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Una vita senza fumo... per essere più belle
ASSOCIAZIONI INIZIATIVE TERRITORIALI / SALUTE TERRITORIALI DIRIGENTE 3-2007 Sempre più protagoniste sul territorio 24 3 Puntiamo i riflettori su Manageritalia Milano e Manageritalia Roma. Nel caso di Milano, vi presentiamo il progetto “Smettere ti fa bella”, un’interessante iniziativa voluta dal Gruppo donne manager in collaborazione con il Comune di Milano, la Lega italiana per la lotta contro i tumori e l’Associazione donne dermatologhe Italia. L’obiettivo: dare un contributo alla lotta contro il vizio del fumo, responsabile tra l’altro di danneggiare la bellezza femminile. L’idea è nata dopo una ricerca che ha evidenziato il legame tra donne manager e il fumo. Su impulso della Commissione consiliare Pari opportunità del capoluogo lombardo, si è deciso di far partire un progetto che coinvolgesse tutte le donne fumatrici di Milano per una campagna contro il fumo. L’iniziativa dimostra quanto l’Associazione sia vicina alle donne che lavorano, alle loro esigenze e alla loro salute. Per quanto riguarda Roma, vi parliamo di “A Testa Alta”, ovvero una serie di itinerari, passeggiate molto apprezzate alla scoperta di targhe ed epigrafi della Capitale. Ben novecento persone hanno finora partecipato agli incontri, che rappresentano un esempio concreto di come un’Organizzazione territoriale si ritagli un suo spazio nella vita culturale, cercando di valorizzare le sue risorse in modo originale, coinvolgente e con risultati eccellenti, tanto che il Comune di Roma ha avviato dei lavori di restauro. Il successo non è tardato: le passeggiate “A Testa Alta” sono state descritte e illustrate in due volumi (a breve una collana), per poi diventare anche una trasmissione televisiva. Una vita senza fumo... per essere più belle Emergenza in Lombardia: fuma una donna su quattro. Tra queste, molte manager. Un progetto del Gruppo donne di Manageritalia Milano dà un contributo alla lotta al tabagismo femminile. Come? Puntando sulla cura e l’attenzione alla propria pelle D onne fumatrici, attente: le sigarette fanno diventare i vostri visi meno belli e giovani. Il fumo fa male, è risaputo, eppure non tutti sanno che sono le donne a pagarne il prezzo più alto. Non soltanto per la loro salute (malattie cardiovascolari e tumori innanzitutto), ma anche per la loro bellezza. Fumare lascia il segno, soprattutto sul viso. La tipica faccia da fumatrice è infatti contraddistinta da zampe di gallina, borse sotto le palpebre, guance cadenti, rughe attorno alle labbra, pelle flaccida, asfittica e colorito diseguale. Insomma, il fumo abbruttisce. Disidrata e spegne il colorito della pelle, rendendola più facilmente irritabile e fragile. Inoltre, accelera il processo di invecchiamento cutaneo. Le statistiche sono preoccupanti e ci dicono che il Comune di Milano vanta un triste primato, con le sue 130mila tabagiste (il 19,2%, rispetto a una media nazionale del 17,6%). In pratica, nel capoluogo lombardo fuma una donna su quattro. Diamo per scontato che tutte queste conoscano i seri problemi a cui vanno incontro, ma se tiriamo in ballo la bellezza, quante di loro sono al corrente di come potrebbero apparire più belle e giovani se smettessero definitivamente di fumare? L’iniziativa “Smettere ti fa bella” fa leva proprio sull’attenzione e la cura che solitamente le donne hanno del proprio aspetto. L’idea del progetto è nata nel 2005, dopo una ricerca condotta da Manageritalia Milano su impulso della Commissione consiliare Pari opportunità di Milano (vedi intervista a Marisa Montegiove). Il progetto si è unito a un altro patrocinato direttamente dal Comune di Milano, “Bellezza batte fumo 1 a 0”: un programma ragionato di disassuefazione di dieci mesi per un gruppo di cinquanta donne (i casi più gravi esaminati durante tre giornate di screening gratuito su un maxi-camper aperto a 100 donne al giorno). Le esperte della Ddi (Associazione Donne dermatologhe Italia) hanno consegnato a chi si è sottoposta ai test un tes- Per informazioni sui Centri Antifumo della LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI