Sistema renina-angiotensina, sistema nervoso simpatico e stroke
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Sistema renina-angiotensina, sistema nervoso simpatico e stroke
NEUROVEGETATIVO News Quadrimestrale - Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 NEUROVEGETATIVO News Periodico quadrimestrale Direttore responsabile Pietro Cortelli Comitato Editoriale Il Consiglio Direttivo AINV Pietro Cortelli (Presidente) Rita Di Leo (Segretario tesoriere) Giuseppe Vita (Revisore dei conti) Alberto Albanese (Consigliere) Roberto de Giorgio (Consigliere) Simona Maule (Consigliere) Giuseppe Micieli (Consigliere) Angela Ribani (Consigliere) Marcello Romano (Consigliere) Vincenza Spallone (Consigliere) Ufficio redazionale, pubbicitario e amministrativo: c/o MCC via S. Stefano 57 - 40125 Bologna tel. 051263703 - fax 051238564 e-mail: [email protected] Garanzia di riservatezza: Si garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne la rettifica o la cancellazione scrivendo all’ufficio redazionale (Legge 675/96 tutela dati personali). FOTOCOMPOSIZIONE E IMPIANTI: La.Ser. srl - Granarolo E. (BO) STAMPA: Tipografia Negri - Bologna ticolo della dott.ssa Simona Marcheselli e del dott. Giuseppe Micieli sugli aspetti anatomo-fisiologici del sistema Renina-Angiotensina (SRA), su interrelazione tra SRA e sistema nervoso simpatico e infine sul ruolo nell’etiopatogenesi dello stroke. Vi segnaliamo che dal 4 al 7 Settembre 2008 si terrà ad Orvieto il 18° meeting annuale del NEURODIAB, il Gruppo di Studio per la Neuropatia Diabetica dell’EASD. Il convegno organizzato dalle nostre socie, dott.sse Vincenza Spallone e Simona Frontoni, rappresenta un’importante opportunità per i ricercatori e clinici italiani di aggior- namento, comunicazione e confronto interdisciplinare delle proprie esperienze con esperti internazionali nel campo della neuropatia diabetica. Vi ricordo, inoltre, che in “Congressi in Agenda” troverete sia il programma dettagliato del prossimo congresso EFAS (Madrid, 23-26 Agosto 2008), sia il programma del corso d’aggiornamento e della riunione nell’ambito del XXXIX Congresso SIN -Società Italiana di Neurologia (Napoli, 18-22 Ottobre 2008). Buona lettura Rita Di Leo e Simona Maule Durante il Congresso della SIN si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo AINV: sarà possibile votare dalle ore 11 del 21 Ottobre alle ore 11 del 22 Ottobre. Vi invitiamo a consultare il regolamento delle elezioni direttamente dal nostro sito www.ainv.it Aut. n. 7106-05/04/2001 Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 www.ainv.it Cari Soci, anche questo numero del NeuroVegetativo News 2008 si preannuncia molto stimolante e speriamo possa aiutarvi nella vostra pratica clinica suggerendo nuovi progetti di ricerca. In “Alla ribalta” troverete l’ar- www.ainv.it Editoriale 1 www.ainv.it Alla ribalta … Sistema renina-angiotensina, sistema nervoso simpatico e stroke SIMONA MARCHESELLI E GIUSEPPE MICIELI Neurologia I e Stroke Unit, IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI) e-mail: [email protected] www.ainv.it L’angiotensina II (ANG II), il maggiore effettore del sistema reninaangiotensina (RAS), è stata originariamente descritta come una sostanza endocrina di origine renale che, a livello periferico, induce rilascio di aldosterone, vasocostrizione, ritenzione di liquidi e di sodio ed incremento dell’apporto idrico, giocando così un ruolo fondamentale nella regolazione della pressione arteriosa sistemica e nell’omeostasi. Studi successivi hanno chiaramente dimostrato che l’ANG II viene sintetizzata anche a livello di altri organi, incluso il sistema nervoso centrale e che questi sistemi tissutali, hanno una regolazione autonoma e indipendente. Nel sistema nervoso centrale l’ANG II è coinvolta nella modulazione dell’attività