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Tengo il cervello sempre acceso I benefici dell`orto Tanta energia in

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Tengo il cervello sempre acceso I benefici dell`orto Tanta energia in
BIMESTRALE - ANNO XX - GIUGNO 2015 - N.107
TERZA ETA’
I benefici
dell’orto
BELLEZZA
Pelle protetta
al sole
PRIMO PIANO
Tanta energia
in vacanza
Giulio Base
Tengo il cervello sempre acceso
PROTEZIONE
Il parere di Beatrice Lorenzin
ministro della Salute
PARLIAMONE
“BONUS BEBÈ”: SOSTEGNO
ALLA NATALITÀ
«Sono molto orgogliosa del bonus bebè» ha dichiarato a caldo il ministro
della Salute, Beatrice Lorenzin, alla notizia della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale del Decreto che ha dato il via libera agli assegni mensili alle famiglie
con un neonato, o che abbiano adottato un bambino nel periodo che va
dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. «L’ho pensato» ha subito
precisato «non soltanto come sostegno alla famiglia e alle giovani coppie,
ma come un primo incentivo per affrontare uno dei temi centrali per i
prossimi anni: una vera e propria campagna sulla natalità nel nostro Paese».
E che ci sia proprio bisogno, in Italia, di favorire la natalità lo testimonia il
fatto che siamo ormai vicini al punto zero nel ricambio delle generazioni.
Continuando così, infatti, tra trent’anni saremo un Paese di soli anziani.
Ma in che cosa consiste questo “Bonus bebè”? Il decreto, previsto dalla
Legge di stabilità, prevede l’erogazione di un assegno mensile pari a 160
euro alle famiglie con reddito Isee (Indicatore della situazione economica
equivalente) non superiore a 7.000 euro, per un importo annuo, quindi, di
1.920 euro. Ai genitori che abbiano, invece, un reddito Isee fino a 25.000
euro l’assegno erogato sarà di 80 euro mensili, per un totale annuo di 960
euro. La domanda va presentata all’Inps, per via telematica secondo modelli
appositamente per questo predisposti e l’assegno sarà erogato dall’Istituto
di previdenza a decorrere dal giorno di nascita oppure di ingresso nel nucleo
familiare del bimbo adottato.
Il “Bonus bebè” sarà accompagnato da un piano di comunicazione ad
hoc, predisposto dal ministero della Salute per rendere disponibili le linee
guida elaborate dal “Tavolo della fertilità”. Esse mirano ad assicurare una
corretta informazione in particolare a due fasce di popolazione, quella
fino ai 25 anni e poi quella fino ai 35 anni. «Il dato demografico» ha
ribadito il ministro Lorenzin «deve far diventare il sostegno alla natalità
una priorità per questo governo e per quelli a venire, e spingere a
realizzare strutture e servizi a favore delle famiglie, agendo su politiche
attive pro famiglia e pro donna».
Previsti assegni
mensili per le famiglie
al momento
della nascita
di un bambino
oppure in caso
di adozione, a partire
dal 2015 fino
alla fine del 2017.
Le somme, erogate
dall’Inps, variano
(80 o 160 euro)
a seconda del reddito
familiare
e rappresentano,
oltre che un sostegno,
anche un incentivo
alla natalità
nel nostro Paese.
(A cura di Lorenzo Verlato)
3
EDUCAZIONE SANITARIA, PREVENZIONE,
AUTOMEDICAZIONE IN FARMACIA
SAPERE&SALUTE - BIMESTRALE - ANNO XX - GIUGNO 2015 - N. 107
DICA 33
PRIMO PIANO
10
PERSONAGGI
12
Tanta ENERGIA
in vacanza
BENESSERE
20
SCIENZA
Estate: attente alla candida
L’amore ai tempi della scienza
DISTURBI & PATOLOGIE 24
BELLEZZA
Quando il diabete
danneggia gli occhi
Sotto il sole proteggiti così
INFANZIA
28
Mi scappa ancora la pipì
NUTRIZIONE
30
Integrale è meglio
MEDICINA PRATICA
36
46
50
Combattere
la timidezza cronica
SPORT
Giulio
Base
RUBRICHE
Stili di vita ................................. 6
Medicina&società ..................... 8
Dica 33 ..................................... 10
52
Immersioni che passione!
TERZA ETÀ
Prostata, il tumore
si cura in squadra
PREVENZIONE
PSICHE
44
32
Pianeta vacanze ...................... 58
SapereSalute.it ....................... 60
54
News ....................................... 62
Tutti i benefici dell’orto
40
Così mantieni in salute la schiena
Iniziative ................................. 63
VERO&FALSO
56
Le ostriche
fanno bene al cuore?
Indagini ................................... 64
In libreria ................................ 66
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STILI DI VITA
Cala il consumo di alcol in Italia: i nuovi dati Iss
A cura di Elisa Speroni
Calano i bevitori,
ma l’attenzione resta
sempre alta. Al via
una nuova campagna
per i giovanissimi
L’Istituto superiore di Sanità ha pre-
bevitori più consistente è pur sempre
fatti, sottostimati. Come confermato
sentato nuovi dati sul consumo di al-
rappresentata da soggetti adulti di
dall’International Agency for research
colici nel nostro Paese, con dati che si
entrambi i sessi. Mediamente, ogni
on cancer, il consumo di bevande al-
presentano molto interessanti e in-
italiano consuma circa sei litri di be-
coliche è, per esempio, sicuramente
coraggianti. In Italia scende il numero
vande alcoliche all’anno, non moltis-
cancerogeno, ma molte sono, più in
dei consumatori e aumentano gli
simo, eppure sono tanti gli italiani
generale, le malattie correlate: lesioni,
astemi e si riducono fenomeni pre-
che bevono ben oltre i limiti tollerabili.
disordini psichici e comportamentali,
occupanti, come il binge drinking.
C’è chi lo fa in maniera quotidiana,
patologie gastrointestinali, immuno-
I consumatori a rischio sono circa
chi occasionale, comunque sia tutti
logiche, infertilità, problemi prenatali.
otto milioni, molti dei quali giovanissimi
in maniera dannosa per se stessi e,
Premesso che non esiste una quota
(l’alcol spopola, però, anche tra gli
spesso, anche per gli altri.
nel consumo di alcol vantaggiosa per
over 65), anche se la percentuale di
Gli effetti dannosi dell’alcol sono, in-
la salute, le evidenze scientifiche sono
utili per promuovere aggiornamenti
ELIO E LE STORIE TESE
CON IL MINISTERO DELLA SALUTE
È stata presentata dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la
nuova campagna contro l’abuso di alcol tra i giovani. «I dati sull’uso di alcol tra i giovani, purtroppo anche tra molti minorenni,
sono sempre più allarmanti. I ragazzi sottovalutano i rischi che si
nascondono in fondo al bicchiere». Per questo il Ministro Lorenzin
ha fortemente voluto una campagna di comunicazione dedicata
proprio ai giovanissimi, che sapesse parlare il loro linguaggio e toccare le loro corde. «È molto forte, efficace, con testimonial credibili
e non convenzionali»: il popolare cantante Elio, insieme alla sua
band -Elio e le Storie tese- hanno saputo raccogliere la sfida con
una canzone molto divertente (“Alcol snaturato”), ma al contempo
con un testo ricco di informazioni per i ragazzi. «Perché il nostro
dovere è quello di diffondere conoscenza e consapevolezza sugli
enormi rischi che un bicchiere può contenere» ha commentato il
ministro della Salute.
delle linee guida nazionali, stabilendo
nuovi limiti che è bene non superare.
Si critica duramente, in particolare, il
binge drinking, una modalità di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi
tipo e in modo consecutivo, senza
freni, concentrato in un arco ristretto
di tempo. Il fenomeno -diffuso soprattutto tra i giovanissimi - ha assunto
dimensioni tali da richiedere un intervento a livello comunitario. Ma
anche in questo caso qualche buona
notizia c’è: i binge drinker di età superiore a 11 anni, secondo l’Iss, sono
statisticamente diminuiti.
Gyno-Canesflor
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È un dispositivo medico . Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso.
Autorizzazione del 09/07/2013.
0373
www.canesten.it
MEDICINA&SOCIETÀ
La montagna in sicurezza
A cura di Chiara Verlato
11 anni di ricerca
per conoscere
i nostri meccanismi
di reazione
all’altitudine
Sempre più persone si recano ogni
di ossigeno nell’aria, quella della tem-
-grazie ai moderni impianti di risalita-
anno in montagna per vacanze ed
peratura e dell’umidità e tutto questo
oltre i 2.500 metri. E in soggetti par-
escursioni, spesso con la scarsa con-
provoca una sintomatologia meglio
ticolari, come i cardiopatici, coloro
sapevolezza delle conseguenze che
nota come “mal di montagna”. Emi-
che soffrono di broncopneumopatia
l’altitudine può esercitare sull’organi-
crania, nausea, difficoltà nella respi-
cronica ostruttiva o obesità, le conse-
smo. In alta quota scendono, infatti,
razione, tachicardia, disturbi del sonno
guenze possono essere anche molto
la pressione atmosferica e la pressione
sono comuni in chi sale velocemente
più gravi (edema cerebrale o polmonare, nei casi peggiori).
PIÙ ATTENZIONI PER…
• BAMBINI - Al di sotto del primo anno di vita va consultato il pediatra prima di recarsi oltre i 2.500 metri. Fino ai 10 anni il rischio più comune è il “mal di montagna”, che si manifesta generalmente entro
12 ore dall’arrivo, con mal di testa e nausea, irritabilità, insonnia, mancanza di appetito. Una salita lenta e graduale alla montagna, scongiura il rischio di incorrere in questi problemi
• DONNE INCINTE - Non ci sono rischi particolari per le future
mamme in condizioni di buona salute, ma è bene mantenersi sempre
idratate bevendo molto e di non compiere sforzi fisici in alta quota,
se non dopo un adeguato acclimatamento (dopo 2 o 3 giorni). Meglio
informarsi sempre prima di scegliere la località di montagna, prediligendo quelle non troppo lontane da strutture sanitarie attrezzate.
• ANZIANI - L’ideale è restare tra i 1.000 e i 2.000 metri di altitudine.
Non ci sono controindicazioni, nei soggetti sani, per gli sport di montagna (sci o escursionismo), ma bisogna prestare attenzione alla preparazione atletica. Fondamentale è riscaldare i muscoli prima di
cominciare, nutrirsi adeguatamente, evitare sigarette e consumo di
alcol. Nei casi in cui si voglia affrontare un’intensa attività sportiva
prima di partire è poi sempre bene recarsi dal medico per un consulto.
LA RICERCA IN ALTA QUOTA
Ma affrontare la montagna in sicurezza
si può e lo ha dimostrato uno studio,
condotto durante ben 11 anni di ricerca, da un team di scienziati dell’Istituto Auxologico italiano e dell’Università di Milano Bicocca. Questi
ricercatori hanno effettuato -muniti
di tutte le più moderne apparecchiature per la ricerca e il rilevamento dei
dati (tarate per resistere alle difficili
condizioni atmosferiche dell’alta montagna)- tre spedizioni sulle cime più
elevate del mondo, per far luce sulle
reazioni dell’organismo al brusco cambio di pressione atmosferica sopra i
2.500 metri di altitudine. Condotto
dal professor Gianfranco Parati, ordi-
nario di Medicina cardiovascolare all’Università milanese Bicocca e direttore
dell’Unità complessa di cardiologia dell’Istituto Auxologico italiano, “Highcare
Projects” ha previsto spedizioni in tempi
e su cime diverse. Tra il 2004 e il 2010
sulle Alpi (Monte Rosa, 4.559 m), nel
2008 sull’Himalaya (Monte Everest,
campo base a 5.400 m), nel 2012
sulle Ande peruviane (4.430 m).
I risultati raccolti in questi 11 anni si
stanno rivelando assai preziosi per
offrire indicazioni alla “medicina d’emergenza di montagna”, quella che ogni
alpinista esperto, sciatore e scalatore
dovrebbe conoscere per reagire in caso
di malessere in alta quota, ma anche
per far luce sulle reazioni al cambio di
pressione atmosferica sia nei soggetti
sani, sia in quelli affetti da patologie
cardiocircolatorie e respiratorie. Lo
studio ha, per esempio, dimostrato
che se è sempre importante salire gradualmente, lo è ancor di più per i pazienti ipertesi: non devono rinunciare
al piacere della montagna, ma essere
consapevoli che la loro risposta pressoria
alla quota è molto più sensibile. Per
tutti loro si rende indispensabile la
consueta terapia, ma rimodulata, d’accordo con il medico, in funzione delle
variazioni delle condizioni ambientali
tipiche della montagna.
DICA 33
Contaminazioni alimentari, la salute a rischio
A cura di Elisa Speroni
Uova, creme, carne
e formaggi, pesce,
conserve e marmellate
sono più a rischio
di sviluppare tossinfezioni
L’attenzione a cui quest’anno è sot-
nostre tavole. I rischi per la salute
può trasformarsi rapidamente in
toposto il tema dell’alimentazione è
sono molti e molto gravi: l’ingestione
un’emergenza internazionale».
altissima, soprattutto per merito di
di cibo o acqua contaminata da agenti
Expo 2015 e del suo emblematico
patogeni può essere, per esempio, la
slogan: “Nutrire il pianeta, energia
causa di malattie infettive tanto comuni
COME PREVENIRE
LE EMERGENZE
per la vita”. Ma anche slow food,
quanto diffuse a livello mondiale. Nei
Secondo le ricerche dell’Oms, il cibo
chilometro zero, crudismo, cucina ve-
Paesi più sviluppati, in particolare, le
pericoloso può causare più di 200 di-
gana, alimentazione biologica sono
contaminazioni possono essere causa
verse patologie. Il range è molto
termini che le nostre orecchie sono
di vomito, diarrea, nausea, febbre o
ampio, si va dalla diarrea al cancro.
ormai abituate a sentire in modo ri-
di disturbi legati alla digestione, che
Sono esempi di cibo pericoloso quello
corrente. E anche in televisione sono
si manifestano di solito con spasmi e
di origine animale non cotto, frutta e
sempre più numerosi i programmi e i
dolori addominali. Nei Paesi più poveri,
verdura contaminata con feci e frutti
format incentrati sul mondo dell’ali-
poi, le malattie causate dalla conta-
di mare contenenti tossine marine.
mentazione: focus specifici sulla cucina
minazione degli alimenti sono consi-
Tuttavia, gli alimenti che con più
di ogni Paese del mondo, viaggi alla
derate una delle principali cause di
facilità permettono lo sviluppo di tos-
riscoperta delle tradizioni, spedizioni
morte, specie tra le fasce più giovani
sinfezioni alimentari sono quelli ricchi
nei ristoranti più acclamati o più par-
della popolazione.
in grassi e proteine come, per esempio,
ticolari, talent per formare chef.
«La produzione del cibo è stata indu-
uova, creme, formaggi, alimenti di
strializzata e il suo commercio è stato
pasticceria, carne e pesce, conserve
BATTERI, VIRUS E PARASSITI:
I NEMICI DEL CIBO
globalizzato» dice la dottoressa Mar-
sott’olio, miele, marmellate.
garet Chan, direttore generale del-
Tra i microrganismi che più frequen-
Tuttavia, che sia casalingo oppure
l’Organizzazione mondiale della Sanità.
temente causano focolai di infezioni
stellato, il cibo che finisce nel nostro
«Questi cambiamenti introducono
troviamo Campylobacter, Salmonella,
piatto, oltre al gusto, non può pre-
nuove opportunità per il cibo di essere
Escherichia coli, Shighella, Staphiloc-
scindere dalla sana composizione degli
contaminato con batteri nocivi, virus,
coccus Aureus, Clostridium Botulinum
ingredienti e da una corretta igiene
parassiti e sostanze chimiche e un
e Perfringens, e i Calicivirus. Inoltre,
in tutte le fasi che lo portano fin sulle
problema di sicurezza del cibo locale
non va sottovalutato il fatto che il
10
cibo pericoloso può creare significativi
rischi anche economici, specialmente in
un mondo globalizzato. Un esempio su
tutti risale al 2011, quando in Germania il
batterio dell’E.coli causò 1,3 miliardi di
dollari di perdita per agricoltori e industrie,
oltre a 236 milioni di dollari in spese per
gli aiuti di emergenza ai 22 Stati europei.
