Comments
Transcript
Siate dono nel mondo Siate dono nel mondo
ANNO XXII - n. 1 Luglio 2015 www.rotary2090.eu Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Aquila Aut C/AQ/24/2015 IL MENSILE DEL DISTRETTO 2090 ABRUZZO - MARCHE - MOLISE - UMBRIA Siate dono nel mondo ABRUZZO - MARCHE - MOLISE - UMBRIA EDITORIALE SOMMARIO Si parte per una nuova avventura, un nuovo viaggio nel nostro Distretto in cui le parole scritte serviranno da traghetti. Tracceremo le rotte tra club e club, tra territori fertili di buone pratiche, tra progetti e progetti che vedono i rotariani a servizio della comunità, ci racconteremo la bellezza di riuscire a donare un sorriso e l’emozione di essere amici nella quotidianità. “Rotary 2090” continuerà ed essere lo strumento di raccordo tra quattro regioni e proverà contemporaneamente ad essere uno strumento di marketing territoriale con il quale veicolare le straordinarie peculiarità delle nostre terre, dalle stupefacenti emergenze architettoniche ai meravigliosi paesaggi naturali, alla impareggiabile tradizione gastronomica, alla imprenditoria che resiste e produce. Strumento, appunto, una rivista che non ha alcun valore in sé, se non quello di poter dare valore alle cose che si fanno. Uno strumento a disposizione dei Comunicatori dei Club, e di chiunque vorrà intervenire, per mettere in comune (il vero significato del comunicare) le esperienze. Insieme rifletteremo sui temi rotariani, ci scambieremo opinioni, daremo valore al nostro essere persone alla ricerca di contenuti, insieme, anche con i giovani ed i giovanissimi del nostro club, ce la possiamo fare. Con la certezza che il nostro impegno non debba fare scintille, ma fare luce. Un “grazie” al Governatore Sergio Basti che mi ha dato l’onore di questo cammino e buon anno rotariano a tutti! Roberta Gargano 4 Il Governatore 5 La lettera del Governatore 7 Relazione programmatica 18 Conversazione con Fabio Zavattaro 22 Rieducarci 24 Rotaract in azione 25 Crescere con l’Interact 26 Asta telematica 28 K. R. Ravindran 32 Conosciamoci 37 Notizie dai club La squadra del Governatore 4 DG 2015-16 SERGIO BASTI [email protected] [email protected] Il Governatore Sergio Basti è il nuovo Governatore del Rotary Distretto 2090 Sergio Basti dal primo luglio è il governatore del Distretto Rotary 2090 che comprende le regioni Abruzzo, Marche, Molise e Umbria. Basti, che è stato dirigente generale del Ministero dell’interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, è molto conosciuto soprattutto per aver guidato le operazioni di soccorso durante il terremoto dell’Aquila del 2009. Il nuovo governatore, che ora gestisce con il figlio uno studio di ingegneria, è già da tempo al lavoro incoraggiando, secondo il motto del presidente internazionale del Rotary K.R. Ravindran “Siate dono nel mondo”, tutti i rotariani a donare tempo, talenti e competenza per migliorare la vita delle comunità. Tanti sono gli obiettivi che il nuovo governatore si è prefissato di raggiungere in questo anno rotariano appena iniziato. Quello di Basti è il Rotary del fare, dell’azione e delle attività. è il Rotary vicino al territorio, alle nuove generazioni a cui rivolge una particolare attenzione con i progetti che puntano ad aiutare i giovani verso l’occupazione. Analoga considerazione intende rivolgere alle iniziative umanitarie verso i paesi più deboli secondo i principi posti dal fondatore Paul Harris ed ispirati alla pace, fratellanza, tolleranza ed attenzione ai bisogni delle comunità in difficoltà. Carla Passacantando 5 La lettera del Governatore Luglio 2015 Cari amici, nello scrivere questa prima lettera provo sensazioni contrastanti: preoccupazione mista a orgoglio e soddisfazione. E’ una grande responsabilità rivolgermi a tutti voi con questi appuntamenti mensili, ma il piacere di parlare di qualcosa che sento mio e a cui io stesso appartengo è talmente forte che supera il timore di commettere qualche errore. Si è spenta da poco l’eco delle consegne ed è già l’ora di ripartire. Desidero, innanzitutto, esprimere tutta la mia riconoscenza all’amico Marco per la grande sensibilità e professionalità con le quali ha condotto il Distretto. Voglio anche ringraziare tutti i partecipanti all’Assemblea di Ortona, veramente tanti: oltre le previsioni più rosee. Una presenza così numerosa mi ha fornito stimoli importanti per il mio mandato. Sono sicuro che noi “ World Class 2015 – 2016” rimarremo sempre coesi e XXXII Assemblea Distrettuale - Ortona capaci di esprimere il meglio dei valori rotariani votati all’impegno e all’azione verso il prossimo. è, quindi, iniziato un nuovo anno rotariano ispirato al motto del P.I. Ravindran “Siate dono nel mondo”. Ciascuno di noi è chiamato ad un grande impegno, che dobbiamo onorare nel migliore dei modi per rispetto ai principi in cui tutti ci riconosciamo. Afferma Ravindran: “Tutti noi abbiamo ricevuto molti doni dalla vita e adesso dobbiamo usare tutti i nostri talenti, conoscenze, capacità e sforzi, per diventare dono nel mondo. Dobbiamo donare la nostra fiducia, dedizione, impegno e compassione per essere noi stessi doni nel mondo”. è d’obbligo, perciò, trasformare il nostro potenziale in realtà per migliorare la vita degli altri. Tutti i mandati del Rotary durano un anno, non un giorno in più, e in questo anno ciascuno di noi deve dare il meglio di se stesso affinché si possano raggiungere tutti gli obiettivi che il Rotary ci indica. Uno di questi è l’eradicazione della polio e a tal proposito Ravindran ha dichiarato: “Un futuro che abbiamo promesso ai bambini del mondo. E manterremo la nostra promessa”. Oggi la polio è endemica solo in tre paesi: Afganistan, Nigeria e Pakistan e nel 2014 sono stati riportati solo 333 casi. Noi crediamo nelle 6 parole di Ravi e ribadiamo con lui: “Continueremo la lotta e vinceremo”. Certo per vincere le sfide bisogna essere in tanti e aumentare l’effettivo. Per riuscirci secondo Ravindran: “Dobbiamo ripartire dai valori di base della nostra organizzazione: l’enfasi sugli alti valori etici in tutti gli aspetti della nostra vita e il sistema delle classificazioni che incoraggia la diversità delle competenze in ogni Club. Troppo spesso queste idee vengono viste come ostacoli inconvenienti per l’aumento dell’effettivo mentre, sono state essenziali per il successo del Rotary e non possiamo rischiare di ignorarle”. Tutto questo non è facile, ma riposizionando la nostra immagine, che ha perso la sua rilevanza in molte parti del mondo, il Rotary può continuare a crescere ed attrarre nuovi soci, incoraggiando a una maggiore partecipazione quelli attuali. Affinché questo avvenga bisogna cambiare il nostro modo di pensare al Rotary ed uscire da quel bozzolo che ci protegge e gratifica. Bisogna portare dentro i giovani, specialmente rotaractiani, con energie idonee e conseguire obiettivi nuovi ed elevati per servire le comunità locali e internazionali, ma come Ravindran ha ribadito, anche i giovani pensionati, detentori di elevate professionalità, possono essere ancora utili al Rotary se hanno voglia di partecipare e impegnarsi seriamente. Non dimentichiamo, però, i coniugi dei rotariani. Il Rotary conta molto su di loro, essi devono avere un ruolo attivo e propositivo, devono partecipare alla vita del Club affinché i soci stessi siano più presenti e più interessati alle manifestazioni, agli eventi, ai progetti. I coniugi coinvolti nella vita del Club sono, infatti, un importante collante all’interno dell’associazione. Tutto in vera amicizia, dimenticando le discordie, le incomprensioni, i dissapori perché lo scopo fondamentale del Rotary è quello di promuovere e sviluppare relazioni amichevoli per i propri adepti, per renderli meglio atti a sentire l’interesse generale. Bisogna , quindi, abbattere tutte le barriere fra soci, Club, città, regioni e lavorare con entusiasmo travolgente e con l’orgoglio di appartenere ad una associazione che vuole essere “Dono nel mondo”. Ogni comportamento che tende al deterioramento dei rapporti interni dovrà essere adeguatamente contrastato e, per la cura della serenità ambientale, ogni presidente dovrà farsi carico di prevenire, rilevare e eliminare ogni motivo di disaccordo. Tutto questo nel rispetto delle regole “ scritte” e “non scritte” che devono essere parte del nostro modo di essere rotariani cosicché i rapporti all’interno e all’esterno del Club migliorino. I Club Rotary devono distinguersi per le qualità umane dei loro componenti, per l’attrattiva delle loro proposte e per l’offerta di un gradevole ambiente caratterizzato da calda e schietta affabilità. In una società come quella odierna, ove si assiste ogni giorno al dilagare di atteggiamenti lassisti e scorretti, una dimostrazione di stile rotariano che è quello della serietà, della puntualità, del rispetto degli impegni presi e di grande responsabilità, non può che essere salutato da tutti con grande approvazione e favore creando intorno al Rotary un alone di sana e buona reputazione. 