Procedura Gestione materiali provenienti da tolto d`opera
by user
Comments
Transcript
Procedura Gestione materiali provenienti da tolto d`opera
PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 1 di 32 GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PARTE TITOLO I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA PARTE I I.3 DEFINIZIONI I.4 ABBREVIAZIONI II.1 PREMESSA PARTE II II.2 PROCESSO DI GESTIONE DEI MATERIALI TOLTI D’OPERA A SEGUITO DI MANUTENZIONE, DI RINNOVO, DI RIFACIMENTO E DI REVISIONE LINEE II.3 GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO III.1 DIAGRAMMI DI FLUSSO PARTE III III.2 MATRICI DI RESPONSABILITA’ PARTE IV ALLEGATI Rev. Data Descrizione A 21.10.2009 Emissione per applicazione Verifica Tecnica Lorenzo Bianchi Autorizzazione Maurizio Gentile GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 2 di 32 INDICE PARTE PARTE I Par. 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA 4 I.3 DEFINIZIONI 5 I.4 ABBREVIAZIONI 7 II.1 PREMESSA PROCESSO DI GESTIONE DEI MATERIALI TOLTI D’OPERA A SEGUITO DI MANUTENZIONE, DI RINNOVO, DI RIFACIMENTO E DI REVISIONE LINEE 8 II.2.1 Previsione dei materiali tolti d’opera 8 II.2.2 Trattamento dei materiali tolti d’opera da parte della Ditta Appaltatrice 8 II.2.3 Restituzione materiali tolti d’opera da Ditta Appaltatrice 9 II.2.4 10 II.2.5 Valutazione tecnica dei materiali tolti d’opera Valutazione tecnica effettuata in impianto diverso da quello di provenienza del materiale tolto d’opera Stoccaggio del materiale valutato II.2.6 Registrazione dei materiali valutati 13 II.2.7 Modello VRVT: indicazioni operative di compilazione, di registrazione e tempistiche 14 II.2.8 Particolarità per il rame tolto d’opera 17 II.2.9 Particolarità per le traverse in CAVP e pietrisco 17 II.2.10 Relazione di congruità tra previsione di tolto d’opera e consuntivo a fine lavoro 17 II.2.11 Vincoli alla contabilizzazione del Sal finale o prefinale 18 I.212 Matrice dei controlli 18 GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO 19 II.2.4.1 II.3 12 13 Anagrafica dei materiali fuori uso 19 II.3.2 Nomenclatura delle tipologie del materiale fuori uso 19 Fuoriuscita del materiale fuori uso 20 II.3.3.1 Cessione dei materiali fuori uso di tipologia A.1 – A.3 – B.1 – B.2 – B.3 – B.4 – B.5 21 II.3.3.2 Cessione dei materiali fuori uso di tipologia A.2 – B.6 – C.1 – C.2 – D.5 23 II.3.3.3 Cessione materiali fuori uso tipologia D.2 – D.3 23 II.3.3.4 III.1 Fuoriuscita dei materiali fuori uso di tipologia D.1 – D.4 24 DIAGRAMMI DI FLUSSO 26 III.1.1 Progetti d’investimento e manutenzione straordinaria effettuati tramite Ditta Appaltatrice 26 III.1.2 Interventi manutentivi effettuati con personale RFI 27 III.1.3 III.2 III.2.1 III.2.2 III.2.3 III.2.4 A ALLEGATI 8 II.3.1 II.3.3 PARTE III Pag SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE II.2 PARTE II TITOLO I.1 Fuoriuscita del materiale fuori uso 28 MATRICI DI RESPONSABILITA’ Progetti d’investimento e manutenzione straordinaria effettuati tramite Ditta Appaltatrice Manutenzione straordinaria effettuata con personale RFI Interventi di manutenzione ordinaria Fuoriuscita del materiale fuori uso 29 29 30 31 32 ANAGRAFICA MATERIALI FUORI USO B RIEPILOGO DEI CODICI ANAGRAFICI PER TIPOLOGIA DI FUORI USO C MODELLO PTO (PREVISIONE TOLTO D’OPERA) D MODELLO VRVT (VERBALE DI RESTITUZIONE E VALUTAZIONE TECNICA) E MODELLO VC04 (VERBALE DI CONSEGNA MATERIALI CEDUTI) REPORT RIEPILOGATIVO TRIMESTRALE PER LA CESSIONE DI MATERIALI FUORI USO DI TIPOLOGIA A.1 – A.3 – B.1 – B.2 – B.3 – B.4 – B.5 REPORT RIEPILOGATIVO MENSILE PER LA CESSIONE DI MATERIALI FUORI USO DI TIPOLOGIA D.2 – D.3 MATRICE DEI CONTROLLI DEL PROCESSO TOLTO D’OPERA F G H GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 3 di 32 PARTE I I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di: • disciplinare il trattamento dei materiali (di armamento e tecnologici) per infrastruttura tolti d’opera che siano: o riutilizzabili tal quali (usati servibili); o da revisionare e da reinserire nel normale ciclo di rifornimento o riparabili o da riutilizzare in modo alternativo tali materiali, in quanto riutilizzabili tal quali/in modo alternativo o a seguito di un’attività di revisione/riparazione che non si differenzia dalla normale pratica industriale, non costituiscono rifiuti e le attività di revisione/riparazione non costituiscono attività di recupero ai sensi del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. • disciplinare analiticamente l’individuazione delle fonti di accumulo dei materiali fuori uso provenienti da tolto d’opera e/o da eliminazione dal ciclo o dal complesso produttivo, 1 aggiornando anche la loro classificazione anagrafica ; per adeguarla agli standard commerciali e correlandola alla classificazione prevista dal CER (allegati A e B) • riepilogare le norme per la gestione fisica del materiale fuori uso per il successivo avviamento a cessione del medesimo a gestori autorizzati. Tale disciplina riguarda la gestione dei materiali tolti d’opera provenienti dalle attività di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria (effettuata sia tramite personale RFI sia tramite Ditta Appaltatrice), e dai lavori per investimento e, in particolare, interessa il momento in cui i materiali fuori uso, custoditi in loco, devono fuoriuscire fisicamente dagli impianti RFI. Per quanto concerne il trattamento dei materiali fuori uso, la presente procedura si applica anche in tutti i casi previsti nel paragrafo “Fattispecie alternative” della Procedura Operativa “Distruzione volontaria di beni aziendali”, prot. RFI-DAFCP-AF\A0011\P\2003\0000555 del 16.12.2003.e s.m.i, con particolare riguardo all’eliminazione dal ciclo produttivo, in dipendenza di provvedimenti di radiazione/rottamazione, perché non più utilmente impiegabili: • dei materiali giacenti alle scorte; • delle immobilizzazioni materiali (a titolo esemplificativo non esaustivo: materiali di scorta “tecnica”; beni strumentali e accantonati come “cespiti in attesa di alienazione”, etc.). La presente procedura annulla e sostituisce la Procedura “Gestione materiale fuori uso proveniente da tolto d’opera revisione B del 17/02/2005”, fatta eccezione per la validità dell’anagrafica, secondo quanto precisato nella nota a piè di pagina. Con la presente edizione (o procedura) cessa inoltre l’uso dei seguenti moduli: VR02 - VT01 - A96 1 L’anagrafica contenuta negli allegati citati sarà operativa dal 1 gennaio 2010. Fino a quella data resterà vigente l’anagrafica contenuta nella PO “Gestione materiali fuori uso proveniente da tolto d’opera revisione B del 17/02/2005”. La S.O. Approvvigionamenti e Logistica emanerà le norme per il passaggio operativo alla nuova anagrafica, contenenti le modalità di gestione delle giacenze di fuori uso esistenti e dei contratti di fuoriuscita in corso di validità. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE I.2 • Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 4 di 32 DOCUMENTAZIONE CORRELATA Principale normativa vigente in tema di tutela dell’ambiente e dei lavoratori: ⇒ Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. nonché decreti attuativi dello stesso; ⇒ Decreto Legislativo 36/2003 e Decreto Ministero dell’Ambiente 3 agosto 2005 – Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle nuove discariche dei rifiuti; ⇒ Decisione CEE 532/2000 e s.m.i. – che istituisce il nuovo elenco europeo dei rifiuti; ⇒ Regolamento CEE 1013/2006 relativo alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni dei rifiuti all’interno della Comunità europea, nonché in entrata e in uscita dal suo territorio; ⇒ L. 191/74 – Prevenzione infortuni nelle FS e relativo Regolamento di attuazione DPR n. 469 dell’1/1/1979; ⇒ Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i. - in tema di Sicurezza sul lavoro; ⇒ DPOR 19/3/1956, n. 303 Norme generali per l’igiene del lavoro; ⇒ RFI DPO/SLA SIGS P 01 2 “Gestione dei Rifiuti” nella revisione corrente; ⇒ CO n. 185/AD del 30 luglio 2008 “Organizzazione della Sicurezza del Lavoro e Ambientale in Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.”; ⇒ DO n. 50/AD del 27 maggio 2009 “Rete Ferroviaria Italiana”; ⇒ DO n. 56/AD del 7 luglio 2009 “Rete Ferroviaria Italiana”. • Normativa contrattuale e contabile: ⇒ Condizioni Generali di Contratto per gli Appalti di opere, lavori e forniture in opera delle Società di Gruppo Ferrovie dello Stato (Allegato 2 alla DdG 125/AD del 15 apr 2009); ⇒ Condizioni Generali di Contratto per gli Appalti di forniture delle Società di Gruppo Ferrovie dello Stato (Allegato 2 alla DdG 124/AD del 15 apr 2009); ⇒ Condizioni generali per le vendite dei materiali fuori uso dell’Ente Ferrovie dello Stato; ⇒ Decreto Legislativo 163/2006 dell’12.04.2006 e s.m.i. Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; ⇒ RFI DLE PD ORG 001 A del 22.10.2007 - Procedura per l’attività negoziale e contrattuale emanata con CO n.243/RFI del 22.10.2007; ⇒ RFI DMA APL PF IFS 001 A Acquisti centralizzati di beni e servizi per l’infrastruttura del 20.06.2006 e s.m.i.; ⇒ RFI DMA PS IFS 006 A del 31/1/2003 “Svalutazione, radiazione e rottamazione dei materiali giacenti alle scorte” e s.m.i.; ⇒ RFI DMA PF IFS 021 A del 22/12/2004 Procedura Operativa Funzionale “Gestione fisica e contabile dei materiali di scorta” e s.m.i.; ⇒ RFI SQS IS IFS 002 A del 28.02.2005 Procedura Operativa Direzionale “Pianificazione delle risorse finalizzate alla Manutenzione e agli Investimenti” e s.m.i.; ⇒ Procedura Operativa Direzionale RFI DAFCP PD ORG 002 A Ciclo di vita del cespite divulgata con nota RFI-DAFCP\A0011\P\2004\733 del 21.10.2004 e s.m.i.; ⇒ Procedura Operativa “Distruzione volontaria di beni aziendali”, prot. RFI-DAFCPAF\A0011\P\2003\0000555 del 16.12.2003.e s.m.i.; ⇒ Procedura RFI DPO/SLA SIGS P 07 nella sua revisione corrente “Procedura per la gestione della cooperazione e coordinamento, a tutela della sicurezza dei lavoratori”; ⇒ Modello organizzativo e di gestione di RFI ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 231/2001. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE • Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 5 di 32 Indicazioni circa la gestione/riutilizzabilità di alcuni materiali tolti d’opera: ⇒ Nota RFI-DMA\A0011\P\2002\0000203 del 12/03/2003 “Traverse in legno creosotate tolte d’opera”; ⇒ RFI DMA PS IFS 001 B Ed. 2006 del 12.09.2006 – “Procedura d’integrazione tra le attività di manutenzione e le lavorazioni d’Officina” e s.m.i.; ⇒ RFI DMA PS IFS 002 A del 12/5/2003 “Criteri per la valutazione tecnica del materiale d’armamento tolto d’opera e classificabile come usato servibile” e s.m.i. I.3 DEFINIZIONI TOLTO D’OPERA Materiale smontato dalla sede tecnica, per la sua sostituzione, durante le attività di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e d’investimento, non ancora sottoposto a valutazione tecnica. Ai fini della presente procedura sono assimilati al tolto d’opera gli scarti delle lavorazioni d’Officina. MATERIALI DI SCORTA Oggetti classificati nell’anagrafica del sistema In.Rete2000 occorrenti per la produzione di beni, per la realizzazione di opere, per la manutenzione di opere, per il rinnovo o la revisione delle medesime. La loro giacenza è valorizzata in bilancio al conto economico con imputazione delle variazioni intervenute nell’esercizio e a Stato Patrimoniale per l’effettiva giacenza. MATERIALE FU Qualsiasi oggetto proveniente da tolto d’opera che sia valutato tecnicamente FU, in quanto non riutilizzabile tal quale, non revisionabile/riparabile, né utilizzabile in modo alternativo. Tali materiali costituiscono rifiuti, ai sensi della normativa ambientale vigente, e vanno gestiti secondo quanto previsto dalla medesima normativa e dalla GERI nella sua revisione corrente. MATERIALE USATO SERVIBILE Materiale tolto d’opera, di cui esista codifica anagrafica nel sistema In.Rete2000, che in base alla valutazione tecnica risulti riutilizzabile tal quale. MATERIALE DA REVISIONARE Materiale tolto d’opera, di cui esista codifica anagrafica e che normalmente sia gestito come scorta di magazzino, che in base alla valutazione tecnica sia suscettibile di essere oggetto di manutenzione finalizzata alla restituzione delle caratteristiche “possedute a nuovo”. MATERIALE RIPARABILE Materiale tolto d’opera per scadenza, o per guasto - di cui esista codifica anagrafica e che normalmente sia gestito come scorta di magazzino – che, in base alla valutazione tecnica sia suscettibile di essere oggetto d’intervento tecnico finalizzato all’eliminazione di guasti o altri impedimenti ostativi per il suo riutilizzo tal quale. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 6 di 32 MATERIALE RIUTILIZZABILE IN MODO ALTERNATIVO Materiale tolto d’opera per il quale è interesse aziendale un suo utilizzo per usi differenti dall’originaria destinazione e che contribuisce alla produzione di beni, alla realizzazione di opere, o alla manutenzione delle medesime. ANAGRAFICA DEI MATERIALI FU Codifica del materiale FU, inserita nel sistema In.Rete2000, correlata alla sua possibilità di riciclo commerciale e alla classificazione utilizzata dalle norme a salvaguardia della tutela ambientale. RIFIUTO Ogni sostanza o oggetto, compresi tutti i materiali valutati FU, definito dall’art. 183 comma 1 lettera a) del d.lgs. 152/2006, di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. RACCOLTA/TRASPORTO/SMALTIMENTO/RECUPERO Attività in cui si sostanzia la gestione dei rifiuti. Ciò avviene, ai fini della presente procedura, tramite conferimento, a imprese espressamente autorizzate, dei materiali FU, In particolare l’avvio a smaltimento/recupero può avvenire mediante: • attività negoziale, per i materiali FU d’interesse del mercato, finalizzata di norma alla realizzazione di un introito economico; • attività negoziale, per i materiali FU privi di valore commerciale, che comporta, di norma, l’esborso di un onere pari al corrispettivo della prestazione resa da terzi per il conferimento ad essi ai fini dell’avvio a raccolta/trasporto/smaltimento/recupero del materiale FU. CAPO IMPIANTO Corrisponde, per DP, alle unità organizzative individuate dalla CO 185/AD del 30.7.2008 per le ex DMA e DMO, con particolare riguardo alle unità organizzative preposte agli interventi manutentivi sugli impianti (a titolo esemplificativo non esaustivo: Zona, Tronco, Cantiere Meccanizzato etc.). GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE I.4 AL ARC CCIAA CER CI CRE CRL CRP CTR DA DdT DL Dir.GOT DirUT DirDTP DPR DTP FIR FU GERI MUD NA NAV OdL PC PM PST Rc/s RP RTFU RTR SAL GOT UT VRVT Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 7 di 32 ABBREVIAZIONI Struttura Organizzativa Approvvigionamenti e Logistica Addetto alle registrazioni contabili nel sistema In.Rete2000 Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura Catalogo Europeo Rifiuti Capo Impianto Capo Reparto Esercizio Capo Reparto Logistica Capo Reparto Pianificazione Controllo (dei Team di Sviluppo locale e di Manutenzione) Ditta Appaltatrice Documento di Trasporto Direttore Lavori Dirigente Gestione Operativa Territoriale Dirigente Unità Territoriale Direttore Territoriale Produzione Direzione Produzione Direzione Territoriale Produzione Formulario Identificazione Rifiuti Fuori uso Procedura RFI DPO/SLA SIGS P 01 2 “Gestione dei Rifiuti” nella versione corrente Modello Unico Dichiarazione (ambientale) Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” Struttura Organizzativa Programmazione, Amministrazione e Contrattualistica della Direzione Navigazione Ordine di Lavoro Project Controller Project Manager Progettista del soggetto tecnico incaricato della progettazione/incaricato della redazione perizia Registro carico e scarico rifiuti Referente di Progetto Classificazione di sistema dei materiali fuori uso (Rottami fuori uso) Responsabile della corretta tenuta dei registri di carico/scarico rifiuti Stato Avanzamento Lavori Struttura Organizzativa Gestione Operativa Territoriale Unità Territoriale Nuovo modulo (unificato) Verbale di Restituzione e Valutazione Tecnica GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 8 di 32 PARTE II II.1 PREMESSA Nella presente parte sono descritti e regolamentati i due processi chiave della Procedura: il processo di gestione dei materiali tolti d’opera nella sua interezza (previsione, trattamento dei materiali tolti d’opera, valutazione tecnica, stoccaggio, registrazione contabile e trattamento di casi particolari, controlli di congruità, vincoli alla contabilizzazione dl SAL e controlli) e la gestione del materiale fuori uso con particolare focus sui processi di fuoriuscita fisica dagli impianti di RFI. II.2 PROCESSO DI GESTIONE DEI MATERIALI TOLTI D’OPERA A SEGUITO DI MANUTENZIONE, DI RINNOVO, DI RIFACIMENTO E DI REVISIONE LINEE II.2.1 Previsione dei materiali tolti d’opera Per gli interventi di manutenzione ordinaria pianificati tramite OdL, a livello di UT o di Reparto, vengono effettuate le previsioni delle attività, della manodopera necessaria e dei materiali occorrenti. L’individuazione dei materiali tolti d’opera, invece, non è di tipo previsionale ma è fatta a valle dell’intervento manutentivo. Per gli interventi di manutenzione straordinaria (sia effettuati tramite personale RFI, sia tramite DA) e per quelli d’investimento, dovrà invece essere elaborato, già in progettazione, l’elenco dei materiali che si prevede di togliere d’opera, distinti per tipologia e quantità specifiche. Questa previsione dovrà essere effettuata: • nei Team Progetti Portafoglio (A/B/C/D)/Tecnologie Innovative e nei Team di Sviluppo Locale a cura del PST, • nei Team di Manutenzione a cura dell’incaricato della redazione della perizia e deve essere prodotta come allegato obbligatorio in fase di “progettazione definitiva” per i progetti che prevedano tale step, ovvero come allegato alla stampa della perizia in tutti gli altri casi, sia per lavori con soggetto tecnico interno, sia per lavori con soggetto tecnico esterno. Si precisa che le previsioni del materiale tolto d’opera costituiscono segmento essenziale dell’intero processo di progettazione e pertanto, anche nelle more delle opportune implementazioni del Modulo PS2 di Sap, finalizzate alla possibilità di inserire a sistema i dati previsionali, le previsioni stesse devono essere effettuate su supporto cartaceo, secondo il form di cui all’allegato C, conservate agli atti insieme alla rimanente documentazione relativa alla progettazione definitiva e inoltrate in copia a: • CI nella cui giurisdizione è effettuato l’intervento; • CRP dell’UT di riferimento; • CRL. Il controllo dell’esistenza della previsione tra gli allegati obbligatori alla progettazione definitiva deve essere effettuato: • dal PC per i Team di Progetti Portafoglio (A/B/C/D)/Tecnologie Innovative; • dal CTR per i Team di Sviluppo Locale e Manutenzione. II.2.2 Trattamento dei materiali tolti d’opera da parte della DA Il materiale di armamento e tecnologico tolto d’opera rimane di proprietà esclusiva di RFI e pertanto la DA ha l’obbligo di restituire tutto il materiale di armamento e tecnologico tolto GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 9 di 32 d’opera dall’infrastruttura ferroviaria (fatte salve le ipotesi di cui al successivo paragrafo II.2.9) per essere sottoposto a valutazione tecnica secondo quanto regolamentato al par. II.2.4. A tal fine i contratti d’appalto per la realizzazione delle opere dovranno recepire i principi contenuti nella presente procedura, così come già indicato nella nota RFI-DLE\A0011\P\2006\0002627 dell’11.7.2006 per la divulgazione dello schema di convenzione tipo. Il materiale tolto d’opera deve essere custodito a cura della DA fino al momento in cui è effettivamente consegnato all’impianto di giurisdizione (CI o suo incaricato). I materiali tolti d’opera devono essere stoccati, distinti per tipologie omogenee, in idonei spazi prestabiliti individuati di volta in volta tramite accordo tra DL e CI, e opportunamente comunicati da parte del DL ai referenti delle DA,; siti comunque diversi da quelli normalmente adibiti al deposito temporaneo di rifiuti di qualsiasi genere. Il materiale tolto d’opera dovrà essere individuato con apposita cartellonistica, da predisporre a cura della DA, dalla quale risultino chiaramente i seguenti elementi: • ragione sociale dell’impresa appaltatrice; • titolo del lavoro/network di riferimento; • l’esplicita dizione “materiale tolto d’opera in attesa di restituzione al CI”. Nel caso in cui la DA non apponga la cartellonistica in questione, ovvero non ottemperi agli obblighi di corretto stoccaggio di cui al precedente capoverso, il CI ne segnalerà, in forma tracciabile, l’inadempienza al DL per gli opportuni provvedimenti, estendendone la comunicazione al Dirigente dell’UT di riferimento. L’accatastamento dei materiali tolti d’opera in attesa di restituzione dovrà essere effettuato in modo che sia sempre possibile la puntuale conta fisica degli stessi, puntuale o a stima per la minuteria. II.2.3 Restituzione materiali tolti d’opera da DA La consegna dei materiali tolti d’opera al CI, tramite il DL, è documentata dalla redazione del verbale di restituzione dei materiali tolti d’opera, contenuto nella prima parte del Modello VRVT (allegato D). Il verbale di restituzione dovrà essere redatto a cura della DA al termine dell’esecuzione dei lavori se il lavoro si esaurisce entro 30 giorni o, diversamente, almeno ogni 30 giorni nel caso di lavori che si protraggano oltre tale termine. Il DL deve effettuare il controllo di corrispondenza tra quanto tolto d’opera e quanto restituito a RFI, sottoscrivendo la prima parte del VRVT. Il CI, dopo aver verificato che i quantitativi restituiti corrispondono ai quantitativi indicati nel verbale di restituzione e che i materiali siano stati ordinatamente accatastati nei luoghi predeterminati ai sensi del precedente paragrafo, controfirma il verbale stesso, contenuto nella prima parte del VRVT, assumendo da quel momento l’onere di custodia del materiale. E’ onere del DL effettuare il controllo del rispetto dei tempi di restituzione dei materiali tolti d’opera e segnalare ogni ritardo che costituisca presupposto per l’addebito delle eventuali penalità stabilite ad hoc nel contratto. 2 L’originale di questo modello, compilato solo per la prima parte, rimarrà agli atti del DL (per le opportune e necessarie quadrature di fine lavori) mentre una copia rimarrà presso il CI per la compilazione della seconda parte (valutazione tecnica) di cui al paragrafo successivo. 2 Per quanto rigurada il mod. VRVT, per originale è da intendersi sempre la parte in cui c’è la sottoscrizione in originale di chi ha redatto la relativa sezione. Con questo meccanismo ogni firmatario è tenuto a custodire l’originale della parte da lui stesso compilata/sottoscritta. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE II.2.4 Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 10 di 32 Valutazione tecnica dei materiali tolti d’opera Per i materiali tolti d’opera derivanti da interventi effettuati tramite personale RFI, il CI provvede alla loro valutazione tecnica entro 60 giorni dal termine dei lavori - e comunque ogni 60 gg per gli interventi di durata superiore a 60gg - per individuare: i materiali effettivamente e oggettivamente riutilizzabili tal quali; i materiali revisionabili/riparabili e/o riutilizzabili in modo alternativo; i materiali che, non possedendo tali caratteristiche, costituiscono FU. La data del termine dei lavori corrisponde, per gli OdL, alla data di: chiusura tecnica dell’OdL, rilevabile nella transazione SAP IW32; conferma finale dell’operazione dell‘OdL, rilevabile nella transazione SAP CAT2. La data del termine dei lavori per le nertwork, corrisponde alla data di “chiusura tecnica” dell’operazione di networw, rilevabile nella transazione SAP CN22. Per quanto riguarda invece, i materiali tolti d’opera derivanti da interventi effettuati tramite DA, il CI deve provvedere alla valutazione tecnica, rappresentata nella seconda parte del modello VRVT, entro 60 gg. dalla data del verbale di restituzione. Il materiale tolto d’opera in attesa di valutazione tecnica dovrà essere individuato con apposita cartellonistica, da predisporre a cura del CI, dalla quale risultino chiaramente i seguenti elementi: • titolo del lavoro/network di riferimento; • l’esplicita dizione “materiale tolto d’opera in attesa di valutazione tecnica”. La valutazione tecnica deve essere eseguita dal CI che, sulla base dello stato fisico del materiale, delle proprie conoscenze tecniche, delle norme di esercizio esistenti per specifici materiali e di specifiche disposizioni già emanate a riguardo (cfr. par. I.2 Documentazione correlata), decide, sotto la propria responsabilità, i quantitativi di materiale da considerare usato servibile o revisionabili/riparabili o riutilizzabili in modo alternativo, ed i quantitativi di materiale da identificare come FU (e pertanto