Uniti per Vigodarezre 2016 - programma elettorale ufficialex

VIGODARZERE
ELEZIONI AMMINISTRATIVE
5 GIUGNO 2016
“UNITI PER VIGODARZERE”
PARISOTTO SINDACO
PROGRAMMA ELETTORALE - AMMINISTRATIVO
2016 - 2021
Questo è lo strumento con cui il candidato Sindaco, la Giunta Comunale e i candidati al
Consiglio Comunale s’impegnano di fronte a tutta la comunità. È l’atto con cui ci
presentiamo all’elettorato e rispetto al quale saremo chiamati a dare conto nella nostra
capacità di garantirne l’attuazione.
Questo è il documento con cui i gruppi politici del Partito Democratico, della
Brentana, di Area Popolare e di Passione per Vigodarzere esprimono le proprie idee
per Vigodarzere, in una logica di alleanza, leale e responsabile.
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UNITI PER VIGODARZERE - PARISOTTO SINDACO
Qual è la Vigodarzere che ci piacerebbe avere nei prossimi anni?
È questa la prima domanda che ci siamo posti per definire il
nostro orizzonte politico anche oltre il 2020. Vogliamo che nei
prossimi anni nella nostra comunità ci sia un aumento della
qualità di vita, individuale e sociale: insomma vogliamo che si
stia bene, tutti.
Nel nostro progetto ci sono tante azioni concrete, ma sappiamo che tutto ciò deve essere
ricondotto all’idea fondamentale che ci sia la nostra comunità al centro, a cui dobbiamo
riferirci con eque opportunità. Bambini che stanno crescendo e persone anziane, giovani
che costruiscono il loro futuro, famiglie con bisogni crescenti, ma anche un tessuto
produttivo che fatica: tutti devono sentire che vogliamo muoverci insieme.
È questa l’idea di paese equo e solidale, vivo e accogliente a cui guardiamo con
determinazione. Ereditiamo un bel patrimonio: un buon sistema di servizi e una preziosa
rete di volontariato sociale. Abbiamo anche un altro grande patrimonio pubblico fatto di
verde, storia, arte e cultura: vogliamo che tutti possano viverlo a pieno, per esempio
attraverso percorsi ciclopedonali e percorsi naturalistici fluviali che ci consentano di
apprezzare i luoghi dove abbiamo scelto di abitare o lavorare.
Viviamo nella pianura che porta ancora tracce del graticolato romano, che ha cominciato a
muovere i propri passi imprenditoriali con l’agricoltura, che ha saputo crescere sviluppando
eccellenze, integrando il tessuto artigianale e il tessuto naturalistico tra il Brenta ed il
Muson. Viviamo in un territorio che ha conservato un’antica Certosa e alcune
gradevolissime ville storiche, che ha una bellissima “casa della Cultura” nella Biblioteca
della barchessa di Villa Zusto, una grande “casa dello Sport” nel palazzetto di Via Certosa e
una “casa dell’Infanzia” nell’Asilo Nido “Il Piccolo Principe” di Via Stradona a Saletto, un
territorio che ha tanti bambini e ragazzi che ogni giorno possono andare serenamente a
scuola.
Bene, da qui partiamo.
Luigi Parisotto
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UNITI PER VIGODARZERE - PARISOTTO SINDACO
I nostri principi ispiratori, i nostri valori
Un programma per disegnare il futuro di Vigodarzere per i prossimi cinque anni, scelte
concrete e coerenti basate sul rispetto della persona, la salvaguardia dell’ambiente, la
valorizzazione del territorio, la tutela dei cittadini più deboli e la partecipazione della
popolazione alle scelte strategiche per la collettività: queste scelte costituiscono i principi
ispiratori che guideranno l’azione amministrativa della coalizione.
Uniti per condividere un progetto per un’Amministrazione efficiente, attenta ai reali bisogni
dei cittadini, che faccia della condivisione trasparente e della gestione democratica della
cosa pubblica le fondamenta dell’alleanza civica, con un unico obiettivo finale: il bene
comune del paese.
Una coalizione civica, senza pregiudiziali politiche, unita, con un accordo programmatico
“forte” che privilegia il confronto sulle idee e la ricerca delle risorse economiche in
grado di dare al paese quella guida sicura e serena che in questi ultimi anni a volte è
mancata.
Vogliamo offrire soluzioni efficaci attraverso la partecipazione e l’impegno di tutti i candidati
consiglieri nel lavoro di ogni giorno.
Dobbiamo “investire”, non solo in termini economici, nelle relazioni per una comunità
dove ci sia più senso di appartenenza, di amicizia e di solidarietà tra le persone.
UNITI PER UN PAESE
PIU’ APERTO, SOLIDALE, VIVIBILE E SANO
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UNITI PER VIGODARZERE - PARISOTTO SINDACO
Indice
LA VIGODARZERE DEI SERVIZI ALLA PERSONA E DELLA BUONA VOLONTA’
pag. 5
LA VIGODARZERE CHE CRESCE E STUDIA
pag. 9
LA VIGODARZERE DELLA CULTURA E DELLE ASSOCIAZIONI
pag. 11
LA VIGODARZERE DELLO SPORT
pag. 13
LA VIGODARZERE DA VIVERE (ambiente, pianificazione urbanistica, servizi,
viabilità, mobilità, emergenze e manutenzioni)
pag. 14
LA VIGODARZERE CHE LAVORA
pag. 27
LA VIGODARZERE SICURA
pag. 28
LA VIGODARZERE PIU GRANDE E RAZIONALE
pag. 29
VIGODARZERE E LA POLITICA DI BILANCIO
pag. 30
IL COMUNE “CASA DI VETRO”
pag. 31
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Pag. 4
LA VIGODARZERE DEI SERVIZI ALLA PERSONA
E DELLA BUONA VOLONTA’
Pensiamo a un welfare di comunità: un sistema di servizi alla persona rivolto a tutti e
con il coinvolgimento attivo di tutti. Va tutelato e rafforzato il sistema di servizi, avendo
come riferimento il mondo dell’infanzia, i bisogni degli anziani, le necessità delle famiglie, le
esigenze dei diversamente abili e le difficoltà dei giovani, la scuola e il mondo del lavoro,
con particolare attenzione verso chi non l’ha. Non bisogna limitarsi a rifinanziare ciò che
è stato fatto finora, bensì orientare la spesa dove i bisogni sono cresciuti.
Altra sfida importante sarà plasmare il sistema dei servizi su una società in rapida
trasformazione. Come per esempio per le famiglie, dove è cambiata l’organizzazione
interna per l’esigenza di adeguarsi a un lavoro che si modifica (spesso precario o che viene
meno). Di conseguenza, la ripartizione dei compiti tra le stesse figure genitoriali è differente,
così come i ruoli nell’accudimento dei bambini e degli anziani non autosufficienti.
Ci impegniamo a:
•
incrementare il sostegno economico alle famiglie e alle singole persone in
difficoltà, attraverso i contributi ordinari e straordinari e il baratto amministrativo, sarà
questa una delle priorità del bilancio comunale;
•
introdurre sistemi d’imposte e tariffe basati su equità e progressività, confermando la
scelta di fondi a sostegno delle fasce più deboli;
•
promuovere l’utilizzo del baratto amministrativo, per permettere a chi non riesce a
pagare le imposte comunali di saldare il suo debito con la collettività prestando la
propria attività per manutenzioni o altri lavori di pubblica utilità;
•
costituire l’albo Baby-sitter comunale (con corso di formazione);
•
dotare il comune di alloggi propri per poter rispondere alle emergenze abitative
delle famiglie in difficoltà (da assegnare con un affitto calmierato).
