Comments
Description
Transcript
TuttoGaggiano - GaggianOnline.it
Gaggiano TUTTO Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 5 - N. 2 - FEBBRAIO 2014 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] EDIFICI: NOMI E S TO R I E CHE RIVIVONO PAGINE 8 e 9 SORPRESA: SOLD OUT PER FAVOLAFOLLE ED È REPLICA CENTROSINISTRA PRIMARIE ADDIO IL CANDIDATO È SOLO PERFETTI “SEI DI GAGGIANO...” BOOM CON RETROSCENA INNAMORATO DI MOTORI: SFIDO, È NATO A MARANELLO! GAGGIANESE MASCHERATO SPACCAVA AUTOMOBILI PAG. 3 PAG. 5 PAG. 7 PAG. 11 PAG. 13 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! TUBI E RACCORDERIA OLEODINAMICA Esecuzione e riparazione immediata di tubi per tutti gli utilizzi a bassa, media, alta e altissima pressione S.S. 494 Vigevanese km 17+900 - ABBIATEGRASSO Tel. 02 9462732 - fax 02 9466257 E-mail: [email protected] - www.gorlautensili.it Via Dante, 125 - Abbiategrasso (Mi) Tel. 02.99763000 - 333.8775433 Dolci per ogni occasione con prodotti di nostra produzione Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053 Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920 e-mail: [email protected] 2 TuttoGaggiano BACHECA FEBBRAIO 2014 Agenda di FEBBRAIO Correre e viaggiare Ha per titolo “Correre per viaggiare, viaggiare per correre” l’incontro aperto a tutti in programma per la sera di venerdì 21 febbraio all’Auditorium comunale di via Dante. Appuntamento alle 21 per tutti gli appassionati desiderosi di ascoltare, col supporto di immagini meravigliose, le “Storie di corse a tappe dall’Africa al deserto dell’Oman”. La serata è organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Gaggiano in collaborazione con Run & Travel. I 90 anni dell’Oratorio “L’Oratorio di Gaggiano: dalla storia una sfida e un’opportunità per il futuro” è il titolo del volume che Fabio Castoldi, Paolo Migliavacca e Ambrogio Zacchetti presenteranno la sera di sabato 22 febbraio alle ore 21 presso i locali dell’Oratorio San Tarcisio, con foto e testimonianze ed un rinfresco finale. Lettere a TG Invia un fax al numero 0294967121 o scrivi a [email protected] Quei sassi sulla pista Egregio direttore Marco Aziani, mi chiamo Palmira Bonetti e sono una signora sessantatreenne residente a Gaggiano dal 1962. Dal 1977 abito alla Località Nibbio al primo piano e il mio mezzo di trasporto è sempre stata la bicicletta. Un paio d’anni fa vedere costruire la pista ciclabile mi ha reso felice perché mi dava finalmente la possibilità di evitare lo stradone che rimane pur sempre pericoloso per chi va in bicicletta. Però, finita la costruzione della pista ciclabile, sono rimasta delusa pensando che sarebbe stata asfaltata e non ricoperta da sassi acuminati; quindi mi sono detta che se fossi caduta con la bicicletta mi sarei massacrata. Ci tengo a premettere che la pista ciclabile mi è venuta molto comoda anche per portare a spasso il mio cagnolino. Questa mia lettera, per dirvi che in data 16 dicembre 2013, portando appunto a spasso alla mattina presto il mio cagnolino, all’altezza dell’uscita della pista di fronte al cimitero, sono scivolata, mi sono sentita rotolarmi sotto i piedi i sassi benché calzassi, come sempre, scarpe da tennis. Da questa caduta ho riportato una brutta frattura scomposta del femore. Dalla coscia in alto fino al ginocchio mi sono stati applicati più di 50 punti per via dell’operazione. Questa mia segnalazione spero che serva a far sì che non succeda ad altre persone quello che è successo a me e a ringraziare le persone che mi hanno soccorso quella mattina, senza le quali, non riuscendo ad alzarmi dal dolore, sarei rimasta lì a congelare. Sono sicura che se non fossi caduta per causa e sui quei sassi appuntiti non mi sarei procurata un danno simile che dopo 18 giorni di ospedale, tutt’ora mi obbliga a una degenza, dal 3 gennaio 2014, presso il Golgi di Abbiategrasso per la riabilitazione fino a data da destinarsi. Ringrazio anticipatamente per aver letto questa mia lettera e, con l’occasione, porgo distinti saluti. Palmira Bonetti Due “gabinetti” Spett.le redazione, vorrei segnalare due cose molto strane. 1) Gaggiano è un paese pulito sicuramente l'amministrazione non risparmia, allora vi segnalo che la stazione ferroviaria è in condizioni penose (vedi i tornelli per scendere ed attraversare i binari) ed è diventata una latrina a cielo aperto. 2) La stessa cosa è la via Curiel, il gabinetto di Gaggiano, senza che nessuno faccia nulla. Mi sembrava giusto segnalarlo a voi, sicuramente potete fare piu di me. Grazie! Pasquale Petrilli Precisazione Spett.le TuttoGaggiano, in relazione al servizio apparso sul numero di gennaio 2014 nelle pagine centrali e all’impegno della Caritas locale a favore dei bisognosi, si precisa che le borse con viveri consegnate a famiglie in difficoltà sono un centinaio al mese e non alla settimana come indicato nel titolo. Cordiali saluti. Caritas Gaggiano LA FOTO DEL MESE Ho visto un re fa il bis il 22 Lo spettacolo che la Compagnia “Favolafolle” ha realizzato a partire dalla tradizione della canzone milanese dei grandi autori, da Nanni Svampa, a Giorgio Gaber, a Enzo Jannacci, dal titolo “Ho visto un re!” in programma per la sera di sabato 15 febbraio presso l’Auditorium comunale, ha fatto il pieno: biglietti esauriti e molte richieste oltre la capienza della sala. Così si è deciso per il bis: replica sabato 22 alle 21, sempre al prezzo di 3 euro. Autori locali alla Novella L’Associazione per il Centro Culturale Aldo e Cele Daccò intende far conoscere l’attività di autori locali attraverso la presentazione dei loro libri più recenti. La rassegna inizia con Lorenzo Zacchetti, giornalista e scrittore, autore del volume: “Cambiare il mondo con un pallone. Le potenzialità sociopolitiche del calcio, da Mandela a Mussolini”, pubblicato all’inizio di quest’anno. Di calcio, società e letteratura si parlerà venerdì 28 febbraio alle ore 21 nel salone del Circolo La Novella 73 – Via Carroccio 31 – Gaggiano. Lorenzo Zacchetti sarà intervistato da Giuseppe Caffulli, giornalista. Interverrà Simone Bertelegni, autore de “L’ultimo baluardo, il calcio schietto dell’Athletic Bilbao”. Proiezione di immagini storiche e commenti sul calcio locale. Ingresso libero. Un futuro da grande percussionista? Cosa farai da grande? «Chissà, magari diventerò un batterista di fama mondiale e mi porterò in tournée i miei ricordi di quando a Gaggiano, dove sono nato, la mia mamma mi portava a vedere l’asilo e per me il massimo del divertimento era maneggiare maracas e tamburelli. A pensarci bene furono quelli i miei primi concerti!». Cosa costa sognare? 3 TERZA PAGINA TuttoGaggiano FEBBRAIO 2014 TEATRO / Tutti gli appuntamenti in Auditorium Un marzo spettacolare Ospiti e Follinfestival A 3 euro con “Invito a Teatro in Provincia” Dopo le prime due edizione del FollinFestival 2012 e 2013, continua l’esperienza del festival del teatro e della commedia di Gaggiano organizzato dalla Compagnia teatrale FavolaFolle. Tutti i collaboratori e sostenitori dell’iniziativa gaggianese hanno ribadito la loro volontà di partecipare al FollinFestival anche nel 2014: la Provincia di Milano nell’ambito del progetto Invito a Teatro in Provincia, il Comune di Gaggiano che per il terzo anno sostiene il progetto della Compagnia FavolaFolle, la Fondazione Per Leggere, l’Istituto Scolastico Comprensivo statale di Gaggiano, il Circolo didattico statale “Anna Frank” con le scuole primarie e secondarie di Noviglio e l’Istituto Comprensivo “Erasmo da Rotterdam” con la scuola primaria di Cisliano. Anche nel 2014 è confermato l’inserimento del FollinFestival nel cartellone di “Invito a teatro In Provincia”: gli spettatori, compilando un piccolo coupon gratuito, avranno diritto a partecipare a tutti gli spettacoli in programma (compresi due del FollinFestival) a 3 euro l’uno nel caso siano spettacoli per adulti e gratis se per ragazzi. Coupon e libretto possono essere ritirati presso l’Auditorium comunale la sera dello spettacolo. Da quest’anno c’è inoltre la tessera FavolaFolle 2014 che dà accesso a tutti gli spettacoli del FollinFestival al prezzo ridotto di 6 euro. Il programma della stagione teatrale prevede: venerdì 14 marzo (alle 9.30 per le scuole e alle 21 per tutti, sempre presso l’Auditorium come per tutti gli spettacoli in programma) la Compagnia Teatro Immagine in “I Pro- messi Sposi” (biglietto intero a 8 euro, ridotto a 6); sabato 15 marzo alle 21 “Le Acciughe Zuccherate” presenteranno “Cabaret”, con comici provenienti dal circuioto di Zelig e musica dal vivo (sempre 8 euro gli intero e 6 i ridotti); domenica 16 marzo dalle 14 alle 16, a cura della Compagnia teatrale FavolaFolle, la “Festa dei bambini” ad ingresso gratuito, mentre alle 17 la Compagnia Teatrale Dionisi metterà in scena “Potevo essere io”, spettacolo tragicomico sulle vite marginali (biglietto a 3 euro per i possessori della tessera di Invito a Teatro In Provincia). Dal 17 al 20 marzo alle 9.30 (per le scuole) ancora i “FavolaFolle” rappresentano lo spettacolo “Il Viaggio” (5 euro), mentre la sera di sabato 22 marzo alle 21 sarà la volta della Compagnia Blusclint che porterà in scena lo spettacolo dal titolo “Grasse risate, lacrime magre!” (sempre a 8 o a 6 euro), una caricatura dei luoghi comuni del mondo del teatro e dei suoi stereotipi che sviscera con cattiveria il mestiere dell’attore. Ultimo appuntamento quello di domenica 23 marzo, alle 17, quando la Compagnia LaQ-prod presenta lo spettacolo dal titolo “Stasera Ovulo” ( a 3 euro per i possessori della tessera di Invito a Teatro In Provincia). Si tratta di un monologo dell’attrice Antonella Questa, che fa ritorno al FollinFestival concentrandosi sulle problematiche della maternità over 35 e della sterilità. 