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Effetto Early
Effetto Early L’effetto Early consiste nella modulazione dell’ampiezza della regione neutra di base dovuta alla variazione della tensione della giunzione CB, polarizzata in inversa. Questo fenomeno è osservabile nella curva di uscita del dispositivo e consiste in un mancato effetto di saturazione della curva per tensioni superiori alla tensione di confine tra regione di saturazione e regione attiva. Quando VCB, negativa, cresce in modulo, l’ampiezza della regione di carica spaziale relativa alla giunzione CB cresce (essendo NB>NC, cresce di più dal lato del collettore); conseguentemente, l’ampiezza della regione neutra di base decresce. Questo fatto ha delle importanti conseguenze sull’andamento della concentrazione dei minoritari in base. VCB ↑ ⇒ dpB ↑⇒ I Ep ↑ dx Effetto Early Inoltre, se diminuisce W, diminuisce anche la probabilità di ricombinazione in base e perciò IB decresce. L’insieme di questi due fenomeni da origine all’effetto Early. L’effetto Early si caratterizza attraverso la definizione di una tensione caratteristica, detta tensione di Early, che si ricava a partire dall’espressione di IC. DB qV exp EB N BW kT qVEB d 1 2 DB = qAni exp = NB kT dVCB W I C ≅ qAni2 dI C ⇒ dVCB = qAni2 DB qV 1 dW exp EB − 2 = NB kT W dVCB = qAni2 DB qV 1 exp EB − N BW kT W =− dW 1 = I C − dVCB W IC VA 1 dW perciò : V A = W dVCB −1 Questa VA ha un’interpretazione fisica immediata. V A−1 = = dW = dVCB 1 dW 1 dN BW (−q ) 1 dQB =− = = W dVCB qN BW dVCB QB dVCB C jCB QB QB ⇒ VA = C jCB Effetto Early Questa definizione necessita di stabilire in quale punto calcolare la derivata di W. Convenzionalmente, si calcola al confine tra regione attiva e saturazione e perciò per VCB=0. Nelle curve IC-VEC, questo corrisponde al punto di “ginocchio”. Per comodità, si preferisce usare una definizione operativa della tensione di Early che sia calcolabile a partire dalla curva caratteristica di uscita della regione attiva (piuttosto che da parametri non direttamente misurabili quali W). In particolare, si definisce come VA’ l’intercetta con l’asse x della retta che definisce l’andamento della curva di uscita in regione attiva. Si noti che rette corrispondenti a curve diverse tendono a convergere verso lo stesso valore di V A’. Altri effetti di non idealità delle giunzioni A seconda delle tensioni in gioco sulle due giunzioni, possono manifestarsi diversi effetti che conducono ad una modifica delle caratteristiche ideali del dispositivo. 1) Per bassi valori della tensione VEB, si manifestano effetti analoghi a quelli visti per la giunzione pn, ovvero effetti di ricombinazione che fanno si che il coefficiente di idealità della giunzione tenda a 2. qV ηkT qV ηkT J = J S (e − 1) ≅ J S e η → 2 se la ricombinazione domina sulla diffusione Nel BJT in regione attiva può succedere un fenomeno analogo alla giunzione EB, polarizzata in diretta. JEn << JEp JEn è molto più sensibile alla ricombinazione Altri effetti di non idealità delle giunzioni Come conseguenza: I B ≅ I En è molto alterata dalla ricombinazione I C ≅ I Ep ≅ I C è poco alterata dalla ricombinazione Inoltre, IC è poco influenzata anche da eventuali effetti di generazione dovuti alla giunzione CB, mentre ICB0 e IEC0 crescono. Perciò, essendo: β= ∆I C ∆I B Per basse VEB, il valore di β è inferiore a quello ideale. Altri effetti di non idealità delle giunzioni 2) Per alti valori di VEB, si manifesta tipicamente l’effetto di alto livello di iniezione dei portatori Al crescere di VEB, pB(0) cresce e può accadere che: p B (0 ) ≈ n B 0 in tal caso : WB ∫Ip 0 N B ( x) dx = qA[ pB (0) N B (0) − pB (W ) N B (W )] ≅ DB ( x ) ≅ qAp B (0) N B (0) ove si è usata la condizione : n n ≈ NB Per alti livelli di iniezione questa condizione non è più vera. La quasi-neutralità della base richiede che ad un aumento dei minoritari corrisponda un analogo aumento dei maggioritari . Questo, normalmente trascurabile se ∆pB<<nn, diventa invece importante in condizioni di alto livello di iniezione. Perciò: n B ( x ) = N B ( x) + ( p B ( x) − p B 0 ) Allora, la relazione vista prima diventa : W Ip ∫ 0 nB ( x ) dx ≅ qApB (0) nB (0) D B ( x) ⇒ I p (≈ I E ≈ I C ) = 2 i qVEB kT qApB (0) nB (0) qAn e =W W nB ( x) n B ( x) dx ∫0 DB ( x) ∫0 DB ( x)dx Altri effetti di non idealità delle giunzioni Ad alto livello di iniezione, p~n, da cui: p B nB ≈ nB ≈ e 2 ⇒ nB ≈ e qVEB kT qVEB 2 kT qVEB 2 kT l'integrale perciò conterrà un fattore del tipo e che può essere semplificato con quello a numeratore, da cui : qV I p ∝ e 2 kT ⇒ IC ↓ e β ↓ EB 3) Alto livello di iniezione in BC (Effetto Kirk) Ad alte correnti, si ha una forte iniezione di portatori minoritari in base da parte dell’emettitore. Per mantenere la quasi-neutralità della base, vengono richiamati portatori di segno opposto dal circuito esterno. Si ha una sorta di aumento del drogaggio equivalente della base che comporta un restringimento delle regioni di carica spaziale della base (al contrario di quanto accade nell’effetto Early). Come conseguenza, aumenta I B e diminuisce I C è diminuisce β. Riassumendo: