Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone
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Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE A.S. 2013/2014 "per una scuola inclusiva per tutti, nessuno escluso, nel rispetto delle differenze" PREMESSO CHE: •la Direttiva 27/1212012 del Ministero della Pubblica Istruzione "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica",recita: " Gli alunni con disabilità si trovano inseriti all’interno di un contesto sempre più variegato, dove la discriminante tradizionale - alunni con disabilità / alunni senza disabilità - non rispecchia pienamente la complessa realtà delle nostre classi. Anzi, è opportuno assumere un approccio decisamente educativo, per il quale l’identificazione degli alunni con disabilità non avviene sulla base della eventuale certificazione, che certamente mantiene utilità per una serie di benefici e di garanzie, ma allo stesso tempo rischia di chiuderli in una cornice ristretta. A questo riguardo è rilevante l’apporto, anche sul piano culturale, del modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) dell’OMS, che considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno prescindendo da preclusive tipizzazioni. In questo senso, ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante. •la Direttiva definisce il ruolo che nel nuovo modello organizzativo dell'integrazione è dato ai Centri Territoriali di Supporto (CTS) affidandogli un ruolo fondamentale quale interfaccia fra l'Amministrazione e le scuole, e tra le scuole stesse nonché quale rete di supporto al processo di integrazione, allo sviluppo professionale dei docenti e alla diffusione delle migliori pratiche; •la Circolare Ministeriale 6 marzo 2013, n. 8 definisce il ruolo dei GLI (Gruppi di lavoro per l'inclusione) che hanno il compito di elaborare una proposta di Piano Annuale per I'Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno); •leggere le situazioni di alcuni alunni attraverso il concetto di Bisogno Educativo Speciale (B.E.S) può far fare alla Scuola un significativo passo in avanti verso la piena inclusione; •una Scuola che sappia rispondere adeguatamente a tutte le difficoltà degli alunni e sappia prevenirle, ove possibile, diventa poi una Scuola davvero e profondamente inclusiva per tutti gli alunni, dove si eliminano le barriere all’apprendimento e alla partecipazione di ognuno; •il concetto di "Inclusione" si applica a tutti gli alunni, come garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimenti e partecipazione sociale; •il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli alunni, sia le situazioni di disabilità riconducibili alla tutela della L.104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi specifici sia le altre situazioni di problematicità psicologica, comportamentale, relazionale, apprenditiva, di contesto socioeconomico, ambientale, linguistico-culturale … 1 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it •il “Bisogno Educativo Speciale” non va visto come una diagnosi clinica, ma una dimensione pedagogico-politica; •l’estensione del diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione anche ad alunni non compresi prima nella legge 104/92 e poi nella Legge 170/2010, e’ una scelta importante che favorisce politiche scolastiche più eque ed inclusive: alunni che prima non erano individuati come portatori di bisogni e tutelati in questo senso, ora lo possono essere; •l' estensione del diritto alla personalizzazione consente di “creare” di fatto una scuola pienamente inclusiva (full inclusion), che implementa la tradizione italiana dell’integrazione scolastica, che partendo dalla tutela delle situazioni di disabilità ha esteso la tutela agli alunni con DSA, e ora a quelli con altre condizioni di svantaggio; •le recenti disposizioni ministeriali sostengono e valorizzano il ruolo pedagogico e didattico del team docenti e del consiglio di classe nell’individuazione dell’alunno come alunno con BES; •ai docenti non è richiesto di fare diagnosi, ovviamente, ma di riconoscere una situazione di problematicità. •le recenti disposizioni ministeriali riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l’alunno con BES sulla base di “ben fondate considerazioni pedagogiche e didattiche” consentendo alla scuola di riappropriarsi di un forte ruolo che le e’ proprio. •Il Gruppo di Lavoro per l’inclusione può aggiungere altro valore prezioso alle varie proposte di progettazione di classe con PEI e PDP e questa e’ la seconda sfida strategica da cogliere; VISTO CHE: •la presenza di alunni con bisogni educativi speciali nell'I.I.S. “A. Volta” di