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Trappole 2007 - CBC (Europe)
BIOGARD TRAP Strumenti per il monitoraggio e la cattura massale C A T A L O G O G E N E R A L E 2 0 Division of CBC (Europe) 1 4 Visitate i siti: www.biogard.it www.noresidue.it Member of I TALI A BIOGARD ringrazia il Dr. Aldo Pollini ed il Centro Agricoltura e Ambiente di Crevalcore (Bo) per la gentile concessione di parte delle foto di insetti presenti in questa brochure. S O M M A R I O GUIDA ALL’IMPIEGO DELLE TRAPPOLE pag. 4-5 LE TRAPPOLE BDT - Biogard Delta Trap IsoTrap IT 400 PlanoTrap Trap Gard Maxi Zeuco Bac Trap Rhyncho Trap Trappole Rebell Glutor Roll Gard Trip Kit pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10-11 pag. 12 pag. 13 pag. 14-15 pag. 16 pag. 16 pag. 17 TIPI DI EROGATORI pag. 18-19 TABELLA RIASSUNTIVA DEI PRINCIPALI FEROMONI E ATTRATTIVI DISPONIBILI pag. 20-21-22 ESEMPI APPLICATI DI MONITORAGGIO E CATTURA MASSALE Carpofagi Ricamatori delle pomacee Tentredini Lepidotteri che attaccano la vite Lepidotteri che attaccano il pomodoro Rodilegno Cocciniglie Ditteri tephritidi Processionaria del pino Punteruolo rosso delle palme pag. 23-24 pag. 25-26 pag. 27-28 pag. 29 pag. 30 pag. 31 pag. 32-33-34 pag. 35-36 pag. 37 pag. 37 CALENDARI PER L’INSTALLAZIONE DELLE TRAPPOLE NELLE PRINCIPALI COLTURE pag. 38-39 CONFEZIONI SPECIALI pag. 40 Guida all’impiego delle trappole BIOGARD I problemi scatenati dall’uso indiscriminato dei prodotti chimici in agricoltura hanno obbligato ad un ripensamento nella scelta dei criteri per la difesa fitosanitaria. Il primo passo è stato quello dell’evoluzione dalla lotta a calendario, nella quale si interveniva ipotizzando la presenza del fitofago in un determinato periodo tutti gli anni indipendentemente dalle condizioni climatiche, all’impiego della molecola di sintesi solo quando strettamente necessaria, ovvero quando si supera la soglia di danno. Per valutare correttamente se e quando intervenire è divenuta quindi fondamentale la valutazione di campo; uno dei principali metodi per il campionamento di un fitofago nel campo coltivato è la trappola a feromoni, che è stato uno dei primi e forse più semplici strumenti per il monitoraggio. Le trappole a feromoni sfruttano la capacità degli insetti di comunicare tra loro mediante l’emissione di particolari sostanze chiamate semiochimici; tra questi i feromoni sessuali, sostanze emesse generalmente dalle femmine, che permettono la comunicazione e l’incontro tra i due sessi, sono probabilmente i più noti. Fino a qualche decina di anni fa gli entomologi si stupivano nel vedere che i maschi di certe specie di farfalle abbastanza rare riuscivano a raggiungere infallibilmente le femmine con cui accoppiarsi, anche in condizioni svantaggiose ed in areali molto vasti. Ricerche e sperimentazioni condotte già nel XIX secolo da Fabre con grossi Lepidotteri Saturnidi, avevano ampiamente dimostrato che il ritrovamento della femmina da parte del maschio non era affatto casuale. GENNAIO 2014 - Queste informazioni annullano tutte le precedenti. BIOGARD si riserva il diritto di apportare modifiche alle proprie indicazioni tecniche a seguito di sempre più approfondite ricerche sullʼapplicazione dei prodotti. Il produttore, il distributore ed i rivenditori declinano ogni responsabilità per errata conservazione, manipolazione ed applicazione dei prodotti. 4 Oggi, dopo le ricerche effettuate, sappiamo che il maschio viene guidato da sostanze secrete dalla femmina nell’atmosfera, per l’appunto i feromoni, in grado di manifestare una straordinaria attività ed efficacia. La individuazione della formula chimica del primo feromone sessuale risale al 1959, quando Butenandt isolò quello di Bombix mori. Da quando è stato possibile riconoscere e sintetizzare diversi tipi di feromoni sessuali, si è potuto sfruttarne vantaggiosamente l’impiego all’interno delle trappole, in modo da poter monitorare, in modo semplice ed economico, un fitofago nel campo coltivato. Proprio l’impiego delle trappole a feromoni, già all’inizio degli anni ‘80, ha permesso di muoversi nella direzione dell’impiego più razionale dei fitofarmaci, con il primo gradino di questo percorso che è stato la lotta guidata; si tratta di una semplice tecnica che basa la scelta di intervenire o meno, sul superamento della soglia di danno; in pratica l’uso delle trappole a feromoni, con le quali si ha una quantificazione numerica dell’infestazione potenziale, ha permesso di allontanarsi sempre più dai rigidi schemi dei trattamenti a turno fisso per giungere ad un posizionamento più elastico, più preciso e più rispondente alle necessità e alle problematiche di ogni singolo appezzamento. I feromoni, che non sono assolutamente tossici per l’uomo, soprattutto alle concentrazioni impiegate nelle trappole, possono essere impiegati anche per altri scopi, quali la cattura massale e la confusione sessuale; nel primo caso ci si propone di ridurre drasticamente la popolazione dell’insetto dannoso, riducendo il numero degli accoppiamenti mediante la cattura di un numero elevato di maschi. Nel secondo si attua una saturazione dell’ambiente campo coltivato con il feromone distribuito tramite appositi dispenser con l’obbiettivo di mascherare il segnale naturale, così da impedire la comunicazione tra i sessi e conseguentemente l’accoppiamento. 5 LE TRAPPOLE BIOGARD BDT - Biogard Delta Trap PER IL MONITORAGGIO DI: Lepidotteri e Ceratitis capitata (Mosca mediterranea della frutta) E’ una trappola di colore bianco in laminato di polipropilene preformato, di facile impiego e lunga durata. La trappola, oltre alle due aperture ai lati, è provista anche di due ulterIori aperture localizzate sul lato lungo della trappola. Esse sono di forma trapezoidale con la base maggiore rivolta verso l’alto (dimensioni 10 x 6 cm) e possono essere facilmente aperte quando necessario (ovvero in quelle regioni con disciplinari che richiedono 4 aperture o per alcuni insetti come la carpocapsa del melo) tramite una leggera pressione nel materiale plastico preforato. Si consiglia di tenere le due alette aperte in posizione orizzontale rispetto al suolo. La BDT è dotata di una linguetta portaferomone che permette all’erogatore di rimanere sollevato e non a contatto con il fondino della trappola; questo, oltre a facilitare e regolarizzare il flusso del feromone, permette di rimuovere il fondino senza venire in contatto con l’erogatore e di non contaminare con altri feromoni le diverse trappole che possono essere presenti simultaneamente nello stesso campo coltivato. ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO: 1 Aprire la trappola allargando il fondo. • Inserire le linguette nelle apposite fessure nelle pareti laterali della trappola. • Inserire l’erogatore del feromone nell’apposito foro della linguetta (questa operazione può essere eseguita anche alla fine del montaggio). 2 3 Inserire il fondino collato ripiegando il bordino pre-sagomato. Inserire il filo plastificato nel foro alla sommità della trappola ed appenderla nel luogo desiderato. Il fondino collato è suddiviso in riquadri che facilitano il conteggio delle catture. La BDT è resistente all’acqua e al sole e pressoché indistruttibile. DIMENSIONI: 27 x 14 x 15 cm TIPO DI EROGATORE: Standard: capsula in gomma naturale (1) Erogatore a fialetta: fialetta in polietilene (2) A lunga durata LD: fialetta in polipropilene (3) Plus: capsula in gomma naturale con un quantitativo superiore di feromone rispetto all’erogatore standard (4) Erogatori per Ceratitis capitata (5) E’ consigliabile inserire l’erogatore nell’apposita linguetta prima dell’assemblaggio completo della trappola. 1 4 5 MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO: BDT deve essere installata 1-2 settimane prima dello sfarfallamento dell’insetto che si vuole monitorare; BDT deve essere posta nel frutteto (o nella coltura) da monitorare all’altezza di 1,5 metri in modo da poter essere agevolmente ispezionata. Il fondino collato deve essere sostituito ogni 6 settimane (contemporaneamente con l’erogatore tipo Standard); in caso di livelli di catture particolarmente elevati è consigliabile una sostituzione più ravvicinata. 1 2 6 3 2 3 LE TRAPPOLE BIOGARD IsoTrap IT 400 E' una trappola appositamente progettata da CBC (Europe) S.r.l. per garantire la migliore efficacia degli erogatori IsoLure * di Shin-Etsu, che rappresentano un importante evoluzione nel campo del monitoraggio. IsoTrap IT 400 è una trappola a delta di maggiori dimensioni rispetto alle trappole della stessa tipologia, normalmente utilizzate per il monitoraggio. Si caratterizza infatti per la maggiore superficie dell’area collata, che unita alle più ampie entrate laterali, determinano un incremento dell’efficacia e semplificano il conteggio degli insetti. IsoTrap IT 400 è costituita di materiale plastico trattamento preventivo anti UV per aumentarne la resistenza e la durata in campo. ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO 1 Formare il tettuccio della trappola agendo sui segni di piega preformati sul foglio di plastica. 2 Facendo una leggera pressione, fissare il porta-feromoni sotto il tettuccio. 3 Inserire il feromone IsoLure Ta per Tuta absoluta nell'apposito sostegno (vedi disegno). In tutti gli altri casi appoggiare l'erogatore standard al centro del fondino collato. 4 Unire il pannello della base della trappola con gli appositi fermagli. Chiudere la trappola aplicando il coperchio sulla base, badando a far corrispondere i rispettivi incastri. 5 Inserire il fondino collato, ripiegando il bordino pre-sagomato ai due estremi. Inserire il filo plastificato nei due anelli alla sommità della trappola e appenderla nel luogo desiderato. DIMENSIONI: 40 X 29 X 8,5 cm TIPO DI EROGATORE: IsoLure Ta (T. absoluta) per la Tignola del pomodoro e Standard (1) 1 Ta 1 MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO: IsoTrap IT 400 deve essere installata 1-2 settimane prima dell’inizio dello sfarfallamento dell’insetto che si vuole monitorare. Va collocata all’altezza di 1,5 m (ad eccezione del caso del monitoraggio di Tuta absoluta in cui si consiglia di posizionarla non più alta di 1 m), in modo da potere essere facilmente ispezionata. Sostituire il fondino collato non appena si sporchi eccessivamente rendendo difficoltosa la cattura e conta dell’insetto monitorato. 1 2 3 4 5 * Descrizione completa erogatore IsoLure a pagina 18 7 LE TRAPPOLE BIOGARD PlanoTrap PER IL MONITORAGGIO DI: Planococcus ficus (Cocciniglia farinosa della vite) e Planococcus citri (Cotonello degli agrumi). Per un puntuale monitoraggio dei voli, queste trappole vanno installate in prossimità dei focolai di infestazione. DIMENSIONI: 18 x 24 cm E' una trappola a capannina di colore rosso in polionda plastico, di facile applicazione e controllo, dotata di un apposito supporto per l'alloggiamento dell'erogatore del feromone. La parte interna è cosparsa di colla per la cattura degli adulti di sesso maschile. Il colore rosso di questa trappola consente un efficace monitoraggio delle cocciniglie appartenenti all'una o all'altra specie, limitando la cattura dei loro parassitoidi avversi a questo colore. TIPO DI EROGATORE: Standard: capsula in gomma naturale (1) L’erogatore deve essere inserito nell’apposito supporto. 1 ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO 1 Inserire il filo pastificato nel foro alla sommità del supporto per l’alloggiamento del feromone della trappola. PLANOTRAP deve essere installata dalla prima metà di luglio in avanti. 2 Inserire il feromone nell’apposito foro alla base del supporto per l’alloggiamento del feromone (questa operazione può essere eseguita anche alla fine della fase di montaggio). PLANOTRAP deve essere appesa in prossimità dei focolai di infestazione all'altezza di 1,5 m circa in modo da poter essere agevolmente ispezionata. 3 Aprire il tettuccio (con la parte interna cosparsa di colla) della trappola 4 Incastrare il tettuccio con la parte interna collata nel supporto per l’alloggiamento del feromone. 1 3 8 2 4 LE TRAPPOLE BIOGARD TRAP GARD PER IL MONITORAGGIO DI: Cocciniglie come Pseudaulacaspis pentagona (Cocciniglia bianca del pesco), Comstockaspis perniciosa (Cocciniglia di San José), Aonidiella aurantii (Cocciniglia rossa forte degli agrumi). E’ una trappola a capannina di colore bianco o giallo semitrasparente in polionda plastico con la fascetta per l’alloggiamento dell’erogatore e il foglio collato a contatto con il tettuccio della trappola. Il foglio collato è suddiviso in riquadri che facilitano il conteggio delle catture. ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO 1 Ripiegare il tettuccio della trappola con i disegni verso l’esterno. • Inserire la fascetta portaferomone nelle apposite fessure così da mantenere aperta la capannina in modo permanente. • Inserire l’erogatore del feromone nell’apposito foro della fascetta (questa operazione può essere eseguita anche alla fine del montaggio). 2 3 Inserire il foglio collato aderente al tettuccio della trappola ripiegandolo in modo adeguato. DIMENSIONI: 18 x 15,5 x 10 cm TIPO DI EROGATORE: Standard: capsula in gomma naturale (1) L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento nella fascetta trasversale della trappola. 1 MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO TRAP GARD deve essere installata 1-2 settimane prima dello sfarfallamento dell’insetto che si vuole monitorare. TRAP GARD deve essere posta nel frutteto o agrumeto da monitorare all’altezza di 1,5 metri in modo da poter essere agevolmente ispezionata. Il foglio collato può essere sostituito ad ogni controllo della trappola; inoltre, se viene ripiegato su se stesso (dal versante collato), può essere trasportato in laboratorio per una ispezione più accurata. Inserire il filo plastificato nei fori alla sommità della trappola ed appenderla nel luogo desiderato. 