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Carissimi Colleghi ecco la nostra uscita n 4. Ovvio che Pla

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Carissimi Colleghi ecco la nostra uscita n 4. Ovvio che Pla
Associazione Italiana Fisioterapisti-Regione Lombardia
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
03 giugno 2013
Editoriale:
Anno 1 Numero 4
VARIAZIONE SEDE
Una vita senza ricerca non è degna per l’uomo di essere vissuta
SIAMO A
(Platone, Apologia di Socrate)
MILANO
Carissimi Colleghi ecco la nostra uscita n 4. Ovvio che Platone, scomodato per questo umile Notiziario, aveva in
mente Ricerche di altro tipo ma se ci pensiamo bene la
Ricerca Scientifica non è poi così distante dal ricercare
una “verità” che possa aiutare tutti noi a svolgere al meglio una Professione volta agli Altri e, quindi, che mira ad
un Benessere psico-fisico della Persona.
VIA PONALE 6
ENTRATA IN
VIA BELLONI 1
All’interno trovate due interviste a colleghi che, in campi
diversi, fanno Ricerca e che credono sia anche questa la
via per migliorare il nostro lavoro e per affermare ancor di
più la Professione nell’ambito scientifico-sanitario.
La stessa AIFi chiede da tempo di realizzare ricerca per la
propria rivista associativa Scienza Riabilitativa e noi della
Lombardia siamo qua ad accogliere le vostre richieste di
Sommario:
supporto e a darvi suggerimenti. Nello Staff Dirigenziale è
entrato il collega Daniele Piscitelli che “ama” questo terreno di gioco e , assieme a Gianluca Bazzan, saprà fornire EDITORIALE
importanti indicazioni a chi di voi si sente Ricercatore.
INTERVISTA
A questo punto però vi chiederete come fare, con chi, per
quanto tempo…...chi di voi lavora in un Azienda Ospedaliera, in una Casa di Cura, in una RSA, in un IDR è
“facilitato” per presenza di mezzi (macchinari, banche
dati, segreteria) e di persone con cui collaborare
(colleghi, medici, ricercatori) e vi assicuro che basta poco
per partire. Una volta fatta esperienza, poi, come in una
cascata le altre ricerche arrivano da se.
2-4
INTERVISTA
5-7
FISIOMONDO
8
DIRIGENZA
9,10
FORMAZIONE
11
13
Non disperino i LP perché anche loro in sinergia con Strutture sanitarie o in collaborazione con altri colleghi (o an- GIURIDICO
che soli) possono “lanciarsi” in questo campo (anzi a volte
sui Case Report e Case Series sono facilitati),
Attendiamo le vostre proposte!!
1
14
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
Pag. 2
FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA MICHELE ROMANO
Ciao Michele, vuoi presentarti brevemente ai nostri lettori?
Michele Romano è
Presidente
Interprovinciale
BgBsMbMi
Sono un collega non più giovanissimo (52 anni) che, inizialmente per
necessità organizzative e poi, per sempre maggior interesse personale, negli ultimi 25 anni ha concentrato prevalentemente i propri
interessi alle problematiche specifiche della colonna vertebrale. Il
campo in cui ho speso maggior impegno professionale e intellettuale
è quello relativo al trattamento delle deviazioni del rachide.
Docente
Interanazionale e
Ricercatore.
Venerdi ero ad un Convegno ed un collega parlava di una metodica
riabilitativa (anche da lui insegnata) in "uso" da oltre 10 anni. Non
ha portato, a sostegno delle idee, nessuno studio scientifico...cosa
ne pensi?
