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I sali di Sch ssler
I Sali di Schüssler Guida pratica con nozioni ed applicazioni dei Sali minerali del dott. Schüssler Edizione tratta da: Hartwig Gäbler Nozioni essenziali ed applicazioni di biochimica I Sali minerali secondo il dott. Schüssler DR. Wilhelm Schüßler, 1821-1898 INDICE Senso e metodo della biochimica Le origini Senso e metodo della biochimica 3 I preparati funzionali del dott. Schüssler 10 La pomate biochimiche 22 I preparati biochimici complementari 24 Guarire con i preparati biochimici 26 Proposte terapeutiche 28 Indice delle indicazioni 58 Appunti 60 Nell’anno 1873 il medico tedesco dott. Wilhelm Heinrich Schüssler pubblicò nella “Allgemeine Homöopatische Zeitung” un articolo intitolato “Una terapia omeopatica semplificata”, nel quale affermava di poter fare a meno delle medicine usuali e che si potevano utilizzare per curare anche solo dodici sostanze inorganiche “e precisamente sostanze fisiologiche funzionali dell’organismo”. Egli basava tale affermazione sull’osservazione che “per mezzo di queste sostanze si può raggiungere il risultato nel modo più diretto”. Un anno dopo, nel 1874, Schüssler si decise a diffondere le basi della sua terapia omeopatica semplificata ad un pubblico più vasto. Nelle librerie comparve il suo opuscolo “Una terapia semplificata basata sull’istologia e la patologia cellulare”. Posta in questi termini la sua teoria assunse un aspetto decisamente diverso. L’omeopatia non viene più menzionata. In seguito Schüssler scrisse: “Il mio processo di guarigione non si può definire omeopatico, in quanto è basato non sul principio della similitudine ma sui processi chimico-fisiologici che avvengono nell’organismo umano”. Si tratta di quel processo che negli anni a seguire ebbe a definirsi biochimica. Il concetto di fisiologia Fisiologia (dal greco physis = natura) è la scienza che studia i processi chimico-fisici che avvengono negli organismi viventi. La chimica fisiologica si occupa delle sostanze che prendono parte a tali processi e dei loro effetti. Breve biografia Ma chi è questo dott. Schüssler? Nato a Zwischenahn, nell’Oldemburgo, il 21 agosto 1821, dove morì d’infarto il 30 marzo 1898. Della sua gioventù, trascorsa in condizioni modeste, non è noto molto, se non che egli visse per lo più impartendo lezioni di lingue straniere. Pur non avendo avuto la possibilità di dedicarsi agli studi superiori, conosceva in modo approfondito le lingue antiche e moderne. Un fratello maggiore in seguito lo mantenne agli studi di medicina, dove ben presto egli si interessò di omeopatia. Dopo i 30 anni iniziò, pur senza aver conseguito la maturità, gli studi alle università di Parigi, Berlino e Giessen, ultimandoli dopo due anni e mezzo. Studiò ancora per alcuni semestri a Praga, ma prima di potersi laureare, egli dovette superare l’esame di maturità presso il ginnasio di Oldemburgo, dove al termine gli venne rivolta un’espressione che oggi può sembrare alquanto insolita: “Signor dottore. Lei ha superato l’esame di maturità ottenendo il giudizio “molto buono”. Un brillante esame di maturità. 3 Dall’omeopatia alla biochimica. Dopo l’esame di stato, nel 1857, a 36 anni Schüssler viene riconosciuto medico generico e si stabilì a Oldemburgo. Durante i primi anni di attività, coronati da continui successi, egli si dedicó esclusivamente all’omeopatia. In quell’epoca egli contribuì notevolmente alla diffusione dell’omeopatia per mezzo di pubblicazioni. Schüssler però era anche un oppositore dell’omeopatia. Egli aveva le proprie idee, studiava e si sforzava di mettere a punto una “terapia ben delimitata” che si servisse solo di poche sostanze, contrariamente al grande numero di rimedi addottati dall’omeopatia. Ai suoi esperimenti pluriennali in questo campo, si aggiunsero le nuove scoperte della medicina, i progressi nel campo della fisiologia ed anche la crescente consapevolezza delle connessioni biochimiche. Tutto ciò contribuì gradualmente a radicare in lui che la vita non è che un’alternanza di fasi di salute e di malattia. Sostanze minerali nell’organismo. Un esponente di questa nuova corrente fu il fisiologo olandese J. Moleschott (1822-1893) che nella sua opera “Circolazione della vita” (1852) spiegò l’importanza dei Sali inorganici per l’organismo. In quest’opera si trova tra l’altro la frase: “La costituzione e la vitalità degli organi sono determinate da quantità specifiche di elementi inorganici”. Sali inorganici. I sali inorganici, come ad esempio il sale da cucina, il nitrato d’argento e il sale inglese, sono composti privi di carbonio, mentre i sali organici e le altre sostanze organiche sono composti che ne contengono. Tra questi sono lo zucchero, il benzolo e l’alcool. In precedenza si riteneva che tali sostanze potessero essere prodotte soltanto da organismi viventi, convinzione smentita poi in seguito. La divisione tra chimica organica ed inorganica venne comunque conservata per scopi puramente didattici. Patologia cellulare di Virchow. Schüssler fu fortemente influenzato dal fondatore della patologia cellulare (patologia = studio delle malattie e delle loro cause). Le idee pionieristiche di R. Virchow (1821-1902), che continuano tuttora ad influenzare il mondo scientifico, sono incentrate sul concetto che tutta la vita, compresi anche i processi patologici, è basata su un unico tessuto, su uno “stato cellulare”. Citiamo uno degli insegnamenti di Virkhow: “L’essenza della malattia è la malattia della cellula”. Nel 1872 venne pubblicata la quarta edizione della sua opera “Patologia cellulare”, un avvenimento che accadde proprio nel momento giusto per determinare in Schüssler un definitivo distacco dall’omeopatia, su cui egli si era basato precedentemente, e per fungere da incentivo nel completamento della sua nuova teoria della guarigione. Schüssler era d’accordo con Virchow sul concetto che tutti i processi vitali, e quindi anche i mutamenti di organi e tessuti, abbiano origine nell’eccitabilità della cellula, e che perciò la causa e l’essenza di una malattia debbano essere ricercate fondamentalmente nell’attività delle cellule. 4 Terapia biochimica. La constatazione che la normale attività di una cellula dipende da un normale contenuto di sali inorganici, fu per Schüssler un passo decisivo per la rielaborazione della sua teoria biochimica. Deviazioni dal contenuto fisiologico di Sali inorganici e nutritivi, ed in particolare una scarsità di questi, costituiscono la causa delle malattie. Pertanto, secondo la sua teoria, è necessario che il medico, in caso di malattia, somministri le sostanze inorganiche di cui il paziente risulta carente al fine di ripristinare l’equilibrio delle stesse. In questo senso non si deve necessariamente pensare ad una concreta “sostituzione di ciò che manca con ciò che manca”, ma soprattutto alla somministrazione di uno stimolo, per comunicare alle cellule un’informazione che le metta in grado di assimilare in quantità maggiori dagli alimenti i sali inorganici indispensabili per il “mantenimento di un equilibrio interno costante”. Alla patologia cellulare di Virchow, Schüssler affiancò la propria terapia cellulare; oggi non è difficile risalire alle idee di Schüssler. La funzione dei sali inorganici nel metabolismo, il ruolo dei microelementi e l’importanza di un’alimentazione equilibrata sono ormai universalmente noti. Ippocrate e Paracelso Le basi di una terapia biologica o biochimica di questo tipo vanno ricercate in tempi lontani. Esse risalgono ad Ippocrate (V-IV sec. a.C.) ed al più recente “impetuoso innovatore” del concetto di medicina, Paracelso (1493-1541). La biochimica come disciplina delle scienze naturali Tali premesse vennero notevolmente ampliate grazie ai contributi della biologia, della medicina, della fisiologia e soprattutto della chimica. Oggi sono parte integrante della biochimica generale, intesa come disciplina che si occupa delle leggi della vita, seconda la quale ogni manifestazione della vita, quindi anche qualsiasi malattia, ogni espressione intellettuale e stimolo spirituale, è collegata ad un mutamento chimico specifico interno ed esterno alle cellule. Le sostanze minerali che vedremo qui trattate svolgono un ruolo essenziale nei processi biochimici. Oggi si parla di biochimica clinica: secondo l’insegnamento di Schüssler, questa ha il compito di ripristinale l’equilibrio chimico normale di un organismo vivente. Per questo motivo Schüssler si sentì autorizzato a far rientrare la propria terapia all’interno del concetto di biochimica da lui creato. Tale decisione va considerata in senso storico. Oggi il concetto di biochimica intesa come chimica biologica, chimica fisiologica oppure fisiologia chimica, è infinitamente più vasto di quanto Schüssler potesse immaginare. 5 Più di 100 anni di biochimica dopo Schüssler. La limitazione determinata dall’epoca in cui Schüssler visse, comunque, non sminuisce la validità della sua terapia ormai affermata da più di 100 anni ed alle sue applicazioni pratiche non è necessaria alcuna modifica. Al contrario, Schüssler ha intuito diversi concetti che hanno potuto essere apprezzati dal mondo della medicina solo molto più tardi. Quanto al resto, si trattano di questioni puramente interpretative. Una terapia naturale priva di rischi. Schüssler ed i suoi successori dimostrarono che il loro repertorio biochimico possiede una gamma di applicazioni terapeutiche molto vasta. Si tratta di rimedi chiari, privi di rischio, completamente in sintonia con l’uomo e “naturali” nel senso più completo del termine. I limiti della terapia biochimica sono dati dalle scoperte degli ultimi decenni, della chemioterapia, del trattamento fisioterapico, della chirurgia, della ginecologia, ecc., scoperte che nessun terapeuta può fare a meno di prendere in considerazione. 