, avrebbe
sollecitato l’onorevole democristiano Arnaldo Forlani a prendere la
parola, avrei risposto, senza mezzi
termini, che non poteva essere vero.
Invece è tutto vero, come è stato documentato da Radio Radicale, che
ha filmato l’evento, e dai miei due
compagni di viaggio, il cerretese
Alberto Biondi, cugino di Bartolo
e locale presidente dell’Anpi ed il
professore Aldo Crialesi, che per
un trentennio è stato vice direttore
de “L’Azione”. Per questa ragione,
presa ardua, ma non impossibile: io
andrei ad iniziare.
“È mercoledì 1° ottobre, sono le
quindici e quaranta, sto per entrare a Palazzo Sturzo a Roma per
partecipare alla Commemorazione
dell’onorevole Bartolo Ciccardini,
che aveva scritto la prefazione per
il mio ultimo libro. Nessuno è arrivato, sono in grande anticipo, vado
a cercare la sala dell’incontro, sul
tavolo posto all’ingresso della sala
trovo due lettere su carta intestata
dell’Istituto Sturzo, una scritta da
Pino Ferrarini, un suo amico, mentre l’altra riporta il ricordo di Luciana Castellina. Incuriosito, vado a
leggere questa lettera appassionata,
perché racconta con nostalgia dei
lontani Anni Cinquanta, al tempo
degli incontri e degli scontri tra
i due opposti schieramenti dei
giovani comunisti e dei giovani
democristiani, nel corso dei quali
prese a stimare Bartolo. I primi ad
arrivare sono due operatori di Radio Radicale, con i quali scambio
alcune opinioni a proposito della
trasmissione Radio Carcere, che va
quando Michela Bellomaria mi ha
chiesto di scrivere qualcosa per
“L’Azione” sulla Commemorazione del vostro Illustre Concittadino,
ho pensato che la mia riflessione
fosse da considerarsi un obbligo,
specialmente nell’attuale momento
storico in cui la vostra amatissima
Cerreto d’Esi è commissariata,
segno inconfutabile che la politica
cittadina vive un momento di difficoltà. Perché Bartolo Ciccardini,
oltre ad essere un giornalista, uno
scrittore, uno che pensava in grande, era essenzialmente un politico,
ma non ha mai dimenticato i suoi
legami con i luoghi dove è venuto
al mondo. Vi chiedo scusa se questa
mia riflessione richiederà qualche
minuto del vostro tempo, cercherò
di fare del mio meglio: sarà un’im-
in onda presso la storica emittente
il martedì sera alle 21 e viene replicata il giovedì sera. Nel frattempo
la sala comincia a riempirsi, vedo
arrivare molti volti noti, tra i quali
il ministro Zamberletti, Gerardo
Bianco, Mario Segni, Arturo Parisi,
Calogero Mannino, Maria Pia Garavaglia e i marchigiani Francesco
Merloni e Adriano Ciaffi, oltre a un
bel plotone di giornalisti, tra i quali
riconosco il sempre verde Gianni
Bisiach, che per un amante della
Storia come me è una specie di
mito. In una sala affollatissima la
Commemorazione ha inizio alle ore
17.15 con l’intervento di Giuseppe
Sangiorgi, il Segretario Generale
dell’Istituto Sturzo che, nel fare gli
onori di casa, prova ad immaginare
una vicenda curiosa che potrebbe
di MASSIMO CORTESE
S
08 fabriano.indd 2
avere accompagnato la scomparsa:
“Quando Bartolo è andato in Paradiso, e a San Pietro è stata presentata la lista dei nuovi venuti, il santo,
quando ha saputo che c’era Bartolo,
è andato ad accoglierlo, data la sua
grande popolarità anche da Quelle
Parti“. I posti a sedere sono tutti
occupati, a parte uno che, per ironia della sorte, è quello accanto al
mio. In quel momento vedo Pino
Ferrarini che, visto il posto libero, fa: è arrivato Marco Pannella,
questo è libero? Certo, faccio io,
onorato dall’insolita situazione, ma
dopo qualche secondo un signore
occupa il posto. Sento dal fondo
della sala il vocione inconfondibile
dell’onorevole Pannella, che ho
spesso sentito a Radio Radicale e
alla tv: a quel punto, c’è una sola
cosa da fare: quando Ferrarini
accompagnerà Pannella al posto
che lui ritiene libero, il sottoscritto
si alzerà e gli cederà il posto. Ed
è esattamente quanto è accaduto:
incredibile davvero! All’intervento
introduttivo di Sangiorgi, segue
quello dello storico Francesco
Malgeri, che cerca di riassumere
brevemente l’esperienza politica di
Bartolo, nelle vesti di parlamentare,
uomo di governo, dirigente di partito, giornalista, scrittore, autore di
slogan e manifesti elettorali come
il famoso “La Dc ha vent’anni” del
1963, direttore di giornale, inventore delle Feste dell’Amicizia… È
poi la volta di Gerardo Bianco, che
regala all’uditorio l’immagine più
genuina dell’onorevole Ciccardini:
un vulcano in continua eruzione.
L’intervento di Gerardo Bianco
è stato particolarmente toccante:
aveva idee innovative, nei momenti
di difficoltà del Partito reagiva con
nuove iniziative. Poi, quando legge
alcuni brani del libro di Bartolo
“Viaggio nel Mezzogiorno d’Italia”, specialmente quando parla
delle lettere di Ciccardini a Gerardo
Bianco, si commuove, e noi con
lui. Alla commozione di Gerardo
Alcune immagini
della commemorazione a Roma
dell'onorevole Ciccardini
Bianco, segue quella di Giovanni
Bianchi, che legge una poesia, che
ha anche il sapore di una preghiera,
ritrovata nella Bibbia di Bartolo, in
cui lui chiede al Signore misericordia per quel “capretto storto”, come
appunto lui si definisce. Interviene
poi l’onorevole Marco Pannella,
chiamato a gran voce da Sangiorgi
a parlare, ad intervenire, a dare il
proprio contributo, e lui non si fa
certo pregare. L’onorevole non mi
fraintenda, ma la sua presenza,
quella di questo Gian Burrasca della Politica Italiana, che non ha mai
avuto peli per la lingua per nessuno,
è fondamentale per comprendere
come realmente Bartolo Ciccardini
fosse contro gli schemi, essendo un
uomo che dialogava davvero con
tutti, a prescindere dalla militanza
politica.
Non a caso, molti sono rimasti
sbalorditi nel constatare che Marco Pannella ha fatto di tutto per
lasciare Londra ed essere presente
alla Santa Messa organizzata al
mattino in suo suffragio dall’Associazione ex parlamentari. È poi
seguito l’intervento di Alessandro
Forlani, che ha avuto il privilegio
con pochi altri di essere presente
al ritrovo in pizzeria la sera della
scomparsa, che ha messo in rilievo
la fede di Bartolo nelle esigenze
concrete della sua attività politica.
Suo padre Arnaldo ha evidenziato
come Ciccardini fosse rimasto giovane, al punto che a parlare della
sua persona era stato chiamato suo
figlio. Flavia Nardelli ha comunicato che alcune iniziative intraprese
da Bartolo verranno portate avanti.
Il noto giornalista Gianni Bisiach
ha ricordato Ciccardini quando,
era ancora vivo Pio XII, entrambi
s’interessarono addirittura del parto
indolore, che all’epoca costituiva
una novità. Perché Bartolo è noto
soprattutto per le innovazioni, per
le invenzioni, per le intuizioni, molte delle quali si sarebbero rivelate
delle realtà: in una parola, era un
Creativo. Per ultimo, in ordine di
interventi, parla il fabrianese professor Crialesi che, dopo aver detto
che avrebbe messo a disposizione
di tutti molti libri di Ciccardini,
si sofferma sul fatto che Bartolo
soffrisse per la latitanza del mondo
cattolico”.
Cari amici de "L’Azione", io avrei
concluso questa mia riflessione
sulla Commemorazione, ma prima
di congedarmi vorrei riportare una
osservazione dell’onorevole scomparso, tratta dall’articolo “Bartolo
fuori dagli schemi” scritto da uno
che lo conosceva bene, l’amico
Giovanni Bianchi. L’articolo è
stato pubblicato sulla rivista online
Camaldoli del 6 ottobre 2014, di
cui l’onorevole era Direttore: ecco
quanto diceva Bartolo: “Io leggo
moltissimi giornali, ma quello che
mi sembra fatto meglio è 'L’Azione', il settimanale di Fabriano-Matelica, che poi è la terra dove sono
nato. Quando mi arriva a Roma ci
trovo dentro tutto: la vicinanza al
territorio, ai fatti concreti, anche
piccoli, che vi accadono. Una linea,
cioè una angolatura precisa con
cui interpretare gli avvenimenti,
proposti però senza chiusure, senza
toni tetragoni. E anche una certa
freschezza e vivacità, cosa non
troppo frequente per un organo
di stampa cattolica”. Non ci sono
parole migliori per dimostrare,
qualora ve ne fosse ancora bisogno,
quanto Bartolo amasse la sua Terra.
Non vi dovete commuovere, per
favore: l’onorevole non lo avrebbe
mai permesso.
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9
>FABRIANO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Da
Amici
a...
Got
Talent
L'esperienza del fabrianese Andreas Muller appassionato di danza
di ELISA PALLOTTA
A
n d r e a s M u l l e r,
(nella foto) studente dell’Istituto
I.T.C.G. "Morea"
di Fabriano, ci parla della sua
più grande passione: la danza
e di come il suo talento l’abbia
portato a sfiorare un importante traguardo nel mondo della
televisione. “Durante l’anno si
sono svolti tre provini a Roma.
Al primo hanno partecipato
4.000 ballerini, al secondo
3.000 e al terzo, che andrà in
onda in televisione, solo 10:
io sono arrivato tra quei 10.
Ne avrebbero scelto solo uno,
che parteciperà al programma
televisivo "Amici "di Maria de
Filippi. Alla fine siamo rimasti
in due, entrambi favoriti dai
maestri. Quando guardi al
mondo della televisione, ad
appena 18 anni, lo fai con gli
occhi di chi vede un mondo diverso, una volta che sei lì. La
mia esperienza è stata molto positiva, però resto dell’idea che
di sicuro, in questo anno, non avrei avuto modo di approfondire i miei studi di danza come invece sto facendo in questo
momento se fossi rimasto,
e avrei perso il mio ultimo
anno scolastico. Sarebbe stato un ottimo modo per avere
visibilità e farmi conoscere,
ma di sicuro riesco a perfezionare al massimo la mia
tecnica anche lontano dai riflettori”. I maestri di "Amici"
gli hanno fatto i complimenti
e avrebbero voluto trovare un
modo per poter ammettere
entrambi i finalisti, anche
se non è stato possibile.
Dice Andreas: “Il ragazzo
che è stato scelto ha 22 anni
ed un’esperienza televisiva
precedente. Conservare dimestichezza con il 'fattore
telecamera' e sapere come
giocarsela, anche davanti
all’obiettivo, è importante.
Sono uscito a testa alta come
mi hanno detto i maestri del
programma, sicuro che non è
stata una sconfitta ma un traguardo, un punto di partenza. Nel frattempo sto partecipando
ai provini di "Italia’s Got Talent" con uno dei miei gruppi
di danza, gli N.ough, una compagnia di Roma. A Fabriano,
invece, ballo nella scuola Soak, studiando con Daniela Ci-
Il Vox Nova,
un Te Deum
di festa
a S.Nicolò
E' il grandioso Te Deum di Anton
Bruckner il brano scelto dal Vox
Nova (nella foto) per continuare
a festeggiare il proprio ventennale
di attività; canto di ringraziamento
per eccellenza, il Te Deum verrà
eseguito giovedì 23 ottobre alle
ore 21 nella chiesa di S. Nicolò,
preceduto dalla "Sinfonia dal nuovo mondo" di Dvorak e dal celebre
"Locus iste" per coro misto dello
stesso Bruckner. Dopo la raffinata
Petite Messe Solennelle di Rossini
per soli, coro, due pianoforti ed harmonium eseguita nell'aprile scorso,
il nostro coro cittadino ha deciso
di cimentarsi nell' allestimento di
un'opera che richiede un organico
davvero imponente: affiancheranno
pollone, Peter Valentin
e i suoi colleghi soak
di scuola che nasce
prima come gruppo. A
Roma ballo anche con
gli Shameless e gli Esc
Crew. Insomma, tutta
la settimana non smetto
mai di ballare. Il lunedì
vado ad insegnare in
una scuola di Tolentino, a Fabriano tutta la
settimana sono con i
Soak, la mia seconda
famiglia, mentre non
passo mai un weekend
qui”. Il venerdì Andreas
sale sul treno per Roma
dove a volte capita che
si alleni anche 15 ore di
fila in un giorno. Poi la domenica mattina presto prende il
treno da Roma e zaino sulle spalle va a scuola. Programmi
per adesso? La maturità e probabilmente l’università, nel
frattempo vedrà come andranno i provini ad "Italia’s Got
Talent", che esporrà i risultati a fine novembre. Andreas tiene
vivo il sogno di andare a Los Angeles, la patria dell’hip hop,
il suo cavallo di battaglia. Lì si respira nell’aria la mentalità
del ballo. “Nei confronti della danza l’approccio è diverso.
Anche i bambini ce l’hanno nel dna. Sarebbe bello studiare
in America”, confida il nostro studente.
Cinque Stelle: "Il nostro
no alle Provinciali"
quindi il Vox Nova, preparato da
Alberto Signori, il Coro dell'Accademia di Pescara e il Coro
Ventidio Basso di Ascoli Piceno.
L'orchestra, che nella prima parte
del concerto eseguirà la stupenda
sinfonia n° 9 "dal nuovo mondo"
di Dvorak, sarà quella del Conservatorio di Pescara, unita alla Giovane Orchestra d'Abruzzo; le parti
vocali solistiche saranno affidate a
Tania Buccini (soprano), Annarita
Romagnoli (contralto), Riccardo
della Sciucca (tenore) e Lucio di
Giovanni (basso). Il tutto sotto la
direzione del M° Pasquale Veleno.
La serata, ad ingresso libero, sarà
possibile grazie ai contributi della
Fondazione Carifac, sempre attenta
e vicina alla grande musica, della
Diatech Pharmacogenetics e della
Bimind. Il Vox Nova replicherà il
concerto ad Ascoli Piceno (Teatro
Ventidio Basso), a Sulmona (Teatro
Maria Caniglia), e a Pescara (Teatro Massimo).
Il Movimento 5 Stelle non si è presentato ai seggi per le elezioni dei
nuovi organi provinciali di domenica scorsa. “I cittadini non sono stati
informati correttamente, sono elezioni provinciali a tutti gli effetti
anche se ci hanno detto che sarebbero state eliminate. Non andiamo
a votare – spiegano i consiglieri Arcioni e Romagnoli – per coerenza.
La tornata vede l’abolizione del voto dei cittadini”. Votano, infatti,
sindaci e consiglieri comunali. Caso diverso in Lombardia: “Il M5S
si presenta, poi, denuncerà l’ennesima legge incostituzionale”.
Poi la riflessione sul futuro: “Che qualità del lavoro garantiranno gli
eletti visto che avranno un doppio incarico nella propria città e nel
nuovo ente? Non c’è programma, non c’è obiettivo – dichiarano – poi
attaccano.
Quanto sei disposto ancora a farti prendere in giro? Queste elezioni
rappresentano un "poltronificio" utile a piazzare politici, parenti ed
amici ammanicati, nonché a provvedere alle loro nomine in aziende
partecipate ed altre controllate. Le province esistono ancora oggi e
sono peggio di prima: i cittadini sono stati derubati anche di quella
possibilità, seppur minima, di poter scegliere i propri consiglieri provinciali tramite elezione diretta. A nominarli sono stati, invece, i sindaci
e i consiglieri comunali di tutti i Comuni della provincia, chiamati
a votare fra loro stessi: casta che elegge casta! Non solo - concludono - perchè con la stessa legge Del Rio sono aumentati i consiglieri
comunali di 29.096 unità e gli assessori di 5.036 unità, alla faccia
della riduzione dei costi e dei
minori oneri". M5S Fabriano,
intanto, nello scorso week end
ha partecipato a Roma a ‘Italia
a 5 Stelle’. Molti i fabrianesi
presenti nella Capitale. Intanto
sono stati eletti i presidenti delle
nuove Province. Questi i risultati. Liana Serrani, sindaco Pd
di Montemarciano, guiderà la
Provincia di Ancona, il sindaco
di Peglio Daniele Tagliolini (Pd)
è stato eletto per Pesaro. Fabrizio Cesetti (centro sinistra),
presidente uscente, è riconfermato per la Provincia di Fermo
e l'ex sindaco di Ripatransone
ed ex consigliere provinciale
Paolo D'Erasmo (Pd) per Ascoli
Piceno. Ad Ancona hanno votato per eleggere presidente e 12
consiglieri provinciali in 508 su
647 aventi diritto (79%).
Marco Antonini
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>FABRIANO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Pacchiarotti, voce sublime
di BALILLA BELTRAME
N
ei giorni scorsi si è svolta
a Padova una giornata
in onore di Gaspare
Pacchiarotti (Gasparo
Pacchiarotti per i patavini), celebre sopranista nato a Fabriano nel
1740, morto a Padova nel 1821. Al
convegno di studio titolato: “Il virtuosismo dissepolto. Viaggio alla
scoperta del grande musico padovano”, moderato da Giuseppe Nalin,
ha portato il saluto dell’amministrazione comunale di Fabriano il
consigliere Quinto Balducci, per
l’occasione testimonial della cultura della nostra città. Qualificati
studiosi hanno illustrato vari aspetti
della vita del cantante famoso in
tutta Europa, uno in particolare ha
interessato il pubblico. Il prof. Rip-
pa Donati, il dott. Alberto Zanatta
hanno illustrato i risultati delle
analisi di studio dello scheletro di
Gaspare per le modificazione avvenute in seguito alla castrazione.
Infatti il sopranista era molto alto
di statura, leggermente curvo, naso
pronunciato. La ricognizione ha
evidenziato inoltre che lui in tarda
età, soffriva di artrosi nonostante
la sua vita trascorsa nell’agiatezza.
Il convegno ha avuto degna conclusione con il concerto nella villa
Pacchierotti – Zemella, dell’Ensemble Barocco “Sans Souci” con
il contraltista Carlo Vìstoli, virtuoso
del Canto rinascimentale e barocco.
Con l’incontro tra Quinto Balducci
e gli organizzatori del convegno si è
avviata una collaborazione che, ne
siamo certi, valorizzerà ancor più
la figura e l’opera di Pacchiarotti.
La mostra di Franco Giuli
set per "Il Restauratore"
Lando Buzzanca con Anna Safroncik nella mostra di Franco Giuli
per la serie tv "Il Restauratore 2" in onda su Rai Uno
Da fiction a fiction, è un momento in cui la città di Fabriano è quanto
mai presente nel palinsesto di Rai Uno: se le vicende di Suor Angela si
svolgono direttamente nel nostro centro storico, una firma concittadina ha
fornito una location d’eccezione per un altro prodotto televisivo. Parliamo de “Il Restauratore 2”, serie interpretata da Lando Buzzanca e Anna
Safroncik, regia di Enrico Oldoini, in onda in questo periodo sull’ammiraglia Rai: come riportato al tempo delle riprese su questa testata, una
delle scene principali della puntata andata in onda la scorsa domenica
12 ottobre in prima serata è stata girata in una prestigiosa galleria d’arte
romana, la Edieuropa – QUI arte contemporanea, che sorge nel cuore
del quartiere Ghetto, durante la mostra del nostro Franco Giuli. Senza
troppo indugiare sui particolari, le riprese hanno messo in luce (e in un
certo senso anche divulgato) la splendida qualità estetica del recente
lavoro del maestro fabrianese, utilizzato come cornice in un frammento
narrativo che richiedeva una location che comunicasse gusto e raffinatezza.
Le opere di Giuli, nel rivelarsi, grazie al sapiente equilibrio di forme e
colori, straordinariamente telegeniche, si confermano quindi, agli occhi
della nazione, portatrici di classe innata.
Valeria Carnevali
Il 28 ottobre del 1821, Porfirio
Bernardino Nicolò Romualdo
Gasparo Pacchiarotti passò a
miglior vita dopo breve malattia.
Lasciava a Giuseppe Cecchini, nipote adottato, il cognome e grandi
ricchezze frutto dei lauti guadagni
della sua prestigiosa carriera di
sopranista famosissimo. Di stile
romantico, Pacchiarotti eccelse
nel genere patetico, "il sentimento
fatto suono" che mandava i visibilio
le platee gremite, orchestre, dame
e monarchi. Tipico del castrato,
era timido, scontroso, taciturno,
capriccioso, curioso, perfezionista;
a volte sentiva il peso della sua diversità. Debuttò a 19 anni col nome
di battesimo Porfirio nell'opera di
Galuppi "Le nozze di Dorina",
ruolo femminile di
Livietta, al teatro dei
nobili di Perugia. Il
3 agosto 1778 inaugurò il nuovo teatro
alla Scala di Milano
con l'opera di Salieri
"L'Europa riconosciuta" nella parte del
protagonista Astori.
Il 16 maggio del '92
inaugurò il teatro La
Fenice di Venezia
con "I giuochi di Agrigento" di
Paisiello. A Londra cantò i concerti da camera di Haydin diretti
dallo stesso autore. Numerosi gli
aneddoti fioriti da folle acclamanti. Uno per tutti: "Declama il
Pacchiarotti in Padova, gli uomini
ammattiscono, le donne svengono
nei palchetti" Scene come queste si
ripeteranno in tutti i teatri d'Europa.
Aveva 53 anni, nel pieno della sua
popolarità e straricco, quando si
ritirò dalle scene. Forse con la sua
particolare sensibilità, aveva intuito
che il canto del castrato, simile
ad un flauto, incoraggiato dalla
Chiesa, era al tramonto a favore
delle voci "naturali" più adatte
alle composizioni della nuova lirica emergente. La voce, la sua, si
estendeva dai toni gravi al Do acuto
con fioriture e abbellimenti vocali
inimitabili e chiara dizione delle
parole, risultati questi, di lunghe
Convegno
a Padova
sul celebre
sopranista
Un ritratto di Gaspare Pacchiarotti
L'Ensemble Barocco "Sans Souci"
estenuanti esercitazioni. Scrisse
un metodo sui “Modi generali del
Canto” pubblicato poi da Antonio
Calegari per la "Ricordi" di Mila-
Città di Fabriano
PROVINCIA DI ANCONA
Ufficio di staff gare
e contratti e settore assetto del territorio
PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO
IN APPALTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI
DOMICILIARI E SCOLASTICI A FAVORE DI
SOGGETTI PORTATORI DI HANDICAP E SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD)
NEL TERRITORIO DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 10.
Importo posto a base di gara: € 2.068.546,70, oltre IVA
se ed in quanto dovuta e compresi i costi della sicurezza
inclusi (aziendali) stimati nella misura del 2%, per il periodo dal 01/01/2015 al 31/12/2016, così determinato:
− € 2.027.492,24 costi per il personale soggetti a
ribasso,
− € 41.054,46 per oneri di sicurezza derivanti dal
DUVRI allegato, non soggetti a ribasso, oltre IVA al 4%
Durata dell’appalto: dal 01/01/2015 al 31/12/2016 per una
durata di anni due o, nel caso in cui alla data del 01/01/2015
la procedura di gara fosse ancora in corso, dalla data del
verbale di consegna del servizio.
Il Comune Capofila di Fabriano, su istanza del Comitato dei Sindaci, ai sensi dell’art. 29, comma 1 e dell’art.
57, comma 5, lett. B) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., si
riserva la facoltà di esercitare l’opzione del rinnovo del
contratto, per un periodo massimo di ulteriori due anni
rispetto alla data naturale di scadenza.
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no nel 1836. Pacchiarotti nacque
nel quartiere del Borgo, contrada
delle Conce, il 21 maggio 1740, da
famiglia di modeste condizioni. Alcuni discendenti vivono a Padova.
Talento vocale e musicale precoce,
subì la castratura con il miraggio
di possibile ricchezza
dei parenti. Studiò canto con Mario Bittoni,
maestro di Cappella di
S. Venanzio di Fabrano, poi, con sacrifici,
umiliazioni, ansie e
timori, s'avviò verso
il successo universalmente riconosciuto.
La sua città natale ha
intitolato a suo nome
la viuzza che si stacca
dalla salita di via Ramelli. Hanno
scritto di lui Romualdo Sassi nel
1935, Giovanni Toffano nel 1999,
“L’Azione” ed il sito internet della
“Casa editrice della Lumornia.
com”.
L'intervento di Quinto Balducci al convegno di Padova
13.00 DEL 11/11/2014.
DESCRIZIONE DELL’AFFIDAMENTO:
L’appalto ha ad oggetto i seguenti servizi:
servizi di educativa domiciliare, educativa scolastica ed
assistenza alla persona a favore di portatori di handicap
residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.10.
gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare (d’ora
in poi SAD) a favore di soggetti residenti nei Comuni
dell’Ambito Territoriale Sociale n.10.
La descrizione del servizio, le condizioni contrattuali e le
modalità di svolgimento dello stesso sono meglio specificate nel capitolato speciale di appalto.
Requisiti e Documenti da presentare: descritti nel disciplinare di gara pubblicato sul sito internet
Modalità di aggiudicazione: mediante esperimento di
procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del d.lgs 163/06, con
aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più
vantaggiosa.
Documentazione per partecipare alla gara: La documentazione di seguito descritta e reperibile presso l’Ufficio “Gare
e contratti” piazzale XXVI Settembre 1997 (tel. 0732/709219)
e sul sito internet dello stesso (www.comune.fabriano.an.it
alla voce “gare e concorsi” – bandi di gara e appalti) :
DATA DELLA GARA: 12/11/2014 ore 11.00.
-
Bando di gara
Disciplinare di gara
Allegato A al disciplinare di gara – criteri di valutazione.
Modello domanda di partecipazione;
Modello dichiarazione possesso requisiti
Capitolato speciale di appalto
DUVRI
Numero e qualifiche personale attualmente in servizio
TERMINE ULTIMO PRESENTAZIONE DOMANDE: ORE
SOPRALLUOGO: NON Obbligatorio;
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L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Polizia, niente blitz
ma... con il sorriso
O
di MARCO ANTONINI
perazione studenti la settimana scorsa a Fabriano. Il Commissariato di Fabriano in mezzo ai
giovani per un servizio educativo. “Sentiamo il
bisogno di dare agli studenti un segnale forte
come deterrente: abbiamo controllato, con il sorriso sulle
labbra. Il servizio con le unità cinofile – spiega il Vice Questore aggiunto Mario Russo – ha avuto una finalità pedagogica in considerazione del fatto che lavoriamo con i minori
e questo è l’aspetto che deve prevalere. Il Commissariato
di Pubblica Sicurezza
di Fabriano è stato
impegnato, infatti, nei
giorni scorsi, a piazzale Matteotti, sede
di tantissimi studenti
del comprensorio che
hanno nel quartiere
Pisana il loro ritrovo
mattutino presso la
stazione degli autobus. Presenti nove
agenti della Polizia
e due unità cinofile della Questura
di Ancona con i
rispettivi conduttori. Controllati,
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11
>FABRIANO<
in meno di un’ora, più di 500 studenti. Bilancio più che
positivo: sono stati trovati solo alcuni grammi di marijuana
a terra, molto probabilmente gettati da qualche studente alla
vista delle volanti. “Abbiamo svolto un’importante azione
pedagogica – spiega il dottor Russo – perché i ragazzi si
sono avvicinati a noi e hanno fatto anche domande ai nostri
uomini. L’operazione – che sarà ripetuta sia a piazzale
Matteotti che davanti le scuole della città – vuole far capire
l’importanza della legalità che è un valore da rispettare per
il bene di ogni individuo. Abbiamo a cuore la loro crescita
sana, per cui non c’è da avere paura delle forze dell’ordine
che controllano, ma vanno accolte con la collaborazione e
l’interesse che hanno mostrato questi ragazzi con lo zaino
sulle spalle”.
BREVI DA FABRIANO
~ PORTA CHIUSA, BAMBINO IN CASA
Fabriano, viale Campo Sportivo, 9 ottobre ore 18,30. Il portone di casa si
chiude e la signora straniera rimane fuori, ma dentro c’è il suo bambino ed
allora dà l’allarme e vengono chiamati i VdF che in breve aprono la porta. Così
la mamma corre a riabbracciare la sua creatura.
~ LA 15ENNE DROGATA ACCUSA
Fabriano, 6 ottobre. Una 15enne di Castelraimondo accusa un 25enne albanese residente a Fabriano di averla drogata facendole fumare una sigaretta e
di averle fatto ingerire due pasticche con il liquido di una bottiglietta; visitata al
Pronto Soccorso, le analisi del sangue rilevavano effettivamente la presenza di
stupefacenti. Il 25enne è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti.
~ BRONTOLONE
Via Balbo. Nell’edificio disabitato dove c’era il “Banco Roma” le grondaie site
nel retro, e in quanto ostruite dagli escrementi dei piccioni, oltre ad avere il
discendente rotto in più parti, perdono l’acqua piovana che finisce nella parete
del palazzo a fianco, provocando danni ai tre appartamenti di questo edificio,
oltre che allo stesso fabbricato della banca. Per non fare più danni - agli altri
ed a se stessi - occorre rimediare.
~ AUTO CONTRO CAMION
Genga, S.S. 76; galleria “Sassi Rossi”, 10 ottobre ore 12. Un’autovettura diretta
in Ancona e condotta da un 73enne fabrianese, urta un camion proveniente
dall’altro senso. Il fabrianese, soccorso dal personale medico del 118, veniva
poi trasportato al Pronto Soccorso per essere medicato. Lo jesino conducente
del camion risulta illeso. I VdF spostano i veicoli e puliscono l’asfalto. Rilievi
Polstrada.
~ SISTEMATE RECINZIONE E LAMPIONE
Fabriano. Nel piazzale sito davanti la chiesetta Santa Maria Maddalena e donato
recentemente dalle Cartiere Fedrigoni alla parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, sono state restaurate le aiuole, le strisce per posti di sosta autovetture, la
recinzione in ferro - lato viale G. Miliani - ed il grande e caratteristico lampione
alto due metri. I parrocchiani ringraziano l’ingegnere Fedrigoni ed i volontari
che hanno operato.
~ 13 FURTI IN 12 ANNI
Genga, frazione Camponocecchio 4 ottobre notte. Nel bar “Pinta” due ladri
vengono sorpresi dal proprietario e dal figlio 29enne di questi, mentre stanno
forzando la porta di ingresso. Un malfattore viene colpito e steso a terra da un
pugno del giovane, ma si rialza e fugge con l’altro a bordo di una Bmw scura. Il
proprietario era armato di fucile, ma non lo ha usato, però è esasperato: questo
è il tredicesimo furto e danneggiamento che subisce in dodici anni di attività
ed ha dichiarato che non ne può più.
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12
>EVENTI<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Arriva la musica brasiliana
con il grande Gilberto Gil
F
abriano città creativa dopo
l’incontro internazionale
di Firenze dedicato alla
cultura e alle industrie
culturali “Unesco World Forum On
Culture And Cultural Industries”, è
in fermento per l’arrivo in città del
grande artista brasiliano Gilberto
Gil, ambasciatore Fao ed ex ministro della cultura nel suo Paese in
un concerto gratuito il 26 ottobre al
Teatro Gentile, con il main sponsor
Ariston Thermo Group.
Cinquantadue album,12 dischi d’oro, 5 album di platino, 7 grammy
awards, massimo riconoscimento
nella musica mondiale. Protagonista del panorama internazionale
da più di 40 anni, Gilberto Gil
ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nel costante processo
di modernizzazione della musica
popolare brasiliana.
