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Mettiti in Proprio - Errekappa Edizioni
Paolo Trentini Mettiti in Proprio - senza soldi prima ristampa Errekappa Edizioni Pergine Valsugana (TN) METTITI IN PROPRIO - senza soldi Autore: Paolo Trentini Errekappa Edizioni Pergine Vals. (TN) www.errekappa.net Prima edizione: marzo 2009 Ristampa: novembre 2010 ISBN 978-88-96084-01-4 Copertina: cherosmirni Foto: Panato Ai miei genitori per avermi dato la vita e per aver contribuito in maniera fondamentale, con i loro esempi di lealtà, onestà, rispetto per il prossimo e soprattutto di grande amore per il loro lavoro e la loro forza nell’affrontare le prove che la vita ti riserva, a farmi diventare un uomo. A Cristina che è la rondine con la quale condivido il mio viaggio e al tempo stesso la radice che permette all’albero della mia vita di affrontare tutte le intemperie. A Federica Il fatto di sapermi un esempio per il tuo futuro è la benzina del mio motore. Che tu abbia la capacità e la forza di poterti prendere tutte le soddisfazioni che la vita ti può dare e al contempo la saggezza di saperle apprezzare. Prima di iniziare, ti voglio dedicare questa poesia perchè ritengo descriva lo stato d’animo giusto per affrontare il viaggio dentro di te che questo libro rappresenta. Qualsiasi strada è solo una strada. Guarda ogni strada attentamente e deliberatamente. Quindi poni a te stesso, a te stesso soltanto, una domanda. Questa strada ha un cuore? Se ti permette di esprimere pienamente ciò che sei, se la sua luce ti fa vedere i colori del mondo, inizia a percorrerla. Anche se non sai cosa c’è più avanti, ma senti che il cuore di questa strada è in sintonia col tuo, non ti fermare. Sarà proprio quel cuore a trasmetterti la forza necessaria per intraprendere quest’avventura. E perché quella forza possa entrare in te, perché possa sentire quel cuore battere insieme al tuo, prima liberati da tutte le interferenze e i condizionamenti esterni che ti impediscono di leggere chiaramente dentro te stesso. Gli altri non sanno chi sei, per loro non conta cosa vuoi, conta solo ciò che vogliono tu sia. Quando avrai individuato la strada che per te ha un cuore, tu solo potrai decidere se proseguire il cammino o tornare indietro. Ma se in quella strada riconosci la tua vita, vai avanti. Non temere le incognite del futuro, partecipa attimo per attimo alle emozioni che ti riserva il presente, perché non accada che un giorno tu rimpianga quel passato di una vita che non hai avuto il coraggio di vivere fino in fondo. (Castaneda / Montano) Sommario Introduzione9 CHE COSA FA DI UN UOMO UN IMPRENDITORE 17 Segui i tuoi sogni 19 Poniti degli obiettivi 29 La costanza 37 L’atteggiamento41 Riassumiamo45 La vendita 49 Il successo 53 COSA FARE PER METTERSI IN PROPRIO 57 L’idea59 La realizzabilità 65 Il business plan 67 Trova i soldi per partire 73 Quale forma giuridica scegliere 79 La scelta del regime fiscale 87 Gli altri adempimenti 91 STORIE DI SUCCESSO La storia di Mattia Cornella La storia di Maria Virginia Miceli 95 99 103 IL NETWORK MARKETING 109 Introduzione111 Che cos’è il Network Marketing 113 Network Marketing e piramidi 121 I guadagni 123 Il supporto 127 Considerazioni personali 131 Consigli personali 135 STORIE DI SUCCESSO La storia di Kurt Mair 141 143 ADESSO TOCCA A TE! 151 Bibliografia 158 9 Introduzione Ciao, scriverò questo libro dandoti del “tu”, non per mancanza di rispetto, ma perché chi scrive non è uno scrittore, è una persona come te, che ha saputo però ascoltare quel “fuoco” che è dentro ognuno di noi, che spesso bussa alla nostra porta ed al quale abbiamo paura ad aprire. Diciamo che oggi hai fatto un grande passo: hai chiesto “chi è?” alla porta e stai cominciando ad aprirla. Ti auguro