7 Anno 2015-2016 Relazione Programmatica con lo sguardo puntato al futuro Costituzione del Distretto in Associazione In questo periodo di preparazione al mio anno di governatorato, ho cercato di valutare l’utilità di costituire il Distretto in Associazione. Dei 13 distretti italiani soltanto il 2090 e il 2080 (Lazio Sardegna) non lo hanno ancora fatto. A questo punto credo sia doveroso fare una riflessione ben precisa sull’importanza di creare un’associazione che ci consenta, fra l’altro, di regolarizzare la posizione fiscale del Distretto, eliminare l’incongruenza della presenza annuale di più bilanci che vanno avanti parallelamente, legittimare il bilancio annuale per la presenza di organi di gestione, permettere la costituzione nell’ambito dell’associazione di una Onlus che potrà consentire la raccolta fondi anche attraverso lo strumento del 5%. Anche i Governatori Emeriti, presenti alla riunione del Consiglio dei Past Governor tenutasi a Jesi il 14 marzo scorso, si sono espressi favorevolmente su questo punto, come pure Paolo e Valerio in una successiva riunione. Siamo anche in possesso dello statuto approvato dal R.I. il cui segretario Generale JOHN P HEWKO nel 2012 ringraziava, con una lettera, il Board Director Elio Cerini e il Rotary Coordinator Mario Giannola, che avevavo lavorato sodo per redigere un documento unico per tutti i Distretti Italiani. A tale riguardo J.H. così si esprimeva: “In considerazione del grande lavoro svolto, chiedo cortesemente che tutti i distretti italiani procedano ad effettuare la rispettiva registrazione adottando integralmente il documento-tipo che è stato approvato, pregandovi di inviare copia del documento ufficiale, una volta registrato, all’ufficio regionale di Zurigo per l’opportuna archiviazione”. Ora si tratta di giungere ad una rapida conclusione del progetto e far sì che Paolo nel prossimo anno possa usufruirne. Non è questa la sede per discutere i dettagli operativi che Paolo e Valerio, avvalendosi di un gruppo di lavoro, espressione del Distretto e esperto in materia, mi proporranno per giungere a una soluzione che, attraverso un percorso democratico, trasparente e rapido, porterà ad una votazione per corrispondenza. Se l’esito sarà favorevole darò mandato agli assistenti di raccogliere le firme dei soci per la formazione dall’atto costitutivo che, opportunamente registrato, sarà inviato a Zurigo per l’archiviazione. 8 Costituzione di una ONLUS Distrettuale Un altro dei miei obiettivi per l’anno in corso, e in stretta correlazione con l’Associazione, peraltro condiviso con il DGN e DGD, è la costituzione di una ONLUS distrettuale finalizzata a raccogliere fondi per le varie attività. Il Distretto 2060 (Veneto, Friuli, Trentino), grazie ad essa, raccoglie ogni anno 100.000 Euro circa: somma che consente di portare a termine molte iniziative. Io sono convinto che noi possiamo fare altrettanto e riuscire a compensare nel futuro la carenza di risorse che spesso impedisce la sostenibilità dei nostri progetti. Anche l’organizzazione della Onlus sarà affidata a un gruppo di lavoro paritetico e rappresentativo del Distretto, che proporrà uno strumento operativo adeguato alle nostre necessità. Piano Strategico Distrettuale Nel corso del 2015, insieme al Governatore Nominato e quello Designato, sarà revisionato il Piano Strategico Distrettuale. Sarà mia cura sottoporlo anche al futuro Governatore designato per l’a.s. 2018 - 2019 affinchè lo possa condividere e fare, se lo riterrà opportuno, i cambiamenti necessari alle esigenze della sua gestione. Terremoto in Nepal Fondo Scorta Distrettuale per gli Stati di Emergenza Amici carissimi, abbiamo davanti agli occhi la recente tragedia del Nepal, un terremoto di notevole intensità che ha seminato distruzione e morte: oltre 6.000 vittime stimate, moltissimi feriti e un popolo stremato materialmente e moralmente. Un tragico episodio che si aggiunge agli altri disastri che riguardano tutto il mondo e l’Italia, ma anche il nostro Distretto. Ricordiamo ad esempio i terremoti di Umbria – Marche, San Giuliano di Puglia, dell’Aquila e le alluvioni come quella di Senigallia. In ognuna di queste circostanze ci siamo chiesti cosa fare e come poter operare, e quali potessero essere gli approcci rotariani, quali gli stati di necessità. Non esiste una ricetta per ogni calamità, ma esiste un criterio che è dettato dalla propensione alla salvaguardia della vita umana quale bene irrinunciabile. In questi casi, il nostro buon operato si può manifestare attraverso la solidarietà che ha bisogno, però, di risorse non sempre disponibili nell’immediatezza dell’evento calamitoso. La mia idea è quella di costituire un fondo scorta, accantonando ogni anno un importo fino alla costituzione di un capitale di 50.000 euro, da utilizzare in talune circostanze ben codificate e gestite da un comitato, presieduto dal Governatore in carica, che potrà, di volta in volta, decidere se concedere il contributo e in che misura. Con questa procedura si andrebbe a superare 9 il limite dell’attuale sistema, basato sulla spontaneità dei Club aderenti, e dell’imbarazzo del Club coinvolto nella calamità. L’impegno economico è davvero irrilevante rispetto ai benefici. Un accantonamento di 4 Euro/socio/anno consentirebbe di raccogliere in un anno circa 12.000 Euro e in cinque anni costituire il fondo con un costo complessivo procapite di 16 euro. Task force per la comunità Rimanendo sul tema degli aiuti alle popolazioni colpite da calamità naturali, ho il piacere di annunciarvi che è in corso la costituzione del primo Gruppo Volontario del Rotary riconosciuto dalla Protezione Civile della Regione Marche. Questa idea prende le mosse dalla constatazione della passione e lo slancio manifestati dai rotariani e rotaractiani del nostro Distretto per aiutare L’Aquila durante il terremoto e Senigallia in occasione dell’ultima alluvione. Da questi meravigliosi esempi e da un po’ di esperienza lavorativa è nato questo progetto. A tale proposito desidero ringraziare gli amici di Senigallia che se ne stanno occupando e il Governatore in carica Marco, che un anno fa mi consentì di affidare loro tale compito. Per far si però che questa task force possa diventare davvero operativa occorre: a) approntare una catena di Comando e dei pacchetti formativi sui rischi naturali più frequenti e sul recupero dei beni; b) fornire le dotazioni di sicurezza (DPI); c) predisporre una copertura assicurativa. I risultati attesi saranno: a) una promozione del branding; b) un aumento dell’effettivo e della carica osmotica Rotary – Rotaract; c) coinvolgimento di persone e istituzioni esterne vicine al Rotary Potrebbero aprirsi, così, ulteriori fronti e formarsi altre Task force specialistiche capaci di operare in ambiti ben definiti come: a) rilevamento danni; b) ridefinizione di aree urbane; c) assistenza psicologica post trauma; d) sostegno amministrativa ai comuni. Il tutto, però, regolamentato e riconosciuto da organi Istituzionali quali la P.C. Ricordiamo, infatti, che le organizzazioni volontarie, che si presentano in ordine sparso in ambito emergenziale, sono spesso dannose alla collettività e non sono gradite alle istituzioni perché creano confusione. Rotary Foudation Nell’ambito rotariano non dobbiamo mai dimenticare la R.F. Anche quest’anno il Presidente internazionale ci esorta a raccogliere fondi per aumentare il potenziale operativo delle attività rotariane volte a migliorare le condizioni sanitarie, l’istruzione e alleviare la povertà nel mondo. Per far fronte a queste necessità abbiamo costituito una Commissione Distrettuale esperta, affiatata e preparata, ma soprattutto motivata a svolgere un ruolo guida nel Distretto e propositivo delle iniziative. 10 Rotaract - Nuove Generazioni La Fondazione costituisce il braccio finanziario del R.I; essa va alimentata affinché l’opera di bene, svolta dai rotariani nel mondo, diventi attuabile. Le donazioni possono essere devolute al Fondo Polio Plus, al Fondo annuale o al fondo di dotazione. Alimentare la fondazione significa anche poter disporre di sovvenzioni a sostegno dei progetti che i Club intendono attuare ed è dovere morale di ogni presidente farlo. Ciascun Presidente è libero nelle sue iniziative purché colga i seguenti obiettivi: b) promozione del brand; c) adeguata pianificazione economica; d) coinvolgimento delle Istituzioni locali. A tale proposito ritengo opportuno ripetere l’iniziativa “Coralmente Rotary” che ha grandi margini di ampliamento, anche in relazione all’interessamento manifestato dal Presidente nazionale delle corali, che si è reso disponibile ad appoggiare le nostre iniziative Distrettuali e, se necessario, anche nell’intero territorio nazionale. Per evitare, tuttavia, una organizzazione frettolosa, chiedo alla Commissione competente di preparare da subito il programma dettagliato di ciò che si intende fare cosicché i Club interessati possano visionarlo e adeguarsi. Nuove Generazioni Una via d’azione attuale e affascinante, sulla quale il Presidente Internazionale ha, più volte, posto l’accento nei suoi interventi tenuti in occasione dell’Assemblea Internazionale a San Diego, è quella delle Nuove Generazioni. Non voglio annoiarvi in ripetizioni di concetti già a vostra conoscenza. Ritengo doveroso invece ricordare ai Presidenti incoming la loro responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. Non ci sarà futuro nel Rotary se non si avrà considerazione e rispetto delle Nuove Generazioni. I Presidenti dovranno fungere da mentori e invitare i giovani del Rotaract e Interact a partecipare ai progetti del Club. Ricordo che seguire l’Interact, il Rotaract e i programmi quali il Ryla, scambio giovani, borse per la pace è necessario per affrontare le nuove sfide delle comunità e diventare buoni rotariani nel ricambio generazionale. Nella mia esperienza rotariana ho registrato, in più occasioni, una separazione netta fra il Rotary, il Rotaract e l’Interact. I presidenti dei Club, che hanno la fortuna di avere accanto il Rotaract e l’Interact, devono avere la capacità di lavorare insieme con loro ed esercitare così anche un ruolo guida. Rotaract - Nuove Generazioni 11 L’iterazione fra fasce diverse di età costituisce un arricchimento reciproco utile a noi stessi ed utile al Rotary. Non a caso ho deciso di inserire, come potete vedere sull’organigramma, in ogni commissione Distrettuale un Rotaractiano, che in questo modo ha l’opportunità di partecipare alle decisioni apportando il suo punto di vista. Il Rotaract e l’Interact sono i nostri vivai naturali e devono essere curati e indirizzati. I giovani sono orgogliosi di lavorare con noi e sentono forte il sentimento di appartenenza. Prendiamocene cura. Ogni Club del nostro Distretto dovrebbe avere a fianco un Rotaract e un Interact. La Commissione Nuove Generazioni è stata strutturata in maniera adeguata per raggiungere questo obiettivo o almeno per provarci e fare nostro il motto “Ogni Club Rotary un Rotaract e un Interact”. Effettivo Il Rotary, amici carissimi, prosegue la sua opera di servizio grazie all’impegno dei suoi soci, circa 1.200.000 distribuiti in 34.000 Club nel mondo. L’effettivo è il vero capitale della nostra organizzazione. Esso va curato nella quantità e qualità. Attraverso la valutazione dei dati numerici, che Tommaso Fattenotte ci fornisce dal suo osserva- torio, possiamo registrare un sostanziale mantenimento dell’effettivo distrettuale anche se in talune realtà ci sono decrementi significativi. Non è questa la sede per fare un’analisi del suo andamento anche se studi recenti lo hanno messo in correlazione con la tendenza del PIL. L’aspetto economico può essere una delle motivazioni, ma certamente non la più importante. I dati statistici distrettuali ci dimostrano che la percentuale maggiore dei soci che abbandona il Rotary riguarda la componente di breve periodo. Molti abbandonano il club dopo soli due anni di permanenza cosicché i flussi in entrata e uscita si equivalgono. Sostanzialmente potremmo dire che viene rispettato il “teorema di Bernoulli” della continuità idraulica, ma noi non possiamo essere soddisfatti se un teorema viene rispettato, dobbiamo ragionare con il principio dell’accumulatore nel senso che l’energia che entra deve essere conservata e, se la perdiamo, dobbiamo capire perché ciò si verifica e porvi rimedio. Io non ho una ricetta per fronteggiare questo fenomeno ma credo di conoscerne le cause. I soci abbandonano il Club soprattutto quando viverlo diventa un peso a causa di: frizioni interne, scarsa propensione al coinvolgimento, assenza di impegno e tanti altri fattori che solo il Presidente conosce. è importante che tutti si XXXII Assemblea Distrettuale - Ortona 12 sentano coinvolti perché all’interno del Rotary ste come ostacoli inconvenienti per l’aumento c’è un incarico per ogni socio. Bisogna essere dell’effettivo, mentre sono state essenziali per il attenti a percepire i segnali prodromici dell’absuccesso del Rotary, e non possiamo rischiare di bandono, non aver paura di chiedere, avvicinaignorarle”. re il socio, lasciarlo parlare per cercare di capire le sue ragioni, invitarlo al tavolo della presidenza, Ecco allora i punti su cui dobbiamo incentrare lo individuare le sue capacità e poi confezionare sforzo per il nostro anno: per lui un incarico adeguato. e) puntare a ricoprire il ventaglio delle classifiBisogna donare il proprio tempo a tutti, tutti si che, che sono diventate strette e monotematidevono sentire ben considerati in special modo i che. Molte categorie del territorio non sono rapnuovi soci che sono i più vulnerabili. Sul fenomepresentate. Le Commissioni, attraverso azioni sul no dell’abbandono dobbiamo riconoscere di territorio con partner istituzionali e privati, devoavere qualche responsabilità. Il socio padrino lo no intercettare leader di diversi ambiti professioha seguito? Lo ha incoraggiato? Quando lo ha nali eticamente e moralmente validi; presentato era certo delle sue qualità, oppure si f) allargare la diversità di genere verso il pianeè limitato a leggere solo il curriculum? Al nuovo ta donne che occupa, come dice Gary Huang socio deve essere oltre la metà del dedicato uno spacielo; zio in uno dei primi g) incoraggiare incontri riservato ai i giovani a ensoli soci inserendotrare nel Rotary lo nel programma specialmente i mensile:…. “Il sorotaractiani ulcio Giovanni Biantratrentenni che chi si presenta”… conoscono già in modo tale che le nostre regole. tutti possono sapeNon disperdiamo re cosa fa, e quali queste risorse, fasono i suoi interessi. voriamo il loro inNon devono essere gresso adottando ghettizzati in alcumisure di conteniXXXII Assemblea Distrettuale - Ortona mento dei costi. ni tavoli durante le conviviali. Una delle pessime abitudini che abbiamo è la formazione di tavoli preordinati in cui le stesse persone si incontrano allo stesso tavolo e parlano delle stesse cose. Questa consuetudine è una delle cause principali di abbandono. Ci sono soci che dopo anni di frequenza non si conoscono, non hanno mai scambiato un’opinione, e si saranno stretti la mano una volta. Sull’aumento dell’effettivo il presidente internazionale K. R. “Ravi” Ravindran all’assemblea di San Diego ha dichiarato: “Dobbiamo ripartire dai valori di base della nostra organizzazione: l’enfasi sugli alti valori etici in tutti gli aspetti della nostra vita e il sistema della classificazione che incoraggia la diversità delle competenze in ogni club. Troppo spesso queste idee vengono vi- Utilizziamo i loro talenti volti all’innovazione per dare nuova linfa e vitalità ai Club. Cancelliamo il luogo comune...