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Potere di mercato Potere di mercato
Lezione n. 11-12 Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Politica e dell'Amministrazione I fallimenti del mercato: lo Stato può fare meglio ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA “Nell’atmosfera Nell atmosfera rarefatta dell’economia dell economia del benessere spesso l’ossigeno comincia ad esaurirsi prima di raggiungere la cima” (R. Musgrave) Enza Caruso Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 2 Fallimenti del mercato Fallimenti del mercato La violazione del 1° teorema dell’economia del benessere: Beni pubblici: i mercati sono incompleti perchè non si produce tutto ciò che si domanda Monopolio e concorrenza imperfetta: il mercato è imperfetto perchè esiste potere di mercato Esternalità: i mercati sono incompleti perché non si produce il livello socialmente desiderato Adverse selection e moral hazard: l’informazione è imperfetta Disoccupazione: il mercato non opera secondo le sue potenzialità Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Potere di mercato In concorrenza 4 Potere di mercato In concorrenza consumatori e produttori non sono in grado di influenzare il prezzo. L’impresa affronta una curva di domanda infinitamente elastica e si pone nel punto P=R’=C’. Se la domanda aumenta per fattori esogeni l’impresa espande la produzione e consegue un profitto. Nel lungo periodo entrano nuove imprese nel mercato e il profitto si annulla. CM C’ Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 3 Il potere di mercato influenza quantità e prezzi di mercato. Da che dipende? Insufficiente numero di imprese Dimensione troppo grande delle imprese Mancanza di concorrenza potenziale P C’LP Concentrazione di quote di mercato, mercato assenza di contendibilità e collusione tacita tra imprese permettono di fissare un prezzo superiore a quello concorrenziale incrementando i profitti. Si possono determinare situazioni di concorrenza monopolistica, monopolio, monopolio naturale, monopsonio, oligopolio che impediscono l’efficienza allocativa. S1 D2 D1 B P2 CMLP S2 B P2 PROFITTO P1 P1 A q1 q2 Q SLP C A Q1 Q2 Q3 Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 5 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 6 1 Monopolio Monopolio: trattazione analitica Perché il P>C’? L’impresa affronta una curva di domanda con pendenza negativa. Il prezzo non è definito dal mercato ma imposto dal monopolista al di sopra del costo marginale in corrispondenza della quantità in cui R’=C’ A pm Nel monopolio P>C’ ∂Π ∂P ∂C = Q + P(Q) − ∂Q ∂Q ∂Q ∂P ∂C Q + P(Q) = ∂Q ∂Q R' = C ' Area Cpp* = disponibilità a pagare del consumatore Riduzione surplus del consumatore C p* Area ABC = inefficienza o perdita di benessere del consumatore C’=CM C’ =CM Area Apm0Qm= ricavi B ∂P <0 ∂Q P > C' con Area Bp*0Qm= costi D R’ 0 Q Q* Qm Area ABpmp*= profitto del monopolista Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 7 Monopolio: l’indice di Lerner Max profitto = differenziare rispetto a Q Se la domanda è negativamente più significa g al inclinata, vendere di p margine applicare un prezzo più basso non solo all’unità incrementale venduta ma anche a tutte le altre. Poiché ΔP/ΔQ <0 ne segue che P>C’. L’impresa max profitto quando R’=C’. Il R’ è uguale al P meno qualcosa di negativo, oppure il P è uguale al C’ più qualcosa di positivo Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 8 Soluzioni per il monopolio Quali sono le soluzioni pubbliche in presenza di monopolio? L’intervento pubblico non è necessario se il mercato è contendibile… Riprendiamo l’espressione R’=C’ R' = C ' ⇒ Profitto= differenza tra ricavi e costi Π = P(Q)Q − C (Q) Profitto del monopolista p Π = RT − CT ∂P ∂C Q + P(Q) = ∂Q ∂Q moltiplichiamo e dividiamo