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Salve volevo comunicare a tutti che ho finito l`aggiornamento del
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
e-mail: [email protected]
Disclaimer. Il presente foglio elettronico non è un documento ufficiale dell' Ambasciata, ma solo un servizio di informazione reso alla
comunità italiana a cui tutti possono accedere gratuitamente. Esso non impegna il Governo italiano e rispetta pienamente la vigente legislazione
iraniana. “Buon Giorno Teheran” si riceve a titolo individuale e l' Ambasciata non si considera responsabile per l’uso improprio eventualmente
fattone dai lettori.
Il giornalino si puo` consultare anche sul sito web dell’Ambasciata all’indirizzo: http://sedi.esteri.it/teheran/index.html
Buon Giorno Teheran !
Giornalino elettronico della comunità italiana in Iran
8. In Persia con
Erodoto.
L'ultimo
In questo numero:
Rubriche:
1. Fini e Mottaki Primo
incontro a New York
5.
Ciacole
&
Comunità Notizie in
libro di Kapuscinski
breve:
2. Il DG Proietti per
-
9. Eventi e ventuno
il restauro di Bam
3. DCSA. Nuove missioni
in Iran.
Laboratorio di
Traduzione italianofarsi.
Al lavoro su
Alda
Merini,
poetessa milanese.
4.
Giornaliste italiane
Numeri telefonici
Le attività culturali in Iran e
con l’Iran:
- La collezione del Museo
di Arte contemporanea
Igene e prevenzione
Cooperazione per il Sistan
Belucistan
6. Valigie e bagagli.
Chi
parte e chi arriva
- Michele Cisonna
- Caserta
- Pagliara
7. Pietro della Valle
Ricomincia la scuola
-L’Identita` dell’Iran nella
a
Storia.
Convegno
Roma
10.Economia.
Tecnimont
11.
AVVISO
NAVIGANTI.
AI
1. Incontro tra Fini e Mottaki a New York
Il 20 settembre a New York, il Ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha incontrato per la
prima volta il nuovo collega iraniano Manouchehr Mottaki. L' incontro - breve, ma
importante - si è tenuto ai margini della 60ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L'Assemblea annuale dell' Onu è un'occasione favorevole per incontrare gli altri Ministri
presenti a New York e sia l'On. Fini che il Ministro Mottaki hanno approfittato
dell'occasione per conoscersi personalmente e riconfermare i tradizionali rapporti di
amicizia tra i nostri due Paesi.
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
e-mail: [email protected]
Disclaimer. Il presente foglio elettronico non è un documento ufficiale dell' Ambasciata, ma solo un servizio di informazione reso alla
comunità italiana a cui tutti possono accedere gratuitamente. Esso non impegna il Governo italiano e rispetta pienamente la vigente legislazione
iraniana. “Buon Giorno Teheran” si riceve a titolo individuale e l' Ambasciata non si considera responsabile per l’uso improprio eventualmente
fattone dai lettori.
Il giornalino si puo` consultare anche sul sito web dell’Ambasciata all’indirizzo: http://sedi.esteri.it/teheran/index.html
2. Visita in Iran del Direttore Generale Proietti.
Presentato un progetto per il restauro nella Cittadella di Bam
In agosto è venuto in missione in Iran il Direttore Generale del Dipartimento per
la Ricerca e l’Innovazione del Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali, Dr. Proietti,
Scopo della missione é stata la presentazione alle autorità iraniane di una proposta di
collaborazione per la ricostruzione della Cittadella di Bam. In un incontro presso la sede
dell’Organizzazione per il Patrimonio Culturale (ICHTO) il Dr. Proietti,- accompagnato
dall’Addetto Culturale dell’Ambasciata Dott.ssa Ferraro - ha quindi presentato al Dr.
Vatandoust (Direttore Generale per gli Affari Internazionali dell’ICHTO) e l’Arch.
Mokhtari (responsabile del dossier Argh-e Bam) una prima bozza del Programma di
Assistenza tecnica per la salvaguardia ed il recupero del patrimonio storico della
regione di Bam.