Gli sforzi per prevedere questo tipo di
emergenze possono essere rafforzati, per
esempio, attraverso lo sviluppo di un
solido sistema di sicurezza del cibo, che
guidi le azioni di salvaguardia anti contaminazione chimica e microbiologica.
Gli organi sanitari hanno
aumentato la sorveglianza
sui rivenditori: bar,
pescherie, ristoranti,
supermercati
È stato dimostrato che la contaminazione
degli alimenti può avvenire nel passaggio
dal produttore al rivenditore, oppure dal
rivenditore al consumatore. Dal momento
che vengono eseguiti attenti controlli da
parte degli organi sanitari preposti, il
rischio di contaminazione nella prima fase
è oggi ridotto al minimo. Invece, considerando che sono più difficili gli interventi
nella seconda fase (dal rivenditore al consumatore), la sorveglianza sanitaria ha
rinforzato i controlli su bar, ristoranti, pescherie, supermercati e su tutti i rivenditori
finali. In questi casi, la contaminazione
degli alimenti può verificarsi durante tutta
la permanenza del cibo presso il rivenditore:
quindi sia durante la preparazione, sia
nelle fasi di conservazione e cottura, gli
alimenti sono oggi soggetti a controlli da
QUANTO È SICURO IL TUO CIBO?
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato una campagna dal titolo: “Quanto è sicuro il tuo cibo? Dalla fattoria
al piatto, rendi il tuo cibo sicuro”. Si tratta di un progetto che
vuole spingere i consumatori a rispettare alcune norme igieniche di base durante la preparazione del cibo. Cinque le regole da seguire.
1) La pulizia delle mani è essenziale, perché bisogna evitare il contatto e il trasferimento dei microrganismi dannosi dal nostro corpo al cibo. Per questo motivo, bisogna
sempre lavare le mani prima di toccare gli alimenti e poi
lavarle spesso durante la preparazione del cibo, soprattutto dopo essere andati in bagno.
2) Bisogna, poi, ricordarsi di pulire e igienizzare le superfici usate per la preparazione del cibo, e proteggere
la cucina da animali domestici e insetti.
3) Un’altra buona norma è quella di separare il crudo
dal cotto, dal momento che gli alimenti crudi -specialmente la carne, il pollame e i frutti di mare e i loro succhicontengono talvolta pericolosi microrganismi, che possono
essere trasferiti sugli altri alimenti durante la preparazione
del piatto.
4) Cucinare a una temperatura adeguata uccide quasi
tutti i microrganismi pericolosi: alcuni studi hanno evidenziato che cuocere a una temperatura di 70° può essere garanzia per consumare il cibo in tutta sicurezza.
5) Infine, il cibo va conservato alla giusta temperatura;
sotto i 5° o sopra i 60° la crescita dei microrganismi viene
ridotta o del tutto bloccata. Viceversa, se il cibo è conservato a temperatura ambiente, i microrganismi possono
moltiplicarsi molto velocemente.
parte delle autorità competenti.
11
PRIMO PIANO
VITAMINE E MINERALI ESSENZIALI
È soprattutto colpa
dell’afa se a volte
ci sentiamo
deboli e affaticati.
Di Luisa Bonometti
Tanta ENERGIA
in vacanza
È tempo di divertirsi. Sarebbe
un peccato sentirsi stanchi e spossati
proprio adesso che sta per iniziare
la bella stagione.
Ci siamo: la bella stagione è ormai entrata nel vivo. Il sole, il caldo e il tramonto che di giorno in giorno si sposta “più in là”. Tra non molto, poi,
arriveranno anche le agognate (e meritate) vacanze. Mare o montagna,
campagna oppure città d’arte. Non importa la destinazione, è una questione di gusti, l’importante è riuscire ad “attraversare” questi tre mesi
senza problemi e al pieno delle proprie forze. Sì, perché sarebbe davvero
un peccato, dopo aver lavorato per nove mesi filati, sentirsi proprio ora
stanchi e spossati.
PERCHÉ IL CALDO CI TOGLIE LE FORZE
Non è soltanto il cambio di stagione a farci sentire stanchi e spossati. In
estate può succedere di andare in riserva di energia e di non aver voglia
di fare quasi nulla. Proprio quando, invece, si vorrebbe essere in forma al
cento per cento.
Perché succede? A remare contro è di sicuro il caldo. Ma attenzione, non
è soltanto la temperatura l’unico parametro da tenere d’occhio. Anche
l’afa è un fattore che influisce parecchio sulle nostre energie. Il perché è
semplice: quando il tasso di umidità nell’aria sale, tendiamo a sudare di
più. E con il sudore se ne vanno, oltre ai liquidi, anche le nostre riserve di
sali minerali, in particolare magnesio e potassio, essenziali per il metabolismo energetico dell’organismo.
13
PRIMO PIANO - VITAMINE E MINERALI ESSENZIALI
In più, quando fa molto caldo, il
corpo deve spendere parecchie
energie per mantenere costante la
temperatura interna. E questo
maggior dispendio energetico alla
lunga si fa sentire.
Portare in tavola gli alimenti giusti
è il modo migliore per sentirsi
sempre in forma e pieni di energia.
Senza dimenticare di bere tanta acqua.
Infine, le vitamine. Anche loro in
questo periodo dell’anno rischiano
derare: con il caldo bisogna garan-
quando necessario, ricorrendo a
di andare in riserva, soprattutto
tire all’organismo un adeguato ap-
supplementazioni
quelle coinvolte nella produzione
porto di micronutrienti essenziali,
grado di fornire tutte le sostanze
di energia.
come vitamine e sali minerali dei
utili in proporzioni bilanciate.
quali, proprio in estate, anche chi
Nei Paesi che si affacciano sul Me-
QUANTO CONTA LA DIETA
non segue diete restrittive rischia di
diterraneo in teoria non dovrebbe
In estate basta sentire la parola
restare a secco. Soprattutto se ci si
essere complicato portare in tavola
“dieta” e il pensiero corre subito
dedica a sport impegnativi, che au-
alimenti ricchi di vitamine e sali mi-
alla necessità di dimagrire. Perché
mentano i processi ossidativi e la
nerali: frutta e verdura non man-
c’è la prova costume, perché si
produzione di radicali liberi e che
cano di certo sui banchi del
vuole andare in spiaggia senza im-
implicano, dunque, una massiccia
supermercato o del mercato. Ci si
barazzi, eccetera eccetera. L’in-
perdita di liquidi.
può sbizzarrire come e quanto si
tento, di per sé, è positivo se i chili
Come fare? Semplice. In primo
vuole, lasciandosi trainare dai pro-
di troppo effettivamente ci sono.
luogo effettuando scelte appro-
pri gusti. Avendo l’unica accor-
Ma c’è un altro aspetto da consi-
priate sul fronte alimentare. E,
tezza di variare costantemente la
calibrate,
in
OCCHIO ALLE VITAMINE
Quelle che non devono mai mancare, per evitare fastidiosi cali di energia,
sono le vitamine del gruppo B. In particolare la vitamina B1, la B6 e la B12.
Fondamentali anche quelle dotate di potere antiossidante, come le vitamine C ed E, e i flavonoidi, come carotenoidi e antocianine.
La prima è contenuta soprattutto negli agrumi, nelle fragole, nel ribes, nei
peperoni, nei pomodori, nei broccoli, negli spinaci, nel crescione e nelle patate. Di vitamina E sono, invece, ricchi gli oli vegetali di qualunque tipo
(oliva, mais, soia, arachidi, semi vari e via dicendo), la frutta secca (noci, nocciole, mandorle) e le mele.
Per fare il pieno di carotenoidi (e, in particolare, di betacarotene precursore della vitamina A) bisogna puntare soprattutto su frutti di colore gialloarancio o rosso, come zucca, pomodori, peperoni, carote e arance, ma anche
su prezzemolo, radicchio, cicoria, bietola e tuorlo d’uovo. Le antocianine, invece, si trovano in abbondanza nei vegetali blu-viola o rosso scuro, come i
frutti di bosco (in particolare, mirtilli, more, lamponi e ribes), l’uva, le prugne, il cavolo nero, le cipolle di Tropea, le rape rosse e le melanzane.
14
nostra dieta e ottenere “rifornimenti” completi di tutti gli elementi necessari per sostenere la
piena efficienza metabolica.
ALCUNI NUTRIENTI
SONO IMPORTANTISSIMI
Oltre alle vitamine, frutta e verdura
forniscono notevoli quantità di
acqua e sali minerali, contribuendo
a compensare in modo efficace le
perdite dovute alla sudorazione.
MAGNESIO E POTASSIO,
MINERALI “ENERGIZZANTI”
Non tutti lo sanno: magnesio e potassio sono due sali minerali energizzanti, che aiutano l’organismo a funzionare a pieno ritmo. Il primo
è presente per circa un terzo del totale nei muscoli, dove partecipa
alla regolazione della contrazione e alla trasmissione degli impulsi
nervosi da e verso le cellule muscolari. Un ulteriore 6-7 per cento di
magnesio si trova, poi, all’interno delle cellule, dove svolge il ruolo di
cofattore enzimatico in decine di reazioni biochimiche finalizzate alla
produzione di energia, soprattutto nel metabolismo dei grassi e dei
Ci sono persone che, da questo
carboidrati. Inoltre, il magnesio partecipa alla sintesi proteica, quindi
punto di vista, sono più a rischio di
anche al mantenimento della massa muscolare.
incappare in una carenza da sali
Il ruolo principale del potassio consiste nell’assicurare le condizioni
minerali durante l’estate. Per esem-
elettrochimiche ottimali a livello delle membrane cellulari e, di con-
pio, chi tende ad avere la pressione
seguenza, l’efficienza della contrazione muscolare e della trasmis-
bassa o a soffrire di formicolii o lievi
sione degli impulsi nervosi. Nel metabolismo energetico è un
crampi muscolari dovrebbe consu-
cofattore di alcuni enzimi, tra cui uno fondamentale per il costante
mare ogni giorno vegetali a foglia
rifornimento di energia ai muscoli durante l’attività fisica protratta
verde scuro, albicocche, banane,
oppure in condizioni di digiuno.
pomodori e agrumi: tutti alimenti
Infine, il potassio è importante nelle reazioni biochimiche che con-
ricchi di potassio, minerale perso
vertono il glicogeno in glucosio.
abbondantemente con il sudore e
molto importante per assicurare
una buona funzionalità cardiaca,
nervosa e muscolare.
Purtroppo, in generale, nel nostro
Paese abbiamo un’abitudine alimentare che, nonostante l’Italia sia
leader mondiale nella produzione
di frutta e verdura, comporta
spesso una carenza di potassio.
Lo afferma un’indagine del ministero della Salute condotta di recente, secondo cui la maggioranza
delle donne e degli uomini residenti
lungo la Penisola assume quantità
di sodio (sale da cucina) di gran
lunga superiori a quelle raccomandate dall’Organizzazione mondiale
della Sanità (Oms), mentre trascura
15
PRIMO PIANO - VITAMINE E MINERALI ESSENZIALI
Secondo
un’indagine
del ministero
della Salute
la nostra dieta
è troppo ricca
di sodio e povera
di potassio.
ampiamente l’apporto di potassio,
vola quotidianamente gli alimenti
un sale minerale “buono” ed es-
che ne contengono di più, come
STANCHEZZA CRONICA
O PASSEGGERA?
senziale per il corretto funziona-
cereali integrali, frutta secca, ba-
Svegliarsi al mattino e sentirsi stan-
mento dell’organismo.
nane e vegetali verdi.
chi e affaticati è successo a quasi
Questa combinazione preoccupa
Le carenze di magnesio si ricono-
tutti almeno una volta nella vita.
gli esperti perché lo sbilanciamento
scono da sintomi particolari, come
Con il poco piacevole “effetto col-
nel rapporto tra questi due ele-
stanchezza fisica e mentale, com-
laterale” di restare spesso di pes-
menti si traduce in un significativo
parsa di crampi muscolari, nervosi-
simo umore tutto il giorno e di
aumento del rischio di sviluppare
smo e irritabilità. Sono soprattutto
provare una fatica intensa a fare
ipertensione e, conseguentemente,
coloro che hanno problemi di as-
qualunque cosa. Magari perché si è
malattie cardiovascolari, come co-
sorbimento intestinale oppure epi-
dormito male, oppure per colpa di
ronaropatie, arteriosclerosi, infarto
sodi di diarrea ad avere i deficit più
un periodo stressante. O ancora per
e ictus cerebrale.
gravi. Ma è a rischio anche chi non
il cambio di stagione o il gran caldo.
Le linee guida internazionali stabi-
riesce ad alimentarsi in modo ade-
Fin qui, niente di grave. Di solito la
liscono che l’apporto quotidiano di
guato, chi soffre di diabete o alco-
spossatezza è passeggera ed è cau-
sodio dovrebbe essere inferiore a 2
lismo e gli anziani.
sata da una carenza di minerali
g al giorno (pari a 5 g al giorno di
In questi casi, e quando si sospetta
quali magnesio e potassio e vita-
sale da cucina). Il potassio, invece,
di non assumere quantità suffi-
mine del gruppo B.
dovrebbe essere assunto in quan-
cienti di magnesio con la dieta, si
Ritrovare energia è facile: basta se-
tità pari ad almeno 3,5 g al giorno.
può ricorrere a integrazioni mirate,
guire alcune semplici regole e rifor-
Il fabbisogno giornaliero di ma-
in grado di coprire gran parte del
nire il nostro organismo di tutto ciò
gnesio, invece, è di 375 mg/die.
fabbisogno con una sola assun-
di cui ha bisogno. A partire dal
Per ottenerlo bisogna portare in ta-
zione giornaliera.
buon riposo notturno, cercando di
16
La strada giusta per il
concerto di questa sera.
Quando serve, c’è Citrosodina.
01
02
APERITIVO
CITROSODINA
Dopo l’aperitivo,
passa da Citrosodina:
la strada che rende
più leggera la tua serata.
03
CONCERTO
PRIMO PIANO - VITAMINE E MINERALI ESSENZIALI
dormire almeno sette-otto ore a
notte. E facendo il pieno di minerali
SE IL MUSCOLO SI CONTRAE
e vitamine, con la dieta oppure con
Quando insorge un crampo, l'unico rimedio possibile è stirare il
integratori appositamente formu-
muscolo allungando il suo antagonista.
lati, che contengano il giusto mix di
Facciamo un esempio: se viene a un polpaccio occorre tirare ener-
magnesio e potassio associati a vi-
gicamente il piede verso l'alto. L’ideale è farsi aiutare da un'altra
tamine del gruppo B e vitamina C.
persona, come si vede in genere sui campi di calcio quando in-
Il problema non va sottovalutato se
sorge a uno sportivo. La stessa cosa va fatta se il muscolo si con-
questa condizione di stanchezza e
trae di notte.
spossatezza perdura da mesi, è as-
Se i crampi sono frequenti e particolarmente dolorosi è il caso di
sociata ad altri disturbi non speci-
farsi visitare da un medico, il quale potrebbe prescrivere miori-
fici, come per esempio mal di testa,
lassanti, farmaci che inducono il rilassamento della muscolatura.
dolori muscoloscheletrici, malessere
generale. In questi casi è consiglia-
Per scegliere
l’integratore adatto
alle proprie esigenze
basta chiedere
al farmacista.
di sali minerali come potassio e ma-
va attentamente monitorata da un
estate, quando il caldo induce a su-
tezione dai crampi contengono, ol-
medico specialista.
dare molto per termostatare il corpo
tre ai due sali minerali citati, anche vi-
bile consultare il proprio medico per
escludere malattie che potrebbero
essere all’origine di questo sintomo.
Come, per esempio, la sindrome da
stanchezza cronica -o sindrome da
fatica cronica- che per definizione
si protrae per almeno sei mesi e che
gnesio, persi con la traspirazione e il
sudore.