“ai miei tempi il Rotary…”, chi si ostina a ripetere queste affermazioni è fuori dal contesto storico e sociale, oltretutto non credo che il Rotary di una volta sia stato migliore di quello attuale. Forse era diverso e forse anche un po’ troppo elitario tanto da farci pagare oggi le conseguenze in termini di immagine; h) sperimentare altri modelli organizzativi quali Club Satelliti e E.Club, che devono rispondere però a logiche precise di opportunità. Essi non devono rappresentare un’alternativa ai Club tradizionali, che sono sempre da preferire, ma devono nascere in contesti con matrici territoriali o lavorative che costituiscono impedimento all’associazionismo tradizionale. 13 Programmi e progetti Ogni nuovo Socio accresce la nostra famiglia Un’opportunità valida per raggiungere questi obiettivi potrebbe essere costituita della Commissione Alumni che dal prossimo anno non sarà più incardinata nella Commissione Rotary Foundation, ma sarà autonoma e orientata verso l’effettivo. C’e motivo di ritenere che il R.I. con questa scelta punti ad individuare un altro canale per coinvolgere i giovani. Noi abbiamo istituito una Commissione ad hoc che dovrà impegnarsi a intercettare quei ragazzi che hanno avuto trascorsi nel Rotary attraverso vari programmi come: borse della pace, borse di studio, scambio giovani o partecipazione al Ryla Nel corso del nostro anno sociale, cari Presidenti, dobbiamo puntare ad azzerare il fenomeno dell’abbandono e aumentare l’effettivo di almeno il 3%. La progettazione è il nostro punto di forza. Attraverso i programmi e i progetti che riusciamo a portare avanti si misura la nostra capacità operativa. Negli incontri che hanno preceduto questa assemblea, più volte, ho posto l’accento, sulla concretezza e sulle azioni da mettere in campo a favore delle comunità locali e internazionali. I progetti devono essere di vero interesse per le comunità e pensati sulla base delle effettive esigenze del territorio per consentire la loro sostenibilità nel tempo e lasciare un segno tangibile del nostro operato. Questo approccio è un percorso quasi obbligato per la limitata disponibilità di risorse, che ci impedisce di portare avanti progetti non sostenibili. Sarebbe veramente di grande valenza se i club di un’area che, avendo le stesse situazioni locali, le stesse criticità, le stesse leve competitive ed una stessa base storica – culturale, riuscissero a realizzare qualcosa al di là del proprio ambito e soddisfare un interesse generale. Gli Assistenti, che sono addetti ad un’azione di coordinamento dei Club, giocano un ruolo chiave in questo campo. A livello internazionale è sicuramente indispensabile un’aggregazione di più Club. Maggiore Summit sull’acqua, rotariani esortati a investire nei giovani. 14 XXXII Assemblea Distrettuale - Ortona è il numero dei Club aderenti a un progetto sostenuto da una sovvenzione globale, maggiore è la possibilità di risolvere problemi di rilevante importanza in un determinato paese del terzo mondo. è auspicabile cominciare a guardare oltre il nostro territorio e magari programmare interventi insieme a club di altri Distretti non necessariamente italiani. Il Sito distrettuale aiuta a mettere in rete le iniziative intraprese per fare in modo che alcuni modelli possono essere replicati o addirittura migliorati. I principali progetti Distrettuali 2015 – 2016 sono: •1) Il Rotary Master & Job, già sperimentato in questo anno 2014-2015, sarà riproposto con l’inserimento di alcuni accorgimenti migliorativi e con un cronoprogramma assolutamente da rispettare. è un intervento a favore di giovani laureati residenti nel territorio del Distretto e si articola in due fasi: un master residenziale di un mese e poi uno stage presso aziende di produzione di beni o servizi di tre/sei mesi. Si intende in questo modo favorire l’incontro tra le più brillanti risorse del nostro territorio e il mondo del lavoro. L’ingresso al Master è gratuito per i giovani più meritevoli, grazie a borse di studio distrettuali, e non c’è nessun costo di natura retributivo/previdenziale/assicurativo per l’impresa ospitante. Il contenuto del Master è riferito soprattutto al mondo dell’impresa, delle banche e delle assicurazioni e al marketing. Testimonianza diretta sarà data più tardi da una giovane che ha partecipato all’edizione 2015. •2) Asta telematica L’asta telematica, che non ha costi, promuove il brand ed è di facile attuazione; costituisce un metodo nuovo per raccogliere fondi. Di questo vi parlerà Marco Agujari, Presidente del club satellite Due Mondi. •3) Il Programma Virgilio Il Programma Virgilio, da oltre 15 anni, viene realizzato con lusinghieri risultati nell’area del Distretto 2041 (già 2040) e da pochi anni nel 2080.. Esso è finalizzato a dare sostegno alla neo imprenditorialità, e contribuisce all’incremento della occupazione, avvalendosi delle competenze manageriali dei soci del Rotary, che si pongono gratuitamente a disposizione dei giovani imprenditori. Il Programma viene realizzato attraverso un’associazione di volontariato che stabilisce regole ben precise per l’attività da svolgere e definisce l’ambito e le modalità degli interventi. A questo scopo è in fase di costituzione l’associazione “VIRGILIO 2090 – Associazione di volontariato fra rotariani per il tutoraggio a favore della imprenditoria giovanile.” Nel suo statuto sono previste, come destinatarie del programma, imprese già avviate o in fase di start-up appartenenti a qualsiasi settore di pro- 15 duzione di beni o di servizi, con un numero di addetti non superiore possibilmente a 10 e con meno di 3 anni di attività dalla costituzione. Maggiori chiarimenti vi saranno dati da Piero Chiorri nel corso dell’apposita sessione “Progetti e Rotary Foundation” e una giovane imprenditrice che è stata assistita dai rotariani lombardi ci fornirà una testimonianza della sua esperienza. •4) Prevenzione della malattia reumatica cardiaca (R.H.D. –Rheumatic Heart Disease). Questo progetto con il nome di “Vita Nova” si sta concludendo nello Zambia con un M.G. iniziato nel 2013 in un’area non lontana dalla capitale Lusaka. Il Distretto 2090 quest’anno intende avviare una nuova iniziativa in altri stati dell’Africa o comunque del terzo mondo, dove questa malattia reumatica cardiaca, non adeguatamente curata, crea tuttora problemi devastanti. Il progetto sarà affidato alla sotto commissione “Salute materna e Infantile che avvalendosi di un Global Grant dovrà coinvolgere il maggior numero possibile dei club del Distretto. Interessato al nostro progetto si è dichiarato anche il Distretto 2072 che potrebbe unirsi a noi e facilitare il raggiungimento dell’obiettivo. La col- Attività di servizio sul territorio Come ho avuto modo di anticiparvi nei precedenti incontri formativi, ritengo importantissimo porgere lo sguardo sui nostri territori che, anche a causa del grande esodo di migranti, hanno bisogno di particolari attenzioni. Gli obiettivi fondamentali del programma distrettuale per le attività di servizio da svolgere nelle nostre comunità saranno orientati verso lo sviluppo socioeconomico e la coesione sociale. I possibili ambiti di intervento dovranno riguardare: a) il miglioramento dell’offerta di servizi sanitari, sociali e socio-sanitari, attraverso campagne di sensibilizzazione in specifici ambiti sanitari: HIV (Aids), HPV (Papilloma Virus) ecc ; b) lo sviluppo economico locale; c) la modernizzazione della filiera istruzione/formazione/lavoro e la diffusione della cultura di impresa e di’innovazione. XXXII Assemblea Distrettuale - Ortona laborazione diretta con la Commissione R.F. sarà indispensabile per raggiungere l’obiettivo. A tal proposito invito i presidenti incoming ad inserire nei loro piani direttivi l’adesione di massima ai progetti distrettuali così da consentire all’apposita commissione di passare alla fase esecutiva. Per facilitare lo sviluppo di questo programma è stata istituita una Segreteria Distrettuale e una sottocommissione per le attività di servizio sul territorio. Esse avranno il compito: a) di costruire una rete collaborativa e di “expertise” a livello