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Nell`industria rimangono posti di formazione vuoti

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Nell`industria rimangono posti di formazione vuoti
GIORNALEdelPOPOLO
VENERDÌ 2 OTTOBRE 2015
lavoro
AITI: «Pesa un’immagine distorta del lavoro in questo settore»
interrogazione di romano
Nell’industria rimangono
posti di formazione vuoti
Il settore, nonostante
offra diverse possibilità
d’impiego, rimane poco
attrattivo per i giovani.
Regazzi: «Occorre
lavorare di più e meglio
con le scuole».
no lordo standardizzato nell’industria è di
4.470 franchi. Inoltre,
come ha ribadito il direttore di AITI Stefano
Modenini, «i salari di
alcune professioni industriali a inizio carriera, in produzione o
in altri reparti, sono
più che rispettabili».
Diversi progetti
di martina salvini
L’industria ticinese, nonostante gli sforzi profusi e il contributo
del settore alla formazione professionale, continua a non attrarre i
giovani. Tra i motivi ci sono alcune false percezioni che faticano a
scomparire, specialmente nell’immaginario comune.
«Formare è investimento»
Nell’incontro di ieri a Bellinzona, l’Associazione industrie ticinesi
(AITI) ha riflettuto sulla formazione
professionale, un ambito nel quale
- come ha sottolineato Fabio Regazzi, presidente dell’AITI - «occorre
investire a tutti i livelli per sostenere l’economia locale, i giovani e le
competenze trasversali degli adulti». Sempre secondo Regazzi «esistono dei pericoli, come ad esempio la
tendenza di molti giovani a preferire
la carriera accademica trascurando
altre opportunità; un disinteresse verso l’economia locale e le sue
professioni e una scarsa conoscenza della struttura formativa e delle
opportunità esistenti». È un ruolo di
primo piano quello che l’industria
ticinese occupa nella struttura economica cantonale, sia in termini di
addetti (circa 28mila), che di gettito
fiscale (con 125 milioni annui di imposte a Cantone e Comuni e 217 milioni di imposte alla fonte). Si tratta
di un settore che contribuisce nella
misura del 21% al PIL cantonale ma
che ricopre un ruolo fondamentale
anche nel sistema della formazione
professionale. Infatti, con il 12,4%
degli effettivi, l’industria si posiziona terza in classifica per numero di
apprendisti formati, dopo i settori della sanità (13%) e dell’edilizia
(19,5%), e su 9mila contratti di tirocinio totali, sono 5.100 quelli firmati
nel settore industriale e artigianale.
Tutto bene, verrebbe da pensare. E
invece non è proprio così. Sono diversi infatti i «paradossi» evidenziati dall’AITI.
L’industria non attira
Innanzitutto, nella classifica
delle professioni di apprendistato
più scelte, le carriere industriali
occupano solo l’ottava (polimeccanico), la dodicesima (impiegato di
logistica) e la sedicesima posizione
(metalcostruttore). Inoltre, pur essendo disponibili ogni anno molte
posizioni d’apprendistato, nell’industria molte rimangono vuote. E
questo nonostante ogni anni 400
ragazzi non trovino un posto d’apprendistato nei settori di loro interesse. Un esempio recente è che
nessuno dei 54 ragazzi che hanno
concluso la scuola media a giugno
sta cercando tra le professioni industriali. La mancanza di attrattività
TICINO 5
+
Nessuno dei 54 giovani usciti dalla scuola media ha optato per l’industria.
esercitata dal settore si spiega forse
con «l’immagine di lavoro pesante». Una realtà che appartiene però
solo al passato, giacché la crescente
digitalizzazione ha modificato di
molto le attività degli impiegati nel
settore. Inoltre, chiarisce Regazzi,
«optando per l’industria è possibile
comunque continuare a studiare,
perché oltre alle maestrie federali
esistono percorsi formativi che portano alle Scuole specializzate superiori, alle Università e ai Politecnici
federali». Altro pregiudizio riguarda i salari, ritenuti bassi. In realtà,
dati alla mano, lo stipendio media-
associazione talento nella vita
Nel riconoscere l’importanza della formazione, AITI partecipa con
diversi progetti e iniziative, come
“Industria We Like It”, EspoProfessioni, Progetto LIFT e i pomeriggi
con gli orientatori professionali. L’obiettivo è quello di poter mostrare
ai giovani che si apprestano a concludere le scuole medie quali sono
le possibilità professionali concrete.
«Attraverso le visite in azienda e il
colloquio con i genitori si cerca di migliorare l’orientamento professionale
dei giovani», spiega Modenini. Proprio per migliorare la coordinazione
tra gli attori del mondo del lavoro e
della scuola, ieri pomeriggio si sono
riuniti l’AITI e l’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale per
creare un dialogo e un confronto utile
ai giovani che si trovano in procinto
di scegliere il loro futuro.
Due eventi all’insegna della formazione
Sport e valori:
coppia vincente
di antonio cusmÀ
Cinque giorni all’insegna dello
sport e del divertimento, ma anche
della formazione e della condivisione. È con questo proposito che
l’associazione Talento nella vita ha
organizzato l’evento “Campo sportivo Talento nella vita”. È un’associazione nata con lo scopo di sostenere giovani sportivi meritevoli nel
loro sviluppo, offrendo loro migliori
opportunità di successo nella vita,
sia professionale che sportiva.
La manifestazione si svolgerà
presso il centro sportivo di Fiesch,
nel cuore delle Alpi vallesane, nei
pressi del ghiacciaio dell’Aletsch,
da lunedì 26 a venerdì 30 ottobre.
In questi cinque giorni l’associazione intende trasmettere ai partecipanti, 50 ragazzi e ragazze di terza
e quarta media, una cultura dello
sport come strumento di crescita
per i giovani, nonché vettore di valori e attitudini preziosi nella vita.