Il progetto, elaborato da esperti del Ministero degli Esteri e del Ministero dei Beni
Culturali sulla base dei dati tecnici raccolti nel corso di alcune precedenti missioni,
prevede un intervento "esemplare" di restauro per la conservazione della “Torre n.1” e
di una porzione limitrofa della cinta muraria ed un corso di formazione di personale
tecnico laureato dell’ICHTO e di personale di cantiere nei materiali e nelle tecnologie
tradizionali.
3. Cooperazione antidroga. Nuove missioni
della DCSA. Partecipazione italiana ad attività in ambito
UNODC
Nel corso dell'estate, la cooperazione tra l'Iran e la comunità internazionale
nella lotta al traffico di droga ha visto ben due importanti eventi in cui l'Italia è stata
naturalmente presente con i suoi esperti della Direzione Centrale Servizi Antidroga.
In agosto vi è stata una missione internazionale di valutazione a cui hanno preso parte
esperti di Austria, Canada, Russia, Francia, Polonia, Regno Unito, Turchia, Norvegia,
Svezia, Finlandia ed Italia. Organizzata dall'Ufficio delle Nazioni Unite per la Lotta
alla Droga (UNODC) di Teheran (diretto dall'italiano Roberto Arbitrio) e dalle varie
Istituzioni iraniane competenti in materia, la missione ha comportato varie visite anche
nelle regioni di confine. Per l'Italia ha partecipato il Ten. Col. della Guardia di Finanza
Danilo Rizzi, ufficiale molto esperto e già venuto in Iran in missione in passato.
In settembre si è quindi tenuto a Teheran un convegno tecnico per un esame
della missione di agosto che ha visto una larga partecipazione internazionale di ben 24
paesi. Per l'Italia erano presenti il Dott. Carmine Corvo, Primo Dirigente della
Polizia di Stato, e lo stesso Tel. Col. Rizzi. Italiano anche il rappresentante inviato
dall'Interpol di Lione, il Dott. Enea. Per parte iraniana hanno partecipato conferenza
anche il Dott. Hashemi (Segretario Generale del Drug Control Head Quarter) ed il
Gen. Aboui (Capo della Polizia Antinarcotici iraniana). Per lo UNODC è
appositamente giunta da Vienna la signora Novan, Vice Direttore dell'Agenzia
dell'ONU per la lotta alla droga.
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
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4. Creato un Laboratorio di Traduzione italianofarsi. Al lavoro per tradurre le poesie di Alda Merini, poetessa
milanese
Si è svolto nel pomeriggio del 25 agosto, presso la Scuola Italiana, il primo
incontro del “Laboratorio di traduzione”, coordinato dal prof. Edoardo Menegazzo,
lettore presso la Libera Università Islamica di Teheran (Azad).
L’idea, sostenuta fattivamente dall’ambasciatrice, signora Francesca Toscano, è
di costituire un gruppo di lavoro che si occupi in modo continuativo della traduzione in
persiano di poeti italiani contemporanei non ancora noti in Iran. Il termine “laboratorio”
mette opportunamente in luce le modalità con cui si intende operare: il laboratorio è
luogo della creatività, ma anche della condivisione e della formazione. Per questo motivo
i partecipanti si impegnano a lavorare in èquipe, sottoponendo al gruppo i risultati del
proprio lavoro, scegliendo insieme le soluzioni stilistiche e lessicali più appropriate e
discutendo sulle possibili interpretazioni testuali. Al gruppo partecipano studenti ed ex
studenti di italiano dell’Università Statale e della Azad, oltre a docenti di italiano delle
stesse università. Tutti sono accomunati dall’amore per la poesia e dal desiderio di
cimentarsi in un lavoro molto impegnativo ma, si spera, anche gratificante.
L’entusiasmo non è certo mancato nella prima riunione, a cui ha partecipato
anche il sig. Mahmood Motaghedi, poeta iraniano con diverse pubblicazioni al proprio
attivo, su cui il gruppo fa affidamento per un giudizio estetico sulle traduzioni. In futuro
potrebbero dare il loro contributo anche traduttori esperti di poesia italiana in lingua
persiana in modo che le riunioni diventino davvero occasioni di formazione, oltre che di
confronto e di arricchimento reciproco.
