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Trappole 2007 - CBC (Europe)

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Trappole 2007 - CBC (Europe)
BIOGARD TRAP
Strumenti per il
monitoraggio e la
cattura massale
C A T A L O G O
G E N E R A L E
2
0
Division of CBC (Europe)
1
4
Visitate i siti:
www.biogard.it
www.noresidue.it
Member of
I TALI A
BIOGARD ringrazia il Dr. Aldo Pollini ed il Centro Agricoltura e Ambiente di Crevalcore (Bo) per la gentile concessione di parte delle foto di insetti presenti in questa brochure.
S O M M A R I O
GUIDA ALL’IMPIEGO DELLE TRAPPOLE
pag. 4-5
LE TRAPPOLE
BDT - Biogard Delta Trap
IsoTrap IT 400
PlanoTrap
Trap Gard
Maxi Zeuco
Bac Trap
Rhyncho Trap
Trappole Rebell
Glutor
Roll Gard
Trip Kit
pag. 6
pag. 7
pag. 8
pag. 9
pag. 10-11
pag. 12
pag. 13
pag. 14-15
pag. 16
pag. 16
pag. 17
TIPI DI EROGATORI
pag. 18-19
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRINCIPALI FEROMONI
E ATTRATTIVI DISPONIBILI
pag. 20-21-22
ESEMPI APPLICATI DI MONITORAGGIO E CATTURA MASSALE
Carpofagi
Ricamatori delle pomacee
Tentredini
Lepidotteri che attaccano la vite
Lepidotteri che attaccano il pomodoro
Rodilegno
Cocciniglie
Ditteri tephritidi
Processionaria del pino
Punteruolo rosso delle palme
pag. 23-24
pag. 25-26
pag. 27-28
pag. 29
pag. 30
pag. 31
pag. 32-33-34
pag. 35-36
pag. 37
pag. 37
CALENDARI PER L’INSTALLAZIONE DELLE
TRAPPOLE NELLE PRINCIPALI COLTURE
pag. 38-39
CONFEZIONI SPECIALI
pag. 40
Guida all’impiego delle trappole
BIOGARD
I problemi scatenati dall’uso indiscriminato dei prodotti chimici in
agricoltura hanno obbligato ad un ripensamento nella scelta dei criteri
per la difesa fitosanitaria. Il primo passo è stato quello dell’evoluzione
dalla lotta a calendario, nella quale si interveniva ipotizzando la
presenza del fitofago in un determinato periodo tutti gli anni
indipendentemente dalle condizioni climatiche, all’impiego
della molecola di sintesi solo quando strettamente necessaria,
ovvero quando si supera la soglia di danno. Per valutare
correttamente se e quando intervenire è divenuta quindi
fondamentale la valutazione di campo; uno dei principali metodi
per il campionamento di un fitofago nel campo coltivato è la trappola
a feromoni, che è stato uno dei primi e
forse più semplici strumenti per il
monitoraggio.
Le trappole a feromoni sfruttano la capacità
degli insetti di comunicare tra loro mediante
l’emissione di particolari sostanze chiamate
semiochimici; tra questi i feromoni sessuali, sostanze
emesse generalmente dalle femmine, che permettono la comunicazione e
l’incontro tra i due sessi, sono probabilmente i più noti.
Fino a qualche decina di anni fa gli entomologi si stupivano nel vedere
che i maschi di certe specie di farfalle abbastanza rare riuscivano a
raggiungere infallibilmente le femmine con cui accoppiarsi, anche in
condizioni svantaggiose ed in areali molto vasti.
Ricerche e sperimentazioni condotte già nel XIX secolo da
Fabre con grossi Lepidotteri Saturnidi, avevano ampiamente
dimostrato che il ritrovamento della femmina da parte del
maschio non era affatto casuale.
GENNAIO 2014 - Queste informazioni annullano tutte le
precedenti. BIOGARD si riserva il diritto di apportare
modifiche alle proprie indicazioni tecniche a seguito di
sempre più approfondite ricerche sullʼapplicazione dei
prodotti. Il produttore, il distributore ed i rivenditori
declinano ogni responsabilità per errata conservazione,
manipolazione ed applicazione dei prodotti.
4
Oggi, dopo le ricerche effettuate, sappiamo che il maschio viene guidato
da sostanze secrete dalla femmina nell’atmosfera, per l’appunto i
feromoni, in grado di manifestare una straordinaria attività ed
efficacia.
La individuazione della formula chimica del primo feromone sessuale
risale al 1959, quando Butenandt isolò quello di Bombix mori.
Da quando è stato possibile riconoscere e sintetizzare diversi tipi di
feromoni sessuali, si è potuto sfruttarne vantaggiosamente
l’impiego all’interno delle trappole, in modo da poter
monitorare, in modo semplice ed economico, un fitofago nel
campo coltivato.
Proprio l’impiego delle trappole a feromoni, già all’inizio degli anni
‘80, ha permesso di muoversi nella direzione dell’impiego più razionale
dei fitofarmaci, con il primo gradino di questo percorso che è stato la
lotta guidata; si tratta di una semplice tecnica che basa la scelta di
intervenire o meno, sul superamento della soglia di danno; in pratica
l’uso delle trappole a feromoni, con le quali si ha una quantificazione
numerica dell’infestazione potenziale,
ha permesso di allontanarsi sempre
più dai rigidi schemi dei trattamenti a
turno fisso per giungere ad un posizionamento più elastico, più preciso e più rispondente
alle necessità e alle problematiche di ogni singolo appezzamento.
I feromoni, che non sono assolutamente tossici per l’uomo, soprattutto
alle concentrazioni impiegate nelle trappole, possono essere impiegati
anche per altri scopi, quali la cattura massale e la confusione sessuale; nel
primo caso ci si propone di ridurre drasticamente la popolazione
dell’insetto dannoso, riducendo il numero degli accoppiamenti
mediante la cattura di un numero elevato di maschi.
Nel secondo si attua una saturazione dell’ambiente
campo coltivato con il feromone distribuito tramite
appositi dispenser con l’obbiettivo di mascherare il
segnale naturale, così da impedire la comunicazione
tra i sessi e conseguentemente l’accoppiamento.
5
LE TRAPPOLE
BIOGARD
BDT - Biogard Delta Trap
PER IL MONITORAGGIO DI: Lepidotteri e
Ceratitis capitata (Mosca mediterranea
della frutta)
E’ una trappola di colore bianco in laminato
di polipropilene preformato, di facile
impiego e lunga durata. La trappola, oltre
alle due aperture ai lati, è provista anche di
due ulterIori aperture localizzate sul lato
lungo della trappola.
Esse sono di forma trapezoidale con la base
maggiore rivolta verso l’alto (dimensioni 10
x 6 cm) e possono essere facilmente aperte
quando necessario (ovvero in quelle regioni
con disciplinari che richiedono 4 aperture
o per alcuni insetti come la carpocapsa del
melo) tramite una leggera pressione nel
materiale plastico preforato.
Si consiglia di tenere le due alette aperte
in posizione orizzontale rispetto al suolo.
La BDT è dotata di una linguetta portaferomone che permette all’erogatore di
rimanere sollevato e non a contatto con
il fondino della trappola; questo, oltre a
facilitare e regolarizzare il flusso del feromone,
permette di rimuovere il fondino senza
venire in contatto con l’erogatore e di non
contaminare con altri feromoni le diverse
trappole che possono essere presenti simultaneamente nello stesso campo coltivato.
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO:
1 Aprire la trappola allargando il fondo.
• Inserire le linguette nelle apposite fessure
nelle pareti laterali della trappola.
• Inserire l’erogatore del feromone
nell’apposito foro della linguetta (questa
operazione può essere eseguita anche alla
fine del montaggio).
2
3
Inserire il fondino collato ripiegando il
bordino pre-sagomato.
Inserire il filo plastificato nel foro alla sommità
della trappola ed appenderla
nel luogo desiderato.
Il fondino collato è suddiviso in riquadri che
facilitano il conteggio delle catture.
La BDT è resistente all’acqua e al sole e
pressoché indistruttibile.
DIMENSIONI: 27 x 14 x 15 cm
TIPO DI EROGATORE:
Standard: capsula in gomma naturale (1)
Erogatore a fialetta: fialetta in polietilene (2)
A lunga durata LD: fialetta in polipropilene (3)
Plus: capsula in gomma naturale con un
quantitativo superiore di feromone rispetto
all’erogatore standard (4)
Erogatori per Ceratitis capitata (5)
E’ consigliabile inserire l’erogatore nell’apposita
linguetta prima dell’assemblaggio completo
della trappola.
1
4
5
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO:
BDT deve essere installata 1-2 settimane prima
dello sfarfallamento dell’insetto che si vuole
monitorare; BDT deve essere posta nel
frutteto (o nella coltura) da monitorare
all’altezza di 1,5 metri in modo da poter
essere agevolmente ispezionata.
Il fondino collato deve essere sostituito ogni
6 settimane (contemporaneamente con
l’erogatore tipo Standard); in caso di livelli di
catture particolarmente elevati è consigliabile
una sostituzione più ravvicinata.
1
2
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3
2
3
LE TRAPPOLE
BIOGARD
IsoTrap IT 400
E' una trappola appositamente progettata
da CBC (Europe) S.r.l. per garantire la
migliore efficacia degli erogatori IsoLure *
di Shin-Etsu, che rappresentano un
importante evoluzione nel campo del
monitoraggio.
IsoTrap IT 400 è una trappola a delta di
maggiori dimensioni rispetto alle trappole
della stessa tipologia, normalmente
utilizzate per il monitoraggio. Si caratterizza
infatti per la maggiore superficie dell’area
collata, che unita alle più ampie entrate
laterali, determinano un incremento
dell’efficacia e semplificano il conteggio
degli insetti.
IsoTrap IT 400 è costituita di materiale
plastico trattamento preventivo anti UV per
aumentarne la resistenza e la durata in
campo.
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO
1 Formare il tettuccio della trappola agendo
sui segni di piega preformati sul foglio di
plastica.
2 Facendo una leggera pressione, fissare
il porta-feromoni sotto il tettuccio.
3 Inserire il feromone IsoLure Ta per Tuta
absoluta nell'apposito sostegno (vedi disegno).
In tutti gli altri casi appoggiare l'erogatore
standard al centro del fondino collato.
4 Unire il pannello della base della trappola
con gli appositi fermagli.
Chiudere la trappola aplicando il coperchio
sulla base, badando a far corrispondere i
rispettivi incastri.
5 Inserire il fondino collato, ripiegando il
bordino pre-sagomato ai due estremi.
Inserire il filo plastificato nei due anelli alla
sommità della trappola e appenderla nel
luogo desiderato.
DIMENSIONI: 40 X 29 X 8,5 cm
TIPO DI EROGATORE:
IsoLure Ta (T. absoluta) per la Tignola del
pomodoro e Standard (1)
1 Ta
1
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO:
IsoTrap IT 400 deve essere installata 1-2
settimane prima dell’inizio dello sfarfallamento
dell’insetto che si vuole monitorare.
Va collocata all’altezza di 1,5 m (ad eccezione
del caso del monitoraggio di Tuta absoluta in
cui si consiglia di posizionarla non più alta di
1 m), in modo da potere essere facilmente
ispezionata.
Sostituire il fondino collato non appena si
sporchi eccessivamente rendendo difficoltosa
la cattura e conta dell’insetto monitorato.
1
2
3
4
5
* Descrizione completa erogatore IsoLure a pagina 18
7
LE TRAPPOLE
BIOGARD
PlanoTrap
PER IL MONITORAGGIO DI:
Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa della
vite) e Planococcus citri (Cotonello degli
agrumi).
Per un puntuale monitoraggio dei voli, queste
trappole vanno installate in prossimità dei
focolai di infestazione.
DIMENSIONI: 18 x 24 cm
E' una trappola a capannina di colore rosso in
polionda plastico, di facile applicazione e controllo, dotata di un apposito supporto per
l'alloggiamento dell'erogatore del feromone.
La parte interna è cosparsa di colla per la cattura
degli adulti di sesso maschile.
Il colore rosso di questa trappola consente un
efficace monitoraggio delle cocciniglie appartenenti all'una o all'altra specie, limitando la
cattura dei loro parassitoidi avversi a questo
colore.
TIPO DI EROGATORE:
Standard: capsula in gomma naturale (1)
L’erogatore deve essere inserito nell’apposito
supporto.
1
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO
1 Inserire il filo pastificato nel foro alla sommità
del supporto per l’alloggiamento del feromone
della trappola.
PLANOTRAP deve essere installata dalla
prima metà di luglio in avanti.
2 Inserire il feromone nell’apposito foro alla
base del supporto per l’alloggiamento del
feromone (questa operazione può essere
eseguita anche alla fine della fase di montaggio).
PLANOTRAP deve essere appesa in prossimità
dei focolai di infestazione all'altezza di 1,5 m
circa in modo da poter essere agevolmente
ispezionata.
3 Aprire il tettuccio (con la parte interna
cosparsa di colla) della trappola
4 Incastrare il tettuccio con la parte interna
collata nel supporto per l’alloggiamento del
feromone.
1
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2
4
LE TRAPPOLE
BIOGARD
TRAP GARD
PER IL MONITORAGGIO DI:
Cocciniglie come Pseudaulacaspis pentagona
(Cocciniglia bianca del pesco), Comstockaspis
perniciosa (Cocciniglia di San José), Aonidiella
aurantii (Cocciniglia rossa forte degli agrumi).
E’ una trappola a capannina di colore bianco o
giallo semitrasparente in polionda plastico con
la fascetta per l’alloggiamento dell’erogatore e
il foglio collato a contatto con il tettuccio della
trappola. Il foglio collato è suddiviso in riquadri
che facilitano il conteggio delle catture.
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO
1
Ripiegare il tettuccio della trappola con i
disegni verso l’esterno.
• Inserire la fascetta portaferomone nelle
apposite fessure così da mantenere aperta la
capannina in modo permanente.
• Inserire l’erogatore del feromone nell’apposito
foro della fascetta (questa operazione può
essere eseguita anche alla fine del montaggio).
2
3
Inserire il foglio collato aderente al tettuccio
della trappola ripiegandolo in modo
adeguato.
DIMENSIONI: 18 x 15,5 x 10 cm
TIPO DI EROGATORE:
Standard: capsula in gomma naturale (1)
L’erogatore deve essere inserito nell’apposito
alloggiamento nella fascetta trasversale della
trappola.
1
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO
TRAP GARD deve essere installata 1-2
settimane prima dello sfarfallamento
dell’insetto che si vuole monitorare.
