«Pedemontana: per i fondi si chieda alla banca europea»
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«Pedemontana: per i fondi si chieda alla banca europea»
30 Provincia L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 7 FEBBRAIO 2016 «Pedemontana: per i fondi si chieda alla banca europea» L’infrastruttura. L’assessore Sorte: «Il governo vuole che la costruzione dell’autostrada acceleri: faccia da garante per accedere ai finanziamenti Bei» PATRIK POZZI «Il governo giovedì, in un incontro a Roma con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, ci ha chiesto di velocizzare la costruzione della Pedemontana». A parlare è l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte che, con le sue parole, svela l’interesse di Palazzo Chigi affinché la costruzione dell’autostrada Pedemontana Lombarda A36 ricominci al più presto possibile: l’obiettivo, a quanto risulta, è entro la fine del 2016 far ripartire le ruspe per la costruzione della tratta B2. Questo interesse sembrava, in realtà, non esistere viste le affermazioni che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio aveva rilasciato dopo l’incontro con il Movimento Cinque Stelle Lombardia, avve- 1 Il titolare regionale della Mobilità: «Affrontati i nodi critici dell’opera» 1 Il ministro Delrio, dopo l’incontro con i 5Stelle, ha detto che Roma non metterà più fondi nuto sempre giovedì. «Non daremo più soldi alla Pedemontana» aveva detto Delrio, esprimendo poi un giudizio pesante sulle nuove infrastrutture costruite o in costruzione in Lombardia, fra cui le tratte della Pedemontana B2, C e D (quella che dovrà arrivare a Osio Sotto) che devono ancora essere realizzate: «Non ne avrei autorizzata una – aveva affermato – sono tutte basate su calcoli viabilistici sbagliati». A quanto riferito dall’assessore regionale Sorte, la tendenza della presidenza del Consiglio è, invece, totalmente differente. Insieme a Sorte, giovedì, a incontrare De Vincenti c’era anche l’amministratore delegato di Cal (Concessioni autostrade lombarde) Paolo Besozzi e il presidente della concessionaria Pedemontana Lombarda spa Massimo Sarni: «Ci tengo a precisare – sostiene l’assessore regionale – che è stato il sottosegretario a convocarci e le prime parole che ci ha detto sono state: “Allora cosa dobbiamo fare per velocizzare la costruzione di questa autostrada?”». Durante l’incontro sono stati affrontati due nodi critici del progetto: il primo è che da mesi si sta aspettando, da parte del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, l’approvazione del secondo atto aggiuntivo alla convenzione fra Pedemontana lombarda spa e Cal. Il fatto non è di poco conto: attraverso questo secondo atto aggiuntivo, viene aggiornato il piano economico del progetto con il conteggio anche della defiscalizzazione da 349 milioni di euro. Questo aggiornamento è fondamentale per presentarsi al sistema bancario con le carte in regola per chiedere finanziamenti. E questo è il secondo nodo, quello più critico visto che la costruzione della A36 si è bloccata proprio per la mancanza di 3 miliardi di euro. «In merito – rivela ancora Sorte – con il sottosegretario abbiamo discusso dell’unica strada percorribile per recuperare i fondi necessari mancanti ed è accedere ai finanziamenti della Bei (Banca europea degli investimenti)». L’intervento della Bei si era rivelato fondamentale anche per la costruzione della Brebemi-A35 e della Teem A58: a favore di ciascuna opera aveva stanziato più di 700 milioni di euro. Perché la Pedemontana venga finanziata dalla Bei servono delle garanzie che, a quanto emerso dall’incontro di giovedì, potrebbero essere offerte (come nel caso di Brebemi e Teem) da Sace, società del gruppo Cassa depositi e prestiti (controllata dal ministero del Tesoro). «Al governo – conclude Sorte – se vuole che il progetto della Pedemontana acceleri, abbiamo chiesto ancora l’impegno di farsi da garante. Risposte certe non ne abbiamo avute. Il finanziamento Bei sarà però il punto centrale del prossimo incontro che sarà convocato in tempi stretti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un cantiere della Pedemontana: la Regione chiede al governo di fare da garante per accedere ai fondi Bei Bendotti: «Fondamentale per lo sviluppo dell’area» «Quelle del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio sono parole sconcertanti. Il governo deve dare tutto l’appoggio possibile alla costruzione dell’autostrada Pedemontana. È fondamentale per lo sviluppo del territorio e per la sua mobilità : forse il ministro non è mai stato in coda a lungo per dirigersi verso l’aeroporto di Malpensa». Questa la pesante critica lanciata dal segretario pro- vinciale della Fai Bergamo (Federazione autotrasporti italiani) Doriano Bendotti (di recente nominato responsabile Trasporti e Logistica di Forza Italia) al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Quest’ultimo ha sostenuto che il governo non darà più un soldo per finanziare il progetto di costruzione dell’autostrada Pedemontana Lombarda A36, mettendone anche in un certo qual modo in discussione l’utilità: «Noi invece – afferma Bendotti – ribadiamo la sua importanza e la necessità che il governo faccia tutto il possibile perché il progetto vada avanti. Se non finanziariamente, favorendone in tutti i modi il completamento.L’area che l’autostrada è previsto attraverserà è ormai congestionata. Siamo convinti poi che la sua costruzione favorirà uno sviluppo dell’economia. Le infrastrutture sono investimenti strategici su cui uno Stato deve puntare, al di là del ritorno economico che hanno». Pa. Po. Vilminore, addio ad Angelo Tagliaferri esempio di archeologia industriale importante per la nostra comunità, una struttura da valorizzare. E poi aveva questa visione, questa volontà di cercare di rendere bello e gradevole il nostro territorio. Era stato lui a voler sistemare la zona all’esterno della Latteria Montana, che riteneva particolarmente importante per il nostro Comune e per l’agricoltura della Valle». Il lutto Impegnato per 20 anni nell’amministrazione comunale, era instancabile al servizio della comunità «Tanto presente quanto riservato, schivo ma sempre pronto a rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro, equilibrato». Così era Angelo Tagliaferri, 62 anni di Teveno, frazione di Vilminore di Scalve, morto dopo una breve malattia nella serata di venerdì. Molto conosciuto nel comune scalvino, Tagliaferri aveva fatto parte dell’amministrazione comunale per 20 anni: inizialmente come consigliere poi, per dieci anni, nel corso dell’intero mandato di Giovanni Toninelli, nel ruolo di assessore. «E non si occupava di un assessorato qualsiasi, – spiega l’ex sindaco – ma di uno degli ambiti più delicati: quello che riguarda il governo efJfznfTvwG+0+rf8yPYh+ED4IGoY9mraSyell1C2TA= Oggi i funerali Angelo Tagliaferri (il terzo da destra) dal cardinale Tarcisio Bertone del territorio e l’edilizia privata e pubblica. Era sicuramente una delle persone più presenti in Comune. Ogni giorno era in municipio e non si limitava agli orari di ricevimento concordati, ma era sempre a disposizione di quanti chiedevano chiarimenti. Era presente a tutti i Consigli, a tutte le riu- nioni». Tra le opere eseguite nel decennio Toninelli, sono due quelle in cui probabilmente si può ritrovare l’impronta dell’assessore Tagliaferri. «Aveva tenuto in particolar modo – continua – all’acquisizione della stazione della teleferica di Manina, che si trova vicino a Teveno. Un Ma Angelo Tagliaferri non si è occupato solo dell’amministrazione di Vilminore: è stato membro della Croce Rossa scalvina, dell’Avis, un valido aiuto in parrocchia. Lascia nel dolore il fratello Giuseppe, i nipoti Amanda e Simone, la cognata Susanna. I funerali si terranno questo pomeriggio alle 15, partendo dall’abitazione in via San Nicola 11 verso la chiesa parrocchiale di Teveno. Alice Bassanesi Soccorsi tre alpinisti in Valsassina L’intervento. Riportati a Introbio sani e salvi i tre alpinisti bresciani soccorsi ieri, in Valsassina, nel Lecchese, al confine con la provincia di Bergamo, dal Soccorso alpino. I tre giovani erano saliti dalla Valtorta per poi scendere dalla Val Biandino, ma a causa della nebbia hanno perso l’orientamento. Illesi, sono quindi stati riaccompagnati a valle.