1 2 3 9 LE TRAPPOLE BIOGARD MAXI ZEUCO PER IL MONITORAGGIO DI: Thaumetopoea pityocampa (Processionaria del pino) e Lymantria dispar (Bombice dispari); nottue come Spodoptera littoralis (Nottua mediterranea), Helicoverpa armigera (Nottua gialla del pomodoro), Agrotis ipsilon (Nottua ipsilon), Mamestra brassicae (Nottua dei cavoli),Gortyna xanthenes (Nottua del carciofo). PER LA CATTURA MASSALE DI: Lepidotteri come Cossus cossus (Rodilegno rosso), Zeuzera pyrina (Rodilegno giallo), Thaumetopea pityocampa (Processionaria del pino). E’ una trappola ad imbuto in materiale plastico che può essere utilizzata per la cattura massale o il monitoraggio di Lepidotteri di taglia medio-grande. DIMENSIONI : 24,5 x 33 cm (diametro superiore) TIPO DI EROGATORE: Standard: capsula in gomma naturale (1) Erogatore a fialetta: fialetta in polietilene (2) L’erogatore deve essere inserito nell’apposito foro per l’alloggiamento dell’erogatore del feromone. 1 ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO: MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO: 1 Incastrare a croce le due alette. • Applicare il coperchio alle alette incrociate. • Infilare il filo di sostegno negli appositi fori. MAXI ZEUCO deve essere installata 1-2 settimane prima dello sfarfallamento dell’insetto che si vuole catturare. 2 Applicare l’imbuto alle alette incrociate facendo corrispondere i quattro intagli presenti sul bordo arrotondato con le estremità delle alette. 3 Applicare l’erogatore di feromone nel foro adatto. 4 Applicare il recipiente di raccolta facendo incastrare i dentelli dell’aletta portante nelle due fessure verticali presenti sotto il bordo badando che il recipiente si inserisca esattamente al bordo dell’imbuto. 1 2 3 10 2 MAXI ZEUCO deve essere posta nel frutteto al di sopra della chioma della piante (30-50 cm) nel caso della cattura di Zeuzera da sola o combinata con Cossus; a 1 m di altezza nel caso del solo Cossus e all’altezza di 1,5 m, in modo da poter essere agevolmente ispezionata, per il monitoraggio della Processionaria. La trappola non richiede alcuna manutenzione. Per togliere gli insetti catturati si deve esercitare una pressione laterale sul recipiente di raccolta, in corrispondenza dell’aletta non portante, in modo da permettere lo sgancio del recipiente stesso dai dentelli dell’aletta portante. In occasione dell’apertura controllare che i fori di drenaggio non siano otturati da detriti vegetali o frammenti di insetti catturati. 4 LE TRAPPOLE BIOGARD MAXI ZEUCO - NUOVA APPLICAZIONE PER ELATERIDI PER IL MONITORAGGIO DI: Agriotes sordidus; Agriotes litigiosus; Agriotes brevis; Agriotes ustulatus, Agriotes lineatus, Agriotes obscurus, Agriotes sputator Maxi Zeuco è una trappola ad imbuto realizzata con materiale plastico rigido, che può essere utilizzata anche per il monitoraggio degli adulti delle principali specie di elateridi, appartenenti al genere Agriotes. ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO: 1 Incastrare a croce le due alette. • Applicare il coperchio alle alette incrociate. • Infilare il filo di sostegno negli appositi fori. 2 Applicare l’imbuto alle alette incrociate facendo corrispondere i quattro intagli presenti sul bordo arrotondato con le estremità delle alette. CALENDARIO INDICATIVO DI INSTALLAZIONE E RILIEVI DELLE TRAPPOLE EPOCA OPERAZIONE Terza decade di MARZO Posizinamento trappole con feromone A. brevis Metà APRILE Aggiungere il feromone di A. sordidus Terza decade di MAGGIO Rinnovare il feromone di A. sordidus Sostituire il feromone di A. brevis con A. litigiosus 3 Applicare l’erogatore di feromone nel foro adatto. 4 Applicare il recipiente di raccolta facendo incastrare i dentelli dell’aletta portante nelle due fessure verticali presenti sotto il bordo badando che il recipiente si inserisca esattamente al bordo dell’imbuto. 1 Fine GIUGNO Rinnovare il feromone di A. litigiosus Fine AGOSTO Rimuovere le trappole Per maggiori dettagli si rimanda ai DPI delle singole regioni. Ad ogni operazione si consiglia di contare gli individui catturati e svuotare la trappola. 2 3 DIMENSIONI : 24,5 x 33 cm (diametro superiore) TIPO DI EROGATORE: Erogatore a fialetta: fialetta in polietilene (2) L’erogatore deve essere 2 inserito nell’apposito foro per l’alloggiamento dell’erogatore del feromone. Per questa funzione, le trappole Maxi Zeuco vanno interrate, nella parte appuntita (denominato recipiente di raccolta) fino in prossimità (circa 5 cm sotto) dell’apertura centrale. Le due alette incastrate a croce nella parte superiore fungono da supporto al feromone specifico della specie che si vuole monitorare. È possibile installare contemporaneamente 2 feromoni specifici (multi-innesco) per monitorare con un’unica trappola 2 specie di Agriotes contemporaneamente, quando il volo delle stesse tende a sovrapporsi (si veda a tale proposito lo schema riportato a sinistra calendario indicativo di installazione e rilievi trappole). Infine, il coperchio apposto sulle alette incrociate e bloccato con un filo alle stesse, impedisce alla pioggia di entrare nel contenitore ad imbuto, aumentando la conservazione degli esemplari catturati, che in questo modo possono essere contati più sporadicamente. La trappola non richiede alcuna manutenzione. Per togliere gli insetti catturati si deve esercitare una pressione laterale sul recipiente di raccolta, in corrispondenza dell’aletta non portante, in modo da permettere lo sgancio del recipiente stesso dai dentelli dell’aletta portante. In occasione dell’apertura controllare che i fori di drenaggio non siano otturati da detriti vegetali o frammenti di insetti catturati. Per la definizione delle soglie di tolleranza, per le colture in rotazione nell’annata successiva si fa riferimento al TOTALE di tutte le specie di individui catturati nell’anno precedente. Per una loro corretta interpretazione si rimanda, in ogni caso, a quanto riportato sui disciplinari di produzione Integrata della specifica zona, come pure il numero di trappole da installare per unità di superficie omogenea (riferita alla precessione colturale). 4 11 LE TRAPPOLE BIOGARD Bac Trap TIPO DI EROGATORE: Erogatore per Bactrocera oleae: fialetta di polipropilene (6) PER IL MONITORAGGIO DI: Bactrocera oleae (Mosca dell’olivo) E’ una trappola a capannina di colore giallo o bianco in polionda plastico dotata di un apposito supporto per l’alloggiamento dell’erogatore del feromone. La parte interna della trappola è cosparsa di colla per la cattura degli adulti. BAC-TRAP permette di ottenere buoni livelli di cattura grazie all’azione combinata del feromone (che attira i maschi) e del colore giallo (che attira principalmente le femmine) o del solo feromone nel caso di quella bianca. Erogatore per attrattivi: cilindretto in plastica (9) (facoltativo) L’erogatore deve essere inserito nell’apposito supporto per l’alloggiamento dell’erogatore del feromone. DIMENSIONI: 18 x 24 cm 6 ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO 1 Inserire il filo pastificato nel foro alla sommità del supporto per l’alloggiamento del feromone della trappola. BAC-TRAP deve essere installata dalla prima metà di luglio in avanti. BAC-TRAP deve essere appesa nella parte della pianta rivolta verso mezzogiorno all’altezza di 1,5 metri in modo da poter essere agevolmente ispezionata. 2 Inserire il feromone nell’apposito foro alla base del supporto per l’alloggiamento del feromone (questa operazione può essere eseguita anche alla fine della fase di montaggio). 3 Aprire il tettuccio (con la parte interna cosparsa di colla) della trappola 4 Incastrare il tettuccio con la parte interna collata nel supporto per l’alloggiamento del feromone. 1 3 12 9 2 4 LE TRAPPOLE BIOGARD R HYNCHO T RAP PER IL MONITORAGGIO E LA CATTURA MASSALE DI: Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) E’ una trappola che consiste in un contenitore con coperchio di plastica rossa, con un’apertura nel coperchio e rivestito all’esterno con una rete di plastica rossa per permettere agli insetti di arrampicarsi. La trappola deve essere riempita in parte con acqua saponata o acqua e olio in modo che gli insetti catturati anneghino nel liquido. TIPO DI EROGATORE: EROGATORE RHYFER 220: bustina in polietilene (7) Il lembo superiore dell’erogatore RHYFER 220 (che comprende sia il feromone di aggregazione sia un attrattivo alimentare) deve essere incastrato tra il coperchio e il corpo del contenitore nella parte coperta avendo cura di non forarlo o bagnarlo. DIMENSIONI: diametro superiore 26 cm, altezza 25 cm 7 ISTRUZIONI PER L’ASSEMBLAGGIO E MONTAGGIO MANUTENZIONE IN CAMPO 1 RHYNCHO TRAP deve essere ispezionata ad intervalli regolari per controllare sia le catture sia le eventuali perdite di acqua/olio per evaporazione. Se necessario, riportare a livello il liquido. L’erogatore RHYFER 220 deve essere sostituito dopo 10-15 settimane. (temperatura: 25-35 °C) La trappola può essere interrata o appesa ad un tutore. 2 Nel primo caso, (A) interrarla fino in prossimità delle aperture laterali a circa 10 m dalle palme, (B) inserire il semi imbuto fin sotto le aperture laterali, quindi (C) riempire il contenitore con acqua saponata o acqua e olio fino a 3 cm e comunque sotto i fori laterali di livello, e da ultimo (D) incastrare il lembo superiore dell’esca RHYFER 220 tra il coperchio e il corpo del contenitore nella parte coperta, sopra il livello dell’acqua/olio. 3 Nel caso in cui si voglia fissarla ad un tutotore, come prima cosa bisogna infilare il Aperture contenitore rosso nella rete di plastica fino laterali ad incastrarla sotto il coperchio e tagliarla in corrispondenza delle aperture laterali, quindi, ripetere le operazioni precedentemente descritte e fissare la trappola al tutore, evitando che durante questa operazione l’erogatore RHYFER 220 si bagni. L’altezza consigliata è di 1,5 metri dal suolo. Altezze maggiori non comportano problemi se non quello di una più difficile ispezione della trappola. TRAPPOLA APPESA Apertura laterale Rete rossa TRAPPOLA INTERRATA Aperture laterali 13 LE TRAPPOLE BIOGARD TRAPPOLE REBELL Le trappole Rebell sono una speciale linea di trappole cromotropiche che grazie alla loro particolare forma e alla qualità del colore e della colla, sono in grado di esercitare una ottima capacità di attrazione per alcuni fitofagi. Sono state studiate e messe a punto dalla Stazione di Ricerca di Wadenswil in Svizzera. Sono costruite con polipropilene e colorate con pigmenti senza cadmio; il materiale collante è atossico. ISTRUZIONI PER L’IMPIEGO 1 1 Formare una croce con i due elementi. 2 2 Appendere alla pianta tramite un filo di ferro. 3 installare una trappola ogni 5-10 piante in caso di monitoraggio di fitofagi. 3 4 5 4 Installare da 2 a 10 trappole per pianta in caso di cattura massale. 5 Le trappole devono essere appese nella parte sud della chioma della pianta. REBELL BIANCO PER IL MONITORAGGIO DI: Tentredini che attaccano i fruttiferi come Hoplocampa testudinea (Tentredine del melo), Hoplocampa brevis (Tentredine del pero), Hoplocampa flava (Tentredine gialla delle susine), Hoplocampa minuta (Tentredine minuta delle susine), Bytirus tomentosus (Verme del lampone). E' una trappola cromotropica a croce di colore bianco concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. Le Tentredini sono attratte dalle superfici bianche che non riflettono i raggi ultravioletti; queste superfici bianche sono considerate dagli insetti come dei “superfiori”. DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno dei due elementi. TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore e dalla forma della trappola). MONTAGGIO IN CAMPO: deve essere istallata una settimana prima della fioritura della coltura che si vuole monitorare; REBELL BIANCO deve essere posta nel frutteto da monitorare all'altezza di 1,5 metri in modo da poter essere agevolmente ispezionata. REBELL AMARILLO PER IL MONITORAGGIO DI: Ditteri Tephritidi quali Mosca della ciliegia (Rhagoletis cerasi), Mosca della frutta (Ceratitis capitata), Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), Mosca del noce (Rhagoletis completa). Coleotteri Curculionidi quali alcuni Punteruoli delle Crucifere (Ceutorrhynchus napi, C.quadridens, C. pleurostigma, C. rapae, C. assimilis, C. picitarsis). E' una trappola cromotropica a croce di colore giallo concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno dei due elementi. TIPO DI EROGATORE Erogatore per attrattivi: cilindretto in plastica (9) (facoltativo); la capacità attrattiva è svolta anche dal colore e dalla forma della trappola. MONTAGGIO IN CAMPO: per il monitoraggio di: • Mosca del ciliegio: una settimana prima della invaiatura • Mosca della frutta: con l’approssimarsi del periodo di raccolta • Mosca dell’olivo: da metà luglio in avanti. Per questi fitofagi è possibile utilizzare anche le trappole per la cattura massale, soprattutto in frutteti famigliari e in agricoltura biologica. 