Proprio lui “la leggenda” sarà ospite
di Fabriano Città Creativa il prossimo 26 ottobre con un concerto
gratuito al Teatro Gentile.
L’inventore del “tropicalista”, genere da lui creato negli anni ‘60
insieme a Caetano Veloso, movimento che ebbe un ruolo primario in
quegli anni non solo nella musica,
ma anche nel teatro, nel cinema e
nella letteratura, porterà la sua arte
a Fabriano riconosciuta da poco più
di un anno Città creativa Unesco.
L’iniziativa inserita in un più ampio
progetto che segue le tracce de “la
città ideale”, sarà presentata nei
prossimi giorni in una conferenza
stampa. Tantissime le richieste
per poter partecipare all’evento di
seguito alcune informazioni.
Dal 15 al 25 ottobre è possibile
effettuare la prenotazione del
biglietto. La richiesta può essere
fatta via mail e via telefono dalle
10 alle 12 e dalle 15 alle 17 telefono: 0732/633580 – 633585
mail:[email protected].
Non si possono prenotare più di
due persone con una stessa richiesta. Tutte le prenotazioni sono
nominative. Per quanto riguarda
gli accrediti stampa, fotografi, tv,
web, indicare numero di tessera e
testata di riferimento. Se si effettua
la richiesta via mail, all’indirizzo
prenotazionegil@fabrianocreativa.
org, la prenotazione sarà confermata da una mail di risposta nella quale
verrà indicato il posto assegnato che
sarà valido per il pass all’ingresso
del teatro.
Per tutti coloro che possono ritirare
i biglietti in anticipo, è possibile
farlo nei giorni giovedì 23 ottobre
e venerdì 24 dalle ore 15 alle ore
17 presso gli uffici dell’Associazione culturale Deca, Complesso
Monumentale San Benedetto, in
piazza Fabi Altini 9, Fabriano. La
prenotazione è valida fino al giorno
26 ottobre ore 21 dopo questo orario
decade il diritto al posto assegnato.
A Matelica l'Opera protagonista al cinema
con le indimenticabili emozioni della lirica
La storica sala del Cinema Teatro a Matelica,
che incarna ormai da tempo nell’entroterra
maceratese il puro spirito del cinema d’essai, e
cioè d’autore, di sperimentazione, quest’anno
alza il sipario su una stagione eccezionale dedicata al cinema ma anche alla grande opera,
che grazie al programma “Live & Special
2014-2015” si diffonderà anche nelle sale
cinematografiche con le sue note cristalline
e le sue vibranti emozioni. Con le note e le
voci potenti, dunque, da Matelica gli spettatori
potranno sentirsi trasportati direttamente al
Metropolitan Opera di New York o al teatro
Alla Scala di Milano. Mozart, Bizet, Rossini,
Beethoven sono solo alcuni dei meravigliosi
autori le cui opere verranno rappresentate, una stagione ricchissima che
inizia già il 21 ottobre alle ore 19 quando direttamente dal Metropolitan
di New York sarà possibile assistere al “Le Nozze di Figaro” di Mozart
(cantata in italiano), un capolavoro che si muove tra tragedia e commedia,
un intreccio serrato in cui il Conte d’Almaviva vuole a tutti i costi esercitare lo “ius primae noctis” su Susanna, promessa sposa del paggio Figaro
e cameriera della Contessa. Il 4 novembre sarà la volta della “Carmen”
di Bizet che accusata d’omicidio riuscirà a fuggire grazie al giovane Don
Josè innamorato di lei. Il 25 novembre l’appuntamento è con “Il Barbiere
di Siviglia” di Rossini (cantata in italiano) ed il 7 dicembre dal cinema
si potrà assistere alla prima del teatro alla
Scala che quest’anno propone “Fidelio” di
Ludwing Van Beethoven. “Fidelio” è la storia
di Leonore che si finge uomo per riuscire
ad entrare nel carcere in cui sospetta che
Don Pizzarro tenga prigioniero suo marito,
Florestan, misteriosamente scomparso. Oltre
alle opere dal vivo debutteranno sul grande
schermo anche le versioni cinematografiche
di “Cenerentola” di Gioacchino Rossini girata da Carlo Verdone (23 dicembre), de “La
Traviata” di Giuseppe Verdi con la regia di
Giuseppe Patroni Griffi (17 febbraio) e del
“Rigoletto a
Mantova” sempre di Verdi e girato da Marco Bellocchio
(12 maggio). Queste solo alcune date di un
calendario ricchissimo, pieno di musica e di
grandi interpretazioni al servizio della magia
che solo la grande opera riesce a regalare…
anche al cinema. (calendario completo su
http://www.microcinema.eu/it/opera-eballetto/la-grande-stagione/ - Informazioni
tel. 0737 84457)
Sara Noè
Recupero di giocattoli
grazie all'Inner Wheel
Raccolta di giochi usati: la propone
il Club Inner Wheel di Fabriano.
C’è ne dà conto la presidente Maria
Elisa Alessi: “Il nostro sodalizio è
da sempre attento ai temi sociali
e culturali, in questo caso si è
pensato ai bisogni dei più piccoli.
Così, avvalendoci della collaborazione con gli operatori della scuola
dell’infanzia e del patrocinio del
Comune di Fabriano, abbiamo
deciso di organizzare una raccolta
di giochi usati. Quindi facciamo un
appello a tutti gli amici, genitori,
nonni e zii per aiutarci nel portare
tutti i sabati, dal 25 ottobre al 6
dicembre (1° novembre incluso)
dalle ore 16. 30 alle 19, in via don
Minzoni 82 (nei pressi del centro
ambulatoriale Santo Stefano),
tutti quei giochi adatti alla prima
infanzia che figli e nipoti, ormai
cresciuti, non utilizzano più. I giochi recuperati verranno consegnati
alle scuole dell’infanzia di Fabriano
tornando così a rivivere nella gioia
di tanti bambini”. A chi ci si deve
rivolgere? Per ogni informazione
ci si può rivolgere alle socie, Elisa
12 eventi.indd 2
Gilberto
Gil
(328/5495 315) Cinzia (349/1658
371) Renata (338/3842617)
Deborah (347/5197956) Alida
(347/7000468). Nel 2009 l’Inner
Wheel di Fabriano ha festeggiato
25 anni di vita e grazie ad una
diffusa cooperazione sociale è sempre riuscita a dar vita ad iniziative
sociali e culturali in favore della
città, con particolare attenzione
alle problematiche femminili, dei
giovani e dei diversamente abili.
Services che hanno toccato temi
come la prevenzione del tumore al
seno, l’infarto, il diabete con relatori di fama nazionale, passando al
sostegno ai centri sociali. Affiancate
a questi aspetti, ecco le iniziative
di intrattenimento mirate per poterli finanziare: mostre mercato,
spettacoli teatrali, concerti, sfilate
di moda i cui proventi sono andati
anche al restauro del portale della
chiesa di Sant’Agostino, ponendo
al centro la cultura. Inoltre il club
si è occupato dell’amicizia nell’arte
e di far conoscere e scoprire l’arte
dell’infiorata.
Ritorna
la mostra
micologica
Sabato 25 e domenica 26 ottobre a Fabriano, presso il chiostro di San Venanzio
si terrà la 28a edizione della Mostra Micologica Fabrianese dove sarà possibile
ammirare le innumerevoli specie fungine
delle nostre montagne. L’organizzazione
sarà curata dal Gruppo Micologico
Naturalistico Fabrianese, il quale, lo
scorso anno, è riuscito ad esporre più
di 250 specie diverse di funghi, con
tanti visitatori e con il coinvolgimento di
alcune scuole locali. Anche quest’anno,
nella mattina di sabato 25, dopo il “taglio
del nastro”, saranno ospiti gli studenti
fabrianesi. La mostra sarà ad ingresso
libero e rimarrà aperta dalle 9 alle 20.
Si ringrazia la comunità parrocchiale di
San Venanzio per la disponibilità degli
spazi concessi e la Comunità Montana
Esino-Frasassi per il rilascio di alcuni
speciali e temporanei permessi “didattici”
per la raccolta di funghi anche velenosi.
Domenica 26 ottobre alle 17, presso
il chiostro di San Venanzio, si terrà un
incontro sull’uso in cucina dei funghi con
il micologo David Monno sul tema: “Ho
trovato i funghi, mo che ce fò?”.
Ricordando
la figura di
Alfredo Morea
Per la serie “Protagonisti della vita politica
del Novecento” venerdì 24 ottobre alle
ore 18 nell’Oratorio della Carità verrà
commemorato Alfredo Morea “cavaliere errante della democrazia”. Sarà
l’autorevole storico fabrianese Giancarlo
Castagnari ad illustrare la personalità e
l’attività del commemorato. Seguirà un
intervento di Aldo Crialesi. Alfredo Morea
(Cerreto 1897-1976), superdecorato
nella Grande Guerra e legionario fiumano
con D’Annunzio, fu deputato repubblicano al Parlamento nel 1924; fu segretario
del gruppo dei parlamentari antifascisti
che si arroccarono sull’Aventino; subì il
confino di polizia a Lampedusa e Lipari.
Prigioniero di guerra in India dopo aver
combattuto nell’Africa orientale italiana,
ritornò a Fabriano.
Fu vice sindaco negli anni ’60 e presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro
dell’Istituto Tecnico Commerciale che
da lui ha preso il nome. Gli altri politici
fabrianesi già commemorati sono: Otello
Biondi, Costante Tiberi, Lamberto Corsi,
Luigi Bennani. Questa come orazione è
organizzata dal Centro Studi Riganelli e
dall’Anpi con il patrocinio del Comune
di Fabriano.
Daniele Gattucci
15/10/14 11.57
JP: intervenga
il premier Renzi
U
n incontro urgentissimo
con il presidente del
Consiglio Matteo Renzi,
per sbloccare la gravissima situazione relativa alla ex Antonio Merloni. Lo hanno richiesto i
presidenti delle Regioni Marche e
Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, i segretari generali
e di categoria di Cgil, Cisl e Uil
e il presidente della JP Industries
Giovanni Porcarelli (foto). La decisione di sollecitare nuovamente e
con forza il presidente Renzi, è stata
assunta oggi nella sede della Regione Marche durante un incontro tra
istituzioni regionali (erano presenti
per le Marche il presidente Spacca
e l’assessore alle Attività produttive Sara Giannini e per l’Umbria
l’assessore Vincenzo Riommi), i
segretari generali regionali di Cgil,
Roberto Ghiselli, Cisl, Stefano Mastrovincenzo e Uil, Graziano Fio-
SPAZIO LAVORO
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi
Sulla ex Antonio Merloni
serve un incontro urgente
retti, i rappresentanti dei sindacati
di categoria e Giovanni Porcarelli.
“Siamo a sollecitare nuovamente –
si legge nella lettera inviata a Renzi
e, per conoscenza, al sottosegretario
Presidenza del Consiglio Graziano
Del Rio, al ministro dello Sviluppo
Economico Federica Guidi e al
viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti - la sua
attenzione e, soprattutto, un incontro urgentissimo in merito ad una
vicenda gravissima che coinvolge
oltre 2.000 lavoratori tra Marche e
Umbria, senza voler considerare la
filiera dell’indotto di piccole imprese. Ci riferiamo alla situazione
occupazionale della JP Industries
e all’Accordo di Programma per
la reindustrializzazione delle aree
colpite dalla crisi della ex-Ardo.
Nel primo caso la procedura di
vendita gestita dal Ministero dello
Sviluppo Economico rischia incredibilmente di essere annullata per
criticità formali. Nel secondo, le
misure nazionali dell’Accordo di
programma, sempre gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico
e Invitalia, non stanno producendo
alcun esito: 35 milioni di euro giacciono ancora inutilizzati e nessun
progetto di rilancio occupazionale
è stato al momento approvato, né
nelle Marche, né in Umbria, a pochi
mesi dalla scadenza dello stesso
Accordo. Questo avviene mentre,
al contrario, le analoghe misure
regionali hanno prodotto l’avvio
di oltre 40 nuove iniziative imprenditoriali sullo stesso territorio. Le
Marche e l’Umbria, dunque, stanno
rischiando di consolidare una crisi
occupazionale senza precedenti.
Tale situazione non è accettabile.
E’ necessario, dunque, un incontro
urgentissimo con il Governo nazionale per definire iniziative immediate da attivare per evitare che questa
situazione devastante generi effetti
irreversibili sulla coesione sociale
ed economica delle due regioni”. Lezioni per neo-imprenditori:
fare fronte alla concorrenza
“Partire con il piede giusto oggi, in un mondo
in cui la concorrenza è sempre più spietata, è
fondamentale per coloro che intendono fare
impresa, come approfondire le dinamiche e
le insidie della gestione aziendale per chi ha
già iniziato la propria attività”. Sono parole
del segretario della Cna di Fabriano Brunella Bianchi, da contattare (0732-771358
e-mail [email protected]) per
tutte le altre informazioni, che
aggiunge: “Per
venire incontro
a queste esigenze imprenditoriali la Cna di
Fabriano, in collaborazione con
la Cna Provinciale di Ancona,
organizza una
serie di seminari formativi
riservati ai neo
imprenditori,
per approfondire i fattori del
successo aziendale e le criticità che i neo
imprenditori trovano nell’iniziare una attività imprenditoriale e quindi accrescere le
competenze sui temi propri dell’attività di
management aziendale. La partecipazione al
seminario – sottolinea il presidente Mauro
Cucco - è completamente gratuita e rivolta
a tutti gli imprenditori o loro collaboratori e
non è necessario avere conoscenze scolastiche
specifiche se non quelle insite nell’attività
13 spazio lavoro.indd 2
13
>SPAZIO LAVORO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
imprenditoriale. Gli incontri si svolgeranno
presso la sede della Cna di Fabriano in viale
Martiri della Libertà 46, il percorso formativo
previsto si articolerà in quattro appuntamenti
di circa 3 ore l’uno (dalle ore 18 alle 21),
terminerà entro il mese di novembre. Le iscrizioni per la partecipazione al corso dovranno
pervenire presso la Cna di Fabriano entro il
24 ottobre 2014”. Questo il calendario degli
incontri e contenuti dell’intervento formativo:
Lezione 1 Brunella
Bianchi,
Lunedì 3 nosegretario
vembre: Figura
della Cna
dell’imprenditodi Fabriano
re e competenze
manageriali di
base. Cenni di
contabilità generale e analisi
di bilancio.
Lezione 2 – Lunedì 10 novembre: Rapporto
Banca Impresa
e utilizzo degli
strumenti finanziari. Opportunità Fidimpresa
Marche.
Lezione 3 – Lunedì 17 novembre: Strategie
commerciali e politiche di marketing. Strategie di comunicazione e web 2.0.
Lezione 4 – Lunedì 24 novembre: Approfondimento delle normative ambientali e della
sicurezza nei luoghi di lavoro. Consegna dei
diplomi di partecipazione al corso.
~ ALBO DEI PRESIDENTI DI SEGGIO DEL COMUNE DI FABRIANO
APERTE LE ISCRIZIONI
È possibile presentare le domande per iscriversi all’Albo dei Presidenti di Seggio
del Comune di Fabriano. Requisiti per accedere al servizio: essere elettore del
Comune; possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione
secondaria di secondo grado; avere già svolto diligentemente le funzioni di
vice presidente di seggio, segretario o scrutatore o essersi distinti nella propria
attività professionale o, comunque, nella società civile per notevoli doti di serietà,
preparazione, senso di dovere, imparzialità, equilibrio e precisione. Le domande
possono essere presentate fino al 31 ottobre. Per avere tutte le informazioni utili
e scaricare il modello di domanda: www.piazzalta.it oppure ci si può rivolgere
all’URP Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza del Comune,1 - tel. 0732.709319
- e-mail: [email protected] - orario: dal lunedì al sabato 9-12.30;
martedì e giovedì 15.30-18.
~ INCONTRO SUL FRANCHISING AD ANCONA
La Confcommercio, in collaborazione con l’Assofranchising Nazionale, ha organizzato ad Ancona la tappa di Assofranchising Tour, finalizzato ad illustrare i
vantaggi e le opportunità di questo strumento imprenditoriale. L’appuntamento
è volto alla diffusione del franchising, delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità. Una giornata per sensibilizzare nel modo corretto i potenziali soggetti
interessati ad intraprendere l’attività di franchisee. Un’occasione per chi vuole
fare impresa, per chi desidera riconvertire la propria attività commerciale e per
chi vuole conoscere meglio questa formula. Durante tutta la giornata ci sarà
spazio per colloqui e incontri individuali con i brand presenti con desk informativi dedicati. L’evento avrà luogo ad Ancona lunedì 20 ottobre dalle ore 10
presso la sede di Rete Credito Marche - Confcommercio in Via della Loggia n.
5 - 1° piano. La partecipazione è gratuita previa iscrizione online sul sito www.
assofranchising.it o inviando una mail agli uffici di Confcommercio all’indirizzo
[email protected]. Per maggiori info.: Assofranchising - tel.:
02.29003779 - [email protected] - www.assofranchising.it.
~ CORSO PER DISOCCUPATI/E “T.U. 81/2008: SICUREZZA E SALUTE
IN AMBIENTE DI LAVORO IN OTTEMPERANZA ALL’ACCORDO STATO REGIONI
DEL 21/12/2011” A FABRIANO
Quota Group srl organizza il corso di formazione gratuito rivolto a disoccupati/e
“T.U. 81/2008: Sicurezza e salute in ambiente di lavoro in ottemperanza all’Accordo
Stato-Regioni del 21/12/11” che si terrà presso gli uffici di Agenziapiù Spa - Via
Bruno Buozzi, 40/A - Fabriano. Argomenti trattati: concetti di rischio; danno;
prevenzione; protezione; organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri
e sanzioni per i vari soggetti aziendali; organi di vigilanza, controllo e assistenza.
Tale formazione è utile per candidati disoccupati nel momento in cui andranno
a lavorare perché costituisce credito formativo (aggiornamento dopo 5 anni)
e il datore di lavoro non dovrà provvedere a formarlo di nuovo sulla sicurezza
parte generale. Gli incontri non sono stati fissati, avranno cadenza mensile e
verranno organizzati al raggiungimento di un numero congruo di partecipanti.
Per le iscrizioni rivolgersi ad Agenziapiù Spa - Via Bruno Buozzi, 40/A – Fabriano. Per maggiori informazioni: Quota Group srl - Via Bruno Buozzi, 40/A - tel.
0732.251926 – fax 0732.625993 - [email protected] - www.quotagroup.it.
Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,
concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante
268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@
cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00.
IO DISOCCUPATI
a cura di Marika Ragni
Il tempo nella vita, il tempo nella storia
Fino a questo momento ho sempre scelto di
parlare dei giovani nel momento in cui si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro; ho
tentato di raccontarne le difficoltà, le insicurezze
e le paure a partire da un punto di vista a loro
molto vicino, il mio.
Qualche giorno fa, però, ascoltando un programma televisivo che parla di attualità e di politica, mi
sono resa conto di come il tempo passi in fretta
e ponga questi ragazzi in una situazione diversa
e nuova. Se, infatti, all’inizio ci si propone come
ragazzi appena usciti dalla scuola o dall’università,
alla ricerca di esperienze e possibilità, diverso è
il caso in cui, dopo qualche anno di esperienze
lavorative diverse e non sempre in linea con il
proprio curriculum, ci si pone nuovamente davanti alla ricerca del lavoro. Il tempo, intanto, è
passato, l’età è cambiata e probabilmente anche
le aspettative, sia dell’ipotetico datore di lavoro
che quelle del ragazzo. Questa volta non vorrei
parlare della perdita della possibilità del contratto di apprendistato o delle altre agevolazioni
perdute con il passare degli anni; questa volta
vorrei parlare dal punto di vista delle aspettative
di vita personali.
Ci siamo lasciati alle spalle un’altra estate che ha
portato con sé innumerevoli matrimoni; questa
unione è considerata un momento importante
nella vita di una persona e, per alcuni, una tappa
obbligatoria. Ma, questa fase storica, porta spesso con sé anche uno slittamento necessario di
questi appuntamenti. Quello che voglio dire è che
un ragazzo che oggi è costretto a barcamenarsi
tra esperienze lavorative frammentarie o occasionali nella speranza di intravedere una carriera
professionale, deve dedicare a questo obiettivo
del tempo, degli anni. Anni nei quali non avrà un
guadagno stabile, né alcuna certezza. Anni però in
cui maturerà e passerà all’età adulta, con tutte le
esigenze e le speranze che questa porta con sé.
Anni nei quali, come hanno fatto i nostri genitori
e i nostri nonni prima di loro, si cominciava a
costruire la propria vita, si pensava a trovare la
propria stabilità, si costruivano famiglie.
A qualcuno oggi è ancora concesso, ma spesso
molti, come dicono le interviste nei programmi
televisivi e come dicono i ragazzi che abbiamo
intorno, sono costretti a ritardare questi obiettivi
con la semplice speranza di riuscire anche loro
un giorno a raggiungerli. Le cose sono cambiate,
il mondo tutto intorno a noi è cambiato, ma ci
sono istituzioni e poteri che non sono disposti a
riconoscerlo. Come potrebbe sposarsi o magari
comprare una casa un giovane di oggi, senza
contratto fisso, senza certezze o investimenti, con
genitori che intanto invecchiano e non possono
più costituire una garanzia? Non potrebbe, perché
anche se questa è la situazione generale, anche
se si inscrive con le sue difficoltà in un’epoca
storica precisa, ci sono poteri che non hanno
interesse a cambiare le proprie modalità di
comportamento. Così facendo, come spesso
succede nella storia dell’uomo, il più debole paga
il prezzo più alto, nella sproporzione generale della
situazione. Ma ciò che è più preoccupante è che,
così facendo, anche la società va incontro a dei
cambiamenti strutturali forti, incominciando dai
singoli individui, costretti ad accettare un futuro
molto diverso da quello che avevano pensato
e impossibilitati a prendere il loro posto nella
lunga linea famigliare e sociale che attraversa
le generazioni e va a costituire la grande storia.
Daniele Gattucci
15/10/14 11.02
14
>MATELICA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
I funghi son tornati!
Stagione
vincente
Dopo 14 anni la mostra micologica matelicese si rinnova per Ferretti
di GIULIO IALE
A
vvicinandosi la fine della
stagione dei funghi, il
Gruppo Micologico Matelicese ha iniziato a preparare l’ormai tradizionale Mostra
Micologica e Botanica che, giunta
alla sua quindicesima edizione, si
terrà nei giorni 18 e 19 ottobre.
L’evento si svolgerà nei locali di
Palazzo Ottoni, concessi dall’amministrazione comunale e vedrà
significativi cambiamenti, nelle
intenzioni migliorativi.
All’interno della mostra non ci
A destra: il dolce Porcino,
a sinistra: la tossica e pericolosissima Amanita Phalloides
saranno più i numerosi stand degli
anni passati ma solo pochissimi
direttamente connessi alla ricerca
dei prodotti fungini.
Nelle riunioni preparatorie con i
membri della Giunta comunale
competenti per materia, si è deciso
che gli espositori sarebbero stati
contattati dai loro uffici ed invitati
ad esporre le merci in Piazza Mattei, nell’ambito del concomitante
mercato.
Altra novità riguarda il raggiungimento di un obiettivo che il gruppo
micologico si era prefisso da tempo,
per divulgare la passione per la micologia e la botanica propagando la
conoscenza di tale materie tra i più
giovani, educandoli al rispetto della
natura e dell’ambiente.
Il dirigente scolastico dell’Istituto
Comprensivo “Mattei”, prof. Antonio Trecciola, ha accolto favorevolmente la proposta di far tenere dalla
dott.ssa Alessandra Vitanzi lezioni
gratuite ai bambini delle III° classi
delle primarie.
Ai giovanissimi saranno trasferite
nozioni scientifiche di base e saranno guidati alla realizzazione di
creazioni artistiche, che saranno
poi esposte all’interno della mostra.
La stessa dott.ssa in Scienze Naturali Vitanzi, curerà la parte botanica
della mostra e sicuramente ci stupirà
con le sue nuove composizioni.
La mostra si aprirà sabato mattina
con la visita delle scuole, mentre
la sera, alle ore 21, dopo la presentazione delle autorità, si terrà un
convegno nella Sala Multimediale
“M. Boldrini” sul tema “Piante:
ad ogni fungo la sua” con relatrice
sempre Alessandra Vitanzi.
Al termine, come da tradizione,
sarà offerto risotto ai porcini a tutti
i presenti.
Nel pomeriggio di sabato e domenica ci saranno invece caldarroste
per tutti.
In attesa dell’apertura della nuova
stagione agonistica 2014-2015,
chiusura in bellezza del periodo
estivo per Leonardo Ferretti, ormai
realtà acclarata del Tennis Club
Matelica.
Nel mese di luglio Leo è stato
convocato dalla Federazione Tennis per un quadrangolare under 12
internazionale con Italia, Portogallo, Ungheria e Romania arrivando
addirittura alla disputa della finale,
perdendola per un soffio.
Nel mese di settembre ha disputato,
vincendola, la finale under 14 allo
Junior Tennis Osimo battendo per
6-3, 6-1 Alessandro Amadei del
Tennis Club di Civitanova Marche.
La settimana successiva ha disputato
il master finale dello Junior Slam
Under 12, una manifestazione articolata in 12 tappe; Leonardo ne
ha disputate solo 5 ma è arrivato
sempre in finale (con 2 vittorie),
conquistando il diritto a partecipare
Una gita lunga...un mese!
Siamo partiti a
mezzanotte e
30 di venerdì
5 settembre per
una gita che rimarrà tra i più bei ricordi dei cinquanta partecipanti. La meta era quanto
mai affascinante: Mentone, Dolceacqua (Costa Azzurra), Sanremo, Nizza, Cannes, Principato di Monaco-Montecarlo...e dopo aver ammirato e
goduto, per te giorni completi, di paesaggi meravigliosi ricchi di opere
d’arte e ambienti attrezzati per un turismo ad alto livello, alla mezzanotte
di domenica 7 settembre eravamo nuovamente alla nostra Matelica.Abbiamo avuto come guida Christina, una bionda svedese molto
brava e attenta che ci ha seguito per tutti e tre i giorni, conducendoci nelle località di maggiore interesse e curiosità: Nizza,
Cannes, città tra le più belle della riviera francese. Il gironi
battello delle isole antistanti ci ha offerto visioni fantastiche
di tutta la baia di Cannes. Domenica 7 l’abbiamo dedicata alla
visita del Principato di Monaco-Montecarlo, con la visita al
Palazzo, e relativo Cambio della Guardia, poi al Casinò, alla
Cattedrale...Dopo il pranzo abbiamo ripreso la strada del ritorno. Ed ora alcune considerazioni: la gita, ormai tradizionale,
quest’anno è stata organizzata dalla direzione della Casa della
Gioventù con la fattiva collaborazione di Ornella e Orfeo e l’Agenzia Viaggi che ci ha messo a disposizione la guida. Siamo
stati ospiti dell’Hotel Bobby di Sanremo, città molto bella e
nota soprattutto per il suo Festival e per il Casinò. Il pullman
gran turismo era della Sam con gli autisti Cristian e Luca,
bravi, calmi, simpatici che non ci hanno fatto rimpiangere il
caro Pino impossibilitato a venire. Ottimi i pranzi consumati
in vari ristoranti delle località visitate. Tra tanto girovagare don
Piero ha trovato anche il tempo per la celebrazione eucaristica,
partecipata da tutti con particolare raccoglimento. Ma la gita
per noi non è terminata con il ritorno a Matelica perché è nella
nostra tradizione rincontrarci, dopo un mese circa, per una
cena, per vedere le foto, per raccontarci le tante cose belle vissute in quei giorni. Questo incontro si è svolto sabato 4 ottobre
a Villa Piannè
con un ricco
menu curato
soprattutto da
Cesarina e, per
quanto riguarda la polenta, dall’ormai noto “Menevò” che ha “sacrificato”
per l’occasione ben quattro oche del suo allevamento. Grazie a tutti! Ora
questa gita è veramente archiviata ma sono stati moltissimi a chiedere:
il prossimo anno dove si va? E: non se ne potrebbero fare anche altre
magari meno impegnative? Passiamo le richieste all’organizzazione...
p.a.
Foto di gruppo dei partecipanti alla gita
Quel libro di monsignor Marini
sui due Beati andrebbe ristampato
Nel 1920 a Castelplanio, presso la tipografia R. Romagnoli, veniva stampato un libretto intitolato
“I due Beati matelicesi (Gentile Finaguerra e Mattia Nazzarei)”, da parte dell’illustre matelicese
Ercolano Marini, arcivescovo di Amalfi.
Il tutto nella solennità del VI centenario della morte della Beata Mattia Nazzarei a Matelica.
Viene cioè data alle stampe “l’omelia detta nella chiesa di San Francesco nella Messa Pontificale
il 5 settembre 1920”.
L’arcivescovo era particolarmente devoto della Beata. Nella chiesa di S. Maria Maddalena aveva
celebrato la sua prima messa e, in seguito, aveva donato al Monastero, come Vescovo, la preziosa
croce pettorale. Sarebbe il caso di ristampare le dodici pagine del libretto per iniziare o approfondire
la conoscenza dei due Beati, di cui egli descrive la vita, la storia, la personalità e la fede, sottolineando la loro spiritualità e le virtù da imitare; virtù individuali e virtù sociali.
Egli afferma che “i due nostri beati concittadini” sono “creazione amoroso dello Spirito Santo”,
spirito “di sapienza e di fortezza per vivere ed operare sotto il soave ed efficace suo influsso”.
Fiorella Conti
Uno scorcio della chiesa della Beata Mattia
14 matelica.indd 2
Nelle foto il giovane tennista
Leonardo Ferretti dopo due
delle vittorie
al Master Finale. Ai quarti di finale,
durissimi, ha battuto Spimi Nicolas
di Riccione con il punteggio di 6-1,
7-5 e poi ha disputato la semifinale
con Priante Gregorio Francesco del
T.C. Jesi, vincendo entrambi i set.
In finale, opposto a Lorenzo Cavaliere dell’Ata di Ancona ha
nuovamente vinto per 6-2, 6-2
conquistando così l’ambìto Master!
Le grandi soddisfazioni che Leo sta
portando alla sua famiglia e ai tecnici del T.C. Matelica sono lo sprone a
continuare e ad impegnarsi per una
crescita costante, sia tecnica che
mentale, per raggiungere traguardi
sempre più prestigiosi.
T.C. Matelica
15/10/14 11.04
15
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Solo due questioni in ballo
Il sindaco Delpriori parla di una città che non può ridursi a Biogas e Rir
di RICCARDO ANTONELLI
C
onferenza stampa
al vetriolo quella di sabato (11
ottobre) mattina
indetta dalla Giunta Delpriori. “E’ ora di chiuderla qui”
esordisce proprio il sindaco.
“Chiuderla con le Rir e le
varie polemiche. Perché se
ne stanno dicendo troppe, si
stanno ripetendo sempre gli
stessi concetti, ma soprattutto perché su alcuni giornali
vengono riportate notizie
‘strumentalizzate’”. "Siamo
qui per mostrarvi questi
articoli ed alcuni documenti
- spiega Massimo Montesi per far chiarezza sulle Rir.
