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Un prestito per pagare le cure sanitarie?
Un prestito per pagare le cure sanitarie? I consigli per fare delle scelte corrette e far valere i propri diritti 1) Ci sono prestiti finalizzati che si possono trovare direttamente dal dentista o in clinica e che vengono erogati da finanziarie con cui la specifica struttura ha una convenzione. Poi ci sono prestiti personali che si possono sottoscrivere in banca o presso una finanziaria senza alcun legame particolare con la spesa che si va a pagare. Si può scegliere una o l'altra forma confrontando il Taeg (tasso annuo effettivo globale) 2) In caso di offerta di cessione del quinto della pensione o dello stipendio, attenzione. Si tratta di una forma di finanziamento particolare in cui la rata da pagare alla banca o alla finanziaria verrà detratta direttamente dalla pensione o dallo stipendio e non potrà essere superiore ad un quinto del loro valore. Si tratta di forme di finanziamento molto costose (soprattutto per la presenza di coperture assicurative obbligatorie per legge). Sono però molto spesso l'unica forma di accesso al credito per le persone che si trovano in difficoltà finanziarie perché si tratta di prestiti garantiti dallo stipendio o dalla pensione e dunque da un'entrata periodica certa. 3) Per capire quanto costa un prestito non basta considerare solo il tasso d'interesse (così detto Tan) bisogna anche considerare le spese (istruttoria, incasso rata, assicurazioni). Bisogna chiedere sempre il Taeg; solo se il taeg è pari a zero allora il prestito è veramente senza interessi e senza spese. 4) Attenzione ai tassi usurai. Sul sito altroconsumo.it c’è una tabella aggiornata con i tassi medi e i tassi usurai pubblicati ogni tre mesi da Banca d'Italia e Ministero dell'economia: http://www.altroconsumo.it/vita‐privata‐famiglia/mutui/speciali/tasso‐usuraio‐ verificate‐che‐il‐vostro‐prestito‐non‐lo‐raggiunga‐la‐legge‐vi‐tutela I prestiti personali hanno attualmente un tasso medio dell'11,33% ed un tasso soglia oltre cui scatta l'usura del 18,1625; i prestiti finalizzati fino a 5.000 euro hanno un tasso medio del 12,11% e un tasso soglia del 19,4125 e quelle con un capitale superiore a 5000 euro un tasso medio del 9,68% e un tasso soglia del 16,1%. 5) Prima di scegliere confrontare sempre più offerte. Sul sito trovi i migliori acquisti: http://www.altroconsumo.it/soldi/mutui/calcola‐risparmia/prestiti‐ personali?ssAction=Input&profile=0 1 Prendere sempre del tempo per decidere. È diritto del consumatore avere il prospetto informativo europeo ed il contratto: vanno letti con attenzione. Nessuna altra spesa o interesse può essere richiesta se non risulta per iscritto sul contratto. Diffidare da chi non vuole consegnare i documenti; non ci si può fidare di chi pecca in trasparenza. 6) Non si deve per forza scegliere il prestito offerto dalla banca in cui si ha già un conto. Le rate si pagano via bonifico o con addebito sul conto senza problemi anche per i prestiti erogati da altri operatori. Ci sono molte banche che concedono prestiti anche a chi non è loro correntista. Altre invece chiedono l'apertura del rapporto presso di loro; in questo caso il canone del conto va inserito nel taeg del prestito. 7) Attenzione alle coperture assicurative che spesso banche e finanziarie abbinano obbligatoriamente al prestito. Non si deve per forza comprare la copertura da loro offerta; se c'è l'obbligo di una polizza si ha diritto a 10 giorni lavorativi di tempo per cercare altrove un altro prodotto. 8) Attenzione al rischio di sovra indebitamento. Le rate che si pagano complessivamente in un mese non devono mai superare un terzo delle entrate mensili. Il rischio altrimenti è che per spese impreviste non si riesca a pagare delle rate e questo comporterà il pagamento di ulteriori spese e interessi moratori oltre che la segnalazione come cattivo pagatore nei Sic le centrali rischi (e così potrebbe essere più difficile per te ottenere prestiti in futuro). 9) Dopo aver scelto un prestito hai 14 gg di tempo dalla sua conclusione per recedere. Inoltre anche dopo puoi sempre estinguere anticipatamente il prestito. In questo caso oltre al capitale residuo si dovrà pagare una commissione che non può superare l'1% e che diventa lo 0,5% nell'ultimo anno e non si paga se il capitale residuo non supera i 10.000 euro. 10) In caso di problemi è possibile reclamare con la banca o finanziaria. Se la risposta è negativa o la banca/finanziaria non dà una risposta entro 30 gg dal suo ricevimento è possibile fare ricorso all'Arbitro bancario e finanziario www.arbitrobancariofinanziario.it Anna Vizzari , ufficio studi economico giuridici Altroconsumo, gennaio 2016 2