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Venite, saliamo sul monte del Signore

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Venite, saliamo sul monte del Signore
rbaniana
ANNO XXXIV
Periodico
della Pontificia
Università
Urbaniana
Dicembre 2009
Affluiranno
tutte le genti.
Verranno
molti popoli
e diranno:
Venite, saliamo
sul monte
del Signore
Isaia 2, 2c–3a
INDICE-DICEMBRE-2009
Rivista Quadrimestrale
a carattere informativo
della Pontificia Università
Urbaniana di Roma
ANNO XXXIV
Dicembre 2009
1
Editoriale
2
L’incontro
6
A cura del
CENTRO DI
COMUNICAZIONI SOCIALI
Affluiranno tutte le genti... di Don Cataldo Zuccaro
L’Inaugurazione del nuovo Anno Accademico
e la visita di Mons. Monsengwo in Urbaniana
...............................
...................................
2
..........................................................
6
Vita dell’Università
Convegni:
• Giornata sulla “Fides et Ratio”
• La “religione dei gentili” negli scritti
di tre missionari gesuiti
8
• ll diritto nella missione della chiesa
in dialogo con il mondo
10
............................................................................
Direttore
Prof. D. Luca Pandolfi
.........................................................................
Redazione
Prof.ssa Cecilia Gobbi
Prof. Emanuele Di Marco
Anup Gonsalves
Anthony Situma
Sr. Roberta Tremarelli
Didier-Joseph Tshibangu
Iniziative:
• Incontro con la Roma cristiana
Visita alla Basilica di Santa Cecilia in Trastevere
Tel. +39 06.69889662
Fax +39 06.69881871
..............................
La voce degli studenti:
• Attività dell’Associazione “Omnes gentes”
Urbaniana, la casa comune
“No Justice without life”
Collaborano
D. Roberto Cherubini
Segretario Generale
P. Marek Rostkowski, omi
Direttore della Biblioteca
P. Giuseppe Iuliano, sx
Direttore Istituti Affiliati
Sede
00120 Città del Vaticano
1
.........................................................................
.................................................................................
16
14
15
Voci dal mondo
Nuova affiliazioni e aggregazioni
......................................................
Visita ad alcuni Istituti Affiliati da parte del
Prof. Frank, del Prof. Gronchi e del Prof. Iuliano
E.mail
[email protected]
12
.....................
University Press
19 Urbaniana
• Novità editoriali
......................................................................................
16
17
19
Grafica, impaginazione
e stampa a cura di
Inprinting srl, Roma
Finito di stampare
nel Dicembre 2009
27
Tesi di Laurea e Nomine
.....................................................
27
EDITORIALE
Affluiranno
tutte le genti.
Verranno
molti popoli e
diranno:
Venite, saliamo
sul monte
del Signore Isaia 2, 2c–3a
di Don Cataldo Zuccaro
Rettore
a nostra Università ricorda la profezia di Isaia. Da
molte genti e numerosi
popoli provengono studenti e docenti della nostra istituzione educativa. Da 16
al 18 novembre l’Urbaniana ha ospitato, poi, la Sessione Plenaria
della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che nella
molteplicità culturale dei suoi
componenti, ha rafforzato l’immagine della Chiesa, una e insieme
sparsa nel mondo come lievito
per le culture. Tutti alla ricerca del
Signore, per ascoltare la sua parola, illuminarsi alla sua sapienza,
conoscere le sue vie. Come i Magi del Vangelo di Matteo, in viaggio alla ricerca dell’unico vero pastore del popolo di Dio, colui che
conduce gli uomini alla salvezza.
Questo nuovo Anno Accademico
sia quindi per tutti noi un anno di
ricerca appassionata. Sia un anno
di studio e di impegno nella comprensione delle vie del Signore.
Siamo anche nell’Anno Sacerdo-
L
tale, indetto da Sua Santità Benedetto XVI, anno illuminato dalla figura
del Santo Curato d’Ars e dalla testimonianza di tanti sacerdoti che hanno
percorso il mondo come missionari annunciando il vangelo. Come Urbaniana poi ci sentiamo particolarmente vicini alle vicende dell’Africa. La II
Assemblea dei Vescovi Africani, da poco celebrata a Roma e centrata
sui temi della riconciliazione, della giustizia e della pace, ha aperto la
strada per un impegno che riguarda tutta la Chiesa e in particolar modo
la formazione missionaria.
Per tutte queste cose sentiamo di avere bisogno di più cuore: cioè vivere
meglio la carità che si fa servizio nella condizione propria alla vocazione
di ognuno. Per noi professori un maggior impegno nella ricerca e nella
docenza, per voi, carissimi studentesse e studenti, una rinnovata responsabilità e una volontà più decisa di studiare. In secondo luogo sentiamo di aver bisogno di più mani. La collaborazione è necessaria; non è
solo strategica o funzionale, è costitutiva della nostra vita accademica.
Oltre la parcellizzazione dei servizi, oltre la regionalità delle culture siamo impegnati a vivere il fatto della comunità accademica come occasione per un’esperienza di comunione interpersonale, riconoscendo e assumendo la diversità come elemento di ricchezza per tutti. Infine sentiamo
di avere bisogno di più Spirito. Mi riferisco allo Spirito di Gesù, che abbiamo invocato insieme all’inizio della solenne giornata di inaugurazione
dell’Anno Accademico.
Questo è l’augurio che rivolgo a tutti voi per questo Natale 2009 e per
l’anno nuovo che abbiamo iniziato insieme: che la vita all’Urbaniana possa diventare per ciascuno occasione di ricerca appassionata e di crescita del rapporto di amore con Dio in modo che questa crescita, a sua volta, renda più fecondo il lavoro missionario di tutti noi.
n.2/09
URBANIANA
1
L’incontro
Il 28 ottobre l’Inaugurazione del nuovo
“
Riconciliazione
giustizia e pace:
sfida missionaria
per la Chiesa
universale
”P
IÙ CUORE, PIÙ
A cura del Prof.
Luca Pandolfi
L
A CONCELEBRAZIONE
EUCARISTICA
Mercoledì 28 ottobre, nella Pontificia Università Urbaniana, è stato solenne-
francese
L’ouverture de l’année académique a eu lieu le 28 octobre 2009. Cet événement débuta
par la célébration eucharistique présidé par Son Eminence Cardinal Ivan Dias. Durant l’homélie, il a souligné combien est d’urgence être des figures digne de la vocation reçu à la suite de Jésus dont la crédibilité fonde dans la fidélité à l’Evangile et à l’Eglise. La journée a été
clôturé par une conférence: La réconciliation, justice et paix en Afrique, donné par Son Excellence Monseigneur Laurent Monsengwo de la République Démocratique du Congo. Son
exposé a interpellé tous les étudiants à l’engagement et la responsabilité pour la réconciliation et la paix dans le monde entier.
2
mente inaugurato l’Anno Accademico
2009-2010. Alle ore 9,00, la comunità
accademica si è stretta intorno all’eucaristia presieduta dal Cardinale
Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e Gran Cancelliere della nostra
Università. La messa “De Spiritu
Sancto”, le preghiere e i canti del Coro hanno caratterizzato la solenne
concelebrazione svoltasi nella Cappella del Pontificio Collegio Urbano.
Al centro dell’omelia del Cardinale
Anno Accademico 2009-2010
MANI, PIÙ SPIRITO
Dias, la figura del sacerdote e del
missionario, la sua credibilità fondata
nella fedeltà al vangelo e alla chiesa.
Credibilità annunciata e testimoniata
attraverso un vita semplice, sobria,
non attaccata ai beni di questo mondo e alle tentazioni di carriera. Si studia e si insegna in Università per servire il Vangelo, i poveri, la chiesa. Ci si
prepara alla missione per portare a
tutti l’annuncio di Gesù, il Cristo, via di
salvezza e speranza degli uomini e
delle donne del mondo intero.
IL DISCORSO DEL
RETTORE MAGNIFICO
Alle ore 10.30, poi, nell’Aula Magna
dell’Università, ha avuto luogo l’Atto
Accademico che, dopo il saluto del
Card. Dias, è iniziato con la relazione del Rettore Magnifico, il Prof.
Don Cataldo Zuccaro. Il Rettore,
ha diviso il suo discorso in due parti fondamentali: il già fatto e il da
farsi. In ognuna ha evidenziato dimensioni diverse che sono presenti
nella vita dell’Università e la rendo-
no possibile: le persone, le cose e
gli eventi.
Nel suo discorso, ha voluto ringraziare prima di tutto Docenti e amministratori dell’Università per il lavoro
svolto nell’anno precedente, a partire
dal Professor Sabbarese, Decano
della Facoltà di Diritto Canonico che,
dopo la nomina di Monsignor Spreafico a Vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, ha guidato
con dedizione e impegno l’Università
fino alla nomina del nuovo Rettore.
Ha quindi ringraziato gli altri Decani
tra cui il prof. Trevisiol che lascia
l’incarico a Missiologia per essere sostituito dal prof. Kanakappalli. Il Rettore ha poi evidenziato il valore delle iniziative e dei convegni svolti dalle varie Facoltà e Istituti e il prezioso servizio culturale dell’Urbaniana University
Press e dalla nostra Biblioteca. Un ultima parola di questa prima parte l’ha
dedicata agli studenti: “Tra le persone, vorrei ricordare con grande affetto
le studentesse e gli studenti; senza di
voi non ci sarebbe l’Università. Carissimi studenti, in più di un’occasione
ho avuto modo di constatare che non
siete solo ospiti passivi dell’Urbaniana, ma anche protagonisti, a pieno titolo. Penso al servizio utilissimo che
avete svolto e svolgete continuamente con l’Associazione Omnes Gentes,
oppure alla collaborazione intelligente
e fattiva nelle iniziative delle vostre
Facoltà.”
Don Cataldo Zuccaro è poi passato a
sottolineare come le strutture stesse
dell’Università hanno subito e stanno
subendo un profondo e radicale ammodernamento e adeguamento alle
esigenze accademiche e didattiche:
dalla dotazione multimediale delle aule al potenziamento informatico, alla
ristrutturazione, ancora in corso di
edifici e ambienti.
Molti eventi poi hanno segnato
l’anno passato: visite, come quella
di Sua Santità Aram I, Catholicos di
Cilicia degli Armeni, convegni, ini-
n.2/09
URBANIANA
3
L’incontro
ziative culturali. Ora però è il momento di guardare e progettare bene il futuro del nuovo Anno Accademico. Il già fatto serve di testimonianza e di esperienza per il da farsi. Sicuramente tante “persone”
nuove segneranno il farsi di questo
nuovo anno: nuovi docenti, nuovi
corsi, nuovi studenti. Anche nuove
“cose” potranno aiutare il nostro
cammino accademico: prima tra tutte il completamento della ristrutturazione del Foyer Paolo VI che doterà
di nuove aule e nuovi ambienti
l’Università. Infine tanti nuovi “eventi” caratterizzeranno questo Anno
Accademico e le varie Facoltà e Istituti hanno già un programma molto
fitto di convegni, giornate di studio e
incontri di formazione. Questa rivista di dicembre ne riporta già alcuni.