Il gruppo dei traduttori si occuperà della traduzione di poesie di Alda Merini,
poetessa milanese ben nota al pubblico italiano, anche per le numerose apparizioni
televisive e le tristissime vicende personali, ma non ancora tradotta in persiano. I risultati
del lavoro svolto verranno presentati al pubblico nel corso di un recital serale che si
svolgerà presso la Scuola Italiana, indicativamente nel mese di novembre.
Nella foto: al centro l’ambasciatrice sig.ra Francesca Toscano ed il prof. Edoardo Menegazzo
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5. Ciacole e comunità.
Notizie in breve
Giornaliste italiane a Teheran per le Olimpiadi
femminili
islamiche
In settembre, in occasione delle Olimpiadi femminili islamiche, sono giunte a
Teheran diverse giornaliste italiane. Motivate, preparate, professionali, simpatiche (e tutte
carine!), hanno conquistato tutti gli italiani con cui in questi giorni sono venute a
contatto. Ecco dunque Elisabetta Caporale della RAI TG3, il cui servizio è andato in
onda il 25 settembre, Veronica Suriano di RAI International - che era già stata in Iran
prima dell'estaste -, Elisabetta Rosaspina, del Corriere della Sera, e Francesca Paci,
della Stampa di Torino. In Iran non per lavoro, ma per turismo - ma sempre con quella
caratteristica curiosità istintiva del vero giornalista - è venuta infine anche Monica
Mancini del Sole 24 Ore/La 7.
BGT segnala in particolare ai lettori Francesca Paci, molto esperta di mondo
islamico ed autrice di un libro di grande successo in Italia: L'Islam sotto casa. Si tratta di
una raccolta di storie vita quotidiana dei mussulmani che vivono in Italia, con prefazione
di Khaled Fuad Allam (che come si ricorderà è stato di recente in Iran per una serie di
conferenze ospite dell'Amb. Toscano). Torino del resto (Francesca scrive per La Stampa)
ospita una delle più grandi comunità islamiche d'Italia e conta ben sei moschee.
Cambio dei numeri telefonici
Attenzione. Come già segnalato nell'ultimo numero di BGT, a partire dal mese di
luglio, sono in parte cambiato la numerazione dei telefoni fissi della città di
Teheran. Il cambio e` molto semplice. Basta ripetere la prima cifra del vecchio
numero due volte. Ad esempio:
VECCHIO NUMERO CENTRALINO AMBASCIATA
NUOVO NUMERO CENTRALINO AMBASCIATA
6726955
66726955
NB. Alcune precisazioni:
1. Il cambio dei numeri riguarda la sola città di a Teheran
2. I numeri chi iniziano per 9 sono comunque rimasti invariati
3. I numeri dei telefonini sono rimasti invariati.
Igiene e prevenzione
Comprensibile apprensione ha destato, nel mese di agosto, il diffondersi di una
epidemia di colera. Come confermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, grazie
anche alla pronta reazione ed alle misure di igiene e prevenzione adottate delle Autorità
iraniane, l'epidemia si è prontamente conclusa e non vi è ora alcun pericolo di questo
tipo. Secondo i dati delle Autorità iraniane, l'epidemia ha contagiato circa 700 persone, è
partita dalla Provincia del Sistan-Belucistan - al confine con l'Afghanistan - e si è diffusa
in 13 province, raggiungendo anche Qom e Teheran, dove si sarebbero registrati circa
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
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150 casi. Per combattere l'epidemia, tra le altre cose, la TV di Stato ha avvisato di non
consumare verdure e ghiaccio comperati per strada.
Il colera è un'infezione intestinale che provoca diarrea e disidratazione e si
diffonde attraverso il cibo e l'acqua. Nel visitare zone a rischio - e per prevenire
comunque anche altre forme di infezione intestinale meno gravi, ma possibili - è buona
regola bere solo acqua in bottiglia o dopo averla bollita, disinfettata con cloro od altri
prodotti idonei. Da evitare il ghiaccio ed i cibi acquistati nei baracchini ai bordi delle
strade. Mangiare sempre cibi ben cotti. L'ultimo caso di colera registrato in Italia risale al
1973.