TRAP GARD deve essere posta nel frutteto
o agrumeto da monitorare all’altezza di 1,5
metri in modo da poter essere agevolmente
ispezionata.
Il foglio collato può essere sostituito ad ogni
controllo della trappola; inoltre, se viene
ripiegato su se stesso (dal versante collato),
può essere trasportato in laboratorio per una
ispezione più accurata.
Inserire il filo plastificato nei fori alla sommità
della trappola ed appenderla nel luogo
desiderato.
1
2
3
9
LE TRAPPOLE
BIOGARD
MAXI ZEUCO
PER IL MONITORAGGIO DI:
Thaumetopoea pityocampa
(Processionaria del pino) e Lymantria
dispar (Bombice dispari); nottue come
Spodoptera littoralis (Nottua
mediterranea), Helicoverpa armigera
(Nottua gialla del pomodoro), Agrotis
ipsilon (Nottua ipsilon), Mamestra
brassicae (Nottua dei cavoli),Gortyna
xanthenes (Nottua del carciofo).
PER LA CATTURA MASSALE DI:
Lepidotteri come Cossus cossus (Rodilegno
rosso), Zeuzera pyrina (Rodilegno giallo),
Thaumetopea pityocampa (Processionaria
del pino).
E’ una trappola ad imbuto in materiale
plastico che può essere utilizzata per la
cattura massale o il monitoraggio di
Lepidotteri di taglia medio-grande.
DIMENSIONI : 24,5 x 33 cm
(diametro superiore)
TIPO DI EROGATORE:
Standard: capsula in gomma naturale (1)
Erogatore a fialetta: fialetta in polietilene (2)
L’erogatore deve essere inserito nell’apposito
foro per l’alloggiamento dell’erogatore del
feromone.
1
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO:
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO:
1 Incastrare a croce le due alette.
• Applicare il coperchio alle alette incrociate.
• Infilare il filo di sostegno negli appositi fori.
MAXI ZEUCO deve essere installata 1-2
settimane prima dello sfarfallamento
dell’insetto che si vuole catturare.
2
Applicare l’imbuto alle alette incrociate
facendo corrispondere i quattro intagli
presenti sul bordo arrotondato con le
estremità delle alette.
3 Applicare l’erogatore di feromone nel
foro adatto.
4 Applicare il recipiente di raccolta facendo
incastrare i dentelli dell’aletta portante nelle
due fessure verticali presenti sotto il bordo
badando che il recipiente si inserisca
esattamente al bordo dell’imbuto.
1
2
3
10
2
MAXI ZEUCO deve essere posta nel frutteto
al di sopra della chioma della piante (30-50 cm)
nel caso della cattura di Zeuzera da sola
o combinata con Cossus; a 1 m di altezza nel
caso del solo Cossus e all’altezza di 1,5 m,
in modo da poter essere agevolmente
ispezionata, per il monitoraggio della
Processionaria.
La trappola non richiede alcuna manutenzione.
Per togliere gli insetti catturati si deve esercitare una pressione laterale sul recipiente di
raccolta, in corrispondenza dell’aletta non
portante, in modo da permettere lo sgancio
del recipiente stesso dai dentelli dell’aletta
portante.
In occasione dell’apertura controllare che i
fori di drenaggio non siano otturati da detriti
vegetali o frammenti di insetti catturati.
4
LE TRAPPOLE
BIOGARD
MAXI ZEUCO -
NUOVA APPLICAZIONE PER ELATERIDI
PER IL MONITORAGGIO DI:
Agriotes sordidus; Agriotes litigiosus;
Agriotes brevis; Agriotes ustulatus,
Agriotes lineatus, Agriotes obscurus,
Agriotes sputator
Maxi Zeuco è una trappola ad imbuto realizzata con materiale plastico rigido, che può
essere utilizzata anche per il monitoraggio
degli adulti delle principali specie di elateridi,
appartenenti al genere Agriotes.
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO:
1 Incastrare a croce le due alette.
• Applicare il coperchio alle alette incrociate.
• Infilare il filo di sostegno negli appositi fori.
2 Applicare l’imbuto alle alette incrociate
facendo corrispondere i quattro intagli
presenti sul bordo arrotondato con le
estremità delle alette.
CALENDARIO INDICATIVO DI
INSTALLAZIONE E RILIEVI DELLE TRAPPOLE
EPOCA
OPERAZIONE
Terza decade
di MARZO
Posizinamento trappole con
feromone A. brevis
Metà APRILE
Aggiungere il feromone di A. sordidus
Terza decade
di MAGGIO
Rinnovare il feromone di A. sordidus
Sostituire il feromone di A. brevis
con A. litigiosus
3 Applicare l’erogatore di feromone nel
foro adatto.
4 Applicare il recipiente di raccolta facendo
incastrare i dentelli dell’aletta portante nelle
due fessure verticali presenti sotto il bordo
badando che il recipiente si inserisca
esattamente al bordo dell’imbuto.
1
Fine GIUGNO Rinnovare il feromone di A. litigiosus
Fine AGOSTO
Rimuovere le trappole
Per maggiori dettagli si rimanda ai DPI delle
singole regioni. Ad ogni operazione si consiglia
di contare gli individui catturati e svuotare la
trappola.
2
3
DIMENSIONI : 24,5 x 33 cm
(diametro superiore)
TIPO DI EROGATORE:
Erogatore a fialetta:
fialetta in polietilene (2)
L’erogatore deve essere
2
inserito nell’apposito
foro per l’alloggiamento dell’erogatore del
feromone.
Per questa funzione, le trappole Maxi Zeuco
vanno interrate, nella parte appuntita (denominato recipiente di raccolta) fino in prossimità
(circa 5 cm sotto) dell’apertura centrale.
Le due alette incastrate a croce nella parte
superiore fungono da supporto al feromone
specifico della specie che si vuole monitorare.
È possibile installare contemporaneamente 2
feromoni specifici (multi-innesco) per monitorare con un’unica trappola 2 specie di Agriotes
contemporaneamente, quando il volo delle
stesse tende a sovrapporsi (si veda a tale
proposito lo schema riportato a sinistra calendario indicativo di installazione e
rilievi trappole).
Infine, il coperchio apposto sulle alette incrociate e bloccato con un filo alle stesse, impedisce alla pioggia di entrare nel contenitore
ad imbuto, aumentando la conservazione
degli esemplari catturati, che in questo modo
possono essere contati più sporadicamente.
La trappola non richiede alcuna manutenzione.
Per togliere gli insetti catturati si deve esercitare una pressione laterale sul recipiente di
raccolta, in corrispondenza dell’aletta non
portante, in modo da permettere lo sgancio
del recipiente stesso dai dentelli dell’aletta
portante. In occasione dell’apertura controllare che i fori di drenaggio non siano otturati
da detriti vegetali o frammenti di insetti
catturati.
Per la definizione delle soglie di tolleranza,
per le colture in rotazione nell’annata successiva si fa riferimento al TOTALE di tutte
le specie di individui catturati nell’anno
precedente. Per una loro corretta interpretazione si rimanda, in ogni caso, a
quanto riportato sui disciplinari di produzione
Integrata della specifica zona, come pure il
numero di trappole da installare
per unità di superficie omogenea
(riferita alla precessione
colturale).
4
11
LE TRAPPOLE
BIOGARD
Bac Trap
TIPO DI EROGATORE:
Erogatore per Bactrocera oleae:
fialetta di polipropilene (6)
PER IL MONITORAGGIO DI:
Bactrocera oleae (Mosca dell’olivo)
E’ una trappola a capannina di colore giallo o
bianco in polionda plastico dotata di un apposito supporto per l’alloggiamento dell’erogatore
del feromone.
La parte interna della trappola è cosparsa di
colla per la cattura degli adulti.
BAC-TRAP permette di ottenere buoni livelli di
cattura grazie all’azione combinata del
feromone (che attira i maschi) e del colore
giallo (che attira principalmente le femmine)
o del solo feromone nel caso di quella bianca.
Erogatore per attrattivi: cilindretto in
plastica (9) (facoltativo)
L’erogatore deve essere inserito nell’apposito
supporto per l’alloggiamento dell’erogatore
del feromone.
DIMENSIONI: 18 x 24 cm
6
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO
MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO
1 Inserire il filo pastificato nel foro alla sommità
del supporto per l’alloggiamento del feromone
della trappola.
BAC-TRAP deve essere installata dalla prima
metà di luglio in avanti.
BAC-TRAP deve essere appesa nella parte
della pianta rivolta verso mezzogiorno
all’altezza di 1,5 metri in modo da poter
essere agevolmente ispezionata.
2 Inserire il feromone nell’apposito foro alla
base del supporto per l’alloggiamento del
feromone (questa operazione può essere
eseguita anche alla fine della fase di montaggio).
3 Aprire il tettuccio (con la parte interna
cosparsa di colla) della trappola
4 Incastrare il tettuccio con la parte interna
collata nel supporto per l’alloggiamento del
feromone.
1
3
12
9
2
4
LE TRAPPOLE
BIOGARD
R HYNCHO T RAP
PER IL MONITORAGGIO E
LA CATTURA MASSALE DI:
Rhynchophorus ferrugineus
(Punteruolo rosso delle palme)
E’ una trappola che consiste in un contenitore
con coperchio di plastica rossa, con un’apertura
nel coperchio e rivestito all’esterno con una
rete di plastica rossa per permettere agli insetti
di arrampicarsi.
La trappola deve essere riempita in parte con
acqua saponata o acqua e olio in modo che gli
insetti catturati anneghino nel liquido.
TIPO DI EROGATORE:
EROGATORE RHYFER 220: bustina in
polietilene (7)
Il lembo superiore dell’erogatore RHYFER 220
(che comprende sia il feromone di aggregazione sia un attrattivo alimentare) deve essere
incastrato tra il coperchio e il corpo del
contenitore nella parte coperta avendo cura
di non forarlo o bagnarlo.
DIMENSIONI: diametro superiore 26 cm,
altezza 25 cm
7
ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO
E MONTAGGIO
MANUTENZIONE IN CAMPO
1
RHYNCHO TRAP deve essere ispezionata ad
intervalli regolari per controllare sia le catture
sia le eventuali perdite di acqua/olio per
evaporazione.
Se necessario, riportare a livello il liquido.
L’erogatore RHYFER 220 deve essere
sostituito dopo 10-15 settimane.
(temperatura: 25-35 °C)
La trappola può essere interrata o appesa
ad un tutore.
2 Nel primo caso, (A) interrarla fino in prossimità delle aperture laterali a circa 10 m dalle
palme, (B) inserire il semi imbuto fin sotto le
aperture laterali, quindi (C) riempire il contenitore con acqua saponata o acqua e olio fino
a 3 cm e comunque sotto i fori laterali di
livello, e da ultimo (D) incastrare il lembo superiore dell’esca RHYFER 220 tra il coperchio e il
corpo del contenitore nella parte coperta,
sopra il livello dell’acqua/olio.
3 Nel caso in cui si voglia fissarla ad un
tutotore, come prima cosa bisogna infilare il
Aperture
contenitore rosso nella rete di plastica fino
laterali
ad incastrarla sotto il coperchio e tagliarla in
corrispondenza delle aperture laterali, quindi,
ripetere le operazioni precedentemente descritte e fissare la trappola al tutore, evitando
che durante questa operazione l’erogatore
RHYFER 220 si bagni.
L’altezza consigliata è di 1,5 metri dal suolo.
Altezze maggiori non comportano problemi se
non quello di una più difficile ispezione della
trappola.
TRAPPOLA APPESA
Apertura
laterale
Rete rossa
TRAPPOLA INTERRATA
Aperture laterali
13
LE TRAPPOLE
BIOGARD
TRAPPOLE REBELL
Le trappole Rebell sono una speciale linea di
trappole cromotropiche che grazie alla loro
particolare forma e alla qualità del colore e
della colla, sono in grado di esercitare una
ottima capacità di attrazione per alcuni
fitofagi.
Sono state studiate e messe a punto dalla
Stazione di Ricerca di Wadenswil in Svizzera.
Sono costruite con polipropilene e colorate
con pigmenti senza cadmio; il materiale
collante è atossico.
ISTRUZIONI
PER L’IMPIEGO
1
1 Formare una croce con i due elementi.
2
2 Appendere alla pianta tramite un filo di ferro.
3 installare una trappola ogni 5-10 piante in caso
di monitoraggio di fitofagi.
3
4
5
4 Installare da 2 a 10 trappole per pianta
in caso di cattura massale.
5 Le trappole devono essere appese nella
parte sud della chioma della pianta.
REBELL BIANCO
PER IL MONITORAGGIO DI:
Tentredini che attaccano i fruttiferi come
Hoplocampa testudinea (Tentredine del
melo), Hoplocampa brevis (Tentredine
del pero), Hoplocampa flava (Tentredine
gialla delle susine), Hoplocampa minuta
(Tentredine minuta delle susine),
Bytirus tomentosus (Verme del lampone).
E' una trappola cromotropica a croce di
colore bianco concepita in modo da evitare
imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti.
Le Tentredini sono attratte dalle superfici
bianche che non riflettono i raggi
ultravioletti; queste superfici bianche sono
considerate dagli insetti come dei “superfiori”.
DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno
dei due elementi.
TIPO DI EROGATORE:
nessuno (la capacità attrattiva è svolta
esclusivamente dal colore e dalla forma della
trappola).
MONTAGGIO IN CAMPO:
deve essere istallata una settimana prima della
fioritura della coltura che si vuole monitorare;
REBELL BIANCO deve essere posta nel frutteto
da monitorare all'altezza di 1,5 metri in modo
da poter essere agevolmente ispezionata.
REBELL AMARILLO
PER IL MONITORAGGIO DI:
Ditteri Tephritidi quali Mosca della
ciliegia (Rhagoletis cerasi), Mosca della
frutta (Ceratitis capitata), Mosca
dell’olivo (Bactrocera oleae), Mosca del
noce (Rhagoletis completa).
Coleotteri Curculionidi quali alcuni
Punteruoli delle Crucifere
(Ceutorrhynchus napi, C.quadridens,
C. pleurostigma, C. rapae, C. assimilis,
C. picitarsis).
E' una trappola cromotropica a croce
di colore giallo concepita in modo da
evitare imbrattamenti di colla sia in fase
di installazione che durante i rilevamenti.
DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno
dei due elementi.
TIPO DI EROGATORE
Erogatore per attrattivi: cilindretto in
plastica (9) (facoltativo); la capacità
attrattiva è svolta anche dal colore e dalla
forma della trappola.