distrettuale che colleghi i Club 16 coinvolti nello sviluppo dei progetti di servizio per il territorio; b) supportare i Club per lo sviluppo delle proprie iniziative; c) agevolare lo scambio di informazioni e buone pratiche tra i Club. I risultati dovrebbero essere: a) il rafforzamento del sistema di relazioni dei Rotary Club con la propria comunità; b) il coinvolgimento diretto di partner esterni nella realizzazione di programmi e progetti, anche ai fini del reclutamento di nuovi soci; c) l’orientamento dei Club verso la realizzazione di progetti pluriennali e di rete, che diano continuità e concretezza alla nostra azione. brand. Il Rotary deve usare messaggi chiari e accattivanti per migliorare la propria immagine. Per questo, in più circostanze, anticipando anche il messaggio del presidente Internazionale, ho invitato i Club a dotarsi di una struttura di comunicazione competente e capace di trasmettere ciò che il Rotary fa e come agisce. Il Distretto farà la sua parte sia promuovendo un seminario specifico sull’argomento, sia valorizzando la rivista distrettuale che deve costituire un vettore importante per la comunicazione interna, esterna e istituzionale. La realizzazione della rivista richiede, però, un impegno economico rilevante e perciò uscirà a numeri alterni telematici e cartacei. In ogni caso sarà sempre prodotta in formato elettronico e inviata per e-mail. Pubblica immagine Espansione La percezione positiva del Rotary nella comunità è essenziale per il suo futuro e per la sua credibilità nel territorio. Il Presidente Internazionale k.R. “Ravi” Ravindran in occasione dell’Assemblea Internazionale di San Diego ha dichiarato: “Dobbiamo riposizionare la nostra immagine che ha perso la sua rilevanza in molte parti del mondo”. L’invito è chiaro e volto alla promozione del Una apposita commissione per l’espansione è stata istituita al fine di esplorare la nascita di nuovi Club. è un processo difficile, ma sono fiducioso e spero, con l’aiuto di voi tutti, di ottenere qualche risultato. Assemblea Rotary international 2015 -San Diego Jennifer E. Jones, direttore eletto, parla ai governatori entranti del marchio del Rotary 17 Finanze Abbiamo votato il bilancio preventivo illustrato dal tesoriere distrettuale. è stato elaborato sulla scorta dei dati contenuti nei bilanci precedenti. Ove in corso d’opera dovessero profilarsi esigenze che impongono un cambiamento di impegno delle risorse, la Commissione Finanze avrà il compito di affiancarmi nelle decisioni e nella comunicazione. La votazione prevede anche la nomina del revisore legale che deve certificare il bilancio finale. A tale riguardo ho proposto il Dott. Gaetano Ricciardi del R.C. Teramo Centenario. Amici carissimi, voglio chiudere richiamando i principi del servizio, dell’impegno e della passione, che il nostro fondatore Paul Harris ha posto come fondamento del nostro sodalizio e che ci devono sostenere nel cammino che ci accingiamo a intraprendere. Io penso che i giorni migliori del Rotary siano ancora davanti a noi, ma ognuno di noi deve approfittare ora del compito che gli è stato affidato. E’ la nostra occasione per mettere in campo i nostri talenti offrendoli in dono all’umanità. Non lasciamocela sfuggire. Siamo dono nel mondo! 18 Servire al di sopra di ogni interesse personale conversazione con Fabio Zavattaro, vaticanista Rai 1 di Roberta Gargano “Servire al di sopra di ogni interesse personale” è la scelta morale che ogni socio Rotary compie all’ingresso nel club, il rotariano offre volontariamente tempo e talento a servizio del prossimo. è un motto sul quale tornare a riflettere in questi tempi in cui la vita sociale e politica del nostro Paese sembra attenta solo all’interesse immediato e al valore materiale delle cose, ne parliamo con Fabio Zavattaro, giornalista di grande esperienza e uno dei vaticanisti italiani maggiormente accreditati. Tu sei uno dei cronisti in assoluto più a contatto con il Papa, prima Giovanni Paolo II, poi Benedetto XVI, oggi Papa Francesco, la figura a capo della Chiesa che meglio rappresenta lo spirito del servizio, stai assistendo da vicino ad un mutamento epocale, ad una figura che scende dal soglio, si prende cura delle sofferenze e da voce alle tragedie dell’umanità. Secondo te, questo mettersi a servizio dell’umanità costruisce? Certo che costruisce, e molto. Magari c’è bisogno di tempi lunghi perché non è facile mettere da parte un modo di fare che ormai sembra avere il sopravvento nel mondo, quella globalizzazione dell’indifferenza condannata da Papa (continua a pag. 20) Volontari Rotary in servizio 19 Zavattaro a L’Aquila tra i relatori della Perdonanza Rotariana, agosto 2013 Fabio Zavattaro inviato speciale del Tg1, inizia la sua attività di giornalista professionista nel 1981, al quotidiano Avvenire, dove ha lavorato ininterrottamente dal 1979 al 1991, occupandosi di cronaca e politica estera e, dal 1983, di informazione vaticana. Nel 1991 entra in Rai, prima al Giornale radio (Gr2) e successivamente, dal 1995, al Tg1, occupandosi sempre di informazione vaticana. Come inviato dal 1983 segue tutti i viaggi di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in Italia e all’estero. È autore di libri, tra cui Stile Bergoglio effetto Francesco (San Paolo 2014), Un santo di nome Giovanni (Aliberti, 2011), La valigia di Papa Wojtyla (Iacobelli, 2011) e I santi e Karol (Ancora, 2004), e di numerosi video, tra cui Teresa di Calcutta e lo speciale Karol Wojtyla, un Papa nella storia, venduto in oltre 3 milioni di copie. Nel gennaio 2009 è stato insignito del Premio nazionale “Penna d’oro” per il giornalismo, e del “Leone d’argento” assegnato dalla città di Servigliano. Il suo ultimo libro è “Stile Bergoglio, effetto Francesco”. La rivoluzione Francesco nasce dal gesto di grande umiltà che Benedetto XVI compie con la sua rinuncia, ma ha radici profonde. Ripercorrendo eventi, ricordando nomi, parole e gesti questo libro cerca di scrutare i segreti del successo di un pontificato luminoso e travolgente, nella chiara consapevolezza che dietro l’«effetto Francesco» siano due le coordinate da rilevare: il rapporto con i pontificati che lo hanno preceduto e il profilo umano e spirituale dell’arcivescovo di Buenos Aires, chiamato «quasi dalla fine del mondo» a governare la chiesa, il 13 marzo del 2013. I segreti del successo di un pontificato luminoso e travolgente. Prefazione di Alberto Melloni. 20 Service above self Secondo lo statuto del Rotary, gli obiettivi cui tutti i Rotariani devono tendere sono: lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio; elevati principi morali nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società; l’applicazione dell’ideale rotariano in ambito personale, professionale e sociale; la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, accomunati dall’ideale del servire. Francesco già pochi giorni dopo la sua elezione, andando a Lampedusa, quel primo lembo d’Italia e d’Europa, meta di arrivo di molte persone che fuggono da guerra, miseria e povertà. Francesco con il suo stile, con le scelte che compie e le parole che pronuncia senza preoccuparsi del politicamente corretto, ci dice proprio questo: essere accanto al nostro prossimo costruisce solidarietà, amicizia, dà forza nei momenti difficili; la persona che abbiamo di fronte non è un nemico o un concorrente, ma un uomo come noi con il quale poter condividere un tratto del cammino che facciamo in questo pellegrinaggio terreno. Ovviamente non mi illudo, non è un processo semplice e facile, ma è l’unica strada, secondo me, per costruire un futuro migliore, quella civiltà dell’amore tanto desiderata da Papa Paolo VI. Il Rotary è una associazione basata sull’amicizia intesa come sentimento di solidarietà reciproca, per realizzare progetti si mette in campo condivisione di intenti, impegno volontario ed unione nell’operatività, ma il motore è il valore del ser- 21 felicità. Una per tutte: in Kazakistan ho incontravire, nella famiglia, nella comunità, nel posto di to un francescano che, all’indomani della fine lavoro. Si può fare del “Service above self” un dell’Unione Sovietica, ha potuto prendersi cura mantra