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Nr. di prot. VERBALE DI ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO Artt

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Nr. di prot. VERBALE DI ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO Artt
Timbro Comando
Nr. di prot.
VERBALE DI ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO
Artt.380,381 e 382. 373, commi 3, 4, 5, 558 c.c.p. , artt. 120, 123 disp. Att.c.p.p
Generalità persona
arrestata
Ipotesi di reato
Persona offesa
Data e luogo
consumazione reato
Difensore
Domicilio eletto
Luogo custodia
arrestato
L’anno ............... il giorno ............... del mese di ..........………... alle ore ............... in
……………………………………………………………….. negli uffici del reparto in intestazione.
Noi sottoscritti ufficiali e Agenti di P.G. ……………………………………………………………..
Appartenenti al reparto in intestazione diamo atto a chi di dovere di aver proceduto all’arresto della
persona in rubrica generalizzata, per le motivazioni qui di seguito enunciate, che evidenziano, a
parere dei verbalizzanti, la ragionevolezza della misura coercitiva adottata:PER LO STRANIERO VA INDICATO SE PARLA E COMPRENDE LA LINGUA ITALIANA
Poiché la persona arrestata è cittadino straniero che non conosce la lingua italiana, al fine di
consentirgli di comprendere l'accusa contro di lui formulata e di seguire gli atti cui partecipa, gli
operanti danno atto, ai sensi degli art 104 comma 4 bis e 143 comma 5 e 6 c.p.p., di aver
proceduto a nominare in qualità di interprete di lingua ..., il Sig. ..., residente a ..., via ...
(narrare gli accadimenti in ordine cronologico, breve esposizione dei fatti, specificando i motivi
che hanno determinato il provvedimento,mettendo in risalto lo stato di flagranza, gli estremi del
reato e le circostanza dello stesso):…………………………………………………….
( nell’ ipotesi di arresto facoltativo dovrà darsi atto della concreta situazione che rende possibile
ritenere grave il fatto ovvero pericoloso il soggetto desumendo tale situazione dalla sua personalità
o dalle circostanze del fatto stesso, in ogni caso e opportuno riscontrare quanto previsto dall’ art.
274 C.P.P. circa l’ esigenza di misure cautelari al fine di addivenire ad una motivazione corretta.
In ordine poi alla possibilità di consentire ulteriori provvedimenti di competenza dell’A.G. e inoltre
consigliato dare anche atto di eventuali concrete situazioni relative alla presenza di “specifici
elementi che, anche in relazione alla impossibilita di identificare l’ indiziato, fanno ritenere fondato
il pericolo di fuga )
1) Gravita del fatto ……………..
2) Pericolosità del soggetto ………………
3) Pericolo di fuga ……………………
GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA:
E’ opportuno ricapitolare i gravi indizi che emergono con certezza a carico della persona arrestata:-:
……………………………………………………………………………………………………..
CONCLUSIONI
Ritenuto che per quanto sopra enunciato emergono indubbi elementi incriminanti e gravi indizi di
colpevolezza a carico del nominato in oggetto in ordine al reato per il quale si procede, che tali
elementi globalmente valutati rendono solido il quadro indiziario a carico del prevenuto.
Ritenuta l’inesistenza di cause di giustificazione o di non punibilità o di estinzione del reato;
Rilevato che il prevenuto, a parere dei verbalizzanti, ha posto in essere l’evento delittuoso con
coscienza e volontà di commettere il fatto;
Considerato che la condotta posta in essere dal prevenuto può essere ampiamente ricondotta e
circoscritta nella fattispecie delittuosa prevista e punita dall’art…
ESIGENZE CAUTELARI
Vista la pericolosità sociale e la capacità a delinquere del prevenuto desunta, dai diversi precedenti
di polizia anche della stessa indole di quello per il quale si procede ( furto,rapina ecc) che risultano
al Centro elaborazione dati delle Forze di polizia.