Circa il da farsi tuttavia, il Rettore,
ha voluto dare soprattutto alcune indicazioni di stile. Uno stile fattivo di
comunione e collaborazione. “Più
cuore, più mani e più Spirito…”
Questo è stato l’invito per l’anno
che inizia. Lo riporto testualmente.
«Innanzitutto più cuore. La nostra casa è ogni anno più bella e offre nuove
possibilità. Le novità e i miglioramenti
strutturali, però, non devono farci dimenticare l’obiettivo. Come ricorda
San Gregorio Magno “Se qualcuno desidera
raggiungere
la meta sta-
bilita nessuna asperità del cammino
varrà a trattenerlo. Nessuna prosperità ci seduca con le sue lusinghe,
perché sciocco è quel viaggiatore che
durante il suo percorso si ferma a
guardare i bei prati e dimentica di andare là dove aveva intenzione di andare” (Gregorio Magno, Omelie sui
Vangeli, dall’Ufficio delle Letture della
IV Domenica di Pasqua). Il miglioramento strutturale deve aiutarci a vivere meglio la carità che si fa servizio
nella condizione propria alla vocazione di ognuno. Per noi professori un
maggior impegno nella ricerca e
nella docenza, per voi, carissimi
studentesse e studenti, una
rinnovata responsabilità e
una volontà più decisa di studiare.
In secondo luogo più mani.
“La missione non è opera
di navigatori solitari: la comunione è la prima forma
della missione”. Si esprimeva così la Conferenza
Episcopale Italiana nel Documento
Comunione e comunità missionaria
(22 giugno 1986). Mi permetto di raccogliere l’indicazione e rilanciarla a
proposito di questa particolare forma
di missione che è l’anima e la ragione
di essere della nostra Università Urbaniana. La collaborazione è necessaria; e non è solo strategica o funzionale, ma costitutiva della nostra
vita accademica. Oltre la parcellizzazione dei servizi, oltre la regionalità
delle culture siamo impegnati a vivere
il fatto della comunità accademica come occasione per un’esperienza di
comunione interpersonale, riconoscendo e assumendo la diversità come elemento di ricchezza per tutti. Una diversità che si esprime non solo
nelle molteplici forme di servizio, ma
anche nella peculiarità dei caratteri e
delle sensibilità di ognuno. Noi più di
altri dovremmo ritrovarci in questo
stile di collaborazione, considerando il
concentrato di mondo e di culture di
cui è composta la nostra comunità.
Infine più Spirito. Mi riferisco allo
Spirito di Gesù, che abbiamo invocato insieme all’inizio di questa solenne giornata di inaugurazione. Il
frutto di un lavoro intelligente non
sarebbe efficace senza la comunione con Dio, come ricordava il papa
nel discorso nell’Aula del Sinodo dei
Vescovi il lunedì 5 ottobre u.s. “Se
non vediamo che alla radice vi è il
Mistero di Dio, le cose del mondo
vanno male perché la relazione con
Dio non è ordinata. E se la prima relazione, quella fondante, non è corretta, tutte le altre relazioni con
quanto vi può essere di bene, fondamentalmente non funzionano”
(BENEDETTO XVI nell’Aula del Sinodo
dei Vescovi il lunedì 5 ottobre u.s.).
Questo è l’augurio che rivolgo a tutti voi: che la vita all’Urbaniana possa
diventare per ciascuno occasione di
crescita del rapporto di amore con
Dio in modo che questa crescita, a
sua volta, renda più fecondo il lavoro all’Urbaniana.»
LA PROLUSIONE INAUGURALE
DELL’ARCIVESCOVO DI KINSHASA
Dopo il saluto del Rettore e la solenne
inaugurazione dell’Anno Accademico
ha avuto luogo la cosiddetta Prolusione
Inaugurale. Presente a Roma per il II
Sinodo Africano è stato invitato a tenere la Prolusione l’Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del
Congo), Sua Ecc. Mons.
Laurent Monsengwo Pasinya, sul tema “Riconciliazione, giustizia e
pace in Africa: sfida
missionaria per la
Chiesa universale”.
Mons. Monsengwo,
ex alunno dell’Urbaniana e tra i primi sacerdoti
congolesi a conseguire il
Dottorato presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha esposto magistralmente alcune
questioni esegetiche ed ermeneu-
tiche legate al termine “riconciliazione”
nel Nuovo Testamento e soprattutto in
san Paolo. Ha poi coniugato il significato della “riconciliazione cristiana”
con altre forme ed esperienze provenienti dalla sapienza e dalla tradizione
africana, soprattutto dell’Africa Subsahariana. Il termine e le esperienze
della riconciliazione, vanno intrecciate
con altri termini e altre esperienza come quelle del consenso comunitario,
dell’azione politica non etnocentrica e
sicuramente non colonialista, della fedeltà alla parola data, del perdono e
della riparazione unite alla responsabilità.
L’intervento di Mons. Monsengwo ha
portato quindi la voce dell’Africa e
del recente Sinodo all’attenzione di
tutti ma ha sollecitato anche l’impegno di tutta la Chiesa e di tutte le varie realtà nazionali e continentali alla
riconciliazione, alla giustizia e alla
pace. Nell’attuale contesto globalizzato, interconnesso e interdipendente, questi valori non sono e non possono essere l’orizzonte del solo Continente Africano, né l’Africa può lavorare alla riconciliazione se non c’è un
impegno globale alla giustizia e alla
pace. L’Urbaniana, con circa 1.200
studenti provenienti da più di 90 paesi e con 92 Istituti Universitari affiliati
nei 5 Continenti, rappresenta e vive
l’universalità della Chiesa e la pluralità culturale dell’attuale società globale. La Chiesa missionaria, che si
forma anche tra i banchi della nostra
Università, sente l’impegno prioritario
a coniugare l’annuncio del Vangelo
con un serio impegno alla comune realizzazione di questi
valori, “apportando – come richiama il Papa Benedetto XVI nell’apertura del Assemblea dei Vescovi Africani un contributo proprio e
qualificato all’edificazione di un mondo più giusto e fraterno”.
5
Vita-dell’Università
L’Enciclica “Fides et Ratio” Convegno
“
Il confronto
con le esigenze
e le evidenze
fondamentali
dell’uomo
AL CUORE DI
UN DIBATTITO
INELUDIBILE
” L’
a cura della Prof.ssa
Lorella Congiunti
11 novembre 1998, Giovanni
Paolo II venne nella nostra
Università per presentare
l’Enciclica Fides et Ratio.
Lo accompagnava il
card. Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. In quell’occasione, l’allora card.
Ratzinger ci disse: «prima di ogni altra esegesi e di più approfonditi com-
spagnolo
El convenio organizado por la Facultad de Filosofía, ha tenido como finalidad: reflexionar sobre el camino que hasta el momento se ha hecho para profundizar y hacer eficaz el mensaje de la Encíclica Fides et Ratio. El convenio introducido por el rector Magnífico, Prof. Cataldo Zuccaro. Ha tenido como centro dos relaciones magistrales: una de tipo pastoral por parte del secretario de la Congregación para el Clero, el Arzobispo Mauro Piacenza, sobre la importancia de la Fides et Ratio en la formación de los sacerdotes; la otra de tipo doctrinal a cargo del Arzobispo Luís Ladaria s.j, secretario de la Congregación para la Doctrina de la Fe, sobre la mutua comprensión entre la filosofía y la teología. Los informes académicos fueron hechos por profesores de las distintas facultades del la Universidad Urbaniana.
6
menti, la nostra reazione - di fronte a
un documento che va diritto al cuore
di un dibattito ineludibile - non può
che essere quella dell’accoglienza
attenta e grata, come davanti a un
dono ormai da tempo sperato. Un
dono tanto più prezioso, in quanto
non solo gratifica generosamente i
suoi destinatari, ma al tempo stesso li
impegna a “trafficare il talento” ricevuto - cioè ad approfondire il messaggio del Papa, a coglierne i risvolti,
e soprattutto a renderlo operativo. È
quanto si deve augurare alle Università e agli Istituti di studio ecclesiastici. È quanto auguro a questa Pontificia Università, a cominciare dal presente anno accademico e pastorale».
Il cardinale ci lasciò dunque con un
augurio e insieme con un compito:
della Facoltà di Filosofia
“approfondire” la Fides et Ratio, e
soprattutto renderla “operativa”.
Il Convegno, organizzato dalla Facoltà di Filosofia, a chiusura del decennale, esattamente undici anni dopo quella solenne presentazione, si
è proposto come finalità proprio quella di verificare quanto è stato fatto
per approfondire e rendere operativa
la Fides et Ratio. Non si è voluto,
dunque, organizzare un evento celebrativo, ma un incontro per riflettere
sul cammino fatto e trovare indicazioni per proseguirlo.
Il Convegno è stato aperto dal Magnifico Rettore, prof. Cataldo Zuccaro, il quale ha ricordato come il Convegno sia stato preparato da una
giornata di studi, svoltasi lo scorso
anno accademico, in cui la Facoltà di
Filosofia e la Facoltà di Teologia si erano incontrate per rileggere insieme la Fides et Ratio.
Anche in quell’occasione, il Rettore
notò che: «la verità non è più il tema
unificante dei saperi e ha cessato di
essere anche oggetto di indagine
della filosofia. Il vero interesse è che
il punto di vista di ciascuno venga rispettato, prescindendo dal fatto che
sia giusto o sbagliato. Soprattutto in
etica e in politica le diverse forme di
costruttivismo hanno assunto il ruolo
guida della riflessione. Il pluralismo
viene dichiarato un valore in sé, prescindendo dalla preoccupazione di
discernere gli eventuali errori che
possono trovare posto nelle singole
prospettive. La lezione fondamentale
che io ricaverei dalla Fides et Ratio è
l’affermazione dell’esistenza della verità e della capacità della ragione umana di conoscerla e di trovarla »1 e
ha esposto anche le motivazioni della Fides et Ratio: «Il motivo che spiega l’intervento pontificio è proprio il
valore trascendente della Rivelazione
che è compromesso dallo “svilimento
di una ragione castrata”, incapace di
conoscere la verità. Infatti, la Rivelazione poggia sulla capacità dell’essere umano di capire la verità del lo-
gos, che si è fatto carne […] Pertanto
la difesa della ragione nel suo connaturale compito di attingere la verità
è di fatto una difesa della stessa rivelazione divina, che in quella ragione trova la sua condizione di possibilità per essere compresa […] Rimane
dunque necessario affermare la continuità tra ragione e Rivelazione […]
una ragione incapace di reggere l’impatto con la verità oggettiva è costretta a spiegare in modo mitico anche la rivelazione cristiana, privandola della sua storicità»2.
Il centro del Convegno è stato costituito da due relazioni magistrali: una
di taglio pastorale nella sessione
mattutina, da parte del segretario della Congregazione per il Clero, arcivescovo Mauro Piacenza, sull’importanza della Fides et Ratio nella formazione dei sacerdoti; l’altra di carattere dottrinale, nella sessione pomeridiana, tenuta dal segretario della Congregazione per la Dottrina
della Fede, arcivescovo Luis Ladaria
s.j., sulla mutua implicanza tra filosofia e teologia.
Mons. Piacenza ha sottolineato come lo studio della filosofia prima e
della teologia poi, intese come confronto con le esigenze e evidenze
fondamentali dell’uomo, sia fondamentale per la formazione dei seminaristi e la formazione permanente
del clero; ha poi affermato che il documento a suo avviso è stato recepito quanto ai contenuti, ma non
quanto al metodo, che risulta ancora
disatteso.