neuronale delle strutture deputate al controllo pressorio (ad esempio il nucleo del tratto solitario, il locus coeruleus e il nucleo paraventricolare ipotalamico); inoltre è in grado di potenziare l’attivazione dei neuroni visivi e somatosensitivi del talamo e del collicolo superiore suggerendo così un suo ruolo nel processing delle informazioni provenienti dall’ambiente esterno. Ulteriori studi hanno poi evidenziato il coinvolgimento di questa sostanza nel controllo motorio mediato dalla stimolazione del nucleo olivare inferiore e ancora, nella memoria e nel comportamento attraverso la stimolazione di circuiti neuronali dell’ippocampo e della amigdala (1). www.ainv.it Le vie del controllo pressorio centrale I recettori dell’ ANG II sono localizzati a livello dei nuclei e delle aree che corrispondono alla via 2 multisinaptica del sistema nervoso autonomo nota con il nome di “via cardiovascolare”. Questa via ha origine a livello dei neuroni dell’area ipotalamica anteriore (AHA) che hanno strette connessioni con gli organi circumventricolari (CVO), l’organo subfornicale (SFO) e l’organum vasculosum della lamina terminalis (OVLT). Quest’ultimo costituisce, insieme all’area preottica mediale (MPO), l’area antero-ventrale del terzo ventricolo (AV3V), che ha il compito di integrare i segnali provenienti dal sistema limbico e dalla corteccia con quelli relativi ai livelli plasmatici di particolari sostanze o ormoni (in particolare ANG II, vasopressina e noradrenalina) “processati” dall’OVLT e dal SFO. Il risultato di questa integrazione viene poi inviato lungo una via multisinaptica che passa attraverso l’ipotalamo e il tronco dell’encefalo fino al midollo spinale. Le efferenze dell’ipotalamo comprendono il nucleo del tratto solitario (NTS), il nucleo parabrachiale e il nucleo di Kolliker-Fuse (KF). Altra stazione importante è rappresentata dal locus coeruleus (LC) un gruppo di neuroni che sintetizza noradrenalina e che proietta alla corteccia, all’ipotalamo e al cervelletto. La stimolazione di questi neuroni ricchi in recettori per l’ANG II ha un effetto depressorio sulla attività del sistema nervoso autonomo a livello renale e determina una riduzione sia della pressione arteriosa sistemica sia della frequenza cardiaca (3). L’NTS rappresenta la prima sinapsi del riflesso barocettivo ed ha importanti connessioni con il nucleo ambiguo (NA) mediatore del rifles- so barocettivo vagale. I segnali provenienti dai barocettori dell’arco aortico e del seno carotideo, dai barocettori cardiaci degli atri e dei ventricoli e dai chemocettori carotidei e aortici giungono a livello del NTS il quale, tramite le sue afferente vagali, determina una riduzione del tono simpatico periferico e della frequenza cardiaca (quest’ultima mediata da una inibizione del nodo atrioventricolare). Altri nuclei fondamentali per il controllo pressorio sono localizzati nel cervelletto: attraverso la stimolazione dell’uvula si ottiene una attivazione del sistema nervoso simpatico. Studi sperimentali hanno dimostrato come i nuclei del cervelletto giochino un ruolo fondamentale nel controllo pressorio durante l’attività motoria, allorquando l’informazione sensitiva e motoria afferente è sottoposta a cambiamenti rapidi cui si devono associare aggiustamenti di pressione e frequenza cardiaca altrettanto rapidi (2) Il sistema renina-angiotensina encefalico La regolazione del RAS a livello encefalico avviene indipendentemente da quella periferica ed è per lo più determinata dalle concentrazioni di potassio. In particolare un incremento dei valori di potassio si associa ad un incremento dei livelli di ANG II nel sistema nervoso centrale. (4) Studi di immunoistochimica hanno dimostrato la presenza di tutte le componenti del RAS a livello encefalico ma non è ancora stato chiarito quali siano i meccanismi