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«Il prossimo, prego.» Chi ci assiste, chi ci aiuta, chi ci cura. Pagina 6

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«Il prossimo, prego.» Chi ci assiste, chi ci aiuta, chi ci cura. Pagina 6
N. 4, novembre 2012, la rivista di Helsana
«Il prossimo, prego.»
Chi ci assiste, chi ci aiuta, chi ci cura.
14 Protezione degli occhi
Un esperto spiega a cosa prestare
attenzione in inverno.
28 Fitness
In forma per la prossima stagione
grazie a un piano settimanale.
Pagina 6
32 Medicamenti innovativi
Come aiutare più rapidamente
i malati gravi.
Editoriale
Care lettrici, cari lettori,
già mia nonna, che era ticinese, si
occupava di cure ambulatoriali, ma
al contrario di me in modo del tutto
concreto: faceva ai diabetici la loro
iniezione quotidiana, fasciava le vene
varicose, massaggiava la schiena e
medicava le ferite semplici. Per garantire agli abitanti
delle valli un minimo di assistenza sanitaria, molte
donne come lei imparavano questi rimedi frequentando i corsi dei samaritani. Perché allora per le Centovalli
e la Valle Onsernone insieme c’era un solo medico che
faceva visite a domicilio, ma solo in caso d’emergenza.
«Eravamo già contenti che ce ne fosse almeno uno»,
dice mia madre ripensando a quei tempi.
Rispetto ad allora, oggigiorno disponiamo di cure
ambulatoriali di base esclusive. Possiamo scegliere
liberamente tra innumerevoli offerte e la medicina
di punta non ci manca quando ne abbiamo bisogno.
La presente edizione è incentrata proprio su questa
varietà, di fronte alla quale mia nonna non avrebbe
creduto ai suoi occhi.
Daniela Diener
senso – una pubblicazione di Helsana
Appare quattro volte l’anno,
rivista per gli assicurati
E-paper
www.senso.ch/it
Indirizzo
Casella postale, 8081 Zurigo,
fax: 043 340 02 10,
[email protected]
Direzione della redazione
Hugo Vuyk, Daniela Diener
Redazione
Julia Franke, Daniela Schori
Collaborazione redazionale
Juliane Lutz
Traduzioni
Servizio linguistico Helsana
Ideazione e design
Crafft Kommunikation AG, Zurigo
Stampa
Ziegler Druck- und Verlags-AG, Winterthur
Cambiamento d’indirizzo
Se l’indirizzo sulla vostra rivista senso è sbagliato
o se ricevete indesideratamente più esemplari
per famiglia, comunicatelo direttamente al nostro
servizio clienti (il numero telefonico figura sulla
vostra polizza o sulla vostra HelsanaCard) oppure
online su www.helsana.ch/contatto.
Foto di copertina
Jürg Waldmeier
2
senso 4 12
•
Indice
4
Consigli e curiosità
24
«Quella delle dimissioni veloci è una favola»
26
Donazioni per le malattie genetiche rare
28
In forma per la prossima stagione
29
In breve
31
La rubrica di Helsi
32
Medicamenti innovativi
Focus
6
Dal medico di famiglia – tre reportage
Salute
34
La forza calda dello zenzero
Il dottor Andres Schnyder, medico di
campagna, in azione
13
Sgravare i medici di famiglia
Helsana
senso 4 12
•
14
Proteggersi dalla luce abbagliante
15
Riduzione dei premi presto uniformata
16
Limitare le perdite con copie e generici
17
«Le escursioni fanno bene allo spirito»
18
Sulle proprie gambe nonostante la malattia
20
Eroi silenziosi premiati
22
Secondo parere dopo un infortunio
23
Prime.Club: offerte Hewlett Packard
Persone
36
«A contatto con la vita»
39
Domande
40
Quanto costa …?
3
Consigli e curiosità
Turni notturni
pericolosi
Un gruppo di ricercatori canadesi ha
raccolto le constatazioni fatte in 34 ri­cerche
relative agli eventi cardiovascolari su oltre
due milioni di persone. Il risultato: per il
lavoro a turni il pericolo di infarto cardiaco
era maggiore nella misura del 23 per
cento. Le persone che lavoravano di notte
presentavano addirittura un rischio di
affezioni cardiache (infarti o malattie delle
coronarie) del 41 per cento maggiore.
La salute in una citazione
Chi non mente vive meglio
È risaputo che le bugie hanno le gambe corte.
Quello che invece non si sapeva finora è che le
persone sincere si sentono meglio. Era quanto­
meno così per le persone che hanno partecipato
negli USA a un test nel quale venivano sottoposte
per dieci settimane a una macchina della verità.
Coloro che erano stati istruiti a non raccontare
bugie durante il periodo del test avevano meno
mal di testa e di gola e non si sentivano così
stressati, tristi o ansiosi come i partecipanti che
non erano stati sempre sinceri.
4
«Chi pensa di
non avere tempo
per curare il
suo corpo, dovrà
trovare, prima
o poi, tempo per
curare le sue
malattie.»
Detto cinese
Foto: iStockphoto
senso 4 12
•
Calma anziché agitazione
Tra uno e tre anni d’età i bambini
iniziano a scoprire la loro volontà.
E con questo mettono spesso a
dura prova i nervi dei genitori. Nel
bestseller «Il linguaggio segreto
dei bambini» della scrittrice
Tracy Hogg, finalmente tradotto
in italiano, potete leggere come
affrontare con calma le situazioni in cui il bambino crea problemi con il cibo oppure quando non
vuole a nessun costo sedersi sul vasetto. L’autrice
spiega anche perché i bambini si comportano
nell’uno o nell’altro modo. L’umore e gli esempi
pratici rendono la lettura gradevole.
Mondadori, circa CHF 15.–.
Corpo umano: anatomia
in 3D
App
L’app «Healthline Body Maps» mostra
il corpo umano e i suoi organi mediante
immagini tridimensionali ad alta definizione e roteanti. I testi purtroppo sono solo in
lingua inglese ma vale comunque la pena
di acquistarla già solo per le 30 immagini.
CHF 15.Per iPad.
Fitness: lezione di prova di yoga
Lo yoga è di moda. Per provare quanto
la disciplina orientale sia adatta al corpo
e alla mente, adesso c’è «Yoga Gratis».
L’app mostra con fotografie e istruzioni
esaurienti 250 asana, che si possono poi
eseguire.
Gratuita.
Per iOS.
Sangue calmo
Molte persone non sanno assolutamente quali sono i loro valori relativi
alla pressione sanguigna. Ma questo sarebbe importante proprio
pensando alla pericolosa ipertonia (pressione alta). Dato che non causa
dolore, quasi non ci si accorge di nulla. Per questo è consigliabile
verificare regolarmente la pressione sanguigna, ad esempio in farmacia. L’altra variante è quella di misurare personalmente la propria
pressione sanguigna in casa. Motio SA, partner di Helsana, offre a tale
proposito lo sfigmomanometro A 100 di Microlife a CHF 139.– anziché
CHF 179.–. Con il relativo adattatore di rete per CHF 25.– si risparmiano
le batterie e si protegge l’ambiente. Ordinazioni al numero di telefono
032 387 00 61 oppure all’indirizzo [email protected].
senso 4 12
•
Foto: pgc
Ciclo mestruale:
rapida visione d’insieme
Grazie a «Period Tracker» potete adesso
rinunciare ad annotare manualmente le
date mensili. Basta immettere con un
semplice clic il primo giorno della mestru­a­
zione. L’app calcola la media del ciclo
mestruale degli ultimi tre periodi e indica
la data precisa della prossima mestrua­
zione. In questo modo è possibile vedere
subito quali sono i giorni fertili.
Gratuita.
Per iOS e cellulari Android.
5
Focus
Dal medico
di famiglia
In Svizzera i medici di famiglia collaborano strettamente con i medici
specialisti e il personale specializzato non medico. Alcuni hanno i loro
studi individuali, altri preferiscono uno studio associato e altri ancora
si sentono a loro agio presso un offerente di telemedicina. Uno sguardo
nella quotidianità di tre medici di famiglia.
L
’anziana signora accusa forti dolori a un dito del piede, che le è
rimasto incastrato nella porta di
casa. Il medico di famiglia Simone Erni osserva il dito attentamente e decide di far eseguire una radiografia. Potrebbe essere rotto. È martedì e poco
dopo le otto lo studio medico associato
Medix alla Rotbuchstrasse di Zurigo è già
affollato. Simone Erni è al lavoro già dalle sette e mezza. Dalla nascita di sua figlia questa specialista di medicina generale e sportiva lavora al 40 per cento: il
martedì tutto il giorno e due altre mattine. Il prossimo paziente è un bambino di
4 anni accompagnato da sua madre, che
è preoccupata perché il figlio ha male
alle orecchie da giorni. «Avrà bisogno di
un antibiotico?», chiede alla dottoressa.
Questa si rivolge al bambino con un sorriso e gli chiede: «Mi fai dare uno sguardo nel tuo orecchio?» Il bambino non ha
nulla in contrario. «Non vedo nessun segno tipico dell’otite», dice la dottoressa
Erni tranquillizzando la madre. Potrebbe
eventualmente trattarsi di una leggera
6
infiammazione, ma l’antibiotico non è
necessario. Consiglia le gocce per il naso
e spiega alla madre che queste alleviano
la pressione nelle orecchie in caso di possibile raffreddore.
Trasferimento di conoscenze
Diabete, ferite da taglio e mal d’orecchie:
la dottoressa Erni ha optato per la medicina generale a causa della grande varietà. Come medico di famiglia si considera
un po’ quale timoniera che traccia la rotta delle cure per i suoi pazienti e, quando
è necessario, le coordina con quelle di
specialisti e terapisti. In questo modo si
evitano esami superflui e costose duplicità, che si verificano spesso quando i pazienti si rivolgono direttamente a medici
specialisti. Nell’ambito delle cure di base
la tendenza vede fiorire gli studi medici
associati nei quali, oltre ai medici generalisti, lavorano anche medici specialisti
e personale sanitario specializzato non
medico. I vantaggi: i pazienti possono essere curati sotto lo stesso tetto e risparmiano tempo. Per la dottoressa Erni lo
studio individuale era fuori discussione,
dato che apprezza il lavoro di gruppo,
come pure lo scambio di idee con i colleghi. Ogni giorno a mezzogiorno i medici
della Rotbuchstrasse si riuniscono e discutono tra di loro i casi complicati e una
volta alla settimana si incontrano con i
medici di altri studi per scambiarsi in
merito alle nuove nozioni. Inoltre i modelli di lavoro a tempo parziale consentono in particolare alle donne medico di
conciliare la professione con la famiglia.
Esperta factotum
Nel frattempo la dottoressa Erni guarda
la radiografia sullo schermo del suo computer. Il dito è rotto. Richiama la paziente in sala visita e le spiega che fisserà la
frattura con un nastro speciale. Le dà anche un antidolorifico. Poco tempo dopo
la paziente lascia lo studio zoppicando
leggermente. Ma Simone Erni sta già
ascoltando il prossimo paziente, un
uomo che alcune settimane dopo un’influenza si sente ancora debole.
senso 4 12
•
Focus
85%
della popolazione
sceglie il medico di
famiglia come primo
interlocutore in caso
di disturbi.
Studio associato Medix
Simone Erni. La quarantenne medico di famiglia lavora presso lo studio
medico associato Medix a Zurigo. Alla Rotbuchstrasse 46 ci sono, oltre
ai medici generalisti, anche medici specialisti, psicologi, fisioterapisti e
consulenti nutrizionali e per diabetici. Lo studio pratica il managed care:
in casi di malattia i pazienti si rivolgono in primo luogo al loro medico di
famiglia, che coordina le ulteriori cure. Di regola Simone Erni ha una
propria rubrica nella rivista «senso».
senso 4 12
•
Foto: Jürg Waldmeier
7
Focus
57
anni è attualmente
l’età media dei
medici di famiglia
che esercitano in
Svizzera.