consultare il sito www.legatumori.it Tre domande a Marisa Montegiove Responsabile Gruppo donne manager di Manageritalia Milano Come giudica la collaborazione tra Manageritalia Milano e in particolare il vostro team di donne manager con gli altri promotori dell’iniziativa (Comune, Lega contro i tumori e Associazione dermatologhe Italia)? Promotore del progetto è stato il Comune di Milano, che ci ha affidato lo studio di una campagna per aiutare le milanesi a smettere di fumare. Abbiamo scelto di lavorare con la Lega italiana per la lotta contro i tumori e Riccarda Serri (in rappresentanza delle donne dermatologhe) e successivamente abbiamo chiesto la collaborazione di Adele Sparavigna dell’Istituto Derming e della dietista Lidia Lewandowski. L’Istituto Derming ha avuto il compito di seguire le donne che rientrano nel progetto e di ef- Una scarpa rossa con tacco a spillo che schiaccia per sempre una “bionda” intonsa, all’insegna del motto “Bellezza batte fumo 1 a 0”. È questa l’immagine simbolo e lo slogan della campagna, lanciata dal presidente del Consiglio comunale di Milano, Manfredi Palmeri, e dall’assessore alla Salute Carla De Albertis, alla presenza del presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori, sezione di Milano, Gianni Ravasi, e della dermatologa dell’università degli Studi e rappresentante dell’associazione Donne dermatologhe Italia Riccarda Serri. fettuare controlli sulla loro pelle per valutare i miglioramenti della stessa grazie all’assenza della nicotina, mentre la dietista Lewandowski ha iniziato a seguire queste signore con una prima visita in cui ha valutato la composizione corporea, lo stato nutrizionale e ha consigliato alcune linee guida per il controllo ponderale, mentre successivi controlli a tre, sei e nove mesi daranno la possibilità di monitorare il peso e intervenire, laddove sia necessario, con l’adozione di una dieta appropriata. ll rapporto di Manageritalia con tutti coloro che sono stati chiamati a partecipare a questo progetto è stato improntato sulla massima collaborazione, sia perché sollecitati e convinti della bontà dell’idea ma sicuramente anche spinti dall’entusiasmo di occuparsi di un’iniziativa assolutamente innovativa in questo settore, in Italia e all’estero. Un’Associazione di categoria come Manageritalia può dare un contributo a temi sociali o, come in questo caso, legati alla salute pubblica attraverso indagini e progetti di impatto sulla collettività? Come non rispondere affermativamente! Il ruolo di Manageritalia negli ultimi tempi ha subito un’evoluzione che richiede la nostra presenza nel sociale, di cui ci sentiamo parte attiva. Siamo ben lieti di mettere a disposizione e al servizio della collettività le nostre capacità, la professionalità manageriale e le conoscenze. Ne siamo talmente convinti che il Gruppo donne manager sta già lavorando ad altre iniziative proprio sul tema della salute. 25 3 DIRIGENTE 3-2007 Qual è l’origine e la motivazione del progetto “Smettere ti fa bella”? Lo spunto è partito nel maggio 2005 con un dato allarmante fornito dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori, con cui Manageritalia Milano collabora da tempo. Il numero delle donne che fumano è in aumento. Durante un confronto con alcuni esperti, una frase ci ha particolarmente colpito: “Per le sigarette le donne pagano un prezzo più alto”. Da qui siamo partiti per indagare e ottenere alcuni dati tra le nostre associate. Se davvero, come spesso accade, la sigaretta è un’alleata della donna a cui ricorre per tenere a bada ansia e stress dovuto al doppio, triplo ruolo di madre, moglie, manager, ci siamo chiesti quale poteva essere il rapporto tra manager e fumo. Abbiamo così dato il via a una ricerca inviando questionari a circa 2.600 nostre associate e in poco tempo abbiamo avuto un ottimo riscontro a conferma dell’attualità del tema e della sensibilità delle donne su questo argomento. Elaborati i dati ottenuti dalle numerose risposte delle nostre associate abbiamo deciso di presentarne i risultati in un convegno nel novembre del 2005 al quale erano presenti personalità del mondo scientifico quali Gianni