quotidiano? dei ragazzi in difficoltà, portatori di handicap e Si dovrebbe. Il servire è condizione indispensavittime di situazioni familiari tragiche. Ebbene la bile per essere davvero cristiani e cittadini delle sua gioia più grande è stata il giorno in cui una due Gerusalemme. Il servizio poi è anche metro bambina di 5 anni, che ha assistito a liti in famiglia per misurare la capacità del singolo di essere cite ha visto la madre uccidere il padre, ha sorriso tadino del mondo e costruttore di unità, di diae parlato per la prima volta due anni dopo il suo logo e di pace. Nessuno è insostituibile, e avere arrivo in comunità. Se l’esperienza del servizio si una posizione di privilegio non significa esercitraduce in un sorriso su un volto innocente, allora tare un potere assoluto sugli altri. Lo ricordava è valsa la pena spendere le proprie energie. bene Papa Francesco pochi giorni fa parlando RotaryMagazine_Febbraio-Marzo_2012:Layout 1 29/02/2012 12.22 Pagina 2 al Rinnovamento nello Spirito: coloro che comandano e si credono indispensabili “passo dopo passo scivolano nell’autoritarismo, nel iil l sapore s sapore r d dei eii sogni sogn ni personalismo”. Servire dunque, nello stile del Signore, significa curvarsi verso l’altro, avere attenzione alle sue sofferenze e alle sue gioie. CCon on antica antica maestria, m maes Papa unisc e la più Papa unisce pregiata frutta frutt pregiata colato più p puro al cioc cioccolato Prodotti Prodotti senza sen nza glutine e senza zucchero zucchero rinunciare per non rinunciare a gus to e benessere b bene ssere gusto cioccola l ato dragees dragees confetti conf n etti cioccolato dolceamaro do lcea maro Prodotti Pr odotti ccertificati ertificati BR BRC, C , IFS IFS,, K Kosher, osher, FFair air TTrade. rade. Pr Presenti esentii sul pr prontuario ontuario AIC www.dolceamaro.com www .dolceamaro.com creaidentity.com cr eaidentity.com Quale è, a questo proposito la tua esperienza nella vita di tutti i giorni? Non è facile trovare luoghi e tempi in cui l’esercizio del servire ha cittadinanza. Lo sappiamo, la nostra è una società dove non c’è spazio per fermarsi e accompagnare l’altro. È la stagione della cultura dello scarto, come ci ricorda Francesco, della società che premia solo chi produce, è abile, e lascia da parte quanti non sono in grado di stare al passo. Con il mio mestiere spesso vado a cercare persone che hanno scelto la strada del servire senza alcuno tornaconto personale. Sono storie che raccontano sacrifici, difficoltà, ma anche gioie inattese e momenti di 22 Rieducarci come siamo e come eravamo C’è necessità di rieducarci ai beni autentici del vivere che hanno caratterizzato lo sviluppo della nostra civiltà, anche per conservare e difendere la nostra dignità in un momento in cui sembra venuto meno lo spirito fondante della legalità e del senso civico, non esistano doveri ma solo diritti, anzi le pretese, la meritocrazia ridotta ad una favola e vadano avanti, sovente, quelli che appaiono o sono amici di…o spinti da… Di conseguenza abbiamo bisogno di rimuovere le “falsità” che hanno portato non pochi a ritenere che l’etica fosse inutile, che hanno trasformato tanta gente che ha finito per sprofondare vedere con occhi nuovi nell’ignavia mentre una minoranza, tuttora ancorata ad una esistenza normale, rappresenta una credibile portatrice di speranza e su di essa, di cui fanno parte la maggioranza dei Rotariani, occorre far leva per cercare di correre ai ripari. Forse si tratta di una utopia ma è bello crederci poiché, come diceva Paul Harris, ”il sognare non è affatto disdicevole,se si fanno sogni e poi si fa di tutto per realizzarli”. Occorre, pertanto, “ve- dere con occhi nuovi”, ha detto il governatore Sergio Basti, spaziare nella fantasia e cercare di metterla in pratica facendo il possibile per far cambiare rotta partendo dai piccoli gesti, dalle idee, ed anche perché no, dalla buona volontà che dovrebbe essere di ognuno ma, invece, così non è. Non sarà una battaglia facile, ma impegnativa, anche perche ci si scontrerà con quanti, anche fra i Rotariani, non desiderano combatterla, anzi ostentano indifferenza e sollevano pregiudizi e dubbi. A volte si ha la sensazione che qualcuno abbia voglia di dimostrare di non voler badare ai molti che lavorano muniti di buona volontà ed animati da ciò che una volta veniva chiamato coscienza. Questa porta a scegliere tra egoismo ed altruismo, a pensare al bene comune scoraggiando la corsa al profitto e a combattere, fra l’altro, la mancanza di buona volontà. I risultati che si potranno raggiungere costituiranno la forza trainante per quanti avranno desiderio di agire, ma non sanno come e da dove incominciare, forse per disinformazione o per una inadeguata informazione. Dovremo attivarci al massimo avendo ben chiare le idee e le mete da raggiungere facendoci carico di spronare coloro che vivono l’associazionismo con indolenza o con scarso impegno o attratti dalla speranza di ottenere notorietà, facilitazioni, raccomandazioni. A questo punto torna a galla la questione del numero dei soci. Averne nei club che non corrispondono al nostro ideale non serve a nulla. Occorre che rientrino, nello spirito del Rotary di un tempo ove, come ha scritto di recente il pdg Alfonso Forte, ”trionfava amicizia più sincera, collaborazione, partecipazione, 23 ... nello spirito del Rotary di un tempo...“trionfava amicizia più sincera, collaborazione, partecipazione, condivisione, non viziato da improprie, improvvide ambizioni”... condivisione, non viziato da improprie, improvvide ambizioni”. Altrimenti debbono lasciare il posto ad altri che abbiano voglia di fare e siano idonei a recepire e trasmettere il concetto del “servire”. Per questo motivo, il Presidente Internazionale F.R.Ravindran, raccomanda di cooptare nei club sempre di più i giovani in quanto hanno più buona volontà e le donne, per l’innata determinazione e la indiscussa disponibilità e professionalità. Come scriveva Aristotele, l’Amicizia è da considerarsi ”una cosa non soltanto necessaria, ma anche bella. Nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se fosse provvisto in abbondanza di tutti gli altri beni... L’amicizia è così necessarissima alla vita”. Purchè sia disinteressata, egli aggiungeva, in quanto quella finalizzata a qualcosa si rivela accidentale e cessa quando lo scopo viene meno. Ed il Rotary ha preso alla lettera questo concetto e lo ha proiettato nel mondo proponendolo ai propensi a stabilire rapporti interpersonali senza alcun fine se non quello di tentare di sopperire alle necessità dei più deboli e dei più bisognosi. Sono oltre centodieci anni che l’Associazione ha unito e continua ad unire, in nome dell’amicizia, un sempre maggiore numero di uomini e donne che la ritengono un vincolo esaltante ed inebriante. Col tempo non ha perso validità ma è divenuta uno degli organismi internazionali più importanti grazie alle capacità realizzatrici dei Soci che, apparentemente diversi, immersi in ambienti e culture differenti, appartenenti a credi i più vari, hanno dato vita ad esaltanti momenti di socializzazione nel rispetto dei grandi valori universali. Tutti avevano sul volto la medesima espressione di lealtà, correttezza, spontaneità ed erano uniti da un comune ideale laico di tolleranza, altruismo, disinteresse nel sostenere azioni in favore del prossimo che li riempiono di gioia, vitalità ed energie. Ancora oggi, avendo quale fine il servire dobbiamo dare attualità al nostro servire, in altre parole dobbiamo tradurlo in concreto, vedendo però con occhi nuovi per seguire alla lettera il motto del presidente Ravindran: ”siate dono nel mondo”. “Una espressione forte, coinvolgente e di grande impatto, ha scritto il governatore Sergio Basti, un tema attuale che ci proietta verso l’azione e che dovrà costituire l’impegno costante di ciascuno di noi che dovremo anche agire sulle diversità ed investire sulla comunicazione”. Ci spetta pertanto di conservare viva la nostra Associazione e tener fede al suo modo di essere, in altre parole ad essere coerenti, rammentando che la coerenza non è quasi mai un fatto ma il sincero desiderio, il motivo determinante di raggiungere