14 LE TRAPPOLE BIOGARD TRAPPOLE REBELL REBELL ROSSO PER IL MONITORAGGIO DI: Coleottero Scolitide Dispari (Xyleborus dispar). Una-due trappole /ha E' una trappola cromotropica a croce di colore rosso concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm per ognuno dei due elementi. MONTAGGIO IN CAMPO: Ogni trappola è composta da due parti: un flacone di plastica forato contenente un attrattivo alimentare (da aggiungere) e una parte adesiva rossa. Appendere alla pianta con un filo di ferro ad altezza di circa 1,5 m dal suolo. Appendere il flacone con l’attrattivo al di sotto della trappola a croce (come dalla foto) Riempire il flacone con una miscela 1:1 di acqua e alcol etilico (denaturato al 94%) fino al segno. In condizioni meteorologiche ottimali può essere necessario cambiare il liquido 2-3 volte la settimana. REBELL ORANGE PER IL MONITORAGGIO DI: Mosca della carota (Psila rosae). E' una trappola cromotropica di colore arancione concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. DIMENSIONI : 20,5 x 15 cm TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore e dalla forma della trappola). MONTAGGIO IN CAMPO: per il monitoraggio della mosca della carota è consigliabile seguire queste raccomandazioni: • le trappole devono essere montate verticalmente (si veda la figura) appena sopra la vegetazione tramite un paletto • almeno due trappole devono essere sistemate in prossimità dei bordi del campo, soprattutto in vicinanza di colture quali patata o mais. • Le trappole devono essere installate in campo da metà aprile e cambiate ogni settimana. REBELL BLU PER IL MONITORAGGIO DI: Tripidi sia in serra che in pieno campo come, ad esempio, Frankliniella occidentalis, Thrips tabaci, Thrips major, Thrips meridionalis. DIMENSIONI : 15 x 8 cm TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore e dalla forma della trappola). E' una trappola cromotropica di colore azzurro concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. REBELL GIALLO PER IL MONITORAGGIO DI: Cicaline (Scaphoideus titanus, Empoasca spp., ecc.), Aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci), Minatori fogliari (Liriomyza spp.) e Sciaridi DIMENSIONI : 15 x 8 cm TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore e dalla forma della trappola). E' una trappola cromotropica di colore giallo concepita in modo da evitare imbrattamenti di colla sia in fase di installazione che durante i rilevamenti. 15 LE TRAPPOLE BIOGARD GLUTOR PER IL MONITORAGGIO E/O LA CATTURA MASSALE DI: GLUTOR GIALLO: Aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum, ecc.), Ditteri Agromizidi (Liriomyza spp. e Phytomyza spp.), Ditteri Tephritidi come, ad esempio, la Mosca Mediterranea della frutta (Ceratitis capitata), la Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) e la Mosca delle noci (Rhagoletis completa). È una trappola cromotropica adesiva disponibile in due colori (giallo e azzurro); è costituita di materiale plastico autoincollante su due facce e può essere utilizzata per la cattura massale e il monitoraggio di diversi fitofagi preferibilmente in serra. Ogni pannello è quadrettato per facilitare la conta delle catture. DIMENSIONI: 40 x 25 cm GLUTOR AZZURRO: Tripidi come, ad esempio, Frankliniella occidentalis e Thrips tabaci. TIPO DI EROGATORE PER GLUTOR GIALLO Erogatore per attrattivi: cilindretto in plastica (9) (facoltativo); la capacità attrattiva è svolta anche dal colore e dalla forma della trappola. MONTAGGIO E MANUTENZIONE IN CAMPO Per i Ditteri Tephritidi GLUTOR deve essere appesa nella parte della pianta rivolta a mezzogiorno. GLUTOR deve essere installata sulle colture orticole da monitorare appena dopo il trapianto una decina di cm sopra l’apice delle piante. Le trappole devono essere sostituite quando si raggiungono livelli elevati di catture. Roll Gard ROLL GARD GIALLO PER LA CATTURA MASSALE DI: Aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum, ecc.), Ditteri Agromizidi (Liriomyza spp., Phytomyza spp.), Sciaridi, ecc. Si tratta di un lungo rotolo di materiale plastico giallo cosparso di una speciale colla a lunga persistenza su entrambi i lati, disponibile in due formati. DIMENSIONI: 30 cm x 100 m 10 cm x 100 m TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore della trappola). ROLL GARD AZZURRO PER LA CATTURA MASSALE DI: Tripidi (Frankliniella occidentalis, Thrips tabaci, ecc.) Si tratta di un lungo rotolo di materiale plastico azzurro cosparso di una speciale colla a lunga persistenza su entrambi i lati, disponibile in due formati. 16 DIMENSIONI: 30 cm x 100 m 10 cm x 100 m TIPO DI EROGATORE: nessuno (la capacità attrattiva è svolta esclusivamente dal colore della trappola). 11 LE TRAPPOLE BIOGARD Trip Kit PER IL MONITORAGGIO RAPIDO ED EFFICACE DI: Frankliniella occidentalis Sono trappole cromotropiche Glutor azzuro con erogatori standard. L’erogatore standard contiene un feromone di aggregazione sessuale capace di attrarre sia i maschi sia le femmine adulti di F. occidentalis per un periodo di 4-6 settimane. Richiamati dal feromone, i tripidi abbandonano i loro rifugi (fiori, foglie nascoste) e risultano più visibili e quindi più vulnerabili. Inoltre dà un valore aggiunto alla difesa chimica: introducendo infatti il feromone in serra qualche ora prima del trattamento, i tripidi adulti abbandonano i loro rifugi di conseguenza sono più esposti e suscettibili ai prodotti chimici aumentandone l’efficacia. DIMENSIONI: 40 x 25 cm Dividerlo in quattro parti sfruttando le linee pretagliate e inserire l’erogatore nell’apposita fessura. Grazie al feromone le trappole per il monitoraggio Glutor azzuro catturano da due a tre volte più tripidi ed è possibile quindi rilevarne la presenza ad uno stadio più precoce, permettendo all’agricoltore di ricorrere all’impiego di insetticidi o di ausiliari in modo più tempestivo ed efficace. 17 TIPI DI EROGATORI EROGATORE STANDARD (1) E’ costituito da una capsula in gomma naturale (dimensioni 18 x 10 mm o 15 x 9 mm per il tipo ridotto), confezionata all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. Gli erogatori Standard sono utilizzati per molte specie di Lepidotteri tra le quali Anarsia, Carpocapsa, Cidia, Eulia, Lobesia, Pandemis, ecc. Il tipo ridotto viene usato per le Tignole delle derrate. Durata: 6 settimane Conservazione: in frigorifero 1 EROGATORE ISOLURE (1 Ta) Dalla tecnologia Shin-Etsu, la nuova generazione di erogatori per il monitoraggio dei Lepidotteri. IsoLure è un mini diffusore a riserva di carica, costituito da due tubi paralleli con materiale polimerico di colore rosso, lungo circa 2 cm. Un tubo contiene un filo di alluminio, mentre l'altro contiene il blend feromonico naturale della singola specie da monitorare. Questi diffusori sfruttano quindi lo stesso principio dei diffusori Shin-Etsu per la confusione sessuale, rispetto ai quali sono di più piccole dimensioni. IsoLure garantisce un rilascio costante del feromone per un periodo di 10 -12 settimane, in relazione alle temperature medie e ai venti medi della zona di applicazione. Attualmente IsoLure è disponibile per il monitoraggio di Tuta absoluta (Tignola del pomodoro), e va applicato in combinazione con IsoTrap IT 400 nell'apposito supporto (vedi pag 7). 1 Ta Durata: 90 giorni Conservazione: in frigorifero EROGATORE A FIALETTA (2) E’ costituito da una fialette in polietilene (dimensioni 45 x 6 mm), confezionata all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. Gli erogatori a fialetta sono preferiti per i feromoni di alcune specie tra le quali Rodilegno rosso e giallo e Processionaria del pino. Gli erogatori a fialetta per il Rodilegno rosso sono provisti di un inserto in gomma espansa per il rilascio differenziale dei componenti del feromone di Cossus cossus, mantenendone costante il corretto rapporto. 2 Il coperchietto della fialetta NON deve essere aperto. Durata: 6 settimane Conservazione: in frigorifero EROGATORE A LUNGA DURATA (LD) (3) E’ costituito da una fialetta in polipropilene con coperchio e con all’interno un diffusore in gomma (dimensioni 42 x 11 mm); viene confezionato all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. Gli erogatori LD consentono un rilascio regolare di feromone per tutta la stagione vegetativa coprendo tutto il periodo dei voli senza sostituzione. Sono disponibili per Anarsia lineatella, Cydia molesta, C. pomonella, Lobesia botrana e Prays oleae. Il coperchietto della fialetta deve essere aperto prima dell’inserimento nella trappola. 3 18 Durata: non deve essere mai cambiato (è sufficiente per tutta la stagione vegetativa). Conservazione: in frigorifero. TIPI DI EROGATORI EROGATORE PLUS (4) E’ costituito da una capsula in gomma (dimensioni 18 x 10 mm), confezionata all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. Rispetto agli erogatori Standard, gli erogatori Plus contengono un quantitativo superiore di feromone, in modo da poter monitorare i campi dove si applica la confusione sessuale. Sono disponibili per Cydia pomonella, Cydia molesta e altri insetti controllati con il metodo della confusione sessuale. Durata: 6 settimane Conservazione: in frigorifero. 4 EROGATORE PER CERATITIS CAPITATA (5) E’ costituito da un piccolo astuccio plastico forato in poliossimetilene (dimensioni 41 x 28 x 7 mm) che contiene all’interno il diffusore in cellulosa della sostanza attrattiva, il Trimedlure. Viene confezionato all’interno di una bustina sigillata. Durata: 4-5 settimane, se posizionato in zone soleggiate e ventilate; 7-8 settimane, se posizionato in zone più ombreggiate e meno ventilate. Conservazione: iin frigorifero. 5 EROGATORE PER BACTROCERA OLEAE (6) E’ costituito da una fialetta in polipropilene e polietilene (dimensioni 18 x 11 mm) che contiene all’interno il diffusore del feromone. Viene confezionato all’interno di una bustina sigillata. L’erogatore deve essere inserito nell’apposito alloggiamento descritto per la trappola BAC TRAP. Il coperchietto della fialetta NON deve essere aperto. Durata: 6-8 settimane. Conservazione: in frigorifero 6 EROGATORE RHYFER 220 (7) E’ costituito da una bustina in polietilene (dimensioni 120 x 70 mm) che contiene sia il feromone di aggregazione del Punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus) sia un attrattivo alimentare. Gli erogatori RHYFER 220 sono confezionati in buste da 10 erogatori ciascuna. L’erogatore deve essere incastrato tra il coperchio e il corpo della trappola RHYNCHO TRAP nella parte coperta. Note: non aprire o forare la bustina e non bagnarla. Durata: 10-15 settimane in relazione alla temperatura ambientale (25-35°C). Conservazione: in congelatore per 2 anni. 7 EROGATORE PER ATTRATTIVI (8) E’ costituito da un cilindretto in plastica (dimensioni 45 x 16 mm) che contiene all’interno una membrana e una piccola griglia per il rilascio dell’attrattivo. Gli erogatori per attrattivi vengono forniti con diversi tappi e membrane a secondo dell’attrattivo non feromonico, come i sali di ammonio e l’acido acetico, che deve essere rilasciato. Gli erogatori per attrattivi sono disponibili per Rhagoletis spp. e altri Ditteri Tephritidi. Gli erogatori sono confezionati all’interno di bustine sigillate e devono essere inseriti nell’apposito alloggiamento descritto per ogni trappola. 8 Durata: 4-6 settimane in relazione all’umidità ambientale (più il tempo è piovoso più breve è la durata); è possibile controllare il contenuto dell’attrattivo per trasparenza del cilindretto plastico. Conservazione: in frigorifero. 19 Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili e delle relative trappole Specie Nome comune Trappola consigliata Erogatore Acrolepiopsis assectella Tignola del porro BDT/IsoTrap It 400 Standard Adoxohyes orana Capua BDT/IsoTrap It 400 Standard Agriotes brevis Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes lineatus Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes litigiosus Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes obscurus Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes sordidus Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes sputator Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agriotes ustulatus Elateridi Maxi Zeuco a fialetta Agrotis exclamationis Nottua punto esclamativo BDT/IsoTrap It 400 Standard Agrotis ipsilon Nottua ipsilon BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Agrotis segetum Nottua dei seminati BDT/IsoTrap It 400 Standard Anarsia lineatella Anarsia BDT/IsoTrap It 400° LD/Standard/Plus Aonidiella aurantii Cocciniglia rossa forte Trap Gard bianca Standard Archips podana Cacecia dei fruttiferi BDT/IsoTrap It 400 a fialetta/Standard Archips rosana Tortrice verdastra dei germogli BDT/IsoTrap It 400 a fialetta/Standard Argyrotaenia pulchellana Eulia BDT/IsoTrap It 400° Standard Autographa gamma Nottua gamma BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Bactrocera oleae Bactrocera oleae Mosca dell’olivo Mosca dell’olivo Bac Trap Bac Trap Per B. oleae/per attrattivi Bemisia tabaci Bemisia tabaci Aleurodide del tabacco Aleurodide del tabacco Bytirus tomentosus Verme del lampone Rebell bianco (**) Cacoecimorpha pronubana Bega del garofano BDT/IsoTrap It 400 Standard Cadra spp. Cadra spp. Tignola dei fichi secchi, BDT/IsoTrap It 400/Der Trap BDT/IsoTrap It 400/Der Trap Standard (*) Standard (*) Cameraria ohridella Minatrice dell’ippocastano BDT/IsoTrap It 400 Standard Ceratitis capitata Ceratitis capitata Mosca mediterranea della frutta Mosca mediterranea della frutta BDT/IsoTrap It 400 per Ceratitis capitata Rebell amarillo per attrattivi (facoltativo) (**) Ceuthorrhynchus quadridens Punteruolo dello stelo del cavolo Rebell Amarillo (**) tignola del cacao e della frutta secca Maxi Zeuco/Rebell giallo Roll Gard giallo (facoltativo) (**) (**) (**) Choristoneura lafauryana Tortrice della fragola e della soia BDT/IsoTrap It 400 Standard Chrysodeixis chalcites Nottua del pomodoro BDT/IsoTrap It 400 Standard Comstockaspis perniciosa Cocciniglia di San José Trap Gard bianca Standard Cossus cossus Rodilegno rosso Maxi Zeuco a fialetta Cydia fagiglandana Tortrice intermedia delle castagne BDT/IsoTrap It 400 Standard Cydia funebrana Verme delle susine BDT/IsoTrap It 400° LD/Standard/Plus Cydia lobarzewskii Piccola tortrice dei frutti BDT/IsoTrap It 400 Standard Cydia nigricana Cidia del pisello BDT/IsoTrap It 