Frosinone ha assunto una dimensione strutturale ed una rilevanza numerica significativa; •che si è potuto rilevare che nel territorio della Provincia di Frosinone è presente: −una forte richiesta di formazione sulle nuove tecnologie a supporto dell'integrazione scolastica di alunni disabili e più in generale di alunni con bisogni educativi speciali; −una forte richiesta di formazione sulle metodologie didattiche inclusive; una forte richiesta di concretizzare in processi, pratiche, strumenti quanto acquisito in sede di formazione; −la necessità di realizzare strumenti didattici innovativi finalizzati a creare le condizione per una reale inclusione e per favorire processi di apprendimento funzionali non solo al soggetto con bisogni educativi speciale, ma all’interno e all’intero gruppo classe; CONSIDERATO CHE: 1. Nel P.O.F. della scuola deve essere esplicitato in modo chiaro il concreto impegno programmatico per l’inclusione relativamente: - all’insegnamento curricolare, - alla gestione delle classi, - all’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, - alle relazioni tra docenti, alunni e famiglie; 2. nel P.O.F. della scuola è doveroso fare riferimento ai criteri e alle procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica meramente quantitativa di distribuzione degli organici, una logica “qualitativa”, sulla base di un progetto di inclusione condiviso 2 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it con famiglie e servizi sociosanitari, che recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola; 3. nel P.O.F. della scuola è esplicitato l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate anche a livello territoriale. 4. la C.M. N° 8 del 6 marzo 2013 – in modo chiaro dichiara che la presa in carico dei BES debba essere al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia. 5. la C.M. N° 8 del 6 marzo 2013 individua quale priorità la necessità di rilevare, monitorare e valutare il grado di inclusività della scuola per: - accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi; - predisporre piani e processi per il miglioramento organizzativo e culturale; - promuovere azioni, tempi e metodologie attente ai bisogni/ aspettative dei singoli; 6. l’inclusione necessità di un pensare “un progetto di classe”, dove il sistema classe sia percepito quale luogo di “programmazione educativa” a cui si chiede di leggere e riflettere “pedagogicamente” sulla realtà “classe” per poi impostare un serio lavoro di team, che, partendo dai reali bisogni dei singoli/della collettività, sia in grado di fornire risposte realistiche ed adeguate a tutti e ad ognuno; 7. ciascun docente dovrà predisporre il proprio piano di lavoro educativo e didattico, sulla base del piano annuale d’Istituto, del POF e sulle scelte educative individuate dal consiglio di classe in base all’analisi della situazione complessiva di partenza della classe stessa, in modo da dare risposte concrete ai bisogni specifici evidenziati; 8. il PAI è, per l’Istituto, lo sfondo integratore, nonché la scelta pedagogica che intende concretizzare per accogliere le numerose e variegate istanze provenienti dalla comunità educante, dalle famiglie e dall’intero territorio; 9. il PAI è una scelta civile prima che pedagogica visto che l’Istruzione è un diritto sancito dalla Costituzione la quale chiede che tale diritto sia garantito a tutti, anche attraverso azioni e processi finalizzati a rimuovere “Ostacoli” di qualsiasi natura essi siano. SI ELABORA IL SEGUENTE PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE PER L'A.S. 2013/2014 Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità A. n° Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) ¾ minorati vista 0 ¾ minorati udito 1 ¾ Psicofisici 11 3 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it 2. disturbi evolutivi specifici ¾ DSA 16 ¾ ADHD/DOP 06 ¾ Borderline cognitivo 03 ¾ Altro 0 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) ¾ Socio-economico 0 ¾ Linguistico-culturale 15 ¾ Disagio comportamentale/relazionale 13 ¾ ospedalizzati 1 Totali 59 % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 16 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Prevalentemente utilizzate in… Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) SI SI/NO AEC (Assistenti Educativi culturali) NO Assistenti alla comunicazione NO C. Risorse professionali specifiche Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Didattica e inclusività Coordinatori di classe Coordinatori di Dipartimento disciplinari Referente H Referente DSA SI SI 4 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Psicopedagogisti