Pontebba, decennale alluvione: per non dimenticare bisogna
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Pontebba, decennale alluvione: per non dimenticare bisogna
23-09-2013 11:41 Pagina 20 Pontebba, decennale alluvione: per non dimenticare bisogna ricordare… e riflettere COMMEMORAZIONI GEN Oltre 500 volontari con la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, il prefetto Franco Gabrielli e numerose autorità regionali e locali, hanno commemorato al Teatro Italia di Pontebba la devastante alluvione di dieci anni fa della Valcanale e Canal del Ferro. Per non dimenticare, come ha detto il sindaco di Pontebba di allora, Luigi Clauderotti e per riflettere, come ha aggiunto il capo Dipartimento di Franco Pasargiklian Foto: Giovanni Baldacci P Pesantissimo fu il bilancio del nubifragio che quel venerdì pomeriggio del 29 agosto 2003 si abbatté sul territorio e Pontebba, Teatro Italia, 29 agosto 2013. Luigi Clauderotti, sindaco di Pontebba all’epoca dell’alluvione di dieci anni fa, inaugura la cerimonia in ricordo del drammatico evento 20 sui paesi della Val di Ferro e della Valcanale. Due morti, un uomo e una donna, morirono a Malborghetto Valbruna; 260 furono le ca- 23-09-2013 11:41 Pagina 21 attività commerciali e aziende, come il cartificio di Moggio, creò problemi alle telecomunicazioni e mise in tilt parecchie decine di centraline dell’ENEL, per cui uno dei primi interventi tecnici della protezione civile regionale fu quello di portare gruppi elettrogeni laddove necessitavano. I danni furono cal- settembre 2013 - 8 se gravemente lesionate, 7 quelle completamente distrutte con circa 400 persone sfollate. Anche la grande viabilità subì danni ingenti con smottamenti e frane che colpirono la Statale 13, la ferrovia Udine-Tarvisio; due ponti collassarono isolando alcune frazioni della valle. Il nubifragio danneggiò diverse In primo piano Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia; la senatrice e attuale sindaco di Pontebba, Isabella De Monte e il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale La Protezione civile ITALIANA GEN 21 23-09-2013 11:41 Pagina 22 COMMEMORAZIONI GEN L’intervento di Guglielmo Berlasso, direttore centrale della Protezione civile regionale. In una foto di dieci anni fa, il ponte Bailey, che Berlasso fece costruire per togliere dall’isolamento Pietratagliata, frazione di Pontebba. La violenza dell’alluvione causò il collasso del ponte originario 22 colati in circa mille milioni di euro. La panoramica del territorio era desolante, ma la risposta della gente e degli amministratori, come è tipico del carattere friulano, non si fece attendere: subito si iniziò a operare per una ripresa più rapida possibile della vita e delle attività dei paesi della valle. Ad aprire al Teatro Italia la giornata di commemorazione dei tragici fatti di dieci anni fa, sono stati il vecchio sindaco di Pontebba, Luigi Clauderotti e l’attuale sindaco di 23-09-2013 11:41 Pagina 24 COMMEMORAZIONI GEN 24 Paolo Panontin, assessore regionale alla Protezione civile La presidente Debora Serracchiani Malborghetto-Valbruna, Alessandro Oman, che hanno lodato la Protezione civile regionale per la tempestività e la qualità dei soccorsi così come i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e la PC della Carinzia che non fece mancare il proprio aiuto. Dopo la proiezione di un filmato RAI con le immagini dei danni arrecati dall’alluvione e delle prime frenetiche attività di volontari e tecnici impegnati nel soccorso alla popolazione, nelle verifiche tecniche e nello sgombero dei detriti e del fango che avevano sommerso interi paesi della valle, coadiuvato da due collaboratori ha preso la parola Guglielmo Berlasso, direttore centrale della PC friulana, anche ai tempi dell’alluvione di Pontebba. Il direttore ha descritto visibilmente commosso la cronologia di quegli eventi meteo e idraulici estremi che causarono il disastro del 29 agosto 2003, illustrando i danni subiti, i primi interventi durante la fase di emergenza e tutte le opere realizzate negli anni successivi per la ricostruzione, compresa la difficile e ardita costruzione di un ponte Bailey per togliere dall’isolamento Pietratagliata, frazione di Pontebba, che aveva visto il ponte originario collassare per la violenta alluvione. L’attuale sindaco di Pontebba, senatrice Isabella De Monte ha centrato il suo intervento sulla necessità, dopo la ricostruzione, che l’economia della zona riprenda vigore, soprat- 23-09-2013 