MONTAGGIO IN CAMPO:
per il monitoraggio di:
• Mosca del ciliegio: una settimana prima
della invaiatura
• Mosca della frutta: con l’approssimarsi
del periodo di raccolta
• Mosca dell’olivo: da metà luglio in avanti.
Per questi fitofagi è possibile utilizzare
anche le trappole per la cattura massale,
soprattutto in frutteti famigliari e in
agricoltura biologica.
14
LE TRAPPOLE
BIOGARD
TRAPPOLE REBELL
REBELL ROSSO
PER IL MONITORAGGIO DI:
Coleottero Scolitide Dispari (Xyleborus
dispar). Una-due trappole /ha
E' una trappola cromotropica a croce di
colore rosso concepita in modo da evitare
imbrattamenti di colla sia in fase di
installazione che durante i rilevamenti.
DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno
dei due elementi.
MONTAGGIO IN CAMPO:
Ogni trappola è composta da due parti: un
flacone di plastica forato contenente un
attrattivo alimentare (da aggiungere) e una
parte adesiva rossa. Appendere alla pianta con
un filo di ferro ad altezza di circa 1,5 m dal
suolo. Appendere il flacone con l’attrattivo al
di sotto della trappola a croce (come dalla foto)
Riempire il flacone con una miscela 1:1 di
acqua e alcol etilico (denaturato al 94%) fino
al segno.
In condizioni meteorologiche ottimali può
essere necessario cambiare il liquido 2-3 volte
la settimana.
REBELL ORANGE
PER IL MONITORAGGIO DI:
Mosca della carota (Psila rosae).
E' una trappola cromotropica di colore
arancione concepita in modo da evitare
imbrattamenti di colla sia in fase di
installazione che durante i rilevamenti.
DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm
TIPO DI EROGATORE: nessuno
(la capacità attrattiva è svolta esclusivamente
dal colore e dalla forma della trappola).
MONTAGGIO IN CAMPO:
per il monitoraggio della mosca della carota è
consigliabile seguire queste raccomandazioni:
• le trappole devono essere montate
verticalmente (si veda la figura) appena sopra
la vegetazione tramite un paletto
• almeno due trappole devono essere sistemate
in prossimità dei bordi del campo, soprattutto
in vicinanza di colture quali patata o mais.
• Le trappole devono essere installate in campo
da metà aprile e cambiate ogni settimana.
REBELL BLU
PER IL MONITORAGGIO DI:
Tripidi sia in serra che in pieno campo
come, ad esempio, Frankliniella
occidentalis, Thrips tabaci, Thrips major,
Thrips meridionalis.
DIMENSIONI : 15 x 8 cm
TIPO DI EROGATORE: nessuno
(la capacità attrattiva è svolta esclusivamente
dal colore e dalla forma della trappola).
E' una trappola cromotropica di colore
azzurro concepita in modo da evitare
imbrattamenti di colla sia in fase di
installazione che durante i rilevamenti.
REBELL GIALLO
PER IL MONITORAGGIO DI:
Cicaline (Scaphoideus titanus, Empoasca
spp., ecc.), Aleurodidi (Trialeurodes
vaporariorum, Bemisia tabaci), Minatori
fogliari (Liriomyza spp.) e Sciaridi
DIMENSIONI : 15 x 8 cm
TIPO DI EROGATORE: nessuno
(la capacità attrattiva è svolta
esclusivamente dal colore e dalla forma
della trappola).
E' una trappola cromotropica di colore
giallo concepita in modo da evitare
imbrattamenti di colla sia in fase di
installazione che durante i rilevamenti.
15
LE TRAPPOLE
BIOGARD
GLUTOR
PER IL MONITORAGGIO
E/O LA CATTURA MASSALE DI:
GLUTOR GIALLO: Aleurodidi (Bemisia
tabaci, Trialeurodes vaporariorum, ecc.),
Ditteri Agromizidi (Liriomyza spp. e
Phytomyza spp.), Ditteri Tephritidi come,
ad esempio, la Mosca Mediterranea della
frutta (Ceratitis capitata), la Mosca
dell’olivo (Bactrocera oleae) e la Mosca
delle noci (Rhagoletis completa).
È una trappola cromotropica adesiva
disponibile in due colori (giallo e azzurro); è
costituita di materiale plastico autoincollante
su due facce e può essere utilizzata per la
cattura massale e il monitoraggio di diversi
fitofagi preferibilmente in serra.
Ogni pannello è quadrettato per facilitare la
conta delle catture.
DIMENSIONI: 40 x 25 cm
GLUTOR AZZURRO: Tripidi come, ad
esempio, Frankliniella occidentalis e
Thrips tabaci.
TIPO DI EROGATORE PER GLUTOR GIALLO
Erogatore per attrattivi: cilindretto in
plastica (9) (facoltativo); la capacità
attrattiva è svolta anche dal colore e dalla
forma della trappola.
MONTAGGIO E MANUTENZIONE
IN CAMPO
Per i Ditteri Tephritidi GLUTOR deve essere
appesa nella parte della pianta rivolta a
mezzogiorno.
GLUTOR deve essere installata sulle colture
orticole da monitorare appena dopo il
trapianto una decina di cm sopra l’apice
delle piante.
Le trappole devono essere sostituite
quando si raggiungono livelli elevati di
catture.
Roll Gard
ROLL GARD GIALLO
PER LA CATTURA MASSALE DI:
Aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes
vaporariorum, ecc.), Ditteri Agromizidi
(Liriomyza spp., Phytomyza spp.),
Sciaridi, ecc.
Si tratta di un lungo rotolo di materiale
plastico giallo cosparso di una speciale colla
a lunga persistenza su entrambi i lati,
disponibile in due formati.
DIMENSIONI:
30 cm x 100 m
10 cm x 100 m
TIPO DI EROGATORE: nessuno
(la capacità attrattiva è svolta esclusivamente
dal colore della trappola).
ROLL GARD AZZURRO
PER LA CATTURA MASSALE DI:
Tripidi (Frankliniella occidentalis, Thrips
tabaci, ecc.)
Si tratta di un lungo rotolo di materiale
plastico azzurro cosparso di una speciale
colla a lunga persistenza su entrambi i
lati, disponibile in due formati.
16
DIMENSIONI:
30 cm x 100 m
10 cm x 100 m
TIPO DI EROGATORE: nessuno
(la capacità attrattiva è svolta
esclusivamente dal colore della
trappola).
11
LE TRAPPOLE
BIOGARD
Trip Kit
PER IL MONITORAGGIO RAPIDO ED
EFFICACE DI:
Frankliniella occidentalis
Sono trappole cromotropiche Glutor azzuro
con erogatori standard.
L’erogatore standard contiene un feromone
di aggregazione sessuale capace di attrarre
sia i maschi sia le femmine adulti di F. occidentalis per un periodo di 4-6 settimane.
Richiamati dal feromone, i tripidi abbandonano i loro rifugi (fiori, foglie nascoste) e
risultano più visibili e quindi più vulnerabili.
Inoltre dà un valore aggiunto alla difesa
chimica: introducendo infatti il feromone in
serra qualche ora prima del trattamento, i
tripidi adulti abbandonano i loro rifugi di
conseguenza sono più esposti e suscettibili ai
prodotti chimici aumentandone l’efficacia.
DIMENSIONI: 40 x 25 cm
Dividerlo in quattro parti sfruttando le linee
pretagliate e inserire l’erogatore nell’apposita
fessura.
Grazie al feromone le trappole per il
monitoraggio Glutor azzuro catturano da
due a tre volte più tripidi ed è possibile quindi
rilevarne la presenza ad uno stadio più
precoce, permettendo all’agricoltore di ricorrere all’impiego di insetticidi o di ausiliari in
modo più tempestivo ed efficace.
17
TIPI DI EROGATORI
EROGATORE
STANDARD (1)
E’ costituito da una capsula in gomma naturale (dimensioni 18 x 10 mm o 15 x 9 mm
per il tipo ridotto), confezionata all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve
essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. Gli erogatori
Standard sono utilizzati per molte specie di Lepidotteri tra le quali Anarsia, Carpocapsa,
Cidia, Eulia, Lobesia, Pandemis, ecc. Il tipo ridotto viene usato per le Tignole delle derrate.
Durata: 6 settimane
Conservazione: in frigorifero
1
EROGATORE ISOLURE (1 Ta)
Dalla tecnologia Shin-Etsu, la nuova generazione di erogatori
per il monitoraggio dei Lepidotteri.
IsoLure è un mini diffusore a riserva di carica, costituito da due tubi paralleli con materiale
polimerico di colore rosso, lungo circa 2 cm. Un tubo contiene un filo di alluminio, mentre
l'altro contiene il blend feromonico naturale della singola specie da monitorare. Questi
diffusori sfruttano quindi lo stesso principio dei diffusori Shin-Etsu per la confusione
sessuale, rispetto ai quali sono di più piccole dimensioni.
IsoLure garantisce un rilascio costante del feromone per un periodo di 10 -12 settimane,
in relazione alle temperature medie e ai venti medi della zona di applicazione.
Attualmente IsoLure è disponibile per il monitoraggio di Tuta absoluta (Tignola del
pomodoro), e va applicato in combinazione con IsoTrap IT 400 nell'apposito supporto
(vedi pag 7).
1 Ta
Durata: 90 giorni
Conservazione: in frigorifero
EROGATORE
A
FIALETTA (2)
E’ costituito da una fialette in polietilene (dimensioni 45 x 6 mm), confezionata all’interno
di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento
descritto per ogni trappola. Gli erogatori a fialetta sono preferiti per i feromoni di alcune
specie tra le quali Rodilegno rosso e giallo e Processionaria del pino. Gli erogatori a fialetta
per il Rodilegno rosso sono provisti di un inserto in gomma espansa per il rilascio
differenziale dei componenti del feromone di Cossus cossus, mantenendone costante il
corretto rapporto.
2
Il coperchietto della fialetta NON deve essere aperto.
Durata: 6 settimane
Conservazione: in frigorifero
EROGATORE
A LUNGA DURATA
(LD) (3)
E’ costituito da una fialetta in polipropilene con coperchio e con all’interno un diffusore in
gomma (dimensioni 42 x 11 mm); viene confezionato all’interno di una bustina sigillata.
L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola.
Gli erogatori LD consentono un rilascio regolare di feromone per tutta la stagione
vegetativa coprendo tutto il periodo dei voli senza sostituzione.
Sono disponibili per Anarsia lineatella, Cydia molesta, C. pomonella, Lobesia botrana e Prays
oleae. Il coperchietto della fialetta deve essere aperto prima dell’inserimento nella
trappola.
3
18
Durata: non deve essere mai cambiato (è sufficiente per tutta la stagione vegetativa).
Conservazione: in frigorifero.
TIPI DI EROGATORI
EROGATORE PLUS (4)
E’ costituito da una capsula in gomma (dimensioni 18 x 10 mm), confezionata all’interno di
una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto
per ogni trappola. Rispetto agli erogatori Standard, gli erogatori Plus contengono un
quantitativo superiore di feromone, in modo da poter monitorare i campi dove si applica la
confusione sessuale. Sono disponibili per Cydia pomonella, Cydia molesta e altri insetti
controllati con il metodo della confusione sessuale.
Durata: 6 settimane
Conservazione: in frigorifero.
4
EROGATORE
PER
CERATITIS
CAPITATA
(5)
E’ costituito da un piccolo astuccio plastico forato in poliossimetilene (dimensioni 41 x 28 x
7 mm) che contiene all’interno il diffusore in cellulosa della sostanza attrattiva, il Trimedlure.
Viene confezionato all’interno di una bustina sigillata.
Durata: 4-5 settimane, se posizionato in zone soleggiate e ventilate; 7-8 settimane, se
posizionato in zone più ombreggiate e meno ventilate.
Conservazione: iin frigorifero.
5
EROGATORE
PER
BACTROCERA
OLEAE
(6)
E’ costituito da una fialetta in polipropilene e polietilene (dimensioni 18 x 11 mm) che
contiene all’interno il diffusore del feromone. Viene confezionato all’interno di una bustina
sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per la
trappola BAC TRAP.
Il coperchietto della fialetta NON deve essere aperto.
Durata: 6-8 settimane.
Conservazione: in frigorifero
6
EROGATORE RHYFER 220 (7)
E’ costituito da una bustina in polietilene (dimensioni 120 x 70 mm) che contiene sia il
feromone di aggregazione del Punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus)
sia un attrattivo alimentare. Gli erogatori RHYFER 220 sono confezionati in buste da 10
erogatori ciascuna. L’erogatore deve essere incastrato tra il coperchio e il corpo della
trappola RHYNCHO TRAP nella parte coperta.
Note: non aprire o forare la bustina e non bagnarla.
Durata: 10-15 settimane in relazione alla temperatura ambientale (25-35°C).
Conservazione: in congelatore per 2 anni.
7
EROGATORE
PER
ATTRATTIVI (8)
E’ costituito da un cilindretto in plastica (dimensioni 45 x 16 mm) che contiene all’interno
una membrana e una piccola griglia per il rilascio dell’attrattivo. Gli erogatori per attrattivi
vengono forniti con diversi tappi e membrane a secondo dell’attrattivo non feromonico,
come i sali di ammonio e l’acido acetico, che deve essere rilasciato.
Gli erogatori per attrattivi sono disponibili per Rhagoletis spp. e altri Ditteri Tephritidi.
Gli erogatori sono confezionati all’interno di bustine sigillate e devono essere inseriti
nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola.
8
Durata: 4-6 settimane in relazione all’umidità ambientale (più il tempo è piovoso più breve
è la durata); è possibile controllare il contenuto dell’attrattivo per trasparenza del cilindretto
plastico.
Conservazione: in frigorifero.
19
Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili
e delle relative trappole
Specie
Nome comune
Trappola consigliata
Erogatore
Acrolepiopsis assectella
Tignola del porro
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Adoxohyes orana
Capua
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Agriotes brevis
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes lineatus
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes litigiosus
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes obscurus
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes sordidus
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes sputator
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agriotes ustulatus
Elateridi
Maxi Zeuco
a fialetta
Agrotis exclamationis
Nottua punto esclamativo
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Agrotis ipsilon
Nottua ipsilon
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Agrotis segetum
Nottua dei seminati
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Anarsia lineatella
Anarsia
BDT/IsoTrap It 400°
LD/Standard/Plus
Aonidiella aurantii
Cocciniglia rossa forte
Trap Gard bianca
Standard
Archips podana
Cacecia dei fruttiferi
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta/Standard
Archips rosana
Tortrice verdastra dei germogli
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta/Standard
Argyrotaenia pulchellana
Eulia
BDT/IsoTrap It 400°
Standard
Autographa gamma
Nottua gamma
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Bactrocera oleae
Bactrocera oleae
Mosca dell’olivo
Mosca dell’olivo
Bac Trap
Bac Trap
Per B. oleae/per attrattivi
Bemisia tabaci
Bemisia tabaci
Aleurodide del tabacco
Aleurodide del tabacco
Bytirus tomentosus
Verme del lampone
Rebell bianco
(**)
Cacoecimorpha pronubana
Bega del garofano
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Cadra spp.
