«Mio figlio è scappato per non tornare dentro Ho paura che si uccida»
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«Mio figlio è scappato per non tornare dentro Ho paura che si uccida»
press LIf1E 29/06/201 0 Mio figlio è scappato per non tornare dentro Ho paura che si uccida» Casalecchio, parla la madre del giovane evaso di GABRIELE MIGNARDI — CASALECCHIO — A QUATTRO giorni dall a scomparsa ancora nessuna noti zia di Christian Catallo, il trentenne di Casalecchio uscito dal carcere venerdì scorso diretto a una comunità per il recupero dei tossicodipendenti, che ha fatto perdere le proprie tracce nell a Perché la realtà legale ora è questa, signora . «Ma mio figlio non voleva affatto evadere — protesta con foga Patrizia Ciannamea —. Anzi ! Era terrorizzato dall'idea di essere di nuovo imprigionato pe r l'impossibilità di arrivare in tempo utile nella sede della comunità terapeutica Don Vincenz o Cappella, a Corridonia di Macerata, alla quale era stato destinato per scontare l'ultimo mese d i reclusione e prepararsi al ritorn o alla vita normale. Di fronte a questo rischio voleva addirittura ritornare in carcere. E' stato mess o sulla strada, poi siamo stati pres i dal panico . E lui è scappato . I n passato aveva già tentato il suicidio tre volte . E' disperato. Chiedo aiuto alle autorità perché me lo ritrovino prima che sia tropp o tardi». Quale condanna stava scontando suo figlio, signora ? stazione di servizio Foglia Est, lungo l'autostrada A14, nei pressi di Pesaro . Ieri mattina la madre Patrizia Ciannamea ha formalizzato la denuncia di scomparsa e fornito ai carabinieri d i Casalecchio ulteriori elementi d i riscontro di una vicenda che ne i fatti si è trasformata in una evasione. «Era stato condannato a due anni di reclusione perché mi aveva percosso e rapinato della borsetta. Ma l'ha fatto perché era in cri si d'astinenza. E diventato tossicodipendente a 13 anni . Ha iniziato alle scuole medie, e si è rovi nato così . Ma non è tutta colpa sua, non è un delinquente, questa è stata la sua unica condanna . Quando i carabinieri lo hanno APPELL O DISPERATO portato via non ha neanche opposto resistenza . . .». L'hanno scarcerato senz a Eravate sempre rimasti in con tatto. preavviso, senza darci «Lo andavo sempre a trovare i n il tempo di raggiungere carcere di Terni. Sono sua ma- la comunità . Ha tentato d i dre, siamo soli . Lui è tutto ciò farla finita già tre volte ... che mi rimane e da alcuni mesi stavo preparando il suo ritorno. In carcere ha smesso di drogarsi. Ho fatto molte domande di lavoro in giro . Dovevamo vederci domani (oggi ; ndr), giorno del mio compleanno . Avremmo parlato del suo futuro. Perché il 13 agosto avrebbe finito di scontare l a sua pena». E invece . . . «E invece siamo stati vittime d i una vicenda assurda . L'ordinanza del giudice che dispone il suo passaggio alla comunità terapeutica è stata eseguita senza che n é io e neppure la comunità sapesse nulla. Si è trovato con due sacch i pieni dei vestiti che sto lavando e senza un soldo alla stazione d i Terni, dalla quale mi ha chiamato alle 16,30 di venerdì scorso. Io l'ho detto ai responsabili della comunità, ai carabinieri di Corridonia e al mio avvocato che non saremmo mai riusciti ad arrivar e sul posto entro le 22» . lecchio alla stazione di Terni, caricare Christian, riprendere l'autostrada e raggiungere la comunità, a Corridonia . Nel frattemp o bisognava tenere per telefonino tutti i contatti, in una tension e sempre crescente» . Soprattutto sarà stato agitato suo figlio . . . «Lui batteva la testa contro il cristallo. Ci siamo fermati alla stazione di servizio per fare benzina . Mi ha chiesto le sigarette. Sono andata a comprarle e quando sono ritornata non c'era più . Solo, terrorizzato, senza soldi, senza vestiti, in mezzo alle montagne. Vi prego . Aiutatemi a trovarlo prima che sia troppo tardi. E scopriamo anche chi ha la responsabilità di questo provvedimento. Buttare sulla strada un ragazzo così . . .». Era una questione di due-tre ore. . . «Sì, il tempo di arrivare da Casa- Pagina 1 9 RO nrr,ia; .ri w` ,rÀa►óépihihCiKànetGti„órta',' ,