Distribuzione degli elementi in traccia in alcune acque
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Distribuzione degli elementi in traccia in alcune acque
RENDICONTI DELL..... SOCIETÀ. ITAl.,lANA DI MINERALOGIA E PETI!.OLOGIA, 1985, VoI. ~O, pp. 333·339 Distribuzione degli elementi in traccia in alcune acque naturali della Sicilia ENNIO GHIARA, ROBERTO GRAGNANI, SANDRO TORCINI ENEA. PAS-SCAMB _ Lab. di Geochimica Ambientale, S. Maria di Galeria, 00060 Roma RIASSUNTO. - E. stata studiata la distribuzione degli elementi in traccia in alcuni importanti acquiferi e acque superficiali della Sicilia, corrispondenti a un'ampia gamma di situazioni idrogeologiche. L'analisi dei costituenti maggiori, minori ed in traccia ha permesso di evidenziare i principali ptocessi geochimici in atto nelle aree investigate. I tenori di Pb, Cu, Zn, Cd, Cr, V, Hg e Co sono risuhati piuttosto bassi e non sono state osservate differenze significative nei diversi contesti idrogeologici esaminati. I bassi tenori degli elementi in traccia confermano l'assenza di importanti processi di inquinamento nelle aree studiate. I tenori di As, Mo e Ni hanno mostrato, pur nei limiti della normalità, una maggiore variabilità. Queste variazioni sono, in alcuni casi, da mettere in relazione alla particolare situazione litologica e/o idrologica. I tenori più elevati di arsenico corrispon· dono alle acque che hanno avuto una interazione più inlensa con le rocce; mentre quelli più elevati in molibdeno sono stati riscontrati nelle acque che hanno lisciviato le vulcaniti etnee. Pa,olt chiave: elementi in traccia, composizione chimica, intef1lZione acqua·roccia, acque termali, idrogeochimica. TRACE ELEMENT DISTRIBUTION IN THE NAnJRAL WATERS FROM SICILY REGION ABSTItACT. - The distribution of trace dcmenlS in some important aquifers and surfaces Wl\tet'S of Sicily oorresponding to a widespread area of different hydrogeological and geological situations has been carried out. Thc analy:scs of maior, minor and trace constituents have enabled us lO point Out the main geochemical processes existing in the investigated areas. The contents of Pb, Cu, Zn, Cd, Cr, V, Hg e Co resull IO be rather low and significant differences have not been observed in the different hydrogeological examincd situalions. The low contents of trace elements oonfirm the absence of important pollution proces:scs in the studied areas. The contents of As, Mo and Ni have pointcd out, just within the limits ol normality a major variability. These varialions in some ca:scs are relatcd to particular lithological and/or hydrological situations. The high content of Arsenic eorresponds to waters, which have had a more intense inteNlClion with rocks, whereas the high contem of Mo is due CO the 1caching of Mc. Etna vokanites. Key WO,di: trace e1ement, chemical composilion, w3ter-rock interaetion, thermal water, hydrogeochcmistry. Introduzione È stato affrontato lo studio