Cadra spp.
Tignola dei fichi secchi,
BDT/IsoTrap It 400/Der Trap
BDT/IsoTrap It 400/Der Trap
Standard (*)
Standard (*)
Cameraria ohridella
Minatrice dell’ippocastano
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Ceratitis capitata
Ceratitis capitata
Mosca mediterranea della frutta
Mosca mediterranea della frutta
BDT/IsoTrap It 400
per Ceratitis capitata
Rebell amarillo
per attrattivi (facoltativo) (**)
Ceuthorrhynchus quadridens
Punteruolo dello stelo del cavolo
Rebell Amarillo
(**)
tignola del cacao e della frutta secca
Maxi Zeuco/Rebell giallo
Roll Gard giallo
(facoltativo) (**)
(**)
(**)
Choristoneura lafauryana
Tortrice della fragola e della soia
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Chrysodeixis chalcites
Nottua del pomodoro
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Comstockaspis perniciosa
Cocciniglia di San José
Trap Gard bianca
Standard
Cossus cossus
Rodilegno rosso
Maxi Zeuco
a fialetta
Cydia fagiglandana
Tortrice intermedia delle castagne
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Cydia funebrana
Verme delle susine
BDT/IsoTrap It 400°
LD/Standard/Plus
Cydia lobarzewskii
Piccola tortrice dei frutti
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Cydia nigricana
Cidia del pisello
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Cydia pomonella
Carpocapsa
BDT/IsoTrap It 400°
LD/Standard/Plus)
Cydia splendana
Carpocapsa delle castagne
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Diabrotica virgifera v.
Diabrotica
Glutor giallo
a fialetta
Empoasca spp.
Cicaline
Rebell giallo
(**)
Enarmonia formosana
Tortrice rodiscorza delle drupacee
BDT/IsoTrap It 400
Standard
BDT/IsoTrap It 400
Standard (*)
Tignola grigia della farina,
Ephestia spp.
tignola del tabacco, tignola del cacao
Epichoristodes acerbella
Bega sudafricana del garofano
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Eupoecilia ambiguella
Tignola della vite
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Euproctis chrysorrhoea
Bombice dal ventre bruno
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Euzophera bigella
Tignola sub corticale della frutta
BDT/IsoTrap It 400
Standard
20
°
Nelle regioni in cui il disciplinare di produzione
integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
(*) = erogatore polivalente
(**) = l’azione attrattiva è svolta
per “Tignole delle derrate”
dal colore della trappola
Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili
e delle relative trappole
Specie
Nome comune
Frankliniella occidentali
Tripide americano
Trappola consigliata
Glutor azzurro/Rebell blu
Roll Gard azzurro/Trip Kit
Erogatore
Standard
Grapholita molesta
Tignola orientale del pesco
BDT/IsoTrap It 400°
LD/Standard/Plus
Helicoverpa armigera
Nottua gialla del pomodoro
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Hoplocampa spp.
Tentredini delle pomacee e del susino
Rebell bianca
(**)
Hyphantria cunea
Ifantria
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Leucoptera malifoliella
Cemiostoma
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Liriomyza spp.
Liriomyza spp.
Minatrici delle orticole e ornamentali
Minatrici delle orticole e ornamentali
Glutor giallo/Rebell giallo
(**)
Lobesia botrana
Tignoletta della vite
BDT/IsoTrap IT 400
Standard/Plus
Lymantria dispar
Bombice dispari
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Lymantria monacha
Monaca
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Mamestra brassicae
Nottua dei cavoli
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Mamestra oleracea
Nottua degli orti
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Mamestra suasa
Nottua suasa
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Mythimna unipuncta
Nottua delle Graminacee
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Operophtera brumata
Cheimatobia
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Orgya antiqua
Bombice antico
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Ostrinia nubilalis
Piralide del mais
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Palpita unionalis
Piralide verde dell’olivo e del gelsomino
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Pammene fasciana
Tortrice precoce del castagno
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Roll Gard giallo
Pammene rhediella
Tortrice giovane dei frutti
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Pandemis cerasana
Tortrice giallo-verde (diffusa nella Pianura Padana)
BDT/IsoTrap It 400°
Standard/Plus
Pandemis heparana
Tortrice verde(diffusa in Trentino-Alto Adige e Piemonte) BDT/IsoTrap It 400
Paranthrene tabaniformis
Tarlo vespa del pioppo
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Peridroma saucia
Nottua del pesco
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Standard/Plus
Phthorimaea operculella
Tignola della patata
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Phyllononrycter spp.
Litocellete
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Phytomyza spp.
Minatrici delle ornamentali
Glutor giallo/Roll Gard giallo
(**)
Pieris brassicae
Cavolaia o piralide del cavolo
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard o a fialetta
Planococcus citri
Cotonello degli agrumi
PlanoTrap
Standard
Planococcus ficus
Cocciniglia cotonosa
PlanoTrap
Standard
Plodia interpunctella
Tignola fasciata delle derrate
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Plutella xylostella
Tignola delle Crucifere
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Prays citri
Tignola degli agrumi o della zagara
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Prays oleae
Tignola dell’olivo
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Pseudaulacaspis pentagona
Cocciniglia bianca del pesco
Trap Gard bianca
Standard
Psila rosae
Mosca della carota
Rebell orange
(**)
Rhagoletis cerasi
Mosca delle ciliegie
Rebell Amarillo
per attrattivi (facoltativo)
Rhagoletis completa
Mosca delle noci
Rebell Amarillo
per attrattivi (facoltativo)
Rhyacionia buoliana
Tortrice delle gemme apicali del pino
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Rhynchophorus ferrugineus
Punteruolo rosso delle palme
Rhyncho Trap
Rhyfer 220
Scaphoideus titanus
Cicadella della flavescenza dorata
Rebell giallo
(**)
Sciaridae
Sciaridi
Rebell giallo/Roll Gard giallo
(**)
Sesamia cretica
Sesamia o nottua del sorgo
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Sesamia nonagrioides
Sesamia o nottua del mais
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Sitotroga cerealella
Vera tignola del grano
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco
Standard
Spilonota ocellana
Tortrice rossastra dei germogli
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Spodoptera exigua
Nottua piccola
BDT/IsoTrap It 400
Standard
°
Nelle regioni in cui il disciplinare di produzione
integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
(**) = l’azione attrattiva è svolta
dal colore della trappola
21
Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili
e delle relative trappole
Specie
Nome comune
Trappola consigliata
Erogatore
Spodoptera littoralis
Nottua mediterranea
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Synanthedon myopaeformis
Sesia delle pomacee
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Synanthedon spuleri
Sesia del kaki
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Synanthedon typhiaeformis
Sesia minore del melo
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Synanthedon tipuliformis
Sesia del ribes
BDT/IsoTrap It 400
a fialetta
Teleiodes decorella
Tignola del pistacchio
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Thaumetopoea pityocampa
Processionaria del pino
Maxi Zeuco
a fialetta
Thrips tabaci
Thrips tabaci
Tripide degli orti
Tripide degli orti
Glutor azzurro/Rebell blu
(**)
(**)
Roll Gard azzurro
Tineola bisselliella
Tignola della lana
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Tortrix viridana
Tortrice verde delle querce
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Trialeurodes vaporariorum
Trialeurodes vaporariorum
Aleurodide
Aleurodide
Glutor giallo/Rebell giallo
(**)
(**)
Trichoplusia ni
Tortrice delle crucifere
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard
Tuta absoluta
Tignola del pomodoro
BDT/Isotrap IT 400
Xestia c-nigrum
Nottua dal C nero
BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard
Xyleborus dispar
Scolitide dispari
Rebell rosso
Yponomeuta spp.
Tignola o Ragna del melo, susino, ecc.
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Zeiraphera diniana
Tortrice del larice
BDT/IsoTrap It 400
Standard
Zeuzera pyrina
Rodilegno giallo
Maxi Zeuco
a fialetta
(**) = l’azione attrattiva è svolta dal colore della trappola
22
Roll Gard giallo
Standard/IsoLure Ta
ESEMPI APPLICATI DI MONITORAGGIO E CATTURA MASSALE
Le soglie di danno fanno riferimento ai DPI della regione Emilia-Romagna, ad esclusione dei fitofagi di olivo e agrumi.
Tali soglie sono puramente indicative; si rimanda ai DPI delle singole Regioni e ai Bollettini periodici di Produzione Integrata.
Carpofagi
CARPOCAPSA
DELLE POMACEE
Cydia pomonella
Si tratta di un Lepidottero Tortricide di origine eurosiberiana, considerato da tutti il fitofago-chiave per le
pomacee; è presente in tutta Italia, ma con una
diffusione irregolare nei diversi frutteti.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 15 ai 22 mm di apertura alare; le ali
anteriori grigio cenere sono attraversate da striature
trasversali più scure e con la caratteristica macchia
ocellare distale; le ali posteriori sono di colore rameico.
Larva: a maturità misura 18-20 mm di lunghezza; è di
colore giallo o rosato con capo, placca toracica e scudo
anale castani.
Uovo: 1,25 x 0,95 mm; di forma lenticolare, inizialmente
di colore bianco opalescente poi con un incompleto
anello rossastro a sviluppo embrionale avanzato.
CICLO BIOLOGICO
Cydia pomonella sverna come larva in diapausa
ripiegata a “C” entro un bozzolo sericeo nelle
screpolature del tronco, ma anche nelle casse nei
magazzini. Il volo degli adulti inizia già dalla seconda
metà di aprile, al raggiungimento di circa 100
gradi/giorno, per terminare nella prima metà di
giugno. Gli adulti sono attivi verso il crepuscolo,
quando, con temperature superiori ai 15°C iniziano
gli accoppiamenti e le ovodeposizioni.
Le uova durante la Ia generazione sono deposte per la
maggior parte sulle foglie (circa 80-90%), mentre nelle
altre generazioni sono deposte direttamente sul frutto.
La larva neonata è caratterizzata da una fase di
vagabondaggio che può durare da diversi giorni
(Ia generazione) a poche ore (generazioni successive).
Gli adulti del secondo volo compaiono verso la fine di
giugno e gli sfarfallamenti continuano fino ai primi di
agosto. Il volo degli adulti che darà origine alla IIIa
generazione prende avvio, in pratica senza soluzione
di continuità, da metà agosto fino a tutto settembre.
Le larve che sgusciano saranno quelle che passeranno
l’inverno.
Numero di generazioni: 2 in Trentino-Alto Adige,
3 dalla Pianura Padana verso Sud.
Piante ospiti: melo, pero, cotogno, noce, nashi,
nespolo, sorbo.
Danni: a carico dei frutti (le larve sono carpofaghe).
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono essere installate
nel frutteto (nelle condizioni dell’Emilia-Romagna) verso
la metà di aprile; è consigliabile appenderle ad
un’altezza minima di 1,5 m all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo
una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
Soglia: 2 adulti/trappola catturati in una o due
settimane (in ogni caso è sempre meglio trattare contro
la Ia generazione, anche con catture molto basse).
Manutenzione della trappola: se si usa l’erogatore
LD (lunga durata), questo è sufficiente per tutta la
stagione; gli erogatori standard devono essere sostituiti
ogni 6 settimane. Cambiare il fondo collato non
appena questo si sporchi o se le catture sono elevate.
Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare
l’erogatore Plus che dura 6 settimane.
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
TIGNOLA
ORIENTALE DEL PESCO
Grapholita (=Cydia) molesta
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, originario
dell’Estremo Oriente, che si è diffuso in Italia attorno al
1920, dove è presente soprattutto nelle aree a più intensa
peschicoltura.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 12 ai 15 mm di apertura alare; le ali
anteriori sono di colore bruno-nerastro con tacche
virgoliformi sul margine costale e lineari su quello anale.
Larva: a maturità misura 12-14 mm di lunghezza; è di
colore giallo-castano.
Uovo: 1 x 0,9 mm; di forma lenticolare, inizialmente
opalescente poi giallastro.
CICLO BIOLOGICO
C. molesta sverna come larva matura entro un bozzolo
sericeo nelle screpolature del tronco, ma anche nelle casse
nei magazzini. Gli adulti iniziano a sfarfallare già dalla fine
di marzo ai primi aprile. Con temperature crepuscolari
superiori ai 16°C iniziano gli accoppiamenti e le ovodeposizioni. La prima generazione attacca principalmente i
germogli (o i frutti nel caso delle nettarine) e si svolge nel
giro di 12-15 giorni. Il secondo sfarfallamento avviene in
giugno, concentrandosi soprattutto verso la metà del mese.
Dagli inizi di luglio prende avvio lo sfarfallamento degli
adulti di IIIa generazione, che origina le larve che attaccano
principalmente i frutti. In seguito, da luglio fino a ottobre,
si susseguono, praticamente senza interruzione, la IV a e
talvolta la Va generazione; in questo periodo sono soggette
all’attacco le varietà tardive di pesco, ma anche pere e mele,
con elevato rischio di attacchi sotto raccolta.
Le larve dell’ultima generazione, una volta raggiunta la
maturità cercano un luogo nel quale passare l’inverno.
Numero di generazioni: 3-5
Piante ospiti: l’ospite preferito è il pesco, ma sono
attaccate anche altre Drupacee (susino, albicocco, mandorlo
e ciliegio) e Pomacee (melo, pero, cotogno) e lauroceraso.
Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel pescheto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso fine marzo - primi di aprile; nei meleti
e pereti soggetti ad attacchi di Cydia le trappole
possono essere installate da luglio in avanti;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m
all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in
considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento.
Soglia: 30 adulti/trappola/settimana per il 1° volo o
10 adulti/trappola/settimana dal 2° volo in avanti.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare
l’erogatore Plus che dura 6 settimane.
23
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
Carpofagi
ANARSIA Anarsia lineatella
Si tratta di un Lepidottero Gelechide, diffuso in Europa e
in tutto il Bacino Mediterraneo; in Italia è diffuso pressochè
ovunque, ma con infestazioni molto irregolari.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 13 ai 16 mm di apertura alare;
le ali sono di colore grigio con macchie lineari chiare
Larva: a maturità misura 12-15 mm di lunghezza;
è di colore castano con spazi intersegmentali chiari.