Nel giornale di pochi giorni
Sono stato
riempito di
insulti, mi
hanno denigrato e, in campagna
elettorale, l’attuale Giunta
ha saputo solo raccontare
alla cittadinanza menzogne
su di me. Adesso, però, dopo
quanto accaduto nell’ultimo
Consiglio comunale, dove finalmente è emersa la verità,
ritengo di avere un motivo in
più per parlare e non posso
restare in silenzio. Infatti,
dopo aver letto la lettera
firmata dal sindaco, Alessandro Delpriori, lo scorso
11 agosto, attestante che – la
variante non ha mai contemplato le industrie insalubri
Rir (Rischio incidente rilevante) - anche prima dello
stralcio del comma 14, ho
deciso di spiegare la vicenda della lettera Fidea per la
quale sono stato incriminato
ingiustamente, anche nella
conferenza stampa di sabato
scorso, dove il sindaco e altri
esponenti hanno dichiarato
che dovrei restare in silenzio su tutta la vicenda della
variante al Prg in zona Cavalieri e che dovrei smettere di
fargli perdere tempo. Troppo
facile, i cittadini devono
conoscere la verità.
Ho deciso di rendere pubblico un documento ufficiale.
Si tratta di una lettera che
attesta che Stefano Virgulti, responsabile del settore
Ecologia, del Cae, Centro
Assistenza Ecologia S.rl.
con sede in Ancona, ha
richiesto all’imprenditore
Canil di effettuare delle
indagini geologiche su un
terreno di proprietà comunale. “La conoscenza
personale e professionale
con il signor Canil – si legge nel documento – mi ha
permesso di poter inoltrare
allo stesso, una richiesta per
l’esecuzione dei sondaggi
nel terreno di proprietà
comunale, finalizzati alla
definizione degli standards
di riferimento ambientali,
fosse del medesimo o da
aziende di sua proprietà,
firmata ed inviata al proprie-
15 matelica.indd 2
fa - un quotidiano locale
ndr - abbiamo trovato notizie
su fatti risalenti all'aprilemaggio 2013, nella fattispecie sulla circostanza che 'il
ministero da ragione all'ex
Giunta Sparvoli' in quanto
non ammonisce l'insediamento delle industri insalubri. Non capiamo per quale
motivo si debbano riportare
fatti avvenuti più di anno fa,
soprattutto dopo l’epilogo
che c’è stato sulla questione
con l’eupilot. Non si possono
far insediare industrie senza valutazione ambientale
strategica, specialmente in
una zona così impattante
per l’ambiente come quella.
Ed a ribadircelo, ricordiamo,
è proprio l’Europa che, al
contrario di quanto dicono
sempre Canil e Sparvoli,
stava per infliggerci una
maxi multa. I documenti li
potete leggere tutti qui alle
mie spalle – indicando le diapositive ndr – oppure richiederli negli uffici comunali.”
Ancora più duro l’intervento del sindaco Alessandro
Delpriori, che ha spiegato
che il procedimento eupilot
era già arrivato in Comune
mesi prima delle elezioni
e nessuno aveva risposto o
fatto niente in merito. Inoltre sempre su alcune testate
giornalistiche non sono state
pubblicate le repliche agli
articoli in questione; cosa
che ha stizzito ulteriormente
l’amministrazione, incredula
Un momento della conferenza stampa indetta
dall’attuale amministrazione
della presa di posizione del
giornale stesso. Comunque,
come detto all’inizio, il concetto espresso in conferenza
è molto chiaro: “E’ ora di
chiuderla qui. Stiamo fermando la città – ammonisce
Delpriori - solo su due questioni (Biogas e RIR). Dal 25
"Ho il coraggio di parlare
e di raccontare la verità,
ecco un documento"
Mauro Canil è tornato sulla vicenda industrie insalubri
a rischio incidente rilevante
tario del sito. Tale necessità
nasceva dal fatto che la
primaria azienda, stava conducendo su diversi territori
marchigiani, tali indagini e
quindi non volesse apparire
direttamente in questa fase
puramente investigativa.
Il mio interessamento era
stato palesato durante una
riunione tenuta presso una
sala del Municipio di Matelica, in cui avevo tenuto
un intervento, comunicando
il mio interessamento ad
alcuni siti di natura industriale presenti nel Comune.
L’azienda primaria non ha
iniziato nessuna tipologia
di indagine a causa della
situazione politico-sociale
venutasi a creare nel Comune di Matelica e ha allocato
la propria attività in altra
località”.
“Non sono mai stato un
uomo di tante parole ma
di fatti e proprio con fatti
concreti rispondo alle dichiarazioni del capogruppo
di maggioranza, Sara Sorci,
che in un comunicato stampa mi chiedeva se avevo “il
coraggio di rivelare nome
e cognome dell’"amico" al
quale interessavano i controlli richiesti da Fidea sul
lotto n. 28, lo scorso 18 settembre 2012”. Eccolo qua.
Ho svelato l’arcano. Vorrei
dire a questa gente che non
conosce il mondo industriale, che gli imprenditori si
avvalgono di aziende serie
per valutare un investimento.
Mi stupisco che il consigliere ed avvocato Alessandro
Casoni, non sia riuscito a far
capire ai cittadini che io non
avrei mai potuto costruire
su un lotto comunale. Basta
leggere l’art 1471 del Cod.
Civile. Il Cae mi ha chiesto
di eseguire per loro conto
dei sondaggi che non sono
mai stati effettuati proprio
perché il clima politico che
si era creato ha allontanato
il possibile investitore. Per
il resto leggo con stupore le
dichiarazioni sulla stampa
locale, del vice sindaco Anna
Grazia Ruggeri, che mi
lasciano esterrefatto
e noto, con estremo
piacere, che gli insulti
sono l’unica cosa che
le rimane da fare non
potendo più nascondere la verità, in quanto
in consiglio comunale
è stato dichiarato, in
maniera unanime dalla
attuale maggioranza,
che nella nostra variante
non erano contemplate
le Rir e che la stessa
non è mai stata contro
le industrie insalubri di
prima classe. Mi chiedo
come si possa cambiare
opinione e posizione
nel giro di quattro mesi.
Insieme ad altri ha portato
in piazza donne e bambini
contro le Rir, mentre adesso
il sindaco dichiara che non
sono mai state contemplate,
non crede di averli ingannati? Oppure è stata ingannata
anche lei. Oppure lei è un
filo di una trama ordita
da un partito politico? Le
dichiarazioni del consiglio
comunale sono registrate,
ne ho chiesto personalmente
copia, e verranno divulgate
al più presto ai cittadini. Purtroppo al vicesindaco non
rimangono altri argomenti
che offendere e denigrare
i valori di persone che non
conosce. Lei è la paladina
della salute, mentre io sarei
il paladino dei disvalori?
Sulla base di che cosa può
permettersi di dire questo?
Il disvalore più grande che
ho è quello di mettere a disposizione le mie personali
risorse economiche, il mio
tempo, la mia esperienza
nella gestione aziendale a
sostegno e a supporto a tante
maggio ad oggi noi abbiamo
ottenuto già parecchi risultati in merito facendo tutto
quello che era possibile fare.
Questo continuo attacco non
è eticamente corretto per noi
e per i cittadini. Ci accusano
di essere contro il lavoro conclude - ma noi ci stiamo
associazioni sportive e non,
matelicesi, oltre che per il
decoro urbano e per molto
altro. Ho più di 250 persone
che lavorano con me, quindi
250 famiglie, che non ho
mai considerato dipendenti
ma collaboratori. L’unico
rammarico che ho è che sono
solo 250. Spesso mi viene
sottolineato che queste mie
dichiarazioni sono uno sfogo
per la sconfitta elettorale, invece, la loro preoccupazione
sta proprio nel fatto che la
verità sta venendo a galla.
E anche la loro trasparenza
mi sembra stia vacillando,
infatti il sindaco sulla stampa
dichiara una cosa e sugli atti
ufficiali ne dichiara un’altra.
Sono in seria difficoltà. Era
prevedibile. Abbiamo acquisito numerosi atti e presto
saranno divulgati alla cittadinanza. Il consigliere Casoni
poi che continua a specificare il fatto che lo chiamiamo
"professore". Ogni volta
che interviene ci deve fare
una lezione, come a dire
che lui è il più bravo, che
può parlare a "braccio" per
ore, che è il più bello, quasi
come un macho latino…
(parole sue). Non serve che
ci ripete le cose più volte, noi
non contestiamo il suo modo
di parlare ma i contenuti.
A differenza di Casoni, io,
non mi sono candidato per
passione ma con l’intento
di aiutare a migliorare la
città, i giovani ed il lavoro.
Proprio per questo, sarò sempre vigile perché non posso
abbandonare le 763 persone
che hanno riposto fiducia
in me e che non smetterò
mai di ringraziare. Casoni
deve pensare a mantenere le
promesse che ha fatto ai suoi
287 elettori perché vigilerò
periodicamente su questo e
renderò pubblici i risultati
del suo lavoro. Gli insulti
della maggioranza non mi
sfiorano, se questo è il loro
modus operandi, ne prendo
atto, hanno detto che io ho
rovinato la città e non ho
fatto nulla, di sicuro non ho
imbrogliato i cittadini.
dando da fare per portare
grandi imprese nel territorio,
ovviamente nel rispetto dei
vincoli ambientali. L'opposizione, d'altro canto, mira
solo agli interessi personali
e politici, non ama Matelica.
Li descriverei con due parole: politicamente inetti”.
BREVI
DA MATELICA
~ DISLESSIA: INCONTRO
E LABORATORI
Sabato 18 ottobre alle ore
16 presso la Biblioteca Comunale “Libero Bigiaretti”,
a Palazzo Ottoni, si terrà un
nuovo incontro per discutere
di dislessia e soprattutto per
parlare di laboratori in cui si
potranno acquisire le manualità necessarie, per esempio,
all'utilizzo del libro digitale o
di mappe.
All’incontro interverranno la
dott.ssa Anna Grazia Ruggeri (pediatra), la dott.ssa
Roberta Riccioni (psicologa),
la dott.ssa Rosalba D’Angelo
(presidente Associazione
Italiana Dislessia – sezione di
Macerata) e la prof.ssa Clara
Brevetti (formatrice Associazione Italiana Dislessia).
Quanti sono già a conoscenza
dell’argomento e vogliono
iscriversi direttamente ai
laboratori possono farlo in
Biblioteca a par tire dalla
prossima settimana.
~ VUOI FARE
LO SCRUTATORE?
Lo scrutatore è colui che assiste e partecipa alle operazioni
di voto nelle sezioni elettorali
e che congiuntamente al
Presidente concorre a formare
l'ufficio di sezione (seggio).
L'iscrizione all'albo unico è
condizione necessaria per
essere nominati, ed essere
quindi designati in qualità di
scrutatori, presso un seggio
elettorale in occasione delle
consultazioni popolari.
Per essere inseriti nell’Albo
degli Scrutatori di seggio
occorre possedere i seguenti
requisiti: essere elettori del
Comune di Matelica e aver
assolto gli obblighi scolastici;
L'iscrizione rimane valida
finché non si perdono i requisiti, quindi non deve essere
rinnovata ogni anno.
Chi desidera essere iscritto
all’albo degli scrutatori, che
è in fase di aggiornamento,
deve presentare domanda
all'Ufficio Urp del Comune
entro il 30.11.2014.
Mauro Canil
15/10/14 11.05
15
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Solo due questioni in ballo
Il sindaco Delpriori parla di una città che non può ridursi a Biogas e Rir
di RICCARDO ANTONELLI
C
onferenza stampa
al vetriolo quella di sabato (11
ottobre) mattina
indetta dalla Giunta Delpriori. “E’ ora di chiuderla qui”
esordisce proprio il sindaco.
“Chiuderla con le Rir e le
varie polemiche. Perché se
ne stanno dicendo troppe, si
stanno ripetendo sempre gli
stessi concetti, ma soprattutto perché su alcuni giornali
vengono riportate notizie
‘strumentalizzate’”. "Siamo
qui per mostrarvi questi
articoli ed alcuni documenti
- spiega Massimo Montesi per far chiarezza sulle Rir.
Nel giornale di pochi giorni
Sono stato
riempito di
insulti, mi
hanno denigrato e, in campagna
elettorale, l’attuale Giunta
ha saputo solo raccontare
alla cittadinanza menzogne
su di me. Adesso, però, dopo
quanto accaduto nell’ultimo
Consiglio comunale, dove finalmente è emersa la verità,
ritengo di avere un motivo in
più per parlare e non posso
restare in silenzio. Infatti,
dopo aver letto la lettera
firmata dal sindaco, Alessandro Delpriori, lo scorso
11 agosto, attestante che – la
variante non ha mai contemplato le industrie insalubri
Rir (Rischio incidente rilevante) - anche prima dello
stralcio del comma 14, ho
deciso di spiegare la vicenda della lettera Fidea per la
quale sono stato incriminato
ingiustamente, anche nella
conferenza stampa di sabato
scorso, dove il sindaco e altri
esponenti hanno dichiarato
che dovrei restare in silenzio su tutta la vicenda della
variante al Prg in zona Cavalieri e che dovrei smettere di
fargli perdere tempo. Troppo
facile, i cittadini devono
conoscere la verità.
Ho deciso di rendere pubblico un documento ufficiale.
Si tratta di una lettera che
attesta che Stefano Virgulti, responsabile del settore
Ecologia, del Cae, Centro
Assistenza Ecologia S.rl.
con sede in Ancona, ha
richiesto all’imprenditore
Canil di effettuare delle
indagini geologiche su un
terreno di proprietà comunale. “La conoscenza
personale e professionale
con il signor Canil – si legge nel documento – mi ha
permesso di poter inoltrare
allo stesso, una richiesta per
l’esecuzione dei sondaggi
nel terreno di proprietà
comunale, finalizzati alla
definizione degli standards
di riferimento ambientali,
fosse del medesimo o da
aziende di sua proprietà,
firmata ed inviata al proprie-
15 matelica.indd 2
fa - un quotidiano locale
ndr - abbiamo trovato notizie
su fatti risalenti all'aprilemaggio 2013, nella fattispecie sulla circostanza che 'il
ministero da ragione all'ex
Giunta Sparvoli' in quanto
non ammonisce l'insediamento delle industri insalubri. Non capiamo per quale
motivo si debbano riportare
fatti avvenuti più di anno fa,
soprattutto dopo l’epilogo
che c’è stato sulla questione
con l’eupilot. Non si possono
far insediare industrie senza valutazione ambientale
strategica, specialmente in
una zona così impattante
per l’ambiente come quella.
Ed a ribadircelo, ricordiamo,
è proprio l’Europa che, al
contrario di quanto dicono
sempre Canil e Sparvoli,
stava per infliggerci una
maxi multa. I documenti li
potete leggere tutti qui alle
mie spalle – indicando le diapositive ndr – oppure richiederli negli uffici comunali.”
Ancora più duro l’intervento del sindaco Alessandro
Delpriori, che ha spiegato
che il procedimento eupilot
era già arrivato in Comune
mesi prima delle elezioni
e nessuno aveva risposto o
fatto niente in merito. Inoltre sempre su alcune testate
giornalistiche non sono state
pubblicate le repliche agli
articoli in questione; cosa
che ha stizzito ulteriormente
l’amministrazione, incredula
Un momento della conferenza stampa indetta
dall’attuale amministrazione
della presa di posizione del
giornale stesso. Comunque,
come detto all’inizio, il concetto espresso in conferenza
è molto chiaro: “E’ ora di
chiuderla qui. Stiamo fermando la città – ammonisce
Delpriori - solo su due questioni (Biogas e RIR). Dal 25
"Ho il coraggio di parlare
e di raccontare la verità,
ecco un documento"
Mauro Canil è tornato sulla vicenda industrie insalubri
a rischio incidente rilevante
tario del sito. Tale necessità
nasceva dal fatto che la
primaria azienda, stava conducendo su diversi territori
marchigiani, tali indagini e
quindi non volesse apparire
direttamente in questa fase
puramente investigativa.
Il mio interessamento era
stato palesato durante una
riunione tenuta presso una
sala del Municipio di Matelica, in cui avevo tenuto
un intervento, comunicando
il mio interessamento ad
alcuni siti di natura industriale presenti nel Comune.
L’azienda primaria non ha
iniziato nessuna tipologia
di indagine a causa della
situazione politico-sociale
venutasi a creare nel Comune di Matelica e ha allocato
la propria attività in altra
località”.
“Non sono mai stato un
uomo di tante parole ma
di fatti e proprio con fatti
concreti rispondo alle dichiarazioni del capogruppo
di maggioranza, Sara Sorci,
che in un comunicato stampa mi chiedeva se avevo “il
coraggio di rivelare nome
e cognome dell’"amico" al
quale interessavano i controlli richiesti da Fidea sul
lotto n. 28, lo scorso 18 settembre 2012”. Eccolo qua.
Ho svelato l’arcano. Vorrei
dire a questa gente che non
conosce il mondo industriale, che gli imprenditori si
avvalgono di aziende serie
per valutare un investimento.
Mi stupisco che il consigliere ed avvocato Alessandro
Casoni, non sia riuscito a far
capire ai cittadini che io non
avrei mai potuto costruire
su un lotto comunale. Basta
leggere l’art 1471 del Cod.
Civile. Il Cae mi ha chiesto
di eseguire per loro conto
dei sondaggi che non sono
mai stati effettuati proprio
perché il clima politico che
si era creato ha allontanato
il possibile investitore. Per
il resto leggo con stupore le
dichiarazioni sulla stampa
locale, del vice sindaco Anna
Grazia Ruggeri, che mi
lasciano esterrefatto
e noto, con estremo
piacere, che gli insulti
sono l’unica cosa che
le rimane da fare non
potendo più nascondere la verità, in quanto
in consiglio comunale
è stato dichiarato, in
maniera unanime dalla
attuale maggioranza,
che nella nostra variante
non erano contemplate
le Rir e che la stessa
non è mai stata contro
le industrie insalubri di
prima classe. Mi chiedo
come si possa cambiare
opinione e posizione
nel giro di quattro mesi.
Insieme ad altri ha portato
in piazza donne e bambini
contro le Rir, mentre adesso
il sindaco dichiara che non
sono mai state contemplate,
non crede di averli ingannati? Oppure è stata ingannata
anche lei. Oppure lei è un
filo di una trama ordita
da un partito politico? Le
dichiarazioni del consiglio
comunale sono registrate,
ne ho chiesto personalmente
copia, e verranno divulgate
al più presto ai cittadini. Purtroppo al vicesindaco non
rimangono altri argomenti
che offendere e denigrare
i valori di persone che non
conosce. Lei è la paladina
della salute, mentre io sarei
il paladino dei disvalori?
Sulla base di che cosa può
permettersi di dire questo?
Il disvalore più grande che
ho è quello di mettere a disposizione le mie personali
risorse economiche, il mio
tempo, la mia esperienza
nella gestione aziendale a
sostegno e a supporto a tante
maggio ad oggi noi abbiamo
ottenuto già parecchi risultati in merito facendo tutto
quello che era possibile fare.
Questo continuo attacco non
è eticamente corretto per noi
e per i cittadini. Ci accusano
di essere contro il lavoro conclude - ma noi ci stiamo
associazioni sportive e non,
matelicesi, oltre che per il
decoro urbano e per molto
altro. Ho più di 250 persone
che lavorano con me, quindi
250 famiglie, che non ho
mai considerato dipendenti
ma collaboratori. L’unico
rammarico che ho è che sono
solo 250. Spesso mi viene
sottolineato che queste mie
dichiarazioni sono uno sfogo
per la sconfitta elettorale, invece, la loro preoccupazione
sta proprio nel fatto che la
verità sta venendo a galla.
E anche la loro trasparenza
mi sembra stia vacillando,
infatti il sindaco sulla stampa
dichiara una cosa e sugli atti
ufficiali ne dichiara un’altra.
Sono in seria difficoltà. Era
prevedibile. Abbiamo acquisito numerosi atti e presto
saranno divulgati alla cittadinanza. Il consigliere Casoni
poi che continua a specificare il fatto che lo chiamiamo
"professore". Ogni volta
che interviene ci deve fare
una lezione, come a dire
che lui è il più bravo, che
può parlare a "braccio" per
ore, che è il più bello, quasi
come un macho latino…
(parole sue). Non serve che
ci ripete le cose più volte, noi
non contestiamo il suo modo
di parlare ma i contenuti.
A differenza di Casoni, io,
non mi sono candidato per
passione ma con l’intento
di aiutare a migliorare la
città, i giovani ed il lavoro.
Proprio per questo, sarò sempre vigile perché non posso
abbandonare le 763 persone
che hanno riposto fiducia
in me e che non smetterò
mai di ringraziare. Casoni
deve pensare a mantenere le
promesse che ha fatto ai suoi
287 elettori perché vigilerò
periodicamente su questo e
renderò pubblici i risultati
del suo lavoro. Gli insulti
della maggioranza non mi
sfiorano, se questo è il loro
modus operandi, ne prendo
atto, hanno detto che io ho
rovinato la città e non ho
fatto nulla, di sicuro non ho
imbrogliato i cittadini.
dando da fare per portare
grandi imprese nel territorio,
ovviamente nel rispetto dei
vincoli ambientali. L'opposizione, d'altro canto, mira
solo agli interessi personali
e politici, non ama Matelica.
Li descriverei con due parole: politicamente inetti”.
BREVI
DA MATELICA
~ DISLESSIA: INCONTRO
E LABORATORI
Sabato 18 ottobre alle ore
16 presso la Biblioteca Comunale “Libero Bigiaretti”,
a Palazzo Ottoni, si terrà un
nuovo incontro per discutere
di dislessia e soprattutto per
parlare di laboratori in cui si
potranno acquisire le manualità necessarie, per esempio,
all'utilizzo del libro digitale o
di mappe.
All’incontro interverranno la
dott.ssa Anna Grazia Ruggeri (pediatra), la dott.ssa
Roberta Riccioni (psicologa),
la dott.ssa Rosalba D’Angelo
(presidente Associazione
Italiana Dislessia – sezione di
Macerata) e la prof.ssa Clara
Brevetti (formatrice Associazione Italiana Dislessia).
Quanti sono già a conoscenza
dell’argomento e vogliono
iscriversi direttamente ai
laboratori possono farlo in
Biblioteca a par tire dalla
prossima settimana.
~ VUOI FARE
LO SCRUTATORE?
Lo scrutatore è colui che assiste e partecipa alle operazioni
di voto nelle sezioni elettorali
e che congiuntamente al
Presidente concorre a formare
l'ufficio di sezione (seggio).
L'iscrizione all'albo unico è
condizione necessaria per
essere nominati, ed essere
quindi designati in qualità di
scrutatori, presso un seggio
elettorale in occasione delle
consultazioni popolari.
Per essere inseriti nell’Albo
degli Scrutatori di seggio
occorre possedere i seguenti
requisiti: essere elettori del
Comune di Matelica e aver
assolto gli obblighi scolastici;
L'iscrizione rimane valida
finché non si perdono i requisiti, quindi non deve essere
rinnovata ogni anno.
Chi desidera essere iscritto
all’albo degli scrutatori, che
è in fase di aggiornamento,
deve presentare domanda
all'Ufficio Urp del Comune
entro il 30.11.2014.
Mauro Canil
15/10/14 11.05
16
>MATELICA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Con "Le sapienti mani"
un’esperienza da ri-fare
È
di LAURA ANTONELLI
giunta a conclusione la mostra mercato “Le sapienti mani. ‘Il Manuale’
per superare la crisi”, tenutasi a
Matelica dal 4 al 12 ottobre, più precisamente presso il Nuovo Mercato Coperto,
alcuni locali sfitti di Corso Vittorio Emanuele
e Palazzo Ottoni. La serie di eventi, che hanno
allietato le vie cittadine per ben nove giorni,
nei quali sono state organizzate mostre e
numerose attività per grandi e bambini con
lo scopo di avvicinare all'artigianalità come
punto di forza per “uscire dalla crisi”, hanno riscosso una buonissima accoglienza da
parte di tutta la cittadinanza. Infatti, coloro
che si sono occupati dell'organizzazione de
“Le Sapienti Mani”, cioè l'Associazione
Officina 80, con la collaborazione di Kindustria, Weekendoit e di tanti esperti dell'hand
made, hanno ottenuto numerose adesioni ai
laboratori da loro proposti. Noi de “L'Azione”
abbiamo chiesto direttamente a Valentina Pallotti, di Officina80 e a Francesca Chiappa di
Kindustria di fare un consuntivo sulla prima
edizione de “Le Sapienti Mani”.
Da quanto lontano parte questo progetto,
ci potreste dire com'è nato?
Valentina: Il progetto nasce due mesi fa
dall'idea dell'amministrazione comunale di
rivitalizzare il centro storico di Matelica,
consistente nel riaprire temporaneamente
i locali sfitti di Corso Vittorio Emanuele,
facendone una sorta di centro fiere diffuso.
L'Associazione Officina80, collaborando
all'organizzazione della manifestazione, ha
avuto l'occasione di dare continuità al proget-
to che sta portando avanti dal marzo scorso
riguardante il Nuovo Mercato Coperto, ispirato dagli stessi principi, primo tra tutti il ridare
significato agli spazi abbandonati all'interno
del tessuto storico della città, rivalorizzando
le criticità di questa zona.
A conclusione di queste nove intense giornate è possibile fare un bilancio: cosa è
andato bene e cosa invece no?
Francesca: Il Festival è stata un’occasione
– che da molto non si presentava – per condividere un progetto importante con una vasta
rete di attori. Vedere il centro storico animarsi
attorno a un evento condiviso, ha permesso
a tutti noi di riappropriarci non solo di uno
spazio, ma soprattutto di un tempo, quello
“liberato”, che va riempito di nuovi contenuti.
I laboratori che si sono succeduti nelle varie
giornate del Festival, oltre a far incontrare
persone diverse attorno a un comune interesse, hanno avuto un esito indiretto: hanno
reso possibile un altro modo di trascorrere il
tempo insieme. Il Festival ha dato un ulteriore
significato a questo stare insieme: in modo
creativo, avendo mani, corpo e immaginazione per farlo. Le attività che hanno riscosso
maggior successo sono state sicuramente i
laboratori. C’è una nuova voglia di saper fare
(o provare a fare). E poi le dimostrazioni di
calligrafia di Lorenzo Paciaroni.
Un’emozione particolare, per noi che lavoriamo in mezzo ai libri ogni giorno, ci
è stata sicuramente regalata dalle letture di
Francesco Mentonelli, tenute lungo il corso
di Matelica.
Com'è stata la risposta della cittadinanza?
Francesca: Inizialmente ci è sembrata timida.
Falegnameria di recupero
“Emergenza” piccioni
In questi ultimi giorni l'ufficio di Polizia municipale ha notificato ad
alcuni proprietari di immobili una diffida relativamente all'“emergenza
piccioni”, presenti sui tetti di quelle abitazioni. Detta diffida è stata
emessa in rigida e conforme applicazione del Regolamento di Polizia
urbana approvato nel mese di aprile 2014.
Lo strumento adottato è quindi del tutto volto a sensibilizzare quei
proprietari all'adozione di misure preventive, affinché la presenza dei
volatili non provochi situazioni di emergenza sanitaria.
Poiché le diffide assegnano termini di adempimento (pur non perentori), si invitano bonariamente i destinatari delle stesse a conformarsi
alle prescrizioni dettate dal Comandante dei Vigili urbani, dott. Corfeo.
Tutto ciò non toglie che l'amministrazione in carica sta studiando
misure, sia
regolamentari, sia sanitarie, sempre
più efficaci
al fine di
tutelare la
salute dei
cittadini.
16 matelica.indd 2
Ma piano piano, giorno dopo giorno, abbiamo notato forti partecipazione e entusiasmo.
Siamo certe che la prossima edizione riuscirà
a raccogliere un’adesione ancora maggiore.
Ringraziamo intanto tutte le ragazze e i ragazzi di Officina80 e del Mercato Coperto
per essere riusciti a realizzare questa prima
splendida edizione.
Invece, da fuori Matelica l'evento ha attirato molte persone?
Francesca: Certamente sì. Nel nostro caso
abbiamo avuto un forte interesse da tutta la
Regione, grazie soprattutto alla presenza di
importanti nomi nell’ambito della grafica e
dell’illustrazione: da Armin Greder e Else
edizioni a Maurizio Ceccato e Giulia Sagramola, dal collettivo di artisti che ha lavorato
attorno al progetto editoriale “Trekking” a
Les Friches di Macerata. Inoltre la presenza
dei #NuoviModelli per la progettazione a
porte aperte, ha davvero richiamato giovani
eccellenze da tutta la regione.
Valentina: La mostra mercato è stata capace di attirare molte persone anche da fuori
Matelica. Per ottenere tale risultato Officina
80 si è rivolta a chi lavora in questo settore
già da tempo, e da qui la collaborazione con
Kindustria, piccola ma “grande” libreria di
Matelica, che è stata preziosa per la riuscita
dell'evento e la costruzione di un programma
vario e di qualità.
Domenica 12 ottobre, presso lo spazio Kindustria si è tenuto “Progettazione a porte
aperte”, un brainstorming per generare
idee allo scopo di costruire un nuovo scenario marchigiano imprenditoriale. Quali
sono state le principali ispirazioni scaturite
Laboratorio di serigrafia
Conclusa
l'iniziativa
dedicata
al sapere
manuale
durante l'incontro?
Francesca: Fare rete e contarci, per presentare le nostre istanze comuni agli attori istituzionali che dobbiamo chiamare a rispondere.
I quesiti sono nuovi, e dobbiamo immaginare
insieme le risposte possibili e adeguate.
Avete già in mente di elaborare nuove iniziative sulla scia de “Le Sapienti Mani”?
Valentina: Stilando un bilancio dell'evento e
parlando a nome di tutta l'Associazione Officina80 ci sentiamo soddisfatti del lavoro fatto
e siamo pronti per cominciare a pensare già
da subito ad una seconda edizione, credendo
che un evento del genere possa avere molte
potenzialità di sviluppo. Sicuramente il primo
obiettivo che ci poniamo per il prossimo anno
sarà quello di convincere tutti i proprietari dei
locali sfitti lungo Corso Vittorio Emanuele
a dare fiducia al progetto e concedere i loro
spazi alla manifestazione.
Calligrafia
Gli originali
e artigianali
“infopoint”
sparsi per le vie
del centro
La rinegoziazione dei prestiti
per la riduzione delle tasse
L’ultimo Consiglio comunale ha
sancito la “restaurazione” per le aree
produttive matelicesi. Ciò è avvenuto annullando le ultime varianti urbanistiche della precedente
amministrazione; entrambi gli atti sono stati deliberati con parere favorevole dell’ufficio competente. E’
stato un dibattito pesante da ascoltare, come del resto
quello successivo sulla stampa, tipico effetto che si
ottiene quando nel discutere argomenti importanti si
allungano i tempi a dismisura spostando l’attenzione,
e quindi il contendere, non sui reali effetti che tali
scelte potranno determinare, ma su fatti ed eventi
del passato senza trascurare a mio parere, anche
se nessuno mai lo ammetterà, che il rilancio della
polemica, fatto da troppi, è più per ripicche personali che per reali ragioni di merito. Spostandomi su
un altro argomento di attualità, segnalo che il 16
ottobre è scaduta la prima rata della Tasi: una nuova tassa, qualcosa in più da far pagare ai cittadini,
da aggiungere al lungo elenco già esistente. Non è
una cosa da poco, infatti, se prendiamo ad esempio
un‘abitazione prima casa di mq 90, rendita catastale
454,48, utilizzata da una sola persona, la Tasi da
pagare nel 2014, con un’aliquota del 0,25%, è di
euro 190,88 (pari alla rendita catastale moltiplicata
per 160 + il 5%), a tale somma, per completezza
d’informazione, si deve idealmente detrarre la non
applicazione, nel calcolo della prossima tassa sui
rifiuti di euro 0,30 euro per mq. dell’abitazione di
riferimento. Quindi l’esborso netto del contribuente
preso ad esempio è di euro 163,88. L’inesistente
dibattito su tale argomento mi fa pensare a una comunità ricca, benestante. Forse sono proprio queste
le ragioni che la rende indifferente, impermeabile, ai
pesanti e continui aumenti avvenuti in questi ultimi
anni. Anche se democraticamente sono costretto ad
accettare questo approccio, non posso fare a meno
di rimarcare la mia contrarietà. Per trovare sollievo
a questo aspetto auspico che il nostro Comune si
avvalga del nuovo programma di rinegoziazione
prestiti, messo in campo dalla Cassa Depositi e
Prestiti e segnalato con grande enfasi sulla stampa
economica nazionale. Grazie a questo strumento, per
altro già utilizzato in diverse occasioni in passato, il
nostro Comune avrà la possibilità di reperire nuovi
fondi; io spero che siano destinati in prima battuta
alla riduzione delle tasse, o in alternativa per ridurre
il debito, ma mai da utilizzare per finanziare l’aumentare della spesa corrente.