Medico di campagna
Andres Schnyder. Il sessantaquattrenne medico di campagna ha
costituito unitamente a sua moglie lo studio associato di Küblis.
Già suo padre e suo nonno erano medici nella piccola località della
Prettigovia, che conta 720 abitanti. Il raggio d’azione di un medico
generalista è ampio: cura infarti cardiaci e depressioni, ingessa gambe
rotte e sblocca gli irrigidimenti muscolari. Per i suoi pazienti è la
persona di fiducia, alla quale si rivolgono in primo luogo in caso di
malattia.
8
Foto: Jürg Waldmeier
senso 4 12
•
Focus
Qualità auspicate
«Allora misuriamo la pressione. Forse
hai bisogno di una dose inferiore del
medicamento contro l’ipertensione.»
Dottor Andres Schnyder, medico di campagna, Küblis
Poco dopo le ore 13 Andres Schnyder guida lungo strade strette e tortuose, passando davanti a vecchie case Walser. Questo
medico di campagna di Küblis sta andando a visitare un paziente. La neve non è
ancora scesa sulla Prettigovia e così arriva presto alla meta: una casa isolata presso St. Antönien, dove vive da solo un
uomo di 74 anni. Da lungo tempo soffre
di una malattia neurologica. Una volta
ogni due mesi circa Schnyder passa da lui
a vedere come sta. «Come stai?», dice salutando l’uomo nel suo salotto. «Bene,
ma negli ultimi tempi mi gira spesso la
testa quando mi alzo», risponde. «Allora
misuriamo la pressione. Forse hai bisogno di una dose inferiore del medicamento contro l’ipertensione», dice Schnyder e
invita l’uomo ad alzarsi. «Adesso però va
bene», dice quest’ultimo. «Sarà perché
adesso sono qui io. È la suggestione», dice
il medico scherzando. Si prende tempo
per il paziente e restano ancora un po’ a
parlare. Si conoscono dal 1980. Allora
Schnyder mise in piedi uno studio medico insieme a sua moglie, anche lei medico generalista, accanto a quello di suo
padre. Nel frattempo anche le loro tre figlie hanno seguito le orme dei genitori.
Una di loro lavora nello studio di
Schnyder.
Standard elevato in campagna
Il medico consiglia all’uomo di prendere
solo un quarto della pastiglia contro l’ipertensione. Dopo essersi accertato che tutto è
in ordine, si accinge al tragitto di ritorno. A
Küblis questo medico di 64 anni è già atteso. Lui, sua figlia e altri due medici assisto-
senso 4 12
•
no in totale 2500 persone. Mentre Schnyder
si occupa dei pazienti più anziani, che in
parte vengono da lui da decenni, i suoi colleghi curano le persone più giovani e i bambini. Oltre ai casi di influenza e ai problemi
cardiaci, tra i disturbi più frequenti curano
anche le ferite dovute a forconi da fieno oppure, in inverno, a infortuni di sci e snowboard. Le cure mediche di base in una piccola località come Küblis non sfigurano in
comparazione a quelle che si possono ottenere in una città. Anche in campagna si lavora in rete. Nel 2008 Andres Schnyder ha
aderito con il suo studio alla rete grigionese
di medici Grisomed. Chi aderisce a tale rete
si impegna a rispettare elevati standard
qualitativi, a praticare il managed care e
alla stretta collaborazione con altri medici
di famiglia e medici specialisti. Schnyder
mantiene, ad esempio, i contatti con i gastroenterologi, i pediatri, i chirurghi o i cardiologi del vicino Ospedale di Schiers, ma
conosce anche la maggior parte degli specialisti di Coira. Sa con precisione quali pazienti inviare da quali specialisti. Solo raramente deve inviare pazienti a San Gallo o a
Zurigo. La maggior parte di loro può essere
curata entro un raggio di 35 chilometri.
Da un buon medico di famiglia
i pazienti svizzeri si aspettano
soprattutto che dedichi loro
tempo a sufficienza, abbia le
necessarie competenze
specifiche e li prenda sul serio.
Dottoresse
in divenire
Nel 2011 in Svizzera è stato
registrato l’1,9 per cento di
medici in più rispetto al 2010.
L’aumento è dovuto soprattutto
alla quota crescente di medici
donne: infatti ben 466 erano le
donne in più mentre gli uomini
in più erano solo 110.
Reti di medici
in crescita
Nei 20 cantoni che contano
almeno una rete di medici,
circa tre quarti dei medici di
base, ossia oltre 4500 medici
di famiglia e pe­diatri, hanno
aderito a una rete.
Le cuffie anziché il camice
«Buona sera, sono la dottoressa Berndt
del Centro di telemedicina Medgate.»
Così risponde al telefono questo medico
generalista alle ore 18.30. Sta richiamando la madre di una bambina piccola, che
40 minuti fa si è rivolta a Medgate. Sua
figlia ha picchiato la testa diversi giorni
fa e ha ancora bernoccoli. Inoltre ha un
sonno agitato. Anita Berndt chiede una
9
Focus
7%
per cento degli assicurati
in Svizzera ha scelto
un modello con il quale
si impegna a consultare
prima telefonicamente
il medico.
Medgate
Anita Berndt. Ha 43 anni e lavora presso Medgate a Basilea. Questo
medico generalista ha optato per la telemedicina perché trovava
interessante questa forma di consulenza medica. Nel frattempo è
del tutto convinta di questo modello, che tra l’altro sgrava il lavoro dei
medici di famiglia. È madre di tre figli e questo lavoro le consente di
praticare la professione medica a tempo parziale.
10
Foto: Jürg Waldmeier
senso 4 12
•
Focus
Nel 40–50 per cento dei casi i medici
di Medgate possono consigliare i pazienti
in modo conclusivo al telefono.
descrizione dei bernoccoli. La madre dice
che sono grandi come noccioli di ciliegia,
che fanno male se vengono premuti leggermente e che si trovano nella parte posteriore della testa. La dottoressa Berndt
identifica i bernoccoli come nodi linfatici
gonfi. Chiede se la bambina ha febbre. La
madre dice di no e allora le consiglia di
portare appena possibile la bambina dal
pediatra. I nodi linfatici gonfi possono indicare un’infezione passata, ma anche altre malattie.
La sala d’aspetto virtuale
Anita Berndt lavora dal 2009 presso Medgate a Basilea. Tedesca di provenienza,
dopo il trasferimento in Svizzera ha optato per la telemedicina perché questa forma di consulenza medica la interessava.
Presso Medgate lavorano 60 medici (oltre
alla medicina generale sono rappresentate quasi tutte le specializzazioni) che ricevono una formazione intensiva in materia di comunicazione. Sono istruiti a
porre domande strutturate e a indurre i
pazienti alla partecipazione. Un paziente
che telefona perché ha mal di pancia
deve descrivere com’è la pancia al tatto.
Se una madre crede che il suo bambino
ha la bronchite, i medici fanno respirare
il bambino al telefono per farsi un’idea
migliore. In questo modo possono consigliare i pazienti in modo conclusivo al
telefono nel 40-50 per cento dei casi. Sul
computer la dottoressa Berndt vede la
sala d’attesa virtuale. Le persone che telefonano passano prima dalla ricezione dei
pazienti, che apre i loro dossier. Dopodiché le assistenti di telemedicina si occu-
senso 4 12
•
pano di loro. Queste chiariscono in modo
mirato di quale disturbo si tratta. Prendono nota e richiedono al team medico di
richiamare le persone che hanno telefonato. I casi urgenti vengono passati subito ai medici. Ogni giorno giungono in
media circa 2000 chiamate. La maggior
parte dei pazienti ha scelto un modello
assicurativo che li impegna in caso di malattia a contattare prima un medico di
Medgate. Come contropartita beneficiano di uno sconto sui premi. Possono anche richiedere consulenza medica 24 ore
su 24 e non devono attendere a lungo un
appuntamento da un medico specialista.
Presso Medgate i medici richiamano il
giorno stesso.
Spesso basta la consulenza telefonica
I casi vengono trattati nell’ordine d’entrata, ma le urgenze hanno la precedenza.
Anita Berndt si occupa adesso di una pruriginosa eruzione cutanea. Il paziente, un
uomo di 52 anni, ha fotografato l’eruzione cutanea e ha inviato le immagini a
Medgate. La dottoressa Berndt le osserva
e reputa che la terapia adeguata risieda in
una soluzione disinfettante e in una crema antinfiammatoria. Chiede ancora il
parere di una dermatologa di Medgate
che conferma la sua opinione. Anita
Berndt telefona al paziente, gli spiega il
referto e gli dice che la visita dal medico
non è necessaria. Per concludere gli chiede a quale farmacia deve inviare via telefax la ricetta e conviene con lui che lo richiamerà dopo una settimana.
Vantaggi delle nostre
cure di base
–A
ccesso rapido
–A
mpio catalogo
di prestazioni
–E
levato livello
medico-tecnologico
–A
ccesso alle innovazioni
mediche
La Svizzera rispetto
ad altri paesi
Nella comparazione tra
30 paesi in tutto il mondo la
Svizzera e la Spagna hanno
fatto segnare nel 2010 le
maggiori densità di medici
dopo l’Austria e la Norvegia:
3,8 medici ogni 1000 abitanti.
Grande fiducia
Quando ha bisogno di un
medico specialista l’83 per
cento degli adulti in Svizzera
chiede consiglio al medico
di famiglia. Il 12 per cento se
ne fa consigliare uno da
conoscenti mentre il 6 per
cento ne cerca uno da sé.
Testo: Juliane Lutz
11
Focus
Automedicazione
Medico di famiglia,
pediatra
Ogni anno vengono
venduti circa 86 milioni
di confezioni di
medicamenti senza
ricetta.
Circa 7300 medici
di famiglia e
pediatri sono i
primi interlocutori
per grandi e piccini
in caso di disturbi
della salute.
Medicina
complementare
Dal 2012 cinque forme terapeutiche alternative sono
state reinserite nel catalogo
di base dell’assicurazione
malattia.
Telemedicina
La consulenza
sanitaria
tele­fonica offre
aiuto 24 ore
su 24.
Ambulatori /
studi medici
a libero accesso
Nei casi urgenti i
pazienti possono recarsi
all’ambulatorio anche
senza appuntamento.
Sono aperti 365 giorni
all’anno.
Assistenza
di pronto
soccorso
Circa 180 servizi
di pronto soccorso
garantiscono le
prime cure di
ammalati e feriti
gravi.
Farmacie /
farmacie netCare
Medici
specialisti
In Svizzera ci sono 1745
farmacie, 200 di queste
fanno parte della rete
netCare, che offre consigli
medici tramite video.
Anche alcuni medici spe­
cialisti, come gli oftalmologi
e i ginecologi, offrono ai
pazienti l’assistenza sanitaria
ambulatoriale diretta.
La ricetta delle cure di base
Oltre alla cioccolata e agli orologi, tra le «eccellenze» svizzere vi è anche
l’elevata qualità delle cure sanitarie di base. Che si tratti di andare in
farmacia, di una telefonata a un operatore di telemedicina oppure di una
visita dal medico: in considerazione della molteplicità delle offerte, chi
ha bisogno di un consiglio medico in Svizzera ha solo l’imbarazzo delle
scelta. Ogni abitante viene curato rapidamente, sia nelle zone rurali che
nei centri urbani.