Uovo: 0,5 x 0,3 mm; inizialmente bianco poi giallo arancio.
CICLO BIOLOGICO
A. lineatella sverna come larva di IIa età in piccole
cellette scavate in una gemma o nella corteccia di un
ramo. Alla fine di febbraio le larve riprendono la loro
attività, per fuoriuscire dai loro ricoveri da metà marzo
(di solito in prossimità della fioritura); impiegano tutto il
mese di aprile per raggiungere la maturità.
Gli adulti che daranno origine alla IIa generazione
sfarfallano da metà maggio in poi. Le femmine possono
deporre fino ad un centinaio di uova su germogli, foglie
o frutti. Le larve sgusciano dopo un periodo di
incubazione di 4-8 giorni e impiegano circa 3 settimane
per incrisalidarsi. Il volo degli adulti della IIa generazione
si colloca tra metà luglio e metà agosto.
Il terzo volo si localizza tra fine agosto e tutto settembre.
Le larve che fuoriescono dalle uova deposte, vanno a
ricercare un luogo nel quale proteggersi per l’inverno
allo stadio di larva di IIa età.
Numero di generazioni: 3
Piante ospiti: vive a spese di ciliegio, pesco, susino,
mandorlo, albicocco.
Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto verso i primi di maggio;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m
all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione
dell’omogeineità dell’appezzamento.
* Soglia: 7 adulti/trappola/settimana o 10 adulti
catturati in 2 settimane.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
*
CIDIA
DEL SUSINO
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Cydia funebrana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, originario
dell’Europa Centrale, presente ovunque in Italia.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 14 ai 16 mm di apertura alare;
le ali anteriori sono di colore bruno-nerastro con
tacche virgoliformi sul margine costale e da 4 linee
nere marginali nella macchia ocellare.
Larva: a maturità misura 12-15 mm di lunghezza;
è di colore rosso carminio con capo scuro e pronoto
con alcune macchie brune.
Uovo: 0,75 x 0,6 mm; di forma lenticolare,
inizialmente opalescente poi giallastro.
CICLO BIOLOGICO
C. funebrana sverna come larva matura negli anfratti
della corteccia; il primo volo inizia una-due settimane
dopo la caduta dei petali, nel periodo in cui le susine
hanno le dimensioni di un nocciolo di ciliegia.
I voli vanno avanti fino a fine maggio-primi di giugno.
Il secondo volo comincia a metà luglio e prosegue per
tutto agosto; le larve della IIa generazione, completato
il proprio sviluppo larvale, fuoriescono dalla drupe
attaccate e vanno quindi alla ricerca di un riparo dove
passare l’inverno.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto entro la fine di aprile;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di
1,5 m all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
10 adulti/trappola/settimana.
* Soglia:
a
In I generazione, l’attacco primaverile può essere
più facilmente tollerato.
Manutenzione della trappola: sostituire gli
erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire
il fondo collato non appena questo si sporchi.
Note: se si utilizza la confusione, sessuale
utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane.
Numero di generazioni: 2 (3 nelle aree più meridionali)
Piante ospiti: vive a spese soprattutto delle susine ma
attacca anche ciliegio, pesco, mandorlo e albicocco.
Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei
frutti.
24
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
*
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Ricamatori delle pomacee
TORTRICE
GIALLO-VERDE
Pandemis cerasana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso in
gran parte dell’Europa; in Italia è presente
soprattutto nella Pianura Padana.
DESCRIZIONE
Adulto: misura circa 20 mm di apertura alare;
le ali anteriori sono di colore ocraceo, con una
macchia basale.
Larva: a maturità misura 20-22 mm di lunghezza;
è di colore verde giallastro con capo più chiaro.
Uovo: di forma lenticolare, di colore verde chiaro
deposto in ovature con decine di elementi.
CICLO BIOLOGICO
P. cerasana sverna come larva giovane negli anfratti
della corteccia; le larve raggiungono la maturità
nutrendosi a carico dei getti o dei giovani frutticini.
Il primo volo inizia verso metà maggio e prosegue
fino ai primi di giugno. Il secondo volo comincia a
fine luglio e prosegue per tutto agosto; le larve
della IIa generazione si sviluppano più lentamente e,
al sopraggiungere dei primi freddi, vanno alla
ricerca di un riparo dove passare l’inverno.
Numero di generazioni: 2
Piante ospiti: vive soprattutto a spese di pomacee
(melo e pero), ma anche a carico di susino e altre
drupacee e diverse piante come betulla, frassino,
quercia, acero e rosa.
Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto verso i primi di maggio;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m
all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo,
anche in considerazione dell’omogeneità
dell’appezzamento.
* Soglia: 15 adulti/trappola catturati in 2 settimane.
30 adulti/trappola in 2 settimane come somma tra
Pandemis e Archips .
Manutenzione della trappola: sostituire gli
erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il
fondo collato non appena questo si sporchi.
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
*
TORTRICE
VERDE
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Pandemis heparana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso in gran
parte dell’Europa; in Italia è, al momento, presente
solo nel Trentino Alto-Adige e in Piemonte.
DESCRIZIONE
Adulto: misura circa 20 mm di apertura alare; le ali
anteriori sono di colore ocraceo-bruno, con una
macchia basale con linea di bordo pressochè diritta.
Larva: a maturità misura 20-22 mm di lunghezza;
è di colore verde con capo più chiaro.
Uovo: di forma lenticolare, di colore verdognolo
deposto in ovature con decine di elementi.
CICLO BIOLOGICO
P. heparana sverna come larva di IIa - IIIa età nelle
screpolature della corteccia; le larve raggiungono la
maturità nutrendosi a carico dei getti o dei giovani
frutticini. Gli adulti sfarfallano dall’ultima decade di
maggio fino a metà giugno. Il secondo volo comincia
a fine luglio e prosegue per tutto agosto; le larve
della IIa generazione si sviluppano più lentamente e,
al sopraggiungere dei primi freddi, vanno alla ricerca
di un riparo dove passare l’inverno.
*
Numero di generazioni: 2
Piante ospiti: vive soprattutto a spese di melo e
pero, meno frequentemente su pesco e Prunus, ma
anche a carico di altre piante come betulla, salice,
tiglio, lonicera, luppolo.
Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto verso i primi di maggio;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m
all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
* Soglia: 15 adulti/trappola catturati in 2 settimane.
Manutenzione della trappola: Sostituire gli
erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il
fondo collato non appena questo si sporchi.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
25
Ricamatori delle pomacee
CACECIA PODANA Archips podana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, a
diffusione Euro-Asiatica. In Italia è presente
soprattutto nelle regioni del Nord.
DESCRIZIONE
Adulto: misura circa 20-24 mm di apertura
alare con spiccato dimorfismo sessuale; le ali
anteriori del maschio sono di colore bruno,
che delimitano un'area subromboidale più
chiara; nell'angolo esterno è presente una
macchia apicale ridotta.
Larva: a maturità misura 20-22 mm di
lunghezza; è di colore verde con verruche
pilifere chiare.
Uovo: di forma lenticolare, di colore verdognolo
deposto in ooplacche.
CICLO BIOLOGICO
A. podana sverna come larva di IIa e IIIa età
nelle screpolature della corteccia; le larve
raggiungono la maturità nutrendosi a carico dei
getti o dei giovani frutticini. Il primo volo inizia
verso metà maggio e prosegue fino ai primi di
giugno. Il secondo volo comincia a metà luglio
e prosegue per tutto agosto; gli adulti del terzo
volo si hanno da settembre ai primi di ottobre.
Le larve della IIIa generazione al sopraggiungere
dei primi freddi vanno alla ricerca di un riparo
dove passare l'inverno.
*
Numero di generazioni: 3
Piante ospiti: vive soprattutto a spese di
pomacee (melo e pero), ma anche a carico di
susino, ciliegio, albicocco, pesco, vite, fragola
e altre arboree, arbustive ed erbacee.
Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei
frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto verso i primi di maggio;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di
1,5 m all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
* Soglia: 30 adulti/trappola catturati in 2
settimane come somma tra Pandemis e
Archips.
Manutenzione della trappola: sostituire gli
erogatori standard ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo
si sporchi.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
EULIA Argyrotaenia pulchellana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, a
diffusione Euro-Asiatica. In Italia è presente
soprattutto nelle regioni del Nord.
DESCRIZIONE
Adulto: misura circa 12-17 mm di apertura
alare con ali anteriori di colore ocra chiaro,
attraversate trasversalmente da una banda
basale, una mediana e una preapicale
suddivisa.
Larva: a maturità misura 15-18 mm di
lunghezza; è di colore verde o giallastra
a secondo del regime alimentare.
Uovo: 0,8 mm; di forma discoidale
deposto in ooplacche.
CICLO BIOLOGICO
A. pulchellana sverna come crisalide; nelle
regioni settentrionali gli adulti compaiono da
fine marzo-primi di aprile, ma gli sfarfallamenti
proseguono per oltre un mese.
Le larve della Ia generazione si evolvono ai
primi di maggio, per raggiungere la maturità
ai primi di giugno; perciò gli adulti della IIa
generazione compaiono dalla metà di giugno
e per tutto luglio; il terzo volo si registra tra la
prima decade di agosto e la metà di
settembre. Le larve della IIIa generazione
raggiungono la maturità, si incrisalidano e
superano l’inverno.
Numero di generazioni: 3
Piante ospiti: è una specie notevolmente
polifaga; attacca melo, pero, nespolo,
cotogno, drupacee, vite, fragola, actinidia,
fagiolo, peperone, finocchio, mais, piante
ornamentali e arboree.
Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e
dei frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400 °
Disposizione delle trappole: devono
essere installate nel frutteto verso metà
marzo; è consigliabile appenderle ad
un’altezza di 1,5 m all’interno della
vegetazione.
Densità delle trappole:
1-2 trappole/ettaro, aggiungendo una
trappola per ogni ettaro successivo, anche in
considerazione dell’omogeneità
dell’appezzamento.
* Soglia: 50 adulti/trappola settimana.
Manutenzione della trappola: sostituire
gli erogatori standard ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena
questo si sporchi.
° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT.
26
*
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Tentredini
TENTREDINE
DEL
MELO Hoplocampa testudinea
Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso
in Europa; in Italia è dannoso nelle regioni
settentrionali soprattutto in Piemonte.
DESCRIZIONE
Adulto: misura 6-7 mm di colore giallo con
tonalità rossastra.
Larva: a maturità misura 12-14 mm di
lunghezza; è di colore bianco-giallastro.
CICLO BIOLOGICO
H. testudinea supera l’inverno come pupa nel
terreno; gli adulti compaiono nel meleto
nell’immediata prefioritura e depongono le
uova nella zona calicina. La larva neonata
scava una ampia cavità all’interno del
frutticino neoallegato; le larve possono
danneggiare diversi frutticini. Compiuto lo
sviluppo preimmaginale le larve si impupano
nel terreno dove passano anche l’inverno.
*
TENTREDINE
DEL
Numero di generazioni: 1
Piante ospiti: melo.
Danni: a carico dei giovani frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO
Disposizione delle trappole: devono
essere installate nel meleto una settimana
prima della fioritura; è consigliabile
appenderle ad un’altezza
di 1,5 m in posizione ben esposta.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
fino a 4 nelle aree a rischio.
* Soglia: 20-30 adulti/trappola.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
PERO Hoplocampa brevis
Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso
in Europa; in Italia è comune ovunque.
DESCRIZIONE
Adulto: misura 4-5 mm; capo, antenne e
torace di colore giallo-rossastro, addome
giallo chiaro con la regione dorsale nera e
l’ultimo segmento giallo.
Larva: a maturità misura 10 mm di lunghezza;
è di colore bianco.
Uovo: 0,9 x 0,7 mm subellissoidale di colore
bianco trasparente.
CICLO BIOLOGICO
H. brevis supera l’inverno come larva matura
in un bozzolo sericeo nel terreno; gli adulti
compaiono nel pereto nella fase fenologica
dei bottoni bianchi o all’inizio della fioritura; le
femmine (la popolazione si riproduce per
partonogenesi telitoca) depongono le uova
isolate alla base dei sepali.
In seguito si ha lo sviluppo della larva a spese
di almeno due giovani frutticini.
A maturità la larva esce e va a ripararsi nel
terreno.
*
Numero di generazioni: 1
Piante ospiti: pero. Sono più suscettibili le
Cv. Abate Fetel, William, Passa Crassana,
Coscia e Spadona.
Danni: a carico dei giovani frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO
Disposizione delle trappole: devono
essere installate nel pereto una settimana
prima della fioritura; è consigliabile
appenderle ad un’altezza
di 1,5 m in posizione ben esposta.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
fino a 4 nelle aree a rischio.
* Soglia: 20 adulti/trappola all’inizio della
fioritura.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
27
Tentredini
TENTREDINE
GIALLA DELLE
SUSINE Hoplocampa flava
Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in
Europa; in Italia è comune ovunque.
DESCRIZIONE
Adulto: misura 4-5 mm; capo, antenne e torace di
colore fulvo, mesotorace posteriore nero, addome
ferrugineo.
Larva: a maturità misura 8-10 mm di lunghezza;
è di colore giallo-verdastro.
Uovo: 0,8 x 0,6 mm; subellissoidale di colore
opalescente.
CICLO BIOLOGICO
H. flava supera l’inverno come larva matura in un
bozzolo sericeo nel terreno; gli adulti compaiono alcuni
giorni prima della fioritura; le femmine depongono le
uova isolate inserendole nei tessuti alla base dei sepali.
In seguito si ha lo sviluppo della larva a spese di diversi
frutticini (fino anche a 4-5).
A maturità la larva esce e va a ripararsi nel terreno.
Numero di generazioni: 1
Piante ospiti: susino
Danni: a carico dei giovani frutti.
*
TENTREDINE
MINUTA DELLE
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto una settimana prima della
fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza
di 1,5 m in posizione ben esposta.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
fino a 4 nelle aree a rischio.
* Soglia: 80 adulti/trappola all’inizio della fioritura
(di solito i trattamenti aficidi sono sufficienti per
contenere questa avversità in agricoltura integrata).
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
SUSINE Hoplocampa minuta
Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in
Europa; in Italia è comune ovunque.
TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO
DESCRIZIONE
Adulto: misura 3-4 mm; interamente nero.
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto una settimana prima della
fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza
di 1,5 m in posizione ben esposta.
CICLO BIOLOGICO
H. minuta ha lo stesso tipo di ciclo biologico della
precedente tentredine.
