sono stati anni vissuti così intensamente che non so se
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sono stati anni vissuti così intensamente che non so se
Anno 8 - n. 1 - marzo 2015 www.romail.it Reg. Tribunale di Roma n° 112 del 7-3-2006 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 – DRCB – ROMA. ROMAIL “Vanessa Verdecchia” ONLUS Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma “...sono stati anni vissuti così intensamente che non so se siano passati in fretta oppure no. Sicuramente sono gli anni in cui ho voluto vivere intensamente!” I progressi scientifici C’è stato - ci sarà La piastrinopenia immune primitiva Le attività della nostra ROMAIL pag. 4 pag. 13 Il giornale dei bambini del Reparto Pediatrico di Ematologia e della Casa AIL "Residenza Vanessa" 800 volontari 400 punti di distribuzione 34 medici 4.070 visite mediche a domicilio 2.172 trasfusioni 31 infermieri 8.189 interventi infermieristici Noi e i nostri numeri 120 2.243.558 euro raccolti e destinati: 906.000 euro Assistenza Domiciliare 29.000 ospiti euro supporto tra pazienti al GIMEMA e familiari accolti nella Casa AIL 230.000 “Residenza Vanessa” euro supporto alla Clinica di Ematologia del 11 Policlinico docenti "Umberto I" per la “Scuola in ospedale” con 103.000 40 studenti seguiti euro Dottorati di ricerca e formazione 49.000 euro Casa AIL "Residenza Vanessa" 3 ROMAIL “Vanessa Verdecchia” ONLUS Consiglio Direttivo Presidente Maria Luisa Viganò Vice Presidenti Franco Mandelli Anna Maria Tomassini Segretario Cecilia Calcagni Consiglieri Vito Alfonso Gamberale Pasquale Niscola Rosalba Spalice Daniela Ronconi Gregorio Brunetti Andrea D’Attis Collegio dei Revisori Alberto Capriccioli Alessandro Capriccioli Antonio Caiaffa Filippo Capriccioli Paola Marchese Noi Romail Direttore responsabile: Fabrizio Paladini Redazione: Lorenzo Paladini Progetto grafico e realizzazione: Paolo Fabiani Hanno collaborato: Maria Pia Canale, Daniele Orlandi, Emanuela Pasquetto, Ambrogio Trisolini, Anna Verdecchia. Stampa: Postel s.p.a. «Vanessa, il tuo nome è il nostro orgoglio» mprovvisamente ho avuto un’idea quella di denominare la nostra Sezione ROMAIL “Vanessa Verdecchia.” Non sapevo che si dovesse fare approvare dall’Assemblea dei Soci davanti al Notaio, ma ho avuto subito un’entusiastica approvazione dai genitori di Vanessa, dalla Presidente di ROMAIL Dr.ssa Rossi Viganò e dal Consiglio di Amministrazione. L’Assemblea diventò una festa nel ricordo della nostra Vanessa che aveva il diritto di essere Lei ROMAIL per quanto aveva fatto per l’Ematologia di Roma. Vanessa era infatti vicina con il suo affetto a tutti i pazienti che conosceva personalmente, soprattutto i bambini, ai nostri volontari, a tutto il personale che stimava anche per il loro sacrificio e, soprattutto, a me. È molto difficile per me riuscire in pubblico a parlare di Vanessa perché piango sempre per la commozione, è invece molto più facile scrivere per cui mi è sembrato opportuno dedicare a Lei questa prima pagina del nostro nuovo Giornalino con la denominazione della “SUA” ROMAIL Vanessa Verdecchia che, con l’ematologia pediatrica, era per Lei una seconda “CASA”. Tutti abbiamo nel cuore Vanessa: i Volontari, o meglio le Volontarie, che conosceva per nome così come i dipendenti, i medici, gli infermieri, il personale amministrativo, addirittura quello addetto alle pulizie. Vanessa, sia quando era ricoverata sia quando stava bene ed era a casa, era sempre presente per cui con un sorriso, una battuta, una carezza riusciva, se si verificavano incomprensioni o discussioni, a rasserenare tutti. Era molto intelligente, più matura della sua età e sapeva “capire” riuscendo ad occuparsi degli altri anche quando magari aveva qualche problema personale che per la maggioranza delle persone sarebbe stato prioritario. In modo particolare ricordo come la mia amica Vanessa si occupava con affetto di me; per Lei fra l’altro ero Franco e mi dava del “TU” se eravamo soli, mentre diventavo il Professore quando c’erano altre persone. Non dimenticherò mai il Suo regalo di guanti e sciarpa di lana per quando faceva freddo (allora andavo in motorino), si preoccupava che mi coprissi bene utilizzando i suoi accessori (guanti e sciarpa) per l’inverno. Ricordo anche quando sono andato a trovarla il 31 dicembre portando lo champagne per brindare con Lei che era ricoverata. Vi sembrerà impossibile, ma nonostante fosse ricoverata in ospedale a Capodanno, era veramente felice di avermi visto anche per la Sua capacità di creare un’atmosfera serena nel reparto coinvolgendo malati e personale. Io ero triste ma Vanessa ha trasformato quel Capodanno come uno dei miei ricordi più belli. Tutti ricordiamo le recite di Natale con Vanessa che si impegnava sia ad organizzarle sia a recitarvi con gli altri interpreti: riusciva sempre ad essere protagonista senza però