12 preparati funzionali. In base alle conoscenze del suo tempo, Schüssler identificò 12 sali minerali presenti nel sangue e nei tessuti e su questi basò la propria terapia. Egli li chiamò preparati funzionali poiché ognuno di essi ha una specifica influenza sulle diverse funzioni degli organi. Essi sono: 1 Calcium fluoratum (spato di fluoro – fluoruro di calcio – CaF2) Calcium phosphoricum 2 (fosfato acido di calcio – CaHPO4 x 2H2O) 3 Ferrum phosphoricum (fosfato di ferro (III) – FePO4 x 4H2O) 4 Kalium chloratum (cloruro di potassio – KCl) 5 Kalium phosphoricum (fosfato biacido di potassio – KH2PO4) Kalium sulfuricum 6 (solfato di potassio – K2SO4) 7 Magnesium phosphoricum (fosfato acido di magnesio – MgHPO4 x 3H2O) Natrium chloratum (muriaticum) 8 (cloruro di sodio – sale comune – NaCl) 9 Natrium phosphoricum (fosfato acido di sodio – Na2HPO4 x 12H2O) 6 10 Natrium sulfuricum (solfato sodico anidro – Na2SO4) Silicea 11 (acido silicico – SiO2 x H2O – silice – quarzo – sabbia) 12 Calcium sulfuricum (solfato di calcio – gesso – CaSO4 x 2H2O) In seguito Schüssler eliminò il dodicesimo preparato, Calcium sulfuricum, dalla sua terapia, cosicché il suo repertorio in realtà si ridusse ad undici preparati. Tuttavia i suoi successori ripristinarono questo preparato che tuttora viene considerato un importante rimedio biochimico. Uso esterno. Esiste anche la possibilità di fare uso esterno dei sali minerali che , ad eccezione di Calcium sulfuricum, sono reperibili sotto forma di pomata. Vi sono quindi pomate dei preparati da 1 a 11 secondo la numerazione sopra adottata ed hanno una gamma di applicazioni estremamente vasta (vedi capitolo Le pomate biochimiche). I 12 preparati complementari Dato il progresso delle ricerche biochimiche, era naturale che dopo Schüssler sarebbero state identificate altre sostanze minerali presenti nel sangue e nei tessuti a cui attribuire importanza per la salute dell’organismo. Esse sono state definite di conseguenza sostanze complementari ed in alcuni casi vengono utilizzate nei trattamenti biochimici. Il senso e la necessità del loro utilizzo sono stati talora messi in dubbio. In particolare i sostenitori dei preparati classici di Schüssler considerano assolutamente superflui i preparati complementari, altri invece non intendono rinunciarvi. Inizialmente Schopwinkel elencò 5 preparati complementari, col passare del tempo a questi se ne sono aggiunti degli altri fino ad un totale di 12. Si tratta di composti minerali contenenti alluminio, arsenico, bromo, iodio, rame, litio, manganese e zinco. Essi sono: 13 Kalium arsenicosum (orto-arsenito di potassio – K3AsO3) 14 Kalium bromatum (bromuro di potassio – KBr) 15 Kalium jodatum (ioduro di potassio – KJ) 16 Lithium chloratum (cloruro di litio – LiCl) 17 Manganum sulfuricum (solfato manganoso – MnSO4 x H2O) 18 Calcium sulfuratum (solfuro di calcio – CaS) 7 19 Cuprum arsenicosum (orto-arsenito rameico – Cu3(AsO3)2) 20 Kalium-Aluminium sulfuricum (solfato di potassio e alluminio – allume – AIK(SO4)2 x 12 H2O) 21 Zincum chloratum (cloruro di zinco – ZnCl2) 22 Calcium carbonicum (carbonato di calcio – CaCO3) Natrium bicarbonicum 23 (bicarbonato di sodio – NaHCO3) 24 Arsenum jodatum (triioduro di arsenico – AsJ3) Produzione dei preparati biochimici. Benché Schüssler si allontanasse sempre più dall’omeopatia e dal principio della similitudine, egli continuò a produrre i suoi rimedi con i principi dell’omeopatia, che egli conosceva bene avendole usate per diversi anni. Nell’uno e nell’altro caso si tratta di somministrare stimoli precisi che sostengono oppure favoriscono la capacità di guarire dell’organismo. Per questo sono necessarie dosi minime che rispecchiano la concentrazione delle stesse sostanze nel sangue e nei tessuti umani. I preparati funzionali di Schüssler e quelli complementari vengono uniti al lattosio, dinamizzati secondo le regole dell’omeopatia e ridotti in compresse. Tale trattamento garantisce il massimo effetto della sostanza o delle sostanze attive e la massima attività dei singoli componenti. In questo modo i preparati biochimici raggiungono grossomodo la grandezza di una molecola e possono attraversare le membrane cellulari sotto forma di ioni*. Le alterazioni del moto molecolare, tipico delle cellule malate, vengono risolte dalle molecole dei Sali minerali, eliminando la difficoltà nello scambio dei liquidi tra le cellule ed il tessuto extracellulare. Le cellule sono quindi in grado di rigenerarsi biologicamente e biochimicamente. Conclusioni I preparati biochimici stimolano il ripristino nella cellula della quantità di ioni necessari per la normale funzionalità. Ciò forse sembrerà complesso, pertanto si ritiene necessario un cenno che offra una visione globale di tali processi per chi desideri una spiegazione scientifica, seppure semplificata. Diluizioni dei preparati biochimici I preparati sono disponibili sotto forma di compresse da 0,25 g l’una, nelle diluizioni D6 e D12, mentre i preparati complementari solo in D6. Si tratta di diluizioni in rapporto decimale 1:1.000.000 (D6) e 1:1.000.000.000.000 (D12). Significa che nel caso di una D6, abbiamo una molecola di sale minerale per circa 1 milione di molecole di lattosio, mentre per una D12 una ogni mille miliardi di molecole; in tale diluizione lo “sprigionamento di forze” del preparato risulta massimo. Le pomate biochimiche contengono le sostanze attive nella diluizione decimale D4. La diluizione decimale. La definizione di “diluizione decimale” deriva dal linguaggio dell’omeopatia e costituisce un riferimento aritmetico ad una specifica diluizione di una sostanza. Se per esempio una parte della sostanza attiva viene mescolata con nove parti di lattosio per un tempo determinato, si ottiene un composto al 10%, una D1 (1:10). Proseguendo allo stesso modo e sottoponendo questo composto allo stesso trattamento si ottengono man mano ulteriori diluizioni all’1%, ovvero una D2 (1:100), D3 (1:1.000 = 0,1%), D4 (1:10.000 = 0,01%), D5 (1:100.000 = 0,001%), D6 (1:1.000.000 = 0,0001%), ecc., sempre effettuando il medesimo salto decimale. Ogni volta da una diluizione si ottiene la successiva secondo un rapporto 1:10 (lat. decem = 10, da cui “diluizione“ o “potenza“ decimale); proseguendo con tale procedimento si giunge sino alla cosiddetta apertura di una sostanza. Come si è già visto, il concetto di potenza o diluizione, in questo campo possiede un significato che va al di là di quello puramente matematico: esso è legato al concetto di “forza”. * Una molecola (lat. moles = massa) è la più piccola unità materiale di una sostanza ed è formata da diversi atomi, ad es. Natrium chloratum (sale da cucina) è costituito da sodio e cloro. Gli ioni sono atomi con carica elettrica positiva o negativa. Nel caso del sale da cucina il sodio ha carica positiva ed il cloro carica negativa. I sali vengono assorbiti dalla cellula sotto questa forma (ionica). 8 9 I preparati funzionali del dott. Schüssler nelle diluizioni D6 e D12. Cenni su caratteristiche ed applicazioni. 1 Calcium fluoratum Calcium fluoratum (fluoruro di calcio - CaF2) si trova nello smalto dei denti, nelle ossa e nelle cellule dell’epidermide, in particolare dove sono presenti tessuti elastici. Il preparato facilita la circolazione, rinforza i piccoli vasi e favorisce il riassorbimento degli indurimenti vascolari. Indicazioni Perdita di elasticità dei vasi sanguigni (emorroidi, varici, arteriosclerosi). Affezioni ossee e dentarie (tendenza alla formazione di carie, ecc.), ernia del disco, disturbi articolari, rachitismo infantile, sclerosi dei tessuti e delle ghiandole, difficoltà di portamento, prematuro invecchiamento della cute. Calcium fluoratum viene anche preso in considerazione come coadiuvante in caso di tumore. L’azione è lenta, quindi la somministrazione deve essere prolungata; in particolare, nel caso di affezioni croniche, è più indicata la D12. Miglioramento con il caldo, peggioramento con il freddo e l’umidità. 10 2 Calcium phosphoricum Calcium phosphoricum (fosfato acido di calcio – CaHPO4 x 2H2O) è il sale più abbondante nell’organismo. È la sostanza biochimica strutturale e rinforzante che costituisce principalmente le ossa, pur trovandosi anche in tutte le altre cellule. Calcium phosphoricum agisce sulle membrane cellulari e partecipa alla produzione delle proteine. Indicazioni Calcium phosphoricum, che può essere associato con buoni risultati anche a Calcium fluoratum, è utile in tutte le patologie ossee e dentarie, in caso di fratture con rallentata formazione del callo osseo, anemia, affezioni polmonari, disturbi nervosi, affaticamento precoce, insonnia (in particolare nei lattanti, nei bambini anche nel periodo dello sviluppo). Viene utilizzato con successo anche nei casi di disturbi mestruali, in gravidanza e durante la convalescenza. Calcium phosphoricum agisce lentamente e viene utilizzato per periodi prolungati. Il preparato è particolarmente adatto a persone pallide, anemiche, dall’aspetto cagionevole; i disturbi peggiorano durante la notte e a riposo. 11 3 Ferrum phosphoricum Ferrum phosphoricum (fosfato di ferro (III), FePO4 x 4H2O). Il ruolo del ferro nell’organismo è molteplice e la sua importanza per la vita è comunemente nota. Il ferro è un elemento indispensabile non solo per l’emoglobina, esso si trova in tutte le cellule, prende parte a numerosi processi enzimatici oltre ad avere una funzione importante nella difesa delle infezioni. Il ferro è importante nella crescita dei bambini, durante le mestruazioni, in gravidanza e durante l’allattamento. La quantità di ferro nell’organismo è pari a circa 4-5 g, e per tre quarti esso è legato all’emoglobina. Indicazioni Una frase famosa di H.G. Jaedicke cita così: “Ferrum phosphoricum non dovrebbe mai mancare in casa”. Infatti questo è il preparato biochimico per tutte le malattie improvvise, per i processi infiammatori e febbrili nella loro fase iniziale. Viene somministrato nelle malattie infantili, in caso di anemia, dolori, ferite, emorragie, contusioni, distorsioni, sforzi fisici, disturbi circolatori e reumatici, gastrite acuta con dolore e vomito, e inoltre per le diarree estive con febbre. Tutti i disturbi peggiorano la notte, con il caldo e con il movimento. Migliorano con il riposo e al fresco. 