Gli integratori sono tanti, per questo
è opportuno chiedere sempre il parere del farmacista. In generale,
quelli che offrono una migliore pro-
e la perdita di sali minerali aumenta
tamine del gruppo B, come la B1, la
I CRAMPI SONO UNA
VERA SCOCCIATURA
a causa della sudorazione più in-
B6, la B12 e l’acido folico, essenziali
tensa.
per ottimizzare le reazioni metaboli-
Di solito insorgono mentre dor-
Intendiamoci, non è nulla di grave. Si
che che trasformano i carboidrati in
miamo, svegliandoci nel cuore della
possono alleviare con qualche eser-
energia e per supportare la funzio-
notte con un dolore acuto e assai fa-
cizio di stretching ben calibrato e un
nalità neuro-muscolare.
stidioso al polpaccio. Oppure ci col-
buon massaggio. Ciò non toglie che
Infine, una volta assicurato il giusto
piscono a tradimento mentre fac-
siano un fastidio di cui chiunque,
apporto di potassio, magnesio e vi-
ciamo una corsetta al parco. I crampi
potendo, farebbe volentieri a meno.
tamine, è bene sempre evitare di
muscolari possono verificarsi in tutte
Esiste un modo per prevenirli? Il
strafare con l’attività fisica. Facendo
le situazioni che impongono ai mu-
primo e più importante accorgi-
esercizi di riscaldamento, prima di
scoli uno sforzo protratto o anche di
mento per ridurre il rischio di crampi
iniziare, e rilassamento muscolare,
poco superiore a quello abituale.
muscolari è assicurare all’organismo
dopo. Anche una doccia tiepida e
Succedono perché in qualche modo
una perfetta idratazione, bevendo
qualche massaggio al termine del-
forziamo il muscolo a un lavoro me-
in abbondanza acqua, succhi di
l’allenamento aiutano a evitare i fastidi muscolari.
tabolico aggiuntivo, non sempre
frutta, tisane o integratori idrosalini.
supportato dalle sue capacità di rea-
Chi tende a sudare molto in estate,
zione.
oltre a reintegrare i liquidi, farebbe
Sono più frequenti in primavera e in
bene anche ad aumentare l’apporto
18
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dossier/stanchezza
Rosso e potente
Solo
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incontaminati assorbimento Omega-3 retrogusto al giorno
naturale
di pesce
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Il percorso
della vitalità
BENESSERE
SALUTE INTIMA DELLA DONNA
ESTATE:
attente
alla candida
Caldo, umidità, sudore, vestiti attillati,
sia completamente asciutto. Ci sono,
bagni in mare: nella bella stagione
poi, le fonti di contagio: bagni in mare
non è raro dover fare i conti con un’in-
e in piscina, la sabbia e il bordo vasca.
fezione da Candida Albicans. Le con-
Essenziale, quindi, fare attenzione a
dizioni che favoriscono il disturbo ci
dove ci si siede.
sono tutte, basti pensare che circa la
E per quanto riguarda l’alimentazione?
metà delle visite ginecologiche nelle lo-
Di solito in estate si tende a preferire
calità balneari è dovuta proprio a vul-
alimenti leggeri e ricchi di zuccheri,
vovaginiti da Candida. Ma esiste anche
come frutta, gelati, ghiaccioli, granite.
la prevenzione.
Una dieta ricca di carboidrati semplici
e complessi è un fattore di rischio per
ECCO CHI REMA CONTRO
le vulvovaginiti da candida. Meglio,
Il primo dei fattori da tenere sott’oc-
quindi, seguire un'alimentazione che
chio è la temperatura: sono, infatti, gli
favorisca una regolare funzione inte-
ambienti caldi e umidi a favorire la
stinale. Senza dimenticare di bere li-
proliferazione della Candida. Per que-
quidi per reintegrare quelli persi con il
sto, oltre a prediligere ambienti asciutti
sudore.
e ventilati, gli esperti consigliano di
C’è poi da mettere in conto che spesso
evitare salvaslip e assorbenti interni
in vacanza tendiamo ad abbassare la
per tempi troppo lunghi. L’ideale sa-
guardia per quanto riguarda gli stan-
rebbe cambiarli ogni 2-3 ore.
dard igienici: è più alta la probabilità di
Anche gli indumenti troppo stretti, so-
stare in luoghi affollati, dove i servizi
prattutto se in tessuto sintetico non
igienici sono scadenti. Prestare atten-
traspirante, aumentano il rischio. Sono
zione a tutte queste cose è un altro
meglio le fibre naturali, come il co-
aspetto che può essere utile
tone.
per ridurre il rischio di
Altra regola importante è quella di
contrarre la
non indossare lo stesso costume da
bagno per troppo tempo e non indossarlo di nuovo prima che
Per non rischiare
di rovinarsi
le vacanze
meglio attenersi
scrupolosamente
ad alcune
semplici regole.
Di Martina Locatelli
MICROBI AMICI E NEMICI
È un vero e proprio ecosistema quello che si trova all’interno
della vagina, in cui vivono in equilibrio dinamico microrganismi “amici” e “nemici”.
Dopo la pubertà, il 90% dei microrganismi amici è costituito
dalla famiglia dei Lattobacilli: ci difendono dall’invasione di
germi che causano danni, riducendo la loro capacità di moltiplicarsi, di aderire alle cellule della vagina o della vulva, di
aggredirle e danneggiarle. Lo fanno producendo acido lattico, che riduce l’acidità vaginale (il “pH”), e batteriocine,
molecole ad azione antibiotica naturale.
21
BENESSERE - SALUTE INTIMA DELLA DONNA
CHE FARE SE VIENE
IN GRAVIDANZA?
Colpisce spesso in gravidanza. Perché nei nove mesi con il pancione la mucosa vaginale -e soprattutto il suo pH- si modificano, alterando così la microflora che, per il 90 per cento, è
costituita da lattobacilli.
Anzitutto, quindi, occorre ripristinare l’equilibrio, con prodotti
topici a base di lattobacilli, come, per esempio, quelli che contengono Lactobacillus Plantarum.
E siccome in gravidanza è preferibile evitare l’assunzione di
antimicotici orali, che rappresentano un rischio per il futuro
bambino, è preferibile ricorrere a quelli topici.
In ogni caso, è indispensabile attenersi scrupolosamente alle
indicazioni date dal proprio medico.
Candida. Infine, l’amore. Mediamente in questa stagione aumentano il numero e la frequenza dei
rapporti sessuali, occasionali e non.
Antimicotici topici, lattobacilli per ripristinare
la microflora vaginale e prodotti adeguati
per l’igiene intima: le tre “mosse” da fare.
Fare l’amore può, però, generare
modificazioni biochimiche a livello
acuta applicare un antimicotico to-
proccio, clotrimazolo e Lactobacillus
vaginale (aumento del pH), indurre
pico, che si può acquistare in far-
Plantarum P17630, riduce i sintomi
uno stress meccanico locale e favo-
macia senza ricetta medica. Ne esi-
percepiti dalle pazienti come pru-
rire l'apporto di flora microbica con-
stono diversi, per principio attivo e
rito e bruciore e ripristina i valori di
taminante. Per tutte queste ragioni,
formulazione. Fondamentale, per
pH fisiologici. Questo lattobacillo
e non solo, è sempre consigliabile
sapersi orientare, chiedere un con-
aderisce alle cellule epiteliali vagi-
l’uso del preservativo.
siglio al farmacista.
nali, e quindi forma un biofilm pro-
Tra i farmaci più usati ci sono quelli
tettivo che fa da scudo contro i
SE TENDE A TORNARE
QUANDO SIAMO AL MARE
a base di clotrimazolo: va applicato
germi nemici. Ha, inoltre, dimo-
una volta al giorno, preferibilmente
strato, in vitro, di inibire lo sviluppo
C’è poi il capitolo della candida re-
la sera prima di coricarsi, per almeno
della Candida Albicans e di altri mi-
cidivante, quando cioè il disturbo si
tre giorni.
crorganismi patogeni.
ripresenta. Succede a circa metà
Step due: ripristinare l’equilibrio
La terza “arma” a nostra disposi-
delle donne di dover fare i conti con
della microflora vaginale attraverso
zione si chiama igiene intima. Sem-
almeno un altro episodio dopo il
lattobacilli formulati in capsule va-
pre in farmacia si possono trovare
primo. E purtroppo le recidive ten-
ginali. È il passo più importante per
detergenti sviluppati appositamente
dono ad arrivare proprio in estate. I
risolvere le recidive.
per le donne che soffrono di questo
motivi sono gli stessi elencati prima:
Uno studio recente pubblicato sul-
problema in maniera periodica.
caldo, abitudini scorrette, troppi zuc-
l’European journal of obstetrics &
cheri e via dicendo. In questi casi, le
gynecology and reproductive bio-
cose da fare sono tre. Nella fase
logy ha dimostrato che il doppio ap-
22
Per saperne di più
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dossier/candida
/·RQLFRPLFRVL
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&RQ&DQHVSURLQVHWWLPDQH
'LHWURXQDPDFFKLROLQDJLDOODVXOO·XQJKLDSXzQDVFRQGHUVLXQDIDVWLGLRVD
PLFRVL &DQHVSUR OD FRPEDWWH LQ VHWWLPDQH SHU ULGDUWL XQJKLH VDQH
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Chiedi di più al tuo farmacista.
FDQHVWHQLW
È un dispositivo medico
. Leggere attentamente le avvertenze. Autorizzazione Ministeriale del 13/03/2014.
DISTURBI & PATOLOGIE
OFTALMOLOGIA
Se non si tengono
sotto controllo
i livelli di glucosio,
può insorgere
una retinopatia
diabetica.
E da questa può
scaturire
un edema
maculare.
Quando il diabete
danneggia gli occhi
24
Di Massimo Barberi
Quanti sono i diabetici che de-
In che senso?
vono fare i conti con compli-
Nel senso che molti diabetici non si
canze a livello della retina?
pongono troppi problemi se compare
Non pochi. Il diabete ha una inci-
una piccola ulcera su un piede o se
denza in rapida crescita e aumen-
iniziano ad avere una nefropatia. Ma
tano le persone a rischio di
quando il mancato controllo della gli-
complicanze retiniche.
cemia dà origine a un problema agli
All’Ospedale San Raffaele di Milano
occhi si attivano, cercano aiuto. È un
abbiamo in cura moltissimi pazienti
momento delicato, sono molto ricet-
diabetici, anche giovani e consape-
tivi. E se si rivolgono a un centro spe-
voli dei rischi che la malattia com-
cialistico possono essere convinti a
porta, ma che per anni hanno preso
cambiare alimentazione, a modificare
sottogamba il diabete, seguendo stili
i proprio stili di vita con l’obiettivo di
Rosangela Lattanzio
di vita sbagliati, non aderendo in
migliorare il controllo del diabete ed
Responsabile Servizio
Retina Medica-Vasculopatie,
UO di Oculistica (direttore
prof. Francesco Bandello),
Ospedale San Raffaele
di Milano
modo adeguato alle terapie. Tra
evitare di perdere la vista.
tutte le complicanze che il diabete
può dare, dai problemi renali al
Perché gli occhi possono essere
piede diabetico, quelli oculistici spa-
danneggiati da un diabete non
ventano di più. Molti cercano aiuto
controllato?
quando iniziano ad avere disturbi
Il diabete, quando non è tenuto
nella visione e non prima. È proprio
sotto controllo, può dare origine a
in questi momenti che possono
una patologia chiamata retinopatia
cambiare stili di vita.
diabetica. L’iperglicemia a lungo andare è in grado di alterare i piccoli
I MILLE IMPEGNI DI PAOLA...
vasi che irrorano la retina, un fenomeno complesso e articolato che
Paola, quarantenne siciliana, da 25 anni “convive” con il dia-
comporta, per la retina stessa, anche
bete di tipo 1. Ha due figli e di lavoro fa la commercialista. Mille
infiammazione e neurodegenera-
impegni, tutto il giorno in ufficio, e una casa da mandare
zione. La retinopatia diabetica è la
avanti. È giovane e impegnata, anche nel sociale. Non ci pensa
principale cause di perdita visiva ac-
troppo, alla malattia. Un po’ perché tra famiglia e lavoro non
quisita in età lavorativa nei Paesi in-
c’è mai tempo. E un po’, forse, perché preferisce non pensarci.
dustrializzati ed è più frequente nei
Sta di fatto che non seguendo i consigli del suo medico, i livelli
diabetici di tipo 1, proprio come
di glucosio nel sangue sono rimasti alti, troppo alti, per diversi
Paola; la sua gravità può variare a se-
anni. Fino alla comparsa di una retinopatia diabetica grave. Ma
conda di alcuni fattori, tra cui la du-
per alcuni anni non se ne rende conto, non ci sono segnali evi-
rata del diabete, il livello di glicemia,
denti.
la pressione arteriosa e i livelli di co-
Se ne accorge quando una mattina la visione dell’occhio sini-
lesterolo e altri lipidi nel sangue.
stro viene oscurata da una macchia: ha un’emorragia vitreale.
La complicanza oculare della retino-
Si spaventa e si rivolge a un centro specialistico dove scopre
patia diabetica più difficile da debel-
una retinopatia proliferante complicata da edema maculare.
lare è però la formazione dell’edema
maculare diabetico.
25
DISTURBI & PATOLOGIE - OFTALMOLOGIA
LE DUE FORME DELLA
RETINOPATIA DIABETICA
Nella retinopatia diabetica non proliferante (meno grave) (meno
grave) si osservano diverse lesioni, fra cui microaneurismi (dilatazioni
terminali di piccoli vasi sanguigni), emorragie retiniche, essudati duri
Oggi esistono
nuove terapie
che consentono
di recuperare
la perdita visiva.
(materiale lipidico che trasuda dai vasi retinici con alterata permeabilità e si accumula nello spessore della retina centrale).
La retinopatia diabetica proliferante (più grave) è causata da
ischemia, ovvero ridotta ossigenazione della retina. Si osserva la crescita di nuovi vasi sanguigni patologici caratterizzati da una struttura
siva. Sono due le classi di farmaci
utilizzati: anti-VEGF e corticosteroidi. Nella prima categoria, attualmente, rientrano due molecole
anomala, più fragile; si rompono più facilmente causando un versa-
indicate per l’edema maculare dia-
mento di sangue nella cavità vitrea, con conseguente calo della vista.
betico e rimborsate dal Servizio Sa-
Si possono sviluppare anche aderenze patologiche tra la retina e il vi-
nitario Nazionale: ranibizumab e
treo, gel antistante, con trazioni sulla retina stessa e rischio di un suo
aflibercept.
distacco.
In cosa si differenzia aflibercept,
Di che cosa si tratta?
fici, bisogna correggere i fattori di
l’ultimo farmaco oggi approvato
L’edema maculare diabetico è la
rischio associati. Serve quindi una
in Italia per l’EMD?
causa più comune di deteriora-
équipe multidisciplinare, ma soprat-
Aflibercept ha un razionale interes-
mento visivo nei pazienti diabetici.
tutto è fondamentale la compliance
sante perché oltre che essere un
A causarlo è un accumulo di liquido
del paziente.
anti-angiogenico ad ampio spettro
nella regione centrale dell’occhio,
Dal punto di vista clinico, è una pa-
(in sostanza blocca e cattura tutte le
chiamata macula, determinato dalla
tologia più complessa delle altre
isoforme del VEGF) ha anche la ca-
maggiore permeabilità dei piccoli
maculopatie, con diversi target da
pacità di modulare il PIGF, (fattore di
vasi in presenza di retinopatia dia-
considerare nel trattamento. E poi
crescita placentare) che contribuisce
betica.
colpisce anche soggetti più giovani
ai meccanismi patologici infiamma-
rispetto ad esempio alla degenera-
tori di aumento della permeabilità
Quali sono i suoi sintomi?
zione maculare legata all’età.
implicati nella formazione del-
manifesta invece con sintomi carat-
Oggi per fortuna abbiamo a dispo-
l’edema maculare.
teristici: una visione offuscata e de-
sizione nuove terapie che consen-
Inoltre è stato dimostrato che dopo
formata. Tutto ciò rende difficile
tono un recupero della vista e il
una fase di “attacco” di cinque inie-
compiere qualunque attività quoti-
contenimento della progressione.
zioni con cadenza mensile si otten-
diana che richiede la visione di-
gono risultati efficaci con iniezioni
stinta, come leggere, scrivere o
Quali sono le terapie?
somministrate ogni due mesi. Un
guidare l’auto.