soggetti alla normativa sulla gestione dei rifiuti). Si sottolinea che il rispetto dei criteri di corretta classificazione dei materiali tolti d’opera (usato servibile, FU o altro), è afferente al più ampio concetto di corretto utilizzo del patrimonio aziendale, ed implica pertanto l’obbligo di mettere in atto ogni azione necessaria alla sua salvaguardia. Si precisa altresì che la qualificazione di materiale “usato servibile” è da inquadrare nell’accezione di “utilità aziendale generale” e pertanto il riutilizzo del materiale non deve essere necessariamente riferibile all’ambito di attività della DTP nella quale si è prodotto il tolto d’opera, bensì all’intero ciclo di gestione dei materiali presidiato da DPR tramite AL. Qualora i materiali tolti d’opera FU siano ascrivibili a voci CER che prevedono per lo stesso rifiuto una doppia classificazione (pericolosi o non pericolosi - c.d. voci “specchio”), in caso di dubbio sulla loro corretta classificazione, il CI, laddove non si siano già attivate in tal senso altre SS.OO., richiederà, tramite il referente/addetto ambientale di giurisdizione, l’effettuazione di analisi che ne accertino le caratteristiche. Tra i materiali valutati FU particolare attenzione deve essere prestata per i cuori in acciaio fuso al manganese, rispetto ai quali il CI deve effettuare il taglio trasversale completo nel punto GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 11 di 32 mediano, certificandone l’avvenuto taglio nel VRVT così come specificato al punto A) 5. del paragrafo II.2.7. La valutazione del materiale tolto d’opera dovrà essere datata e sottoscritta dal CI mediante la compilazione della seconda parte del Modello VRVT, ad esclusione dei dati relativi alla registrazione contabile e, per il caso di cui al successivo punto B) 2.b del paragrafo II.2.7, dei dati di presa in carico sul Rc/s. Ai materiali FU, con la dichiarazione di valutazione tecnica, è attribuita la classificazione di “rifiuto” e pertanto dalla medesima data decorrono i termini per l’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla NA e altra normativa correlata, rispetto alla quale si richiama la necessità del puntuale presidio dei seguenti aspetti, già disciplinati nel dettaglio dalla GERI: • corretta tenuta dei Rc/s, con particolare riguardo alla tempestiva registrazione; • rispetto delle condizioni e dei limiti temporali e quantitativi del deposito temporaneo; • controllo delle autorizzazioni\iscrizioni, previste dalla normativa vigente, in possesso dei soggetti ai quali si conferisce il materiale; • corretta compilazione, circolazione e custodia dei FIR; • dichiarazione annuale MUD. Il rispetto degli obblighi in materia di gestione dei rifiuti, derivanti dalla normativa ambientale ed elencati – a titolo esemplificativo - nel precedente elenco puntato farà capo ai soggetti individuati dalla GERI, nel rispetto di quanto previsto dalla CO n. 185/AD del 30 luglio 2008. E’ onere del CRE competente per giurisdizione effettuare il controllo, a campione (almeno per il 10% delle valutazioni tecniche effettuate da ogni impianto), su: 1. rispetto della tempistica di valutazione tecnica; 2. correttezza della valutazione tecnica; 3. congruità tra quantitativi valutati e consuntivazione su OdL/Network, per gli interventi effettuati tramite personale RFI, annotandone gli esiti sul rapporto della prima visita periodica successiva effettuata sull’impianto stesso ai sensi della Procedura subdirezionale RFI DMA PS IFS 41 A del 21.11.2006. Di ogni inadempienza verificata durante questi controlli, il CRE deve dare comunque comunicazione tracciabile (Sap-Office, e-mail, fax o altra idonea comunicazione scritta) al DirUT. Approfondimenti sulle traverse in legno impregnate di olio di creosoto. 1. Particolari attenzioni per il deposito temporaneo. Nell’individuazione del sito di concentramento si dovrà valutare: − l’estensione e le caratteristiche strutturali (tipo di pavimentazione; ecc.) delle superfici utili al deposito, in relazione al quantitativo di traverse che verranno tolte d’opera nel corso del lavoro; − la prossimità di aree abitate o di aree particolarmente sensibili (scuole; ospedali; ecc.); − l’accessibilità al sito degli automezzi che saranno utilizzati per le movimentazioni. In linea di principio il sito prescelto insisterà in una delle due stazioni limitrofe al tratto di linea oggetto dei lavori, o con la stazione ove i lavori sono eseguiti, ove considerazioni di opportunità particolarmente rilevanti non facciano propendere per la scelta di un sito diverso. 2. Valutazione Tecnica Le norme tecniche cui il CI dovrà scrupolosamente attenersi per la valutazione delle traverse in legno sono quelle riportate di seguito. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 12 di 32 Al fine di uniformare e semplificare i conteggi relativi al calcolo dei quantitativi di traverse intere, espresse in numero, con i quantitativi espressi in tonnellate (nell’anagrafica materiali In.Rete2000) da riportare sulla modulistica ambientale, il coefficiente di conversione da utilizzare è: nr. 1 traversa = 0,070 tonnellate. Come richiamato nella Procedura RFI DMA PS IFS 002 A del 12/5/2003 “Criteri per la valutazione tecnica del materiale d’armamento tolto d’opera e classificabile come usato servibile”, la verifica tecnico-strutturale delle traverse tolte d’opera deve essere effettuata dopo la separazione dalle traverse delle piastre in acciaio e della relativa bulloneria per il fissaggio della rotaia, al fine di consentire un eventuale riutilizzo tal quale delle traverse stesse. Ogni singola traversa tolta d’opera e trasportata nei piazzali delle stazioni sarà sottoposta ad una verifica qualitativa del legno. Pertanto l’idoneità della traversa deve essere verificata con un attento controllo visivo utilizzando anche particolari tecniche di seguito descritte per evidenziare alcuni difetti del legno. In particolare si dovrà verificare che le traverse non presentino i difetti di seguito illustrati: − Marcescenza In nessun punto della superficie la traversa deve presentare alla vista zone soggette a marcescenza; deve essere scartato ogni elemento soggetto ad attiva infestazione da parte d’insetti o che presenti segni di alterazione da funghi. Se necessario con semplici colpi inferti con apposito martello su tutta la superficie della traversa si verifica lo stato del legno in base al tipo di suono emesso. − Fenditure longitudinali Sarà ammessa la presenza di brevi tratti di fenditure longitudinali lontane dalle zone interessate dai fori utilizzati per gli organi di attacco. Se la fenditura longitudinale si protrae per tutta la lunghezza della traversa questa deve essere scartata. − Danni superficiali La traversa non deve presentare danni su tutta la superficie che ne pregiudichino la resistenza. − Deformazioni Sono da scartare le traverse che presentino imbarcamento (arcuatura) o svergolamento eccessivo. Le traverse tolte d’opera che avranno superato positivamente le verifiche qualitative sopra indicate, regolarmente accatastate e selezionate, saranno classificate “usate servibili”, registrate nel sistema informativo aziendale e riutilizzate tal quali per la loro funzione primaria in attività direttamente connesse con l’esercizio ferroviario (sostegno al binario su linee secondarie, binari di scalo o raccordi, baggioli per appoggi provvisori dei ponti, etc.). Quelle che non avranno superato positivamente le verifiche qualitative, anch'esse regolarmente accatastate, saranno classificate FU e quindi considerate rifiuto. II.2.4.1 Valutazione tecnica effettuata in impianto diverso da quello di provenienza del materiale tolto d’opera Nel caso in cui si renda necessario concentrare il materiale tolto d’opera in impianto diverso da quello nella cui giurisdizione rientra il tratto d’infrastruttura interessata dai lavori di manutenzione/rinnovo/rifacimento linea, si precisa che: • la valutazione tecnica deve essere effettuata dal CI di destinazione in cui è concentrato il materiale tolto d’opera; GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 13 di 32 • il materiale valutato come FU assume la connotazione di rifiuto da iscriversi nel Rc/s dell’impianto in cui è stata effettuata la valutazione tecnica (indipendentemente dalla giurisdizione del tratto di linea in cui il materiale è stato tolto d’opera). In fase di trasferimento del materiale tolto d’opera si rimanda alla puntuale applicazione di quanto indicato nella GERI, con particolare riguardo alle modalità di verbalizzazione in caso di controllo da parte delle autorità deputate. II.2.5 Stoccaggio del materiale valutato In base alla valutazione tecnica di cui ai due precedenti paragrafi: • i materiali usati servibili e quelli suscettibili di essere riutilizzati in modo alternativo devono essere custoditi insieme ai materiali di scorta secondo le modalità consuete della buona tenuta di magazzino e come indicato nella RFI DMA PF IFS 021 A DEL 22/12/2004 Procedura Operativa Funzionale “Gestione fisica e contabile dei materiali di scorta” e s.m.i.; • i materiali valutati revisionabili/riparabili devono essere trattati secondo quanto stabilito dalla RFI DMA PS IFS 001 B ED. 2006 DEL 12.09.2006 “Procedura di integrazione tra le attività di manutenzione e le lavorazioni d’officina” e s.m.i.; • i materiali dichiarati FU devono essere trattati e nel rispetto delle norme tecniche e dei tempi individuati dalla normativa ambientale e nella citata GERI (con particolare riferimento alle modalità operative di gestione del deposito temporaneo previste nell’Allegato 1 alla citata Procedura) nell’attesa di essere ceduti secondo le modalità indicate nella successiva parte II.3. Giova rammentare che i materiali riutilizzabili in modo alternativo, quelli usati servibili e quelli FU, come i materiali di scorta, costituiscono parte del patrimonio aziendale, ed è pertanto fatto obbligo a chiunque di impiegare ogni mezzo e diligenza per la loro salvaguardia, soprattutto per quelli ad alto valore economico, custodendoli possibilmente in luoghi non accessibili a terzi estranei. Il personale tutto in ogni linea gerarchica è tenuto a rispondere di perdite ed altri danni verificatisi a carico dei materiali usati servibili, revisionabili/riparabili, riutilizzabili in modo alternativo e/o FU qualora fossero determinati a causa di colpa grave, incuria, negligenza o imperizia. II.2.6 Registrazione dei materiali valutati Dopo la valutazione tecnica tutti i materiali valutati devono essere registrati sul sistema In.Rete2000 e i materiali FU devono essere iscritti anche nel Rc/s. Il flusso informativo per assicurare il rispetto dei tempi e l’adeguata coerenza di registrazione tra i due sistemi (nel caso del FU) è assicurato dal mod. VRVT: nel paragrafo successivo si forniscono i dettagli di compilazione e l’iter del documento nella sua sequenza logico/temporale. Si precisa comunque che, tra i materiali FU classificabili come “rifiuti pericolosi” (in quanto così definito dalla normativa o perché così configurabile in relazione ai risultati delle valutazioni o delle analisi di cui prima), i progressivi da rilevare nel sistema In.Rete2000 per i quali è opportuno e necessario tenerne tracciatura sono essenzialmente i seguenti: GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE • • • II.2.7 Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 14 di 32 traverse, traversoni di legno e legnami da ponte impregnati, interi e sfridi, fuori uso (058/5128); pietrisco (058/5308) - (anche nel caso lo stesso vada classificato rifiuto non pericoloso); rame al cadmio (058/9518). Modello VRVT: indicazioni operative di compilazione, di registrazione e tempistiche TESTATA La testata, contenente i dati d’identificazione dell’intervento, deve esser compilata da: • CI per tutti gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria effettuati tramite personale RFI (cd. Internalizzati); • DL per tutti gli interventi d’investimento e/o manutenzione straordinaria effettuati tramite DA. PRIMA PARTE: Verbale di restituzione materiali tolti d’opera Il verbale di restituzione deve essere compilato dalla DA, con l’indicazione della tipologia, dell’unità di misura e dei quantitativi di materiale oggetto di restituzione. Laddove non sia nota alla DA la codifica anagrafica RFI dei materiali oggetto di restituzione, la stessa sarà indicata dal DL. Nell’indicare la codifica anagrafica deve essere omessa l’ultima cifra. In calce alla prima parte