Rilevato che in tema di misure cautelari, lo stato di incensuratezza non dimostra, automaticamente,
l’assenza di pericolosità, potendo questa essere desunta dai comportamenti e dagli atti concreti
dell’agente quale specifico elemento significativo per valutare la personalità dell’agente (art. 274
c.p.p.) (Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza n. 43130/14; depositata il 15 ottobre)
Vista la possibilità di reiterazione del reato, nonché il pericolo di fuga, dovuti al fatto che lo stesso
così come spontaneamente dichiarato, risulta privo di mezzi di sostentamento, senza legittima
occupazione e risulta essere senza fissa dimora e privo di documenti, per cui è da ritenere che se
deferito in stato di libertà lo stesso si renderebbe senza’altro irreperibile.
Per arresto facoltativo Vista la sentenza 10916/12, pubblicata il 20 marzo dalla quinta sezione
penale della Cassazione, nella parte in cui sancisce che l'arresto facoltativo in flagranza di reato
può scattare anche quando sussiste soltanto uno dei due requisiti previsti, vale a dire la gravità del
fatto e la pericolosità dell'agente
Ritenuto che l’arresto è giustificato dalla gravità del fatto e dalla personalità del prevenuto.
Visto l’art.380 c.p.p. o 381 cpp veniva dichiarato in stato di arresto.
DISPOSIZIONI DELL’A.G. E NOMINA LEGALE
Vista l’insussistenza di taluno dei casi di liberazione indicati nell’art.389 c.p.p., dell’avvenuto
arresto, ai sensi dell’art.386 comma 1 c.p.p., veniva data comunicazione al Sost.Procuratore della
Repubblica presso il Tribunale di Pistoia Dr………………… il quale disponeva: il ritardo al deposito degli atti
 la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale di ……..
 Ai sensi dell’art.558 comma 4 bis c.p.p,la traduzione dell’arrestato presso la propria
abitazione ubicata in ……………………… per ivi rimanervi agli arresti domiciliari con
divieto di allontanarsi senza l’autorizzazione dell’A.G. procedente.
 Stante l’indisponibilità, l’inidoneità o la mancanza di un’abitazione nella quale l’arrestato
possa essere custodito al regime degli arresti domiciliari, o essendo tale ’abitazione ubicata
fuori del circondario in cui è stato eseguito l’arresto, l’arrestato viene trattenuto presso le
camere di sicurezza di questo Comando a disposizione dell’A.G. procedente;
 Vista la pericolosità dell’arrestato desunta da………. il P.M. ha disposto con decreto
motivato la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza di questo Comando.

Vista la pericolosità dell’arrestato desunta da………. il P.M. ha disposto con decreto
motivato la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Pistoia. “Il P.M. sentito
quanto riferito dalla P.G. in merito alla pericolosità dell’arrestato, il quale ha mantenuto
un comportamento violento tanto nei confronti dei suoi familiari, quanto nei confronti dei
militari che lo hanno tratto in arresto; ritenuto che per tali motivi risultino inidonei alla
custodia dell’arrestato sia il luogo di abitazione sito in via ……. Del Comune di …….. , sia
le camere di sicurezza ubicate presso la Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme;
applicando l’art.558 comma 4 bis C.p.P. per tali motivi dispone che l’arrestato venga
tradotto dalla P.G. operante presso la casa circondariale di Pistoia per essere ivi custodito,
fino alla celebrazione dell’udienza di convalida e di contestuale rito direttissimo. Pistoia
lì………… Firmato Dott……. Sost.”
 Ai sensi dell’art. 558 co.4 bis c.p.p. vista l’indisponibilità o inidoneità delle camere di
sicurezza di questo comando il P.M. ha disposto CON DECRETO MOTIVATO la
traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale di Pistoia
 Ai sensi dell’art 558 co.4 ter c.p.p. poiché il prevenuto risulta essere stato tratto in arresto
per una delle violazioni previste dagli artt. 624 bis, 628,629 C.P non aggravate il P.M. ha
disposto la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza di questo Comando
 Ai sensi dell’art.146 bis co.1bis delle norme di attuazione del c.p.p. poiché la persona
arrestata/fermata necessita di assistenza medica o psichiatrica come da certificazione medica
rilasciata…. L’arrestato viene ricoverato presso il nosocomio di ……….. e preso in carico
dal Servizio sanitario nazionale ai sensi del DPCM 01.04.2008 secondo l’allegato “A” del
citato DPCM “l’amministrazione penitenziaria provvede alla sicurezza dei detenuti e a
quella degli internati ivi assistiti”
L’arrestato, avvertito della relativa facoltà ai sensi dell’art.386 comma 1 cp.p., ha nominato, come
difensore di fiducia l’Avv……………………………….. del Foro di ……………..