G. Ciccardini
15/10/14 11.36
17
>FUORI PORTA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
La web tv entra in carcere
Servizi più ampi all'interno della Casa circondariale di Pesaro
P
enna libera tutti fa la sua incursione nella web tv; Ciro mette per iscritto
riflessioni ironiche sull’ottimismo e il pessimismo in versione “carceraria”:
sono i temi che ci accingiamo ad approfondire in due articoli tratti dal numero di settembre del mensile di Villa Fastiggi.
Piccoli reporter
crescono
Pur tra mille difficolta’
forniremo un servizio
sempre piu’ completo ai
nostri attenti lettori
Da un po’ di tempo a questa
parte la Redazione di “Penna
Libera Tutti” si sta attrezzando per ampliare i servizi, che
da diverso tempo vengono,
con cadenza mensile, pubblicati sul settimanale “Il Nuovo” di Pesaro. La redazione
del giornale, collaborando
con la web tv “OndaLibera.
tv”, dal mese di settembre si
attiverà con delle interviste e
riprese all’interno della Casa
Circondariale di Pesaro,
occupandosi oltre che delle
stesse, anche del montaggio.
Tali riprese ed interviste, che
verranno effettuate sia a persone detenute che ad ospiti
operanti in diversi settori, sia
del sociale che del giornalismo, nonché della Giustizia
in modo generico, come
sempre verranno riportate
nelle nostre pagine scritte
Silvia Ragni
e saranno successivamente
messe in onda, sulla web
tv FuoriOnda. Per la realizzazione dei servizi, di cui
sopra, ci sono state fornite le
attrezzature necessarie dalla
TV stessa e comunque, a
partire dalle prossime uscite
del nostro giornale, vi saranno fornite le indicazioni per
avere accesso anche alle interviste video. Ci sembra che
sia un notevole passo avanti
della nostra Redazione che,
ormai da un po’ di tempo,
cerca di dare un senso al tempo trascorso in parcheggio
tra queste mura cadenti. (…)
Promettiamo (…) di farci
trovare pronti per il prossimo
mese, probabilmente con
un’intervista ad un Magistrato di Sorveglianza.
Un saluto a tutti i lettori e…
sursum corda!
La Redazione
Il nostro pessimo
ottimismo
Memore dell’esame di Sociologia, sostenuto nel lon-
tano 1987 presso la Facoltà
di Economia e Commercio
in quel di Perugia, votazione
26/30 prontamente modificato sul libretto, all’epoca cartaceo, in 28/30 per coltivare
la propensione al ricorso ad
artifizi e raggiri, con pessimi
risultati, a quanto pare, e
non subire le ire del genitore
deputato al mantenimento
universitario. Dunque, provo
per il diletto dei miei pochi
ma fedeli lettori a dissertare
su Vizi e Virtù, spesso quotidiani, contestualizzandoli
nel luogo fisico ove sono ristretto, iniziando dall’ottimismo e dal pessimismo. (.,.)
Cominciamo con il pessimista, il detenuto pessimista
ha una visione negativa del
futuro, nessuna possibilità di
riacquistare la libertà con il
ricorso alle pene alternative,
seppur previste dall’ordinamento penitenziario, nessun
provvedimento di clemenza,
di amnistia o di indulto, forti
dubbi anche sul fine pena,
poiché nell’ordine potrebbero verificarsi i seguenti
eventi: per un baco informatico il giorno dell’anno
stabilito per la remissione
in libertà, slitta di un decennio; un’improvvisa notifica
di una condanna divenuta
esecutiva, pari a giorni 25,
per un reato commesso
alla scuola materna, cinque
minuti prima della fatidica
chiamata a voce liberante; un
attacco alieno con ammarraggio sul campo di calcio e
conseguente assedio del carcere impedendo l’uscita agli
umani detenuti, per eseguire
esperimenti scientifici sugli
effetti alienanti della carcerazione sul pianeta Terra.
Se interrogati sulle sorti di
un’udienza o di un’istanza,
impietosi scrollano il capo,
aggrottano le sopracciglia ed
esalano un sospiro pesante,
gravido di sventura, pietosamente non proferiscono
Il mistero dell'universo
e la curiosità dell'uomo
Osservatorio australe europeo
(European Southern Observatory,
ESO): Deserto di Atacama, Cile.
Uno dei luoghi più adatti al mondo
per le osservazioni astronomiche.
Milioni di stelle e galassie rivestono la volta celeste, blu quasi
nera. Né una luce artificiale... solo
l'immenso e costellato cielo ad
illuminare quel pezzo di Terra.
Il "piccolo" uomo ha fatto passi
da gigante in tutti questi anni e,
incuriosito da quello che vedeva
lá furori, con la sua intelligenza
è riuscito a costruire potenti strumenti (come telescopi e satelliti)
per poter studiare l'universo che ci
circonda. Questi strumenti ci hanno
permesso di "catturare" la radiazione proveniente da galassie vicine
alla nostra Via Lattea, cosí come la
radiazione di galassie lontanissime.
Osservando oggetti lontani è come
se guardassimo indietro nel passato: analizzare l'emissione di questi
oggetti è molto difficile cosícome
l'interpretazione dei loro dati.
Quante stelle e galassie ci sono
nell'universo? Impossibile contarle... La distanza di queste sorgenti,
l'ambiente in cui si trovano e il tipo
di radiazione che emettono influenzano fortemente le osservazioni
astronomiche. Si potrebbe paragonare l'emissione di una galassia a
un arcobaleno (per semplificare!):
rosso, arancione, giallo, verde,
17 fuori porta.indd 2
blu, violetto... Ogni colore ha la
sua energia: il rosso rappresenta
la radiazione meno energetica, il
violetto la più "potente". Cosí, se
una galassia emette radiazione nel
violetto ma la osserviamo nella
banda rossa, non riusciremmo mai
a vederla!
Questo ci fa capire la grande limitazione dell'occhio umano, e che
l'oscuro cielo sempre cela qualcosa
di misterioso. Infatti, al di fuori
della Via Lattea, milioni e milioni
di galassie si formano, interagiscono tra loro, evolvono e muoiono.
Esistono galassie di tutti i tipi e di
diverse dimensioni: alcune emettono raggi X (la stessa radiazione
energetica usata nelle radiografie),
altre nella banda radio (a frequenze
simili a quelle emesse dalla radio
della vostra macchina!). Durante il
mio dottorato di ricerca madrileno
ho avuto l'opportunità di studiare in
dettaglio un campione di circa 50
galassie, non molto lontane dalla
nostra Galassia. Per avere un'idea
della distanza a cui si trovano, noi
astrofisici diremmo che si trovano
tra 100 e 300 Megaparsec: tradotto
in km per esempio si otterrebbe
una distanza di circa 3.000.000.
000.000.000.000.000 km (21 zeri)
- 3 mila milioni di miliardi di km!
- Numeri che sembrano enormi ma
che per la scala dell'universo sono
piccoli. Sono sorgenti dominate
da una intensa
formazione stellare, in grado di
produrre da 100
a 1000 stelle con
una massa simile a quella del nostro Sole nell'arco di un anno, mentre la nostra
"tranquilla" Galassia solo riesce a
produrre un Sole l'anno. Queste galassie sono state osservate nell'affascinante deserto di Atacama nel
2008: è stato usato uno dei quat-
parole, hanno già sentenziato!!! Nella maggioranza dei
casi ai pessimisti vengono
ingiustamente ed, a modestissimo parere personale,
stupidamente attribuite spiccate capacità iettatorie, che
scatenano lungo il corridoio
della sezione di appartenenza improvvisi ed intensi
pruriti alle parti intime, sfregamento delle sbarre o della
superficie ferrosa del blindo
(…). Personalmente ho una
mia convinzione su questo
fenomeno, il pessimista ha
solo una grande e grave
colpa, quella di non dire ciò
che a ciascuno di noi farebbe
comodo ascoltare, per questo
motivo non riscuote grandi
simpatie e non è circondato
da folle di detenuti all’aria,
come accade per l’ottimi-
tro telescopi facenti
parte del
"Very Large
Telescope"
(VIMOS).
Quando i
quattro telescopi operano congiuntamente (come
un unico
strumento)
si parla di VLTI ("Very Large Telescope Interferometer"): in questa
configurazione si possono ottenere
immagini molto più dettagliate.
Sarebbe bellissimo poter vedere
con i nostri occhi queste magnifiche sorgenti: vederle nascere,
sta, però quest’ultimo
dispensa assoluzioni,
imminenti scarcerazioni, provvedimenti
di grazia, amnistie
notturne ed indulti
mascherati, quindi,
non potendo ricevere
alcun compenso in denaro, viene omaggiato
di sigarette e caffè in
abbondanza. (…) L’ottimista al contrario del
pessimista appare un
ingenuo, un sognatore, in realtà vede gli
ostacoli però non si fa
arrestare da essi. Il pessimista vive spesso rinchiuso in
se stesso e non ascolta quasi
mai gli altri, percependoli
come entità minacciose.
L’ottimista è invece attento
alle persone, le lascia parlare, dedica loro del tempo,
in questo modo riesce ad
individuare in ciascuno,
quell’aspetto positivo, quella
qualità che può mettere a
frutto, alimentando il suo
ottimismo. Riesce in tal
modo a superare le difficoltà
e trasformare uno svantaggio
in un vantaggio, al contrario
del pessimista che vede solo
e prima le difficoltà e se ne
lascia paralizzare, mentre
spesso, basta solo un po’
di fantasia per rovesciare la
peggiore situazione.
Ciro Esposito66
crescere, evolversi e morire, ma
i tempi umani sono troppi brevi
per poter apprezzare la loro totale
evoluzione. Vi consiglio di spendere cinque minuti del vostro tempo
per andare a vedere uno dei tanti
bellissimi video presenti in internet sui telescopi del Cile e poter
apprezzare lo splendido panorama
notturno di quel posto: "Atacama
Night Sky", http://www.youtube.
com/watch?v=KPtKod-T_Wk.
Molto è stato appreso su ció che ci
circonda ma il misterioso universo
ci nasconde ancora molte delle sue
bellezze. Nel frattempo possiamo
comunque apprezzare lo splendido
e immenso firmamento sopra di
noi... e sognare!
Enrica Bellocchi,
dottore di ricerca in astrofisica
15/10/14 11.19
18
>SASSOFERRATO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Teatro: si ride e si riflette
Presentato il cartellone del "Sentino", previsti cinque spettacoli
F
rizzante, squisita,
spumeggiante, ad
alta gradazione, dal
retrogusto leggermente amaro. Non è la descrizione delle caratteristiche
di una bevanda alcolica, ma
quella dei tratti distintivi della stagione di prosa 2014/15
del Teatro del Sentino che si
aprirà il 22 novembre.
Un cartellone, allestito dal
Comune con la collaborazione di “Teatro ‘88”, con
cinque spettacoli in abbonamento che costituiranno
per il pubblico occasioni per
ridere, divertirsi, lasciarsi
coinvolgere, ma anche per
riflettere.
Una stagione che affronta,
trattandole spesso con leggerezza ed ironia, tematiche
attuali: dalle difficoltà del
vivere quotidiano alla crisi
dei valori, dalle problematiche delle relazioni interpersonali ai rapporti di coppia,
dall’ambizione di acquisire
un ruolo di prestigio nella
società al desiderio di tornare
a sognare, ad amare.
In sostanza, un prodotto
artistico “doc” che vedrà
alternarsi in scena alcune
grandi “firme d’autore” del
Saverio Marconi
porterà in scena
"Variazioni Enigmatiche"
teatro, a cominciare da Luigi
De Filippo, e artisti di eccellente livello.
Il sipario si aprirà, dunque, il 22 novembre con
una commedia di Gianni
Clementi che è, al tempo
stesso, esilarante ed amara,
avvincente e poetica, "Fausto
e gli sciacalli". Protagonista
della rappresentazione una
coppia di valore, straordinariamente affiatata, Paolo
Triestino e Nicola Pistoia, già
apprezzati interpreti al Teatro
del Sentino delle rappresen-
tazioni "Ben Hur" e "Grisù,
Giuseppe e Maria". Con loro
in scena un’altra conoscenza
del pubblico sassoferratese,
Elisabetta De Vito, ed altri tre
attori. La vicenda dei personaggi di questa commedia è
una metafora del nostro Paese, un Paese che ha vissuto
momenti di grande slancio
economico ed intellettuale e
che adesso è in crisi, in cerca
di sogni e di speranze.
Il secondo appuntamento
della stagione, il 12 gennaio,
è con un’icona del teatro
italiano, Luigi De Filippo,
protagonista di una commedia brillante, "La lettera
di mammà", scritta da suo
padre, il grande Peppino, che
la rappresentò per la prima
volta nel 1933 insieme ad
un altro “monumento” del
teatro, suo fratello Eduardo.
De Filippo e i dieci attori della sua prestigiosa compagnia
danno vita ad un’interpretazione dai ritmi incalzanti, secondo la migliore tradizione
napoletana, in un suggestivo
allestimento curato in ogni
dettaglio. Una farsa caratterizzata da un susseguirsi
di originali colpi di scena e
imprevedibili equivoci che
rendono la rappresentazione
coinvolgente e divertentissima. Un’altra prestigiosa
presenza del teatro nazionale,
Saverio Marconi, in coppia
con un ottimo attore, Gian
Paolo Valentini, porterà in
scena, l'1 febbraio, "Variazioni Enigmatiche", un testo
di grande intensità firmato
da Éric-Emmanuel Schmitt.
Una storia imprevedibile che
alterna sentimenti a drammatici colpi di scena in cui
l’ironia più tagliente si trasforma in commozione e la
tenerezza in folle crudeltà.
"Variazioni enigmatiche" è
un giallo, un intrigante gioco
psicologico che punta sulle
illusioni e disillusioni della
vita. Un confronto disperato
tra due uomini attraverso un
raffinato e crescente duello
dialettico che non lascerà
scampo a nessuno: né ai
protagonisti, né al pubblico.
Il 18 febbraio andrà in scena
"Il matrimonio può attendere", esilarante commedia
interpretata da due artisti
di talento, Francesca Nunzi
e Diego Ruiz, quest’ultimo
applauditissimo protagonista
lo scorso anno al Sentino,
insieme a Milena Miconi, de
Luigi De Filippo
sarà protagonista
in "La lettera di mammà"
"La stranissima coppia". Si
ride e ci si diverte con questa rappresentazione che ha
raggiunto il decimo anno di
repliche. Di fronte un uomo e
una donna, scatenati protagonisti di un acceso scontro sui
rapporti di coppia, sul matrimonio e sui piccoli e grandi
interrogativi dei quarantenni,
un’età in cui spesso ci si
chiede: Meglio essere singles
che male accompagnati?
L’ultimo appuntamento, il 20
marzo, è con tre donne, tre
attrici di valore, Elisabetta
Pozzi, Caterina Costantini
e Benedicta Boccoli, protagoniste della commedia
"Crimini del cuore", un
testo originale ed intenso
che ha esordito con successo
in palcoscenico nel 1979 e
poi nella versione cinematografica del 1986, firmata
da Bruce Beresford, con
Jessica Lange, Diane Keaton
e Sissy Spacek. Ambientata
in Mississipi, la storia narra
di tre sorelle intrappolate
ciascuna nel proprio mondo
di sofferenza, le quali, ritrovandosi nella casa paterna,
ripercorrono i propri errori
e finiscono per scoprire
una nuova dimensione di
sé stesse. “Accompagnata”
dalla musica, la rappresentazione è, al tempo stesso,
drammatica e divertente, ma,
soprattutto, coinvolgente ed
emozionante.
Informazioni: Comune di
Sassoferrato - Ufficio Relazioni con il Pubblico Piazza Matteotti, 4 - tel.
0732/956231-232-218 - fax
0732.956234, e-mail: [email protected] - web: www.
comune.sassoferrato.an.it ,
area “Teatro”.
Rassegna "Salvi" Svaligiata la cassaforte del Coal:
va a tre marchigiani
conteneva ben 20 mila euro
Sono tutti e tre marchigiani, i premiati della 64 esima edizione del
premio G.B. Salvi. I tre accomunati
nei loro racconti e le loro visioni
da quell’estetico ed intenso carico
emozionale che rende la collezione
d’arte moderna costruita intorno al
premio Salvi - e nella quale d’ora
in poi sono parte – così diversa da
qualsiasi altra collezione pubblica
europea. Gareggiavano tra una rosa
di proposte forte di 46 artisti e ricca
di firme già ben affermate. Sono
emersi dal giudizio unanime di una
giuria di alto profilo presidiata dal
sindaco Ugo Pesciarelli e composta
dal vice presidente dell’Accademia
di Belle Arti di Urbino, giornalista e
critico d’arte Cecilia Casadei, dallo
storico dell’arte Giampiero Donnini, da Elio Giuliani, il curatore della
sezione del ‘900 dei Musei Civici
di Pesaro, da Gilberto Santini, il
direttore dell’associazione marchigiana attività teatrali e del consorzio
Marche spettacolo. Giuria per cui
“nella dissolvenza del paesaggio,
l’artista sassoferratese Simona
Barbaresi – recita la motivazione
– individua connotazioni estetiche riconducibili ad esperienze
della tradizione paesaggistica del
‘900. La natura diviene specchio
dell’interiorità e motivo di appartenenza all’anima del mondo”.
Mentre per la civitanovese Manuela
Cerolini è la “raffinata interprete
del linguaggio calcografico, il
suo racconto attinge ai contenuti
tecnicamente più avanzati individuando un’impronta autonoma per
un’espressione artistica orientata
verso soluzioni estetiche efficaci
ed attuali”. Infine, “l’atmosfera che
il pesarese Alessandro Giampaoli
trasferisce si affida ad un’elegante
ed originale tecnica che gli permette
di ottenere un racconto compatto e
serrato come raramente si incontra
nel linguaggio della fotografia.
Fotografia che si fa pittura”. Si può
visitare fino al 2 novembre, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle
19; sabato, domenica e festivi dalle
16 alle 19.
Veronique Angeletti
Maxi furto al supermercato “Coal”
di via Crocefisso di Sassoferrato
(foto). Venerdì notte, quattro balordi hanno rubato la cassaforte
che conteneva in via eccezionale
20.000 euro in contante. Un furto
lungo 18 minuti, lo testimonia il
sistema incrociato di sorveglianza,
ridotto a poco meno di 5 da quando i
delinquenti hanno forzato una delle
porte antipanico. Scasso che ha fatto scattare il sistema di sicurezza e
l’allarme nelle case dei proprietari
– i figli Valentini – subito accorsi sul
posto ma non in tempo – purtroppo
o per fortuna per bloccare i
malviventi. Un
furto dalla strana dinamica. I
malviventi hanno agito senza
temere di essere
visti, perso un
buon quarto d’ora intorno al capannone prima
di sfondare una
delle porte e si sono concentrati sui
fondi cassa prima ancora di andare
nell’ufficio per rubare la pesante
cassaforte. Il fattaccio è successo
nei primi minuti di venerdì 10
ottobre. Dalle videocamere si vede
palesemente una Lancia “Musa”,
proveniente da Pergola, inoltrarsi
sulla stradina che costeggia la
recinzione del parcheggio del supermercato, svoltare e fermarsi al
cancello. Poi, quattro uomini, tutti
muniti di passamontagna, saltare la
recinzione e girare intorno all’immobile alla ricerca di una finestra
v.a.
Bambini di oggi, giochi di ieri: una festa divertente
Ormai giunta alla 6° edizione, la Festa “Bambini di oggi, giochi di ieri” ha rallegrato anche
quest’ anno i bei giardini della Rocca di Albornoz di Sassoferrato. La festa, organizzata
dall’ Associazione per Sassoferrato, ha visto la partecipazione di centinaia di persone tra
cui, ovviamente, bambini di tutte le età che si sono divertiti giocando nei modi più semplici
così come accadeva al tempo dei nostri nonni grazie a giochi educativi e della tradizione
popolare e naturalmente grazie alla loro incantevole curiosità! Tra stand/laboratori dove i
più piccoli si sono dilettati nel gioco della corda, nella lettura, nella costruzione di gioielli,
cestini, canestri, origami, nella tecnica dell’embossing e altre attività all’aperto come pesche
e balli, i bambini hanno riscoperto i modi più sani ed edificanti per trascorrere un pomeriggio di divertimento. Il verde dei giardini, gli stand decorati con gran cura e passione, idee
originali e nessuna tecnologia ma tanta tanta genuinità. Uno striscione riportava la frase
18 sasso.indd 2
facile da sfondare. Sono così sicuri
che due di loro perderanno tempo
intorno ad una bicicletta elettrica
lasciata dietro allo stabile. Dopo
un quarto d’ora però cambiano
strategia. A quel punto forzano il
cancello elettrico, lo aprono quel
tanto per far passare la macchina
che posizionano davanti alla porta
prescelta. Sicuramente consapevoli che lo scasso farà scattare
l’allarme. Uno fa da palo, gli altri
tre prima svaligiano le casse poi
vanno nell’ufficio, scardinano la
cassaforte, la trascinano per tutto il
supermercato, la caricano sull’auto
e fuggono direzione Sassoferrato.
“Non capita quasi mai che abbiamo
così tanti soldi in ufficio” – fanno
sapere dalla direzione – che ha già
attivato un ulteriore allarme, ma
questa volta sonoro. Sul caso indagano i Carabinieri di Sassoferrato,
capitanati dal maresciallo Paolo
Rinaldi.
“Quando ce se divertiva co’ niente”, proprio a sottolineare quante poche e semplici mosse
bastavano, ma bastano tuttora, a far divertire in maniera intelligente senza il supporto della
tecnologia. Oltre ai laboratori non potevano mancare di certo gli animali! Ecco comparire
pony e cavalli per avere sempre una foto a ricordare quest’esperienza e per imparare a stare
in sella. Infine, prima di annunciare i vincitori di alcuni giochi tipici della nostra tradizione
che hanno coinvolto in particolare i più grandi, il pomeriggio è stato arricchito dalla favola
dei "Tre Porcellini" messa in scena nello spettacolo dei burattini e il numeroso pubblico di
piccoli spettatori ha dimostrato tutto l’ entusiasmo con grande calore. Non è mancato proprio
niente in quella bella domenica di sole e il gran successo di pubblico ha confermato che di
tanto in tanto, e nei giusti modi, ritornare al passato fa proprio bene a tutti.
Annalaura Perini
Una Panda
a fuoco
Sassoferrato, 11 ottobre, ore 18.
Presso una montagna un 63enne
di Pergola ferma la sua auto e va
alla ricerca di funghi. Ma l’auto
alimentata a metano prende fuoco
e con essa anche erbe prossime ad
un bosco. I VdF di Fabriano, Arcevia, Cagli circoscrivono il fuoco,
lo spengono, lo ricontrollano in
circa due ore. L’auto è malridotta,
il bosco è stato salvato. Cause da
accertare.
15/10/14 11.21
19
>CERRETO D'ESI<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Sette anni “protetti”
nella nostra residenza
di MARIA ANGELA
e ANTONIO
E
ra il 12 ottobre 2007
quando percorrevamo, con il cuore
pieno di dolore, la
strada delle Serre per accompagnare mamma alla
casa di riposo di Cerreto. Ci
sentivamo sconfitti perché,
nonostante la buona volontà,
non riuscivamo a supplire
tutte le necessità che i suoi
93 anni esigevano.
La “casa”, nel cuore del castello, aveva il cancello aperto
e gli abitanti fissi solo 20: 16
anziani e 4 suore sempre presenti, vigili, pazienti, sensibili, affettuose. Di giorno poi,
ruotavano in questo piccolo
mondo tanti operanti, ognuno con il suo compito ben definito
che svolgeva con professionalità e dedizione per un lavoro
non sempre facile e compreso.
La struttura aveva bisogno di varie migliorie che vedemmo
compiere attraverso gli anni. Con la sua schiettezza mi domandò: Mi avete portato qui per morire? - Risposi senza
tanta convinzione: No, spero per vivere meglio. - Fu la nuova
abitazione per lei, ma anche la seconda per noi. Conoscemmo
tante persone, le loro vite, i loro problemi e nel condividerli
ci sentivamo alleggeriti dei nostri. Mamma ritornò a muoversi
in spazi più ampi, alle funzioni religiose e a passeggiare per il
giardino e le piccole vie del castello. Quando, di tanto in tanto,
ritornava per alcune ore a Fabriano dopo poco mi diceva: Ri-
portami a Cerreto a
casa mia.Sono stati sette
anni sereni con
tanti piacevoli momenti: le festività
del calendario e i
tanti compleanni
con balli e musiche di altri tempi,
ma anche con il
dispiacere perché
di tanto in tanto
un nostro amico se
ne andava. Ma ne
arrivavano altri e
si facevano nuove
conoscenze. Non
abbiamo potuto
raggiungere i sette
anni nellA “Casa
protetta” , mamma
se ne è andata serenamente solo sei giorni prima, alla bella
età di 100 anni, festeggiati da due sindaci: Alessandroni e
Sagramola.
E’ un dolore la sua perdita, ma un altro grande è quello di
allontanarci, specialmente in questo momento in cui alcuni
non capiscono la vitale importanza di queste strutture. Si sta
togliendo la serenità agli ospiti, ai loro parenti e a tutti coloro
che lavorano quotidianamente per il buon funzionamento della
Casa di Riposo, si cerca di stravolgere questa istituzione che
è un vanto di Cerreto, costruita faticosamente da molti anni
e ….. chi lo fa? Chi vede le cose da “fuori” e che invece
dovrebbe vederle dal punto di vista di chi sta “dentro” anche
perché potrebbe non essere lontano il suo momento.
La banda comunale
alla scuola Lippera
Sabato 11 ottobre i musicisti della banda comunale sono
stati ospiti della Scuola Primaria “Tommaso Lippera” dove
gli allievi di questo istituto insieme a quelli della Scuola
Secondaria 1° grado “Stanislao Melchiorri” hanno assistito alla presentazione degli strumenti musicali ad ancia
ed ottone tenuta da alcuni componenti della Banda, dal
Maestro Diego Marani e dagli insegnanti dal Corso di
Orientamento Musicale di tipo. Le ragazze e i ragazzi hanno
accolto con interesse ed entusiasmo le presentazioni dei
vari strumenti che vanno a comporre l’organico bandistico,
rapiti dalla passione e dall’amore per la musica trasmessa
dai ragazzi della banda. Durante l’incontro il Maestro ha
ricordato che si sono appena aperte le iscrizioni al Corso
di Orientamento Musicale di tipo bandistico che prevede
lezioni gratuite individuali e di gruppo di teoria, solfeggio
e pratica di uno strumento musicale tra: flauto, clarinetto,
sassofono, tromba, trombone, eufonio, corno, tuba e percussioni. Per diversificare ed ampliare la conoscenza, gli
aspiranti percussionisti intraprenderanno la pratica di un
altro strumento ad ottone o ancia. Le lezioni si terranno
presso la sede della Banda, adiacente il teatro Casanova.
Michela Bellomaria
Il volo degli aquiloni con le classi quarte Il vero volontariato
L’associazione “Quattro Maggio 2008” ha portato a termine la settimana scorsa il progetto intrapreso assieme alla scuola
elementare di Cerreto d’Esi del “volo degli aquiloni”, che ha impegnato per qualche giorno i bambini delle classi quarte,
con l’aiuto di Maurizio Lucarini e Beatrice Colciago, nell’arte del costruire un vero
aquilone partendo da zero con tutte le attrezzature necessarie. I ragazzini poi
hanno avuto modo di vedere il proprio aquilone in volo per un’intera mattinata che si è svolta in zona Poggio San Romualdo dove il vento si presta
meglio a questa attività. Presente anche il presidente dell’associazione
Alvaro Galdelli, nonché aiutante organizzatore della giornata. La
mattinata si è poi conclusa con una merenda finale.
con la S. Vincenzo
Caposaldo del volontariato e della carità a Cerreto d’Esi e non
solo è la San Vincenzo de’ Paoli, associazione ecclesiastica che
prende il nome dall’omonimo santo vissuto nel Cinquecento.
Le prime notizie della nascita della Conferenza a Cerreto
risalgono molto probabilmente nel luglio del 1948, cioè da
quando si cominciarono a registrare le prime entrate ed uscite.
Nasce tutto con l’intento di sopperire alle prime necessità e
Gian Marco Lodovici
bisogni primari, grazie anche alla spinta della prima presidentessa Odda Paolinelli e dall’aiuto di don Gustavo Grillo.
L’associazione vide poi un avanzamento progressivo, non
troppo frettoloso ma piuttosto attento nell’aiuto alle famiglie
più bisognose del territorio con i presidenti Tito Antici prima, e per ultimo dal 2008, nonché attuale, Luciano Mari. La
sede attuale che conta ventotto iscritti mette a disposizione
il servizio Caritas per i pasti e le attrezzature per anziani e
disabili. L’attuale presidente tiene molto al suo cammino assieme all’associazione e forte delle proprie esperienze passate,
insieme a chi ha bisogno di sostegno morale, fisico e spirituale.
Tra gli iscritti c’è chi si impegna al lavoro quotidiano nella
Casa di Riposo comunale assieme ai ragazzi del Cag, tra cui
feste di compleanno, animazioni e l’annuale ricorrenza della
festa dell’anziano. Oltre la sede di Cerreto
l’associazione si sposta anche a Matelica,
Avevamo accolto la possibilità che
Fabriano ed Esanatoglia, mentre ogni anno
nelle ultime votazioni la direzione
raggiunge anche la sede dell’istituto di Santo
dell’attività amministrativa passasStefano per disabili di Porto Potenza Picena. Il
se per la prima volta nelle mani di
volontariato è anche offrire quando si ha poco,
una rappresentante del gentil sesso
soprattutto nei periodi di crisi come quelli
colorando, scherzosamente di rosa,
che stiamo attraversando adesso. Le offerte
il monotono palazzo comunale. L’attesa non era andata delusa, anzi la
vengono fatte al “Fiore che non marcisce”
lista elettorale indicata dalla signora Ciappelloni era stata suffragata da
nella ricorrenza dei defunti ed alla “Casa di
una valanga di voti che esprimeva simpatia per tutta la giovane compagine e sicurezza nella
accoglienza” di Fabriano. Da quest’anno il
gestione della cosa pubblica considerando anche la promessa e spontanea collaborazione della
presidente ha voluto buttare un occhio anche
minoranza. Pertanto le premesse per un’attiva e fattiva amministrazione c’erano tutte quando
alla squadra di calcetto che ha coinvolto molti
nel giro di nemmeno tre mesi dalle elezioni qualcosa non ha girato nel modo giusto tanto
giovani e che riceve uno sponsor proprio
che il sindaco ha dovuto prendere un deciso intervento verso due assessori, obbligandoli alle
dalla San Vincenzo, per allenamenti, partite
L’appuntamento con l’Acr si rinnova ogni anno e
dimissioni
dall’incarico.