E’ una situazione che ho già vissuto tante altre volte nel corso della
vita professionale. Si tratta, a mio avviso, di una modalità comunicativa da cominciare decisamente a contestare, perché è un comportamento che non fa crescere la nostra professione. Non è un attacco diretto ai colleghi, sia chiaro, ma un invito a cominciare a
mettere in questione ogni indicazione che sia frutto solo delle idee
di qualcuno, che con molto carisma, è in grado di insegnare qualcosa
senza prove di efficacia. C’è da dire che nei decenni passati questa
era l’abitudine consolidata. Anch’io ho cominciato la professione
quando le prove non erano certo i risultati dei trial di ricerca ma solo il prestigio personale maturato dal collega, che aveva magari pubblicato uno o più libri. Era il periodo garibaldino in cui tutto quello
che si insegnava, in ambito riabilitativo, non necessitava di verifiche
scientifiche. Negli anni in cui ho cominciato a frequentare i primi
professionisti che, in Italia, parlavano di EBM e ho fatto le prime eh t t p : / / sperienze all’estero, mi sono accorto che il mondo stava decisamenw w w. so so r t . mo bi / te cambiando. È indispensabile dare anche alla nostra professione e
i n d e x . p h p ? al nostro modo di porsi “sperimentale” un fondamento scientifico.
o
p
tion=com_content&vi Ho saputo che sei "entrato" nel Board dell'Associazione SOSORT. Parew=article&id=60&It laci di questa realtà.
emid=66&e5c88c325 SOSORT (Society on Scoliosis Orthopaedic and Rehabilitation
cd177da44d083a277 Treatment) è una società scientifica internazionale che sollecita gli
99a210=2866234de6 operatori in campo riabilitativo all’organizzazione e alla pubblicazione di affidabili prove per il trattamento conservativo della scolioc6a6d1c06a842aa6a3
si. La scoliosi è uno di quei campi che, in quasi tutto il mondo, è di
a414
quasi esclusivo interesse dell’ambito chirurgico. Sapete perché? La
quasi totale assenza di prove che possano dimostrare l’efficacia del
trattamento senza ricorso all’intervento, hanno permesso a chi si
fonda solo su risultati dimostrabili, di considerare il trattamento non
chirurgico della scoliosi come inefficace. (segue)
Il Veliero
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Pag. 3
FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA MICHELE ROMANO (2)
Per fortuna, da anni, diversi professionisti della riabilitazione nel mondo si sono impegnati a
colmare questa grave lacuna conoscitiva e formativa e a pubblicare sempre più numerosi ed
adeguati articoli su riviste internazionali. Questa nuova e rigorosa attività divulgativa è culminata la scorsa estate con la pubblicazione della prima Cochrane che è stata scritta su questo argomento (scoliosi e esercizi) che ha seguito quella pubblicata qualche anno fa sul trattamento con i corsetti. SOSORT è nata nel 2004 e ha raccolto i migliori esperti al mondo di
trattamento non chirurgico della scoliosi. E’ una società multidisciplinare e raccoglie medici,
fisioterapisti, tecnici ortopedici e anche qualche illustre paziente. Al momento la società è
composta da rappresentanti di 25 paesi e ad ogni congresso annuale, che si tiene sempre in
nazioni diverse, i partecipanti provengono da più di 50 paesi. Il Board, cioè il consiglio, è formato da 9 membri che quest’anno hanno chiesto il mio ingresso con una votazione unanime
(!!) fatta durante l’assemblea. I vari rappresentanti sono una inglese, un greco, un polacco,
un francese, tre statunitensi e due italiani. (COMPLIMENTI !!! n.d.r.)
A proposito quindi di SOSORT: quale sarà il tuo primo impegno per questa Società?
Una delle più grandi soddisfazioni del congresso di quest’anno, svoltosi a Chicago è che SOSORT ha ricevuto l’invito a partecipare al prossimo congresso mondiale della S.R.S. (Scoliosis
Research Society), la più prestigiosa società scientifica di chirurgia della scoliosi al mondo,
che si svolgerà a Lione a settembre e durante la quale alcuni di noi esporranno una serie di
ricerche condotte con le caratteristiche rigorose dell’esperienza scientifica. Io avrò l’onere,
e l’onore, di fare una relazione sulla recente Cochrane della scoliosi.
Come vedi la collaborazione tra la nostra professione e i chirurghi vertebrali italiani? Come
si potrebbe migliorare?
Com’è la nostra collaborazione con i chirurghi italiani? Del tutto variegata, perché è legata
al prestigio del singolo terapista e alla apertura del singolo chirurgo. Non potendo contare su
grossi apporti della letteratura indicizzata generalmente i rapporti tra chirurghi e terapisti
sono di vaga sudditanza da parte di questi ultimi. Il nostro peccato originale è nel nostro approccio lavorativo che continuiamo a non supportare con evidenti prove scientifiche, a fronte di risultati comunque certi. Bisogna cominciare invariabilmente da lì: ricercare, sperimentare con criteri scientifici, teorizzare e pubblicare.