della distri· buzione degli elementi in traccia, tossici essenziali e critici in alcuni acquiferi e acque superficiali della Sicilia corrispondenti ad un'ampia gamma di situazioni idrogeologiche. Questo lavoro s'inquadra in un programma di ricerca, sviluppato da diversi anni dal Laboratorio di Geochimica Ambientale dell'ENEA che ha lo scopo di fornire un quadro di riferimemo sui livelli e sulle modalità di circolazione degli elementi in traccia imporranti dal punto di vista tossicologico e nutrizionale, nei diversi contesti ambientali. Sono già state studiate nl,lmerose aree italiane (BRaNDI er aL, 1983; DALL'AGLIO et al., 1983; DALL'AGLIO e GRAGNANI, 1983) corrispondenti a differenti situazioni litologiche, idrologiche, climatiche e grado di contaminazione. I dati qui ottenuti arricchiscono le conoscenze sino ad ora acquisite e risultano fondamen!ali per valutare correttamente gli apporti antropogenici da quelli che competono a normali processi naturali. Per l'inquadramento geologico, idrologico e geochimico di alcune sorgenti studiate si rimanda a DALL'AGLIO e TEDESCO (1958), CARAPEZZA et al. (1977), ALAIMO et al. (l978i e BADALAMENTI et al. (1982). E. GHIARA, R. GRAGNANI, S. TORCU'H TABELLA 1 Schema delle procedure analitiche adottate PR~~IEVO Analytical procedure scheme "COU" I OETERMU...ZIQ/lE SuL C......O 01: TEMPERHu"" PH. Eh CQ/lO. E~ETTRlC" 8IC ..RBOH..n o ~ AAjN Irl~T""ZlOl<E~ '''', 3.. _2 ... pH.Z CQ/l MCI CONC PER ..N..LISI h E Pb_P<> _20 ca3 Z B c.' TA~ 011...... 1 IH OUARZO PER AHA~1S1 H_ TIVAZfOME MEIITROMICA IlfST,...t.AP~sll:STR"Z.OITl~·llfsT,...z.o'T'Z·1 ~~~~h~::~vS ~:~i~.~::~d3 " _I .... ' .. pH 2 COM HCI CONC ! O.S da' U~ OIl..LI pER II~TERIORI ..... A~ISI LABORATORIO '" UTlV.lZIONE NEIITRONIC.. ~:~~o~i,J "HA~I~I feS ..... 2 :EPAAAZlOHZ ZSTAATTI 'M CLOROf"OAJlIO'j ~ORO CQHSERV"ZIOHE IH PROVETU 01 p'REx E UO~TRO AI. ~ABOAATORIO ~IESTR"ZIQ/lE ~ABOAATORIO ~~~~~R~~ I I AJ<A~ISI PARTlCO~ATO ATT"CCO IN 80MBA TErLON ! I IH P"SE ACOIIOS.. I I zs _ , 8~2 (1.1 IN CNC1,) l ca' IICI O.IN SB..TTI ..ENTO . -----.. VEOASI E~ENCO A '" I PROVETT....CCIIIHTA 01 : I lO _ , liNO, CONCo I ca' HN03 0'Oll'1 SBHT l''EHTO • A~ o.olll: l ca' HCl 0.1 N K C'Z O, E II~TERIORE sa..TTlMENTO "" SEp..R.lZI<WZ FASE ACOIIOSA AN.. ~ISI OEe~1 3J ---- EU"ENTI CON Fe ....... ,,. , ~ !o ELENCO Ca, Mg, Na, K: Ass. Al. fiamma o ICP Li. Rb S, SO. SiO. B F Scansione della emissione di fiamma Ass. At. fiamma o ICP Torbidimetria Spettrofotomctria saluz. bleu di Ma o Autoanalyzer Spettrofot. saluz. 