Fino a pochi anni fa c’era soltanto il
notevole vantaggio per il paziente.
trattamento fotocoagulativo laser,
Infine, come tutti i farmaci utilizzati
In che cosa è diversa dalle altre
che consentiva solo di stabilizzare
per via intravitreale nel trattamento
maculopatie?
l’acuità visiva ed evitare ulteriori
dell’edema maculare diabetico, è in
Anzitutto è conseguenza di un’altra
peggioramenti. Ora, grazie alle inie-
grado di rallentare la progressione
patologia cronica, il diabete, quindi
zioni intravitreali, è possibile favorire
delle altre manifestazioni della reti-
oltre a richiedere trattamenti speci-
un miglioramento della funzione vi-
nopatia.
26
INFANZIA
INFEZIONI URINARIE
Mi scappa ancora
la PIPÌ
La presenza
preseenza di
di germi
germi
e vie
vie urinarie
urinarie
nelle
dei bambini
bambini
è molto
oltoo frequente.
frequen
nte.
ntoomi p
osssono
I sintomi
possono
essere
ere diversi
divversi
da quelli
quellii degli
degli adulti.
adulti.
Di Monica Oldani
LE FORME CLINICHE
• Batteriuria asintomatica: caratterizzata dalla presenza nelle urine di
germi poco aggressivi e dall’assenza di sintomi. Spesso diagnosticata casualmente nel corso di un esame delle urine, può non richiedere un trattamento, tranne in bambini con deficit del sistema immunitario.
Pianto, malessere,
disagio e irritabilità:
sono i campanelli
d’allarme da non
sottovalutare.
Dopo quelle respiratorie, le infezioni
delle vie urinarie sono le più comuni
nei bambini. Decisamente prevalenti
nei maschi nel periodo neonatale,
colpiscono, invece, di più le femmine
nelle età successive.
• Infezione urinaria bassa (uretrite, cistite): caratterizzata prevalentemente da disturbi urinari nei bambini più grandi (stimolo frequente a urinare,
bruciori, tensione nella parte bassa dell’addome) e da sintomi generici e più
difficili da identificare nei neonati. La febbre, raramente presente, è comunque inferiore a 38°C e gli esami del sangue sono normali.
• Infezione urinaria alta (pielonefrite): caratterizzata generalmente da
febbre alta (>38°C), talvolta da dolori addominali o nella regione lombare
e da grave malessere. Negli esami del sangue risultano aumentati i globuli
bianchi e alterati gli indici di infiammazione (VES, PCR).
Spesso sono condizioni benigne, che
si risolvono spontaneamente oppure
modo anche vago uno dei sintomi
meccanismi che assicurano il nor-
con pochi giorni di terapia antibio-
descritti, oppure se chiede di andare
male
tica. Tuttavia, non vanno mai sotto-
spesso in bagno o, al contrario, non
l’esterno.
valutate: se la presenza di germi nelle
vuole andarci mai (per paura di sen-
Dopo il periodo neonatale le infezioni
parti finali dell’apparato urinario (ve-
tire dolore).
urinarie diventano via via più fre-
scica e uretra) comporta più fastidi
deflusso
dell’urina
verso
quenti, interessano fino al 5% dei
che rischi, le infezioni più alte non cu-
I RISCHI DEL REFLUSSO
bambini in età scolare (rispetto all’1-
rate tempestivamente possono, in-
L’apparato urinario è protetto dalle
2% dei lattanti) e sono più comuni
vece, danneggiare i reni in modo
infezioni da meccanismi che ne ga-
nel sesso femminile. In questa fascia
irreversibile. Attenzione, quindi, ai se-
rantiscono la sterilità: l’acidità delle
di età è più facile la contaminazione
gnali sospetti. Nei bambini le infe-
urine; il continuo deflusso dell’urina
da parte di germi presenti su cute e
zioni
si
dai reni verso la vescica; la perfetta
mucose degli organi genitali esterni
manifestano con disturbi specifici (sti-
tenuta delle strutture anatomiche
e nelle feci. È quest’ultima circo-
molo frequente a urinare, bruciore
che impedisce all’urina di refluire
stanza che spiega l’aumento del ri-
alla minzione, dolori nelle parte infe-
verso i reni; lo svuotamento della ve-
schio per il sesso femminile, nel quale
riore dell’addome o in sede lombare,
scica a intervalli regolari; l’integrità
la vicinanza tra l’orifizio uretrale e
urinarie
non
sempre
sangue nelle urine). I più piccoli, per
delle mucose che rivestono le vie uri-
quello anale e la brevità dell’uretra fa-
esempio, possono avere febbre, di-
narie; il buon funzionamento delle
voriscono l’ingresso di microrganismi.
sturbi gastroenterici (vomito, diarrea),
difese immunitarie locali. L’altera-
Complessivamente, però, in una per-
irrequietezza, inappetenza, irritazioni
zione di uno di questi meccanismi
centuale consistente delle infezioni
cutanee nella zona genitale.
protettivi può favorire l’insorgenza di
urinarie infantili sono presenti un re-
Se un neonato esprime malessere,
un’infezione.
flusso vescico-ureterale oppure una
anche soltanto con episodi di pianto
Nei neonati all’origine del problema
disfunzione vescicale o degli sfinteri
ed espressioni di disagio, oppure se
c’è spesso la presenza di una malfor-
vescico-uretrali. Condizioni che pre-
le urine raccolte dal pannolino hanno
mazione congenita ostruttiva in qual-
dispongono al continuo ripetersi
odore e colore diverso dal solito, è
che punto dell’apparato urinario
delle infezioni (infezioni urinarie ri-
bene rivolgersi subito al pediatra. Lo
oppure, in caso di prematurità, il fun-
correnti) e alle complicanze renali (in-
stesso vale se un bambino riferisce in
zionamento non ancora efficiente dei
fezioni urinarie alte).
29
NUTRIZIONE
PANE, PASTA & CO.
INTEGRALE
è meglio
Scegliere i cereali
dal tipico colore
scuro allunga
la vita. Lo dice una
ricerca statunitense.
Di Marco Gimmel
Sono davvero tanti
i vantaggi
delle sostanze
che si scartano
nella raffinazione.
testino, evitando il riassorbimento di
sostanze potenzialmente dannose,
ma stimolano anche la crescita della
flora batterica buona, essenziale per
impedire la proliferazione dei ceppi
batterici potenzialmente dannosi.
Vuoi vivere a lungo? Scegli i cereali in-
FIBRE ALIMENTARI
CHE SALVANO LA VITA
tegrali. Finora il consumo di alimenti
Alcune fibre rallentano l'assimilazione
integrali era raccomandato dai dieto-
degli zuccheri, smorzando il picco gli-
logi per mantenere la regolarità del-
cemico, ossia il brusco innalzamento
l'intestino, tenere sotto controllo il
dei livelli di zuccheri nel sangue, che
peso e prevenire disturbi cardiovasco-
provoca la rapida secrezione di mas-
lari e alcuni tipi di tumore all'intestino.
sicce quantità di insulina da parte del
Una ricerca condotta presso la Har-
pancreas. Una continua sollecita-
vard medical school di Boston e pub-
zione di questo tipo espone, nel
blicata sul Journal of American
corso degli anni, a un rischio più ele-
Medical Association (Jama) ha mo-
vato di sovrappeso, obesità e di plac-
strato che allungano l’aspettativa di
che aterosclerotiche.
vita: per ogni porzione da 28 grammi
Altre fibre si legano, invece, ai grassi,
di cereali integrali al giorno c'è una ri-
riducendone l'assimilazione. I beta-
duzione del 5 per cento della morta-
glucani, per esempio, contribuiscono
lità. E la percentuale aumenta fino al
al mantenimento di livelli normali di
9 per cento, se si considera soltanto la
colesterolo LDL (quello “cattivo”) nel
mortalità da malattie cardiovascolari.
sangue. Alcuni betaglucani, inoltre,
stimolano il sistema immunitario, in
SOSTANZE PREZIOSE
CHE BUTTIAMO VIA
particolare l'attività di macrofagi, gra-
Sono preziose tutte quelle parti dei
Scartando la crusca si eliminano
cereali che la raffinazione scarta per
anche oligoelementi importanti per
ottenere un prodotto più soffice e
l'organismo: sali minerali (ferro e
delicato: delle tre componenti di un
zinco) e vitamine del gruppo B.
chicco di cereale, la crusca esterna, il
Con il germe di grano, invece, but-
germe e l'endosperma, le prime due
tiamo nella spazzatura tantissime
nulociti e monociti.
sono eliminate nella raffinazione.
proteine (ne contiene fino al 38 per
Questi scarti contengono, però, im-
cento) e amminoacidi. Nel germe di
portanti fattori che contribuiscono al
grano è anche presente una notevole
benessere dell'organismo.
quantità di acidi grassi esssenziali
Le fibre indigeribili della crusca non
(omega 3 e omega 6), di sali minerali
solo prolungano il senso di sazietà e
e vitamine, sia quelle del gruppo B,
accelerano il transito delle feci nell'in-
sia i tocoferoli, ossia la vitamina E.
LA FORZA
DELLO
STUDIO
Gli studi che confermano l'importanza degli alimenti integrali sono
ormai numerosi, ma alcuni critici ne
hanno a volte messo in dubbio la
validità, osservando che le persone
che consumano regolarmente cereali integrali sono in genere più attente alla salute e che, quindi,
hanno uno stile di vita in generale
più sano rispetto a quanti mangiano
cibi a base di farine raffinate. Dunque, concludono i critici, i benefici
riscontrati potrebbero essere dovuti
a quello stile di vita e non ai cereali
integrali.
Il numero particolarmente elevato di
persone coinvolte nello studio quasi 120.000- ha, però, permesso
ai ricercatori di suddividerli in numerosi sottogruppi statisticamente significativi, caratterizzati da differenti
tipi di stili di vita (abitudine al fumo,
assunzione di alcol, sedentarietà o
meno), età, peso, e altri possibili fattori influenti.
Il confronto tra i dati relativi a tutti
questi diversi gruppi ha permesso di
confermare che l'assunzione di cereali integrali esercita un effetto positivo sullo stato di salute e sulla
longevità delle persone.
31
PERSONAGGI
Di Michaela K. Bellisario
Giulio Base è un uomo con diversi re-
documentario “Cartoline da Roma”,
cord alle spalle. Per dirne uno: è il se-
girato il 23 settembre 2007 in un
condo personaggio dello spettacolo
unico piano sequenza lungo più di
più seguito in Italia sulla nuova App
un’ora, senza stacchi, incentrato sulla
sociale Periscope. Nel 2013 ha rag-
corsa del regista con il suo cane e
giunto il record della “Corsa più lunga
con la partecipazione di Pietro Men-
nella storia del cinema”, ufficializzato
nea, Ornella Muti, F. Murray Abraham,
da Guinness World Records, per il
Fausto Brizzi e Elena Bouryka.
Giulio Base
Adoro tenere acceso, stimolato e allenato
Tutto ciò che sono
nello spettacolo lo devo
a Vittorio Gassman.
Non so se oggi sarebbe
contento di quello
che sono diventato,
ma confesso: ce l’ho messa
davvero tutta. Ero un suo fan
da piccolo, sono stato
suo allievo da ragazzo,
l’ho diretto nel suo ultimo film.
Un rapporto totalizzante,
a 360 gradi. Non a caso
uno dei miei figli
si chiama Vittorio.
Vorrei lasciare un mondo migliore ai miei figli.
Insegno loro a lottare per ciò che desiderano.
Un genio, praticamente. E non è
affatto un genio. Vero è che il cer-
Passiamo al primo dei suoi record.
un eufemismo. Lo è sul serio, dati
vello, come tutti gli altri organi,
Attore e regista 3.0: è il secondo
scientifici lo attestano: Giulio Base,
funziona meglio quando è stimo-
personaggio più seguito in Italia
51 anni, attore e regista, dal 1996
lato, allenato, stuzzicato, curato. E
sulla nuova App sociale Perisco-
è socio del Mensa, un’associazione
io adoro tenerlo acceso, vivace, in-
pe. Non male...
internazionale che raggruppa per-
teressarlo, in fondo è il mio migliore
Secondo un algoritmo tra il numero
sone che abbiano raggiunto o su-
amico.
di followers e i cuori ricevuti (i
perato il 98º percentile del QI, il
quoziente di intelligenza.
“like” di Periscope) sono addirittura
Mangia alimenti ad alto conte-
quinto nel mondo.
nuto di fosforo per il cervello:
Come ci si sente a essere geni?
spinaci, salmone e frutta secca,
Congratulazioni. Il suo rapporto
Al di là della battuta, l’intelli-
per esempio. E fa tanta attività
con i social: Facebook, Twitter o
genza è un allenamento? Ho let-
sportiva, è vero?
Instagram?
to che fa sempre cruciverba, quiz
Verissimo, faccio un pieno speciale
Amo i social network, tutti. Ora il
logici, sciarade, rebus...
di questi alimenti e faccio più sport
mio cuore lo trovate su Periscope,
Apprezzo la battuta e non mi sento
che posso. L’ossigeno anzitutto…
ma mi piacciono molto anche Twit-
il cervello: in fondo è il mio migliore amico
In cerca dell’Oscar
Giulio Base è un personaggio eclettico. Attore e regista,
ma cosa ama di più, gli chiediamo: stare davanti o dietro
la macchina da presa? «Recitare mi diverte tantissimo, è
il primo amore, ma credo di avere più talento dietro la
macchina da presa».
Ricordiamo, allora, alcuni suoi film. Come regista, ottiene
subito un premio internazionale: miglior opera prima al
Festival di San Sebastian, in Spagna, con il film “Crack”
del 1991. Nella pellicola Base racconta le vicende di un
gruppo di ragazzi che praticano pugilato in una palestra
di periferia. Qualche anno dopo, nel 1994, dirige “Poliziotti” con Michele Placido, Claudio Amendola e Kim
Rossi Stuart.
Il suo ultimo film, “Mio papà”, ha aperto il festival del Cinema di Roma del 2014. Moltissimi anni di successi: che
cosa manca, allora, alla sua vita? Ci risponde convinto:
«Un Oscar, of course».
PERSONAGGI - GIULIO BASE
I miei figli? Criticoni,
ma per amore
Come ogni padre amorevole, Giulio Base vorrebbe lasciare un
mondo migliore ai suoi figli (avuti dalla moglie Tiziana Rocca,
con lui nella foto) e ogni giorno cerca di insegnare loro che,
per vincere nella vita, bisogna essere in grado di rialzarsi sempre.
«Abbiamo un rapporto diretto, voglio per loro il massimo e
non sono affatto il papà che li illude nel farli credere migliori
di tutti gli altri. Ai miei ragazzi insegno a lottare per conquistare
ciò che desiderano e tengo in grande considerazione i loro
giudizi». È vero che i suoi figli -come spesso accade nel rapporto
con un genitore- talvolta amano criticarla, gli chiediamo? «Chi
ti ama davvero con tutto il cuore, se ti dice qualcosa, lo dice
per il tuo bene. E non ho nessun dubbio sul loro amore».
Forse non tutti sanno che Giulio Base ha studiato teologia e diretto una fiction tv su Padre Pio: che cosa significa oggi avere
fede? «Immagino significhi ciò che ha sempre significato: non
limitarsi a credere che ciò che vediamo e tocchiamo sia tutto
quello che esiste. Al di fuori della nostra realtà percepita c’è un
Creatore, che ci ha messi al mondo e che ci ama».
ter, Instagram e Facebook (e in
concorrente alla terza edizione
con le coreografie, ma non si sa
quest’ordine).
di “Notti sul ghiaccio” su Rai 1:
mai.
un aneddoto dietro le quinte?
