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Regole per ottenere il riconoscimento IATF, 2° edizione, Sanctioned

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Regole per ottenere il riconoscimento IATF, 2° edizione, Sanctioned
Regole per ottenere il riconoscimento IATF, 2° edizione, FAQ
Le Regole per ottenere il riconoscimento IATF, 2° edizione, sono state pubblicate nel 2004. Le seguenti FAQ sono state definite ed
approvate da IATF in risposta alle domande da parte degli enti di certificazione riconosciuti da IATF.
I testi revisionati sono indicati in blu.
Una FAQ è una spiegazione per una regola o un requisito esistenti.
Le FAQ 1 – 39 sono state emesse ad Aprile 2005. Le FAQ 17, 29 e 32 sono state riviste a Settembre 2005. La FAQ 14 è stata rivista a
Marzo 2006, la FAQ 40 è stata emessa a Marzo 2006, le FAQ 41, 42 e 43 sono state emesse a Giugno 2007.
Numero
Riferimento
Regole
1
Ente di
Certificazione 1.5
2
Ente di
certificazione 1.5
3
Ente di
certificazione 1.7
Registrazioni 1.11
4
Domanda
Risposta
La "consulenza sui sistemi di
gestione per la qualità" si riferisce
solo ai sistemi di gestione per la
qualità o include anche la
consulenza su altri sistemi di
gestione, come l’ambientale o
salute e sicurezza?
Gli enti di certificazione possono
fornire consulenza / formazione
sul sito sull’ISO/TS 16949:2002
nei Core Tools, 6 Sigma o
Produzione Snella?
Cosa si intende per cliente che
sottoscrive?
Le Regole al punto 1.5 sono state modificate rimuovendo la parola "qualità";
quindi la consulenza si riferisce alle consulenze sui sistemi di gestione ed
include l’ISO14001 e l’OHSAS 18001.
In caso di ricertificazione, il ciclo
di conservazione delle
registrazione ricomincia? Oppure
il certificato è considerato
continuo?
No.
Consulenza / formazione sul sito su metodologie legate ai sistemi di
gestione, come l’SPC, l’MSA, la FMEA, 6 Sigma, Produzione Snella,
rappresentano un potenziale conflitto di interessi.
Un cliente che sottoscrive è un qualsiasi cliente dell’organizzazione del
settore automotive che richiede la certificazione / conformità all’ISO/TS
16949:2002 ai suoi fornitori.
Un nuovo certificato dà inizio ad un nuovo ciclo; quindi la durata massima di
conservazione delle registrazioni presso l’ente di certificazione è di 6 anni.
5
6
Processo di
verifica ispettiva 2
Processo di
verifica ispettiva
2.1
I requisiti dei giorni di verifica
ispettiva sul sito di Fase 2 sono
illustrati nell’Allegato 3 e gli enti di
certificazione devono applicare il
software per il calcolo dei giorni
di verifica ispettiva fornito
dall’Ufficio Oversight IATF. Quale
tra il software e le tabelle è
"obbligatorio"?
Laddove la domanda riguardi il calcolo dei giorni di verifica ispettiva, si
devono utilizzare le tabelle dell’Allegato 3 per risolvere la situazione.
Laddove organizzazione e
fornitore abbiano proprietà
comuni, il fornitore come è gestito
nell’ambito della verifica ispettiva
dell’organizzazione?
Quando il fornitore è presso la medesima ubicazione fisica
dell’organizzazione, il fornitore deve essere sottoposto a verifica ispettiva
come parte dell’organizzazione. Vedere Regole 1.7.
Esempi di calcolo dei giorni di verifica ispettiva possono essere trovati nella
FAQ 35
Quando il fornitore ha una diversa ubicazione fisica rispetto
all’organizzazione, il fornitore deve essere trattato all’interno del SGQ
dell’organizzazione come fornitore (vedere ISO/TS 16949:2002 – 7.4).
"Fornitore" in questo paragrafo (7.4.1.2) si riferisce ai siti presso i quali si
producono parti di produzione o di ricambio specificate dal cliente. Vedere
anche definizione di "produzione", 3.1.6.
7
Processo di
verifica ispettiva
2.3
Le funzioni remote di supporto
(es. progettazione, acquisti,
magazzino) possono essere
considerate funzioni subappaltate
non soggette ai requisiti ISO/TS
16949:2002 piuttosto che parte
della verifica ispettiva del sito?