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Sanità, Servizi Socio Sanitari,
Sanitari, Disabilità e Accoglienza
“Nel segno della continuità e dell’affidabilità”: queste sono le parole che hanno
caratterizzato i primi incontri del nuovo Direttore Generale, Claudio Dario, commissario
dell’ULSS 15 con il compito di guidare il processo di unificazione dell’ULSS
provinciale di Padova. Siamo in un territorio importante con comunità che hanno
caratteristiche ben precise e costituiscono un valore che va rispettato e valorizzato.
Intanto la collaborazione tra ULSS 15 e comuni continuerà inalterata con l’obiettivo
comune di garantire la qualità nella cura alla persona. I buoni risultati conseguiti dalle
nostre strutture sanitarie di Camposampiero e Cittadella sono conosciuti in tutta Italia.
La
qualità
deve
rimanere
inalterata,
questo
è
l’obiettivo
anche
dell’Amministrazione comunale di Vigodarzere.
Riteniamo fondamentale la partecipazione attiva del Sindaco e/o di un suo delegato ai
lavori della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 15. Questo aiuterà il lavoro di squadra
della Giunta impegnata su vari livelli come per le tematiche dei servizi socio sanitari del
nostro territorio, l’assistenza sociale, i nuovi servizi previsti nelle proposte di
riqualificazione urbanistica di aree importanti nel centro di Vigodarzere, per lo sviluppo
del Piano di Zona della stessa ULSS, ecc.
Il sistema dei servizi socio-sanitari è costruito tramite politiche di programmazione e di
coordinamento su vasta scala, con gli indirizzi dati dai Comuni all’interno del Piano di Zona
dell’ULSS 15 Cittadella-Camposampiero.
A ciò va aggiunto che a Vigodarzere il welfare di comunità non sarebbe tale se non si
reggesse sulla parte attiva che i singoli cittadini, i gruppi e le associazioni svolgono nella
costruzione di relazioni e di reti di sostegno.
Ci impegniamo a:
•
promuovere all’interno della Conferenza dei Sindaci la transizione all’ULSS unica
provinciale, mantenendo la rete di assistenza socio-sanitaria nel territorio;
•
salvaguardare e potenziare i servizi socio-sanitari alla persona in sinergia con la
Direzione generale dell’ULSS 15 di Camposampiero e Cittadella;
•
proporre all’ULSS 15 il potenziamento dei servizi diagnostici e ambulatoriali
decentrandoli nella sede del Distretto Sanitario di Vigodarzere;
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•
prestare attenzione alle dinamiche del mondo produttivo che hanno implicazioni
sociali, adoperandoci per sistemi di sostegno e d’inclusione sociale che siano, per
esempio, integrati a percorsi di qualificazione o riqualificazione professionale;
•
dare un sostegno economico e non solo, alla disabilità (scuola, trasporto
scolastico, soggiorni);
•
effettuare interventi di rimozione delle barriere architettoniche e degli ostacoli alla
piena godibilità degli spazi pubblici;
•
gestire una eventuale accoglienza di profughi attraverso un azione pianificata e
condivisa con le autorità competenti, a partire dal numero di profughi che vogliamo sia
fatto proporzionalmente, in base agli abitanti di ogni comune.
Anziani
Le persone meno giovani sono una risorsa a cui guardiamo come riferimento
fondamentale e a cui ci ispiriamo ogni giorno. Gli anziani sono una parte vitale della
comunità, con la loro capacità di sostenere la famiglia e con l’apporto prezioso nel
volontariato, nelle associazioni e organizzazioni sindacali. È fondamentale il ruolo svolto
dalle Parrocchie e dalla rete delle Associazioni di Volontariato nella prevenzione
all’isolamento, nelle relazioni sociali e nella promozione culturale. L’invecchiamento in
salute e il benessere della persona devono essere al centro dello sviluppo dell’innovazione
nel sistema socio-assistenziale. Diverse devono essere le risposte che i servizi di
assistenza devono poter dare alle differenti esigenze dell’anziano.
Ci impegniamo a:
•
mantenere ed implementare i soggiorni climatici marini e montani, le attività motorie
e i corsi di nuoto termali;
•
potenziare i servizi di mobilità debole rivolti agli anziani con difficoltà di movimento
continuando la positiva collaborazione con Anteas;
•
realizzare incontri di informazione e formazione sulle nuove malattie e sulla
sicurezza con esperti;
•
creare le condizioni per la realizzazione da parte degli enti competenti e/o di strutture
private convenzionate di case-alloggio, con supervisione sanitaria e di un centro
diurno per anziani parzialmente autosufficienti.
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Pari opportunità
opportunità e diritti civili
Ci sono prassi consolidate di disparità nell’educazione, nella cultura, nei mezzi di
comunicazione, nel mondo del lavoro e nell’organizzazione sociale: in questi ambiti è
necessario effettuare cambiamenti. Lavorare alla parità di genere significa affrontare,
oltre ai pregiudizi legati al sesso, quelli fondati sulla razza, il colore, le origini etniche e
sociali, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione, le opinioni politiche,
l’appartenenza a una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l’età,
l’orientamento sessuale e lo stato economico e sociale.
Ci impegniamo a:
•
attivare iniziative di educazione alla parità di genere e cultura del rispetto, in
collaborazione con le scuole;
•
promuovere l’attività dello “Sportello Donna” attivato nei mesi scorsi, un centro di
consulenza, luogo di ascolto, punto informativo rivolto alle donne e alle loro iniziative.
Giovani
Sui giovani “ce la giochiamo tutta”, come direbbero gli stessi ragazzi. Il nostro
desiderio è che possano esprimersi e fare. Metteremo a disposizione luoghi, strumenti e
supporto perché i giovani possano da un lato socializzare e dall’altro progettare e
sperimentare per il proprio futuro. L’azione del Comune in relazione alle politiche giovanili
deve essere finalizzata ad una maggiore partecipazione alla vita democratica da parte
dei giovani. Tramite l’educazione alla cultura è possibile consentire ai giovani di sviluppare
quel senso critico che forse è mancato negli ultimi anni. È importante risvegliare la
coscienza critica delle persone e ricostruire una comunità che sappia confrontarsi sui temi
più diversi garantendo basi culturali solide e l’allontanamento da aree di qualunquismo e
disinteresse.
L’amministrazione
intende
raggiungere
questo
obiettivo
creando
e
valorizzando strutture e luoghi che facilitino l’aggregazione e l’accesso al sapere.
Ci impegniamo a:
•
potenziare gli spazi di aggregazione, luoghi nei quali favorire il coinvolgimento e la
partecipazione dei giovani ad iniziative culturali, sociali e sportive e per l’auspicabile
avvicinamento alla vita politica e amministrativa;
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•
sostenere l’iniziativa musicale Rock in Village, un punto di riferimento per i nostri
giovani apprezzato anche fuori dei confini comunali;
•
predisporre, per gli adolescenti, progetti educativi e di prevenzione;
•
valorizzare e promuovere il volontariato giovanile;
•
attivare azioni per la prevenzione della ludopatia e la limitazione all’utilizzo delle slot
machines con forme di premialità per i locali pubblici (riduzione di tasse) non installano
o tolgono slot machines.
LA VIGODARZERE CHE CRESCE E STUDIA
La scuola insieme alla famiglia ha un ruolo centrale e insostituibile per la formazione
ed educazione dei più giovani. Servizi per l’infanzia e la scuola: dobbiamo guardare a un
sistema assortito e flessibile che possa rispondere ai diritti alla crescita in serenità dei
bambini e alle esigenze delle famiglie, senza timidezze di fronte alla necessità di cambiare
le organizzazioni dei servizi e di sperimentare nuove proposte.
