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Rapina con pestaggio Scatta l`arresto
ANNO XIV - N. 98 1.00* SABATO 9 APRILE 2011 ’Italia nità d 150° U * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 FONDATO DA GIULIO ROCCO REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Emergenza profughi Immmigrati, la Regione decide: “Sì al Piano accoglienza per 350 unità” CAMPOBASSO. Vertice istitutuzionale ieri in Giunta per decidere del futuro degli immigrati. Predisposto un piano tra i comuni per massimo 350 unità. Che fine ha fatto l’uomo? di Francesco Carozza* Ancora una volta vicino casa nostra si sta piangendo per le morti, per le sofferenze, per la fame, per la mancanza di dignità e di libertà e noi, anziché scoprirci angosciati, solidali e fratelli di tutti, ci preoccupiamo di “non essere invasi”. Ad ascoltare alcuni media (la RAI più di tutti per la sua capacità penetrativa nell’opinione pubblica delle “persone normali”) si direbbe che siamo circondati da emergenze: l’intercettazione delle “nostre” telefonate; l’assalto di clandestini-terroristi; il diritto al presepe natalizio. Sinceramente mi domando: non siamo, invece, dinanzi all’emergenza verità? All’urgenza di prendere in mano il Vangelo ed interpretare il mondo alla luce di questo, anziché leggere “Il” giornale per preparare le nostre meditazioni? Mons. Bregantini, come una “campana stonata”, ripete il “suo” no alla guerra e noi a sorprenderci (ed a scandalizzarci) per questo suo cieco-pacifismo. Mi domando: ma che fine ha fatto il cristiano? Anzi, ma che fine ha fatto l’uomo?! È possibile che siamo scesi così in basso e che, a furia di sentire blasfemità, abbiamo finito per accettarle?! Lontani dall’Inferno sognando la libertà CAMPOCHIARO. Storie di vita e di disperazione quelle vissute in Patria dai 198 tunisini accolti nel campo profughi molisano. Presto verranno rilasciati i permessi di soggiorno validi per sei mesi, ciò gli permetterà di decidere se rimanere in Italia o migrare verso la loro Terra Promessa: la Francia. SERVIZI A PAGINA 3 Rapina con pestaggio Scatta l’arresto In manette Giuseppe Mariano, ex proprietario del capannone dove è avvenuto il raid. Caccia alla banda Campobasso ‘Erba di Grace’ La Cassazione dà ragione alla Procura CAMPOBASSO. Dopo la decisione del Riesame di annullare un ordinanza di custodia cautelare in carcere. SERVIZIO A PAGINA 6 CAMPOBASSO. Rapina con pestaggio alla ‘Nova Ricambi’. Mobile e Volante mettono a segno un primo arresto: si tratta di Giuseppe Mariano, 54 anni di Campobasso, ex titolare del capannone dove è avvenuto il raid. E’ stato beccato su una Croma Verde, su cui i malviventi sono fuggiti. Oggi sarà interrogato. Intanto, reCAMPOBASSO. Premiato anche il vinsta in ospedale Massimo citore del concorso per la creazione dello Colozza, il 33enne pestato. slogan dell’Università del Molise. SERVIZIO A PAGINA 7 Università L’editore Laterza ospite alla Giornata del Laureato SERVIZIO A PAGINA 5 Muore sul quad a 82 anni Penalizzazioni I Lupi guadagnano Tragedia a Campodipietra Lega Pro due posizioni in classifica CAMPODIPIETRA. Muore Nunzio Moffa, 82enne, finito fuori strada con il suo quad mentre tornava a casa. L’allarme è stata lanciata dai parenti che nono lo hanno visto rientrare. Intorno alle 13 l’amara scoperta. SERVIZIO A PAGINA 26 SERVIZIO A PAGINA 6 SEGUE A PAGINA 5 1 SABATO 9 APRILE 2011 ANNO XIV - N. 98 VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO Identificato anche un campano, al momento irreperibile. Mobile e Volante aprono la caccia all’uomo Rapina su commissione, un arresto Si tratta di Giuseppe Mariano, ex titolare del capannone dove è avvenuto l’agguato Un raid violento, un’aggressione furiosa che va al di là di una semplice rapina a mano armata. Nessuna reazione da parte della vittima, il titolare di ‘Nova Ricambi’, che ha subito aperto la cassaforte e consegnato i 4mila euro e rotti ai due balordi. Ma, allora, perché tutta questa foga? Che bisogno c’era di spedirlo in ospedale con una prognosi di trenta giorni? Non era meglio tagliare la corda senza infierire? E’ da questi interrogativi che vengono a galla dubbi che potrebbero presto trovare risposte utili a ricostruire esat- L’intervento in contrada Colle delle Api di Volante Mobile e Scientifica tamente ciò che è accaduto l’altra sera nel capannone di Massimo Colozza. Un primo colpo è stato però messo a segno, frutto dell’intensa collaborazione tra Volante e Squa- SEGUE DALLA PRIMA Che fine ha fatto l’uomo? di Francesco Carozza* Disse Anna Frank (sempre se qualche buon cattolico non dica che non è mai esistita) che: “La verità è tanto più difficile da sentire, quanto più a lungo la si è taciuta!”