Le funzioni remote di supporto devono essere considerate parte della verifica
ispettiva del sito, non una funzione subappaltata (vedere Regole 2.3). Le
funzioni remote di supporto devono essere valutate per soddisfare il requisito
dell’Allegato 1 che dice:"All’interno del processo di verifica ispettiva devono
essere presi in considerazione tutti gli elementi ISO/TS 16949:2002".
Una prova legata alla "funzione di supporto remota della stessa
azienda/corporate" potrebbe essere che il servizio fornito è svolto
unicamente per un’azienda, rispetto ad un’azienda indipendente che
offrirebbe tale servizio a più clienti diversi.
8
Processo di
verifica ispettiva
2.3
Laddove 2 enti di certificazione
siano coinvolti nella verifica
ispettiva di siti multipli con
funzioni di supporto comuni, i
dipendenti delle funzioni di
supporto vengono inclusi nel
calcolo dei giorni di verifica
ispettiva da entrambi gli enti di
certificazione? L’ente di
certificazione che non sottopone
la funzione di supporto a verifica
ispettiva può ridurre i giorni di
verifica ispettiva?
Per progettazione del prodotto si intende chiaramente che la
Progettazione del Prodotto - 7.3 – può essere esclusa dallo scopo della
verifica ispettiva se il cliente ne è responsabile (vedere ISO/TS
16949:2002, 1.2 Applicazione, e Regole Allegato 1).
Se il 7.3 non è escluso dallo scopo della verifica ispettiva, in tal caso o:
1. un’altra parte della stessa azienda / corporate in quanto sito da
certificare, è responsabile del processo di progettazione del prodotto
(come un’azienda / corporate scelga di organizzare le proprie finanze
per coprire i costi della progettazione del prodotto non deve
riguardare). In tal caso la funzione remota di supporto deve essere
sottoposta a verifica ispettiva come richiesto dalle Regole 2.3, e
devono essere applicati tutti i relativi requisiti ISO/TS 16949:2002,
oppure
2. il sito ha un contratto per un processo subappaltato (come definito
nell’ISO/TS 16949:2002 paragrafi 4.1 e 4.1.1) con un’azienda di
progettazione del prodotto indipendente. In tal caso il subappaltatore
della progettazione deve avere la capacità adeguata di soddisfare i
requisiti del paragrafo 7.3 nella loro totalità, incluse le interfacce tra
l’organizzazione ed il subappaltatore, come richiesto dalle Regole Allegato 1.
Entrambi gli enti di certificazione devono includere i dipendenti delle funzioni
di supporto nei calcoli dei giorni di verifica ispettiva.
L’ente di certificazione che non sottopone le funzione di supporto a verifica
ispettiva può ridurre i giorni fino a un numero pari a quello che avrebbe
utilizzato per sottoporre la funzione di supporto a verifica ispettiva. Tali
riduzioni devono essere riportate nel file dell’ente di certificazione e sono
soggette a riesame da parte dell’Oversight.
FAQ 35 Nota 2: E’ responsabilità dell’ente di certificazione sviluppare un
piano di verifica ispettiva i cui giorni totali siano basati sul calcolo minimo.
Come i giorni debbano essere distribuiti tra il/i sito/i e la/le ubicazione/i
remota/e è responsabilità dell’ente di certificazione. Se l’ente di certificazione
si scosta in modo significativo dal calcolo base, deve esserne data
spiegazione sui documenti del piano di verifica ispettiva.
9
Processo di
verifica ispettiva
2.3
2° capoverso
10
Lettera di
conformità 2.4
11
Lettera di
conformità 2.4
12
Lettera di
conformità 2.4
13
Lettera di
conformità 2.4 (b)
14
Lettera di
conformità 2.4 (b)
15
Processo di
verifica ispettiva
2.5
L’ultima frase dice: "Queste
informazioni devono essere
fornite nella lingua concordata tra
l’organizzazione e l’altro ente di
certificazione".
A quale ente di certificazione ci si
riferisce con questa frase?
La verifica ispettiva iniziale che
può risultare in una lettera di
conformità richiede le verifiche
ispettive di Fase 1 e 2?
Qual è la durata della verifica
ispettiva iniziale che può risultare
in una lettera di conformità?