che una volta aperta la porta, anche tu possa vedere quanto più bella potrà essere la tua vita se deciderai di METTERTI IN PROPRIO ed al tempo stesso, scoprire che può essere facile farlo, anche senza capitali iniziali. “Mettiti in Proprio - senza soldi -”… Perché mai avresti dovuto comprare un libro con questo titolo se dentro di te non ci fosse quel “fuoco” che è il motore di ogni imprenditore ed è dentro ogni persona comune? La differenza è che, alcuni fanno di tutto per spegnerlo e non farlo divampare, perché hanno paura di scottarsi, altri lo alimentano in ogni modo possibile, al fine di poter sfruttare l’energia prodotta da questo “fuoco” per sfruttare le occasioni che la vita gli propone e crearsi l’indipendenza finanziaria. Teniamo l’esempio del “fuoco”. La maggior parte di noi 10 davanti ad un incendio scappa. Chi di voi si butterebbe in un incendio? Eppure ci sono persone che lo fanno di lavoro! Dov’è la differenza tra noi ed un pompiere? Lui sa come affrontare un incendio, sa fino a dove può spingersi, quando deve arretrare, dove direzionare i getti della pompa, se usare schiuma o acqua, e così via. Si applica con costanza e impegno nel suo lavoro, perchè rischia la vita. Così dobbiamo fare noi; dobbiamo conoscere il terreno su cui vogliamo muoverci, per poter programmare gli investimenti, pianificare il successo e prevedere i rischi. Quando una cosa la conosci non ti fa paura, ma devi conoscerla. Ricordati, la CONOSCENZA è l’unico modo per sconfiggere la PAURA. Ecco perché ti voglio spiegare come si può aprire un’attività imprenditoriale e quindi METTERSI IN PROPRIO, senza grossi capitali disponibili e guadagnare anche diversi milioni di euro l’anno. Il primo concetto che voglio sfatare è che: « mettersi in proprio è rischioso e quindi meglio un “posto sicuro”». Per sfatare questo banale preconcetto, BASTA RAGIONARE: personalmente conosco molte più persone che sono state licenziate, piuttosto che persone fallite, e tu?? Nel corso del III trimestre 2007 alla camera di commercio della mia città, hanno registrato 9 fallimenti (CCIAA di 11 Trento su dati del tribunale di Trento e Rovereto); quante persone credi che siano state licenziate nello stesso periodo nella mia città?? Ogni giorno in Italia ci sono centinaia di persone che vengono licenziate e poche decine di persone che falliscono con un’attività imprenditoriale. Hai mai sentito parlare di persone che hanno risolto i problemi economici per sé e per le generazioni a venire facendo i dipendenti?? E facendo gli imprenditori?? Hai mai sentito parlare di persone che sono state licenziate, magari a 50 o 55 anni, anche con impieghi dirigenziali e si sono trovati senza riuscire a trovare un posto di lavoro? E di imprenditori che hanno subìto fallimenti e nel giro di pochi anni si sono “rialzati” ed hanno costruito un’attività ancora migliore della precedente? Non prendere i condizionamenti esterni ed i preconcetti per veri, anzi, scoprirai che se provi a verificarli con attenzione sono quasi tutti errati. Se vuoi essere un imprenditore inizia a fare di testa tua, parla con cento dipendenti e con cento imprenditori di successo, e dopo scegli da che parte vuoi stare. Ti voglio raccontare perché mi sono licenziato. Sentivo dentro di me un “fuoco” che bruciava, avevo la sensazione che prima o poi la mia occasione sarebbe arrivata e non mi rendevo conto di quante opportunità ci sono da cogliere al volo. Non riuscivo a comprendere le decisioni che l’azienda per la quale lavoravo prendeva, avevo la consapevolezza che se c’era da prendere una strada giusta ed una sbagliata, loro sceglievano quella sbagliata; non hai 12 idea di quanta rabbia mi veniva e nonostante fossi il responsabile del servizio finanziario, non avevo nessun