Cooperazione. Missione in Iran del dott. Gasparini
Italia ed Iran stanno attualmente discutendo di un possibile progetto di Cooperazione per
la “Pianificazione dello Sviluppo Regionale nel Sistan Baluchestan”. Si tratta di un
progetto delineato nel 2004 e che interviene nella gestione delle risorse idriche, nella
pesca e nell’agroindustria. Il valore dovrebbe essere di circa 15 milioni di Euro, da
finanziare in parte in dono dell’Italia ed in parte tramite un credito d’aiuto. Per discutere
con il Ministero dell’Agricoltura iraniano del progetto e` quindi venuto per un mese a
Teheran il Dottor Paul David Gasparini esperto agronomo della Direzione Generale per
la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina. Per discutere le questioni tecnicofinanziarie del progetto con la Banca Centrale iraniana, in settembre e` quindi venuto in
Iran per una breve missione anche il Dr. Francesco Anania.
Da Teheran a Parigi
Ludovico Ortona, ex Ambasciatore d’Italia a Teheran dal 1995 al 2000, e` stato
nominato Ambasciatore a Parigi ed ha gia` assunto servizio presso la Capitale francese.
Da Teheran a Washington
Giovanni Castellaneta, Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Berlusconi
ed ex Ambasciatore a Teheran dal 1992 al 1995, e` stato nominato Ambasciatore a
Washigton, dove si appresta a prendere servizio.
6. Valigie e bagagli.
Chi parte e chi arriva
Michele e Felicia Cisonna
Tornano in Italia, in conclusione della sua missione in Iran, Michele Cisonna e la
famiglia. Particolarmente socievole ed ospitale, la vera caratteristica di Michele Cisonna,
sottufficiale di Marina, era una vera passione per il suo lavoro, dote oggi alquanto rara.
Sebastiano Reale
Il sostituto di Michele Cisonna e` gia` arrivato, si chiama Sebastiano Reale e viene da
Roma.
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Il nuovo preside del Liceo
Proveniente da Teramo, è giunto a Teheran accompagnato dalla famiglia il nuovo Preside
delle Medie e del Liceo della Pietro Della Valle. E' il professor Gianfranco Caserta, che
può vantare delle precedenti esperienze di dirigente scolastico all'estero.
Dalla Colombia per l'italiano
Arriva da Medellin, in Colombia, il nuovo docente di italiano e latino della Pietro Della
Valle. E' il prof. Antonio Pagliara.
7. Pietro della Valle. RICOMINCIA LA SCUOLA
Il 13 Settembre, alla Scuola Italiana di Teheran "Pietro della Valle",
ha avuto inizio l'anno scolastico 2005/6. La scuola si è presentata ai
blocchi di partenza rinnovata nell'aspetto estetico, con un nuovo parco
giochi fornito di copertura e una serie di nuovi arrivi tra i docenti,
chiamati a migliorare l'offerta formativa. Gli allievi quest'anno sono 95. Grazie al
bilinguismo italiano-inglese ed alla scelta pedagogica interculturale, molti degli iscritti
sono di varie nazionalità. Questi elementi internazionali arricchiscono la scuola italiana e
riconfermano nei fatti come la Pietro Della Valle sia ormai divenuta un punto di
riferimento nel panorama pedagogico locale.
Tra gli insegnanti e dirigenti della scuola, spicca la figura del nuovo Preside
Gianfranco Caserta, proveniente da Teramo e già dirigente scolastico in altre realtà
all'estero. Da Medellin (Colombia), è giunto il Prof. Antonio Pagliara, chiamato ad
infondere nei giovani liceali l'amore per la lingua latina. Da menzionare anche due altri
nuovi arrivi tra gli insegnanti: Nastaran Nasseri per l'educazione fisica e Vida Ameri
per la biologia.
Per i corsi serali di lingua italiana per iraniani - altro fiore all'occhiello della
nostra scuola con ben 650 iscritti a questo semestre - il nuovo Direttore in carica è il
Professor Edoardo Menegazzo, giunto in Iran come lettore all'Università Libera di
Teheran.
8. La Persia in viaggio con Erodoto
Tra i successi editoriali di quest'estate in Italia c'è anche un libro che parla della Persia.