deve essere apposta la sottoscrizione da parte della DA, del DL e del CI di giurisdizione. La sottoscrizione del DL certifica la coerenza tra quantitativi restituiti e materiali tolti d’opera in relazione allo stato di avanzamento lavori, ovvero - laddove siano previste penalità per ritardata restituzione dei materiali tolti d’opera – costituisce necessario presupposto per la quantificazione dei relativi addebiti. La sottoscrizione per presa in consegna dei materiali da parte del CI sancisce il passaggio dell’onere di custodia dalla DA al CI stesso. SECONDA PARTE: Valutazione tecnica del materiale tolto d’opera e registrazione A) compilazione 1. I materiali valutati usati servibili dovranno essere indicati dal CI nella seconda parte del modello VRVT e classificati con il codice anagrafico di origine con ultima cifra = 4 (materiale “usato servibile”); 2. i materiali valutati da revisionare dovranno essere indicati dal CI nella seconda parte del modello VRVT con la loro codifica originaria (ultima cifra = 0) così come previsto dalla RFI DMA PS IFS 001 B ED. 2006 DEL 12.09.2006 “Procedura d’integrazione tra le attività di manutenzione e le lavorazioni d’officina” e s.m.i.; 3. i materiali valutati da riparare dovranno essere indicati dal CI nella seconda parte del modello VRVT e classificati con il codice anagrafico di origine con ultima cifra = 4, similmente alla classificazione del materiale usato servibile; 4. i materiali valutati suscettibili di utilizzo alternativo dovranno essere indicati dal CI nella seconda parte del modello VRVT e classificati con il codice anagrafico che sarà definito e disciplinato da AL nell’ambito della più generale competenza circa l’anagrafica materiali nel sistema In.Rete2000; 5. i materiali valutati FU dovranno essere indicati dal CI nella seconda parte del VRVT e indicati con il codice previsto nell’allegata anagrafica (allegato A) (prime tre cifre = 058 e GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 15 di 32 ultima cifra = 8): le quantità dovranno essere espresse in peso presunto (o in peso reale laddove l’impianto sia dotato d’idonei strumenti di pesa). Inoltre, a cura del CI: • deve essere indicato nell’apposito spazio corrispondente (corrispondenza numerica con materiale di origine) anche il quantitativo (numero) dei materiali di origine che abbia prodotto il fuori uso in questione; • dovrà essere indicato il codice dell’ubicazione fisica di stoccaggio; • dovrà essere sottoscritta la specifica dichiarazione di avvenuto taglio dei cuori in acciaio fuso al manganese. B) Iter di trasmissione Premesso che la trasmissione del modello VRVT, nella sua dinamica progressiva, deve avvenire sempre in forma tracciabile (Sap-Office, e-mail, fax o altra idonea comunicazione scritta), 1. 2. nel caso in cui l’esito della valutazione tecnica sia l’individuazione di soli materiali usati servibili e/o revisionabili/riparabili e/o riutilizzabili in modo alternativo, il CI custodirà agli atti dell’impianto l’originale del VRVT compilato nelle prime due parti, inoltrandone copia all’ARC, così come specificato in seguito; nel caso in cui l’esito della valutazione tecnica comprenda anche o solo materiale FU: a. se il RTR coincide con il CI, il CI stesso provvederà alla registrazione sul Rc/s, custodendo agli atti (unitamente al Rc/s) l’originale del VRVT compilato nelle prime due parti, per la durata prevista dalla GERI, e inoltrandone copia all’ARC, così come specificato nel successivo punto E); b. se il RTR non coincide con il CI, i. il CI tratterrà presso di sé una copia del Mod. VRVT compilato nelle prime due parti, inoltrando l’originale al RTR che, a sua volta, completerà la seconda parte del medesimo modulo inserendo i dati relativi all’avvenuta presa in carico sul Rc/s; ii. Una volta inseriti i dati relativi alla presa in carico sul Rc/s, il RTR ne deve inoltrare copia all’ARC, così come specificato nel successivo punto E), trattenendo l’originale, da conservare unitamente al Rc/s. C) Registrazione sul sistema In.Rete2000 L’ARC: 1. completa la seconda parte del VRVT inserendo i soli dati di registrazione contabile nel sistema In.Rete2000; 2. per i materiali valutati usati servibili e per quelli riutilizzabili in modo alternativo, opera la registrazione in In.Rete2000 con tipo movimento 531 per la presa in carico della quantità; 3. per i materiali valutati revisionabili/riparabili deve attenersi alle modalità di presa in carico stabilite nella RFI DMA PS IFS 001 B ED. 2006 DEL 12.09.2006 “Procedura d’integrazione tra le attività di manutenzione e le lavorazioni d’officina” e s.m.i.; 4. per i materiali valutati FU, opera la registrazione in In.Rete2000 con tipo movimento ZT1 per la presa in carico della quantità; 5. sottoscrive il VRVT, certificando così l’avvenuta registrazione nel sistema In.Rete2000; 6. trattiene presso di sé il VRVT sottoscritto in originale e ne trasmette copia, nella stessa giornata in cui effettua la registrazione, al DirUT. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 16 di 32 Una volta ricevuta copia del VRVT da parte dell’ARC, il DirUT effettua il controllo, anche solo a campione, di corrispondenza tra quanto restituito, quanto valutato e quanto registrato sia nel sistema In.Rete2000 sia nel Rc/s in caso di presenza di materiale FU. D) Rettifiche di registrazione nel sistema In.Rete2000 e sul Rc/s Eventuali rettifiche che dovessero rendersi necessarie alla luce dell’effettivo riscontro del peso dei materiali FU, dovranno essere inserite a sistema, da parte dell’ARC, con tipo movimento ZT1 o ZT2 per la differenza quantitativa in più o in meno, previa emissione, da parte del CI, di un documento A78 sul quale dovrà essere riportata la dicitura: “regolarizzazione, da effettivo riscontro di pesatura, di quanto preso in carico con i VRVT nn. …….emessi rispettivamente in data ……..…” e al quale dovrà essere allegata copia del talloncino di pesatura e del/dei VRVT di riferimento. La stessa annotazione dovrà essere inserita nel campo testo del tipo movimento con il quale si registra l’operazione nel sistema In.Rete2000. Il mod. A78 dovrà essere sottoscritto dal DirUT – ovvero dal dirigente di riferimento per il Magazzino Nazionale/Officine Nazionali/NAV, cosi come previsto dalla RFI DMA PF IFS 021 A DEL 22/12/2004 Procedura Operativa Funzionale “Gestione fisica e contabile dei materiali di scorta” e s.m.i. Per quanto concerne le tempistiche di trasmissione del documento A78 e di registrazione a sistema in Rete2000, valgono gli stessi termini temporali di cui al successivo punto E). Il CI, qualora non svolga le funzioni di RTR, dovrà tempestivamente (stessi termini temporali di cui al punto E) darne comunicazione al RTR interessato affinché possa provvedere alle opportune annotazioni sul Rc/s. Si precisa che in nessun caso dovrà essere modificata l’operazione di presa in carico dei rifiuti sul Rc/s, né deve essere registrata una nuova operazione di presa in carico a regolarizzazione. Pertanto, si dovrà operare come segue: nel caso di peso effettivo riscontrato a destino diverso da quello iscritto in “carico” ed in “scarico” sul registro, sarà sufficiente che, nel campo annotazioni relativo alle operazioni sia di “carico” sia di “scarico” del rifiuto, sia iscritto il peso effettivamente “riscontrato a destino”, senza modificare le quantità originariamente iscritte in carico ed in scarico (tali quantità potranno, per chiarezza, essere barrate purché rimanga chiaramente leggibile il dato originario); nel caso di peso effettivo riscontrato all’atto del conferimento all’impresa di trasporto dei rifiuti, nell’operazione di “scarico” andrà iscritto tale peso effettivo. In tale ipotesi nel FIR dovrà essere indicato il peso presunto; il peso effettivo dovrà essere indicato nel campo “annotazioni” del FIR. E) Tempistiche Il CI: • per i precedenti casi B.1 e B.2.a. nello stesso giorno di compilazione, tramette copia del VRVT all’ARC; • per il precedente caso B.2.b. nello stesso giorno di compilazione trasmette l’originale del modello VRVT al RTR. L’RTR: • nel precedente caso B.2.b nello stesso giorno in cui è effettuata la registrazione del rifiuto sul Rc/s, trasmette copia del VRVT all’ARC. L’ARC: • effettua la registrazione nel sistema In.Rete2000 entro dieci giorni lavorativi dalla data di valutazione tecnica o dalla data d’iscrizione nel Rc/s (nel caso di materiali valutati FU) ma, in ogni caso, prima che il materiale sia trasferito altrove a GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 17 di 32 qualsiasi titolo. Nel campo “data documento”, l’ARC dovrà indicare, per i citati tipi di movimento, le date di cui sopra a seconda dei casi di riferimento. II.2.8 Particolarità per il rame tolto d’opera Per il rame tolto d’opera classificato “conduttore nudo” dovranno essere seguite tutte le medesime attività indicate nei precedenti punti e particolare attenzione dovrà essere prestata per la custodia del medesimo, da ricoverare possibilmente in locali coperti e chiusi o protetti da sistemi di videosorveglianza/antintrusione. Si specifica che il quantitativo presunto, da prendere in carico per essere avviato alla successiva cessione di cui al paragrafo II.3.3.1, non dovrà essere stimato con una percentuale convenzionale assoluta, ma con stima risultante dal peso di una campionatura. In concreto, per ogni tipologia di corda, filo e similari dovrà essere determinato il peso di un metro lineare e quindi il peso presunto da indicare nel VRVT sarà rapportato al peso complessivo della pezzatura tolta d’opera. Al momento della pesa effettiva saranno emessi gli A78 per le eventuali regolarizzazioni in diminuzione o in aumento secondo le indicazioni contenute nel precedente paragrafo. II.2.9 Particolarità per le traverse in CAVP e pietrisco Traverse in CAVP Tenuto conto che la fuoriuscita di questo materiale, se considerato FU, è effettuata di norma direttamente dall’appaltatore, il CI dovrà effettuare una preventiva e sommaria valutazione a monte dell’intervento manutentivo, atta ad individuare, in linea di massima, le traverse presumibilmente idonee ad essere classificate come “usato servibile”. Una volta effettuata tale ricognizione, il CI dovrà indicare alla DA le traverse che dovranno essere restituite per la valutazione tecnica e quelle che potranno essere gestite direttamente come rifiuto a cura del medesimo appaltatore. Pietrisco Considerato che la fuoriuscita di questo materiale, se considerato FU e classificato come “rifiuto non pericoloso”, è effettuata di norma dall’appaltatore, mentre nel caso di classificazione come “rifiuto pericoloso” deve essere gestito direttamente da RFI, sarà necessario che siano effettuate preliminarmente all’inizio dei lavori le analisi previste nella nota /DMA.IM /009/2320 del 14 novembre 2003. All’esito di tali analisi, se il pietrisco presenta caratteristiche di pericolosità, esso dovrà essere restituito dalla DA a RFI. In caso contrario, lo stesso potrà essere gestito direttamente, come sottoprodotto o come rifiuto, a cura della DA. II.2.10 Relazione sulla congruità tra previsione di tolto d’opera e consuntivo a fine lavoro 1. Lavori effettuati tramite DA: Per tutti i lavori effettuati con DA, sia con soggetto tecnico interno sia esterno, deve essere effettuata la quadratura tra previsione di materiale tolto d’opera e consuntivo di quanto restituito dalla DA tramite le restituzioni parziali con VRVT. A tal fine nella documentazione a supporto della validazione per il pagamento della Sal finale, o della Sal pre-finale, deve essere obbligatoriamente inserita una relazione, redatta a cura del DL, che certifichi la corrispondenza tra quanto previsto e quanto restituito, motivando adeguatamente le eventuali differenze, per consentire al RP, o al soggetto da lui GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 18 di 32 delegato, le opportune determinazioni circa l’addebito di eventuali penalità o altre forme risarcitorie nei confronti della DA laddove la differenza costituisca inadempienza contrattuale all’obbligo di restituzione del materiale tolto d’opera. Di conseguenza, la validazione per il pagamento della Sal sarà condizionata dall’esplicita dichiarazione, da inserire nella relazione stessa redatta dal DL, che “le differenze tra previsione e consuntivo non sono imputabili alla Ditta Appaltatrice, e pertanto può proseguire l’iter autorizzativo per il pagamento della relativa SAL”. 