La lettera di conformità deve
essere approvata dal veto
power?
Quando si riceve un contratto, a
quale processo di verifica
ispettiva si dà l’avvio?
Al termine dei 12 mesi, in
assenza di ricevimento di ordini
ma con la dimostrazione che
l’organizzazione è ancora
presente nell’elenco delle offerte,
che cosa succede?
Qual è la tolleranza sulle
tempistiche della verifica ispettiva
di ricertificazione?
L’ente di certificazione al quale ci si riferisce è l’ente di certificazione al quale
l’organizzazione chiede di accettare il rapporto.
La lettera di conformità conferma che esistono processi che soddisfano i
requisiti ISO/TS 16949:2002 e le Regole, ma non c’è l’evidenza oggettiva
che dimostri la loro efficacia; quindi sono richieste le Fasi 1 e 2 della verifica
ispettiva.
La durata della verifica ispettiva deve essere quella di una verifica ispettiva
iniziale completa, secondo la definizione dell’Allegato 3.
Per la situazione a) non si devono applicare le riduzioni in caso di
aggiornamento.
Per la situazione b), se esiste un certificato del SGQ, si possono applicare le
riduzioni in caso di aggiornamento (vedere Regole 4.9).
Si.
Si dà l’avvio alle nuove verifiche ispettive di Fase 1 e 2 con riduzione
massima possibile del 50% dei giorni di verifica ispettiva.
La lettera di conformità decade. L’organizzazione può richiedere un’altra
lettera di conformità, che ora richiede una verifica ispettiva completa della
stessa durata della lettera di conformità precedente.
Rivista nel Marzo 2006.
Vedere Regole SI#9.
Le tempistiche devono essere di -3 mesi/ + 0 mese dalla conclusione della
verifica ispettiva iniziale sul sito.
Se non si riesce a rientrare nel tempo limite, il certificato non è più valido e
l’organizzazione ritorna al T0.
16
Processo di
verifica ispettiva
2.5
Per la programmazione delle
verifiche ispettive di sorveglianza
si parte dalla fine della verifica
ispettiva di Fase 2 o dalla data di
emissione del certificato?
Come sono valutati i requisiti
specifici del cliente all’interno
dell’approccio per processi?
Il ciclo di verifica ispettiva deve basarsi sulle date della verifica ispettiva
iniziale di certificazione.
Revisione Settembre 2005
Il primo passo è stabilire quali sono i requisiti specifici applicabili dei clienti.
Il secondo passo è esaminare il processo dell’organizzazione, per
identificare e prendere in considerazione tutti questi requisiti nel proprio
SGQ.
17
Utilizzando l’approccio per processi automotive, il gruppo di verifica ispettiva
deve includere nel proprio campionamento un numero sufficiente di requisiti
specifici dei clienti in modo da assicurare l’efficacia del processo.
Processo di
verifica ispettiva
2.7
Nel complesso del ciclo di verifica ispettiva devono essere considerati tutti i
processi e i relativi requisiti specifici applicabili dei clienti OEM IATF.
18
Processo di
verifica ispettiva
2.7
19
Processo di
verifica ispettiva
2.8
Cosa significa quanto segue:
"Ogni verifica ispettiva deve
includere la verifica su tutti i turni.
Le attività di produzione devono
essere valutate su tutti i turni, ove
esistano"?
E’ richiesto che ogni "deve"
disatteso all’interno di un
elemento ISO/TS 16949:2002
debba dar seguito ad una non
conformità separata?
Vedere Regole SI #3 e #4.
Significa che il/i valutatore/i deve/devono essere presente/i fisicamente su
tutti i turni, e laddove ci sia attività produttiva, questa deve essere parte delle
attività di verifica ispettiva.
No.
Una non conformità può coprire più di un "deve" disatteso.
Il requisito dice che la non conformità scritta comunica chiaramente
all’organizzazione le risultanze a fronte del requisito.
20
Gruppo di verifica
ispettiva 3.2
21
Gruppo di verifica
ispettiva 3.6
Capoverso 5
22
Altri requisiti 4.5
23
Altri requisiti 4.10
24
Altri requisiti 4.10
Almeno un membro del gruppo di
verifica ispettiva deve avere
esperienza specifica del settore
in questione per tutti i codici di
settore relativi al campo di
applicazione della certificazione
di quel sito. Vogliamo dire che un
membro oppure il gruppo inteso
collettivamente ha tutti i codici di
settore?