Si tratta della edizione italiana di "In viaggio con Erodoto" di Ryszard Kapuscinski
(traduzione di Vera Verdiani, Ed. Feltrinelli Milano 2005). Kapuscinski è un famoso
giornalista polacco che ha pubblicato diversi libri sui suoi viaggi-reportage, tra cui
anche uno sulla Rivoluzione Islamica, a cui assistette come reporter. Nonostante il
titolo -che potrebbe intimorire che non ha fatto studi classici (ed ancora di più chi,
avendo dovuto studiare il greco per forza a scuola, poi non ne ha più voluto sapere) - il
libro è di facile e molto piacevole lettura e rientra a pieno titolo nei racconti di viaggio.
Al contrario dei normali racconti di viaggio in terre esotiche, nel libro
Kapuscinski non viaggia solo nello spazio (raccontando i suoi viaggi in India, Cina,
Egitto, Sudan, Etiopia, Senegal ecc.), ma anche e soprattutto nel tempo. Kapuscinski
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racconta infatti che fin dall'inizio della sua lunga carriera nella Polonia sovietica degli
anni '50 - quando perfino la traduzione in polacco delle Storie di Erodoto era stata
censurata per prevenire a monte ogni possibile collegamento nella testa del lettore tra la
Russia di Stalin e l'antica Persia dell'Imperatore Serse - gli fu regalato questo libro di
racconti di viaggio dell'antichità. Un testo classico della letteratura greca del V Secolo
a.C. Quella era l'epoca in cui il blocco sovietico sosteneva i movimenti di liberazione e
l'ideologia di quello che allora si chiamava il Terzo Mondo. Kapuscinski viene dunque
inviato nell'India di Neru, nella Cina di Mao, nell'Egitto di Nasser, ma - nonostante
l'internazionalismo socialista - il divario culturale con la Polonia è troppo forte. Del
resto, il dialogo tra le civiltà non era ancora stato "inventato" e la rivoluzione
informatica era ancora di là da venire. Incapace di capire l'infinita articolazione della
società indiana e le dinamiche interne alla rivoluzione "dei cento fiori" in Cina,
Kapuscinski si appassiona alla lettura di Erodoto e delle sue Storie. In effetti, Erodoto
alla sua epoca ha girato il mondo cercando poi di descriverlo e di spiegarne i principali
avvenimenti, le diversità culturali tra i vari popoli ed i loro sistemi politici, la natura, le
passioni e le vicende umane dei principali protagonisti. Kapuscinscki considera quindi giustamente - il greco come "il primo reporter della storia" e si identifica con lui.
Kapuscinski legge e rilegge Erodoto non come un pedante docente di
grammatica, ma con lo spirito del giornalista. Nel leggere i vari passi delle Storie si
pone le classiche domande del giornalista: chi ha fatto cosa, dove, quando e perché. Da
giornalista, egli riempie quindi le lacune dei vari racconti delle Storie con le sue
congetture. Erodoto racconta che i Babilonesi, per prepararsi al lungo assedio dei
Persiani di Dario strangolano parte delle loro donne? Kapuscinski - nel Congo del 1960,
in piena guerra civile dopo la fuga dei colonizzatori belgi - si chiede chi, cosa, come,
dove e quando. Chi ha scelto quali donne strangolare e quali salvare, ogni capo famiglia
babilonese od il governo per tutti? Ogni babilonese ha poi strangolato personalmente le
sue donne o il "lavoro" è stato demandato a terzi, con una cerimonia in piazza unica per
tutti quanti? In questo modo, Kapuscinski rivive e prende parte alle storie raccontate da
Erodoto ed i suoi viaggi nel mondo non si limitano più solo allo spazio, ma assumono
anche un'altrettanto importante dimensione temporale.