Sempre inerente al "confronto" con altri Stati, vedi differenze e di che tipo tra noi e i colleghi "esteri"?
Ogni situazione è diversa. Ci sono paesi dove i colleghi fanno lavori anche intellettualmente
gratificanti perché sono decisamente coinvolti nelle ricerche. Questo succede, per tradizione, soprattutto nei paesi anglosassoni. Ci sono, poi, altri paesi come la Francia, dove la figura del terapista ha un maggiore prestigio rispetto a noi, legato all’anzianità della figura professionale e alle battaglie organizzative portate avanti dai colleghi di generazioni precedenti. Negli altri paesi, la fisioterapia gode di uno status diverso anche culturalmente, più tecnica e meno “magica”. Una cosa è certa: una volta il terapista aveva peso se inventava un
nuovo metodo di trattamento mentre adesso assume importanza sempre maggiore se apprende le tecniche di verifica scientifica di quello che vorrebbe utilizzare.
Il Veliero
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FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA MICHELE ROMANO (3 -FINE)
In Aifi Lombardia hai seguito anche l'Ufficio Formazione. Questo è un momento difficile economicamente e ciò influenza anche le scelte dei colleghi nell'adesione ai corsi a pagamento.
C'è però chi dice che proprio in questi momenti occorre "investire" in una formazione veramente professionalizzante per poter seguire nuove "strategie di bussiness". Che ne pensi?
E’ vero e falso allo stesso tempo. La formazione per l’accrescimento professionale costante
è una priorità per una attività come la nostra, non certo arrivata alla maturazione e dove le
novità sono all’ordine del giorno. La questione è che bisogna porre estrema attenzione a dove si investe per imparare e cominciare a farsi molte domande rispetto a quello che ci verrà
insegnato. Oggi il banale Internet ci mette tutti alla luce del sole e non è difficile verificare
se le tecniche proposte hanno uno straccio di base solida oppure sono il frutto di singole elucubrazioni. L’attenzione alla serietà della proposta permette un arricchimento per il fisioterapista che frequenta il corso, altrimenti si arricchisce solo il portafogli del formatore!
GRAZIE MICHELE E BUON LAVORO!!
AIFI LOMBARDIA: ORGANIGRAMMA
PRESIDENTE REGIONALE: Pierangela Torresani
CONSIGLIERE: Angela Richichi
UFFICIO FORMAZIONE UNIVERSITARIA: Gianluca Bazzan
UFFICIO FORMAZIONE PERMANENTE: Daniele Piscitelli
UFFICIO GIURIDICO : Paola Bongiovanni
UFFICIO SEGRETERIA: Alberto Culot
UFFICIO TESORERIA: Gianluca Bazzan
REFERENTE LIBERA PROFESSIONE: Mario Rottigni
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE CoLcSoVa: Mario Rottigni
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE CrLoMnPv: Gianluca Rossi (Responsabile Spending Review)
PRESIDENTE INTERPROVINCIALE BgBsMi: Michele Romano
PROBOVIRI: Nives Accorsi, Camillo Mattavelli
REVISORI DEI CONTI: Saba Lisiero, Camilla Barbieri, Mara Carpaneto
STAFF UFF. SEGRETERIA: Daniela Villani
COLLABORATORI ESTERNI
CONSULENTE COMMERCIALE: Chiara Orsatti
CONSULENTE LEGALE: Mauro Putignano
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Pag. 5
FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA ANDREA TURRINA
Ciao Andrea, brevemente fatti conoscere dai nostri lettori
Andrea Turrina, Laureato in Fisioterapia, mi sono dedicato negli ultimi 20 anni alla terapia manuale con un particolare interesse allo studio della anatomia, fisiologia e trattamento del tessuto connettivo.
Ho completato gli studi di formazione osteopatica con la Escuela de
Osteopatia de Madrid che tuttora coordina in Italia. In questi ultimi
15 anni ho svolto docenze in Italia, Europa e America del Sud, alternando ai corsi un'attività congressuale internazionale e la pubblicazione di articoli in riviste indicizzate
L'argomento principe di questo Notiziario è la Ricerca Scientifica in
Riabilitazione: cosa ne pensi di questo argomento? (so che è vasto ma
ti chiedo di sintetizzare).