11:41 Pagina 25 tutto per fare in modo che i paesi della Valcanale non vengano abbandonati dai suoi abitanti. Il sindaco ha concluso, poi, l’intervento offrendo l’indelebile ricordo dei volontari intervenuti per ‘far uscire dal fango la zona colpita dall’inondazione’. Furono ben 2.687 i volontari della Protezione civile che destinarono oltre 68.000 ore di lavoro gratuito per aiutare la Valcanale a superare l’emergenza. Dal canto suo Paolo Panontin, assessore regionale alla PC, ha messo in risalto il lavoro dei tecnici delle strutture regionali e statali e dei volontari per la messa in sicurezza e il ripristino delle zone colpite dall’alluvione, sottolineando come la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia abbia dato prova di estrema efficienza sia nella fase dell’emegenza che in quella della ricostruzione. “La Protezione civile - ha quindi precisato l’assessore - è un patrimonio di tutti, che nessuno deve permettersi di demolire” (affermazione questa forte e sacro- santa, in considerazione del fatto che fin dall’istituzione del Dipartimento della Protezione civile nazionale nel 1982, questo Servizio è stato oggetto e vittima, quasi senza soluzione di continuità, di lotte istituzionali e politiche, di smisurate dilatazioni del suo potere e di successive umilianti restrizioni, di ‘scandali preconfezionati’ come in occasione della Missione Arcobaleno o di sentenze come quella recente dell’Aquila che definire ‘singolare’, è un eufemismo estremo!… Anche se, nonostante le ‘calamità antropiche’ che periodicamente si abbattono sul nostro Sistema nazionale, siamo sempre qui, come dimostra questo Teatro stracolmo di volontari, più che mai determinati a operare per il bene e la sicurezza comuni, ndr). La presidente Debora Serracchiani, ribadendo i concetti espressi dal suo assessore, ha affermato: “La Protezione civile deve poter agire senza se e senza ma, con tutte le cautele del caso, ma nelle condizioni normative e giuridiche che la settembre 2013 - 8 L’intervento finale del prefetto Franco Gabrielli La Protezione civile ITALIANA GEN 25 23-09-2013 11:41 Pagina 26 COMMEMORAZIONI GEN Guglielmo Berlasso, appassionato ed esperto radioamatore, con alcuni volontari dell’ARI (foto di Tiziano Rossi) mettano in grado di operare immediatamente”. Ha rimarcato, poi, l’importanza di realizzare ulteriori opere di prevenzione in un territorio particolarmente complesso e fragile come Una foto di gruppo davanti al Municipio di Pontebba quello del Friuli Venezia Giulia. Serracchiani ha proseguito l’intervento ricordando come la Protezione civile regionale, grazie al suo straordinario potenziale di uomini e mezzi, sia 23-09-2013 11:41 Pagina 28 COMMEMORAZIONI GEN Gabrielli, Serracchiani, De Monte, Panontin e i volontari con la stampa di una antica mappa della Valcanale 28 sempre in grado di mettersi a disposizione nelle emergenze che colpiscono altre regioni italiane. La presidente ha poi concluso il discorso, rispondendo positivamente anche al sindaco di Pontebba, Isabella De Monte: per la Valcanale e per l’intera area è giunto il momento di promuovere lo sviluppo turistico ma anche le altre attività economiche legate al territorio montano; è questo uno dei punti programmatici che la Giunta regionale vuole portare a compimento. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del capo Dipartimento, prefetto Franco Gabrielli che ha lodato la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia come un esempio a livello nazionale. Ha, però, aggiunto come anche la mi- gliore struttura operativa sia solo una componente del Sistema; per il Capo Dipartimento, infatti, il grande salto di qualità sarà possibile solo quando saremo riusciti a creare una coscienza di protezione civile sia collettiva che individuale, che vada quindi dalle opere di prevenzione fino all’autoprotezione del singolo cittadino, per costruire un sistema di sicurezza in cui le comunità diventino resilienti. Gabrielli ha, infine, concluso il suo intervento, condividendo le parole della presidente Serracchiani e dell’assessore Panontin: “La Protezione civile è un bene di tutti e le polemiche contro di essa non fanno bene a nessuno. Tutti debbono concorrere affinché in Italia la Protezione civile garantisca la sicurezza dei propri cittadini”. I 23-09-2013 11:41 Pagina 29 settembre 2013 - 8 Al termine della cerimonia il sindaco e la presidente consegnano al Gruppo comunale di Pontebba un nuovo furgone La Protezione civile ITALIANA GEN 29