Mons. Ladaria ha offerto una sintesi
stimolante del succo dell’enciclica,
ribadendo che la fede è un valido
aiuto ed uno stimolo per la ragione
umana e la filosofia presta un contributo indispensabile per l’intelligenza della fede.
Le relazioni accademiche sono state
tenute da professori delle diverse facoltà dell’Urbaniana.
Per la facoltà di Teologia, è stato invitato a parlare il prof. Maurizio Gron-
chi, che ha presentato un excursus
degli interventi magisteriali in materia
di rapporti ragione-fede, ed ha sottolineato la peculiarità della Fides et
Ratio, irriducibile a una singola corrente di pensiero e in modo particolare alla contemporanea cosiddetta
“neoscolastica”. Ha poi presentato la
sua proposta cristologica, fondata
su una riformulazione del concetto
di verità a partire dall’evento di Gesù
Cristo, la cui universalità e particolarità viene rilanciata con l’utilizzo fecondo del metodo di Calcedonia
“senza confusione, senza separazione”.
Il prof. Andrea D’Auria, della Facoltà
di Diritto Canonico, ha mostrato il
ruolo “purificatore” della ragione filosofica nei confronti del diritto, soffermandosi in modo particolare sulla
nozione di “codice” e di “principio di
legalità”.
Il prof. Mazzotta ha presentato una
sintesi dei lavori compiuti in ambito filosofico sulla scia della Fides et Ratio, concludendo che, nonostante le
celebrazioni e le dichiarazioni di adesione, l’enciclica risulta sostanzialmente disattesa dai filosofi e dai teologi, cui è principalmente rivolta. Ha
poi precisato che l’enciclica non entra
nel merito di “quale” filosofia abbracciare, in quanto esula dagli impegni del Magistero, ma indica chiaramente la strada della “filosofia dell’atto di essere”, come l’unica percorribile con fecondità nel mutuo
dialogo di ragione e fede.
Il prof. Carmelo Dotolo della facoltà
di Missiologia non ha potuto tenere
la sua prevista relazione a causa di
un grave lutto familiare: tutti i partecipanti al Convegno si sono uniti in
preghiera, partecipando al suo dolore.
La giornata si è conclusa con un vivace e fecondo dibattito, moderato dal decano di filosofia, prof. Vendemiati.
1 C. ZUCCARO, Rileggendo Fides et Ratio, in “Rivista di teologia morale”, 161/2009, p.50
2 Ibid., pp. 42-45.
n.2/09
URBANIANA
7
Vita-dell’Università
Il diritto nella missione della chiesa
“
Il Diritto
Canonico come
strumento di
dialogo e di
evangelizzazione
”
a cura del Prof.
Luigi Sabbarese, cs
EVANGELIZZ
DEI DIRITTI
inglese
There was a interesting seminar organized by the Faculty of Canon Law Auditorium Giovanni Paolo II on 27 November 2009. This meeting was asked to reflect on the role of law in dialog with the world and, especially, with a category of
great relevance as that of human rights. This means knowing the cultural dimension, purify when it’s necessary and make it our own by adopting and adapting it as a very effective tool for dialog between the right of the church and the
values of the Gospel.
8
V
enerdì 27 novembre 2009,
presso l’Auditorium Giovanni Paolo II della nostra
Università si è svolta una
interessante giornata di
studio organizzata dalla Facoltà di Diritto Canonico.
La nostra Facoltà, con il ripristino della
cattedra di Diritto missionario, ha riportato nuovamente all’attenzione di
e in dialogo con il mondo
ARE IL TEMA
UMANI
professori e studenti la ricerca e l’insegnamento su tematiche inerenti a
tale ambito. Anche la rivista annuale
Ius Missionale vuole essere espressione di tale sforzo. Ogni anno poi
pensa di proporre una giornata di studio. Si è iniziato l’anno scorso con un
seminario interdisciplinare, organizzato dal Prof. Vincenzo Mosca sulle
Pontificie Opere Missionarie. Questi
incontri di studio vogliono, nel corso
dell’anno accademico, costituire una
occasione di approfondimento monografico su aspetti diversi, anche interdisciplinari, che investono il ruolo del
diritto missionario nel più generale
contesto del diritto canonico.
L’evento del 27 novembre ci ha invitato a riflettere sul ruolo del diritto in
dialogo con il mondo e, in particolar
modo, con una categoria di grande attualità quale quella dei diritti umani. La
tematica affrontata concerne direttamente quello che con un linguaggio
classico si sarebbe definito ius missionale externum. In effetti, il diritto
canonico, in quanto espressione organizzata della Chiesa a servizio della propria attività missionaria non può
non porsi in dialogo con il mondo, del
quale intende conoscere la dimensione culturale, purificarla, quando è necessario, e farla propria, adottandola
e adattandola quale strumento molto
efficace per il dialogo tra il diritto della
Chiesa e i valori del Vangelo, che attraverso di esso vengono veicolati, e il
diritto della società umana.
Proprio su questo terreno i Diritti Umani costituiscono un ambito di peculiare interesse per la riscoperta del
diritto e della persona umana. Anche
nell’ordinamento canonico il discorso
dei diritti umani diventa rilevante, non
solo per le sue origini storiche, ma anche perché ci aiuta a riporre nella sua
naturale centralità la persona umana.
Ringraziamo il prof. Andrea D’Auria
che si è assunto l’onere di organizzare questo incontro di studio e che ha
condotto prima relazione: “Il diritto canonico come strumento di dialogo e di
evangelizzazione”; ringrazio, altresì
S. Ecc. Mons. De Paolis, Presidente
della Prefettura degli Affari Economici
della Santa Sede, che ha introdotto i
lavori e che sul tema scrisse chiaramente che «il diritto canonico è chiamato ad evangelizzare il tema dei diritti umani»1; infine, voglio ringraziare
anche il prof. Brian Ferme, Preside
della Facoltà di Diritto Canonico “San
Pio X” di Venezia, per il suo interessante intervento sul tema: “I diritti umani: una scoperta canonistica del
medioevo?“. Il professor Ferme da
qualche anno collabora nella nostra
Facoltà con l’insegnamento della Storia delle fonti e delle Istituzioni di diritto canonico.
1 V. DE PAOLIS, Il ruolo della scienza canonistica
nell’ultimo ventennio, in PONTIFICIO CONSIGLIO PER I
TESTI LEGISLATIVI (a cura di), Vent’anni di esperienza canonica 1983-2003, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003, p. 155.
n.2/09
URBANIANA
9
Vita-dell’Università
La religione dei “Gentili” nell’India meridionale,
UNO STUDIO
COMPARATIVO
SULLA MISSIONE
“
Percezioni
rappresentazioni
e classificazioni
delle religioni locali
ad opera di tre grandi
missionari gesuiti
”
a cura del Prof.
Alessandro Dell’Orto
L
a “religione dei gentili”
dell’India Meridionale,
della Cina e del Tibet negli scritti di tre missionari
gesuiti è il tema della
conferenza che il Centro Studi Cinesi della nostra Università ha organizzato lo scorso 27 novembre
2009. Il relatore è stato David Lorenzen, Professore di Storia dell’Asia Meridionale al Colegio de México A.C. e Professore Visitatore nella Facoltà di Lettere e Filosofia de
“La Sapienza” Università di Roma.
Alla conferenza, a cui hanno partecipato in molti, sono intervenuti il
Prof. Kanakapally, decano della
Facoltà di Missiologia, per il saluto
e il prof. Dell’Orto, direttore del
Centro Studi Cinesi, che ha introdotto e condotto questo appuntamento.
Illustrando la figura e l’opera di Roberto de’ Nobili in India, di Matteo
Ricci in Cina e di Ippolito Desideri in Tibet, il Prof. Lorenzen si è
particolarmente soffermato sulle
percezioni, rappresentazioni e classificazioni delle religioni locali dei luoghi appena menzionati ad opera dei
tre grandi missionari gesuiti. Un tentativo comparativo che ha suscitato
molto interesse tra i partecipanti.
Il Prof. Lorenzen è una autorità internazionale sulla storia dei movimenti
religiosi in India, in modo particolare
ha studiato l’Induismo Tantrico e le
sette eterodosse Hindu dei seguaci
di Kabir e Gorakhnath. Inoltre, ha
condotto ricerche sulla Missione dei
Cappuccini in Tibet e nell’India del
malayano
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10
da sinistra: il prof. Kanakapally,
il prof. Lorenzen e il prof. Dell’Orto
in Cina e nel Tibet
Matte
o Ricc
Ippolito
Roberto de’ No
bili
Nord nel diciottesimo secolo. Tra i suoi libri più
recenti ricordiamo una biografia di
Marco della Tomba della Missione
Tibetana intitolato: The Scourge of
the Mission: Marco della Tomba in
Hindustan, di prossima pubblicazione (Delhi 2010,
Mexico 2010); una collezione di
scritti dal titolo: Who Invented Hinduism? (Delhi 2006) e un libro a
cura che porta il nome di: Religious Movements in South Asia,
600-1800. I suoi tanti articoli sono
stati pubblicati sulle più prestigiose
riviste accademiche internazionali.
Un grazie sincero al Prof. Loren-
i
ri
Deside
zen per la sua interessante
conferenza, alla Prof.ssa Corsi della Facoltà di Lettere e Filosofia de
“La Sapienza” Università di Roma
per aver reso questo evento possibile e a tutti i partecipanti per averci onorato della loro presenza.
Coloro che desiderano seguire le
attività del Centro Studi Cinesi possono collegarsi al blog:
hanxueurbaniana.blogspot.com
11
Vita-dell’Università
Dalle Facoltà e dagli Istituti - Incontro con la Roma
“
Nella Basilica
sono racchiusi come
in un prezioso scrigno
secoli di vita e di arte
dall’età romana e cristiana
a quella medievale e
moderna
”L
SANTA CECILIA
a cura della Prof.ssa
Cecilia Gobbi
12
e escursioni del corso di Arte Sacra ci hanno portato
questa volta nel cuore della
Roma paleocristiana grazie
alla visita alla Basilica di S.
Cecilia in Trastevere.
In questa chiesa la
devozione vivissima
si manifesta nei
grandi festeggiamenti in occasione del dies natalis
di Cecilia, il 22
novembre.
Infatti, secondo
la tradizione, la
santa avrebbe
vissuto insieme al marito
Valeriano proprio ove oggi sorge la
chiesa, e qui, avrebbe subito il martirio nel 230 d.C. Racconta la passio
che Cecilia fu esposta per tre giorni ai
vapori caldissimi all’interno del calidarium delle sue piccole terme private, ma poiché non moriva i suoi aguzzini le avrebbero tagliato la gola,
ella sopravvisse diverse ore anche
in quella disperata condizione, continuando a dichiarare la sua fede in un
Dio uno e trino, indicandola con le dita della mani. Proprio in questo atteggiamento Cecilia apparve agli scavatori nel 1599. Secondo le testimonianze il corpo fu rinvenuto, ancora in
perfetto stato, in una cassa di cipresso contenuta a sua volta entro un’urna di marmo, la martire indossava u-
cristiana
IN TRASTEVERE
na la veste di seta intarsiata con fili
d’oro e un velo intorno ai capelli, era
scalza e giaceva con la faccia rivolta
in terra, ed erano ancora visibili i segni del sangue e di tre ferite sul collo.