per P ∂P Q ∂C P + P(Q) = ∂Q P ∂Q 1 P + P = C' Ep poiché Cosa deve fare lo Stato? promuovere la concorrenza (e.g. normativa antitrust) ridurre barriere all’entrata (e.g. più informazione limitazione dei brevetti, maggiore regolamentazione della pubblicità) L’indice di Lerner esplicita il mark up sul prezzo in funzione dell’elasticità d ll domanda della d d e misura i il potere t di mercato. Quanto maggiore è l’elasticità della domanda al prezzo minore è il mark-up. L’indice di Lerner è un valore compreso tra 0 e 1: Ep→- ∞ assenza di potere di mercato; Ep = - 1 max potere di mercato. Ep < 0 P − C' 1 =− >0 P Ep Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 9 Monopolio naturale p Il monopolista fissa il Pm>C’ Area Cpp* = disponibilità a pagare del consumatore pm Area ABp*C= perdita se si produce Q* E p* 0 R’ Qm D A C Q** Q* 10 Soluzioni per il monopolio naturale Situazione in cui da un punto di vista tecnico è meglio avere una sola impresa piuttosto che tante perché l’impresa monopolista produce a costi medi decrescenti realizzando economie di scala pn B Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Q**= garantisce la copertura dei costi medi ma determina perdita di surplus CM Area CDE = perdita di surplus del consumatore C’ Quali sono le soluzioni pubbliche in presenza di monopolio naturale? 1) Assumere direttamente la produzione pubblica (soluzione estrema) 2) Regolamentare il mercato per estrapolare la rendita First best: imporre al monopolista la produzione nel punto P=C’ (ottimo sociale) realizzando una perdita da coprire con un sussidio pagato dallo Stato Second best: imporre al monopolista la produzione nel punto P=CM con una perdita di surplus per il consumatore senza però incorrere in perdite Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 11 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 12 2 Fallimenti del mercato Esternalità Definizione: Si ha un’esternalità ogni volta che un individuo (o un’impresa) compie un’azione che ha effetti su un altro individuo (o su un’altra impresa) senza che quest’ultimo paghi o riceva un indennizzo p per tali effetti. Esternalità Se esiste esternalità l’allocazione delle risorse non è efficiente Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Esternalità Se gli effetti conferiscono senza compensazione un beneficio sociale (il mk produce in quantità insufficiente) Consumatore Consumatore 14 Esternalità positive Otto tipologie di esternalità Produttore Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 13 pp P/P: investimenti in ricerca e sviluppo C/C: il giardino del vicino allieta la mia vista C/P: investimento in capitale umano Produttore esternalità positive esternalità negative Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 15 16 Esternalità negativa P/P Esternalità negative A inquina ⇒ B subisce l'inquinamento Se gli effetti inducono senza compensazione un costo sociale (il mk produce in quantità eccessiva) CB = CB(QB, QA) P/C: impresa p inquina q area residenziale P/P: impresa industriale inquina attività agricola C/P: traffico privato rallenta trasporto imprese C/C: fumatore e non fumatore nello stesso ambiente con: QA, QB : produzione di A e B CB : funzione f di costo di B Il costo di produzione di B dipende dalla propria quantità e da quella inquinante prodotta da A tale che ∂CB / ∂ QA > 0 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 17 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 18 3 Esternalità negativa P/P Esternalità negativa P/P C’sociale = C’A+ KC Impresa A inquinante P KC =QEF esternalità negativa, costo sociale dell’inquinamento G K P B Livello efficiente S’=D Il mercato genera inefficienza area KGB C’A S’ costo marginale sociale G S costo marginale privato K PE D=P B non è pareto efficiente: il mk fallisce