Comments
Description
Transcript
Il Signor Cubo ei suoi amici - E-sco
Il Signor Cubo e i suoi amici Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli Il Signor Cubo e i suoi amici TRACCIA DELL’‛ITINERARIO: 1. Il docente presenta un cubo che ha decorato come se fosse un personaggio. Gli allievi lo trovano in classe e lo descrivono. Il docente propone ai bambini di creare degli amici per il Signor Cubo dando loro un cubo cartonato. Obiettivi: elencare alcune caratteristiche del cubo e manipolare i cubi cartonati durante la decorazione. 2. Ogni bambino riceve un cubo di legno. Ognuno dovrà colorare ogni faccia del cubo con un colore diverso. “Quanti colori ci serviranno?” Obiettivo: individuare il numero di facce del cubo (6 facce). 3. Realizzare uno “scheletrato" del cubo utilizzando stuzzicadenti e palline di plastilina. Obiettivo: scoprire che il cubo ha 8 vertici e 12 spigoli. 4. Partendo da un cubo cartonato trovare alcuni possibili sviluppi. Obiettivo: riconoscere alcuni sviluppi del cubo. PROPOSTA ELABORATA DA Laura Corral ([email protected]) classe 1-4, SE Coldrerio Luisella Chinotti ([email protected]) classe 1, SE Riva San Vitale Nadine Medolago ([email protected]) classe 1, SE Melano Verena Puricelli ([email protected]) classe 1-2, SE Arogno 1 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli Il Signor Cubo e i suoi amici MATERIALE: - cartoncino bristol A2 strisce colorate 3cm x 42cm cartoncini colorati (mani, scarpe e bocca) raffia (stringhe) 2 dischetti in legno (occhi). 1 Dallo sviluppo di un cubo, disegnato su un foglio bristol A2 con le linguette per attaccare insieme le facce, abbiamo costruito un cubo di 14 cm di spigolo. Con due strisce arancioni abbiamo realizzato con il sistema delle piegature a “fisarmonica” un braccio. Con lo stesso sistema abbiamo creato l’‛altro braccio e le due gambe (2 “fisarmoniche” incollate insieme). Con il cartoncino abbiamo disegnato le sagome delle mani e delle scarpe. Abbiamo arricciato con le forbici alcune strisce per fare i capelli e con due dischetti di legno creato gli occhi. Altre possibilità: 4 2 3 2 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli PRIMO MOMENTO: RS iniziali 1 UD OBIETTIVI: - esplicitare le conoscenze personali relative al cubo (nome e caratteristiche); - sentirsi coinvolti emotivamente con il personaggio geometrico trattato (Signor Cubo). Gli allievi trovano in classe un personaggio a forma di cubo. ATTIVITÀ ORALE “Vi piace questo personaggio che è venuto a trovarci?” “Assomiglia a qualcuno o a qualcosa?” “Com’‛ è fatto?” “Come lo potremmo chiamare? ’‛” … OSSERVAZIONI Dopo la presentazione del personaggio i bambini erano entusiasti e coinvolti affettivamente. Durante la discussione collettiva sono emerse varie osservazioni: “Sembra una scatola” “Ha la forma di un dado” “Assomiglia ad un quadrato” “No, perché il quadrato è solo questo (indicando una faccia)” “Non è piatto, ma è in 3D come al cinema” “È uguale ai cubetti che usiamo per giocare” “È un cubo perché lo so”. Solo in due classi è uscita la parola cubo. Ecco i nomi che i bambini hanno assegnato ai quattro personaggi: 1) 2) 3) 4) il Signor Dado Scatoletti Faccia da Cubo il Signor Cubo il Signor Quadratone 3 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli SECONDO MOMENTO: familiarizzare… 2 UD OBIETTIVI: manipolare e verbalizzare spontaneamente delle caratteristiche del cubo. MATERIALE: - cubo cartonato (9,7 cm di spigolo) strisce di cartoncino colorato di 2cm x 42cm cartoncini colorati materiale vario per decorare. ATTIVITÀ Il signor Cubo si sente un po’‛ solo dunque proponiamo ai bambini di costruirgli degli amici. Consegniamo ad ognuno un cubo cartonato e mettiamo a disposizione vari materiali (lana, rafia, cartoncino …). Prima della costruzione diamo il tempo ai bambini di manipolare il cubo e lasciamo libertà di esprimere delle impressioni e fare un progetto del loro personaggio. Si tratta di un momento prevalentemente affettivo. Il Signor Dado Scatoletti e la sua famiglia OSSERVAZIONI Dopo la presentazione del personaggio, i bambini hanno ricevuto il loro cubo di cartoncino e hanno dovuto fare il progetto del loro personaggio. Dopo aver fatto il progetto hanno iniziato a fare le braccia e le gambe, questo lavoro ha preso loro parecchio tempo. Nel secondo momento hanno avuto la possibilità di mettere gli altri particolari al loro nuovo amico. A tutti è piaciuta molto questa attività. Al di là del lato affettivo gli allievi, attraverso la manipolazione, hanno scoperto, senza accorgersene, alcune caratteristiche del cubo: “Ha delle punte” “Ha delle parti lisce” “Ci puoi mettere dentro qualcosa”. 4 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli Faccia da Cubo e i suoi amici Il Signor Cubo e i suoi amici Il Signor Quadratone e i suoi amici 5 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli TERZO MOMENTO: colorazione di un dado in legno 3 UD OBIETTIVI: individuare il numero di facce del cubo (6 facce). MATERIALE: - cubi di legno di spigolo 4cm acrilico (diversi colori) pennelli. ATTIVITÀ 1. Ogni gruppo riceve un cubo di legno. 2. Consegna: “Dobbiamo creare dei dadi colorati dunque dobbiamo colorare ogni faccia del cubo con un colore diverso. Quanti colori ci servono?”. 3. Discussione all’‛interno dei gruppi e messa in comune delle idee. 4. Diversi momenti per dipingere. 5. Alla fine dell’‛attività, su un cartellone si metterà in mostra ciò che hanno scoperto sul cubo (cubo con le 6 facce colorate). In seguito, i dadi colorati possono venire usati per costruire un gioco (lasciamo libertà personale ad ogni singola docente). OSSERVAZIONI Quando la docente ha chiesto di pensare a quanti colori servono per colorare le facce dei cubi, è emerso che assomigliando a dei dadi (hanno i numeri da 1 a 6) i colori sono sei. 6 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli QUARTO MOMENTO: gli “scheletrati” del cubo 3-4 UD OBIETTIVI: scoprire che il cubo ha 8 vertici e 12 spigoli. MATERIALE: - stuzzicadenti o cannucce di tre grandezze diverse palline di plastilina. ATTIVITÀ 1. Gioco libero. I bambini hanno a disposizione delle palline di plastilina e degli stuzzicadenti e con questi possono fare delle costruzioni di fantasia. 2. La docente mostra un cubo “scheletrato” e gli allievi devono costruirne uno simile. La discussione sui materiali necessari avviene a coppie in modo da favorire lo scambio di idee, come pure la realizzazione della “lista della spesa” (lista del materiale che servirà). La costruzione riteniamo invece sia meglio che avvenga singolarmente in modo da permettere a tutti i bambini di manipolare. 7 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli 3. Alla fine dell’‛attività, su un cartellone si metterà in mostra ciò che hanno scoperto sul cubo (“scheletrato” con la messa in evidenza dei vertici e degli spigoli). 4. Dopo aver provato a costruire gli “scheletrati”, i bambini vengono invitati a disegnarli liberamente. Ecco alcuni disegni dei bambini: Interessante: lasciare in classe uno spazio-laboratorio dove nei momenti liberi i bambini possano costruire liberamente degli “scheletrati” del cubo e più avanti quelli dei solidi che si aggiungeranno, ma anche delle costruzioni di fantasia. OSSERVAZIONI Attività svolta senza particolari problemi. Da considerare che più grande è lo “scheletrato”, minore è la sua stabilità. Grazie al modello di riferimento i bambini sono riusciti a costruire facilmente lo “scheletrato” del cubo. La “lista