e affini esterni/interni Referente BES ASL Centro di ascolto SI Docenti tutor/mentor NO Altro: D. Attraverso… Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili SI/NO Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva SI Altro: Docenti con specifica formazione Altri docenti E. Coinvolgimento personale ATA Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: SI Partecipazione a GLI SI Rapporti con famiglie SI Tutoraggio alunni SI Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: SI Assistenza alunni disabili SI Progetti di inclusione / laboratori integrati NO Altro: addetti all’accoglienza e ai bisogni SI 5 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it F. Coinvolgimento famiglie G. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI H. Rapporti con privato sociale e volontariato I. Formazione docenti Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Continuo coinvolgimento nel prendere decisioni condivise Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità SI NO SI SI SI SI SI Procedure condivise di intervento su disagio e simili NO Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola SI Rapporti con CTS NO Progetti territoriali integrati NO Progetti integrati a livello di singola scuola NO Progetti a livello di reti di scuole NO Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) SI SI SI SI NO ALUNNI IN PARTICOLARI CONDIZIONI DI SALUTE SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE La scuola ha esperienza di istruzione domiciliare presso strutture ospedaliere organizzata nell'ambito del consiglio di classe dello studente ricoverato in lunga degenza 6 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992: “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. 1997, Legge n. 285 del 28 agosto 1997, disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e per l’adolescenza. 1997, Legge n. 440 del 23/12/1997, Istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. 2003, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: Codice in materia di protezione dei dati personali. 2006 – 2009, CCNL Contratto Nazionale Comparto scuola 2011 – 2013, Piano Sanitario nazionale. Il Nota prot.n. 4907 del 18 luglio 2013: Monitoraggio delle azioni e delle risorse assegnate per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare per l'a.s. 2012/2013 (ex L.440/1997) Scelte metodologiche, processi e azioni finalizzati a promuovere interventi centrati sulla persona. L’Istituto “A. Volta” di Frosinone si propone di potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. Nella legge 53/2003 si legge “Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione... “ tale asserzione assume un importante riferimento per una scuola che realmente vuole essere “inclusiva” ed attenta alle tante “storie” dei tanti bambini e bambine, dei tanti ragazzi e ragazze, dei tanti giovani che, nell’entrarvi, la colorano con i diversi modi di leggere ed interpretare il mondo che ognuno porta con sé. Così come le Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico sollecitano ancora una volta la scuola - nel contesto di flessibilità e di autonomia avviato dalla legge 59/99 – a porre al centro delle proprie attività e della propria cura la persona, sulla base dei principi sanciti dalla legge 53/2003 e dai successivi decreti applicativi: “La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. A tal proposito la norma individua “La didattica individualizzata per mettere in atto attività di recupero individuale che può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente. La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo 59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo; si può favorire, così, per lo studente, 7 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche,tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo. Sulla base di quanto chiaramente espresso dalle norme sopra citate e dei dettami della moderna pedagogia nutrita dagli apporti ricevuti dalle neuroscienze, nonché dalla psicologia si sono effettuate le scelte metodologiche e di intervento didattico di seguito indicati. Le scelte effettuate individuano tre principi per l’inclusione: 1) l’impostare processi di apprendimento realizzabili; 2) il rispondere ai diversi bisogni di apprendimento degli alunni; 3) il superare le barriere potenziali all’apprendimento ed alla valutazione per gli individui e gruppi di alunni. La sintesi che segue individua gli aspetti che possono essere di particolare rilevanza per gli alunni con bisogni educativi speciali, anche se rimane valida per qualsiasi tipologia di studente. Per