Dicevamo: nel 2013 le è stato
Il ricordo segreto più bello erano le
In primavera ha partecipato al
assegnato il record della “Longest
mille piccole battaglie di noi con-
film “La Grande rabbia”: impegni
Running in Movie History”. Per
correnti, tutti amici per carità, che
professionali per l’estate?
sostenere la corsa per tutta la
discutevano per un minuto in più
Sto scrivendo il mio prossimo film,
durata delle riprese, si è allenato
o meno in pista oppure un turno
speriamo di fare in tempo a girarlo
e preparato per un anno. Fuori
in più o in meno dal fisioterapista
quest’estate.
la ricetta, allora, per i nostri let-
(eravamo tutti malconci).
tori... i 5 principi di vita di Giulio
Piuttosto, come riposa il cervello?
Base
Dica la verità: l’essere membro
Le vacanze si avvicinano: mare-
1) lavoro, 2) tenacia, 3) volontà, 4)
del Mensa l’ha aiutata a memo-
montagna-lago, quale la sua de-
fortuna, 5) sport, allenamento della
rizzare i balli. Ha un talento in-
stinazione preferita?
mente e alimentazione sana.
nato anche per questo campo?
Si potrebbe avere un po’ di tutto?
Non credo che l’appartenenza a
Tipo assaggini al ristorante: mare,
questa membership mi possa aiutare
montagna e lago.
A febbraio ha preso parte come
34
?
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MEDICINA PRATICA
ONCOLOGIA
Di Massimo Barberi
L’unione fa la forza.
E su questo non ci sono dubbi.
In ogni lavoro, il gioco di squadra
è quasi sempre vincente.
Ma in medicina è soprattutto la diversità
dei giocatori a fare la differenza.
Specialmente quando si ha a che fare
con il tumore della prostata.
Prostata
il tumore si cura
in SQUADRA
Medici con diverse competenze che lavorano in
team: urologi, oncologi, medici di medicina nucleare, patologi, psicologi, radiologi e radiotera-
NUMERI E CIFRE
DEL PROBLEMA
pisti. Sono loro gli attori principali di questa sfida.
E ormai non sono pochi gli ospedali italiani che
Il carcinoma della prostata è uno dei tu-
hanno dato vita alle cosiddette Prostate Unit, re-
mori più diffusi tra gli uomini: rappre-
parti specializzati in cui lavorano dottori con for-
senta circa il 15 per cento di tutti i
mazioni differenti. Un modello organizzativo
tumori diagnosticati nella popolazione
disegnato sulla falsa riga di quello, ormai con-
maschile. La frequenza è particolar-
solidato, che si adotta per il carcinoma del seno
mente elevata sopra i 50 anni di età,
con le Breast Units.
anche se non mancano casi in cui la dia-
Ma quali sono i vantaggi di un team multidisci-
gnosi riguarda soggetti più giovani. Le
plinare, quando si ha a che fare con un tumore
statistiche riferiscono che a 40 anni l'in-
della prostata? «Dal punto di vista clinico»
cidenza è di un caso ogni 10 mila uo-
spiega Giario Conti, primario di Urologia al-
mini, mentre tra i 60 e gli 80 anni
l’Ospedale S.Anna di Como e presidente della
diventa uno su otto.
Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO)
37
MEDICINA PRATICA - ONCOLOGIA
METASTASI OSSEE,
UNA COMPLICANZA GRAVE
È la complicanza più grave e, purtroppo, abbastanza
comune: se non si interviene per tempo il tumore
della prostata può propagarsi alle ossa, dando origine a metastasi difficili da trattare.
Da pochi mesi è disponibile anche in Italia il
primo radiofarmaco alfa emittente indicato
proprio per il trattamento delle metastasi
ossee da tumore prostatico. Per la sua
gestione è necessaria la figura del
medico di medicina nucleare, uno
specialista che non dovrebbe, quindi,
mancare all’interno della Prostate Unit.
«i vantaggi sono molti: anzitutto è
stato osservato che c’è una maggiore
aderenza alle linee guida nazionali e
internazionali, a tutto vantaggio dei
pazienti. Ciò significa un più ade-
L’approccio
multidisciplinare
dà risultati
migliori per i pazienti.
guato approccio dal punto di vista
in Germania, ma stiamo migliorando». A oggi sono 22 i centri italiani in cui sono state attivate
Prostate Unit o, quantomeno, è
stato avviato un lavoro in team che
sfocerà, nel breve periodo, nell’organizzazione di unità dedicate alla
prostata vere e proprie. «Questo risultato è il frutto di tre anni di lavoro
di SIUrO» puntualizza Conti.
RIDUCE ANCHE I COSTI
DELLA SPESA SANITARIA
È fuori di dubbio che, come dicono
ormai alcuni studi, i risultati per il paziente sono di non poco conto:
quando viene seguito da un team ha,
infatti, maggiori speranze di guarigione rispetto a quando a curarlo è
diagnostico terapeutico». «Un team
Prostate Unit è diventata essenziale
un singolo specialista. Ma non solo.
multidisciplinare» aggiunge l’esperto
soprattutto da quando sono stati ap-
Una terapia poco efficace per quel
«garantisce anche una migliore co-
provati diversi farmaci in grado di
singolo caso è anche uno spreco per
municazione al paziente per quanto
contrastare la patologia. È proprio
il servizio sanitario nazionale. Perché
riguarda le diverse opzioni terapeuti-
quando nella cassetta degli attrezzi ci
in genere si tratta di farmaci assai co-
che».
sono diverse opzioni terapeutiche
stosi.
E dal punto di vista dei risultati, alcuni
che la necessità di una discussione tra
«Sono ormai diversi gli studi di far-
studi hanno dimostrato una netta su-
medici di specialità diverse diventa
macoeconomia» spiega Conti «che
periorità del lavoro di squadra: «È
importante. Perché ogni clinico tende
dimostrano la sostenibilità econo-
stato rilevato, per esempio» prose-
ad avere un approccio privilegiato:
mica dell’approccio multidisciplinare.
gue Conti «che la cosiddetta sorve-
l'urologo predilige il bisturi, il radiote-
In molti casi non comporta un au-
glianza attiva nei casi a basso rischio
rapista la radioterapia, l’oncologo il
mento dei costi e in alcuni addirittura
viene proposta ai pazienti in una per-
trattamento farmacologico. Soltanto
li riduce. Perché consente una razio-
centuale doppia rispetto a quando a
con una discussione approfondita di
nalizzazione delle strutture e dei ser-
gestire il caso è un singolo medico».
ogni singolo caso clinico è possibile
vizi, si risparmia tempo e si riescono a
Infine, l’approccio in team offre la
definire quale opzione sia la più
programmare esami e interventi con
possibilità di una crescita culturale re-
adatta per quel paziente.
maggiore fluidità». A tutto vantaggio
ciproca tra i medici, perché la “con-
A che punto siamo in Italia? «Al mo-
dei pazienti e del Servizio sanitario
nazionale.
taminazione” tra approcci clinici
mento la situazione è ancora a mac-
diversi consente di guardare ai pro-
chia di leopardo» commenta Conti
blemi da punti di vista differenti.
«nel senso che siamo ancora lontani
La necessità di organizzare il lavoro in
da quello che succede, per esempio,
38
Per saperne di più
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dossier/prostata
Si ringrazia per la foto GUNNAR SALVARSSON
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PREVENZIONE
COLONNA VERTEBRALE
Di Fausto Zappoli
Così mantieni
in SALUTE
la SCHIENA
Tenere allenati i muscoli, evitare
posture sbagliate e non sovraccaricarla
di pesi. Sono queste le regole principali
per evitare lombalgie & Co.
Se di tanto in tanto hai mal di
adulti. Per preservare la salute della
schiena, sei in buona compagnia. È
schiena esistono regole che tutti do-
questo, infatti, il disturbo muscolo-
vrebbero conoscere e applicare.
scheletrico più diffuso nei Paesi industrializzati: riguarda, almeno una volta
nella vita, dal 60 all'80 per cento degli
MUSCOLI TONICI
PER RINFORZARLA
Il segreto per evitare lombalgie &
QUANDO RIVOLGERSI A UN
ANTINFIAMMATORIO TOPICO?
Lombalgie, ma non solo. Gli antinfiammatori topici,
soprattutto quelli che garantiscono un efficace as-
Co.? Anzitutto avere muscoli tonici.
Per ottenerli bisogna praticare in
modo regolare un’attività fisica moderata. Il movimento è, infatti, la più
efficace arma preventiva e la migliore soluzione contro il mal di
sorbimento locale e che non entrano nel circolo san-
schiena. Non è necessario diventare
guigno, si possono utilizzare anche in caso di
campioni olimpici: basta camminare
contratture, mialgie di varia origine, piccoli strappi
mezz’ora o un’ora al giorno di buon
muscolari e contusioni.
passo quando si sta bene, cioè
Rappresentano la prima risposta pratica per togliere
quando non è in corso un attacco di
di torno il dolore in fase acuta. Se il problema per-
mal di schiena.
siste per alcuni giorni è, però, consigliabile andare
Un trucco da usare, per esempio se
dal medico per un esame più approfondito.
si abita in un condominio, è quello
di dimenticare l’ascensore: tre o
41
PREVENZIONE - COLONNA VERTEBRALE
COME USARE I GEL
A BASE DI ANTIDOLORIFICI
In caso di mal di schiena, nella gran parte dei casi
si assiste a un fenomeno cosiddetto infiammatorio: il muscolo si infiamma, si contrae e inizia il dolore. Per questo è utile applicare subito un farmaco
antinfiammatorio e antidolorifico topico.
In generale, oltre a leggere attentamente il foglietto illustrativo, bisogna applicare il prodotto
sulla parte dolorante e massaggiare delicatamente. È necessario attendere, poi, l'assorbimento
del gel e di solito è opportuno ripetere l'applicazione da due a quattro volte al giorno.
Gli antinfiammatori topici
sono spesso la soluzione ideale
per il mal di schiena.
o borse, soprattutto se pesanti, si
quattro piani a piedi, tutti i giorni,
stenere la schiena non sono sol-
bene su entrambe le braccia.
fanno benissimo, perché rinfor-
tanto i muscoli paravertebrali, dor-
Quando poi ci si deve piegare per
zano i muscoli lombari, quelli che
sali e lombari, ma anche quelli
sollevare qualcosa da terra, è utile
più di frequente si infiammano e ci
addominali: quindi, meglio tenersi
flettere le ginocchia, non la
danno problemi.
allenati anche su questo fronte.
schiena, per non sovraccaricarla del
possono usare i trolley. E se ciò non
è fattibile -per esempio dopo aver
fatto la spesa al supermercato- è
utile ripartire i pesi e bilanciarli
Peraltro, muoversi un po’ di più
peso.
Altra regola pratica: indossare
sotto controllo il peso corporeo
BORSE, ZAINI, SCARPE:
TANTA ATTENZIONE
che, se in eccesso, rappresenta una
Per non danneggiare la colonna
effettuare movimenti più corretti e
delle principali cause di lombalgia
vertebrale bisognerebbe, poi, es-
mantenere posture più fisiologiche,
e dolori articolari.
sere sempre liberi dai pesi, quando
evitando di trasmettere stimoli im-
Oggi esistono anche App scarica-
si cammina.
propri alla colonna vertebrale e alla
muscolatura che la sostiene.
tutti i giorni aiuta anche a tenere
bili sullo smartphone che ci ten-
Ma questo è possibile soltanto in
gono costantemente aggiornati sui
un mondo ideale: quando si va a
numeri di piani che facciamo e sui
scuola, al lavoro oppure semplice-
scarpe comode, che consentano di
passi che compiamo ogni giorno.
mente a fare la spesa è inevitabile
SEDERSI E CORICARSI SÌ,
MA NON STRAVACCARSI
Attenzione anche a non sottovalu-
dover portare qualcosa. Però gli
Le altre regole anti-mal di schiena ri-
tare gli addominali: contrariamente
escamotage
guardano il modo in cui si sta seduti
a quanto pensano in molti, a so-
quando è possibile, al posto di zaini
42
non
mancano:
o sdraiati sul letto e sul divano.
Quando è possibile è meglio preferire le sedie rigide, con braccioli e
schienale sagomato, su cui scaricare il peso delle braccia e della schiena mentre si studia o lavora.
E in auto? Il sedile va regolato in
modo da poter guidare con ginocchia e gomiti semiflessi, sedendosi
bene in fondo e appoggiando completamente la schiena allo schienale. Per dormire bene, infine, è meglio scegliere un materasso rigido
oppure inserire un asse di almeno
due centimetri di spessore tra rete
e materasso.
CHE FARE
QUANDO ARRIVA?
In caso di mal di schiena in fase
acuta la prima regola è non restare
sdraiati o seduti a lungo. È, infatti,
dimostrato che camminare e svolgere le normali attività di tutti i
giorni aiuta a farlo andare via
prima. E per alleviare il dolore si
può ricorrere ai farmaci di automedicazione, acquistabili in farmacia
senza ricetta medica. Ne esistono
diversi, sia per principi attivi, sia
come formulazione (creme, gel,
pomate, cerotti).
Queste formulazioni garantiscono
un buon livello di assorbimento, riducendo di molto il rischio di effetti
collaterali. Molto usati, per il mal di
schiena, sono i farmaci antinfiammatori topici a base di ibuprofene
sale di lisina al 10%.
Per saperne di più
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disturbi-patologie/mal-di-schienache-fare
SCIENZA
EMOZIONI E SENTIMENTI
L’ AMORE AI TEMPI
DELLA SCIENZA
È più semplice
raccontare
l’esperienza amorosa
con i versi
di una poesia.
44
Sull’amore romantico, con le sue gio-
Per le discipline umanistiche l’amo-
ie e le sue pene, sono stati scritti fiu-
re è da sempre un oggetto di anali-
mi di parole: romanzi, saggi filosofi-
si e speculazione tra i più frequentati.
ci, trattati di psicologia, manuali di
Alle diverse teorie sull’amore il filo-
auto-aiuto, poesie, canzoni.
sofo Platone dedicò il suo scritto più
Nell’ambito letterario l’argomento è
celebre, il Simposio. In merito alle ra-
pressoché onnipresente, e lo è in
dici profonde dell’innamoramento e
modo trasversale in tutti i generi nar-
dell’amore hanno dissertato ampia-
rativi, dalla poesia ai romanzi.
mente, poi, gli psicanalisti più famosi,
Di Monica Oldani
COSÌ IL NOSTRO CERVELLO
SI INNAMORA E SI DISINNAMORA
Così come nell’uomo, nella maggior parte degli altri animali la scelta del partner
non è mai casuale e la formazione di una coppia, anche se di breve durata e finalizzata soltanto all’accoppiamento, richiede un’attrazione reciproca.
Ai fini della riproduzione, il maschio dà la propria preferenza a una femmina che
gli sembri particolarmente adatta a procreare e la femmina sceglie il maschio che
appare più sano e forte oltre che, nelle specie nelle quali anche i padri partecipano alle cure dei piccoli, quello più efficiente nel procurare cibo e protezione.
Il rapporto di coppia è, quindi, sostenuto da diverse motivazioni: la spinta all’accoppiamento, l’orientamento verso uno specifico partner e la tendenza a mantenere con esso un legame che duri almeno fino al completamento dei doveri
parentali o al successivo episodio riproduttivo.
In tutti i mammiferi i sistemi motivazionali e comportamentali implicati nella creazione di una coppia sono connessi all’attività di specifiche aree del cervello, soprattutto dell’area tegmentale ventrale. Situata nella parte profonda dell’encefalo,
ha stretti collegamenti con le zone prefrontali della corteccia cerebrale. A modulare il funzionamento dei suoi neuroni è il neurotrasmettitore dopamina, coinvolto
nei processi motivazionali che spingono alla ricerca di gratificazioni e di piacere e
nel miglioramento del tono dell’umore.