Ci impegniamo a:
•
garantire uguale accesso ai servizi attuando politiche che mantengono il presidio
scolastico in ogni Frazione;
•
migliorare le azioni volte alla difesa del diritto allo studio (trasporto scolastico, mensa
scolastica, libri di testo, bonus agli alunni, integrazione ecc..);
•
assegnare un bonus comunale scolastico “80 euro ad alunno” collegato alla
presentazione della scheda ISEE;
•
attivare l’implementazione della Co-progettazione dell’offerta formativa (scuolacomune-famiglia);
•
sostenere con un adeguato impegno economico il Piano dell’Offerta Formativa
(POF) dell’Istituto Comprensivo;
•
mantenere il presidio scolastico in ogni Frazione;
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•
proseguire nel sostegno economico alle scuole materne paritarie, collaborando
attivamente
con
le
Parrocchie,
anche
nell’inserimento
dei
bambini
disabili,
nell’erogazione di servizi di pre-scuola e dopo scuola;
•
promuovere progetti di didattica innovativa nella fascia 0-6 anni;
•
sostenere le famiglie nel percorso di orientamento scolastico per la scelta della
scuola superiore e universitaria;
•
completare l’ampliamento della Scuola Media con i nuovi spazi per la nuova sede
dell’Istituto Comprensivo e degli Uffici amministrativi;
•
completare gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici;
•
continuare a sostenere il servizio socio-educativo rivolto alla prima infanzia (accoglienza
bambini dai tre mesi ai tre anni) del nostro Asilo Nido comunale “Il Piccolo Principe”
di Busiago tenendo conto delle proposte dell’Assemblea dei Genitori e del Comitato di
Gestione;
•
promuovere percorsi di cittadinanza attiva, mediante attività di studio sulla
Costituzione e sulla pratica della democrazia in collaborazione con le scuole, il Consiglio
d’Istituto ed il Comitato dei Genitori;
•
proseguire e sviluppare il Progetto fuoriClasse di sostegno e aiuto per i compiti
pomeridiani, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e l’ULSS 15;
•
promuovere l’utilizzo del piedi bus in tutti i plessi scolastici;
•
promuovere e sostenere il servizio dei “vigilanti scolastici” in tutti i plessi scolastici,
nonni preposti alla vigilanza e alla sicurezza degli attraversamenti stradali;
•
recuperare la cultura della salvaguardia ambientale e del territorio, dei corretti stili di vita
e alimentazione, del rispetto per la natura, coinvolgendo le famiglie e i ragazzi della
fascia 3-14 anni con la creazione di un Orto Didattico all’interno degli orti comunali di
Saletto.
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LA VIGODARZERE DELLA CULTURA
E DELLE ASSOCIAZIONI
Valorizzare quello che già si fa, farlo emergere e costruire un sistema integrato attorno a
queste attività, mettendole in rete per dare risposta al bisogno collettivo di conoscenze,
stimolando l’apprendimento attraverso il “patrimonio culturale”.
Anche la storia locale offre l’opportunità alle cittadine ed ai cittadini di Vigodarzere di
riscoprire tasselli della propria identità e diventa uno strumento di formazione
permanente ed educazione al patrimonio culturale. In tal senso la memoria come bene
comune deve essere oggetto di continuo esercizio.
È necessario pensare che il territorio ha (ed è) un museo diffuso, ha (ed è) un patrimonio
culturale: passato, presente e futuro di tutti. Valorizzare tutto questo significa creare una
forte rete culturale, ma anche sapere comunicare in maniera organica questo
patrimonio di tutti. Tutto ciò passa per i luoghi, per le associazioni (32 quelle iscritte
all’Albo delle Associazioni) ed i volontari, per la scuola e le realtà aggregative, per gli
operatori culturali, per gli strumenti di rete che esistono già.
L’associazionismo è protagonista della nostra comunità, dal sociale allo sport, dalla cultura
al tempo libero. Abbiamo un territorio che ha una caratteristica importante: la “buona
volontà diffusa” che è una resistente rete che, come comunità, ci protegge dal venire
meno della coesione sociale e che ci aiuta a prevenire situazioni di solitudine ed
esclusione.
Ci impegniamo a:
•
sostenere la Biblioteca comunale che continuerà ad essere il punto di riferimento
culturale del Comune, più accessibile, con servizi gratuiti e orario adeguato. Sarà
sempre di più un luogo ideale per chi studia, e non solo;
•
ampliare la Biblioteca comunale a seguito dello spostamento della Direzione Didattica,
potenziando le forme aggregative giovanili, le aule studio e le postazioni internet;
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•
sostenere l’attività della Pro Loco e le sue iniziative per la promozione del territorio
(Natale insieme, festa della Befana, Carnevale, Bati marso, Concorso ippico, sagre di
paese ecc..);
•
proseguire l’esperienza positiva della Festa delle Associazioni;
•
promuovere la rassegna estiva VigodarzErestate e quella invernale (eventi serali,
teatro, cinema, musica);
•
sostenere e promuovere il Concorso letterario Raccont@rzere;
•
mantenere e consolidare il legame e la collaborazione con le associazioni ed i
gruppi di volontariato con il supporto anche economico (contributi proporzionali alle
attività svolte e al numero degli iscritti) ed il patrocinio delle attività;
•
attivare un tavolo di confronto e coordinamento di tutte le attività culturali e del
tempo libero;
•
valorizzare il patrimonio architettonico pubblico e privato del territorio con attività
culturali ad hoc (come i reading letterari);
•
verificare la fattibilità di uno spazio polifunzionale/auditorium nell’area dell’ex
Deposito dell’Aeronautica militare, che oltre al parco comunale accolga iniziative,
spettacoli e proposte culturali provenienti dal territorio ed extra comunale;
•
sostenere e ampliare progetti educativi e di formazione continua per tutte le fasce di
età utilizzando gli spazi scolastici in orario extrascolastico;
•
sostenere le attività della Consulta dei giovani;
•
realizzare progetti di educazione civica e stradale;
•
continuare l’organizzazione di visite a luoghi della memoria con il coinvolgimento delle
scuole e delle Associazioni civili;
•
estendere la rete wifi free del Comune.
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LA VIGODARZERE DELLO SPORT
Il numero di praticanti di sport a Vigodarzere è in continuo aumento. Ne è
testimonianza il numero crescente di tesserati nelle società sportive presenti sul territorio.
Sempre più diffusa è anche la pratica sportiva autonoma, ciclisti, podisti e camminatori che
utilizzano la pista ciclabile e le aree verdi, in particolare lungo le fasce fluviali del Brenta e
del Muson. L’offerta sportiva del nostro territorio dovrà essere capace di essere
accogliente verso tutti, con un’attenzione particolare alle fasce deboli, ai bambini e agli
adolescenti, anche verso chi è atleticamente meno dotato.