quella coerenza che fa parte del pensare e del fare. Maurizio Maurizi 24 Rotaract in azione guardare al futuro, stare nel proprio tempo Utilizzano una frase di Pulio Cornelio Tacito, i giovani del Rotaract, “ulteriora mirari, praesentia sequi”, guardare al futuro, stare nel proprio tempo, per esprimere il lor modo di vedere le cose. Rinnovare il concetto di appartenenza alla grande famiglia del Rotary, essere attivi sui territori, sostenere le eccellenze dell’Italia, collaborare ai grani service internazionali, hanno le idee chiare ed una ricetta con tre ingredienti fondamentali: servizio, entusiasmo e volontà. Sentiamo Marcello Milano, RD Distretto Rotaract, di cui a stento riusciamo a trattenere sul foglio l’effervescenza e la veemenza dell’impegno: “Per noi la formula vincente è l’apertura al cambiamento, meno formalismo, più azioni concrete, siamo rotariani per lasciare un segno nella nostra comunità, dobbiamo essere attrattivi per i tanti giovani che in questo periodo difficile per l’intera società si affacciano al mondo del lavoro, siamo al servizi del prossimo. Ci divertiamo facendo servizio e facendo servizio cresciamo come persone responsabili. Tre le linee principali di intervento: nel territorio distrettuale il nostro service principale è il sostegno all’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, il service nazionale è, invece, orientato alla ricerca medico-scientifica con il finanziamento dell’Unità di Bioinformatica dell’ IRCCS, Istituto Ricerche e Cure a Carattere Scientifico e parte del ricavato degli eventi andrà alla grande azione internazionale End Polio. Ci impegneremo per essere sempre di più e convincere i nostri coetanei ad unirsi a noi attraverso una campagna capillare nel nostro territorio.” E ci potete scommettere che ci riusciranno. 25 Crescere con l’Interact giovanissimi leader centrati sull’amicizia e lo spirito di gruppo Il mondo giovanile è sempre guardato ed analizzato da un punto di vista “adulto”, ci interroghiamo sulle loro esigenze, ci poniamo problemi sui percorsi educativi, cerchiamo soluzioni da proporre; questa volta ci limitiamo a ascoltarli. Parlano per noi e per i loro coetanei, ci dicono dei loro progetti, delle strade che vogliono percorrere, dei valori che, in questi tempi confusi, hanno fatto propri. Elisa Durantini è la nuova RD Interact del Distretto, un sorriso aperto e la spensieratezza dei suoi pochi anni, intraprendenza, coesione, condivisione e spirito di gruppo sono le parole che più si confanno al loro agire: “Vogliamo mettere in campo progetti molto vicini all’universo dei giovani, abbiamo voglia di rendere accessibile l’appartenenza all’Interact e alla famiglia rotariana per allargare e aumentare di numero i nostri club. Abbiamo in produzione un video che racconti del nostro impegno, che renda visibili i risultati raggiunti e che invogli a far parte della nostra squadra i ragazzi come noi.” Ma perché i vostri coetanei dovrebbero far parte dell’Interact? “Perché si cresce supportati da esperienze bellissime, noi cresciamo con la consapevolezza che nella vita si può essere utili a qualcuno e si può agire per il bene comune, al di sopra di ogni interesse personale”. Grazie, siete una splendida lezione di vita! intraprendenza, coesione, condivisione 26 Asta telematica un’idea innovativa per il fundraising 2.0 Uno dei progetti che il Distretto 2090 sostiene è quello dell’Asta Telematica, il cui ricavato sarà devoluto per sostenere progetti rotariani di solidarietà. Ma di cosa si tratta? Sentiamo Marco Agujari, e-club Duemondi ( ), coordinatore * dell’iniziativa: -Abbiamo realizzato un sito web che funzionerà da vetrina nella quale rotariani e non potranno esporre degli oggetti, o dei servizi, donati per la raccolta fondi. La vetrina sarà visibile per un periodo di tempo abbastanza lungo ed ognuno potrà scegliere cosa portare via rispondendo ad una vera e propria asta al rialzo che si svolgerà in una giornata conclusiva nella quale chiederemo a tutti i club di essere presenti davanti allo schermo di un computer.- I corsi sono programmi di formazione, alfabetizzazione ed aggiornamento in linguaggio informatico e tecnologie assistive che vengono organizzati dai club Rotary delle regioni Marche e Umbria. I progetti attivi sono: - Rotary Campus Abruzzo e Molise - Rotary Campus Marche - Rotary Campus Umbria - Corso di informatica per ipo-nonvedenti Marche - Corso di informatica per ipo-nonvedenti Umbria (*) Nel Distretto 2090 opera un club basato su una nuova idea di amicizia e di condivisione: soci che Il Distretto Rotary 2090 ha deciso di destinare i fondi provenienti dall’asta telematica ai progetti per persone diversamente abili. Tre i progetti Campus per disabilità psicomotorie e due i progetti di corsi di informatica per ipo-nonvedenti che si realizzano ogni anno in Abruzzo, Marche, Umbria e Molise. I Campus sono settimane di vacanza che i Club Rotary di ogni regione organizzano per ospitare coloro che vivono superando ogni giorno gravi difficoltà. La formula, pur nella sua complessità realizzativa, è semplice: si scelgono strutture alberghiere adeguate, si mettono a disposizione le professionalità mediche ed assistenziali, si vive con tanti volontari un periodo indimenticabile all’insegna del servizio e della gioia della condivisione. si trovano in giro per il mondo per questioni legate alla vita lavorativa, hanno deciso di fondare un club “virtuale”, il primo e-club del nostro distretto che ha una vita del tutto simile a quella dei club tradizionali: si riuniscono settimanalmente, svolgono progetti, sostengono la Fondazione Rotary e le persone che lo compongono socializzano ed interagiscono fra di loro supportati dagli strumenti tecnologici. il Distretto Rotary 2090 ha deciso di destinare i fondi provenienti dall’asta telematica ai progetti per persone diversamente abili 27 28 K.R. Ravindran, il primo presidente Rotary dallo Sri Lanka Ravindran incoraggia 1,2 milioni di Rotariani a donare tempo, talenti e competenze per migliorare la vita delle persone nelle comunità di tutto il mondo Il 1º luglio K.R. “Ravi” Ravindran, un uomo d’affari di Colombo, città dello Sri Lanka, ha assunto l’incarico di 105º presidente del Rotary International Ravindran, socio del Rotary Club di Colombo, ha dichiarato che la sua principale priorità sarà di rafforzare i club, attraendo uomini e donne impegnati come volontari a migliorare le comunità del mondo. I Rotary club si uniscono per realizzare progetti sostenibili di grande impatto, a livello locale e internazio- 29 nale, dal supporto ai banchi alimentari nelle comunità locali ai progetti idrico-sanitari in villaggi remoti. Inoltre, i soci del Rotary sono spesso i primi a rispondere in situazioni di crisi, aiutando nelle opere di ricostruzione a seguito dei grandi disastri naturali, dato che i Rotary club sono presenti in ogni angolo del mondo. Dopo il terremoto di quest’anno che ha colpito il Nepal, i Rotariani sono stati tra i primi a rispondere all’emergenza. “Sono arrivate squadre di medici da Singapore e India, e poco dopo, lanterne solari, kit della ShelterBox, tende, filtri per l’acqua e medicinali”, ha ricordato Ravindran. “E migliaia di dollari sono stati raccolti per aiutare milioni di persone a rifarsi una vita dopo aver perso la loro abitazione. Quando le telecamere vanno via, quando il mondo guarda da qualche altra parte, il Rotary continuerà ad essere presente”. Dopo il devastante tsunami dell’Oceano indiano nel 2004, Ravindran ha guidato gli sforzi di ripresa da parte del Rotary, aiutando a raccogliere 12 milioni di dollari, per costruire 12 scuole e consentire a quasi 15.000 studenti di riprendere gli studi. “Lo tsunami ha potuto portar via con sé scuole, case, effetti personali e persone care, ma non gli avremmo mai consentito di portar via lo spirito dei bambini”, afferma Ravindran. porta DECK - finitura: rovere castagno cera Benvenuti in casa pail. Pail Serramenti Srl Zona Industriale • Via Cagliari 15 - 66041 Atessa (CH) - Italy Tel. +39 0872 89211 - Fax +39 0872 895174 [email protected] www.pailserramenti.com 30 Da presidente del Rotary, Ravindran sarà a capo della priorità umanitaria