perché produce troppo C Mercato P B PM C D beneficio marginale F QE 0 E QI C’esterno di A Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 C’sociale F QE 0 QM Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 19 20 La tragedia delle risorse comuni La tragedia delle risorse comuni Q=f(N) Q=f (N) Bene pubblico rivale e non escludibile: P lago in cui in cui i pescatori svolgono la loro attività: quanto maggiori sono le barche presenti nel lago tanto minore sarà il numero dei pesci pescati da ciascuno Per il singolo la produzione efficiente P’=PM Il numero ottimale dei pescatori NI Per la collettività la produzione efficiente P’=C’ Il numero ottimale dei pescatori NE Ogni individuo deve decidere se: Impiegarsi in un qualsiasi settore e ricevere PM=C’→Nmax di pescatori w ⇒ w > PM w Lavorare in proprio sul lago e pescare pesci P’=C P’ =C’’ Costo marginale sociale = privato (w) PM ⇒ PM > w Il prodotto totale è funzione del numero dei pescatori: Q ⇒ f (N ) 0 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 La tragedia delle risorse comuni Q 100 105 PM 10 105/11 Nmax N pescatori Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 22 Correggere le esternalità? Dal punto di vista sociale ci interessa considerare il prodotto marginale ovvero quanto aggiunge un altro pescatore al prodotto complessivo Q Dal punto di vista individuale ci interessa il prodotto medio cioè quello che si ottiene dalla pesca e non ciò che si aggiunge al prodotto complessivo N 10 11 NI NE 21 Come correggere l’inefficienza prodotta dal mercato? Soluzioni private P' 5 Soluzioni pubbliche L’entrata di un pescatore produce esternalità perché anche se aumenta Q, diminuisce PM senza che la perdita sia indennizzata. L’11esimo pescatore porta a casa in media 105/11 e aggiunge al prodotto totale 5. Per decidere se entrare nel lago bisogna considerare il prodotto marginale e non il prodotto medio. Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 23 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 24 4 Soluzioni private alle esternalità Teorema di Coase Internalizzare le esternalità attraverso la fusione: e.g acciaieria inquina il fiume dove si pesca, se si uniscono in un’unica impresa si produce il livello efficiente Ricorrere all’ordinamento giuridico per danno biologico: soluzione costosa che fa arricchire gli avvocati (e.g. (e g Processo al petrolchimico di Marghera) Teorema di Coase: se esiste una corretta definizione dei diritti di proprietà e non esistono costi di transazione è possibile pervenire ad un accordo che conduce alla produzione efficiente dietro compensazione dei costi sociali. Max guadagno acciaiera 500, l’istallazione di un filtro costa 200 (in mancanza del quale si arreca un danno ai pescatori di 400) Max guadagno pescatori 500, l’istallazione di un depuratore costa 300 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Matrice payoff ACCIAIERIA PESCATORE Filtro No filtro Depuratore 200,300 200,500 No depuratore 500,300 100,500 Impresa ha il diritto di proprietà Assenza di accordo: impresa guadagna 500 e i pescatori istallano il depuratore con un profitto di 200 (eq. di Nash). La soluzione cooperativa è più profittevole per entrambi e richiede che l’acciaieria installi il filtro dietro compensazione fino ad un valore 200<x<300. Es: compensazione 250, profitto impresa 550, profitto pescatori 250 Pescatori hanno il diritto di proprietà Unica soluzione di equilibrio e quella di Nash e l’impresa è costretta ad installare il filtro riducendo il suo profitto a 300 (500-200) mentre i pescatori guadagnano 500 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 25 Teorema di Coase 26 Limiti delle soluzioni private Le esternalità assumono spesso le caratteristiche di bene pubblico misto (tragedia delle risorse comuni: aria, acqua