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Modello di stima della mortalità mosca dell`olivo

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Modello di stima della mortalità mosca dell`olivo
REGIONE LIGURIA – Settore Servizi alle Imprese Agricole
Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale
MOSCA DELL’OLIVO – MODELLO DI STIMA DELLA MORTALITA’ ESTIVA
La mosca olearia (Bactrocera oleae, Rossi) rappresenta l’avversità più importante per l’olivicoltura
ligure. Nell’ambiente ligure l’insetto, a seconda delle condizioni microclimatiche e di carica produttiva
dell’oliveto, può creare gravi perdite di produzione e inficiare in modo significativo la qualità dell’olio
prodotto.
Da oltre 10 anni la Regione Liguria attraverso il Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale
(C.A.A.R.) di Sarzana (SP) controlla la dinamica di sviluppo dell’insetto in tutte le quattro Province
attraverso la Rete di Monitoraggio Olivicolo.
Grazie a questa rete i tecnici del C.A.A.R. emettono settimanalmente un bollettino di lotta guidata alla
mosca con consigli di tecnica larvicida 1 a supporto degli olivicoltori, con la finalità di migliorare la
qualità dell’olio e nel contempo ridurre i trattamenti fitoiatrici al minor numero possibile.
Questo ultimo aspetto diventa molto importante per coloro che aderiscono a misure del PSR (Piano di
Sviluppo Rurale) che prevedono la riduzione dell’utilizzo di fitofarmaci.
Mediamente (da analisi dei dati storici derivanti dalla rete di monitoraggio regionale) da luglio a
novembre l’insetto compie tre generazioni complete, arrivando in alcuni anni particolarmente
favorevoli (autunno mite) e in zone esposte a sud a iniziarne e talvolta completarne una quarta. In tali
condizioni, in annate in cui l’infestazione è grave, spesso si rende necessario aumentare il numero di
trattamenti larvicidi, arrivando anche a 3 interventi nell’arco di una campagna olivicola (luglio settembre).
La mosca, come tutti gli organismi biologici, è influenzata nel suo sviluppo dalla temperatura, infatti gli
stadi giovanili (uovo e larve di diverse età) dell’insetto si sviluppano nell’intervallo tra 9°C e 30°C.
Inoltre sempre la temperatura influisce sulla durata delle diverse generazioni (uovo - adulto).
La temperatura può agire come fattore abiotico di controllo delle popolazioni della mosca quando, in
estate, raggiunge valori massimi tali da compromettere la vitalità degli stadi giovanili (uova e larve
piccole). Infine le temperature elevate possono ridurre la fertilità degli adulti e, in generale, influire sul
loro sviluppo ottimale.
Per tale motivo, grazie alla conoscenza delle soglie di temperatura che determinano la mortalità
(mediamente 31°C), il C.A.A.R. di Sarzana attraverso la rete di stazioni meteo dell’OMIRL
(Osservatorio Meteo-Idrologico Regione Liguria) ha costruito, in collaborazione con il Dott. Ruggero
Petacchi della Scuola Sant’Anna di Pisa, un modello di stima della mortalità estiva.
Tale modello risulta molto importante ai fini della lotta guidata e quindi dei consigli di trattamento,
soprattutto per la prima generazione di luglio e in parte per quella di agosto perché se, come detto
sopra, l’infestazione della prima generazione viene spesso contenuta da alte temperature estive e da
condizioni di bassa umidità relativa, quantificare la percentuale di mortalità significa:
1. poter qualificare l’infestazione nelle olive, supportati da uno strumento che aiuta a interpretare
meglio i valori di mortalità presente;
2. poter valutare, anche per confronto con gli anni precedenti, se l’annata in corso consente
a) di evitare il trattamento larvicida contro la prima generazione (luglio-agosto)
rimandandolo eventualmente alla generazione successiva; oppure
b) di posticipare il trattamento di una o due settimane, con evidenti vantaggi di tipo
ambientale ed economico per il produttore.
1
Lotta larvicida: lotta che presuppone, al superamento di una soglia di intervento, l’utilizzo di principi attivi di origine
chimica che uccidono la mosca quando si trova già all’interno dell’oliva.
In Liguria la soglia è generalmente fissata al 10%.
FUNZIONAMENTO DEL MODELLO
Il
modello
sulla
stima
della
mortalità
è
ospitato
al
seguente
indirizzo
http://sima.liguriainrete.it/LaRaf/servlet/Elab_agro nell’ambito del portale SIMA (Sistema
Informativo Monitoraggio e Assistenza) dedicato ai servizi informativi agricoli e alla rete di
monitoraggio
olivicola
regionale.
Il supporto cartografico è
costituito da un ambiente
di sviluppo facente capo al
pacchetto di GOOGLE
MAPS® e da un livello
informativo relativo alla
rete di stazioni meteo,
prodotto dal CAAR,.