La nostra professione, in tutte le sue accezioni, non può prescindere
dalla ricerca: tanto meno la terapia manuale e la osteopatia.
Andrea Turrina è
Amministratore Unico di EOM Italia, Docente Internazionale e Ricercatore.
Tale ricerca richiede competenze e risorse notevoli. Penso alla padronanza dell'inglese, dell'informatica e delle nozioni basilari di statistica. Allo stesso tempo, è necessario uno studio approfondito delle fonti che occupa molto tempo per la fase di progettazione di un qualsiasi
studio o per l'elaborazione di una revisione. Ma il vero problema rimane, soprattutto ad oggi, l'accesso ai laboratori o la disponibilità economica che permetta l'acquisizione dei più semplici strumenti di misurazione.
Alcuni colleghi ci scrivono dicendo che all'estero i Fisioterapisti sono,
nella loro maggioranza, abituati a fare ricerca in fisioterapia. Cosa
ne pensi?
In effetti, nei Congressi è frequente incontrare Colleghi che stanno
effettuando studi o hanno una invidiabile produzione scientifica ormai
pubblicata. Questa osservazione però non è altrettanto corrispondente alla realtà, se penso alle esperienze come docente, situazioni nella
quale i partecipanti erano maggiormente orientati all'aspetto clinico
e non a quello della ricerca.
Spesso all'estero i Colleghi sono avvantaggiati dai fondi destinati alla
ricerca anche in Fisioterapia e alla possibilità dei Fisioterapisti stessi
di potersi dedicare alla carriera accademica con più opportunità rispetto all'Italia.
Il Veliero
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FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA ANDREA TURRINA (2)
Ci hai detto che sei Amministratore Unico della EOM Italia (oltre che Docente in Osteopatia). Molti pensano che in Osteopatia la ricerca sia "impossibile" perché la tecnica è troppo
"individuale". Cosa ci dici in materia?
Se parliamo della Osteopatia strutturale e dell'aspetto viscerale, la ricerca è tutt'altro che
impossibile. Basta consultare riviste dedicate come il JAOA, il Journal of Osteopathic Medicine e l’European Journal of Osteopathy & Clinical Related Research (promosso con decisione
da docenti della EOM). Allo stesso tempo molti Fisioterapisti, alcuni dei quali Osteopati, pubblicano su altre riviste confermando la voglia dei professionisti di confrontarsi con la terapia
manuale. In effetti gli studi sulle tecniche craniali (ad eccezione di quelli inerenti alla ATM)
presentano il limite della misurazione della mobilità o del risultato ottenuto con standard
gold test accettati dalla comunità scientifica. Per questo motivo, il primo obiettivo per tutti
quelli che praticano la terapia manuale dovrebbe essere di validare i test funzionali utilizzati.
Rimaniamo nel campo osteopatico. Quale "aiuto" può dare l'Osteopatia ad un Fisioterapista
nella pratica quotidiana?
Molte tecniche manuali sull'apparato locomotore nascono dal bagaglio culturale della Osteopatia: rivisitate dai vari autori e adattate a diversi modelli teorici, sono utilizzate dai Fisioterapisti quotidianamente.
L'Osteopatia propone una analisi globale del paziente, cercando correlazioni anatomiche anche con il sistema viscerale, vascolare e delle strutture del cranio che abitualmente non vengono approfondite nel percorso di studi del Fisioterapista.
Rimane chiaro che il Fisioterapista non può con l'osteopatia dimenticare l'importanza e l'efficacia, ad esempio, della rieducazione funzionale o della prevenzione.
Ritengo che la valutazione e il trattamento Osteopatico potrebbero in molti casi agevolare e
facilitare questi aspetti della nostra professione, in particolar modo nei disturbi a carico
dell'apparato locomotore, degenerativi o post traumatici, nella riabilitazione internistica
(respiratoria, del pavimento pelvico, ..) e anche con pazienti neurologici (penso alla spalla
dolorosa in pazienti con emiparesi).