12
Foto: Jürg Waldmeier
senso 4 12
•
Focus
Sgravare i medici
La Svizzera fa parte dei paesi con la maggiore densità di medici al mondo,
eppure c’è sempre più penuria di medici di base. Il sociologo ed esperto
sanitario Kilian Künzi del Büro Bass di Berna si esprime in merito a come
compensare la penuria di medici di famiglia.
La sicurezza sanitaria è ancora garantita?
La situazione non è ancora drammatica.
Secondo l’OCSE, nel raffronto internazionale la Svizzera è uno dei paesi con la
maggiore densità di medici. Ma nelle
zone rurali i medici di famiglia hanno già
difficoltà a trovare successori.
La persona
Il cinquantunenne sociologo e storico
dell’economia Kilian Künzi è membro
della direzione di Büro Bass. L’ufficio
bernese di ricerca è noto in tutta la
Svizzera e a livello internazionale per
i suoi studi di politica sociale e del
lavoro. Tra l’altro, Kilian Künzi è specializzato nel campo della sanità.
Quanto incide la penuria di medici di
famiglia?
Nel 2016 la metà dei medici di famiglia e
dei pediatri oggi attivi raggiungerà l’età
della pensione. Ma non ci saranno sufficienti giovani medici per sostituirli. Da
una parte perché in Svizzera si formano
troppo pochi nuovi medici, dall’altra perché il lavoro del medico di base desta
meno interesse. Ci sarà dunque una lacuna. Vi si aggiunge il fatto che nel 2030 il
25 per cento degli abitanti in Svizzera
avrà più di 65 anni. In età avanzata cresce
la probabilità di malattie croniche o di
demenze, che richiedono in paricolar
modo l’aiuto dei medici di famiglia. Questo acuisce ancora di più la problematica.
senso 4 12
•
Come si può colmare questo vuoto?
Una possibilità sarebbe quella di ripartire
meglio le risorse. Vale a dire che determinati specialisti non medici potrebbero
assumere determinate attività dei medici
sgravandoli in questo modo. Questo viene già praticato con successo in vari paesi. Negli USA gli infermieri con formazione di livello superiore fanno le visite a
domicilio e accudiscono i malati cronici.
Nel frattempo i medici si occupano nei
loro ambulatori dei casi acuti.
Ma qui da noi i medici saranno disposti a
cedere parte delle loro funzioni?
In Svizzera i medici sono meno abituati
alla concorrenza, men che meno da parte
di altri gruppi professionali. Ma posso
immaginare che vedranno la cosa dal lato
positivo, se in questo modo verranno liberati dalle attività più semplici. Questo
consentirebbe loro di impiegare il loro
tempo prezioso per i casi veramente complessi. In altri paesi europei questa ripartizione dei compiti è stata accettata bene.
L’opinione di Helsana
In alternativa all’iniziativa sulla
medicina di famiglia, il consigliere
federale Alain Berset ha lanciato
un piano direttore per affrontare i
problemi attuali dell’approvvigionamento sanitario di base. Helsana
accoglie positivamente questo
masterplan, in particolare le
proposte per una formazione
medica sostenibile per medici e
personale infermieristico.
A complemento del masterplan,
Helsana ritiene sia necessaria una
discussione sull’attuale monopolio
dei medici sulle prescrizioni,
specificatamente sulla possibilità
del personale infermieristico di
sgravare maggiormente i medici di
famiglia. La promozione di nuove
forme di approvvigionamento
sanitario di base scaturisce
dall’autoresponsabilità dei fornitori
di prestazioni e delle assicurazioni.
Helsana si adopera volentieri a tale
scopo: con netCare ha già illustrato
una possibile via da percorrere
nell’ambito delle farmacie.
Intervista: Juliane Lutz
13
Helsana
Proteggersi dalla luce abbagliante
In inverno gioiamo per ogni raggio di sole che sfiora la nostra pelle. Ma per
quanto riguarda gli occhi, è meglio che non siano esposti al sole. Consigli in
merito all’acquisto di occhiali da sole.
Sconto
La luce solare riflessa dalla neve è dannosa per
gli occhi. È un fatto noto, ma molti lo ignorano
comunque. «Non tutti gli occhiali da sci, per
quanto alla moda, proteggono dalla luce UV»,
spiega Jörg Stürmer, primario della clinica oftalmologica dell’Ospedale cantonale di Winterthur. Senza protezione non solo si corre il
rischio di cheratite acuta ma, come per la pelle,
la luce UV provoca danni anche a lungo termine. «I piccoli danni della retina si sommano e il
rischio di cataratta aumenta.»
Bisogna sempre portare con sé gli occhiali da
sole, a prescindere dal fatto che si vada in montagna oppure al sole dei mari del sud; la luce
UV passa attraverso le nuvole anche quando
non splende il sole. Stürmer mette in guardia
dagli acquisti a buon mercato: «Solo presso un
ottico sarete sicuri che il marchio CE non sia
contraffatto.» È importante anche che la luce
non possa penetrare dall’alto o di lato, altri14
menti anche le lenti migliori servono a poco.
«Gli occhi dei bambini sono particolarmente
sensibili», rammenta Stürmer.
I negozi specializzati, come McOptic, partner
di Helsana, offrono oltre ai modelli classici anche occhiali da sport speciali, che possono essere muniti su richiesta di lenti ottiche. Le lenti graduate si possono inserire come clip
flessibili in vari occhiali da sport e possono essere combinate con diversi colori e gradazioni
di luminosità delle lenti esterne. Si sono fatti
progressi anche per quanto riguarda gli occhiali fotocromatici, dunque quelli che si adeguano automaticamente alla luminosità esterna.
«Le lenti fotocromatiche sintetiche esistono
solo da circa dieci anni», dice Stürmer. «Adesso
si adeguano più in fretta e sono più resistenti
che in passato.»
Come clienti di Helsana
beneficiate presso McOptic
del 10 per cento di sconto
durevole. Con oltre 60 filiali
in tutta la Svizzera,
McOptic è l’unico ottico
presente in tutto il Paese.
Trovate dunque sicuramente una filiale nelle vostre
vicinanze. Fatevi consigliare in merito agli occhiali da
sole, per lo sport e per i
bambini, oppure ordinate le
lenti a contatto o i prodotti
per la pulizia tramite il
webshop. McOptic fa
realizzare le lenti presso
Optiswiss SA a Basilea.
www.helsana.ch/it/mcoptic
Testo: Julia Franke
Foto: 13 Photo
senso 4 12
•
Helsana
Riduzione dei premi presto
uniformata
Gli assicurati con reddito modesto hanno diritto alla riduzione dei
premi. Entro un anno la stessa sarà conteggiata in modo uniforme
in tutta la Svizzera tramite gli assicuratori malattia. Questo è il
risultato di un intenso lavoro.
Anno dopo anno vengono corrisposte
sempre più riduzioni individuali dei premi; nel 2010 hanno fatto segnare in totale
per tutta la Svizzera quasi la somma di 4
miliardi di franchi. Suddivisa su poco più
di 2,3 milioni di beneficiari, si tratta in
media di 1719 franchi a persona, come
indica l’Ufficio federale della sanità pubblica nella statistica dell’assicurazione
obbligatoria delle cure medico-sanitarie.
La parte di persone che hanno diritto alla
riduzione dei premi è particolarmente
elevata nelle fasce d’età da 0 a 18 e da 19 a
25 anni, ognuna con il 44 per cento. Originariamente questo genere di sussidio
era previsto per casi singoli. Il CEO di
Helsana Daniel H. Schmutz ha affermato
recentemente in un’intervista con «Sonntag» in merito al fatto che oggi un’economia domestica su tre beneficia della riduzione dei premi: «È moltissimo per un
paese ricco come la Svizzera e degrada le
persone da cittadini a sussidiati.» Egli
chiede che i fondi vengano impiegati in
modo più mirato e distribuiti in modo
più consono alle esigenze.
assicuratori malattia. Per Max Bühler,
esperto della riduzione dei premi presso
Helsana, questo ha il seguente vantaggio:
«In questo modo è garantito che i contributi riducano effettivamente il premio
dell’assicurazione malattia e non vengano impiegati per altri scopi.»
La corresponsione della riduzione dei
premi è facilitata dalla disposizione secondo la quale anche il necessario scambio di dati tra i cantoni e gli assicuratori
avviene in modo uniforme. Nell’ambito
dell’associazione di categoria santésuisse, Max Bühler era uno dei tre rappresentanti degli assicuratori malattia che hanno elaborato lo standard unitamente ai
delegati dei cantoni. In retrospettiva ci
dice: «La collaborazione ha funzionato
bene, ma a volte i problemi risiedono nei
dettagli, ad esempio per quanto concerne
le competenze relative alla transizione.»
La nuova soluzione consentirà al team di
Helsana addetto alle riduzioni dei premi
di sbrigare anche i casi che finora venivano gestiti indirettamente dai cantoni e
questo con un onere amministrativo invariatamente basso.
Pagamento tramite Helsana
Comunque, per quanto riguarda la distribuzione tecnica della riduzione dei premi, si avvicina un importante traguardo:
mentre oggi si distingue, a seconda del
cantone, tra riduzione diretta e indiretta
dei premi, con altre sottovarianti, da gennaio 2014 ci sarà un solo modo di corresponsione, ossia quello diretto tramite gli
senso 4 12
•
Testo: Hugo Vuyk
29,8%
della popolazione
svizzera ha benefi­­ciato nel 2010 di una
riduzione dei premi,
dunque quasi una
persona su tre.
La strada verso la
riduzione dei premi
I cantoni decidono chi ha diritto
alla riduzione dei premi. In
tale contesto considerano
la situazione attuale di reddito
e familiare. Alcuni cantoni lo
fanno spontaneamente, altri
solo su richiesta. Helsana ha
sintetizzato per voi gli uffici
competenti dei cantoni e li ha
elencati in Internet sotto
www.helsana.ch/it/rip.
15
Helsana
Limitare le perdite con
copie e generici
Quando scade il brevetto di un medicamento, sul mercato vengono
lanciati i relativi farmaci generici. Questo è accaduto anche per il medicamento Sortis, riduttore del colesterolo, che generava il più alto fatturato
in Svizzera. Ma questa volta, per certi versi, la vicenda diverge dal copione.
1
2
3
4
Sortis è un farmaco contro i valori troppo
alti di colesterolo nel sangue ed è dunque
importante nella lotta contro l’infarto
cardiaco. Prima della scadenza del brevetto il prodotto aveva in tutto il mondo una
quota di mercato tra il 40 e il 50 per cento.
Per il produttore Pfizer un importante
elemento di cifra d’affari che nel 2011 ha
fruttato 9,6 miliardi di dollari, ossia il 14
per cento delle entrate complessive.
È comprensibile che Pfizer intervenga
per limitare le perdite. Per capire la sua
strategia si deve distinguere tra le definizioni di farmaco generico e medicamento
copia. Mentre il farmaco generico ha la
stessa sostanza attiva degli originali, ma
si distingue negli eccipienti e nella fabbricazione, tra l’originale e il medicamento copia non ci sono differenze. Cambia solo il nome, la confezione e il prezzo.
Per ognuno un’offerta adeguata
5
6
7
L’originale (1) costa CHF 166.10,
per la copia (2) il prezzo è di
CHF 76.25 e i vari farmaci generici
(3–7) si trovano sul mercato a
prezzi varianti da CHF 68.80 a
CHF 76.25 (prezzi in agosto 2012).
16
Il brevetto di Sortis è scaduto in Svizzera
alla fine di maggio. Già tre mesi prima
Pfizer ha lanciato sul mercato un medicamento copia con il nome della sostanza
attiva e della ditta: Atorvastatin Pfizer.