30 ANNI DOPO Le notizie de “Il Ponte” restituite ai gaggianesi «È così che si risparmia?» La ditta Codegoni preferita al Consorzio Era solo un colonnino nella prima pagina del Ponte di febbraio 1984 quello dedicato all’appalto del gasolio. Ma dal titolo capace di intercettare la curiosità di tutti i lettori - e che anche oggi farebbe non poco scalpore - («È così che si risparmia?») e dalla lunga coda che occupava per intero l’ultima pagina del giornale al netto delle “notizie utili” (numero telefonici e brevissimi avvisi) e di una bella pubblicità di un’autoconcessionaria abbiatense . Cerchiamo di restituire in sintesi i passaggi di quell’agguerrito articolo: per gli stabili comunali riscaldati ancora a gasolio, per la prima volta il Comune di Gaggiano fece una regolare gara tra potenziali fornitori; già a dicembre l’orientamento della maggioranza Dc-Psi era stato quello di affidare l’appalto alla ditta Mino Codegoni di Albairate, non perché praticasse uno sconto migliore, ma perché ritenuta più affidabile e per la sua disponibilità al prestito gratuito di una botte di stoccaggio da 6000 litri di capienza. L’opposizione guidata dal Pci si era però detta contraria, chiedendo che venisse fatta luce sulle offerte praticate dalle altre ditte in concorso, tre delle quali (Covcom, Masserini e Consorzio Agrario di Gaggiano) si scoprì aver offerto sconti superiori alle 10 lire al litro contro le 4 lire della Mino Codegoni. Da qui in poi val la pena citare testualmente l’articolo dell’epoca: «Nonostante ciò, la giunta insisteva sul fatto che la Codegoni fosse preferibile e adduceva come giustificazione il fatto che fornisse anche la botte gratuita. L’opposizione rilevava allora che anche il Consorzio (che tra l’altro è qui a Gaggiano e non a più di 10 chilometri di distanza!) fornirebbe il combustibile in una botte kilolitrica da 6000 litri e a questo punto la giunta, come ultimo appiglio, diceva che la Codegoni dava migliori condizioni di pagamento (60 giorni anziché 30)». Naturalmente la storia è finita con Dc e Psi compatti nell’assegnare l’appalto alla Codegoni e il Pci (e il Consorzio) con le pive nel sacco. Chissà come mai?! Sì o no al doposcuola statale? La novità raccoglie poche adesioni Doppia pagina dedicata da “Il Ponte” di febbraio 1984 all’argomento introdotto proprio dal titolo “Sì o no al doposcuola statale?”, introdotto dall’occhiello “Grande fermento nelle scuole elementari sulla circolare del provveditore”. Un lungo sommario ci consente di comprendere il clima che intorno all’argomento in quei momenti si respirava: «Per la prima volta, dopo le avvisaglie dello scorso anno, i genitori si sono trovati di fronte ad una esplicita richiesta di adesione al doposcuola statale. I tempi ristrettissimi imposti dalla circolare e gli scarsissimi elementi di giudizio hanno impedito ai genitori una attenta valutazione degli elementi a favore o a sfavore di una tale scelta. Il volantino distribuito ai genitori e l’esposizione fatta ripetutamente dal direttore hanno lasciato l’impressione in molti genitori di essere stati informati solo parzialmente e comunque in modo poco corretto. Due Consigli di Circolo, l’Interclasse e una assemblea hanno costituito i principali momenti di informazione e di discussione. La partecipazione, pur avendo visto punte insolite (120 presenti all’assemblea, 25 al Circolo) è stata comunque moderata rispetto all’importanza del problema». Molto interessante lo specchietto con i numeri degli aderenti alla novità nei diversi plessi: a Gaggiano 89 alunni su 18 classi; a Vigano 6 alunni du 3 classi; a San Vito nessuno; a Cisliano 97 alunni su 8 classi appena; a Gudo 18 alunni su 4 classi; a Vermezzo 12 alunni su 6 classi; a Besate 14 su 4; a Morimondo 18 su 4. SOLD OUT E i “FavolaFolle” concedono il bis in partenza Biblioteca, sede provvisoria “Ho visto un Re!” Anzi, due... Una curiosità emerge scorrendo le poche righe dedicate da quel n umero del Ponte alla Commissione Biblioteca: «È stato comunicato che la nuova dislocazione della Biblioteca presso il palazzo municipale di via Roma (sede perlatro provvisoria) ha incentivato notevolmente il prestito librario e l’utilizzo generale del servizio». Trent’anni dopo, sarà interessante verificare se la cosa, adesso che la Biblioteca è ritornata da quelle parti, tornerà a verificarsi. In chiusura, colpisce un titolo nelle ultime pagine: «Alimentazione e attività fisica nell’adolescenza», una ricerca organizzata dalla Regione in collaborazione con l’Ussl. E siamo ancora lì! M.A. Visto il grande successo che ha riscontrato il lancio dello spettacolo “Ho visto un Re” che ha già registrato il tutto esaurito delle prenotazioni per lo spettacolo previsto per la sera di sabato 15 febbraio alle 21 all’Auditorium, la Compagnia Teatrale “FavolaFolle”, in accordo con il Comune, ha deciso di proporre una replica. Il nuovo appuntamento sarà dunque per la serata del prossimo sabato 22 febbraio alle 21, sempre al prezzo speciale di 3 euro. Si tratta dello spettacolo che di fatto apre la stagione teatrale gaggianese ed è in particolare l’anteprima della terza edizione del “Follinfestival” che arriverà come di consueto a marzo. «Davvero un successo oltre le previsioni che dà fiducia al per- corso culturale intrapreso», ha commentato Mattia Zangrossi, il consigliere comunale con delega alla Cultura. Mentre la Compa- gnia fa sapere che «lo spettacolo che andrà in scena il 15 e il 22 febbraio è composto dai più grandi successi dei maestri del cabaret milanese, da Cochi e Renato a Giorgio Gaber, da Enzo Jannacci a Nanni Svampa, da Walter Valdi ai Gufi e molti altri ancora». Il costo del biglietto, come detto, è di soli 3 euro per i possessori del coupon di "Invito a Teatro in Provincia", disponibile gratuitamente presso la Biblioteca Comunale di Gaggiano, il negozio La Fatina dei Fiori di via Carroccio, oppure presso l'Auditorium comunale anche il giorno stesso dello spettacolo. PER INFO E PRENOTAZIONI: [email protected] 331 5919461 TG TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Mariadele Parrinello, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Antonio Varieschi, Marco Vendramel. Per la raccolta pubblicitaria: 3385824135 (Antonio Negroni) oppure 3387003027 (Antonio Altimani). 4 ATTUALITA’ E POLITICA TuttoGaggiano FEBBRAIO 2014 VERSO LE ELEZIONI / 1 Qualche nodo da sciogliere? Bianchi tace e temporeggia Tra le ipotesi la poltrona di vice alla Vavassori C on le elezioni amministrative all’orizzonte, questione ormai di poco più di tre mesi, di cento giorni insomma, è inevitabile che ciascuno affini le proprie strategie. E che tutto quel che si muove in paese, o che ci sembra di aver visto muoversi, venga ricondotto a quella scadenza e in qualche modo possa condizionare le scelte in un valzer interminabile di passi avanti e indietro alla ricerca del ritmo giusto e del momento adatto a fare la giravolta... Certo, il discorso vale per chi è direttamente interessato, per chi si sta impegnando magari anche per la prima volta, oppure per chi è talmente navigato da sapere che è sempre meglio non esporsi troppo ed attendere le eventuali mosse dell’avversario che si ritiene il più accreditato a contenderci la poltrona più ambita. Ma succede che gli avversari in politica, anche senza parlare, combinino qualcosa che ti pone in almeno momentaneo vantaggio. Ed è quanto, per lo meno sulla carta, è successo di recente al vicesindaco uscente Gianluca Bianchi, notoriamente impegnato e non certo da oggi nella corsa per la conquista della carica di sindaco, “favorito” dal mezzo scivolone dei suoi ex amici del centrosinistra che, dopo averlo a lungo atteso in veste di partecipante alle primarie che avrebbero potuto consacrarlo come l’aspirante sindaco appoggiato dal popolo degli elettori (oppure anche fargli toccare con mano la sua eventuale impopolarità), si sono incartati e hanno dovuto annunciare che le tanto invocate primarie non le faranno più e che il loro candidato, alla guida della lista civica che ha cambiato il nome in “Insieme per Gaggiano”, sarà l’attuale assessore ai Servizi alla Persona, Sergio Perfetti. Ma sarà poi stato uno scivolone? O a conti fatti, in una sfida interna che rischiava di essere più di sinistra che di centro, chi di dovere ha calcolato che non fosse più conveniente stare a correre il rischio di dividersi anziché di rafforzarsi attorno al candidato indicato dalla maggioranza degli elettori? Sta di fatto che anche da parte di Gianluca Bianchi un cambiamento di atteggiamento lo si è registrato rispetto alla possibilità di affrontare il discorso della sua candidaturta e, ovviamente, delle alleanze che la potrebbero sostenere. Se infatti il mese scorso si era dato per disponibile e anzi addirittura interessato ad un’intervista in chiave preelettorale (certo, la prima di una possibile serie, perché si sa che nei cento giorni che precedono le elezioni solitamente gli impegni e le dichiarazioni si intensificano e si moltiplicano via via in un crescendo rossiniano), ecco che negli ultimi giorni preferisce il silenzio e decide di fatto di temporeggiare: «Non è