Santadi. Ruba escatore e cerca di fuggire, ma viene raggiunto e
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Santadi. Ruba escatore e cerca di fuggire, ma viene raggiunto e
Santadi. Ruba escatore e cerca di fuggire, ma viene raggiunto e arrestato dai carabinieri Ieri, alle ore 22.40 circa, a Santadi, dopo una rocambolesca fuga per le vie del paese, durata alcune centinaia di metri, i carabinieri della stazione di Nuxis e quelli della radiomobile di Carbonia, hanno arresto nella flagranza del reato di furto, Alberto Impera, 41enne del luogo. Alle ore ore 22.15, una telefonata ricevuta dalla centrale operativa della compagnia carabinieri di Carbonia, comandata dal Capitano Giuseppe Licari, avvertiva che era stato visto un soggetto mentre si introduceva in un cantiere edile sito in via Fontane, il quale era salito sopra un escavatore cingolato. Mentre sul posto giungevano le pattuglie, il ladro aveva già forzato la portiera e acceso il motore del mezzo, collegando i fili del quadro di accensione, mettendosi in marcia per darsi alla fuga e travolgendo le barriere e la segnaletica stradale del cantiere. Prima di essere fermato, durante il folle tentativo di fuga con un veicolo di quel tipo, ha danneggiato alcune abitazioni colpite con la benna anteriore e con i cingoli. Una volta bloccato e tratto in arresto, l’uomo è stato trovato anche in possesso di tre coltelli tipo pattadese, che aveva nei pantaloni. Il processo per direttissima si è svolto nella mattinata di oggi presso il tribunale di Cagliari. Carbonia. Artigiano arrestato per l’ennesima volta dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia Questa mattina i carabinieri dell’aliquota radiomobile, hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, Pier Nicola Siddi, 56enne del posto, separato, artigiano, con precedenti per reati specifici. Verso le ore 02.00 una pattuglia del locale nucleo radiomobile è stata fermata da P.ML., 55enne, casalinga, separata, la quale in compagnia del figlio, richiedeva l’intervento dei carabinieri perché, poco prima, era stata percossa dall’ex marito, da lei ospitato in casa dopo la sua scarcerazione avvenuta circa un anno e mezzo fa. La donna, raccontando i fatti accaduti, mostrava ai militari un certificato medico con una prognosi di 7 giorni, relativo ad una lesione alla mano destra causatagli dall’ ex marito nel corso della lite. La casalinga riferiva, inoltre, che questo tipo di comportamenti dell’ex marito andavano avanti da tempo e che l’uomo, al momento, era ubriaco e che l’aveva lasciata fuori di casa, non consentendogli, volutamente, di rientrare tra le pareti domestiche, dopo essersi fatta visitare da un medico. La donna esternava ai militari la sua volontà, poiché ormai non ne poteva più, la donna esternava ai militari la volontà di presentare denuncia nei confronti dell’ex marito, cosa che faceva immediatamente in caserma. I militari, ricevuta la denuncia, si sono portati presso l’abitazione della donna, dove l’uomo è stato convinto ad aprire. Accompagnato in caserma, è stato sottoposto ad accertamento etilometrico, essendo con un tasso alcoolemico pari a 5 volte il massimo consentito. L’uomo, pertanto, già con precedenti specifici, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, nella mattinata odierna è stato tradotto presso il tribunale di Cagliari, per essere sottoposto a processo per direttissima. Serramanna. Ruba una macchina ad Assemini. ladro di auto arrestato dai carabinieri di Sanluri A mezzogiorno di ieri 5 giugno i Carabinieri di Sanluri hanno arrestato un pregiudicato per furto di autovettura avvenuto ad Assemini. Verso le 12.00 il proprietario di una Peugeot 207 ha lasciato la vettura per pochi istanti incustodita nel parcheggio di un hotel ad Assemini, per consegnare una busta. Nel volgere di qualche istante, però il mezzo è stato rubato. Il proprietario, un agente di commercio 40enne di Iglesias, non si è perso d’animo e ha fatto immediata denuncia telefonica al 112. Sono subito scattate le ricerche che hanno dato subito esito positivo, intercettando la vettura a Serramanna, dove le pattuglie di servizio hanno bloccato il mezzo e tratto in arresto MUSCAS Marco, 43enne pregiudicato di Villacidro, quale autore del furto. Il veicolo è stato subito restituito al legittimo proprietario. L’uomo, con numerosi precedenti penali analoghi, nella mattinata odierna comparirà davanti al Giudice di Cagliari per la direttissima per rispondere del reato di furto aggravato. Siniscola. Rintracciato e arrestato uno degli autori dell’omicidio dell’intermediario immobiliare ucciso in Brasile Alcune settimane fa i familiari di Enzo Albanese, un intermediario immobiliare 42enne di Milano ucciso pochi giorni prima nella città di Natal in Brasile, si sono recati presso la stazione cc di Budoni per denunciare l’episodio. Secondo