volere primeggiare per la Sua modestia, dando però la Sua impronta insostituibile. Ci sono sempre ancora tutti gli anni le recite, così come l’Ematologia Pediatrica, così come ROMAIL, ma non sono più le stesse senza VANESSA. Ecco perché ROMAIL VANESSA VERDECCHIA sarà più di un ricordo perché così tutto è rinato insieme a noi!! Prof. FRANCO MANDELLI I ROMAIL - I nostri contatti Sede: Via Rovigo, 1 - 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482. Ufficio Promozione ROMAIL organizzazione eventi, donazioni e raccolta fondi: Via Rovigo, 1/A 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482 - E-mail: [email protected] - www.romail.it Come aiutare ROMAIL • Tramite c/c postale n° 15116007 intestato a ROMAIL-ONLUS - Via Rovigo, 1A - 00161 Roma IBAN: IT 70 M 07601 03200 000015116007 • Tramite c/c bancario n° 000011000011 intestato a ROMAIL-ONLUS IBAN: IT 53 U 02008 05212 000011000011 Unicredit Banca 4 I progressi scientifici Piastrinopenia Immune Primitiva: dalla diagnosi al trattamento Cristina Santoro Ricercatrice del Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia, Sapienza Università di Roma. cronica (80%). Per quanto riguarda il quadro clinico, soprattutto quando i livelli di piastrine sono molto bassi (<20-30.000/mm3), la pITP è caratterizzata, da una sintomatologia emorragica cutanea (ecchimosi, a piastrinopenia immune primitiva petecchie) e mucosa (sanguinamenti a (pITP), è una patologia auto immulivello del naso, delle gengive, della ne caratterizzata all’emocromo da mucosa del cavo orale). Nei casi più una riduzione isolata del numero delle gravi, si possono verificare emorragie a piastrine (< 100.000/mm3). I meccanismi livello delle vie urinarie e del sistema fisiopatologici che sono alla base di tale gastro-intestinale. L’emorragia cerebrale patologia sono fondamentalmente due: è un evento rarissimo e spesso si verifica da un lato gli auto-anticorpi, si legano in pazienti che presentino altre co-moralle piastrine circolanti e fanno sì che bidità. La pITP è una malattia benigna a vengano distrutte più velocemente a buona prognosi ma se i livelli piastrinici livello degli organi cosiddetti emocateresono molto ridotti per lunghi periodi di tici, milza e fegato, da un altro gli autotempo (piastrine <30.000/mm3) aumenanticorpi, hanno un’attività di riduzione ta il rischio di emorragie importanti. della produzione di piastrine da parte Pertanto, quando dobbiamo iniziare un delle cellule progenitrici che troviamo trattamento per incrementare la conta nel midollo osseo e che si delle piastrine? I livelli piachiamano megacariociti. strinici per cui si decide di La diagnosi della pITP è iniziare una terapia sono ancora ad oggi una diasolitamente pari a 20gnosi di esclusione. Sono 30.000/mm3, o tra le 30molte infatti le patologie 50.000/mm3 in presenza che devono essere escluse di sintomatologia emorraperché causative di una gica. Ad oggi nel paziente piastrinopenia secondaria: adulto la terapia di prima infezioni (HIV, HCV, HBV, linea è a base di cortisoniHelicobacter Pylori), malatci. Il cortisone è un farmatie auto immuni (Lupus co immunosoppressivo Eritematoso Sistemico, che riduce la risposta Artrite Reumatoide, auto-immunitaria nei conTiroidite auto-immune), fronti delle piastrine. malattie epatiche, piastriEsistono diversi tipi di cornopenie familiari e coagutisone che vengono somlopatie emorragiche, neo- In questa immagine è riassunto lo schema di un Protocollo di studio nazionale che paragona il Prednisone e il ministrati con delle moda(due differenti cortisonici) nella loro efficacia a breve e a lungo termine. Quando al paziente plasie ematologiche e non Desametasone lità diverse. I più utilizzati viene diagnosticata una pITP, se vi sono le giuste condizioni, viene proposto di partecipare a questo studio. ematologiche. È inoltre nella pITP sono il Qualora il paziente dia il suo consenso, gli viene attribuita, in maniera casuale, la terapia con l’uno o l’altro tipo di cortisone. Questa scelta “a caso” permette di non avere nessuna influenza esterna sulla valutazione necessario eseguire un Prednisone e il finale dei risultati. esame del midollo osseo Desametasone. La risposta attraverso l’ago aspirato midollare nei iniziale a tali farmaci è simile e si attesta diagnosi, persistente tra i tre e i dodici pazienti con età > 60 anni, e in tutti i casi mesi, e cronica, dopo un anno. intorno all’80-90% dei casi. Sembra però dubbi, e nella nostra pratica clinica lo che vi sia una differenza nella risposta L’incidenza di tale patologia è di circa eseguiamo nei pazienti che presentino sostenuta a lungo termine tra i due pro5,8-6,6/100.000 nuovi casi anno per un numero di piastrine <20dotti. Per rispondere a tale quesito scienquanto riguarda gli adulti, e di 430.000/mm3 e che soprattutto necessiti- 5,3/100.000 per quanto riguarda i bamtifico/clinico, attualmente