I monaci lasciano l`abbazia Così Mirasole tornerà orfana
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I monaci lasciano l`abbazia Così Mirasole tornerà orfana
8 ML CRONACA DI MILANO La storia di Simona Ravizza Domenica 13 Settembre 2015 Corriere della Sera I monaci lasciano l’abbazia Così Mirasole tornerà orfana Idroscalo Outdoor Games: ultimo giorno tra arrampicate e festa finale Da 13 religiosi a 5 in due anni. Disdetto il contratto con il Policlinico L’hanno fatta rinascere dopo cinque secoli di abbandono, ma ora i monaci se ne vanno. Sotto la neve dell’inverno 2013 l’arrivo all’abbazia di Mirasole di una comunità religiosa aveva spostato indietro l’orologio del tempo. Erano i giorni in cui nel convento disabitato tornava la vita, con i Canonici regolari Premostratensi che vivono sotto la regola di Sant’Agostino pronti a occuparsi della fattoria-fortezza che fu la casa dei frati Umiliati. Dopo un accordo con l’ospedale Policlinico, proprietario dell’abbazia di Opera in seguito una donazione di Napoleone (a ricompensa dell’assistenza prestata ai soldati feriti), i premostratensi hanno investito un milione e 200 mila euro per restaurare tutto il convento. In soli due anni si sono svolte 500 visite guidate e cinque mostre (di cui tre occasione di Expo). Ci sono stati quasi cento incontri culturali e trenta circa concerti. E si sono radunati 200 gruppi per giornate di preghiera (con pranzo in condivisione con la comunità religiosa). Persino l’orto e il frutteto, tenuti da cinquanta volontari, sono tornati a produrre, con la frutta e la verdura offerti ogni domenica ai visitatori. Ma ora il miracolo sta per finire. I monaci hanno comunicato al Policlinico la decisione di disdire il contratto che li le- gava all’abbazia di Mirasole per 99 anni: ospitalità gratuita in cambio di manutenzione degli edifici. Il motivo? La scarsità numerica della comunità monastica italiana che, quand’è arrivata a Mirasole nel 2013 era composta da tredici canonici, mentre ora è ridotta a cinque (due si sono ammalati; tre sono tornati a casa loro in Cile; due hanno lasciato l’Ordine; uno è rientrato in famiglia). I monaci resteranno a Mirasole fino al 29 luglio dell’anno prossimo per rispettare le clausole dell’accordo stipulato con il Policlinico. Poi l’abbazia tornerà vuota. «Il presidente del Policlinico Giancarlo Cesana ha preso atto della comunicazione della comunità premostratense con dispiacere — si legge in una nota diffusa ieri dai vertici dell’ospedale —. La decisione dolorosa e comunque inaspettata della comunità monastica non può mettere la parola fine alla grande opera civile e religiosa iniziata». Nel febbraio 2013 il Policlinico ha firmato un contratto con i Canonici Premostratensi Il cardinale Scola ha prelevato la reliquia a 42 metri In Duomo il rito della «Nivola» Il cardinale Angelo Scola ha celebrato in Duomo il Rito della Nivola: l’Arcivescovo, a bordo di una sorta di ascensore decorato (la «Nivola», appunto) il cui progetto si dice sia di Leonardo da Vinci, è salito a 42 metri di altezza per prelevare la reliquia del Santo Chiodo: sarà esposta ai fedeli fino a lunedì. Così il consiglio di amministrazione del Policlinico si occuperà della questione in una riunione fissata per il 25 settembre. «Confortato dalla stretta collaborazione istituzionale con le autorità civili, con il comune di Opera e, in particolare, con l’Arcidiocesi di Milano — spiegano al Policlinico — il presidente Cesana si augura che nel breve possa essere trovata una soluzione che continui la fioritura religiosa, culturale e civile di Mirasole. La cui storia è tanto antica, quanto misteriosa». @SimonaRavizza L’abbazia di Mirasole (foto) è stata affidata ai monaci per 99 anni: ospitalità in cambio di manutenzione degli edifici © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Farmacie Ippodromo Settembre, tempo di puledri: oggi si corre sui 3.000 metri per lo storico «Monterosa» in collaborazione con In pista FOTOGRAFIE D’AUTORE DIPINTI ED ARREDI ANTICHI Sabato Domenica ASTA 26 Settembre 2015 - ore 16.00 27 Settembre 2015 - ore 16.00 CATALOGO ON LINE www.lucasaste.it ESPOSIZIONE Da Sabato 12 a Domenica 27 Settembre 2015 Lunedi / Venerdi 15.00 – 19.00 Sabato / Domenica 10.00 – 19.00 BORGO VIONE VIA CASCINA VIONE, 3 BASIGLIO