Normalmente si denominano così i farmaci generici. Al contempo Pfizer ha lanciato un farmaco generico con il nome di
Atorva Pfizer. Come accade di regola alla
scadenza di un brevetto, con effetto dall’inizio di giugno il prezzo del medicamento Sortis è stato ridefinito e per la confezione da 100 pastiglie è sceso da 212.20 a
166.10 franchi. Atorvastatin Pfizer e Atorva Pfizer sono stati commercializzati nel
mese di giugno al prezzo di 76.25 franchi.
I nuovi farmaci generici di Sortis di altre
ditte si situavano in quel momento allo
stesso livello di prezzo o fino al 9 per cento più in basso. Secondo la stima dell’esperto di farmaci generici Tom Voltz, la
strategia di Pfizer risulta vincente: «Alcune persone vogliono solo l’originale a
prescindere dal prezzo e per tutti gli altri
la ditta offre altre soluzioni.» Così un
mese dopo la scadenza del brevetto, con
Sortis e gli altri due prodotti, gli americani controllavano ancora circa l’80 per
cento del mercato svizzero.
Testo: Hugo Vuyk
Conoscere il prezzo
A causa della forte differenza di
prezzo nei confronti dei farmaci
generici, per Sortis si applica
l’aliquota percentuale maggiorata del 20 per cento anziché
quella del 10 per cento. I prezzi
attuali si trovano nella banca
dati Pro-Generika aggiornata
regolarmente. Pro-Generika si
può ottenere anche come app
gratuita app per iPhone e
Android; la nuova edizione del
libro viene pubblicata sempre a
novembre (CHF 24.80, incl. spese
di porto e imballaggio, mein@
pro-generika.com). Chi vuole
risparmiare di più ordina i farmaci generici tramite una farmacia
con vendita per corrispondenza
tra quelle che collaborano con
Helsana (vedi pagina 30).
www.helsana.ch/medicamenti
Foto: pgc
senso 4 12
•
Helsana
«Le escursioni fanno bene
allo spirito»
Ciò che è iniziato come idea innovativa cinque anni fa, è entrato
nel frattempo a far parte della tradizione elvetica. La «Giornata
nazionale dell’escursionismo organizzata da ‹Schweizer
Familie›» ha avuto luogo il 15 settembre già per la quinta volta.
L’ex Miss Svizzera Christa Rigozzi
tra i 2000 escursionisti e gli aiutanti
di Helsana.
senso 4 12
•
Foto: David Baer
A settembre per gli appassionati di escursionismo ce n’era per tutti i gusti: single,
coppie e famiglie hanno camminato insieme su tre percorsi di diverse lunghezze
nella regione di Windisch presso Brugg.
Helsana ha sostenuto per la seconda volta in qualità di sponsor principale la Giornata nazionale dell’escursionismo. Iniziatrice dell’evento è la rivista «Schweizer
Familie», che ha convenuto con Helsana
una collaborazione di tre anni. «Vogliamo offrire ai nostri clienti la possibilità di
incontrare gente nuova all’aria aperta e
vivere insieme momenti indimenticabili», dice Andrea Freudenberg, responsabile presso Helsana per la Giornata dell’escursionismo. «Le escursioni fanno bene
allo spirito.»
La «6a Giornata nazionale dell’escursionismo organizzata da ‹Schweizer Familie›»
si svolgerà l’anno prossimo nuovamente
in autunno. In marzo si deciderà in merito all’ubicazione. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutta la popolazione.
Non è necessario iscriversi. Annotate già
adesso la Giornata nazionale dell’escursionismo del 14 settembre 2013 nella vostra agenda e informatevi su
www.helsana.ch/escursionismo.
Testo: Daniela Diener
17
Helsana
Pascale Reber, paziente con SM
18
Foto: Namsa Leuba
senso 4 12
•
Helsana
Sulle proprie gambe nonostante
la malattia
Chi è assicurato presso la rete di medici Réseau Delta beneficia,
oltre che delle cure coordinate e degli sconti sui premi, anche
di un’ampia offerta nell’ambito della prevenzione. Ne fanno parte,
ad esempio, la ginnastica ritmica o i programmi per diabetici.
«La ginnastica ritmica mi fa molto bene»,
afferma entusiasta la ginevrina Pascale
Reber. «Sollecita tutti i miei muscoli. E
per di più è divertente.» Ha fatto la conoscenza dei movimenti ludici al ritmo di
musica improvvisata tramite sua madre,
che come anziana fa parte del target principale dei corsi. Ma dato che la figlia cinquantasettenne soffre da otto anni di
sclerosi multipla, il ritmo tranquillo è
proprio ciò che fa per lei. Inoltre si mantiene in forma con l’AquaFit e con un hometrainer. «Non devo assolutamente cedere alla tentazione di risparmiarmi.»
Chi si impegna a favore della propria salute come Pascale Reber, è ben assistito
presso Réseau Delta. La rete di medici assume la metà dei costi dei corsi. «La ginnastica ritmica secondo il metodo di Jaques Dalcroze migliora l’equilibrio e
riduce il pericolo di caduta; questo è stato
dimostrato da ricerche scientifiche», dice
Joelle Coclet, che si occupa dell’offerta di
prevenzione della rete. «Questo autunno
offriremo corsi anche nel canton Vaud.»
Contro il sovrappeso e lo stress
La ginnastica ritmica è solo una delle misure preventive di Réseau Delta. Grazie al
miglior coordinamento la più vecchia
delle reti di medici in Svizzera risparmia
circa il 20 per cento sui costi delle cure,
che va poi a vantaggio degli assicurati
sotto forma di un’ampia offerta per la prevenzione e per i malati cronici. «A bambini e giovani offriamo, ad esempio, programmi speciali contro il sovrappeso e lo
stress da esami», dice Coclet. La rete promuove anche le offerte tradizionali quali
il walking o l’allenamento della schiena.
senso 4 12
•
Réseau Delta si occupa in modo particolarmente intenso dei diabetici. «Grazie
alla buona collaborazione con Helsana,
possiamo rivolgerci direttamente ai pazienti diabetici con l’assicurazione medico di famiglia nella nostra rete», dice Joelle Coclet. Essi ricevono la newsletter che
dalla scorsa primavera Réseau Delta invia
a scadenza trimestrale ai diabetici da lei
assistiti. «Il riscontro relativo alle prime
edizioni è stato molto positivo», afferma
soddisfatta Coclet.
Assistenza a domicilio per i diabetici
Se necessario il personale infermieristico
specializzato assiste gli assicurati di Réseau Delta, dunque anche dei diabetici.
D’intesa col loro medico si recano anche
a casa loro; l’offerta si chiama «Diabétomobile». Gli specialisti controllano i piedi, medicano le ferite croniche e danno
consigli alimentazione e altri aspetti. Il
programma «Diafit» è ancora più completo: i partecipanti si allenano per oltre
dieci settimane e apprendono come adattare il loro stile di vita alla malattia. Diafit
ha dato buoni risultati nella Svizzera tedesca; Réseau Delta ha contribuito, due
anni fa, a introdurlo a Ginevra.
Di recente Pascale Reber ha assistito a
una conferenza sulla sclerosi multipla.
«È stato orrendo», racconta: quasi tutti
gli altri sono venuti in sedia a rotelle.
«Così ho visto cosa può accadere quando
si trascura la malattia.» Ma grazie alla
ginnastica ritmica l’assicurata di Helsana
si muove autonomamente con le sue
gambe e finora non ha subito cadute.
Réseau Delta
La rete di medici Réseau Delta è
stata fondata nel 1992 dai medici
ginevrini Philippe Schaller e
Marc-André Raetzo. Nel frattempo
conta circa 400 medici nei cantoni
Ginevra e Vaud, che collaborano
strettamente con Helsana. Circa
26 000 assicurati del gruppo
Helsana si rivolgono in caso di
problemi di salute in primo luogo
a un medico di Réseau Delta
nell’ambito di un’assicurazione
medico di famiglia.
BeneFit PLUS
Dal 2011 Helsana offre le cure
integrate in tutta la Svizzera. Gli
assicurati BeneFit PLUS si dichiarano d’accordo con il coordinamento di tutte le cure: da parte del
medico di famiglia, se questo
fa parte di una rete come Réseau
Delta, da parte di uno studio
medico associato o della consulenza di telemedicina Medgate.
Helsana riversa i risparmi così
ottenuti ai suoi clienti sotto forma
di sconti sui premi nella misura dal
15 al 20 per cento. Per ulteriori
informazioni: www.helsana.ch/
benefitplus_it.
Testo: Julia Franke
19
Helsana
Eroi silenziosi premiati
Le loro storie sono fondamentalmente diverse. Ma una cosa hanno in
comune i vincitori del «Prix Sana 2012»: si impegnano con altruismo a favore
di altre persone. Il 20 settembre le luci della ribalta erano tutte per loro.
N
Alexander
Raouzeos
Nicole e Jean Paul
Wettstein
Roger
Gautschi
ormalmente i genitori desiderano figli sani. Non è il caso di
Nicole e Jean Paul Wettstein
del canton Giura, che hanno
adottato cinque bambini disabili dell’India. Prima sono arrivate in Svizzera Sharmila e Sunita. Quest’ultima, che era sottopeso, ha dovuto essere alimentata a
lungo nel reparto delle cure intense. Le
bambine non sapevano camminare e
hanno avuto bisogno di fisioterapia. Contrariamente all’opinione dei medici,
Sharmila e Sunita hanno potuto recuperare i loro deficit. Dopo due anni i Wettstein hanno adottato Vinod, che è autista
e inoltre sa muoversi solo a gattoni. I maschietti Raju e Babu vennero poi a completare l’impegnativo quintetto di bambini. Per quanto riguarda Raju il sospetto
di paralisi infantile non è stato fortunatamente confermato. Babu invece soffre
inoltre di perdita di memoria. Indimenticabile è stato il momento in cui Babu,
oggi ventiquattrenne, ha vinto la medaglia d’oro alle Paraolimpiadi 2008 nella
disciplina dello judo.
Sani grazie all’amore
Nuovi candidati cercansi
→ Conoscete un’eroina o un eroe della sanità?
Comunicateci il vostro candidato entro il
1° marzo 2013.
→ Il premio è dotato di 30 000 franchi. Anche voi,
come mediatori, sarete ricompensati.
→ Potete trovare i dettagli e l’apposito formulario su
www.prix-sana.ch.
20
Nel frattempo i bambini sono diventati
adulti e sono indipendenti eccetto Vinod.
La loro è stata una vita dura, ma felice,
come confermano i vincitori del «Prix
Sana» di quest’anno. La loro impressionante soddisfazione supera ogni esame:
da sei anni Nicole Wettstein soffre di una
malattia rara e può lasciare il letto per al
massimo quattro ore al giorno. «L’onere
sopportato da queste due persone è incredibile. Per noi è stato un onore sorpren-
Illustrazione: Anna Haas / foto: pgc
senso 4 12
•
Helsana
« Tutti i premiati hanno fatto
grandi cose. Ognuno a modo suo.»
Lorenz Hirt, amministratore della Fondation Sana
derli con questo premio», dice il giurato
René Prêtre. Il cardiochirurgo presiede la
giuria formata da cinque membri che assegna questo premio, con il quale la Fondation Sana onora persone che si impegnano con altruismo a favore dei malati.
Il donatore di sangue più assiduo
È stato premiato anche Roger Gautschi.