in Italia è in no di iniziare un trattamento. La pITP corso un protocollo di studio nazionale bini. Nei bambini è prevalente la forma viene definita acuta entro i tre mesi dalla acuta (80%) mentre nell’adulto la forma che confronta l’efficacia a breve e lungo L 5 Questa immagine ci mostra la molecola di Romiplostim, agente mimetico della trombopoietina. Questa molecola è composta da una porzione trasportatrice (a sinistra), e da una porzione invece attiva (a destra) che è quella che si lega al recettore della trombopoietina e che dà inizio a tutti i processi cellulari che provocano un aumento delle piastrine. In questa immagine è riassunta la fisiopatologia della produzione degli auto anticorpi contro le piastrine. Le cellule coinvolte sono i macrofagi nella loro attività di cellule che presentano l’antigene, (in questo caso gli antigeni piastrinici) i linfociti T Helper e i linfociti B auto reattivi. L’interazione tra questi tre tipi di cellule porta al risultato finale che è la produzione di auto anticorpi anti piastrine da parte dei linfociti B auto reattivi. Gli auto anticorpi si legano poi alla superficie delle piastrine circolanti incrementandone la distruzione da parte degli organi emocateretici, in particolare la milza. termine di Prednisone e Desametasone. In assenza di risposta o in presenza di una recidiva di malattia, ci può essere la necessità di iniziare una terapia di seconda linea. Ad oggi, la terapia di seconda linea di scelta, in assenza di controindicazioni specifiche, è l’intervento chirurgico di asportazione della milza (splenectomia). Togliendo la milza, non eliminiamo la risposta auto-anticorpale ma eli- miniamo l’organo maggiormente deputato alla distruzione delle piastrine, che pertanto incrementano. La splenectomia non si esegue prima che sia passato un anno dalla diagnosi a meno di situazioni di emergenza, ed è solitamente controindicata nell’adulto con età > 60 anni e nel bambino con età < 6 anni. La risposta iniziale alla splenectomia è dell’80% e a 5 anni di circa il 66%. Terapie di seconda linea alternative alla splenectomia esistono e vanno prese in considerazione caso per caso. Il Rituximab, l’anticorpo monoclonale antiCD20, è un anticorpo rivolto contro i linfociti B che sono le cellule deputate alla produzione di anticorpi e si somministra per via endovenosa per un massimo di 4 dosi. La risposta iniziale a tale trattamento si attesta intorno al 50% mentre la risposta a lungo termine intorno al 20-30%. E’ comunque un potente immunosoppressore che può avere degli effetti collaterali e pertanto l’utilizzo va ponderato su diversi parametri clinico-laboratoristici. Molto recentemente sono stati sviluppati dei nuovi farmaci che stanno cambiando il nostro modo di gestire la pITP. Si tratta dei farmaci mimetici della trombopoietina, che è l’ormone che stimola la produzione delle piastrine da parte dei megacariociti. Questi farmaci attivano il recettore della trombopoietina stimolando di conseguenza la produzione di piastrine. Sono dei farmaci molto efficaci e piuttosto maneggevoli, e la percentuale di risposta si attesta intorno all’80%. La somministrazione è per via orale o sottocutanea e hanno delle indicazioni molto precise. E’ necessario eseguire una terapia continuativa anche se vi sono delle esperienze di sospensione del trattamento e mantenimento della risposta. Gli eventi avversi più temuti, anche se molto rari, sono l’insorgenza di trombosi e di fibrosi a livello del midollo. La pITP è una patologia che si manifesta con diversi quadri clinici. Alcuni pazienti non necessiteranno mai di trattamento, altri dovranno essere sottoposti a più linee di terapia. Negli ultimi 10 anni l’armamentario terapeutico si è arricchito di nuovi farmaci tra i quali attingere quelli più adatti per ogni singolo paziente al fine “ritagliare” una terapia personalizzata che abbia una massima efficacia e minimi effetti collaterali e che quindi migliori effettivamente la qualità di vita delle persone affette da pITP. 6 3 domande su... Importanza del Centro trasfusionale Che cos’è il “ Centro Trasfusionale ”? È una Struttura pubblica che deve svolgere compiti di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ben precisi e definiti dalla Legge n.219/2005. Tra questi, la funzione primaria è quella di operare un’accurata selezione del potenziale donatore di sangue, di raccogliere la donazione, di scomporre il sangue donato al fine di produrre gli emocomponenti, ossia i concentrati di globuli rossi, i concentrati di piastrine ed il plasma. Tale produzione consente al Clinico di trasfondere al paziente solo la componente ematica di cui questi ha bisogno e permette, quindi ,di impiegare una stessa donazione per tre pazienti differenti che, a loro volta, necessitano di differenti emocomponenti. Questa strategia terapeutica offre vantaggi per il