400 Standard Cydia pomonella Carpocapsa BDT/IsoTrap It 400° LD/Standard/Plus) Cydia splendana Carpocapsa delle castagne BDT/IsoTrap It 400 Standard Diabrotica virgifera v. Diabrotica Glutor giallo a fialetta Empoasca spp. Cicaline Rebell giallo (**) Enarmonia formosana Tortrice rodiscorza delle drupacee BDT/IsoTrap It 400 Standard BDT/IsoTrap It 400 Standard (*) Tignola grigia della farina, Ephestia spp. tignola del tabacco, tignola del cacao Epichoristodes acerbella Bega sudafricana del garofano BDT/IsoTrap It 400 Standard Eupoecilia ambiguella Tignola della vite BDT/IsoTrap It 400 Standard Euproctis chrysorrhoea Bombice dal ventre bruno BDT/IsoTrap It 400 Standard Euzophera bigella Tignola sub corticale della frutta BDT/IsoTrap It 400 Standard 20 ° Nelle regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. (*) = erogatore polivalente (**) = l’azione attrattiva è svolta per “Tignole delle derrate” dal colore della trappola Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili e delle relative trappole Specie Nome comune Frankliniella occidentali Tripide americano Trappola consigliata Glutor azzurro/Rebell blu Roll Gard azzurro/Trip Kit Erogatore Standard Grapholita molesta Tignola orientale del pesco BDT/IsoTrap It 400° LD/Standard/Plus Helicoverpa armigera Nottua gialla del pomodoro BDT/IsoTrap It 400 Standard Hoplocampa spp. Tentredini delle pomacee e del susino Rebell bianca (**) Hyphantria cunea Ifantria BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Leucoptera malifoliella Cemiostoma BDT/IsoTrap It 400 Standard Liriomyza spp. Liriomyza spp. Minatrici delle orticole e ornamentali Minatrici delle orticole e ornamentali Glutor giallo/Rebell giallo (**) Lobesia botrana Tignoletta della vite BDT/IsoTrap IT 400 Standard/Plus Lymantria dispar Bombice dispari BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Lymantria monacha Monaca BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Mamestra brassicae Nottua dei cavoli BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Mamestra oleracea Nottua degli orti BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Mamestra suasa Nottua suasa BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Mythimna unipuncta Nottua delle Graminacee BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Operophtera brumata Cheimatobia BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Orgya antiqua Bombice antico BDT/IsoTrap It 400 Standard Ostrinia nubilalis Piralide del mais BDT/IsoTrap It 400 Standard Palpita unionalis Piralide verde dell’olivo e del gelsomino BDT/IsoTrap It 400 Standard Pammene fasciana Tortrice precoce del castagno BDT/IsoTrap It 400 Standard Roll Gard giallo Pammene rhediella Tortrice giovane dei frutti BDT/IsoTrap It 400 Standard Pandemis cerasana Tortrice giallo-verde (diffusa nella Pianura Padana) BDT/IsoTrap It 400° Standard/Plus Pandemis heparana Tortrice verde(diffusa in Trentino-Alto Adige e Piemonte) BDT/IsoTrap It 400 Paranthrene tabaniformis Tarlo vespa del pioppo BDT/IsoTrap It 400 Standard Peridroma saucia Nottua del pesco BDT/IsoTrap It 400 Standard Standard/Plus Phthorimaea operculella Tignola della patata BDT/IsoTrap It 400 Standard Phyllononrycter spp. Litocellete BDT/IsoTrap It 400 Standard Phytomyza spp. Minatrici delle ornamentali Glutor giallo/Roll Gard giallo (**) Pieris brassicae Cavolaia o piralide del cavolo BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard o a fialetta Planococcus citri Cotonello degli agrumi PlanoTrap Standard Planococcus ficus Cocciniglia cotonosa PlanoTrap Standard Plodia interpunctella Tignola fasciata delle derrate BDT/IsoTrap It 400 Standard Plutella xylostella Tignola delle Crucifere BDT/IsoTrap It 400 Standard Prays citri Tignola degli agrumi o della zagara BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Prays oleae Tignola dell’olivo BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Pseudaulacaspis pentagona Cocciniglia bianca del pesco Trap Gard bianca Standard Psila rosae Mosca della carota Rebell orange (**) Rhagoletis cerasi Mosca delle ciliegie Rebell Amarillo per attrattivi (facoltativo) Rhagoletis completa Mosca delle noci Rebell Amarillo per attrattivi (facoltativo) Rhyacionia buoliana Tortrice delle gemme apicali del pino BDT/IsoTrap It 400 Standard Rhynchophorus ferrugineus Punteruolo rosso delle palme Rhyncho Trap Rhyfer 220 Scaphoideus titanus Cicadella della flavescenza dorata Rebell giallo (**) Sciaridae Sciaridi Rebell giallo/Roll Gard giallo (**) Sesamia cretica Sesamia o nottua del sorgo BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Sesamia nonagrioides Sesamia o nottua del mais BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Sitotroga cerealella Vera tignola del grano BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Spilonota ocellana Tortrice rossastra dei germogli BDT/IsoTrap It 400 Standard Spodoptera exigua Nottua piccola BDT/IsoTrap It 400 Standard ° Nelle regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. (**) = l’azione attrattiva è svolta dal colore della trappola 21 Tabella riassuntiva dei principali feromoni e attrattivi disponibili e delle relative trappole Specie Nome comune Trappola consigliata Erogatore Spodoptera littoralis Nottua mediterranea BDT/IsoTrap It 400 Standard Synanthedon myopaeformis Sesia delle pomacee BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Synanthedon spuleri Sesia del kaki BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Synanthedon typhiaeformis Sesia minore del melo BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Synanthedon tipuliformis Sesia del ribes BDT/IsoTrap It 400 a fialetta Teleiodes decorella Tignola del pistacchio BDT/IsoTrap It 400 Standard Thaumetopoea pityocampa Processionaria del pino Maxi Zeuco a fialetta Thrips tabaci Thrips tabaci Tripide degli orti Tripide degli orti Glutor azzurro/Rebell blu (**) (**) Roll Gard azzurro Tineola bisselliella Tignola della lana BDT/IsoTrap It 400 Standard Tortrix viridana Tortrice verde delle querce BDT/IsoTrap It 400 Standard Trialeurodes vaporariorum Trialeurodes vaporariorum Aleurodide Aleurodide Glutor giallo/Rebell giallo (**) (**) Trichoplusia ni Tortrice delle crucifere BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Tuta absoluta Tignola del pomodoro BDT/Isotrap IT 400 Xestia c-nigrum Nottua dal C nero BDT/IsoTrap It 400/Maxi Zeuco Standard Xyleborus dispar Scolitide dispari Rebell rosso Yponomeuta spp. Tignola o Ragna del melo, susino, ecc. BDT/IsoTrap It 400 Standard Zeiraphera diniana Tortrice del larice BDT/IsoTrap It 400 Standard Zeuzera pyrina Rodilegno giallo Maxi Zeuco a fialetta (**) = l’azione attrattiva è svolta dal colore della trappola 22 Roll Gard giallo Standard/IsoLure Ta ESEMPI APPLICATI DI MONITORAGGIO E CATTURA MASSALE Le soglie di danno fanno riferimento ai DPI della regione Emilia-Romagna, ad esclusione dei fitofagi di olivo e agrumi. Tali soglie sono puramente indicative; si rimanda ai DPI delle singole Regioni e ai Bollettini periodici di Produzione Integrata. Carpofagi CARPOCAPSA DELLE POMACEE Cydia pomonella Si tratta di un Lepidottero Tortricide di origine eurosiberiana, considerato da tutti il fitofago-chiave per le pomacee; è presente in tutta Italia, ma con una diffusione irregolare nei diversi frutteti. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 15 ai 22 mm di apertura alare; le ali anteriori grigio cenere sono attraversate da striature trasversali più scure e con la caratteristica macchia ocellare distale; le ali posteriori sono di colore rameico. Larva: a maturità misura 18-20 mm di lunghezza; è di colore giallo o rosato con capo, placca toracica e scudo anale castani. Uovo: 1,25 x 0,95 mm; di forma lenticolare, inizialmente di colore bianco opalescente poi con un incompleto anello rossastro a sviluppo embrionale avanzato. CICLO BIOLOGICO Cydia pomonella sverna come larva in diapausa ripiegata a “C” entro un bozzolo sericeo nelle screpolature del tronco, ma anche nelle casse nei magazzini. Il volo degli adulti inizia già dalla seconda metà di aprile, al raggiungimento di circa 100 gradi/giorno, per terminare nella prima metà di giugno. Gli adulti sono attivi verso il crepuscolo, quando, con temperature superiori ai 15°C iniziano gli accoppiamenti e le ovodeposizioni. Le uova durante la Ia generazione sono deposte per la maggior parte sulle foglie (circa 80-90%), mentre nelle altre generazioni sono deposte direttamente sul frutto. La larva neonata è caratterizzata da una fase di vagabondaggio che può durare da diversi giorni (Ia generazione) a poche ore (generazioni successive). Gli adulti del secondo volo compaiono verso la fine di giugno e gli sfarfallamenti continuano fino ai primi di agosto. Il volo degli adulti che darà origine alla IIIa generazione prende avvio, in pratica senza soluzione di continuità, da metà agosto fino a tutto settembre. Le larve che sgusciano saranno quelle che passeranno l’inverno. Numero di generazioni: 2 in Trentino-Alto Adige, 3 dalla Pianura Padana verso Sud. Piante ospiti: melo, pero, cotogno, noce, nashi, nespolo, sorbo. Danni: a carico dei frutti (le larve sono carpofaghe). TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto (nelle condizioni dell’Emilia-Romagna) verso la metà di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza minima di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. Soglia: 2 adulti/trappola catturati in una o due settimane (in ogni caso è sempre meglio trattare contro la Ia generazione, anche con catture molto basse). Manutenzione della trappola: se si usa l’erogatore LD (lunga durata), questo è sufficiente per tutta la stagione; gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Cambiare il fondo collato non appena questo si sporchi o se le catture sono elevate. Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane. ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. TIGNOLA ORIENTALE DEL PESCO Grapholita (=Cydia) molesta Si tratta di un Lepidottero Tortricide, originario dell’Estremo Oriente, che si è diffuso in Italia attorno al 1920, dove è presente soprattutto nelle aree a più intensa peschicoltura. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 12 ai 15 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno-nerastro con tacche virgoliformi sul margine costale e lineari su quello anale. Larva: a maturità misura 12-14 mm di lunghezza; è di colore giallo-castano. Uovo: 1 x 0,9 mm; di forma lenticolare, inizialmente opalescente poi giallastro. CICLO BIOLOGICO C. molesta sverna come larva matura entro un bozzolo sericeo nelle screpolature del tronco, ma anche nelle casse nei magazzini. Gli adulti iniziano a sfarfallare già dalla fine di marzo ai primi aprile. Con temperature crepuscolari superiori ai 16°C iniziano gli accoppiamenti e le ovodeposizioni. La prima generazione attacca principalmente i germogli (o i frutti nel caso delle nettarine) e si svolge nel giro di 12-15 giorni. Il secondo sfarfallamento avviene in giugno, concentrandosi soprattutto verso la metà del mese. Dagli inizi di luglio prende avvio lo sfarfallamento degli adulti di IIIa generazione, che origina le larve che attaccano principalmente i frutti. In seguito, da luglio fino a ottobre, si susseguono, praticamente senza interruzione, la IV a e talvolta la Va generazione; in questo periodo sono soggette all’attacco le varietà tardive di pesco, ma anche pere e mele, con elevato rischio di attacchi sotto raccolta. Le larve dell’ultima generazione, una volta raggiunta la maturità cercano un luogo nel quale passare l’inverno. Numero di generazioni: 3-5 Piante ospiti: l’ospite preferito è il pesco, ma sono attaccate anche altre Drupacee (susino, albicocco, mandorlo e ciliegio) e Pomacee (melo, pero, cotogno) e lauroceraso. Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel pescheto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso fine marzo - primi di aprile; nei meleti e pereti soggetti ad attacchi di Cydia le trappole possono essere installate da luglio in avanti; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. Soglia: 30 adulti/trappola/settimana per il 1° volo o 10 adulti/trappola/settimana dal 2° volo in avanti. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane. 23 ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. Carpofagi ANARSIA Anarsia lineatella Si tratta di un Lepidottero Gelechide, diffuso in Europa e in tutto il Bacino Mediterraneo; in Italia è diffuso pressochè ovunque, ma con infestazioni molto irregolari. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 13 ai 16 mm di apertura alare; le ali sono di colore grigio con macchie lineari chiare Larva: a maturità misura 12-15 mm di lunghezza; è di colore castano con spazi intersegmentali chiari. Uovo: 0,5 x 0,3 mm; inizialmente bianco poi giallo arancio. CICLO BIOLOGICO A. lineatella sverna come larva di IIa età in piccole cellette scavate in una gemma o nella corteccia di un ramo. Alla fine di febbraio le larve riprendono la loro attività, per fuoriuscire dai loro ricoveri da metà marzo (di solito in prossimità della fioritura); impiegano tutto il mese di aprile per raggiungere la maturità. Gli adulti che daranno origine alla IIa generazione sfarfallano da metà maggio in poi. Le femmine possono deporre fino ad un centinaio di uova su germogli, foglie o frutti. Le larve sgusciano dopo un periodo di incubazione di 4-8 giorni e impiegano circa 3 settimane per incrisalidarsi. Il volo degli adulti della IIa generazione si colloca tra metà luglio e metà agosto. Il terzo volo si localizza tra fine agosto e tutto settembre. Le larve che fuoriescono dalle uova deposte, vanno a ricercare un luogo nel quale proteggersi per l’inverno allo stadio di larva di IIa età. Numero di generazioni: 3 Piante ospiti: vive a spese di ciliegio, pesco, susino, mandorlo, albicocco. Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeineità dell’appezzamento. * Soglia: 7 adulti/trappola/settimana o 10 adulti catturati in 2 settimane. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. * CIDIA DEL SUSINO Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Cydia funebrana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, originario dell’Europa Centrale, presente ovunque in Italia. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 14 ai 16 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno-nerastro con tacche virgoliformi sul margine costale e da 4 linee nere marginali nella macchia ocellare. Larva: a maturità misura 12-15 mm di lunghezza; è di colore rosso carminio con capo scuro e pronoto con alcune macchie brune. Uovo: 0,75 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente opalescente poi giallastro. CICLO BIOLOGICO C. funebrana sverna come larva matura negli anfratti della corteccia; il primo volo inizia una-due settimane dopo la caduta dei petali, nel periodo in cui le susine hanno le dimensioni di un nocciolo di ciliegia. I voli vanno avanti fino a fine maggio-primi di giugno. Il secondo volo comincia a metà luglio e prosegue per tutto agosto; le larve della IIa generazione, completato il proprio sviluppo larvale, fuoriescono dalla drupe attaccate e vanno quindi alla ricerca di un riparo dove passare l’inverno. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto entro la fine di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. 10 adulti/trappola/settimana. * Soglia: a In I generazione, l’attacco primaverile può essere più facilmente tollerato. Manutenzione della trappola: sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Note: se si utilizza la confusione, sessuale utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane. Numero di generazioni: 2 (3 nelle aree più meridionali) Piante ospiti: vive a spese soprattutto delle susine ma attacca anche ciliegio, pesco, mandorlo e albicocco. Danni: a carico dei germogli in accrescimento e dei frutti. 24 ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. * Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Ricamatori delle pomacee TORTRICE GIALLO-VERDE Pandemis cerasana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso in gran parte dell’Europa; in Italia è presente soprattutto nella Pianura Padana. DESCRIZIONE Adulto: misura circa 20 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore ocraceo, con una macchia basale. Larva: a maturità misura 20-22 mm di lunghezza; è di colore verde giallastro con capo più chiaro. Uovo: di forma lenticolare, di colore verde chiaro deposto in ovature con decine di elementi. CICLO BIOLOGICO P. cerasana sverna come larva giovane negli anfratti della corteccia; le larve raggiungono la maturità nutrendosi a carico dei getti o dei giovani frutticini. Il primo volo inizia verso metà maggio e prosegue fino ai primi di giugno. Il secondo volo comincia a fine luglio e prosegue per tutto agosto; le larve della IIa generazione si sviluppano più lentamente e, al sopraggiungere dei primi freddi, vanno alla ricerca di un riparo dove passare l’inverno. Numero di generazioni: 2 Piante ospiti: vive soprattutto a spese di pomacee (melo e pero), ma anche a carico di susino e altre drupacee e diverse piante come betulla, frassino, quercia, acero e rosa. Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: 15 adulti/trappola catturati in 2 settimane. 30 adulti/trappola in 2 settimane come somma tra Pandemis e Archips . Manutenzione della trappola: sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. * TORTRICE VERDE Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Pandemis heparana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso in gran parte dell’Europa; in Italia è, al momento, presente solo nel Trentino Alto-Adige e in Piemonte. DESCRIZIONE Adulto: misura circa 20 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore ocraceo-bruno, con una macchia basale con linea di bordo pressochè diritta. Larva: a maturità misura 20-22 mm di lunghezza; è di colore verde con capo più chiaro. Uovo: di forma lenticolare, di colore verdognolo deposto in ovature con decine di elementi. CICLO BIOLOGICO P. heparana sverna come larva di IIa - IIIa età nelle screpolature della corteccia; le larve raggiungono la maturità nutrendosi a carico dei getti o dei giovani frutticini. Gli adulti sfarfallano dall’ultima decade di maggio fino a metà giugno. Il secondo volo comincia a fine luglio e prosegue per tutto agosto; le larve della IIa generazione si sviluppano più lentamente e, al sopraggiungere dei primi freddi, vanno alla ricerca di un riparo dove passare l’inverno. * Numero di generazioni: 2 Piante ospiti: vive soprattutto a spese di melo e pero, meno frequentemente su pesco e Prunus, ma anche a carico di altre piante come betulla, salice, tiglio, lonicera, luppolo. Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: 15 adulti/trappola catturati in 2 settimane. Manutenzione della trappola: Sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. 25 Ricamatori delle pomacee CACECIA PODANA Archips podana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, a diffusione Euro-Asiatica. In Italia è presente soprattutto nelle regioni del Nord. DESCRIZIONE Adulto: misura circa 20-24 mm di apertura alare con spiccato dimorfismo sessuale; le ali anteriori del maschio sono di colore bruno, che delimitano un'area subromboidale più chiara; nell'angolo esterno è presente una macchia apicale ridotta. Larva: a maturità misura 20-22 mm di lunghezza; è di colore verde con verruche pilifere chiare. Uovo: di forma lenticolare, di colore verdognolo deposto in ooplacche. CICLO BIOLOGICO A. podana sverna come larva di IIa e IIIa età nelle screpolature della corteccia; le larve raggiungono la maturità nutrendosi a carico dei getti o dei giovani frutticini. Il primo volo inizia verso metà maggio e prosegue fino ai primi di giugno. Il secondo volo comincia a metà luglio e prosegue per tutto agosto; gli adulti del terzo volo si hanno da settembre ai primi di ottobre. Le larve della IIIa generazione al sopraggiungere dei primi freddi vanno alla ricerca di un riparo dove passare l'inverno. * Numero di generazioni: 3 Piante ospiti: vive soprattutto a spese di pomacee (melo e pero), ma anche a carico di susino, ciliegio, albicocco, pesco, vite, fragola e altre arboree, arbustive ed erbacee. Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: 30 adulti/trappola catturati in 2 settimane come somma tra Pandemis e Archips. Manutenzione della trappola: sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. EULIA Argyrotaenia pulchellana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, a diffusione Euro-Asiatica. In Italia è presente soprattutto nelle regioni del Nord. DESCRIZIONE Adulto: misura circa 12-17 mm di apertura alare con ali anteriori di colore ocra chiaro, attraversate trasversalmente da una banda basale, una mediana e una preapicale suddivisa. Larva: a maturità misura 15-18 mm di lunghezza; è di colore verde o giallastra a secondo del regime alimentare. Uovo: 0,8 mm; di forma discoidale deposto in ooplacche. CICLO BIOLOGICO A. pulchellana sverna come crisalide; nelle regioni settentrionali gli adulti compaiono da fine marzo-primi di aprile, ma gli sfarfallamenti proseguono per oltre un mese. Le larve della Ia generazione si evolvono ai primi di maggio, per raggiungere la maturità ai primi di giugno; perciò gli adulti della IIa generazione compaiono dalla metà di giugno e per tutto luglio; il terzo volo si registra tra la prima decade di agosto e la metà di settembre. Le larve della IIIa generazione raggiungono la maturità, si incrisalidano e superano l’inverno. Numero di generazioni: 3 Piante ospiti: è una specie notevolmente polifaga; attacca melo, pero, nespolo, cotogno, drupacee, vite, fragola, actinidia, fagiolo, peperone, finocchio, mais, piante ornamentali e arboree. Danni: a carico dei germogli, foglie, fiori e dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 ° Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso metà marzo; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 1-2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: 50 adulti/trappola settimana. Manutenzione della trappola: sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. ° Nelle Regioni in cui il disciplinare di produzione integrata richiede 4 aperture sui 4 lati, preferire la BDT. 26 * Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Tentredini TENTREDINE DEL MELO Hoplocampa testudinea Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in Europa; in Italia è dannoso nelle regioni settentrionali soprattutto in Piemonte. DESCRIZIONE Adulto: misura 6-7 mm di colore giallo con tonalità rossastra. Larva: a maturità misura 12-14 mm di lunghezza; è di colore bianco-giallastro. CICLO BIOLOGICO H. testudinea supera l’inverno come pupa nel terreno; gli adulti compaiono nel meleto nell’immediata prefioritura e depongono le uova nella zona calicina. La larva neonata scava una ampia cavità all’interno del frutticino neoallegato; le larve possono danneggiare diversi frutticini. Compiuto lo sviluppo preimmaginale le larve si impupano nel terreno dove passano anche l’inverno. * TENTREDINE DEL Numero di generazioni: 1 Piante ospiti: melo. Danni: a carico dei giovani frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO Disposizione delle trappole: devono essere installate nel meleto una settimana prima della fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m in posizione ben esposta. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, fino a 4 nelle aree a rischio. * Soglia: 20-30 adulti/trappola. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. PERO Hoplocampa brevis Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in Europa; in Italia è comune ovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura 4-5 mm; capo, antenne e torace di colore giallo-rossastro, addome giallo chiaro con la regione dorsale nera e l’ultimo segmento giallo. Larva: a maturità misura 10 mm di lunghezza; è di colore bianco. Uovo: 0,9 x 0,7 mm subellissoidale di colore bianco trasparente. CICLO BIOLOGICO H. brevis supera l’inverno come larva matura in un bozzolo sericeo nel terreno; gli adulti compaiono nel pereto nella fase fenologica dei bottoni bianchi o all’inizio della fioritura; le femmine (la popolazione si riproduce per partonogenesi telitoca) depongono le uova isolate alla base dei sepali. In seguito si ha lo sviluppo della larva a spese di almeno due giovani frutticini. A maturità la larva esce e va a ripararsi nel terreno. * Numero di generazioni: 1 Piante ospiti: pero. Sono più suscettibili le Cv. Abate Fetel, William, Passa Crassana, Coscia e Spadona. Danni: a carico dei giovani frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO Disposizione delle trappole: devono essere installate nel pereto una settimana prima della fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m in posizione ben esposta. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, fino a 4 nelle aree a rischio. * Soglia: 20 adulti/trappola all’inizio della fioritura. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. 27 Tentredini TENTREDINE GIALLA DELLE SUSINE Hoplocampa flava Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in Europa; in Italia è comune ovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura 4-5 mm; capo, antenne e torace di colore fulvo, mesotorace posteriore nero, addome ferrugineo. Larva: a maturità misura 8-10 mm di lunghezza; è di colore giallo-verdastro. Uovo: 0,8 x 0,6 mm; subellissoidale di colore opalescente. CICLO BIOLOGICO H. flava supera l’inverno come larva matura in un bozzolo sericeo nel terreno; gli adulti compaiono alcuni giorni prima della fioritura; le femmine depongono le uova isolate inserendole nei tessuti alla base dei sepali. In seguito si ha lo sviluppo della larva a spese di diversi frutticini (fino anche a 4-5). A maturità la larva esce e va a ripararsi nel terreno. Numero di generazioni: 1 Piante ospiti: susino Danni: a carico dei giovani frutti. * TENTREDINE MINUTA DELLE Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto una settimana prima della fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m in posizione ben esposta. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, fino a 4 nelle aree a rischio. * Soglia: 80 adulti/trappola all’inizio della fioritura (di solito i trattamenti aficidi sono sufficienti per contenere questa avversità in agricoltura integrata). Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. SUSINE Hoplocampa minuta Si tratta di un Imenottero Tentredinide diffuso in Europa; in Italia è comune ovunque. TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO DESCRIZIONE Adulto: misura 3-4 mm; interamente nero. Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto una settimana prima della fioritura; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m in posizione ben esposta. CICLO BIOLOGICO H. minuta ha lo stesso tipo di ciclo biologico della precedente tentredine. Numero di generazioni: 1 Piante ospiti: susino Danni: a carico dei giovani frutti. * 28 TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL BIANCO Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, fino a 4 nelle aree a rischio. * Soglia: 80 adulti/trappola all’inizio della fioritura (di solito i trattamenti aficidi sono sufficienti per contenere questa avversità in agricoltura integrata). Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Lepidotteri che attaccano la vite TIGNOLETTA DELLA VITE Lobesia botrana Si tratta di un Lepidottero Tortricide, diffuso nell’Europa meridionale; in Italia è presente pressochè ovunque, ma con infestazioni molto irregolari. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 10 ai 12 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno marmoreggiato con la presenza di macchie brune, grigie e bluastre. Larva: a maturità misura 9-10 mm di lunghezza; è di colore giallo-verdastro. Uovo: 0,7 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente giallastro quindi grigio. CICLO BIOLOGICO L. botrana sverna come crisalide in un bozzoletto sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno. Il primo volo inizia alla fine di aprile e prosegue per tutto il mese di maggio; le femmine depongono le uova sulle brattee dei grappolini fiorali e larve raggiungono la maturità a carico dei fiori. Il secondo volo si sviluppa da fine giugno a metà luglio; gli adulti depongono le uova direttamente sugli acini, sui quali si sviluppano le larve. Dai primi di agosto fino a metà di settembre si registra il terzo volo, da cui prendono origine le larve che attaccano gli acini prossimi alla maturazione. Numero di generazioni: 3 Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite, ma può attaccare olivo, ribes, giuggiolo, corbezzolo, biancospino e altre essenze selvatiche. Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa e la IIIa sono carpofaghe. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 Disposizione delle trappole: devono essere installate nel vigneto verso i primi di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. *Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza diretta tra catture nelle trappole e danno alla coltura; perciò le trappole possono fornire una indicazione del periodo di volo per indirizzare al meglio la tempistica del trattamento. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Note: se si utilizza la confusione sessuale, utilizzare l’erogatore Plus che dura 6 settimane. * TIGNOLA DELLA VITE Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Eupoecilia ambiguella Si tratta di un Lepidottero della famiglia Cochylidae, diffuso in gran parte dell’Europa e nel Bacino Mediterraneo; in Italia è meno diffusa di L. botrana e si ritrova soprattutto nelle regioni nord-occidentali. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 12 ai 15 mm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore giallo-bruniccio con una fascia mediana scura. Larva: a maturità misura 10-12 mm di lunghezza; è di colore variabile dal grigio-verdastro al rosso violaceo. Uovo: 0,8 x 0,6 mm; di forma lenticolare, inizialmente opalescente quindi con macchie giallo-arancione. CICLO BIOLOGICO E. ambiguella sverna come crisalide in un bozzoletto sericeo nascosto nel ritidoma o nei pali di sostegno. Il primo volo inizia nell’ultima decade di aprile e prosegue per tutto il mese di maggio; le femmine depongono le uova sulle brattee dei grappolini fiorali e le larve raggiungono la maturità a carico dei fiori. Gli adulti della generazione successiva compaiono da fine giugno per tutto il mese di luglio; le femmine depongono le uova direttamente sugli acini, sui quali si sviluppano le larve. Queste, raggiunta la maturità, vanno a cercarsi un riparo nel quale si incrisalidano. Numero di generazioni: 2 (a volte una terza parziale). Piante ospiti: vive a spese principalmente della vite, ma può attaccare ribes, edera, ligustro e altre essenze selvatiche. Danni: la Ia generazione è antofaga, la IIa carpofaga. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT o IsoTrap IT 400 Disposizione delle trappole: devono essere installate nel vigneto verso i primi di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola per ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza diretta tra catture nelle trappole e danno alla coltura; perciò le trappole possono fornire una indicazione del periodo di volo per indirizzare al meglio la tempistica del trattamento. Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Anche Argyrotaenia pulchellana (Eulia) attacca la vite; per la descrizione si veda il capitolo “Ricamatori delle Pomacee” (pag. 26) * Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. 29 Lepidotteri che attaccano il pomodoro TIGNOLA DEL POMODORO Tuta absoluta È un microlepidottero gelechide di provenienza sud americana, Tuta absoluta è stata infatti identificata in Europa per la prima volta in Spagna nel 2006 e si sta espandendo verso l’Asia. Attualmente è diffusa su quasi tutto il territorio italiano con forte prevalenza elle regioni del Centro-Sud. DESCRIZIONE Adulto: è lungo 5-6 mm, di colore essenzialmente grigio con sfumature beige. L’apertura alare è di 10-13 mm. Larva: le larve si sviluppano attraverso 4 stadi, raggiungendo a maturità una lunghezza di circa 8 mm. Uovo: ha una forma ellittica e misura 0,2x0,4 mm, è di colore bianco – crema alla deposizione diventando marrone scuro in prossimità della schiusura. CICLO BIOLOGICO Tuta absoluta sverna come crisalide e i primi adulti possono comparire già dal mese di febbraio. Tuttavia grazie alla diffusione delle coltivazioni in serra e all’elevato potenziale riproduttivo riesce a svolgere anche 10-12 generazioni all’anno senza entrare in diapausa. L’elevato nr di generazioni che riesce comunque a compiere, porta nel breve periodo ad un accavallamento dei cicli di sviluppo, con la conseguente presenza della stessa in tutte le sue fasi di sviluppo, all’interno del campo coltivato, rendendo difficoltoso il suo controllo. Gli adulti si accoppiano preferibilmente durante le ore crepuscolari e notturne. Le uova vengono deposte generalmente in maniera isolata sulle foglie, frutti, steli e peduncoli fiorali, per un periodo che va da 1 a 7 giorni successivi l’accoppiamento. Ogni femmina può deporre un numero variabile da 50 a 250 uova. Il periodo di incubazione è fortemente influenzato dalle temperature, e può andare da 5-6 giorni in condizioni ottimali (circa 30°C) a 10-11 giorni con temperature più miti. Le larve neonate, dopo un periodo di “vagabondaggio”, iniziano l’attività trofica. Raggiunta la maturità le larve si incrisalidano nel terreno o nelle stesse mine che hanno formato. La durata della fase di incrisalidamento varia tra 5 e 10 giorni. Numero di generazioni: Fino a 10-12 in ambienti protetti al Sud. Piante ospiti: Solanacee in generale. Danni: A carico delle foglie dei fusti e soprattutto dei frutti. TRAPPOLA CONSIGLIATA IsoTrap IT 400 o in alternativa BDT Disposizione delle trappole: devono essere installate prima dell’inizio del volo della generazione svernante o comunque sempre al trapianto delle colture ospiti. Densità delle trappole: per il monitoraggio, 2-3 per ha in ambienti aperti, e almeno una trappola ogni 500-1000 m2 o una per serra in ambienti confinati. Visto che gli adulti prediligono volare a bassi livelli e bene posizionare le trappole ad un’altezza non superiore al metro. * Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispondenza fra le catture nelle trappole e il danno sulla coltura. Si consiglia di integrare il dato sulle catture con rilievi su foglie e frutti in campo. Manutenzione della trappola: sostituire gli erogatori standard ogni 6 settimane, o l’erogatore IsoLure Ta ogni 10 -12 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi eccessivamente. Il pomodoro è attaccato anche da altre specie di lepidotteri, fra cui Helicoverpa armigera (Nottua gialla del pomodoro), Spodoptera littoralis (Nottua mediterranea), Chrysodeixis chalcites (Nottua del pomodoro), Autographa gamma (Nottua o Plusia gamma) ecc. che per brevità non sono state descritte, ma che possono essere monitorate efficacemente con le trappole descritte e i rispettivi feromoni standard (pag. 20-22). * 30 Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Rodilegno RODILEGNO ROSSO Cossus cossus Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta l’Europa; in Italia è presente dovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 7 ai 10 cm di apertura alare; le ali anteriori sono di colore bruno con sfumature bianchicce, marezzate di numerose linee trasversali sinuose grigie o marroni. Larva: a maturità misura 9-10 cm di lunghezza; è di colore rosso-vinoso, più chiara nella parte ventrale. Uovo: 1,7 x 1,2 mm; ellittico, di colore bruno con striature nere. CICLO BIOLOGICO Gli adulti di C. cossus compaiono da maggio a giugnoluglio, con un volo che talvolta si protrae fino a settembre. Le uova vengono deposte sotto le placche corticali; le larve dapprima gregarie, penetrano nella zona cambiale, con una rapida escavazione sottocorticale, quindi trascorrono l’inverno in diapausa. Nella primavera successiva riprendono a scavare gallerie individuali, per passare un’altra volta l’inverno in diapausa. Nella primavera seguente si ha lo sfarfallamento dell’adulto. Numero di generazioni: 1 in due anni Piante ospiti: vive a spese di numerose piante arboree comprese alcune specie frutticole (pomacee, drupacee, kaki, noce). Danni: a carico del tronco e delle branche principali. RODILEGNO GIALLO TRAPPOLA CONSIGLIATA MAXI ZEUCO Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,2-1,5 m, all’altezza delle branche principali. Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con l’erogatore per la Zeuzera, è conveniente piazzare la trappola al di sopra della vegetazione (i due erogatori non si influenzano negativamente). Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro, quando si intende applicare la tecnica della cattura massale (infatti il solo monitoraggio di C. cossus non è di nessun significato tecnico applicativo). La cattura massale si basa sul fatto che se le femmine neosfarfallate non si accoppiano entro poche ore, depongono solo uova sterili. Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire l’accoppiamento (dal momento che la densità del fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento della popolazione del rodilegno. Manutenzione della trappola: gli erogatori devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare una pulizia della trappola ad ogni sostituzione dell’erogatore. Zeuzera pyrina Si tratta di un Lepidottero Cosside, diffuso in tutta l’Europa meridionale e nel Bacino del Mediterraneo; in Italia è comune ovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 50 ai 70 mm di apertura alare nella femmina, che si riducono a 35-50 mm nel maschio; le ali sono di colore bianco con numerose tacche blu. Larva: a maturità misura 5-6 cm di lunghezza; è di colore giallo con capo, placca protoracica, placca anale e verruche di colore nero. Uovo: 1,3 x 1 mm; di colore giallo poi rosa salmone. CICLO BIOLOGICO Z. pyrina compie un ciclo ogni 1-2 anni; gli adulti sfarfallano dalla metà di maggio, con voli che proseguono per tutto agosto fino anche a settembre. La femmina si accoppia dopo poche ore dallo sfarfallamento e depone le ovature entro le vecchie gallerie larvali o sotto le placche della corteccia. Le larve penetrano nella nervatura principale delle foglie e passano attraverso il picciolo nella parte distale dei germogli, che avvizziscono; in seguito viene scavata una galleria nella zona midollare dei rametti, fino ai rami e anche al tronco. Le larve nate da uova deposte a maggio-giugno trascorrono un solo inverno, mentre quelle sgusciate in piena estate svernano due volte. Numero di generazioni: 1 in 1-2 anni Piante ospiti: è estremamente polifaga, vive a spese di specie arboree ed arbustive; tra i fruttiferi da segnalare melo, pero, cotogno, drupacee, noce, nocciolo, olivo, agrumi, nespolo, castagno, vite, ribes e melograno; solo le conifere non sono soggette ad attacchi. Danni: a carico dei germogli e delle branche principali. TRAPPOLA CONSIGLIATA MAXI ZEUCO Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto verso i primi di maggio; è consigliabile appenderle 30-40 cm al di sopra della chioma. Se si innesca la trappola MAXI ZEUCO anche con l’erogatore per il Cossus (è consigliabile utilizzare questa trappola per la cattura massale contemporanea delle due specie xilofaghe), si possono piazzare le trappole, anche in questo caso, al di sopra della vegetazione (i due erogatori non si influenzano negativamente). Densità delle trappole: 8-10 trappole/ettaro, quando si intende applicare la tecnica della cattura massale (infatti il solo monitoraggio di Z. pyrina non è di nessun significato tecnico applicativo). La cattura massale si basa sul fatto che se le femmine neosfarfallate non si accoppiano entro poche ore, depongono solo uova sterili. Perciò con la cattura dei maschi si cerca di impedire l’accoppiamento (dal momento che la densità del fitofago è di solito molta bassa nel frutteto) in modo da arrivare nel giro di qualche anno al collassamento della popolazione del rodilegno. Manutenzione della trappola: gli erogatori devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Effettuare una pulizia della trappola ad ogni sostituzione dell’erogatore. 