Numero di generazioni: 1
Piante ospiti: susino
Danni: a carico dei giovani frutti.
*
28
TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
fino a 4 nelle aree a rischio.
* Soglia: 80 adulti/trappola all’inizio della fioritura
(di solito i trattamenti aficidi sono sufficienti per
contenere questa avversità in agricoltura integrata).
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Lepidotteri
che attaccano la vite
TIGNOLETTA
DELLA VITE
Lobesia botrana
Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso nell’Europa
meridionale; in Italia è presente pressochè ovunque, ma
con infestazioni molto irregolari.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 10 ai 12 mm di apertura alare;
le ali anteriori sono di colore bruno marmoreggiato
con la presenza di macchie brune, grigie e bluastre.
Larva: a maturità misura 9-10 mm di lunghezza;
è di colore giallo-verdastro.
Uovo: 0,7 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente
giallastro quindi grigio.
CICLO BIOLOGICO
L. botrana sverna come crisalide in un bozzoletto
sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno.
Il primo volo inizia alla fine di aprile e prosegue per
tutto il mese di maggio; le femmine depongono le uova
sulle brattee dei grappolini fiorali e larve raggiungono
la maturità a carico dei fiori. Il secondo volo si sviluppa
da fine giugno a metà luglio; gli adulti depongono le
uova direttamente sugli acini, sui quali si sviluppano
le larve. Dai primi di agosto fino a metà di settembre
si registra il terzo volo, da cui prendono origine le larve
che attaccano gli acini prossimi alla maturazione.
Numero di generazioni: 3
Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite,
ma può attaccare olivo, ribes, giuggiolo, corbezzolo,
biancospino e altre essenze selvatiche.
Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa e la IIIa sono
carpofaghe.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel vigneto verso i primi di aprile;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di
1,5 m all’interno della vegetazione
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione dell’omogeneità
dell’appezzamento.
*Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza
diretta tra catture nelle trappole e danno alla coltura;
perciò le trappole possono fornire una indicazione del
periodo di volo per indirizzare al meglio la tempistica
del trattamento.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare
l’erogatore Plus che dura 6 settimane.
*
TIGNOLA
DELLA VITE
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Eupoecilia ambiguella
Si tratta di un Lepidottero della famiglia Cochylidae,
diffuso in gran parte dell’Europa e nel Bacino
Mediterraneo; in Italia è meno diffusa di L. botrana
e si ritrova soprattutto nelle regioni nord-occidentali.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 12 ai 15 mm di apertura alare;
le ali anteriori sono di colore giallo-bruniccio con
una fascia mediana scura.
Larva: a maturità misura 10-12 mm di lunghezza; è di
colore variabile dal grigio-verdastro al rosso violaceo.
Uovo: 0,8 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente
opalescente quindi con macchie giallo-arancione.
CICLO BIOLOGICO
E. ambiguella sverna come crisalide in un bozzoletto
sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno.
Il primo volo inizia nell’ultima decade di aprile e
prosegue per tutto il mese di maggio; le femmine
depongono le uova sulle brattee dei grappolini fiorali
e le larve raggiungono la maturità a carico dei fiori.
Gli adulti della generazione successiva compaiono da
fine giugno per tutto il mese di luglio; le femmine
depongono le uova direttamente sugli acini, sui quali si
sviluppano le larve. Queste, raggiunta la maturità,
vanno a cercarsi un riparo nel quale si incrisalidano.
Numero di generazioni: 2 (a volte una terza parziale).
Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite,
ma può attaccare ribes, edera, ligustro e altre essenze
selvatiche.
Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa carpofaga.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
BDT o IsoTrap IT 400
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel vigneto verso i primi di aprile;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di
1,5 m all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola per ogni ettaro
successivo, anche in considerazione dell’omogeneità
dell’appezzamento.
* Soglia: non è ancora stata stabilita una
corrispondenza diretta tra catture nelle trappole e
danno alla coltura; perciò le trappole possono
fornire una indicazione del periodo di volo per
indirizzare al meglio la tempistica del trattamento.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
Anche Argyrotaenia pulchellana (Eulia) attacca la vite; per la descrizione si veda il capitolo
“Ricamatori delle Pomacee” (pag. 26)
*
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
29
Lepidotteri
che attaccano il pomodoro
TIGNOLA
DEL
POMODORO
Tuta absoluta
È un microlepidottero gelechide di provenienza sud
americana, Tuta absoluta è stata infatti identificata in
Europa per la prima volta in Spagna nel 2006 e si sta
espandendo verso l’Asia.
Attualmente è diffusa su quasi tutto il territorio italiano
con forte prevalenza elle regioni del Centro-Sud.
DESCRIZIONE
Adulto: è lungo 5-6 mm, di colore essenzialmente grigio
con sfumature beige. L’apertura alare è di 10-13 mm.
Larva: le larve si sviluppano attraverso 4 stadi,
raggiungendo a maturità una lunghezza di circa 8 mm.
Uovo: ha una forma ellittica e misura 0,2x0,4 mm, è di
colore bianco – crema alla deposizione diventando
marrone scuro in prossimità della schiusura.
CICLO BIOLOGICO
Tuta absoluta sverna come crisalide e i primi adulti
possono comparire già dal mese di febbraio.
Tuttavia grazie alla diffusione delle coltivazioni in serra
e all’elevato potenziale riproduttivo riesce a svolgere
anche 10-12 generazioni all’anno senza entrare in diapausa. L’elevato nr di generazioni che riesce comunque
a compiere, porta nel breve periodo ad un accavallamento dei cicli di sviluppo, con la conseguente presenza
della stessa in tutte le sue fasi di sviluppo, all’interno
del campo coltivato, rendendo difficoltoso il suo
controllo.
Gli adulti si accoppiano preferibilmente durante le ore
crepuscolari e notturne. Le uova vengono deposte
generalmente in maniera isolata sulle foglie, frutti, steli
e peduncoli fiorali, per un periodo che va da 1 a 7
giorni successivi l’accoppiamento.
Ogni femmina può deporre un numero variabile da 50
a 250 uova. Il periodo di incubazione è fortemente
influenzato dalle temperature, e può andare da 5-6
giorni in condizioni ottimali (circa 30°C) a 10-11 giorni
con temperature più miti.
Le larve neonate, dopo un periodo di “vagabondaggio”,
iniziano l’attività trofica. Raggiunta la maturità le larve
si incrisalidano nel terreno o nelle stesse mine che
hanno formato. La durata della fase di incrisalidamento
varia tra 5 e 10 giorni.
Numero di generazioni: Fino a 10-12 in ambienti
protetti al Sud.
Piante ospiti: Solanacee in generale.
Danni: A carico delle foglie dei fusti e soprattutto dei
frutti.
TRAPPOLA CONSIGLIATA IsoTrap IT
400 o in alternativa BDT
Disposizione delle trappole: devono essere
installate prima dell’inizio del volo della generazione
svernante o comunque sempre al trapianto delle
colture ospiti.
Densità delle trappole: per il monitoraggio, 2-3
per ha in ambienti aperti, e almeno una trappola
ogni 500-1000 m2 o una per serra in ambienti
confinati. Visto che gli adulti prediligono volare
a bassi livelli e bene posizionare le trappole ad
un’altezza non superiore al metro.
* Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza
fra le catture nelle trappole e il danno sulla coltura.
Si consiglia di integrare il dato sulle catture con rilievi
su foglie e frutti in campo.
Manutenzione della trappola: sostituire gli
erogatori standard ogni 6 settimane, o l’erogatore
IsoLure Ta ogni 10 -12 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi eccessivamente.
Il pomodoro è attaccato anche da altre specie di lepidotteri, fra cui Helicoverpa armigera (Nottua gialla
del pomodoro), Spodoptera littoralis (Nottua mediterranea), Chrysodeixis chalcites (Nottua del
pomodoro), Autographa gamma (Nottua o Plusia gamma) ecc. che per brevità non sono state descritte,
ma che possono essere monitorate efficacemente con le trappole descritte e i rispettivi feromoni standard
(pag. 20-22).
*
30
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Rodilegno
RODILEGNO
ROSSO
Cossus cossus
Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta
l’Europa; in Italia è presente dovunque.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 7 ai 10 cm di apertura alare;
le ali anteriori sono di colore bruno con sfumature
bianchicce, marezzate di numerose linee trasversali
sinuose grigie o marroni.
Larva: a maturità misura 9-10 cm di lunghezza; è di
colore rosso-vinoso, più chiara nella parte ventrale.
Uovo: 1,7 x 1,2 mm; ellittico, di colore bruno con
striature nere.
CICLO BIOLOGICO
Gli adulti di C. cossus compaiono da maggio a giugnoluglio, con un volo che talvolta si protrae fino a
settembre. Le uova vengono deposte sotto le placche
corticali; le larve dapprima gregarie, penetrano nella
zona cambiale, con una rapida escavazione
sottocorticale, quindi trascorrono l’inverno in diapausa.
Nella primavera successiva riprendono a scavare gallerie
individuali, per passare un’altra volta l’inverno in
diapausa. Nella primavera seguente si ha lo
sfarfallamento dell’adulto.
Numero di generazioni: 1 in due anni
Piante ospiti: vive a spese di numerose piante arboree
comprese alcune specie frutticole (pomacee, drupacee,
kaki, noce).
Danni: a carico del tronco e delle branche principali.
RODILEGNO
GIALLO
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
MAXI ZEUCO
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto verso i primi di maggio;
è consigliabile appenderle ad un’altezza di
1,2-1,5 m, all’altezza delle branche principali.
Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con
l’erogatore per la Zeuzera, è conveniente piazzare la
trappola al di sopra della vegetazione (i due erogatori
non si influenzano negativamente).
Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro,
quando si intende applicare la tecnica della cattura
massale (infatti il solo monitoraggio di C. cossus non
è di nessun significato tecnico applicativo).
La cattura massale si basa sul fatto che se le
femmine neosfarfallate non si accoppiano entro
poche ore, depongono solo uova sterili.
Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire
l’accoppiamento (dal momento che la densità del
fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo
da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento
della popolazione del rodilegno.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare
una pulizia della trappola ad ogni sostituzione
dell’erogatore.
Zeuzera pyrina
Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta
l’Europa meridionale e nel Bacino del Mediterraneo;
in Italia è comune ovunque.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 50 ai 70 mm di apertura alare nella
femmina, che si riducono a 35-50 mm nel maschio;
le ali sono di colore bianco con numerose tacche blu.
Larva: a maturità misura 5-6 cm di lunghezza;
è di colore giallo con capo, placca protoracica, placca
anale e verruche di colore nero.
Uovo: 1,3 x 1 mm; di colore giallo poi rosa salmone.
CICLO BIOLOGICO
Z. pyrina compie un ciclo ogni 1-2 anni; gli adulti
sfarfallano dalla metà di maggio, con voli che
proseguono per tutto agosto fino anche a settembre.
La femmina si accoppia dopo poche ore dallo
sfarfallamento e depone le ovature entro le vecchie
gallerie larvali o sotto le placche della corteccia.
Le larve penetrano nella nervatura principale delle
foglie e passano attraverso il picciolo nella parte distale
dei germogli, che avvizziscono; in seguito viene scavata
una galleria nella zona midollare dei rametti, fino ai
rami e anche al tronco. Le larve nate da uova deposte
a maggio-giugno trascorrono un solo inverno, mentre
quelle sgusciate in piena estate svernano due volte.
Numero di generazioni: 1 in 1-2 anni
Piante ospiti: è estremamente polifaga, vive a spese di
specie arboree ed arbustive; tra i fruttiferi da segnalare
melo, pero, cotogno, drupacee, noce, nocciolo, olivo,
agrumi, nespolo, castagno, vite, ribes e melograno;
solo le conifere non sono soggette ad attacchi.
Danni: a carico dei germogli e delle branche principali.
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
MAXI ZEUCO
Disposizione delle trappole: devono essere installate
nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile
appenderle 30-40 cm al di sopra della chioma.
Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con
l’erogatore per il Cossus (è consigliabile utilizzare
questa trappola per la cattura massale contemporanea
delle due specie xilofaghe), si possono piazzare le
trappole, anche in questo caso, al di sopra della
vegetazione (i due erogatori non si influenzano
negativamente).
Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro,
quando si intende applicare la tecnica della cattura
massale (infatti il solo monitoraggio di Z. pyrina non
è di nessun significato tecnico applicativo).
La cattura massale si basa sul fatto che se le
femmine neosfarfallate non si accoppiano entro
poche ore, depongono solo uova sterili.
Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire
l’accoppiamento (dal momento che la densità del
fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo
da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento
della popolazione del rodilegno.
Manutenzione della trappola: gli erogatori
devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare
una pulizia della trappola ad ogni sostituzione
dell’erogatore.
31
Cocciniglie
COCCINIGLIA
Pseudaulacaspis pentagona
BIANCA DEL PESCO
Si tratta di un Rincote Diaspino, originario dell’Estremo
Oriente, che si è diffuso in Italia attorno al 1885.
DESCRIZIONE
Follicolo femminile: misura 2-2,8 mm di diametro;
di forma circolare bianco crema con esuvia rossastra
in posizione decentrata.
Femmina adulta: di colore arancione, leggermente
piriforme o subpentagonale
Follicolo maschile: misura 1 mm di lunghezza; lineare e
debolmente carenato, bianco con esuvia apicale giallastra.
Maschio adulto: di colore giallo uovo, con un solo
paio di ali; misura 0,9 mm di lunghezza.
Uovo: di colore arancione se darà vita a femmine,
biancastro se originerà maschi.
CICLO BIOLOGICO
P. pentagona sverna come femmina matura fecondata
protetta dal follicolo; alla fine di aprile avviene
l’ovideposizione al di sotto dello stesso follicolo.
Dopo la schiusura le neanidi vanno alla ricerca di un
luogo adatto nel quale fissarsi, dove avvieranno il loro
sviluppo. I nuovi adulti compaiono verso fine maggio
primi di giugno. In seguito prende origine una IIa
generazione, con la comparsa di nuovo degli adulti
verso fine luglio-agosto. L’eventuale presenza degli
adulti della IIIa generazione si registra a fine settembre.
Numero di generazioni: 2 (a volte anche una terza
incompleta)
*
Piante ospiti: l’ospite preferito è il gelso, ma attacca
anche pesco, actinidia e altri fruttiferi come albicocco,
susino, mandorlo, noce, ribes e piante boschive e
ornamentali.
Danni: a carico dei rami e fusto, con formazione di
spesse incrostazioni; le drupacee attaccate mostrano
il caratteristico arrossamento.
