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Un delitto per l`ispettore Marlon
UN DELITTO PER L’ ISPETTORE MARLON Los Angeles. Ufficio di polizia. L’ispettore Marlon riceve una telefonata da parte della giovane Louise che gli dice di recarsi immediatamente alla villa in Sunset Boulevard: la morte di una sua prozia, la famosa Gloria Swanson desta molti sospetti… L’ispettore Marlon è il più grande investigatore di tutta la zona. Ha quarantacinque anni, è alto 1,70, è robusto; la forma del viso è ovale, i suoi occhi sono avvicinati e il suo sguardo è penetrante. Il suo naso è appuntito e le sue labbra sono sottili e secche. Alle ore 21:30 Louise chiama l’ispettore: - Salve ispettore, come sta? Venga subito alla villa in Sunset Boulevard, c’è stato un omicidio!!! - Sì, certo vengo subito! - disse l’ispettore. Arrivato alla villa, Marlon è informato da Louise che la vecchia diva non è deceduta per cause naturali, ma per avvelenamento. La villa in cui era l’ispettore era così grande e piena di alberi, fiori e fontane che alcuni si perdevano. Entrato nella casa, l’ispettore vede: pareti dorate, mobili sofisticati che davano un’atmosfera elegante. L’ispettore sale le scale. Giunto al secondo piano, apre tutte le porte cercando prove; poi nota che su tutte le porte aperte da lui c’è una faccina sorridente disegnata con il rosso, tranne una. L’ispettore prende un campione di vernice con cui erano state disegnate le faccine per farlo esaminare in laboratorio. Cerca di aprire la porta chiusa ma a un certo punto arriva Louise che dice:- Non aprite quella porta, è vietato entrare!!! - Non c’è nessun cartello che dica “VIETATO L’INGRESSO”, quindi, posso entrare senza problemi. – esclamò l’ispettore - Le ripeto che non può entrare!!! – ribatté Louise gridando. L’ispettore lascia andare Louise e la porta e scende per l’interrogatorio. Marlon interroga i sospettati presenti nella villa e scopre alcuni indizi. Viene a sapere che Linda, la sorella della diva, si prendeva cura di lei perché era malata. Scopre anche che Louise era la figlia di Gloria Swonson (la diva del cinema) e sorella a George, Robert e Michelle, i figli della diva, che avrebbero ereditato il suo patrimonio. Mentre gli inquirenti interrogano Louise, l’ispettore ne approfitta per salire e aprire la porta chiusa a chiave. La porta non si apre, quindi decide di forzarla con due graffette. Dopo aver aperto la porta, esamina la stanza, e sotto il letto trova una boccetta di veleno, forse quella con cui era stata avvelenata la diva. L’ispettore prende la boccetta la mette in una bustina e la porta in laboratorio per farla esaminare dal dottor Mouse. Lo scienziato, vedendo la boccetta di veleno, rimane scioccato e dice con voce tremante:- Doo…ve ave…te preso quella boc…cetta??? L’ispettore risponde di averla trovata nella camera di Louise; gli chiese di esaminarla e di mandargli i risultati il più presto possibile. L’ispettore torna alla villa e dice agli inquirenti di aver trovato delle prove.Quando Marlon riceve i risultati delle analisi, riflette : “Se ho trovato la boccetta nella camera di Louise, vuol dire che aveva l'intenzione impossessarsi dell’eredità della vittima”. Gli inquirenti riferiscono all’ispettore che Louise voleva uccidere i suoi fratelli non sua madre. - Il caso è risolto!!! – esclamò l’ispettore. - Louise desiderava avvelenare i fratelli per avere l’eredità tutta per sé ma le è andato storto, ha somministrato il veleno alla zia-madre che è morta. La polizia arresta Luise. L’ispettore rilegge il testamento della Swanson, dove c’è scritto che l’eredità andava ai tre fratelli. Lavoro di gruppo: Bruno Alessandra, Martucci Vito,Luca D’Aprile, Mastrangelo Clara, Piccolo Adriano, Giuseppe Lillo.