L’unico uso permesso del logo
IATF da parte dell’organizzazione
è l’inserimento nel certificato.
L’organizzazione può copiare il
certificato per scopi di marketing
negli articoli delle riviste?
I riesami di adeguatezza di Fase
1 sono soggetti ai witness audit
IATF?
Se un’organizzazione passa
dall’ente di certificazione A
all’ente di certificazione B, i
valutatori che hanno effettuato la
verifica ispettiva per l’ente di
certificazione A possono
effettuare la verifica ispettiva di
trasferimento?
Qual è la vita del certificato dopo
il completamento della verifica
ispettiva di trasferimento? E’ la
rimanenza del periodo di
certificazione corrente?
Il gruppo di verifica ispettiva deve avere tutti i codici di settore
collettivamente.
Nota: Il gruppo di verifica ispettiva consiste di valutatori IATF qualificati e non
include gli esperti tecnici
Il certificato può essere riprodotto per intero a tale scopo.
I riesami di adeguatezza di Fase 1 sono soggetti ai witness audit. I witness
audit possono includere la Fase 1, la Fase 2 o entrambe.
La verifica ispettiva di trasferimento inizia un nuovo ciclo di verifiche
ispettive.
Secondo le Regole al 3.3, per la verifica ispettiva di trasferimento si
dovrebbero utilizzare valutatori diversi.
Le Regole 2° Edizione ora richiedono che la verifica ispettiva di trasferimento
sia equivalente alla verifica ispettiva di ricertificazione; quindi per il certificato
ci deve essere un nuovo ciclo (3 anni).
25
26
27
28
29
Altri requisiti 4.12
Requisiti sul
contenuto del
certificato
5
L’ente di certificazione deve
riportare a IATF qualsiasi
modifica intervenuta
nell’accreditamento del suo
sistema di gestione, incluse le
modifiche dei codici dell’industria
(ad es. codici NACE)?
E’ possibile condurre una verifica
ispettiva secondo l’ISO/TS
16949:2002 e altre norme sui
sistemi di gestione?
Principalmente tale requisito era finalizzato alla perdita del riconoscimento
secondo una norma.
Tuttavia anche la perdita di un codice NACE relativo all’industria automotive
dovrebbe essere notificata. Non è necessario notificare codici NACE
aggiuntivi.
Precedentemente FAQ 7
Se un ente di certificazione sotto contratto IATF conduce una verifica
ispettiva per soddisfare norme su sistemi di gestione aggiuntive rispetto
all’ISO/TS 16949:2002, devono essere osservate le Regole IATF per il
Raggiungimento del riconoscimento ISO/TS 16949:2002.
Requisiti sul
contenuto del
certificato
5c
In che modo gli enti di
certificazione manterranno il
controllo sull’aggiornamento dei
certificati e delle appendici?
Gli enti di certificazione possono aggiungere al certificato una data di
emissione o un piè di pagina per controllare il livello di revisione dei certificati
e delle appendici.
Requisiti sul
contenuto del
certificato
5d
Laddove un’organizzazione operi
sotto più nomi sullo stesso sito, il
certificato può riportare l’elenco
dei vari nomi?
Sono permessi più nomi per un singolo sito, a patto che la verifica ispettiva
dell’ente di certificazione copra tutte le attività del SGQ del sito.
Requisiti sul
contenuto del
certificato
5g
Cosa intendiamo con requisiti
specifici sul sistema di gestione
per la qualità?
Laddove il certificato riporti più nomi, si deve trattare di nomi del sito e non di
nomi associati a funzioni di supporto, come ad esempio uffici commerciali
presso i quali vengono commercializzati i prodotti.
Eliminata a Settembre 2005.
Questa FAQ è superata dalle Regole SI#6.
Quali clienti sono elencati
nell’appendice del certificato?
30
31
32
Allegato 1
Allegato 1
T1 =
Approvazione del
riesame di
adeguatezza
Allegato 1
Responsabilità della
progettazione
Nel caso di progettazione
subappaltata, il valutatore deve
verificare che sia l’organizzazione
sia chi si fa carico della
progettazione abbiano la capacità
adeguata di soddisfare i requisiti
dell’elemento 7.3 nella sua
totalità, incluse le interfacce tra
l’organizzazione ed i
subappaltatori.