ancora il momento, non avrei niente da dire...». Evidentemente anche nell’entourage di Bianchi sono in corso discussioni e manovre e occorre “portare a casa” (vista la netta separazione dall’assessore collega di giunta e dunque dal Pd con tutto quello che ci sta intorno) qualche intesa con elementi che rafforzino la base dalla quale si intende spiccare il volo. Tra i tanti “si dice”, c’è che il vicesindaco uscente potrebbe candidarsi a sindaco proponendo a Maria Teresa Vavassori di diventare lei la vice. E se fosse proprio questo il nodo da sciogliere? M.A. Maria Teresa Vavassori: la possibile vice-Bianchi? Gianluca Bianchi, vicesindaco uscente, è in corsa TuttoGaggiano 5 ATTUALITA’ E POLITICA FEBBRAIO 2014 VERSO LE ELEZIONI / 2 - Dopo un lungo tira e molla, la sorpresa dal centrosinistra Primarie sì, no, forse: ma poi lʼaspirante sindaco è Perfetti “Uniti per Gaggiano” addio. Al suo posto “Insieme”. E spunta una terza lista... C' era una volta la favola delle primarie del "centrosinistra". Accadeva nel paese di Gaggiano, sulle sponde del Naviglio Grande. Un comune che nella sua storia recente aveva saputo offrire, politicamente parlando, gli scenari più impensabili, a dimostrazione del fatto che, come insegna la grande e antica tradizione democratica del Bel Paese, "la politica è il luogo del possibile". Possibile fu ad esempio, dagli anni Settanta al Duemila, che il condomino fisso delle stanze di via Roma, ovvero gli uffici riservati al sindaco all'interno del Palazzo municipale e tutti gli altri, nei quali un primo cittadino che si rispetti non fa mancare la propria presenza di supporto, di stimolo e di controllo al personale, fosse Giuseppe Gatti. Possibile fu a Giuseppe Gatti, esponente della Dc gaggianese di quegli anni, restare in sella cambiando partner e dunque, dopo aver governato il Comune con l'appoggio del Psi (ma oltretutto ben prima che scoppiassero a Milano gli scandali smascherati dal pool di Mani Pulite), continuare a governarlo come sindaco con l'appoggio del Pci. Possibile fu allo stesso "super-sindaco", dopo che la nuova legge sull'elezione diretta del primo cittadino sancì la necessità di un momento di rottura col passato e affermò, introducendola, la regola dell'incandidabilità alla poltrona di sindaco di una persona che avesse già rivestito per due legislature consecutive quella carica, condizionare pesantemente a suon di voti legittimamente procurati l'elezione di Franco Miracoli al suo primo mandato nella primavera del 2004. Possibile fu la successiva rottura di tale idillio, l'abbandono della maggioranza e della giunta ad opera dello stesso Gatti e, alla seguente tornata e fino ad oggi, la sua decisione di ricandidarsi alla testa di una sua lista civica, la sua capacità di conquistarsi comunque due seggi, la leadership che anche dai banchi della minoranza ha continuato ad esercitare in Consiglio comunale, la sua abilità nell'intercettare le istanze di altri consiglieri e con- Sergio Perfetti corre da solo per “Insieme per Gaggiano” e aspira alla poltrona di Franco MIracoli; sotto, il simbolo di “Gaggiano Nostra” sigliere per dare ad essi forza e visibilità. Un Comune dove possibile fu, con il Miracoli bis, mettere insieme una giunta municipale con un sindaco ex comunista tanto quanto il suo aspirante successore oggi legato al Pd (Sergio Perfetti), e tanto quanto il suo assessore all'Urbanistica (Maurizio Pezzotti) che però si è sganciato da anni dalla sinistra storica e veleggia al centro; con un vicesindaco ex democristiano e poi passato dall'Udc al PdL e di recente al Ncd; con altri assessori provenienti chi dalla destra postberlusconiana (come Francesco Berardi), chi dalla sinistra ecologista (come Mariagrazia Vantadori). E la cosa simpatica è che questa giunta-macedonia è l'espressione di quella lista civica che l'ha generata e che, incredibile a dirsi, si chiamava "Uniti per Gaggiano". Così uniti, che due suoi esponenti di spicco si ritroveranno con ogni probabilità a contendersi all'ultimo voto lo scranno lasciato libero dal sindaco uscente, Franco Miracoli, che ha annunciato il proprio ritiro dall'impegno politico in prima fila e l'intenzione di mettersi a fare il nonno a tempo pieno. Insomma, dopo decenni nei quali, sulla scena politica gaggianese, è stato possibile tutto e il contrario di tutto, ecco che alla vigilia della tornata elettorale della primavera 2014 si rivela impossibile attuare quel momento ritenuto altamente democratico dal centrosinistra chiamato elezioni primarie ed invocato come forma privilegiata di coinvolgimento popolare preliminare alla scelta del candidato sindaco. Per mesi avevamo infatti sentito ripetere che fossero in atto una trattativa ed una discussione serrata finalizzate a convincere il vicesindaco uscente, Gianluca Bianchi, a sottoporsi al giudizio degli elettori nelle primarie raccogliendo la sfida di Sergio Perfetti e di un eventuale terzo candidato in quota alla componente ambrosoliana del centrosinistra gaggianese. Constatata l'inconvincibilità di Bianchi, quasi a malincuore i concorrenti sono stati, gli ul- timi giorni di gennaio, sul punto di indire queste benedette primarie a due anziché a tre: già fissate le date (20 febbraio l'assemblea, 23 febbraio le consultazioni) e taciuto fino all'ultimo il nome dello sfidante di Perfetti (che era poi quello di Filippo Reffo da Vigano, già a sua volta assessore della giunta Miracoli nella precedente legislatura) e tutto mantenuto sotto il più stretto riserbo fino alla serata (decisiva!) del 3 febbraio. Risultato, in quella serata evidentemente le cose non vanno secondo il verso ipotizzato ed auspica- to dagli esponenti del centrosinistra, la candidatura di Reffo viene meno, le primarie non si fanno più e di conseguenza l'assessore uscente Sergio Perfetti viene già indicato come il solo candidato sindaco del centrosinistra che si ricompatta nella nuova formula della vecchia lista civica. La quale, non potendo più (per ovvi motivi!) chiamarsi "Uniti per Gaggiano", si dà un nome analogo ma radicalmente diverso a pensarci bene: "Insieme per Gaggiano". Proprio mentre sul fronte opposto, dall'esperienza recente andata crescendo nell'ultimo anno dell'associazione "Gaggiano Viva", ecco che scaturirà un'altra lista civica il cui leader a caccia della poltrona più ambita sarà appunto (salvo clamorosissime sorprese dell'ultimo minuto) lo stesso Gianluca Bianchi. Ma già se n'è affacciata una terza di lista civica, che sta presentando su fa- cebook le proprie credenziali e in una cosa è già avanti: il simbolo con il suo nome. Si chiama “Gaggiano Nostra”. E i suoi promotori, in rete, si esprimono così: «Chiunque sia interessato a mettersi in gioco per dare una scossa a questo paese, per portare del vento nuovo, è il benvenuto. “Gaggiano Nostra” cerca cittadini interessati a presentarsi alle prossime comunali del 2014. Chi si vuole candidare alla carica di sindaco? Due sono i requisiti: essere incensurato e non essere mai stato amministratore del Comune di Gaggiano né come maggioranza né come opposizione. La sfida é aperta. Non lamentarti… governa!». E ancora: «Consegnare il Comune di Gaggiano nelle mani di Sergio Perfetti o Gianluca Bianchi vorrebbe dire lasciare il nostro bel paese nelle mani delle solite persone che da 40 anni, nel bene e nel male, siedono in giunta. Se non è uno è l'altro.... mettiamo la parola fine a questa maratona... a questa consegna della fiaccola.. il loro tempo è stato fatto… ampiamente!». Quale sarà l’effetto? Marco Aziani 6 TuttoGaggiano ATTUALITA’ E POLITICA FEBBRAIO 2014 ANPI ALLA NOVELLA Eco dell’incontro di venerdì 24 gennaio nel Giorno della Memoria Per non lasciar sbiadire lʼinchiostro della Storia La testimonianza di Nedo Fiano nel libro e nel docu-film sulla sua vita «L’ inchiostro della storia sbiadisce in fretta e il nostro compito è non dimenticare». Parole pronunciate da Maria Angela Bonas, presidente dell'Anpi locale. Ed è proprio per assolvere a questo compito che quest’anno il Giorno della Memoria a Gaggiano è stato dedicato ad un testimone d’eccellenza: Nedo Fiano. A dieci anni dalla prima pubblicazione del suo libro “A5405. Il coraggio di vivere”, la sezione Anpi, con il patrocinio del Comune, ha organizzato una serata per la presentazione della nuova edizione del libro, arricchita da un’ampia sezione fotografica a colori e da un dvd con il filmdocumentario realizzato da Aurelio Citelli. Teatro della serata, il Circolo La Novella 73 di via Carroccio, dove la sera di venerdì 24 gennaio il film-documentario è stato proiettato e discusso. Dopo la beve presentazione fatta da Maria Angela Bonas, si sono spente le luci. Ed ecco che, mentre le immagini venivano proiettate sullo schermo, anche la platea si ritrovava proiettata indietro nel tempo, a quel poi non così lontano 1938, anno in cui furono emanate le leggi razziali in Italia. Era settembre. «E’ fini- ta!! Non siamo più italiani come gli altri. È l’inizio della fine». Così inizia la testimonianza di Nedo: «Queste furono le parole pronunciate da papà Ulderico», ricorda. Parole cariche di emozioni contrastanti, di sentimenti, di sensazioni ancora vive e mai dimenticate, perché dimenticare è impossibile, soprattutto per chi è sopravvissuto. «Così è iniziato l’inferno - continua a raccontare il protagonista del docu-film - e nel 1943 comincia il viaggio nell’orrore della Shoah: prima il trasferimento al campo di Fossoli, poi alla stazione di Capri… E infine caricati sul treno diretto ad Auschwitz». Il documentario è un susseguirsi di immagini, suoni, ricordi, parafrasati da chi li ha vissuti in prima persona, Nomi, persone, amicizie e vite spezzate. Nedo ricorda in modo particolare (e spesso con la voce rotta dal pianto) la sua cara mamma, quel legame che gli fu impedito di vivere anche tempo dopo la liberazione. E poi il nonno, che tempo prima gli aveva detto: "Impara il tedesco!”