12 4 Kalium chloratum Kalium chloratum (cloruro di potassio, KCl). Il potassio è contenuto in tutte le cellule, in particolare negli eritrociti. Come il sodio, ha un’azione fisiologica specifica sull’eccitabilità di nervi e muscoli. Inoltre il potassio concorre alla sintesi proteica ed alla scissione dei carboidrati (stimola cioè il metabolismo). Visto nel complesso, il potassio è un elemento insostituibile dell’organismo. Una carenza di potassio comporta mutazioni patologiche in diversi tessuti (tra i quali il muscolo cardiaco e la muscolatura scheletrica). Indicazioni. Kalium chloratum è il preparato biochimico più importante per il catarro dei diversi organi e delle mucose, quando il secreto è denso e fibrinoso (2° grado dell’infiammazione) formando una massa biancastra, bianco-grigiastra o bianco-viscosa, in presenza sia di squame bianco-grigie sulla cute sia di consistenti membrane bianche sulle mucose. Kalium chloratum viene assunto in caso di disturbi alle orecchie, agli occhi ed alla gola caratterizzati da infiammazioni fibrinose. È indicato inoltre per polmoniti, pleuriti fibrinose, bronchite, reumatismi, infiammazioni delle guaine dei tendini, verruche, geloni, scottature e disturbi derivanti da vaccinazioni. I disturbi migliorano con il calore, peggiorano con il movimento e con l’assunzione di cibi piccanti e grassi. 13 14 5 Kalium phosphoricum Kalium phosphoricum (fosfato biacido di potassio – KH2PO4). È il sale inorganico più importante contenuto nelle cellule; è in particolar modo indispensabile per la formazione dei globuli rossi, dei tessuti e delle cellule cerebrali, nervose e muscolari. La carenza di potassio porta al sovraffaticamento di tali organi, che può essere accompagnato da disturbi psichici, abbattimento, senso di angoscia, tristezza e debolezza della memoria. 6 Kalium sulfuricum Kalium sulfuricum (solfato di potassio – K2SO4). Si trova nelle cellule dell’epidermide e delle mucose, per lo più insieme al ferro, che lo aiuta nel trasporto dell’ossigeno all’interno della cellula, insieme attivano il ricambio cellulare. Ciò che Ferrum phosphoricum fa per il primo stadio delle infiammazioni (tumefazione secca senza secrezione) e Kalium chloratum per il secondo stadio (secrezioni dense), Kalium sulfuricum lo fa per il terzo stadio (secrezioni giallo-catarrali). Indicazioni Kalium phosphoricum è il più importante preparato funzionale biochimico per le malattie acute e croniche ed anche per gli stati di esaurimento. Indicato per nervosismo, depressione, esaurimento, malinconia, isterismo, insonnia nervosa, svogliatezza nei confronti di attività intellettuali, debolezza della memoria, debolezza muscolare, dolori di schiena, nevrosi cardiaca, senso di angoscia con palpitazioni e come coadiuvante della terapia di disturbi cardiaci organici, emorragie, paralisi, debolezza associata alle malattie infettive e come “antisettico per uso interno” in presenza di secrezioni maleodoranti o di forme gangrenose. Migliora con il movimento moderato, peggiora compiendo sforzi. Indicazioni “Per tutte le malattie che non si manifestano completamente …” (H.G. Jaedicke). Per infiammazioni croniche di qualsiasi genere, affezioni cutanee con desquamazione, catarro cronico purulento delle mucose (naso , orecchio, gola, bronchi, congiuntiva, ecc.). Indicato anche per gastrite, epatite, nefrite, e dolori articolari reumatici; in generale facilita l’escrezione e la disintossicazione. Fare particolarmente attenzione a queste indicazioni: il paziente è triste e pauroso; i disturbi peggiorano verso sera ed in ambienti chiusi e caldi, migliorano all’aria aperta ed al fresco. 15 7 Magnesium phosphoricum Magnesium phosphoricum (fosfato acido di magnesio – MgHPO4 x 3H2O). È il principale preparato biochimico per dolori e spasmi. Il magnesio è la sostanza minerale che si trova al secondo posto nell’organismo umano, dopo il potassio. Circa una metà del magnesio si trova nello scheletro, un terzo nel sistema muscolare, il resto nei nervi, nel cervello, nel midollo spinale, nei globuli rossi, nel fegato e nella tiroide. Il magnesio prende parte a diversi processi enzimatici. Ha effetto antitrombotico ed antiallergico, influenza l’eccitabilità neuro-muscolare e le funzioni cardiache (tra l’altro viene somministrato a scopo preventivo contro l’infarto cardiaco). Il magnesio abbassa il metabolismo ed il livello di colesterolo nel sangue. Indicazioni Per spasmi di tutti i generi, coliche e dolori, nevralgie in tutte le zone del corpo, senso di oppressione nella regione cardiaca e tendenza all’emicrania. Va segnalata l’efficacia del preparato per coliche e meteorismo, dolori durante la dentizione e tosse spastica nei bambini piccoli, diarrea acquosa accompagnata da dolori. Tutti i dolori si attenuano con il caldo e premendo sulla parte dolorante. Peggioramento con il freddo. Il sette ruggente Nei casi in cui si necessita una risoluzione immediata delle situazioni che presentino spasmi e coliche, si sciolgano 10 compresse di Magnesium phosphoricum in un bicchiere d’acqua molto calda, mescolando bene, si assuma la soluzione con un sorso ogni 2-5 minuti. Poiché Magnesium phosphoricum è il settimo preparato del dr. Schüssler, questa soluzione viene definita ironicamente “Il sette ruggente”. 16 8 Natrium chloratum Natrium chloratum (muriaticum – cloruro di sodio - sale da cucina – NaCl). Tra i sali contenenti sodio presenti nell’organismo, il sale da cucina è quello con maggiore importanza ed è assolutamente essenziale alla vita. Mentre il potassio si trova prevalentemente nelle cellule, circa metà del totale del sodio si trova nel liquido extracellulare. Una parte, circa un terzo, è contenuta nel tessuto osseo e nelle cartilagini. Inoltre nello stomaco e nei reni la concentrazione intracellulare di sodio è relativamente alta. Il sodio regola la ritenzione idrica, la pressione osmotica (per regolare la pressione osmotica di un adulto, residente in una zona con clima temperato e che svolge un’attività fisica media, sono necessari 5-10 g di sale al giorno) e l’equilibrio acido-basico; garantisce l’eccitabilità di muscoli e nervi (vedi la “pompa sodio-potassio”), partecipa alla produzione di nuove cellule e stimola l’eritropoiesi. Indicazioni Anemia, clorosi, inappetenza, dimagrimento, catarro delle mucose con secreti acquosi, gastrite con diarrea acquosa, ipoacidità, scarsità di latte nelle puerpere, leggera stipsi, emorroidi, parestesie alle estremità, eczemi umidi, disturbi reumatici, cefalea, emicrania, flusso lacrimale o salivare, nevrastenia, isterismo e spossatezza. I disturbi peggiorano al risveglio e durante la mattinata, in seguito ad eccessivi sforzi intellettuali, in condizioni atmosferiche freddo-umide; forte sete, desiderio di cibi salati. I sintomi migliorano con l’aria secca, sia calda che fresca. 17 9 Natrium phosphoricum Natrium phosphoricum (fosfato bisodico – Na2HPO4 x 12H2O). È molto abbondante nell’organismo e si trova: nelle cellule cerebrali, nei nervi, nei muscoli, nei globuli rossi e nei tessuti connettivi. Esso mantiene l’acido urico in soluzione, che può essere così espulso attraverso i reni. Natrium phosphoricum svolge un ruolo importante nei processi di eliminazione dei prodotti del metabolismo. Ha inoltre una funzione importante nel ricambio di ossigeno nel sangue (funge da tampone) e nel metabolismo dell’acido lattico, che si forma a partire dal glucosio durante gli sforzi muscolari. Indicazioni Natrium phosphoricum è un preparato indicato per la neutralizzazione di tutti i casi di eccesso di acido. Viene utilizzato per malattie acute e croniche, particolarmente nei bambini, che hanno origine da disturbi del metabolismo, acetonemia, pirosi, vomito acido, feci fermentate, reumatismi, sciatalgia e gotta. Inoltre viene prescritto per tumefazioni ghiandolari, infiammazioni agli occhi, tonsilliti e riniti catarrali, gastriti con meteorismo acido, cistiti, calcoli renali e biliari, anche per eruzioni cutanee con macchie color miele o color crema. I disturbi peggiorano con il movimento, con l’assunzione di cibi e con il freddo umido. 18 10 Natrium sulfuricum Natrium sulfuricum (solfato sodico anidro – Na2SO4). È contenuto in piccole quantità nelle cellule, mentre è presente in maggiori quantità nella linfa, con il compito di favorire l’eliminazione dei liquidi e delle scorie metaboliche dal corpo, disintossicando l’organismo e stimolando la secrezione biliare (colagogo). Indicazioni In tutte le malattie degli organi secretori ed escretori (fegato, colecisti, reni), per eruzioni cutanee, dermatiti squamose, vecchie ferite, ulcere e piaghe umide agli arti inferiori, edemi, stati influenzali e disturbi reumatici. Natrium sulfuricum si adatta a persone che sentono costantemente freddo e non riescono a scaldarsi neanche a letto durante la notte. Sono soggetti eccitabili, indifferenti e depressi. I disturbi, spesso periodici, peggiorano verso la mattina, con l’umidità atmosferica o in ambienti umidi. Le feci sono giallo-verdastre ed acquose. 19 11 Silicea Silicea (acido silicico – SiO2 x H2O – silice – quarzo – sabbia – SiO2). È un elemento essenziale dei tessuti connettivi dell’organismo. Silicea è importante per la formazione della cute e delle mucose, di unghie, capelli ed ossa. Aumenta la resistenza e la robustezza meccanica dei tessuti (viene considerato un “cosmetico biochimico”). I polmoni, i linfonodi ed i surreni contengono quantità notevoli di silice. La silice, componente principale di Silicea, è il secondo elemento più frequente nella crosta terrestre dopo l’ossigeno. Silicea ha una particolare importanza nel metabolismo del calcio. Insieme ad altre sostanze, l’acido silicico partecipa all’assimilazione di calcio dal cibo, stimolala formazione del collagene (proteina strutturale) ed attiva la funzione dei fagociti, importanti per la difesa dagli agenti infettivi. 