Ci impegniamo a:
•
continuare il rapporto sinergico con le società e associazioni sportive;
•
continuare l’erogazione di contributi alle società sportive in base al numero degli
iscritti e dei giovani atleti;
•
valorizzare
le
manifestazioni
sportive
comunali
come
“SportInsieme”
in
collaborazione con le società e le associazioni sportive comunali;
•
garantire la corretta manutenzione di tutti gli impianti sportivi comunali come fatto
recentemente a Tavo (nuova recinzione e nuove panchine del campo sportivo), a
Terraglione (nuovo parcheggio del campo sportivo, la sistemazione degli spogliatoi e
l’asfaltatura della stradina di accesso), a Vigodarzere nel PalaCertosa (rifacimento del
tetto, nuovi intonaci e marciapiedi esterni, la nuova insonorizzazione, rifatti gli impianti
audio e la nuova illuminazione a led);
•
creare nuova impiantistica sportiva per incentivare la pratica di sport alternativi
all’interno del territorio comunale, ed in particolare quello femminile;
•
creare le condizioni perché ogni Frazione sia dotata di un minimo di attrezzature
sportive polivalenti, in particolare a Saletto vogliamo realizzare un palazzetto
sportivo polivalente (per la pallavolo, il basket ecc…) nell’area di Via Dittadi;
•
creare le condizioni perché attraverso un progetto di recupero e di valorizzazione
della Certosa sia inserito anche il completamento della Cittadella dello Sport, a
pochi passi dalla stessa Certosa con la realizzazione di nuovi impianti ed
attrezzature sportive polivalenti;
•
valorizzare il Parco Sportivo previsto a sud del centro abitato di Saletto e l’area
vicino al Brenta che ogni anno ospita il concorso ippico comunale.
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Pag. 13
LA VIGODARZERE DA VIVERE
L’ambiente
L’ambiente
Abbiamo un bel territorio da valorizzare e dobbiamo innanzitutto tutelarlo. Nei prossimi anni
saremo chiamati, ad impegnarci per la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, ad
incrementare del 20% il risparmio energetico e del 20% delle energie rinnovabili,
anche a seguito dell’adesione del comune di Vigodarzere al Patto dei Sindaci (un’iniziativa
della Commissione Europea) e dopo l’approvazione del PAES, Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile. Vogliamo arrivare all’Europa del 2020 con questi obiettivi raggiunti.
Il Comune di Vigodarzere si è aggiudicato il premio Good Energy Award 2015 per
l’innovazione energetica e l’utilizzo responsabile, efficiente e sostenibile dell’energia con
questa motivazione: l’Amministrazione Comunale di Vigodarzere ha intrapreso dal 2007,
una serie di politiche ambientali volte al miglioramento della qualità del territorio comunale
integrando politiche che possiamo definire “tradizionali” con politiche più innovative come
l’utilizzo di fonti energetiche a basso impatto ambientale e la promozione di nuovi stili di vita
con la realizzazione di 4 impianti fotovoltaici in quattro immobili di proprietà comunale
(scuola media A. Moroni, scuola elementare Don Bosco e le due sedi comunali, Villa Zusto
e la Barchessa) e il Concorso “Premio alla scuola che risparmia di più”, rivolto a tutte le
scuole del territorio comunale con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare i ragazzi sulle
energie rinnovabili e sulla sostenibilità dell’ambiente e come strumento di promozione delle
buone pratiche ambientali che veicola nelle famiglie una proposta per migliorare la qualità
della vita.
La rete che si crea tra le istituzioni pubbliche (comune/scuole) e tra studenti, insegnanti e
famiglie costruisce una base per garantire che le nuove generazioni siano stimolate ad
applicare buone pratiche ambientali per trasferirle nella loro realtà territoriale. Dopo questi
importanti risultati cercheremo di porre le basi per una nuova pianificazione cosiddetta
«riflessiva», che tenga conto dell’offerta d’immobili esistente e della mutata sensibilità
verso la gestione del suolo.
L’obiettivo è un Piano degli Interventi a saldo edificatorio zero, con particolare attenzione
agli interventi eco-sostenibili, e quindi un forte contenimento dell’uso del suolo.
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Pag. 14
Ci impegniamo a:
•
proseguire nell’opera di installazione di impianti fotovoltaici e di tutte le altre
energie alternative ecosostenibili per la produzione di energia elettrica negli
edifici pubblici con l’obiettivo di rendere autosufficiente il Comune per quanto riguarda
la produzione di energia;
•
continuare il lavoro di efficientamento energetico di tutti gli stabili comunali e delle
scuole;
•
continuare con gli interventi di ammodernamento dell’illuminazione pubblica con
lampade a risparmio energetico seguendo le indicazioni previste dal PAES approvato
dal Consiglio Comunale nei primi mesi del 2016;
•
favorire l’avvio di una micro-centrale idroelettrica sul Brenta ;
•
aggiornare la mappatura delle infrastrutture relative a impianti di telecomunicazione
(antenne telefoniche) presenti nel territorio;
•
sostenere e valorizzare l’attività del gruppo comunale di Protezione civile, incentivare
la cultura della prevenzione del rischio vista anche l’attenzione che da sempre
abbiamo per la sicurezza idraulica;
•
proseguire con il convenzionamento con società di volontariato per la tutela e la
sorveglianza degli argini lungo il Brenta ed il Muson;
•
risistemare gli argini per incentivare le attività motorie e sportive con interventi di
manutenzione e l’installazione di nuovi punti luce;
•
aggiornare e monitorare il Piano comunale di Protezione Civile;
•
sostenere e proseguire l’iniziativa della "Festa dell'ambiente e della natura";
•
continuare, valorizzare e promuovere, in collaborazione con le associazioni del
territorio, la consegna dell' "Alberello per ogni nato" e della "Baby card" che da diritto
ad acquisti agevolati fino a 6 anni di età del bambino nei negozi del comune che hanno
aderito;
•
continuare anche col concorso ambientale "A scuola o al lavoro a piedi o in
bicicletta";
•
partecipare al costituendo "Contratto del fiume Brenta" come maggiore opportunità di
tutelare e sviluppare il territorio.
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Pag. 15
La gestione dei rifiuti
Vigodarzere si è confermato in questi anni come uno tra i migliori comuni “ricicloni”
del Veneto e d’Italia ed è stata premiata da Legambiente per aver registrato una
produzione di rifiuto secco non riciclabile inferiore ai 75 kg/anno pro-capite. Una vera
conquista considerando che la media italiana supera i 3.300 kg/anno. La riduzione della
produzione dei rifiuti e l’aumento della raccolta differenziata insieme con la pulizia del
territorio, continuano ad essere i nostri obiettivi.
Oggi la percentuale di differenziata è quasi all’80% e sta migliorando anche la qualità del
rifiuto differenziato. Il rapporto di prova dell’analisi merceologica della frazione organica del
Comune di Vigodarzere eseguita nel 2015, ha dato come esito una percentuale di rifiuto non
compostabile pari all’1,6%. Una quantità di impurità nel rifiuto dell’umido organico in netto
calo rispetto agli anni precedenti. Crediamo che un grosso contributo al dimezzamento
delle impurità dell’umido organico sia dato dalla sperimentazione del sacchetto in carta
“Sumus”. Un sacchetto in carta completamente biodegradabile, resistente, che non permette
la putrefazione e quindi non crea odori e porta in evaporazione il rifiuto umido, riducendo
del 20% l’apporto in peso del materiale conferito in impianto di compostaggio.
Ci impegniamo a:
•
attivare controlli rigorosi per premiare i cittadini responsabili e punire i trasgressori;
•
effettuare il passaggio al sacchetto in carta “Sumus” per la raccolta dell’umido organico;
•
impostare un piano di riduzione degli imballaggi con accordi con i commercianti e le
catene di distribuzione;
•
realizzare gli interventi programmati di cura dei parchi, delle piste ciclabili e delle
aree verdi lungo il Brenta;
•
continuare nell’organizzazione della giornata ecologica “Puliamo Vigodarzere insieme”
in collaborazione con ETRA e i Gruppi di volontariato ambientale.
Il risparmio
risparmio energetico
L’attività di educazione al risparmio energetico e alle buone pratiche ambientali è
stata già avviata, partendo dalle scuole, con l’impegno a limitare i consumi e con
l’uso di materiali riutilizzabili. La rete degli edifici pubblici deve puntare all’utilizzo di
energie rinnovabili e di tutte le altre energie alternative ecosostenibili.
