“Il prete: Ministro della pazienza di Cristo!” "don CLAUDIO ROBBIATI"
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“Il prete: Ministro della pazienza di Cristo!” "don CLAUDIO ROBBIATI"
27 SETTEMBRE 8 APRILE: 2015: NºNº 761 1132 Domenica 27 Settembre "don CLAUDIO ROBBIATI" ricorda il "10° Anniversario" della sua "Ordinazione Sacerdotale" “Il prete: Ministro della pazienza di Cristo!” (Bruce Marshall) "Perchè mi son fatto prete!" Perchè mi son fatto prete? Questa domanda che spesso mi si pone non è ben combinata perchè da essa apparirebbe che sia stato io a scegliere Nostro Signore, mentre è stato Nostro Signore a scegliere me. Io non volevo proprio far nulla; è stato Lui a volere che io facessi qualcosa. E' stato Lui a voler fare di me uno strumento, come una penna, con cui avrebbe scritto nelle anime il poema del suo amore. Se io dicessi: "Perchè mi son fatto prete", dimenticherei le parole del Signore: "Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi". Il sacerdozio è una vocazione, un invito, una chiamata. Io certamente non ho meritato questa chiamata. Ma il Signore non sceglie sempre i migliori; altrimenti sembrerebbe che le benedizioni vengono dalla potenza umana più che dalla forza di Dio. In questo senso, l'amore di Dio è cieco. Si direbbe che Egli non guarda la nostra indegnità. Ecco perchè non cesserò mai di benedirne la Madonna. (Fulton J. Sheen) "IL MINISTERO SACERDOTALE OGGI!" Il ministero pastorale moderno diventa esigente non solo di opere, di creazioni, di organizzazioni, di strutture, di case, di cerimonie, di istruzioni, di funzioni, ma di qualche cosa di più intimo, di più spirituale, di più qualificato. Tanta parte della nostra popolazione vuole ormai una parola che parli di dentro, vuole non soltanto una cura esteriore delle anime, che crea dei recinti, che offre degli orari e che impone una legge, ma vuole una trasfusione di spirito; ha delle velleità carismatiche, direi, che non ci fanno paura perchè le sappiamo soddisfare se davvero mettiamo nella nostra parola e nel nostro esempio qualche cosa di autentico della nostra vita sacerdotale. Il che significa che se siamo estremamente impegnati al di fuori, dall'apostolato moderno, dobbiamo essere estremamente impegnati al di dentro, nella vita 1 "IL PRETE E' VERO QUANDO SCOMPARE" Il prete è vero, quando scompare. Quando, dietro di sè, lascia indovinare, trasparire Qualcuno. Ecco, il nostro ruolo è quello di essere «segni». «Significare» rappresenta certo un ruolo ingrato, perchè lascia sussistere l'inquietudine, il dubbio della propria opacità. E poi, non si può mai sapere se si è riusciti a combinare qualche cosa, e che cosa esattamente, nel cuore di un uomo. Quando si è «segni», non è mai possibile parlare di successo, di conquiste, e neppure tenere una contabilità che ci tranquillizzi nei momenti di sconforto. Il successo, infatti, è sempre il successo di un Altro. Eppure è proprio questa la fonte più sicura della gioia di un prete. Scomparire (ecco la gioia del «servo inutile»), diventare trasparenti, per lasciar intravedere la presenza e l'azione di Qualcuno. (Alessandro Pronzato) spirituale e soprannaturale per alimentarci, e per conoscerla, per viverla, per esprimerla, in modo che istintivamente quasi, e con accento connaturato sappiamo dire alle anime ciò che veramente ha il timbro della verità del Vangelo, il senso della verità di Dio. Bisogna dare al nostro apostolato caratteri spirituali più ricchi e più accentuati, e questo domanda a noi una vita interiore, un ricupero delle forze perdute, un raccoglimento, una preghiera intensiva, una vita a tu per tu con Cristo, di cui siamo