Ha 56 anni, è padre di famiglia e nella sua
vita ha donato sangue già 250 volte, un
record nel Servizio di donazione del sangue di Berna. Ha iniziato a donare sangue
quando aveva 18 anni. In considerazione
del suo gruppo sanguigno, Gautschi dona
da dieci anni anche plasma e trombociti,
che vengono ricavati dal sangue con un
procedimento molto laborioso. Gautschi
lo fa 25 volte all’anno e ogni volta dura
circa quattro ore. Perché si sottopone volontariamente a questo procedimento?
L’indennizzo basta a malapena per le spese di viaggio e inoltre è anche doloroso.
«Sono fortunato con la salute. Voglio darne un po’ anche agli altri», dice il premiato. La sua «maratona» di donazione ha
destato l’ammirazione della giuria.
Uno che non si lascia fermare
Al basilese Alexander Raouzeos è stato
assegnato il terzo premio, anche se va
detto che per il «Prix Sana» la classifica è
un aspetto marginale. «Tutti i premiati
hanno fatto grandi cose. Ognuno a modo
suo», sottolinea Lorenz Hirt, amministratore della Fondation Sana. Il ventiseienne
Raouzeos raccoglie fondi fin da quando
era piccolo per organizzazioni di utilità
pubblica, finanzia due padrinati e sostie-
senso 4 12
•
ne bambini orfani in Kosovo. A questo
punto si potrebbero alzare le spalle se
Alexander Raouzeos non fosse lui stesso
disabile in seguito a una malattia. Comunica con gli occhi e attualmente può
muovere in misura minima la mano. Ciononostante il giovane si impegna a favore degli altri sempre quando gli è possibile, in passato anche con il ricavato delle
cartoline da lui dipinte con grande fatica.
Il sensibile Raouzeos ha un’altra facoltà
con la quale stupisce gli assistenti nella
casa di cura. Egli sente istintivamente
quello di cui hanno bisogno i suoi compagni disabili.
La Fondation Sana, azionista di maggioranza del gruppo Helsana, ha conferito
quest’anno il «Prix Sana» per la seconda
volta. Oltre a Réne Prêtre, fanno parte della giuria l’ex cancelliera federale Annemarie Huber-Hotz, presidentessa della
Croce Rossa Svizzera; Hans Naef, presidente della Fondation Sana; Thomas D.
Szucs, professore di medicina farmaceutica e presidente del Consiglio d’amministrazione di Helsana e Michelle Zimmermann, event manager e iniziatrice di
«Miss e Mister Handicap» (vedi colonna
a destra). Roger Gautschi ha affermato
che accetta il premio solo in rappresentanza di tutti gli altri donatori di sangue.
La giuria ha aggiunto inoltre che il «Prix
Sana» vale anche per tutte le eroine e gli
eroi che non giungeranno mai alla luce
della ribalta.
Testo: Daniela Schori
Stefanie
Dettling
Miss e Mister
Handicap
Barriere e sguardi strani: nulla
di straordinario per le persone
disabili. Questo è quello che
l’organizzazione «Miss e Mister
Handicap» vuole cambiare.
L’elezione annuale è il palco per
scuotere l’opinione pubblica.
Miss e Mister Handicap viaggiano
attraverso la Svizzera in rappresentanza di circa 1,2 milioni di
persone con una disabilità e
visitano, ad esempio, le scuole.
«È stato bello constatare come
scolari, prima scettici, diventano
improvvisamente curiosi», dice
Stefanie Dettling, Miss Handicap
2011. Il 13 ottobre ha passato il
suo titolo. Helsana ha sostenuto
l’evento per la prima volta. Per i
dettagli si consulti
www.misshandicap.ch
21
Helsana
Secondo parere dopo un infortunio
Non tutte le operazioni in seguito ad un infortunio conducono al
risultato voluto. In caso di dubbio gli assicurati di Helsana possono
adesso rivolgersi a medici specialisti per un secondo parere. Precisamente a medici particolarmente rinomati.
«Buongiorno, ho 42 anni; sette mesi fa ho
subito una frattura del collo del femore
in seguito a una caduta dalla bicicletta. È
stato fissato con tre viti. Prima c’è stata la
fisioterapia, poi il centro fitness per rinforzare i muscoli dei fianchi. Ma per
quanto riguarda la sintomatica dolorifica
non è cambiato nulla. In breve, da circa
due mesi non noto nessun miglioramento, mi preoccupo sempre di più e mi chiedo se guarirà mai completamente?»
Se il blogger Tom Schmitt, che ha espresso le sue preoccupazioni in un forum
online, fosse assicurato presso Helsana
contro gli infortuni, potrebbe rivolgersi
direttamente alla clinica di chirurgia infortunistica dell’Ospedale universitario
di Zurigo. Qui verrebbe visitato e otterrebbe un secondo parere da parte di un
team altamente specializzato.
Da questo autunno tutti gli assicurati del
gruppo Helsana con la copertura del rischio d’infortunio e per il reparto semiprivato o privato hanno la possibilità di
farsi consigliare da un esperto medico
specialista. Dopo il riuscito lancio del secondo parere di esperti per l’ambito della
malattia, nel primo anno, il 2011, aveva
già destato l’interesse di oltre cento assicurati, da settembre Helsana ha esteso
questa offerta esclusiva anche all’ambito
dell’infortunio.
Clinica universitaria certificata
Presso la clinica di chirurgia infortunistica dell’Ospedale universitario di Zurigo,
chirurghi rinomati operano ogni anno
circa 20 000 pazienti, 24 ore su 24. Adesso
mettono la loro perizia a disposizione degli assicurati di Helsana che auspicano
una verifica del loro trattamento, se necessario anche in francese e in italiano.
Questa clinica universitaria è la prima
22
clinica svizzera a disporre dell’attestato
di «Centro traumatologico interregionale» della Società tedesca per la chirurgia
infortunistica e quindi di un riconoscimento internazionale. Chi ha domande
dopo un infortunio, beneficia qui della
migliore assistenza.
Testo: Daniela Diener
Come procedere
iete assicurati privatamente o
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contro il rischio d’infortunio e
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23
Helsana
«Quella delle dimissioni
precoci è una favola»
È quasi trascorso un anno dall’introduzione del nuovo finanziamento
ospedaliero. I due medici Guido Schüpfer, dell’Ospedale cantonale
di Lucerna, e Daniel Germann, dell’Ospedale cantonale di San Gallo,
ci dicono in che misura si sono avverate speranze e paure.
molti più pazienti si faranno ricoverare
per determinate malattie in ospedali specializzati fuori cantone.
Daniel Germann Nel nostro ospedale non
abbiamo rilevato finora cambiamenti
evidenti.
All’inizio di quest’anno il nuovo finanziamento ospedaliero ha destato diversi
timori tra gli operatori del settore. I sindacati si preoccupavano per i posti di lavoro di medici e personale infermieristico, gli ospedali temevano per i loro mezzi
finanziari e gli assicuratori di malattia
paventavano un aumento dei costi. I medici dal canto loro avevano dubbi sulla
protezione dei dati dei loro pazienti e le
organizzazioni dei pazienti profetizzavano dimissioni precoci. Un gran polverone
per niente? I rappresentanti di due cliniche partner di Helsana danno il segnale
di cessato allarme.
Da quest’anno i pazienti possono farsi ricoverare in ospedale anche al di fuori del
loro cantone di domicilio. La gente ha fatto uso di questa nuova libertà?
Guido Schüpfer Da quanto ho visto, no.
Posso però immaginare che con il tempo
24
I critici pronosticavano che i pazienti
avrebbero dovuto lasciare gli ospedali
troppo presto. Era solo una campagna di
panico o c’è qualcosa di vero?
G. S. Quella delle dimissioni precoci è
una favola. Non sarebbe neanche nell’interesse del fornitore di prestazioni perché, a ragione, i pazienti eviterebbero un
ospedale simile. Nell’Ospedale cantonale
di Lucerna la durata media delle degenze
è scesa continuamente, anche senza i forfait per caso. Attualmente si situa a circa
6,4 giorni. Credo che scenderà ancora, ma
di poco.
A colloquio con
Dott. med. Daniel Germann
Direttore e presidente della
Direzione Ospedale cantonale
di San Gallo
Dott. med. Guido Schüpfer, MBA
HSG, PhD. Responsabile Staff
medicina Direzione dell’ospedale
Co-primario di anestesia presso
l’Ospedale cantonale di Lucerna
senso 4 12
•
Helsana
D. G. Da noi la durata media delle degenze è scesa di 0,2 giorni a 7,6 giorni. Ma
essa è in calo già da anni. Questa evoluzione è iniziata molto tempo prima
dell’introduzione del sistema DRG. La
tendenza continuerà certamente, ma in
misura minima.
della burocrazia non esca completamente dalla sua caverna ...
D. G. Con il sistema DRG l’onere amministrativo è maggiore perché sono necessarie le codificazioni per attribuire i casi ai
gruppi corretti. Questo richiede personale aggiuntivo.
Con il nuovo finanziamento ospedaliero
gli ospedali dovrebbero poter controllare
meglio le loro risorse. I vostri ospedali si
sono avvicinati a questo obiettivo?
G. S. Noi clinici ci occupiamo ad ogni
modo costantemente dell’ottimizzazione
e dell’ulteriore sviluppo della nostra offerta di cure. In questo contesto il sistema
di finanziamento è solo una delle tante
guide. Noi vogliamo anche essere all’altezza dello stato delle scienze mediche
nel raffronto internazionale. E ovviamente vogliamo che i nostri pazienti e i
medici prescriventi siano soddisfatti delle nostre prestazioni.
D. G. Per noi l’impiego controllato delle
risorse era una cosa ovvia già molto tempo prima dell’introduzione del sistema
DRG. Questo processo non finirà mai. La
massima priorità va alla qualità delle
cure e alla sicurezza sanitaria.
E in che modo i pazienti notano la novità? Avete riscontri in merito?
G. S. Credo che difficilmente i pazienti
notino effetti che possano poi ricondurre
consapevolmente al nuovo sistema.
D. G. Non abbiamo riscontri in tal senso.
Ma neanche ce lo aspettavamo. Perché la
medicina non è cambiata con l’introduzione del sistema DRG. Pratichiamo la
stessa medicina come in precedenza.
I forfait unitari per caso promettevano
più trasparenza e comparabilità. Qual è
stata la vostra esperienza in merito?
G. S. Questi effetti si produrranno poco a
poco. Io spero non solo nella concorrenza
dei prezzi, ma anche in quella qualitativa.
D. G. A mio avviso il sistema DRG ha effettivamente generato una migliore comparabilità dei casi. Ma per rendere possibili i confronti c’è bisogno ancora di
tempo, rispettivamente di esperienza.
Cosa vi costa questo cambiamento?
G. S. Gli oneri amministrativi sono aumentati nettamente. Spero che il drago
senso 4 12
•
Illustrazione: Anna Haas
Il nuovo finanziamento
ospedaliero
→ Dal 1° gennaio 2012
tutte le prestazioni
erogate negli ospedali
per malattie acute di
tutta la Svizzera vengono conteggiate tramite
forfait per caso.
Questi sono definiti nel
sistema tariffale Swiss
DRG (Diagnosis Related
Groups).
Intervista: Daniela Diener
→ Adesso ci si può far
ricoverare in un ospedale fuori dal cantone
di domicilio. In base alle
circostanze i costi vengono assunti solo fino
all’importo che verrebbe
pagato nel cantone di
domicilio. L’assicura­
zione integrativa ospedaliera HOSPITAL ECO
copre la differenza.
→ Il servizio clienti e i
nostri punti vendita sono
a disposizione in caso di
domande sulla copertura assicurativa in caso
di ricovero ospedaliero
(il numero figura sulla
vostra HelsanaCard).
25
Helsana
Philippe Rognon,
coordinatore nazionale di
Telethon Azione Svizzera
e figlio del fondatore
insiema a Céline Verdan,
organizzatrice dell’azione
presso Helsana.