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Allo stesso tempo, anche il patrimonio residenziale e produttivo deve gradualmente
orientarsi verso azioni di sostenibilità ambientale. In ultimo, verso questa direzione anche
Etra dovrà contribuire, considerando con attenzione le comunità locali con politiche e opere
che rendano effettiva la crescita sicura e sostenibile di un territorio.
Ci impegniamo a:
•
raggiungere il nostro obiettivo principale, cioè la riduzione del 20% dei consumi
energetici degli edifici pubblici e residenziali e di aumentare del 20% il ricorso alle
energie rinnovabili;
•
aderire al progetto "3L" promosso dalla provincia di Padova e dalla Cassa di Risparmio
di Padova e Rovigo per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici con lo sviluppo
di piani economici di investimento per il nostro territorio.
La qualità
qualità dell’aria
Un miglioramento della qualità dell’aria che si possa misurare è un altro impegno che
ci assumiamo. Nel Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale (PAES) sono indicati gli
obiettivi che l’amministrazione comunale s’impegnerà a raggiungere, anche a supporto
della comunità nell’adottare buone pratiche.
Ci impegniamo a:
•
ridurre del 20% le emissioni di gas serra;
•
continuare ad adottare misure per contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre
le concentrazioni di PM10 nel territorio comunale, tali misure saranno adottate sulla
base del Tavolo Tecnico Zonale “Area Metropolitana” della Provincia di Padova.
L’agricoltura
Sosteniamo le politiche di promozione del prodotto tipico, dei mercati della terra e vendita a
km 0 e dei modelli di agricoltura tradizionale che assumano sistemi innovativi, inclusi
percorsi educativi come le fattorie didattiche e gli orti condivisi. Consideriamo
fondamentale valorizzare la funzione di conservazione e di tutela del territorio da
parte del mondo agricolo.
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Ci impegniamo a:
•
sostenere il mercato settimanale dei produttori agricoli del sabato mattina per
l’offerta di prodotti agricoli locali a km 0 in collaborazione con le associazioni agricole
del territorio;
•
attivare un attento controllo e verifica sull’effettiva provenienza dei prodotti
destinati al mercato a km 0 che devono essere al 100% di produzione propria a
garanzia del cliente consumatore;
•
valorizzare le produzioni agricole comunali attraverso accordi di filiera;
•
incentivare l’agricoltura biologica e sostenere lo sviluppo di una migliore cultura della
biodiversità.
La Pianificazione Urbanistica
Sono quattro le 4 azioni forti che vogliamo attuare per la Vigodarzere futura:
1. Una migliore qualità della vita attraverso la ricucitura, il recupero e la
riqualificazione del tessuto edilizio esistente.
2. La valorizzazione e lo sviluppo economico del territorio, la tutela del paesaggio
rurale.
3. Il potenziamento dei servizi, delle aree verdi e degli spazi urbani.
4. Il miglioramento del sistema viario e della mobilità.
Una migliore qualità della vita attraverso la ricucitura, il recupero e la
riqualificazione del tessuto edilizio esistente.
Per consentire una crescita sostenibile nel territorio, secondo criteri di programmazione e di
previsione responsabile e condivisa, è necessario attuare le indicazioni urbanistiche che
abbiamo inserito nei due PATI sottoscritti con i diciotto comuni della Città Metropolitana di
Padova e con il comune di Cadoneghe.
Ci impegniamo a:
•
completare il Piano degli Interventi, come strumento di realizzazione coerente e di
integrazione della programmazione del territorio definita nel PATI dell’Area
Metropolitana e nel PATI con Cadoneghe;
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•
sostenere ed incentivare tutti gli interventi edilizi (compresi quelli previsti dal Piano
Casa) che possono offrire una risposta positiva alle esigenze abitative delle famiglie e
che possono far ripartire l’economia del settore edilizio locale con incentivi per chi
ristruttura in modo energeticamente efficiente (maggior cubatura e/o riduzione
degli oneri);
•
realizzare apposite “varianti verdi” per la riclassificazione delle aree edificabili richieste
dai cittadini;
•
favorire le scelte che privilegino la qualità di vita anziché la libera iniziativa orientata a
manovre speculative sul territorio;
•
favorire la riqualificazione del tessuto edilizio esistente, prima di pensare a
nuove espansioni residenziali. Il territorio è una risorsa limitata quindi il suo
consumo sarà ridotto al minimo indispensabile. Consumare meno territorio è quindi
la nostra scelta urbanistica strategica per lo sviluppo del territorio e in particolare del
capoluogo (dove le aree da riqualificare sono circa 408.000 metri quadrati);
•
agevolare il recupero e la riqualificazione di alcune aree centrali, in particolare di
Vigodarzere, oggi “degradate” attraverso la sostituzione dei vecchi volumi, molti dei
quali fatiscenti. In questo modo, oltre a consumare meno territorio, saranno realizzati
(con oneri a carico dei privati) nuovi spazi pubblici (aree verdi, piazze, parcheggi e
percorsi ciclo-pedonali, spazi pubblici). La riconversione di queste aree dovrà essere
fonte di benessere per Vigodarzere e non motivo di disagio, pubblico e privato
dovranno collaborare per raggiungere questi obiettivi condivisi;
•
dotare Vigodarzere dei servizi di cui oggi è carente attraverso la riqualificazione
delle aree centrali. Gli accordi pubblici-privati ci permetteranno di regolare e
sostenere gli interventi sia sotto il profilo economico sia a livello infrastrutturale
grazie a forme di perequazione, credito edilizio e compensazione che metteremo in
atto tramite tali accordi;
•
valorizzare i centri urbani delle frazioni attraverso il recupero urbanistico del loro
rapporto con i vicini corsi d’acqua, insieme allo sviluppo di una residenzialità di
qualità attenta al risparmio energetico;
•
dare risposte positive alle esigenze abitative dei residenti, in particolare nei nuovi
nuclei residenziali in area agricola, al fine di mantenere il legame sociale delle
famiglie con il territorio;
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•
garantire una maggiore sicurezza idraulica con precise e severe indicazioni
operative da seguire e previste dalle Norme Tecniche del Piano degli Interventi e dal
Regolamento Edilizio.
La valorizzazione e lo sviluppo economico del territorio e la tutela del
paesaggio rurale.
Ci impegniamo a:
•
creare le condizioni per un progetto di recupero e di valorizzazione della
Certosa, il più importante monumento del territorio, che dovrà diventare centro vivo
e pulsante della cultura e dell'ambiente. Si cercherà di individuare una sua
destinazione coerente e compatibile, anche come sostenibilità economica,
coordinando tutte le realtà che ne possano promuovere la valorizzazione e tenendo
presente l'importanza della pubblica fruizione come elemento di reale integrazione
territoriale;
•
tutelare, attraverso il Piano degli Interventi, le fasce di rispetto del territorio con
zone filtro per valorizzare i segni naturali, raccordare siepi e filari alberati,
organizzare percorsi ricreativi e didattici promovendo attività e attrezzature per il
tempo libero, dove compatibili con i Parchi Fluviali Agrari (introdotti dal PATI)
lungo il Brenta ed il Muson;
•
riconoscere e tutelare gli elementi di valore paesaggistico costituiti dal fiume
Brenta, dal torrente Muson dei Sassi e dalle loro pertinenze, oltre che dal
paesaggio rurale e dagli edifici di pregio già schedati;
•
valorizzare il nostro patrimonio monumentale: il complesso monumentale della
Certosa; Casa Mussato a Tavo; villa Asti, Casa Bertani e villa Gomiero a Saletto e
villa Zusto nel capoluogo, attuale sede municipale; altri edifici d’interesse storico
sono le numerose case bracciantili, coloniche o masserie, le barchesse e le
adiacenze rustiche. Compito dell’amministrazione comunale sarà quello di attivare
azioni di valorizzazione di questo prezioso patrimonio in sinergia con gli enti
preposti allo sviluppo del turismo e dei beni culturali del territorio;
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•
sostenere il Progetto di prefattibilità per la realizzazione di attracchi, piccoli pontili
e luoghi di sosta lungo il corso del Medio Brenta per lo sviluppo di attività
turistiche e di accoglienza volte alla valorizzazione e alla promozione di siti
paesaggistici ed architettonici situati in prossimità del fiume Brenta nella Provincia
di Padova, insieme agli altri comuni vicini posti lungo il fiume.