Il
motivo
mi
rimane
diffi
cile
interpretarlo
non
per
gli
incarichi
iniziali
e trasferte. Si è sentita molto l’importanza di
quest’anno grazie al sostegno del parroco Don
amministrativi non messi in atto, ma perché questa mancata disponibilità che ad estraneo
coinvolgere nel volontariato anche la fascia
Gabriele Trombetti. Come il Cag, anche l’Acr è
può
risultare
incomprensibile,
mi
sembra
inverosimile,
come
pure
a
gran
parte
degli
elettori.
più giovane della cittadinanza e questo è uno
un motivo e punto di sostegno e condivisione tra
Il lungo e dettagliato dattiloscritto in due pagine che il sindaco ha inteso divulgare nel quale
dei modi più efficaci per tentare di farlo. La
i ragazzini, ma non solo, è un avvicinamento per
è riportato con date e leggi l’inizio programmatico con la più pignola decisione, forse per
la prima volta alla fede cristiano-cattolica. Iniziata
sensibilizzazione tocca anche gli adulti in età
sabato 27 settembre, gli incontri si rinnovano ogni
incapacità interpretativa personale non mi ha chiarito il perché del comportamento dei due
pensionabile e non, per avere un motivo in più
settimana con appuntamento alla parrocchia alle
assessori e delle dimissioni in massa di gran parte del consesso, compresa la minoranza. Si è
di far bene e occupare un po’ del loro tempo
ore 15 assieme alle educatrici Carolina, Kathy
arrivati così al commissariamento, lungo periodo necessario forse per ridare ordine all’amlibero ad azioni sempre piccole, ma spesso
e Lucia.
ministrazione, ma purtroppo negativo per i tanti problemi che affliggono questa comunità.
grandi e dense di significato e sostegno.
Commissariamento?
Non un bene
L'Acr si rinnova
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Victorhugo Malatesta
g.m.l.
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L'Azione 18 OTTOBRE 2014
>CHIESA
La veglia di preghiera
organizzata dalla Cei
per il Sinodo
(Foto Siciliani-Gennari/SIR)
Le stagioni di una coppia
I
Sinodi di quest’anno e dell'anno prossimo mettono la famiglia al centro dell'attenzione.
Siamo alle prime battute di un
periodo di confronti, di riflessioni e
testimonianze di vita sotto la guida
di papa Francesco, stanno emergendo le varie sensibilità all'interno della Chiesa sparsa nel mondo e si ha la
conferma di come non poche volte
sorgano visuali anche contrastanti,
sempre dentro un clima sereno
fatto di ascolto reciproco. La nostra
Diocesi vuole partecipare a questo
confronto con un convegno organizzato dalla Pastorale Familiare,
intitolato "Le stagioni della coppia",
che si terrà sabato 15 e domenica
16 novembre presso il seminario
nuovo di via Serraloggia. La prima
giornata sarà sulle coppie di sposi e
sarà guidata da don Carlino Panzeri
e la giornalista Costanza Miriano.
La seconda giornata sarà dedicata
alle coppie ferite dalla separazione
e dal divorzio; potremo ascoltare
la riflessione del teologo don Carlo
Rocchetta, della Comunità della
Tenerezza di Perugia e l'esperienza di Emanuele Scotti, presidente
dell'Associazione Separati Fedeli. Il
convegno sarà l'avvio ufficiale delle
attività della pastorale familiare diocesana, anche se in realtà siamo già
partiti con due incontri per separatidivorziati, uno di testimonianze e
l'altro di riflessione e preghiera sulla
Parola di Dio. Per i separati l'appuntamento è il primo lunedì di ogni
mese e anche quest’anno abbiamo
avuto il piacere di riscontrare la
partecipazione di persone che non
sono separate o divorziate, a conferma che questi incontri non sono
"ghetti" che isolano una categoria
dal resto della comunità cristiana.
L'altro versante su cui l'Ufficio per
la Famiglia si troverà impegnato
saranno gli incontri mensili per
le coppie sposate, al Seminario a
partire da dicembre.
A destra l'immagine
nella locandina
Paul Bhatti ospite
dei Mercoledì della fede
Mercoledì 22 ottobre, alle ore 18.30 ci sarà il
secondo appuntamento con i Mercoledì della
Fede, dopo il grande debutto con Elena Sofia
Ricci. E’ in programma la testimonianza preziosa del dott. Paul Bhatti, (nella foto) ex-Ministro
per l’armonia nazionale e le minoranze religiose
in Pakistan, fratello di Shahbaz Bhatti, politico e ministro pakistano cattolico ucciso
dagli estremisti islamici nel marzo di 2011 per la sua opera in difesa delle minoranze
religiose. Paul Bhatti ha portato la sua testimonianza davanti a Papa Francesco il 19
maggio scorso in Piazza San Pietro. Attualmente è Presidente dell’Apma, un’organizzazione che raccoglie tutte le minoranze religiose in Pakistan (cristiani, sikh, buddisti,
induisti, ecc.). Intanto il volume “Orientamenti Pastorali” dal titolo “Le Beatitudini
per una vita nuova” è a disposizione in Curia per offrirlo ad ogni famiglia ed aiutare
ognuno a recitare ogni sera, all’ora di cena, le Beatitudini e curare e creare i gruppi dei
mercoledì della fede, ogni settimana, per studiare insieme una beatitudine al mese. Per
ottobre c’è la beatitudine “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli”.
VIVERE IL VANGELO
di Don Aldo Buonaiuto
Domenica 19 ottobre
dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,15-21)
Una parola per tutti
I farisei (dal greco “separati”) erano un gruppo potente e molto influente perché avevano una grande conoscenza della Legge ebraica
e pretendevano che il popolo la seguisse anche nei minimi precetti. Gesù li descrive come coloro che “legano fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito”. Gli erodiani, al contrario,
erano una fazione politicamente molto influente perché sostenitori del re Erode; dovevano la loro ricchezza alla fedeltà verso Roma.
Farisei ed erodiani, pur essendo nemici, si uniscono per tendere un tranello a Gesù e screditarlo dinanzi alla folla. Gli chiedono se
si debbano pagare o meno le tasse all’impero. Sperano così che il Maestro, dicendo di no, venga arrestato dalle autorità romane,
o altrimenti, rispondendo affermativamente, perda la fiducia dei molti fedeli. Ma il Messia, conoscendo la loro falsità e ipocrisia, li
smaschera non formulando una teoria politica, ma asserendo che, sebbene esistano delle situazioni regolate dagli uomini, non si
potrà mai rinunciare ai comandamenti di Dio.
Come la possiamo vivere
- Non dobbiamo vivere la nostra fede in modo farisaico, cioè ipocrita, compiendo tante belle azioni in pubblico per farci lodare dalla
gente e tenendo contemporaneamente un cuore chiuso ai bisogni del prossimo, in primis verso coloro che incontriamo tutti i giorni.
- Molti fondano la loro esistenza solo sul “dio-denaro”, schiavi degli averi materiali, prigionieri di ciò che passa, si consuma e fallisce.
- L’uomo che aspira al Regno di Dio è l’unico veramente felice perché sa riconoscere e utilizzare i beni e le risorse del creato con
gratitudine.
- Tra cristiani si manifestano a volte atteggiamenti di chiusura simili a quelli dei farisei e degli erodiani che non hanno voluto accettare
il Messia: il cuore non riconosce più la verità, i sentimenti negativi occupano il posto di quelli positivi, la gelosia e l’invidia spingono
ad atti insani che portano a divisioni in famiglia e nelle parrocchie.
- E’ giusto osservare le leggi: sono date per il bene di tutti. A meno che esse non siano intrinsecamente immorali, è obbligatorio
seguirle e farle rispettare. Se una legge è ingiusta bisogna lottare per modificarla, anche andando contro l’ignoranza di molti.
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Adorazione
al Santuario
del Buon Gesù
“Durante il giorno i fedeli non
omettano di fare la visita al
Santissimo Sacramento perché la
visita è prova di gratitudine, segno
di amore e debito di riconoscenza
a Cristo Signore, là presente”.
(P-. Paolo VI – Enciclica sulla SS.
Eucarestia)
Adorazione al Santuario della
Madonna del Buon Gesù dalle 10
alle ore 19 nei giorni feriali. S.Messa
alle ore 9.
Maestro dove abiti?
Anche quest'anno riprendono gli incontri biblici presso la chiesa di
San Filippo a Fabriano. La novità di quest'anno è che non saranno
più tutti i lunedì, bensì tutti i martedì ma partire da martedì 14
ottobre alle ore 21.15.
Quest'anno approfondiamo il vangelo di Marco, che ci accompagnerà
durante tutte le domeniche del nuovo anno liturgico. Nella prima
mezz'ora, dalle 21.15 alle 21.45 analizziamo un capitolo del Vangelo, mentre nella seconda mezz'ora, dalle 21.45 alle 22.15, invece,
approfondiamo una parola del capitolo preso in esame, una parola
chiave che ci permetterà di entrare ancora di più dentro il Vangelo.
L'ultima mezz'ora, invece, dalle 22.15 alle 22.45, concludiamo con
l'adorazione eucaristica, pregando insieme.
Gli incontri sono aperti a tutti... Venite e vedrete!
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>CHIESA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Per una nuova pastorale
Intervista a don Paolo Asolan dando seguito al Convegno del 2013
I
di SAURO BRANDONI
Vescovi delle 13 Diocesi delle
Marche e i 628 delegati invitati
al 2° Convegno ecclesiale marchigiano di novembre 2013
s’incontrano, come preannunciato,
sabato 18 ottobre presso il Centro
Giovanni Paolo II di Loreto per
dare vita al progetto di pastorale
missionaria, a conclusione di un
lungo e partecipato cammino. Don
Paolo Asolan è stato chiamato dalla
Conferenza Episcopale Marchigiana a facilitare questo percorso data
l’ampia e significativa esperienza
maturata negli studi, nell’attività
presbiteriale, nell’insegnamento e
in luoghi di lavoro dove ha sperimentato attività di pastorale sociale.
Attualmente, tra altri importanti
incarichi, è consultore del Pontificio Consiglio Cor Unum (2010) e
Cappellano nell’azienda comunale
Acea di Roma (2013). Gli abbiamo
rivolto alcune domande per focalizzare alcune questioni che l’"Evangelii Gaudium" pone in rilievo
per avviare una nuova pastorale
missionaria nella Chiesa universale.
L’Esortazione apostolica giudica
l’attività missionaria della Chiesa
la massima sfida e indica come
esempio da imitare l’esperienza
latinoamericana per passare
da una pastorale di semplice
conservazione a una pastorale
decisamente missionaria. Ne sarà
capace la Chiesa italiana?
Non sono un oracolo e come
tutti vedo elementi che farebbero
rispondere di sì e altri che invece
potrebbero scoraggiare una prospettiva del genere. Il Concilio
stesso insegna che la chiesa è “per
sua natura missionaria”: una vita
che non circola, muore. La vita
di Cristo in noi ci è stata donata
per dare vita ad altri; questa è la
radice della missione, tolta la quale c’è morte, noia, e un’evidente
incapacità di comprendere la necessità stessa della fede. Di fatto,
ancora vent’anni fa, a Palermo, il
Convegno nazionale si espresse
risolutamente per una pastorale
missionaria, affermando: “il nostro
non è il tempo della semplice conservazione dell’esistente, ma della
missione”. Dunque la riflessione è
avviata da tempo in tutta la Chiesa e
nella Chiesa italiana in particolare.
Chi opera nel vivo delle comunità
cristiane lo sa, come sa anche che
se la diagnosi è chiara e condivisa,
non così la terapia o il progetto circa
il futuro – quest’ultimo da elaborare
nella piena e assoluta fiducia che
(come disse Giovanni Paolo II a
Palermo, in occasione dello stesso
convegno) “a Cristo appartiene il
futuro non meno del passato”. L’esortazione rappresenta un passaggio
ulteriore, offre chiaramente delle
chiavi per l’azione e soprattutto uno
stile sul quale sarebbe importante
convergere. Certo, si tratta di una
conversione, e tutte le conversioni
richiedono tempo, umiltà, capacità
di riconoscere i propri peccati,
esperienza della Grazia e della redenzione del Signore. Sia in quanto
singoli, sia in quanto comunità.
Come è possibile comunicare efficacemente alle persone il cuore
del messaggio di Gesù Cristo?
Papa Francesco mette in guardia
dai rischi che derivano, oggi, dalla
velocità della comunicazione e
dalla selezione interessata dei
contenuti che estrapolano aspetti
secondari senza chiarire e spie-
gare il contesto. Tutto va sempre
collegato al nucleo essenziale del
Vangelo che gli conferisce senso,
bellezza e attrattiva. Quali consigli offrire nel rapporto con gli
strumenti della comunicazione
anche nella scelta dei messaggi?
In realtà sono curioso di sentire
come il convegno risponderà a
questa domanda. Ne sono io stesso
molto interessato. Ci sarebbero
infinite risposte possibili a una domanda del genere, e più in generale
al posto che occupano di fatto oggi
per noi gli strumenti della comunicazione, i quali hanno prodotto
e vanno producendo una vera e
propria mutazione antropologica,
cioè un diverso rapporto dell’essere
umano con se stesso, i suoi simili
e il mondo in generale. Dobbiamo
cioè chiederci non solo come noi
possiamo usare questi strumenti,
ma anche – in un certo senso – come
essi usano noi, come ci stanno manipolando e come essi stessi siano
soggetti a un cammino di conversione. Resto del parere, tuttavia,
che nelle cose della fede nessuno
strumento tecnico, nessuna comunità virtuale, possa sostituire la
relazione da persona a persona. La
sola che consente una circolazione
di vita e non solo di informazioni.
Gesù Cristo è un avvenimento che
accade, ricordò molto bene papa
Benedetto all’inizio della sua prima
enciclica: il che significa che non
è un’informazione che si trasmette
Arriva la festa del Ciao,
Veglia
di preghiera ora insieme ai genitori
L’ufficio Missionario invita
in preparazione alla giornata
missionaria mondiale, ad un
incontro di preghiera e di testimonianza, guidato da Don
Ruben Bisognin e Don Gabriele
Trombetti, dopo l’esperienza
vissuta questa estate nelle
missioni in Benin venerdì 17
ottobre ore 21.15 a Fabriano
nella chiesa di San Filippo.
In Terra
Santa
Ancora pochi posti per il pellegrinaggio in Terra Santa con
il Vescovo, dal 27 dicembre al
3 gennaio. Chi fosse interessato contatti al più presto don
Umberto Rotili.
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Domenica 19 ottobre si svolgerà la festa del Ciao, un’iniziativa organizzata dall’Azione Cattolica per voi ragazzi
che avete dai 10 ai 13 anni. Le festa è una grande sfida tra parrocchie
per vincere l’ambita coppa attraverso varie prove. Il ritrovo è alle 9 nella
Piazza della Cattedrale e alle 9.30 avranno inizio i giochi. Seguirà la messa
alle 12 al Sacro Cuore e alle 13 mangeremo tutti insieme con un pranzo
al sacco. Ma non rilassatevi troppo, il vincitore è ancora da decretare e
il gioco finale sarà decisivo per la coppa del Ciao. La giornata terminerà
circa alle 17. Quest’anno però c’è una grande novità! L’invito è sia per i
ragazzi che per i genitori a partire dalla Messa delle 12. Anche per tutti i
genitori il pranzo sarà al sacco in compagnia del coinvolgente gruppo adulti
dell’Ac. Avranno un ruolo decisivo per aiutare i figli a vincere la festa. Gli
educatori aspettano numerosi anche i genitori per rendere la competizione
più accesa e per passare una domenica diversa dal solito con i figli.
Gruppo di preghiera di S. Padre Pio presso il Santuario della Madonna del Buon Gesù giovedì 23
ottobre alle 8.30 S. Rosario, seguito alle 9 dalla S.
Messa in onore di S. Padre Pio. Tutti sono invitati
a partecipare al sacro rito.
con qualche bit.
Parrocchia, istituzioni ecclesiali, movimenti e associazioni, quale cammino intraprendere per aiutare un nuovo
“fervore evangelizzatore”?
Anche questa è una domanda
alla quale ogni diocesi immagino dovrà rispondere. Se posso
suggerire una priorità, una
“cosa” da attivare per prima
rispetto ad altre, è quella di
avviare occasioni e cammini
di effettiva conoscenza e fraternità
tra cristiani, dove si riesca a mettere
in moto uno stile di riconciliazione e di effettiva amicizia. Questo
sarebbe già un grande risultato, un
vero dono dello Spirito Santo. Il
fervore, o meglio la gioia dell’evangelizzazione, la capacità di vedere
e amare il prossimo, hanno a che
fare con esperienze concrete e non
saltuarie di condivisione, di passione per la vita degli altri sentita (e
non solo intellettualmente saputa)
come propria, come parte della
propria. Sia ad intra che ad extra
della Chiesa. Ho l’impressione
che nelle vostre diocesi si facciano
molte attività, ma che non sempre
generino comunione, entusiasmo o
quel camminare insieme che aiuta
a portare lievemente i gioghi della
vita e/o del ministero pastorale.
Nell’incontro di sabato 18 ottobre
lei avrà il ruolo significativo di
“facilitatore”, di aiutare le Chiese
locali delle Marche a concludere
un itinerario snodatosi in due
anni pastorali per disegnare
l’azione futura dell’attività missionaria di una Chiesa in uscita,
pienamente aderente alle sollecitazioni dell’Evangelii Gaudium.
Come affronterà tale compito
e quali indicazioni suggerirà ai
Vescovi e ai 628 delegati invitati
al convegno?
Sono naturalmente sorpreso da
tanta fiducia. Ho letto molto del
lavoro che avete fatto al Convegno
ecclesiale. Penso di poter dare un
piccolo contributo, e cercherò di
individuare quello che di essenziale
e di comune si può ricavare da tanto
lavoro e da tanto confronto. Ci sto
lavorando, confido nella vostra
benevolenza.
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
~ VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA: venerdì 17 ottobre ore 21.15 nella
chiesa di S. Filippo a Fabriano.
~ FESTA DI SAN LUCA NEL MONASTERO DI SAN LUCA: sabato 18
ottobre alle ore 8, presiede Mons.
Vecerrica.
~ INCONTRO REGIONALE PER LA
CONTINUITÀ DEL CONVEGNO ECCLESIALE: sabato 18 ottobre alle ore
9.30 a Montorso di Loreto.
~ CRESIME A MELANO: domenica
19 ottobre alle ore 11.30.
~ IL VESCOVO GUIDA IL RITIRO DIOCESANO DELLE RELIGIOSE: domenica
19 ottobre alle ore 15 nel Seminario di
via Serraloggia.
~ IL VESCOVO INAUGURA L’ORATORIO DI SAN FACONDINO DI
SASSOFERRATO: domenica 19 ottobre
alle ore 18.30.
~ UFFICIO GIURIDICO DELLA CEM:
martedì 21 ottobre alle ore 9.30 in Curia.
~ MERCOLEDÌ DELLA FEDE CON IL
PAKISTANO PAUL BHATTI: mercoledì
22 ottobre alle ore 18.30 nella Cattedrale di Fabriano.
FERIALI
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 7.20: - S. Silvestro
ore 7.30: - M. della Misericordia
- Mon. S. Margherita
ore 7.45: - Monastero Cappuccine
ore 8.00: - Casa di Riposo
- Collegio Gentile
- S. Luca
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù
- S. Caterina (Auditorium)
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale
ore 18.00 - S. Cuore
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
- M.della Misericordia
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
FESTIVE DEL SABATO
ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
- M. della Misericordia
- S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
- Collegiglioni
ore 19.00: - Collegio Gentile
FESTIVE
ore 7.00:
ore 8.00:
ore 8.30:
ore 8.45:
ore 9.00:
ore 9.30:
ore 10.00:
ore 10.15:
ore 10.30:
ore 11.00:
ore 11.15:
ore 11.30:
ore 11.45:
ore 16.30:
ore 18.15:
ore 18.30:
- S. Caterina (Auditorium)
- M. della Misericordia
- Casa di Riposo
- S.Maria in Campo
- S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- S. Margherita
- S. Luca
- Cappella dell’ospedale
- Ss. Biagio e Romualdo
cripta
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Caterina (Auditorium)
- Collegio Gentile
- Cattedrale San Venanzio
- Collepaganello
- M. della Misericordia
- Nebbiano
- Cupo
- Attiggio
- Moscano
- S. Silvestro
- S. Nicolò
- S. Giuseppe Lavoratore
- Monastero Cappuccine
- Cattedrale San Venanzio
- Sacra Famiglia
- M. della Misericordia
- S. Maria in Campo
- Melano
- Argignano
- Cattedrale San Venanzio
- Ss. Biagio e Romualdo
- S. Giuseppe Lavoratore
- M.della Misericordia
MESSE FERIALI
7.30: - Regina Pacis
8.00: - S.Teresa
9.30: - Concattedrale S. Maria
17.30: - Regina Pacis
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa - S. Francesco
MESSE FESTIVE DEL SABATO
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa
19.00: - Regina Pacis
Messe FESTIVE
7.30:- Beata Mattia
8.00:- Concattedrale S. Maria
8.30:- Regina Pacis - Ospedale
9.00:- S. Rocco - S.Francesco
9.30:- Invalidi - S. Teresa
10.30:- Concattedrale S. Maria
- Regina Pacis
11.00:- S. Teresa -Braccano
11.15:- S. Francesco
11.30:- Regina Pacis
12.00:- Concattedrale S. Maria
18.00:- Concattedrale S. Maria
18.30:- S. Teresa
19.00:- Regina Pacis
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22
>DEFUNTI<
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA di ATTIGGIO
Domenica 19 ottobre
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa dell'amata
ROSSELLA MORRI
in PAGLIALUNGA
Il marito, i figli e i parenti la ricordano con affetto. S.Messa domenica 19 ottobre alle ore 10.15. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S. AGOSTINO
Gli ex giovani di S. Agostino
sabato 25 ottobre alle ore 17
faranno celebrare
una S. Messa di suffragio
per ricordare il loro assistente
CHIESA di S. MARIA MADDALENA
Ad un anno
dalla scomparsa dell'amata
don GIOVANNI BORIA
e GLI AMICI PASSATI
a NUOVA VITA
CATERINA GRIMACCIA
in BUCARELLI
i suoi cari la ricordano con tanto
affetto. S.Messa giovedì 23 ottobre
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si
unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. GIUSEPPE LAV.
Venerdì 24 ottobre
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amato
ITALO PARIS
Un anno è già trascorso da quando
ci hai lasciati, il tempo scorre veloce. In ogni momento, in ogni gesto
quotidiano sei presente... marito
nei ricordi di vita vissuta insieme.
Con amore la tua grande famiglia
S.Messa venerdì 24 ottobre alle ore
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
Martedì 21 ottobre
ricorre il trigesimo
della scomparsa della cara
MILENA FAGGIONI
Ved. SATOLLI
La famiglia la ricorda con profondo
affetto. Una Santa Messa in suffragio sarà celebrata giovedì 23 ottobre alle ore 18.30 presso la Chiesa
Santa Maria Maddalena in Fabriano. Si ringrazia quanti si uniranno
nella preghiera.
Impresa Funebre Mantoni
ANNIVERSARIO
CHIESA di S.M. MADDALENA
Martedì 21 ottobre
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amato
GEOMETRA
ALDO BUSCO MEI
La moglie, la figlia, il genero e i
nipoti lo ricordano con affetto. S.
Messa martedì 21 ottobre alle ore
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
“ Non conta il giorno della morte, …
perché quello che conta per ognuno di noi è come siamo vissuti,…
ciò che si è vissuto,
ciò che abbiamo fatto nel corso
dell’esistenza.
Conta quello che lasciamo come
traccia
del nostro passaggio.”
Rita Levi Montalcini
RINGRAZIAMENTO
Le famiglie Fioranelli e Scarafoni
desiderano ringraziare tutti coloro
che si sono uniti al loro dolore per
la perdita del caro
TITO
in particolare si ringraziano i medici, gli infermieri e tutto il personale
del reparto Hospice dell'ospedale di
Fabriano.
Vogliamo ricordare con affetto, amicizia
e stima
mrs. VERA PHILIPS SHERMAN
venuta a mancare il giorno 7 ottobre nella
sua abitazione a Londra. Vissuta a Fabriano
per oltre un decennio, fra gli anni '70/'80,
aveva esercitato la professione di insegnante di inglese con serietà ed entusiasmo
trovando nella nostra città un ambiente a
lei caro e familiare e del quale, anche col
passare degli anni, ne ha mantenuto vivo il
ricordo. Oltre all'insegnamento della lingua
aveva ottenuto riconoscimenti in vari Paesi del mondo in qualità di affermata artista
di pictures in fabrics (nella foto). Resterai
sempre nel nostro cuore... R.i.p. Vera!
Anna e Ruth
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Domenica 19 ottobre
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amato
ELISIO ROMAGNOLI
Tutti i suoi cari lo ricorderanno nella
S.Messa che sarà celebrata alle ore
11.15. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
Marchigiano
CHIESA della MISERICORDIA
Domenica 19 ottobre
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amato
AMELIO PASQUINI
I parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 19 ottobre
alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. VENANZIO
Nella ricorrenza dell'anniversario
della scomparsa dell'amato
ELIO LIPPERA
La famiglia ed i parenti lo ricordano
con affetto. Nella S.Messa di domenica 19 ottobre alle ore 16.30 saranno ricordati anche i genitori
NICOLA e FRANCESCO
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
RENATO RUGGERI
Sei stato un babbo con tutte le
qualità: bello, buono, generoso,
premuroso, sempre presente per
la tua famiglia orgogliosa delle tue
figlie e nipoti, ma una breve malattia ti ha fatto salutare questa
terra, per raggiungere la tua adorata moglie salita in cielo qualche
anno fa. Ora sta a noi continuare i
tuoi insegnamenti. Le figlie Saura
e Maria e i nipoti lo ricordano con
affetto lunedì 20 ottobre a 1 mese
dalla sua scomparsa nella S. Messa
delle ore 18.30 nella chiesa della
Sacra Famiglia.
CHIESA di MARISCHIO
Sabato 18 ottobre
ricorre il 9° anniversario
della scomparsa dell'amato
SAMUELE MARASCA
Il padre, la madre, il fratello, la cognata ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 18
ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
Chiesa di S. NICOLO' Centro Comunitario
Nell'anniversario delle morte degli amati
BRUNO SETTIMI e suo figlio PAOLO
i familiari li ricordano con affetto. Santa Messa giovedì 23 ottobre alle ore
18.30, durante la celebrazione sarà ricordata anche la cara IOLANDA. Si
ringrazia quanti si uniranno nella preghiera.
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Venerdì 10 ottobre, a 90 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
Sabato 11 ottobre, presso la clinica
S. Luca a Roma, a 85 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari
PAOLO COLTAMAI
Lo comunicano la moglie Lina Piangerelli, i figli Guerrino e Gianluca,
le nuore Cristina ed Elena, i parenti
tutti.
Impresa Funebre Bondoni
BRUNO PRIORI
Lo comunicano la moglie Pierina, la
figlia Clara, la sorella Dina, il genero Alberico, i nipoti Paolo con Lorena e Claudio, i pronipoti Federico e
Chiara, i cognati ed i familiari tutti.
Onoranze Funebre Belardinelli
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Lunedì 13 ottobre, a 67 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ASSUNTA BUSCALFERRI
ved. MARCHIONNI
Lo comunicano la figlia Maura, il
genero Sisto, le nipoti Aurora e Mariasole, la sorella Natalina, i fratelli
Daniele, Lucio, Guerrino, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Domenica 12 ottobre, a 95 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari
GIOVANNI TRINEI
Lo comunicano i nipoti Serenella, Florindo con Lina, Floriana con Alberto e
Loretta con Remo, il cognato Livio, i pronipoti ed i familiari tutti.
Onoranze Funebre Belardinelli
OFFERTE SAN VINCENZO
DE’ PAOLI mesi di agosto - settembre
ROSSINI AMERICO Laura-Gina-Francesco-Ornella; MORI ELENA Famiglia Rocchi;
GARZIA FRANCESCA Petrucci Gabriele; TABALDI SERGIO Baldoni Mezzanotte
Rosa; BALDUCCI CARLO Baldoni Mezzanotte Rosa; BALDUCCI CARLO Grazia Salari; SANTONOCITO EZIO Spoletini Rita- Argalia Celestina; MARIANNA Santucci Fiorenzo; ZACCAGNINI IRMA Bolotti Pietro; ROSSI ANNA Fam. Meloni Mario;
BALDUCCI CARLO Fam. Meloni Mario; SANGIORGI ANGELO Enrico e Luisa Gentili;
MATILDE MARINO COMPAGNUCCI Fam. Morelli-Bosco-Fiorani – Tombolini, TOMASSINI TINA Famiglia Vitali; MOSCONI GENNARO Famiglia Montesi Nicola.
Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)Tabaccheria (v.le G.Miliani)-Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-La Magnolia (via De Gasperi)-Idea
Fiore (via Marconi)Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani).
22 defunti.indd 2
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Mercoledì 22 ottobre
ricorre il 20° anniversario
della scomparsa dell'amato
PAOLO PAOLETTI
La figlia, i figli, il genero, le nuore,
i nipoti ed i parenti lo ricordano con
affetto. Nella S.Messa di mercoledì
22 ottobre alle ore 18.30 sarà ricordata la moglie
MARIA CORSO
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
ANNIVERSARIO
Martedì 14 ottobre, a 44 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ANNA MARIA LEONARDI
Lo comunicano la mamma Assunta, il marito Sandro Ciappelloni, gli
adorati figli Lorenzo e Riccardo, la
sorella Michela, i cognati, i nipoti, i
parenti e gli amici tutti.
Marchigiano
CHIESA di VALLEREMITA
Domenica 19 ottobre
ricorre il 18° anniversario
della scomparsa dell'amato
FRANCESCO CAMPIONI
La moglie, la figlia, il genero, le sorelle, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica
19 ottobre alle ore 16.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Giovedì 9 ottobre, a 98 anni, a
Roma, è mancato all'affetto dei
suoi cari
FRANCESCO PASQUINI
Lo comunicano la moglie Margherita Alberti, i figli Gino e Roberto, le
nuore, i nipoti, i parenti e gli amici
tutti.
Impresa Funebre Bondoni
Lunedì 13 ottobre, a 93 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
MARIA TOZZI
ved. LORENZETTI
Lo comunicano le figlie Graziella e
Rita, il genero Carlo, i nipoti Sabrina, Emanuele, Silvia, i pronipoti, le
sorelle Lucia, Aquilina, Pasqualina,
i cognati, la cognata, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Lunedì 13 ottobre, a 81 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
PIERINO BUCCIARELLI
Lo comunicano la moglie Maria Pia
Padoan, i figli Andrea e Cristina, il
genero Giampiero, la nuora Giulia,
il nipoti Vittoria, Diego, Valeria, Simona, le sorelle, i fratelli, i cognati,
le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNIVERSARIO
ANNUNCIO
Sabato 11 ottobre, a Perugia, a 83
anni, è mancata all'affetto dei suoi
cari
Comm. ANITA CERQUETTI
ved. FERRETTI
CELEBRE CANTANTE LIRICA
Lo comunicano la figlia Daniela, la
cugina Caterina Contenti con Carlo
Guidantoni e Silvia, i parenti e gli
amici tutti.