quanto riguarda il primo principio, i docenti sono chiamati a realizzare percorsi rispondenti ai singoli/alla classe e funzionali a dotare i singoli di competenze. In quest’ottica per gli insegnanti è doveroso utilizzare il contenuto delle indicazioni curricolari come risorsa o per creare un contesto di base nella pianificazione delle attività di apprendimento, che dovrebbero essere dunque adeguate all’età e alle caratteristiche individuali degli alunni. Sul secondo principio gli insegnanti DEVONO fissare aspettative e fornire opportunità raggiungibili per tutti, soprattutto per i bisogni educativi speciali e mettere in atto delle misure specifiche per rispondere alle esigenze degli alunni seguendo la maggior parte dei punti qui elencati: - creare ambienti di apprendimento efficaci; - garantire la motivazione e la concentrazione degli alunni; - fornire pari opportunità attraverso diversi approcci didattici; - utilizzare approcci di valutazione appropriati; - definire obiettivi di apprendimento. inoltre gli insegnanti devono mettere in atto azioni “specifiche” per - fornire l’accesso all’apprendimento attraverso le seguenti attività: - offrire maggiore comunicazione e sostegno al linguaggio e all’alfabetizzazione agli alunni che ne hanno bisogno; - progettare, in base alle necessità, per sviluppare la comprensione degli studenti attraverso un coinvolgimento multisensoriale e multi esperienziale; - progettare azioni funzionali a garantire la piena partecipazione degli alunni in attività di apprendimento, anche attraverso attività fisiche e pratiche; - supportare gli studenti nella gestione del loro comportamento e nella partecipazione attiva in modo efficace e sicuro; 8 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it - sorreggere gli studenti a gestire le proprie emozioni e ad avere maggiore consapevolezza dei propri processi/azioni/esiti nell’apprendimento. - promuovere metodologie di cooperative learning che implicano l’uso significativo delle conoscenze (compiti autentici, didattica per progetti e problemi) al fine di permettere ai ragazzi di esercitare competenze relazionali - monitorare i personali percorsi di apprendimento disponendo di una gamma eterogenea di strumenti di valutazione secondo i principi della valutazione autentica e i dettami della meta cognizione. E’ necessario chiarire che ogni intervento sarà calato nella realtà classe e “calibrato” alle richiesta di apprendimento del soggetto apprendente. ma è bene sottolineare che è - compito della scuola è prendere atto di tali diversità, facendo di tutto per evitare che esse si trasformino in disuguaglianze sul piano sociale e civile; - compito della scuola delineare percorsi che si adeguino alle capacità, ma in pari tempo le sollecitino, le sostengano, le rafforzino per cercare di condurne lo svolgimento il più possibile verso traguardi comuni o almeno simili... - compito della scuola e del consiglio di classe offrire ad ogni fanciullo le opportunità di esperienze e di risorse culturali di cui ha bisogno,in questo senso l'insegnamento/apprendimento dovrà essere per quanto è possibile individualizzato/personalizzato attraverso l'impiego di metodologie, strumenti e materiali adeguati. - è dovere della scuola evitare che le "diversità" si trasformino in difficoltà di apprendimento ed in problemi di comportamento e che eventuali difficoltà e ritardi richiedono l'utilizzazione di tutti i canali della comunicazione oltre a quella verbale, per perseguire, attraverso una appropriata metodologia, una sostanziale equivalenza di risultati - compito dell'insegnante deve prendere atto di queste diversità e inserirle in un programma didattico che tenga conto dei diversi punti di partenza (culturali, socio-ambientali ..), della diverse capacità di trarre profitto, dei diversi stili di apprendimento e dei diversi stili cognitivi. Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali. DESTINATARI Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti: • disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77); • disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003); • alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale. ¾ Definizione di Bisogno Educativo Speciale 9 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Un bisogno educativo speciale è una difficoltà che si evidenzia in età evolutiva negli ambiti di vita dell’educazione e/o apprenditivo. Si manifesta in un funzionamento problematico, anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale; necessita di un piano educativo individualizzato o personalizzato. La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. ORGANIZZAZIONE