. «Quel tedesco - sottolinea Nedo - che poi ad Auschwitz mi salvò la vita…». Alla serata avrebbe dovuto presenziare l’onorevole Emanuele Fiano, figlio di Nedo, dal quale il pubblico si attendeva di poter raccogliere un po’ di ricordi del suo papà Nedo. Ma tale compito è stato comunque assolto degnamente da Sergio Slavazza, direttore della Editrice Monti, che ha pubblicato l’opera, e amico personale di Nedo da ormai 10 anni. IN AUDITORIUM Lo spettacolo-denuncia di Alex Cendron “Promemoria” che ci scuote Come da tradizione, domenica 26 gennaio il Comune di Gaggiano ha celebrato la giornata della memoria. Commemorazione che dal 2002 è entrata a far parte delle ricorrenze istituzionali. Un momento toccante e coinvolgente è quello a cui ha assistito il pubblico dell’Auditorium in occasione appunto delle manifestazioni gaggianesi. Su un palco volutamente minimalista, l’attore Alex Cendron ha interpretato alcune letture e testimonianze della Shoa. Letture che per una volta hanno toccato anche universi forse troppo spesso dimenticati in questa tragedia. Cendron ha infatti focalizzato il suo monologo su tre gruppi di perseguitati nei campi di sterminio: i Rom, gli omosessuali e i testimoni di Geova. Le storie e i motivi che hanno portato queste persone a non essere più persone, a non essere più uomini, donne e bambini in- sieme ad altri milioni di esseri umani, bensì carichi da stipare sui treni, nei camion utilizzati come camere a gas, affiancate a tristi conteggi di morti e sopravissuti alla fine di giornate che sono state l’inferno per milioni di perseguitati e pagine da non dimenticare della nostra storia. L’attore, con la sua voce e la sua partecipazione, sentita e coinvolgente, ha condotto il pubblico nei meandri di questa tragedia, l’ha fatto meditar sulle folli motivazioni, sulle tematiche, sull’indifferenza, sui meccanismi e sull’assurdità del genocidio, sulla sua enormità, che deve pesare nelle nostre coscienze e, fatto ancor più grave, sull’idea e sulla convinzione aberrante di alcuni secondo i quali il fatto non è mai avvenuto e che va comunque minimizzato. “Promemoria” è stato una denuncia, un urlo, affinché tutto il male perpetrato in quegli anni non venga dimenticato, ora che il tempo e la memoria ci allontanano da quei tragici momenti e si percepisce ormai la certezza che tra qualche tempo non ci saranno più neppure gli ultimi sopravissuti a raccontare gli orrori subiti, testimoni viventi della follia umana. Sarà allora affidato a noi questo promemoria, sarà solo nostra la volontà di ricordare e di non permettere che accada di nuovo. Sarà nostro, dei nostri figli, di chi verrà dopo di noi il compito di testimoniare e con il nostro impegno e di tenere sempre vivo e presente questo promemoria. Un incontro, quello con l’ attore Alex Cendron, forte, come deve essere il ricordo. Violento come lo è stato il genocidio. Ma nello stesso tempo garbato e delicato, per ricordare tante esistenze ancor oggi tenute ai margini del nostro mondo. Marco Vendramel È stato lui a raccontare brevemente gli anni della vita di Nedo dopo il ritorno in Italia, a Firenze. Gli anni del silenzio e della vergogna, il trasferimento a Milano, fino alla maturazione delle consapevolezza, avvenuta nel 1992, che non si doveva più tacere, ma occorreva essere “testimoni” di quanto era successo e passare il “testimone” alle generazioni successive. Momento conclusivo della serata, la lettura (ad opera del primo cittadino, Franco Miracoli,) del “Grazie a Nedo Fiano”, scritto appositamente per l'occasione come testimonianza del popolo gaggianese. Infatti, «il Giorno della Memoria - ha rimarcato il sindaco - non deve essere solo un evento commemorativo, ma anche e soprattutto un evento culturale e didattico che valga come monito alle future generazioni perché mai più in Italia si ripeta quanto è avvenuto tra il 1938 e il 1945». E così sono riecheggiate un'altra volta le parole usate da Nedo a conclusione di ogni sua testimonianza: «Mai più, mai più, mai più». Di certo la scelta della location è stata un po’ in contraddizione con lo spirito di divulgazione che aveva animato i promotori della serata ed è immaginabile che più gente sarebbe intervenuta per vedere il docu-film se l'appuntamento si fosse tenuto in uno spazio pubblico comunale. Ma tuttavia, per chi non avesse avuto l’occasione di partecipare alla proiezione, c'è la possibilità che volentieri segnaliamo di prendere in prestito il dvd presso la biblioteca civica comunale di Gaggiano, all'interno del cortile della scuola. Ilaria Landino 10 febbraio, il Comune ricorda le vittime delle foibe L’amministrazione comunale ed il Comune di Gaggiano ricordano il 10 febbraio come data della Memoria per l’esodo forzato di oltre 300.000 Italiani dalle terre di Istria e Dalmazia avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tale ricordo vuole testimoniare la vicinanza delle cittadinanza, della comunità civile e delle istituzioni nei confronti del dramma familiare e umano di tanti concittadini sradicati dal proprio territorio e dalla propria casa in un esodo dai risvolti tragici perché accompagnato da gravi eccidi provocati da violenza ideologica ed etnica da parte jugoslava. Un momento di riflessione è doveroso, non per rinfocolare antichi malanimi che hanno trovato soluzione nella costruzione di una pacifica casa europea comune, ma per dimostrare solidarietà nei confronti dell’esperienza tragica di così tanti Italiani. Una pagina della nostra storia per così tanto tempo passata sotto quello che il noto scrittore triestino Claudio Magris ha definito “un oltraggioso silenzio”. TuttoGaggiano 7 ATTUALITA’ E POLITICA FEBBRAIO 2014 BOOM VIRTUALE Celebrato il superamento degli 800 iscritti, destinati a crescere “Sei di Gaggiano se”... Contagiati dalla febbre di fb Ma intanto, in paese, tutto ha a che fare con le prossime elezioni M entre scriviamo ha raggiunto gli oltre ottocento “mi piace”, vale a dire l’iscrizione alla pagina di altrettanti profili individuali. Stiamo parlando della pagina Facebook “Sei di Gaggiano se…”, che ha raccolto in pochissimi giorni i ricordi, le nostalgie di tanti concittadini. Che si sono scatenati e hanno tirato fuori dai cassetti vecchie foto, ritagli di giornale, video e spezzoni (addirittura) del mitico Carosello. C’è chi ricorda vecchi eventi, sagre di paese, feste, piccoli particolari (el molin de la Marianna) che tradiscono l’età. Ci si scambiano informazioni su persone importanti per la nostra comunità (il direttore della scuola elementare De Filippi, che ha educato generazioni di gaggianesi), si ritrovano vecchi amici e compagnie… Insomma, una grande piazza virtuale che ha riportato a galla volti, storie e ricordi che desiderano (probabilmente) riallacciare i propri legami. Il fenomeno delle pagine Facebook “Se sei di…” sta dilagando in molte parti d’Italia, da Bolzano a Palermo, con molte migliaia di aderenti più o meno attivi. A Trezzano, per stare nei dintorni, la pagina è stata aperta di recente e ha raggiunto gli oltre 3 mila “mi piace”, meglio di Abbiategrasso, che ne ha raccolti la metà. Delle pagine gaggianesi è artefice tra i principali Luca Stegagnolo, che giubila: «800 utenti! Grande traguardo di questo fantastico gruppo che festeggia la sua prima settimana di vita...». Il meccanismo di diffusione della pagina, qui come altrove, è virale: foto “taggate” (cioè pubblicate su altri profili), una forma di comunicazione emotiva, diretta, semplice… Il risultato è la diffusione, il contagio tra una platea vasta di utenti della rete. L’iniziativa, ovviamente, è bella e interessante. Ma qualcuno ha avanzato il sospetto che vi si celi una qualche strategia. Forse non è così, ma nei giorni passati, nelle pagine suddette, si sono appalesati alcuni noti politici locali, forse per capire che aria tira. Ma il sospetto maggiore l’ha destato soprattutto il fatto che, simultaneamente alla comparsa di “Sei di Gaggiano se”, si sia affacciata alla ribalta gaggianese una nuova formazione politica, Gaggiano Nostra, con tanto di simbolo (che compare tra i primi “Mi piace” della suddetta pagina). Una formazione (per ora virtuale) che, partendo da una critica senza appello all’amministrazione uscente e a tutti i gruppi politici organizzati, di destra o di sinistra, si pone come alternativa. In pieno stile 5 Stelle hanno in sostanza invita- to tutti i cittadini, a patto che non abbiano trascorsi politici, a scendere in campo: «Nel nostro simbolo abbiamo messo una gazza che spicca il volo. Un volo in un'aria libera, un volo in un' aria nuova. Vogliamo una Gaggiano ariosa, moderna, a misura di persona. Una Gaggiano che non lasci solo nessun suo "figlio", nato o cresciuto qui. E nemmeno chi vi è arrivato da poco. E nemmeno chi non parla una parola di gaggianese. E nem- meno chi non la ama ma vi è "costretto" a viverci. Proprio questo ci piacerebbe; riuscire a far innamorare di Gaggiano chi non l'ha mai amata