le primissime ricostruzioni dell’accaduto, albanese, che da anni risiedeva in brasile, sarebbe stato attinto da diversi colpi di arma da fuoco esplosi da due individui che indossavano caschi integrali e che, una volta commesso l’efferato crimine si sarebbero dileguati. Le prime risultanze investigative portavano gli inquirenti a credere che i responsabili del delitto avessero in qualche modo a che fare con la professione della vittima, e che gli stessi fossero da ricercare nel mondo che ruota attorno alla fiorente attività edilizia della città brasiliana. L’attivita’ investigativa, svolta in stretta collaborazione con le autorità brasiliane e portata avanti attraverso l’utilizzo di modernissime apparecchiature tecniche di intercettazione telefonica, ambientale e telematica, ha permesso ai carabinieri di Budoni di individuare Pietro Ladogana, pregiudicato 43enne romano, come uno dei principali responsabili dell’omicidio di albanese. L’uomo, rintracciato dai militari operanti all’aeroporto di Fiumicino mentre era in procinto di imbarcarsi proprio per il brasile, è stato quindi arrestato e associato alla casa circondariale di Civitavecchia. Le indagini proseguono, serrate, per l’individuazione dei complici. Quartu Sant’Elena. Disoccupato arrestato per furto in un centro commerciale I carabinieri della Stazione di Quartu Sant’Elena hanno fermato Angelo Ambu, di 41 anni, disoccupato per furto. Il pregiudicato si è reso responsabile del reato di furto aggravato ai danni di un centro commerciale della zona dove ha portato via dei capi di abbigliamento per un totale di 177 euro. L’uomo, quindi è stato bloccato e dichiarato in arresto e poi trattenuto a disposizione dell’A.G Terralba. Agricoltore arrestato dai carabinieri per detenzione di arma clandestina Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della locale Stazione, a conclusione di autonoma attività info-investigativa, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione illegale di arma clandestina, un agricoltore, pregiudicato, G.F., 32enne, di San Gavino Monreale, ma residente a San Nicolò d’Arcidano. L’agricoltore, in seguito a perquisizione locale condotta presso l’azienda agricola di sua proprietà, in località “Molina”, è stato trovato in possesso di 1 fucile artigianale cal. 12, funzionante, composto da canna in ferro zincato lunga cm. 95 e culatta otturatore ricavata dal medesimo metallo e 23 cartucce cal. 12/70, caricate a pallini nr.6. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Oristano. Villacidro. Autista di Velletri arrestato perché trovato in possesso di oltre 16 chilogrammi di marijuana Questa mattina a Villacidro e Cagliari, a conclusione di una mirata attività di indagine, i carabinieri del Norm della compagnia di Villacidro e i colleghi della Compagnia di Cagliari e con l’ausilio di una unità cinofila antidroga del Nucleo Cinofili di Cagliari, coordinanti dal comandante della compagnia di Villacidro, Cap. Valerio Careddu, hanno proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Daniele Castrichella, 32 anni, autista di Velletri. I militari, a seguito di un servizio di osservazione, controllo e pedinamento, hanno controllato il giovane in via Roma, a Cagliari, alla guida di un camion motrice frigo Mercedes e, al termine di perquisizione personale e veicolare, l’hanno trovato in possesso di 16,5 chilogrammi di”marijuana”, occultata in una cassa in plastica celata tra sacchi di cipolle all’interno del mezzo. L’ arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato rinchiuso presso la casa circondariale di Ca-Buoncammino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Cagliari. Pregiudicato arrestato dalla Polizia per atti persecutori Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato, S. L., 47anni, cagliaritano pregiudicato, atti persecutori.Intorno alle ore 15.20 circa di ieri una Volante è intervenuta in Via Stoccolma, dove era stato richiesto l’intervento per la presenza di una persona molesta, già denunciata più volte in precedenza dalla richiedente per atti persecutori. La pattuglia della Polizia di Stato, giunta sul posto, ha rintracciato l’uomo che si trovava nei pressi di una scuola intento ad osservare i bambini in uscita dall’istituto e, alla richiesta degli agenti circa la sua presenza sul luogo, non è riuscito a fornire delle motivazioni plausibili. L’uomo è stato subito bloccato, identificato e dalla perquisizione personale è emerso che, sugli abiti, era occultata una grossa pietra, della quale non ha saputo giustificare il possesso inoltre dal controllo sul cellulare sono risultate numerose foto scattate alla vittima attraverso le quali si evince una meticolosa attività di osservazione della persona coinvolta.La vittima ha dichiarato inoltre ai poliziotti che l’arrestato da tempo si apposta sotto la sua abitazione, si introduce