Cosa c'entra la Persia in tutto questo? C'entra perché la Persia era il centro del
mondo in cui é vissuto Erodoto. Prima di Roma, il centro del mondo antico era
indiscutibilmente la Persia. Il mondo greco - con la Grecia attuale e le città greche della
Turchia occidentale stabilmente sotto il dominio persiano e da dove proviene appunto
Erodoto (nato ad Alicarnasso, l'attuale Bodrum turca, sulla costa a Nord di Rodi)- era
solo una regione periferica del mondo. Tra le storie raccontate da Erodoto vi è quindi
l'epopea delle guerre greco-persiane, ovvero la storia di come la democrazia greca
seppe resistere all'assolutismo persiano, ma vi sono anche le altre guerre dei Persiani in
Asia ed Africa. Vi sono poi le vicende personali di amore e morte dei Gradi Re persiani
achemenidi, raccontati con intrecci degni di Shakespeare.
L'Imperatore Serse - dopo aver distrutto Atene, ma perso la guerra con i grecidiventa il protagonista di un vero dramma shakespeariano. Ancora con la sua corte a
Sardi (nell'entroterra di Smirne, nella Turchia occidentale di oggi), Serse si innamora
della moglie del fratello, che gli resiste. Per avvicinarsi a lei, impone allora il
matrimonio di suo figlio con la loro figlia. Dopo il matrimonio la sua attenzione si
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rivolge però proprio a questa loro figlia, sua nipote e nuora. La nuora cede alle sue
attenzioni, ma la moglie di Serse scopre l'intrigo. Galeotto non fu un fazzoletto - come
per Otello e Desdemona -, ma un mantello riccamente ricamato che la moglie di Serse
scopre addosso alla nuora. La moglie di Serse - sbagliano - pensa che la mente di tutto
sia la consuocera (moglie del fratello di Serse e primo oggetto del desiderio del Re dei
Re) che invece è innocente. La chiede come schiava - tutti i persiani sono schiavi del
loro Re dei Re, anche i suoi parenti - e riesce ad ottenerla. Ottenuto il possesso della
consuocera, la tortura secondo l'uso persiano (taglio del naso e delle orecchie), la fa
anche mutilare gettando poi quanto amputato in pasto ai cani ed, infine, per evitare che
racconti l'accaduto, le fa tagliare anche la lingua. Il fratello dell'Imperatore, vedendo la
moglie deturpata, fugge verso la parte orientale dell'impero dove conta di guidare una
rivolta contro Serse per l'inaudito affronto subito. Serse gli invia contro un esercito che
lo raggiunge e lo massacra assieme ai suoi.
Wow che storia! Chi ha detto che i classici greci e latini sono noiosi? Se non si
svolgesse tutto tra persiani, é proprio quello che si chiamerebbe una "tragedia greca",
uno di quei drammi dove, alla fine, muoiono tutti. Kapuscinski nota giustamente che
non c'è poi da sorprendersi se anche il Grande Serse sia finito pugnalato.
Quello che è veramente bello nella lettura di Kapuscinsky-Erodoto - e per cui
BGT lo consiglia senz'altro - è che ha innumerevoli livelli diversi di lettura. Vi è, ad
esempio, un livello di storia militare. Com'è possibile che la superpotenza del tempo,
quella Persia che metteva allora in campo eserciti da 600.000 soldati, abbia perso la
guerra contro i molto più deboli greci? La riflessione passa dritta dritta al livello
politico: il confronto tra democrazia ed assolutismo. La storia è sempre scritta dai
vincitori ed Erodoto non fa eccezione, ma le sue riflessioni sono ancora oggi di
assoluto interesse. Vi è poi un interessantissimo "dialogo di civiltà" ante litteram , per
cui Erodoto ricorda ai Greci del suo tempo che l'Egitto gode di una civiltà molto più
antica della loro e Kapuscinski - da Dakar - vi attacca una riflessione filosofica sulla
Négritude di Leopold Senghor, primo Presidente del Senegal indipendente ed icona del
multiculturalismo.
Vi è infine una interessantissima riflessione sul provincialismo nel tempo e nello
spazio in cui Kapuscinski cita T.S. Eliot. Nel vivere la sua vita con una profondità
storica di 2500 anni, Kapuscinki-Erodoto conclude che "il passato non esiste".
Assolutamente da leggere.
