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In macchina con un chilo di hashish, due arresti
LATINA IL GIORNALE DI LATINA DROGA VENERDÌ 30 GENNAIO 2015 13 Sono stati fermati in via Manzoni In macchina con un chilo di hashish, due arresti A finire in manette sono stati il 33enne Francesco Papagno e il 30enne Davide Tulin di DOMENICO ANTONELLI Sono stati fermati in macchina con un carico di droga. Due ragazzi di Latina, di 33 e 30 anni, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale. Nel corso della notte tra mercoledì e giovedì, infatti, i militari dell’Arma, durante un servizio antidroga, hanno fermato un’auto con i due ragazzi a bordo. Alla guida del mezzo c’era Francesco Papagno, che dai successivi controlli è stato identificato anche come il proprietario del mezzo. Al suo fianco c’era Davide Tulin, di tre anni più giovane. I due stavano percorrendo via Manzoni, la strada che congiunge viale Petrarca e via Cesare Augusto, quando sono incappati nel controllo dei carabinieri. All’interno del mezzo, i militari hanno trovato un panetto SINDACATI con oltre un chilo di hashish, confezionato all’interno di un involucro chiuso con del nastro da imballaggio. Oltre all’hashish, i carabinieri hanno trovato anche sette grammi di cocaina, oltre a tutto il materiale per il taglio e il confezionamento delle dosi. I due – entrambi studenti e non ancora conosciuti dalle forze dell’ordine – stavano percorrendo via Manzoni e, con molta probabilità, stavano facendo rientro a casa, visto che sono coinquilini in un appartamento della zona. g I carabinieri di Latina con la sostanza stupefacente sequestrata Il 33enne Francesco Papagno ed il 30enne Davide Tulin sono stati subito bloccati dai carabinieri e trasportati nella caserma Cimmarrusti per l’identificazione. Nei loro confronti sono scattate le manette. Non si esclude che i due ragazzi avessero appena prelevato la sostanza stupefacente. Le indagini degli uomini dell’Arma, dunque, proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’obiettivo di arrivare alla fonte di approvvigionamento. Si tratta del secondo importante sequestro di sostanza stupefacente in pochi giorni nel capoluogo pontino. Lunedì, infatti, gli agenti della Squadra Mobile della Questura avevano arrestato tre uomini che trasportavano da Aprilia a Latina oltre un chilo di cocaina. Anche in quell’occasione lo stupefacente viaggiava a bordo di un’automobile. Un ecografo oculare per l’ospedale Goretti In ospedale appesa la denuncia degli operatori “Abusano della nostra disponibilità” Operatori sanitari sul piede di guerra. La Uil FPL Latina denuncia “l’abuso sistematico rispetto alla disponibilità dei dipendenti per sopperire alle carenze o alle sostituzioni di personale”. “Nelle unità operative – si legge in una nota del sindacato – è divenuta ormai una prassi consolidata costringere i lavoratori a rinunciare ai propri riposi e ferie perché richiamati a svolgere ulteriori turni sostitutivi per integrare le assenze ordinarie ed impreviste. Tutto ciò senza ordine di servizio, senza il minimo rispetto della privacy e nell’invadenza della vita familiare del lavoratore. Inoltre viene anche negato il riconoscimento del lavoro straordinario”. Il sindacato, così, attraverso un nota, chiede il pagamento dello straordina- LA DONAZIONE DI “IN RICORDO DI DANIELE” g L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina rio effettuato dai lavoratori; una riunione urgente per regolamentare la situazione; disposizioni e procedure interne chiare, sem- plici ed omogenee per evitare inaccettabili disparità; l’istituzione di un team di lavoratori in pronta disponibilità dedicato alle sosti- tuzioni delle assenze nei servizi dove bisogna garantire una continuità assistenziale minima. La Asl, al riguardo, si è già attivata Un ecografo oculare verrà consegnato questa mattina al reparto Oculistico dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. L’unità, diretta dal dottor Massimiliano Sepe, riceverà l’importante macchinario grazie alla donazione dell’associazione “In ricordo di Daniele Onlus”. Lo strumento è stato acquistato grazie alle numerose donazioni che Antonietta (la mamma del piccolo Daniele) raccoglie con i suoi innumerevoli eventi, appuntamenti, spettacoli teatrali, mercatini della Memoria, lotterie, tornei. Il costo dell’ecografo oculare è di circa 14mila euro e la sua funzione è molto importante in quanto permette di visionare il bulbo oculare là dove non c’è la trasparenza, facendo sì che il medico possa intervenire senza traumi per il paziente. L’Associazione ha consegnato al nosocomio anche un sistema di sterilizzatore a gas – plasma, costato 34.000 euro, lo scorso 23 luglio al Reparto di Rianimazione. “Desidero ringraziare – commenta Antonietta Parisi – gli operatori commerciali, le pasticcerie, i panifici, i fioristi, le mamme, le scuole e i dirigenti scolastici, gli studenti per l’aiuto ed il sostegno che mi danno. So di non essere simpatica a molti, a volte si paga il prezzo della notorietà con critiche infondate e gratuite, ma ci tengo a sottolineare ancora una volta che il mio è un volontariato tosto e trasparente ed è la mia unica ragione di vita. Nonostante le critiche, tante sono le persone che mi amano e me lo dimostrano ogni giorno aiutandomi in questo doloroso cammino. Mio figlio Daniele mi diceva sempre che da grande voleva diventare famoso, sto facendo di tutto per non farlo dimenticare”.