Ravasi, Silvio Garattini e Riccarda Serri. Al termine della tavola rotonda, l’allora presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Milano, Maddalena di Mauro, che sedeva tra i nostri ospiti, nell’esprimere il suo apprezzamento per l’iniziativa ci chiese di cominciare a pensare a un progetto che coinvolgesse tutte le donne fumatrici di Milano per una campagna contro il fumo. Una richiesta che ci ha subito entusiasmati. Di certo questo compito non era così usuale per noi, non rientrava nei nostri servizi istituzionali quali rappresentanti della categoria dei dirigenti, ma abbiamo accettato la sfida, soprattutto perché la nostra Associazione è estremamente vicina alle donne, in particolare alle donne che lavorano, alle loro esigenze, e anche questo ci sembrava un modo per dare il nostro contributo. Ne ho parlato con il segretario generale di Manageritalia Milano Giampaolo Bossini, che ha subito deciso di appoggiare il progetto e di dedicare tempo e impegno per la sua realizzazione. Ci siamo dunque messi al lavoro e siamo riusciti a mettere insieme un pool specialistico di grande livello che vede la collaborazione della Lega italiana per la lotta contro i tumori, di Riccarda Serri dell’Associazione donne dermatologhe Italia, dell’istituto di ricerche cliniche e bioingegneria Derming e della dietista Lidia Lewandowski, con le quali è stato preparato un progetto che intende affrontare in modo estremamente innovativo il problema del fumo, un modo nuovo di rivolgerci alle donne sottolineando in particolare come questa abitudine possa nuocere alla bellezza femminile. INIZIATIVE TERRITORIALI INIZIATIVE TERRITORIALI / CULTURA serino con l’età biologica della pelle, quindi cinquanta cittadine hanno iniziato il percorso di dieci mesi che le aiuterà a dire addio finalmente alla sigaretta, grazie all’aiuto degli specialisti della Lega italiana per la lotta contro i tumori. A disposizione delle fumatrici “pentite” anche psicologi e dietologi per consulenze ad hoc. I benefici del programma anti-fumo vengono così monitorati per la prima volta in tempo reale. Al termine della “disintossicazione” le ex tabagiste saranno premiate con un attestato durante una grande festa-convegno. Progetti come questo sono molto importanti. Confermano quanto possa fare un’Associazione ben radicata sul territorio, come è il caso di Manageritalia Milano, in termini di sensibilizzazione e di azioni concrete per risolvere gravi problemi come il tabagismo. “Smettere ti fa bella” è un’iniziativa ancora più nobile perché prende a cuore la salute di molte donne, vittime di un vizio che può portare alla morte. Lo fa in modo intelligente, razionale. L’avvio e lo sviluppo del programma è stato infatti ideato e organizzato per tappe, sotto la supervisione costante di un team di specialisti. 䡵 Le caratteristiche della tipica faccia da fumatore 䡵 䡵 䡵 䡵 䡵 䡵 䡵 䡵 zampe di gallina e borse sulle palpebre; guance cadenti; rughe attorno alle labbra; pelle asfittica; colorito diseguale; pelle disidratata e colorito spento; pelle irritabile e più fragile; invecchiamento cutaneo e comparsa delle rughe. Cosa si ottiene se si smette di fumare 䡵 䡵 䡵 DIRIGENTE 3-2007 䡵 26 3 䡵 uno dei primi effetti visibili della sospensione del fumo si nota sulla pelle, che riacquista un nuovo tono e un nuovo colorito; maggiore ossigenazione dei tessuti; diminuzione dei radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento e la degenerazione della pelle; miglioramento dell’idratazione cutanea; aspetto più giovane e gradevole. “A Testa Alta” Da cinque anni Manageritalia Roma propone itinerari, piacevoli passeggiate guidate all’interno della Capitale, alla scoperta e alla ricognizione delle epigrafi e delle targhe marmoree affisse sui monumenti e sui palazzi cittadini. L’iniziativa ha portato alla realizzazione di due volumi e alla nascita di un programma televisivo arghe ed epigrafi ci permettono infatti di ricordare personaggi che hanno dimorato in certi luoghi, così come avvenimenti storici, sistemazioni urbanistiche ed eventi meteorologici. Costituiscono a tutti gli effetti la memoria di un vissuto sociale, politico e urbanistico