Marchigiano
CHIESA del COLLEGIO GENTILE
Nella ricorrenza
del 2° anniversario
della morte dell'amata
BRUNA IELMINI
in PERINI
Il marito, la figlia ed i parenti la
ricordano con affetto. S.Messa sabato 25 ottobre alle ore 18.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA della MISERICORDIA
Giovedì 16 Ottobre
ricorre il 4° anniversario
della scomparsa dell’amato
ed indimenticabile
ITALO CECCHI
La moglie Anna, il figlio Maurizio,
la nuora Emanuela, i nipoti Marco e
Matteo ed i parenti tutti lo ricordano
con immenso affetto. In occasione
della ricorrenza S.Messa mercoledì
15 ottobre alle ore 18.30 i familiari
profondamente commossi ringraziano di vero cuore tutti quelli che
si uniscono alle preghiere.
15/10/14 11.16
23
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
La presentazione
del progetto
a Gubbio
>CULTURA
Appennino, turismo "doc"
Presentato il marchio del distretto che unisce Marche ed Umbria
S
ono già una ventina le
strutture ricettive e della ristorazione presenti
nel territorio del Distretto
dell’Appennino umbro- marchigiano pronte a essere certificate con il
nuovo marchio del “turismo slow”.
Il progetto del “Distretto della
lentezza” è stato presentato nei
giorni scorsi a Gubbio, in occasione del forum “Il valore del tempo
nell’esperienza turistica”, alla
presenza dei rappresentanti delle
istituzioni pubbliche locali e dei
privati coinvolti nell’aggregazione
di area vasta appenninica. Grazie al
contributo della Fondazione Cassa
di Risparmio di Perugia è stata definita una metodologia originale di
certificazione del turismo della lentezza, ora replicabile in altri territori dopo essere stata collaudata in
alcune aree del distretto. Per questo
l’incontro eugubino ha registrato
grande partecipazione e destato
interesse tra gli operatori privati del
settore turistico e i rappresentanti
dei 27 comuni e delle due comunità
montane della provincia umbra di
Perugia e di quelle marchigiane
di Ancona, Pesaro-Urbino e della
fascia montana di Macerata. «Il
tema della lentezza - spiega Stefano
Soglia dell’Università degli Studi
di Siena - è un nuovo e diverso
modello culturale di comportamento che implica un cambiamento
nel modo di concepire il consumo
di beni e di servizi e quindi nel
concetto di qualità della vita. La
lentezza - intesa come ricerca
della qualità dell’esperienza che
permette di riappropriarsi di ritmi,
di riscoprire territori e comunità
locali - attribuisce in particolare
al turismo una valenza innovativa
sulla possibilità di caratterizzare
l’esperienza turistica, non solo
in base alla qualità del prodotto,
ma piuttosto rispetto a modelli
di comportamenti auto-diretti». Il
progetto, elaborato dallo stesso
Soglia e da Paola de Salvo dell’Università di Perugia, ha portato
all’individuazione dei 43 requisiti
generali sui quali vengono valutati
23 cultura.indd 2
gli operatori che offrono servizi
“slow” sulla base delle aspettative
del turista “lento” e che partono da
alcune valutazioni preliminari. Intanto, il tempo. Ad esempio, quello
impiegato per visitare una città o
partecipare a un corso di cucina.
Non è un elemento significativo
per il turismo della lentezza perché
dipende dal contesto territoriale di
riferimento e dalle sue tradizioni e
abitudini. Poi, per ogni territorio,
il concetto di attività tradizionali e
prodotti tipici è differente e quindi per evitare l’omologazione rispetto
a un modello unico e precostituito,
valorizzando le peculiarità in linea
con la definizione di turismo lento
- occorre contestualizzare i parametri in base ai quali considerare
un’attività turistica “slow” o meno.
Ad esempio, può essere considerato
“slow” un giro in Ferrari sulle colline Modenesi, perché appartiene
all’identità di quel luogo, mentre
non lo sarebbe sulle colline umbre.
Le stesse politiche di carattere
ambientale e infrastrutturale di un
territorio influiscono sulla classe
di lentezza dell’offerta turistica.
Infine, il grado di esperienzialità e
di sostenibilità di un prodotto turistico: sono concetti che cambiano
nel tempo. Quello che un tempo
era percepito come esperienziale
perché nuovo o coinvolgente poi
può non esserlo più e altrettanto i
criteri di sostenibilità di un’azione
possono evolversi nel tempo con il
mutare della sensibilità ambientale
e sociale. «Abbiamo concepito
una metodologia - spiega ancora
Stefano Soglia - che prevede di
rimodulare periodicamente la valutazione attribuita sull’offerta delle
singole componenti turistiche di
un territorio. Una classificazione
della certificazione che possa anche
premiare chi è più in linea con le
definizioni di turismo della lentezza
individuate dal progetto, ma allo
stesso tempo non penalizzare chi
si sforza per offrire servizi turistici definibili “slow” anche solo
in parte». Ci sarà anche una sorta
di “classe di lentezza” definita in
base a quattro parametri. Innanzitutto, le persone: l’interazione
con chi risiede nel territorio e tra
le persone che partecipano a un’esperienza turistica, il ruolo centrale
degli abitanti e dei “mediatori” che
operano nell’area per rendere più
coinvolgente la permanenza. Poi,
l’amministrazione locale: politiche
pubbliche; parametri ambientali;
contesto paesaggistico rispetto al
comune di appartenenza. E ancora, la sostenibilità ambientale e il
rispetto della natura, l’approccio
etico nella predisposizione ed
erogazione dei servizi, l’utilizzo di
soluzioni “green” e la proposta di
mezzi di trasporto a basso impatto
ambientale. Infine, il territorio:
la cultura, i ritmi e le tradizioni
che caratterizzano le attività turistiche e il territorio specifico, ma
che hanno anche un’attrazione
e significatività a livello extralocale grazie all’autenticità e a un
approccio esperienziale. «È sulla
base di questi quattro elementi
centrali - commenta Soglia - che
si sono identificati i caratteri propri dell’offerta e della domanda
“slow”, con l’intento di creare una
serie di parametri che permettano
di superare i limiti teorici e poter
iniziare a dare concretezza al turismo della lentezza e a un nuovo
concetto dell’esperienza turistica».
Grazie all’affiancamento scientifico della società internazionale di
certificazione Dekra, rappresentata
da Davide Baroncini al forum di
Gubbio, si è seguito un percorso
metodologico che ha ora le caratteristiche di protocollo di certifica-
La poesia incantata della Martini
Un altro successo editoriale di Rossella Martini, che ha pubblicato recentemente una raccolta di poesie dal titolo “Vissi
domani”. La produzione letteraria della scrittrice fabrianese è composta da: due romanzi (Un giorno un sospiro, del 1993
e Il posto degli arcani, del 1998), una raccolta di racconti dal titolo (Storie di Vento, del 2003) e di dodici raccolte di
poesie, dal 1989 ad oggi. Laureata in farmacia la Martini ha, fin dagli anni ’80, coltivato con grande passione la pittura
e la scrittura con recensioni su riviste scientifiche e letterarie e su antologie sia di prosa che di poesia. La conoscenza
della lingua greca e latina, studiata nel periodo universitario, ha sviluppato in lei una interessante curiosità verso la paleo
epigrafia. Nel 1994 ha elaborato una interpretazione di due stele rinvenute a Novilara (Pesaro), il contenuto del suo lavoro
è consultabile su www.cadnet.marche.it. La raccolta di poesie “Vissi domani” è edita dal Centro Studi Tindari (Messina).
Il testo della poesia che di più esprime la sensibilità dell’autrice, così recita: “Vissi domani di speranze stinte/ diventate
ricordi estranei, ostili./ Vissi serenità perse, concrete/ come solo i pensieri/ sanno essere./ Vissi sogni che adesso non
ritrovo./ Vissi storie mancate, affetti tolti,/ amori che non riesco più a capire,/ che forse non saprò più immaginare/ se non
avrà altre stagioni,/ l’anima”. L’attività culturale della Martini spazia anche nella commedia teatrale, ha scritto un divertente
racconto in vernacolo fabrianese, che fotografa uno spaccato della vita quotidiana con gli usi e costumi della nostra tradizione popolare. In questo ultimo periodo ha inviato alla casa editrice Mondadori e alla casa editrice Einaudi due inedite
raccolte di poesie. Rossella ci informa che i tempi di attesa, per una risposta positiva della giuria tecnica, sono di circa
sei mesi. Una eventuale pubblicazione con le due maggiori case editrici italiane, lancerebbe la scrittrice fabrianese nella
grande distribuzione delle librerie del territorio nazionale.
Sandro Tiberi
zione, replicabile a tutti gli effetti
anche in altri territori, a partire dai
territori delle vicine Marche che
fanno parte del Distretto dell’Appennino umbro-marchigiano. La
classificazione della certificazione
si chiama “Value for time” (cioè
“Valore per il tempo”) e prevede
tre livelli di “classe di lentezza”:
i valori A (oro), B (argento) o C
(bronzo), stabiliti in funzione del
decrescere del punteggio assegnato
alle singole strutture ricettive. Il
riferimento è al concetto di “value
for money”, tipico della pratica
turistica di consumo in generale e
allo stesso tempo al suo reciproco
“time for values”, ovvero “prendersi il giusto tempo per i valori” delle
relazioni, dell’autenticità e delle
tradizioni territoriali, propri delle
pratiche “slow”, compreso lo “slow
food”. Il metodo di classificazione
è concepito per legare le sorti delle
stesse strutture ricettive a quella
del territorio, in modo che le scelte degli operatori privati e quelle
degli enti locali possano andare di
pari passo ed essere pianificate in
maniera congiunta. Inoltre, come
fattore correttivo del rating assegnato periodicamente dagli esperti
valutatori, interviene anche il “web
3.0” che - attraverso i giudizi dei
fruitori dei servizi turistici - permette un aggiornamento in tempo
reale della classificazione. Sarà lo
stimolo anche per un effetto passaparola, che premierà chi è coerente
con le promesse fatte nei confronti
di una clientela sempre più esigente
rispetto alle motivazioni di viaggio
“slow”.
Il percorso iniziato dall’Associazione culturale per lo sviluppo
dell’Appennino umbro- marchigiano, presieduta dal fabrianese Piero
Chiorri, prevede ora la costituzione
di una cooperativa tra operatori
della ricettività alberghiera, extra
alberghiera e ristoratori che - in
sinergia con i soggetti pubblici possa dare sostanza e concretezza
al “prodotto turistico del Distretto
della lentezza”, proponendolo sui
mercati nazionali e internazionali.
15/10/14 11.13
24
>CULTURA<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Jazz verso i Latin Grammy
Il fabrianese Giovanni Ceccarelli in concorso con "InventaRio"
di SARA BONFILI
G
iovanni Ceccarelli, innanzitutto vorrei ripercorrere brevemente la
tua carriera musicale.
"Ho cominciato a suonare professionalmente nel 1988, proponendomi con miei gruppi e da subito
collaborando con musicisti per me
molto importanti, soprattutto Massimo Urbani e Tony Scott. Negli
anni si sono aggiunte collaborazioni
di primo livello, come quelle stabili
con Tiziana Ghiglioni, Ada Montellanico, Lee Konitz – con i quali
ho inciso numerosi cd –, Benny
Golson ed Amii Stewart; altre più
occasionali, ad esempio con Enrico
Rava, Paolo Fresu e Kenny Wheeler. Negli ultimi anni mi dedico
principalmente ai miei progetti
artistici, che mi impegnano in veste
di pianista, tastierista, compositore,
arrangiatore e produttore".
Come è nato il progetto InventaRio?
"Tutto è iniziato da una telefonata
tra me e Ferruccio Spinetti. Dopo
anni di fraterna amicizia e di reciproca stima, abbiamo deciso che era
giunto il momento di far incontrare
i nostri rispettivi percorsi artistici.
Così a gennaio 2009 siamo partiti
per Rio de Janeiro, insieme al giornalista Rai Max De Tomassi. Là
abbiamo conosciuto il compositore
e poli-strumentista brasiliano Dadi,
che insieme al batterista e percussionista Francesco Petreni, nostro
amico e collaboratore musicale da
tempo, hanno completato il gruppo
InventaRio. Abbiamo pubblicato
due album: “InventaRio” (My Favorite Records, 2010) e “InventaRio
incontra Ivan Lins” (Blue Note/Emi
Music Italy, 2012), collaborando
con grandi artisti come Chico Buarque, Marisa Monte, Maria Gadú,
Vinicius Cantuária, Fabrizio Bosso,
Tosca e Samuele Bersani".
Cosa significa per un gruppo
concorrere o vincere
ai Latin Grammy?
"Il nostro secondo album è stato realizzato
interamente in collaborazione con il compositore, cantante e
pianista carioca Ivan
Lins. E’ un omaggio
alla sua musica, che
viene qui presentata
in forma inedita, frutto di un grande lavoro di arrangiamento
realizzato insieme a
Ivan, e contenente
nuove versioni delle
sue stupende canzoni,
in lingua italiana, napoletana ed
inglese, oltre che in portoghese.
Attraverso Ivan e con il contributo
fondamentale di Max – che ha
anche firmato bellissimi testi delle
canzoni in italiano – siamo riusciti
ad interessare l’etichetta discografica brasiliana Biscoito Fino. Nel
2013 l’album è così uscito in Brasile, suscitando da subito un grande
interesse che è sfociato nell’inattesa nomination ai Latin Grammy
Awards. Siamo stati selezionati tra
i cinque migliori album della MPB
(Musica Popular Brasileira) per
il 2014: un grande e prestigioso
risultato per noi, che premia tutto
il lavoro fatto con grande passione
in questi anni".
Una chicca per appassionati:
qualche aneddoto sulla vostra
amicizia con Ivan Lins e Chico
Buarque.
"Ivan Lins aveva partecipato al
nostro primo album, cantando in
italiano il suo brano “Ti Amo (Te
Amo)”. Ha molto apprezzato il nostro lavoro di arrangiamento e così
ci ha lanciato l’idea di realizzare
un intero album insieme. Per noi si
è concretizzato un sogno: amiamo
da anni la sua musica, così comunicativa, intensa e sofisticata. Così
nel novembre 2011 ci siamo trovati
in studio di registrazione insieme
a lui in Italia ed è nato il disco
“InventaRio incontra Ivan Lins”.
Ne è scaturita un’amicizia con Ivan
e grandi soddisfazioni e riconoscimenti per questo nostro lavoro
discografico. Nel 2009 Ferruccio
ed io abbiamo conosciuto Chico
Buarque sul suo campo di calcio
fuori Rio de Janeiro. Ci ha invitati
a giocare, così dopo anni ci siamo
trovati ad indossare le scarpette da
calcio, Ferruccio ha persino fatto
un gol! Preparando l’album con
Ivan Lins abbiamo selezionato due
splendide canzoni scritte a quattro
mani da Ivan e Chico. “Stella d’a
Mia (Renata Maria)” è stata interpretata da Maria Pia De Vito, che
ha scritto la versione in napoletano,
in duetto con Ivan. “Con me (Sou
eu)” era pronto in versione italiana
realizzata da Max. Quando Chico
ha ricevuto le due versioni, non
solo le ha molto apprezzate, ma ci
ha chiesto di poter cantare “Con
me” insieme a Ivan. Per noi è un
grande onore averlo nel nostro album: è forse il più importante artista
brasiliano vivente e noi lo amiamo
profondamente".
Cosa si dà e si prende dal lavoro
in studio con colleghi di quel livello e cosa invece dall’atmosfera
tra voi e tra voi e il
pubblico dei live?
"Dadi, Ferruccio,
Francesco ed io lavoriamo insieme in
grande armonia. Dalla fiducia reciproca
scaturiscono in modo
naturale le idee per
l’arrangiamento e le
esecuzioni musicali,
perché ci concediamo reciprocamente
lo spazio per poter
sperimentare in tutta
serenità. Partiamo
sulla base di idee
che ognuno di noi
elabora separatamente, ma in
studio proviamo, improvvisiamo,
discutiamo finché non arriviamo al
risultato finale per ogni brano che
registriamo.
Con Ivan Lins si è creata una sintonia totale in studio, perché lui
ama lavorare con la stessa apertura
mentale che ci caratterizza. Penso
che lui sia stato molto stimolato
dal fatto che noi suonavamo la sua
musica in modo diverso, caratterizzandola con le nostre sonorità. Ivan
è un illuminato esempio vivente
di quanto affermava Vinicius De
Moraes: “La vita, amico, è l’arte
dell’incontro”! In concerto diamo
più spazio all’improvvisazione,
risentiamo della presenza sempre
stimolante ed energizzante del
pubblico.
Quest’estate ci siamo proposti in
una forma inedita: abbiamo suonato
sullo stesso palco con Musica Nuda,
fantastico duo formato da Ferruccio
e Petra Magoni. D’altronde Petra
ha partecipato come ospite ai nostri due album, quindi è stato un
incontro del tutto naturale per tutti
noi. Dopo questa prima esperienza
avvenuta all’Ancona Summer Jazz
Festival, continueremo a girare
in concerto insieme con Musica
Nuda".
“InventaRio: to be continued”. Si
può anticipare qualcosa?
"Intanto il 20 novembre ci sarà
la cerimonia dei Latin Grammy
Awards, incrociamo le dita! Stiamo
iniziando a pensare ad un terzo
disco, che vorremmo questa volta
registrare in Brasile. Sarà un lavoro
incentrato su nuove e stimolanti
collaborazioni a livello artistico,
ma non possiamo per ora fare
anticipazioni. Posso solo dire che
proseguiremo sul filo degli incontri,
basandoci sul nostro sempre rinnovato inventario di suoni e stimoli".
C’è altro che bolle in pentola. Oltre ad InventaRio anche il sodalizio con Daniele di Bonaventura
sta portando ottimi risultati.
"Con Daniele di Bonaventura ci siamo conosciuti qualche anno fa a Parigi... e pensare che siamo entrambi
marchigiani, io di Fabriano e lui di
Fermo. Ho sempre amato suonare
in duo perché, quando il sodalizio è
forte, si riesce a stabilire un’intimità
particolare con il proprio “compagno di suoni” ed a far compenetrare
i propri rispettivi mondi espressivi.
Daniele è un musicista originale e
completo: pianista, grande bandoneónista, ispirato compositore ed
orchestratore. Con lui c’è un’intesa
profonda, perché entrambi amiamo
curare i dettagli nella musica. Poi
ci piace concepire il duo come un
organico orchestrale, nel senso che
sfruttiamo al massimo le possibilità
timbriche, armoniche, ritmiche e
polifoniche dei nostri rispettivi strumenti. Abbiamo registrato un cd ed
un dvd insieme di musica originale,
che usciranno nei prossimi mesi. A
dicembre terremo due concerti nelle
Marche per la Gioventù Musicale
d’Italia: il 13 a Fabriano ed il 14 a
Fermo... quindi giocheremo in casa!
Inoltre anticipo la notizia che sto
per lanciare un’iniziativa didattica
di ampio respiro dedicata al jazz,
che utilizzerà a pieno le nuove tecnologie di comunicazione".
Jacques de Molay e la Beata Santuccia Terrabotti
1293-94: il Gran Maestro dei Templari donò una chiesa all'istitutrice delle Serve di Maria
Settecentoventi anni fa, la Beata Santuccia
Terrabotti di Gubbio (ivi, 1237/40 ca - Roma,
21 marzo 1305), istitutrice dell’ordine religioso femminile di quelle monache, Serve di Maria, dette «Santuccie» (“Ordo santucciarum”
o “sanctutiarum”), ed osservanti, in origine,
la Regola di San Benedetto, ricevendo in
dono, dall’allora Gran Maestro dei Templari
Jacques de Molay, la chiesa di Sancta Maria
in Julia, fondò, attorno ad essa, il suo primo
monastero romano, casa madre di tutte le altre
susseguenti istituzioni. Nel XIV secolo, Papa
Urbano V, monaco benedettino francese, donò
la chiesa di San Giovanni Calibita, sull’Isola Tiberina,
alle Benedettine
Santucce, istituite dalla stessa
Beata Santuccia,
l’avveduta e potente “abbadessa in perpetuo”,
talora raffigurata col pastorale.
Santuccia, che
era stata chiamata, a Roma,
dal Papa Onorio
24 cultura.indd 2
IV, con l’alto
ed arduo incarico di riformare, nel ramo
femminile, la
regola benedettina, fonderà,
inoltre, ben
ventitré ulteriori monasteri,
fra i quali uno a
Gubbio, Santa
Maria Annunziata (1265 ca),
un altro a Fabriano, Santa Sperandia, poi
Sant’Agata (1265 ca) e, successivamente, un
terzo a Costacciaro: Santa Maria in Via Nova
(1268 ca). Mariano Armellini cita un testo
che, redatto sotto il pontificato di Alessandro
VII, si riferisce al XIII secolo: « Nell’anno
1293 fra Jacomo Molara (o “Giacomo de
Mollayo”, come lo chiama Francesco Cancellieri, in “Notizie istoriche delle chiese di s.
Maria in Iulia, di s. Giovanni Calibita, ecc.”,
ovverosia Jacques de Molay), maestro de’
Cavalieri templari (in realtà, De Molay ricoprì, ufficialmente, la carica di Gran Maestro
dell’Ordine, soltanto a partire dal successivo
anno 1294), donò a suor Santuccia Carabotti
(sic) d’Agubbio la chiesa di s. Maria in Julia,
posta nel rione della Regola, dove, essendo
abbadessa, fondò il monastero oggi chiamato
s. Anna.
Santuccia Terrabotti morì il 21 maggio 1305
e fu sepolta nella chiesa; ma di questa sepol-
tura non si trovò traccia al momento della
demolizione dell’edificio. Fu venerata come
beata, ma il suo culto (21 marzo) non venne
mai confermato ufficialmente dalla Chiesa
(da Wikipedia, L’Enciclopedia libera, cfr.
Santuccia Carabotti)».
Euro Puletti
Qui sopra, il testo che cita la donazione di Jacques de Molay a Santuccia Terrabotti di Gubbio;
a sinistra, due immagini relative a Jacques de Molay e Santuccia Terrabotti
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L'Azione 18 OTTOBRE 2014
La festa per i 35 anni del Milan Club e, a destra,
il presidente Sandro Barocci mentre consegna
un omaggio al grande allenatore Arrigo Sacchi,
in città sabato scorso per il Premio Gentile (foto Cico)
>SPORT
CALCIO
La ricorrenza
Una fede lunga... 35 anni!
Il Milan Club Fabriano festeggia l'immensa passione rossonera
di SANDRO BAROCCI*
E
sono 35 anni del Milan Club
Fabriano. Trentacinque ininterrotti, lunghissimi e impegnativi
anni, pieni di gloria e soddisfazioni.
Questa tappa importantissima, domenica 12 ottobre, è stata festeggiata da
cento tifosi con un pranzo alla "Pineta"
di Campodonico. La giornata di domenica era stata anticipata da un sabato
importante, quando il presidente aveva
incontrato - omaggiandolo - mister
Arrigo Sacchi, a Fabriano per ritirare il
Premio Gentile, intrattenendosi alcuni
minuti con lui, chiaramente parlando
del loro amato Milan. Ovvio che la
festa non si è limitata al solo mangiare.
Una organizzazione perfetta diretta dal
presidente, dall’ideatore Tiberi Fabio e
Tega Leonardo, ha festeggiato, allietata
da musica dal vivo, quanti in questi
lunghi anni hanno fatto sì che il sodalizio, invece di spegnersi, sia cresciuto
a dismisura fino ad arrivare ai vertici
milanesi dell'Associazione Italiana
Milan Club e della stessa A.C. Milan.
Tutto questo grazie a contatti iniziati
dagli anni '80 dall’allora presidente
Mauro Spurio, inserito nel consiglio regionale, fino ad arrivare ad oggi quando
il sottoscritto, oltre ad essere l'attuale
presidente del club cittadino, svolge
compiti di coordinatore regionale, con
la gestione dei trenta club marchigiani. Questi contatti hanno permesso
domenica alcune sorprese: la prima,
graditissima, due emissari responsabili
della Aimc di Milano hanno portato la
vera Coppa dei Campioni vinta sette
anni fa, per la gioia dei tifosi presenti.
Altra cosa veramente gradita, gli auguri
giunti in diretta telefonica da tre speciali
amici del club, Giovanni Lodetti, il
famoso “Basletta“ polmone del grande
Rivera negli anni '60-'70, Silvano Ramaccioni, grande dirigente del Milan,
il quale siede ancora in panchina come
Ginnastica ritmica:
campionato di A1
tutto da gustare
Per molti sport sarebbe la prima gara dell’anno
sportivo, per la ginnastica ritmica si tratta invece
della chiusura ufficiale delle gare del 2014. E' la
Serie A1, che da questo week-end per quattro
giornate con scadenza bi-settimanale, concluderà
la stagione agonistica. La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano, unica società sportiva cittadina
a competere in un campionato di Serie A1, inizierà
l’avventura questo sabato a Prato, presentandosi in
pedana solo con ginnaste italiane e differenza di tutte
le altre società che schiereranno anche una ginnasta
straniera di alto livello.
Questo non spaventa né le allenatrici Kristina
Ghiurova e Julieta Cantaluppi nè le atlete Cecilia
Meriggiola, Letizia Cicconcelli, Martina Centofanti,
Daniela Mogurean e Milena Baldassarri, tutte con
un ottimo curriculum, che fanno sperare in un
buon campionato. Veniamo da un 3° posto ottenuto
lo scorso anno con presenza in pedana di Julieta
Cantaluppi che abbandonò, dopo il campionato, la
sua splendente carriera agonistica per dedicarsi
all’attività di allenatrice.
25 sport.indd 2
accompagnatore della squadra e la
moglie di Claudio Lippi, giornalista di
Milan Channel, scomparso due anni fa,
divenuto grande amico insieme a Luca
Serafini, di me e Tega, nelle numerose
trasferte al seguito della squadra. Tutti
e tre, augurando lunga vita al gruppo
rossonero, hanno promesso in futuro
una visita in città. C’è stata anche una
intervista in diretta su Radio Gold,
condotta dalla grande Gigliola Marinelli: il sottoscritto ha inviato un saluto,
ricordando il primo presidente eletto
nella fondazione del 1979, Edgardo
Santini. Intervistati poi il sindaco di
Tolentino Giuseppe Pezzanesi, delegato
Aimc Marche e grande amico di tutti,
e Giuseppe Galli assessore al Comune
di Fabriano, distribuiti diversi premi ricordo ai personaggi che si sono distinti
negli anni dai fondatori, ai presidenti ed
a quanti hanno fatto vivere questo sogno
lungo 35 anni. E’ giusto ricordare chi ha
creato nel giugno del 1979 tutto questo,
CALCIO
Sbaffi Egidio, Mastriforti Franco, Luzi
Enzo, Spurio Mauro, Tiberi Fabio, Tiberi Mario, Chiucchi Renato, Baldoni
Giuseppe, Santini Edgardo, Crialesi
Ettore, Marcucci Fabio. A questi si sono
susseguiti in tanti, ricoprendo diverse
cariche nei vari consigli presieduti dai
presidenti Spurio Mauro, Tiberi Fabio,
Chiucchi Renato, e l’attuale sottoscritto.
Per dare un attimo uno sguardo all’interno del gruppo, si nota subito un clima
di grande stima e amicizia. I soci iscritti
sono 450 coinvolti in diverse attività
che vanno dalle trasferte a San Siro e in
Europa, come il memorial "Mastriforti"
di calcio tra club fabrianesi, ricordando
il grande “Paperino”, adozioni a distanza di bambini etiopi in memoria degli
amici scomparsi, una S. Messa in loro
suffragio ogni novembre, visione delle
partite. Diverse le iniziative fatte negli
anni, dalla distribuzione di pacchi ai
terremotati nel Natale 1997, quattro
anni di gare play station e di pittura per
Juventus Club
Prima trasferta vincente
per i bianconeri fabrianesi
Il 5 ottobre allo Juventus Stadium di Torino è andata in scena la partita più calda e discussa dell'anno,
Juventus-Roma (3-2). Una partita infuocata visto
i tre rigori concessi dall'arbitro Rocchi e segnati
rispettivamente da Tevez e capitan Totti. Lo spettacolo sugli spalti e in campo, però, si è acceso
grazie al gol di Iturbe e all'eurogol di Bonucci
che ha avuto come spettatori appassionati i nostri
tifosi dello Juventus Club Doc di Fabriano (foto)
che hanno aperto alla grande questa stagione di
trasferte al seguito della Vecchia Signora. Infatti il
calendario delle trasferte prevede per il campionato
questi incontri: Juventus-Palermo
(26 ottobre) e Juventus-Parma (9 novembre), per la Champions League
Juventus-Olympiacos (4 novembre).
Per questi appuntamenti sono già
aperte le prenotazioni: per ogni
informazione e per le iscrizioni ogni
sabato mattina dalle 10 alle 12.15 in
via Lamberto Corsi 21 all’interno
del Circolo Fenalc Santa Maria.
Inoltre per avere la possibilità di
vivere le emozioni allo Juventus
Stadium ed usufruire dei servizi del
club bisogna essere iscritti: il termine ultimo è il prossimo 31 ottobre.
Federica Stroppa
bambini. Altre anche culturali, con presentazioni di ben quattro libri, il primo
è stato “Sojanito” dell’amico giornalista
Mediaset Luca Serafini, seguito dal
libro sulla fecondazione assistita “Sembra facile” scritto dall’attore premio
Oscar Ugo Conti, poi il libro di Martina
Colombari “La vita è una” sulla sua
esperienza di volontaria e di testimonial
ad Haiti e nel mondo, nella Fondazione
Francesca Rava, al servizio di bambini e
di una popolazione bisognosa. Ultimo il
nuovo libro di Serafini “La rivoluzione
di Giuseppe” con Radio Gold. Come
si vede, il Milan Club Fabriano non
è solo attività calcistica, come in tanti
credono e spesso per questo limite di
pensiero, iniziative anche importanti e
interessanti vengono snobbate e questo
diventa un cruccio di tutto il consiglio
milanista. Auguri vecchio Milan Club
Fabriano, e sempre con un urlo possente, Forza Milan!
*presidente Milan Club Fabriano
Pallavolo:
Fabriano riparte
dalla serie D
Prende il via la stagione agonistica 2014/2015 della
Pallavolo Fabriano. Dovendo rinunciare alla Serie B2
nazionale, si riparte dal campionato regionale di Serie
D femminile: la formazione allenata da Vittorio Baldoni
ha già disputato la prima fase della Coppa Marche.
A seguire, altre tre formazioni femminili impegnate
rispettivamente nei campionati di Prima, Seconda
e Terza Divisione. Per quanto riguarda il settore
giovanile, la Pallavolo Fabriano si presenta al via con
due formazioni di Under 18, due formazioni di Under
16 e altre due formazioni impegnate nel campionato
Under 14, categoria quest’ultima di cui la Pallavolo
Fabriano detiene il titolo di campione regionale
2013/2014. Poi c’è il sempre ricco e vivace settore
del minivolley, di cui sono ancora aperte le iscrizioni
presso la sede sociale di via Veneto. Intanto ecco il
primo risultato, relativo al campionato Under 16, con
la squadra allenata da Vittorio Baldoni e Francesco
Moretti che ha battuto 3-0 la Tris Volley Polverigi.
La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani,
Cattarulla, D'Innocenzo, Fattorini, Malefora, Malzew,
Paolucci, Paoloni, Ruggeri.
15/10/14 11.04
26
>SPORT<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
CALCIO
Serie D
"Pazzi" di questo Matelica:
travolta anche la Fermana
I
di DIEGO PICIOTTI
l Matelica riscatta alla grande lo
scivolone di Teramo e si impone
con un rotondo 6-3 nel derby contro
la Fermana al termine di una partita
emozionante e ricchissima di occasioni. Prestazione maiuscola da parte dei
padroni di casa, fra i quali però spicca
senza dubbio Christian Pazzi, autore di
ben quattro reti e di una grande gara.
