Proprieta` elettromagnetiche statiche dei nuclei: Momenti di multipolo
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Proprieta` elettromagnetiche statiche dei nuclei: Momenti di multipolo
Proprieta` elettromagnetiche statiche dei nuclei: Momenti di multipolo • I nucleoni all’interno del nucleo danno luogo ad una distribuzione di carica e di corrente che produce campi elettrici e magnetici • A queste distribuzioni restano assegnati momenti di multipolo come ad esempio si dimostra con un’espansione in serie multipolare Se pensiamo alla densita` di carica di un nucleo ρ(r) il potenziale in un punto P lo possiamo esprimere come un’espansione multipolare Elemento di carica origine 3/12/13 GM_A.A.2011/12 P (osservatore) d=R-r 1 d = R−r da cui si ottiene per la legge dei coseni : 2 $ ' r r 2 2 2 2 d = R + r − 2rRcos θ = R &1+ 2 − 2 cosθ ) R % R ( $ ' r2 r d = R &1 + 2 − 2 cosθ ) R R % ( dove cosθ = rˆ ⋅ Rˆ € definiamo ε = r/R x = cosθ per cui 1 1 2 −1/ 2 = (1 − 2εx + ε ) d R 3/12/13 GM_A.A.2011/12 2 la funzione (1− 2εx + ε 2 −1/ 2 ) e`la funzione generatrice dei polinomi di Legendre (1− 2εx + ε 2 −1/ 2 ) ∞ = ∑ε n Pn (x) n= 0 ossia n ∞ ∞ 1 1 &r) 1 = ∑( + Pn (cosθ ) = ∑ n +1 r n Pn (cosθ ) d R n= 0' R * n= 0 R ogni potenziale che varia con una legge del tipo 1/d si puo` esprimere come espansione multipolare 1 n r P (cos θ ) ρ ( r )dτ n n+1 ∫ n=0 R ∞ V =∑ il termine per n=0 di questa espansione e` detto termine di monopolo Po (x)=1 ∞ 1 1 n V = ∫ ρ (r )d τ +∑ n+1 ∫ r Pn (cosθ )ρ (r )dτ R n=1 R 3/12/13 GM_A.A.2011/12 3 Per il potenziale elettrostatico 1 ∞ 1 V= ∑ 4 πεo n= 0 R( n +1) n ∫ (r) P (cosθ )ρ dτ n 1 V= [V0 + V1 + V2 + ...] 4 πεo 1 V0 = ∫ ρ dτ R 1 V1 = 2 ∫ r cosθ ρ dτ R 1 1. 2+ 3 2 V2 = 3 ∫ ( r) - cos θ − 0 ρ dτ ,2 R 2/ Vo : Temine di monopolo n=0 , integrale della distribuzione di carica sul volume Ze e` il momento di monopolo elettrico ; l’operatore di parita` (r→-r) non cambia segno a questo termine → parita` pari + V1 : Termine di dipolo n=1 il momento di dipolo cambia segno per operazione di parita`(cosθ→cosθ) →parita` dispari V2 : Termine di quadrupolo n=2 parita pari + . . . Parita` dei momenti multipolari elettrici: (-1)n 3/12/13 GM_A.A.2011/12 4 I momenti di multipolo magnetico Per quanto riguarda il campo magnetico abbiamo una situazione analoga tranne che per il momento di monopolo che non contribuisce. Parita` dei momenti multipolari magnetici: (-1)n+1 Una distribuzione sferica di carica contribuisce soltanto con il momento di monopolo mentre una spira percorsa da corrente produce soltanto un campo di dipolo magnetico Per il nucleo dobbiamo ragionare in termini quantistici e quindi associare ad ogni momento multipolare un operatore e calcolarne il valore di aspettazione per i vari stati nucleari associati a funzioni d’onda che come sappiamo hanno una parita` ben definita. 