potere decisionale nell’azienda per la quale lavoravo e sulla mia vita. Ho impiegato sette mesi da quando ho deciso a quando l’ho fatto, non dormivo la notte, mi rendevo conto che volevo cambiare, ma avevo PAURA! E indovina perché? NON CONOSCEVO cosa significava METTERSI IN PROPRIO con i tradizionali sistemi. Avevo paura di perdere un lavoro che mi dava 1.097,00 euro al mese!!! Erano soldi “sicuri”. La maggior parte della gente a cui chiedevo consigli mi diceva: “ma sei matto? Hai un lavoro che tanti sognano, ti danno la macchina, il telefonino, ti rimborsano tutte le spese!!” Ed allora mi dicevo: “ma si, forse ho anche troppo e non mi so accontentare!”. Mi tornava in mente quando, finite le medie, il preside della scuola mandò a chiamare mia madre, perché aveva presentato la mia pre-iscrizione per ragioneria (Istituto Tecnico Commerciale). Le disse che non ero portato per lo studio e che sarebbe stato meglio scegliere una scuola professionale. Mia madre non si diede per vinta e mi iscrisse ugualmente a ragioneria!! Primo anno bocciato. Primo anno, seconda volta, rimandato a settembre e poi promosso. Mi sono diplomato in ragioneria con 37/60, il disonore della famiglia e mi sono laureato in Economia e Commercio con 81/110. Non sono stato il peggiore della sessione di laurea solo grazie ad un mio amico che ha preso 80/110; gli sono ancora grato!! 13 Ripensando a queste cose, mi abbattevo ulteriormente e per sette mesi continuavo tra me e me: «mi licenzio, non mi licenzio, ma cosa faccio dopo se non va bene, non ho capitali da investire…» Oggi a sei anni di distanza, posso permettermi di smettere di lavorare e guadagnare, con le rendite che mi sono creato, molto, ma molto di più di quello che guadagnavo prima. All’età di 31 anni mi hanno pubblicato sul quotidiano locale nella classifica dei redditi più alti della città!! Tutto questo è avvenuto perché ho avuto il CORAGGIO DI PRENDERE LA DECISIONE DI METTERMI IN PROPRIO. Nell’azienda dove lavoravo, in seguito ad una “riorganizzazione interna”, sono passati in soli due anni da 110 dipendenti a 89, licenziando anche il direttore generale. Qual è secondo te la soluzione SICURA?? Ti voglio raccontare una storia: Un giorno un viandante stava camminando lungo una strada di montagna, ma non riusciva a trovare la via del ritorno. Ad un certo punto scorge una casetta con delle luci accese, si avvicina e vede all’esterno della casetta un vecchio saggio che ammira il paesaggio con a fianco a lui il suo cane che, guarda il paesaggio, ma continua a ululare e ad emettere dei lamenti. Il viandante si avvicina al saggio per chiedere indicazioni sulla strada da percorrere e per tutto il tempo il cane continua a ululare e lamentarsi. Mentre il viandante sta andando via, si volta e chiede al 14 saggio: “mi scusi, ma che cos’ha il suo cane che continua a lamentarsi?” ed il vecchio saggio rispose: “vede, è seduto su un’asse di legno dalla quale sporge un chiodo, che gli fa abbastanza male da lamentarsi, ma non abbastanza da spostarsi”. Quante volte ci comportiamo esattamente come quel cane?? Quello che voglio farti capire è che alzarsi è semplice, dipende solo da te!! Quello che io posso fare è raccontarti la mia esperienza e quella dei miei clienti che, senza investire capitali, sono riusciti a creare delle attività imprenditoriali, che in alcuni casi permettono loro di vivere molto meglio di come vivevano da dipendenti, in altri casi hanno cambiato la loro vita. La PRIMA e la più importante regola che devi metterti in testa è che bisogna SOGNARE ed imparare a far viaggiare la fantasia, perché nella tua testa risiede la TUA ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE. Si dice che tutto quello che la nostra mente può immaginare, lo può