Il corpo, fu esposto per un mese alla
venerazione dei fedeli: l’impressione
suscitata fu grandissima e lo scultore
Carlo Maderno la rese immortale nella splendida scultura che oggi è collocata sotto l’altare della basilica, sopra ai resti della santa.
Sopra all’altare s’innalza il ciborio opera di Arnolfo di Cambio, capolavoro dell’arte gotica su cui l’artista (lo
stesso che realizzò il ciborio di San
Paolo fuori le Mura) appose la sua firma e la data: 1293.
Il catino absidale è decorato da un mo-
saico dell’epoca di papa Pasquale I, in
esso compaiono al centro il Cristo
Redentore benedicente circondato a
sinistra dai santi Paolo, Cecilia e da
Pasquale I (l’unico con il capo circondato da un nimbo quadrato a indicare che al momento della realizzazione del mosaico era ancora in
vita) che reca in mano il modellino
della basilica dedicata a Cecilia che egli stava restaurando e splendidamente ornando; a destra i santi Pietro,
Valeriano (marito di Cecilia) e Agata
(altra veneratissima santa della città di
Roma a cui è dedicato il monastero adiacente alla chiesa).
Sotto alla basilica sono visitabili i resti di una casa d’età romana, che fu abitata tra l’età repubblicana (II a.C.) e
il V d.C., periodo in cui qui è già attestato il titulus Ceaciliae, cioè il più antico luogo di culto cristiano in questo
luogo. A tale periodo risale anche un
fonte battesimale e un mosaico con
simboli cristiani.
La prima forma monumentale fu data
a questo edificio da papa Gregorio
Magno (VI secolo). In quel tempo
però il corpo della martire non era
qui. Infatti dopo la sua morte essa fu
seppellita nelle catacombe di San
Callisto, come era d’uso per i cristiani dei primi secoli. Nell’820 papa Pasquale I cercò il corpo di Cecilia e lo
trovò in queste catacombe miracolosamente intatto e avvolto in una veste
candida trapuntata d’oro. Nell’821 il
papa lo fece trasportare e seppellire
nella chiesa di S. Cecilia, di cui ordinò
un’accurata ricostruzione: proprio a
quell’epoca, infatti, risale il mosaico
absidale appena menzionato.
Prima di lasciare la basilica è
d’obbligo entrare nel monastero delle suore benedettine per visitare uno
dei rarissimi esempi di pittura medievale romana. Questo fu scoperto
per caso durante alcuni lavori di restauro nel 1900. Si tratta dell’affresco di Pietro Cavillini che raffigura il
Giudizio Universale, eseguito nel
1293 in un momento di passaggio
tra la grande tradizione artistica bizantina e la nascita della pittura moderna ad opera di Giotto. L’affresco
in origine si estendeva su tutta la
controfacciata della chiesa insieme
ad altri che occupavano le pareti
della navata centrale, tra le finestre
e la arcate del colonnato, ora purtroppo ricoperti dai rifacimenti settecenteschi. Si lascia la basilica di
Santa Cecilia con la consapevolezza che in essa sono racchiusi, come
in uno scrigno prezioso, secoli di vita e di arte - dall’età romana e cristiana a quella medievale e moderna - pronti a svelarsi agli occhi dei
visitatori disposti ad osservare con
attenzione e devozione.
n.2/09
URBANIANA
13
Vita-dell’Università
La voce degli studenti
URBANIANA,
CASA COMUNE
“
L’Associazione
studentesca
“Omnes Gentes”
per l’Anno
Accademico
2009-2010
”
a cura di
Gonsalves Anup
L’
Associazione studentesca
Omnes Gentes (O.G.) è
l’organismo che rappresenta tutti gli studenti della Pontificia Università Urbaniana. Ciascuno, infatti, in quanto iscritto, ne è membro di diritto. Fin dal 29
maggio 1965 gli studenti di questa Università decisero di riunirsi in associazione per conoscersi, stringere legami
di amicizia e condividere i valori culturali
propri dei Paesi di provenienza. Questa
Università, infatti, è anche la casa comune dove si passa molta parte della
giornata, sia per lo studio che per la ricerca e le altre attività accademiche. La
finalità di O.G. è pertanto di facilitare, innanzitutto, l’amicizia e l’unità tra gli studenti in armonia col desiderio di vivere
l’appartenenza all’Urbaniana, ma non in
modo individuale né anonimo. A tal fine
l’O.G. organizza, durante l’anno, diverse iniziative volte a costituire occasioni
di scambio di idee e di arricchimento,
grazie anche alla grande varietà di tradizioni e culture rappresentate.
Tali appuntamenti sono tra loro diversificati: tavole rotonde su argomenti accademici o di attualità, visite a luoghi significativi di Roma e non solo, preghiere in momenti particolari dell’anno liturgico, tornei sportivi e, ogni anno, una gita comunitaria. Ma O.G. non è solamente questo: è anche la voce degli studenti all’interno dell’Università. Le loro
opinioni e le eventuali istanze vengono
tagalog
“Walang Hustisya kung walang buhay”, parusang kamatayan sa buong mundo. Ito ang tema
ng pagpupulong na ginanap noong ika-25 ng Nobyembre 2009 sa Unibersidad ng Urbaniana
na isinulong ng Samahang "Omnes Gentes" ng nasabing unibersidad sa pakikipag-isa ng Komunidad ng San Egidio. Ito ay upang ipahayag ang pagtutol sa nasabing hatol na ipinatutupad
sa maraming bansa, at igalang ang karapatang pantao. Ayon sa salaysay ng Pambansang
Amnestiya, humigit kumulang sa 2,390 ang bilang ng mga biktima na sumailim sa nasabing
hatol sa loob lamang ng taong 2008 sa 25 bansa at 8.864 pa ang kasalukuyang nasa ilalim nito na nasa 52 bansa.
14
presentate attraverso l’associazione alle
competenti autorità per il miglioramento
della vita universitaria. Chiunque lo desideri può però collaborare e partecipare alle riunioni perché l’associazione è nata e
vive per servire tutti gli studenti.
In una recente riunione sono stati ridefiniti
gli incarichi associativi. Per l’Anno Accademico 2009-2010 sono stati scelti i nuovi responsabili dei diversi gruppi di attività
e di laboratorio. Il nuovo Presidente è
Sergio Rosero. Vice Presidente è Paola
Daud. Come Segreteria invece avremo
Suor Roberta Tremarelli.
“N
o justice without life” la
pena di morte nel mondo, è il tema dell’incontro di studio che si è
svolto il 25 novembre 2009 dalle ore 15
alle 17 nell’Aula Newman della Pontificia Università Urbaniana. L’iniziativa è
nata all’interno dell’Associazione degli studenti “Omnes Gentes” dell’Università in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
“La pena di morte oggi nel mondo: la
lotta per l’abolizione verso una nuova
cultura della vita” è stato il tema svolto
dal Dott. Carlo Santoro, membro del
gruppo “No alla Pena di Morte” della
Comunità di Sant’Egidio. Quindi abbiamo avuto modo di ascoltare la toccante testimonianza di José Martinez,
ex condannato a morte, già detenuto
in Florida, liberato nel 2001. “Una testimonianza dal braccio della morte” è
stato il titolo del suo contributo e ben
racconta l’esperienza di isolamento e
reclusione da lui vissuta nelle carceri
degli Stati Uniti.
La Giornata Internazionale “Città per
Molti altri amici tuttavia aiutano nel coordinamento delle altre iniziative: per le Attività economiche sono responsabili André Marie e Lambert. Per le Relazioni
pubbliche, Suor Irma, Suor Rosa Angelica e Anup. Si occuperanno dell’attenzione agli studenti, della collaborazione inter-facoltà e del contatto con altre università. Per le Comunicazioni sociali abbiamo sempre Anup insieme a
Suor Stefania e a Pietro. La Promozione comunitaria è curata da Lourdes,
Marlo e Jean Baptiste: loro dovranno occuparsi delle attività che promuovano la
vita comunitaria dell’Università, come
la Gita Annuale, le attività sportive, la Festa di Natale, la Festa Patronale dell’Urbaniana (25 marzo – L’Annunciazione), ecc.
Della “Piazza dello Studente” si occuperanno Suor Yolanda e Isaias: la “Piazza
dello studente” sarà uno spazio riservato per mostre e iniziative che ci aiutino a
conoscere nuove realtà. Ogni settimana si dedicherà a un paese, a un tema
dell’attualità o dell’anno liturgico.
“NO
JUSTICE WITHOUT LIFE ”
25 Novembre - Incontro su “La pena di morte del mondo”
promosso dall’Associazione Omnes Gentes
la Vita-Città contro la Pena di Morte” che è stata celebrata
il 30 novembre, è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio
sin dal 2002. Oggi è sostenuta dalle principali associazioni internazionali per i Diritti Umani, raccolte all’interno
della World Coalition Against Death Penalty (tra le tante ricordiamo Amnesty International, Ensemble Contre la Peine de Mort, International Penal Reform, e FIACAT). La data del 30 novembre ricorda l’anniversario della prima abolizione della pena di morte da parte di uno Stato europeo:
fu infatti il Granducato di Toscana che abolì questa pena il
30 novembre del 1786. L’approvazione, negli ultimi due
anni, di due Risoluzioni per una Moratoria Universale della pena capitale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, confermano un sentimento mutato del mondo per una
nuova soglia, più alta, di rispetto dei diritti umani.
Secondo il rapporto di Amnesty International, “Condanne a
morte ed esecuzioni nel 2008”, tra gennaio e dicembre
dello scorso anno sono state messe a morte almeno
2.390 persone in 25 paesi e sono state emesse almeno
8.864 condanne alla pena capitale in 52 paesi.
n.2/09
URBANIANA
15
Voci-dal-mondo
Dagli Istituti Affiliati
L’URBANIANA
NEL MONDO
a cura del
Prof. Giuseppe Iuliano, sx
Direttore Istituti
Affiliati della PUU
Alcune informazioni
generali
Una nuova Affiliazione
in India
Gli Istituti/Seminari “Incorporati”, “Aggregati”, “Affiliati” e “Collegati” alla
nostra Università sono 91: 56 in Africa, 27 in Asia, 3 nelle Americhe, 2 in
Australia-Oceania e 3 in Europa.
Gli Istituti che hanno un legame accademico con la Facoltà di Teologia
sono 68, con quella di Filosofia 21 e
rispettivamente 1 con quella
di Missiologia e di Diritto
canonico.