9. Eventi e ventuno.
Le attività culturali in Iran e con l’Iran
L'esposizione della
Contemporanea
collezione
del
Museo
di
Arte
L'esposizione della pressoché intera collezione di opere di arte contemporanea del Museo
è un evento culturale eccezionale di cui ha parlato la stampa di tutto il mondo. Si tratta di
188 opere di grandi artisti contemporanei costituisce una delle più importante raccolte
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d'arte al mondo. Tra i lavori esposti: Picasso, Van Gogh, Monet, Pissarro, Gauguin,
Chagall, Toulouse-Lautrec, Matisse, Magritte, Mirò, Dalì, Warhol, Liechtenstein, Bacon,
Kandinsky, Klee, de Kooning, Boccioni, Arman, Braque, Ernst, Feininger, Giacometti,
Morandi, Pomodoro, Rivera, ecc L’esposizione della collezione rappresenta l'ultimo
impegno del direttore uscente del Museo, Sami Azar, è segna il passaggio del testimone
al nuovo curatore, Abdulmajid Hosseini-Rad.
L’identita` iraniana nel corso della Storia.
Si e` tenuta a Roma una conferenza internazionale
Organizzata dall’Universita` di Roma la Sapienza, dall’ISIAO e dalla Societas
Iranologica Europea, si e` tenuta a Roma dal 21 al 24 settembre una Conferenza
sull’identita` dell’Iran nella storia. Tra i relatori dell’intensa tre giorni di lavori spiccano:
il Direttore Generale per i Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente, Riccardo Sessa; il
Presidente dell’ISIAO, Prof. Gherardo Gnoli; la Presidente della SIE, Maria Maucuch;
il Prof. Bruno Genito; il Prof. Carlo Cereti; il Prof. Antonio Panaino. Tra il pubblico
spiccava l’Ambasciatore Roberto Toscano.
FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA: PRESENTATO IL FILM "TRACCE SULLA TERRA"
DEL REGISTA IRANIANO GASHEMI.
Fanatismo e follia che nascono da un incontenibile dolore e trasformano un semplice
pastore, sconvolto dalla perdita della moglie e del figlio non ancora nato, in un infanticida. Questa
la storia che racconta il regista iraniano Ali' Mohammed Gashemi in ''Tracce sulla terra'',
presentato nella Settimana della critica. Un film girato nella natura piu' remota e selvaggia dell'
Iran, dove la telecamera portata direttamente sulla spalla dallo stesso regista apre sullo schermo
paesaggi di allucinata e disperata solitudine. Dove la sofferenza di un uomo che nessuno puo'
aiutare si trasforma in delirio e poi in lucida follia, vissuta e agita coi ritmi di una danza ancestrale,
e dove la roncola affilata che serviva a tagliare l'erba, la legna e il grano diventa per lui un'arma di
giustizia divina. L'opera di Gashemi ha il sapore universale di una tragedia greca, la' dove incarna
in un povero destino individuale il delirio, la violenza, la morte, ma anche la possibilita' estrema di
un riscatto e di una resurrezione. Ma inevitabilimente evoca anche i fantasmi della nostra epoca.
Il film, girato con i finanziamenti del ministero della cultura iraniano, e' costato al regista
quattro anni di lavoro e 200 mila chilometri di strada in Iran in cerca delle giuste
ambientazioni.
Segnalazioni:
Museo di Arte Contemporanea
Esposizione della Collezione del Museo.
Fino a fine settembre.
Da non perdere
Ave. Karegar-e Shomali, Parco Laleh, Tel : 8955754
Mah Art Gallery
Esposizione di pitture di Mojtaba Sidati
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
e-mail: [email protected]
Disclaimer. Il presente foglio elettronico non è un documento ufficiale dell' Ambasciata, ma solo un servizio di informazione reso alla
comunità italiana a cui tutti possono accedere gratuitamente. Esso non impegna il Governo italiano e rispetta pienamente la vigente legislazione
iraniana. “Buon Giorno Teheran” si riceve a titolo individuale e l' Ambasciata non si considera responsabile per l’uso improprio eventualmente
fattone dai lettori.