che abbiamo il dovere di non di- T menticare. Sono un modo nuovo, insolito e originale di rivisitare Roma. L’ideatore dell’iniziativa “A Testa Alta”, una serie di passeggiate alla scoperta delle targhe e delle epigrfi di Roma, si chiama Cesare Mangianti ed è un nostro associato. La sua idea, proposta durante un’assem- blea di Manageritalia Roma del 2000, viene subito inserita nel programma cultura e tempo libero. È operativa ormai da cinque anni, durante i quali sono stati percorsi circa venticinque itinerari. L’interesse e l’entusiasmo non è mai mancato, tanto che i partecipanti sono cresciuti nel corso di questi anni. Un dato vale per tutti: alla prima passeggiata erano solo cinque, mentre ora il numero medio è di trentacinque persone ad incontro e centottanta all’anno (cinque visite in tutto). Il numero totale sale così a circa novecento persone. Un risultato di tutto rispetto, considerato che gli incontri si effettuano la domenica mattina. L’utilizzo di cuffie permette ai partecipanti di seguire in diretta e in continuo l’illustrazione e il “racconto delle targhe”. Il risultato è che tutti si sentono partecipi e più liberi, senza assembramenti e senza inquinare acusticamente, come purtroppo avviene nelle visite guidate con l’altoparlante! Restauro epigrafe Piazza dei Massimi Manageritalia è la sostenitrice dell’iniziativa del progetto “A Testa Alta”. Per ringraziare il vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia della magnifica ospitalità che ci ha offerto, permettendoci di visitare i Musei Capitolini e la rinnovata Esedra del Marco Aurelio, la nostra Organizzazione si è assunta con piacere l’impegno di stanziare una somma per ripulire una delle epigrafi marmoree presenti nel primo volume. Quali sono stati i risultati? Il primo risultato: la partecipazione entusiasta e spontanea, la socializzazione crescente tra gli associati, compito questo tra gli scopi istituzionali dell’Associazione. L’iniziativa ha fatto divulgazione culturale, suscitando l’interesse e la curiosità dei partecipanti. Una conoscenza della nostra storia cittadina e della nostra città più piacevole e approfondita, lontana dai soliti e noiosi schemi accademici. Ognuno può intervenire apportando le sue conoscenze e le sue esperienze. Un modo, questo, di partecipazione attiva. Infine, la rivisitazione della città ha permesso, toccando le corde della memoria, di rendere più vivo e personale il vissuto storico. La targa individuata è quella situata in Piazza dei Massimi tra i civici 1A e 2, relativa all’introduzione, nel 1467, dell’arte tipografica nell’Urbe. Due clerici renani allievi di Gutenberg si trasferirono a Roma nel palazzotto dei Massimi, come appunto ricorda l’epigrafe. In tre anni stamparono più di 16.000 volumi, aspettando un successo che per loro non arriverà mai. La loro iniziativa fu ostacolata dai nobili contrari alla diffusione del sapere alla grande massa. In poche parole un servizio, un’idea imprenditoriale che nel corso dei secoli si è rivelata fondamentale nella storia non fu supportata, o meglio, forse per paura del suo valore, fu osteggiata. La scelta è caduta su questa epigrafe forse perché rappresentiamo il settore del terziario, il settore dei servizi, che costituisce l’85% dell’economia romana e oltre il 70% di quella nazionale, eppure questo stenta ancora ad avere il giusto sostegno a livello nazionale con strategie che gli diano un più solido sviluppo. Un risultato importante è la pubblicazione di due libri intitolati A Testa Alta Passeggiate Romane - I percorsi della memoria, corredati da numerose fotografie a colori delle targhe. I volumi raccolgono alcune delle passeggiate fatte durante questi anni e hanno dato il via a un progetto editoriale che si compone di sei libri. L’impianto grafico è piacevole e per facilitare il percorso e la lettura di questa 27 3 DIRIGENTE 3-2007 Il successo INIZIATIVE TERRITORIALI speciale guida sono indicate con mappe i percorsi da seguire, completati dalla lunghezza e dalla durata di percorrenza dei singoli itinerari. Durante la presentazione del primo volume in Campidoglio, lo scorso dicembre, con la partecipazione