IL TEOLOGATO
“SANATHANA DIVYA
KARUNYA VIDYAPEETHAM”
A THAMARASSERRY IN INDIA
Logo e motto
del teologato
Affiliato il 5 ottobre 2009,
ad quinquennium
Questo Teologato appartiene alla
Congregazione Missionaria “Blessed Sacrament” fondata nel 1933
nell’ambito della Chiesa Siro-malabarese in India. Il Seminario ospita
per la formazione teologica gli studenti della Congregazione religiosa
ed alcuni Seminaristi diocesani. La
domanda di Affiliazione è stata ap-
Ingresso principale del Seminario Maggiore “Sanathana Divya Karunya Vidyapeetham”)
16
poggiata da S. Em. il Cardinale
Varkey Vithayathil, Arcivescovo
Maggiore della Chiesa Syro-malabarese, da S. Ecc. Mons. Paul
Chittilapilly, Vescovo di Thamarassery e dal Superiore Generale dell’Istituto religioso missionario. Dal
13 novembre 2008 Fr. Joese
Pathiyamoola è Rettore. Il Filosofato della medesima Congregazione lo “Jeevalaya Institute of Philosophy”, ubicato in Bangalore, è Affiliato alla nostra Facoltà di Filosofia
dal 23 maggio 2002.
I Professori che vi insegnano sono
46. I residenti “full-time” sono 7 ed i
“visiting” “non resident” 39. Nel corrente anno accademico gli studenti sono 82, 79 membri dell’Istituto
religioso e 3 diocesani. La Biblioteca possiede 12.100 volumi classificati in 45 voci: 24 titoli di Dizionari
e Commentari biblici, 11 Enciclopedie a carattere generale, 15 Collane teologiche, 5 voci di serie di Dizionari linguistici, 94 titoli di Periodici tra Riviste teologiche specializzate ed altre Riviste e giornali.
Rinnovo di
Incorporazione
Il 7 ottobre 2009, ha rinnovato
l’incorporazione alla nostra Facoltà di Teologia lo “Scalabrini International Migration Institute” (SIMI), Roma, Italia. Il rinnovo sarà
valido per cinque anni.
Rinnovi di Affiliazioni
Hanno rinnovato la loro affiliazione diversi Istituti e seminari.
- Il ”Salvatorian Institute of Philosophy and Theology, di Morogoro
in Tanzania, rinnovato l’8 gennaio
2009, ad quinquennium.
- Lo “Studio Teologico Missionario
del PIME, di Monza in Italia. Rinnovato il 6 giugno 2009, ad decennium.
- Il “Seminary All Saints” di Ekpoma in Nigeria: rinnovato il 16 giugno 2009, ad quinquennium.
- L’Instituto Superior de Estudios
Teologicos “Juan XXIII” di Lima in
Perù. Rinnovato l’11 luglio 2009,
ad quinquennium.
Recenti visite agli
Istituti Affiliati
Una delle attività più importanti
dell’ufficio per gli Istituti Affiliati
della Pontificia Università Urbaniana è il continuo contatto con
le realtà collegate alla nostra Istituzione Accademica e la visita
presso le facoltà, gli Istituti e i
seminari ad essa aggregati o affiliati.
Dal 20 al 24 settembre, il Prof.
Elias Frank ha visitato a Bangalore in India il “Dipartimento di Diritto canonico” del “St. Peter’s
Pontifical Institute”, Aggregato alla nostra Facoltà di Diritto canonico e lo “Jevalaya Institute of Philosophy” Affiliato alla nostra Facoltà di Filosofia.
Il Professore Frank,
primo a sinistra,
è ripreso con
Sua Ecc. Mons. Bernard Moras,
Arcivescovo di Bangalore,
e col Prof. John Abraham,
Direttore del Dipartimento
di Diritto canonico
n.2/09
URBANIANA
17
Voci-dal-mondo
Dagli Istituti affiliati
Il Prof. Maurizio Gronchi dal 23
settembre al 27 settembre scorso ha
visitato lo “Holy Spirit Seminary College” di Hong Kong, Aggregato alla
nostra Facoltà di Teologia ed Affiliato
alla nostra Facoltà di Filosofia. Ad
Hong Kong ha visitato inoltre lo “Istituto di Scienze Religiose” “collegato” alla nostra Facoltà di Teologia.
Dal 27 al 1 ottobre ha poi visitato il
“St. Francis Xavier Major Seminary”
di Singapore, Affiliato alla nostra
Facoltà di Teologia.
in alto: Il Prof. Gronchi con i Professori
dello “Holy Spirit Seminary College” di Hong Kong
a destra: Il Prof. Gronchi con i Professori
ed alcuni alunni del Seminario di Singapore
Il Prof. Giuseppe Iuliano dal 26 settembre al 1 ottobre 2009 ha visitato al
Cairo, in Egitto, il “Grand Séminaire
Copte Catholique - St. Leon Le Grand”,
Affiliato alla nostra Facoltà di Teologia.
il Prof. Giuseppe Iuliano, direttore
degli Istituti affiliati alla PUU, è con
Sua Santità Antonios Naguib,
Patriarca della Chiesa Copta –
Cattolica di Alessandria d’Egitto,
in occasione della sua visita
al Seminario del Cairo.
18
L’ingresso e l’ala centrale del Seminario
“St. Leon le Grand” di Maadi, Il Cairo
Urbaniana-University-Press
NOVITÀ
Migrazioni
Questioni Etiche
Quaderni SIMI
EDITORIALI
PAGINE 264 - PREZZO € 18,00
ISBN 978-88-401-7031-2
L’immigrazione è determinata dalla ricerca di opportunità di vita più dignitosa, una ricerca che si traduce
M
M
spesso in un’esperienza
segnata da deficit etico
per la difficoltà di realizzare questo progetto, per le
condizioni di vita e di lavoro a cui gli immigrati
devono sottostare, per
la mancanza di accoglienza, a volte per il
rigetto, la discriminazione, la xenofobia a
cui vanno incontro.
Nei casi peggiori gli immigrati sono
vittime di organizzazioni criminali coinvolte nella tratta di esseri umani. D’altra parte, la società che si arricchisce della presenza di immigrati è chiamata a ripensare la propria gestione in vista di una convivenza in cui
tutti possano partecipare e contribuire al bene comune. In questo Quaderno si affrontano alcune questioni etiche legate alle migrazioni, esplorando i legami tra ammissione e controllo, tra migrazioni e giustizia, tra bene
comune nazionale e universale, e riflettendo in particolare sulle varie prospettive che emergono in una società
plurale, che si fonda sul rispetto dei diritti umani ma che
deve ripensare le esigenze etiche della multiculturalità.
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GRAZIANO BATTISTELLA
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GRAZIANO BATTISTELLA è preside dello Scalabrini International Migration Institute (SIMI). Autore di numerosi articoli sui temi delle migrazioni, ha fondato e diretto la rivista Asian and Pacific Migration Journal.
Autori: Paolo Carlotti, Martin McKeever, Gaspare Mura,
Giannino Piana, Aldo Vendemiati, Carmelo Vigna, Francesco Viola.
Urbaniana
University Press
Tel. 06.69889652
[email protected]
Migration is caused by the search for opportunities to
make life worthier, a search that often results in a life experience marked by ethic deficit; this deficit is due to the
difficulties of carring out this project, to migrants’ life and
work conditions, to the lack of welcome, sometimes to
rejection, discrimination and xenophoby they meet. At its
worst, migrants are victims of criminal organizations im-
n.2/09
URBANIANA
19
Urbaniana-University-Press
plicated in human trafficking. On the other side a society
growing richer from migrants’ presence is called to rethink its conduct so to build a human society in which
everyone is allowed to participate and contribute to the
common good. In this Quaderno ethical issues linked to
migrations are dealt with, exploring connections between ammission and control, migrations and justice, national and universal common good, paying particular attention to the different prospects arising from a plural
society based on the respect of human rights which has
to rethink multiculturalism ethical needs.
GRAZIANO BATTISTELLA is Dean of Scalabrini International Migration Institute (Simi). He founded and directed Asian and Pacific Migration Journal and published articles in specialized journals, particularly about
migrations in Asia and migrants’ rights.
Autors Paolo Carlotti, S.D.B, Pontifical Salesian University; Martin McKeever, C.Ss.R., Accademia Alfonsiana;
Gaspare Mura, Pontifical Urbaniana University; Giannino
Piana, University of Urbino; Aldo Vendemiati, Pontifical Urbaniana University; Carmelo Vigna, University of Venice
Ca’ Foscari; Francesco Viola, University of Palermo.
Chiesa e Salvezza
L'extra Ecclesiam nulla salus
in epoca patristica
DI
SANDRA MAZZOLINI
Collana Missiologia, 8 (Teologia)
PAGINE 340 - PREZZO € 25,00
ISBN 978-88-401-6016-0
Il pluralismo che contrassegna il
nostro tempo pone in discussione l’unicità e l’universalità della
mediazione salvifica di Cristo e,
lini
Mazzo
Sandra
conseguentemente, la stessa
zza
e salvenulla salus
funzione mediatrice della Chieam
Chiesa
si
a Eccle ica
L’extr
rist
ca pat
sa. Emblematica è la comin epo
prensione del tradizionale assioma extra Ecclesiam nulla
salus,che sinteticamente esprime la necessaria relazione tra Cristo e la Chiesa nell’ottica della salvezza. Molti
infatti oggi lo interpretano
in maniera tanto pregiudiziale da alterarne il senso. Nella prospettiva dello sviluppo
e dell’interpretazione della dottrina dogmatica e dei
modelli ecclesiologici, lo studio – basato sulle fonti e su una correlata bibliografia ad hoc – individua le radici dell’assioma risalendo al pensiero di importanti autori cristiani
dei primi secoli. Emergono e si precisano così significative coordinate di fondo che puntualizzano progressivamente la natura e la missione della Chiesa. Di non poco
conto è soprattutto la rilevanza del contesto ecclesiale,
che incide anche sul pensiero degli autori di riferimento riguardante la Chiesa e la sua mediazione salvifica.
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L O
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S S
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Sandra Mazzolini si è laureata in Lettere moderne presso l’Università di Trieste e ha conseguito il dottorato in
Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Insegna presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana. Ha pubblicato diversi contributi su
riviste specializzate e opere collettive e collabora con
La Civiltà Cattolica nel settore delle recensioni.
The pluralism typical of our age calls into question the
unicity and universality of the salvific mediation of Jesus
Christ, and therefore the role of the Church as mediator.
In this context, the interpretation of the traditional axioma “extra ecclesiam nulla salus”, which synthetically expresses the necessary relationship between Christ and
the Church in view of salvation, assumes an emblematic value. Indeed, nowadays many give such prejudiced
interpretations to alter the meaning of the axiom. In the
perspective of the development and interpretation of the
dogmatic doctrine and ecclesiological models, the study
(based on the sources and correlated bibliography selected ad hoc) identifies the roots of the axioma in the
thought of important Christian authors of the first centuries. Fundamental aspects that progressively point out
Church nature and mission are highlighted and clarified.
Particular importance is given to the ecclesiological
context, whose influence can be detected also in referential authors’ thought about the Church and Her salvific mediation.
SANDRA MAZZOLINI has a degree in Modern Literature from Trieste University and a doctoral degree in
Theology from Pontifical Gregoriana University. She
teaches at Pontificia Universitas Urbaniana, in the Faculty of Missiology. She has published several contributions in specialized journals and collective works
and is reviewer for Civiltà Cattolica.