o ha smesso da troppo tempo di volerle bene». Al di là dei proclami, finora non si sa ancora chi si celi dietro il volatile. A Gaggiano, da molti mesi, tutto è politica e tutto si mischia con la politica. C’è però da sperare che chi, legittimamente, aspira a organizzare il consenso e a governare, vantando idee nuove, il nostro paese, lo faccia a viso aperto e senza gettare fumo negli occhi. I cittadini di Gaggiano sanno scegliere. E non mancherà certo chi posterà sulle pagine di Facebook citate: “Sei di Gaggiano se ami guardare la gente negli occhi e non ti lasci prendere per il naso”. Giuseppe Caffulli FOCUS 8 TuttoGaggiano FEBBRAIO 2014 RISALE A META’ GENNAIO LA CERIMONIA UFFICIALE CON LA QUALE SI È MESSA L GLI EDIFICI PUBBLICI IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUT Quelle “Intesta 24 storie per 23 edifici. Quasi tutte L’ 8 marzo: FESTA DELLA DONNA Venite a scoprire la cucina modenese alla carta e provate il dessert la torta mimosa Cucina Tradizionale Modenese San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60 [email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena E’ gradita la prenotazione Si accettano prenotazioni per CRESIME e COMUNIONI MENÙ PERSONALIZZATI Associazione culturale “Il Rachinaldo” ha realizzato e raccolto in un volume dal titolo “Intestazioni”, una ricerca e ricostruzione storica per conto del Comune di Gaggiano in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci” di Gaggiano. Tale ricerca si è occupata dei profili e delle note storiche e biografiche dei personaggi ai quali sono dedicati gli spazi civili e le strutture della municipalità gaggianese. Hanno collaborato: le professoresse Laura Virtuani e Chiara Derlino con le maestre Silvana Gilioli, Claudia Cresti ed Elena Zebri per il coordinamento in ambito scolastico. Inoltre l’ Associazione Daccò, il Fondo Mita Sassano, Andrea Fracassi, Maria Rosa Marazzi, Massimo Pravettoni e Antonio Varieschi per i contributi e le memorie fotografiche. Ambrogio Zacchetti si è occupato del lavoro di post-produzione. Il volume è stato realizzato con l’apporto delle famiglie degli intestatari e le tante persone che hanno fornito testimonianze storico – biografiche. A introdurre le dettagliate biografie leggiamo sulle pagine del libro delle brevi e concise descrizioni, che di seguito riportiamo, sulla personalità e le attività di ciascun personaggio: iniziando con Franco Ansalone (Centro Socio-Sanitario) - Medico condotto (19391978). Protagonista della vita politica gaggianese nel post-fascismo e promotore dell’attività sociale e sportiva locale (1914-1989). A seguire: Luigi Bosetti (Centro Sportivo di Gaggiano) - Comandante per 30 anni della Polizia Locale di Gaggiano, Grande tifoso di ciclismo, cicloamatore, sostenitore della gara ciclistica internazionale Milano – Rapallo. (1953-2010). Luigi Brambilla (Centro Socio Sanitario di Vigano Certosino): Fu medico – cardiologo, esemplare nel prodigarsi con dedizione e generosità sia nel volontariato, sia in ambito ospedaliero e cittadino nella cura degli anziani e degli ammalati (1935-1985). Candido Cannavò (Palestra del plesso scolastico di via Cornicione) – Giornalista e scrittore. Direttore della Gazzetta dello Sport. Grand’ Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. (1930-2009). Egidio Citelli (Auditorium Comunale). Sindaco di Gaggiano dal 1951 al 1970. Consigliere comunale negli anni 1946 – 1951 e 1970 – 1980. (1916 – 1993). Aldo Daccò (Nuova Biblioteca comunale) Industriale, filantropo, mecenate e campione sportivo. Dottore in chimica honoris causa. (1896-1975). Cele Pasquali Daccò (Nuova Biblioteca comunale) Presidente della Fondazione Aldo e Cele Daccò (1919). Virgilio Dominoni (Casa Albergo) Medico chirurgo, spirito missionario, Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana”. (1943 – 2011). Don Carlo Elli (Centro Socio Sanitario di San Vito) Parroco di San Vito dal 1946 al 1988. Vicario Spirituale di Fagnano. (1909 – 1995). Angelo e Gianstefano Francesconi (ex scuola di Vigano). Agricoltori. Cittadini esemplari per altruismo e solidarietà. (1936-1980 // 1945-1980). Don Giovanni Giamboni (nuovo Centro Polifunzionale Sanitario). Sacerdote gaggianese nativo di San Vito. Monsignore, Cappellano di Sua Santità. (1921-2006). Elena Intropi (Sala adiacente alla Palestra delle scuole elementari). Insegnante presso la Scuola Elementare di Gaggiano dal 1976 al 2003. (1954 – 2003). Franco Luckenback (Farmacia comunale) Medico milanese in servizio a Ga gu (19 nid de (19 pr de sig 19 str Sc la na Ita de Uff to sid Co tar di ter pe me 20 (Sc Ce (19 ele (19 co Ba ch –1 Sto ma cu Ga no TuttoGaggiano FOCUS FEBBRAIO 2014 SA LA PAROLA FINE AL LUNGO LAVORO DI RICERCA CONDOTTO DAL “RACHINALDO” CI CHIAMATI PER NOME ITUTO LEONARDO DA VINCI / Le informazioni dettagliate su ogni personaggio tazioni” raccolte in un volume tutte di gaggianesi. Tranne il giornalista Cannavò e la Montalcini garsi voro e dedel e) – della ciale ana. una1 al anni 6 – coecee in . blioFonrgo) ario, blica nitadal FaianViplari 980 ovo cerVito. tità. alla nsee di 4 – coio a Gaggiano negli anni della guerra, dal 1943 al 1946. (1914-1996). Angelo Malabarba (Asilo nido comunale). Presidente del primo CLN gaggianese (1945). Eletto Sindaco alle prime Elezioni Amministrative democratiche del 1946. Consigliere comunale dal 1970 al 1980. (1910-1993). Rita Levi Montalcini (Palestra presso la Scuola Primaria). Scienziata – Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia. Senatrice a vita della Repubblica Italiana. (1909 – 2012). Enrico Passaggio (Sede dei Combattenti e Reduci). Ufficiale dell’ Esercito, internato in campo di prigionia, Presidente della locale Sezione Combattenti e Reduci. Segretario Generale della Provincia di Milano. (1919 – 2002). Carla Pianca (Scuola materna di Bonirola). Insegnante per 40 anni nelle Scuole elementari del territorio. (1918 – 2001). Giuditta Pizzamiglio (Scuola Materna comunale di Vigano Certosino). Insegnante elementare (1934 – 1976). Prima donna cattolica eletta al Comune di Gaggiano (1965). (1916 – 2001). Don Giulio Pizzocheri (Centro Civico di Vigano). Parroco di S. Andrea in Barate per 48 anni, autore dei dipinti che abbelliscono l’intera chiesa. (1883 – 1964). Rachinaldo da Gaggiano (Archivio Storico Comunale). Rachinaldo è la prima persona documentata nella storia il cui nome si trova associato a quello di Gaggiano (IX secolo). Mario Santagostino (Centro diurno integrato). Sindacalista. Membro del Consiglio di amministrazione dell’Asilo Calvi Carabelli. (1942 – 2008). Luigi Taverna (Centro Civico di Bonirola). Consigliere comunale. Socio – fondatore dell’ Associazione Contrada di Bonirola. (1939 – 2013). Infine Lucia Vidale Ansalone (cointestato Centro Socio Sanitario). Levatrice comunale per quindici anni. Ostetrica e operatrice sanitaria specializzata, attive per oltre trent’anni nella comunità gaggianese. (1920 – 1990). In questo progetto per le intestazioni degli edifici sono stati coinvolti in particolare gli alunni del Consiglio Co- munale dei Ragazzi ai quali è stato assegnato il compito di definire i nomi delle palestre scolastiche e della saletta antistante la palestra di via Dante. E’ stato chiesto loro di scegliere nomi di rilevanza nazionale. A tal fine i ragazzi hanno scelto i nomi di Candido Cannavò e Rita Levi Montalcini. Inoltre gli alunni e gli insegnanti hanno voluto rendere omaggio all’ indimenticata Elena Intropi morta tragicamente alcuni anni fa, insegnante di numerose generazioni di alunni gaggianesi. Mara Marchesi 9 10 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano FEBBRAIO 2014 PRIMI PASSI Tanti genitori e bimbi all’open day della materna “Calvi Carabelli” A scuola con mamma e papà Grazie al sostegno del Comune, la struttura parrocchiale è in ancora grado di assicurare un’offerta educativa adeguata e diverse attività. Anche “libere” L a sorpresa per il personale e anche per i responsabili della scuola materna “Calvi Carabelli” di Gaggiano è stata quest’anno il piccolo assembramento di genitori che, forse approfittando anche della clemenza del tempo, sabato mattina si sono preparati davanti al cancello già prima delle 10, orario indicato per l’inizio dell’open day. Sorpresa positiva dunque. Cosa che è sembrato in generale possano dire anche i visitatori, in particolare quelli che non conoscevano la struttura e che si sono andati ad informare. Già si sapeva che, grazie all’intervento del Comune che sostiene con un sostanzioso contributo di circa 300 mila euro all’anno le attività di quella che è a tutti gli effetti una struttura “privata” di una fondazione che fa capo tradizionalmente alla parrocchia di Gaggiano, le tariffe sono le stesse chieste nelle altre due materne di Bonirola e di Vigano. Già è scontato che logisticamente, per chi abita in paese e non nelle sue frazioni, vi sia il vantaggio di una scuola accesibilissima anche a piedi. Oltre a ciò, l’occasione dell’open day è stata, per il personale ed i responsabili della scuola, quella di illustrare le tante attività, di sottolineare la straordinarietà della presenza di due insegnanti per ciascuna delle 8 classi, oltre a quella di docenti esterne per discipline specifiche (Musica, Psicomotricità, Inglese) e di specia- liste (logopedista, psicologa e pedagogista) pronte a intervenire tempestivamente ove ve ne fosse bisogno. Di estrema importanza anche le caratteristiche