2. Lavori effettuati tramite personale RFI: Considerato che anche i lavori relativi alla manutenzione straordinaria effettuati tramite personale RFI sono caratterizzati dalla presenza della perizia, anche in questo caso deve essere obbligatoriamente redatta una relazione, elaborata congiuntamente dal CI e dal DL, (laddove nominato) o dal CRP di UT (o suo incaricato) qualora non nominato il DL, che certifichi la corrispondenza tra quanto previsto e quanto tolto d’opera/valutato, motivando adeguatamente le eventuali differenze, per consentire al RP le opportune determinazioni del caso. E’ onere del CRL effettuare, per singolo intervento realizzato tramite DA o tramite personale RFI, un controllo generale di congruità tra i seguenti elementi: materiale consegnato per l’esecuzione dei lavori; materiale effettivamente impiegato per la realizzazione dell’intervento; (eventuale) materiale restituito perché non messo in opera; materiale tolto d’opera, inteso come sommatoria di materiale usato servibile e materiale FU. Questo controllo, documentato tramite apposita relazione contenente i criteri di analisi ed ogni altro elemento utile a chiarire lo scenario di riferimento, deve essere validato dal Responsabile GOT per consentire il successivo iter autorizzativo per il pagamento della relativa SAL. Tale relazione, inoltre, dovrà essere obbligatoriamente corredata da apposita dichiarazione, sottoscritta dal DirUT di riferimento, circa la sussistenza o meno di eventuali criticità rispetto alla normativa ambientale e/o danni diretti al patrimonio aziendale, ovvero derivanti da abbandono o mancata rimozione di attrezzature, mezzi, residui di cantiere o cose nell’area specificamente utilizzata come cantiere e/o sul territorio comunque interessato all’intervento. II.2.11 Vincoli alla contabilizzazione del Sal finale o pre-finale E’ tassativamente vietato il prosieguo dell’iter autorizzativo (sospensione della validazione dell’’Entrata Merci) per la liquidazione del SAL prefinale e finale, in presenza di anche uno solo tra i seguenti casi: assenza della relazione, redatta dal DL, sulla quadratura tra previsione di materiale tolto d’opera e consuntivo di quanto restituito dalla DA, ovvero assenza dell’esplicita dichiarazione sulle differenze, di cui al paragrafo precedente; assenza della relazione redatta dal CRL, ovvero della validazione del Responsabile GOT circa il controllo di congruità di cui al paragrafo precedente; assenza della dichiarazione, sottoscritta dal DirUT, sulla insussistenza attuale di criticità nelle aree interessate al cantiere. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 19 di 32 II.2.12 Matrice dei Controlli Vedi allegato H II.3 GESTIONE DEL MATERIALE FU II.3.1 Anagrafica dei materiali FU L’anagrafica dei materiali Fuori Uso, residente nel Sistema In.Rete2000 e caratterizzata dalla classificazione RTFU, è contraddistinta dalle prime tre cifre (ex concetto di categoria) uguali a 058 e dall‘ultima cifra (ex concetto di stato d’uso) uguale a 8. Tale anagrafica (in cui, di norma, è indicato il corrispondente codice CER), è stata riportata nell’allegato A in cui è reso evidente il riferimento alla tipologia di FU, secondo la nomenclatura specificata al successivo paragrafo della presente Procedura, che consente l’immediata individuazione dei materiali FU da avviare a recupero, tramite cessione con realizzo d’introito da parte di RFI e materiali FU da avviare a smaltimento/recupero, di norma dietro pagamento di un corrispettivo, da parte di RFI. Si precisa che, poiché l’anagrafica riguarda le sole voci da registrare nel sistema In.Rete2000, il riferimento al CER non è esaustivo per tutti i materiali ascrivibili a voci CER che prevedono per lo stesso rifiuto una doppia classificazione (pericolosi o non pericolosi - c.d. voci “specchio”). II.3.2 Nomenclatura delle tipologie del materiale FU A. Materiale metallico non ferroso 1. Rame elettrolitico nudo 2. Altro metallico non ferroso (diverso dalle voci A.1 e A.3) 3. Alluminio e sue leghe in rottami, corda, fili, trecce e alluminio-acciaio in corda bimetallica B. Materiale metallico ferroso 1. Rotaie e parti di scambi 2. Materiale minuto di armamento 3. Cuori fusi al manganese 4. Acciaio in rottami di qualsiasi lunghezza, larghezza o altezza esclusi i materiali d’armamento 5. Ghisa 6. Altri materiali metallici ferrosi diversi dai precedenti C. Macchinari e Meccanismi 1. Relè 2. Altri macchinari e meccanismi D. Materiali da smaltire/recuperare di norma a titolo oneroso per RFI 1. Traverse in C.A.V.P. 2. Traverse e traversoni in legno e legname da ponte impregnati 3. Traverse e traversoni in legno e legname da ponte non impregnati o eco impregnati 4. Pietrisco tolto d’opera 5. Rame al cadmio GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 20 di 32 Tale nomenclatura serve esclusivamente a fornire una classificazione interna a DPR atta ad individuare con immediatezza i processi di cui ai successivi paragrafi e non ha alcuna attinenza con altre classificazioni previste dalla normativa posta a tutela dell’ambiente. L’allegato B costituisce un riepilogo dell’anagrafica diversificato per tipologia di FU. II.3.3 Fuoriuscita del materiale FU Tutela ambientale L’attività relativa alla fuoriuscita dei materiali FU prodotti negli impianti societari nel corso dei lavori di manutenzione nonché di rinnovo, rifacimento o revisione linee, s’inquadra, per ciò che concerne le tipiche attività di raccolta/trasporto/smaltimento/recupero e della documentazione prevista per il particolare regime di circolazione di tali materiali, nel più generale contesto dell’attività di Gestione dei Rifiuti, ancorché ne costituisca solo quota parte, atteso che la presente procedura copre solo il perimetro indicato nel paragrafo I.1. In tale contesto, le attività mirate alla fuoriuscita dei materiali tolti d’opera FU detenuti presso gli impianti societari, comprese quelle di controllo su raccolta, trasporto, recupero e/o smaltimento, si concretizzano in una serie di attività che devono essere eseguite dai soggetti e nei termini individuati dalla GERI, coerentemente con quanto previsto dalla CO 185/2008. Nel rispetto di quanto previsto dalla NA, le attività descritte ai successivi paragrafi prevedono, a cura dei soggetti individuati nella GERI, il controllo sul campo, preventivo rispetto all’inizio delle operazioni di raccolta, trasporto ed avvio a recupero/smaltimento dei materiali, in merito alla verifica della correttezza e validità temporale delle autorizzazioni ambientali, riferite al codice CER del rifiuto in questione, possedute dalle Ditte cessionarie come dettagliato nell’Allegato 2 della GERI. L’onere di tali controlli, da prevedersi sia sulle cessioni effettuate mediante contratti centralizzati sia quelle effettuate mediante contratti compartimentali, è, secondo quanto previsto nella CO 185, sotto la responsabilità del Direttore Territoriale Produzione, salvo espressa delega al Dirigente della S.O. proprietaria dei materiali tolti d’opera. Il controllo operativo può essere affidato anche ad un collaboratore di livello non dirigenziale. Il medesimo controllo deve essere applicato per ogni consegna anche alla documentazione di ritorno atta a escludere definitivamente la responsabilità del produttore del rifiuto (ai sensi dell’art. 188 del d.lgs. 152/2006). Attività negoziale L’attività relativa alla fuoriuscita dei materiali FU prodotti negli impianti societari nel corso dei lavori di manutenzione nonché di rinnovo, rifacimento o revisione linee, s’inquadra inoltre anche nel più generale contesto amministrativo dei processi di attività negoziale posti in essere secondo le distinte competenze, stabilite nei paragrafi successivi. Tali processi comportano comunque il rispetto della normativa comunitaria/nazionale nonché delle indicazioni societarie che di volta in volta sono statuite in applicazione delle linee strategiche di tale area di business. In tale contesto, si precisa che, in ambito DPR, la competenza delle strutture organizzative AL e DTP alla stipula dei contratti, indipendentemente dalla legittimità derivante da procura, è solo quella specificamente indicata nei successivi paragrafi. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 21 di 32 Peraltro, le strutture periferiche dovranno autonomamente provvedere anche per le materie a negoziazione centralizzata a cura di AL, solo in caso di temporanea assenza di contratto centralizzato, ovvero secondo quanto stabilito dalle disposizioni operative riguardanti le “anomalie riscontrate in fase di gestione contrattuale” (tempestive comunicazioni ad AL circa l’eventuale esecuzione in danno e/o finalizzate alla risoluzione del contratto, etc.). Nell’ambito delle strutture dell’ex Direzione Movimento (confluite in DPR con DO n.50/AD del 27 maggio 2009), per il processo di cessione/avvio a recupero/smaltimento la competenza alla negoziazione e alla stipula dei contratti è individuata nella S.O. Programmazione, Amministrazione e Contrattualistica della Direzione Navigazione, per il FU prodotto a seguito dei processi disciplinati in questa Procedura, nella Procedura Svalutazione, Radiazione e Rottamazione dei materiali di scorta e nel paragrafo “fattispecie alternative” della Procedura Distruzione volontaria dei beni aziendali. Gestione del credito Le attività negoziali poste in essere per la fuoriuscita dei materiali fuori uso, s’inseriscono anche nel contesto delle disposizioni relative alla gestione del credito disciplinate dalla Procedura RFI DAFCP PS ORG 002 A. Per i processi oggetto della presente procedura, tali disposizioni devono essere applicate dalle S.O. di RFI che intervengono nel processo di cessione di beni per conto di RFI, relativamente alle fasi di gestione e monitoraggio del credito. In linea a quanto disposto da tale procedura, le attività di gestione e monitoraggio del credito derivante dalla cessione devono essere attuate e controllate dalle SS.OO. titolari del Centro di Profitto a carico del quale sono accreditati i ricavi provenienti da tali cessioni e che di norma corrispondono alle DTP nella cui giurisdizione è allocato l’impianto che cede fisicamente il materiale FU. Sono equiparate alle DTP le SS.OO. Officine Nazionali e AL per gli impianti da loro funzionalmente dipendenti (rispettivamente Officine e Magazzino Nazionale) e la Direzione Navigazione – S.O. Programmazione Amministrazione e Contrattualistica. La fuoriuscita dei materiali tolti d’opera FU riguarda tutte le tipologie di materiali FU elencate nella nomenclatura di cui al par. II.3.2 e può concretarsi in: 1. cessione di materiali FU, da parte di RFI, a gestori autorizzati, attraverso la quale RFI consegue un introito finanziario; 2. cessione, a gestori autorizzati, di materiali FU privi di valore commerciale che di norma comporta l’esborso di un onere finanziario per RFI; 3. conferimento, a gestori autorizzati di rifiuti, dei materiali tolti d’opera FU direttamente da parte delle DA, laddove contrattualmente previsto. II.3.3.1 Cessione di materiali FU tipologia A.1 - A.3 - B.1 - B.2 - B.3 - B.4 - B.5 Attività Negoziale La cessione dei materiali FU di queste tipologie prodotti in ambito DPR è effettuata normalmente sulla base di attività negoziale: • con definizione di contratti centrali da parte di AL e gestione decentrata a livello di DTP, • con definizione di contratti centrali da parte di NAV per gli impianti dell’ex Direzione Movimento (confluiti in DPR con DO n.50/AD del 27 maggio 2009). A fronte della stipula del contratto centrale, saranno emanate da AL/NAV opportune disposizioni operative per la disciplina degli aspetti operativi del contratto (a titolo esemplificativo non esaustivo: modalità di pagamento, controlli da effettuare sulla validità e GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 22 di 32 attualità delle autorizzazioni ambientali per gli automezzi, redazione del verbale di consegna, accertamento reale del peso, etc.). In caso di utilizzo – per eccezione - di contratti stipulati in ambito DTP, sia i contratti sia le disposizioni operative dovranno essere definiti in ambito DTP in coerenza con le clausole e le modalità operative previste dai contratti centralizzati (a titolo esemplificativo non esaustivo: pagamento anticipato, garanzie, penalità, modalità di consegna etc.). Al fine di garantire la continuità dello strumento contrattuale, su richiesta di AL il GOT invierà il nuovo fabbisogno di prelievo per ciascuna delle tipologie suindicate. Per le cessioni previste in questo