26
Foto: Daniel Grazina
senso 4 12
•
Helsana
Donazioni per le malattie
genetiche rare
Il 7 e 8 dicembre 2012 la «Fondazione Telethon Azione Svizzera» lancerà
la sua 25a campagna di solidarietà a favore delle persone vittime di
malattie genetiche rare. È la seconda volta che Helsana sostiene questa
campagna e non soltanto con un contributo economico.
O
gni anno migliaia di volontari
si mobilitano al fine di raccogliere le donazioni delle quali
beneficiano oltre 20 000 persone in Svizzera che soffrono di malattie
orfane. Questo impegno eccezionale dà i
suoi frutti, visto che a ogni campagna si
raccolgono quasi tre milioni di franchi.
Come vengono impiegati i fondi raccolti? Jacques Rognon, cofondatore e presidente della «Fondazione Telethon Azione Svizzera», ci spiega: «Investiamo nella
ricerca, organizziamo colonie di vacanze
oppure partecipiamo all’acquisto di mezzi ausiliari che non vengono completamente rimborsati dall’AI. Il nostro scopo
è quello di facilitare un po’ la vita di famiglie di per sé già duramente colpite.»
Impegno per motivi personali
Il 75enne Jacques Rognon sa per esperienza personale cosa passano le famiglie con
malattie ereditarie. Con sua moglie ha
avuto due figli affetti da una rara malattia
genetica dei muscoli. Ai tempi la ricerca
in Svizzera in tale campo non era molto
avanzata. Nel 1988 ha pertanto istituito
insieme a Yves Bozzio la Fondazione Telethon Azione Svizzera non solo per portare avanti la ricerca sulle malattie ereditarie ma anche per aiutare le famiglie
svizzere che devono convivere con tali
malattie distruttive. Grazie all’aiuto finanziario di Telethon, la ricerca ha fatto
grandi progressi da allora sia nell’ambito
terapeutico sia in quello farmaceutico.
senso 4 12
•
Helsana è lo sponsor principale delle edizioni 2011 e 2012 di Telethon. Oltre a
dare un contributo economico, Helsana
sostiene il Telethon, che si appella alla generosità dei romandi e dei ticinesi tramite un’emissione televisiva della durata di
30 ore diffusa da emittenti locali, mettendo a disposizione la sua infrastruttura e
una parte del suo personale.
Collaboratori di Helsana in prima linea
In effetti i collaboratori di Helsana si prestano come telefonisti volontari annotando negli uffici del servizio clienti di
Losanna le promesse di donazione comunicate per telefono. Lo scorso anno sono
stati circa sessanta i collaboratori che
hanno voluto manifestare in questo
modo la loro solidarietà. Céline Verdan,
responsabile del servizio clienti di Losanna e organizzatrice della promozione Telethon nell’ambito di Helsana, ci dice:
«Come leader nel settore dell’assicurazione malattia, è molto importante sostenere promozioni sociali come Telethon che
aiutano famiglie in difficoltà e di contribuire alla ricerca.» Quale prossimo passo
è previsto di fare affermare Telethon anche nella Svizzera tedesca. Per Jacques Rognon questo è importante: «Si scoprono
sempre nuove malattie ereditarie e pertanto abbiamo bisogno di sempre più
fondi, non solo nella ricerca, ma anche
nell’ambito sociale.»
Donazioni per
Telethon
→ Dimostrate la vostra
solidarietà partecipando
alla campagna del
7 e 8 dicembre 2012.
Basta telefonare allo
0800 850 60 o inviare un
SMS al numero 339 con
la parola TELETHON
e l’importo (ad esempio,
per una donazione di
100 franchi, inviate il
messaggio «TELETHON
100» al numero 339).
→ Trovate informazioni
supplementari sotto
www.telethon.ch
Testo: Daniela Diener
27
Helsana
In forma per la prossima stagione
L’inverno è perfetto per ristabilire una buona forma fisica in vista della
primavera. E con questo non si intende soltanto la resistenza. Per un
buon risultato ci vogliono anche la forza, la mobilità, il coordinamento
e la velocità. Consigli per una settimana ottimale di allenamento.
Lunedì
10 minuti di riscaldamento con esercizi
di coordinamento.
45 minuti di corsa di
resistenza a intensità
leggera. 5 minuti
di defaticamento,
stretching.
Alternativa: una
lezione di AquaFit.
Giovedì
10 minuti di salto con la corda,
completato da ginnastica dei
piedi.
Martedì
Idee per una giornata
attiva: scendere una
fermata prima e
camminare per il resto
del tragitto, evitare
l’ascensore, passe­ggiata dopo il pranzo,
stare seduti il meno
possibile. 15 minuti
di stabilizzazione del
busto / allenamento
della forza.
Venerdì
Giorno di riposo e programma
benessere, ad esempio massaggi
o sauna.
Sabato
Long walk: circa 2 ore di walking
o nordic walking a bassa
intensità.
Mercoledì
10 minuti di
riscaldamento con
esercizi di coordi­
namento.
5 x 4 minuti di corsa,
nel frammezzo
camminare 2 minuti
a passo sostenuto.
5 minuti di
defaticamento,
stretching.
28
Informazione
Domenica
Giornata attiva come il
martedì e respirare molta
aria fresca.
I consigli sono dell’esperto
Markus Ryffel. Potete trovare
altri suggerimenti in merito su:
www.ryffel.ch/broschueren
(in parte anche in francese e
in italiano).
Avere un obiettivo dà motivazione,
visitate il calendario degli eventi:
www.helsana.ch/eventi.
Testo: Daniela Schori. Foto: Fotolia, iStockphoto, Masterfile
senso 4 12
•
Helsana
In breve
Prestazioni complementari
Sconto per gli assicurati
Rilassamento
Sostegno
economico
Aiuto per la vescica
sensibile
Ginnastica respiratoria
contro lo stress
Chi non è in grado di coprire il minimo
esistenziale con la rendita AI o AVS,
riceve prestazioni complementari (PC). I
cantoni le pagano a scadenza mensile.
Vengono rimborsati anche i costi di
malattia, precisamente in aggiunta e
separati dalle PC. Si indennizzano, ad
esempio, l’aliquota percentuale e la
franchigia dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, le cure
dentarie e quelle di convalescenza.
Presso l’ufficio AVS del vostro comune di
domicilio potete appurare se soddisfate
le premesse relative al diritto. Le persone
in età AVS possono rivolgersi anche alla
Pro Senectute e i disabili alla Pro
Infirmis. Trovate esempi di calcolo e
altre informazioni su www.helsana.ch/
complemento.
Chi soffre di incontinenza urinaria ed è
assicurato presso Helsana beneficia su
prescrizione medica di uno sconto del 20
per cento sulle confezioni standard o del
25 per cento sulle confezioni grandi di
prodotti per l’incontinenza del leader del
mercato Tena. Questo grazie alla
collaborazione tra Helsana e Cosanum.
Oltre ai prodotti di qualità Tena, per una
maggiore sicurezza è indicato allenare
regolarmente la muscolatura del
pavimento pelvico. A 25 anni o solo a 75
anni, indipendentemente se uomo o
donna, non è mai troppo tardi per
cominciare. L’allenamento è efficace,
non ha effetti collaterali e si può
integrare facilmente nella vita quotidiana. Trovate una selezione di esercizi su
Respirare correttamente va imparato.
Chi è stressato, si muove troppo poco o
sta seduto in posizione errata spesso
respira solo superficialmente. La
conseguenza è che i nostri organi e
alcune parti del corpo non ricevono
ossigeno a sufficienza. Ci viene il mal di
testa, ci sentiamo stanchi e tesi. Questo
si può evitare con la ginnastica respiratoria: esercizi semplici ma efficaci migliorano la funzione respiratoria. Dalle
assicurazioni integrative SANA e
COMPLETA, Helsana versa contributi
per corsi tenuti da insegnanti riconosciuti. www.helsana.ch/rilassamento
www.helsana.ch/pavimentopelvico.
senso 4 12
•
Foto: Fotolia
29
Helsana
In breve
Conteggio delle prestazioni
Fattura dei premi
Imposte
Più dettagli e
spiegazioni
Più tempo per la fattura
in gennaio
Distinta dei costi
di malattia
Helsana ha rielaborato il conteggio delle
prestazioni basandosi sulle indicazioni
dei clienti. Il conteggio delle prestazioni
contiene ora molte più informazioni
dettagliate sulle fatture e sulle relative
posizioni singole nonché una migliore
spiegazione della partecipazione ai costi.
Nei prossimi sei mesi ai clienti che
ricevono per la prima volta il nuovo
conteggio delle prestazioni sarà inviato
anche un promemoria che spiega le
modifiche. Le spiegazioni si trovano
anche sul sito web, su www.helsana.ch/
Di norma Helsana invia le fatture dei
premi a inizio mese. Ma alla fine
dell’anno la fattura per il mese di
gennaio sarà inviata solo verso la metà
di dicembre. Pertanto riceverete la
fattura di gennaio 2013 eventualmente
solo dopo le festività. Ovviamente in
questo caso non dovrete pagare tale
fattura come d’abitudine entro il
1° gennaio 2013. Il termine di pagamento si trova sulla fattura.
A partire da un determinato importo, i
costi di malattia pagati di tasca propria
sono deducibili dalle imposte. Trovate i
dettagli nella guida per la compilazione
della dichiarazione d’imposta. Se sono
soddisfatte le condizioni, potete richiedere una distinta dei vostri costi di
malattia presso Helsana. Ci sono ancora
fatture non pagate per il 2012? Allora
attendete fino a gennaio 2013 per
l’ordinazione. Se volete potete richiedere
la distinta anche telefonicamente presso
il servizio clienti o online sotto
conteggio_delle_prestazioni.
www.helsana.ch/contatto.
Numeri importanti
Servizio clienti
Per informazioni riguardanti
la vostra assicurazione malattia, ma anche se l’indirizzo sul vostro esemplare
di senso è errato oppure se
ricevete esemplari in più non
desiderati. Il numero telefonico del servizio clienti della
vostra regione figura in alto
a sinistra sulla vostra polizza
oppure sull’HelsanaCard.
30
Numero d’emergenza
+41 43 340 16 11
In situazioni d’emergenza
(soprattutto all’estero), per
questioni relative alla protezione giuridica (Helsanaadvocare, Helsana-advocare
PLUS) e per il sostegno
psicologico immediato,
24 ore su 24, 7 giorni alla
settimana.
Consulenza sanitaria
telefonica
Avete un problema di salute
improvviso e non sapete
cosa fare? La nostra consulenza sanitaria telefonica vi
aiuta in modo competente.
Anche la notte e il fine settimana. Basta telefonare allo
0800 100 008 (gratuito per
i clienti Helsana).
Farmacie con vendita
per corrispondenza
Mediservice: 0800 817 827
Xtrapharm: 0848 100 000
Zur Rose:
0848 861 861
senso 4 12
•
Helsana
La rubrica
di Helsi
Per favore non sparate!
Ubicazioni Helsana
Punti vendita nel
nuovo look
L’agenzia generale di Winterthur nel
nuovo look.
Fino all’estate del 2013 Helsana ristrutturerà gradualmente i 41 punti vendita.
Abbiamo iniziato nel maggio del 2011
con il punto vendita di Soletta. La nuova
struttura dei locali si suddivide in
un’area d’attesa aperta con lounge, ampie
postazioni per la consulenza e locali
separati per i colloqui confidenziali. I
clienti reputano il nuovo design orientato alla clientela e invitante. Informazioni
sui punti vendita provvisori durante le
ristrutturazioni su www.helsana.ch/it/
contatto/punti-vendita.
senso 4 12
•
Foto: KEYSTONE/Gaëtan Bally
Salve gente! Non appena nel Seeland bernese ci
sono tre o quattro coppie di castori in più, se ne
autorizza l’abbattimento. In Svizzera c’è posto
per 8 milioni di persone, ma non per 2000 castori?