delle insegnanti, in linea con quella che è l’offerta formativa della scuola che si caratterizza in modo chiaro come luogo di educazione alla vita accolta come dono di Dio: «Questo lavoro del resto è una vera missione!», ha commentato una delle coordinatrici. Mentre sul fronte organizzativo ha suscitato interesse una certa elasticità che consente, il venerdì, di lasciare liberi i bimbi di svolgere un’attività a scelta indipendentemente dalle classi di appaertenenza. Le iscrizioni, ovviamente, sono aperte. I posti disponibili, in totale, 60. M.A. Alcune immagini scattate la mattina dell’Open Day dell’asilo Calvi Carabelli COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano 11 FEBBRAIO 2014 MOTORI - Intervista a Paolo Bertone, un personaggio Passione ruggente Gaggianese d’adozione, arrivato nel 2000 da Corsico, ridà vita a moto e auto d’epoca. Sfido, è di Maranello! I ntervistare un “personaggio” come Paolo Bertoni è impossibile. E’ un fiume in piena se imbeccato sulle sue passioni, le moto, le auto d’epoca, i motori, impossibile interromperlo. A me non è restato che ascoltarlo, affascinato. Ogni sua motocicletta ha una storia, parallela e senz’altro più importante rispetto a quella legata al marchio e al modello. Gilera, Guzzi, Piaggio, Bianchi…Entrare nel suo garage, nel suo regno, è stato per me tornare bambino ed entrare in cucina la mattina di Natale, la stessa sorpresa, lo stesso entusiasmo nel trovare il regalo inaspettato. In bell’ordine, lucenti, pronte ancora a ruggire, sono schierate alcune moto che forse non hanno fatto la storia del motociclismo, ma senz’altro ancora fanno battere il cuore ed emozionare molti appassionati. Paolo è un gaggianese d’adozione: arrivato nel 2000 da Corsico dove si era stabilito dopo aver vissuto a Milano, approda sulle rive del Naviglio alla ricerca di un angolo di tranquillità, di qualcosa in cui vivere più a misura d’uomo. La sua professione è quella di assistente operatore cinematografico, quello, racconta, che si occupa del “fuoco” della macchina da presa, delle luci. Lavora nell’ambito della pubblicità, dove ormai, anche qui, si è persa la poesia, tutto è creato in studio, le location si spostano sempre più nell’Europa dell’Est dove la manodopera e il noleggio di alcuni impianti ancora una volta battono il nostro mercato e segnano un altro punto a favore di questo periodo disastroso. Nato a Maranello 50 anni fa, senza dubbio non avrebbe potuto scegliere altre passioni: «Il “mutur” ce l’hai nel sangue, i pistoni, le bielle, l’olio sono la tua vita. Non sei normale se alle elementari ancora non hai smontato e rimontato la tua bicicletta o il motorino di qualche amico. Se al posto di tirare calci al pallone non ti sporchi di grasso nel riparare moto, motorini e motori».... E infatti lo sguardo di Paolo è ancora quello di un eterno bambino, eccitatissimo nel mostrarti la sua ultima scoperta, il suo ultimo acquisto o scambio con qualche altro “ragazzino”. Telai e motori, a cui non daresti un centesimo, sotto le sue cure, sotto le sue mani esperte, riprendono piano piano vita e lucentezza, i motori tornano a rombare e resto incredulo nel vedere le foto di questi gioielli prima della cura che gli ha dedicato, della ricerca minuziosa del colore originale, dei pezzi di ricambio scovati a qualche mercatino e rimontati nella posizione corretta. Le moto arrivano veramente da ogni parte del mondo, il passaparola, i contatti con amici, colle- ghi, il desiderio di alcuni di sbarazzarsi di qualche ferrovecchio, fa sì che Paolo riesca a ripescare vecchie BMW ormai destinate alla discarica, che invece ora sembrano appena uscite dalla fabbrica, Vespe che ti riportano in pieni anni 80 e Lambrette invece che ricordano il mitico decennio del boom economico. «Il vero segreto - dice Paolo visibilmente emozionato - l’ho scoperto anch’io dopo qualche anno di ricerca, di manutenzione a queste meraviglie. Il vero segreto è non avere fretta, prendersi tempo, lasciare che tutto torni come prima e che lo scorrere del tempo sia scandito da una tela smeriglia che lucida l’interno di una testata, con calma, a mano, che non si abbia fretta nell’aprire la testata di una vecchia BMW con qualche attrezzo di fortuna, ma se ne preservi l’integrità cercando la chiave giusta, quella dedicata. Che la vecchia Gilera che correva in pista negli anni 30, possa tornare a farlo, con la sua livrea originale». L’inizio di questa passione è quasi casuale, un vec- chio Ciao della Piaggio, smontato, che aspettava di tornare a circolare, risveglia in Paolo il desiderio di riportarlo alle condizioni originali, colore compreso. Il risultato è lì in bella mostra su una mensola, quasi a mettere in evidenza l’inizio di questa magnifica storia. E poi le auto, certo… Alfista convinto, acquista e rimette in strada una Giulietta senz’altro destinata allo sfasciacarrozze, la scambia con altri mezzi e la storia ora è li, tutta tra le quattro mura del suo garage. Si emoziona, nel toglie- re il telo ad una vecchia Honda Four per mostrarmela, che come tutte le altre riposa, per il momento, al riparo dalla polvere e dall’umidità, sotto la sua coperta. Orgoglioso, mi dice che il suo regalo per i 50 anni appena compiuti è stato acquistare e riportare in strada una vecchia Giulia Alfa Romeo. Vederlo per strada con quell’auto o con qualche vecchia moto fa sembrare che il tempo si sia fermato, provoca nostalgia e un sorriso che è anche amaro, nel vedere che cosa ci siamo lasciati alle spalle. Apro l’auto, salgo per tornare a casa, alla radio passano Davide Van de Sfroos: «E forsi sun nassùu cun questa canuttiera / Cun questu coer de acqua e de lamiera / Cun questa s’cèna larga e questa cràpa dura / E semper spurch de oli e segadura / E per quatà i mè barch nel tempuraal / Ho duperaa i lenzoo del lècc matrimuniaal» La canzone racconta di un costruttore di motoscafi, quelli ancora con lo scafo di legno, che non si fanno più. E la sua storia mi rimanda immediatamente a quella di Paolo, che mi saluta sorridente da dietro il cancello. Marco Vendramel Qui e accanto al titolo, alcuni modelli nel box di Paolo Bertoni (al centro della pagina alla Befana dei Motociclisti 2014 ad Abbiategrasso) 12 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano FEBBRAIO 20134 VIGANO CERTOSINO Tanti amici all’incontro con don Claudio e con una volontaria Amare nel segno di Gasmy La testimonianza toccante di Maddalena, da 12 anni attiva in quel Paese tra i più poveri del mondo. Ad occuparsi di bimbi disabili. Con tutta se stessa I nteressante e coinvolgente la serata di testimonianza su Haiti, svoltasi martedì 28 gennaio, all’oratorio di Vigano. Erano presenti due missionari: Maddalena Boschetti, che opera in Haiti, e don Claudio Mainini, missionario Fidei Donum in partenza per quella stessa terra martoriata. Alla presenza di moltissimi amici e conoscenti, don Claudio ha presentato Maddalena Boschetti, laica consacrata che si trova ad Haiti da 12 anni, prima a Port au Prince ed ora a Mare Rouge dove lui la raggiungerà tra poco. La donna si occupa, come responsabile per conto della parrocchia, dell’associazione “Aksyon Gasmy” che cura bambini disabili. L’idea di questo progetto è venuta da don Giuseppe Noli, missionario da anni in Haiti quando, entrando in una capanna, è inciampato in un “fagotto di stracci” che racchiudeva un bambino gravemente disabile, di nome Gasmy. Si, perché i bambini disabili vengono nascosti in casa perché ritenuti una colpa inflitta alla famiglia per qualcosa che può aver commesso e sono gli ultimi ad essere sfamati. Gasmy è volato in Paradiso, ma questa associazione che porta il suo nome, non solo segue i bambini disabili nelle famiglie, ma cerca di educarle facendo capire che questi piccoli sono persone come le altre, che hanno maggiormente bisogno di amore e di aiuto, responsabilizzando così i genitori a prendersi cura della disabilità. Con vari corsi di aggiornamento, Maddalena ha preparato giovani locali come fisioterapisti, infermieri e un'assistente sociale che vanno nelle famiglie per occuparsi di questi bambini. Non si può non rimanere colpiti dal sorriso e dalla pace che traspare dal viso di questa donna, piena di fiducia e di amore verso Dio e di conseguenza verso i fratelli in difficoltà. Una donna determinata, senza paura di spendersi per gli altri, totalmente affidata a Colui che non abbandonerà mai i suoi figli, soprattutto nel momento dello scoraggiamento. E Maddalena di momenti difficili ne ha vissuti, come ha raccontato! Durante la guerra civile, nel 2004, si trovava a Port au Prince, la capitale, cen- Don Claudio Mainini in una bella fotografia scattata durante il suo primo viaggio ad Haiti tro della rivolta che ha causato disordini e violenze. Nel tentativo di liberare un Padre Camilliano in mano ai terroristi, si è vista puntare la pistola in faccia. In questo terribile momento, non riusciva a pensare a niente, se non al fatto che avrebbero sparato e che stava per morire. Invece l’hanno lasciata vivere. Dopo l’uragano del 2004, il terremoto devastante del gennaio 2010 quando ha vissuto momenti di terrore con i suoi bimbi che non esita ba definire «vivi per miracolo». E ricorda: «In un attimo è successo il finimondo e mi sono trovata abbracciata a due piccoli in carrozzella». Dopo di allora, Maddalena ha vissuto all'aperto per un mese, senza rientrare nella casa dei padri Camilliani dove viveva con i