12 Calcium sulfuricum Calcium sulfuricum (solfato di calcio – gesso – CaSO4 x2H2O). È presente anche nel fegato e nella colecisti. Come Silicea, è un preparato importante per tutte le infiammazioni purulente. Aumenta la coagulabilità e stimola il metabolismo. Indicazioni Ascessi, foruncoli, carbonchi, congiuntiviti, tonsilliti purulente, catarro bronchiale purulento, cistite e nefrite, rinite cronica, ed anche sinusite mascellare con secreto striato di sangue e pus; fistole anali, reumatismi cronici, insonnia debolezza della memoria e vertigini. Indicazioni Accanto a Calcium sulfuricum, Silicea è il preparato più importante per le infiammazioni purulente acute e croniche di qualsiasi natura. Il preparato risulta inoltre utile per le pareti vascolari rilassate (varici, emorroidi, ecc.), per malattie delle unghie, infiammazioni e indurimenti ghiandolari, durante i processi di cicatrizzazione, per le fistole ossee, carie, rachitismo, orzaioli ed iperidrosi notturna. Inoltre Silicea facilita il riassorbimento degli ematomi e riduce la quantità di acido urico presente nel sangue (vedi anche Natrium phosphoricum). I disturbi peggiorano con il freddo (sensazione di freddo in tutto il corpo), verso sera, di notte e con il movimento; mentre migliorano al caldo e se la persona viene avvolta in indumenti caldi. I cosiddetti “bambini tipo Silicea” hanno l’aspetto di vecchi, spesso sembrano denutriti mentre la cute ed i muscoli sono flosci. Aumentando l’età, essi appaiono deboli, depressi, incapaci di compiere sforzi. 20 21 Le pomate biochimiche 1 Calcium fluoratum pomata Indicata per ulcus cruris, eczemi con indurimento della cute del palmo delle mani, screpolature, cheloidi, fistole purulente, paterecci emangiomi benigni, emorroidi e varici. 2 Calcium phosphoricum pomata Indicato per versamenti articolari, borsite, periostite, lenta formazione del callo osseo, tumefazione dei linfonodi, torcicollo, debolezza della schiena e del tratto lombare, eritemi cutanei purulenti. 10 Natrium sulfuricum pomata. Indicate per micosi cutanee, eritemi cutanei purulenti con secreto giallo acquoso, assideramento nella fase iniziale e con suppurazione, eritemi cutanei periodici primaverili, callosità, erisipela con gonfiore bianco e nevriti. 11 Silicea pomata. Indicato per eczemi umidi alle mani ed ai piedi, ferite di difficile guarigione, foruncoli, duroni infiammati ai piedi, collosità, paterecci ed onicosi. 3 Ferrum phosphoricum pomata Indicato per ferite recenti, lesioni alle parti molli, fratture ossee, contusioni e distorsioni, orticaria pruriginosa, eruzioni, esantema essudativo, eczemi delle ghiandole sebacee, iperemia e dolori in generale. 4 Kalium chloratum pomata Indicato per eruzioni cutanee herpetiformi con vescicole infiammate, patologie secche della cute con desquamazioni farinose, callosità, borsiti e verruche sulle mani. 5 Kalium phosphoricum pomata Indicato per infiammazioni di tipo tignoso (soprattutto sul viso dei bambini), orticaria, alopecia areata, nevrite, debolezza muscolare, sintomi di paralisi in seguito a difterite, apoplessia, poliomielite, atrofia muscolare e scottature lievi. 6 Kalium sulfuricum pomata Indicato per eritemi cutanei nodulosi, esantema con vescicole purulente, prurito, cute secca e indurita con sensazione di bruciore, desquamazione cutanea eccessiva, blefarite, dolori reumatici cervicali e lombari e dolori articolari. 7 Magnesium phosphoricum pomata Indicato per prurito (soprattutto negli anziani), psoriasi (come terapia complementare), nevrite con dolori penetranti o pungenti (con localizzazione mutevole). 8 Natrium chloratum (muriaticum) pomata Indicato per Herpes zoster, vescicole sulle labbra, eczemi essudativi, acne, comedoni, micosi cutanee con squame bianche, ragadi anali, conseguenze di punture d’insetti, arrossamenti nei bambini piccoli, paterecci e ghiandole gonfie e dure. 9 Natrium phosphoricum pomata Indicato per foruncolosi durante la fase purulenta, infiammazione delle ghiandole del collo, pustole, crosta lattea, erisipela, eritemi cutanei con vescicole, pustole con secreto color giallo-miele, mastite in fase iniziale. 22 23 I preparati biochimici complementari nelle diluizioni D6 13 Kalium arsenicosum Kalium arsenicosum (orto-arsenito di potassio – K3AsO3). Importante soprattutto per la cute. Viene usato per affezioni cutanee difficili da guarire, dermatosi croniche con forte prurito, disturbi nervosi, stati di debolezza, paralisi e crampi. Kalium arsenicosum è utile anche per il dimagrimento, la clorosi e la diarrea liquida. 14 Kalium bromatum Kalium bromatum (bromuro di potassio – KBr). Efficace soprattutto per la cute ed il sistema nervoso. Utile in caso di lesioni cerebrali, come calmante e per l’insonnia. Inoltre può essere preso in considerazione per affezioni della tiroide, infiammazione delle mucose e per disturbi della vista di origine nervosa. 15 Kalium jodatum Kalium jodatum (ioduro di potassio – KJ). È presente in quasi tutte le cellule dell’organismo umano, in particolare in: tiroide, fegato, milza, reni, stomaco, cute, capelli ed unghie. Agisce sulla composizione del sangue, riduce la pressione sanguigna troppo elevata, stimola l’attività cardiaca e cerebrale, l’appetito e la digestione. Per l’alto contenuto di iodio. Kalium jodatum è un preparato adatto per la terapia dei disturbi tiroidei. Inoltre trova applicazione nei casi di arteriosclerosi e per i gonfiori articolari di origine reumatica. 16 Lithium chloratum Lithium chloratum (cloruro di litio – LiCl). Particolarmente efficace per i disturbi gottoso-reumatici con gonfiori e irrigidimenti dolorosi articolari, per stati di esaurimento generale, dimagrimento e cistite. In tempi recenti Lithium chloratum si è affermato nel trattamento di sintomi maniaco-depressivi. 17 Manganum sulfuricum Manganum sulfuricum (solfato manganoso – MnSO4). In genere viene somministrato alternato a Ferrum phosphoricum per stati di anemia, clorosi, emorragie, esaurimento e disturbi circolatori, inoltre per disturbi reumatici erranti e per mal di denti. 18 Calcium sulfuratum Calcium sulfuratum (solfuro di calcio – CaS). Le conoscenze riguardanti questo preparato riguardanti questo preparato complementare sono ancora ridotte. È comunque indicato per gli stati di esaurimento con dimagrimento, nonostante la fame sia accentuata. 24 19 Cuprum arsenicosum Cuprum arsenicosum (orto-arsenito rameico _ Cu3(AsO3)2). Si è rivelato efficace per nevralgie, sciatalgie, crampi muscolari ed epilessia. Allevia i dolori delle coliche in caso di gastrite e viene segnalato per manifestazioni idropiche riconducibili ad affezioni renali. 20 Kalium-aluminium sulfuricum Kalium-aluminum sulfuricum (solfato di potassio e alluminio – allume – AlK(SO4)2 x 12H2O). È indicato per coliche dovute a stipsi e meteorismo, per vertigini e stati di irritazione del sistema nervoso. 21 Zincum chloratum Zincum chloratum (cloruro di zinco – ZnCl2). È un elemento costitutivo costante delle cellule, di diversi enzimi e del liquido extracellulare. È di indiscussa importanza per la crescita e per il normale svolgimento di numerosi processi metabolici. Zincum chloratum agisce soprattutto sul cervello e sul midollo spinale. Il preparato si è rivelato efficace per malattie nervose, insonnia nervosa, stati di irritazione cerebrale e disturbi crampiformi in particolare prima e durante le mestruazioni. 22 Calcium carbonicum Calcium carbonicum (Carbonato di calcio – CaCO3). Si somministra in caso di invecchiamento precoce, per mucosite catarrale cronica agli occhi, alle orecchie, alle vie respiratorie ed anche per le tumefazioni dei linfonodi. L’efficacia di Calcium carbonicum è comprovata anche in campo pediatrico per la costituzione picnica pastoso-linfatica. 23 Natrium bicarbonicum Natrium bicarbonicum (bicarbonato di sodio – NaCO3). Attiva il metabolismo (eliminando sostanze quali acido urico, ecc.) e stimola la secrezione pancreatica. 24 Arsenum jodatum Arsenum jodatum (triioduro di arsenico – AsJ3). Agisce soprattutto sulle membrane sierose dei linfonodi e dei polmoni ed anche sulla cute (eczemi umidi, acne giovanile). Efficace anche in caso di affezioni polmonari comportanti dimagrimento, grande debolezza, astenia ed esaurimento infantile con catarro intestinale cronico. Indicato talora anche per la rinite vasomotoria e l’asma bronchiale. 25 Guarire con i preparati biochimici La scelta L’ultima parte di questo opuscolo offre la possibilità di poter individuare quale preparato sia il più indicato per il tipo di malattia che si vuole curare. Il quadro delle indicazioni potrebbe essere notevolmente ampliato, ma lo scopo di questa pubblicazione è quello di fornire al lettore uno strumento pratico e riassuntivo e di stimolare in lui interesse nel settore della biochimica, invogliandolo ad approfondire le sue ricerche nella terapia del dott. Schüssler. Tra gli innumerevoli campi di applicazione, sono stati scelti solo i disturbi più comuni, i malesseri e le malattie più lievi, che si verificano in genere in ogni individuo ed in ogni famiglia. Qualora si presenti un dubbio riguardante la natura ed il decorso del disturbo, dovrebbe essere eseguita sempre una corretta diagnosi specialistica. Questo vale soprattutto per i sintomi che compaiono improvvisamente o per malattie gravi, infezioni e disturbi cronici che durano da tanto tempo. Tempo e pazienza Un ulteriore considerazione importante è che non ci si deve aspettare un effetto immediato della terapia biochimica. Ciò risulta già chiaro dall’introduzione sui principi di questa terapia. Per il ripristino dell’equilibrio interiore e della funzionalità dell’organismo è necessario un certo tempo, un po’ di pazienza e di autoanalisi critica. Questo processo biologico richiede nella maggioranza dei casi somministrazioni relativamente prolungate. Tuttavia non significa che il paziente debba necessariamente aspettarsi reazioni lente del proprio organismo: egli può reagire anche molto in fretta a seconda della situazione di partenza, dello stadio di disturbo, dello stato fisico generale e della costituzione psichica. parato in un bicchiere d’acqua bollente, mescolando con un cucchiaino di plastica, e di assumere un piccolo sorso della soluzione ottenuta ogni 2-5 minuti. Questo procedimento può essere sempre adatto, anche quando non venga specificatamente indicato. Tra gli addetti ai lavori viene chiamato “il sette ruggente” in quanto Magnesium phosphoricum occupa il settimo posto nella lista delle preparazioni