Poiché l’arrestato, benché avvertito della relativa facoltà di cui all’art.386 comma 1 cp.p. non ha
provveduto alla nomina del difensore di fiducia, gli veniva designato ai sensi dell’art.97 c.p.p. quale
difensore d’ufficio, l’avv……………… del Foro di………………… e che in difetto di successiva
nomina del difensore di fiducia, sarà assistito dal difensore d’ufficio suindicato, si da atto che il
nominativo del difensore d’ufficio è stato comunicato in data odierna dall’ufficio centralizzato
presso l’Ordine Distrettuale ai sensi dell’art. 29 co.2 norme att.C.P.P.
In merito l’interessato è stato informato delle disposizioni vigenti in materia di patrocinio a carico
dello Stato e dell’obbligo di dover retribuire il difensore d’ufficio, salvo che non versi nelle
condizioni per accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato previste dall’art. 76 D.P.R.
115/2002.
E’ stata data notizia dell’arresto al difensore dell’arrestato mediante comunicazione telefonica
effettuata sull’utenza ……………………………
Si dà atto che il nominativo dell’avvocato d’ufficio è stato estrapolato dal sito Internet dei difensori
di ufficio, del consiglio dell’ordine forense di Pistoia.
Si dà atto che il difensore ( ) non è intervenuto, ( ) è intervenuto e ha fruito di colloquio con
l’arrestato, a norma dell’art.104 co.2 c.p.p..
Il difensore non ha potuto esercitare il suo diritto di conferire con l’arrestato avendone il pubblico
ministero disposto la dilazione a norma dell’art. 104 co. 4 c.p.p.
Su specifica richiesta formulata dai verbalizzanti ai sensi dell’art.387 comma 1 NON / E’ stata data
notizia dell’arresto ai familiari del nominato in oggetto NON/ avendo il medesimo prestato al
riguardo il suo consenso.
Si da atto che il nominato in oggetto ha specifica richiesta ha riferito di accettare/non accettare le
procedure di controllo mediante mezzi elettronici o altri strumenti tecnici ( braccialetto elettronico)
INFORMAZIONI SUL DIRITTO all’informazione nei procedimenti penali
Si da atto che alla persona arrestata è stata consegnata la comunicazione scritta sul diritto
all'informazione nei procedimenti penali di cui agli art.293 e 386 del DPR 22.09.1988 nr.447, e
dell’art.12 della Legge 22.05.2005 nr.69 (MAE), modificati dal D.Lvo 01.07.2014 nr.101,
contenente anche le informazioni sul diritto di difesa ed effettiva conoscenza del procedimento
(artt. 369, 369 bis c.p.p. modificati dalla Legge 67/2014).
Si da atto che alla persona arrestata non è stata consegnata la comunicazione scritta sul diritto
all'informazione nei procedimenti penali di cui agli art.293 e 386 del DPR 22.09.1988 nr.447, e
dell’art.12 della Legge 22.05.2005 nr.69 (MAE), modificati dal D.Lvo 01.07.2014 nr.101, poiché
detta comunicazione non è prontamente disponibile in una lingua comprensibile alla persona
in oggetto generalizzata, le informazioni di cui al D.Lvo 01.07.2014 nr.101sopra sono state fornite
oralmente, salvo l'obbligo di dare comunque, senza ritardo, comunicazione scritta all'imputato.
Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale copia del quale viene trasmessa, nei termini di
Legge previsti dall’art.386 comma 3 c.p.p all’A.G. competente.
Copia del presente atto, ai sensi dell’art-115 comma 2 Disp.att.c.p.p. viene trattenuta agli atti di
quest’ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Firma degli ufficiali e agenti di PG operanti
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