I biancorossi recuperano Cesselon
(oggi in campo dal primo minuto) e
D’Addazio dai rispettivi infortuni, ma
devono ancora fare a meno di Gadda
che probabilmente ne avrà per tutta la
stagione. In mezzo al campo è Lazzoni
a far coppia con Vitone, sulla corsia di
destra il titolare è Zivkov, che nelle ultime giornate aveva trovato poco spazio,
mentre a sinistra gioca Mangiola.
Dopo un inizio interlocutorio è il Matelica a farsi vedere per prima dalle
parti di Lupinetti, quando al 12’ Pazzi
cerca in area Mangiola, che viene però
anticipato sul più bello. Un minuto più
tardi arriva il gol che sblocca il risultato:
Lazzoni serve Pazzi sulla sua verticale,
l’attaccante del Matelica combina con
Cacciatore al limite dell’area e si presenta davanti al portiere avversario beffandolo con un tocco lento, ma preciso.
La Fermana sembra accusare il colpo
e lascia campo ai padroni di casa che
vanno vicini al raddoppio ancora con
Pazzi. Inaspettatamente al 18’ sono gli
ospiti a trovare il pareggio: Piergallini
riceve palla sulla fascia destra, entra in
area e viene sgambettato da Bucciarelli,
l’arbitro concede il penalty. Dal dischetto Pedalino non sbaglia e realizza il
CALCIO
MATELICA
FERMANA
6
3
MATELICA - Spitoni, Cesselon, Bucciarelli, Vitone, Gilardi, Ercoli, Mangiola,
Lazzoni (80’ Jachetta), Pazzi (72’
Ambrosini), Cacciatore, Zivkov (78’
Corazzi). All. Gianangeli
FERMANA - Lupinetti, Orsino, Marini,
Omiccioli, Misin, Terrenzio, Piergallini,
Ionni, Pedalino, Fabiani, Bracciotti. All.
Di Fabio
RETI - 12' Pazzi, 18' Pedalino (r), 25' Pazzi, 29' Trobbiani, 30' Pazzi, 63' Omiccioli,
65' Pazzi, 88' Cacciatore, 90' Mangiola
gol del momentaneo pareggio. Al 23’
i padroni di casa tornano in vantaggio.
Lazzoni porta palla e serve Pazzi che
si abbassa a ricevere il passaggio.
L’attaccante del Matelica ha campo per
avanzare e prendere la mira col destro
e fa partire un bolide che si insacca a
pochi centimetri dal palo. Dopo il 2-1
il Matelica abbassa la guardia e lascia
spazio alle offensive degli ospiti che si
fanno vedere un paio di volte dalle parti
di Spitoni e trovano il gol del pareggio
al 32’. L’azione parte da un calcio
d’angolo battuto corto e sul successivo
traversone Fabiani colpisce di testa indisturbato dentro l’area piccola e batte
l’incolpevole portiere del Matelica.
La partita non vede momenti di pausa
e le squadre non abbassano mai il
ritmo, soprattutto nel primo tempo. Al
34’, dopo un buono spunto di Zivkov,
Vitone scodella un pallone delizioso
in area per Cacciatore. Il numero 10
Promozione
del Matelica serve al volo Pazzi che
realizza la sua tripletta personale con
un facile tap-in a pochi metri dalla linea
di porta. Il finale di primo tempo vede
altre tre nitide occasioni da gol: per
il Matelica sono Cacciatore e Zivkov
a sfiorare la rete con due conclusioni
di sinistro, mentre la Fermana ha una
grande opportunità con Bracciotti, che
sfrutta un’indecisione di Cesselon,
ma viene neutralizzato da Spitoni. La
ripresa vede partire meglio gli ospiti
che vengono trascinati da Piergallini e
Pedalino e creano pericoli sulla fascia
destra. Al 17’ Omiccioli calcia una
grande punizione al limite dell’area e
mette il pallone all’incrocio dei pali:
è il gol del 3-3. Il Matelica non si fa
attendere e due minuti dopo Lupinetti
esce su Mangiola, ma perde il pallone
e, nel tentativo di recuperarlo, lo tocca
con le mani al di fuori dell’area di rigore
e viene espulso. Gli ospiti faticano a
tenere il campo in dieci uomini e soffrono le sortite di un Matelica che si
lancia alla ricerca del gol del vantaggio.
Al 23’ Cacciatore serve Mangiola che
taglia verso il centro dell’area e riesce
a toccare di prima per Pazzi; il numero
9 anticipa l’uscita del secondo portiere
Savut con un tocco di interno destro e
il Matelica torna in vantaggio. Mister
Gianangeli effettua i cambi ed inserisce
in un quarto d’ora Ambrosini, Corazzi
e Jachetta; i nuovi entrati danno ulteriore dinamismo e sostanza e gli ospiti
non reggono più il passo dei padroni
di casa. Al 42’ Jachetta si procura un
rigore che Cacciatore spara alto, poi
negli ultimi minuti il Matelica dilaga.
Al 43’ Ambrosini lanciato in contro-
CALCIO
Il bomber Pazzi
festeggiato
dai compagni
piede arriva davanti al portiere, per poi
servire Cacciatore che a porta libera
segna e si riscatta dal rigore sbagliato.
Al 47’ Jachetta se ne va sulla destra,
serve in area Cacciatore che la passa a
Mangiola davanti alla porta: l’esterno
del Matelica chiude in rete di sinistro
il gol del definitivo 6-3.
Ora il calendario prevede un altro derby,
domenica a Pesaro contro la Vis.
Prima Categoria girone B
Marinelli & Martellucci:
Mamudi, ancora lui!
il Fabriano Cerreto vola Così la Fortitudo è terza
CAGLIESE
FABRIANO CERRETO
1
3
CAGLIESE - De Flaviis, Falconi (38’ st
Ioni), Pecorelli (35’ st Romani), Ferri,
Cenciarini, Cumani, Pieretti, Giacchi,
Sabatini, Balla, Paradisi (21’ st Catena).
All. Reali
FABRIANO CERRETO - Latini, Di
Luca (30’ Ferretti), Pierotti, Galuppa,
Campioni; Salvetti (26’ st Orlando),
Arcangeli, La Mantia, Marinelli Silvi (40’
st Boria), Martellucci. All. Spuri Forotti
RETI - 15’ pt Bella, 45’ pt Marinelli, 36’
st e 43’ st Martellucci
Ormai il Fabriano Cerreto, dopo il
periodo iniziale di rodaggio, sembra
lanciato verso una classifica di vertice,
quella che più gli appartiene. Il mister
sembra aver trovato la quadratura del
cerchio e, dopo aver inserito nelle
retrovie l’esperto Pierotti, ormai marcia a ritmi impressionanti verso una
graduatoria senz’altro più consona alle
sue possibilità.
A Cagli un inizio sofferente con la
squadra di casa che a sorpresa passava
in vantaggio al 15’ con Bella. A questo
punto il Fabriano Cerreto reagisce e al
45’ pareggia con Marinelli. Nella ripresa, dopo una sfuriata della Cagliese,
il Fabriano Cerreto prende in mano le
redini del gioco e per i locali diventa
notte fonda. Al 36’ prima e al 43’ poi
Martellucci (foto) chiude le ostilità:
3-1 e Fabriano Cerreto a ridosso delle
prime. Infatti in classifica la Pergolese
guida con 14 punti, sùbito dietro ad un
punto il Dorica Torrette, poi ad 11 punti
l’accoppiata Fabriano Cerreto e Marotta
26 sport.indd 2
con 11 punti. Sicuramente la squadra è
in crescita, anche perché con il parco
giocatori a disposizione non poteva essere diversamente. L’inizio di stagione
non è stato facile, ma adesso la squadra
sembra aver ingranato la “quarta”.
Sabato la prova del nove per i ragazzi di
Spuri Forotti. Infatti arriverà al Comunale proprio il Dorica Torrette reduce
dalla vittoria per 4-0 sul Valfoglia. Sarà
un banco di prova importante per il
Fabriano Cerreto.
Angelo Campioni
FORTITUDO FABRIANO
AVIS ARCEVIA
1
1
FORTITUDO FABRIANO - Tamburini,
Ippolito, Ruggeri C., Clementi, Porcarelli
(60' Ruggeri F.), Ranaldi (64' Vincioni),
Biocco, Guidarelli, Mamudi, Biagini,
Gobbi (80' Piccolini). All. Sampaoli
AVIS ARCEVIA - Giommetti, Battistoni,
Galli, Memè, Sagrati, Casagrande (63'
Montalbini), Beriscia, Api Devis, Montesi, Testaguzza (74' Titti), Api Diego (59'
Colombo). All. Rossi Mercanti
RETI - 24' Memè, 82' Mamudi
Finalmente una Fortitudo Fabriano
che continua a sorprendere un po' tutti.
Evidentemente l'avvicendamento in
panchina è stato utile soprattutto dal
lato della grinta. Una squadra che lotta
sempre e comunque, che recupera palloni e che in avanti si rende sempre più
CALCIO
In Terza, il Real
fa ancora pari
Il Real Matelica di mister Marco Menichelli pareggia 3-3 con l'Abbadiense al
termine di una bella partita, in cui è mancata solo la fortuna. A segno Pascucci
(2) e Albanese. Venerdì 17 ottobre match
in casa contro la Palombese (sintetico
Giovanni Paolo II, ore 20.30).
Luca Pietrella
Poker di reti
dell'attaccante
biancorosso,
gran partita
spesso pericolosa e, soprattutto quello
che più conta, che gioca con concentrazione fino a che l'arbitro non fischia la
fine. Insomma una squadra in crescita
che potrebbe dare tante soddisfazioni ai
propri tifosi. La nota positiva è questa:
prima per andare in rete bisognava
aspettare Biagini, adesso c'e un Mamudi in più che nelle ultime tre partite
ha realizzato quattro reti. La Fortitudo
Fabriano, dopo le due bellissime vittorie consecutive, blocca sul risultato di
parità l'Avis Arcevia scesa a Fabriano
per fare bottino pieno e per continuare
a viaggiare verso l'alta classifica. In
realtà gli ospiti sono andati in vantaggio
al 24' con una magistrale punizione
di Memè che sorprendeva Tamburini.
Nella ripresa, locali più grintosi e, dopo
aver fallito alcune conclusioni, ecco
il pareggio all'82' con Mamudi al suo
quarto sigillo. Prossimo impegno in
trasferta con il Vallesina City.
a.c.
Prima Categoria girone A
Il Sasso Genga rallenta
Seconda sconfitta consecutiva per il Sassoferrato Genga che perde in casa contro
il Montelabbate per 1-2. A passare in vantaggio sono gli ospiti che trovano il gol
dello 0-1 con Baldelli al 22’. La squadra di Mariani non si deprime al gol subìto
e al 39’ riesce a trovare la rete del pari con Hoxha.
Nella ripresa il Montelabbate intensifica le azioni offensive e a cinque minuti dal
termine della gara riesce a passare in vantaggio con Federici che regala tre punti
meritati ai suoi.
La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini (88’ Cesauri), Fioranelli, Marchi, Pizzi, Hoxha, Zucca, Conti (74’ Sebastianelli), Monno,
Piermattei (71’ Tinti); all. Mariani.
Luca Antonio Somma
classifiche
SERIE D girone F
Maceratese 16; Sambenedettese 14; Chieti e
Matelica 12; Campobasso e San Nicolò 11; Civitanovese 9; Castelfidardo e Giulianova
8; Amiternina e Fano 7; Recanatese 6;
Agnonese 5; Fermana, Jesina e Celano
4; Vis Pesaro 3; Termoli 2.
PROMOZIONE girone A
Pergolese 14; Dorica Torrette 13; Fabriano Cerreto e Marotta 11; Barbara
10; Marzocca 9; Camerano e Passatempese 8; Belvederese, Conero Dribbling,
Real Metauro e Piandimeleto 7; Marina
e Vadese 6; Valfoglia 4; Cagliese 1.
PRIMA CATEGORIA girone A
Villa San Martino 16; Mercatellese 13;
Cantiano 12; Piobbico e Montecalvo
11; Montelabbate e Sant'Orso 10;
Sassoferrato Genga e Fermignanese
9; Laurentina 8; Peglio e Urbino Pieve
5; Usav Pesaro e Mondolfo 4; Gabicce
Gradara 2; Della Rovere 1.
PRIMA CATEGORIA girone B
Miciulli Senigallia 16; Vigor Castelfidardo 12; Fortitudo Fabriano 10;
Filottranese, Le Torri e Cameranese 9;
Osimana, Villa Musone e Filottrano 8;
Monsano, Arcevia e Leonessa Montoro
7; Collemarino e Vallesina 4; Colle 3;
Castelfrettese 1.
SECONDA CATEGORIA girone D
Borgo Minonna 15; Cupramontana
e Chiaravalle 14; San
Biagio 13; Staffolo 12;
Sampaoloese e Labor
10; Osimo 9; Osimo
Stazione e Borghetto 8;
Castelbellino 6; Offagna
4; Serradica e Spes Jesi 3; Argignano
2; Victoria Strada 1.
SECONDA CATEGORIA girone F
Pioraco 18; Sarnano 16; Valdichienti
13; Rione Pace ed Elfa Tolentino 11;
Trodica, Fabiani Matelica, San Ginesio
e Serralta 10; Esanatoglia 7; Caldarola
6; Corridonia 5; Montecassiano 4;
Sefrense 3; Nova Camers 2; Robur 1.
TERZA CATEGORIA girone F
Castelraimondo, Visso, Juventus Club e
Treiese 9; Chiesanuova 8; Real Tolentino
e San Francesco Cingoli 7; Real Matelica e Pievebovigliana 6; Belfortese 5;
Palombese 2; Abbadiense 1; Appignano
e Collevario 0.
15/10/14 11.08
BASKET
Serie C nazionale
Halley, che succede?
Tolentino travolgente
L’
Halley Matelica ha dimostrato di essere indietro
fisicamente e anche come
spirito di squadra. In realtà parte bene
la formazione di coach Pecchia. Poi
però ci pensa l'ex Quercia a far capire ai
matelicesi cosa si sono persi cedendolo
(8-12). Matelica reagisce, ma Quercia
infila altri 5 punti, ben aiutato dal
giovane Rossi che con la sua velocità
manda in tilt la difesa locale. Alla fine il
primo quarto termina 18-23. Alla ripresa Usberti rimette i suoi in carreggiata,
con 5 punti consecutivi. Ma è un fuoco
di paglia e, anzi, Tolentino raggiunge il
massimo vantaggio sul 25-34 con una
tripla di Pelliccioni. Ne ha abbastanza
HALLEY MATELICA
NUOVA SIMONELLI TOLENTINO
71
89
HALLEY MATELICA - Sorci 2, Pecchia
11, Ferretti 5, Crescentini, Novatti 5,
Salvucci, Servadio 13, Nasini 3, Amoroso 12, Usberti 20. All. Pecchia
NUOVA SIMONELLI TOLENTINO - Rossi
10, Nobili 2, Sagripanti 8, Vissani 10,
Prati, Pelliccioni 20, Quercia 23, Lancioni
4, Laguzzi 12, Bizzarri. All. Cecchini
Pecchia, che chiama subito time out.
Ma l'atteggiamento non cambia ed è
anzi Pelliccioni che insacca la tripla
BASKET
del nuovo massimo vantaggio (25-37).
Servadio attappa la falla, ma l'inerzia
è sempre per gli ospiti e Vissani beffa
per due azioni consecutive la difesa
matelicese (35-47). Inizia la ripresa e
l'Halley sembra avere un altro piglio,
in difesa e in attacco. Tolentino però
spegne presto gli entusiasmi, da sotto
con Laguzzi e da tre con Quercia: 3855. Il punteggio lievita fino al 42-70:
terzo quarto davvero da incubo per una
Halley ormai completamente nel pallone. Finisce 71-89. L'impressione è che
Matelica debba crescere ancora tanto
come squadra. Domenica 19 ottobre
appuntamento in trasferta a Pescara,
da non fallire.
Promozione
I Brown Sugar Fabriano... raddoppiano!
E’ ai nastri di partenza la stagione dei Brown Sugar Fabriano, unica squadra fabrianese che disputerà il campionato di
Promozione anche nel 2014/15. L’estate ha portato diverse
novità per i gialloviola, soprattutto nelle strategie societarie.
“In questa stagione raddoppiamo e presentiamo al via ben
due squadre, una in Promozione e una in Prima Divisione
– spiega il presidente Riccardo Rossi – Vista la scomparsa,
rispetto alla scorsa stagione, di alcune squadre a Fabriano
abbiamo aperto le porte a quanti, ancora, vogliano divertirsi
su un campo da basket”. Lo sguardo però non è rivolto solo
al presente ma va anche al ‘domani’ della palla a spicchi
fabrianese. “L’amore che abbiamo per la pallacanestro ha
fatto nascere, sotto il nome MVP Fabriano Basket – continua
Rossi – un progetto di collaborazione con le altre squadre
senior locali, Janus e Bad Boys, per promuovere il basket
a Fabriano”. Per quanto riguarda la stagione 2014/15, che
partirà ufficialmente per i Brown Sugar venerdì 24 ottobre
contro i Gladiatores Matelica (ore 21.15, Palestra Mazzini),
si registrano anche qui diverse novità: i gialloviola hanno in
primis rimpiazzato in panchina coach Christian Rapanotti
con Pietro Gentili, grande esperto delle ‘minors’. Inoltre
sono arrivati, tutti dalla Spider Fabriano, il vice allenatore
Michele Costantini, il play Nicola Narcisi, l’ala Andrea
Pallotta e il pivot Gabriele Fabrianesi. Questo nel dettaglio
il roster della squadra del presidente Riccardo Rossi. Play/
guardie: Bugionovo Luca, Di Ronza Roberto, Mariani
Stefano, Narcisi Nicola, Sacco Andrea. Ali: Busco Luca,
Cecchetelli Valerio, Mearelli Emanuel, Pallotta Andrea,
Sacco Luca. Pivot: Ceresani Francesco, Cimarra Diego,
Fabrianesi Gabriele, Moscatelli Riccardo, Sassi Lorenzo.
I gialloviola sono stati inseriti nel girone con: New Basket
Jesi, Gladiatores Matelica, Independiente Basket Macerata, Pollenza, Cus Camerino, Il Ponte Morrovalle e Fochi
Tolentino. Ogni squadra disputerà un minimo di 22 partite
fra prima e seconda fase e le vere novità sono: assenza di
retrocessioni, nell’ottica di una stagione 2015/16 in cui
Promozione e Prima Divisione dovrebbero essere fuse in un
unico campionato, e partecipazione ai playoff aperta anche
alle due squadre vincenti il campionato di Prima Divisione,
che quindi teoricamente potrebbero compiere il doppio salto
fino alla serie D in una sola stagione.
Proprio in Prima Divisione, il cui inizio è anche qui fissato
per il 23 e 24 ottobre, quest’anno ci sarà, come detto, una
seconda squadra dei Brown Sugar, allenata da Christian
Vico, ed inserita nel girone con: Polverigi Basket, Vallesina,
Janus Fabriano, Timberwolves Cingoli, Titans Bk Jesi, Lallo
Bk Sassoferrato, Unione S.Marcello e Bad Boys Fabriano.
Questo il roster dei gialloviola: Mearelli Michael, Mearelli
Jacopo, Lucernoni Giampaolo, Rossi Riccardo, Tacconi
Giacomo, Cecchetelli Luca, Fabrianesi Lorenzo, Taruschio
Jacopo, Maraniello Giuseppe, Merloni Gianluca, Pierotti
Andrea, Ricci Federico, Sordi Giacomo, Capodimonte Massimo, Spedaletti Marco, Carbone Valentino, Settimi Federico.
l.c.
BASKET
Serie D
Il Cerreto inciampa: è la prima sconfitta
FANO
CERRETO
80
66
FANO - Ricci 18, Palumbo 4, Bedini,
Eusebi 2 , Malatesta 13, Tonelli 4, Ferraro
10, Carducci, Antognoni D. 14, Fronzoni
15. All. Fabbri
CERRETO - Bracchetti C., Cerini, Rossini
2, Cortese 4, Cafasso 7, Moscatelli 12,
Pecchia 16, Chiarucci 20, Bracchetti A.
13. All. Sonaglia
Primo scivolone in campionato per la
Pallacanestro Cerreto di Leonardo
Sonaglia. I biancoblù hanno visto interrompere la propria imbattibilità sul
campo di Fano nonostante i 20 punti
messi a segno da Chiarucci.
La possibilità di riscatto per Cerreto
non è delle più agevoli: nel prossimo
turno è infatti in programma il big
match contro la capolista Montecchio
(venerdì 17, ore 21.15, PalaCarifac di
Cerreto d’Esi).
l.c.
CALCIO
Luca
Chiarucci
Nel girone D, l’Argignano ottiene il secondo pareggio
consecutivo: contro il Borghetto termina 0-0. La squadra di
Sentinelli, ancora a secco di gol in campionato, ha sfiorato in
diverse occasioni la prima rete stagionale. Nel primo tempo
le due squadre hanno avuto un’occasione per parte: la prima
capita ai padroni di casa con Lucernoni che però non riesce
a trovare la via del gol mentre la seconda la confeziona il
Borghetto ma è bravo il portiere Frasconi a salvare il risultato. Nella ripresa l’unica azione pericolosa la costruisce
l’Argignano con Mariani al 92’ ma il tiro del giocatore centra
in pieno il palo. La formazione dell’Argignano: Frasconi,
Cofani, Conti, Mancini, Galuppa, Zampetti, Mariani, Mecella
(68’ Cervigni), Ragni (84’ Giannini), Nubola, Lucernoni
BASKET
Serie C regionale
Per la Janus Fabriano
trasferta facile facile:
Marco Toppi in evidenza
VIRTUS PORTO SAN GIORGIO
JANUS FABRIANO
52
84
VIRTUS PORTO SAN GIORGIO - De Luna
6, Egbobawaye 19, Tortolini 5, Lanciotti
10, Tomassini 5, Venditi 7, Romanelli,
Alvear, Bartomeo, Bocci. All. Ceccarelli
JANUS FABRIANO - Pellacchia 9, Carnevali 4, Bugionovo 9, Silvi 9, Piermartiri
10, Nizi 9, Paoletti 7, Toppi 10, Calandrillo
17, Braccini, Mustacchio. All. Bolzonetti
Ancora un largo successo per la Janus
Fabriano. Dopo aver travolto nell’esordio la Virtus Jesi, per la squadra
di coach Bolzonetti altra ‘goleada’:
stavolta a farne le spese è la Virtus
Porto San Giorgio, al tappeto 52-84 fra
le mura amiche. I quaranta minuti sono
un monologo fabrianese. Due triple di
Bugionovo e sette punti consecutivi di
Silvi lanciano la prima fuga Janus, già
in doppia cifra di vantaggio alla prima
sirena (12-22 al 10’). I biancoblù crescono nel corso del secondo periodo di
gioco con il classico gioco frizzante che
mette in ginocchio Porto San Giorgio:
Toppi (nella foto di Martina Lippera),
autore di una doppia-doppia con 10
punti e 10 rimbalzi, e Piermartiri sono
i protagonisti dell’allungo decisivo
(18-44 al 20’). Nella ripresa sale in cattedra Calandrillo a neutralizzare ogni
tentativo di rimonta di Tortolini & co.
e la Janus vola anche oltre il trentello
di vantaggio grazie ai 17 punti in 23
minuti di impiego dell’italo-americano.
Domenica 19 ottobre per i biancoblù
arriva la sfida con la Vis Castelfidardo
(ore 18, PalaGuerrieri).
Luca Ciappelloni
classifiche
SERIE C NAZIONALE
Pedaso, Pisaurum e Osimo 4; Ortona, Perugia,
Civitanova, Campli, Loreto
Pesaro, Tolentino, Falconara e Valdiceppo 2; Halley Matelica,
Pescara e Gubbio 0.
SERIE C REGIONALE
Urbania, Stamura Ancona, Janus
Fabriano, Fossombrone e Fermignano
4; Porto San Giorgio e Cestistica Ascoli
2; Bramante Pesaro,Vis Castelfidardo,
Virtus Porto San Giorgio, Virtus Jesi
e Recanati 0.
SERIE D
Montecchio e Taurus Jesi 6; Campetto
Ancona, Basket Giovane Pesaro, Fano,
e Cerreto 4; Aesis Jesi, Aquarius
Pesaro, Cagli ed Orsal Ancona 2;
Montemarciano e Urbino 0.
Città di Fabriano
PROVINCIA DI ANCONA
Ufficio di staff gare
e contratti e settore assetto del territorio
PROCEDURA APERTA PER APPALTO RIALLESTIMENTO DELLA SALA “ZONGHI” E COMPLETAMENTO
DELLA SEZIONE CIVILTA’ DELLA SCRITTURA PRESSO
I LOCALI DEL COMPLESSO MONUMENTALE SAN BENEDETTO E SAN DOMENICO A FABRIANO.
Importo posto a base di gara: L’importo posto a base di gara è pari ad €
135.873,31 di cui € 133.155,84 soggetti a ribasso ed € 2.717,47 per oneri di
sicurezza derivanti da DUVRI e non soggetti a ribasso, oltre iva del 10%.
Durata dell’appalto: La consegna degli arredi e delle attrezzature (compreso il
montaggio) e l’esecuzione delle lavorazioni indicate negli elaborati tecnici deve
essere effettuata entro 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi decorrenti dall’ordine di fornitura, pena la revoca dell’appalto a seguito di perdita del finanziamento
DATA DELLA GARA: 21/10/2014 ore 10.00.
TERMINE ULTIMO PRESENTAZIONE DOMANDE:
ORE 13.00 DEL 20/10/2014.
Seconda Categoria
Argignano fa un altro passettino avanti
27 sport.indd 2
27
>SPORT<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
(46’ Luzim); all. Sentinelli. Dopo la bella vittoria della
scorsa settimana, il Serradica rimedia la quinta sconfitta in
campionato. La squadra di Colonnelli perde contro l’Osimo
Stazione per 3-1. Partita senza storia con i padroni di casa
che passano in vantaggio al 19’ con Paolinelli. Il gol del 2-0
lo segna Sampaolesi al 55’ mentre la rete del 3-0 la realizza
Nemo al 63’. Il gol della bandiera per il Serradica lo firma
Baroni al 91’. La formazione del Serradica: Porcarelli,
Archetti (85’ Taussi), Stridi, Zampetti, Monticelli, Pierotti,
Birelli, Scotini (46’ Sampaoli), Ercoli, (75’ Capesciotti),
Bucchi, Baroni; all. Colonnelli. Nel girone F, la Fabiani
Matelica perde in casa contro il Sarnano per 1-0.
Luca Antonio Somma
DESCRIZIONE DELL’AFFIDAMENTO:
Fornitura di arredi e attrezzature per riallestimento della sala “Zonghi” e completamento della Sezione “Civiltà della Scrittura” presso i locali del Complesso
Monumentale San Benedetto e del San Domenico – 2° stralcio.
L’appalto riguarda anche l’esecuzione di alcune lavorazioni attinenti l’allestimento della Sezione stessa.
La descrizione dei beni da acquistare, le caratteristiche minime e le condizioni contrattuali sono meglio specificate nel capitolato speciale di appalto.
Requisiti e Documenti da presentare: descritti nel disciplinare di gara pubblicato sul sito internet
Modalità di aggiudicazione: L'aggiudicazione è effettuata, con il criterio del
prezzo più basso mediante RIBASSO PERCENTUALE sull'importo posto a
base di gara.
Documentazione per partecipare alla gara: La documentazione di seguito
descritta e reperibile presso l’Ufficio “Gare e contratti” piazzale XXVI Settembre
1997 (tel. 0732/709219) e sul sito internet dello stesso (www.comune.fabriano.
an.it alla voce “gare e concorsi” – bandi di gara e appalti):
-
Bando di gara
Disciplinare di gara
Modello domanda di partecipazione;
Modello dichiarazione possesso requisiti
Tutta la documentazione tecnica
SOPRALLUOGO: Obbligatorio;
15/10/14 11.09
28
>SPORT<
CALCIO a 5
Serie C1
Il Real Fabriano...
decolla da Falconara
di LORENZO ALUNNI
N
ella quinta giornata di campionato il Real Fabriano affronta
in trasferta il Città di Falconara, formazione quest’ultima che alla
vigilia vantava sei punti in classifica
conquistati tutti sul campo di casa. I
padroni di casa passano subito in vantaggio per 1-0 ma vengono poco dopo
riacchiappati dai pagliacci grazie alla
marcatura di Bartolini che ristabilisce
la parità. Il primo tempo si chiude con il
punteggio di 1-1 ma poi il Real cambia
marcia e riesce ad andare a segno altre
due volte con Biancini e Carnevali
e a portarsi sull'1-3. La reazione dei
padroni di casa non si fa attendere e
si materializza con il gol del 2-3 e con
un assedio finale che, fortunatamente
per i blaugrana, non culmina con il
pareggio. I ragazzi di mister Rinaldi
dunque, dopo la convincente prova
della scorsa giornata, tornano a casa
di nuovo con tutto il bottino salendo
Luca Bartolini a segno
a quota 6 in classifica e sfruttando il
buon momento di forma. Formazione
Real: Cesaroni, Mislimi, Angelelli,
Carnevali, Passeri, Morelli, Cardarelli, Bello Burzo, Angeloni, Bartolini,
Biancini, Ciculi. Venerdì 17 ottobre
appuntamento casalingo contro il
Castelbellino (palestra Fermi, ore 21):
RUGBY
bisognerà assolutamente riconfermare
il trend positivo delle ultime due di
campionato.
La classifica dopo cinque giornate: Corinaldo 15; Montecchio e Pagliare 12;
Torrese e Cus Macerata 10; Etabeta 9;
Ascoli, Castelbellino, Urbino, Falconara, Bocastrum United e Real Fabriano
6; Nuova Ottrano e Campiglione 4;
Sant'Angelo 3; Grottaccia 1.
Si ferma purtroppo la marcia della
juniores che non riesce ad andare oltre
il pareggio (4-4) contro un modesto
Bulldog Lucrezia che rimane in partita
grazie alle disattenzioni difensive dei
fabrianesi su palla inattiva. I giovani
"pagliacci" comunque mantengono
l’imbattibilità in campionato anche
se rimane un pò di amaro in bocca
per i due punti persi per strada e per
un brutto infortunio occorso a capitan
Bello Burzo proprio sul finale di gara.
Sabato 18 ottobre gli juniores se la
vedranno contro il Cerreto d'Esi alla
Palestra Fermi (ore 18).
Serie C
Inizio negativo per il "quindici" fabrianese
Partenza con il freno a mano tirato per
il Fabriano Rugby, che viene regolato
in casa dal Cus Camerino. Una partita
d’esordio impegnativa per il "quindici"
di Cristian Lombardi, che ha messo in
evidenza la maggiore tecnica degli avversari capaci di mettere costantemente
in difficoltà i padroni di casa per tutti
gli 80 minuti di gioco. Nonostante la
determinazione e la buona volontà dei
fabrianesi, il muro rappresentato dal
Cus non ha mostrato punti deboli, impedendo di fatto ogni tipo di reazione
alle mete subite durante tutta la partita.
Una autentica corazzata il Cus, che ha
meritato appieno la vittoria. Lo 0-50
finale ha mostrato la netta superiorità
del "quindici" camerte, probabile favorita per la vittoria del girone. Ma per
un inizio difficoltoso c’è subito pronta
Podistica Avis:
Brunori terzo
a Pietralunga
La Podistica
Avis Fabriano
è stata impegnata su due
fronti, domenica scorsa,
con due gruppetti di atleti. In cinque
hanno corso
Tar tufissima
di Pietralunga, bella e impegnativa gara di 10,5
chilometri, con buoni risultati. Infatti
Claudio Brunori (foto) si è classificato
terzo assoluto con 35’51” (a soli 2” dal
secondo e 14” dal vincitore). Presenti
anche Claudio Berettoni (40’39”), Mario
Santori (43’ 36”, terzo nella categoria
55-59 anni), Ferruccio Cocco (43’ 54”)
e Ivan Borioni (47’ 44”).