paziente rappresentati principalmente dal sovraccarico di circolo, rischioso in presenza di anemia grave e dalla formazione di anticorpi che potrebbero compromettere il buon esito di successive trasfusioni e generare difficoltà nel reperimento di unità di sangue compatibile. to numerosi progressi della Medicina e ha permesso l’impiego di terapie molto aggressive nella cura di malattie oncologiche ed oncoematologiche. In che senso “donare sangue vuol dire anche fare prevenzione”? Perché donare il sangue è importante? Il sangue è un fluido che scorre nei vasi sanguigni consentendo la vita. A tutt’oggi, nonostante il grande impegno dei ricercatori, il sangue non si fabbrica in provetta e l’unico di cui disponiamo è quello proveniente da una donazione gratuita e anonima e che pertanto proviene da un grande gesto di solidarietà umana. Il sangue è indispensabile in molti campi della Medicina: serve per sostenere interventi chirurgici complessi, per curare anemie congenite (si pensi all’anemia mediterranea grave nell’ambito della quale la vita e la sua qualità dipendono dal poter disporre di 2 unità di globuli rossi ogni 15-20 giorni), anemie acquisite nel corso della vita ( ad es. quella dell’anziano, di riscontro sempre più frequente per l’allungamento dei tempi Prof.ssa Gabriella Girelli Responsabile del Centro Trasfusionale Umberto I, Policlinico di Roma di sopravvivenza), leucemie, linfomi, mielomi ecc. È doveroso ricordare che senza i donatori di sangue nessun trapianto né di organo né di cellule staminali ematopoietiche potrebbe essere eseguito. La possibilità di fare trasfusioni ha consenti- Il potenziale donatore di sangue viene sottoposto a visita medica e ad esami di laboratorio per valutare la sua idoneità alla donazione. Ci sono esami che vengono eseguiti in occasione di ciascuna donazione di sangue (emocromo, test per enzimi epatici, per epatite B e C, per il virus dell’AIDS, per la sifilide) ed altri, aggiuntivi, che si effettuano una volta all’anno. Questi studi consentono da un lato la sicurezza per il paziente che dovrà ricevere il sangue, dall’altro di individuare eventuali problemi di salute, ancora sconosciuti al donatore. Il riconoscere precocemente eventuali patologie permette di mettere in atto misure che evitano che i problemi riscontrati si traducano in malattia o che la malattia evidenziata cronicizzi. uardo queste belle immagini del nostro “Chiacchierone” e ritorno con la memoria a numerosi anni fa quando decidemmo di dare vita ad un giornalino interamente redatto dai bambini e ragazzi dell’Oncoematologia pediatrica del Policlinico Umberto I. Correva l’anno 1990. I primi numeri erano tutti redatti manualmente con fotocopie e composizioni realizzate tramite disegni e collage, poi grazie al contributo fortemente voluto da Romail, il “Chiacchierone” diventò un contenitore di comunicazione vero e proprio, dove trovarono posto storie, disegni, poesie e giochi proposti dai bambini stessi e coadiuvati dai volontari dell’ospedale. Nel corso degli anni cambiò spesso veste editoriale per diventare sempre più uno strumento di comunicazione utile non solo per i pazienti ma efficace anche per il nostro Istituto e per la Romail. Per questo si ideò un piccolo inserto nelle pagine interne del giornalino che prese il nome di Mercurio. Il significato della divinità latina “messaggero degli dei” ci sembrava il simbolo giusto per rappresentare una comunicazione più istituzionale. Tradizione volle che il piccolo giornale diventasse l’allegato preferito delle stelle di Natale e delle uova di Pasqua durante le manifestazioni nelle piazze di Roma e in occasione della Giornata Nazionale dell’AIL. Con gli anni acquisì una propria identità grazie alla spontaneità e alla genuinità dei contenuti. Diventò anche testimone dell’importante lavoro svolto dalle bravissime insegnanti della scuola in ospedale impegnate quotidianamente nel nostro reparto. Ancora oggi che Romail è degnamente rappresentata da una vera e propria rivista “NOI ROMAIL”, il Chiacchierone è rimasto un inserto importante con un look rinnovato ma riconoscibile a testimonianza della sua grande forza comunicativa. Emanuela Pasquetto G 8 9 10 Noi e i nostri regali Bomboniere & Pergamene Solidali Un giorno importante per tutti Con i confetti e le pergamene solidali di ROMAIL aiuti la Ricerca Scientifica, sostieni l'Assistenza Domiciliare e contribuisci a rendere più accogliente la nostra Casa AIL "Residenza Vanessa" Condividi con noi un giorno importante scegliendo per un matrimonio, un battesimo, una comunione, una cresima o una laurea, i nostri fiori confetto o le nostre pergamene solidali. Con un contributo minimo si può scegliere il “fiore” preferito oppure personalizzare delle pergamene che spiegheranno il Vostro gesto di solidarietà. Sfoglia il catalogo on line su www.romail.it o prendi visione del campionario