Il potenziamento dei servizi, delle aree verdi e degli spazi urbani
Ci impegniamo a:
•
riqualificare i compendi urbanistici centrali del capoluogo come le due aree più
grandi dell‘ex Edilit (tra la ferrovia e il Muson) e l’area “laghetto” (tra la scuola
elementare e il Distretto sanitario) e altre aree più piccole anche con interventi
destinati a migliorare la trasversalità dei collegamenti interni, mettendo in
connessione le aree centrali comprese tra la stazione ferroviaria e gli impianti
sportivi di Via Certosa;
•
ampliare l’area comunale a nord di Villa Zusto con nuovi spazi per la Scuola
Media ed un nuovo collegamento viario con Via Cà Zusto;
•
acquisire a Saletto un’area pubblica destinata ad ospitare un nuovo edificio
scolastico elementare per superare le criticità logistiche di Via L. da Vinci;
•
realizzare un “Polo civico” nell’area dell’ex caserma militare dell’Aereonautica per
le Associazioni e con l’attivazione di un Centro anziani, con accesso
indipendente e separato dalla “Cittadella della sicurezza”;
•
realizzare una Sala pubblica a Tavo, opera prevista nell’attuazione del Piano di
Lottizzazione posto sul retro del parcheggio pubblico nelle vicinanze della Chiesa;
•
realizzare una Sala pubblica a Vigodarzere, opera prevista nell’attuazione del
secondo stralcio del Piano di recupero e di riqualificazione dell’area ex Marangon;
•
favorire la nascita di un progetto di coworking sul territorio comunale;
•
alienare una parte dell’edificio comunale ex poste di Saletto per consentire il
recupero e la messa a disposizione della Frazione di nuovi spazi come ad esempio
l’attivazione di un Centro Civico per i cittadini e per le attività del locale
Consiglio di Frazione;
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•
acquisire le aree necessarie per ospitare un nuovo polo scolastico superiore nei
pressi dell’area di Via Manin, in sinergia con l’Università e la Provincia attraverso lo
strumento urbanistico degli accordi pubblici-privati;
•
realizzare campi di sgambatura per cani (uno per Frazione);
•
potenziare e migliorare l’efficienza dell’Ufficio Tecnico, semplificando l’accesso ai
servizi comunali e migliorando la risposta ai cittadini.
Il miglioramento del sistema viario e della mobilità
Mobilità e trasporto pubblico: è necessario potenziare l’uso del mezzo pubblico e
favorire il ricorso a forme di mobilità sostenibile. L’80% degli spostamenti avviene oggi
con il mezzo privato, per questo motivo si dovrà incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici
(treno, autobus, tram). Obiettivo prioritario sarà l’integrazione tra il trasporto pubblico e
quello privato, nel segno dell'intermodalità legata alla presenza della stazione ferroviaria e
del vicino capolinea del tram di Pontevigodarzere.
Ci impegniamo a:
•
mantenere il servizio del bus n. 19 fino al capolinea del tram di Pontevigodarzere e i
servizi di collegamento dei bus con le Frazioni di Tavo e Terraglione;
•
presentare, nell’ambito dell’Intesa Programmatica d’Area (IPA), progetti per la
realizzazione di piste ciclabili tra le frazioni e di percorsi rurali valorizzando l’area
della Certosa, del Parco del Brenta e del Muson;
•
incentivare l’uso del treno con abbonamenti pagati dal comune per i pendolari che
vogliono raggiungere le stazioni di Padova e/o di Camposampiero;
•
incentivare la mobilità alternativa attraverso la realizzazione di un sottopasso in Via
C. Battisti con la costruzione di una bretella di collegamento con il parcheggio
scambiatore e la vicina stazione ferroviaria;
•
favorire la mobilità sostenibile attraverso la richiesta alla Regione Veneto di avviare
subito il Servizio Metropolitano Ferroviario Regionale (SMFR), fermo dal 2001,
iniziando dalla costruzione del nuovo ponte ferroviario sul Brenta, ponte senza il quale
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l'intero investimento del SMFR fatto sulla Padova-Castelfranco risulterebbe
penalizzato dalla strozzatura del binario unico presente sull’attuale ponte. Il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inserito il raddoppio del ponte sul
fiume Brenta (costo previsto di € 21.750.000,00) nell’elenco delle nove opere
incompiute del 2015;
•
sempre nell’ambito della mobilità sostenibile, appurare la possibilità di individuare
una fermata del SMFR anche in località Terraglione;
•
interloquire con gli Enti competenti per la costruzione di una rotatoria allo sbocco
della Via Terraglione sulla vecchia statale del Santo;
•
partecipare attivamente con i Comuni contermini per la co-progettazione di
qualsiasi opera, proposta dal nostro Comune o dagli altri, che abbia impatti sulla
nostra viabilità locale.
Tram
Bisogna trovare il consenso politico e le ingenti risorse economiche per il
prolungamento della linea del Tram fino al capolinea di Cadoneghe, oltrepassando il
Brenta, transitando nei pressi della stazione ferroviaria di Vigodarzere e superando il
Muson dei Sassi e la vecchia statale del Santo con un nuovo ponte sul Muson.
GRA – Grande Raccordo Anulare di Padova
Il progetto del GRA prevedeva il completamento dell’orbitale a nord della città, con il
collegamento tra la tangenziale di Limena, il viadotto sul Tavello, la provinciale sul
Terraglione ed il collegamento con la nuova Statale del Santo. Nel 2012 il progetto è
stato bocciato dalla Commissione VIA per motivi d’impatto ambientale. Con questa
bocciatura è naufragata anche la soluzione del nodo della Castagnara, previsione che
il comune di Vigodarzere nel 2008 era riuscito a far inserire tra le opere collegate al
GRA e necessarie per migliorare l’impatto del GRA nei collegamenti tra la città di
Padova e i comuni limitrofi. Riconfermiamo interamente le richieste di modifiche del
tracciato del GRA fatte nel 2012 dal Consiglio Comunale di Vigodarzere.
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Nodo della Castagnara
La soluzione del Nodo della Castagnara, è già stata inserita nel PATI dell’Area
Metropolitana e prevede la costruzione di un nuovo ponte sul Brenta, tra Padova e
Cadoneghe, il collegamento arginale su Via Zanon e l’innesto con la Tangenziale nord di
Padova, con un nuovo viadotto all’altezza del Plebiscito. A questa indicazione
strategica vogliamo faccia seguito una co-progettazione con i comuni di Padova e
Cadoneghe dell’intervento definitivo.
Un nuovo ponte sul Brenta, a fianco del ponte ferroviario
Vogliamo trovare subito nuove soluzioni viarie anche mettendo a disposizione
parte del nostro territorio (compresa una parte dell’ex base dell’Aeronautica militare):
esiste un ponte ferroviario che potrebbe diventare, dopo la costruzione del nuovo ponte
ferroviario del SMFR, una strada carrabile utile ad alleggerire il carico veicolare sul nodo
della Castagnara, esterna al centro abitato di Pontevigodarzere, a due passi dal
capolinea del tram, dalla Tangenziale e vicina al centro della città. Un progetto che
vogliamo condividere con Padova, Cadoneghe e gli altri Comuni della cintura.