Il Veliero
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Pag. 7
FORMAZIONE: INTERVISTA AL COLLEGA ANDREA TURRINA (3)
Ultima domanda: nella tua Scuola insegnate a fare ricerca? Se si, che strumenti suggerite di
utilizzare agli allievi.
Tutti gli anni proponiamo un Congresso scientifico internazionale in una delle sedi della EOM,
in cui i relatori sono in parte insegnanti interni alla Scuola ed in parte professionisti di chiara
fama internazionale e rilevanza scientifica.
In tale occasione, la prima giornata è dedicata alla discussione delle tesi per conseguire il
Diploma in Osteopatia, evento a cui generalmente molti Colleghi assistono. Infatti, il percorso di studi termina con un lavoro di ricerca, una tesi: siamo orientati a proporre RCT o studi
per la validazione delle prove funzionali.
Ecco perché al sesto anno dedichiamo un seminario alla "Metodologia della ricerca" e come
EOM forniamo assistenza ai Colleghi con un Dipartimento di Ricerca presso la sede di Madrid
formato da Colleghi che hanno conseguito il PhD, un servizio di assistenza in loco per la formulazione dei progetti di tesi e la ricerca delle fonti.
Infine stiamo investendo risorse economiche nell'acquisto degli strumenti di valutazione
(algometri da pressione, CROM 3, …) e valutando il finanziamento di progetti di ricerca o
borse di studio.
Tutto questo però sarebbe inutile se, come Fisioterapisti, non comprendiamo la necessità di
mantenere aggiornate le nostre conoscenze attraverso la lettura costante dei lavori pubblicati o la partecipazione ai numerosi eventi scientifici che oggi abbiamo a disposizione, vera
occasione di confronto con le esperienze maturate dagli altri colleghi.
Mi permetto di salutare e confermare la mia stima nei confronti di tutti i Fisioterapisti che si
dedicano allo studio quotidiano, alla ricerca o che stanno impegnandosi a conseguire il Dottorato di Ricerca: sono sicuro che è grazie questi sforzi che la nostra professione potrà essere valorizzata e ricevere il giusto riconoscimento.
SEDE AIFI LOMBARDIA: Via Ponale 6 (entrata in Via Angelo
Belloni), 1 – 20162 Milano
Tel: 3401119267
e_mail: [email protected]
NUOVI ORARI APERTURA SEDE
LUNEDI,MERCOLEDI, VENERDI
DALLE H 11 ALLE H 14
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
Pag. 8
Il FisioMondo
articoli tratti dal mondo della fisioterapia
(di Alberto Culot)
AIFI ricorda il Maestro Robin McKenzie
La nostra comunità è in lutto per la scomparsa del grande fisioterapista. Robin McKenzie, fondatore
del Metodo McKenzie di Diagnosi e Terapia Meccanica, morto il 13 maggio 2013 all'età di 82 anni.
Il Metodo McKenzie è un sistema di valutazione e di trattamento
della colonna vertebrale e degli arti che attraverso movimenti
e posizioni punta a classificare un paziente in categorie di
trattamento.
Questo sistema di classificazione è funzionale a guidare in modo
consapevole i pazienti nel trattamento del loro problema di salute
L’elemento fondamentale che caratterizza il Metodo McKenzie
è il coinvolgimento attivo del paziente nel percorso che conduce
ad uno stato di benessere fisico, attraverso l’acquisizione di
abilità nell’eseguire particolari esercizi e posizioni insegnati dal
Fisioterapista, e continuati con impegno in modo autonomo,
con una cadenza quotidiana, che non occupa un tempo eccessivo per l’esecuzione, ma che crea una
forma mentis verso l’ascoltare il proprio corpo e prendersi cura di sé. Questo modus operandi, oltre
ad essere un percorso tecnico, una auto-cura, diviene un metodo educativo importante, che permette
ai pazienti di ricordarsi di avere un corpo non solo quando questo “fa male”.
Robin è stato spesso citato con le parole: "I miei pazienti mi hanno insegnato tutto il sapere".