completo di tutti gli articoli presso l’Ufficio Promozione ROMAIL. E’ possibile effettuare l’ordine personalmente, presso il suddetto ufficio, o inviando una e-mail all’indirizzo [email protected] A partire dalla data di conferma dell'ordine occorrono circa 20 giorni per la realizzazione dei fiori e delle pergamene. Il ritiro, inoltre, si effettua presso l'Ufficio Promozione ROMAIL, sito in Via Rovigo 1/A - 00161 Roma. 12 vita da volontario «Venite a provare, perché fare volontariato fa bene anche a voi» M aria Luring è una signora di nazionalità tedesca che dal 1968 vive in Italia. È una volontaria della RomAIL e dal 1999, il mercoledì, svolge il servizio in accoglienza; un ruolo importante in quanto rappresenta il primo contatto con il paziente o il familiare. Dopo qualche anno ha accettato un altro turno, il lunedì, in Sala prelievi. “Due posti differenti – dice – ma con un comune scopo, dare al paziente il miglior servizio possibile”. Inoltre, partecipa sempre alle manifestazioni di piazza (postazione di Via Appia, zona San Giovanni) perché “fare volontariato è molto utile per chi ne ha bisogno, ma soprattutto perché riempie il tuo cuore”. Come ha conosciuto l’Associazione e come è diventata volontaria? «Era il 1999 e leggendo “Il Messaggero” mi sono imbattuta in un articolo che parlava di un evento organizzato dalla Sezione. Ricordo inoltre che facevano un appello cercando volontari per dare una mano. Mi sono sempre occupata dei figli e della casa e sentivo il bisogno di fare qualcos’altro e l’AIL rappresentava per me un’ottima opportunità. Ben presto mi resi conto che la scelta fatta fu quella giusta». Più di 15 anni insieme all’AIL, cosa fa per l’Associazione? «Ho cominciato in accoglienza, servizio che tuttora svolgo. Inoltre da qualche anno il lunedì sono di turno in Sala prelievi». Due posti a stretto contatto con i pazienti, che clima si respira in ematologia? «Quando i pazienti o i familiari entrano per la prima volta si vedono spaesati, smarriti. Molti non sanno dove andare né il perché si trovano in ematologia. A volte hanno solo l’invito del proprio medico di base a presentarsi per una visita specialistica, altre volte invece già pensano direttamente al peggio. In ogni caso c'è sempre una buona dose di adrenalina e nervosismo, chi viene non sa mai quando torna a casa a causa delle lunghe attese e così è normale incontrare pazienti che si fanno coinvolgere troppo dallo stress». Oltre a dare loro indicazioni su cosa fare e dove andare che rapporto si instaura con il paziente? «Chi varca la porta dell’ematologia, purtroppo, si porta dietro delle emozioni particolari che, complice la paura e il misurarsi con qualcosa apparentemente più grande e che non si conosce fino in fondo, li porta ad avere bisogno di un confidente. Capita così che noi volontari diventiamo una sorta di “valvola di sfogo” per chi periodicamente deve venire qui». Che caratteristiche deve avere un volontario che svolge il servizio in un ambiente carico di emozioni come può essere l’Ematologia di Via Benevento? «Sicuramente deve saper ascoltare perché a volte un sorriso può fare molto più di tante parole per chi in quel momento attraversa un momento di difficoltà. Chi viene qui riconosce in noi un viso amico sul quale trovare conforto». E invece cos’è che bisognerebbe evitare? «Non bisogna assolutamente portarsi a casa le tristezze che possono provocare certe situazioni. Questo ce lo insegnano gli psicologi durante il corso per i volontari e trovo sia una giusta osservazione». Cosa direbbe ad una persona che vuole fare volontariato ma che magari non sa come fare? «Io consiglierei di provare. Non è una cosa che si deve imporre, ma sentendo cosa si prova ad essere utili per chi ne ha bisogno le risposte vengono da sé. Chiamate la sezione e chiedete come poter aiutare, se non vi piace il contatto con i pazienti ci sono sempre le piazze…». Dice questo perché lei fa volontariato anche in piazza, vero? «Sì, sono molti anni che sono presente anche per le Uova di Pasqua e le Stelle di Natale. Oramai le persone cercano lo stand dell’AIL perché ci conoscono e sanno cosa fa l’Associazione. Altre si avvicinano e sono un po’ titubanti su come i fondi vengono gestititi. Di questi tempi è difficile fidarsi ciecamente, ma noi siamo lì non solo per la distribuzione, ma anche per spiegare cosa fa l’AIL nel concreto. E credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti, a partire dalla nostra fantastica Residenza Vanessa!». Qual è la ragione perché è importante sostenere l’AIL? «Non c’è una sola ragione, direi che sono tante e correlate tra loro. Comincerei col menzionare la ricerca scientifica, che deve andare avanti non solo perché si registrano nuovi casi ogni anno di malattie ematologiche, ma anche perché ci sono tanti bravi medici capaci che hanno bisogno degli strumenti necessari per