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Introduzione alla
Sacra Scrittura
alla luce della “Dei Verbum”
DI
GIOVANNI DEIANA
Collana Manuali, Teologia
PAGINE 200 - PREZZO € 22,00
ISBN 978-88-401-7032-9
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La Dei Verbum, la costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione, è il documento del Vaticano II che
contiene le idee guida per
uno studio della Sacra
Scrittura validamente inserito nel contesto di una
formazione teologica
generale. La lettura del
testo conciliare, integrata da altri fondamentali
documenti
della Pontificia Commissione Biblica, fornisce basi di
metodo solide ed efficaci e le indispensabili nozioni preliminari per introdurre alla conoscenza della parola di
Dio in sintonia con la dottrina della Chiesa.
Le questioni legate al carattere sacro della Bibbia,
aspetto connesso con i concetti di rivelazione e di ispirazione, portano in evidenza i criteri in base ai quali sono stati riconosciuti i libri considerati canonici. Ma la trasmissione del testo è importante come la sua composizione. Fanno perciò parte integrante del manuale approfondimenti riguardo la formazione dell’Antico e del
Nuovo Testamento, la critica testuale e l’ermeneutica.
Una breve guida alla ricerca biblica e una nutrita appendice documentaria completano il lavoro.
GIOVANNI DEIANA ha insegnato Lingue bibliche all’Università Lateranense e diretto il Dipartimento di Lingue della Pontificia Università Urbaniana, presso la
quale è attualmente ordinario di Teologia biblica. Per
la Urbaniana University Press ha pubblicato: Dai sacrifici dell’Antico Testamento al sacrificio di Cristo,
2006 (II ed.), e Guida allo studio dell’ebraico biblico,
Roma 1997 (coedizione Società Biblica Britannica &
Forestiera). Tra le sue altre pubblicazioni: Levitico.
Nuova versione, introduzione e commento, Milano
2005; Il giorno dell’espiazione, Bologna 1995.
Dei Verbum – the dogmatic Constitution on Divine Revelation – is the document issued by Vatican Council II
containing the guidelines for a study of the Holy Scripture effectively embedded in the context of an overall
theological formation. Supplemented by other key documents issued by the Pontifical Biblical Commission,
the author’s reading of the conciliar text provides sound
and effective methodological basis and the indispensable preliminary knowledge for an understanding of the
Word of God consistent with the Magisterium of the
Church. In the framework of the concepts of Revelation
and Inspiration, issues related to the sacred nature of
the Bible highlight the criteria of canonical recognition.
But the transmission of the text is as significant as his
composition. Therefore the manual provides in-depth
examination of problems connected with OT and NT
formation, textual criticism and hermeneutic. The work
is completed by a brief guide to biblical research and by
a substantial documentary appendix.
At present ordinary Professor of Biblical Theology at
Pontifical Urbaniana University, GIOVANNI DEIANA
has taught biblical languages at Pontifical Lateran
University and has been director of PUU Languages
Department. For Urbaniana University Press he published Dai sacrifici dell’Antico Testamento al sacrificio
di Cristo, 2006 (II ed.), and Guida allo studio dell’ebraico biblico, Roma 1997 (jointly published with Società
Biblica Britannica & Forestiera). Among his other publications are: Levitico. Nuova versione, introduzione
e commento, Milano 2005; Il giorno dell’espiazione,
Bologna 1995.
La morte di Gesù
Matteo 27, 45-56
DI
BRUNO LANCUBA
Collana Ricerche, Teologia 23
PAGINE 368 - PREZZO € 32,00
ISBN 978-88-401-8096-0
Il racconto della passione e
della morte di Gesù, nel
quale si radicano fede e
speranza cristiane, mantiene intatto il suo fascino
ù
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e continua ad offrire la
G
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La morte Matteo 27, 45-56
sua scomoda e inesauribile ricchezza di senso.
Una lunga tradizione di
ricerche e riflessioni intorno all’evento centrale nella storia della
salvezza viene ripresa in questo approfondito studio di
un brano del Vangelo
di Matteo. Adottando prevalentemente la metodologia narrativa, esso perviene a una interpretazione teologica e a una valutazione delle diverse
posizioni sorte sul piano esegetico. Con il corredo di precise analisi semantiche e sintattiche e ampi riferimenti bibliografici, l’autore fa emergere efficacemente i molteplici
significati e il messaggio contenuto nel racconto evangelico, che non cessa di essere fonte di stimolanti interrogativi per ogni esistenza umana.
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Univer
Press
BRUNO LANCUBA ha conseguito la specializzazione in
Teologia biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica
dell’Italia Meridionale e il dottorato in Teologia presso la
Pontificia Università Urbaniana. Attualmente insegna materie bibliche nell’Istituto Filosofico Teologico Salernitano
e nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose in Vallo.
The narration of Jesus’ passion and death, in which Christian faith and hope are rooted, maintaines a still-intact attractiveness and continues to offer his disturbing and inexhaustible fullness of meaning. This in-depth study of a
Matthew’s Gospel passage recovers a long legacy of
scholarship and reflections about the central event of the
history of Salvation. Mostly through a narrative methodology, the author comes to a theological interpretation and
to a critical survey of the various exegetical positions. Helped by precise semantic and syntactic analysis, and substantive bibliographic references, the author discloses effectively the numerous meanings and the message of the
Gospel narration, which has never ceased to be the source of stimulating questions for every human existence.
BRUNO LANCUBA graduated in Biblical theology at
Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale and
gained his Phd at Pontifical Urbaniana University. He
presently teaches biblical subjects at Istituto Filosofico
Teologico Salernitano and Istituto Superiore di Scienze
Religiose, Vallo.
n.2/09
URBANIANA
21
Urbaniana-University-Press
New Evangelisation
Globalisation African Cultures
Nouvelle Evangelisation
Mondialisation
Cultures Africaines
III African Continental Meeting
Bagamoyo, Tanzania
22-26 July 2008
Autors: Bernard Ardura, Joseph Chennoth, Nestor N.
Luanda, Gallus Marandu, Jean Mbarga, Telesphor Mkude,
Vitus Mrosso Aidan G. Msafiri, Raphael S. Ndingi Mwana ‘a
Nzeki, Polycarp Pengo, Gianfranco Ravasi, Richard Rouse,
Anselme Titianma Sanon, Théodore Adrien Sarr, Evarist
Shayo, Francisco João Silota, Nurukyor, Claude Somda,
William Slattery.
La filosofia cinese
nel ventesimo secolo
I nuovi confuciani
Testi in lingua italiana, inglese e francese
DI
Collana Manuali
A CURA DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA
PAGINE 616 - PREZZO € 40,00
Collana Percorsi Culturali
ISBN 978-88-401-7033-6
PAGINE 272 - PREZZO € 20,00
ISBN 978-88-401-5021-5
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Il Pontificio Consiglio della Cultura,
i vescovi africani e altri esperti si
sono ritrovati, nel luglio 2008, a
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Bagamoyo in Tanzania per delin
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Globali ltures
neare una mappa degli itinerari
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Afric
possibili di una nuova evangelizzazione nella cultura africana. I risultati dei vari percorsi
tematici vengono raccolti in
questo volume, introdotto da
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un saggio di Gianfranco Ran
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vasi. Si toccano qui argofricain
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Cultu
menti capitali come l’inculturazione, il nuovo umanesimo, l’etica e i suoi valori
permanenti, il dialogo interculturale, i modelli di vita individuale, familiare e sociale, le risorse di ‘umanizzazione’ afferenti alle civiltà africane, la formazione sacerdotale e così via. Il volume
costituisce un sussidio prezioso per comprendere l’Africa attuale, e per rapportarsi ad altri contesti che vivono
esperienze analoghe, sia pure con connotazioni diverse
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Urbania
Autori: Bernard Ardura, Joseph Chennoth, Nestor N. Luanda, Gallus Marandu, Jean Mbarga, Telesphor Mkude, Vitus
Mrosso Aidan G. Msafiri, Raphael S. Ndingi Mwana ‘a Nzeki, Polycarp Pengo, Gianfranco Ravasi, Richard Rouse,
Anselme Titianma Sanon, Théodore Adrien Sarr, Evarist
Shayo, Francisco João Silota, Nurukyor, Claude Somda,
William Slattery.
22
UMBERTO BRESCIANI
Il pensiero cinese contemporaneo appare fortemente
contrassegnato dal cosiddetto movimento dei “Nuovi
Confuciani” (New Confue
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cian Movement). OpponenLa filo simo secocilo
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dosi al radicale rifiuto del
confucianesimo operato
da molti intellettuali cinesi
del XX secolo, questo
movimento si propone di
recuperarne i valori, facendo proprie al tempo
stesso le istanze di
modernizzazione provenienti dalla cultura
occidentale. Esso ottiene oggi sempre più favore in Cina, contendendo il predominio
culturale al marxismo e al liberalismo.
Il libro offre un’ampia e dettagliata introduzione alla filosofia cinese contemporanea e a questo importante ambito ancora poco noto al mondo occidentale. Vengono
qui presentate la storia e le principali dottrine del movimento, approfondendo le figure degli esponenti di tre generazioni, dal 1921 ad oggi. Frutto di una ventennale e
minuziosa ricerca delle fonti e e corredata da ricca documentazione, la ricerca, già pubblicata in lingua inglese, ha ricevuto ampi apprezzamenti dalla comunità accademica internazionale.
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Press
Acts of the 3rd Episcopal Meeting organised by the
Pontifical Council for Culture in Bagamoyo, Tanzania
from the 22nd to the 26 of July 2008 to stimulate the
Church, Family of God, to respond to the challenges of
secularisation by drawing on African cultural resources.
UMBERTO BRESCIANI, nativo di Cremona, ha conseguito il dottorato in Lettere cinesi alla National Taiwan
University di Taipei, Taiwan. Attualmente è docente
presso l’Università Cattolica Fujen di Taipei. Esperto
dei temi attinenti al dialogo religioso e culturale con il
mondo cinese, ha pubblicato, in particolare, Reinventing Confucianism. The New Confucian Movement (Taipei 2001)
Actes de la 3ème Rencontre épiscopale organisée par
le Conseil Pontifical de la Culture à Bagamoyo, Tanzanie, 22-26 juillet 2008, pour encourager l’Église, Fa-mille de Dieu, à répondre aux défis de la sécularisation en
puisant dans les ressources culturelles africaine
Contemporary Chinese thought is deeply marked by
the so-called New Confucian Movement. In opposition to
the radical rejection of Confucianism widespread among Chinese intellectuals in the XX century, the mo-
vement aims to recover the values of Confucian tradition,
while acknowledging the modernization demands coming from western culture. In China the movement is gaining a growing support and is contending the cultural supremacy of Marxism and Liberalism. The book offers an
ample and detailed introduction to Chinese contemporary
philosophy and to this important trend not yet well-known
in the west. History and main doctrines of the movement
are presented, as well as the profiles of leading figures
belonging to three generation, from 1921 up until now.
The work – with its rich documentary apparatus - is the
result of twenty years of critical researches and, already
published in English, has earned wide appreciation from
the international academic community.
Born in Cremona, UMBERTO BRESCIANI has earned
his phd in Chinese Literature from National Taiwan University, Taipei. He presently teaches at Fu Jen Catholic University, Taipei. He is specialist in interreligious
and intercultural dialogue with the Chinese world and among his main publications is, Reinventing Confucianism. The New Confucian Movement (Taipei 2001).
