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Come ottenere prestiti dalle banche anche se protestati e cattivi

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Come ottenere prestiti dalle banche anche se protestati e cattivi
Come ottenere
prestiti dalle banche
anche se protestati
e cattivi pagatori
6
SOLUZIONI
RAPIDE
Cari lettori,
in questa dura, durissima contingenza economica in
cui ci troviamo a vivere, sono molte le persone che,
loro malgrado, non riescono a tenere fede agli impegni presi con le banche o con le società finanziarie e
a rispettare sempre, con regolarità, le varie scadenze di pagamento.
Riuscire a ottenere un prestito personale in un periodo di crisi come questo è quasi un miraggio… Soprattutto quando a carico del richiedente gravano
problemi legati al merito creditizio.
Per questo ho deciso di stilare questa breve guida
che vi illustrerà alcune strade percorribili se vi trovate nella necessità di dover chiedere un prestito ma
siete reputati “cattivi pagatori”. Ci sono diverse vie
che è possibile seguire, ed è importante che le co-
nosciate tutte prima di prendere qualsiasi decisione.
La mia esperienza di oltre 15 anni nel settore della
finanza di impresa mi ha permesso di comprendere perfettamente le dinamiche e i meccanismi, oltre
che le normative, che regolano i delicati rapporti tra
istituti bancari, società finanziarie e cittadini.
Le 6 soluzioni che vi presenterò rappresentano 6
semplici modalità per gestire le problematiche di accesso al credito senza perdere la testa (e il sonno).
Buona lettura e, per qualsiasi richiesta di chiarimento
o approfondimento, sono a vostra disposizione per
una consulenza senza impegno e del tutto gratuita.
Sebastiano Torretta
C’era una volta...
Dovete sapere che, molti anni fa, il merito creditizio
veniva valutato in base allo studio e alla conoscenza
diretta del richiedente. I parametri utili da analizzare
venivano trascritti su griglie cartacee e, dopo la loro
analisi, si decideva il da farsi.
Oggi, come in tanti altri settori, il sistema è diventato
completamente automatizzato e, pertanto, valutare
la situazione creditizia di un soggetto è una questione a portata di pochi click!
Inserendo il codice fiscale del richiedente si ottengono migliaia di dati, indici e fattori che si incrociano
per il calcolo del Credit Scoring, più comunemente
conosciuto come merito creditizio.
1 # Meglio non rivolgersi
alle società finanziarie
Se siamo stati segnalati per dei ritardi di pagamento, sicuramente la strategia migliore per ottenere un
prestito è evitare di rivolgersi alle società finanziarie che, contrariamente a quanto si pensa, sono
più rigide delle banche. Loro non ci “conoscono”,
non hanno mai avuto un rapporto con noi e non sanno qual è stata la nostra “condotta” in passato. Per
una società finanziaria, anche solo una rata di ritardo comporta un automatico default della richiesta.
Se non si vuole procedere alla cancellazione dei dati
presenti nel sistema di informazione creditizio (crif,
ctc, experian cerved b.i.), per ottenere un prestito
come cattivo pagatore di lievissima entità, vale a dire
una-due rate di ritardo, poi regolarizzate, conviene
presentarsi presso l’istituto di credito con il quale c’è
un rapporto attivo da tempo e trovare un accordo.
Potete richiedere la canalizzazione del vostro stipendio, se siete lavoratori dipendenti, oppure il flusso finanziario dei vostri incassi se siete liberi professionisti. Il direttore dell’istituto conosce la vostra
situazione e posizione pertanto, con una determinata elasticità ed autonomia gestionale, potrebbe fare
in modo di agevolare e snellire la richiesta di accesso al credito.
2 # Cessione del quinto o
delegazione di pagamento
Un’altra modalità a disposizione dei lavoratori dipendenti e pensionati è quella di chiedere la cessione
del quinto o la delegazione di pagamento. In questo caso il prestito verrebbe rimborsato con trattenuta diretta sul cedolino competenze (busta paga oppure obis m per i pensionati INPS, oppure cedolino
pensione per altre categorie).
Dovete sapere che gli istituti di credito, in questo
specifico caso, non valutano il merito creditizio del richiedente, bensì dell’amministrazione da cui dipende (se si tratta di azienda privata e municipalizzata).
Se invece si tratta di enti statali e pubblici, non c’è
alcuna valutazione del merito.
Come funzionano queste erogazioni? In alcuni casi
non ci sono limiti di importo; la durata massima è di
10 anni e la rata massima è un quinto della retribuzione ma, se vi è convenzione, si può arrivare anche
a due quinti (prestito con delega).
3 # Prestiti cambializzati
Un’altra possibilità di ottenere un prestito, quando si
è cattivi pagatori, è quella del prestito cambializzato. Nelle grandi città ci sono diverse società finanziarie che effettuano prestiti cambializzati con importi da erogare sicuramente contenuti ma diretti sia a
lavoratori autonomi che dipendenti.
Queste società non valutano il merito creditizio ma
solo circostanze di carattere reddituale e patrimoniale (in caso di proprietà immobiliare). I prestiti concessi sono di piccola entità, circa 6-7mila euro (occorre
dimostrare di essere in grado di rimborsare).
4 # Pegno alle compagnie
assicurative
Un altro modo di ottenere un prestito è su pegno.
Se avete sottoscritto polizze vita, oppure piani pensione, oppure piani di accumulo, potete darle in pegno alla compagnia assicurativa con le quali avete
stipulato il contratto per farvi dare delle anticipazioni
come contrattualmente previsto.
5 # Pegno di oggetti preziosi
Per ottenere credito è anche possibile il pegno di oggetti preziosi. Occorre portarli a degli appositi istituti
di credito che, a seguito di una valutazione, vi danno
il credito corrispondente. Naturalmente la somma dipenderà dal valore dell’oggetto e dallo stato in cui si
trova!
6 # Social lending
L’ultima modalità che vi faccio presente è la formula
del social lending, ovvero uno scambio di denaro
fra privati. Esistono dei portali che eseguono prestiti
tra cittadivi privati mettendo in comunicazione il potenziale richiedente con i potenziali “prestatori privati”. Sappiate però che i tassi applicati non sono
bassi. La valutazione del merito creditizio è piuttosto
soft rispetto a quella degli istituti finanziari o bancari.
Alla persona che richiede il prestito viene attribuito
un Rating (giudizio) e, sulla base dello stesso, i “prestatori” mettono a disposizione le loro somme.
Ci tengo a sottolineare, semmai qualcuno avesse avuto dubbi al riguardo,
che tutte le tipologie di attività che vi ho
descritto sono autorizzate da Bankitalia. Diffidate dalle pratiche che invece
non lo sono!
Vi ricordo infine che, se avete problemi con le banche o dubbi sulla vostra situazione creditizia, potete contattarmi senza alcun impegno e in via del tutto gratuita al numero verde 800198484 o all’email
[email protected]. Dopo aver studiato il
vostro caso, vi suggerirò la strada migliore da seguire.
Sebastiano Torretta
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