far progredire le nuove scoperte. Se in questi anni abbiamo avuto progressi, è anche grazie ai sacrifici che AIL fa sostenendo borse di studio, finanziando progetti e dotando i reparti di macchinari all’avanguardia. E poi perché è giusto che il malato viva il momento della malattia nel confort e col minimo stress. A Roma abbiamo la Residenza Vanessa che, a due passi dall’ematologia, permette ai pazienti e i loro familiari di affrontare i lunghi periodi di cura nel migliore dei modi. Ma c’è anche il servizio di assistenza domiciliare che è molto importante perché permette al pazienti di essere curato nella propria abitazione facendo sì che il paziente non si stressi nei vari spostamenti oltre a generare un significativo risparmio per gli ospedali. Io consiglierei di sostenere AIL perché mette al centro della sua missione proprio il paziente». Lorenzo Paladini 13 c’è stato... ci sarà Ci sarà XXII edizione di “Una sorpresa per la vita” 20-21-22 marzo È in arrivo la primavera e con essa la XXII edizione di “Una sorpresa per la vita”. Come ogni anno Vi aspettiamo numerosi nelle molteplici piazze di Roma e Provincia! Saremo inoltre presenti ovunque ci venga data la possibilità di distribuire le nostre Uova di Pasqua! Si può scegliere tra il gusto della cioccolata al latte e fondente. In ciascun uovo ci sarà una piccola gradita sorpresa. Il contributo minimo resta fissato a Euro 12.00 e il peso è di 350g. C’è stato 28 Festa settembre della Solidarietà 2014 L’Assocom Lanciani ci ha ospitato durante la festa della solidarietà svoltasi in occasione dell’isola pedonale autorizzata dal III Municipio in Via Ignazio Giorgi, Via Volvetti e Via Lanciani. Un grazie particolare alla nostra volontaria Marina che ha raccolto fondi per noi con materiale promozionale dell’Associazione. XI Memorial 27-28 Antonio Di Berardino settembre Si è concluso con grande 2014 successo il 1° Trofeo Città di Roma - Torneo Giovanile di Pallavolo. La finale e la premiazione delle squadre femminili U 14 e U16 si sono svolte al Palafiore del X Municipio di Ostia. Il Memorial è un appuntamento che vuole ricordare Antonio Di Berardino, un grande allenatore che è riuscito a trasmettere in tutti coloro che lo hanno conosciuto un sano entusiasmo per la pallavolo e il rispetto per i valori morali dello sport, coniugando l’intensità degli allenamenti ad una umanità vera fatta DIVENTA ANCHE TU VOLONTARIO E AIUTACI NELLA DISTRIBUZIONE DELLE UOVA. Noi e i nostri eventi di buon umore e di rispetto per la formazione di tante ragazze, sotto il profilo tecnico, atletico e psicologico. L’ A.P.D. Nautilus, promotrice dell’ evento, ancora una volta ha voluto sostenere con i contributi raccolti la nostra Residenza Vanessa. La tua disponibilità può permetterci di raccogliere sempre più fondi per sostenere la Ricerca e l’Assistenza Domiciliare di ROMAIL. 11 ottobre 2014 Viaggio nei capolavori della musica Nella cornice del Circolo romano Antico Tiro a Volo si è svolto sabato 11 ottobre 2014 un emozionante concerto nel ricordo del giovane Francesco Saverio Caravita di Toritto, scomparso a diciotto anni nell'aprile del 2010, ma rimasto sempre nel cuore delle tante persone che lo hanno conosciuto per la sua forza, il suo coraggio, il suo altruismo, la sua sensibilità. Il concerto, dedicato a "un viaggio nei capolavori della musica", è stato diretto dal giovane e talentuoso Jacopo Sipari di Pescasseroli, con l'orchestra Sinfonica Marco dell'Aquila, e la partecipazione straordinaria di Silvia Capasso, che ha cantato un commovente Halleluja di Leonard Cohen. Un affettuoso saluto è stato dato dal Presidente del Circolo, avv. Michele Anastasio Pugliese, e dalla Prof. Anna Maria Testi, responsabile del Reparto di Onco-ematologia 14 Pediatrica del Policlinico Umberto I. Oltre ai tanti amici e compagni di scuola, di sport e di avventure di Francesco, e ai tanti amici e soci del Circolo, grazie all'organizzazione di Anna Maria Tarantini, erano presenti, tra gli altri, l'ambasciatrice Cristina Ravaglia, i professori Liliana Carleo, Serafino Gatti, Natalino Irti, Alessandro Pace, Elda Turco, Mario Trapani, la consigliere del Csm Maria Rosaria Sangiorgio, i Presidenti Giuseppe Barbagallo e Luigi Cossu, il magistrato Simonetta Matone, il Presidente del Tempo Domenico Bonifaci, l'ex Direttore sportivo della Ferrari, Marco Piccinini, l'ex assessore al Bilancio del Comune di Roma, Daniela Morgante, il procuratore della Repubblica Filippo Vitello, l'avv. Lucio Ghia, i medici prof. Dario Manfellotto, Prof. Francesca Pacetti, Prof. Vincenzo Sessa, Prof. Ettore Squillaci; in rappresentanza della Scuola Svizzera, che Francesco aveva frequentato, il Pro-Rektor Andreas Linderer e la Prof. Catherine Wannaz, nonché il Presidente del Circolo svizzero di Roma Fabio Trebbi. La generosità dei soci del circolo e degli amici di Francesco ha permesso di donare a ROMAIL oltre 14.000 euro per la ristrutturazione del Reparto di Onco-ematologia pediatrica del Policlinico Umberto I. 31 ottobre 2014 Festa di “AILoween” Presso il “SET FOOD AND DRINK” di Via Massaciuccoli il gruppo di Volontari “Giovane Volo di Speranza” ha organizzato la prima edizione di “AILoween”. Tra maschere terrificanti, zucche e fantasmi i partecipanti sono stati stregati dalla solidarietà! Un abbondante buffet ha accompagnato la serata e il DJ ha fatto ballare tutti i partecipanti al ritmo di musica dance! Non è mancato il premio alla “maschera più brutta”! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla festa, il cui ricavato è stato finalizzato alla nostra Residenza Vanessa. 1 novembre 2014 La Corsa Dei Santi Un gruppo di amiche e di amici hanno voluto ricordare Alessandra partecipando a “La Corsa dei Santi”, gara con partenza e traguardo in Piazza San Pietro. Il contributo raccolto è stato immortalato su un gigante assegno dove gli amici, orgogliosi del ricavato, ne hanno fotografato l’importo raccolto a favore della ricerca. 21 X Memorial novembre Marcello Malservigi 2014 L’Associazione Artistico Culturale “Il Mosaico” ha realizzato, in occasione del X memorial Marcello Malservigi, lo spettacolo teatrale Rimbamband. L’indimenticato nostro volontario, che tanto ha amato ROMAIL, ha lasciato il testimone non solo alla moglie Pamela ma anche al suo sincero amico Giulio Castello, Direttore Artistico de “il Mosaico”. Lo spettacolo si è svolto al Teatro Traiano di Civitavecchia, sempre colmo di un calorosissimo pubblico che ha applaudito in più occasioni gli interpreti della esilarante serata! La “RIMBAMBAND” si è cimentata nell’allietare il pubblico replicando il meglio degli spettacoli degli ultimi 2 anni e raccogliendo fondi indispensabili alla nostra Associazione. 30 Torneo Di Burraco novembre La nostra volontaria 2014 Laura Rinaldi, oltre a scendere in piazza con le Stelle di Natale e con le uova di Pasqua, ha organizzato presso il “River Cafè” un torneo di Burraco coinvolgendo molte amiche. Il suo spirito di solidarietà ha permesso ancora una volta di raccogliere un generoso contributo. 29-30 Mercatino novembre Residenza Vanessa 2014 Il mercatino della nostra Residenza Vanessa è da molti anni una realtà alla quale tantissimi Volontari e Sostenitori non vogliono più mancare! È un appuntamento che permette di “spulciare” tra i mille oggetti esposti quello prezioso da poter regalare, il dolce fatto artigianalmente da poter assaporare e, perché no, riacquistare un oggetto in disuso da riportare a casa. Il giardino, da poco completamente ristrutturato, è stato ulteriormente addobbato. Per fare da cornice alle molteplici postazioni allestite per i 2 giorni di mercatino. Moltissimi volontari, capitanati da Zia Rosy, si sono alternati per consigli e suggerimenti tutti all’unisono per raccogliere fondi e rendere sempre più accogliente la nostra Casa “Residenza Vanessa”. Un ringraziamento speciale alle signore Marisa e Ameranda che da anni addolciscono con i loro manufatti il nostro mercatino! 13-14 I Trofeo Di Golf dicembre SINTEL Italia 2014 Al Parco di Roma “Golf Club Due Ponti”, presente la nostra Presidente Maria Luisa Viganò, è stato disputato il primo trofeo di golf in memoria di Patrizio Romano, direttore commerciale della Sintel Italia e grande appassionato di questo sport. Una parte delle quote di iscrizione alla gara sono state devolute alla ROMAIL per le finalità associative. 14 dicembre 2014 Una serata per TONY - III edizione A Pomezia presso il locale “ duepuntozero” si sono ritrovati parenti, amici e conoscenti per partecipare al terzo “Memorial di Tony”. La poesia di Nazim 15 Hikmet “Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto”, è aleggiata tra i presenti effondendo su ciascuno il ricordo dell’amico scomparso. La serata si è conclusa con l’estrazione di alcuni premi, sempre offerti dagli amici di Tony, per i partecipanti i quali hanno contribuito più che generosamente alla raccolta fondi, obiettivo primario dell’incontro. 19 Cena per Carla dicembre “Aspettando il Natale 2014 nel ricordo di Carla Della Volpe”, questo lo slogan per la cena organizzata presso l’Hotel Principe di Pomezia per raccogliere fondi a favore dell’ ASSISTENZA DOMICILIARE. Una serata piacevole trascorsa tra amici, un’occasione per un importante gesto di solidarietà! 6 gennaio Festa dell’Epifania “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…” ma se viene in Via Benevento per i bimbi del Reparto Pediatrico è un gran divertimento! La signora Anna Rosa Granati, in occasione dell’Epifania, da tanti anni arriva da Labico con un sacco pieno di giocattoli per i piccoli pazienti e un sacco di derrate alimentari per gli ospiti della nostra Residenza Vanessa. Ringraziamo Lei e tutti i suoi Concittadini che, con tanto amore, continuano a riempire i suoi “sacchi di solidarietà”. 