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Lezione 2 ECG
Lezione 2 Attività Attività elettrica sopraventricolare Corso di elettrocardiografia essenziale L’ onda P normale Alterazioni della morfologia Alterazioni della frequenza ; aritmie sopraventricolari La conduzione atrio ventricolare Morfologia normale Alterazioni della conduzione; blocchi atrio ventricolari Analisi ECG Onda P • Presenza • Morfologia • Frequenza Tratto PQ QRS Onda T Analisi ECG Onda P • Presenza Sì Ritmo sinusale/giunzionale No Fibrillazione atriale Flutter atriale Ritmo ventricolare Analisi ECG Onda P • Morfologia Normale Atrio Destro Atrio Sinistro Analisi ECG Onda P • Morfologia Normale Atrio Destro Analisi ECG Onda P Atrio Destro Atrio Sinistro polmonare Atrio Destro Atrio Sinistro Atrio Sinistro L’ ingrandimento dell’ atrio di destra è generalmente determinato da sovraccarico di pressione o volume nell’ atrio stesso: ciò dipende da malattie della valvola tricuspide ( rare ), o da cause che determinano ipertensione polmonare. Le più comuni sono BPCO, embolie polmonari ripetute, steno insufficienza mitralica Analisi ECG Onda P Atrio Destro Atrio Sinistro • Mitralica Atrio Destro Atrio Sinistro RITMO ATRIALE ECTOPICO La dilatazione dell’ atrio di sinistra è generalmente secondaria a malattia mitralica o a dilatazione del VS ( cardiopatia dilatativa e/o ischemica ) Tutte le onde P sono regolari ma invertite in D2, D3 e aVF. In questa condizione l’ impulso non origina dal nodo SA Ritmo Atriale Caotico Quando l’ aspetto e la morfologia delle onde P varia da battito a battito, con variazioni dell’ intervallo PR RITMO GIUNZIONALE L’ impulso origina dal nodo atrio ventricolare e si trasmette in via anterograda ai ventricoli e retrograda agli atri La depolarizzazione inizia in prossimità del nodo AV cosicché si verifica dapprima una attivazione dei ventricoli e successivamente degli atrii. La P segue ( o talvolta è nascosta ) il complesso QRS, ed è negativa in quanto il vettore atriale è diretto “ al contrario “ Analisi ECG Onda P • Presenza • Morfologia • Frequenza Tratto PQ QRS Onda T Analisi ECG Frequenza • < 60 Bradicardia sinusale • > 60 e < 100 Ritmo sinusale • > 100 Tachicardia sinusale Analisi ECG Onda P • Presenza Sì Ritmo sinusale/giunzionale No Fibrillazione atriale Flutter atriale Ritmo ventricolare Nel flutter atriale la formazione dell’ impulso avviene spesso in un focus ectopico , e grazie a fenomeni di rientro intraatriali si automantiene , generalmente con frequenza compresa tra 220 e 350 bpm . Spesso è associatoun blocco AV di grado variabile 2: 1, 3: 1 etc. Le onde di flutter sono facilmente4 riconoscibile per un aspetto a “ denti di sega, per lo più nelle derivazioni inferiori , V1 e V2 Nella fibrillazione atriale si osserva la totale disorganizzazione dell’ attività elettrica atriale. Si formano anche 600 impulsi /min. Non vi è più contrazione atriale efficace. Non vi sono onde P riconoscibili. La conduzione ai ventricoli è estremamente variabile AVR AVL D1 D3 D2 AVF Analisi ECG Nodo AV Intervallo PP-R < 0.08 – preeccitazione ( WPW ) Intervallo PP-R > 0.08 e < 0.18 msec normale Intervallo PP-R >0.18 - BAV Caratterizzata dalla presenza di una connessione anomale , generalmente congenita, tra gli atrii ed i ventricoli , che può può determinare una precoce attivazione ventricolare saltando il nodo AV Caratteristiche • Intervallo PQ corto • Onda delta che comincia dopo il termine dell’ dell’ onda P e si fonde con il QRS • QRS allargato Possibili episodi di tachicardia Sindrome da pre- eccitazione o sindrome di Wolff Parkinson White Preeccitazione PR <0.08 18 msec Blocchi Atrio Ventricolari BAV 1° 1° grado : PR > 18 msec ma tutte le onde P sono sempre condotte TRACCIATO N 5 Blocchi Atrio Ventricolari BAV 2° 2° grado tipo I - Wencheback Progressivo allungamento del PR fino alla comparsa di onda P non condotta Blocchi Atrio Ventricolari BAV 2°grado tipo 2 – Mobitz 2 Vi sono onde P con normale frequenza che sporadicamente non vengono condotte. Sono possibili forme con rapporto di conduzione 2: 1 , 3: 1 etc Blocchi Atrio Ventricolari BAV 3° 3° grado : o blocco completo. E’ presente attività attività atriale e ventricolare , dissociate. Il QRS può può essere largo o stretto a secondo che l’ l’ origine dello stimolo sia ventricolare o giunzionale Blocchi Atrio Ventricolari BAV 3° 3° grado : o blocco completo. Dissociazione Atrio Ventricolare