paragrafo, è istituito un report periodico trimestrale (Marzo – Giugno – Settembre – Dicembre) da inviare ad AL, redatto dal CRL e sottoscritto dal Responsabile GOT, entro il giorno 10 del mese successivo al periodo di riferimento. Tale report, distinto per codice di materiale, dovrà essere tassativamente redatto secondo lo schema di cui all’allegato F ed in coerenza con i valori rappresentati nel sistema informativo (Ordini di Vendita ed uscita merci). Indicazioni sull’accertamento del peso effettivo Dovranno essere rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: • tutte le operazioni di pesa devono avvenire in contraddittorio ed un incaricato RFI (CI o persona da questo designata o, per la cessione del rame, incaricato RFI anche diverso dal CI che ne abbia fatto la valutazione tecnica) deve presenziare a tutte le fasi di pesa, dalla tara preliminare al lordo finale; • prioritariamente devono essere utilizzate pese pubbliche o private, limitrofe alla località di carico e comunque abilitate all’emissione automatica di talloncini di pesa; • ove non siano disponibili le pese di cui al punto precedente, è consentito ricorrere alla pesa a destino presso la Ditta cessionaria, ma in tal caso è a maggior ragione inderogabile la presenza in contraddittorio di incaricato RFI, il quale dovrà preventivamente accertare, per gli strumenti che saranno utilizzati a destino, la validità temporale del “contrassegno di verificazione periodica degli strumenti di misura” rilasciata dalla competente CCIAA o dagli enti dalla stessa accreditati per il servizio di verifica. Verbale di Consegna dei materiali FU (nuovo mod VC04) Per tenere traccia della consegna del materiale FU alla ditta cessionaria, è istituito il nuovo mod. VC04 (all. E), per la cui compilazione sono fornite le seguenti istruzioni operative: 1. Il verbale deve essere redatto dal CI (o persona da questo designata) e sottoscritto in contraddittorio con un incaricato della ditta cessionaria. Per la cessione del rame la redazione e sottoscrizione in contraddittorio possono essere effettuate (secondo le specifiche clausole contrattuali) da un incaricato RFI diverso dal CI che ne abbia fatta la valutazione tecnica. 2. Il verbale deve essere redatto al momento conclusivo del prelievo, intendendo che è un documento riepilogativo, anche di consegne effettuate in più riprese riferibili ad un unico ordine di prelievo: è necessario sempre citare i FIR di riferimento (che hanno accompagnato l’uscita fisica dall’impianto e a fronte dei quali è stato operato lo scarico dai registri di carico/scarico rifiuti) e indicare, per tipologia di codice anagrafico, gli effettivi pesi riscontrati inserendo la somma dei quantitativi risultanti dai singoli talloncini di pesa. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 23 di 32 Ultimata la consegna e redatto il VC04, il CI lo trasmette in forma tracciabile (Sap-Office, email, fax o altra idonea comunicazione scritta), nello stesso giorno, all’ARC per la registrazione dell’uscita merci del materiale FU, insieme all’eventuale A78 per le rettifiche del carico effettuato in In.Rete2000 a fronte del/dei VRVT compilati a peso presunto (cfr. punto D del par. II.2.7). Copia di tali documenti deve essere inviata dall’ARC al CRL. Le registrazioni a sistema della fuoriuscita del materiale FU e/o delle regolarizzazioni afferenti, devono essere effettuate, da parte dell’ARC, entro 10 giorni dalla data indicata nel verbale di consegna. Vincoli operativi in merito alla consegna del materiale FU da cedere 1. scambi è sempre posto l’obbligo, a carico della Ditta cessionaria, di provvedere al taglio trasversale completo di ciascuno dei seguenti singoli componenti dello scambio tolto d’opera: - coppie ago contrago (un taglio nel punto mediano); - rotaie intermedie (tagli fino a realizzare spezzoni di lunghezza non superiore a 1,5 mt); - controrotaie unite (un taglio nel punto mediano). 2. rotaie è sempre previsto l’obbligo, a carico della Ditta cessionaria, di provvedere al taglio delle stesse in spezzoni di lunghezza non superiore a 4 mt. 3. cuori in acciaio fuso al manganese è sempre posto l’obbligo, a carico RFI, di provvedere ad un taglio trasversale completo nel punto mediano di ciascun cuore, tale da costituirne due tronconi separati. Non deve essere permesso il ritiro dei materiali di cui ai punti 1 e 2 in mancanza della verifica da parte del CI dell’avvenuto taglio operato da parte della ditta acquirente e dell’avvenuto taglio dei cuori da parte del personale RFI (in fase di valutazione tecnica - cfr par. II.2.4). Traccia della verifica, da parte del CI, dell’avvenuto taglio dei componenti previsto a carico dell’impresa cessionaria, deve essere documentata tramite la specifica sottoscrizione apposta nel mod. VC04. II.3.3.2 Cessione di materiali FU tipologia A.2 - B.6 - C.1 - C.2 – D.5 La cessione dei materiali FU della tipologia A.2 – B.6 – C.1 – C.2 – D.5 è effettuata normalmente sulla base di attività negoziale con definizione di contratti stipulati direttamente dalla DTP competente per territorio. Le DTP sono comunque responsabili dell’intero ciclo di avvio a recupero di tali materiali per il quale emaneranno disposizioni operative per assicurarne il presidio in tutti gli aspetti gestionali ed ambientali, nonché per la statuizione dei diversi livelli di responsabilità, anche a livello UT. In particolare, per quanto riguarda le modalità operative di consegna, anche per questi contratti deve essere redatto il mod. VC04 secondo le modalità e l’iter previsto nel paragrafo precedente. Per gli impianti dell’ex Direzione Movimento (confluiti in DPR con DO n.50/AD del 27 maggio 2009) la cessione di tali materiali FU è effettuata normalmente sulla base di attività negoziale con definizione di contratti stipulati direttamente da NAV. II.3.3.3 Cessione dei materiali FU della tipologia D.2 - D.3 La cessione dei materiali FU di queste tipologie è effettuata normalmente sulla base di attività negoziale con definizione di Accordo Quadro da parte di AL e gestione decentrata (emissione GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 24 di 32 cd. “contratti applicativi”) a livello di DTP. A fronte della stipula dell’Accordo Quadro, saranno emanate da AL opportune disposizioni operative per la disciplina degli aspetti operativi. In caso di utilizzo – per eccezione - di contratti stipulati direttamente in ambito DTP, sia i contratti sia le disposizioni operative dovranno essere definiti in coerenza con le clausole e le modalità operative previste normalmente dagli Accordi Quadro (a titolo esemplificativo non esaustivo: modalità di pagamento, garanzie, penalità, modalità di consegna, controlli, etc.). Al fine di garantire la continuità dello strumento contrattuale, su richiesta di AL il GOT invierà il nuovo fabbisogno di prelievo per ciascuna delle tipologie suindicate. Per le cessioni previste in questo paragrafo, è istituito un report periodico mensile, da inviare ad AL, redatto dal CRL e sottoscritto dal Responsabile GOT, entro il giorno 10 del mese successivo al periodo di riferimento. Tale report, distinto per codice di materiale, dovrà essere tassativamente redatto secondo lo schema di cui all’allegato G ed in coerenza con i valori rappresentati nel sistema informativo (Ordini di Acquisto del servizio di recupero/smaltimento ed uscita merci dei quantitativi). Vincoli operativi in merito alla consegna del materiale FU da cedere Le traverse conferite per il recupero/smaltimento, dovranno essere libere dagli organi d’attacco (piastre, caviglie, etc.), i cui cumuli costituiranno oggetto di vendita secondo la normale procedura. Per quanto riguarda le modalità operative di consegna, anche per questi contratti deve essere redatto il mod. VC04 secondo le modalità e l’iter previsto nel paragrafo II.3.3.1. II.3.3.4 Fuoriuscita dei materiali FU della tipologia D.1 - D.4 Per tali tipologie di materiali FU è prevista la possibilità di fuoriuscita tramite conferimento a gestori autorizzati di rifiuti direttamente da parte delle DA: per i materiali FU di tipologia D.1: sempre (tutte le traverse in CAVP non restituite per la valutazione tecnica secondo quanto indicato nel paragrafo II.2.9); per i materiali FU di tipologia D.4: sempre, a condizione che non si tratti di pietrisco contaminato, riscontrato tale a valle delle analisi di cui al paragrafo II.2.9 Nel caso in cui sia previsto che i materiali tolti d’opera di tipologia D.1 e D.4 siano avviati a recupero/smaltimento da parte dell’impresa appaltatrice esecutrice dei lavori, si dovrà esplicitare in contratto che l’impresa s’impegna, pena risoluzione contrattuale, a garantire il pieno rispetto della normativa di legge; in particolare a provvedere alla raccolta, trasporto, recupero o smaltimento dei rifiuti secondo le modalità previste dalla normativa in materia ambientale. La DA, se non in diretto possesso dei requisiti di legge per effettuare tali operazioni, dovrà avvalersi di soggetti qualificati in possesso dei suddetti requisiti. In tal caso la DA dovrà indicare tali soggetti ed attestare l’avvenuto accertamento dei requisiti in capo ai medesimi, dandone dimostrazione al RP. In ogni caso la DA dovrà fornire al RP, per il tramite della DL, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti (iscrizioni/autorizzazioni/comunicazioni) nonché, entro i termini fissati dalla normativa, quella comprovante l’adempimento degli obblighi da essa prescritti per far venir meno la responsabilità del produttore/detentore dei rifiuti (con acquisizione da parte della referenza di progetto di copia della quarta copia del FIR controfirmata e datata in arrivo dal GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: RFI DPR PD IFS 004 A PAGINA 25 di 32 titolare dell’impianto di recupero/smaltimento o da un suo delegato). La liquidazione dei SAL potrà avvenire solo a seguito della dimostrazione che tutti tali obblighi/cautele (compresi quelli appena accennati relativi all’acquisizione del FIR) siano stati regolarmente perfezionati. Si evidenzia che tale modalità di fuoriuscita è vietata per tutti i materiali FU di tipologia A - B C – D.2 e D.3. Nel caso in cui tali materiali FU non possano fuoriuscire tramite conferimento a gestori autorizzati di rifiuti direttamente da parte delle DA ed in particolare: materiali FU di tipologia D.1 quando pur restituite perchè considerate potenzialmente usate servibili risultino invece concretamente non suscettibili di essere utilizzate tal quali; materiali FU di tipologia D.4 classificabile “rifiuto pericoloso” a seguito delle analisi di cui al par. II.2.9. la fuoriuscita dovrà avvenire secondo le modalità descritte al paragrafo II.3.3.2. GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 26 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A PARTE III DIAGRAMMI DI FLUSSO E MATRICI DI RESPONSABILITA’ III.1 DIAGRAMMI DI FLUSSO III.1.1 Progetti di investimento e manutenzione straordinaria effettuati tramite DA Ref. Progetto Direttore Lavori Ditta Appaltatrice Capo Impianto ARC Registrazione In.Rete e trasmissione VR VT a Dir. UT Pianificazione attività: creazione WBE Esecuzione lavori Completamento VRVT Previsione tolto d'opera Recupero / accatastamento materiali Redazione 1^ parte VRVT (verbale restituzione) Redazione 2^ parte VRVT Valutazione tecnica NO SI Materiale FU Creazione cumuli per tipologia FU Stoccaggio Trasmissione VRVT SI Materiale FU NO Aggiornamento Registro Rifiuti GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 27 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A III.1.2 Interventi manutentivi effettuati con personale RFI Referenza di Progetto UT Pianificazione attività MS MO Zona / Tronco Cantiere Mecc. Squadre Comp.li Capo Impianto ARC Creazione Wbe e Previsione tolto d'opera Esecuzione intervento manutentivo Registrazione In.Rete e trasmissioneVRVT a Dir. U T Recupero materiali Completamento VRVT Redazione 2^ parte VRVT Valutazione tecnica NO SI Materiale FU Creazione cumuli per tipologia FU Stoccaggio Trasmissione VRVT SI Materiale FU NO Aggiornamento Registro Rifiuti GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 28 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A III.1.3 Fuoriuscita del materiale fuori uso AL GOT UT IMPIANTI ARC Necessità smaltimento Gestione anagrafica FU I nvio VC04 (A78) al C R Logistica Pianificazione smaltimento Rame, Acciaio, Ghisa, Alluminio, Traverse legno Segnalazione fabbisogni Registrazione In.Rete Altri