Per me questo è troppo. Spero solo che i miei
amici del Seelend bernese siano più lesti dei
cacciatori bernesi. E, per chiarire subito una cosa:
io faccio parte di una sottospecie particolare di
castori, di cui ne restano solo pochissimi esemplari. Dunque, non sparate su di me!
Cambiamo argomento. I video di cui vi ho parlato
l’ultima volta sono pronti. Sono diventati interattivi, di modo che nel bel mezzo del film posso scegliere cosa voglio vedere. Ad esempio nella serie
«Happy Birthday» decido io quali sono le ricette
che mi interessano. E per molte definizioni posso
visualizzare le relative spiegazioni. I nugget di
pollo con i fiocchi d’avena mi piacciono in modo
particolare e non soltanto ai compleanni. Adesso
so da dove viene il nome di questa pietanza.
Siete curiosi? Nel sito www.helsi.ch/it selezionate semplicemente il punto «Con Helsi in cucina».
Là potrete anche leggere con calma le ricette in
tutte le lingue del Paese. Non vedo l’ora di ricevere
i vostri commenti sul mio nuovo show di cucina
e anche su altri argomenti sui castori su
facebook.helsi.ch.
A presto gente, il vostro Helsi
31
Helsana
Medicamenti innovativi
La ricerca sviluppa sempre più medicamenti innovativi, che leniscono le
sofferenze degli ammalati gravi. Ma fino all’inserimento nell’elenco dei
medicamenti obbligatori per gli assicuratori malattia si perde spesso
tempo prezioso. Helsana si impegna affinché i pazienti possano accedere
a questi medicamenti.
La classificazione dei geni
è il primo passo verso un
medicamento su misura.
Medicina personalizzata come tendenza
La ricerca sviluppa sempre più medicamenti per gruppi di pazienti sempre
più ristretti. La forma estrema è la medicina personalizzata: i pazienti
che hanno determinate caratteristiche genetiche reagiscono, ad esempio,
particolarmente bene a un certo medicamento. Per questo, prima di som­­ministrare il medicamento, il medico esegue un test genetico. Il paziente
riceve quindi il medicamento solo se presenta la relativa particolarità
genetica. In questo modo si evitano gli effetti collaterali indesiderati. La
cosiddetta medicina personalizzata fa tendenza soprattutto nella ricerca
contro il cancro.
32
Foto: Getty Images
senso 4 12
•
Helsana
S
otto il nome di sindrome di
Sjögren si cela una grave malattia autoimmune, che si manifesta con secchezza degli occhi e della mucosa orale. I pazienti
possono inoltre accusare disturbi alle articolazioni e stanchezza pronunciata,
cosa che pregiudica fortemente la loro
capacità di prestazione. Fino a oggi non
c’è una cura mirata. Ma per questa malattia rara, come pure per molte altre più
rare, con una ricerca laboriosa vengono
continuamente sviluppati medicamenti
che secondo le sperimentazioni promettono sollievo oppure una maggiore
aspettativa di vita. Ma sovente trascorre
molto tempo fino alla loro approvazione. Troppo tempo per i malati.
Rapide garanzie di assunzione dei costi
In caso di malattie mortali o invalidanti
gli assicuratori malattia devono rimborsare i medicamenti che promettono «un
grande beneficio terapeutico» anche se
non figurano ancora nell’elenco dei medicamenti a loro carico. Secondo una
nuova ordinanza, gli assicuratori malattia devono fissare l’ammontare del rimborso in proporzione al beneficio previsto. Una formulazione complicata e vaga,
che lascia spazio a molte interpretazioni.
Per questo motivo i medici devono attendere a lungo le risposte alle domande di
garanzia di assunzione dei costi perché le
ditte farmaceutiche e gli assicuratori malattia non sono sempre d’accordo in merito all’ammontare del rimborso. Pertanto
Helsana ha disciplinato in modo chiaro
la sua prassi in tale contesto. Essa è il primo assicuratore malattia che si è accordato con le ditte farmaceutiche Roche e Novartis in merito alla valutazione del
beneficio di questi medicamenti e sul
loro finanziamento, in parte molto costo-
senso 4 12
•
so. Lo scopo è quello di consentire ai malati gravi un acceso quanto più rapido e
semplice ai medicamenti innovativi.
Il lungo viaggio di un medicamento
Prima di poter essere rimborsato dall’assicurazione di base, un medicamento
passa attraverso una lunga procedura.
E gli ostacoli sono alti: l’ente di controllo
Swissmedic verifica l’efficacia e la sicurezza, mentre l’Ufficio federale della
sanità pubblica controlla l’appropriatezza e l’economicità, prima di inserire il
medicamento nell’Elenco delle specialità (ES). Questo elenco contiene tutti i
medicamenti pagati dall’assicurazione
di base. Questo procedimento di omologazione può durare anni. In particolare
i medicamenti di nicchia per malattie
rare, i cosiddetti orphan drug, attendono
in parte molto a lungo. Il motivo sta
nel fatto che spesso le ditte farmaceutiche non dispongono di un numero di
pazienti sufficiente per le loro sperimentazioni, oppure non vale la pena di intraprendere onerosi e laboriosi studi clinici
per pochi pazienti.
Lo stesso diritto per tutti
Helsana ha sviluppato un sistema che
consente di valutare in modo standardizzato il beneficio dei nuovi medicamenti
per gli ammalati gravi. In questo modo si
garantisce che i casi vengano valutati per
tutti i pazienti secondo lo stesso principio. Martina Weiss dell’Acquisto prestazioni Farmaceutica di Helsana spiega:
«Per i nostri assicurati ci siamo messi a
tavolino con le ditte farmaceutiche. L’obiettivo era quello di creare con questa
regolamentazione una base chiara per i
medici. In ultima analisi sono loro che
decidono quale medicamento è più idoneo per il trattamento.»
Ogni anno Helsana tratta circa 2000 casi
di questo genere, di cui il 60 per cento riguarda malattie cancerogene. Inoltre ci
sono molti pazienti che soffrono di malattie rare, cosiddette malattie orfane,
come la sindrome di Sjögren descritta in
apertura. Di questi fanno parte anche i
pazienti curati con la medicina personalizzata e i pazienti con affezioni reumatologiche o neurodegenerative.
Testo: Daniela Diener
Medicamenti
innovativi
Per «medicamenti innovativi» si
intendono due generi di farmaci:
quelli nuovi che non figurano
ancora nell’elenco dei medicamenti a carico degli assicuratori
malattia e quelli che sono da
tempo sul mercato, ma la cui
omologazione riguarda un’altra
malattia. In caso di malattie
mortali o invalidanti gli assicuratori malattia sono tenuti a
rimborsare tali medicamenti
dall’assicurazione di base, ma
possono definire l’ammontare
del rimborso.
33
Helsana
Piccante e sano
Lo zenzero non è solo sano ma anche
gradevole al palato. Bevete al mattino
come stimolante, in alternativa al caffè
o al tè nero, 1 litro di tè a stomaco
vuoto secondo la seguente ricetta:
Mettete 6 fette di zenzero fresco e non
sbucciato in un litro d’acqua, fate
cuocere 15 minuti e lasciate raffreddare. Aggiungete il succo di mezzo limone
e un cucchiaino da tè di miele.
Secondo la terapia yoga lo zenzero
agisce in primo piano sulle funzioni
digestive e cardiache, in secondo piano
accende il fuoco spirituale che crea
energia per l’azione creativa.
34
Foto: Martina Meier
senso 4 12
•
Salute
La forza calda dello
zenzero
La «pianta bollente» della cucina indiana è molto di più di una semplice
spezia. Lo zenzero ha effetti gradevolmente riscaldanti e scaccia il freddo
da dove non dovrebbe esserci. Favorisce la digestione e tranquillizza lo
stomaco nervoso. Per questo è apprezzato anche in viaggio.
D
a 2500 anni questo rizoma asiatico (Zingiber officinalis) è impiegato dagli Indiani e dai Cinesi come spezia e rimedio
naturale. Negli scritti indiani in sanscrito
lo zenzero è definito «pianta bollente»,
ed è il nutrimento del dio del fuoco Agni.
Secondo la mitologia indiana esso vive
nella pancia e regola le emozioni, la digestione e le pulsioni sessuali. Nel nono secolo lo zenzero giunse in Arabia. La sua
capacità di far digerire tutto è stata descritta addirittura nel Corano. Attraverso
le vie commerciali lo zenzero arrivò in
Grecia e a Roma, più tardi nei paesi nordici attraverso le Alpi. A partire dal 12° secolo è onnipresente nella cultura europea delle erbe officinali: Ildegarda di
Bingen e Paracelso lodavano il suo effetto
riscaldante e lo consigliavano contro il
muco gastrico e intestinale, le coliche da
gonfiore, la nausea e i crampi mestruali.
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne,
che in zone tropicali umide raggiunge
anche i due metri di altezza. Le foglie
sono arrotolate strettamente su se stesse
così da formare uno stelo simile a un
giunco e nascono direttamente dal rizoma interrato. Questo stelo culmina in
una stretta infiorescenza a forma di spiga
composta da piccoli fiori gialli con labbra
purpuree. Il rizoma spesso, carnoso e ramificato si trova appena sotto il terreno e
ha la forma delle corna di cervo. Tagliando il rizoma in due si sprigiona subito il
tipico odore intenso di zenzero e limone.
Protezione contro il freddo interiore
Lo zenzero stimola l’irrorazione sanguigna delle mucose dell’apparato digerente. Con questo anche la secrezione dei
succhi gastrici, il flusso di saliva e la produzione di bile. Inoltre rafforza la mobilità intestinale, riduce i gonfiori e i crampi
e in questo modo previene la costipazione. Stimola anche la circolazione sanguigna riducendo così la nausea e il vomito e
rinforza anche il battito cardiaco. Da non
dimenticare la sua azione antinfiammatoria in caso di bronchite o sinusite frontale e dei seni mascellari.
senso 4 12
•
Christine Funke
Christine Funke è farmacista,
fitoterapista e maestra di yoga
YS (Yoga Svizzera).
Insegna inoltre fitoterapia presso
la Scuola superiore di drogheria
a Neuchâtel.
Impiego
Contro i disturbi della digestione, capogiri e crampi mestruali.
Antinfiammatorio in caso di
bronchite e sinusite frontale
o dei seni mascellari.
Come tè contro
i disturbi
Per adulti e bambini
oltre i sei anni d’età:
versare 3 dl di acqua bollente
su 0,5 - 2 g di zenzero fresco
sminuzzato o in polvere,
lasciare coperti in infusione
5 minuti, quindi passare
attraverso un colino. Bere tre
tazze al giorno. Un cucchiaino
da tè pieno di zenzero fresco
grattugiato corrisponde a circa
3 g. Spesso i bambini sotto i
6 anni d’età trovano che lo
zenzero sia troppo piccante,
per questo è meglio diluire il tè.
Contro la nausea e il vomito
Mezz’ora prima di iniziare il
viaggio: bere una tazza di tè di
zenzero o masticare un pezzo
di zenzero fresco fino a che
diventa troppo piccante. Se
necessario, dopo 4 ore ripetere
l’assunzione della stessa dose
(tè o pezzo di zenzero): al mas­simo 4 volte 4 dosi al giorno.
