La X-One Biphase di Tecnifibre è una corda sintetica che regala
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La X-One Biphase di Tecnifibre è una corda sintetica che regala
test corde: Tecnifibre X-One Biphase Classe superiore La X-One Biphase di Tecnifibre è una corda sintetica che regala sensazioni molto simili al budello naturale di Paolo Rondini L a Tecnifibre X-One Biphase è una nota corda di fascia alta, che la stampa specializzata considera uno dei sintetici migliori, se non il migliore, sul mercato. Leggendo le varie fonti disponibili i giudizi di eccellenza si sprecano, tutti concordi nel ritenere la X-One Biphase un prodotto eccezionale, una delle corde in sintetico più vicine nelle sensazioni e nel gioco al budello naturale. Attirato dall’eccellenza, ho provato più volte la corda, anche se non l’ho scelta per l’utilizzo agonistico, vedrete alla fine il perché. La corda è costruita secondo tecnologie proprietarie di Tecnifibre, con una combinazione di microfilamenti H2C che a detta del costruttore forniscono potenza e sensibilità, con l’aggiunta di altri microfili in elastyl che forniscono invece la risposta dinamica. Durante la costruzione la corda subisce tutta una serie di trattamenti chimici, dalla trimerizzazione per compattare le microfibre, alla immersione in polieuretano per stabilizzare ed unire i microfili. Il trattamento con il polieuretano contribuisce secondo Tecnifibre al controllo delle vibrazioni e quindi anche al comfort. Alla fine viene effettuato un trattamento per proteggerle dagli agenti esterni. La casa dichiara che il proprio trattamento bifasico incrementa la durata delle corde di almeno il 20%, oltre ad aumentare la capacita di imprimere rotazioni. per scongiurare schiacciamenti o peggio lo scivolamento delle corde nelle pinze, cosa che può causare danni irreparabili. Bisogna anche evitare di forzare la corda negli eventuali passacorda ostruiti procedendo con cura, per evitare che la corda si sfilacci. Alla fine del lavoro rimarranno dei leggeri cambiamenti di colore in corrispondenza della presa delle pinze. Credo si tratti di un effetto voluto da Tecnifibre per rendere la corda il più possibile simile al budello. In campo Conosco la corda da tempo, e regala ore di tennis piacevolissimo. Con nessun’altra incordatura che ho testato trovo una così perfetta ed incredibile combinazione di giocabilità, potenza, controllo, comfort e tocco. L’impatto è morbidissimo, la palla affonda nel piatto corde e ne esce con una gran spinta. Nonostante la velocità, si ha un controllo eccezionale grazie alla grande sensibilità della X-One Biphase, che consente di sentire alla perfezione l’uscita della palla dal piatto corde, come se il suo tempo di permanenza nel piatto corde fosse molto più lungo del solito. Secondo la mia personalissima opinione è una corda praticamente senza difetti, ai massimi livelli in qualsiasi situazione di gioco. Al braccio si ricevono sensazioni assolutamente paragonabili al budello naturale, sia come gioco che come comfort. E’ in tutto una prima scelta. L’unica “pecca” che non me la fa adottare stabilmente nonostante ne sia innamorato è il costo. E non mi riferisco tanto al prezzo di acquisto della matassina, quanto per il costo orario, che è il dato che veramente interessa noi tennisti agonisti. Con la Biphase non ho mai raggiunto le due ore di gioco, in qualche caso ho rotto all’ora, quindi il costo mensile di sole corde diventerebbe molto elevato. Tuttavia ci sono agonisti di buon livello che arrivano anche a 4 ore di gioco. Se confrontata con il budello consente invece un discreto risparmio, poiché la durata in campo è equiparabile e costa meno della metà ri- “L’impatto è morbidissimo, la palla affonda nel piatto corde e ne esce con una gran spinta. Nonostante la velocità, si ha un controllo eccezionale” Conclusioni E’ una corda straordinaria che merita assolutamente una prova. Riceverete sensazioni di gioco vicine alla perfezione e potrete verificare con mano che cosa vuol dire giocare con lo “stato dell’arte” delle corte in sintetico. E’ consigliata a tutti coloro che non hanno problemi di budget o rompono di rado, e certamente a coloro che hanno problemi al gomito e cercano una corda di livello. Può anche essere un’ottima alternativa al budello naturale o per ibridare un poliestere di alta gamma. La sconsiglio invece solo a chi non può sostenerne il costo. spetto ai budelli di alta gamma; e non va dimenticato che la X-One Biphase può essere installata a un costo inferiore in quanto è molto più facile e veloce da montare rispetto al budello. Aspetto e confezione di vendita In Italia viene venduta solo negli armeggi da 12 mt. Questo risponde ad una precisa scelta di marketing, volta ad identificare il prodotto come un top di gamma. Viene proposta infatti come prodotto alternativo al budello naturale piuttosto che agli altri sintetici. La corda a prima vista sembra un normale sintetico, leggermente corrugato; solo con il montaggio assume poi aspetto e colore praticamente identici al budello naturale. Per la prova ho utilizzato un armeggio nel calibro 1,24 (esiste una versione 1.30) montata su una Head Radical Tour OS a 26kg, utilizzando una macchina elettronica “constant pull” di alta gamma, la Tecnifibre Ergo Pro. Incordatura La corda risulta piacevolissima e molto facile da incordare. Infatti è di base molto morbida e non pone problemi né durante il montaggio né nel fare i nodi. Inoltre si intrecciano veramente in un lampo. Le sole raccomandazioni sono dovute al fatto che la corda, essendo così morbida e costruita con microfilamenti sottilissimi, è anche strutturalmente delicata, per cui occorre far attenzione a non danneggiarla tarando bene le pinze, 50 zeroquindici Settembre - Ottobre 2011 Settembre - Ottobre 2011 zeroquindici 51