che portano alla formazione della ANG II a livello tissutale. In parti- Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 www.ainv.it II sui recettori sinaptici del vago a livello del nucleo del tratto solitario che determina una inibizione del riflesso barocettivo permettendo così un incremento pressorio cui non corrisponde un decremento della frequenza cardiaca (7). È stato dimostrato come questa reciproca interazione abbia un ruolo rilevante sia nell’instaurarsi sia nella progressione di patologie quali l’ipertensione, l’insufficienza renale, lo scompenso cardiaco congestizio e lo stroke. Sistema Renina-angiotensina e Stroke L’attivazione del RAS ha un ruolo predominante nei processi infiammatori della parete vascolare, nella produzione di radicali liberi e nella alterazione della funzione endoteliale che sono alla base dell’aterogenesi e della sua progressione. Mediante la stimolazione dei recettori AT1, in particolare, l’ANG II è in grado di dare inizio e di sostenere numerosi processi che hanno come risultato una disfunzione dell’endotelio dei vasi e di conseguenza un incremento del rischio di eventi cardiovascolari. L’aterogenesi è ad esempio legata alla produzione, che ha come meccanismo di regolazione la attivazione dei recettori AT1, di citochine pro-infiammatorie, quali l’interleuchina 2, l’interleuchina 6 e l’alpha tumor necrosis factor (TNF). In aggiunta a questo meccanismo, l’ANG II è in grado di indurre la produzione di metalloproteinasi della matrice (che con il loro meccanismo proteolitico hanno un ruolo rilevante nella rottura della placca aterosclerotica) sia direttamente sia mediante l’attivazione dell’interleuchina 6. Inoltre, favorendo l’espressione a livello della membrana cellulare delle molecole di adesione, provoca uno stato pro-infiammatorio a livello vasale che funge da innesco ai processi di aterogenesi. Questo pepetide è altresì in grado di potenziare l’attività del NADP(H) e delle xantino-ossidasi che danno origine a radicali liberi a livello della www.ainv.it scolare dipende dall’interazione tra il RAS e il sistema nervoso autonomo. Un classico esempio di questa interazione è dato dalla dimostrazione che la stimolazione simpatica a livello del rene regola il rilascio di renina da parte delle cellule juxtaglomerulari. Inoltre in modelli animali la stimolazione elettrica delle fibre del sistema nervoso simpatico, come pure quella dell’ipotalamo determina un incremento della produzione di renina che non è dipendente da modificazioni della pressione di perfusione renale, ma dalla stimolazione di recettori beta-adrenergici. Nell’uomo è stato inoltre dimostrato che la stimolazione del sistema nervoso simpatico mediante stress mentale o esercizio fisico si accompagnano a un aumento dei livelli di renina plasmatici. Questa complessa interazione è mediata dalla ANG II che è in grado di facilitare l’influenza che il sistema nervoso simpatico esercita sul cuore e sulla circolazione sistemica. Questo processo è mediato soprattutto a livello centrale, ma è stato dimostrato come questo ormone sia in grado di potenziare la trasmissione nervosa attraverso i gangli simpatici, il rilascio di noradrenalina dalla terminazioni nervose periferiche e di amplificare la vasocostrizione alfaadrenergica. La risposta pressoria al rilascio di ANG II a livello encefalico si estrinseca tramite tre momenti fondamentali: attivazione del sistema nervoso simpatico attraverso la stimolazione del nucleo paraventricolare che tramite connessioni con i nuclei del tronco dell’encefalo invia impulsi eccitatori al nucleo intermedio laterale del midollo spinale il quale, mediante le efferenze simpatiche, esplica la sua azione vasocostrittrice periferica. Il secondo meccanismo implica il rilascio da parte di vasopressina (ormone con potenti proprietà di