Nuova fase per Pedemontana E il rilancio passa dal Pirellone
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Nuova fase per Pedemontana E il rilancio passa dal Pirellone
Nuova fase per Pedemontana E il rilancio passa dal Pirellone VARESE VARESE Pedemontana, «si apre una fase nuova»: Finlombarda subentra alle ProvincediMilanoeMonza-Brianza nella proprietà della holding autostradale Asam, la società pubblica che attraverso Serravate detienequasì !'80%dellequote di Pedemontana. « I n Lombardia servono altri 200 chilometri di autostrade» annuncia ilgovernatore Roberto M a r o - ni. La firma della convenzione per il passaggio delle quote di Asam, la società capogruppo sotto cui ci sono la società Serravalle, la società Pedemontana e un gruppo di altre partecipazioni, dalle Province di Milano e Monza a Regione Lombardia, attraverso la sua finanziaria Finlombarda, è stata ufficializzata ieri alla presenza del presidente Roberto Maroni. Un passaggio atteso da quasi due mesi, che il governatore invocava per «mettere in sicurezza» i cantieri delle opere decisive per Expo, tra cui Pedemontana, e che è stato reso possibile grazie alla pubblicazione dell'apposito decreto interministeriale settimana scorsa in Gazzetta Ufficiale. Legge Delrio La convenzione prevede che le partecipazioni di Asam, pari al 99,9% (il 79,2% della Provincia di Milano e il 20,7% della Provincia di Monza e Brianza), passino a Finlombarda, con il valore che verrà periziato entro i prossimi 30 giorni. Le stese quote verranno ritrasferite il 31 dicembre 2016 alla Città Metropolitana di Milano e alla nuova Provincia di Monza e Brianza, per effetto della legge Delrio. Ma al di là delle formalità di legge, il cambiamento è di sostanza, e riguarda direttamente il futuro di Pedemontana, l'autostrada di cui Serravalle è azionista di maggioranza e che in questi ultimi mesi ha pagato l'inevitabile indebolimento dell'assetto proprietario legato alla rivoluzione istituzionale che si è abbattuta sulle Province. Infatti il governatore Roberto Maroni parla subito di «unafase nuova che si apre», nel momento in cui «Regione Lombardia diventa protagonista nel processo di riorganizzazione del sistema infrastnitturale». «Nuove infrastrutture» Maroni ha già le idee chiare, ovvero che occorre agire e far ripartire la macchina delle opere: «Ora bisogna mettere ordine ma da domani Finlombarda si metterà subito al lavoro perunpiano strategico - sottolinea il presidente di Regione - ma da oggi ci sono le condizioni per questo lavoro importante che ci apprestiamo afare da subito, perché la Lombardiaha bisogno di nuove infrastrutture. Secondo noi per migliorare la mobilità e accelerare i trasferimenti serve potenziare l'attuale rete con altri 200 chilometri di autostrade o strade veloci. E da oggi possiamo dire che inizia davvero una fase nuova». In questi 200 chilometri ci sono anche i 50 o poco più ancora mancanti di Pedemontana, ma anche il secondo lotto della Tangenziale di Varese e, chissà, in prospettiva anche la Varese-Como-Lecco. «La società più importante del gruppo che ci viene trasferito, la Serravalle, vede tra i suoi azionisti, oltre alla Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Camera di Commercio e anche un socio privato - fa notare Maroni - proprio questa relazione tra pubblico e privato è quella che mi interessa sviluppare, per cui nelle prossime settimane daremo vita ad un gruppo di lavoro coinvolgendo naturalmente Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e privati per capire come meglio organizzare questo settore, anche alla luce della riforma costituzionale che prevede un diverso assetto sulle infrastrutture strategiche rispetto alla situazione attuale». La missione è una sfida: c'è una Pedemontana dafar arrivare fino aDalmine. • A. Ali. ¥ L'obiettivo è far arrivare la nuova autostrada fino a Bergamo i