31 Cocciniglie COCCINIGLIA Pseudaulacaspis pentagona BIANCA DEL PESCO Si tratta di un Rincote Diaspino, originario dell’Estremo Oriente, che si è diffuso in Italia attorno al 1885. DESCRIZIONE Follicolo femminile: misura 2-2,8 mm di diametro; di forma circolare bianco crema con esuvia rossastra in posizione decentrata. Femmina adulta: di colore arancione, leggermente piriforme o subpentagonale Follicolo maschile: misura 1 mm di lunghezza; lineare e debolmente carenato, bianco con esuvia apicale giallastra. Maschio adulto: di colore giallo uovo, con un solo paio di ali; misura 0,9 mm di lunghezza. Uovo: di colore arancione se darà vita a femmine, biancastro se originerà maschi. CICLO BIOLOGICO P. pentagona sverna come femmina matura fecondata protetta dal follicolo; alla fine di aprile avviene l’ovideposizione al di sotto dello stesso follicolo. Dopo la schiusura le neanidi vanno alla ricerca di un luogo adatto nel quale fissarsi, dove avvieranno il loro sviluppo. I nuovi adulti compaiono verso fine maggio primi di giugno. In seguito prende origine una IIa generazione, con la comparsa di nuovo degli adulti verso fine luglio-agosto. L’eventuale presenza degli adulti della IIIa generazione si registra a fine settembre. Numero di generazioni: 2 (a volte anche una terza incompleta) * Piante ospiti: l’ospite preferito è il gelso, ma attacca anche pesco, actinidia e altri fruttiferi come albicocco, susino, mandorlo, noce, ribes e piante boschive e ornamentali. Danni: a carico dei rami e fusto, con formazione di spesse incrostazioni; le drupacee attaccate mostrano il caratteristico arrossamento. TRAPPOLA CONSIGLIATA TRAP GARD Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso metà maggio; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/appezzamento, aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione dell’omogeneità del campo da monitorare. * Soglia: presenza diffusa con insediamenti sui frutti osservati l’anno precedente (le trappole servono per indicare meglio il periodo dell’eventuale trattamento). Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. COCCINIGLIA S. JOSÉ Comstockaspis perniciosa Si tratta di un Rincote Diaspino, originario del Nord della Cina, che si è diffuso in Italia attorno al 1920 da materiale importato dagli USA. Piante ospiti: è una specie molto polifaga; sono più suscettibili le pomacee e le drupacee, ma vengono attaccate anche ribes, kaki, noce, nocciolo, e diverse latifoglie arbustive ed arboree. DESCRIZIONE Follicolo femminile: misura 1,8 mm di diametro; di forma circolare grigio-ardesia con esuvia gialla in posizione centrale o decentrata. Femmina adulta: di colore giallo citrino. Follicolo maschile: misura 0,8 mm di lunghezza; di forma ovale allungata, di colore grigio ardesia con esuvia eccentrica. Maschio adulto: di colore arancione con un solo paio di ali; misura 0,8 mm di lunghezza. Danni: la cocciniglia infesta fusto, rami, foglie e frutti, sui quali compare il caratteristico arrossamento. CICLO BIOLOGICO C. perniciosa in Emilia-Romagna sverna prevalentemente come neanide di Ia età, protetta da uno scudetto. In aprile le femmine raggiungono la maturità in corrispondenza del volo dei maschi adulti. Alla fine di maggio la femmina partorisce direttamente le neanidi che vanno a cercarsi un luogo nel quale fissarsi ed avviare il loro sviluppo. Ogni singola generazione si completa in 35-55 giorni; per questo si hanno altri 2 voli a fine giugno-inizio luglio e ai primi di settembre. Quest’ultimo darà origine alle neanidi svernanti. Numero di generazioni: 2 e una terza incompleta 32 * TRAPPOLA CONSIGLIATA TRAP GARD Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto (nelle condizioni dell’EmiliaRomagna) verso i primi di aprile; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2 trappole/appezzamento, aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione dell’omogeneità del campo da monitorare. * Soglia: presenza diffusa con insediamenti sui frutti osservati l’anno precedente o se si sono riscontrate infestazioni durante la potatura (le trappole servono per indicare meglio il periodo dell’eventuale trattamento). Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Cocciniglie COCCINIGLIA FARINOSA DELLA VITE Planococcus ficus Le femmine di questo pseudococcidae, si caratterizzano per la forma ovale e lo spesso rivestimento pruinoso di sostanze cerose che si estendono in protuberanze o raggi all’esterno del corpo. Si tratta di insetti alquanto polifagi che attaccano non solo la vite, ma anche altre specie quali il kaki, il fico, gli agrumi e numerose piante ornamentali. CICLO BIOLOGICO Il ciclo biologico delle femmine è composto dallo stadio di uovo, 3 neanidi e l’adulto; il maschio ha lo stesso ciclo ma prima dell’adulto i sessi si differenziano negli stadi di prepupa e pupa. Il maschio adulto non si nutre (ha l’apparato boccale atrofizzato) e vive solo 3-4 giorni durante i quali cerca di accoppiarsi anche con più femmine. P. ficus può svolgere da 3 a 4 generazioni all’anno a seconda della posizione geografica; l’inverno viene passato come femmina fecondata nelle screpolature del ritidoma. Quando le temperature si alzano le femmine producono i caratteristici ovisacchi che contengono alcune centinaia di uova; queste impiegano da 6 a 10 giorni per schiudere; le neanidi neosgusciate si muovono in direzione delle foglie dove si insediano preferibilmente nella pagina inferiore, che qui completano il loro sviluppo. Di solito il ciclo da uovo ad adulto si completa in 30-45 giorni a secondo della temperatura. La II generazione si presenta a Luglio; in questo periodo le neanidi si insediano sui germogli, ma anche sul grappolo e soprattutto sul rachide. A fine agosto si sviluppa la III generazione e in seguito a secondo delle temperature anche una IV. In seguito le femmine fecondate vanno alla ricerca di screpolature della corteccia idonee al loro svernamento. Numero di generazioni: P. ficus compie 3-4 generazioni al Nord e fino a 5 generazioni nel Sud Italia. Normalmente i voli delle prime due generazioni sono separati mentre la III e la IV sono frequentemente sovrapposti. * Piante ospiti: Vite, con particolare riferimento ai vitigni con grappoli compatti (Pinot Grigio, Chardonnay, Trebbiano ecc.) che offrono le migliori condizioni microclimatiche a questo fitofago; il kaki, il fico, gli agrumi, ecc. o su uva da tavola. Danni: Possiamo distinguere danni diretti, provocati dalle punture di sottrazione della linfa e trasmissione di virosi e danni indiretti, generalmente molto più gravi, dovuti alla secrezione di melata, ovvero sostanze zuccherine su cui si sviluppano estese formazioni fungine dette fumaggini, che ostacolano la maturazione dei grappoli e determinano una precoce filloptosi. TRAPPOLA CONSIGLIATA PLANOTRAP Disposizione delle trappole: La trappola va appesa sopra il cordone (circa 1.5-1.8 m di altezza per potere essere facilmente ispezionata), meglio se in prossimità dei filari, evitando che sia contornata da fogliame, cercando di lasciare spazio attorno allo strumento di monitoraggio, per favorire la dispersione del feromone. Densità delle trappole: 2-3 per ha, in prossimità delle zone di maggiore infestazione nel corso dell’annata precedente. * Soglia: non è ancora stata stabilita una corrispon- denza fra le catture nelle trappole e il danno sulla coltura, in linea di massima si può considerare quale soglia un 3-5% dei grappoli colpiti. L’utilizzo delle trappole è fondamentale per monitorare i voli, per poi intervenire puntualmente sulle neanidi migranti che generalmente compaiono dopo 20-25 gg dal picco del volo. Manutenzione della trappola: Sostituire gli erogatori standard ogni 5-6 settimane. Sostituire il tettuccio con la parte interna collata non appena questo si sporchi eccessivamente. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. 33 Cocciniglie COCCINIGLIA ROSSA FORTE DEGLI AGRUMI Aonidiella aurantii Si tratta di un Rincote Diaspino, originario della Cina, diffuso in Italia soprattutto nelle zone agrumicole. DESCRIZIONE Follicolo femminile: misura 1,7-2,2 mm di diametro; di forma circolare e colore nocciola, con esuvie centrali rossastre. Femmina adulta: di colore giallo. Follicolo maschile: misura 0,8-1,2 mm di lunghezza; di forma ovale dello stesso colore di quello femminile. Maschio adulto: di colore giallastro con un solo paio di ali; misura 0,8-1 mm di lunghezza. CICLO BIOLOGICO A. aurantii passa l’inverno in diversi stadi biologici e, nelle zone più favorevoli, riesce a compiere fino a 4 generazioni; la Ia dagli inizi di maggio a fine luglio, la IIa dalla prima decade di luglio a fine agosto, la IIIa da settembre a novembre e la IVa da novembre a maggio. Numero di generazioni: 4 Piante ospiti: è una specie molto polifaga; attacca preferibilmente gli agrumi, ma si riscontra anche su carrubo, cotogno, fico, giuggiolo, kaki, mandorlo, noce, melo, pero, susini e vite; la cocciniglia inoltre attacca anche diverse piante ornamentali, come ad esempio la rosa. Danni: la cocciniglia infesta la corteccia del fusto e dei rami, foglie e frutti, sui quali compare il caratteristico arrossamento, con danni che possono portare al disseccamento di rami e perfino dell’intera pianta. * 34 TRAPPOLA CONSIGLIATA TRAP GARD Disposizione delle trappole: devono essere installate nell’agrumeto verso metà aprile; è consigliabile appenderle nella parte nord-est della chioma ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 1 trappola/appezzamento, aggiungendo una trappola ogni 2-3 ettari, anche in considerazione dell’omogeneità del campo da monitorare. * Soglia: 1 femmina/cm di rametto e/o 4 femmine/frutto; le trappole servono per indicare meglio il periodo dell’eventuale trattamento, che di solito deve essere eseguito dopo 2-4 settimane dal picco di cattura; inoltre i lanci dell’antagonista Aphytis melinus, possono essere avviati alle prime catture di adulti (con temperature superiori a 18°C). Manutenzione della trappola: gli erogatori standard devono essere sostituiti ogni 6 settimane. Sostituire il fondo collato non appena questo si sporchi. Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Ditteri Tephritidi MOSCA MEDITERRANEA DELLA FRUTTA Ceratitis capitata Si tratta di un Dittero Tephritide, originario dell’Africa Occidentale, comune in tutto il Bacino del Mediterraneo. DESCRIZIONE Adulto: misura 4-5 mm di lunghezza; di colore variegato con occhi rossastri, capo giallastro, torace nero con macchie bianche, ali con maculatura dovuta a fasce brune e giallastre, addome giallo rossastro. Larva: a maturità misura 7-9 mm di lunghezza; è di colore bianco-giallastra allungata sub-conica. Uovo: 1,2 x 0,5 mm; di forma allungata leggermente ricurva, di colore bianco lucente. CICLO BIOLOGICO C. capitata sverna, nelle aree a clima più freddo, allo stato di pupa nel terreno, mentre in zone ad inverni miti, la stagione avversa viene passata allo stato di adulto. Questi ultimi sono presenti nelle zone più miti anche da gennaio fino ad aprile, dove svolgono la prima generazione su arancio amaro, arancio dolce, clementine, mandarino. Di solito, però, un numero consistente di adulti si registra da maggio-giugno in avanti, con conseguenti attacchi su pesche e albicocche, anche se le massime presenze si registrano a settembre. Le femmine dopo l’accoppiamento depongono le uova all’interno dei frutti, in gruppi di 4-10 elementi (una femmina può deporre fino a 500-600 uova); le larve sgusciano nel giro di qualche giorno e raggiungono la maturità in 1-2 settimane; in seguito fuoriescono dai frutti e si lasciano cadere nel suolo dove si impupano. Numero di generazioni: 6-7 generazioni nelle regioni meridionali; 2-4 nelle aree più settentrionali. TRAPPOLA CONSIGLIATA BDT REBELL AMARILLO Disposizione delle trappole: devono essere installate nel frutteto o nell’agrumeto a secondo del periodo di raccolta del tipo di frutta da difendere, posizionandole esternamente alla chioma, con orientamento sud, sud-ovest; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. Densità delle trappole: 2-3 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: su arance 3-4 adulti/trappola/settimana nel caso di interventi con esche proteiche attivate (NU BAIT), mentre la soglia può salire a 40-50 adulti/trappola/settimana con trattamenti di copertura. In primavera per arance tardive la soglia è di 10 adulti/trappola/settimana; in autunno per pompelmo e clementine la soglia è di 20; valori molto bassi sono consigliati per il pesco (1 adulto/trappola/settimana). Manutenzione della trappola: l’erogatore è costituito da un piccolo astuccio plastico forato che contiene all’interno il diffusore della sostanza attrattiva trimedlure; questo è sufficiente per 4-5 settimane in posizione soleggiata e ventosa, mentre può durare 7-8 settimane in zone ombreggiate e poco ventilate. Sostituire il foglio collato non appena questo si sporchi. Note: Sempre per la cattura massale, si possono utilizzare anche trappole alimentari a base di idrolizzati proteici (NU BAIT); (vedi catalogo generale BIOGARD oppure visita il sito www.biogard.it) Piante ospiti: agrumi, albicocco, pesco, susino, kaki, kiwi, melo, pero, nashi, fico d’india, nespolo, ecc. Danni: a carico della polpa dei frutti, che conseguentemente marciscono e sono incommerciabili. * Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. 