35
Persone
«A contatto con la vita»
Sia sul campo di calcio che nella sede principale di Helsana, Laura
Granvillano dà il meglio di sé. Nel back office del servizio clienti
la ventenne si occupa degli assicurati con entusiasmo. I suoi punti
di forza: lealtà, rapidità e precisione.
G
ioco a calcio da quando ho imparato a camminare. Prima
con le ragazze a Davos, poi nella selezione della Svizzera
orientale, dopo di nuovo a Davos, in seconda lega con la squadra di Thusis-Cazis
e adesso con l’FC Wetzikon. Il calcio è
una buona scuola di vita. Tra le lezioni
più importanti c’è quella secondo la quale il successo sul campo è possibile solo
con il massimo impegno. Questo è vero
nella stessa misura anche nel lavoro.
Da Davos a Dübendorf
Quindici mesi fa ho cominciato a lavorare nel back office del servizio clienti presso la sede principale di Helsana. È il mio
primo posto di lavoro dopo il mio tirocinio come impiegata d’albergo, che ho
svolto presso l’Arabella Sheraton Hotel
Seehof di Davos, da dove provengo. Il mio
tirocinio è stato divertente, perché mi
piace avere a che fare con la gente. Chi
impara un mestiere in un albergo acquisisce rapidamente la consapevolezza di se
stesso, perché si deve fin dall’inizio affrontare i clienti praticamente alla pari.
Quello che trovavo meno bello erano gli
orari di lavoro. Dato che sono giovane,
non volevo fissarmi subito in quel settore, ma fare prima esperienze in altri settori. Ho trovato il posto di lavoro nel back
office del servizio clienti di Helsana su
Internet. Mi è sembrato che l’attività lavorativa presso un assicuratore malattia
fosse molto variata e così a contatto con
la vita. Tutti hanno bisogno di un’assicu36
razione malattia! Si ha anche molto a che
fare con i clienti. Così mi sono candidata
e la mia stima era corretta. Il lavoro è incredibilmente variato perché le richieste
dei clienti sono a loro volta varie: uno
vorrebbe maggiori informazioni su un
prodotto, l’altro vuole sapere se la sua copertura assicurativa è sufficiente per un
viaggio negli USA e un altro ancora ha
bisogno di una conferma d’assicurazione
per il suo futuro datore di lavoro. Ogni
giorno imparo qualcosa. I colleghi che lavorano qui da tanto tempo mi dicono che
anche loro si vedono confrontati sempre
con situazioni nuove.
Sempre con un sorriso
Rispondo alle richieste via e-mail, per
iscritto o al telefono. Se noi del back office disponiamo delle necessarie conoscenze specialistiche, possiamo dare direttamente le risposte. Altrimenti passiamo le
richieste agli uffici specialistici. Ovviamente molti procedimenti sono standardizzati, ma decidiamo da soli, ad esempio, se telefonare o inviare un’e-mail. Per
le lettere abbiamo modelli, ma in una
certa misura possiamo anche apportare il
nostro stile individuale. Questo mi piace.
Per me è importante aiutare le persone e
fornire loro quanto prima possibile risposte soddisfacenti. Questo per me è ogni
giorno una nuova motivazione. Immagino che i clienti si rendano conto quando
qualcuno si impegna onestamente e non
si limita a svolgere un lavoro di routine.
Sicuramente per il mio lavoro è utile la
5 cose che amo ...
Calcio
La miscela ideale di
competizione e lavoro
di squadra.
Sicilia
La mia seconda
patria: mio padre
proviene da lì.
Foto: iStockphoto
senso 4 12
•
Persone
senso 4 12
•
Foto: Jürg Waldmeier
37
Persone
Vestiti
Ho il modello giusto per
ogni occasione.
Pause
Di tanto in tanto mi
concedo una giornata
wellness solo per me.
mia capacità di empatia e la mia indole
allegra. Quando lavoravo in albergo mi
sentivo spesso dire che sul mio viso si vedeva sempre un sorriso. In questo senso
somiglio a mio padre. Lui proviene dalla
Sicilia e ha sempre un’attitudine positiva,
qualsiasi cosa accada. Resto cordiale anche quando i clienti sono di cattivo umore. Dalla vita ho imparato che spesso le
cose volgono al meglio quando si mantiene un atteggiamento positivo. Un altro
aspetto che apprezzo della mia attività
nel back office del servizio clienti è il lavoro di gruppo. Lavorare con gli altri o
intraprendere attività è il mio elisir di
vita. Dunque non sono una solitaria. Per
questo il calcio è il mio sport.
Attaccante con stile
Il mio lavoro mi piace molto e vorrei fare
sempre tutto il meglio possibile. Tra i
miei punti di forza ci sono la precisione e
la rapidità. So che il proprio denaro lo si
deve guadagnare lavorando duro. Solo in
questo modo si avanza. Questo è l’esempio che i miei genitori hanno dato a me e
a mia sorella. Essi sono di estrazione modesta e con un grande impegno sono riu-
sciti a rendersi indipendenti a Davos con
una ditta di pulizie. Anch’io voglio raggiungere traguardi professionali. Il primo passo sarà conseguire il diploma federale di esperta in assicurazione.
Nel mio tempo libero tutto ruota più o
meno intorno al calcio. Quando sono arrivata a Zurigo e cercavo una nuova squadra, un collega mi ha consigliato di provare a Wetzikon. È stata un’ottima scelta.
La squadra è eccellente e facciamo molte
cose insieme anche nel tempo libero.
Gioco in attacco e a centrocampo. È chiaro che i falli fanno parte del gioco, ma
non divento cattiva neanche nel confronto più concitato. Gioco con maggiore intensità, ma non provoco gli avversari né
verbalmente né fisicamente. Semplicemente non è nel mio stile.
Registrazione di Juliane Lutz
Nell’interesse dei clienti
Uscire
Il mio club preferito
è l’Indochine a Zurigo.
38
Laura Granvillano fa parte
del team di 13 persone del
back office del servizio
clienti, che presso la sede
principale di Helsana
Dübendorf si occupa di tutte
le richieste degli assicurati.
Foto: iStockphoto, Indochine, Helsana
senso 4 12
•
Domande
Tessera d’assicurato
Cure ambulatoriali
Rettifica
Assistenza postnatale
Invio della nuova
HelsanaCard
Assunzione dei
costi di trasporto
Ho ordinato una nuova
HelsanaCard. Quando la
riceverò?
Per motivi di costo a causa
delle numerose modifiche
d’assicurazione, nei mesi di
ottobre e novembre Helsana
non produce tessere d’assicurato. Tutte le tessere sostitutive ordinate o quelle per i
nuovi clienti vengono
prodotte a dicembre e
successivamente inviate.
Entro la metà di gennaio sono
fornite tutte le tessere. Le
tessere con data di scadenza
31 marzo 2013 vengono
emesse a febbraio/marzo.
Helsana paga i costi di
trasporto all’ospedale in taxi
o con una vettura privata?
Partecipiamo a questi costi di
trasporto dall’assicurazione
di base nella misura del 50
per cento fino a un massimo
di 500 franchi per anno civile,
previa deduzione dell’aliquota percentuale e della
franchigia (i costi non coperti
vengono eventualmente
assunti dalle assicurazioni
integrative). Premessa: a
causa del suo stato di salute il
paziente non può recarsi da
solo nel luogo in cui gli
vengono prestate le cure
mediche necessarie. Il tragitto
deve essere fatto con un
veicolo della Croce Rossa, con
un taxi per sedie a rotelle, con
un veicolo spitex, con
un’autoambulanza oppure
con un taxi e deve essere stato
prescritto dal medico. Non
possiamo rimborsare i costi di
vetture private.
Chi deve pagare i
contributi ospedalieri?
Indennità e consulenza per l’allattamento
È effettivamente vero che le
persone degenti in case di
cura non devono partecipare
ai costi ospedalieri, come ho
letto in un’edizione di senso?
Di regola i pazienti pagano
un contributo di 15 franchi ai
costi di vitto e alloggio in
ospedale. Questo vale anche
per le persone degenti in case
di cura che devono essere
ricoverate temporaneamente
in forma stazionaria in
ospedale. L’informazione
pubblicata nell’edizione di
senso 1/2012, secondo la
quale tali persone erano
esenti da questo obbligo di
contribuzione, non era
sufficientemente chiara.
La nostra pediatra ci ha detto
che determinati assicuratori
malattia sostengono con
contributi all’allattamento al
seno. Lo fa anche Helsana?
Tutti gli assicuratori malattia
pagano tre consulenze per
l’allattamento dall’assicurazione obbligatoria delle cure
medico-sanitarie senza
partecipazione ai costi da
parte dell’assicurata. Per
contro l’assicurazione
obbligatoria delle cure
medico-sanitarie non prevede
indennità d’allattamento.
Neanche le nostre condizioni
supplementari d’assicurazione (CSA) delle assicurazioni
integrative prevedono simili
prestazioni. Pertanto non
possiamo assumere tali costi.
Avete domande?
Michael Meier
senso 4 12
•
Michael Meier, responsabile Centro di competenza Servizio alla
clientela Svizzera, e il suo team rispondono direttamente alle
domande dei clienti. A quelle che sono interessanti per vaste cerchie
di clienti, diamo risposta in questa rubrica. Il modo più semplice per
porci domande e su www.helsana.ch, sezione «Contatto». Coloro
che preferiscono telefonare trovano il numero telefonico del servizio
clienti sull’HelsanaCard oppure sulla polizza.
39
Quanto costa …?
Linfedema
717 franchi per un
linfodrenaggio
Un linfodrenaggio ambulatoriale in una serie
di nove sedute costa in media 693 franchi.
Con il supplemento di 24 franchi per il primo
trattamento risultano in totale 717 franchi. In
parte si aggiungono ancora in media costi per
mezzi e apparecchi di 30 franchi e costi medici
di 80 franchi per la prescrizione. Il trattamento
è pagato dall’assicurazione di base, a condizione che venga eseguito su prescrizione
medica presso un fisioterapista con forma­
zione speciale per questa terapia.
Il sistema
linfatico è una
rete ampiamente
ramificata.
Illustrazione:
Getty Images
Le cause
Le conseguenze
Il trattamento
Per linfedema si intende una condizione
in cui avviene un accumulo anormale di
linfa (liquido ricco di proteine) nei tessuti. La parte del corpo colpita (di regole
le gambe o le braccia) si gonfia. Se la
linfa non può circolare si formano edemi
pastosi in progressione perché il sistema
linfatico è malato o danneggiato, ad
esempio in seguito a operazioni, lesioni,
trombosi, irradiazioni o infezioni. In casi
rari si tratta di un disturbo funzionale
congenito del sistema linfatico.
Chi soffre di un linfedema evidente
dovrebbe farsi curare da un fisioterapista esperto con formazione speciale in
linfologia. Un edema non guarisce mai
completamente e per questo la persona
colpita dovrà sottomettersi ripetutamente alla terapia. Gli edemi non curati
progrediscono e possono causare forti
dolori, problemi di cute con infiammazioni (anche cronici, con pregiudizio del
sistema immunitario) e limitazione
della mobilità.
Lo sblocco tramite il linfodrenaggio
manuale è un trattamento riconosciuto
e contemporaneamente il più efficace. Il
fisioterapista stimola tramite un
massaggio delicato la circolazione della
linfa attraverso il sistema dei vasi
linfatici. Quindi il punto colpito viene
bendato per impedire il riflusso. Il
paziente porta poi un bendaggio di
compressione per garantire il più a
lungo possibile il risultato del drenaggio.
Helsana Assicurazioni SA, Casella postale, 8081 Zurigo
Tel. +41 43 340 11 11, fax +41 43 340 01 11, www.helsana.ch
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