Intendiamo soltanto il 7.3?
Quali valutatori intraprendono il
Riesame dell’Adeguatezza di
Fase 1?
Che cosa costituisce
l’approvazione del riesame di
adeguatezza? Durante il
processo di riesame gli enti di
certificazione emettono non
conformità che devono essere
chiuse entro 90 giorni (T2 – Inizio
della verifica ispettiva sul sito)?
Sì.
Con "Sia l’organizzazione sia il subappaltatore del progetto" si intende che
collettivamente l’organizzazione ed i subappaltatori coprono tutti i requisiti
del 7.3 con particolare riguardo alle interfacce, inclusi i processi applicabili,
ad es. 6.2.2.1 - Competenze nella progettazione del prodotto, 6.2.2 Competenza.
La verifica ispettiva di Fase 1 deve essere effettuata da un membro del
gruppo di verifica ispettiva (stabilito per le verifiche ispettive di Fase 1 & 2),
preferibilmente il responsabile del gruppo di verifica ispettiva.
Il rapporto deve essere comunicato a tutti i membri del gruppo di verifica
ispettiva.
Revisionato a Settembre 2005
A. Il riesame di adeguatezza di Fase 1 è definito nell’ISO/DIS 17021 Allegato A ed ulteriormente chiarificato nelle Regole 2° Edizione Allegato 1. La verifica ispettiva di Fase 1 serve a giudicare la "prontezza"
e a fornire le informazioni adeguate per la pianificazione della verifica
ispettiva.
La “prontezza” è giudicata a fronte di due criteri fondamentali:
i
i requisiti delle Regole 2° Edizione - Allegato 1 sono soddisfatti?
L’organizzazione deve fornire al gruppo di verifica ispettiva per il
riesame la seguente documentazione, da utilizzarsi anche nella
pianificazione della verifica ispettiva (vedere il formato nelle Linee
Guida IATF all’ISO/TS 16949:2002):
•
Descrizione dei processi riportante la sequenza e le
interazioni, inclusi gli indicatori chiave e gli andamenti
prestazionali dei precedenti 12 mesi, come minimo,
•
•
•
•
•
•
ii
Evidenza che tutti i requisiti ISO/TS 16949:2002 sono
stati presi in considerazione dai processi
dell’organizzazione,
Manuale qualità (per ogni sito che deve essere sottoposto
a verifica ispettiva),
Pianificazione e risultati delle verifiche ispettive interne e
dei riesami della direzione dei precedenti 12 mesi. Parte
dell’evidenza richiesta sono le verifiche interne basate sui
processi dell’organizzazione seguiti dal riesame della
direzione,
Elenco dei valutatori interni qualificati,
Elenco dei requisiti specifici del cliente,
Soddisfazione del cliente e stato dei reclami, inclusi i
rapporti del cliente ed i relativi punteggi
L’organizzazione soddisfa l’ISO DIS 17021- Allegato A, A.2.,f:
"La verifica ispettiva di Fase 1 deve essere realizzata per valutare
se le verifiche ispettive interne ed il riesame della direzione
vengono pianificati ed eseguiti efficacemente, e se il livello di
implementazione del sistema di gestione fa ritenere che
l’organizzazione sia pronta per le verifica ispettiva di Fase 2".
Se gli elementi richiesti dall’Allegato 1 delle Regole non sono presenti e
completi, la verifica ispettiva di Fase 1 deve giudicare l’organizzazione "non
pronta".
Se durante verifica ispettiva di Fase 1 emergono delle non conformità
maggiori in relazione all’effettiva attuazione del sistema di gestione
dell’organizzazione, l’organizzazione può essere giudicata “non pronta”.
Le non conformità non devono emergere durante la Fase 1 – Riesame di
adeguatezza. La verifica ispettiva di Fase 1 risponde alla domanda: la
verifica ispettiva di Fase 2 può essere effettuata? Se la risposta è negativa,
l’organizzazione torna a To.
L’ente di certificazione dovrebbe identificare, come parte del rapporto di
verifica ispettiva di Fase 1, eventuali aree critiche che potrebbero essere
classificate come non conformità durante la Fase 2.