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
TRAP GARD
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso metà maggio; è consigliabile
appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della
vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/appezzamento,
aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in
considerazione dell’omogeneità del campo da
monitorare.
* Soglia: presenza diffusa con insediamenti sui frutti
osservati l’anno precedente (le trappole servono per
indicare meglio il periodo dell’eventuale trattamento).
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
COCCINIGLIA S. JOSÉ Comstockaspis perniciosa
Si tratta di un Rincote Diaspino, originario del Nord
della Cina, che si è diffuso in Italia attorno al 1920
da materiale importato dagli USA.
Piante ospiti: è una specie molto polifaga; sono più
suscettibili le pomacee e le drupacee, ma vengono
attaccate anche ribes, kaki, noce, nocciolo, e diverse
latifoglie arbustive ed arboree.
DESCRIZIONE
Follicolo femminile: misura 1,8 mm di diametro;
di forma circolare grigio-ardesia con esuvia gialla
in posizione centrale o decentrata.
Femmina adulta: di colore giallo citrino.
Follicolo maschile: misura 0,8 mm di lunghezza;
di forma ovale allungata, di colore grigio ardesia
con esuvia eccentrica.
Maschio adulto: di colore arancione con un solo
paio di ali; misura 0,8 mm di lunghezza.
Danni: la cocciniglia infesta fusto, rami, foglie e frutti,
sui quali compare il caratteristico arrossamento.
CICLO BIOLOGICO
C. perniciosa in Emilia-Romagna sverna
prevalentemente come neanide di Ia età, protetta da
uno scudetto. In aprile le femmine raggiungono la
maturità in corrispondenza del volo dei maschi adulti.
Alla fine di maggio la femmina partorisce
direttamente le neanidi che vanno a cercarsi un luogo
nel quale fissarsi ed avviare il loro sviluppo.
Ogni singola generazione si completa in 35-55 giorni;
per questo si hanno altri 2 voli a fine giugno-inizio
luglio e ai primi di settembre.
Quest’ultimo darà origine alle neanidi svernanti.
Numero di generazioni: 2 e una terza incompleta
32
*
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
TRAP GARD
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso i primi di aprile; è consigliabile
appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della
vegetazione.
Densità delle trappole: 2 trappole/appezzamento,
aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in
considerazione dell’omogeneità del campo da
monitorare.
* Soglia: presenza diffusa con insediamenti sui frutti
osservati l’anno precedente o se si sono riscontrate
infestazioni durante la potatura (le trappole servono
per indicare meglio il periodo dell’eventuale
trattamento).
Manutenzione della trappola: gli erogatori
standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane.
Sostituire il fondo collato non appena questo si
sporchi.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Cocciniglie
COCCINIGLIA FARINOSA DELLA VITE Planococcus ficus
Le femmine di questo pseudococcidae, si caratterizzano
per la forma ovale e lo spesso rivestimento pruinoso di
sostanze cerose che si estendono in protuberanze o
raggi all’esterno del corpo.
Si tratta di insetti alquanto polifagi che attaccano non
solo la vite, ma anche altre specie quali il kaki, il fico, gli
agrumi e numerose piante ornamentali.
CICLO BIOLOGICO
Il ciclo biologico delle femmine è composto dallo stadio
di uovo, 3 neanidi e l’adulto; il maschio ha lo stesso
ciclo ma prima dell’adulto i sessi si differenziano negli
stadi di prepupa e pupa. Il maschio adulto non si nutre
(ha l’apparato boccale atrofizzato) e vive solo 3-4 giorni
durante i quali cerca di accoppiarsi anche con più
femmine.
P. ficus può svolgere da 3 a 4 generazioni all’anno a seconda della posizione geografica; l’inverno viene passato come femmina fecondata nelle screpolature del
ritidoma. Quando le temperature si alzano le femmine
producono i caratteristici ovisacchi che contengono
alcune centinaia di uova; queste impiegano da 6 a 10
giorni per schiudere; le neanidi neosgusciate si muovono in direzione delle foglie dove si insediano preferibilmente nella pagina inferiore, che qui completano il
loro sviluppo.
Di solito il ciclo da uovo ad adulto si completa in 30-45
giorni a secondo della temperatura.
La II generazione si presenta a Luglio; in questo periodo
le neanidi si insediano sui germogli, ma anche sul grappolo e soprattutto sul rachide.
A fine agosto si sviluppa la III generazione e in seguito
a secondo delle temperature anche una IV.
In seguito le femmine fecondate vanno alla ricerca di
screpolature della corteccia idonee al loro svernamento.
Numero di generazioni: P. ficus compie 3-4 generazioni
al Nord e fino a 5 generazioni nel Sud Italia.
Normalmente i voli delle prime due generazioni sono
separati mentre la III e la IV sono frequentemente
sovrapposti.
*
Piante ospiti: Vite, con particolare riferimento ai vitigni
con grappoli compatti (Pinot Grigio, Chardonnay,
Trebbiano ecc.) che offrono le migliori condizioni
microclimatiche a questo fitofago; il kaki, il fico, gli
agrumi, ecc. o su uva da tavola.
Danni: Possiamo distinguere danni diretti, provocati
dalle punture di sottrazione della linfa e trasmissione di
virosi e danni indiretti, generalmente molto più gravi,
dovuti alla secrezione di melata, ovvero sostanze
zuccherine su cui si sviluppano estese formazioni
fungine dette fumaggini, che ostacolano la
maturazione dei grappoli e determinano una precoce
filloptosi.
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
PLANOTRAP
Disposizione delle trappole: La trappola va appesa
sopra il cordone (circa 1.5-1.8 m di altezza per
potere essere facilmente ispezionata), meglio se in
prossimità dei filari, evitando che sia contornata da
fogliame, cercando di lasciare spazio attorno allo
strumento di monitoraggio, per favorire la dispersione del feromone.
Densità delle trappole: 2-3 per ha, in prossimità
delle zone di maggiore infestazione nel corso
dell’annata precedente.
* Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispon-
denza fra le catture nelle trappole e il danno sulla
coltura, in linea di massima si può considerare quale
soglia un 3-5% dei grappoli colpiti.
L’utilizzo delle trappole è fondamentale per monitorare i voli, per poi intervenire puntualmente sulle
neanidi migranti che generalmente compaiono dopo
20-25 gg dal picco del volo.
Manutenzione della trappola: Sostituire gli
erogatori standard ogni 5-6 settimane. Sostituire il
tettuccio con la parte interna collata non appena
questo si sporchi eccessivamente.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
33
Cocciniglie
COCCINIGLIA
ROSSA FORTE DEGLI AGRUMI
Aonidiella aurantii
Si tratta di un Rincote Diaspino, originario della
Cina, diffuso in Italia soprattutto nelle zone
agrumicole.
DESCRIZIONE
Follicolo femminile: misura 1,7-2,2 mm di
diametro; di forma circolare e colore nocciola,
con esuvie centrali rossastre.
Femmina adulta: di colore giallo.
Follicolo maschile: misura 0,8-1,2 mm di
lunghezza; di forma ovale dello stesso colore
di quello femminile.
Maschio adulto: di colore giallastro con un
solo paio di ali; misura 0,8-1 mm di lunghezza.
CICLO BIOLOGICO
A. aurantii passa l’inverno in diversi stadi
biologici e, nelle zone più favorevoli, riesce a
compiere fino a 4 generazioni; la Ia dagli inizi
di maggio a fine luglio, la IIa dalla prima
decade di luglio a fine agosto, la IIIa da
settembre a novembre e la IVa da novembre
a maggio.
Numero di generazioni: 4
Piante ospiti: è una specie molto polifaga;
attacca preferibilmente gli agrumi, ma si
riscontra anche su carrubo, cotogno, fico,
giuggiolo, kaki, mandorlo, noce, melo, pero,
susini e vite; la cocciniglia inoltre attacca anche
diverse piante ornamentali, come ad esempio la
rosa.
Danni: la cocciniglia infesta la corteccia del
fusto e dei rami, foglie e frutti, sui quali
compare il caratteristico arrossamento, con
danni che possono portare al disseccamento di
rami e perfino dell’intera pianta.
*
34
TRAPPOLA
CONSIGLIATA
TRAP GARD
Disposizione delle trappole: devono
essere installate nell’agrumeto verso metà
aprile; è consigliabile appenderle nella parte
nord-est della chioma ad un’altezza di 1,5 m
all’interno della vegetazione.
Densità delle trappole:
1 trappola/appezzamento, aggiungendo
una trappola ogni 2-3 ettari, anche in
considerazione dell’omogeneità del campo
da monitorare.
* Soglia: 1 femmina/cm di rametto
e/o 4 femmine/frutto; le trappole servono
per indicare meglio il periodo dell’eventuale
trattamento, che di solito deve essere
eseguito dopo 2-4 settimane dal picco di
cattura; inoltre i lanci dell’antagonista
Aphytis melinus, possono essere avviati alle
prime catture di adulti (con temperature
superiori a 18°C).
Manutenzione della trappola:
gli erogatori standard devono essere
sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il
fondo collato non appena questo si sporchi.
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Ditteri Tephritidi
MOSCA
MEDITERRANEA DELLA FRUTTA
Ceratitis capitata
Si tratta di un Dittero Tephritide, originario
dell’Africa Occidentale, comune in tutto il
Bacino del Mediterraneo.
DESCRIZIONE
Adulto: misura 4-5 mm di lunghezza; di
colore variegato con occhi rossastri, capo
giallastro, torace nero con macchie bianche,
ali con maculatura dovuta a fasce brune e
giallastre, addome giallo rossastro.
Larva: a maturità misura 7-9 mm di
lunghezza; è di colore bianco-giallastra
allungata sub-conica.
Uovo: 1,2 x 0,5 mm; di forma allungata
leggermente ricurva, di colore bianco lucente.
CICLO BIOLOGICO
C. capitata sverna, nelle aree a clima più
freddo, allo stato di pupa nel terreno, mentre
in zone ad inverni miti, la stagione avversa
viene passata allo stato di adulto. Questi ultimi
sono presenti nelle zone più miti anche da
gennaio fino ad aprile, dove svolgono la prima
generazione su arancio amaro, arancio dolce,
clementine, mandarino. Di solito, però, un
numero consistente di adulti si registra da
maggio-giugno in avanti, con conseguenti
attacchi su pesche e albicocche, anche se le
massime presenze si registrano a settembre.
Le femmine dopo l’accoppiamento
depongono le uova all’interno dei frutti, in
gruppi di 4-10 elementi (una femmina può
deporre fino a 500-600 uova); le larve
sgusciano nel giro di qualche giorno e
raggiungono la maturità in 1-2 settimane;
in seguito fuoriescono dai frutti e si lasciano
cadere nel suolo dove si impupano.
Numero di generazioni: 6-7 generazioni
nelle regioni meridionali; 2-4 nelle aree più
settentrionali.
TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT
REBELL AMARILLO
Disposizione delle trappole: devono essere
installate nel frutteto o nell’agrumeto a
secondo del periodo di raccolta del tipo di
frutta da difendere, posizionandole
esternamente alla chioma, con orientamento
sud, sud-ovest; è consigliabile appenderle ad
un’altezza di 1,5 m all’interno della
vegetazione.
Densità delle trappole: 2-3 trappole/ettaro,
aggiungendo una trappola ogni ettaro
successivo, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
* Soglia: su arance 3-4 adulti/trappola/settimana
nel caso di interventi con esche proteiche
attivate (NU BAIT), mentre la soglia può salire
a 40-50 adulti/trappola/settimana con
trattamenti di copertura.
In primavera per arance tardive la soglia è di
10 adulti/trappola/settimana; in autunno per
pompelmo e clementine la soglia è di 20;
valori molto bassi sono consigliati per il pesco
(1 adulto/trappola/settimana).
Manutenzione della trappola: l’erogatore
è costituito da un piccolo astuccio plastico
forato che contiene all’interno il diffusore
della sostanza attrattiva trimedlure; questo
è sufficiente per 4-5 settimane in posizione
soleggiata e ventosa, mentre può durare
7-8 settimane in zone ombreggiate e poco
ventilate. Sostituire il foglio collato non
appena questo si sporchi.
Note: Sempre per la cattura massale, si
possono utilizzare anche trappole alimentari
a base di idrolizzati proteici (NU BAIT);
(vedi catalogo generale BIOGARD oppure
visita il sito www.biogard.it)
Piante ospiti: agrumi, albicocco, pesco,
susino, kaki, kiwi, melo, pero, nashi, fico
d’india, nespolo, ecc.
Danni: a carico della polpa dei frutti, che
conseguentemente marciscono e sono
incommerciabili.
*
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
35
Ditteri Tephritidi
MOSCA
DELLE OLIVE
Bactrocera (=Dacus) oleae
Si tratta di un Dittero Tephritide, comune in tutto
il Bacino del Mediterraneo e in Sud-Africa.
DESCRIZIONE
Adulto: misura 5 mm di lunghezza; capo globoso
e giallastro, protorace nero con pubescenza grigia
con tre linee longitudinali nerastre, ali ialine
leggermente iridescenti all’estremità sfumate di
nero, addome castano con macchie nerastre
trasversali.
Larva: a maturità misura 6-7 mm di lunghezza;
è di colore bianco-giallastra allungata sub-conica.
Uovo: 0,7 x 0,12 mm; di forma allungata, di colore
bianco opaco.
CICLO BIOLOGICO
B. oleae sverna allo stato di pupa nel terreno.
Di solito, gli adulti fanno la loro comparsa da giugno
in avanti. Dopo l’accoppiamento le femmine iniziano
l’ovodeposizione; esse producono una ferita profonda
0,5 mm in fondo alla quale viene deposto l’uovo;
lo sviluppo larvale richiede dai 10-12 giorni in agostoottobre fino ai 150 giorni in inverno.
Le larve si sviluppano a carico della polpa, scavando
una galleria che si avvicina al nocciolo, per risalire in
superficie. L’impupamento può avvenire nel terreno
(quando il frutto è prossimo alla maturazione) o
all’interno delle olive in una apposita celletta.
Numero di generazioni: Negli ambienti italiani la
mosca compie un numero variabile di generazioni;
in Italia meridionale ed insulare (zone pandacie) può
compiere 6-7 generazioni; in aree meno favorevoli
(zone merodacie) si scende a 2-3 generazioni in
Umbria, 3-5 in Toscana e 5-6 per la Liguria.