MILANO LUCAS CENTRO: p.zza S. Maria Beltrade, 1 ang. via Torino; c.so Monforte, 19; via Moscova, 22 ang. c.so Porta Nuova; via Boccaccio, 26. NORD: via Mambretti ang. via 5 Maggio, 1; v.le Monte Ceneri ang. via Grigna, 9; via Ciaia, 3A; via De Angelis, 15 (v.ze v.le Ca' Granda); via Tonale, 26 ang. via Melchiorre Gioia. SUD: p.le Gabrio Rosa, 11; p.le Porta Lodovica, 2; via Montegani ang. via Barrili, 20; via Lodovico il Moro, 3. EST: via Vitruvio, 11; via Rovereto, 14 ang. v.le Monza, 74; via Maiocchi, 14 ang. via Stoppani; via Palmanova, 65; via Porpora, 148; v.le Romagna, 25; c.so XXII Marzo, 23 ang. via P. Calvi; v.le Ungheria, 10; v.le Umbria, 19. OVEST: via Solari, 40; via Lorenteggio, 208 ang. via Inganni; via Bagarotti, 38; via Zanzottera, 12; via Novara, 90, ang. via Pollak, 8; via Marghera, 18 ang. via Ravizza; via Collecchio, 4; p.za Sempione, 8 ang. c.so Sempione. NOTTURNE: p.za Cinque Giornate, 6; v.le Zara, 38; c.so San Gottardo, 1; p.za Principessa Clotilde, 1; p.za Firenze (ang. via R. di Lauria, 22). SEMPRE APERTE: Stazione Porta Genova, p.le Staz. 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Tra una prova e l’altra anche chiacchierate con personaggi come Mike Maric, campione di apnea e allenatore di Federica pellegrini, gli alpinisti Gnaro Mondinelli e Cala Cimenti, lo snowboarder Luca Pandolfi. Oggi, ultimo giorno, i cancelli aprono alle 9 del mattino. Tra gli appuntamenti sessioni a ripetizione aperte al pubblico Natural Running, Balance Board, Stand Up Paddle, Slackline, Arrampicata junior con corda, Arrampicata Boulder, Nordic Walking, Mountain Bike, Canoa, Running Mania, Calisthenics. dalle 19 il party finale. LUCAS S.r.l. - Tel. 02 86882236 - Fax. 02 84561411 - Cell. 348 6708923 [email protected] - www.lucasaste.it Oggi, all’Ippodromo di San Siro, alle 17.20, si disputerà una delle rare corse sulla lunga distanza dei 3.000 metri, il Premio Monterosa con montepremi di 30.000 euro Le corse sulla lunghissima distanza erano in auge nel ‘700 e nell’800 Venerdì 18 settembre, a Settimo Milanese, si terrà invece la tradizionale asta di puledri di 18 mesi. Tra i puledri all’asta, gli eredi di stalloni come Ramonti e Blu Air Force, linea italiana che ha trionfato in Inghilterra Settembre, tempo di puledri. Il 18 si terranno le annuali aste di prodotti di 18 mesi a Settimo Milanese organizzate da SGA, Società Gestione Aste, e in cui gli acquirenti potranno aggiudicarsi un futuro campione e che prevedono figli di stalloni interessanti tra cui Ramonti proveniente da una linea maschile tutta italiana e grande vincitore in Inghilterra. E la garanzia Blu Air Force, uno stallone non più giovanissimo (è del 1997), ma che non sbaglia un prodotto dando alle piste soggetti validi che hanno vinto corse importanti. Intanto, ieri in pista sono scesi i più grandicelli, quelli di due anni che si sono dati battaglia sui 1.500 metri della pista media che prepara per il Gran Criterium, l’evento più importante per i cavalli di due anni e sempre sulla distanza dei 1.500. Ha vinto Swanpool (un figlio di High Chaparral), ben montato da Carlo Fiocchi che ha lasciato seconda Epica (da Excellent Art) in un animato e combattuto duello sulla lunga dirittura dell’ippodromo. Quest’ultima era una delle due sole femmine in campo ed è allenata da Raffaele Biondi che ha da poco lasciato la scuderia Incolix, passata a Bruno Grizzetti. Oggi, andrà invece in scena una delle rarissime corse sulla lunghissima distanza dei 3.000 metri: il Premio Monterosa. Queste corse nel Settecento e nel secolo successivo erano molto in auge. Tant’è che ancora oggi a Royal Ascot, il prestigioso meeting a cui non manca mai la Regina, grande appassionata, l’evento più atteso è la Gold Cup sui 4.000 metri che ci piace ricordare fu vinta da un campione di Dormello/Tesio, il mitico Botticelli. Il «Monterosa» è dotato di complessivi 30.000 euro e si disputa sulla pista grande dell’ippodromo che ha visto le gesta di cavalli come Marco Visconti che sui 3.000 metri ha vinto un Gran Premio di Milano e che oggi rischia di diventare corsa minore del calendario internazionale delle corse al galoppo, ma che dovrebbe invece mantenere il prestigio che merita la maggiore delle prove al galoppo nazionali. Claudio Gobbi © RIPRODUZIONE RISERVATA