RISORSE Risorse umane Dirigente Scolastico Referente GLI Referente H Referente DSA Funzione Strumentale “Didattica e Inclusione” Figura Strumentale “autovalutazione d’istituto e Qualità” Docenti per le attività di sostegno Coordinatori di classe Coordinatori Dipartimenti disciplinari Personale ATA Assistenti all’autonomia e alla comunicazione Organi collegiali: ¾ Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) L’Istituto” A. Volta” istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ( GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un” Piano Annuale per l’Inclusione”. Compiti e funzioni del GLI 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici 3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi 4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi 5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” 6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. Composizione del gruppo E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato ed è costituto da: Dirigente Scolastico 10 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Referente GLI Referente H Referente DSA Funzione Strumentale “Didattica e Inclusione” Funzione Strumentale “Autovalutazione d’istituto e Qualità” Compiti e funzioni del Consiglio di Classe 1. Individuazione Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. 2. Coordinamento con il GLI 3. Comunicazione con la famiglia ed eventuali esperti 4. Predisposizione del PDP Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. Compiti e funzioni del GLH operativo Il GLH operativo elabora il Piano Educativo Individualizzato in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92. Compiti e funzioni del Collegio dei Docenti • All’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera la proposta di PAI predisposta dal GLI ; • Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti e delibera la proposta di PAI predisposta dal GLI per l’anno successivo. Risorse strumentali Nell’arco degli anni la scuola si è dotata di attrezzature e ausili informatici specifici che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali dei nostri alunni con bisogni educativi speciali come la lavagna interattiva multimediale, net-class, 2.0, aule informatiche, laboratori. MODALITA’ D’INTERVENTO/PROCESSI 11 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it L’istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per alunni con Bisogni Educativi Speciali in una strategia che accresca la capacità della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità con le seguenti modalità: 1) A livello di istituto Organizzazione scolastica generale in: • classi aperte (1D-E-F) (progetto classi aperte) • compresenza • sportello on-line (progetto sportello on-line) • uso specifico della flessibilità • Sensibilizzazione generale • Promozione di attività di sensibilizzazione generale, attraverso cicli di film, letture ed altro, al fine di evitare atteggiamenti pietistici e compassionevoli. (Progetto cinema) • Articolazione degli spazi e delle posizioni • accessibilità interna ed esterna • ubicazione delle classi • posizione dei banchi • Alleanze extrascolastiche • Intervento ASL (CIC) (Centro di ascolto) • Incontri periodici con le famiglie • Incontri con associazioni coinvolte nel sociale • visite guidate di un giorno • partecipazione a campionati sportivi a livello interprovinciale • visite ad aziende dei diversi settori del curricolo • cineforum con scrittura creativa: per leggere, comprendere altre forme di comunicazione, per apprendere e comprendere la dimensione culturale del cinema, per trasferire su carta emozioni, riflessioni e condividerle con il gruppo • attivazione di laboratori con la predisposizione in ciascuna classe di una UDA per facilitare l’incontro ed il lavorare insieme e rimuovere gli ostacoli propri di un apprendimento teorico promuovendo senso di efficacia e, conseguentemente autostima. Nel “luogo del fare”, attraverso l’attivazione di abilità operative si attivano abilità cognitive e comportamenti sociali, divenendo così anche il “luogo del sapere”, in quanto permettono l’ accesso a un sapere critico, alla consapevolezza di sé costruita con la metacognizione. (Progetti UDA tutti i Consigli di classe) Formazione docenti L’Istituto propone attività di aggiornamento e formazione che formino tutti i docenti ai temi dell’educazione inclusiva e, in particolare, aiutino effettivamente a migliorare la loro capacità di attivare le metodologie dell’apprendimento cooperativo e del peer tutoring. 