Egli credeva che ogni paziente avesse la risposta al proprio problema, risolvibile attraverso l'ascolto
e applicando movimenti e posizioni specifiche per il corpo. Da oltre 50 anni, il Metodo McKenzie viene
utilizzato per consentire al paziente un movimento migliore, per sentirsi meglio ed acquisire la conoscenza esperienziale delle proprie condizioni muscolo scheletriche.
Attraverso il sito Metodo McKenzie si può accedere alla lettura del necrologio di Robin, un tributo in
onore di questo grande fisioterapista.
Riposa in pace, Robin.
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
Pag. 9
DIREZIONE REGIONALE: NUOVI INGRESSI
Nella riunione della Direzione Regionale di giovedì 30 maggio sono stati cooptati, in sostituzione delle due colleghe dimessesi, i colleghi Paola Bongiovanni e Daniele Piscitelli.
La Direzione “abbassa” l’età media e si “lancia” verso la realizzazione di una squadra con
grande desiderio di “fare” nell’ottica di una coesione e di una condivisione di azioni che
portino Aifi Lombardia ad ottenere importanti risultati professionali per tutti i Soci.
Andiamo a conoscere meglio questi nuovi Dirigenti.
Paola Bongiovanni nasce a Milano nel 1980.
Nel 1999 si diploma in lingue e nel 2003 si laurea in fisioterapia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Da sempre appassionata allo studio e alle terapie innovative, segue corsi tenuti da docenti internazionali in Italia
e all’estero, che la portano a specializzarsi in terapia manuale secondo il concetto Maitland. Nel 2013 intraprende
il percorso formativo in riabilitazione orofacciale tenuto
da docenti CRAFTA.
La serietà, professionalità e competenza dimostrate sul lavoro e nel privato, oltre alla particolare umanità che da sempre la contraddistingue, la portano a collaborazioni di vario genere. In particolare: dal 2011 affianca il dott. Varisco (otorinonlaringoiatra) nelle terapie politzer eseguite su bambini affetti da disturbi dell’udito; ha collaborato con il giornalista Enrico
Viganò nella stesura del libro “il sorriso di Moira”, donna in stato vegetativo permanente da
oltre 12 anni; nel 2010 le viene commissionata la stesura di un manuale operativo sulla riabilitazione in regime ADI, argomento di cui vanta grande esperienza .
DIRETTORE RESPONSABILE:Pierangela Torresani
REDATTORI AREA FORMAZIONE: Gianluca Bazzan e Daniele Piscitelli
REDATTORI AREA GIURIDICA: Paola Bongiovanni e Alberto Culot
REDATTORE AREA LIBERA PROFESSIONE: Mario Rottigni
COLLABORATORE AREA FISCALE: Dott.sa Chiara Orsatti
COLLABORATORE AREA LEGALE: Avv. Mauro Putignano
SEGRETERIA DI REDAZIONE: Daniela Villani
RESPONSABILE REDAZIONE: Gianluca Rossi
Il Veliero
AIFI LOMBARDIA NEWS
Pag. 10
Daniele Piscitelli nasce a Como nel 1985.
Nel 2007 si laurea in Fisioterapia a pieni voti con lode presso l’Università degli studi
dell’Insubria, Varese. Nel 2009 termina il Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici dell’Università di Genova. Nel 2012 si laurea in “Scienze delle Professioni Sanitarie
della Riabilitazione SNT-SPEC/2 – Lauree Specialistiche Scienze delle Professioni Sanitarie
della Riabilitazione” a pieni voti con lode presso l’Università di Firenze.
Lavora presso l’ Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como dal 2009. Interessato alla metodologia della ricerca in riabilitazione, all’ Evidence Based Practice e all’ Outcome Assesment.
Collabora con l’Università degli studi dell’Insubria per l’Evidence Based Physiotherapy. Negli
ultimi due anni ha tenuto dei corsi per l’AIFI con attenzione particolare alle linee guida in
riabilitazione e scale di misura.
Attivo nel volontariato ha trascorso un periodo In Tanzania in un progetto per bambini disabili.
La collega Mara Carpaneto è stata cooptata come Revisore dei Conti dal Collegio dei Revisori
riunitosi in data 16 maggio 2013.
Mara era già Dirigente nell’Interprovinciale CrLoMnPv da qualche anno e ha accettato di farsi
carico di un ruolo delicato ed importante nella nostra Associazione (avendo inoltre una formazione pre Laurea come Analista Contabile) .