33
34
Allegato 1
Gestione delle
non conformità
Allegato 1
Gestione delle
non conformità
L’Ufficio Oversight IATF deve approvare lo schema del Riesame
dell’Adeguatezza di Fase 1 dell’ente di certificazione.
Si presuppone che le non conformità maggiori comportino una verifica sul
Relativamente al requisito della
chiusura entro i 90 giorni, l’ente di sito entro i 90 giorni.
Se le non conformità minori comportino o meno una verifica sul sito entro 90
certificazione deve pianificare
giorni oppure siano incluse nel piano della verifica ispettiva successiva, è
una verifica sul sito per ogni non
conformità scaturita dalla verifica una decisione dell’ente di certificazione, basata sulla conoscenza e
ispettiva iniziale di Fase 2 o dalla sull’esperienza.
sorveglianza?
Sì, a patto che le non conformità scaturite dalla verifica ispettiva precedente
La verifica di qualunque non
siano state risolte al 100%.
conformità in occasione della
sorveglianza successiva soddisfa Risolte al 100% significa:
i requisiti?
• Contenimento delle condizioni per prevenire rischi al cliente,
• Evidenza documentata, come ad esempio piano d’azione, istruzioni,
registrazioni per dimostrare l’eliminazione della condizione di non
conformità, inclusa l’assegnazione delle responsabilità o la verifica
della visita di follow-up,
• Ciò deve essere raggiunto entro 90 giorni dalla fine della verifica
ispettiva
Qual è il modo corretto di
calcolare i giorni di verifica
ispettiva che coprano le funzioni
di supporto per i certificati
corporate?
35
Allegato 3
Giorni di verifica
ispettiva per le
certificazione
Precedentemente FAQ 3
Il calcolo dei giorni minimi di verifica ispettiva per un certificato di sito si basa
sul numero di persone che supportano le attività del sito, indipendentemente
dall’ubicazione (vedere gli esempi 1-5 del calcolo per un certificato di sito).
Per scopi di calcolo dei giorni minimi di verifica ispettiva, quando ci sono
certificati di siti multipli supportati da un’ubicazione remota comune, ci si
aspetta di frazionare i dipendenti della funzione remota tra i siti, utilizzando le
frazioni percentuali dei siti (vedere l’esempio 6 del calcolo per il certificato di
sito). Il calcolo dei giorni minimi di verifica ispettiva per un certificato di
corporate è simile ad un certificato di sito multiplo supportato da
un’ubicazione remota comune. Per scopi di calcolo, i dipendenti delle
funzioni remote dovrebbero essere frazionati tra i siti, utilizzando le frazioni
percentuali dei siti (vedere l’esempio 1 del calcolo per il certificato di
corporate).
Nota 1: La durata dei giorni di verifica ispettiva dell’Allegato 3 è da
considerarsi come durata minima. Quindi tutti i calcoli dei giorni minimi di
verifica ispettiva diversi da _,0 e _,5 dovrebbero essere arrotondati alla
mezza giornata in più.
Nota 2: E’ responsabilità dell’ente di certificazione sviluppare un piano di
verifica ispettiva i cui giorni totali siano basati sul calcolo minimo. Come i
giorni debbano essere distribuiti tra il/i sito/i e la/le ubicazione/i remota/e è
responsabilità dell’ente di certificazione. Se l’ente di certificazione si scosta
in modo significativo dal calcolo base, deve esserne data spiegazione sui
documenti del piano di verifica ispettiva.
Nota 3: Eventuali questioni sui calcoli dei giorni minimi di verifica ispettiva
devono essere indirizzate all’ente di certificazione o all’ufficio Oversight.
36
37
38
Allegato 3
Giorni di verifica
ispettiva per le
certificazione
Allegato 3
Giorni di verifica
ispettiva per la
certificazione
Schema di verifica
ispettiva di
corporate Allegato
3
Abbiamo bisogno di un riesame
dell’adeguatezza su ogni sito
all’interno di uno schema
corporate?
IATF si aspetta che ogni sito all’interno di uno schema corporate debba
avere un riesame dell’adeguatezza di Fase 1 per sito.
Dove abbiamo diversi siti singoli
con un SGQ comune che
potrebbe qualificarli secondo lo
schema corporate, possiamo
condurre un singolo riesame
dell’adeguatezza di Fase 1?
No.
E’ possibile emettere un
certificato riassuntivo dei siti
coperti da uno schema di verifica
ispettiva di corporate in aggiunta
ai certificati di sito individuali?