di Schüssler. Un solo preparato In genere si consiglia di non somministrare diversi preparati contemporaneamente. Qualora si rivelasse necessario, è più opportuna un’alternanza giornaliera, oppure possono essere assunti ad ore alterne, mentre più raramente viene indicata la somministrazione di più di due preparati. Quale diluizione scegliere? La scelta della diluizione tra la D6 e la D12 non è difficile. Schüssler indica quasi sempre l’uso della D6 ad eccezione di Calcium fluoratum, Ferrum phosphoricum e Silicea per i quali, a causa della loro minore solubilità, si preferisce la D12. Ad oggi questi tre preparati vengono tranquillamente usati anche nella D6; del resto è praticamente escluso che una diluizione possa risultare “errata”. Dosi e somministrazioni Secondo Schüssler “per i casi acuti si somministra una quantità di triturazione pari al volume di un pisello ogni 1-2 ore, per i casi cronici 3-4 volte al dì”: oggi i preparati sono disponibili in forma di compresse pari a tali quantità. Attualmente si tende ad impiegare in genere dosaggi leggermente superiori a quelli prescritti da Schüssler: per i casi acuti 1-2 compresse anche ogni 5 minuti, per i casi cronici 1-2 compresse 3-6 volte al giorno, mezz’ora prima o un ora dopo i pasti. Le compresse si lasciano sciogliere lentamente in bocca senza bere, in modo da favorire l’assorbimento perlinguale (passando direttamente nel sangue) ed evitare così che il preparato debba attraversare il tratto gastrointestinale. Per i lattanti ed i bambini piccoli si riducono le compresse in polvere da riporre direttamente sulla lingua. Durante il trattamento con i preparati biochimici dovrebbero essere evitati forti stimoli come quelli derivanti da nicotina, alcool, caffè e spezie piccanti. Il sette ruggente Magnesium phosphoricum si sottrae da questo schema: le compresse in genere vengono sciolte in acqua molto calda, che va bevuta poi a sorsi. Per forti coliche, dolori acuti e spasmi dolorosi si può superare la dose abituale. Gli ottimi risultati ottenuti, permettono di indicare per questi casi di sciogliere 10 compresse del pre26 27 Proposte terapeutiche bordo rosso chiaro 1 compressa ogni ora Acidità di stomaco Natrium chloratum D6 per “bava”, vescicole agli angoli della bocca, lingua priva di patina 1 compressa ogni ora Natrium phosphoricum D6 per l’acidità gastrica 1 compressa dopo ogni pasto Natrium chloratum D6 per ipoacidità gastrica 1 compressa 6 volte al giorno prima dei pasti Acne giovanile Natrium phosphoricum D6 1 compressa 6 volte al giorno per periodi prolungati Kalium-Aluminium sulfuricum D6* Anemia Silicea D12 se pustole purulente 1 compressa 5 volte al giorno Manganum sulfuricum D6* anche associato a Ferrum phosphoricum D6 Arsenum jodatum D6* per uso esterno pomata a base di Natrium phosphoricum Adiposità Calcium phosphoricum D12 eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa 5 volte al giorno Anoressia v. Inappetenza Angoscia Kalium phosphoricum D6 1 compressa 6 volte al giorno Apoplessia solo sotto attenta sorveglianza del medico Ferrum phosphoricum D6, se il paziente è cosciente 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium bicarbonicum D6* Aerofagia Natrium phosphoricum D6 se acidità di stomaco soprattutto dopo cibi grassi 1 compressa 4 volte al giorno Silicea D12, dopo episodio acuto anche assieme a Ferrum phosphoricum D6, somministrare per un lungo periodo 1 compressa 3 volte al giorno Natrium sulfuricum D6 se sapore amaro in bocca 1 compressa 4 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6 se l’emissione di gas non provoca sollievo, se forti dolori addominali 1 compressa 4 volte al giorno Calcium phosphoricum D6 se acidità di stomaco e bruciori nell’esofago 1 compressa 4 volte al giorno Afte Ferrum phosphoricum D12 (Stomatomicosi, mughetto) 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium chloratum D6 se le mucose sono coperte di una patina bianca o bianco grigiastra 1 compressa ogni ora Kalium phosphoricum D6 con placche dal 28 Ferrum phosphoricum D6, eventualmente alternato a Calcium phosphoricum D6 2 compresse 3 volte al giorno Natrium phosphoricum pomata per uso interno Natrium chloratum D6 eventualmente alternato a Natrium phpsphoricum D6 1 compressa ogni 2 ore Appendicopatia chiarire la diagnosi Ferrum phosphoricum D6, preparato importante per la sensazione acuta di tensione con stipsi, eventualmente alternato a Kalium chloratum D6 1 compressa ogni ora 29 Arrossamento dei bambini piccoli per uso esterno Natrium chloratum pomata Arteriosclerosi Calcium fluoratum D12, preparato importante anche per la terapia prolungata 1 compressa 3 volte al giorno polmonare, espettorazione difficile di piccole quantità di muco giallastro, somministrare anche assieme a Silicea D12, per rinforzare il tessuto polmonare rilassato 1 compressa ogni quarto d’ora 1 compressa di ognuno ogni 3 ore Silicea D12, impedisce il progressivo peggioramento 1 compressa 3 volte al giorno per periodi prolungati Kalium sulfuricum D6, per accessi serali e notturni o dopo i pasti 1 compressa ogni 5 minuti in seguito eventualmente alternare Kalium phosphoricum D6 e Magnesium phosphoricum D6 1 compressa ogni 2 ore Magnesium phosphoricum D6, se disturbi cardiaci spastici 1 compressa 5 volte al giorno Asma bronchiale Kalium phosphoricum D12, se associata ad angoscia, oppressione cardiaca, depressione 1 compressa al giorno Arsenum jodatum D6* Kalium jodatum D6* Kalium bromatum D6* Kalium phosphoricum D6, durante l’accesso, se il nervosismo precede l’accesso 1 compressa ogni 5 minuti, in seguito, 1 compressa ogni 2 ore Kalium arsenicosum D6* Assideramento leggero stabilire l’eziologia; v. Geloni Blefarite Ferrum phosphoricum D6, se forte infiammazione ed arrossamento 1 compressa 5 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, durante l’accesso, spesso associato a dolori addominali spastici Natrium phosphoricum D6, se palpebre incollate 1 compressa 5 volte al giorno eventualmente alternare quotidianamente con il preparato precedente. Silicea D12, se croste purulente sulle palpebre 1 compressa 3 volte al giorno 1 compressa ogni 5 minuti eventualmente alternato a Kalium phosphoricum D6, nella fase priva di accessi 1 compressa ogni 2 ore Kalium chloratum D6, se muco bianco che si scioglie difficilmente e con la sensazione che il cuore ed i polmoni siano legato assieme, durante l’accesso 1 compressa ogni 15 minuti in seguito somministrare Kalium phosphoricum D6 o Magnesium phosphoricum D6 Natrium sulfuricum D6, se umidità atmosferica 1 compressa ogni ora Calcium fluoratum D6, se grave dispnea, enfisema 30 per uso esterno Kalium sulfuricum pomata Bolo in gola Magnesium phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda Bronchite Ferrum phosphoricum D6, importante antinfiammatorio 1 compressa ogni mezz’ora Kalium chloratum D6, dopo il preparato precedente se compare la sudorazione 31 1 compressa ogni ora Magnesium phosphoricum D6, se con forte tosse spastica 1 compressa ogni 5 minuti, da sciogliere in acqua calda Cataratta stabilire l’eziologia Kalium phosphoricum D6, oltre alle misure abituali, ed a seconda dello stato individuale, alternare eventualmente Calcium fluoratum D12 o Silicea D12 3 compresse di ognuno al giorno Catarro gastrico v. Gastrite Catarro vescicale v. Cistite Cefalea i dolori al capo sono sintomo di diverse patologie (trattamento della causa originale!), ma compaiono anche indipendentemente. Si definisce emicrania un forte dolore improvviso, unilaterale, spesso accompagnato da vomito, che peggiora con la luce ed il rumore. Manganum sulfuricum D6*, per i decorsi cronici 1 compressa ogni 3 ore Bruciore di stomaco Natrium phosphoricum D6 al bisogno 2 compresse Magnesium phosphoricum D6, se dolori spastici 1 compressa ogni ora da sciogliere in acqua calda Caduta dei capelli Natrium chloratum D6, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa 4 volte al giorno per periodi prolungati Kalium sulfuricum D12, per alopecia areata, eventualmente associato a Ferrum phosphoricum D12 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Calcolosi colecistica v. anche Colecistite Natrium sulfuricum D6, nella fase priva di sintomi, eventualmente alternato a Natrium phosphoricum D6 Per 3-4 giorni interrompendo per 3 settimane 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per coliche biliari e spasmi 1 compressa ogni 5-10 minuti, da sciogliere in acqua calda Ferrum phosphoricum D6, all’attenuarsi dei dolori per evitare una colecistite 1 compressa ogni mezz’ora Callosità Calcium fluoratum D12, eventualmente associando a Silicea D12 1 compressa di ognuno ogni 2 ore per uso esterno Kalium chloratum pomata 32 Ferrum phosphoricum D6, dolori schiaccianti, afflusso di sangue al capo, vertigini, spesso nausea, vomito e disturbi alla vista 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium phosphoricum D6, dolori di origine nervosa con irritabilità ed insonnia in seguito a sovraffaticamento ed arrabbiature 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium chloratum D6, esaurimento in seguito a malattie con sonni disturbati, dolori al capo dalla mattina alla sera, anche per ragazze durante la pubertà 1 compressa ogni mezz’ora Magnesium phosphoricum D6, dolori improvvisi spastici, pungenti, in particolare alla nuca con lampi davanti agli occhi 1 compressa ogni quarto d’ora sciolta in acqua calda oppure come “sette ruggente” Silicea D12, soprattutto in seguito a sovraffaticamento intellettuale, anche negli studenti, particolarmente adatto a soggetti ipersensibili e deboli 1 compressa ogni ora Natrium sulfuricum D6, in particolare in presenza di disturbi digestivi che peggiorano con la luce ed 33 il movimento 1 compressa ogni ora Natrium phosphoricum D6, in seguito all’ingestione di eccessive quantità di alcool con nausea ed acidità di stomaco 1 compressa ogni mezz’ora Chinetosi 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” Comedoni v. Acne giovanile Commozione cerebrale Ferrum phosphoricum D6, per la terapia complementare, più precisamente successiva ad una febbre, ed in particolare se è presente