2) A livello di Consiglio di classe e gruppo- classe 12 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it • Utilizzo dei modelli di apprendimento cooperativo e di tutoring; • potenziamento del metodo di studio soprattutto nelle classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza e nel corso dell’intero anno. (Progetto classi prime extracurricolare: AllenaMenti in corsa.) • recupero dei prerequisiti per le classi prime durante il periodo dedicato all’accoglienza; • attivazione di percorsi inclusivi; • elaborazione chiara dei livelli minimi attesi per le varie discipline (programmazione dei dipartimenti disciplinari e dei singoli docenti). • predisposizione Piano Didattico Personalizzato DSA con indicazione dell’azione formativa individualizzata e personalizzata e degli strumenti compensativi e misure dispensative. • predisposizione Piano Didattico Personalizzato BES con l’indicazione delle scelte didatticoeducative calibrate sui saperi irrinunciabili e strumenti e strategie didattiche. • Predisposizione PEI per gli alunni con disabilità certificata ad opera del GLH operativo. L’attivazione del PDP è deliberata in Consiglio di classe, firmato dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia. La famiglia autorizza in forma scritta il trattamento dei dati sensibili. PROTOCOLLI 1. ALUNNI CON DISABILITA’ (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77) L’istituto accoglie gli alunni disabili organizzando le attività didattiche ed educative attraverso il supporto dei docenti specializzati, degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, di tutto il personale docente ed Ata. ¾ Il docente specializzato. Il docente di sostegno svolge una funzione di mediazione fra tutti le componenti coinvolte nel processo di integrazione dell’alunno disabile, la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture pubbliche. All’inizio dell’anno scolastico, in base alle esigenze emerse dopo un congruo periodo di osservazione, stabilisce in accordo con il Dirigente scolastico un orario didattico temporaneo. A tal fine, si individuano insieme al C.d.C., le discipline in cui intervenire. Il docente specializzato cura i rapporti con i genitori e con la Asl di riferimento; redige congiuntamente con i referenti del Servizio Sanitario Nazionale, con i genitori e il Consiglio di classe il PEI ed il PDP; partecipa ai G.L.H.O., ai G.L.H. d’Istituto e alle riunioni del gruppo di lavoro per l’inclusione; tiene un registro per le attività di sostegno; alla fine dell’anno scolastico riferisce il suo operato in una relazione finale. ¾ GLH d’Istituto 13 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Composizione: Dirigente scolastico, referente dei docenti di sostegno, docenti per le attività di sostegno, referente Asl, genitori degli studenti disabili, referente personale Ata, referente Enti locali, operatori specialistici. Si riunisce due volte all’anno e/o ogni volta venga ritenuto necessario. Compiti: • Analizza la situazione complessiva dell’Istituto con riferimento alle strutture, alle risorse umane e materiali, agli alunni in situazioni di disabilità. • Cura i rapporti con le Asl e con le associazioni delle persone disabili. • Formula proposte di tipo organizzativo e progettuale per il miglioramento dell’integrazione degli alunni disabili nell’istituto. • Propone le spese per l’acquisto di materiali ed attrezzature per le varie attività didattiche previste per ciascun P.E.I. ¾ GLH operativi Composizione: Dirigente scolastico, Referente GLH, Docente coordinatore, Docenti curricolari, Docenti di sostegno dell’alunno disabile, Genitori dell’alunno disabile, Operatori Asl, A.E.C. se richiesto, altro personale che opera con l’alunno disabile. Nel caso in cui fosse necessario, si prevede la possibilità di riunire G.L.H. straordinari, concordando la presenza degli operatori sanitari. Compiti e funzioni: • progettazione e verifica del PEI; • stesura e verifica del PDF. • individuazione e programmazione delle modalità operative, delle strategie, degli interventi e degli strumenti necessari all’integrazione dell’alunno disabile. ¾ Consigli di classe • Scelte metodologiche e didattiche All’interno delle varie classi con alunni con disabilità si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni differite. Per programmare gli interventi didattici in base alle esigenze degli alunni si adotta, ove possibile, una programmazione per aree disciplinari. • Verifica e valutazione: gli studenti diversamente abili sono valutati in base al PEI. Il PEI può essere: • curricolare • globalmente riconducibile alla programmazione • differenziato. • Le verifiche, orali e scritte, concordate