suoi bambini disabili. Un’esperienza che ha segnato la sua vita, ma che le ha dato nuova forza per continuare la sua missione accanto ai più deboli, ai più emarginati. Ora è già ripartita per la sua Haiti, uno dei Paesi più poveri del mondo, in attesa che arrivi anche don Claudio con il quale collaborerà nella parrocchia di Sant’Anna a Mare Rouge. Anselma Castelli VIABILITA’ Incidenti a raffica: occorre una soluzione (anzi, c’è...) Maglia nera per l’incrocio all’uscita sulla ex statale 494 O rmai non si contano più gli incidenti che si verificano all’incrocio tra la strada provinciale 236 e l’ex statale 494, nel territorio del Comune di Gaggiano: se infatti esistesse un record degli incroci che registrano il maggior numero di sinistri annui, questo non ha rivali, perchè qui si superano i cinquanta sinistri all’anno. Nel caso di giovedì 23 gennaio, a farne le spese sono state due auto: un Cross della Citroen e una Mercedes classe B, su entrambe le vetture due donne alla guida. All’origine della dinamica risulta evidente che ci sia la solita errata valutazione delle vetture in arrivo da Milano e dirette ad Abbiategrasso, abbinata alla mancata precedenza. Il Cross della Citroen, con alla guida una donna di Marcallo, con a bordouna passeggera, percorreva la strada provinciale 236, proveniente dalla frazio- ne di San Vito ed era intenzionata ad immettersi sulla 494 in direzione Milano, la Mercedes anche lei guidata da un’altra donna, arrivava invece da Milano e andava ad Abbiategrasso. La conducente della Citroen valutava male la distanza del mezzo in arrivo non arrestava la corsa ed usciva dalla riga d’arresto impegnando l’incrocio, nell’esecuzione della manovra colpiva però sulla fiancata posteriore destra la Mercedes. Entrambi i mezzi si fermavano pochi metri oltre il punto d’urto. Apparentemente nessun problema per la conducente della Mercedes, molto spavento invece per le altre due, che venivano soccorse dalla Croce Verde Corsico intervenuta sul posto. Dopo le valutazioni dei paramedici, le due persone a bordo del Cross hanno comunque rifiutato il ricovero, mentre la signora della Mercedes lamen- tava giramenti di testa ed stata portata in codice verde al San Carlo di Milano. Sempre nel punto del sinistro sono intervenute ben tre auto della polizia locale Unione i Fontanili. Come da prassi, l’incrocio è stato isolato per consentire i soccorsi e per rimuovere le vetture incidentate. Alla luce della frequenza con la quale si continuano a verificare incidenti in quel tratto, non si capisce il motivo dei ritardi nella realizzazione della rotatoria prevista da anni e inanziata da Rfi, che dovrebbe servire anche l’attiguo parcheggio da oltre 380 posti auto della stazione parcheggio completamente ultimato da più due anni, ma desolatamente vuoto e inagibile causa la mancanza della rotonda d’ingresso. TG COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano 13 FEBBRAIO 20134 OPERA Una nuova struttura che vuole rispondere alla carenza di servizi nel Sud-Milano Se il bambino è in difficoltà Alla scoperta del Centro Contro-Mossa, dove uno staff di specialisti è lavora per la diagnosi e il trattamento di ostacoli tipici dell’età evolutiva. Ecco come GAGGIANESE Collabora come pedagogista Al Centro c’è anche Giulia C‘è anche la gaggianese Giulia Fontana (foto) nello staff del Centro Contromossa di Opera del quale parliamo in questa pagina. È stata lei a segnalarcelo, e noi le abbiamo chiesto di raccontare che cosa fa in quel Centro, come ci è arrivata, qual è il suo rapporto con il mondo della disabilità. «Io collaboro nel Centro come pedagogista - spiega Giulia - sono infatti laureata in Scienze dell'Educazione e ho conseguito la laurea magistrale in Consulenza Pedagogica per la Disabilità e la Marginalità. Visto che me lo chiedete, dirò anche che non mi spaventa lavorare con ragazzi e bambini disabili perché non penso a loro come ad una categoria “a parte” diversa e di- stinta dal resto della popolazione, ma come a persone che a causa di una particolare condizione di salute incontrano nel loro ambiente di vita delle difficoltà. In quest'ottica quindi il mio lavoro ha il privilegio di essere un incontro con l'umanità della gente, con genitori e famiglie con le loro storie, le loro fatiche e risorse e come tutti i lavori che si caratterizzano in questo senso credo che esso sia certamente impegnativo ma anche molto arricchente». Le abbiamo chiesto anche se la sua scelta risenta della fama e dell’affetto di cui gode l’Anffas a Gaggiano... «Purtroppo non conosco direttamente l'attività del Centro Il Melograno di Abbiategrasso, ma spero di avere presto l'occasione di farlo più da vicino. Sono consapevole però dell'importanza di Anffas a livello nazionale che ha a mio parere il grandissimo merito di affermare l'importanza delle famiglie e dei genitori di persone con disabilità che sono in assoluto i primi e ineguagliabili loro conoscitori e esperti». C ontromossa è un nuovo centro istituito ad Opera, che vuole offrire un servizio completo rivolto all’età evolutiva, per la diagnosi e il trattamento delle difficoltà che i bambini e gli adolescenti possono incontrare nel loro percorso di crescita e scolastico. Un punto di ascolto e di accoglienza non solo per il bambino ma anche per i genitori, i parenti e gli in- VANDALISMO O ALTRO? Protagonista un 28enne di Gaggiano Mascherato, spaccava automobili: preso in un parcheggio e denunciato S e ci fosse un premio alla stupidità di sicuro il 28enne di Gaggiano fermato dai carabinieri di Vigevano (intorno all’1.30 di mercoledì 12 febbraio), avrebbe buone possibilità di vincere. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento senza giustificato motivo, dopo che lo hanno scoperto mentre stava colpendo delle auto in sosta, credendo di nascondersi dietro una maschera da hockey. Gli uomini dell’Arma, coordinati dal capitano Rocco Papaleo, giunti all’altezza dell’ingresso della stazione hanno infatti notato la sagoma di un individuo che si trovava in piedi tra due auto in sosta Lo stesso soggetto, alla vista dei carabinieri, ha cercato di scappare dirigendosi verso il lato opposto del parcheggio. Nell’allontanarsi i militari lo hanno visto sfilarsi una maschera che ha buttato a terra insieme ad un man- ganello, probabilmente con l’intento di volerlo nascondere sotto un’auto. Una volta fermato, gli uomini di Papaleo si sono re- si conto che quella utilizzata dal vandalo seriale era una maschera da hockey, mentre il manganello, artigianale, era ricavato da un tubo di gomma, al quale era stata applicata una corda bianca perché fungesse da impugnatura. L’uomo “mascherato” ha ammesso di aver agito per “puro vandalismo”. In realtà, le vetture che aveva danneggiato erano di amici di una sua ex fidanzata con cui aveva avuto dei dissapori. Rintracciati i proprietari delle auto (due utilitarie di proprietà di un dipendente delle ferrovie e una donna classe 1960), questi hanno potuto constatare la rottura degli specchietti e alcune botte presenti sulle rispettive carrozzerie. Il 28enne invece è stato denunciato a piede libero e risponderà in tribunale delle sue gesta. El.A. segnanti che necessitano di suggerimenti, aiuti e sostegni psico-educativi. «L’idea - spiega la gaggianese Giulia Fontana, pedagogista e collaboratrice del Centro - nasce nel 2012 dalle colleghe Anna Biagi (psicologa) e Silvia Scova (logopedista), che si sono interrogate sulla difficoltà per i bambini di accedere tempestivamente ai servizi pubblici di neuropsichiatria infantile, date le lunghe liste d’attesa. Inoltre, sentivano il bisogno di offrire sul territorio un servizio che fosse in grado di prendere in carico la difficoltà in maniera globale e strutturata, con un valido intervento di equipe in un’area, quella Sud-Milano, nella quale non esistono servizi privati similari. Si è deciso dunque di creare uno studio polispecialistico, riconosciuto e accreditato dalla Regione Lombardia nel settembre 2013, per far fronte alle richieste e necessità della popolazione». Con quale obiettivo? «L’obiettivo era quello di creare un servizio privato, parallelo a quello pubblico, capace di rispondere tempestivamente all’enorme bisogno del territorio, soprattutto per quanto riguarda la diagnosi e la certificazione dei disturbi specifici di apprendimento, valida ai fini del riconoscimento scolastico». Come funziona il Centro? «Nel centro sono presenti operatori multidisciplinari, con competenze in ambito medico psicologico-psicoterapeutico, pedagogico e riabilitativo. Contro-Mossa offre, nello specifico, diversi servizi: valutazione e presa in carico neuropsichiatrica, valutazione e terapia logopedica, valutazione e terapia psicologica, valutazione e terapia cognitiva (metodo Feuerstein), valutazione e terapia psicomotoria. Inoltre vengono proposti consulenza pedagogica, servizio scuola, counselling genitoriale, guida all’utilizzo dei software compensativi per i disturbi di apprendimento, corsi di massaggio infantile (con l’Aimi) e si propongono gruppi per l’accompagnamento allo svezzamento». Qual è il punto forte? «In particolar modo, l’équipe è specializzata nel trattamento di disfunzioni cognitive quali difficoltà e disturbi dell’apprendimento, disturbi di linguaggio, ritardo mentale, disturbi dell’attenzione, autismo, disturbi del comportamento, disturbi dell’umore e disturbi d’ansia. Tali tipologie di prestazioni non sono convenzionate col Servizio sanitario nazionale, non necessitano cioè di prescrizione del medico di base e sono a pagamento; vi si accede a seguito di richiesta da parte dei genitori». Lo studio si trova a Opera, in via Della Resistenza 14, ed è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 19. Le famiglie interessate, anche solo per informazioni, possono rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: 346 42 31 442 (Anna Biag,i psicologa) e 349 47 14 596 (Silvia Scova, logopedista). TG 14 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoGaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! FEBBRAIO 2014 Frutta e verdura Miracca Cima – Via Liberazione 1 – Tel. 02/90842097 Parrucchiere Punto Uomo Acconciature – Via Carroccio 6 – Tel. 02/90841186 Parrucchieri per donna La Voglia di Fare – Via Matteotti 52 – Via Matteotti 52 – Tel. 02/9085758 Pizza Kebap – Via Roma 50 Tel. 349-3575525 La Bottega dell’ Estetica – Via Roma 56- Tel. 02/90844723 Coop. Novella 73 – Via Carroccio 31 – Tel. 02/9081363 Comune di Gaggiano – Via Roma 36 – Tel. 02 /9089921 Market Naviglio – Via Liberazione 7 – Tel. 02/ 9085084 Bar Tabacchi Serafin Paolo – Via Cornicione 10 – Tel. 02/9086750 Tutto Casa di Mazzetti Barbara – Piazza della Repubblica 15 – Tel,. 