3/12/13 GM_A.A.2011/12 5 • • Sia Vn l’operatore di multipolo di ordine n ψ sia la funzione d’onda nucleare di parita` definita ψ→+ ψ ψ→- ψ ∫ ψ *V ψ n • Se Vn ha parita` dispari allora la funzione integranda ha parita` dispari e l’integrale e` nullo • il contributo di tutti i momenti multipolari dispari per stati stazionari e` zero! € Dipolo elettrico, quadrupolo magnetico, ottupolo elettrico …. Monopolo elettrico : Ze 3/12/13 GM_A.A.2011/12 6 Dipolo magnetico : |µ|=iA momento di dipolo magnetico indotto da una corrente i che racchiude un’area A Se i e` dovuta ad una sola carica e che si muove con velocita` v su un’orbita circolare di raggio r allora e e evr 2 µ= A; µ= πr ; µ = T 2π r v 2 emvr epr e µ= ; µ= ; µ= L 2m 2m 2m 3/12/13 GM_A.A.2011/12 7 In M.Q e e µ* = ( +1) ; µ z = m 2m 2m e momento magnetico , per il valore µ= Osservabile massimo della proiezione del momento angolare m =l 2m l e Magnetone di Bohr µ B ≡ =5.7884 ⋅10 -5eV/T ; 2me e Magnetone nucleare µ N ≡ =3.1525⋅10 -8eV/T 2m p µN<<µB a causa della differenza di massa tra elettrone e protone 3/12/13 GM_A.A.2011/12 8 € Momento magnetico associato al momento angolare µ = g µN Con g-factors € g = 1 g = 0 Per il protone Per il neutrone Momento magnetico associato allo spin µs = gs e s ; g s fattore giromagnetico di spin 2m € gs =2 per una particella puntiforme di spin 1/2 (risultato che si ottiene risolvendo l’equazione di Dirac) Per nucleoni liberi i valori sperimentali di gs sono: gs = 5.5856912 ± 0.0000022 per il protone gs = −3.8260837 ± 0.0000022 per il neutrone 3/12/13 GM_A.A.2011/12 9 Ne` il protone , ne` il neutrone sono particelle puntiformi gs≠2 per il protone gs = 2 (exp ≈ 2 + 3.6) per il neutrone gs = 0 (exp ≈ -3.6) Effetto di pairing: nel nucleo i nucleoni formano coppie con momento angolare orbitale e di spin nullo per cui solo i pochi nucleoni di valenza contribuiscono al momento magnetico del nucleo. 3/12/13 GM_A.A.2011/12 10 Momento di quadrupolo elettrico Classicamente per una particella carica e puntiforme eQ=e(3z2-r2), se la particella si muove con simmetria sferica eQ=0; se la particella si muove in un piano, ad esempio xy allora z=0 e eQ=-er2 In M.Q Il valore di aspettazione del momento di quadrupolo per un singolo protone eQ = e ∫ ψ * (3z 2 − r 2 )ψdτ 3/12/13 Per molti nuclei Q=0 poiche` i nucleoni in generale si muovono in orbite a simmetria sferica grazie all’interazione di pairing, in generale contribuiscono a Q≠0 i nucleoni di valenza GM_A.A.2011/12 11 Unita` di misura • eQ si misura in em2 oppure in e•barn 1barn=10-28m2 • I valori noti variano da 6 • 10-30em2 (0.06e • b) a 50 10-30e • m2 (0.5e • b) • Alcuni nuclei (vedi terre rare 176 Lu, 161Dy..) hanno momenti di quadrupolo molto elevati in questi casi molti o tutti i protoni contribuiscono al momento di quadrupolo, questi nuclei presentano una forte deviazione dalla forma sferica 3/12/13 GM_A.A.2011/12 12 3/12/13 GM_A.A.2011/12 13 Polinomi di Legendre where Funzione generatrice Ortogonalita` : costituiscono un set completo di funzioni ortogonali nell’intervallo Parita’: dipende dal grado del polinomio; È pari per n pari dispari per n dispari 3/12/13 GM_A.A.2011/12 14 • NB: se lo spin del nucleo I=0 (anche ½) non è possibile la misura di Q ( usualmente dallo studio dello splitting dei livelli dovuto all’interazione iperfine) poiche` non c’è alcun riferimento spaziale per definire l’asse Z 3/12/13 GM_A.A.2011/12 15