Nuova Statale del Santo
Vogliamo che si realizzi subito il raddoppio della nuova Statale del Santo 308
Castelfranco-Padova per non costringere, ogni giorno in coda, gli oltre 44.000 veicoli al
giorno che vi transitano e che sono destinati ad aumentare con la costruzione del nuovo
Ospedale
di
Padova
in
zona
San
Lazzaro.
Un’opera
nata
vecchia
e
sottodimensionata, continuamente bloccata da incidenti e intasamenti quotidiani.
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Ponte sul Brenta tra Saletto e Limena
E’ uno dei punti critici posti a nord della città di Padova. E’ chiuso da anni al traffico
pesante ed è quotidianamente intasato da migliaia di veicoli privati e commerciali
provenienti da nord, lungo la provinciale di Villa del Conte e Arsego. Vogliamo attivare
subito una trattativa con Limena per la realizzazione di una rotonda nei pressi del
ponte della Libertà.
Un secondo intervento che riteniamo utile per una riduzione del traffico sul ponte tra
Saletto e Limena è la realizzazione di una rotonda a Curtarolo, nell’incrocio tra la
provinciale e la Statale Valsugana, intervento che vogliamo sia finanziato dalla Provincia
nel più breve tempo possibile.
Eventuali nuovi collegamenti tra Vigodarzere e Limena dovranno tenere conto di
adeguati studi trasportistici per valutare l’impatto viario locale sul nostro
territorio, i possibili vantaggi e/o svantaggi.
Emergenze e Manutenzioni
Manutenzioni
Lo stato attuale e la situazione del territorio richiedono di continuare a intervenire per
rispondere alle continue necessità e richieste d’intervento.
Ci impegniamo a:
•
completare il piano idraulico di Tavo, dopo la conclusione dei lavori del primo stralcio
per un importo di 1 milione e 260 mila euro, con l’avvio dei cantieri del secondo
stralcio che prevede la sostituzione e l’ampliamento della rete di smaltimento delle
acque meteoriche nel centro abitato di Tavo, intervenendo nelle Vie Chiesa, Cavino,
Mazzini e Fornace per un importo complessivo di 975 mila euro;
•
dopo la mappatura della rete e dei canali del territorio, realizzata da Etra per identificare
i livelli e le direzioni di scolo delle acque, procedere con la realizzazione degli
interventi più urgenti indicati dal Piano delle Acque per risolvere le criticità
evidenziate (aree di Via Manzoni, Nievo, Boito ecc.);
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•
continuare nell’azione già avviata di collaborazione con i proprietari dei terreni per
attuare interventi di pulizia dei fossati privati e pubblici;
•
attivare un piano di manutenzioni quinquennale che consenta la corretta fruizione delle
strutture stradali (strade e marciapiedi), delle aree verdi comunali e delle loro
attrezzature, garantendone lo stato di conservazione. Già dal 2016 saranno disponibili
155.000 euro per la sistemazione e l’asfaltatura delle Vie Busiago, Tito Livio,
Piovego e laterali di Via Cavino;
•
realizzare un collegamento ciclo-pedonale protetto tra il centro di Terraglione e la
fermata degli autobus extraurbani nella vecchia Statale del Santo;
•
realizzare interventi di rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale,
potenziamento dell’illuminazione pubblica con nuovi punti luce negli incroci delle vie
interne e in quelli più pericolosi lungo le strade provinciali;
•
continuare con l’attività di riqualificazione energetica degli impianti elettrici comunali;
•
realizzare interventi di protezione della mobilità debole nei centri abitati del capoluogo
e delle frazioni (interventi di moderazione di velocità, paletti di protezione per i pedoni,
specchi stradali ecc…);
•
realizzare il parcheggio delle scuola elementare di Tavo;
•
acquisire un’area per la realizzazione di un parcheggio per la scuola media A. Moroni
di Vigodarzere, all’interno del progetto urbanistico di completamento della vicina area
nei pressi dell’incrocio tra Via Cà Zusto e Via Cà Pisani;
•
effettuare l’ampliamento dei cimiteri di Vigodarzere, Saletto e Terraglione e la
costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Saletto;
•
effettuare i lavori di manutenzione straordinaria della sede Municipale di Via Cà
Pisani (rifacimento del solaio di copertura di Villa Zusto, sistemazione degli infissi in
legno, rifacimento del pavimento d’ingresso, impianti di climatizzazione, tinteggiatura
esterna).
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LA VIGODARZERE CHE LAVORA
Il lavoro è vitale per ogni persona e per ogni comunità. Ecco perché occorre creare le
condizioni per aiutare le piccole e medie imprese artigianali e commerciali del nostro
territorio. Tributi locali e semplificazione: sono queste le principali leve con le quali
l’amministrazione comunale può sostenere le imprese. Su questo ci impegniamo con la
consapevolezza che la difficoltà delle aziende ancora oggi è profonda. L’approccio alla
semplificazione deve diventare un metodo di lavoro dell’amministrazione comunale: le
complicazioni e le situazioni non chiare rappresentano un costo per le imprese, ma anche
per la stessa struttura comunale.
L’altro versante su cui vogliamo lavorare è quello degli interventi diretti di manutenzione
delle strade e dei centri abitati, ma anche con progetti di rete con le associazioni di
categoria e le piccole aziende artigianali e commerciali. Promozione del territorio e
miglioramento dell’arredo urbano sono altri obiettivi che vogliamo realizzare a sostegno
delle attività di commercio e di servizi.
Ci impegniamo a:
•
sostenere e promuovere il mercato settimanale del giovedì nel capoluogo;
•
favorire il commercio locale, anche con l’approfondimento delle esigenze della
popolazione in materia di tipologia commerciale, ad uso degli operatori
potenzialmente interessati ad aprire attività;
•
ampliare la zona artigianale di Saletto limitatamente alla parte residuale posta a
nord-ovest, in direzione di Via Soriva e per la parte residuale posta a sud, in
direzione di Limena, studiando con la Provincia la fattibilità di una nuova viabilità
d’ingresso direttamente dalla strada provinciale, all’altezza dell’incrocio con Via A.
Da Bassano;
•
agevolare l’insediamento di servizi di carattere commerciale di piccole e medie
dimensioni al fine di incrementare l’offerta degli spazi commerciali nel territorio e
ridurre gli spostamenti dei residenti verso i comuni limitrofi contribuendo in questo
modo anche all’alleggerimento del traffico veicolare in entrata e in uscita;
•
promuovere e potenziare il servizio dello SUAP (Sportello Unico per le Attività
produttive) e la diffusione di tutti gli strumenti di semplificazione e delle migliori
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prassi amministrative in materia di adempimenti burocratici ed amministrativi per
l’attivazione e l’ampliamento di iniziative imprenditoriali;
•
rinnovare l’accordo con la Camera di Commercio di Padova che consente ai titolari di
attività o impresa di effettuare, nel nostro comune, numerosi servizi tra i quali la bollatura
e la vidimazione dei registri societari, il rilascio di firme digitali, le visure camerali ecc.;
•
proporre ai negozi locali la realizzazione di una fidelity card, una carta vantaggi per
fidelizzare i clienti e nello stesso tempo rivitalizzare le piccole attività commerciali;
•
aggiornare il Piano acustico comunale (mappe, classificazione e regolamento).