Il giornalino si puo` consultare anche sul sito web dell’Ambasciata all’indirizzo: http://sedi.esteri.it/teheran/index.html
Inaugurazione il 30 settembre dalle 17 alle 19. L'esposizione resterà aperta fino al 12
ottobre
89 Golestan Blvd. Africa Ave. Tel 22045879
Etemad Gallery
Esposizione di pitture di Maryam Tavaf
Inaugurazione il primo ottobre dalle 17 alle 19. L'esposizione resterà aperta fino al 13
ottobre
Darous, shahrzad Blvd. Yaar Mohammadi Street n. 5. Tel 22599127
10. Economia.
Le imprese italiane in Iran e non solo
Tecnimont vince la gara per il progetto LDPE Kurdistan
Il due agosto si e’ tenuta presso la NPC (National Petroleum Company) la cerimonia per la
firma del contratto per il progetto LDPE Kurdestan. Alla manifestazione erano presenti: il
Vice Ministro del Petrolio, Nematzadeh; il Vice Presidente ed Amministratore Delegato di
Tecnimont, Ing. Pratesi; il rappresentante Tecnimont per l’Iran, Roberto Abeni;
l’Incaricato d’Affari Stefano Beltrame ed il Capo della sezione economico commerciale
dell’Ambasciata dott. Prencipe. Tecnimont ha vinto una gara d’appalto particolarmente
impegnativa contro concorrenti come la tedesca UHDE e coreana Daelim. Il valore del
contratto supera i 200 milioni di euro.
Il progetto LDPE prevede la realizzazione “chiavi in mano” di un impianto per la
produzione di 300.000 tonnellate di polietilene a bassa densità nella regione del Kurdestan ed
alla cerimonia di firma del contratto e` stato sottolineato come l’aggiudicazione di tale
progetto alla Tecnimont costituisca un’ulteriore prova del valore della ditta italiana, con la
quale NPC ha instaurato da anni una proficua ed attiva collaborazione.
Tecnimont e` presente in Iran dal 1985 ed ha finora realizzato in questo Paese una
decina di progetti nel settore petrolchimico. Attualmente sono in via di completamento 6
progetti in Arak, Bandar Imam e Bandar Assaluye. Il Presidente della Tecnimont, Cav.
Alessandrello, e` anche il Presidente della Camera di Commercio Italo-Iraniana di Roma.
11. AVVISO AI NAVIGANTI
IL NUOVO SITO DELLA CAMERA DI COMMERCIO IRANO-ITALIANA DI
TEHERAN
La CCII ha aggiornato il suo sito internet. Tra le novità del sito vi è anche Buon Giorno
Teheran, che continua così ad estendere la sua diffusione .
Numero 18 agosto-settembre 2005 Ambasciata d'Italia Teheran 81, Ave. Neauphle Le Chateau
e-mail: [email protected]
Disclaimer. Il presente foglio elettronico non è un documento ufficiale dell' Ambasciata, ma solo un servizio di informazione reso alla
comunità italiana a cui tutti possono accedere gratuitamente. Esso non impegna il Governo italiano e rispetta pienamente la vigente legislazione
iraniana. “Buon Giorno Teheran” si riceve a titolo individuale e l' Ambasciata non si considera responsabile per l’uso improprio eventualmente
fattone dai lettori.
Il giornalino si puo` consultare anche sul sito web dell’Ambasciata all’indirizzo: http://sedi.esteri.it/teheran/index.html
www.scuolaitalianatehran.com
Anche il sito della scuola italiana www.scuolaitalianatehran.com e stato aggiornato
Gli aggiornamenti principali sono i seguenti:
1- "Ristrutturazione" e semplificazione della sezione in lingua spagnola del sito.
2- Aggiunta delle foto dell'ultimo evento artistico tenuto presso la scuola italiana nella sezione
EXTRA.
3- Modifica della pagina dello STAFF.
4- Inserimento dell'elenco di tutte le scuole italiane nel mondo nella sezione CONTATTI & LINKS.
5- Aggiunta del libro/laboratorio letterario scritto dai bambini di quarta elementare nella sezione
DVNEWS.
6- Aggiornamento generale di tutta la sezione Materna - Preparatoria - Elementare per l'anno
scolastico 2005-2006.
7- Aggiornamento della sezione CORSI D'ITALIANO
Fly UP