Matrimonio tra
cristiani indiani
Il rito nella Chiesa siro-malabarese
DI
PAUL PALLATH
Collana Varia
PAGINE 168 - PREZZO € 18,00
ISBN 978-88-401-4026-1
I Cristiani di San Tommaso, le
cui origini risalgono alla predicazione in India di questo Apostolo, hanno dato vita a una ricca
e peculiare tradizione ecclesiastica, considerata espressione di una vera e propria ‘cristianità asiatica’. Nel corso
del XX secolo, grazie anche
alla nomina di vescovi nativi,
una controversa riforma liturgica ha consentito un
parziale recupero dei riti
tradizionali che, dopo l’arrivo dei missionari occidentali all’alba del XVI secolo, erano stati sostituiti con quelli della
Chiesa latina. La liturgia, la teologia e il diritto del matrimonio nel particolare contesto della Chiesa siro-malabarese vengono qui presentati ripercorrendo l’evoluzione
storica del rito e della liturgia nuziale. Un’approfondita analisi degli aspetti dottrinali e socio-culturali attinenti alla
ritualità matrimoniale indiana fornisce inoltre validi strumenti per lo studio comparativo. Il volume contiene la traduzione in italiano di alcuni fondamentali documenti: la
legislazione del sinodo di Diamper sul matrimonio (1599),
il rito del matrimonio sancito dal suddetto sinodo e utilizzato dalla Chiesa fino al 1969, il rito religioso del fidanzamento e il diritto particolare in vigore.
PAUL PALLATH, Officiale della Congregazione per il
Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è docente
presso il Pontificio Istituto Orientale a Roma. È autore
di numerose pubblicazioni, tra le quali in italiano: La
Liturgia eucaristica della Chiesa siro-malabarese, Padova 2000, e La Chiesa cattolica in India, Roma 2003,
oltre a vari articoli sul patrimonio liturgico, teologico,
spirituale e canonico della Chiesa siro-malabarese.
St. Thomas Christians, whose origin dates back to the
Apostle’s preaching in India, developed a rich and peculiar ecclesiastical tradition, considered as the expression of a true and authentic “Asian Christianity”. During
the XX century, thanks to the appointment of native Bishops too, a controversial liturgical reform enabled a
partial recovery of the traditional rites which, after the
arrival of western missionaries at the dawn of the XVI
century, had been substituted by those of the Latin
Church. By retracing the historical evolution of wedding
rite and liturgy, the volume presents the liturgy, theology
and marriage law in the peculiar context of the SyroMalabar Church. An in-depth analysis of the doctrinal
and socio-cultural aspects of the Indian wedding rituals
provides useful tools for the comparative study. The volume includes the Italian translation of some important
documents: the legislation of the Synod of Diamper on
marriage (1599), the wedding rite sanctioned by the
aforementioned Synod and used by the Church until
1969, the religious rite of betrothal and the particular
law now in force.
PAUL PALLATH is an official of the Congregation for Divine Worship and the Discipline of the Sacraments
and a Professor at Pontifical Oriental Institute in Rome.
He is the author of numerous books (among which, in italian: La liturgia eucaristica nella chiesa siro-malabarese, Padova 2000; La chiesa cattolica in India, Roma
2003) and articles about the liturgical, theological and
canonical heritage of the Syro-Malabar Church.
Don Andrea Santoro
Ponte di dialogo con la Turchia
e il Medio Oriente
A CURA DI
M. MADDALENA SANTORO E MAURICE BORRMANS
PAGINE 224 - PREZZO € 15,00
ISBN 978-88-401-5023-9
Chi è don Andrea Santoro? Sono passati tre anni dalla
sua morte. Dopo l’emozione del suo assassinio, il suo
nome e la sua testimonianza possono andare dimenticati. Non era un accademico, ma la sua visione fu assai
lucida in un tempo ritenuto di “scontro tra civiltà”, tra Oriente e Occidente, tra questo e l’Islam. Ma egli, nel
n.2/09
URBANIANA
23
Urbaniana-University-Press
2005, convinto scriveva: «Io credo
che ognuno di noi, dentro di sé,
possa diminuire la lontananza tra
questi due mondi». Con la sua
presenza-testimonianza, don
Andrea, vivendo tra i turchi come loro amico, ha avvicinato,
già in se stesso, mondi differenti. Confermano la fecondità
dell’impulso cristiano e della
disponibilità musulmana a radicare nelle coscienze il dialogo interreligioso i saggi
contenuti nel presente volume. Vi si possono infatti leggere
suggestivi interventi di autorevoli esponenti delle
culture cristiana e islamica.
Saggi di Andrea Riccardi, Vincenzo Paglia, Miguel Ángel
Ayuso Guixot, Maurice Borrmans, Mehmet Aydin, Ilaria
Morali, Nahide Bozkurt, Cemal Uşak, Kathy McKee, Oktem
Niyazi, Thomas Michel, Mariagrazia Zambon, M. Maddalena Santoro.
Who is Father Andrea Santoro? Three years has passed
since his death. After the emotion stemming from his assassination, his name and his testimony can be forgotten. He was not an academic, but his vision was very lucid in a time of “clash of civilizations” between the East
and the West, between the latter and Islam. However, in
2005, he was convinced when writing: “I believe that every one of us, inside himself, can diminish the distance
between these two worlds”. Father Andrea, with his
presence-testimony, while living among the Turks as
their friend, brought together these two different worlds
with his own exemple. This volume contains essays
that confirm the fecundity both of the Christian impulse
and of the Muslim willingness to radicate in consciencies
the interreligious dialogue. In this work you can, in fact,
read suggestive contributions of authoritative thinkers of
Christian and Islamic culture.
Essays by Andrea Riccardi, Vincenzo Paglia, Miguel Ángel
Ayuso Guixot, Maurice Borrmans, Mehmet Aydin, Ilaria
Morali, Nahide Bozkurt, Cemal Uşak, Kathy McKee, Oktem
Niyazi, Thomas Michel, Mariagrazia Zambon, M. Maddalena Santoro.
Discussione sul Gesù storico
A CURA DI
GIANCARLO BIGUZZI E MAURIZIO GRONCHI
Collana Manuali
PAGINE 200 - PREZZO € 16,00
ISBN 978-88-401-5022-2
La ricostruzione storica della personalità di Gesù e delle
circostanze che hanno originato il cristianesimo è infine
approdata nella galassia dei mezzi della comunicazione
globale. La discussione ha fatto un ‘gran rumore’, tanto
24
da condizionare l’attuale ricerca storica e teologica.
All’Università Urbaniana di Roma la stessa discussione
è stata affrontata in un ‘colloquio’ interdisciplinare: alcuni specialisti, mettendo a confronto le rispettive posizioni, hanno risposto a sollecitazioni di studenti e cultori.
Di quel colloquio, appassionato, teso e vivace, il volume
rappresenta il momento della riflessione sui temi in gioco nel tentativo di offrirne una organica articolazione.
GIANCARLO BIGUZZI insegna Nuovo Testamento alla
Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto
Biblico. Tra le sue pubblicazioni, segnaliamo per la
UUP: Elogio della carità. Testi del Nuovo Testamento
sull’Agàpe (2002) e “Io distruggerò questo tempio”. Il
tempio e il giudaismo nel Vangelo di Marco (2008).
MAURIZIO GRONCHI insegna Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana. Per la UUP ha curato la monografia L’ermeneutica delle fonti nelle tradizioni ebraica, islamica, cattolica e riformata (2004). Tra le sue
pubblicazioni più recenti: Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore (Brescia, 2008).
Interventi di Giancarlo Biguzzi, Maurizio Gronchi, Silvio
Barbaglia, Andrzej Gieniusz, Giorgio Jossa, Carlo Bazzi,
Armando Genovese.
The historical reconstruction of Jesus’ personality and
of the circumstances that gave origin to Christianity has
finally reached the galaxy of global communications.
The discussion has created ‘a lot of noise’ to the point
of conditioning the actual historical and theological research. At the Pontifical Urbaniana University of Rome,
this same discussion has been undertaken with an interdisciplinary ‘dialogue’: some scholars, confronting each other’s position, answered the stimulating questions
posed by students and experts. The volume represents a moment of reflection on the themes of this discussion in attempt to provide an organic articulation of
the intense, passionate and alive dialogue.
GIANCARLO BIGUZZI teaches “New Testament” at
Pontifical Urbaniana University and Pontifical Biblical
Institute. Among his publications for UUP: Elogio della carità. Testi del Nuovo Testamento sull’Agàpe
(2002) e “Io distruggerò questo
tempio”. Il tempio e il
giudaismo nel Vangelo di Marco (2008).
MAURIZIO GRONCHI
teaches “Christology”
at Pontifical Urbaniana
University. For UUP he
edited L’ermeneutica delle fonti nelle tradizioni ebraica, islamica, cattolica
e riformata (2004). Among
his most recent publications: Trattato su Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore
(Brescia, 2008).
La Chiesa è missionaria
La ricezione nel Codice di
Diritto Canonico
A CURA DI
LUIGI SABBARESE
Collana Studia/Canonica
PAGINE 328 - PREZZO € 30,00
Codic
e nel
ritto
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Canonic
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a cura
ISBN 978-88-401-4027-8
Il Codice di Diritto Canonico ha
cercato di tradurre il più fedelmente possibile nel linguaggio
giuridico il magistero del Concilio Vaticano II, alla luce della
dimensione missionaria con
cui la Chiesa del Concilio si è
autodefinita. A 25 anni dala
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l’entrata in vigore, rimane ata
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tuale la necessità di determinare e applicare in ambito particolare quanto il Legislatore universale ha lasciato alla specifica competenza delle autorità legislative inferiori. Molte
Conferenze episcopali devono ancora
emanare una normativa complementare al Codice e,
soprattutto per le giovani Chiese dei territori di missione,
l’opera di adattamento si presenta ancora lunga, come
lungo è il cammino di inculturazione. Gli aspetti specifici che investono la natura missionaria della Chiesa e la
sua ricezione nel Codice stesso sono stati approfonditi
nell’ambito delle iniziative di studio promosse dalla Pontificia Università Urbaniana. Le chiarificazioni e gli approfondimenti scientifici che sono emersi potranno contribuire a una compiuta applicazione del Codice e a un
suo aggiornato e circostanziato adattamento nei contesti
particolari.
ries, the journey to advance the work of adaptation – as
the inculturation’s one – is still long. In the framework of
research initiatives promoted by Pontifical Urbaniana University, specific aspects related to the missionary nature of the Church and to the reception of Canon Law
Code have been given a closer examination. The scientific clarifications and analysis which have emerged
could contribute to a fully Code application and to his upto-date and circumstantial adaptation to particular contexts.
LUIGI SABBARESE is Professor and Dean of the Faculty of Canon Law of the Pontifical Urbaniana University, external judge of the Court of First Instance of the
Rome’s Vicariate and Consultor of the Congregation for
the Evangelization of People and of the Congregation
for Divine Worship and the Discipline of the Sacraments.
Paolo di Tarso
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A CURA DI ANDRZEJ
GIENIUSZ
Collana Percorsi culturali
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LUIGI SABBARESE è docente e Decano della Facoltà di
Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana,
giudice esterno del Tribunale di Prima Istanza del Vicariato di Roma e consultore presso la Congregazione
per l’Evangelizzazione dei Popoli e la Congregazione
per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Autori Ivan Dias, Velasio De Paolis, Carlos J. Errázuriz M.,
Vincenzo Mosca, Giorgio Feliciani, Piero Amenta, Silvia
Recchi, Victor George D’Souza, Francesco Coccoplamerio,
Sandra Mazzolini, Juan F. Martínez Sáez, Maurizio Martinelli, Victor Enrique Pinto, Eutimio Sastre Santos.