dell’organizzazione, l’eradicazione della poliomielite. La Global Polio Eradication Initiative, formata nel 1988, è una partnership pubblico-privata guidata da Rotary, Organizzazione Mondiale della Sanità, Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, UNICEF, Bill & Melinda Gates Foundation e vari governi di tutto il mondo. Il Rotary si concentra su advocacy, raccolta fondi, volontariato e sensibilizzazione. I soci dei Rotary club del mondo hanno contribuito ad oggi 1,4 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato per la causa. Attualmente rimangono solo tre Paesi polio-endemici dove non è stata mai interrotta la trasmissione del poliovirus selvaggio: Afghanistan, Nigeria e Pakistan. Nel 2014, sono stati confermati meno di 370 casi di polio nel mondo, con una riduzione di oltre il 99,9 percento dagli anni ottanta, quando si contavano circa 1.000 casi di polio giornalieri. Come presidente dell’iniziativa di eradicazione della polio in Sri Lanka, Ravindran ha guidato l’iniziativa per eradicare la malattia nel suo Paese, che è stato uno dei primi dell’Asia a sradicarla. La task force PolioPlus da lui guidata era composta da rappresentanti Rotary, UNICEF e del governo dello Sri Lanka. Il gruppo aveva negoziato un cessate il fuoco con i militanti del Nord del Paese per continuare le vaccinazioni durante le Giornate Nazionali d’Immunizzazione in programma. Qualche notizia su Ravindran Ravindran è fondatore e CEO della Printcare PLC, un’azienda quotata in borsa, leader globale nel settore del confezionamento. Inoltre, Ravindran fa parte dei CDA di altre aziende e organizzazioni di beneficenza; fondatore e presidente della Sri Lanka Anti-Narcotics Association, la più grande organizzazione del genere dello Sri Lanka. 31 Ravindran è Rotariano dal 1974 ed ha ricoperto vari incarichi nel Rotary: Consigliere e Tesoriere del Rotary International ed Amministratore della Fondazione Rotary; ha ricevuto il Premio per Servizio meritevole della Fondazione Rotary e il Premio per l’eccellenza nel servizio, oltre al Premio al servizio per un mondo libero dalla polio. 32 Conosciamoci Dedichiamo qualche pagina alla celebrazione dell’amicizia attraverso le foto di gruppo dei Soci dei Club del Distretto. Sfogliando queste pagine ritroviamo gli amici incontrati alle assemblee, ai congressi, ai seminari e alle iniziative nella quali si lavora in sinergia. Inviateci le foto, cheese! [email protected] ROTARY CLUB ORTONA ROTARY CLUB OSIMO ROTARY CLUB RECANATI G.LEOPARDI Conosciamoci ROTARY CLUB TERMOLI ROTARY CLUB LANCIANO ROTARY CLUB FABRIANO ROTARY CLUB TOLENTINO 33 34 Conosciamoci ROTARY CLUB CHIETI ROTARY CLUB MACERATA ROTARY CLUB CAGLI TERRA CATRIA NERONE ROTARY CLUB SENIGALLIA Conosciamoci ROTARY CLUB ISERNIA ROTARY CLUB GUALDO TADINO ROTARY CLUB LARINO ROTARY CLUB LORETO 35 36 Conosciamoci ROTARY CLUB CAMPOBASSO ROTARY CLUB ANCONA RIVIERA CONERO ROTARY CLUB ANCONA 25-35 ROTARY CLUB PESARO ROSSINI Notizie dai club COME UTILIZZARE LA RUBRICA Nella rubrica “Notizie dai club” troveranno spazio tutte quelle iniziative che i club del Distretto realizzano nei loro territori. Le notizie sono trattate in breve e accompagnate da foto relative ai progetti. Gli approfondimenti inerenti a queste notizie troveranno spazio nel sito internet del distretto I comunicatori dei club possono inviare le notizie all’indirizzo della rivista Rotary2090 [email protected] www.rotary2090.eu TOLENTINO Il Rotary di Tolentino è vicino alle famiglie in difficoltà. Il club, come ormai fa da diversi anni, ha destinato qualche giorno fa una somma di denaro pari a 4.300 euro per le famiglie con pro- blemi economici seguite dai servizi sociali dei comuni di Tolentino, San Severino Marche e Treia. Al primo comune sono stati donati 2mila euro, al secondo 1.300, al terzo mille. La somma di denaro è stata raccolta attraverso le diverse iniziative organizzate dal sodalizio tolentinate nel corso dell’anno rotariano, tra queste la festa d’estate, il torneo di burraco, l’asta di quadri, la serata di solidarietà al teatro Feronia con la collaborazione della Copagri di Macerata e la compagnia Valenti. Tante attività e service per il Rotary di Tolentino che ha anche donato all’Istituto com- prensivo “Don Bosco” cinque computer portatili da utilizzare per il registro elettronico in classe. La donazione è stata effettuata anche in seguito ai furti messi a segno nei mesi scorsi nella scuola. I ladri avevano rubato, tra le altre cose, anche sei computer. La rivista è uno strumento per comunicare tra club e per veicolare l’immagine del Rotary all’esterno. Uno strumento nella cassetta degli attrezzi di ogni rotariano. Impressioni, commenti, approfondimenti, suggerimenti: [email protected] 37 Notizie dai club 38 ALTAVALLESINA G.F. eCLUB DUEMONDI Il ricordo di Marco Agujari: abbiamo perso Carlo. Un amico Rotariano che forse i più di voi purtroppo conoscono solo per la Sua foto pubblicata nel nostro sito. L’ho voluto tra i soci fondatori di questo Club, pur consapevole della malattia che da tempo lo affliggeva, nella speranza di poter un giorno averlo come prezioso relatore in una delle nostre conviviali. Non gli avrei forse chiesto di parlare di diritto, pur avendone ampio titolo, né forse di arte moderna, nonostante la Sua grande cultura di settore, o di barche a vela, anche se avevo condiviso con lui la passione per il mare e le regate di altura. Probabilmente avremmo potuto dialogare insieme della funzione educativa di una attività sportiva. Da anni dedicava molto del Suo, poco, tempo libero ai bambini del minibasket. Ricordo una Sua frase: “Non sai quanto può essere importante un semplice pallone da pallacanestro nella vita di un ragazzo … un giorno ne dovremo parlare insieme”. Sono certo che questa Sua esperienza, così piena di entusiasmo, solidarietà, favor per i più deboli, ci avrebbe aiutato a riflettere sul nostro quotidiano, non solo Rotariano. Il Rotary Altavallesina Grottefrasassi, per festeggiare i trenta anni dalla fondazione, ha donato una statua, alta più di due metri, di Papa Leone XII, ideata e realizzata dallo scultore Bruno d’Arcevia, in collaborazione con il comune di Genga, il Consorzio Frasassi, l’associazione “Gli amici del presepe vivente” e la Fondazione Carifac. La statua è stata posizionata all’entrata del sentiero che conduce al Santuario della Madonna di Frasassi, adiacente al Tempio del Valadier, vera perla architettonica incastonata all’interno di una grotta della gola di Frasassi. L’opera costituisce senz’altro un’ulteriore attrazione per i numerosi turisti che durante il corso dell’anno visitano le Grotte di Frasassi. è stata benedetta dal vescovo della Diocesi di Fabriano, mons. Giancarlo Vecerrica, che ha ringraziato il Rotary per la donazione della scultura così importante per il territorio e per le tante iniziative sociali che il club ha realizzato nei suoi trenta anni di attività. GERENZA Periodico del Distretto Rotary 2090 Anno XXII - n. 1 luglio 2015 Periodico mensile fondato da Ennio Vincenti Editore Rotary International Distretto 2090 Rappresentante pro tempore Sergio Basti Governatore 2015-2016 Direttore Responsabile Roberta Gargano Responsabile Materiale Iconografico Rino Di Maio Sottocommissione Rivista Distrettuale Presidente Ennio Vincenti Componenti Roberta Gargano, Direttore Esecutivo (RC L’Aquila Gran Sasso d’Italia), Filippo Casciola (RC Spoleto), Emanuela Fiamma (RC L’Aquila), Carla Passacantando (RC Tolentino), Rossella Piccirilli (RC Lanciano), Bernardo Razzotti (RC Lanciano), Emilia Vitullo (RC Isernia), Berardo Zocaro (RC Teramo). Autorizzazione Tribunale di Teramo n. 364 del 27/10/1994 Stampa EMMEGI srl - Progetto Grafico e Impaginazione Giovanna Renzetti S.S. 17 bis, n.11 - Località Paganica - 67100 L’AQUILA Pubblicazione non in vendita ma distribuita gratuitamente ai Soci del Rotary Club del Distretto 2090. Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Aquila Aut C/AQ/24/2015 D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma1 Commerciale Business L’Aquila. La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa citando la fonte. Per inviare notizie, articoli e foto e-mail: [email protected]