con i docenti curriculari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più lunghi di attuazione. • Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. • Nel caso di adozione di programmazione differenziata si svilupperanno tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno. 14 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it • Le attività di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, solo in casi rari ed eccezionali si possono prevedere attività in rapporto uno a uno. L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo di apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi. ¾ Procedure di accoglienza • Il referente per le attività di sostegno incontra i docenti della scuola di provenienza dell’alunno e i suoi genitori, nel mese di maggio, per formulare progetti per l’integrazione. Il referente verifica la documentazione pervenuta e attiva risposte di tipo organizzativo per accogliere l’alunno stesso (richiesta AEC, assistenza di base, trasporto, strumenti e ausili informatici ecc…). • Il docente per le attività di sostegno assegnato alla classe informa il Consiglio sulle problematiche relative all’alunno, incontra i genitori all’inizio dell’anno scolastico, prende contatti con gli specialisti della ASL, collabora con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di collaborazione e di inclusione per gli alunni diversamente abili. • Il referente per le attività di sostegno predisporrà all’inizio dell’attività scolastica tutte le attività volte ad accogliere l’alunno diversamente abile, assieme al docente referente dell’accoglienza. • Gli alunni con disabilità grave saranno affiancati da un alunno tutor. • Durante l’accoglienza, il docente di sostegno assieme al C.d.C. proporrà attività di orientamento volte a migliorare l’efficacia dello studio. Orientamento in entrata Le famiglie che vogliono conoscere l’offerta formativa dell’Istituto per gli alunni disabili possono usufruire di un servizio di informazione e consulenza da parte del referente per le attività di sostegno, o altro docente di sostegno delegato. In base ai diversi bisogni educativi evidenziati, ai colloqui con i genitori e con i docenti della scuola di provenienza, si cerca di individuare il corso di studi più adatto all’alunno. Orientamento in uscita In base al “progetto di vita” individuato nel P.E.I. l’alunno e la famiglia possono usufruire di varie attività di orientamento. Tali attività vengono progettate in collaborazione con la figura strumentale competente. Alternanza scuola-lavoro Il docente di sostegno, su delega del Consiglio di classe, collabora con la figura strumentale preposta a tale attività, per individuare le attività che l’alunno con disabilità può svolgere, per facilitare l’inserimento nell’attività di tirocinio e partecipare come tutor, se necessario. Nell’ultimo GLH operativo del terzo anno e/o nel primo del quarto anno si stabiliscono le modalità più adeguate per costruire un percorso di alternanza scuola-lavoro, che vengono riferite alla figura strumentale; si tiene conto della compartecipazione degli Enti locali (soprattutto per i casi più gravi). 2. ALUNNI DSA (Legge 170 dell’ 8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011) 15 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica. La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Il processo di gestione e produzione della documentazione relativa agli alunni con DSA prevede due articolazioni corrispondenti rispettivamente alla redazione del PDP per gli alunni DSA accertati e all’individuazione di alunni a rischio DSA (screening DSA). Entrambe le procedure sono gestite dal coordinatore di classe. PROCEDURE Redazione del PDP La famiglia inoltra la documentazione alla segreteria didattica dell’istituto: all’atto dell’iscrizione o alla formulazione della diagnosi, con o senza richiesta del PDP. Assume la corresponsabilità del progetto educativo-didattico, collaborando alla stesura. Si impegna ad avere colloqui mensili con i docenti del Consiglio di classe e il coordinatore di classe. La certificazione La diagnosi presentata dalla famiglia può essere rilasciata da una struttura privata in via provvisoria, in attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate. Negli anni terminali le certificazioni dovranno essere presentate entro ilo 31 marzo (art.1 R.A. n.140 del 25 luglio 2012). Segreteria didattica Informa le famiglie della possibilità di richiedere il PDP alla consegna della documentazione. Predispone l’elenco degli alunni DSA per il responsabile DSA della scuola. Responsabile DSA Consegna la documentazione al