etc.) rispetto alle quali si pone il problema del free rider I costi di transazione per raggiungere ll’accordo accordo possono essere molto elevati quando i soggetti coinvolti sono numerosi Se i diritti di proprietà sono ben definiti e non ci sono costi di transazione (piccoli numeri), è possibile pervenire ad un accordo che corregge l’esternalità dietro compensazione e permette l’efficiente allocazione delle risorse. La compensazione rappresenta il prezzo dell’esternalità e il diritto di proprietà definisce la direzione della compensazione Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Il Teorema di Coase è di difficile applicazione e per correggere l’esternalità è necessario l’intervento pubblico: lo Stato applica il suo potere coercitivo (imposte) Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 27 Soluzioni pubbliche sui prezzi Soluzioni pubbliche alle esternalità Soluzioni basate sul mercato che agiscono sui prezzi (imposte, sussidi e permessi negoziabili) Consideriamo un’impresa che opera in un mercato di concorrenza perfetta e che produce inquinamento s Regolamentazioni delle quantità (standard efficienti basati sui risultati o sugli input) 1) ASSENZA DI INTERVENTO s = s (Q ) s = bQ inquinamento funzione positiva della Q per semplicità proporzionale a Q secondo una costante b Π c = PQ − C (Q ) Profitti impresa C (Q) , Q ∂C (Q) C 'c = ∂Q CM c = Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 28 29 Costo medio Costo marginale Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 30 5 Assenza di intervento Soluzioni pubbliche sui prezzi Assenza di intervento: l’impresa produce nel punto in cui il prezzo è uguale al costo marginale senza preoccuparsi dei costi esterni Impresa: max π quando P=C’ ponendosi in equilibrio di lungo periodo Π t = PQ − C (Q ) − ts (Q ), con s (Q ) = bQ Profitti impresa con imposta Π t = PQ − C (Q ) − tbQ Mercato: si .produce Qc (troppo), senza tener conto dei costi esterni C’ CM C’ 2) INTRODUZIONE DI UN’IMPOSTA PIGOUVIANA: t euro per unità b di inquinamento P S C (Q) + tbQ = CM c + tb, Q ∂C (Q) C 't = + tb = C ' c +tb ∂Q CM t = CM E E P C’sociale C’sociale qc Costo medio con imposta Costo marginale con imposta D q Qc Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 31 Imposta pigouviana Soluzioni pubbliche sui prezzi 3) INTRODUZIONE DI UN SUSSIDIO: v euro per unità di riduzione di inquinamento rispetto ad un livello s* prefissato Imposta pigouviana: l’imposta t per unità di inquinamento b (tb) fa aumentare i costi medi e marginali dell’impresa. Alcune imprese escono dal mercato e l’offerta si contrae spostandosi a sx. L’aumento del prezzo induce a consumare meno e nel mercato si raggiunge l’efficienza paretiana. Impresa: aumentano i costi medi e marginali, max π quando P=C’ . Al Pc si produce in perdita. L’aumento del prezzo riporta l’eq. di Lp 32 v[s * − s (Q )] Mercato: in E’ si verifica una perdita di surplus per i consumatori di acciaio (EE’A), per i produttori (EAB) e un recupero di efficienza per i danneggiati (EE’G) Il sussidio v dipende dalla differenza (se positiva) tra il livello soglia di inquinamento fissato al livello di produzione di concorrenza e il livello di produzione effettiva di inquinamento s (Q ) = bQ s* = bQ c S’ C’t CM C’ E’ Pt Π v = PQ − C (Q) + v( s * −bQ) S E’ CM c tb Pc P C’c CM t A G Π = PQ − C (Q) − vbQ + vs * v=t v E B Π v = Π t + vs * C’sociale D Il profitto dell’impresa con sussidio differisce da quello con imposta per una costante vs* = vbQc . Se Q=Qc il sussidio si annulla e il profitto coincide con quello di concorrenza tb qc=qt q Qt Qc Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 33 Sussidio antinquinamento Soluzioni pubbliche sui prezzi 3) INTRODUZIONE DI UN SUSSIDIO: ∂C C 'v = + vb = C ' c + vb ∂Q CM v = C (Q) + vbQ − vs * = CM t − vs * Costo medio sussidio < Q Costo medio imposta C (Q ) + vbQ − vbQ c CM v = Q CM v = CM c + vb − vb CM v ≤ > Sussidio antinquinamento: v=t per unità di inquinamento b (vb) fa aumentare i costi marginali dell’impresa. Ipotizziamo che Qc > Q e CMv<CMc che permette di conseguire profitti al Pc. Nuove imprese entrano nel mercato e l’offerta aumenta spostandosi a dx. La riduzione del prezzo induce a consumare di più nel mercato con più inquinamento. Costo marginale sussidio=imposta s* = bQ c Qc Q Mercato: Si verifica una aumento di surplus per i consumatori di acciaio (EE’A), per i produttori ((E’AB)) e un p perdita di efficienza p per i danneggiati gg (EE’G) Impresa: i costi marginali aumentano per vb; i costi medi si riducono se Qc>Q. >Q Costo medio sussidio può essere minore, uguale o maggiore al costo medio di concorrenza a seconda del livello di output Q C’v CM C’ P C’c S E Pc Pv CM c vb CM v E E’ S’ G A E’ B CM c , perQ c ≥< Q vb qv Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 34 35 qc D C’sociale Q Qc Qv Q Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 36 6 Soluzioni pubbliche sui prezzi Soluzioni pubbliche sui prezzi Riepilogo dei risultati Costo medio Assenza di interventi Imposta p pigouviana pg sull'inquinamento Sussidio alla riduzione dell' inquinamento Permessi negoziabili: Hanno la funzione di limitare l’ammontare complessivo di inquinamento che un’impresa può emettere (es. un’impresa può produrre il 90% delle emissioni dell’anno precedente) o anche di un Paese nel suo complesso (protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra prodotti dal biossido di carbonio) Costo marginale C (Q) Q C′(Q) C (Q ) + tb Q C′′(Q) + tb C ⎛ Q ⎞ C (Q) ⎟ + vb⎜⎜1 − Q Q ⎟⎠ ⎝ c I permessi sono negoziabili perché permettono alle imprese che hanno un C’ di riduzione dell’inquinamento inferiore al prezzo di mercato dei permessi di venderli, e viceversa. C ′(Q) + vb Lo Stato infatti in questo caso è interessato al livello complessivo di inquinamento e non alla produzione della singola impresa. Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 37 Soluzioni pubbliche Soluzioni pubbliche sulle quantità Se esiste perfetta informazione sui costi marginali privati e sui benefici marginali sociali il risultato con la regolamentazione delle quantità è equivalente a quello ottenuto con le imposte p pigouviane. pg Regolamentazioni delle quantità: lo Stato impone lo standard di produzione efficiente Sulle performance: fissa la quantità max di produzione Diversamente, se esiste incertezza sui costi e benefici, standard e imposte conducono a risultati diversi sul livello di efficienza a seconda del lato su cui si concentra l’incertezza. Sui fattori produttivi: impone dispositivi antinquinamento Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 39 Confronti: perfetta informazione C’, B’ k Costo marginale privato Beneficio marginale sociale IE Costo incerto e beneficio costante: imposta superiore Sia IE il livello efficiente di spesa per la riduzione dell’inquinamento (abatment). Il C’ privato aumenta all’aumentare della spesa, il B’ sociale è costante (k). Se l’informazione è perfetta standard (fisso il livello IE) e imposte (k euro per unità di inquinamento) sono equivalenti. C’, B’ Il C’ dell’abatment è un’informazione in possesso dell’impresa ma non dello Stato che può solo stimarlo. Se il B’ sociale è costante ll’imposta imposta è superiore perché permette di raggiungere comunque il livello efficiente IE. C’ privato vero C’ privato stimato k B’ sociale Se infatti lo Stato sovrastima i costi fisserebbe lo standard al livello inefficiente I0< IE Abatment I0 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 40 Confronti: costi incerti Costi e benefici della riduzione dell'inquinamento C’ di utilizzare