Secondo una recente analisi statunitense, questa area del cervello svolge un ruolo
sostanziale anche nell’esperienza della rottura di un rapporto d’amore: sia nel determinare la sofferenza che si accompagna alla separazione, sia nell’innescare i
processi cognitivi ed emozionali che consentono di superare il dolore, di allentare
l’attaccamento verso il partner perduto e di ristabilire la motivazione a intraprendere nuovi rapporti.
condurre stati emozionali, motivazioni e condotte articolate all’attivazione o disattivazione di sistemi
neuronali circoscritti, trascurando la
complessità dei loro collegamenti
con altre parti del sistema nervoso
e con altri sistemi funzionali dell’organismo, nonché la costante interazione che sussiste tra gli eventi fisiologici e le modificazioni dell’ambiente esterno.
Il neurotrasmettitore
dopamina è coinvolto
nella formazione
del legame amoroso.
Ovviamente, ciò non toglie che i
contributi di queste discipline siano
di grande attrattiva e che rivestano
un ruolo fondamentale nell’inquadrare in una prospettiva scientifica
esperienze tanto sfaccettate e così
difficili da decifrare in termini ra-
da Sigmund Freud a Jacques Lacan,
compreso; per le neuroscienze, che
zionali, fornendo, tra le possibili
e antropologi e sociologi ne hanno
sono interessate a scoprire che cosa
chiavi di lettura, quella dei loro pre-
esaminato il ruolo e la fenomenolo-
accade nel nostro cervello nelle va-
supposti biologici.
gia nelle culture di ogni area geo-
rie circostanze della vita.
Gli studi sui fenomeni neurofisio-
grafica.
Su entrambi i fronti gli obiettivi sono
logici che sottendono da un lato la
intriganti e al contempo critici. Sul
passione amorosa e, dall’altro, la
LE BASI BIOLOGICHE
DELLA PASSIONE
fronte della biologia evoluzionisti-
sua disillusione, per esempio, fan-
ca può essere rischioso spiegare
no luce su alcuni dei meccanismi
Da qualche tempo anche la dimen-
comportamenti complessi solo nel-
che si innescano nel cervello nelle
sione più prettamente affettiva del-
la misura della loro utilità ai fini ri-
fasi dell’innamoramento e della
l’amore è diventata campo di inda-
produttivi, soprattutto nella specie
costruzione di un legame senti-
gine di rilievo della scienza: per la so-
umana, dove nell’orientare i com-
mentale e di quelli che, invece, en-
ciobiologia, ramo della biologia evo-
portamenti hanno molta parte fat-
trano in gioco in corrispondenza di
luzionistica che si occupa di spiega-
tori culturali non strettamente legati
una delusione d’amore, e sul valo-
re nei termini della selezione natu-
alla selezione genetica.
re adattativo che questi meccanismi
rale il valore adattativo dei compor-
Sul fronte della neurobiologia non
possono avere assunto nel corso
tamenti sociali degli animali, uomo
si deve cedere alla tentazione di ri-
dell’evoluzione.
45
BELLEZZA
ABBRONZARSI IN SICUREZZA
Equilibrio: è questa
la parola d’ordine
da non dimenticare
questa estate.
Di Andrea Carlini
Sotto il SOLE
PROTEGGITI COSÌ
a tutti. Fa bene alla salute e alla psiche, lo
ECCO PERCHÉ
FA TANTO BENE
dice anche la scienza.
Uno degli effetti principali del prendere il
A patto, però, di esporsi con moderazione:
sole è lo stimolo della sintesi di vitamina D
non bisogna avere fretta di diventare scu-
a livello della pelle. Il 90 per cento di tale
ri come un cioccolatino nel giro di pochi gior-
vitamina presente nel nostro organismo
ni. Far convivere benessere della pelle, bel-
viene prodotto proprio grazie al sole e sol-
lezza estetica e salute è soltanto una que-
tanto il restante 10 per cento viene intro-
stione di equilibrio.
dotto con l’alimentazione.
Prendere il sole, ammettiamolo, piace un po’
Negli ultimi decenni sono stati pubblicati
I suoi raggi sono
un vero toccasana
per il nostro organismo,
a patto che...
tanti studi sui benefici della vitamina D ed
è un nutriente che continua a destare interesse. Oltre al notissimo ruolo che svolge nel mantenere in buona salute il nostro
scheletro, rallentando i problemi di osteoporosi, quando il nostro organismo va in riserva di vitamina D aumenta il rischio di diabete, ipertensione e malattie cardiache.
AL MARE CON IL PANNOLINO
Altri studi hanno, inoltre, osservato che sue
Oltre a proteggere la pelle del piccolo, certamente più de-
carenze possono aumentare il rischio di an-
licata di quella degli adulti, occorre fare attenzione al
dare incontro a tumori ovarici, al colon, al
pannolino. In estate, con il caldo e l’umidità che imper-
seno e ad altri organi e di mortalità a cau-
versano, è più facile che il sederino dei neonati vada in-
sa degli stessi. E, ancora, sembra svolgere
contro a irritazioni e arrossamenti, un problema che i
un ruolo utile nel trattamento della psoriasi,
pediatri chiamano dermatite da pannolino.
una malattia infiammatoria cronica della
Fondamentale, quindi, cambiarlo spesso e pulire accura-
pelle che si manifesta con la comparsa di
tamente l’area, lasciando il più possibile respirare la pelle.
macchie desquamanti.
Per garantire una protezione extra, in estate è preferibile
Anche il tono dell’umore è influenzato dal-
applicare prodotti appositamente sviluppati per pelli sen-
la quantità di luce a cui si viene esposti (non
sibili. Come, per esempio, quelli a pH neutro e a base di vi-
a caso c’è una maggiore incidenza dei casi
tamina B3 e pantenolo, che svolgono un’attività antien-
di depressione man mano che ci si allon-
zimatica e protettiva della barriera cutanea.
tana dall’equatore).
Un ruolo importate in questo fenomeno
47
BELLEZZA - ABBRONZARSI IN SICUREZZA
I CIBI CHE AIUTANO LA PELLE
Per preparare la pelle all’esposizione è essenziale fare attenzione anche a ciò che si
porta in tavola. Con l'alimentazione è, infatti, possibile stimolare la produzione di
melanina, il pigmento che la pelle produce per proteggersi dalle radiazioni solari, utile
anche per contrastare la formazione di macchie ed eritemi.
Utilissime, in tal senso, le xantofille presenti nell’uva e nel melone. Senza dimenticare gli antiossidanti, che contrastano la formazione dei radicali liberi prodotti dagli Uv, responsabili dell'invecchiamento cutaneo e della formazione di rughe.
Una delle vitamine più importanti, come antiossidante, è la A, che negli alimenti si
trova per lo più sotto forma di beta-carotene (in carote, pesche, albicocche, anguria, melone, ciliegie, spinaci).
Fragole, kiwi, peperoncino e ortaggi a foglia verde sono, invece, ricchi di vitamina
C, che aumenta le difese naturali della pelle, protegge i capillari e regola la produzione di melanina.
Olio d’oliva, banane, basilico, menta, pomodori e soia contengono vitamina E, che
idrata e mantiene elastica la pelle.
Altre fonti importanti di antiossidanti sono pesce azzurro e salmone (che contengono omega-3) e il lievito (coenzima Q-10).
potrebbero svolgerlo proprio le carenze di vitamina D.
Sempre sul cervello, alcune ricerche
hanno evidenziato, poi, che in
molte aree cerebrali sono presenti
Attenzione:
i filtri solari
non impediscono
l’abbronzatura
recettori di questa vitamina, aree
deputate ai processi di apprendi-
meglio è sempre opportuno chiedere un consiglio al farmacista. Esistono, per esempio, solari specifici
per viso, corpo, capelli. E poi ci sono
quelli per i bambini. Ma non solo:
esistono anche prodotti apposita-
il cosiddetto Spf, (dall’inglese Solar
mente sviluppati per pelli acneiche,
mento e memoria, nel controllo
protect factor, fattore di protezione
con macchie cutanee e make up
motorio e nella sfera del comporta-
solare). Indica il grado di protezione
con Spf alti, per essere perfette
mento sociale.
che un solare offre nei confronti dei
anche sotto l’ombrellone.
raggi Uvb. Questi raggi sono più
In generale, possiamo dire che per il
FILTRI SOLARI:
ECCO QUALI SCEGLIERE
forti soprattutto nelle ore centrali
viso vanno meglio quelli con una tex-
della giornata e sono fondamentali
ture più densa, mentre per le zone
Parlando di protezione solare biso-
per la sintesi della vitamina D.
ultrasensibili -come labbra e contorno
gna subito sfatare un mito: i filtri
Poi ci sono gli Uva, che sono in
occhi- esistono stick specifici. Sul cor-
non impediscono l’abbronzatura,
grado di arrivare al derma e sono la
po va benissimo anche un latte, sem-
ma servono per evitare che lunghe
causa principale del temutissimo fo-
pre ad altissima protezione. Per i
esposizioni al sole rendano inefficaci
toinvecchiamento cutaneo. Per pre-
bambini è meglio, invece, acquista-
le naturali protezioni di cui è dotata
venirlo
scegliere
re una crema specifica che sia anche
la pelle, e cioè la produzione di me-
prodotti che proteggano da en-
water-resistant per permettere di
giocare in acqua in libertà.
è
essenziale
lanina. Prima dei nostri bagni di
trambi i tipi di raggi anche quando
sole, bisogna, quindi, procurarsi il
la pelle è già abbronzata.
filtro solare più adatto alla nostra
In farmacia si possono trovare for-
pelle. Il parametro da considerare è
mulazioni efficaci e per orientarsi
48
Per saperne di più
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viver-sano/bellezza
SI RINGRAZIA L’EDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
Ferma
le violenze.
DONA IL 5XMILLE ALLA LAV
Da quasi 40 anni abbiamo dedicato
ogni singolo giorno a loro: gli animali.
Li abbiamo amati e difesi.
Abbiamo combattuto per i loro diritti.
Li abbiamo liberati da prigioni.
Abbiamo ottenuto leggi e giustizia.
Hanno ancora tanto bisogno di noi.
E grazie a te continueremo ad esserci.
PSICHE
PERSONALITÀ EMOTIVA
Arrossire in una situazione imbarazzante, evitare il contatto visivo
con l'interlocutore, impappinarsi
mentre si parla in pubblico. È
tutto normale, di tanto in tanto.
Ma ad alcuni succede anche in situazioni che la maggioranza delle
persone ritiene banali.
Sono i timidi cronici, una condizione che può assumere molteplici sfumature, da quelle lievi alle
più gravi, non di rado con un contorno di manifestazioni somatiche
ben precise, come l'accelerazione
del battito cardiaco, sudorazione,
tremori.
Nei casi più problematici, che
sconfinano nella fobia sociale, il
timido mette in atto comportamenti di evitamento e tende a
isolarsi pur di evitare le situazioni
per lui spiacevoli.
Ma che cos'è la timidezza cronica? E come si può combattere?
Combattere
la TIMIDEZZA
CRONICA
Di Gianbruno Guerrerio
La timidezza è un tratto della perso-
venta un altro, le cose possono cam-
nalità che nasce dall'interazione di
biare. Nell’arte della recitazione, in-
genetica e ambiente.
fatti, il timido si sforza per calarsi
nella parte e non si limita a imperso-
IN PARTE SI EREDITA
DAI GENITORI
nare il personaggio. Frequentare
Come ha appurato una ricerca con-
drammatica può essere, quindi, un
dotta alla Harvard University, circa il
ottimo mezzo per migliorare l’auto-
20% delle persone eredita “per via
stima e acquisire poco a poco l'abi-
genetica” un temperamento timido,
tudine a comportamenti a cui non si
una diffidenza innata per ciò che
è avvezzi. Inoltre la recitazione per-
non si conosce, riconoscibile fin dai
mette di esprimere una vasta
primi mesi di vita. L'ambiente fami-
gamma di emozioni, anche quelle
liare e le esperienze -soprattutto
che solitamente il timido cronico
quelle dell'adolescenza- possono poi
cerca di non far trasparire.
una scuola di recitazione o una filo-
GUARIRE
INSIEME
attenuare o esacerbare il tutto.
cune persone possono sembrare
QUANDO SERVE L’AIUTO
DI UNO SPECIALISTA
l'esatto opposto di un timido, dato
Risultati analoghi si possono otte-
che si presentano spesso con atteg-
nere con qualsiasi attività che per-
giamenti quasi esibizionistici e pro-
metta di entrare in contatto con gli
vocatori.
altri. Per esempio, il volontariato:
La spiegazione ce la possono dare
serve a desensibilizzare progressiva-
alcuni insospettabili timidi di grande
mente la persona alle situazioni che
successo, come, per esempio, il divo
creano imbarazzo, un po' come
di Hollywood Gary Cooper oppure il
viene fatto per trattare alcune fobie.
nostro Vittorio Gassman. Probabil-
Questi rimedi fai da te sono utili,
mente le loro grandi doti istrioniche
però, solamente se la timidezza cro-
riposavano proprio nella timidezza.
nica non arriva a livelli invalidanti,
Il timido nella propria insicurezza
quando le manifestazioni somatiche
Se non le si conosce da vicino, al-
te
teme
innanzitutto il giudizio degli
e/o i comportamenti finiscono per
a che -secondo lui- non potrebbe
altri,
isolare sempre più la persona. In
c essere negativo. Ma se lui diche
questo caso è necessario cercare un
aiuto specialistico, che in genere ap-
A volte sembrano
arroganti e spacconi.
Ma si comportano
in questo modo
per nascondere
la loro vera natura.
proda a una terapia di tipo cognitivo-comportamentale, anche con
l'eventuale supporto di farmaci ansiolitici, utili per smorzare i picchi di
ansia, ma soprattutto antidepressivi
serotoninergici, che aiutano a migliorare il tono dell'umore e ad avere
Da alcuni anni anche in Italia chi ha
problemi di timidezza può trovare
un sostegno in “Emotivi Anonimi”
(EA), un'associazione di autoaiuto
rivolta a quanti hanno difficoltà a
gestire le proprie emozioni.
È formata da persone che sono
passate attraverso quest'esperienza e hanno perciò deciso di
dare una mano a quanti si trovano
ancora in mezzo al guado. Ricalca
il modello degli Alcolisti Anonimi,
garantendo l'anonimato ai suoi
frequentatori.
La filosofia a cui si ispira EA -che
non è affiliata ad alcuna setta,
fede, partito politico, organizzazione o istituzione, come recita il
suo statuto- può essere riassunta
nella preghiera della serenità: «Signore, che io possa avere la forza
di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non
posso cambiare e, soprattutto, l'intelligenza di saperle distinguere».
una migliore immagine di sé.
51
SPORT
AL MARE IN ESTATE
IMMERSIONI
che PASSIONE!
Con le bombole, in apnea o snorkeling, le immersioni sono una
vera e propria passione per molte persone. Ci fanno sentire liberi e ci fanno scoprire un mondo completamente diverso. Ma
vanno affrontate con le giuste precauzioni: gli incidenti sono,
infatti, meno frequenti che in altri sport, ma quando avvengono possono mettere a rischio la vita.
La più pericolosa è quella con le bombole. Non bisogna improvvisarsi sub fai da te, è necessario seguire i corsi che rilasciano un brevetto. E prima di immergersi bisogna controllare scrupolosamente tutta l’attrezzatura: stando ai dati del Divers Alert
Network (Dan), la rete mondiale di specialisti in medicina subacquea, oltre il 10 per cento degli incidenti è provocato da problemi “tecnici”.
Inoltre bisogna sempre usare il pallone di segnalazione e immergersi sempre almeno in coppia.
MEGLIO FARE UNA VISITA
DI CONTROLLO
Prima di iniziare una stagione di immersioni è bene
fare una visita medica
generale, che confermi
l’assenza di disturbi cardiocircolatori e respiratori. Nell’immersione l’apparato cardiocircolatorio
è sottoposto a forti sollecitazioni pressorie.
Anche quelle
all’apparenza
più innocue
possono riservare
brutte sorprese.
Ecco come bisogna
comportarsi.