LA VIGODARZERE SICURA
Un comune sicuro per tutti è una condizione che si realizza con azioni dirette e altre
trasversali. Un territorio è sicuro quando la sua tutela è frutto di un’attività
complessiva che va dal presidio sociale a quello delle forze dell’ordine. A ciò si
aggiunge l’attività di tutela e salvaguardia del territorio che deve essere messo in sicurezza,
grazie ad una buona pratica di prevenzione e all’attività del servizio di Protezione Civile,
delle Guardie ambientali e al prezioso impegno dei volontari.
Ci impegniamo a:
•
dopo l’attribuzione definitiva dell’area demaniale dell’ex caserma militare
dell’Aeronautica vogliamo realizzare una “Cittadella della Sicurezza” formata
dalla sede operativa della Protezione Civile comunale, dal Comitato Locale della
Croce Rossa e dalla nuova sede della Polizia Locale dell’Unione Medio Brenta;
•
garantire la presenza nel comune dei Carabinieri nella caserma di Via Pavese
attraverso la permuta definitiva della sede in favore dell’Agenzia del Demanio;
•
ampliare la rete di videosorveglianza, estesa a ulteriori luoghi sensibili quali i
cimiteri e gli spazi antistanti alle scuole;
•
utilizzare nuove tecnologie digitali, finalizzate alla deterrenza e alla vigilanza, sia
per difendersi dai sempre più frequenti furti in abitazione che per arginare e punire
gli atti di vandalismo;
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•
migliorare l’operatività e l’efficienza della Polizia locale dell’Unione del Medio
Brenta attraverso l’intensificazione dei controlli serali ed il potenziamento
dell’organico;
•
continuare la collaborazione con il Comando della Stazione Carabinieri ed il
Corpo di Polizia Municipale per garantire la vigilanza su tutto il territorio;
•
realizzazione del progetto “Solidarietà di vicinato” per aumentare la sicurezza dei
cittadini e favorire la nascita di reti di vicinato mirate al presidio del territorio;
•
realizzare progetti di collaborazione con i corpi dei Carabinieri, della Polizia, della
Polizia Provinciale, della Guardia di Finanza per il
controllo del territorio
e la
prevenzione della criminalità;
•
reperire maggiori risorse per la sicurezza incoraggiando la formazione del Distretto
di Polizia secondo i piani di zonizzazione regionale.
LA VIGODARZERE PIU GRANDE E RAZIONALE
L’Unione del Medio Brenta
L’Unione è oggi costituita dai comuni di Cadoneghe, Vigodarzere e Curtarolo. Questa
unione deve essere sempre di più l’interlocutore efficace della creazione della futura area
vasta Metropolitana del Veneto (Padova, Treviso, Venezia), lo strumento di propulsione
dell’attività politico-amministrativa del territorio. E’ questa una grande sfida che ci attende e
che vogliamo pensare come un’opportunità unica di crescita del nostro territorio, anche
in un contesto europeo. Per questo ci metteremo tutto il coraggio che serve.
Ci impegniamo a:
•
continuare
nell’attività
di
rafforzamento
dell’Unione,
previa
riflessione
sull’attuale organizzazione e funzionalità, attraverso una migliore gestione degli
uffici, del personale e attribuendo nuove funzioni delegate;
•
cercare un maggiore coordinamento delle politiche di programma e sviluppo
del territorio, migliorando la qualità dei servizi erogati ai cittadini, e sviluppando
nello stesso tempo economie di scala;
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•
continuare nell’attività di allargamento dell’Unione verso altri comuni vicini e
prestando attenzione all’esperienza positiva della vicina Federazione dei Comuni
del Camposampierese;
•
far conoscere ai cittadini il ruolo e il lavoro dell’Unione tramite un notiziario e/o
foglio informativo.
Ipotesi di fusione con altri Comuni
Non siamo interessati ad avviare percorsi di fusione con altri comuni, ma a
promuovere l’allargamento dell’Unione del Medio Brenta ad altri comuni sia della
cintura urbana di Padova sia di quelli lungo il Brenta.
VIGODARZERE E LA POLITICA DI BILANCIO
L’azione amministrativa continuerà ad assicurare una corretta e sana gestione delle
finanze comunali. È necessario quindi proseguire la sinergia virtuosa di amministratori e
dirigenti comunali per programmare le spese e le relative entrate nell’ottica di
massimizzazione di tutte le risorse. Bisogna proseguire nell’utilizzo di efficaci meccanismi
di controllo. Il Bilancio comunale dovrà rispettare i limiti del patto di stabilità.
Ci impegniamo a:
•
promuovere lo strumento sovracomunale delle Unioni, nello specifico l'Unione del
Medio Brenta che consentano risparmi e qualità di spesa nell'ottica delle economie di
scala,
favorendone
contemporaneamente
la
ricollocazione
nel
territorio
e
l'avvicinamento alla cittadinanza;
•
partecipare alle programmazioni della Regione e della Provincia nella suddivisione
delle risorse, per consentire una crescita equilibrata e coordinata coi territori contermini;
•
attivare strumenti e processi di fund raising responsabilizzando in tal senso
amministratori e uffici;
•
perseguire l’equità fiscale con un sistema di aliquote che tenga in considerazione tutti
gli aspetti economici-sociali così da perseguire un equilibrio sostenibile tra le esigenze
pubbliche e un carico fiscale sostenibile per le famiglie;
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•
contenere il costo dei servizi resi dal Comune assicurando la qualità e l’efficienza
degli stessi;
•
utilizzare i voucher sociali per l’integrazione dei servizi comunali;
•
attivare procedure e iniziative di prevenzione e di contrato a fenomeni di corruzione e,
più in generale, di cattiva gestione attraverso il Piano Triennale di Prevenzione della
corruzione.
IL COMUNE “CASA DI VETRO”
La struttura tecnica con le proprie competenze e professionalità è la nostra risorsa.
Deve essere organizzata e valorizzata per gestire le attività in maniera organica e
coordinata. Deve avere gli strumenti per relazionarsi con la cittadinanza in maniera chiara
ed efficace. Semplificazione e trasparenza sono i criteri alla base dell’organizzazione della
struttura, oltre che requisiti del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini.
Ci impegniamo a:
•
effettuare periodici incontri di zona e con i locali Consigli di Frazione;
•
avviare percorsi di urbanistica partecipata per valutare insieme proposte di accordi
pubblico-privato e per la progettazione preliminare di opere di rilevante valore
comunale;
•
migliorare l’informazione verso la cittadinanza sia attraverso lo strumento del
notiziario comunale e della newsletter, sia attraverso il miglioramento degli spazi di
comunicazione diretta con la cittadinanza (affissioni istituzionali) e soprattutto dei servizi
on line;
•
aggiornare costantemente il sito internet del Comune che dovrà diventare sempre più
uno strumento concreto di comunicazione bidirezionale tra amministrazione e cittadini;
•
perfezionare i servizi comunali legati al Punto Cittadino;
•
attivare un Portale della performance contenente le evidenze sui risultati dell’operato
del Comune come indicato dal D.Lgs 150/09;
•
adottare il Codice etico-deontologico dei pubblici amministratori;
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•
effettuare l’analisi dei carichi di lavoro e la revisione dei processi organizzativi,
anche attraverso la rimodulazione degli orari di apertura e le modalità di relazione con il
pubblico, sia per un’opportuna valorizzazione delle professionalità sia per semplificare e
unificare le informazioni e le richieste ai cittadini;
•
analizzare la spesa e i processi di acquisto per la verifica di possibili risparmi e il
recupero di risorse.
“UNITI PER VIGODARZERE”
PARISOTTO SINDACO
UNITI PER UN PAESE
PIU’ APERTO, SOLIDALE, VIVIBILE E SANO
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