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Maxi tangente allo 007 per fermare la Finanza
Tangenti per depistare il fisco Agente segreto in manette PADOVA — Agente dei Servizi segreti •" intascava mazzette per «aggiustare» gli accertamenti del Fisco. Lo 007 Ettore Mantovan, 57 anni, di Rovigo, in servizio all'Aisi, l'ex Sisde, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di estorsione aggravata dopo la denuncia di un imprenditore padovano. Le manette sono scattate dopo un appuntamento «trappola» in un parcheggio nella zona industriale di Padova. L'imprenditore padovano doveva consegnargli 50 mila euro, il prezzo per accedere ai buoni uffici vantati dall'agente. Ma sul Dosto sono arrivati i carabinieri. Maxi tangente allo 007 per fermare la Finanza Padova, agente segreto rodigino in cella: voleva estorcere 50 mila euro a un imprenditore PADOVA — «In contanti, piccolo taglio e con numeri di serie non consecutivi». Come nei film, l'agente segreto Ettore Mantovan aveva dato istruzioni precise al suo interlocutore. E come nei film si trattava di un riscatto: quello chiesto dal poliziotto passato all'ex Sisde, il servizio segreto interno, per «aggiustare» una verifica fiscale di cui è oggetto l'azienda di un imprenditore padovano. Ma il lieto fine per Mantovan, 57 anni di cui trenta passati nelle forze dell'ordine, non c'è stato. E' finito nella caserma dei carabinieri, con l'accusa di estorsione aggravata. II blitz L'appuntamento era stato fissato con cura dall'agente dell'Aj.s.i. (Agenzia informazioni e sicurezza intema, che sostituisce dal 2007 il Sisde) nel parcheggio di Padova, zona industriale. Poco frequentato, in campo aperto, perfetto per tenere d'occhio da distanza di sicurezza eventuali osservatori indesiderati. Martedì pomeriggio Mantovan ha fatto aspettare per più di mezzora l'uomo con cui doveva incontrarsi. Sicuramente ha scrutato con il binocolo tutto il «perimetro» prima di avvicinarsi. L'imprenditore padovano do- FISCO veva consegnargli 50 mila euro, il prezzo per accedere ai buoni uffici vantati dal poliziotto, che a suo dire sarebbe stato in grado di garantire il lieto fine di una verifica fiscale. Ma quei soldi l'agente di polizia non ha praticamente nemmeno fatto in tempo a contarli. Gli uomini del maggiore Francesco Rastelli infatti gli sono saltati letteralmente addosso, bloccandolo. Le fotocopie I soìdi erano stati fotocopiati un paio di ore prima nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Padova, dove una settimana fa l'imprenditore a cui erano stati chiesti i 50 mila euro era entrato per denunciare l'estorsione. Il maggiore Rastelli, insieme al comandante del Nucleo operativo Giuliano Polito, hanno ascoltato con attenzione quanto raccontato dall'uomo d'affari padovano. Ogni singola parola è stata verificata con cura, senza muovere troppo le acque nel campo degli agenti deìì'Aisi. Praticamente un'azione di «contro- spionaggio», culminata con il colpo di mano di ieri. Fulmineo e preciso in maniera da non dare il tempo a Mantovan di fiutare la presenza dei carabinieri. Un'operazione studiata nei dettagli, visto che a agguati e trappole il poliziotto, da qualche anno agente segreto, deve pur essere stato addestrato. Ciiiè Poche le tracce che Mantovan ha lasciato dopo che alla fine degli anni '80 ha concluso il suo incarico a capo della Squadra nautica del commissariato di polizia di Porto Tolte, ultimo suo incarico conosciuto dagli archivi delle forze dell'ordine. I colleghi raccontavano di un periodo all'epoca funestato da questioni familiari sgradevoli. Molti avevano pensato che avesse addirittura scelto di lasciare la polizia e invece, a quanto risulta dall'operazione coordinata dal sostituto procuratore Roberto D'Angelo, oltre ad aver scelto le operazioni sotto copertura parallelamente ha scelto anche di abbandonare la strada della lega- lità. Ora è in carcere, nel reparto di isolamento del circondariale Due Palazzi, a Padova. Rischia di rimanerci per diverso tempo, se oggi l'udienza in tribunale si concluderà con la convalida dell'arresto effettuato dai carabinieri. Alberto Gottardo L'Aisi L'Agenzia informazioni e sicurezza interna è un servizio segreto italiano, parte del cosiddetto sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, con compiti di sicurezza all'interno del territorio nazionale. Nasce in seguito alla legge 124 del 3 agosto 2007, che introduce la riforma dei servizi segreti e va a sostituire il Sisde. i l Sisde Il Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica è stato un servizio segreto italiano. Nato nel 1977, dipendeva direttamente dal ministero dell'Interno e i suoi compiti erano difendere la sicurezza nazionale e le istituzioni da qualsiasi minaccia, operando principalmente in Italia e curando io spionaggio. iS Sismi Il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare è stato un servizio segreto italiano, di natura militare, fino al 2007, quando fu sostituito dall'Aise. Doveva difendere la sicurezza nazionale da qualsiasi minaccia, operando in Italia e all'estero, curando il controspionaggio. FISCO