Di Marco Gimmel
Sempre il Dan attesta che ben il 28
to lentamente alla pressione nor-
per cento degli incidenti è legato
male.
all’improvviso insorgere di pro-
Si chiama malattia
da decompressione
ed è il pericolo
maggiore
che si può correre.
Il pericolo maggiore è, però, la ma-
UN COMPAGNO
TI SALVA LA VITA
lattia da decompressione. Quando
È essenziale, quindi, controllare
ci si immerge, l'aumento della
spesso la riserva d'aria e iniziare la
pressione esercitata dall'acqua sul
risalita prima che ne rimanga
corpo fa si che l'azoto respirato con
poca. Molti incidenti mortali sono
misure specifiche per evitarlo, se
l'aria delle bombole si infiltri nei
attribuibili al tentativo di tornare
non appunto quella di non trovarsi
tessuti. Se si risale rapidamente (a
in superficie rapidamente. In que-
da soli in una simile situazione.
più di 9 metri al minuto), i tessuti
ste situazioni la presenza di un
Infine, chi si spinge a grandi pro-
restituiscono l'azoto al sangue più
compagno può fare la differenza,
fondità (oltre i 30-40 metri) va in-
velocemente di quanto esso riesca
così come quando si verifica un at-
contro a un ulteriore rischio, quel-
a eliminarlo con la respirazione.
tacco di panico o un episodio di eu-
lo legato alla tossicità dell'ossige-
Nel sangue si formano, quindi, bol-
foria da profondità. È dovuta agli
no ad alta pressione che, oltre a
licine di gas che possono fermar-
effetti narcotici che può esercita-
provocare una iniziale euforia,
si nei capillari del cuore e di altri or-
re l'aumento di concentrazione
può scatenare pericolosissime con-
gani, provocando danni, che nei
dell'azoto nel sangue, simili a
vulsioni. Per scongiurare questa
casi più gravi possono comporta-
quelli di una sbronza, con un ini-
eventualità è bene evitare di scen-
re anche la morte. In questi casi si
ziale stato di euforia -pericoloso
dere così in profondità, e se lo si fa,
ricorre alla camera iperbarica, che
perché spinge a sottovalutare i ri-
di rimanevi per tempi non supe-
riporta il paziente a una pressione
schi- a cui segue uno stato sopo-
riori a quelli, brevissimi, indicati nel-
elevata, così da far dissolvere le
roso. I meccanismi esatti non sono
le tabelle di immersione disponi-
bolle di azoto, per poi tornare mol-
ben chiari e, dunque, non ci sono
bili presso i diving.
blemi di questo tipo.
PRECAUZIONI ANCHE
PER SNORKELING E APNEA
Chi fa snorkeling tende spesso a passare molto tempo in acqua.
Dato che, quando immerso, il corpo perde calore molto più rapidamente del normale, si rischia di essere colti da un'improvvisa
stanchezza. L'uso di una muta, che riduce la dispersione di calore,
e di un giubbotto di galleggiamento eviterà di trasformare una
bella gita in uno spiacevole ricordo.
Chi fa apnea, invece, è bene che prima di immergersi faccia poche
e profonde inspirazioni/espirazioni: se sono troppe si rischia di andare in iperventilazione, uno stato che espone alla pericolosissima
sincope da risalita. Inoltre è bene evitare di restare in apnea per
più di 90 secondi e lasciare passare almeno due minuti tra una discesa e l'altra. Ovviamente se si è in apnea non bisogna mai cedere
alla curiosità e infilarsi in grotte o cunicoli.
TERZA ETÀ
MENTE E CORPO
Seminare, coltivare
e raccogliere
il frutto del proprio
lavoro è un vero
toccasana.
Tutti i benefici
dell’ORTO
Coltivare un orto non è più soltanto un semplice passatempo, è ormai considerato un vero toccasana per il corpo e per la mente. Soprattutto se a praticarlo sono gli anziani, che possono trarne giovamento per la propria salute e,
in tempi di crisi, anche per il portafoglio.
54
Di Lisa Trisciuoglio
L’ORTOTERAPIA
Gli effetti benefici del coltivare la terra, anche in un piccolo orto,
sono ormai noti, tanto che gli esperti raccomandano questa attività
come una vera e propria terapia occupazionale, utilizzata, in particolare, per affrontare un percorso riabilitativo nei casi di disagio o
disabilità, sia fisica, sia intellettiva.
Il contatto con la natura, la manualità, la socializzazione e la soddisfazione nel veder crescere i frutti del proprio lavoro possono aiutare a ritrovare il benessere interiore, a rafforzare l’autostima e a
migliorare le capacità motorie e di apprendimento.
natura e dedicarsi a un’attività dalla
quale si ottengono risultati tangibili e,
dunque, grande soddisfazione.
Abituarsi a rispettare i tempi della natura vuol dire anche saper “rallentare” e riscoprire il gusto dell’attesa, attenuando ansie e stress.
Occuparsi di un orto offre, inoltre, l’occasione di uscire dalle mura di casa,
che per tanti anziani diventa spesso
Si ottengono verdure
ricche di vitamine
e minerali, prive
di contaminanti
e, soprattutto,
sempre di stagione.
una “prigione”: stare all’aria aperta e
coltivare la terra consente di dire addio alla solitudine, facilitando la socializzazione e gli incontri proprio
con persone che condividono la stessa passione.
DA DOVE INIZIARE
Per chi è alle prime armi si consiglia di
vrappeso e i disturbi cardiovascolari,
iniziare con ortaggi relativamente
anche perché raccogliere e consumare
semplici da coltivare, come pomodori,
i prodotti del proprio orto vuol dire ar-
carote, insalata. È necessario capire
ricchire la propria alimentazione di vi-
che tipo di terreno si ha a disposizio-
tamine e sali minerali importanti per
ne ed eventualmente come miglio-
la salute.
rarlo con l’aggiunta, per esempio, di
Perché rispetto alle verdure e agli or-
terra argillosa se l’acqua drena trop-
taggi che si trovano sui banchi del su-
po facilmente. Sicuramente sarà pre-
permercato, quelli dell’orto, oltre a
feribile una buona esposizione al
consentire un grande risparmio sulla
sole dal momento che le piante da
ESERCIZIO FISICO
E ALIMENTAZIONE SANA
spesa, sono sempre prodotti di sta-
orto hanno bisogno di circa 6-8 ore
gione, privi di pesticidi o altre sostanze
di sole al giorno.
In campagna o in città, non importa
tossiche, che possono essere raccol-
È, inoltre, importante imparare a co-
dove: stare all’aria aperta per semi-
ti al momento giusto della loro ma-
noscere le piante che si intendono
nare, zappare, strappare le erbacce,
turazione.
coltivare, per sapere di quali cure han-
innaffiare e prendersi cura delle pian-
no bisogno, per conoscere i periodi
COLTIVARE
PER RINASCERE
giusti della semina e della raccolta e
tivo e praticare quella moderata attività fisica tanto consigliata nella ter-
Prendersi cura delle piante, vederle cre-
guati per difenderle dalle malattie o
dai parassiti.
te significa avere uno stile di vita at-
za età per combattere la sedentarie-
scere e raccoglierne i frutti non fa bene
tà e mantenersi in forma, rallentan-
solamente al corpo, ma anche a
do l’invecchiamento.
mente e spirito: coltivare un orto si-
Un’arma in più, quindi, contro il so-
gnifica, infatti, stare a contatto con la
per scegliere i trattamenti più ade-
Per saperne di più
visita WWW.SAPERESALUTE.IT/
dossier/cibo-e-salute
55
VERO&FALSO
FRUTTI DI MARE
Le OSTRICHE
fanno bene
al CUORE?
Di Massimo Barberi
È verissimo. E sono due i motivi: il
primo è che le ostriche, come del
resto la gran parte dei molluschi,
sono fonti preziose di un sale minerale di cui non sentiamo parlare
molto spesso, ma che è essenziale
Contengono zinco, un minerale che svolge
un’attività “protettiva” su cuore e vasi.
Inoltre, a differenza di quanto si crede,
contengono poco colesterolo.
per l’organismo: lo zinco. Le “classiche” fonti alimentari di questo
riguarda il colesterolo. Fino a pochi
tena, anch’essi assai importanti per
elemento sono la carne e il pesce,
anni fa si pensava che molluschi e
la salute del cuore.
ma è particolarmente abbondante
crostacei fossero ricchissimi di questo
nelle ostriche.
grasso. E, quindi, venivano conside-
Uno studio condotto dall’Oregon
rati tra quelli da limitare se si soffriva
MA FANNO BENE
ANCHE ALL’AMORE?
State University e pubblicato su Mo-
di problemi cardiovascolari oppure se
Secondo gli antichi erano gli alimenti
lecular Nutrition & Food Research ha
la colesterolemia (cioè la quantità di
afrodisiaci per antonomasia. In realtà
dimostrato che una carenza di zinco,
colesterolo nel sangue) era già alta.
non esiste una correlazione diretta
abbastanza frequente nelle persone
Da alcuni anni abbiamo scoperto,
tra le ostriche e le performance ses-
over 60, potrebbe svolgere un ruolo
grazie a tecniche di analisi più sofi-
suali. Consumarle, sempre in virtù
importante nello sviluppo di patolo-
sticate condotte su questi alimenti,
dello zinco che contengono, au-
gie serie, come, appunto, quelle car-
che una parte di quello che era con-
menta, però, in maniera sensibile la
diovascolari (infarto e ictus). Quando
siderato colesterolo è rappresentato,
funzionalità degli ormoni e del te-
manca lo zinco, in pratica, le cellule
in realtà, da fitosteroli.
stosterone, a favore, quindi, di un’at-
del sistema immunitario sembrano
Si tratta di sostanze che possono
tività sessuale più gratificante e di
andare incontro più facilmente ai
addirittura contribuire a diminuire i
una migliore fertilità sia per l’uomo,
processi infiammatori che sono al-
livelli di colesterolo, dal momento
sia per la donna. Lo zinco ha, tra l’al-
l’origine di queste patologie.
che ne riducono l’assorbimento a li-
tro, anche un ruolo nella produzione
vello intestinale. Infine, tutti i cosid-
di spermatozoi e testosterone nel-
detti frutti di mare contengono
l’uomo e nell’ovulazione nella donna.
COLESTEROLO: LA SCIENZA
ASSOLVE I FRUTTI DI MARE
pochi grassi saturi e apportano un
Il secondo motivo che annovera le
quantitativo non indifferente di
ostriche tra i cibi “amici” del cuore
acidi grassi Omega 3 a lunga ca-
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visita WWW.SAPERESALUTE.IT/
dossier/cuore
IN CASO DI ALLERGIE
È MEGLIO EVITARE
Le ostriche -e i frutti di mare in genere- sono ricchi di istamina,
quindi chi soffre in generale di allergie dovrebbe rinunciarci
per evitare di scatenare il problema. Inoltre, dovrebbero fare
particolare attenzione soprattutto i soggetti che hanno un’allergia al nichel, perché questo minerale è presente in quantità
rilevanti nella gran parte dei frutti di mare.
57
PIANETA VACANZE
a cura di Luigi Comini
Il BEAUTY
dell’automedicazione
Tutto pronto: i biglietti ci sono, le va-
la dissenteria, un disturbo che può
Potrebbe, poi, essere il caso, anche
lige sono piene, gli occhiali da sole
sempre succedere quando si va in
per chi non è allergico, di portare un
nello zaino. Che cosa manca ancora
vacanza. Per prevenire il problema bi-
antistaminico in compresse, in caso di
per le vacanze? Se non vogliamo
sogna in ogni caso ricordarsi di bere
punture di insetti particolarmente fa-
farci cogliere alla sprovvista da quei
soltanto acqua in bottiglia, soprattutto
stidiose.
piccoli disturbi che possono colpire
in quei Paesi le cui condizioni igieni-
Altrettanto utile mettere in valigia un
mentre siamo al mare o in monta-
co-sanitarie sono precarie. Altrettanto
antinausea, nel caso si ecceda troppo
gna, rovinandoci qualche giorno di
utili sono, poi, i farmaci antispatici e
con il cibo oppure si mangi qualche
ferie, è bene portare con sé (anche
antinausea, che servono a chi soffre
pietanza a cui non si è troppo abituati.
solo per scaramanzia) alcuni medici-
di mal d’auto o mal di mare.
E per le stesse ragioni, sarebbe bene
nali di automedicazione.
È poi opportuno portare sempre con
portare con sé anche un farmaco con-
sé un antinfiammatorio e antidolorifico
tro l’acidità di stomaco. Non si sa mai.
TUTTI I FARMACI
DA METTERE IN VALIGIA
per uso orale, perché un mal di testa
Dal momento che potremmo tro-
o, peggio, un mal di denti, potrebbe
varci nella situazione di dover subire
Oltre alle eventuali medicine prescritte
davvero rovinarci qualche giornata di
frequenti sbalzi di temperatura, ma-
dal medico, potrebbe essere utile pre-
vacanza. E se si ha l’intenzione di ri-
gari entrando e uscendo da locali
parare una piccola lista di rimedi -ben
prendere a fare un po’ di attività spor-
con aria condizionata, sarebbe intel-
scelti- di automedicazione, quelli senza
tiva, cosa che molti fanno durante
ligente prevedere anche alcune pa-
obbligo di prescrizione, riconoscibili
l’estate, sarà meglio mettere in borsa
stiglie da sciogliere in bocca, spray o
grazie al bollino rosso che sorride sulla
anche una crema oppure una pomata
collutori che aiutano a disinfettare la
confezione.
antidolorifica, nel caso si venga colti
gola e a combattere così le forme
Quali sono? Anzitutto sarà opportuno
in flagrante da una contrattura o un
più lievi di mal di gola.
portare quelli per trattare e bloccare
piccolo strappo muscolare.
Infine, un collirio decongestionante,
GLI INTEGRATORI CHE POSSONO SERVIRE
Visto che in vacanza tendiamo a non fare troppa attenzione
a quello che mangiamo, potrebbe essere utile mettere in
valigia qualche integratore alimentare di vitamine e sali minerali. Soprattutto se abbiamo un problema di ipersudorazione oppure se la nostra meta, quest’anno, è un posto
particolarmente caldo.
Per essere sicuri di portare quello giusto basta chiedere un
parere al proprio farmacista di fiducia. La regola generale,
visto che il caldo anche quest’anno imperversa un po’ ovunque, è quella di garantire all’organismo adeguati livelli di
magnesio e potassio, due sali minerali estremamente importanti soprattutto in estate.
58
È importante leggere
il foglietto illustrativo
prima di prendere
un medicinale.
qualche lassativo e una crema cortisonica per eventuali scottature solari.
E, se proprio vogliamo partire sereni,
visto che una caduta accidentale o
un taglio possono capitare in vacanza, aggiungiamo anche cerotti,
garze e un disinfettante per piccole
medicazioni.
E poi c’è il capitolo sonno: chi ha programmato un viaggio che comporta
un cambio notevole di fuso orario,
potrebbe avere qualche difficoltà a
dormire, soprattutto nei primi giorni
della vacanza. Per attenuare questi disagi è consigliabile ricorrere ai rimedi
a base di melatonina, in grado di regolare il ritmo sonno-veglia, e a quelli
contenenti valeriana, una pianta dotata di azione rilassante, che aiuta a
dormire meglio.
In tutti i casi, prima di usare qualunque
farmaco è sempre necessario leggere
con attenzione il foglietto illustrativo.
E, in generale, è opportuno utilizzare
ogni medicinale da banco per pochi
giorni e, qualora non si vedessero miglioramenti, rivolgersi al medico.
IL BAMBINO È TUTTO ARROSSATO
SOTTO IL PANNOLINO:
CHE COSA POSSO FARE?
L’ESPERTO
PIÙ CONSULTATO
Mario
Maggi
È questa la domanda del mese. Se vuoi ascoltare i consigli dei
farmacisti di Saperesalute.it vai nella sezione “In farmacia”.
andrologo
e sessuologo
UN UTENTE HA SCRITTO
La masturbazione maschile o il rapporto
sessuale fanno bene alla prostata oppure
possono dare infiammazioni? In Internet
ho trovato pareri opposti.