vasocostrizione) da parte dei nuclei dell’ipotalamo; il terzo è mediato dall’azione diretta dell’ANG www.ainv.it colare sembra che la renina essendo presente in aree dell’encefalo diverse da quelle in cui si ritrova l’ANG II non sia implicata, se non parzialmente, nella genesi dell’ANG II a partire dall’angiotensinogeno; altri enzimi potrebbe di contro giocare un ruolo chiave in processo quali ad esempio le chimasi, la tonina e la catepsina G o F (2). Qualunque sia la sua origine, l’ANG II esercita i suoi effetti a livello del sistema nervoso centrale legandosi a due recettori, AT1 e AT2. I primi sono localizzati preferenzialmente in corrispondenza dei nuclei paraventricolare e sopraottico dell’ipotalamo e nei nuclei del tronco encefalico mentre i secondi sono maggiormente espressi a livello del talamo, del cervelletto, del locus coeruleus e nel nucleo olivare inferiore. Questa differente localizzazione riflette diversi meccanismi di azione. Il legame con i recettori AT1 determina vasocostrizione, secrezione di vasopressina, incremento della pressione arteriosa sistemica, della sete, della ritenzione idrica e di sodio, e in particolare del tono simpatico. Tutti questi effetti vengono contrastati dal legame dell’ANG II con i recettori AT2 (5). Negli ultimi anni oltre i classici elementi del RAS, a livello encefalico sono stati identificati altri componenti: ANG III, ANG IV, ANG (1-7), ACE2, pro-renina e recettori MAS e AT4. L’ANG III è un metabolita dell’ANG II in grado di legarsi ai recettori AT1; l’ANG IV rappresenta un agonista endogeno dei recettori AT IV localizzati a livello dell’ippocampo e che sembrano implicati nei processi di apprendimento e nella memoria. L’ACE2 è una carbossipeptidasi che contrasta gli effetti vasocostrittivi dell’ANG II degradandola al peptide ANG (1-7) che agendo sui recettori MAS induce vasodilatazione, diuresi e natriuresi e un effetto antiproliferativo (6). Numerosi studi hanno ormai stabilito che la regolazione cardiova- 3 www.ainv.it parete vascolare e di promuovere l’ossidazione e l’accumulo nelle cellule endoteliali del colesterolo LDL. L’attivazione del RAS ha come effetto, in aggiunta alla vasocostrizione periferica, la proliferazione della muscolatura della parete cellulare, l’aumento della sintesi dell’inibitore dell’attivazione del plasminogeno (PAI-1) e il rilascio di citochine infiammatorie oltre alla formazione di matrice extracellulare e di metalloproteinasi di matrice. Questo sistema è in oltre implicato nel rimodellamento vascolare, nella genesi dell’ipertrofia del ventricolo sinistro e dello stress ossidativo, dell’infimmazione e, in ultimo, nel processo di aterosclerosi mediante i meccanismi sopra riportati (8). Nel valutare il ruolo del RAS nella patologia cardiocerebrovascolare vanno tenuti in considerazione tutte queste azioni e non solo il suo effetto diretto sulla pressione arteriosa. La conoscenza approfondita degli effetti dell’ANG II sul sistema cardiovascolare ha notevoli implicazioni terapeutiche e ha contribuito allo sviluppo di numerose classi di farmaci che hanno come obiettivo il blocco del RAS. Una delle prime classi di agenti terapeutici utilizzati a questo scopo è stata quella dei beta-bloccanti che mediante l’inibizione del rilascio di renina da parte della corteccia renale sono in grado di ridurre la formazione di ANG II. Un’altra classe è rappresentata dagli ACE-inibitori che bloccando l’azione dell’enzima convertitore dell’angiotensina impediscono la formazione dell’ANG II a partire dall’angiotensina I. Successivamente sono stati sviluppati i sartani che agiscono antagonizzando il legame della ANG II con i recettori AT1 riducendone gli effetti sia a livello del sistema nervoso centrale sia del sistema vascolare periferico. In studi animali questa ultima classe di farmaci si è dimostrata