No.
Nota: In circostanze eccezionali, come ad esempio processi identici in siti
multipli, l’ente di certificazione può richiedere all’Oversight il permesso di un
riesame dell’adeguatezza di Fase 1 fuori sito.
39
40
Allegato 5
Capoverso 2
4° punto Verifiche
ispettive secondo
l’approccio per
processi
automotive
Decisione sulla
certificazione
1.8
"Identificazione di processi di
gruppo per verifiche ispettive
economiche ed efficaci": cosa
significa?
Nella creazione del piano di verifica ispettiva si devono considerare le
tempistiche delle attività per dare una sequenza tale da evitare inutili
raddoppi di verifiche di un processo.
Qual è l’intento dell’IATF
relativamente al coinvolgimento
del veto power in tutte le
decisioni sulla certificazione?
Tutte le decisioni sulla certificazione del punto 1.8 significano quanto segue:
• approvare la certificazione iniziale dopo la verifica ispettiva iniziale
• approvare la certificazione al termine della verifica ispettiva di
trasferimento
• mantenere la certificazione dopo ogni verifica ispettiva di sorveglianza o
speciale
• approvare la ricertificazione dopo la verifica ispettiva di ricertificazione
No. IATF ritiene la certificazione ISO 9001:2000 importante e a valore
aggiunto per prodotti o servizi per i quali l’ISO/TS 16949:2002 non è
applicabile.
La certificazione ISO 9001:2000
è accettabile al posto di un audit
ISO/TS 16949:2002 per
un’ubicazione che è stata
identificata di supporto a un sito
produttivo certificato ISO/TS
16949:2002?
41
Funzioni di
supporto
2.3
Le Regole IATF 2° Edizione, al punto 2.12 dicono: “Il piano di verifica
ispettiva deve includere la valutazione di tutti i requisiti del sistema di
gestione per la qualità dell’organizzazione per l’implementazione efficace dei
requisiti ISO/TS 16949:2002 e per l’efficacia nella pratica.”. La certificazione
ISO 9001:2000 non include una valutazione di tutti i requisiti del sistema di
gestione per la qualità dell’organizzazione per l’implementazione efficace
dell’ISO/TS 16949:2002.
Le Regole IATF 2° Edizione dicono: “Per la verifica ispettiva iniziale le
funzioni di supporto remote devono essere sottoposte a verifica ispettiva
prima del sito produttivo. Il piano della verifica ispettiva delle funzioni di
supporto remote deve essere tale che le sequenze e le interfacce siano
adeguatamente trattate.”
IATF si aspetta che il rapporto di audit del sito produttivo debba contenere
tutti i riferimenti alle relative funzioni di supporto incluse nello scopo dei siti
produttivi che supporta.
42
43
.
Funzioni di
supporto 2.3
(3° paragrafo)
Trasferimento da
un O.d.C. ad un
altro
4.10
È possibile che un centro di
progettazione o altra funzione di
supporto sul sito o remota sia
sottoposto ad audit e certificato
ISO/TS 16949:2002 come
organizzazione a se stante?
È permesso a un’organizzazione
in possesso di un certificato
ISO/TS 16949:2002 sospeso dal
proprio ente di certificazione IATF
passare ad un altro ente di
certificazione IATF durante tale
periodo di sospensione?
No. Le Regole IATF 2° Edizione, al punto 2.3 (3° paragrafo) dicono
chiaramente: “Le funzioni di supporto devono essere verificate in quanto
supportano un sito ma non possono ottenere la certificazione ISO/TS
16949:2002 in modo indipendente.”
No. L’Allegato 4 delle Regole IATF 2° Edizione indica che un certificato
sospeso rimane valido e riconosciuto da IATF. Tuttavia, un certificato
sospeso, sebbene valido, ha un numero di problemi aperti relativi all’efficacia
del sistema di gestione per la qualità dell’organizzazione o al rispetto delle
Regole IATF; per questo motivo non è accettabile il passaggio a un altro
ente di certificazione riconosciuto da IATF.
Il passaggio a un altro ente di certificazione riconosciuto da IATF può
avvenire soltanto dopo il ritiro da parte del proprio ente di certificazione della
sospensione a seguito della risoluzione della situazione o delle azioni che
avevano causato tale stato di sospensione.
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