insensibilità, eventualmente alternato a Kalium phosphoricum D6 1 compressa di ognuno ogni mezz’ora Natrium chloratum D6 - a scopo preventivo 1 compressa ogni 2 ore - durante i viaggi 1 compressa ogni mezz’ora - in fase acuta 1 compressa ogni 5 minuti Natrium sulfuricum D6, se residua riduzione del l’attività intellettuale 1 compressa ogni ora Natrium phosphoricum D6, questo preparato è talora preferibile, data la diversità delle reazioni individuali dosi come sopra Cistite Magnesium phosphoricum D6, per i disturbi visivi residui 1 compressa ogni ora stabilire l’eziologia Ferrum phosphoricum D6, se l’infiammazione è nella fase iniziale, dolori, febbre e tenesmo vescicale 1 compressa ogni quarto d’ora Congelamento v. Geloni Congiuntivite Ferrum phosphoricum D6, importante antinfiammatorio se secreto purulento e muco bianco, eventualmente alternato a Kalium chloratum D6, se forte lacrimazione e secreto chiaro e liquido e/o fotofobia, eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium chloratum D6, se l’infiammazione è nella seconda fase, per lo più di natura cronica; l’urina contiene muco denso e chiaro ed è torbida e di colore scuro, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa ogni 2 ore Magnesium phosphoricum D6, se ritenzione di urina e crampi della muscolatura vescicale 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda Colecistite Natrium sulfuricum D6, eventualmente alternato a Ferrum phosphoricum D6 1 compressa ogni mezz’ora Kalium phosphoricum D6, alla comparsa della febbre 1 compressa ogni ora Kalium chloratum D6, dopo la fase acuta 1 compressa ogni ora Coliche 34 Natrium sulfuricum D6, per bambini scrofolosi con pus giallo – verdastro e vescicole della con giuntiva 1 compressa 3 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per il trattamento sintomatico in genere Silicea D12, per secrezione purulenta, gialla, densa, persistente 1 compressa 3 volte al giorno Contusioni v. Ferite Crampi Magnesium phosphoricum D6, per tutti i dolori spastici, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” 1 compressa ogni 5 minuti, 35 Silicea D12, spasmi notturni, in seguito a spavento ed eccitamento, in particolare crampi alle piante dei piedi ed ai polpacci 1 compressa 5 volte al giorno Calcium phosphoricum D12, soprattutto durante la dentizione, anche per individui cagionevoli, anemici, con sensazione di freddo e formicolii, anche nel climaterio alternando Magnesium phosphoricum D6 (v. sopra) 1 compressa 5 volte al giorno Depressione Lithium chloratum D6* Dermatite da pannolino v. Arrossamento dei bambini piccoli Diarrea Ferrum phosphoricum D6, se feci chiare, mucose, striate di sangue, eventualmente alternato a Kalium chloratum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Cuprum arsenicosum D6* Crampi al polpaccio v. Crampi Crampo dello scrivano v. Crampi Crosta lattea Natrium phosphoricum D12 1 compressa 5 volte al giorno Kalium phosphoricum D6, se tenesmo rettale, spasmi, bruciore intestinale, feci maleodoranti 1 compressa ogni mezz’ora Magnesium phosphoricum D6, feci acquose e dolori addominali spastici che migliorano con il calore e rannicchiandosi 1 compressa ogni quarto d’ora per uso esterno Natrium phosphoricum pomata Debolezza della memoria Natrium chloratum D6, diarrea acquoso – viscosa intrattenibile che causa irritazione, eventualmente alternata a stipsi 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium phosphoricum D6 1 compressa ogni ora Calcium fluoratum D6, se dovuta ad arteriosclerosi 1 compressa 3 volte al giorno Dentizione dei bambini Kalium phosphoricum D6, per debolezza della memoria, timidezza, abbattimento, paura, facilità al pianto, esaurimento psichico generale 1 compressa ogni ora i due preparati possono anche essere alternati o associati Natrium phosphoricum D6, feci dall’odore acido, in particolare nei bambini, con patina gialla sulla lingua 1 compressa ogni mezz’ora Calcium phosphoricum D12, facilita l’uscita dei denti dalle gengive, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D12 1 compressa 3 volte al giorno Natrium sulfuricum D6, per le forme croniche che costringono ad alzarsi dal letto di mattina e peggiorano con l’umidità atmosferica 1 compressa ogni mezz’ora Ferrum phosphoricum D12, se febbre durante la dentizione 1 compressa 6 volte al giorno Silicea D12, per le forme purulente 1 compressa 3 volte al giorno Cuprum arsenicosum D6* Magnesium phosphoricum D12, se infiammazione e dolore 1 compressa ogni ora, da sciogliere in acqua calda 36 Disturbi climaterici Ferrum phosphoricum D12, eventualmente alternato a Magnesium phosphoricum D6 1 compressa 6 volte al giorno (Magnesium phosphoricum da sciogliere in acqua calda) 37 Disturbi mestruali Magnesium phosphoricum D6, per i dolori durante il flusso, se dolori sacrali 1 compressa ogni 5 minuti, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” Ematomi Kalium chloratum D6 1 compressa ogni 2 ore Magnesium phosphoricum D6, a scopo preventivo 6 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni 1 compressa ogni ora, da sciogliere in acqua calda Dolori ai denti Dolori sacrali della donna Eccitazione, stati di Eczemi (Esantemi) Ferrum phosphoricum D6, se non vi sono indicazioni dentistiche, per es. dolori dentali da raffreddamento 1 compressa ogni quarto d’ora Magnesium phosphoricum D6, assieme al trattamento specifico, eventualmente alternato a Kalium phosphoricum D6 1 compressa ogni mezz’ora, da sciogliere in acqua calda Ferrum phosphoricum D6, nella fase iniziale 1 compressa ogni mezz’ora; dopo qualche giorno, se necessario per uso esterno Ferrum phosphoricum pomata Emesi gravidica Calcium phosphoricum D6 1 compressa 6 volte al giorno Emicrania v. Cefalea Emorroidi Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Kalium bromatum D6* 1 compressa ogni ora assieme a Calcium fluoratum pomata Calcium phosphoricum D6, per eruzioni cutanee secche, eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa di ognuno ogni 2 ore Ferrum phosphoricum D6, per noduli emorroidali infiammati 1 compressa ogni mezz’ora assieme a Ferrum phosphoricum pomata Kalium chloratum D6, per eruzioni cutanee umide 1 compressa 3 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per noduli non infiammati, con crampi dello sfintere 1 compressa ogni ora, da sciogliere in acqua calda Calcium fluoratum D12, per screpolature, formazioni scabbiose, cute secca 1 compressa 3 volte al giorno Kalium phosphoricum D6, in caso di forte bruciore e prurito 1 compressa 5 volte al giorno Arsenum jodatum D6*, per eritemi cutanei umidi Enuresi per uso esterno Silicea pomata per eritemi cutanei umidi Natrium chloratum pomata per eczemi seborroici in zone ricche di ghiandole sebacee (viso, petto, schiena, area genitale) Ferrum phosphoricum pomata 38 Natrium chloratum D6, se perdita di urine durante la tosse, gli starnuti e con la pressione 1 compressa ogni ora Natrium sulfuricum D6, per debolezza nervosa o paralisi della muscolatura vescicale, eventualmente alternato a Kalium phosphoricum D6 1 compressa 5 volte al giorno Calcium phosphoricum D6, in persone anziane (prosta tici), eventualmente alternato a Calcium fluoratum D6 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno 39 Epilessia Kalium chloratum D6, per la terapia complementare dell’epilessia 1 compressa 5 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, se tendenza a forti crampi e spasmi 1 compressa 5 volte al giorno Eruzioni cutanee v. Eczemi, Esantemi Esantema con vescicole (su bocca e labbra) Natrium chloratum D6 1 compressa 5 volte al giorno Esaurimento Kalium phosphoricum D6 1 compressa ogni ora Magnesium phosphoricum D6, per inquietudine interiore, tensione, depressione 1 compressa 6 volte al giorno Ferrum phosphoricum D6, se pericolo di crisi 1 compressa ogni 5 minuti Calcium phosphoricum D6, se crisi frequenti, come terapia complementare 1 compressa 5 volte al giorno Kalium arsenicosum D6* Calcium sulfuratum D6* Kalium arsenicosum D6* Faringite catarrale v. Faringo – laringite Faringo - laringite Ferrum phosphoricum D12, ai primi sintomi 1 compressa ogni 5 minuti Calcium phosphoricum 1 compressa ogni ora Cuprum arsenicosum D6* Kalium bromatum D6* Zincum chloratum D6* Epistassi Kalium phosphoricum D6, se tonsillite 1 compressa ogni 5 minuti se perdura, stabilire l’eziologia Kalium phosphoricum D6, in bambini e persone deboli o anziane 1 compressa 6 volte al giorno Kalium chloratum D6, se forte lacrimazione e secreto chiaro e liquido e/o fotofobia, eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium phosphoricum D6, per casi cronici, eventualmente alternato a Calcium phosphoricum D6 1 compressa di ognuno ogni ora Febbre Ferrum phosphoricum D12, all’inizio della febbre 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium chloratum D6, per sangue che non coagula 1 compressa 6 volte al giorno assieme a Kalium phosphoricum D6 1 compressa 5 volte al giorno Manganum sulfuricum D6* Ernia del disco 40 Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno per perio di prolungati per uso esterno Natrium chloratum pomata stabilire l’eziologia Ferite contusioni, slogature, ferite da schiacciamento e da taglio, ematomi per uso esterno Ferrum phosphoricum pomata oppure Silicea pomata 41 per uso interno Ferrum phosphoricum D6, per ferite recenti, ematomi, ecc. 