02/90841390 Edicola di Tito – Via Carroccio 4 – Tel. 02/ 9081545 Abbigliamento Confezioni Gariboldi – Via Roma 114 – Tel. 02/9085154 Servizi Immobiliari Naviglio Grande – Via Gramsci 5 – Tel. 02/90844797 ProfessioneCasa – Via al Cornicione 2/B – Tel. 02/90016195 Parrucchiera donna / uomo La luce nei capelli – Via Liberazione 6 – Tel. 02-9085174 Viaggi e Turismo Aldebaran – Via Cornicione 2/C – Tel. 02/9081846 Cartolibreria Articoli Regalo Foieni Sara – Via Matteotti 58 – Tel. 02/90841246 OtticopreferitO– Piazza della Repubblica 2/A – Tel. 02/9086143 Tabacchi Eden – Via Gramsci 7 – Tel. 02/90843775 Erboristeria Il Giardino delle Farfalle – Via Roma 102 – Tel. 02/9081635 La Casa del Gusto – Via Matteotti 48 – Tel. 335/7701551 Pizzeria da asporto Sabor de Espana – Via Cornicione 4/A – Tel. 02/9081389 Ristorante Pizzeria Casa Lara – Via De Gasperi angolo Da Vinci – Tel. 02/9081953 Pizzeria da asporto “Antica Corte” – Via Roma 86/88 – Tel. 02/9085755 Studio Gaggiano I Home Immobiliare – Via Roma 80 – Tel. 02/90841611 Abbigliamento Bertaggia – Piazza Repubblica 1 – Tel. 02/9085124 Servigo Case Immobiliare – Via Roma 24 – Tel. 02/90843274 Edicola Paterniti Claudio - Via De Gasperi snc – Tel. 02/90841700 Impianti elettrici Climatizzazioni Allarmi Fframma – Tel. 02/90842020 Tintoria Claudia – Via Roma 70 – No telefono Fashion Calzature – Piazza della Repubblica 2 – Tel. 02/9081242 Bar Gelateria Pizzeria “Ai Portici” – Via Carroccio 23 – Tel. 02/9086836 I Fiori di Luciano e Patrizia – Via Roma 14 – Tel. 02/9085073 Centro Estetico Ben. Solarium Il nido della Bellezza – Via Gramsci 2 – Tel. 335/7163192 Panificio Pasticceria Zangrossi – Via Carroccio 19 – Tel. 334/6663210 Copisteria EmmeBi – Via Roma 48 – Tel. 02/90841905 Salumeria Gastronomia Rosticceria Lesmo – Piazza Repubblica 3- Tel. 02/9085134 Jolly Bar – Via Marta Lodi 3/A S.Vito – Tel. 02/90844770 Panificio Banfi Paolo – Via Marta Lodi 3/A S.Vito – Tel. 02/90844770 Osteria l’è Maistess – Via Medici 14 Fagnano di Gaggiano – Tel. 02/ 9085052 La Rosa del Naviglio –Bar Pizzeria Ristorante Area di Servizio Tamoil - SS 494 Vigevanese Tel. 02/90841386 SPORT TuttoGaggiano 15 FEBBRAIO 2014 TAEKWONDO Viene praticato nella palestra di via Dante Tkd Gaggiano super! Una sfilza di medaglie conquistate dai suoi atleti I l Taekwondo, arte marziale tanto affascinante quanto poco conosciuta, combina una parte di tecniche tradizionali a una di allenamento sportivo; adatto ad ogni età, oltre ad apportare benefici sul piano fisico, migliora anche il nostro modo di rapportarci con gli altri, in palestra come nella vita. In questi tre anni di presenza sul territorio la Asd Tkd Gaggiano guidata dall'istruttore Claudio Barbieri si è sempre impegnata nella promozione di questa arte marziale, formando un gruppo di atleti in grado di competere con ottimi risultati sia in ambito locale che nazionale, come dimostrano le medaglie ottenute ai campionati nazionali 2013 dagli atleti Alex Soria Cajiao, Riccardo Caimi, Chiara Andreocchi e Chiara Carimali che rispettivamente si sono meritati un oro nel combattimento, un argento nei combattimenti, due argenti in forme e combattimenti e un bronzo nelle forme. Di non minor rilevanza sono i risultati ottenuti da tutta la squadra durante l'open Lombardia dove con 8 partecipanti è riuscita a conquistare 12 medaglie totali. Un’ulteriore dimostrazione di impegno e costanza sono le medaglie (bronzo nelle forme e nel combattimento) ottenute da Veronica Russo, di soli 12 anni, alle gare interregionali svoltesi in Veneto. Le vittorie alle competi- zioni però sono solo il culmine di un lungo percorso di preparazione e allenamento che nella palestra di via Dante Alighieri viene portato avanti con sapienza e determinazione sia nel corso degli adulti (dai 14 anni in poi) che in quello dei più piccoli (dai 5 ai 14 anni), insegnando non solo un metodo di difesa, ma anche e soprattutto uno stile di vita. Per chi volesse en- trare in contatto con questa arte, il modo migliore è quello di provare: le porte della palestra di via Dante sono aperte il martedì e il giovedì dalle 19 alle 20 per i più piccoli e dalle 20,30 alle 22 per gli adulti. Altrimenti è possibile contattare l'istruttore Claudio attraverso la pagina facebook TKDGaggiano, telefonicamente al 392.7587331 o dal sito www.tkdgaggiano.com Risultati e classifiche delle nostre squadre ACCADEMIA GAGGIANO (Prima Categoria girone N) 16a giornata: Ossona - Acc.Gaggiano 2-3; 17a giornata: Acc. Gaggiano - Acc. S.Leonardo 4-1; 18a giornata: Ticinia - Acc. Gaggiano 0-2; 19a giornata: Acc. Gaggiano – Quinto Romano ( domenica 16/02 ore 14.30) Classifica: Accademia Gaggiano 39; Osl Garbagnate 37; Vanzaghellese 36; Castanese 34; Concordia 33; Turbighese 26; Ossona e Cisliano 25; Aurora Cerro Maggiore Cantalupo 22; Triestina 21; Acc. S.Leonardo 17; Pregnanese 16; Lainatese 15; Quinto Romano e Abbiategrasso 14; Ticinia 13. FRECCIA AZZURRA (Seconda Categoria girone S) 16a giornata: La Biglia - Freccia Azzurra 3-1; 17a giornata: Freccia Azzurra - Gescal Boys 4-0; 18a giornata: Robur Albairate - Freccia Azzurra 0-0; 19a giornata: Freccia Azzurra - Sporting Abbiategrasso (domenica 16/02 ore 14.30) Classifica: Bonola 48; La Biglia 33; Arca 31; Olmese Cornaredo 29; Oratoriana Vittuone e Arlunese 28; Centro Giovanile Boffalorese 27; Visconti 24; Sporting Abbiategrasso 23; Santo Stefano Ticino 22; Freccia Azzurra e Robur Albairate 21; Atletic Trezzano 20; Vercellese 17; Santa Rita Vedetta 11; Gescal Boys 10. GAGGIANO BASKET (Prima Divisione maschile girone A) 8a giornata: Pallacanestro Pregnana - Gaggiano Basket 61-51; 9a giornata: Gaggiano Basket - Soi Inveruno 50-57. Classifica: Pall. Roosters Parabiago* 14; Basket Players Marcallo e Pall. Magenta 12; Acli Bk Bareggio* 10; Gaggiano Basket, Pall. Pregnana* e Elegy Legnano* Soi Inveruno 8; Stella Azzurra Castano*, Basket 51 Boffalora* 6; Pol. Villa Cortese** 4; Upn Nerviano* 0. *una partita in meno *due partite in meno CAMPIONE Un gaggianese in campo in Serie B Quel primo gol di Tremolada con la maglia del Varese Luca Tremolada nella storia della Serie B. Il centrocampista 22enne di Gaggiano, in forza al Varese, domenica 19 gennaio ha messo a segno la sua prima rete nella serie cadetta. E' il minuto 89 della partita tra la sua squadra e il Novara, recupero della ventesima giornata di campionato, quando Luca con uno splendido sinistro a girare da fuori area batte Kosicky per il vantaggio varesino. Un minuto più tardi la beffa con il pareggio ospite messo a segno da Faragò che fissa il risultato sull'1-1 finale. «E' stato proprio un bel gol – ci racconta Tremolada raggiunto mercoledì 22 telefonicamente – ci voleva proprio dopo un periodo non facile». Sulle sensazioni provate dopo la rete:«E' stata una bella emozione, la dedico a me stesso per ciò che ho passato». Ci spiega cos'ha dovuto superare: «Ho giocato poco, un po' anche per colpa mia, poi ho avuto la pubalgia». Ora è tutto a posto: «Sono rientrato e sto bene. La società ha deciso di cambiare allenatore, siamo passati da Sottili a Gautieri». C'è stato subito un buon feeling con il nuovo tecnico: «Siamo passati dal 4-4-2 con Sottili al 4-3-3 con Gautieri. Questo nuovo modulo mi favorisce essendo io un mezzo trequartista che predilige la fase offensiva». Tremolada non ha intenzione di fermarsi qui: «Questa rete per me rappresenta solo l'inizio, un punto di partenza da cui proseguire». Sul futuro: «Mi sento bene. So di poter far bene. Sono a disposizione del mister». Attualmente la squadra di Gautieri occupa la quindicesima posizione nel campionato di serie B. Prossimi impegni per il Varese sabato 15 febbraio in casa allo stadio “Franco Ossola” alle 18 contro il Pescara e la settimana dopo, sabato 22 febbraio, alle 15 ad Avellino. In bocca al lupo Luca. Paolo Rossetti SERVIZI FUNEBRI DI OGNI TIPOLOGIA DIAMO VALORE ALLE VOSTRE ESIGENZE FUNERALI COMPLETI DA € 2.200 PREZZO FINITO DISBRIGO PRATICHE AUTORIZZATI AD OPERARE OVUNQUE TRASPARENZA - COMPETENZA - DISPONIBILITÀ N. VERDE 800-256220 FIORI - MARMI - ONORANZE FUNELe nostre sedi: ABBIATEGRASSO - ALBAIRATE CORSICO - CUSAGO - ROSATE - VERMEZZO