I ragazzi saranno accompagnati
nelle varie attività sportive da sette
monitori formati. Inoltre, verranno
seguiti, nei momenti di condivisione e confronto, da professionisti
dell’educazione e della psicologia,
attorno al tema “Come i giovani vorrebbero parlare di sport attraverso i
media”. Su questo tema verrà elaborato un progetto di campo, che sarà
trasmesso durante la trasmissione
sportiva “Sport non stop” della RSI.
I programmi delle giornate saranno variati, mantenendo comunque una struttura comune: la prima
parte della mattinata sarà dedicata a dei lavori di gruppo attorno
al tema del campo, a cui faranno
seguito attività sportive variate.
Nel pomeriggio saranno organizzate attività sportive con tornei a
squadre. Dopo cena, saranno organizzati momenti di condivisione
sull’andamento della giornata e del
progetto comune, ed anche attività
più ludiche.
Il costo della partecipazione è di
450 franchi per persona. L’iscrizione deve essere compiuta entro domenica 4 ottobre, chiamando il numero 091/605.62.25, o tramite email
a [email protected]. Andata e rientro saranno
effettuati in pullman, con partenza
da Lugano.
Talento nella vita sarà anche promotrice della presenza in Ticino del
giornalista e telecronista sportivo
italiano Federico Buffa (foto). Buffa
presenzierà a Bellinzona, all’auditorio BancaStato, lunedì 2 novembre. Lo stesso giorno, Buffa presenterà il suo spettacolo “Le olimpiadi
del 1936” presso il Teatro Sociale di
Bellinzona alle 20.45. Lo spettacolo
«Un ETHZ
più vicino
al Ticino?»
Un’interrogazione che apre possibilità interessanti per il nostro Cantone, quella inoltrata lo scorso 24 settembre da Marco Romano
al Consiglio federale: “Il Politecnico federale
di Zurigo (ETHZ) delocalizzato sul modello
di quello di Losanna (EPFL)? Un’opportunità
per il Ticino?”.
Da qualche anno infatti l’EPFL persegue
questa strategia di delocalizzazione e decentramento delle proprie sedi. I campus sono
diffusi in diversi Cantoni limitrofi a Vaud:
Neuchâtel, Ginevra, Friburgo e da poco anche
in Vallese, con la nuova sede di Sion.
A detta del consigliere nazionale PPD «la
strategia si intreccia pienamente nello spirito federalista del nostro Paese e permette a
più Cantoni di godere della presenza di istituti federali». Per Marco Romano, in questo
modo, si va a rafforzare la coesione nazionale,
e si consente al politecnico di ben radicarsi
nel territorio. Si andrebbero così a generare
importanti posti di lavoro e ad aumentare le
chance di collaborazione con l’economia privata (start-up).
Da qui dunque, lo spunto per interrogare il
Consiglio federale sulla possibile adozione,
da parte del Politecnico di Zurigo, di una strategia simile, che includa ovviamente anche il
Ticino.
Le domande poste ai sette consiglieri riguardano l’impatto socio-economico di
questa strategia nei comprensori interessati
dall’EPFL, se l’ETHZ applichi già una strategia simile, e se questa strategia non possa
essere ampliata, toccando non solo i Cantoni
limitrofi a Zurigo, ma anche il Ticino e la Svizzera orientale.
in breve
Rivera
Conferenza sull’UE
Sabato 3 ottobre prenderà il via una serie di conferenze organizzate dall’Unione
sindacale svizzera (USS) - Ticino e Moesa. Il primo evento, dal titolo “La crisi
esistenziale dell’Unione europea”, avrà
luogo alle ore 9, presso la sala della protezione civile di Rivera. Prenderanno parte i relatori: Sergio Rossi, professore di
macroeconomia ed economia monetaria
all’Università di Friburgo, e Nicola Nicolosi, già segretario nazionale e rappresentante a Bruxelles del sindacato CGIL.
Evento al lac
Concerto della solidarietà
si ripeterà in Ticino venerdì 6 novembre presso il Cinema Teatro di
Chiasso alle 21.
Nello spettacolo verranno ripercorse le olimpiadi organizzate nella Germania di Hitler. Voluta come
propaganda a favore della razza
ariana, la manifestazione vedrà invece il trionfo di atleti considerati,
all’epoca, inferiori. Un esempio su
tutti: l’afroamericano Jesse Owens,
vincitore di ben 4 medaglie d’oro
alle olimpiadi del 1936.
Lo spettacolo ha già riscosso in
Italia un grande successo di pubblico, grazie allo stile narrativo
incalzante tipico di Buffa, che riesce a riportare in vita le storie dei
protagonisti. Il tutto contornato da
un accento tragicomico, che ben rispecchia l’atmosfera di quegli anni:
da una parte il fasto dell’olimpiade,
dall’altro la tragedia della guerra civile spagnola.
Venerdì 9 ottobre alle ore 20 il LAC ospiterà il Concerto della solidarietà. Saranno presenti la solista Caroline Doerge, al
pianoforte, e i Lugano Classical Players,
che suoneranno pagine di Bach, Haydn e
Tchaikovsky. Il ricavato sarà devoluto alla
Fondazione informatica per la promozione della persona disabile, che intende avviare un progetto, in collaborazione con
LAC e USI, per migliorare l’accesso alla
cultura di persone con disabilità.
lugano canobbio
Vernissage del libro della SeSi
La SeSi (Società epilettici della Svizzera
italiana) organizzerà, per sabato 3 ottobre alle ore 20:45, presso l’aula magna
SUPSI del campus di Trevano, un vernissage per la presentazione del libro biografico “La seduta è tolta”, per festeggiare
i 25 anni dell’associazione sul territorio.
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