nel palazzo dove lei abita, suona al campanello e citofona insistentemente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dagli accertamenti effettuati sull’uomo è inoltre emerso che il 47enne è stato denunciato anche dall’ex fidanzata sempre per atti persecutori.Il S.L, è stato quindi dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, condotto nel carcere di Buoncammino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Napoli. Guardia di Finanza, arrestato latitante legato al clan “Gallo – Cavalieri” Militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza Napoli (Nucleo di Polizia Tributaria – G.I.C.O.) nella trascorsa notte, nell’ambito di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno tratto in arresto il latitante ILARDI Roberto [nato a Castellammare di Stabia (NA) il 2 febbraio 1982]. Il soggetto, legato al clan camorristico dell’area vesuviana “Gallo – Cavalieri”, era stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 10 marzo 2014 dal G.I.P. del Tribunale di Napoli per il reato di cui all’art 74 del D.P.R. n. 309/1990 (“Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope”), alla cui esecuzione lo stesso era riuscito a sottrarsi dandosi alla (seppur breve) latitanza, per evitare la detenzione. Ciò nell’ambito dell’operazione denominata “Gatto Silvestro 2013”, svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli in data 18 aprile 2014, sempre sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, ai fini dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 15 soggetti appartenenti a un’organizzazione transnazionale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di stupefacenti dalla Spagna e dall’Olanda per alimentare le piazze di spaccio di Napoli e Torre Annunziata. L’abilità degli investigatori ha consentito di acquisire le necessarie informazioni circa la probabile posizione del suddetto pericoloso latitante: questi veniva effettivamente individuato all’interno di un bar in località Macchia di Montecorvino Rovella (SA), dove aveva trovato riparo durante il periodo di latitanza. Il ricercato, una volta rintracciato all’interno del locale, ove si intratteneva tranquillamente in compagnia di altri avventori consumando un caffé, è stato colto di sorpresa dalla fulminea azione dei Finanzieri intervenuti e non ha opposto alcuna resistenza all’arresto. L’ILARDI ha comunque provato a sfuggire un’altra volta alla cattura, esibendo ai militari operanti – in prima battuta – un documento d’identità falso e rinnegando più volte la propria reale identità. Tentativo, questo, non riuscito, in quanto prontamente bloccato dai Finanzieri, che lo hanno immediatamente tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, associato alla casa circondariale di Napoli – Secondigliano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente. Dolianova. Allevatore arrestato dai carabinieri per una serie di reati Questa mattina alle ore 09,30 circa, i carabinieri della locale stazione cc, con ausilio di militari dello squadrone eliportato cc cacciatori di Sardegna unitamente a due unità cinofile, a conclusione di attività d’indagine, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Giuseppe Uras, 56enne, allevatore, pluripregiudicato del posto, per: detenzione illegale di armi e munizioni; ricettazione; resistenza a P.U.; coltivazione di sostanza stupefacente. I militari dopo aver raccolto una serie d’informazioni utili alle attività d’indagine che la stazione cc di Dolianova sta conducendo per prevenire e reprimere i reati in materia di armi e bracconaggio, hanno predisposto una serie di servizi culminati in alcune perquisizioni presso ovili dislocati nella zona del Parteolla. in particolare, alle ore 06.30 circa, in loc. Pauli Arbeis di Dolianova, è stato fermato Giuseppe Uras presso l’ovile di sua proprietà. Alla vista dei militari operanti, il 56enne ha tentato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga a piedi per le campagne circostanti, venendo, però, immediatamente raggiunto e bloccato. Nel corso della successiva perquisizione presso il suo ovile ed il terreno circostante, i carabinieri hanno rinvenuto: un fucile cal. 12 sovrapposto, risultato oggetto di furto a Pabillonis (Ca) il 18 set 95, smontato e riposto all’interno di una sacca ricavata tramite una camera d’aria ed occultata in un bidone di metallo. Sulla canna inferiore del fucile vi era montata una torcia; nr. 7 cartucce cal. 12 di varie marche e grammatura; nr. 6 piante di marijuana; una ventina di semi dello stesso genere di stupefacente. Tutto immediatamente posto sotto sequestro. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso il proprio domicilio, agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato mediante rito direttissimo nella mattinata di domani, come disposto dal p.m. di turno dr.ssa Maria Virginia Boi.