in grado di migliorare l’outcome neu- www.ainv.it www.ainv.it 4 rologico conseguente a ischemia cerebrale focale e di proteggere il tessuto cerebrale stesso nei confronti dell’insulto ischemico: questi fenomeni sono il risultato del potenziamento dei circoli di compenso e della vasodilatazione cerebrale mediata dalla stimolazione dei recettori AT2 a livello centrale (9) Questi dati sperimentali contribuiscono a spiegare i risultati di numerosi trial clinici che hanno dimostrato come, a fronte del raggiungimento di un pari controllo pressorio, i sartani forniscano una maggiore protezione nei confronti dello stroke ischemico rispetto a altre classi di farmaci antipertensivi. Il blocco selettivo dei recettori AT1 che si ottiene con la somministrazione di questi antipertensivi pare sia in grado di incrementare il numero delle cellule progenitrici endoteliali che hanno un ruolo fondamentale nei processi di riparazione della parete vascolare. Con i sartani è inoltre possibile ridurre l’incidenza della fibrillazione atriale nei pazienti ipertesi: questo è possibile non solo grazie all’effetto di prevenzione della dilatazione e della fibrosi dell’atrio sinistro, ma anche al rallentamento della velocità di conduzione cardiaca. A questi due meccanismi di azione si affiancano la modificazione delle concentrazioni di potassio e della sua conduzione attraverso la membrana delle cellule muscolari cardiache, la riduzione della pressione di fine diastole del ventricolo sinistro, il decremento del tono simpatico e un effetto antiaritmico diretto. Anche il trattamento con gli ACEinibitori è in grado di migliorare la funzione endoteliale (mediante un rilascio di ossido nitrico a livello della parete vasale con conseguente vasodilatazione endotelio-dipendente) negli ipertesi e nei coronaropatici. Studi di popolazione hanno anche dimostrato come la modulazione degli effetti dell’ANG II sia in gra- do di ridurre la progressione dell’aterosclerosi, l’incidenza di diabete e la comparsa di danno d’organo legato sia alla ipertensione che al diabete stesso (10). Negli ultimi anni sono emerse sempre maggiori evidenze a favore del coinvolgimento del RAS encefalico sia in particolari patologie neurologiche quali la demenza di Alzheimer e la depressione, sia nei meccanismi fisiologici che regolano la memoria e l’apprendimento e la risposta alle situazioni di stress (6). Diventa allora chiaro che la conoscenza approfondita dei meccanismi che regolano la formazione a livello encefalico dell’ANG II e dei suoi fisiologici effetti offre eccezionali opportunità nella prevenzione ed il trattamento delle malattie cerebrovascolari e di altre patologie neurologiche. Bibliografia 1) Von Bohlen O, Halbach DA. The CNS renin-angiotensin system. Cell Tissue Res 2006; 326: 599–616 2) Phillips MI, Sumners C. Angiotensin II in central nervous system physiology. Regulatory Peptides 1998; 78: 1–11 3) Reis DJ, Morrison S, Ruggiero DA. The C1 area of the brainstem in tonic and reflex control of blood pressure. Hypertension 1988;11(Suppl.):I8–I13. 4) Trolliet MR, Phillips MI. The effect of chronic bilateral neph rectomy on plasma and brain angiotensin. J Hypertens 1992;10: 29–36 5) Saavedra JM. Brain Angiotensin II: New Developments, Unanswered Questions and Therapeutic Opportunities. Cellular and Molecular Neurobiology, 2005;25:485-512 6) Phillips MI, De Oliverira EM. 