La Direzione ha accolto con piacere questa decisione nella consapevolezza di una serietà,
capacità e dedizione proprie della Collega, dimostrate in questi anni.
Note dal Curriculum vitae (data nascita 01/09/1971 )

1993 Attestato Terapista della Riabilitazione c/o Scuola Terapista della Riabilitazione
dell’Azienda Ospedaliera di Cremona

2009-2010 Laurea In Fisioterapia c/o Università di Brescia

Attuale sede lavorativa: Azienda Speciale Comunale
“Cremona Solidale”
IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA SCOLIOSI:
EVIDENZE SCIENTIFICHE E APPLICAZIONI PRATICHE
DOCENTE
Dott.Michele Ft. Romano
SEDE
LODI
A.O. Lodi
Via Serravalle, 5
DATE
30 nov e 01 dic 2013
ORARI
9:00 – 18:00
ISCRIZIONE
Soci 200,00 euro
Non Soci 260,00 euro I.I.
CREDITI ECM
Richiesti
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
AIFI Lombardia
COME ISCRIVERSI
Inviare la scheda d’iscrizione
via FAX o via e.mail unitamente
alla copia del bonifico bancario
(IBAN IT34 W 07601 01600
000038195202) o del bollettino
postale (n.38195202) o del postagiro.
Contattare la Segreteria in caso di necessità
DESCRIZIONE DEL CORSO
La scoliosi è una patologia che con cui il Fisioterapista si confronta spesso nella sua pratica quotidiana e la capacità di valutarla e
di trattarla correttamente, in linea con più recenti indicazioni
tratte dalla letteratura scientifica internazionale, sono fondamentali per il risultato finale.
Considerato che l’esito efficace di un percorso terapeutico per
questa patologia è strettamente legato alla collaborazione fra i
diversi elementi di una equipe terapeutica multiprofessionale e
allargata (medico, fisioterapista, tecnico ortopedico e famiglia
del paziente), fra gli scopi del corso c’è quello di fornire al Fisioterapista gli strumenti per essere un elemento fondamentale di
questo gruppo.
Grazie all’inquadramento di questo percorso formativo, la scoliosi
potrà essere affrontata con maggiore consapevolezza anche negli
studi dei colleghi Libero Professionisti che potranno divenire un
punto di riferimento per la costituzione di team terapeutici sul
territorio.
La parte pratica è trattata in modo ampio e permetterà ai discenti di provare le tecniche proposte e di sperimentare attraverso il
lavoro coi colleghi la corretta applicazione dei principi esposti.
Il corso può essere propedeutico per successivi approfondimenti in
materia.
Il corso si attiverà con un minimo di 20 iscritti.
Massimo numero d’iscritti 24
“THE FOOT and ACHILLES TENDON"
SEDE:
SONDRIO
Aula Magna
Presidio Ospedaliero
Sondrio
(Modulo Sport AIFi Lombardia)
Docente: Dottor Ft. Gianluca Rossi
DESCRIZIONE DEL CORSO
Il corso si prefigge di approfondire alcune problematiche che il Fisioterapista incontra con
frequenza nel suo lavoro anche al di fuori
DATA
21 SETTEMBRE 2013 dell’ambito sportivo.
Via Stelvio 25
Il discente verrà accompagnato nella comprenORARI
sione della patogenesi delle problematiche del
08.00 – 18:00
piede e del tendine achilleo, nella diagnosi funzionale differenziale delle stesse e
ISCRIZIONE SOCI AIFI nell’apprendimento di alcune strategie di tratGratuita (Lombardia) tamento che contemplano l’utilizzo di sussidi
50euro altre Regioni (tape, plantari), la terapia manuale, l’esercizio
CREDITI ECM
terapeutico e l’ergonomia articolare.
Richiesti
8:00 Registrazione partecipanti
8:15 Presentazione del Docente e del corso
SEGRETERIA ORGANIZ- 8:30 -10:30 Le principali lesioni e disfunzioni del
ZATIVA
“piede sportivo”: biomeccanica, fisiologia, patogenesi, trattamento.