6-7-8 dicembre 2014 Stelle di Natale 2014 Si è conclusa la XXVI edizione delle Stelle di Natale 2014. Sono state vendute oltre 45.000 Stelle di Natale! Il grande successo è dovuto alla fiducia dei nostri Sostenitori, alla costante presenza dei Volontari nelle molteplici piazze di Roma e provincia, all’ospitalità di Enti, Società e scuole. “LE NOSTRE STELLE SONO IN PIAZZA DA 25 ANNI! GRAZIE A VOI RIUSCIREMO A COMPIERE INSIEME I 50 ANNI!”. Prof. Franco Mandelli L’ANGOLO DEGLI AUGURI L’ANGOLO DEGLI AUGURI CON LE NOSTRE PROPOSTE DI FIORI CONFETTO E “PERGAMENE SOLIDALI” Battesimi AUGURI A MAMMA E PAPA’ che hanno festeggiato il battesimo di: Ludovica 25 maggio 2014 Serena 21 giugno 2014 Mariasole 14 Settembre 2014 Noemi 21 settembre 2014 Alice 21 Settembre 2014 Matteo 28 Settembre 2014 Riccardo Enrico 4 Ottobre 2014 Matteo 19 Ottobre 2014 Simone 25 Ottobre 2014 Cresime Auguri per aver ricevuto il Sacramento della Cresima a: Federico 30 Novembre 2014 Matrimoni Le nostre più fervide congratulazioni per un lungo cammino insieme a: Paolo e Rossella 26 Luglio 2014 Dario e Carolina 4 Settembre Michele e Paola 13 Settembre 2014 Alessandro e Cinzia 18 Settembre 2014 Fabrizio e Stefania 20 Settembre Francesco e Federica 21 Settembre 2014 Stefano e Lucilla 26 Settembre 2014 Emiliano e Valentina 27 Settembre 2014 Salvatore e Doriana 4 Ottobre 2014 Gianluca e Luciana 20 Dicembre 2014 Luigi e Alessandra 13 Dicembre 2014 Lauree Ai neo dottori auguriamo una vita Piena di successi! Alice 31 ottobre 2014 Martina 27 Novembre 2014 Nozze d’argento Complimenti per il Vostro 25^ anniversario di matrimonio. Nello e Maria 18 Ottobre 2014 TUTTE LE DONAZIONI RICEVUTE DAL 01/06/2014 AL 31/12/2014 SONO VISIBILI SUL NOSTRO SITO www.romail.it Noi e il tuo aiuto Dai una mano alla vita Sostenere ROMAIL “Vanessa Verdecchia“ ONLUS vuol dire finanziare la Ricerca e l’Assistenza Domiciliare per migliorare la qualità delle cure e della vita dei pazienti. Tutti possono contribuire, ci sono diversi modi per farlo. Tramite c/c Postale n° 15116007 intestato a ROMAIL-ONLUS Via Rovigo, 1A - 00161 Roma IBAN: IT 70 M 07601 03200 000015116007 Tramite c/c Bancario n° 000011000011 intestato a ROMAIL-ONLUS IBAN: IT 53 U 02008 05212 000011000011 Unicredit Banca Con assegno bancario, contanti e bancomat presso l’Ufficio Promozione ROMAIL (Via Rovigo 1/A - 00161 Roma) Donazione on line con carta di credito sul sito internet www.romail.it Donazione automatica È una modalità di versamento importante perché la certezza del suo sostegno ci consente di programmare le nostre attività future. La donazione automatica può essere mensile, trimestrale o annuale ed è possibile attivarla attraverso Domiciliazione Bancaria (RID) e Carta di Credito presso la propria banca. E’ possibile revocarla in qualunque momento comunicandolo alla propria banca e per conoscenza a ROMAIL ONLUS. Begonia, Camelia, Dalia, Erica, Fiordaliso, Ginestra, Iris, Lillà, Mimosa, Ninfea, Orchidea, Papavero, Rosa,Violetta. Chi desidera diventare “Padrino”o “Madrina” di una stanza può scegliere il mese ed il fiore preferito. La donazione può essere effettuata tramite c/c postale o bonifico bancario intestato a ROMAIL ONLUS, specificando nella causale il mese ed il fiore scelto. Lasciti testamentari Disporre di tutti o parte dei propri beni a favore di ROMAIL ONLUS è un atto di grande solidarietà che dà valore a ciò che si possiede. Per maggiori informazioni: Ufficio Promozione ROMAIL ONLUS 06 441639621 – [email protected] - www.romail.it Adozione di una stanza della Casa AIL “Residenza Vanessa” “Adozione” significa scegliere una delle 15 stanze e renderla più bella e funzionale grazie ad un contributo minimo. Le adozioni possono essere fatte per uno o più mesi fino a 12 mesi - con possibilità di rinnovo annuale. Il contributo minimo è di € 100,00 per ogni mese. Per ulteriori informazioni A ciascuna stanza è abbinato il nome di un fiore: Azalea, visita il sito www.romail.it Le donazioni effettuate in favore delle ONLUS - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, rappresentano, ai sensi dell'articolo 13 del D. Lgs. 460/97, un risparmio fiscale per il donatore sempreché vengano effettuate a mezzo versamento bancario o postale, carta di credito, carta prepagata, carta di debito, assegno bancario/postale e circolare. In particolare: • le persone fisiche possono detrarre dall'imposta lorda il 26 per cento delle erogazioni liberali in denaro fatte in favore delle Onlus, per un importo non superiore a 30.000 euro annui; • l'art. 14 del DL 35/2005 (conv. L. 80/2005) stabilisce che le donazioni in denaro e/o in natura in favore delle ONLUS erogate sia da persone fisiche sia da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società, possano essere dedotte dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70.000 euro annui.