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium phosphoricum D6, per iperacidità, meteorismo acido, vomito, bruciori di stomaco e avversione per i cibi grassi 1 compressa ogni ora Kalium chloratum D6, se tumefazione delle parti molli 1 compressa ogni ora Kalium sulfuricum D6, per catarro gastrico cronico con dolori e senso di pesantezza nella zona epatica 1 compressa 5 volte al giorno Calcium phosphoricum D6, favorisce la formazione del callo in caso di lesioni ossee, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D12 1 compressa 3 volte al giorno Foruncoli Calcium phosphoricum D6, come preparato transitorio, in particolare quando, dopo aver ingerito una minima quantità di cibo o bibite fredde, compaiono dolori e si forma gas nello stomaco 1 compressa 4 volte al giorno Ferrum phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Silicea D6, favorisce la “maturazione” e l’apertura del foruncolo, e quindi la formazione di nuovi tessuti 1 compressa ogni mezz’ora Calcium phosphoricum D6, se guarigione difficile anche dopo l’apertura del focolaio purulento 1 compressa 3 volte al giorno Kalium jodatum D6* per inappetenza Cuprum arsenicosum D6* per dolori simili a coliche Geloni Calcium fluoratum D6, se il focolaio non si ammorbidisce, ferite con margini induriti 1 compressa 3 volte al giorno per uso esterno Natrium sulfuricum pomata applicare un grosso strato e fasciare Kalium phosphoricum D6, pus maleodorante e formazione di parecchi nuovi foruncoli (carbonchi) 1 compressa ogni quarto d’ora Gotta per uso esterno Natrium phosphoricum pomata Silicea pomata nella fase di formazione del pus Gastrite 42 Ferrum phosphoricum D6, nella fase acuta con dolori dopo i pasti, in particolare se associata a febbre 1 compressa ogni quarto d’ora Magnesium phosphoricum D6, per i dolori spastici, che inducono a rannicchiarsi, nausea, vomito, diarrea 1 compressa ogni 5 minuti, da sciogliere in acqua calda Kalium phosphoricum D6, eventualmente alternato a Natrium sulfuricum D6 1 compressa ogni mezz’ora Silicea D12, per prevenire la formazione di pus 1 compressa ogni 2 ore Ferrum phosphoricum D6, durante gli attacchi gottosi con febbre, eventualmente alternato a Kalium chloratum D6 1 compressa di ognuno ogni quarto d’ora Natrium phosphoricum D6, per gli attacchi gottosi senza febbre 1 compressa ogni quarto d’ora eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa 3 volte al giorno Calcium phosphoricum D6, per i casi cronici, anche con meteoropatia 1 compressa 3 volte al giorno 43 1 compressa 6 volte al giorno Silicea D12, per noduli gottosi, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D6 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Lithium chloratum D6* Manganum sulfuricum D6* Gozzo Kalium jodatum D6* Influenza v. Stati influenzali Insonnia Kalium phosphoricum D6, se insonnia nervosa 1 compressa 6 volte al giorno per periodi prolungati Magnesium phosphoricum D6, se forte irritabilità e tachicardia 1 compressa ogni quarto d’ora oppure come “sette ruggente” Magnesium phosphoricum D12 1 compressa 5 volte al giorno, da sciogliere in acqua calda Calcium fluoratum D12, se gozzo rigido, nodulare 1 compressa 3 volte al giorno per periodi prolungati assieme al trattamento esterno con Calcium fluoratum pomata Silicea D12, quando i pensieri impediscono di addormentarsi 1 compressa 3 volte al giorno Kalium jodatum D6* Ferrum phosphoricum D12, se congestione alla testa cefalea, anche nel climaterio 1 compressa ogni ora Kalium bromatum D6* Inappetenza Kalium phosphoricum D12, se disturbi nervosi e psichici 1 compressa ogni 3 ore Calcium phosphoricum D6, se debolezza generale, anemia, insufficiente secrezione gastrica, nausea e vomito, eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Natrium phosphoricum D6, se iperacidità, pirosi, dolori gastrici dopo i pasti 1 compressa 3 volte al giorno Kalium bromatum D6* Zincum chloratum D6* Intossicazione v. Setticemia Ipertensione v. Pressione sanguigna Ipotensione v. Pressione sanguigna Irrigidimento muscolare Calcium fluoratum D12 1 compressa 3 volte al giorno per uso esterno Natrium sulfuricum pomata oppure Silicea pomata applicare frequentemente con un massaggio Kalium chloratum D6, se disturbi epatici, lingua con patina bianco – grigiastra, grande appetito 1 compressa 3 volte al giorno Indebolimento della vista Kalium phosphoricum D12, se nevrastenia generale 1 compressa 3 volte al giorno Silicea D12, se indebolimento della vista anche dopo minimi sforzi 1-2 compresse 3 volte al giorno per periodi prolungati Natrium chloratum D6, se lacrimazione e dolore agli occhi in seguito a lettura 44 Laringite v. Raucedine Lombalgia Ferrum phosphoricum D6, ai primi sintomi 1 compressa ogni quarto d’ora Magnesium phosphoricum D6, per i dolori acuti 1 compressa ogni 5 minuti, da sciogliere in acqua 45 acqua calda oppure come “sette ruggente” oppure come “sette ruggente” Calcium phosphoricum D6, in persone anziane 1 compressa ogni mezz’ora Mal di denti v. Dolore ai denti Mal di mare v. Chinetosi Mastite durante l’allattamento Ferrum phosphoricum D6, ai primi sintomi di infiammazione e tumefazione (per prevenire la piogenesi), eventualmente alternato a Natrium phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Silicea D12, se grande debolezza, ipersensibilità ed ansia 1 compressa 3 volte al giorno Manganum sulfuricum D6* Nevralgia facciale (nevralgia del trigemino) Zincum chloratum D6* Nevrosi cardiaca Silicea D12, all’inizio della piogenesi 1 compressa 5 volte al giorno Meteorismo 46 Orticaria Natrium sulfuricum D6, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D12 1 compressa 5 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per coliche come “sette ruggente” 1 sorso ogni 5 minuti Lithium chloratum D6* Miogelosi v. Irrigidimento muscolare Mugetto v. Afte Nervosismo, Esaurimento nervoso Kalium phosphoricum D6, per la terapia sintomatica, eventualmente alternato a Calcium phosphoricum D6 1 compressa 5 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per dolori spastici di origine nervosa 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in Kalium phosphoricum D12 1 compressa 5 volte al giorno per periodi prolungati Magnesium phosphoricum D6, come tranquillante per forti disturbi come tachicardia, ecc. 1 compressa ogni 10 minuti, da sciogliere in acqua calda Kalium phosphoricum D6, se febbre 1 compressa ogni ora Calcium fluoratum D6, per ammorbidire la zona indurita attorno al focolaio di infezione 1 compressa 5 volte al giorno. Per uso esterno Natrium phosphoricum pomata Magnesium phosphoricum D6, come “sette ruggente” ogni 2 ore Kalium phosphoricum D6, inizialmente 1 compressa ogni 10 minuti, in seguito 1 compressa 3 volte al giorno eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa ogni quarto d’ora per uso esterno Kalium phosphoricum pomata Orzaiolo Silicea D12, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D6 1 compressa di ognuno ogni 2 ore Natrium phosphoricum D6, per bambini scrofolosi 1 compressa ogni 2 ore per uso esterno Silicea pomata Patereccio Ferrum phosphoricum D6, nella prima fase dell’in fiammazione 1 compressa ogni quarto d’ora Silicea D12, se si forma pus 1 compressa 5 volte al giorno 47 Calcium fluoratum D12, per la cicatrizzazione e la guarigione 1 compressa 3 volte al giorno per uso esterno Ferrum phosphoricum pomata oppure Silicea pomata applicare uno strato di qualche millimetro e fasciare Pertosse per uso esterno Magnesium phosphoricum pomata Prurito cutaneo approfondimento diagnostico Ferrum phosphoricum D6, come terapia complementare a quella usuale o rispettivamente ai primi sintomi, anche se solo sospetti 1 compressa ogni quarto d’ora eventualmente alternato a Magnesium phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” In base alla natura del secreto: Kalium chloratum D6, secreto bianco e denso 1 compressa ogni ora Calcium phosphoricum D12, per il prurito senile 1 compressa 3 volte al giorno Calcium fluoratum D12, se la cute è secca e ruvida 1 compressa 3 volte al giorno per uso esterno Magnesium phosphoricum pomata Punture di insetto per uso esterno Natrium chloratum pomata Raffreddore v. Rinite Ragadi anali Calcium fluoratum D6, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa di ognuno 3 volte al giorno Calcium phosphoricum D6, secreto simile al bianco d’uovo, soprattutto in bambini deboli 1 compressa ogni ora per uso esterno Calcium fluoratum pomata oppure Silicea pomata Kalium sulfuricum D6, secreto giallo e viscoso 1 compressa ogni ora Kalium phosphoricum D6, in generale se grande stanchezza e sintomi nervosi 1 compressa ogni ora Pressione sanguigna Raucedine Calcium fluoratum D12, per ipertensione su base arteriosclerotica, eventualmente alternato a Kalium jodatum D6* 1 compressa 6 volte al giorno 48 Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Ferrum phosphoricum D12 1 compressa ogni 2 ore Kalium chloratum D6, se laringite, eventualmente alternato a Kalium sulfuricum D6 1 compressa ogni mezz’ora Ferrum phosphoricum D6, per il sovraffaticamento della voce (oratori, cantanti, ecc.) e per la faringite 1 compressa ogni ora Kalium phosphoricum D6, per esaurimento nervoso e paralisi delle corde vocali 1 compressa ogni ora Kalium bromatum D6* Ferrum phosphoricum D6, per ipotensione 2 compresse 6 volte al giorno Prurito anale Magnesium phosphoricum D6, se alla base del prurito non vi è alcuna malattia specifica (itterizia, diabete mellito, ecc.) 1 compressa ogni ora Reumatismi: 1. Reumatismo articolare Ferrum phosphoricum D6, nella fase iniziale, soprattutto se con febbre 49 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium sulfuricum D6, se naso congestionato 1 compressa ogni ora Kalium sulfuricum D6, per dolori erratici e che peggiorano durante la notte 1 compressa ogni mezz’ora Magnesium phosphoricum D6, da alternare quando i dolori sono particolarmente acuti 1 compressa ogni 10 minuti, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” Silicea D12, se rinite cronica, anche se il naso è secco e screpolato 1 compressa 6 volte al giorno Kalium jodatum D6* Kalium bromatum D6* Calcium phosphoricum D6, per il reumatismo arti colare cronico e per la terapia successiva alla fase acuta 1 compressa 5 volte al giorno per periodi prolungati Kalium arsenicosum D6* Rinite vasomotoria Natrium bicarbonicum D6* Lithium chloratum D6* Kalium jodatum D6* 2. Reumatismo muscolare Calcium phosphoricum D6, se dolori con sensazioni di indolenzimento e freddo, o parestesie che peggiorano durante la notte e con il riposo 1 compressa 5 volte al giorno Rinite Ferrum phosphoricum D6, nella fase iniziale 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium chloratum D6, rinite molto liquida che causa arrossamento 1 compressa ogni mezz’ora Magnesium phosphoricum D6, se starnuti frequenti e spasmiformi 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” 50 Magnesium phosphoricum D6, per gli accessi