LA RISPOSTA DELL’ANDROLOGO
La prostatite, l’infiammazione della prostata, interessa circa un uomo su 10 e
può manifestarsi con sintomi anche
molto fastidiosi, come dolore pelvico al
momento dell’eiaculazione e alla minzione. Nella maggior parte dei casi gli
Gli articoli più cliccati
esami di routine non individuano un
• Una palestra a portata di scrivania
germe nello sperma o nelle urine e la
• Candida vaginale, meglio curarla in coppia
• Gambe in forma per l’estate
causa resta ignota. Più raramente si può
dimostrare la presenza di batteri nel
tratto urogenitale.
• Ti senti stanca? Prova con le vitamine
Mentre le prostatiti batteriche possono
• Estate, stagione ideale per lo sport, ma...
essere favorite da rapporti sessuali non
protetti (i batteri risalgono dall’uretra
alla prostata), negli altri casi non è
DOSSIER MICOSI
DELLA PELLE
ancora possibile dimostrare un effetto,
né positivo né negativo, dell’eiaculazione.
Secondo alcuni l’eiaculazione frequente
Non sono particolarmente pericolose, nel senso
ridurrebbe il ristagno del liquido sper-
che non sono malattie gravi. Ma non sono nem-
matico nelle vie seminali, riducendo il
meno un problema esclusivamente estetico. Per-
rischio di infiammazione/infezione; se-
tanto, il consiglio è duplice: non drammatizzare il
condo altri, invece, le contrazioni mu-
disturbo, ma nemmeno sottovalutarlo.
scolari che si accompagnano all’eiacula-
Nel dossier Micosi della pelle si possono trovare preziosi consigli
zione aumenterebbero le concentrazioni
su come prevenirle e curarle, con un’interessante intervista al der-
locali di acido lattico e di radicali liberi,
matologo Stefano Veraldi (nella foto), che ci racconta come fare
a loro volta possibile causa di infiam-
per affrontare queste sgradevoli infezioni della pelle.
mazione.
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NEWS
Quanto ne sanno
GLI ITALIANI DI OBESITÀ?
Ce lo dice uno studio condotto dall’Associazione europea
per lo studio dell’obesità, che ha fotografato le conoscenze
su questa patologia in 7 Paesi europei. In Italia la ricerca
ha interessato oltre 2.000 persone e ha proposto analisi
Nasce la Fondazione
interessanti: rispetto ai nostri vicini europei siamo, infatti,
PER IL BAMBINO
più sensibili sulla questione “peso corporeo”, ma, co-
La scienza evidenzia che è proprio nei primi anni di vita
munque sia, sottovalutiamo i rischi legati a sovrappeso e
che si gioca il futuro di salute dell’individuo e per que-
obesità. E mentiamo spesso e volentieri: il 10% di coloro
sto la neonata Fondazione italiana per il bambino vuo-
che si dichiarano in salute sono, in realtà, in sovrappeso
le diffondere -attraverso la collaborazione tra istituzioni,
e lo stesso vale per chi si dice tale, pur avendo in realtà già
mondo della ricerca, media, pediatri e professionisti del-
superato la soglia dell’obesità. Siamo consapevoli, poi, che
la salute- corrette informazioni ai genitori e alle famiglie
questa è una vera e propria malattia
su come garantire una vita sana ai propri figli, fin dal-
e ne indichiamo correttamente i pe-
l’infanzia. Molte malattie assai diffuse -come quelle car-
ricoli (diabete e depressione, in pri-
diovascolari, polmonari, diabete, ipertensione- si possono,
mis, e le più informate risultano
infatti, prevenire con stili di vita sani, a patto che si adot-
essere le donne), eppure il 33%
tino da subito. Il pediatra, secondo la neonata Fondazione,
è convinto che basti una die-
dovrà sempre più passare dall’attività di cura del bam-
ta equilibrata per risolvere
bino a quella di “care”, cioè di colui che “si prende cura”
le forme lievi, quando, in-
del piccolo e della famiglia. La prevenzione è tutto, per
vece, è risaputo che sono
la Fondazione, ma servono più cultura, informazioni e an-
necessarie, il più delle
che maggiori investimenti, per creare condizioni favorevoli
volte, cure specialistiche.
alla longevità negli adulti di domani.
Contro il gioco d’azzardo
C’È UN NUOVO OSSERVATORIO
È stato istituito con decreto del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che si dice
molto soddisfatta perché, attraverso il nuovo Osservatorio per il contrasto e la diffusione del gioco d’azzardo e della dipendenza grave, «Si rafforzano le misure
contro questo pericolosissimo fenomeno». Sono, infatti, più di tre milioni gli italiani che rischiano di sviluppare una dipendenza dal gioco e questo dato non può
essere trascurato: isolamento, depressione, rabbia e reazioni violente alle sconfitte sono gli effetti più diffusi in chi è colpito da questa ossessione, con conseguenze pesantissime sia sulla vita lavorativa, sia su quella sociale e familiare.
Il nuovo Osservatorio coinvolgerà anche gli enti locali e le Regioni, così da essere operativo sul territorio a livello nazionale, da nord a sud. Dovrà tenere sotto
controllo la situazione, identificare le giuste misure per contrastare la diffusione
del fenomeno e stilare linee guida efficaci per prevenirlo, garantendo anche prestazioni sanitarie e cure specifiche a chi è colpito da questa dipendenza.
INIZIATIVE
La App PER SMETTERE DI FUMARE
È arrivata alla quinta edizione la campagna “Gli ex fumatori sono inarrestabili”, lanciata dall’Unione europea per aiutare i giovani tra i 24 e i 35 anni a spegnere la sigaretta una volta per tutte. All’interno del progetto ha avuto grande successo negli anni
scorsi -e per questo viene riproposto- anche il servizio di ICoach, la piattaforma digitale gratuita e accessibile a tutti tramite App per mobile. Disponibile in 23 lingue diverse, giorno dopo giorno aiuta ad abbandonare il vizio del fumo in maniera graduale e personalizzata. Cinque sono i profili di fumatori che la App identifica (per esempio, “Dovrei smettere ma sono ancora incerto”, “Smetterò di fumare a breve”, “Ho
appena smesso”) e per ognuno diversi sono i livelli del programma con cui ICoach motiva e assiste il soggetto. La App identifica tempi e obiettivi diversi a seconda della persona, lancia messaggi di incoraggiamento personalizzati e sfide step by step, che, una
volta superate, daranno accesso al livello successivo sulla via della disassuefazione dalla sigaretta. I risultati parlano da soli: in Italia nel 2011 più di 26 mila persone si sono
registrate alla App e dopo 3 mesi circa il 33% aveva smesso di fumare.
Iniziative del Ministero
PER VIAGGIARE IN SALUTE
Una guida e una App studiate per chi vuole mettersi in
viaggio: è la nuova iniziativa del ministero della Salute per
rendere più semplice e accessibile ovunque l’assistenza
sanitaria. La brochure, distribuita nelle Asl in oltre 100 mila
copie, spiega cosa portare in viaggio, dove ricevere informazioni -prima di partire- sull’assistenza all’estero e
Amico Sole:
PREVENZIONE DEL MELANOMA
illustra la App legata all’iniziativa. Si chiama “Se parto
per…” ed è la guida interattiva che offre agli assistiti dal
Servizio sanitario nazionale pratiche informazioni per spo-
“Il Sole per amico” è la campagna di prevenzione del me-
starsi all’interno dell’Europa e
lanoma promossa dall’Intergruppo melanoma italiano con
in ogni Paese del mondo, ri-
il patrocinio del ministero della Salute e dall’Associazione ita-
cevendo in caso di bisogno la
liana di oncologia medica. L’obiettivo è richiamare l’atten-
giusta assistenza. Ci sono i
zione sulla prevenzione del tumore della pelle e sull’impor-
dettagli su come ottenerla (a
tanza della fotoprotezione. Due le fasi: il sito www.ilsole-
chi rivolgersi all’estero e come
peramico.it e la relativa Facebook per diffondere informa-
richiedere i rimborsi, ove pre-
zioni corrette sui comportamenti al sole; la distribuzione di
visti) e l’elenco delle istituzio-
opuscoli informativi nelle stazioni ferroviarie di Milano e Roma
ni europee coinvolte nell’ero-
e sulla Riviera Adriatica nei weekend di luglio; lo spot di sen-
gazione dei servizi di sicurez-
sibilizzazione in tv e radio con Licia Colò. La seconda fase par-
za sociale. È gratuita e per sa-
tirà a settembre e coinvolgerà i bimbi delle elementari per
perne di più si può visitare il
insegnare fin dall’infanzia a prevenire il rischio melanoma.
sito www.salute.gov.it.
INDAGINI
Metabolismo in tilt
CON SOLO 5 GIORNI DI SGARRI
Una vacanza, una festa particolare, grandi abbuffate: «Cosa
vuoi che sia?». Quante volte ci è capitato di pensarlo, ep-
Paura della siringa?
pure recenti ricerche affermano che basta una manciata
TRATTIENI IL RESPIRO
di giornate senza freni a tavola per pagarne un caro prez-
Secondo una ricerca spagnola, condotta dall’Universi-
zo, e non soltanto in termini di peso acquisito. Uno stu-
tà di Jaén e pubblicata su “Pain Medicine”, gonfiare i
dio americano pubblicato su “Obesity” ha, infatti, di-
polmoni di aria e poi trattenere il respiro renderebbe più
mostrato che bastano anche soltanto cinque giorni di die-
sopportabile il dolore. La tecnica sarebbe utile per i do-
ta ricca di grassi per inceppare e mandare in tilt il meta-
lori attesi, come per esempio, quello della siringa in fase
bolismo dei muscoli, quello deputato a trasformare una
di iniezione. Trattenendo il respiro, infatti, «aumenta la
parte degli zuccheri del cibo in energia e a immagazzinarne
pressione sanguigna e il corpo attiva naturalmente un
altri di scorta. Ebbene, anche soltanto pochi giorni di pran-
meccanismo per abbassarla» spiegano gli studiosi. In par-
zi e cene sregolati alterano il processo del glucosio nei mu-
ticolare, «i sensori di pressione sui vasi sanguigni nei pol-
scoli, favorendo non solo l’aumento di peso, ma anche
moni inviano messaggi al cervello, invitandolo a “smor-
l’insorgere di patologie gra-
zare” il sistema nervoso e rendendolo meno reattivo alla
vi, come, per esempio, il dia-
stimolazione dolorosa». Tutto ciò potrebbe rivelarsi mol-
bete. Ancora si devono stu-
to utile soprattutto nei soggetti che temono le iniezio-
diare con precisione gli effetti
ni, aiutandoli a superare il trauma legato alla puntura.
a lungo termine sull’organi-
Però attenzione, la tecnica non funziona nel caso di even-
smo, ma è bene sapere che
ti dolorosi inaspettati: il respiro, infatti, va trattenuto pri-
con il metabolismo c’è poco
ma che il dolore arrivi e, naturalmente, negli eventi im-
da scherzare.
provvisi questo non è possibile.
Svogliato oppure disciplinato?
I ragazzi vanno stimolati, incuriositi, incoraggiati, ripresi, così a scuola renderanno di più. Una ricerca della Ohio State University sfata questa credenza ovunque
ben radicata, individuando nel Dna una componente fondamentale nel determinare
la svogliatezza o, viceversa, l’impegno a scuola. Condotto su ben 13 mila coppie di gemelli identici e non, provenienti da sei differenti nazioni (Usa, Canada,
Giappone, Russia, Germania e Gran Bretagna), lo studio ha evidenziato che le motivazioni offerte a uno studente da genitori, insegnanti e stimoli esterni contano
sulla resa scolastica, ma fino a un certo punto. Per il 40-50% giocano un ruolo
fondamentale, infatti, i fattori ereditari. Con diversi test psicologi sul livello di partecipazione e sulla motivazione allo studio o, al contrario, sulla svogliatezza i ricercatori hanno, infatti, riscontrato risultati interessanti: i gemelli identici (con uguale Dna) condividono l’impegno sui banchi o, viceversa, l’indisciplina. I gemelli, invece, con Dna simile, ma non uguale hanno dato risultati completamente diversi. La motivazione allo studio conta, insomma, e molto, ma dipende in buona parte anche da fattori ereditari, sui quali nessuno può far nulla.
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È NEL DNA
SOLIDALI SI NASCE.
E POI TI LAUREI, TI SPOSI...
Per fermare la sclerosi multipla
ogni occasione è buona.
Matrimonio, nozze d’oro e d’argento, battesimo,
prima comunione, laurea, momenti speciali
che possono essere resi unici e indimenticabili
con un gesto di solidarietà.
AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla
www.aism.it - [email protected] - Tel. 010 27131
A cura di Massimo Barberi
IN LIBRERIA
Lasciateli giocare
E lo fa con lucidità, con leggerezza, ironia e tanto coraggio, regalandoci una lettura avvincente, utile e preziosa. Raccontandoci i suoi nemici, le sue paure e le armi
Peter Grey
che ha usato per vincere la sua guerra.
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Monitorati, giudicati, pressati per
Paziente 64
fare sempre meglio, i nostri figli
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passano le giornate sotto vigi-
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lanza. Lasciate che sia la libertà,
non la costrizione, a farne adulti
equilibrati. Lasciateli giocare. È il senso di questo vo-
Una piccola isola remota dove
lume, perché per i bambini e le bambine ogni forma di
un tempo non lontano erano
scoperta e avventura è spesso proibita fuori dal con-
relegate donne scomode o
trollo di genitori e insegnanti, nel tempo libero e a
semplicemente sfortunate, umi-
scuola. Qual è il risultato? Una gioventú ansiosa e di-
liate e maltrattate in nome del
sinteressata, che percepisce la vita come una corsa a
mantenimento di un ordine folle. Nete Hermansen era
ostacoli. Ma esiste un modello alternativo che sostiene
riuscita a scappare, o almeno è quello che credeva. “Pa-
la curiosità, la gioiosità e la capacità di socializzare, e
ziente 64” è un libro che denuncia uno dei capitoli più
che dà ai ragazzi l'opportunità di crescere liberamente.
neri della storia danese: Sprogo, l’isola in cui le donne
“promiscue” venivano sottoposte ad abusi crudeli per
Diario di uno sfigato
ventunenne
Jacopo Juri Grasso
Pensiero scientifico editore
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«Avevo 18 anni quando mi fu
diagnosticato, e ovviamente
non sapevo di cosa si trattasse.
Dopo chemioterapie, radioterapie e un autotrapianto, la
sfortuna decise di segnarmi ancora una volta con un secondo linfoma, dando vita a
una battaglia che alternava perpetuamente me e i miei
due nemici: il signor Hodgkin e il signor Non Hodgkin.
Oggi, a 23 anni, grazie a mia madre che mi ha donato
la vita per la seconda volta sono ancora qui e ho il
grande piacere di poter condividere con voi la mia storia
tramite un diario, il Diario di uno sfigato ventunenne».
Lo spiega così, l’autore, il suo racconto. La sua odissea,
la sua battaglia contro il tumore.
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proteggere la società dalla loro procreazione e diffusione
di geni “difettosi”. Un’istituzione che restò aperta fino
al 1959 e che testimonia come anche la perfetta Danimarca abbia pagine oscure da cancellare.
SPECCHIO DELLE
MIE BRAME
Pietro Lorenzetti
Mondadori
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L’autore, chirurgo plastico
già autore di “Intelligenza
estetica” e “Il chirurgo
dell’anima”, nel suo terzo
lavoro si cimenta in uno
dei rapporti più complessi
e sfaccettati, quello tra
una madre e le figlie dello stesso sesso. Nel libro
si snodano storie estremamente diverse, raccolte nel corso di alcuni anni, tutte di donne che
in qualche modo sono entrate in contatto con
Lorenzetti.
Quando la città diventa una sauna,
c’è Supradyn Magnesio e Potassio.
SOLA
BUSTINA
AL GIORNO
La ricarica completa per l’estate.
Leggere le avvertenze.
NU
OV
O
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