In the light of the missionary dimension through which
the Councilor Church define herself, the Canon Law Code tried to most faithfully translate Vatican II magisterium
in the language of jurisprudence. 25 years have passed
since the Code’s enactment, but the need to set and apply in particular fields all those aspects the universal legislator has left to the specific competence of lower level
authorities is still an hot topic. Many Episcopal Conferences have not yet issued a complementary legislation
and, particularly for young Churches in mission territo-
PAGINE 256 - PREZZO € 19,00
ISBN 978-88-401-5020-8
Dopo Cristo, San Paolo è il
personaggio più importante
della storia del cristianesimo. Ma la sua figuo
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ra, persino tra i cristiani, ria
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PaUoRAlo
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mane controversa. In
FIG
realtà Paolo di Tarso è
tuttora poco conosciuto.
Sembra ci sfuggano le
molteplici ragioni storiche del suo protagonismo spirituale. Costituisce un utile recupero il presente volume
promosso dalla Pontificia Università Urbaniana. L’intento dei contributi è di mettere a
fuoco la ricchezza della personalità dell’Apostolo delle
genti: fariseo e cristiano, giudeo e greco, esegeta e teologo, missionario e pastore, uomo di dialogo e contestazione. Paolo, come ieri, anche oggi affascina e sorprende.
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di
a cura z
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Andrze
ANDRZEJ GIENIUSZ, CR, insegna nella Facoltà di
Teologia della Pontificia Università Urbaniana, dove
dirige anche il Dipartimento di Lingue. Per la UUP ha
curato La Bibbia nelle culture dei popoli (2008).
Saggi di Jean-Noël Aletti Carlo Bazzi Giancarlo Biguzzi
Francesca Cocchini Gianfrancesco Colzani Andrzej Gieniusz Maria Grazia Mara Marc Rastoin Yann Redalié Giovanni Rizzi.
After Christ, St. Paul is the most important personality of
Christian history. However, even among the Christians,
n.2/09
URBANIANA
25
Urbaniana-University-Press
he is still a controversial figure and actually is yet not
well known. The multiple historical reasons of his spiritual influence still escape us. Promoted by Pontifical Urbaniana University, this volume wants to be a helpful
contribution to the exploration of the richness of the personality of the Apostle to the Gentiles: he was both a
Pharisee and a Christian, a Jew and a Greek, an exe-
26
gete and a theologian, a missionary and a shepherd, a
man of dialogue and a man of protest. Still today Paul
attracts and astonishes.
ANDRZEJ GIENIUSZ: He is professor of the New Testament at the Theological Faculty of the PUU and director of its language department.
Tesi-pubblicate-nell’anno-2009
a cura di Silvia Salamandra e Rossano Renna
NDAYIZEYE Emmanuel 16/03/2009
L´irénologie dans les enseignements et les
initiatives de l´eglise catholique du Burundi (1958-2007). Pour une contribution
à une éthique reconstructive de la paix.
Moderatore: ZUCCARO Cataldo
COULIBALY Gaston 22/06/2009
Le Chemin de la Croix selon Saint Luc
(Lc 23, 26-32). Lecture exégétique et
théologique.
Moderatore: GIENIUSZ Andrzej
VALERO CARDENAS Yolanda
01/07/2009
Comunicar la fe: nuevas formas, nuevos espacios.
Moderatore: COLZANI Gianfrancesco
NGUYEN Van Huong 02/04/2009
La persona e la missione dello Spirito
Santo nella pneumatologia di Yves
Congar.
Moderatore: LAVATORI Renzo
NGUYEN Van Manh 22/06/2009
La parrocchia nella Chiesa Comunione.
L´applicazione alla Chiesa in Vietnam
contrassegnata dalla tradizione culturale familiare.
Moderatore: INCITTI Giacomo
MAKIANG Angle 02/07/2009
Le Privilège Paulin dans les situations pluriculturelles: le cas de
l´eglise du Nord-Cameroun.
Moderatore: SABBARESE Luigi
DIAS José Francisco de Assis
16/04/2009
Nao Matar! O principio ético ´Nao Matar´ como Imperativo Catgorico no pensamento de Norberto Bobbio (19092004).
Moderatore: VENDEMIATI Aldo
BAHO Ghazwan 17/04/2009
Dalla Prima alla Nuova Creazione.
Moderatore: DEIANA Giovanni
LE Ngoc Dung 04/05/2009
The new concept Of Conjugal Consummation In the 1983 Code.
Moderatore: SABBARESE Luigi
KE Wei 03/06/2009
La costruzione della società politica
secondo J. Maritain.
Moderatore: NDRECA Ardian
MONTEIRO Anacleto 04/06/2009
O Ondjango Africano na Comunidade
Crista. Uma Forma de Igreja-Familia
na evangelizacao da Diocese do Sumbe (Angola).
Moderatore: BARREDA Jesus Angel
HAN Phil Su Philemon 10/06/2009
La prima comunità di Gerusalemme
nei sommari di Atti 2,42-47; 4,32-35;
5,12-16.
Moderatore: BIGUZZI Giancarlo
KWANYA Charles Odira 11/06/2009
Debate on African concept of time.
Analysis of its missionary consequences on a pluralistic society.
Moderatore: OBORJI Francis Anekwe
TOPPO Hippoletus 12/06/2009
Towards an adivasi liberative theology.
Moderatore: GRONCHI Maurizio
MINKOUMOU Anatol 24/06/2009
Le concept de la vie chez Henri Bergson.
Moderatore: MICCOLI Paolo
CHUNGATH Paul 30/06/2009
Religious beliefs and practices of bhils
(a study in view of missionary evangelization).
Moderatore: DINH DUC DAO Joseph
MURHEBWA Cibalagasha Emmanuel
30/06/2009
Les nouvelles plaies d´Egypte en Ap 89 et Ap 15-16.
Moderatore: BIGUZZI Giancarlo
ANTONY Wilson Paul 01/07/2009
Basic ecclesial communities as the centres and means of formative experience
to have social dignityin the Church and
the society of Tamilnadu, India.
Moderatore: COLOMBO Giovanni
BAKINA Jacques 01/07/2009
La Révélation de l´homme par le discours et par l´action. Une lecture
anthropologique d´Eric Weil.
Moderatore: MICCOLI Paolo
KARENGERA Romuald 01/07/2009
La Croix dans la vie du disciple du
Christ (Lc 9,18-27).
Moderatore: BIGUZZI Giancarlo
MAWEMBA LIMBOLI Edouard
01/07/2009
La perfection evangelique en Mt. 5, 48;
19, 21.
Moderatore: BIGUZZI Giancarlo
TAKOV Peter 01/07/2009
Deriving “ought” from “is” according to
Hans Jonas.
Moderatore: VENDEMIATI Aldo
OUAMOUNOU Alexis Faya
17/07/2009
Du fondement de l´existence humaine aux interférences politique et religion, dans la pensée de Claude
Bruaire.
Moderatore: MICCOLI Paolo
SIDIBE Emilien Jacques 8/09/2009
Jesus Christ dans l´un et l´autre Testament (DV 16)
Moderatore: GRONCHI Maurizio
MKWE KIMARIO Innocent Ignace
28/09/2009
Aspects of autonomy in the society of
“The apostolic Life Community of
Priests in the Opus Spiritus Sancti”.
Moderatore: LORUSSO Lorenzo
LEBINE Larbli (Gilbert) 13/10/2009
La problématique juridico pastorale
des divorcés remariés. Essai
d´actuation dans la pastorale du diocèse de Dapaong au Togo.
Moeratore: SABBARESE Luigi
LAMPRA CA José
15/10/2009
A categoria da liberdade na filosofia
de Jean Wahl.
Moderatore: MICCOLI Paolo
ANTONY John Benito 29/10/2009
Eucharist as sacrifice and source of
love. A study on eucharist in the
thought of Antonio Rosmini.
Moderatore: MAZZANTI Giorgio
KIM Jin Jo 03/11/2009
La circolarità tra evangelizzazione e
missione da Evangelii Nuntiandi di
Paolo VI a Redemptoris Missio di
Giovanni Paolo II.
Moderatore: GRONCHI Maurizio
n.2/09
URBANIANA
27
Tesi-pubblicate-nell’anno-2009
Nomine
LIS Norbert 06/11/2009
Orientamenti del dialogo interreligioso: uno
studio sui documenti del Pontificium Consilium pro Dialogo inter Religiones.
Moderatore: KANAKAPPALLY Benedict
Nomina del Decano della
Facoltà di Missiologia
Il Prof. Benedict Kanakappally è stato nominato dal Gran Cancelliere, Decano della Facoltà di Missiologia, con
decorrenza dal 1 settembre 2009. Al
Professor Kanakappally giungano i migliori auguri della Comunità Universitaria per un proficuo servizio accademico.
JOSEPH Rosamma 09/11/2009
Liberating Mission Of The Church For
Human Liberation And Promotion In India.
Contribution Of The Congregation Of Missionary Sisters Of Mary Immaculate.
Moderatore: MAZZOLINI Sandra
BISHWEKA Buhendwa-Jacques
13/11/2009
Statut ontologique du non-être dans la
dialectique de Platon. Problematique de
la notion identité-alterité dans le Parménide et le Sophiste.
Moderatore: MAZZOTTA Guido
ADESINA Obafemi Francio
16/11/2009
The Study of the Hospitality motif and
its violation in Genesis 19,1-29 within
its immediate narrative context.
Moderatore: RIZZI Giovanni
LUKA Mathew 17/11/2009
The Christology and mission in the
Antioch Pisidian Episode (Acts 13,
13-52).
Moderatore: GIENIUSZ Andrzej
KENYUYFOON Gloria Wirba
26/11/2009
The role of African religious women in
inculturated evangelisation in Africa
Sub-Sahara today.
Moderatore: KIPOY Pombo
Ex Alunni
Sua Grazia Mons. Daniel
Acharuparambil ex Rettore
della PUU è deceduto
Sua Grazia Mons. Daniel Acharuparambil, l’Arcivescovo Metropolita di
Verapoly in India, che fu il Rettore Magnifico della nostra Università dal 1988
al 1994 nonché il Decano della Facoltà di Missiologia dal 1986 al 1988 è
deceduto a 70 anni in India il
26.10.2006. La Comunità Accademica
si unisce al cordoglio per il suo ex
Rettore Magnifico.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Feliz Navidad y Feliz Año Nuevo
- Roma
Merry Christmas and Happy New Year
della
Vetrata
Collegio
lla del
Cappe
Urbano
Joyeuse Noël et Bonne Année Nouvelle
Fröhliche Weinachten und glückseliges Neues Jahr
Manuia le kerisimasi ma le tausaga fou
Heri njema za Krisimasi na Mwaka mpya
Bom Natal e Feliz Ano Novo
In copertina:
Vetrata della Cappella del
Collegio Urbano - Roma
PONTIFICIA UNIVERSITÀ URBANIANA
00120 Città del Vaticano
www.urbaniana.edu
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