di starnuti ed i sintomi asmatiformi 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda Ferrum phosphoricum D6, dolori provocati dal movimento, eventualmente alternato a Kalium chloratum D6 1 compressa ogni mezz’ora Magnesium phosphoricum D6, se dolori lancinanti, penetranti e vaganti 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua calda oppure come “sette ruggente” Natrium chloratum D6, eventualmente alternato a Ferrum phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora a scopo preventivo: entrambe i preparati 1 compressa 3 volte al giorno Arsenum jodatum D6* Ronzio alle orecchie Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa 5 volte al giorno per periodi prolungati per uso esterno Calcium fluoratum pomata applicare ripetutamente dietro alle orecchie Sciatalgia Kalium phosphoricum D6, per gli accessi acuti 1 compressa ogni quarto d’ora quando i dolori si attenuano 1 compressa 4 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6, per i dolori spastici che migliorano con il calore 1 compressa ogni quarto d’ora, da sciogliere in acqua oppure come “sette ruggente” Calcium phosphoricum D6, per dolori notturni e l’intorpidimento soprattutto nella regione dell’anca 51 1 compressa 3 volte al giorno Kalium arsenicosum D6* Silicea D12, per i casi cronici 1 compressa 3 volte al giorno Cuprum arsenicosum D6* per uso esterno Kalium phosphoricum pomata per uso esterno Magnesium phosphoricum pomata Scottature Slogature v. Ferite Sordità stabilire l’eziologia Silicea D12, in persone anziane, eventualmente alternato a Calcium fluoratum D12 1 compressa 6 volte al giorno stabilire l’eziologia come primo provvedimento esterno Ferrum phosphoricum pomata Applicare un grosso strato se pus Silicea pomata Stati influenzali per uso interno Ferrum phosphoricum D6, se ustione di primo grado 1 compressa ogni quarto d’ora Lo stato influenzale è per lo più una malattia breve e con febbre, che assomiglia alla vera influenza – malattia infettiva acuta con febbre. I preparati per gli stati influenzali e l’influenza vera e propria possono avere solo azione complementare. Ferrum phosphoricum D6, nella prima fase 1 compressa ogni 10 minuti Natrium chloratum D6, se vescicole da associare a Ferrum phosphoricum D6 1 compressa ogni mezz’ora Kalium phosphoricum D6, in seguito 1 compressa ogni mezz’ora Kalium chloratum D6, quando il punto massimo dell’infezione è superato 1 compressa ogni 2 ore Silicea D12, se ustioni purulente 1 compressa ogni 2 ore Sensazione di gola ostruita v. Bolo in gola Stipsi Setticemia Kalium phosphoricum D6, in aggiunta ai provvedimenti usuali 1 compressa ogni quarto d’ora Singhiozzo Magnesium phosphoricum D6 come “sette ruggente” Sintomi di paralisi stabilire l’eziologia Kalium phosphoricum D6, 1 compressa 5 volte al giorno Magnesium phosphoricum D6 1 compressa 5 volte al giorno, da sciogliere in acqua calda 52 stabilire l’eziologia è opportuno stabilire l’eziologia Calcium fluoratum D6, con l’intestino pigro e le emorroidi 1 compressa ogni ora Ferrum phosphoricum D6, stipsi con bruciore rettale, dolori lombari e congestione alla testa 1 compressa ogni ora Calcium phosphoricum D6, in persone anziane con debolezza generale 1 compressa ogni ora Kalium sulfuricum D6, se sensazione di pienezza 1 compressa ogni ora Silicea D12, se tenesmo senza defecazione 53 Stomatite 1 compressa ogni ora acqua calda, per periodi prolungati Natrium bicarbonicum D6* Silicea D6, se pus 1 compressa ogni 2 ore stabilire l’eziologia Calcium fluoratum D12, se tonsille indurite 1 compressa 3 volte al giorno per periodi prolungati Ferrum phosphoricum D12 1 compressa ogni quarto d’ora inoltre ogni mezz’ora sciogliere in acqua tiepida 3 compresse ed effettuare sciacqui Kalium arsenicosum D6* Kalium jodatum D6* Kalium phosphoricum D6, per decomposizione ed alito maleodorante 2 compresse ogni quarto d’ora e sciacqui come sopra Stomatite ulcerosa v. Afte Stomatomicosi v. Afte Suppurazioni Silicea D6, per suppurazioni di qualsiasi natura, come terapia complementare agli altri provvedimenti per casi acuti 1 compressa ogni 5 minuti per casi cronici 1 compressa ogni ora Tosse Ferrum phosphoricum D6, nella fase iniziale 1 compressa ogni quarto d’ora Magnesium phosphoricum D6, per tosse spastica notturna senza espettorazione 1 compressa ogni 10 minuti, da sciogliere in acqua calda Kalium chloratum D6, secreto difficilmente espettorabile, filamentoso, con senso di costrizione nella zona cardio - polmonare 1 compressa ogni mezz’ora Silicea D12, in seguito all’apertura del focolaio 1 compressa 6 volte al giorno Natrium sulfuricum D6, per secreti densi, verdognoli 1 compressa 5 volte al giorno Svezzamento (per la madre) Natrium sulfuricum D6 riduce la montata lattea 1 compressa 6 volte al giorno Kalium sulfuricum D6, per sciogliere il secreto purulento 1 compressa ogni mezz’ora Tic facciali Natrium phosphoricum D6 1 compressa ogni ora Kalium bromatum D6* Tonsillite stabilire l’eziologia Natrium phosphoricum D6, per casi acuti e cronici, eventualmente alternato a Ferrum phosphoricum D6 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium arsenicosum D6* Magnesium phosphoricum D6, per la tonsillite cronica 1 compressa 4 volte al giorno, da sciogliere in 54 Ulcus cruris Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Natrium sulfuricum D6 1 compressa ogni ora Silicea D12, se formazione di pus 1 compressa 6 volte al giorno Kalium – Aluminium sulfuricum D6* per uso esterno 55 Calcium phosphoricum D6, per pensione anziane con ischemia cerebrale 1 compressa ogni 2 ore Calcium fluoratum pomata come impacco Silicea pomata per ulcere purulente Unghie fragili Silicea D12 1 compressa 3 volte al giorno per 2-3 mesi Ustioni v. Scottature Kalium phosphoricum D6, se accessi nervosi di vertigine e stati di esaurimento e debolezza, eventualmente alternato a Magnesium phosphoricum D6 1 compressa 4 volte al giorno, da sciogliere in acqua calda Vampate climateriche Ferrum phosphoricum D12 1 compressa 5 volte al giorno per periodi prolungati Lithium chloratum D6* Kalium – Aluminium sulfuricum D6* Varici Calcium fluoratum D12, eventualmente alternato a Silicea D12 1 compressa 3 volte per periodi prolungati Ferrum phosphoricum D6, per rottura ed infiammazione delle varici 1 compressa ogni 5 minuti per uso esterno Calcium fluoratum pomata Kalium – Aluminium sulfuricum D6* Verruche Vomito stabilire l’eziologia Ferrum phosphoricum D6, per il vomito acido di alimenti ed anche per l’emesi gravidica 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium sulfuricum D6, per il vomito biliare 1 compressa ogni quarto d’ora Natrium chloratum D6, per il vomito acquoso viscoso 1 compressa ogni quarto d’ora Kalium chloratum D6, eventualmente alternato a Natrium chloratum D6 1 compressa 3 volte al giorno * = preparato complementare secondo Schöpwinkel per uso esterno Kalium chloratum pomata applicare ripetutamente Vertigini stabilire l’eziologia Natrium phosphoricum D6, per vomito acido liquido (anche nei bambini) e in caso di chinetosi 1 compressa ogni quarto d’ora Magnesium phosphoricum D12, per il vomito spastico, anche in caso di chinetosi o in gravidanza 1 compressa ogni quarto d’ora Calcium phosphoricum D6, vomito in seguito all’in gestione di bibite fredde, gelati (nei bambini); efficace anche per l’emesi gravidica 1 compressa ogni quarto d’ora 56 57 58 Indice delle indicazioni pag. Acidità di stomaco, Pirosi, Dispepsia – vedi anche Vomito, Bruciore di stomaco Acne giovanile Adiposità Aerofagia Afte, Stomatomicosi Anemia Anoressia (v. Inappetenza) Angoscia Apoplessia Appendicopatia Arrossamento dei bambini piccoli Arteriosclerosi Asma bronchiale Assideramento, leggero (v. Geloni) 28 28 28 28 28 29 — 29 29 29 30 30 30 31 Blefarite Bolo in gola Bronchite Bruciore di stomaco 31 31 31 32 Caduta dei capelli Calcolosi colecistica Callosità Cataratta Catarro gastrico (v. Gastrite) Catarro vescicale (v. Cistite) Cefalea Chinetosi Cistite Colecistite Coliche Comedoni (v. Acne Giovanile) Commozione cerebrale Congelamento (v. Geloni) Congiuntivite Contusioni (v. Ferite) Crampi Crampi al polpaccio (v. Crampi) Crampo dello scrivano (v. Crampi) Crosta lattea 32 32 32 33 — — 33 34 34 34 34 — 35 — 35 — 35 — — 36 pag. pag. Debolezza della memoria Dentizione dei bambini Depressione Dermatite da pannolino (v. Arrossamento dei bambini piccoli) Diarrea Disturbi climaterici Disturbi mestruali Dolore ai denti Dolori sacrali della donna 36 36 37 — 37 37 38 38 38 Eccitazione, Stati di Eczemi (Esantemi) Ematomi Emesi gravidica Emicrania (v. Cefalea) Emorroidi Enuresi Epilessia Epistassi Ernia del disco Eruzioni cutanee (v. Eczemi) Esantema con vescicole Esaurimento 38 38 39 39 — 39 39 40 40 40 — 41 41 Faringite catarrale (v. Faringo-Laringite) Faringo – laringite Febbre Ferite Foruncoli — 41 41 41 42 Gastrite Geloni Gotta Gozzo 42 43 43 44 Inappetenza Indebolimento della vista Influenza (v. Stati influenzali) Insonnia Intossicazione (v. Setticema) 44 44 — 45 — Ipertensione (v. Pressione sanguigna) Ipotensione (v. Pressione sanguigna) Irrigidimento muscolare — 45 Laringite (v. Raucedine) Lombalgia — 45 Mal di denti (v. Dolore di denti) Mal di mare (v. Chinetosi) Mastite durante l’allattamento Meteorismo Miogelosi (v. Irrigidemento muscolare) Mughetto (v. Afte) — — 46 46 Nervosismo Esaurimento nervoso Nevralgia facciale Nevrosi cardiaca 46 47 47 Orticaria Orzaiolo 47 47 Patereccio Pertosse Pressione sanguigna Prurito anale Prurito cutaneo Punture d’insetto 47 48 48 48 49 49 Raffreddore (v. Rinite) Ragadi anali Raucedine Reumatismi Rinite Rinite vasomotoria Ronzio alle orecchie — 49 49 49 50 51 51 Sciatalgia Scottature Sensazione di gola ostruita (v. Bolo in gola) 51 52 — — — pag. Setticemia Singhiozzo Sintomi di paralisi Slogature (v. Ferite) Sordità Stati influenzali Stipsi Stomatite Stomatite ulcerosa (v. Afte) Stomatomicosi (v. Afte) Suppurazioni Svezzamento 52 52 52 — 53 53 53 54 — — 54 54 Tic facciali Tonsillite Tosse 54 54 55 Ulcus cruris Unghie fragili Ustioni (v. Scottature) 55 56 — Vampate climateriche Varici Verruche Vertigini Vomito 56 56 56 56 57 — 59 APPUNTI 60