del sindaco di Roma Walter Veltroni, è stata lanciata l’idea di attivarsi a promuovere la ricerca di alcuni sponsor per il restauro e la pulitura delle targhe marmoree. Così ci spiega Mangianti: “Se consideriamo tali targhe come pagine di storia, ben si comprende quanto sia importante la possibilità di una lettura agevole e facile. L’idea ha trovato l’accoglienza del sindaco, che ha molto apprezzato l’iniziativa, in special modo la sensibilità culturale dimostrata da Manageritalia. Siamo pertanto alla fase di ricerca degli sponsor per rendere operativa questa proposta. Vogliamo lanciare un appello, che speriamo trovi dal mondo imprenditoriale risposte numerose e adeguate per rendere operativa questa proposta di grossa valenza culturale”. DIRIGENTE 3-2007 Il futuro di “A Testa Alta” 28 3 Le passeggiate e le visite culturali proseguiranno. Saranno editi gli altri volumi dell’opera grazie a MMC edizioni, di Maria Cristina Martini, che ha accolto con entusiasmo e professionalità l’idea della pubblicazione. Si cercherà di portare a termine questo progetto editoriale, considerato che le spese sono sostenute in toto da Cesare Mangianti. L’interesse suscitato dall’iniziativa ha avuto anche un riscontro mediatico. L’emittente televisiva Roma Uno ha chiesto a Mangianti di fare un programma bisettimanale - della durata di circa trenta minuti - per illustrare in video gli itinerari e le passeggiate che si svolgono con i nostri associati. “A Testa Alta” va dunque in onda. Ci piace concludere questa breve chiacchierata con una considerazione. Manageritalia Roma ha intuito la grossa potenzialità del progetto culturale, lo ha sostenuto, lo ha reso operativo dimostrando lungimiranza e grosse capacità manageriali, quali si addicono a un’Organizzazione importante quale è. Tutti gli associati possono pertanto andare… “A Testa Alta” della loro Associazione! 䡵 Tre domande a Cesare Mangianti Cesare Mangianti è nato a Roma nel 1940. Laureato in fisica, ha lavorato come ricercatore in agrometeorologia, quindi ha rivolto la sua attenzione all’Imaging Diagnostica in qualità di responsabile di marketing in varie multinazionali del settore. Attualmente insegna, come cultore della materia, alla scuola di specializzazione in fisica sanitaria all’Università La Sapienza di Roma. È autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche. Nato da genitori e nonni romani, ha sempre coltivato un grande amore per la sua città e un notevole interesse per le sue tradizioni. Com’è nata l’idea di un’iniziativa di questo genere? Il tutto nasce da una passione che coltivo fin dall’adolescenza e che ho potuto tramutare in ricerca, in contributo - sono stato il primo a proporre una catalogazione complessiva delle targhe e delle epigrafi romane in quattro categorie - e poi in divulgazione. Ricordo che durante un’assemblea presso Manageritalia Roma ci è stato chiesto di indicare nuovi eventi culturali per l’Associazione. Io ho proposto per la prima volta l’iniziativa “A testa alta”, ovvero passeggiate romane alla scoperta della storia: uomini, donne, aneddoti ed episodi spesso ignorati ma di cui danno testimonianza appunto le centinaia di targhe ed epigrafi dell’Urbe. Qual è stato il feedback? Molto incoraggiante. I partecipanti sono via via aumentati e da parte dell’Associa- zione c’è stato subito interesse verso l’iniziativa. Per quanto mi riguarda, ho fatto in modo che questi incontri fossero gradevoli e non pesanti, grazie ad alcuni stratagemmi come i percorsi tutti in discesa, orari di scarso traffico cittadino per gli appuntamenti, l’utilizzo di auricolari. Attualmente sono insegnante e per me tenere viva l’attenzione di chi mi ascolta è fondamentale. Pensa che un’Organizzazione come Manageritalia possa dare un contributo anche alla promozione delle ricchezze culturali sul territorio? Benché riconosca che non sia la sua principale funzione, direi di sì. Un’Organizzazione come la nostra ha anche il dovere di partecipare alla cultura e di promuoverla. La cultura ha bisogno di essere valorizzata e ritengo che solo gruppi di persone che condividono una mission lo possano fare con risultati apprezzabili.