. Ed è questo che sta accadendo a furia di sentirci dire che “non è evangelico preoccuparsi di Ruby” (Rai Uno, “Qui Radio Londra”, del 15/03/11) (attenzione perché la barba non fa il frate), o quel prete che va in TV al pomeriggio a dire che: “Questi non sono immigrati, sono guerriglieri. Dovremmo caricarli su una barca, anche dell’MSC crociere, e farli girare per il mediterraneo fin quando non li possiamo rimandare a casa loro!” (Rai Due, “L’Italia sul Due”, del 22/03/11). Qualcun altro parla dello scandalo di vedere tanti “poverini” ammassati come bestie, ma non si capisce se il disagio è per il panorama rovinato o per la sofferenza ingiustificabile di costoro. Ripeto: ma che fine ha fatto il cristiano? Anzi, che fine ha fatto l’uomo? Perché tutto questo è incomprensibile sia alla luce del Vangelo, sia alla luce della ragione. A mettere i fatti uno dietro l’altro si capirebbe quanto è forte la contraddizione di certi ragionamenti e quanto è potente la capacità dei mass media di rimbambire (non ci sono altri termini) le “persone normali” e/o “troppo stanche per fermarsi a riflettere”. Tra qualche giorno ci commuoveremo per il Cristo flagellato, ma quando ci muoveremo per i tanti cristi sofferenti vicino casa nostra? Nei tradizionalisti vecchi manuali non si leggeva che, in caso di dubbio, bisognava domandarsi: “cosa avrebbe fatto Gesù al nostro posto?” Le Sue risposte erano e sono molto semplici ed efficaci: “... e chi avrà dato anche solo un bicchiere d’acqua ...” (Mt 10,42), perché il parlare sia molto chiaro, “il resto viene dal maligno” (Mt 5,37). P.S. … ai legittimi dissenzienti: non ve ne uscite, qualunquisticamente, col dire che sarei comunista! *Giudice Ecclesiastico dra Mobile che, insieme alla Scientifica, sono intervenuti in contrada Colle delle Api. In manette è finito Giuseppe Mariano, imprenditore 54enne di Campobasso. Un secondo soggetto della banda (pare siano in quattro) è stato identificato, nel casertano, ma al momento è irreperibile. Nel capannone sono entrati in due, uno armato di pistola l’altro afferrava una mazza di legno. “Ero dentro – spiega Massimo – Come ogni sera chiudevo la contabilità, ma quando ho riaperto la serranda ho visto di fronte a me due uomini, forse un giovane ed un anziano. Mi hanno intimato di consegnargli i soldi che erano in cassaforte, hanno rovistato addirittura nei cassetti. Poi mi hanno chiesto dove fosse l’uscita di sicurezza”. Ma, prima di fuggire, i due banditi - di cui uno mascherato con una calzamaglia - lo hanno pestato, colpendolo ripetutamente e con veemenza. “Una dinamica – ha spiegato il dirigente della Mobile, Baroni, ieri in conferenza – che non è consona ad una città come Campobasso. Forse l’obiettivo era camuffare qualcos’altro”. Nonostante fosse ferito, il 34enne è riuscito a notare un piccolo particolare. I malviventi hanno tagliato la corda a bordo di una Fiat Croma, vecchio tipo. E’ questo che ha guidato le ricerche, giunte subito ad un primo risultato: al bivio di Ripalimosani i poliziotti hanno intercettato una Croma. A bordo il 54enne Giuseppe Ma- Giuseppe Mariano riano. A confermare i sospetti degli investigatori le tracce di sangue ritrovate sul veicolo. Importante anche un altro indizio: il mezzo di casa Fiat, in prestito all’imprenditore come auto sostitutiva, sarebbe stato riconsegnato nella mattinata di ieri. Insomma, giusto in tempo se tutto fosse andato liscio. Ciò che poi avrebbe sciolto ogni dubbio è la sua posizione, ex titolare del capannone dove è avvenuto il raid, poi venduto a Colozza. Particolari che fanno pensare ad un agguato su commissione. E, il mandante potrebbe essere proprio Mariano, che si è ben guardato dall’agire di persona, assoldando due o addirittura tre soggetti campani. Il 54enne è ora in carcere, con l’accusa di rapina e pare anche tentato omicidio. Intanto gli uomini del dirigente Baroni, coordinati dal sostituto commissario Oriente in collaborazione con gli agenti della Volante del dottor De Paola hanno aperto la caccia all’uomo. All’appello mancano due, tre banditi. Apu La conferenza di Squadra Mobile e Volante Il legale Tommano Petrillo ‘Ho parlato con lui’ Oggi sarà interrogato L’avvocato Tommaso Petrillo Dalla notte tra giovedì e venerdì Giuseppe Mariano è in cella, su richiesta del magistrato Andricciola. “Oggi (ieri ndr) sono stato in carcere per parlare con il mio as- sistito – spiega il legale del 54enne, l’avvocato Tommaso Petrillo – Un incontro necessario per farmi raccontare tutto ciò che è accaduto”. Ma, al momento, la vicenda risulta ancora essere non molto chiara. “Fino a questo momento – continua Petrillo – non mi hanno comunicato nulla, que- sto significa che l’interrogatorio di garanzia non è stato ancora fissato. Credo che si terrà domani mattina (oggi ndr) ma non prima di mezzogiorno”. Un’altra incognita riguarda l’accusa, ‘visto che ancora non viene contestato nulla di preciso, come non mi è stata formalizzata nessuna richiesta’. Entro oggi, ad ogni modo, l’uomo dovrà essere interrogato. All’alba di lunedì scadranno i termini previsti: quarantotto ore. Apu 5