rifiuti Attività negoziale Attività Negoziale Emissione OdV / RdA (Ordini di prelievo) Invio contratti + Disposizioni operative Invio Report periodici ad AL Consegna materiali Ditta Redazione FIR + VC04 + (A78) Aggiornamento Registro R ifiuti GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE III.2 PAGINA 29 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A Codifica: MATRICI DI RESPONSABILITA’ Le strutture organizzative interessate ad ogni fase sono indicate sinteticamente nelle tabelle allegate per ciascuna tipologia di produzione di fuori uso per tolto d’opera e per ciascuna tipologia di smaltimento, ed individuate secondo le modalità prescritte dalla Procedura Operativa Direzionale RFI DTC PD ORG 003 A 2009 - “Emissione e Gestione delle Disposizioni Organizzative a contenuto procedurale di RFI emessa con COp n. 264/RFI del 31 luglio 2009. III.2.1 Progetti di Investimento e manutenzione straordinaria tramite Ditta Appaltatrice ATTOR I DEL P ROCES SO ATTIV ITA' PST PC CTR RP P revisione m ateriali tolti d'opera - Team P rogetti P ortafoglio/Tecnolo gie Innovative - Team Sviluppo Locale R R C C C C I P revis ione m ateriali tolti d'opera - Team Manutenzione R R C C I Controllo dell'esistenza elaborato previsione tolto d'opera - Team P rogetti Po rtafoglio/Tecnologie Innovativ e - R R Controllo dell'esistenza elaborato previsione tolto d'opera - Team M anute nzione - Team Sviluppo locale - DA CI CRP CRL I I I I R I I I R Dir. G OT Dir. DTP DL I I I R ARC R I R R CC C C R R C S egnalaz ione inadempienze su corretto stocc aggio/car tellonistic a dei m ateriali tolti d'pera in attesa di restituzione Restituzione dei m ateriali tolti d'opera al Capo Im pianto tram ite il Direttore Lavori I C C CC C R C C C R Trattam ento dei m ateriali tolti d'opera in attesa di valutazione te cnica R C C I I V alutazione tecnica dei m ateriali tolti d'opera R II I Controllo del risp etto dei tem pi di valutazione tecnica C R R I I Controllo della corr ettezza della valutazione tecnica C R R I I S toc caggio dei materiali valutati R CC I Contr ollo dell'avvenuto taglio dei cuori fusi al ma nganese Fuori uso e certificazione nel VR VT R CC I Trasm iss io ne del V RVT ad A RC in asse nza di FU R I (eventuale) Trasm iss ione del V RVT da CI a RTR in presenza di FU quando CI non coincide con RTR R I Com pila zione sezione dati d i presa in carico registro rifiuti nella seconda parte V RVT quando CI c oincide con RTR R I Com pila zione sezione dati d i presa in carico registro rifiuti nella seconda parte V RVT qu ando CI non coincide con RTR C C C I Trasm issione del VRV T ad ARC in presenza di FU quando CI coincide con RTR R R I C C I C I R R Trasm iss ione del V RVT com pleto al Dirigente UT C C R R Controllo d i corrispondenza sul V RVT tra valutato e registrato sia in In.Rete2000 sia nel registro di carico e scarico rifiuti Relazione corrispondenza tra quanto previs to e quanto tolto d'opera (s omm atoria delle restituzioni) per interventi efettuati tram ite D A Relazione sulla corr ispondenza tra m ateriale consegnato pe r i lavori, m ateriale effettivam ente imp iegato, m ateriale (eventualm ente) restituito perchè non im piegato e m ateriale tolto d'opera corredata dalla dichiarazione di insussistenza di criticità nelle aree interessate al cantiere R R I C C I I R C C R Trasm issione del VRV T ad ARC in presenza di FU quando CI non c oinc ide c on RTR Com pilazione sez ione dati di registrazione contabile nella seconda parte V RVT e registrazione in In.Rete2000 dei materiali valutati R = Responsabile C = Coinvolto I = Informato C I RTR I Es ecuzione intervento tram ite Ditta A ppaltatrice C C C Dir. UT I Trattam ento dei m ateriali tolti d'opera in attesa di restituzione Controllo sul ris petto della tem pistica di r estituzione dei m ateriali tolti d'opera CRE I I I C R R I I R R GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 30 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A III.2.2 Manutenzione Straordinaria effettuata con personale RFI ATTORI DEL PROCESSO ATTIVITA' Previsione materiali tolti d'opera - Team Sviluppo Locale e Team Manutenzione Controllo dell'esistenza elaborato previsione tolto d'opera Team Sviluppo Locale e Team Manutenzione PST CTR RP CI CRE CRP CRL R R CC I I I I R R I CC I Dir. Dir. UT GOT Esecuzione intervento CC I Trattamento dei materiali tolti d'opera in attesa di valutazione tecnica R CC I Valutazione tecnica dei materiali tolti d'opera R I I Controllo del rispetto dei tempi di valutazione tecnica CC R R I I Controllo della correttezza della valutazione tecnica CC R R I I Stoccaggio dei m ateriali valutati R R CC I Controllo dell'avvenuto taglio dei cuori fusi al manganese Fuori uso e certificazione nel VRVT R CC I Trasmissione del VRVT ad ARC in assenza di FU R R I (eventuale) Trasmissione del VRVT da CI a RTR in presenza di FU quando CI non coincide con RTR R I Compilazione sezione dati di presa in carico registro rifiuti nella seconda parte VRVT quando CI coincide con RTR R I Compilazione sezione dati di presa in carico registro rifiuti nella seconda parte VRVT quando CI non coincide con RTR I I DL ARC RTR R R CC I Trasmissione del VRVT ad ARC in presenza di FU quando CI coincide con RTR R I CC Trasmissione del VRVT ad ARC in presenza di FU quando CI non coincide con RTR I CC Compilazione sezione dati di registrazione contabile nella seconda parte VRVT e registrazione in In.Rete2000 dei materiali valutati I R R Trasmissione del VRVT completo al Dirigente UT CC R R Controllo di corrispondenza sul VRVT tra valutato e registrato sia in In.Rete2000 sia nel registro di carico e scarico rifiuti R R I R Relazione corrispondenza tra quanto previsto e quanto tolto d'opera (sommatoria delle restituzioni) C C I C C C C I I R Relazione sulla corrispondenza tra materiale consegnato per i lavori, materiale effettivamente impiegato, materiale (eventualmente) restituito perchè non impiegato e materiale tolto d'opera corredata dalla dichiarazione di insussistenza di criticità nelle aree interessate al cantiere I I C R C C I R = Responsabile C = Coinvolto I = Informato R R R GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 31 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A III.2.3 Interventi di Manutenzione Ordinaria ATTORI DEL PROCESSO ATTIVITA' CI CRE Dir. UT Esecuzione intervento R C C Trattamento dei materiali tolti d'opera in attesa di valutazione tecnica R C I Valutazione tecnica dei materiali tolti d'opera R I I Controllo del rispetto dei tempi di valutazione tecnica C R I Controllo della correttezza della valutazione tecnica C R I Stoccaggio dei materiali valutati R C I Controllo dell'avvenuto taglio dei cuori fusi al manganese Fuori uso e certificazione nel VRVT R C I Trasmissione del VRVT ad ARC in assenza di FU R I (eventuale) Trasmissione del VRVT da CI a RTR in presenza di FU quando CI non coincide con RTR R I Compilazione sezione dati di presa in carico registro rifiuti nella seconda parte VRVT quando CI coincide con RTR R I Compilazione sezione dati di presa in carico registro rifiuti nella seconda parte VRVT quando CI non coincide con RTR Trasmissione del VRVT ad ARC in presenza di FU quando CI coincide con RTR ARC C I R I C Trasmissione del VRVT ad ARC in presenza di FU quando CI non coincide con RTR I C Compilazione sezione dati di registrazione contabile nella seconda parte VRVT e registrazione in In.Rete2000 dei materiali valutati I R Trasmissione del VRVT completo al Dirigente UT C R controllo di corrispondenza sul VRVT tra valutato e registrato sia in In.Rete2000 sia nel registro di carico e scarico rifiuti R R = Responsabile C = Coinvolto I = Informato R RTR R GESTIONE MATERIALI PROVENIENTI DA TOLTO D’OPERA PROCEDURA OPERATIVA DIREZIONALE Codifica: PAGINA 32 di 32 RFI DPR PD IFS 004 A III.2.4 Fuoriuscita del materiale FU ATTIVITA' AL Gestione anagrafica FU RR Attivita Negoziale per cessione FU tipo A1 - A3 - B1 -B2 - B3 - B4 - B5 - B 7 - D2 - D3 RR CI Attivita Negoziale per cessione FU tipo A2- B6 - C1 -C2 -D5 Emissione contratti/Accordi quadro per FU tipo A1 - A3 - B1 -B2 - B3 - B4 B5 - B 7 - D2 - D3 e redazione disposizioni operative RR Emissione contratti/Accordi quadro per FU tipo A2- B6 - C1 -C2 -D5 Emissione Contratti Applicativi (solo in caso di Accordi Quadro Centralizzati) Emissione Ordini di Prelievo: ODV/OdA I I Dir. GOT Dir. DTP CC C C I CC RR I CC CC I CC RR I CC RR I RR I CRL CC Dir. UT I ARC vedi CO 185/2008 controllo sull'attualità delle iscrizioni/autorizzazioni ambientali controllo sul rispetto dei vincoli operativi per la consegna del m ateriale FU da cedere RR accertamento del peso reale RR Emissione FIR RR compilazione VC04 ed (eventuali) A78 di rettifica RR aggiornamento registro rifiuti RR trasmissione VC04 ed (eventuali) A78 di rettifica da impianto a ARC RR registrazione su In.Rete2000 I I I CC I CC CC I CC RR I CC I I R R trasmissione VC04 ed (eventuali) A78 di rettifica da ARC a CRL CC I R R elaborazione report mensili e trimestrali e trasmissione ad AL RR R = Responsabile C = Coinvolto I = Informato RTR CC I CC Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da Tolto d’Opera RFI DPR PD IFS 004 A PARTE IV A 1 di 1 3 DESCRIZIONE – CODICE CER – EVENTUALE PROVENIENZA DAL NUOVO USO – ROTTAMI DI UC TIPOLOGIA FUORI USO TON C.2 058/3018 MACCHINARI E MECCANISMI IN GENERE FUORI APPARECCHIATURE VARIE (Codice CER = 160214) 058/3028 RELE’ FUORI USO (Codice CER = 160214). N C.1 058/3058 MEZZI D'OPERA CIRCOLANTI SU ROTAIA O SU STRADA-ROTAIA FUORI USO (Codice CER = 160106) TON C.2 058/3158 ACCIAIO IN LIMATURA E TORNITURA (Codice CER = 120101) TON B.6 058/3218 ACCIAIO IN ROTTAMI DI QUALSIASI LUNGHEZZA, LARGHEZZA O ALTEZZA (Codice CER = 170405) ESCLUSI I MATERIALI D’ARMAMENTO TON B.4 058/3368 CUORI FUSI AL MANGANESE FUORI USO (Codice CER = 170405) TON B.3 058/3408 ACCIAIO COSTITUITO DA MATERIALI D'ARMAMENTO FUORI USO (GANASCE, BULLONERIA VARIA, PIASTRE E PIASTRONI, ECC.) (Codice CER = 170405) TON B.2 TON B.1 TON B.6 TON B.6 TON B.5 TON B.6 TON D.1 TON D.2 058/3758 ACCIAIO COSTITUITO DA SCAMBI FURI USO, PARTI DI SCAMBI, CONTROROTAIE, AGHI E CONTRAGHI FUORI USO E SPEZZONI DI AGHI E CONTRAGHI FUORI USO; ROTAIE E SPEZZONI DI ROTAIE FUORI USO DI QUALSIASI LUNGHEZZA (Codice CER = 170405) ACCIAIO IN CORDE E IN FILI FUORI USO DI QUALSIASI LUNGHEZZA (Codice CER = 170405) ACCIAIO UNITO A METALLI NON FERROSI IN ROTTAMI (CON PERCENTUALE NON SUPERIORE AL 20%) (Codice CER = 170407) 058/4008 GHISA IN ROTTAMI E CONTRAPPESI IN GHISA FUORI USO (Codice CER = 170405) 058/4118 RADIATORI E MASSE RADIANTI FUORI USO DI QUALSIASI TIPO E PROVENIENZA (Codice CER = 170407) TRAVERSE DI CEMENTO ARMATO, INTERE E SFRIDI, FUORI USO (Codice CER = 170101) TRAVERSE,E TRAVERSONI DI LEGNO IMPREGNATI E LEGNAMI DA PONTE IMPREGNATI FUORI USO (INTERI E SFRIDI) (Codice CER = 170204*) 058/3458 058/3658 058/5008 058/5128 058/5138 TRAVERSE,E TRAVERSONI DI LEGNO NON IMPREGNATI O ECOIMPREGNATI E LEGNAMI DA PONTE NON IMPREGNATI O ECOIMPREGNATI FUORI USO (INTERI E SFRIDI) (Codice CER = 170201*). Progressivi di origine legname eco impregnato: da 7224780 a 7224910 TON D.3 058/5308 PIETRISCO TOLTO D'OPERA (cod. CER =170508 oppure 170507*) TON D.4 058/8008 ALLUMINIO E SUE LEGHE IN ROTTAMI, CORDE, FILI, TRECCE, ECC. FUORI USO (Codice CER = 170402) ALLUMINIO-ACCIAIO IN CORDA BIMETALLICA FUORI USO (Codice CER = 170407) TON A.3 058/8128 058/8208 058/8408 058/8608 058/8908 058/9508 058/9518 058/9528 058/9548 3 PAGINA ALLEGATI ANAGRAFICA MATERIALI FUORI USO CODICE ANAGRAFICO Allegato TON A.3 BRONZO IN ROTTAMI (Codice CER = 170401) METALLO BIANCO VARIE LEGHE IN ROTTAMI, LIMATURA E TORNITURA (Codice CER = 170407) OTTONE IN ROTTAMI (Codice CER = 170401) TON A.2 TON A.2 TON A.2 PIOMBO IN ROTTAMI VARI (Codice CER = 170403) TON A.2 RAME ELETTROLITICO NUDO (Codice CER = 170401) PROVENIENZA ESCLUSIVA DAI PROGRESSIVI DI ORIGINE: 785/1250, 785/1270, 785/1310, 785/1490, 785/1500, 785/1530, 785/15800, 785/1590, 785/1820, 785/5970, 785/6010, 785/6230 TON A.1 TON D.5 TON A.2 TON A.2 RAME AL CADMIO (Codice CER = 170409*) SPEZZONI DI CAVO DI RAME RICOPERTI CON GOMMA, PLASTICA O ALTRO MATERIALE, ASPORTABILE MEDIANTE LAVORAZIONE MECCANICA E PROVENIENTI DA ROTTAMAZIONE PER CESSATO UTILIZZO (Codice CER = 170411) RAME IN TUBI E ROTTAMI VARI (Codice CER = 170401) PROVENIENZA DAI PROGRESSIVI DI ORIGINE: corrispondenti materiali tolti d’opera con esclusione dei progressivi afferenti al codice f.u. 058//9508 L’atribuzione dei codici CER riportati nella presente anagrafica è da considerare indicativa, soprattutto in presenza di CER con le cosiddette “voci a specchio”. Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA B 1 di 1 RIEPILOGO DEI CODICI ANAGRAFICI PER TIPOLOGIA DI FUORI USO CODICE ANAGRAFICO DESCRIZIONE – CODICE CER – EVENTUALE PROVENIENZA DAL NUOVO UC TIPOLOGIA FUORI USO 058/9508 RAME ELETTROLITICO NUDO (Codice CER = 170401) PROVENIENZA ESCLUSIVA DAI PROGRESSIVI DI ORIGINE: 785/1250, 785/1270, 785/1310, 785/1490, 785/1500, 785/1530, 785/15800, 785/1590, 785/1820, 785/5970, 785/6010, 785/6230 TON A.1 058/8208 BRONZO IN ROTTAMI (Codice CER = 170401) TON A.2 058/8408 METALLO BIANCO VARIE LEGHE IN ROTTAMI, LIMATURA E TORNITURA (Codice CER = 170407) TON A.2 058/8608 058/8908 OTTONE IN ROTTAMI (Codice CER = 170401) TON A.2 PIOMBO IN ROTTAMI VARI (Codice CER = 170403) SPEZZONI DI CAVO DI RAME RICOPERTI CON GOMMA, PLASTICA O ALTRO MATERIALE, ASPORTABILE MEDIANTE LAVORAZIONE MECCANICA E PROVENIENTI DA ROTTAMAZIONE PER CESSATO UTILIZZO (Codice CER = 170411) TON A.2 TON A.2 058/9528 058/9548 RAME IN TUBI E ROTTAMI VARI (Codice CER = 170401) PROVENIENZA DAI PROGRESSIVI DI ORIGINE: corrispondenti materiali tolti d’opera con esclusione dei progressivi afferenti al codice f.u. 058//9508 TON A.2 058/8008 ALLUMINIO E SUE LEGHE IN ROTTAMI, CORDE, FILI, TRECCE, ECC. FUORI USO (Codice CER = 170402) TON A.3 058/8128 ALLUMINIO-ACCIAIO IN CORDA BIMETALLICA FUORI USO (Codice CER = 170407) TON A.3 058/3458 ACCIAIO COSTITUITO DA SCAMBI FURI USO, PARTI DI SCAMBI, CONTROROTAIE, AGHI E CONTRAGHI FUORI USO E SPEZZONI DI AGHI E CONTRAGHI FUORI USO; ROTAIE E SPEZZONI DI ROTAIE FUORI USO DI QUALSIASI LUNGHEZZA (Codice CER = 170405) TON B.1 058/3408 ACCIAIO COSTITUITO DA MATERIALI D'ARMAMENTO FUORI USO (GANASCE, BULLONERIA VARIA, PIASTRE E PIASTRONI, ECC.) (Codice CER = 170405) TON B.2 058/3368 CUORI FUSI AL MANGANESE FUORI USO (Codice CER = 170405) TON B.3 058/3218 ACCIAIO IN ROTTAMI DI QUALSIASI LUNGHEZZA, LARGHEZZA O ALTEZZA (Codice CER = 170405) ESCLUSI I MATERIALI D’ARMAMENTO TON B.4 058/4008 058/3158 GHISA IN ROTTAMI E CONTRAPPESI IN GHISA FUORI USO (Codice CER = 170405) TON B.5 ACCIAIO IN LIMATURA E TORNITURA (Codice CER = 120101) TON B.6 058/3658 ACCIAIO IN CORDE E IN FILI FUORI USO DI QUALSIASI LUNGHEZZA (Codice CER = 170405) ACCIAIO UNITO A METALLI NON FERROSI IN ROTTAMI (CON PERCENTUALE NON SUPERIORE AL 20%) (Codice CER = 170407) RADIATORI E MASSE RADIANTI FUORI USO DI QUALSIASI TIPO E PROVENIENZA (Codice CER = 170407) RELE’ FUORI USO (Codice CER = 160214). MACCHINARI E MECCANISMI IN GENERE FUORI USO – ROTTAMI DI APPARECCHIATURE VARIE (Codice CER = 160214) MEZZI D'OPERA CIRCOLANTI SU ROTAIA O SU STRADA-ROTAIA FUORI USO (Codice CER = 160106) TRAVERSE DI CEMENTO ARMATO, INTERE E SFRIDI, FUORI USO (Codice CER = 170101) TRAVERSE,E TRAVERSONI DI LEGNO IMPREGNATI E LEGNAMI DA PONTE IMPREGNATI FUORI USO (INTERI E SFRIDI) (Codice CER = 170204*) TRAVERSE,E TRAVERSONI DI LEGNO NON IMPREGNATI O ECOIMPREGNATI E LEGNAMI DA PONTE NON IMPREGNATI O ECOIMPREGNATI FUORI USO (INTERI E SFRIDI) (Codice CER = 170201*). Progressivi di origine legname eco impregnato: da 7224780 a 7224910 PIETRISCO TOLTO D'OPERA (cod. CER =170508 oppure 170507*) TON B.6 TON B.6 TON B.6 N C.1 TON C.2 TON C.2 TON D.1 TON D.2 TON D.3 TON D.4 TON D.5 058/3758 058/4118 058/3028 058/3018 058/3058 058/5008 058/5128 058/5138 058/5308 058/9518 RAME AL CADMIO (Codice CER = 170409*) Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA C 1 di 1 MOD. PTO PTO IN.RETE DOC NUM PREVISIONE MATERIALI DA TOGLIERE D'OPERA DATA Periodo di conservazione: 5 anni Titolo Progetto: Direzione Territoriale Produzione ESTREMI DELLA PERIZIA Referente di Progetto: Codice Progetto WBS Network Accordo Quadro Contratto Applicativo ELENCO DEI MATERIALI DA RESTITUIRE Codice materiale data ……....………...……… Descrizione UC Quantità prevista data ……....………...……… Il Progettista del soggetto Tecnico incaricato della progettazione o l'incaricato della redazione perizia ……………………………………………………. Il Project Controller / Controllo ……………………………………………………. Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA D 1 di 3 MOD. VRVT PRIMA PARTE VRVT DOC I N.RETE NUM PROVENIENZA DEL MATERIALE TOLTO D'OPERA D ATA Periodo di conservazione: 5 anni Direzione Territoriale Produzione Unita' Territoriale Impianto Progetto Referente di progetto Descrizione Com mittente di progetto WBS Direttore Lavori Network Ditta Appaltatrice Ordine di Lavoro PARTE 1 VERBALE DI RESTITUZIONE DEI MATERIALI TOLTI D'OPERA DESCRIZIONE CODICE data ……....……….. .……… Ditta ………… …………………………………………. UM QUAN TITA' data ……....……… ...……… Direzione Lavori …………………… ……………… … ……………. Località di consegna Per presa in consegna dei materiali data ……....………...……… Il Capo Impianto …………… …………………………………… Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali fuori uso provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA D 2 di 3 MOD VRVT SECONDA PARTE (foglio 1) VRVT DOC IN.RETE NUM DATA PARTE 2 VALUTAZIONE TECNICA DEI MATERIALI TOLTI D'OPERA FOGLIO 1 DESCRIZIONE CODICE DIVISIONE UM QUANTITA' UBICAZIONE DI STOCCAGGIO MAG TIPO MOV/TO Nr DOC/TO FUORI USO CODICE DESCRIZIONE UM DATI REGISTRAZIONE SISTEMA corrispondenza numerica al materiale CUBATURA QUANTITA' di origine UM quantità Il Capo Impianto DICHIARAZIONE Si conferma l'avvenuto taglio di n. ………cuori in acciaio fuso al manganese valutati f.u. ……………………………………………………. Il Capo Impianto ……………………………………………………. data ……....………...……… Periodo di conservazione: 5 anni DATI REGISTRAZIONE SISTEMA U S A T O S E R V I B I LE Carico Reg. Rifiuti UBICAZIONE DI STOCCAGGIO n. registro n. oper. data ……....………...……… Il responsabile per la corretta tenuta dei DIVISIONE MAG TIPO MOV/TO Nr DOC/TO data ……....………...……… registri di carico/sacrico rifiuti L'addetto alle registrazioni contabili ……………………………………………………. ……………………………………………………. Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA D 3 di 3 MOD. VRVT SECONDA PARTE (foglio 2) VRVT DOC IN.RETE NUM PARTE 2 DATI REGISTRAZIONE SISTEMA MATERIALE DA RIUTILIZZARE IN MODO ALTERNATIVO CODICE DESCRIZIONE UM QUANTITA' DIVISIONE UBICAZIONE DI STOCCAGGIO DESCRIZIONE UM QUANTITA' MAG TIPO MOV/TO Nr DOC/TO DATI REGISTRAZIONE SISTEMA MATERIALE DA REVISIONARE/RIPARARE CODICE DATA VALUTAZIONE TECNICA DEI MATERIALI TOLTI D'OPERA FOGLIO 2 DIVISIONE UBICAZIONE DI STOCCAGGIO MAG TIPO MOV/TO Nr DOC/TO data ……....………...……… data ……....………...……… Il Capo Impianto L'addetto alle registrazioni contabili ……………………………………………………. ……………………………………………………. Periodo di conservazione: 5 anni Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA E 1 di 1 MOD. VC04 VC04 IN.RETE DOC VERBALE DI CONSEGNA DEI MATERIALI F.U. NUM DATA DIREZIONE TERRITORIALE PRODUZIONE Periodo di conservazione: 5 anni IMPIANTO Luogo di consegna Incaricato della consegna DESTINATARIO ORDINE DI VENDITA / ACQUISTO Elementi FIR DITTA : N. CONTRATTO …………………………………… DEL …………………………….. DEL: n. identific. ELENCO DEI MATERIALI F.U. CONSEGNATI ALLA DITTA CESSIONARIA DESCRIZIONE CODICE UC Q.tà consegnata PER ACCETTAZIONE data …..…………….....……… data ……....………...……… Il Capo Impianto La Ditta Cessionaria ……………………………………………………. …………………………….…………………… DICHIARAZIONE Si conferma l'avvenuto taglio di rotaie in spezzoni di lunghezza non superiore a 4 mt e di tutti i componenti degli scambi data ………………………………….... Il Capo Impianto ……………………………………………………. Carico Reg. Rifiuti Ubicazione n. registro n. oper. DATI REGISTRAZIONE SISTEMA DIVISIONE MAG. LOGICO TIPO MOV.TO Nr. DOC/TO Nr. O.T. data ………………………….. L'Addetto alle registrazioni contabili ……………………..……………….…...………… …….. Estremi mod. A78 a regolarizzazione ……………………..……………….…...……… del PESO (Ton.) Presunto Effettivo Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA F 1 di 1 REPORT RIEPILOGATIVO TRIMESTRALE per la cessione di materiali FU Tipologia A.1 - A.3 - B.1 - B.2 - B.3 - B.4 - B.5 STRUTTURA ORGANIZZATIVA GESTIONE OPERATIVA TERRITORIALE DI _________________________ PERIODO DI C ONSERVAZIONE: 5 ANNI REPORT RIEPILOGATIVO TRIMESTRALE per la cessione di materiali FU tipologia A.1 - A.3 - B.1 - B.2 - B.3 - B.4 - B.5 DITTA QUANTITA' CONSEGNATA PREZZO IMPORTO Ragione Sociale completa Tonn. €/Tonn. € CODICE MATERIALE Anno di riferimento ………………….. Totale 1° trim. 2° trim. 3° trim. 4° trim. Responsabile S.O. Gestione Operativa Territoriale …………………………………………… Data, ____________________________ Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA G 1 di 1 REPORT RIEPILOGATIVO MENSILE per la cessione dei materiali FU Tipologia D.2 - D.3 STRUTTURA ORGANIZZATIVA GESTIONE OPERATIVA TERRITORIALE DI _________________________ REPORT RIEPILOGATIVO MENSILE per la cessione dei materiali FU tipologia D.2 - D.3 PERIODO DI CONSERVAZIONE: 5 ANNI CONFERIMENTO TRAMITE ACCORDO QUADRO NAZIONALE QUANTITATI VO DI TRAVERSE COSTO DEL SERVIZIO CONFER ITE ALL'IMPR ESA AGGIU DICATARI A D ELL'AC CORDO €/Tonn. QUADRO N AZIONALE CONFERIMENTO EFFETTUATO EXTRA ACCORDO QUADRO NAZIONALE QU ANTITATIVO D I TRAVERSE CONFERITE AD ALTRA IMPR ESA COSTO DEL SERVIZIO RAGIONE SOCIALE COMPLETA DELL'I MPRESA €/Tonn. Anno ………... Mese ……………….. Il Direttore Territoriale Produzione Data, ____________________________ …………………………………………… Allegato alla Procedura Operativa Direzionale Gestione materiali provenienti da tolto d’opera RFI DPR PD IFS 004 A Allegato PAGINA H 1 di 1 MATRICE DEI CONTROLLI DEL PROCESSO TOLTO D’OPERA Tipologia FU Azione Responsabile azione previsione dei materiali tolti d'opera Progettista del soggetto tecnico incaricato della progettazione Previsione materiali tolti d'opera - Team Progetti Portafoglio/Tecnologie Innovative Previsione materiali tolti d'opera - Team Sviluppo Locale - Lavori effettuati con Ditta Appaltatrice (soggetto tecnico interno o esterno) Tutti i lavori Team Progetti Portafoglio/Tecnologie Innovative Team Sviluppo Locale e Manutenzione Responsabile del controllo Project Controller controllo esistenza previsione tolto d'opera Controllo Previsione materiali tolti d'opera - Team Manutenzione Lavori effettuati con Ditta Appaltatrice (soggetto tecnico interno e esterno) Controllo incaricato della perizia stoccaggio dei materiali tolti d'opera in attesa di restituzione redazione parte prima del VRVT : fase di restituzione dei materiali tolti d'opera Ditta appaltatrice Ditta appaltatrice corretto stoccaggio, possibilità di immediata individuazione e apposizione cartellonistica Capo Impianto Controllo sul rispetto della tempistica di restituzione Direttore Lavori controllo di corrispondenza tra quanto tolto d'opera e quanto restituito a RFI Direttore Lavori controllo di corrispondenza tra quanto indicato nel VRVT e quanto fisicamente consegnato all'impianto controllo sul rispetto della tempistica di valutazione Capo Impianto redazione parte seconda del VRVT: fase di valutazione tecnica Capo Impianto taglio dei cuori fusi al manganese FU Personale RFI dell'impianto Controllo dell'avvenuto taglio Capo Impianto VRVT completo Ditta Appaltatrice Direzione Lavori Capo Impianto RTR ARC controllo di corrispondenza sul VRVT tra restituito, valutato e registrato Dirigente UT relazione sulla corrispondenza tra quanto previsto e quanto restituito Direttore lavori controllo generale di corrispondenza tra previsione totale di materiali tolti d'opera, materiali consegnati, materiali effettivamente impiegati e materiali restituiti/valutati Capo Reparto Logistica corretta restituzione delle aree alla fine dei lavori ditta appaltatrice controllo liberazione aree da materiali, rifiuti e residui di cantiere Direzione lavori Controllo sulla correttezza della valutazione tecnica Project Controller acquisizione relazione del Direttore Lavori sulla corrispondenza tra quanto previsto e quanto restituito Team Progetti Portafoglio/Tecnologie acquisizione relazione del Capo reparto Innovative Logistica su controllo generale di corrispondenza tra previsione totale di incaricato dell'acquisizione materiali tolti d'opera, materiali Team Sviluppo Locale e dell'Entrata Merci consegnati, materiali effettivamente Manutenzione impiegati e materiali restituiti/valutati Team Progetti Portafoglio/Tecnologie acquisizione dichiarazione del Dirigente Innovative UT di sussistenza o meno criticità rispetto alla normativa ambientale e/o Team Sviluppo Locale e danni al patrimonio aziendale Manutenzione Capo Reparto Esercizio Controllo Project Controller istruttoria per pagamento Sal finale Controllo Project Controller Controllo