*
MOSCA
DELLE CILIEGIE
MONITORAGGIO: BAC TRAP
Disposizione delle trappole: le trappole di monitoraggio
BAC TRAP devono essere installate nell’oliveto a partire da luglio
in corrispondenza dell’indurimento del nocciolo della drupa,
posizionandole esternamente alla chioma con orientamento sud,
sud-ovest.
Densità delle trappole: BAC TRAP: 2-3 trappole /ettaro,
aggiungendo una trappola ogni ettaro successivo, anche in
considerazione dell’omo-geneità dell’appezzamento.
* Soglia: su olive da tavola 1-2 adulti/trappola/settimana;
20-25 adulti/ trappola/settimana con olive da olio.
Oppure trattamenti curativi alle prime punture sulle olive da tavola
e con 10-15% di punture sulle olive da olio.
Manutenzione della trappola: l’erogatore (una fialetta in polietilene con diffusore in gomma) contiene feromone sessuale emesso
dalla femmina della mosca; questo è sufficiente per 6-8 settimane a
secondo dell’andamento della temperatura.
Sostituire il foglio collato non appena questo si sporchi.
Note: per la cattura massale si possono anche utilizzare trappole
alimentari a base di idrolizzati proteici come NU BAIT (vedi catalogo
generale BIOGARD oppure visita il sito www.biogard.it).
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Rhagoletis cerasi
Si tratta di un Dittero Tephritide, presente
nell’Europa meridionale e comune in tutta Italia.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
REBELL AMARILLO
DESCRIZIONE
Adulto: misura 3,5-4 mm di lunghezza; capo
grosso, giallo nella parte anteriore e scuro in quella
posteriore, torace nero ad eccezione dello scuto e
di una linea laterale di colore giallo, ali con disegno
caratteristico blu-nerastro, addome nero.
Larva: a maturità misura 5-6 mm di lunghezza;
è di colore bianco-giallastra allungata sub-conica.
Uovo: 0,7 x 0,2 mm; di forma allungata.
Disposizione delle trappole: devono essere installate nel
ceraseto a partire da fine aprile (comunque prima dell’invaiatura)
posizionandole esternamente alla chioma, con orientamento
sud, sud-ovest; è consigliabile appenderle ad un’altezza
di 1,5 m all’interno della vegetazione.
CICLO BIOLOGICO
R. cerasi sverna allo stato di pupa nel terreno. Di
solito, gli adulti fanno la loro comparsa dalla fine
di aprile-primi di maggio. Dopo l’accoppiamento le
femmine iniziano l’ovodeposizione, che si protrae
per circa 10-15 giorni; ciascuna femmina può
deporre 40-80 uova; lo sviluppo larvale richiede dai
10-30 giorni. Raggiunta la maturità la larva fuoriesce
dalla ciliegia e si lascia cadere nel suolo dove avviene
l’impupamento.
Numero di generazioni: 1 (è una specie
monovoltina obbligata).
Piante ospiti: quasi esclusivamente a carico del
ciliegio e di alcune specie di Prunus e Lonicera.
Danni: a carico delle drupe che risultano
incommerciabili.
36
Piante ospiti: olivo, olivastro e ligustro.
Danni: a carico delle drupe che forniscono una minore resa in
olio; le olive da mensa sono danneggiate anche solo dalle
punture di ovodeposizione.
*
Densità delle trappole: 2-3 trappole/ettaro, aggiungendo
una trappola ogni ettaro successivo, anche in considerazione
dell’omogeneità dell’appezzamento.
* Soglia: in aree a rischio è sufficiente la sola cattura dei primi
adulti.
Manutenzione della trappola: l’erogatore contiene un
attrattivo alimentare a base di sali ammoniacali; questo ha un
potere attrattivo di 4-6 settimane per cui è sufficiente per tutto
il periodo di volo della mosca.
Note: in agricoltura biologica può essere applicata anche la
cattura massale degli adulti con l’impiego delle trappole cromotropiche REBELL AMARILLO; appendere 2 o più trappole/pianta
nella chioma rivolta verso sud.
Inoltre, sempre per la cattura massale, si possono utilizzare
anche trappole alimentari a base di idrolizzati proteici come
NU BAIT (vedi catalogo generale BIOGARD oppure visita il sito
www.biogard.it).
Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza.
Processionaria del pino
Thaumetopoea pityocampa
Si tratta di un Lepidottero Taumetopeide, diffuso in tutto il
Bacino del Mediterraneo; in Italia è comune ovunque.
DESCRIZIONE
Adulto: misura dai 25 ai 50 mm di apertura alare; le ali sono
di colore grigio con 2-3 striature poco visibili.
Larva: a maturità misura 40 mm di lunghezza; è di colore
grigio ardesia, giallastra ai lati e in posizione ventrale, con
ciuffi di peli color ruggine.
Ovature: a manicotto intorno a due aghi, con da 70 fino
oltre 300 elementi sferoidali.
CICLO BIOLOGICO
Gli adulti di T. pityocampa sfarfallano da metà giugno fino al
mese di agosto; le femmine dopo l’accoppiamento depongono
le uova a manicotto sugli aghi dei pini. Le larve iniziano ad
alimentarsi degli stessi aghi e danno origine ai primi nidi; in
ottobre alla fine della IIIa età, iniziano la costruzione di un
nido di dimensioni più ampie, all’interno del quale le covate di
larve passano l’inverno. Verso la metà di maggio, le larve,
raggiunta la maturità, scendono nel terreno e danno origine
ad un bozzolo. Gli sfarfallamenti degli adulti si possono
registrare entro l’estate, ma anche in quella successiva o
addirittura dopo 3-4 anni.
Numero di generazioni: 1
Piante ospiti: diverse specie di pino, ma specialmente Pinus
nigra e Pinus sylvestris.
Danni: a carico della vegetazione.
TRAPPOLA CONSIGLIATA
MAXI ZEUCO
Disposizione delle trappole: devono essere installate
nella pineta verso la prima decade di giugno; è consigliabile appenderle nei diversi settori del bosco, con diversi
tipi di esposizione (nord, sud, ecc.).
Per gli interventi di cattura massale installare una trappola
ogni 100 m di bordo della pineta.
Le trappole vanno appese in posizione medio-alta.
Manutenzione della trappola: la trappola MAXI ZEUCO
non richiede alcuna manutenzione. Per togliere gli insetti
catturati si deve esercitare una pressione laterale sul
recipiente di raccolta, in corrispondenza dell’aletta non
portante, in modo da permettere lo sgancio del recipiente
stesso dai dentelli dell’aletta portante.
In occasione dell’apertura controllare che i fori di drenaggio
non siano otturati da detriti vegetali o frammenti di insetti
catturati.
Punteruolo rosso delle palme
Rhynchophorus ferrugineus
Si tratta di un Coleottero Curculionidae, probabilmente
originario dell’India meridionale, segnalato nell penisola araba
nel 1980 ed ora diffuso in Asia, Oceania, Africa (Egitto) e nel
bacino mediterraneo (Spagna, Francia, Italia).
Piante ospiti: numerose palme (Arecaceae) come per es.
Phoenix spp., Washingtonia spp., Caryota spp., Corypha spp.,
Cocos nucifera, ma può attaccare anche Agave americana e
canna da zucchero (Saccharum officinarum).
DESCRIZIONE
Adulto: misura da 10 a 45 mm di lunghezza, con lungo
rostro ricurvo, di colore rosso ferruginoso a rossastro marrone,
con striature e macchie nere di forma e numero variabile sulle
elitre. Maschio: porzione distale del rostro con fitte e brevi
setole brunastre. Femmina: rostro senza setole, più sottile e
lungo di quello dei maschi.
Danni: a carico delle piante, inizialmente visibili nelle foglie
come ingiallimento e sofferenza diffusa dovuta alle ampie
erosioni ai piccioli; in seguito ripiegamento delle foglie verso il
basso (diventa visibile l’apice vegetativo completamente eroso)
e morte della pianta.
Pupa: il bozzolo sericeo misura 50-95 x 25-40 mm.
Larva: a maturità misura da 35-50 mm; è di colore biancastro
con capo marrone fortemente sclerificato e arrotondato.
Uovo: misura da 2,5 a 3,9 mm in lunghezza; di forma oblunga,
di colore bianco-giallastro lucido.
CICLO BIOLOGICO
R. ferrugineus si sviluppa come endofita all’interno delle palme:
tutti gli stadi di sviluppo si svolgono all’interno delle palme e il
ciclo vitale non può essere completato da nessuna altra parte.
Le femmine depongono le loro uova (media 300; max. 530) i
n fori praticati con il rostro alla base delle foglie o dei giovani
germogli e nelle ferite o cicatrici presenti sulla pianta.
Dall’uovo sguscia la larva apoda che comincia a nutrirsi dei
tessuti più teneri per poi penetrare all’interno della palma.
La durata del periodo larvale è molto variabile (da 1 a 3 mesi).
A maturità la larva cessa di alimentarsi e costruisce un bozzolo
sericeo, costituito dalle fibre della pianta e una secrezione
mucosa prodotta dalla prepupa, generalmente entro cavità
scavate alla base dei peduncoli fogliari oppure tra la sostanza
organica all’ascella delle foglie. Dopo 2-3 settimane dal
bozzolo sfarfalla l’adulto che può vivere per 2-3 mesi.
Il ciclo viene completato in ca. 4 mesi; il punteruolo rosso
delle palme può quindi avere diverse generazioni all’anno.
Numero di generazioni: ca. 4 (a secondo della temperatura).
TRAPPOLA
CONSIGLIATA RHYNCHO TRAP
Disposizione delle trappole: devono essere fissate al
tronco di palme (o altro tipo di supporto come un palo)
esposte al libero flusso dell’aria (palme nascoste tra altre
palme non sono adatte), a un’altezza di ca. 1,5 m dal
suolo, possibilmente sul lato esposto a Nord del tronco per
evitarne il surriscaldamento. Altezze fino anche oltre i 2,5
m non comportano problemi (se non quello di una più
difficile ispezione della trappola stessa). Cercare di ridurre
al minimo eventuali fattori di disturbo (per es. spostamenti,
numero eccessivo di ispezioni, ecc.). Dopo un breve periodo
(0-10 giorni) i primi punteruoli rossi catturati potranno
essere osservati all’interno della trappola.
Densità delle trappole: nei vivai 1-2 trappole/ha per il
monitoraggio e 8-12 trappole/ha per la cattura massale;
nei viali o giardini 1-2 trappole ogni 500 metri di viale o
ogni 5000 m2 di giardino per il monitoraggio e 1 trappola
ogni 8-10 piante di palma per la cattura massale.
Manutenzione della trappola: per ottenere risultati ottimali, sostituire l’erogatore RHYPHER 220 (o aggiungerne
uno nuovo) dopo 10 -15 settimane (temperatura: 25-35 °C).
Ispezionare le trappole ad intervalli regolari di circa una settimana per controllare sia le catture sia le eventuali perdite
di acqua/olio per evaporazione.Se necessario, riportare a
livello il liquido. Note: per ulteriori informazioni visita il sito
www.biogard.it
37
CALENDARI PER L’INSTALLAZIONE DELLE TRAPPOLE
NELLE PRINCIPALI COLTURE
I calendari sono stati calcolati in base alle condizioni dell’Emilia-Romagna
(tranne che per olivo e agrumi)
: Periodo di installazione delle trappole di monitoraggio (BDT; IsoTrap IT 400; Bac Trap; PlanoTrap e Trap Gard)
: Periodo dell’installazione della trappola MAXI ZEUCO per la cattura massale
: Periodo di installazione delle trappole cromotropiche GLUTOR o REBELL BIANCO
: Periodo di volo degli adulti
Pomacee
FITOFAGO
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
settembre
ottobre
settembre
ottobre
Carpocapsa
Cydia molesta(*)
Pandemis
Archips
Eulia
Capua (presente in
Trentino Alto Adige)
Cossus
Zeuzera
Cocciniglia di S. José
Tentredini
Pammene rhediella°
(*) Sulle pomacee Cydia molesta attacca i frutti solo in prossimità della raccolta.
(°) Su melo presente nel Nord-Italia e pericolosa soprattutto in agricoltura biologica.
Vite
FITOFAGO
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
Tignoletta
Tignola
Eulia (*)
Cotonello
(*) L’Eulia ha un volo anche a marzo-aprile, ma non è importante per la coltura della vite.
Agrumi
FITOFAGO
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
Cocciniglia Rossa Forte(*)
Tignola della zagara
Cotonello
Mosca mediterranea
(*) Il volo dei maschi adulti della Cocciniglia Rossa Forte inizia già a marzo, ma è sufficiente installare la trappola
da fine aprile.
38
Drupacee
FITOFAGO
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
Cydia molesta
Anarsia
Cocciniglia di S. José
Cocciniglia bianca
Cossus
Zeuzera
Mosca mediterranea
Tripidi (diverse specie)*
*Le trappole GLUTOR azzurre per i tripidi possono essere collocate sia in prefioritura che in prossimità della raccolta,
specialmente nelle zone collinari e su nettarine.
Susino
FITOFAGO
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
Cydia funebrana
Cossus
Zeuzera
Tentredini
Olivo
FITOFAGO
Mosca dell’olivo
Tignola
Margaronia
Zeuzera
39
CONFEZIONI SPECIALI
BDT (ST./L.D.)
3
9
3
9
1
trappole BDT
fondini collati
ganci appendi trappola
erogatori standard o 3 lunga durata
paletta per la pulizia della trappola
KIT ISOTRAP IT 400
E’ distribuita in confezioni da due
trappole complete e non comprende
gli erogatori che sono forniti a parte.
TRIP KIT
1 set da 20 GLUTOR BLU
20 erogatori standard
3 ganci appendi trappola
KIT TRAP GARD
3
9
3
3
trappole TRAP GARD bia/gia.
fondini collati
ganci appendi trappola
erogatori standard
KIT MAXI ZEUCO
1 trappola MAXI ZEUCO
1 gancio appendi trappola
3 erogatori standard
KIT BAC TRAP
9
9
9
9
tettucci
supporti
ganci appendi trappola
erogatori standard
KIT PLANOTRAP
3
3
3
3
tettucci
supporti
ganci appendi trappola
erogatori standard
KIT RHYNCHO TRAP
10
10
10
10
10
secchi rossi
coperchi
imbuti
retine rosse
erogatori Rhyfer 220
NOTA: gli erogatori sono raffigurati al solo scopo indicativo.
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Queste informazioni annullano tutte le precedenti. BIOGARD si riserva il diritto di apportare modifiche alle proprie indicazioni tecniche a
seguito di sempre più approfondite ricerche sull’applicazione dei prodotti. Il produttore, il distributore ed i rivenditori declinano ogni
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