anche realizzare!! Non posso affermare che questa frase sia vera in assoluto, ma posso dirti che se deciderai di informarti, scoprirai che ci sono migliaia di storie vere che la confermano. Esistono milioni di esempi di persone che sono partite dal nulla ed hanno creato fortune immense, oltre l’80% dei milionari (persone che hanno disponibilità liquide superiori al 15 milione di euro) sono di prima generazione, vuol dire che se li sono fatti partendo dal niente. Leggi le loro biografie e vedrai che hanno tutti una cosa in comune: SONO DEI SOGNATORI. CHE COSA FA DI UN UOMO UN IMPRENDITORE 19 Segui i tuoi sogni Quando avevo cinque anni, al piano sopra al nostro abitava una ragazza di circa vent’anni la quale era fidanzata con un medico dell’ospedale. Questo dottore la veniva a prendere quasi tutti i giorni nel tardo pomeriggio e arrivava con una stupenda Porsche. Mi ricordo, come se fosse allora, che passavo ore alla finestra aspettando che arrivasse a prenderla; quando arrivava, e scendeva per chiamarla, dentro di me speravo sempre che lei non fosse ancora pronta, in modo da avere più tempo possibile per guardare la macchina dalla finestra. Per tutta la mia adolescenza sono sempre stato attirato dalle macchine sportive, e in particolare dalle Porsche. Mi ricordo ancora le risate e gli sfottò dei miei compagni di università, dei miei amici e di quanti conoscevano la mia situazione economica, quando raccontavo all’età di 20/25 anni che un giorno avrei avuto una Porsche. Quando avevo ventisei anni, l’azienda per cui lavoravo come dipendente, mi chiese di andare ad un appuntamento insieme ad un nostro consulente esterno; arrivammo al parcheggio e lui che macchina aveva?? Non vi posso descrivere ciò che ho provato! Lui mi parlava di lavoro e io non sentivo assolutamente niente di quello 20 che diceva; sentivo solo il rombo del motore, continuavo a guardare, nello specchietto retrovisore del passeggero, i “fianchi” della macchina, fotografando con la mia mente ogni centimetro quadrato degli interni. Credo siano stati i settanta chilometri più belli della mia vita. Per tutto il viaggio ho chiesto a questo consulente esterno, Andrea, (oggi socio di una mia società), dati tecnici ed informazioni sulla macchina e ad un certo punto mi ha gelato dicendomi che si era comprato la sua prima Porsche a trentatré anni. Pensate cosa può scatenare questo in un ragazzo di ventisei anni, che si trova con la laurea in economia e commercio a lavorare come apprendista per 1.452.000 lire al mese (pari a 749,90 euro) per quaranta ore settimanali, che non erano mai meno di cinquanta! Era il dicembre del 2000. Il 31 agosto 2006, verso le 17:00 all’età di trentadue anni, sette mesi e 10 giorni, sono andato in concessionaria a ritirare la mia prima Porsche! Ti auguro, e dipende solo da te, di poter provare quello che ho provato io quel giorno. L’unica certezza che ho è che se avessi continuato a fare il dipendente a 1.097,00 euro al mese, stipendio che prendevo gli ultimi mesi prima di licenziarmi, non l’avrei mai comprata. Nella mia vita ho avuto la fortuna di avere la costanza necessaria per inseguire e realizzare molti dei miei sogni e ti posso garantire che non c’è niente al mondo che ti può dare 21 più soddisfazione che realizzare i tuoi sogni. Prova a chiudere gli occhi e immagina il tuo sogno o uno dei tuoi sogni. Immaginalo fino a quando non riesci a visualizzarlo perfettamente. Ora scrivi nelle righe qui sotto esattamente quello che hai visto, descrivilo nei minimi dettagli, meglio che puoi: 22 NON FARE COME HO FATTO IO CHE HO BUTTATO UN SACCO DI TEMPO NEL LEGGERE LIBRI MOTIVAZIONALI SENZA SOFFERMARMI A FARE GLI ESERCIZI!!!! SE VUOI METTERTI IN PROPRIO IMPARA A RISPETTARE LE REGOLE!! ACQUISTA IL LIBRO