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Sono arrivati i campioni
OGGI ABBIAMO OPERATO IN SICUREZZA GRAZIE ALL’ADI Così hanno esultato, stamattina 09 luglio 2015 alle ore 9, gli infermieri e gli ausiliari della sala operatoria della chirurgia plastica del Policlinico di Roma quando la farmacia ha consegnato uno stock di 240 pezzi (degli oltre 19.000 acquistati per una spesa di 38.950,00 euro) del nuovo prodotto BiopSafe che permette di conservare in sicurezza il pezzo anatomico. Il contenitore si svita, si ripone il pezzo anatomico all’interno, si riavvita (garantendo l’isolamento dall’ambiente) e si preme in alto un pulsante che permette la perfusione di formalina al 4% all’interno del contenitore. I colleghi non credevano ai loro occhi perché, d’un tratto, sono passati dai contenitori aperti pieni di formalina, a questo utile sistema che protegge la loro salute. Prima di oggi i contenitori venivano riempiti di formalina direttamente dalla tanica da 5 litri attraverso un rubinetto collocato sul davanzale della finestra della sala operatoria, diffondendo, così, fumi nocivi, senza contare le numerose quotidiane contaminazioni cutanee e respiratorie. All’esito degli interrogatori effettuati su tutto il personale coinvolto nella preparazione della formalina, il nucleo investigativo di polizia giudiziaria ha aperto un fascicolo penale a seguito della denuncia presentata dall’A.A.D.I.. Tutto il personale e, soprattutto, i sindacati, incluso nursind, si sono disinteressati della salute dei colleghi e non hanno né sostenuto, né offerto aiuto e solidarietà all’A.A.D.I., né , tantomeno, hanno presentato la problematica alla RSU. Il direttore generale ha preso atto delle disposizioni impartitegli ed ha dovuto acquistare i nuovi presidi, senza accordi sindacali, senza polemiche, senza compromessi. La forza del diritto lo ha obbligato a rispettare la legalità, a dimostrazione che, spesso, gli accordi sindacali fanno più male che bene perché permettono opzioni di chance e vie di fuga ad una amministrazione che è del tutto fuori legge e che dovrebbe solo fare quello che è giusto, senza compromessi o svendite da parte dei lavoratori. I volantini vengono diffusi solo quando si deve fare pubblicità, ma non per salvare la vita ai colleghi, i quali, tra l’altro, stanno contattando l’A.A.D.I. per chiedere assitenza legale perché alcuni lamentano patologie anche pregresse che, ora che sono stati informati dall’A.A.D.I., collegano alla formalina (tra cui, purtroppo, aborti spontanei e sterilità procreativa). Nessuno aveva avuto fiducia, nessuno! Nemmeno gli stessi colleghi che lavorano a stretto contatto con Mauro Di Fresco, relatore della denuncia, hanno creduto un solo secondo che l’A.A.D.I. avrebbe risolto il problema, stravolgendo il modus operandi di decine di sale operatorie (Di Fresco verrà interrogato dalla Procura sui fatti denunciati lunedi 20 luglio). Eppure l’A.A.D.I. ha sempre avuto fiducia nella giustizia e andrà fino in fondo in molte altre questioni che per il momento sono coperte dal segreto istruttorio e non possono essere divulgate. Le chiacchere stanno a zero! I fatti dimostrano inequivocabilmente che l’A.A.D.I. è un’associazione seria, che prima lotta per raggiungere l’obiettivo e poi lo divulga a beneficio dei colleghi e della categoria tutta perché queste cose non accadano più. Roma 09 luglio 2015