AIFI Lombardia
10:30 – 12:30 Pratica
12:30 13:30 Lunch
COME ISCRIVERSI:
13:30 – 15:30 La tendinopatia achillea: biomecInviare via fax o mail
canica, fisiologia, patogenesi, trattamento.
la scheda d’iscrizione
15:30 – 17:30 Pratica
Contattare la Segrete17:30 – 18:00 Esame finale Ecm
ria in caso di necessità.
CORSO GRATUITO
(Sig.ra Daniela )
GIORNATA MONDIALE DELLA FISIOTERAPIA
Docenti: Vari
Sede: Milano
08 settembre 2013 In fase di accreditamento ECM
PILATES FISIOS
Docente: Dott.Ft Silvia Raneri
Sede: Agrate Briancza (Via Cardano 2)
14-15/09/13 ; 12-13/10/13 In fase di accreditamento ECM
RIABILITAZIONE SPORTIVA: THE FOOT AND ACHILLES TENDON
Docente: Dott. Ft Gianluca Rossi
Sede: Aula Magna Presidio Ospedaliero di Sondrio
21 settembre 2013 In fase di accreditamento ECM
GRATUITO
MANIPOLAZIONE FASCIALE SEC. STECCO (1° e 2° Livello)
Docente: Docenti AMF
Sede: Mantova (sede da definire)
4-5-6/10/13 ; 1-2-3/11/13 (13-15/6/14 ; 27-29/6/14) In fase di accreditamento ECM
IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLA SCOLIOSI: EVIDENZE SCIENTIFICHE E APPLICAZIONI PRATICHE
Docente: Dott. Ft Michele Romano
Sede: Lodi - Az. Ospedale
30 novembre - 1 dicembre 2013
CORSO TERAPIA ALTERNATIVA (TITOLO DA DEFINIRE)
Docenti: Dott. Ft. Saba Lisiero
Sede: Milano (sede da definire)
19-20/10/13 ; 16-17/11/13 In fase di accreditamento ECM
LA RIABILITAZIONE DELLA FIBROMIALGIA
Docente: Dott.Ft Tiziana Nava
Sede: da definire
DATA DA DEFINIRE
RIABILITAZIONE SPORTIVA: THE SHOULDER AND THE HAND
Docente: Dott. Ft Davide Lama
Sede: Pavia??
2° semestre 2013 In fase di accreditamento ECM
ADDETTO SICUREZZA LASER
Docente ANTEV
Sede: Milano (sede da definire)
DATA DA DEFINIRE
Il Veliero
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Pag. 14
CONVOCAZIONE ASSEMBLEE INTERPROVINCIALI
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013
H 08:15
.Approvazione nuovo Statuto Interprovinciale
• Elezione delegati al Congresso Straordinario Regionale
CONVOCAZIONE CONGRESSO STRAORDINARIO REGIONALE
DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013
H 08:45

Approvazione nuovo Statuto Regionale
presso: Auditorium Salesiani di Via Tonale, 19 - Milano
(SEGUIRA’ EVENTO SCIENTIFICO CON ECM)
UFFICIO GIURIDICO AIFI LOMBARDIA
ABUSIVISMO DAY
8 SETTEMBRE 2013
AIUTACI A “MAPPARE” IL NOSTRO TERRITORIO CON LA
SEGNALAZIONE DI CHI FA FISIOTERAPIA SENZA
L’ABILITAZIONE.
INVIA ALL’UFFICIO GIURIDICO DI AIFI LOMBARDIA LINK,
FATTURE, IMMAGINI, PRESCRIZIONI ED ALTRO MATERIALE CHE RITIENI UTILE AD INDIVIDUARE UN ABUSIVO.
STIAMO RACCOGLIENDO TANTE SEGNALAZIONI MA SAPPIAMO CHE SONO SOLAMENTE LA PUNTA DI UN ICEBERG.
ANCHE I RACCONTI SCRITTI DI PAZIENTI (FIRMATI IN CALCE) SONO FONDAMENTALI PER
QUESTA BATTAGLIA CHE DOBBIAMO PORTARE IN FONDO
AIFI LOMBARDIA PERESENTERA’ L’8 SETTEMBRE , DOPO IL CONGRESSO, I RISULTATI DI
QUESTA CAMPAGNA .
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