CdC, nel primo consiglio dopo il ricevimento della documentazione. Provvede all’eventuale convocazione degli specialisti e dei genitori al C.d.c., su esplicita richiesta della famiglia. Consiglio di classe e coordinatore Valuta la necessità di un PDP per l’alunno. Se richiesto dalla famiglia o ritenuto necessario dal consiglio di classe, anche in assenza di esplicita richiesta, predispone il PDP su apposito modello previsto dall’istituto e disponibile sul sito nell’area modulistica. Consegna il PDP al Dirigente entro novembre. Il CdC monitora il piano di studi personalizzato nel corso dell’anno, il coordinatore comunica alla famiglia l’esito del monitoraggio. Dirigente Scolastico Prende visione del PDP e lo firma. Referente DSA Comunica con la famiglia: • con incontri con le famiglie • raccolta informazioni utili da sottoporre ai Consigli di classe 16 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it • condivisione del PDP con le famiglie che deve essere firmato dai genitori, dall’alunno e dagli specialisti se presenti. Il PDP deve essere sottoscritto sia in caso di accettazione sia in caso di rifiuto. Accettazione Il PDP diviene operativo. L’originale viene depositato in segreteria didattica e conservato nel fascicolo dell’alunno. Rifiuto Il PDP non diviene operativo. L’originale viene depositato in segreteria didattica e conservato nel fascicolo dell’alunno. Nel primo consiglio di classe utile si verbalizza che nonostante la mancata accettazione da parte della famiglia il Consiglio di classe si riserva di riformularlo e di riproporne l’uso in caso di necessità. Screening DSA La procedura è in fase sperimentale e nel suo primo anno di applicazione. Essa prevede: • Formazione dei docenti coinvolti nella somministrazione e correzione delle prove di screening. • Predisposizione del materiale per la somministrazione delle prove collettive, comprensivo delle indicazioni per la somministrazione e la correzione, delle prove stesse e del modulo di autorizzazione per le famiglie. • Consegna del materiale ai coordinatori di classe che provvedono alla distribuzione ai docenti interessati e alla raccolta delle autorizzazioni che andranno in ogni caso depositate nel fascicolo dell’alunno. • Somministrazione delle prove. • Correzione delle prove da parte dei ccl e compilazione del report per l’analisi dei dati che deve riportare per ciascun alunno il numero di errori commessi in ogni prova. • Consegna dei report agli specialisti della ASL che collaborano con la scuola e analisi dei dati per l’individuazione degli alunni a rischio DSA: • in caso di rischio elevato si consiglia alla famiglia il supporto di specialisti per l’eventuale formulazione di una diagnosi corretta, • in caso di alunni borderline si provvede alla somministrazione delle prove individuali al termine della quali si valuterà l’opportunità di effettuare la segnalazione alla famiglia. 3. ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO E/O CULTURALE 1) Area dello svantaggio socioeconomico e culturale Tali tipologie di Bes, fermo restando le procedure descritte precedentemente, dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. 2) Area dello svantaggio linguistico e culturale. Per quanto riguarda questa tipologia di alunni si fa riferimento al “PROTOCOLLO ACCOGLIENZA DEGLI STUDENTI STRANIERI”. RIFERIMENTI LEGISLATIVI Legge 517/77 Legge 104/92 17 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Istruzione Superiore “ALESSANDRO VOLTA”di Frosinone Meccanica e Meccatronica – Elettronica ed Elettrotecnica – Informatica e Telecomunicazioni – Chimica Materiali e Biotecnologie Viale Roma s.n.c. 03100 Frosinone Cod. Mecc. FRIS01800E Cod.Fiscale Sedi aggr. ITIS “A.Volta” Cod. Mecc. FRTF018013 [email protected] Tel. 0775 251511 / 2 - Fax: 0775 251393 - e-mail: ITAS di Frosinone Cod. Mecc. FRTE018018 [email protected] [email protected] - web: www.voltafr.gov.it Legge 503/2003 C.M. n.24 del 1/3/2006 Legge 170/2010 C.M. n.2 dell’8 gennaio 2010 D.M. 27 dicembre 2012 C.M. n.8 del 6 marzo 2013 Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA FIRMA Dirigente Scolastico Prof.ssa E. Lofrese ______________________________ Referente GLI Prof.ssa A. Iannarilli ______________________________ Referente H Prof. M. Gabriele ______________________________ Referente DSA Prof.ssa C. Murru ______________________________ Funzione Strumentale “Didattica e Inclusione” Prof.ssa C. Murru ______________________________ Funzione Strumentale “Autovalutazione d’istituto e Qualità” Prof. N. Spaziani ______________________________ Del. C.d.D. N. 16 del 18/10/2013 Del. C.I. N. 01 del 31/10/2013 18