In questa pagina web
appare la rete di stazioni
meteorologiche OMIRL
(Osservatorio
Meteo
Idrologico Regione Liguria) sulle quali è possibile eseguire una richiesta di elaborazione di dati in grado
di definire come uscita la percentuale di mortalità. I passaggi sono i seguenti:
1. si sceglie la data di inizio e la data di fine del periodo in cui si vuole stimare la mortalità da
inserire nelle apposite caselle, tenendo presente che l’elaborazione funziona nel periodo 1/7 –
30/9 dell’anno corrente in quanto è in questo arco temporale che potrebbero verificarsi
temperature tali da determinare la mortalità delle larve di mosca;
2. nella mappa, con il puntatore del mouse, si sceglie la stazione meteo su cui si vuole eseguire
l’elaborazione cliccandoci sopra; appare una casella che riporta il nome della stazione, il periodo
scelto e la possibilità di visualizzare i dati in forma di tabella attraverso il pulsante “visualizza
dati”.
3. i dati visualizzati sono estratti in una tabella in cui appare nell’ordine, la data, la mortalità stimata
giornaliera e la mortalità cumulata (cioè la somma dei singoli giorni sui quali è stata fatta
l’interrogazione).
(Nell’esempio a destra si deduce che le condizioni
meteo del periodo considerato, inizio di luglio –
stazione meteo di Levanto – San Gottardo –
LVTSG) non sono state negative per lo sviluppo
della mosca, in quanto la mortalità giornaliera è
intorno all’1 - 2%).
Qualora un utente interroghi il modello per un periodo molto lungo, magari superiore al mese, la
mortalità cumulata si ferma al raggiungimento del 100%.
Eseguire un’interrogazione simile non sarebbe comunque utile dal punto di vista tecnico; ciò che
interessa è stimare soprattutto la mortalità settimanale ai fini di conoscere come le alte temperature
possano influire sulla popolazione larvale e poter di conseguenza calibrare il trattamento larvicida
rimandandolo o posticipandolo.
Il modello si configura come uno strumento che, eseguendo in automatico una stima della mortalità
delle giovani larve di mosca, serve come supporto alle decisioni del tecnico che deciderà che tipo di
consiglio fornire: TRATTARE o ATTENDERE prima di trattare. Il modello può essere validato ogni
settimana eseguendo un campionamento di olive in aziende di riferimento e rilevandone l’infestazione
al microscopio (vedendo tutte le forme presenti, vive e morte, dentro i frutti).
Di seguito un esempio relativo ad un intervallo caratterizzato da mortalità significativa (stazione meteo
di Dolcedo – DOLCE, nel periodo 15/8/2011 – 22/8/2011).
L’output del modello mostra una mortalità cumulata negli 8 giorni pari al 41,5%, in termini pratici
significa che le uova e le giovani larve sviluppatesi dentro le olive durante il periodo in esame (15/8 22/8), sono morte per il 41,5%.
Nel caso di questa stazione meteo si può presumere che, nelle aziende olivicole nelle vicinanze della
stazione stessa, possa essersi verificata potenzialmente la morte del 40% circa di larve giovani
nell’intervallo dal 15 al 22 agosto.
OUTPUT
Le uscite del modello vengono utilizzate dalla redazione del bollettino olivo e dai tecnici olivo delle
singole province sia per validare la mortalità stimata da modello con i prelievi e le analisi dei campioni
di olive, sia per valutare l’opportunità o meno di rimandare eventuali trattamenti larvicidi e ottenere di
conseguenza quei benefici detti in precedenza.
Nel dettaglio l’immagine di un bollettino olivo settimanale (n°10 del 22/7/2010) che riporta
l’informazione relativa alla mortalità con il grafico delle temperature, il tutto evidenziato in rosso: in
questo caso la settimana era stata caratterizzata da temperature massime spesso sopra i 30°C, pertanto,
come visibile nell’immagine ingrandita, è stato consigliato di non trattare a causa della mortalità e della
bassa infestazione (sezione del bollettino “ SITUAZIONE ATTUALE”) .
PROSPETTIVE FUTURE
Il modello mortalità, o meglio l’output del modello (valore % di mortalità stimata), potrebbe essere
utilizzato per eseguire alcune elaborazioni che possono rilevarsi interessanti per individuare aree e zone
climatiche omogenee, relativamente a questo parametro, nei diversi anni di monitoraggio. Questo
potrebbe dare, indirettamente, un’idea del rischio di infestazione tra le diverse aree climatiche e
potrebbe chiarire se la variabile anno (tempo) è più forte rispetto alla variabile area climatica (spazio).
REGIONE LIGURIA – Settore
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Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale
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