input meno inquinanti (depuratori, filtri etc) 38 41 IE Abatment Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 42 7 Confronti: costi incerti Confronti: costi incerti Costo incerto e beneficio decrescente: bisogna comparare le perdite di benessere Il livello efficiente di riduzione dell’inquinamento IE non è raggiunto né con l’imposta (al livello I0t si ridurrebbe troppo) né con la regolamentazione (al livello I0R si ridurrebbe troppo poco). Tuttavia l’inefficienza determinata dall’imposta (CDE) è minore di quella determinata dalla regolamentazione (ABE). C’ privato vero C’, B’ C’ privato stimato A k C E D B B’ sociale I0R IE I0t Costo incerto e beneficio decrescente: imposta non lineare decrescente con l’abatment C’, B’ k0 k1 B’ sociale I0R I0t IE I1t Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 k B’ sociale vero B k0 B’ sociale stimato Costo certo e beneficio incerto decrescente C’ privato vero Se il beneficio sociale è sottostimato sia l’imposta al livello k0 che la regolamentazione al livello I0 non permettono il raggiungimento i i t della d ll spesa efficiente di riduzione dell’inquinamento IE C’, B’ k k0 B’ sociale vero B’ sociale stimato I0 IE I0R Abatment Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 C’ privato B B’ sociale B ITA IE Con un'imposta costante fissata a un livello intermedio tra le due situazioni, si indurrebbe un abatement eccessivo, ITB, nel caso B e, troppo basso, ITA, nel caso A. ITB Abatment Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 Abatment Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 46 Quanto più rigida è la curva dei B’ sociali e quanto più elastica è la curva dei C’ di riduzione dell’inquinamento tanto più è preferibile lo standard per il raggiungimento del livello efficiente di riduzione dell’inquinamento Quanto più elastica è la curva dei B’ sociali e quanto più rigida è la curva dei C’ di riduzione dell’inquinamento tanto più è preferibile l’imposta per il raggiungimento del livello efficiente di riduzione dell’inquinamento Con una regolamentazione sarebbe possibile ottenere il livello efficiente IE . k In altri termini il risultato non cambia se il beneficio marginale è decrescente. In conclusione Ente A ha costi e benefici elevati, ente B ha costi e benefici bassi. C’ privato A Se il beneficio sociale è sottostimato sia l’imposta al livello k0 che la regolamentazione al livello I0R non permettono il raggiungimento i i t della d ll spesa efficiente di riduzione dell’inquinamento IE. Soluzioni pubbliche Costo e benefici variabili tra enti B’ sociale A IE 45 Confronti: costi e benefici variabili C’, B’ 44 Confronti: benefici incerti Costo certo e beneficio costante incerto C’ privato vero Abatment 43 Confronti: benefici incerti C’, B’ Imposta non lineare Abatment Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 La superiorità dell’imposta nell’approssimare il livello efficiente può essere recuperata con un’imposta non lineare tale da approssimare la curva del beneficio marginale sociale. Un’imposta di k0 euro fino al livello I0t, che si riduce a k1 euro per livelli superiori a I0t di abbattimento dell’inquinamento. C’ privato vero C’ privato stimato 47 Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 48 8 Cosa abbiamo imparato Fallimenti del mercato Potere di mercato Monopolio e indice di Lerner Monopolio naturale e soluzioni pubbliche Esternalità La tragedia delle risorse comuni Soluzioni private per correggere le esternalità Il teorema t di Coase C Soluzioni pubbliche basate sui prezzi (imposte, sussidi e permessi negoziabili) Soluzioni pubbliche basate sulle quantità (regolamentazioni) Confronti imposte-regolamentazioni Dove studiare? P. Bosi, Corso di scienza delle finanze, Cap. 1. Economia e Finanza Pubblica - a.a. 2015-2016 49 9