rappresentati e che in noi vive. (da "Il nostro sacerdozio" GIOVANNI BATTISTA MONTINI Arcivescovo di Milano "Omelia per le Ordinazioni Sacerdotali" 28/6/1959) Programma della Settimana domenica 27 SETTEMBRE "Festa Diocesana di apertura degli ORATORI" S. Messa (def.ti MONZA G. B AT T I S TA e VA N Z U L L I GIUSEPPINA) Leggeremo e commenteremo il Vangelo di Luca 10,25-37 (= “la parabola del "buon Samaritano”) ore 8 (a S. Giacomo) S. Messa (def.ti fam. BORGHI e OSTINI; def.ti ARCANGELO ed ELISA) ore 8.45 S. Messa (def.ti TURCONI GIOVANNI e fam. CROCI GIUSEPPE) ore 10 S. Messa (def.ti MONTANI PIERERCOLE; def.to BORGHI DINO; def.ti ZIGIOTTO ADELE, MARIA e ANGELO) ore 11.15 S. Messa (def.to CORTELLARI RENATO) ore 18 S. Messa (def.ti COLOMBO CARLO, ELENA e FIORELLA; def.to FALCONI ELIGIO) ore 7 FESTA degli ORATORI" ore 10.00 Santa Messa con don Claudio nel suo 10° anniversario di Sacerdozio ore 11.00 Lancio dei palloncini ore 12.30 P R A N Z O d e l l a COMUNITA' Per tutte le famiglie, bambini, ragazzi, adulti, anziani... Nessuno escluso! Iscrizioni entro Venerdì 25 in Oratorio ore 16.00 G i o c h i CAOS DIMENSIONALE Per tutto il pomeriggio a disposizione in Oratorio i GONFIABILI per i più piccoli!! ore 19 Apertura servizio gastronomico ore 21.00 Spettacolo "I CANTAMILANO" Direttamente da ANTENNA TRE - Festa in Piazza... il famoso spettacolo! 1° ottobre santa Teresa di Gesù Bambino "LA MIA VOCAZIONE E' L'AMORE" Mi piace iniziare questo mese, in cui dedicherò le nostre riflessioni al tema dell'amore, sotto il segno di Teresa di Lisieux, di cui si fa oggi la memoria liturgica, e citando una sua celebre pagina. Nella "Storia di un'anima" (Manoscritto B), la giovane carmelitana rivela di sentire l'attrattiva irresistibile verso una molteplicità di vocazioni. «Essere tua sposa, o Gesù, essere carmelitana, essere grazie alla mia unione con te la madre delle anime, questo dovrebbe bastarmi... non è così...» Avrebbe voluto essere anche guerriero, prete, apostolo, dottore, martire, missionaria, e altro ancora... Ma ognuna di queste vocazioni le andava un po' stretta, non era su misura delle sue aspirazioni smisurate. Un giorno, durante l'orazione, fissò l'attenzione sui capitoli 12 e 13 della Prima Lettera di Paolo ai Corinzi, fermandosi soprattutto là dove l'apostolo «spiega come tutti i doni più perfetti sono nulla senza l'Amore... Che la Carità è la Via Eccellente che conduce sicuramente a Dio». Conclude santa Teresa: «Finalmente avevo trovato il riposo... Considerando il corpo mistico della Chiesa, io non mi ero riconosciuta in nessuna delle membra descritte da Paolo, o piuttosto volevo riconoscermi in tutte... La Carità mi diede la chiave della mia vocazione. Io compresi che se la Chiesa aveva un corpo, composto di differenti membra, il più necessario, il più nobile di tutti non le mancava, io compresi che la Chiesa aveva un cuore, e che questo Cuore era bruciante d'Amore. Io compresi che l'Amore solo faceva agire le membra della Chiesa, che se l'Amore si fosse spento, gli Apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo, i Martiri avrebbero rifiutato di versare il loro sangue... Io compresi che l'Amore racchiudeva in sè tutte le vocazioni, che l'Amore era tutto, che esso abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi... In una parola, che esso è eterno!... Allora, nell'eccesso della mia gioia delirante, io ho esclamato: O Gesù, mio Amore... la mia vocazione, finalmente, l'ho trovata, la mia vocazione è l'Amore. Sì io ho trovato il mio posto nella Chiesa e questo posto, o mio Dio, sei tu che me l'hai dato... nel cuore della Chiesa, mia Madre, io sarò l'Amore... così io sarò, tutto, così, il mio sogno sarà realizzato!» (da "Ad ogni giorno la sua luce" di ALESSANDRO PRONZATO) LUNEDI 28 SETTEMBRE ore 7 ore 8.30 ore 18 ore 21 "Beato Luigi Monza, sacerdote" (Gd 1,1-8; Lc 20,9-19) S. Messa (def.ti FRANCHI CARLO e PORRO ADA) S. Messa (def.ti PIGOZZI DOMENICO, RIMOLDI MARIA, ROSA e fam.) S. Messa (def.ti fam. ZIGIOTTO GIOVANNI) "Recita del S. ROSARIO" (presso la cappella dell'Oratorio) MARTEDI 29 SETTEMBRE "SS. Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli" (Col 1,13-20; Gv 1,47-51) ore 7 S. Messa (per le "anime del Purgatorio") ore 8.30 S. Messa (def.ti CIANCIO VITTORIA, VACIRCA FRANCESCO e LO PREIATO RAFFAELE) ore 18 S. Messa (def.ti fam. ZONI SANDRO e MIRELLA) 2 MERCOLEDI 30 SETTEMBRE "San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa" (Fm 1,1-7; Lc 20,27-40) ore 7 S. Messa (per tutti gli "Ammalati") ore 8.30 S. Messa (def.to GRISETTI RENATO) ore 18 S. Messa (def.ti MOGNONI PASQUALE, CAROLINA, DIONIGIA e ANGELO) GIOVEDI 1° OTTOBRE "S. Teresina di Lisieux" (Gm 1,8-25; Lc 20,41-44) ore 7 S. Messa (per il buon esito del "SINODO sulla FAMIGLIA") ore 8.30 S. Messa (def.ti SCORRANO COSIMO, GIUSEPPINA e nonni) ore 18 S. Messa (def.ti GARBELLI LUIGI, CARIONI ENRICA e fam.) ore 20.30 "Recita del S. ROSARIO" (nella Cappella dell'Oratorio Maschile) ore 20.30 Incontro con i Genitori dei Bambini che riceveranno il "Battesimo" (=domenica 4 ottobre - ore 15) venerdi 2 ottobre "1° Venerdi del mese" - "SS. Angeli custodi" (1 Tm 1,1-11; Lc 20,45-47) ore 6 Esposizione dell’Eucaristia per l’Adorazione personale ore 7 S. Messa (per il buon esito del "SINODO sulla FAMIGLIA") ore 7.30 Adorazione Eucaristica ore 8.30 S. Messa (def.to BORGHI RINO) ore 15 L’ORA della MISERICORDIA ore 17 Adorazione Eucaristica ore 18 S. Messa (def.ta BORGHI RACHELE) ore 20.30 "Recita del S. ROSARIO" (in Oratorio Maschile) "C'è studente e studente!" l Studente-soldato. E' quello che va a scuola come alla guerra. Vuole battere il nemico (l'insegnante) con ogni mezzo. Per questo tiene nascosti nelle tasche centinaia di biglietti; ha le mani e le braccia tatuate di date, formule, regole. l Studente-olocausto. E' quello che va a scuola come un condannato va al patibolo. Quando esce, sembra un sopravvissuto ad un campo di concentramento. batte la fiacca. E' ammalato di "lazzaronite". l Studente-agente segreto. E' quello che va in incognito. Si nasconde dietro le spalle del compagno. Evita accuratamente di farsi trovare. Non fa mai una domanda, non chiede mai una spiegazione. Spia. Ha il collo da giraffa, tanto lo usa per sbirciare sul foglio del vicino. l Studente-violino. E' quello che non perde una parla quando l'insegnante spiega. Però non ragiona con la sua testa, si limita a ripetere. E' come la damigiana che si lascia riempire, che ingoia tutto: vino e aceto, non importa. 3 sabato 3 ottobre ore 8 ore 8.30 ore 18 (1° Sabato del mese) (Dt 16,1-8; Lc 22,7-16) “Recita del S. ROSARIO” (i "Consacrati di Fatima" si ricordino dei loro "impegni"!) S. Messa (def.ti CLERICI GIUSEPPE e RIMOLDI ANTONIETTA) N.B.: pregheremo per le "intenzioni selle Suore del Cottolengo") S. Messa (def.ti fam. COZZI e FRANCHI) "Le Famiglie illuminano il Sinodo" Questa sera, con Papa Francesco in preghiera per il "Sinodo sulla Famiglia" (=RomaP.zza S. Pietro ore 1819.30): l invochiamo lo " S P I R I T O SANTO" (in forma domestica nella propria casa, oppure comunitaria in Gruppi Parrocchiali) l e poniamo un "LUME ACCESO" sulla finestra delle nostre abitazioni. ore 19.30 "POLENTATA" (in Oratorio) domenica 4 ottobre Per questa domenica ricordiamo: n ore 11.15 - S. Messa per i "def.ti di SETTEMBRE" n ore 