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Lancet 2007; 369: 1208–19 Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 10th EFAS Meeting Joint with 12th Congress of the European Federation of Neurological Societies 23-26 Agosto 2008 - Madrid, Spagna Info: Congress Secretariat: Kenes International - 1/3 rue de Chantepoulet, PO Box 1726 CH-1211, Geneva 1, Switzerland Tel. +41 22 908 0488 Fax +41 22 732 2850 [email protected] Segnaliamo: Teaching Course: Autonomic disorders in neurology: diagnosis and management Course Directors: Max Hilz, Erlangen (Germany), Pietro Cortelli, Bologna (Italy) www.ainv.it CONGRESSI IN AGENDA Autonomic dysfunction in headache and painful disorders Heinz Lahrmann, Vienna (Austria) Autonomic disorders in GBS and diabetic neuropathy: pathophysiology, clinical relevance and management Max Hilz, Erlangen (Germany) Main Topic: Trigemino-autonomic cephalgia Convenor: Juan A. Pareja, Madrid (Spain) Clinical manifestations Juan A. Pareja, Madrid (Spain) Pathophysiology and neuroimaging Arne May, Hamburg (Germany) Treatment and neuromodulation Massimo Leone, Milan (Italy) Main Topic: Disorders of the autonomic nervous system: from pathophysiology to diagnosis and treatment Convenor: Christopher Mathias, London (UK) Central nervous system diseases Pietro Cortelli, Bologna (Italy) Spinal cord injury Christopher Mathias, London (UK) Familial amyloid polyneuropathy: an extraordinary model of peripheral autonomic failure Teresa Coelho, Porto (Portugal) Endocrine or internal disorders Jens Jordan, Berlin (Germany) Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008 www.ainv.it Sleep disorders in autonomic failure syndromes Pietro Cortelli, Bologna (Italy) www.ainv.it Autonomic differentiation of MSA & Parkinson’s disease Christopher Mathias, London (UK) 5 www.ainv.it Focused Workshop 12: Transient loss of consciousness: syncope vs. epilepsy – EFAS Convenor: J. Gert van Dijk, Leiden (The Netherlands) Classification and terminology – consciousness and transient loss of consciousness J. Gert van Dijk, Leiden (The Netherlands) Syncope, orthostatic hypotension, neurocardiogenic syncope Wouter Wieling, Amsterdam (The Netherlands) Cardiac metabolic and other causes of transient loss of consciousness Piotr Kulakowski, Warsaw (Poland) Epileptic seizures versus syncope Philippe Ryvlin, Lyon (France) www.ainv.it Special Session: Specific diagnostic tests for autonomic dysfunction Organiser: Luis Silva Carvalho, Lisbon (Portugal) Basic and technical aspects of blood pressure and heart rate variability: time- and frequency-domain estimates Jean-Luc Elghozi, Paris (France) Different tests of clinical relevance Luis Silva Carvalho, Lisbon (Portugal) Clinical applications: MSA and Parkinson’s disease Jean-Michel Sénard, Toulouse (France) 18° Meeting Annuale NEURODIAB G ruppo di Studio per la N europatia Diabetica dell’EA SD 4-7 Settembre 2008 - Orvieto http://www.neurodiab.org/ XXXIX Congresso della Società Italiana di Neurologia 18-22 Ottobre 2008 - Mostra d’oltremare, Napoli Info: www.neuro.it www.ainv.it Segnaliamo: Martedì 21 Ottobre, ore 9.00-11.00 Corso d’aggiornamento “Insufficienza vegetativa: diagnosi e trattamento” Moderatori: P. Cortelli (Bologna), G. Vita (Messina) • Malattie con corpi di Lewy, A. Albanese (Milano) • Atrofia multisistemica, A.R. Bentivoglio (Roma) • Neuropatie vegetative, G. Vita (Messina) • La terapia, P. Cortelli (Bologna) Mercoledì 22 Ottobre, ore 11.30-13.30 Riunione dell’Associazione Italiana Neurovegetativo - AINV Sistema Nervoso Vegetativo: fisiopatologia e clinica Moderatori: P. Cortelli (Bologna), G. Micieli (Milano) • Valsalva Lecture: Valutazione funzionale del SNV nelle lesioni spinali, A. Nicotra (Londra, UK) • SNV e ictus, G. De Joanna (Napoli) • Sincope neuromediata: quando e come trattare, S. Maule (Torino) • Neuropatie Vegetative Disimmuni, R. Di Leo (Messina) Al termine della riunione si svolgerà l’assemblea annuale dei soci, in cui saranno resi noti i risultati delle elezioni per il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo. 2nd World Congress on Controversies in Neurology (CONy) 23-26 Ottobre 2008 - Atene, Grecia Info: Tel. +97-235-666-166 [email protected] 6 Anno 8 • Numero 3 • Settembre - Dicembre 2008