35 Ditteri Tephritidi MOSCA DELLE OLIVE Bactrocera (=Dacus) oleae Si tratta di un Dittero Tephritide, comune in tutto il Bacino del Mediterraneo e in Sud-Africa. DESCRIZIONE Adulto: misura 5 mm di lunghezza; capo globoso e giallastro, protorace nero con pubescenza grigia con tre linee longitudinali nerastre, ali ialine leggermente iridescenti all’estremità sfumate di nero, addome castano con macchie nerastre trasversali. Larva: a maturità misura 6-7 mm di lunghezza; è di colore bianco-giallastra allungata sub-conica. Uovo: 0,7 x 0,12 mm; di forma allungata, di colore bianco opaco. CICLO BIOLOGICO B. oleae sverna allo stato di pupa nel terreno. Di solito, gli adulti fanno la loro comparsa da giugno in avanti. Dopo l’accoppiamento le femmine iniziano l’ovodeposizione; esse producono una ferita profonda 0,5 mm in fondo alla quale viene deposto l’uovo; lo sviluppo larvale richiede dai 10-12 giorni in agostoottobre fino ai 150 giorni in inverno. Le larve si sviluppano a carico della polpa, scavando una galleria che si avvicina al nocciolo, per risalire in superficie. L’impupamento può avvenire nel terreno (quando il frutto è prossimo alla maturazione) o all’interno delle olive in una apposita celletta. Numero di generazioni: Negli ambienti italiani la mosca compie un numero variabile di generazioni; in Italia meridionale ed insulare (zone pandacie) può compiere 6-7 generazioni; in aree meno favorevoli (zone merodacie) si scende a 2-3 generazioni in Umbria, 3-5 in Toscana e 5-6 per la Liguria. * MOSCA DELLE CILIEGIE MONITORAGGIO: BAC TRAP Disposizione delle trappole: le trappole di monitoraggio BAC TRAP devono essere installate nell’oliveto a partire da luglio in corrispondenza dell’indurimento del nocciolo della drupa, posizionandole esternamente alla chioma con orientamento sud, sud-ovest. Densità delle trappole: BAC TRAP: 2-3 trappole /ettaro, aggiungendo una trappola ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omo-geneità dell’appezzamento. * Soglia: su olive da tavola 1-2 adulti/trappola/settimana; 20-25 adulti/ trappola/settimana con olive da olio. Oppure trattamenti curativi alle prime punture sulle olive da tavola e con 10-15% di punture sulle olive da olio. Manutenzione della trappola: l’erogatore (una fialetta in polietilene con diffusore in gomma) contiene feromone sessuale emesso dalla femmina della mosca; questo è sufficiente per 6-8 settimane a secondo dell’andamento della temperatura. Sostituire il foglio collato non appena questo si sporchi. Note: per la cattura massale si possono anche utilizzare trappole alimentari a base di idrolizzati proteici come NU BAIT (vedi catalogo generale BIOGARD oppure visita il sito www.biogard.it). Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Rhagoletis cerasi Si tratta di un Dittero Tephritide, presente nell’Europa meridionale e comune in tutta Italia. TRAPPOLA CONSIGLIATA REBELL AMARILLO DESCRIZIONE Adulto: misura 3,5-4 mm di lunghezza; capo grosso, giallo nella parte anteriore e scuro in quella posteriore, torace nero ad eccezione dello scuto e di una linea laterale di colore giallo, ali con disegno caratteristico blu-nerastro, addome nero. Larva: a maturità misura 5-6 mm di lunghezza; è di colore bianco-giallastra allungata sub-conica. Uovo: 0,7 x 0,2 mm; di forma allungata. Disposizione delle trappole: devono essere installate nel ceraseto a partire da fine aprile (comunque prima dell’invaiatura) posizionandole esternamente alla chioma, con orientamento sud, sud-ovest; è consigliabile appenderle ad un’altezza di 1,5 m all’interno della vegetazione. CICLO BIOLOGICO R. cerasi sverna allo stato di pupa nel terreno. Di solito, gli adulti fanno la loro comparsa dalla fine di aprile-primi di maggio. Dopo l’accoppiamento le femmine iniziano l’ovodeposizione, che si protrae per circa 10-15 giorni; ciascuna femmina può deporre 40-80 uova; lo sviluppo larvale richiede dai 10-30 giorni. Raggiunta la maturità la larva fuoriesce dalla ciliegia e si lascia cadere nel suolo dove avviene l’impupamento. Numero di generazioni: 1 (è una specie monovoltina obbligata). Piante ospiti: quasi esclusivamente a carico del ciliegio e di alcune specie di Prunus e Lonicera. Danni: a carico delle drupe che risultano incommerciabili. 36 Piante ospiti: olivo, olivastro e ligustro. Danni: a carico delle drupe che forniscono una minore resa in olio; le olive da mensa sono danneggiate anche solo dalle punture di ovodeposizione. * Densità delle trappole: 2-3 trappole/ettaro, aggiungendo una trappola ogni ettaro successivo, anche in considerazione dell’omogeneità dell’appezzamento. * Soglia: in aree a rischio è sufficiente la sola cattura dei primi adulti. Manutenzione della trappola: l’erogatore contiene un attrattivo alimentare a base di sali ammoniacali; questo ha un potere attrattivo di 4-6 settimane per cui è sufficiente per tutto il periodo di volo della mosca. Note: in agricoltura biologica può essere applicata anche la cattura massale degli adulti con l’impiego delle trappole cromotropiche REBELL AMARILLO; appendere 2 o più trappole/pianta nella chioma rivolta verso sud. Inoltre, sempre per la cattura massale, si possono utilizzare anche trappole alimentari a base di idrolizzati proteici come NU BAIT (vedi catalogo generale BIOGARD oppure visita il sito www.biogard.it). Soglie indicative, consultare i DPI della propria Regione di appartenenza. Processionaria del pino Thaumetopoea pityocampa Si tratta di un Lepidottero Taumetopeide, diffuso in tutto il Bacino del Mediterraneo; in Italia è comune ovunque. DESCRIZIONE Adulto: misura dai 25 ai 50 mm di apertura alare; le ali sono di colore grigio con 2-3 striature poco visibili. Larva: a maturità misura 40 mm di lunghezza; è di colore grigio ardesia, giallastra ai lati e in posizione ventrale, con ciuffi di peli color ruggine. Ovature: a manicotto intorno a due aghi, con da 70 fino oltre 300 elementi sferoidali. CICLO BIOLOGICO Gli adulti di T. pityocampa sfarfallano da metà giugno fino al mese di agosto; le femmine dopo l’accoppiamento depongono le uova a manicotto sugli aghi dei pini. Le larve iniziano ad alimentarsi degli stessi aghi e danno origine ai primi nidi; in ottobre alla fine della IIIa età, iniziano la costruzione di un nido di dimensioni più ampie, all’interno del quale le covate di larve passano l’inverno. Verso la metà di maggio, le larve, raggiunta la maturità, scendono nel terreno e danno origine ad un bozzolo. Gli sfarfallamenti degli adulti si possono registrare entro l’estate, ma anche in quella successiva o addirittura dopo 3-4 anni. Numero di generazioni: 1 Piante ospiti: diverse specie di pino, ma specialmente Pinus nigra e Pinus sylvestris. Danni: a carico della vegetazione. TRAPPOLA CONSIGLIATA MAXI ZEUCO Disposizione delle trappole: devono essere installate nella pineta verso la prima decade di giugno; è consigliabile appenderle nei diversi settori del bosco, con diversi tipi di esposizione (nord, sud, ecc.). Per gli interventi di cattura massale installare una trappola ogni 100 m di bordo della pineta. Le trappole vanno appese in posizione medio-alta. Manutenzione della trappola: la trappola MAXI ZEUCO non richiede alcuna manutenzione. Per togliere gli insetti catturati si deve esercitare una pressione laterale sul recipiente di raccolta, in corrispondenza dell’aletta non portante, in modo da permettere lo sgancio del recipiente stesso dai dentelli dell’aletta portante. In occasione dell’apertura controllare che i fori di drenaggio non siano otturati da detriti vegetali o frammenti di insetti catturati. Punteruolo rosso delle palme Rhynchophorus ferrugineus Si tratta di un Coleottero Curculionidae, probabilmente originario dell’India meridionale, segnalato nell penisola araba nel 1980 ed ora diffuso in Asia, Oceania, Africa (Egitto) e nel bacino mediterraneo (Spagna, Francia, Italia). Piante ospiti: numerose palme (Arecaceae) come per es. Phoenix spp., Washingtonia spp., Caryota spp., Corypha spp., Cocos nucifera, ma può attaccare anche Agave americana e canna da zucchero (Saccharum officinarum). DESCRIZIONE Adulto: misura da 10 a 45 mm di lunghezza, con lungo rostro ricurvo, di colore rosso ferruginoso a rossastro marrone, con striature e macchie nere di forma e numero variabile sulle elitre. Maschio: porzione distale del rostro con fitte e brevi setole brunastre. Femmina: rostro senza setole, più sottile e lungo di quello dei maschi. Danni: a carico delle piante, inizialmente visibili nelle foglie come ingiallimento e sofferenza diffusa dovuta alle ampie erosioni ai piccioli; in seguito ripiegamento delle foglie verso il basso (diventa visibile l’apice vegetativo completamente eroso) e morte della pianta. Pupa: il bozzolo sericeo misura 50-95 x 25-40 mm. Larva: a maturità misura da 35-50 mm; è di colore biancastro con capo marrone fortemente sclerificato e arrotondato. Uovo: misura da 2,5 a 3,9 mm in lunghezza; di forma oblunga, di colore bianco-giallastro lucido. CICLO BIOLOGICO R. ferrugineus si sviluppa come endofita all’interno delle palme: tutti gli stadi di sviluppo si svolgono all’interno delle palme e il ciclo vitale non può essere completato da nessuna altra parte. Le femmine depongono le loro uova (media 300; max. 530) i n fori praticati con il rostro alla base delle foglie o dei giovani germogli e nelle ferite o cicatrici presenti sulla pianta. Dall’uovo sguscia la larva apoda che comincia a nutrirsi dei tessuti più teneri per poi penetrare all’interno della palma. La durata del periodo larvale è molto variabile (da 1 a 3 mesi). A maturità la larva cessa di alimentarsi e costruisce un bozzolo sericeo, costituito dalle fibre della pianta e una secrezione mucosa prodotta dalla prepupa, generalmente entro cavità scavate alla base dei peduncoli fogliari oppure tra la sostanza organica all’ascella delle foglie. Dopo 2-3 settimane dal bozzolo sfarfalla l’adulto che può vivere per 2-3 mesi. Il ciclo viene completato in ca. 4 mesi; il punteruolo rosso delle palme può quindi avere diverse generazioni all’anno. Numero di generazioni: ca. 4 (a secondo della temperatura). TRAPPOLA CONSIGLIATA RHYNCHO TRAP Disposizione delle trappole: devono essere fissate al tronco di palme (o altro tipo di supporto come un palo) esposte al libero flusso dell’aria (palme nascoste tra altre palme non sono adatte), a un’altezza di ca. 1,5 m dal suolo, possibilmente sul lato esposto a Nord del tronco per evitarne il surriscaldamento. Altezze fino anche oltre i 2,5 m non comportano problemi (se non quello di una più difficile ispezione della trappola stessa). Cercare di ridurre al minimo eventuali fattori di disturbo (per es. spostamenti, numero eccessivo di ispezioni, ecc.). Dopo un breve periodo (0-10 giorni) i primi punteruoli rossi catturati potranno essere osservati all’interno della trappola. Densità delle trappole: nei vivai 1-2 trappole/ha per il monitoraggio e 8-12 trappole/ha per la cattura massale; nei viali o giardini 1-2 trappole ogni 500 metri di viale o ogni 5000 m2 di giardino per il monitoraggio e 1 trappola ogni 8-10 piante di palma per la cattura massale. Manutenzione della trappola: per ottenere risultati ottimali, sostituire l’erogatore RHYPHER 220 (o aggiungerne uno nuovo) dopo 10 -15 settimane (temperatura: 25-35 °C). Ispezionare le trappole ad intervalli regolari di circa una settimana per controllare sia le catture sia le eventuali perdite di acqua/olio per evaporazione.Se necessario, riportare a livello il liquido. Note: per ulteriori informazioni visita il sito www.biogard.it 37 CALENDARI PER L’INSTALLAZIONE DELLE TRAPPOLE NELLE PRINCIPALI COLTURE I calendari sono stati calcolati in base alle condizioni dell’Emilia-Romagna (tranne che per olivo e agrumi) : Periodo di installazione delle trappole di monitoraggio (BDT; IsoTrap IT 400; Bac Trap; PlanoTrap e Trap Gard) : Periodo dell’installazione della trappola MAXI ZEUCO per la cattura massale : Periodo di installazione delle trappole cromotropiche GLUTOR o REBELL BIANCO : Periodo di volo degli adulti Pomacee FITOFAGO marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre settembre ottobre settembre ottobre Carpocapsa Cydia molesta(*) Pandemis Archips Eulia Capua (presente in Trentino Alto Adige) Cossus Zeuzera Cocciniglia di S. José Tentredini Pammene rhediella° (*) Sulle pomacee Cydia molesta attacca i frutti solo in prossimità della raccolta. (°) Su melo presente nel Nord-Italia e pericolosa soprattutto in agricoltura biologica. Vite FITOFAGO marzo aprile maggio giugno luglio agosto Tignoletta Tignola Eulia (*) Cotonello (*) L’Eulia ha un volo anche a marzo-aprile, ma non è importante per la coltura della vite. Agrumi FITOFAGO marzo aprile maggio giugno luglio agosto Cocciniglia Rossa Forte(*) Tignola della zagara Cotonello Mosca mediterranea (*) Il volo dei maschi adulti della Cocciniglia Rossa Forte inizia già a marzo, ma è sufficiente installare la trappola da fine aprile. 38 Drupacee FITOFAGO marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Cydia molesta Anarsia Cocciniglia di S. José Cocciniglia bianca Cossus Zeuzera Mosca mediterranea Tripidi (diverse specie)* *Le trappole GLUTOR azzurre per i tripidi possono essere collocate sia in prefioritura che in prossimità della raccolta, specialmente nelle zone collinari e su nettarine. Susino FITOFAGO marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre Cydia funebrana Cossus Zeuzera Tentredini Olivo FITOFAGO Mosca dell’olivo Tignola Margaronia Zeuzera 39 CONFEZIONI SPECIALI BDT (ST./L.D.) 3 9 3 9 1 trappole BDT fondini collati ganci appendi trappola erogatori standard o 3 lunga durata paletta per la pulizia della trappola KIT ISOTRAP IT 400 E’ distribuita in confezioni da due trappole complete e non comprende gli erogatori che sono forniti a parte. TRIP KIT 1 set da 20 GLUTOR BLU 20 erogatori standard 3 ganci appendi trappola KIT TRAP GARD 3 9 3 3 trappole TRAP GARD bia/gia. fondini collati ganci appendi trappola erogatori standard KIT MAXI ZEUCO 1 trappola MAXI ZEUCO 1 gancio appendi trappola 3 erogatori standard KIT BAC TRAP 9 9 9 9 tettucci supporti ganci appendi trappola erogatori standard KIT PLANOTRAP 3 3 3 3 tettucci supporti ganci appendi trappola erogatori standard KIT RHYNCHO TRAP 10 10 10 10 10 secchi rossi coperchi imbuti retine rosse erogatori Rhyfer 220 NOTA: gli erogatori sono raffigurati al solo scopo indicativo. 40 Queste informazioni annullano tutte le precedenti. BIOGARD si riserva il diritto di apportare modifiche alle proprie indicazioni tecniche a seguito di sempre più approfondite ricerche sull’applicazione dei prodotti. Il produttore, il distributore ed i rivenditori declinano ogni responsabilità per errata conservazione, manipolazione ed applicazione dei prodotti. 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