15 - "Battesimi" n è la festa in onore di "San FRANCESCO d'ASSISI" (Patrono d'Italia) OTTOBRE: "Mese del S. Rosario" “Madonna Pellegrina” l da Domenica 27 a Martedì 29 Settembre fam. MASSIMO e LAURA BELCASTRO Via don Luigi Sturzo, 7 - tel. 02.96480699 l da Mercoledì 30 a Venerdì 2 Ottobre fam. LUISA e VITTORIO PAGANI Via Fagnani, 48 - tel. 02.9682454 l da Sabato 3 a Lunedì 5 ottobre fam. GIUSEPPE e LIA MERLA Viale Padania, 10 - tel. 02.96488404 l Studente-studioso. E' quello che si chiede "perchè?"; fa domande all'insegnante, è curioso. Non accetta nulla a scatola chiusa. Sa che la verità non può passare da una tasca all'altra come un biglietto da mille. Lo studente studioso sa che la scienza non si inghiotte: si mastica; sa che per sapere bisogna studiare, cioè sudare! "Catechista senza preghiera è come alveare senza miele" Aiutami, Signore, a capire che essere catechista non significa essere come il martello che batte e ribatte per convincere altri, ma significa essere come la stufa calda che attira a sè gli uomini in cerca di calore. Fà che impari a predicarti, senza predicare. Signore, fammi avere una bocca adatta alle orecchie d'oggi. Ho bisogno, Signore, di una buona flebo di fantasia! Fammi persona di festa, oltre che persona di testa. Quello che sono, colpisca a tal punto da permettere di ascoltare quello che dico. Vorrei essere come la sorgente che disseta anche se nessuno la ringrazia. Rido troppo poco. Ho bisogno di un supplemento di fede nella Tua Pasqua. Conservami giovane, di stagione: che mai entri nel reparto saldi! Signore, fà che sia almeno un fiammifero: basterà per ricordare a tutti che esiste il Fuoco. (da "Il nuovo catechista" di PINO PELLEGRINO) Fondazione Scuola dell’Infanzia Carlo Berra “Vocabolario di Padre Pio!” I come Inferno «Dio non manda l e a n i m e nell'inferno, sono loro che v o g l i o n o andare» L come lodi «Dovete sapere che io non merito nè lode, nè ringraziamenti, giacchè niente vi è in me di buono che non sia opera di Dio e niente vi è in me di pessimo che non sia opera mia» M come Maria Cleonice Morcaldi: «Padre, additatemi una scorciatoia per arrivare subito a Dio». Padre Pio: «La scorciatoia è Maria» N come notte «E' ancor notte, figliuol mio, ma non ti spaventare, il giorno si avvicina; no, non tarderà a comparire». O come obbedienza «Senza l'obbedienza è impossibile piacere a Dio e santificarsi». VENERDI 2 Ottobre 2015 P come precedenze «Al tribunale di Dio nessuna precedenza! Se qualcuno può accampare qualche diritto è solo il figlio prodigo. A condizione, però, che egli si riconosca tale e dica: "Ho peccato"». FESTA degli ANGELI CUSTODI e dei NONNI R come ricco «Il ricco non è ricco per sè, ma è l'economo della Provvidenza a pro' dei poveri». Cari nonni, in occasione della festa degli Angeli Custodi e di tutti voi nonni che siete i loro "aiutanti", i vostri nipotini vi invitano ad un pomeriggio di festa... Vi aspettiamo, tanti, numerosi!!! ! h. 14,00 breve momento di preghiera nella Chiesa Parrocchiale SS. Pietro e Paolo ! al termine ci troveremo nel cortile della Scuola Carlo Berra per una merenda insieme "AUGURI, NONNI!" S come santi «I santi non sono i meno difettosi, ma i più coraggiosi. La santità non consiste nel non aver difetti, ma nel combatterli pazientemente e costantemente. T come tristezza «La tristezza è del demonio». U come uomini «Noi desideriamo alcune volte di essere buoni angeli, e trascuriamo di essere buoni uomini». V come vita «Che cos'è questa vita? Un pellegrinaggio: siamo in treno...» (da "Padre Pio: un Santo scomodo" Ed. Gribaudi) Visita il sito della tua parrocchia www.sanpietroepaologerenzano.it 4 2