della spesa”, invece, è stata utile per scoprire il numero dei vertici e degli spigoli del cubo. 8 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli QUINTO MOMENTO: sviluppi del cubo 1-2 UD OBIETTIVI: scoprire alcuni sviluppi del cubo. MATERIALE: - cubi (foglio da disegno) scotch da pittore forbici fogli A4 colorati colla matite colorate e pennarelli. ATTIVITÀ Il docente prepara precedentemente dei cubi di carta da disegno, partendo da uno sviluppo. Per chiudere i cubi utilizza lo scotch da pittore, che metterà su ogni spigolo, lasciando una piccola apertura per infilare le forbici. Ogni allievo riceve un cubo cartonato e deve trovare un possibile sviluppo tagliando uno spigolo dopo l’‛altro in modo da distenderlo sul piano. Dopo il taglio di ciascuno spigolo bisogna controllare se si riesce a distendere il cubo. Riuniamo tutti gli sviluppi trovati e osserviamo quanti tipi sono stati scoperti. Ogni bambino trasforma il suo sviluppo a seconda della sua fantasia. 9 Sviluppi del cubo Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli OSSERVAZIONI Questa attività ha permesso di raggiungere a pieno l'obiettivo che ci eravamo prefissate. Il bambino, attraverso questa attività pratica, vede e comprende il passaggio dal 3D al 2D e viceversa. Inoltre, una volta smontato il cubo può essere ricomposto, permettendo al bambino di comprendere maggiormente com'è un cubo e un suo sviluppo. Riteniamo che nel primo ciclo le attività di manipolazione siano la strada più adatta per il raggiungimento delle scoperte geometriche. Lo sviluppo “a croce” è stato il più trovato, ma gli allievi ne hanno comunque scoperti degli altri. I bambini, se seguiti, non riscontrano particolari difficoltà nel ritaglio degli spigoli. Il tempo di preparazione dei cubi è considerevole, visto che ogni bambino deve avere la possibilità di scoprire almeno uno sviluppo. 10 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli CONCLUSIONI FINALI L’‛itinerario da noi sviluppato durante quest’‛anno scolastico è stato molto interessante e coinvolgente sia per gli allievi che per noi docenti. Inizialmente il nostro progetto prevedeva delle attività anche con gli altri solidi, che purtroppo per una mancanza di tempo non siamo riuscite a realizzare. Riteniamo però che delle basi importanti siano state gettate, in un secondo tempo, riprendendo quanto visto quest’‛anno con il cubo, sarà sufficiente applicarlo agli altri solidi. L’‛apprendimento, quando è legato alla manipolazione e all’‛esperienza concreta, permette di assimilare maggiormente i concetti e di ricordarli nel tempo. 11 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Arrigo G., Sbaragli S. (2004). I solidi. Riscopriamo la geometria. Roma: Carocci. Cottino L., Gualandi C., Nobis C., Ponti A., Ricci M., Sbaragli S., Zola L. (2011). Geometria. Progetto: Matematica nella scuola primaria, percorsi per apprendere. Bologna: Pitagora. P. 273. Cottino L., Sbaragli S. (2005). Le diverse “facce” del cubo. Roma: Carocci. Sbaragli S. (2002). Nel mondo quotidiano dei poliedri. La Vita Scolastica. Laboratori nel fascicolo di Area matematica. 15, 44-48. Sbaragli S., Mammarella I.C. (2010). L’apprendimento della geometria. In: Lucangeli D., Mammarella I.C. (2010). Psicologia della cognizione numerica. Approcci teorici, valutazione e intervento. Milano: Franco Angeli. 107-135. 12 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli ALLEGATI 1. SVILUPPO DI UN CUBO 2. SCHEDA PER ATTIVITÀ SVILUPPI (V momento) 3. GLI 11 SVILUPPI DEL CUBO 13 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli ALLEGATO 1 14 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli ALLEGATO 2 15 Laura Corral, Luisella Chinotti, Nadine Medolago, Verena Puricelli ALLEGATO 3 16