Quattro “runner” avisini, invece, hanno
optato per la mezza maratona di Serra
de’ Conti, anche questa una gara ostica
con parecchio dislivello lungo i canonici
21 chilometri e 97 metri. Il migliore dei
fabrianesi è stato Stefano Baioni con
1h 38’ 41”, poi Mauro Moschini 1h 45’
13”, Roberta Rotili 1h 55’ 43” e Arrigo
Berionni, alla sua prima esperienza su
questa distanza, 2h 09’ 28”.
28 sport.indd 2
Il Fabriano Rugby che affronta la stagione 2014/15
l’occasione di riscatto per i fabrianesi:
domenica i ragazzi di mister Lombardi si scontreranno in trasferta contro
il Sena Rugby, per un’occasione di
pronto riscatto.
Così in campo domenica scorsa: Ferretti, Morichelli, Capalti, Pelagagge, De
Angelis, Clemenzi, Santini, Zeni, Sepe,
Lombardi, Merloni, Dina, Michelangeli, Trivelli, Ragni. A disposizione:
Grillo, Coniguardi, Home, Rossi,
Ronchetti, Luzi, Latini. Allenatore:
Cristian Lombardi.
Saverio Spadavecchia
ATLETICA
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
CALCIO a 5
Serie C2
Cerreto sempre più su,
Virtus molto concreta
porta a casa tre punti
Bilancio positivo, nell’ultimo turno, per
le quattro squadre del nostro territorio
militanti in serie C2 di calcio a 5: tre
vittorie a fronte di una sola sconfitta.
GIRONE A – Primo successo stagionale ottenuto dalla Virtus Fabriano di
mister Gianmarco Latini, che batte 2-1
il Numana grazie alle reti di Zamponi
e Boncristiano su rigore. La formazione: Calussi, Cloriti, Gentili, Bilati,
Marzoli, Ruggeri, Zamponi, Biagini,
Costarelli, Smargiassi, Boncristiano,
Haskaj. Nel prossimo turno, la Virtus
andrà in trasferta a San Costanzo con
l’obiettivo di proseguire la serie positiva. La classifica dopo cinque giornate:
Dinamis Falconara 12; Cagli 11; Jesi
10; Futsal Ancona e San Costanzo
9; Pianaccio, Numana ed Ankon 8;
Tre Colli Pinocchio 7; Pieve d’Ico e
Pietralacroce 6; Chiaravalle e Virtus
Fabriano 5; Brecce Bianche 4; Casine
3; Mantovani 0.
GIRONE B – Avvio di stagione
sempre più positivo per il Cerreto di
mister Kristian Giordani, da solo in
testa alla classifica grazie alla netta
vittoria per 5-1 nel big-match contro la
Futsal Macerata. I cerretesi sono andati
a bersaglio con Gubinelli (2), Biondi,
Teo Innocenzi e Mosconi, dilagando
nel secondo tempo di fronte ad una
folta cornice di pubblico che ha assiepato il PalaCarifac. “Una gran bella
vittoria – riferisce il dirigente Fabio
Coacci – Ringraziamo per il sostegno i
nostri spettatori e i nostri sponsor”. La
formazione: Juri Innocenzi, Sampaolo,
Francucci, Orlando, Tozzi, Biondi, Teo
Innocenzi, Spuri Nisi, Mosconi, Trottini, Centocanti, Gubinelli. Nel prossimo
turno il Cerreto andrà in trasferta ad
Osimo. Vince anche l’altra formazione
della “torre pendente”, il Cerreto d’Esi
di mister Maurizio Buratti, che espugna
il campo delle Cantine Riunite per 1-2
con doppietta di Di Ronza nella ripresa.
La formazione: Diego Cannoni, Polictar, Amadei, Stazi, Baldoni, Buldrini,
Samuele Cannoni, Kinani, Bruzzichessi, Montuschi, Poeta, Di Ronza. Sabato
18 ottobre appuntamento casalingo
contro il Castrum Lauri (PalaCarifac,
Marco Mosconi del Cerreto
ore 15). Infine, netta sconfitta patita
dalla Junior Matelica contro il Sambucheto per 12-6. I ragazzi di mister
Antonio Colluto sono andati in gol con
Orpello (3), Mariotti, Montanari e Diletti. La formazione: Baldini, Mastrelli,
Bartoloni, Gelmi, Manoni, Ferretti,
Leoni, Pellegrini, Mariotti, Montanari,
Diletti, Orpello. Venerdì 17 ottobre la
Junior riceve il Real Trading (palestra
Mancinelli, ore 21). La classifica dopo
cinque giornate: Cerreto 13; Fontespina
12; Sambucheto, Montelupone, Cerreto
d’Esi e Futsal Macerata 10; Recanati
9; Cantine Riunite 8; Campocavallo 6;
Gagliole e Santa Maria Nuova 5; San
Severino e Osimo 4; Castrum Lauri
3; Junior Matelica 2; Real Trading 0.
Ferruccio Cocco
Fabrizio Zamponi della Virtus
Campionato Italiano - categoria Cadette
Dell'Osso e Lattanzi, lanci super in Valsugana!
Le quattro Cadette fabrianesi impegnate nel Campionato Italiano di categoria
(14-15 anni), sono tornate da Borgo Valsugana (TN) decisamente con onore. In
particolare le lanciatrici allenate da Giuseppe Gagliardi hanno raccolto medaglie
sfavillanti (sul podio le prime otto in classifica) e personali di tutto rispetto,
riuscendo a migliorare se stesse proprio nell’occasione più importante della
stagione. Diciamo subito di Benedetta Dell’Osso, martellista di grande talento
e sicuro futuro. Benedetta, nonostante la gravissima situazione dell’impianto
fabrianese, praticamente inesistente, e l’impossibilità di lanciare l’attrezzo, allenandosi con mezzi di fortuna (palle mediche) ideati dall’allenatore, decisamente
con molto acume, è riuscita prima a centrare la finale con il personale a metri
43.43 (precedente 42.84), proprio nel terzo ed ultimo lancio di qualificazione,
incrementando ancora il suo limite con metri 43.86 che le ha concesso di salire
sul podio con uno splendido quinto posto. C’è di che esultare, anche perché la
compagna di squadra Linda Lattanzi, poco dopo, si superava nel lancio del disco
con metri 29.32 (precedente personale metri 28.00), acciuffando la finale ed un
più che soddisfacente settimo posto. Strafelici le due ragazze, così come il loro
allenatore e l’intera dirigenza dell’Atletica Fabriano. Spendiamo ancora qualche
parola per l’istruttore, Pino Gagliardi, che con grande impegno e qualità ha saputo
plasmare atlete di eccellente spessore, da Francesca Balduccio, Giulia Riccioni,
Benedetta Dell’Osso e Linda Lattanzi, sempre ai vertici della regione e sempre
qualificate di diritto per i campionati italiani, senza dimenticare, tra i maschietti,
che Gian Marco Cacciamani è stato, sotto la sua guida, il migliore allievo d’Italia
e Leonardo Chiodi il Cadetto primatista regionale nel martello. Traguardi raggiunti
allenandosi con mezzi di fortuna dunque e con il prezioso aiuto di Chiara Poeta,
allieva di Gagliardi dall’89 al ’93 quando Pino allenava le ragazze della ginnastica
artistica, poi diplomata all’Isef di Perugia ed ora impegnata nel gestire insieme ad
altri la palestra Sterlino di Fabriano. Qualche delusione ci è scappata comunque,
in particolare nella gara individuale di Martina Ruggeri nel salto in lungo, fuori
drasticamente dalla finale e dalle medaglie con la peggiore misura (4.80, contro
il suo personale di 5.20) della stagione, che le ha consentito appena il 14° posto
in classifica. Un passo avanti invece per Elisa Maggi, con un buon 10”41 negli 80
metri, preludio ad una prestazione decisamente alla sua altezza nella quarta frazione
della staffetta 4x100. Già, la staffetta delle
Marche, composta al 50% dalle ragazze
dell’Atletica Fabriano, a confermare la
qualità espressa dalle Cadette biancorosse.
Martina Ruggeri in prima ed Elisa Maggi
in quarta, hanno iniziato e concluso il volatone con cui il quartetto ha migliorato di 4
decimi il personale stagionale portandolo a
49”37, agguantando il podio con la settima
posizione su 21 staffette in competizione.
Quindi, a conti fatti, tutte e quattro le ragazze dell’Atletica Fabriano sono tornate a casa
con una splendida medaglia conquistata in
uno dei campionati italiani di categoria più
partecipati e qualificati d’Italia.
A sinistra Linda Lattanzi (lancio del disco)
e a destra Benedetta Dell'Osso (martello)
15/10/14 11.49
29
>DIALOGO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
Un confronto con Trenitalia
La Regione in prima linea per affrontare alcune criticità ferroviarie
di LUIGI VIVENTI*
H
o letto con interesse l’intera pagina che
“L’Azione” dedica al
trasporto pubblico locale e ho riscontrato, nell’articolo
“I pendolari alzano la voce”, una
serie di criticità delle quali sono
purtroppo al corrente, poiché è proprio su questi punti che la Regione
ha stabilito da tempo un serrato
confronto con Trenitalia.
I guasti ai mezzi e le rotture sulle
linee sono sicuramente il maggiore
problema, che potrà essere definitivamente risolto solo quando sarà
ultimato il programma di rinnovo e
sostituzione dei treni e delle carrozze, previsto dal contratto di servizio
con Trenitalia. Sin dall’inizio di
questa legislatura abbiamo cominciato a lavorare per recuperare i
ritardi nelle consegne, sollecitando
e applicando penali ove possibile.
Ciò ha fatto sì che le Marche siano
state le prime in Italia a ricevere i nuovi treni elettrici “Jazz”.
Anche il piano della fornitura di
nuovi treni diesel dovrebbe ormai
concludersi a breve. Entro l’anno
saranno operativi due ATR 220 e
altri sei mezzi saranno consegnati
da Trenitalia entro il primo semestre 2015. Anche i problemi sulla
linea Ancona-Roma, la cui criticità
dipende in gran parte dalla presenza limitante del binario unico, sono
stati da noi costantemente monitorati e affrontati con l’Azienda, sia
per quanto riguarda le corse gestite
contrattualmente dalla Regione,
sia per ciò che concerne quelle di
competenza di Trenitalia (Intercity
e FrecciaBianca).
L’ultimo incontro con l’amministratore delegato di Trenitalia Ing.
Soprano risale a giugno 2014.
Anche se per gli Intercity ed i
FrecciaBianca la Regione non ha
diretta competenza, per assicurare
ai viaggiatori marchigiani gli stessi
diritti degli altri utenti italiani, abbiamo richiesto, e in parte ottenuto
da Trenitalia, la revisione di alcuni
parametri logistici nel sistema
degli orari e l’utilizzo di materiale
più moderno. Tali istanze saranno
formalmente inserite anche in sede
di proroga del contratto di servizio
(in scadenza a dicembre), con particolare riferimento al ripristino di
un servizio veloce analogo a quello
istituito anni fa con il Gentile da
Fabriano, in modo da assicurare
un collegamento più adeguato
dei cittadini marchigiani con la
capitale. Visti i ritardi ancora oggi
registrati, infatti, non ci riteniamo
ancora soddisfatti di quanto finora
realizzato da Trenitalia.
Per ciò che riguarda i ritardi dei servizi regionali, l’ipotesi attualmente
al vaglio è quella di far effettuare
un maggior numero di servizi con
i nuovi treni “Jazz”.
Quanto, infine, alla pulizia a bordo
dei treni, servizio che viene gestito
da Trenitalia, le segnalazioni giunte
agli uffici e lo stesso articolo de
"L’Azione" evidenziano una serie
di problemi già al vaglio del servizio, il quale ha avuto mandato di
eseguire controlli approfonditi nei
confronti dell’azienda che opera
nelle Marche.
Colgo l’occasione per ricordare
che, nonostante le enormi difficoltà
finanziarie, siamo riusciti lo scorso
anno ad agganciare il treno dell’alta
velocità nella linea adriatica (FrecciaRossa) che sembrava essere per
le Marche impossibile.
*assessore regionale
Il giorno della memoria per la strage della famiglia Poeta
Serradica da piccolo paesino montano del Comune di Fabriano alle pendici del Monte Rogedano e della Chiavellara ad
un punto importante della storia intera di una comunità e di
una nazione, la nostra amata Italia. La speranza di pace non
è mai vana, la speranza che ci hanno lasciato in dono questi
martiri la dobbiamo fare nostra: a Serradica si ricorda la strage
di una famiglia, la famiglia Poeta, dove per lo scoppio di una
bomba a mano, morirono due bambini uno di 4 anni Mario
Poeta e una di 9 anni Antonia Poeta, e dove altri due bambini
feriti gravemente, il primo mio padre Francesco (morto nel
2011) di 7 anni perse un occhio e una mano e Antonio Poeta
(l'ultimo sopravvissuto) di 4 anni perse completamente la
vista. Sia Francesco sia Antonio hanno portato e portano
tuttora i segni di quello scoppio.
Fortunatamente, c'è ancora chi crede, grazie a Dio che sia
opportuno rendere omaggio e ricordare tutti coloro i quali
hanno sacrificato la loro vita, o soltanto gli anni migliori
della loro esistenza, per la patria e per la pace. Tutti noi
dobbiamo riflettere su questi martiri e su tutti quelli che
hanno sacrificato la loro vita in tutto il mondo per renderci
liberi e migliori, non dobbiamo mai dimenticare il nostro
passato, altrimenti non sapremo mai dove andare nel nostro
futuro; ricordare significa anche non permettere più questi
errori, la guerra fa solo arricchire chi traffica con le armi, ma
distrugge ed elimina un'intera civiltà creando solo immane
sofferenza. Papà nella sua vita mi ha insegnato il rispetto della
vita e degli altri, di essere forte anche nella sofferenza. Tanti
serradicani erano amici di quei bambini e molti si sono commossi durante la commemorazione, dove si sono ricordate
tutte le vittime che Serradica ha donato alla patria. C'è stata
una grande partecipazione e grande commozione; dei miei
parenti, sono partiti direttamente da Roma alle prime luci
dell'alba per essere presenti al giorno del ricordo della strage
della famiglia Poeta a Serradica sabato 11 ottobre. La Messa
è stata officiata da don Tonino Lasconi, dove nell’omelia ha
parlato del grande messaggio di pace lasciato da Giovanni
Siamo proprio una città patafisica
Trascorso da poco (l’8 settembre) il Capodanno patafisico mondiale, ecco che Fabriano si segnala
come una città patafisica, secondo il College de France. Come tutti (o quasi) sapranno la patafisica è
“la scienza delle soluzioni immaginarie” creata da Alfred Jarry ed ancora viva e vegeta per quel misto
esplosivo di cultura e di ironia che la caratterizza. Così per vitalizzare la nostra città si chiudono centri
culturali, università e cinema, ma in compenso si aprono osterie dai nomi più esotici, dove si beano
giovanissimi (e non solo) beoni, sostenuti da gruppi di A.A.A. (leggi aspiranti alcolisti anonimi). Il
tratto patafisico più esaltante è l’aspirazione di qualcuno che la sa lunga di far concorrenza a New
York, la Grande Mela, la città che non dorme mai, con una meletta, la città che dorme poco e male,
dove i residenti pochi e non rappresentati, contano meno di niente. Comunque quei pochi vorrebbero
forse essere consultati quando si stabiliscono orari e diktat che definiscono ore di sonno necessarie
e sufficienti da parte dei pulpiti ignari ed ignoranti. “Al mondo c’è giustizia finalmente”, fa dire il
Manzoni nei “Promessi Sposi” ad un Renzo fuori di testa! Ma nella città patafisica si profilano altre
esaltanti novità: dopo la cittadella degli studi e quella dello sport, delle bevute, si annuncia quella
del gioco, la Las Vegas nostrana, quella a luci rosse, tipo Amburgo, da collocare nel Cag, centro di
aggregazione giovanile del S. Antonio fuori le Mura, troppo grande ed inutilizzata per quattro giovani
che giocano a ping pong. Ma sarà senz’altro un gruppo di buontemponi usciti dalle osterie ad aver
proposto di movimentare i dormitori di via Serraloggia e zone limitrofe, anche frazioni, senz’altro
sguarnite di queste nuove attrattive turistiche per un decoroso senso di giustizia distributiva in una
città educante (learning city). E poi tutti insieme ai nostri amatissimi giovani canteremo un testo ben
conosciuto dei Carmina Burana e cioè “in taberna quando sumus non curamus quid sit humus” che
tradotto allegramente in volgare suona pressappoco così: "quando siamo all’osteria, del resto del
mondo non ce po’ fregà de meno".
Marisa Bianchini
29 dialogo.indd 2
XXIII, la partecipazione del paese è stata totale e tutti si sono
stretti alla mia famiglia. Ringrazio Don Tonino Lasconi e
don Marco, l’amministrazione comunale, l’assessore Mario
Paglialunga, il presidente dell’Anpi di Sassoferrato Alvaro
Rossi, l'Arma dei Carabinieri, i consiglieri Giovanna Leli,
Urbano Urbani e Vincenzo Castriconi, Claudio Biondi, il
comando dei vigili urbani ed il trombettista Diego Prioretti
che ha inneggiano il silenzio e l'inno di Mameli. A tutti va
il mio più sentito ringraziamento, sia da parte mia, sia della
mia famiglia.
Andrea Poeta
Le richieste cadono nel nulla
E’ con vero sdegno che apprendiamo quanto al presidente del Consiglio comunale di Fabriano, Giuseppe Pariano, non interessano i problemi economici che
tanti cittadini fabrianesi sono costretti a toccare con mano giorno per giorno
e non gli interessa neppure come e quanto i cittadini dovranno sacrificarsi
per corrispondere al Comune le tasse imposte da un sistema fiscale anticostituzionale e del tutto privo di ogni attenzione alle classi sociali più deboli.
Negando di fatto il Consiglio comunale aperto, senza per altro aver interpellato
i capi gruppo consigliari, non solo ha violato l’art. 67 dello statuto comunale,
ma aggrappandosi a cavilli puramente formali, ha palesato la mancata volontà
di affrontare il problema con tutta la cittadinanza.
A nulla sono servite le nostre richieste volte a poter ottenere un confronto
sereno e costruttivo con la cittadinanza, tutt’altro, l’immagine che ne scaturisce è emblematica di un mondo politico che si allontana sempre più dai
problemi reali e quotidiani della gente, ma lo fa senza avere neanche il coraggio di dirlo chiaramente e difendere le proprie posizioni. Non ha gettato
la maschera e detto la verità, ha preferito appellarsi a semplici formalità di
sua personale interpretazione.
Noi pensiamo che il presidente del consiglio non abbia violato soltanto l’art.
67 dello statuto comunale, ma anche l’art. 21 della Costituzione italiana,
impedendo di fatto un autentico diritto di libertà: quello di poter informare
chiunque.
Eventuali limiti al diritto di informazione non possono che disattendere
quindi la Carta costituzionale e, lo sappiamo bene, la Costituzione prevale
gerarchicamente su ogni altra legge.
Comitato Sveglia Fabrianesi
15/10/14 10.39
30
>DIALOGO<
L'Azione 18 OTTOBRE 2014
La mostra senza pedane
La Pinacoteca è inaccessibile per i disabili: perchè non ripristinarle?
di M. GRAZIA TRONTINO
M
i chiamo M. Grazia
Trontino (nella foto) e
sono disabile su sedia
a rotelle. Sono un’insegnante di scuola primaria, da 27
anni appassionata del mio lavoro
e di tutto ciò che faccio nel tempo
libero. Chi mi conosce sa a quante
e quali attività mi sono dedicata e
continuo a fare, dal canto corale alla
direzione del coro dei bambini del
Gruppo Corale S. Cecilia “Le Verdi
Note”, aderente attiva nell’Azione
Cattolica, componente dell’Associazione “Genitori in Crescita”... e
tante altri interessi.
La mia disabilità non mi impedisce
di uscire di casa, con l’aiuto di
mio marito e mio figlio abbiamo
oltrepassato anche i confini di Italia
fino a Capo Nord. Mi muovo grazie
ad una sedia a rotelle a batteria;
certo, la mia vita e quella dei miei
familiari non è sempre lineare e
senza difficoltà. Non mi aiutano le
barriere architettoniche che sono
presenti in molte attività e negozi
del centro della mia città e devo
sempre studiare il percorso da fare
per non avere ostacoli. In questi
ultimi giorni la mia più grande
ed urgente preoccupazione è stata
quella di recarmi a scuola perché il
trasporto con pedana, assicuratomi
dal servizio comunale da ormai
quasi dieci anni, ben funzionante,
è stato tagliato: ovvero è passato
di mano ad una cooperativa. Una
lettera arrivata l’otto di settembre
dall’ufficio dei trasporti mi invitava
a rivolgermi ai servizi sociali perché
il suddetto ufficio non avrebbe più
gestito il trasporto così detto “sociale” (dice testuale la lettera). Avrei
dovuto rivolgermi… Avrei dovuto
rivolgermi qualche anno fa al sindaco, nelle domeniche di blocco del
traffico, quando un solerte vigile
mi “invitava” a stare a casa se non
avessi comunicato al sindaco la mia
volontà di uscire con la macchina,
perché il tesserino non sarebbe
bastato a giustificarmi. Per l’occasione era stato attivato un servizio
di autobus cittadino gratuito, ma
senza un autobus accessibile come
sarei potuta andare per esempio al
cinema, al centro commerciale? Mi
sono sentita dire che mi dovevo organizzare a mie spese oppure rimanere a casa. Voglio che mi sia data
la possibilità di essere una come
tanti, pagando come tutti l’entrata
ai musei, al cinema, come succede
all’estero. Non voglio essere di peso
alla comunità visto che fortunata-
mente ho un lavoro. A proposito
di musei, sono andata a vedere la
mostra “Da Giotto a Gentile” in Pinacoteca giorni fa; arrivata alla sala
dedicata ad Allegretto di Nuzio,
mi vedo sollevata da due ragazzi
dello staff che con delicatezza mi
alzano con la sedia rotelle
per entrare in questa sala:
per fare questa manovra
mi perdo la spiegazione
delle opere fatta da Walter
la guida. Le due pedane
che erano state sempre lì,
eliminando le barriere architettoniche degli scalini, sono state rimosse per
l’occasione. Ma come?
Era tutto accessibile ed
in questo evento a carattere nazionale si ritorna a
rimetterle? Mi chiedo chi
ha dato l’autorizzazione
per toglierle! Mi dicono
che per facilitare l’accesso hanno provveduto ad
un sollevatore per le sedie
manuali, ma non adatto
ad una sedia a rotelle a
batteria come la mia che
ha un notevole peso. Mi domando,
dato che hanno avuto la geniale idea
di togliere le pedane, perché non si
sono messi loro a servizio invece di
rovinare le schiene dei dipendenti?
E comunque ribadisco che prima si
poteva accedere. Come fabrianese
sono rimasta veramente delusa ed
amareggiata. Lo stabile era a norma
rispettando il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio
1996, n. 503 art. 13 che “regola un
livello di accessibilità degli spazi
interni tale da consentire la fruizione dell’edificio al pubblico” e nel
nostro specifico con due pedane ben
fatte. In tempi di crisi come questo
si potevano risparmiare le spese
sostenute per fare ciò! Pretendo che
siano ripristinate!
Tornando invece al discorso del
trasporto così detto “sociale”, otto
giorni prima dell’inizio della scuola
lo affidano alla cooperativa Asp che
si è resa disponibile a trasportare
sul posto di lavoro me ed altri cinque disabili. Ringrazio vivamente
questa associazione, le cose si sono
risolte, il servizio me lo hanno
Piazza del Comune: no al parcheggio
Abbiamo la fortuna di vivere in una città con uno dei più
bei Centri Storici che si possano desiderare: penso che questo sia un sentimento trasversalmente diffuso tra le diverse
sensibilità Fabrianesi. Ma come si declina questo comune
sentire in atti pratici?
Da quando sono segretario, ho avuto modo di affrontare
questo tema più volte con i membri del mio esecutivo e con
alcuni dei nostri assessori, ma sempre solamente a livello
informale. Per questo motivo la scorsa settimana ho deciso
di lanciare questo interrogativo su Facebook. Molte, anzi
moltissime, sono state le risposte e da lì è nato un tam tam
costruttivo e propositivo che ritengo rappresenti un modello
virtuoso che debba proseguire. Lo deve fare perché sono
convinto che una discussione così amplia ed interessante
non possa essere racchiusa nelle stanze di un Partito, ma che
questo, come tale, debba portare avanti un’importante azione
di ascolto e confronto aperto con tutti i nostri concittadini. La
città sta affrontando ormai da troppi anni una profonda crisi
economica, tutti ce ne rendiamo conto ed in troppi ne stanno
pagando le amare conseguenze. Ma in questo difficile scenario
si sta tentando di reagire, si sta tentando di cambiare modo di
pensare e guardare alla nostra città, di farlo sotto un’attrattiva
chiave turistica: la mostra
“Da Giotto a Gentile”,
Fabriano Makler City,
Fabriano Città Creativa
Unesco, le tante altre
iniziative che sono state
messe in atto negli ultimi mesi rappresentano
esempi di questo nuovo
indirizzo che sta già dando i suoi primi frutti. La
rinascita di una città, che
in queste settimane viene
ulteriormente rafforzata
dalla pubblicità derivata
dalla fiction qui girata.
Siamo ben consci che questo non basta, ma è un inizio che a
mio avviso rappresenta una speranza che dopo tanto tempo
incomincia a riaccendersi. Nella giornata di ieri ho affrontato
questi temi con il mio esecutivo, invitando a partecipare alla
discussione anche il capogruppo Bruno Giordani. Si è trattato
di un incontro utile per definire la Road Map da seguire; da un
Valorizzare il centro storico
con la chiusura al traffico
Fabriano in questi anni è profondamente mutata. La città che per
decenni è stata pensata e modellata
secondo logiche asservite ai ritmi e
alle esigenze del lavoro di fabbrica,
a questo modello poco lungimirante e fallimentare ha sacrificato
moltissimo: dalla demolizione di
alcune porte storiche fino alla totale
compressione di ogni spazio di socialità e di possibilità di alternativa
di sviluppo. E’ oggi evidente che
Fabriano ha l’urgenza di voltare
pagina, valorizzando le sue bellezze e le potenzialità del territorio.
30 dialogo.indd 2
La decisione di investire nella
promozione turistica, come parte
di un progetto più ampio di ripresa
economica, e la nascita, nel Centro
Storico, di nuove attività, devono
spingere l’attenzione dell’amministrazione sulla valorizzazione e la
piena fruibilità, da parte di turisti e
non, delle nostre bellezze artistiche
e delle attività commerciali stesse.
Vedere nuovi locali che nascono
nelle vie del Centro, vedere giovani
che ridanno vita a intere porzioni
della città mai vissute, vedere lo
sviluppo in nuce di un nuovo modo
di concepire questo territorio sono
cose belle e dal grande potenziale
propulsivo. Ci fanno immaginare
che una Fabriano diversa è possibile
e dovrebbero essere incentivate e
non criminalizzate continuamente.
Sono tantissime le città italiane
che hanno deciso di riqualificare e
pedonalizzare i loro Centri Storici.
Fabriano ne possiede uno tra i più
belli d’Italia.
Per queste motivazioni ho presentato in Comune un’interpellanza ed
un ordine del giorno sulla chiusura
al traffico del Centro Storico per
costringere finalmente l’amministrazione comunale a confrontarsi
seriamente con questa tematica e
non rimandarne più la discussione.
Sono tanti anni che si parla di mobilità e di viabilità sostenibili, sono
garantito, non è cambiato niente,
prima funzionava bene e continua
ad esserlo, non mi lamento, ma
rivendico il servizio pubblico!
Quali servizi del sociale taglieranno
ancora? La Legge regionale del
1996 all’art. 26, la legge n. 104/92
all’art 23 ci tutelano; e pensare che
quest’anno nel bilancio regionale
hanno stanziato 13 milioni di euro
per le persone con disabilità per
un programma di interventi per il
sociale, al quale la Giunta regionale non ha inteso apportare tagli,
consapevole del fatto che si tratta di
uno dei settori strategici in questo
particolare momento di difficoltà
(così cita il comunicato dell’assessore regionale ai Servizi Sociali
Luigi Viventi). Chi e quando ha
deciso questi tagli? E’ convenuto?
Aldilà di tutto, il servizio pubblico
garantisce la continuità e non è che
tagliando il trasporto sul sociale
o aumentando l’abbonamento del
trasporto scolastico (perché pare
che anche questo sia successo!) si
è bravi ed economi amministratori
pubblici, semplicemente non si è a
servizio della comunità! Il servizio
pubblico, nel suo significato, è
quello ritenuto indispensabile per
la collettività e pertanto fornito
dallo Stato o da enti statali senza
scopo di lucro.
Scrivo per avere la solidarietà di tutti, anche di coloro che non conosco,
aiutiamoci a essere comunità che sa
scegliere il bene di tutti. Veniamo
solo considerati nel momento delle
promesse elettorali?
lato organizzare un’aperta campagna di ascolto e confronto,
che seguirà i sui tempi ed avrà un suo percorso, dall’altro
agire subito con un iniziativa concreta, ovvero rimuovere il
parcheggio situato in Piazza del Comune, consci del fatto che
non si tratta di un'azione risolutiva,
ma che sicuramente va nella direzione di una più amplia e ragionata
rivisitazione del Centro Storico.
Michele Crocetti, segretario Pd Fabriano
POESIA
di Paolo Lacava (l’amico di sempre)
Ti ricordo bambina
(ad una cara amica)
Centro storico
di Fabriano:
via Leopardi
stati spesi tantissimi soldi in studi
ed ipotesi di progetto, senza alcun
risultato. E’ il tempo di fare scelte
coraggiose per realizzare una nuova
Fabriano, a partire dal ruolo e dalla
valorizzazione del Centro Storico.
Oggi la tematica è tornata d’attualità ed è al centro di un vivo dibattito
nell’opinione pubblica; è quindi
necessario smuovere l’immobilismo politico di questi anni. Mi
piace immaginare una città nuova,
che scelga di togliere il traffico dal
centro cittadino, che dia valore alla
socialità, al suo fiume scoperto, alle
sue bellezze artistiche e culturali,
che decida, dopo anni di grigiore,
di aprirsi ad una vera e compiuta
vivibilità.
Emanuele Rossi,
consigliere comunale di Sel-fbc
Oggi è tempo di sogni,
è la vita che vola,
è il momento che agogni
sin dai banchi di scuola;
ti ricordo bambina,
schizzinosa e ribelle,
con la folta testina,
a guardare le stelle…
…Ti mangiavi le dita,
non le unghie, le mani,
e, piangente, stizzita,
masticavi… cristiani!
Ti ricordo piccina,
sempre muta, arrabbiata,
della tua Caterina
alla gonna avvinghiata!
Ti ricordo bambina,
coi tuoi modi un po’ schivi,
ondeggiar… la testina,
anche quando dormivi;
e, stampato un sorriso,
tu dormivi beata
e “qualcuno” sul viso
si muoveva in… sfilata…
Non tornare più indietro,
ora sei sull’altare,
col tuo “babbo”, il tuo Pietro,
non lo devi… “sgridare”;
piange Pietro, non vedi?
(tu lo guardi… stizzita)
la sua piccola Ladj
vola incontro…. alla vita!
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