1·1' diantrimide o AUloanalyzer Elettrodo specifico o Spemofot. saluz. Alizarin compI. NH. P-NOrNO. U R. ~"'Pb- ""Po A, Fç, Mn Elettrodo specifico o Autoanalyzer Autoonalyzer Separazione resine e fluorimetria Del. ""'Rn in equilibrio mediante scintillazionc Eleltrodeposizione e speltrom. alfa Estraz. AsH" conco As in saluz. iodio e FGSAA Estraz. ossichinolina in CHo.., rie· straz. acqua e FGSAA O direttamente in FGSAA 1\-letodoIogie analitiche Lo schema delle procedure analitiche impiegate per l'analisi dei costituenti maggiori, minori e in traccia nelle acque è riportato nella tab. 1. Alcune operazioni analitiche, come la determinazione del pH, Eh, Condo E., HCOa , Rn e l'estrazione-preconcentrazione mediante complessanti organici degli elementi in traccia vengono effettuati direttamente sul posto di campionamento. Vengono in questo modo evitati sia alcuni rischi di contaminazione che .quelli dovuti agli adsorbimenti sulle pareti delle bottiglie usate per la conservazione del campione. L'estrazione-<:oncentrazione con complessanti organici permette anche di evitare l'interferenza delle matrici durante l'analisi in fornetto di grafite. Le procedure complete sono riportate da BRONDI et al. (1984). 335 DISTRIBUZIONE DEGLI ELEMENTI IN TRACCIA ETC. , '"o 4'0 Calonlo O oo O 50 Km o ACQUE • SO"GE"" • ACOUUlOTTO O "" SuPE"f1C'A~' • I>OZZI Rogo .. Fig. l - Mappa di campionamento. - Presentazione e discu!I!lione dei risuhali I campioni esaminati (6g. 1) provengono da due sorgenti a media e bassa termalità (Terme Salinutine e Montevago), da otto sorgenti fredde, dall'acquedotto di Caltanissetta, da due acquiferi raggiunti con pozzi e dai fiumi Belice, Pbtani, Simeto e Mela. Nella tabella 2 sono riportati i risultati analitici. Nella fig. 2 è riportato il diagramma c1assificativo delle acque, ottenutO dai rapporti percentuali dei principali cationi e anioni. o' cloruri-solfati-alcalini; solfati-cloruri-alcalino terrosi; bicarbonati-alcalino terrosi. Ciò sottolinea l'esistenza di una gamma di processi che vanno ad esempio, da una incipiente interazione acqua-rocce (camp. 15459-66,73) alla liseiviazione, più o meno accentuata, di formazioni evaporitiche (camp. ,,,,-,-,-,,~~ ,~, ,-, '~m .50171 '''''72 .50173 .50170 ,"" _. I Com posizione chimica delle acque esaminate ~" 28.11.83 2\1.11.83 2'>.lI.&J 211.''''8' lO.lI.53 lO.lI.53 lO.ll.53 1.12.83 2.12.&J 2.12.&J 3.12.83 3.12.83 '.12.83 0.1 •. 83 a.".83 a.lZ.83 e.1Z.ll3 ,., Sampling mal'. I campioni esaminati cadono in tre dei quattro gruppi definiti da questo tipo di classificazione e cioè acque a: TABELLA _. ", 2 - Chemical composition • Oq/~3 • " I .. , • 01 waters ,. I _. _. _. ..•••, _. _. ,,_. .. .,.. .." -, ," ,,_, _. _. ". " .... . . _. _.". -, -, .» .. " _. " ,,.... . '" ,,_o _. . . .". ,.. _. . ••• "" ,,.... .". -, _. -, • ,.. .," _. -, " ,., ". 18.a ~ u ~ ~ " ~ 17.5 10.0 27_' "95 "_O ~ ~ 00 "_5 ~ 02_0 .~. 31_Z H_l o~. Il_l ,,~ ~ o~ ,~ 02_4 3Z_4 21_4 ~. ,~, Q-' 19_a 19_a '9_a "_a ~ ~ ~. , 19_4 90_" lI_' .~ ,~ ,,~ ,~. 13_3 ,~ n.d. '9_4 ~ 37_l 2l_4 ~-. ,,~ ,o. , ~~ ~. ,~. ,~. ..~ ~ ,,~ 'H ,,~ ,,~ '.' "ro _41" ... 0 ~-. o.d. .32" '2_0 ,~ ,,~ ,,~ ~. 97_a .~. ,,~ ~ ,~. ,~. n_o n.d. o'M 0>. ,~ 22_0 40-5 ~ ,,~ S'02 22_0 ~ .&l5 '''a ~ " ~ -~ 13.5 13." " .0:-1",,-1 M_' ,,~ 11_4 ,,~ ~ ~~ 31_5 ,~ .,~ Q-, ~. ~. ~. .", ~ M "_3 .~. ,,_o ,,_o '''o 17_' 04_. ,,~ ~ 02_3 Q-. ,~. ~-. ~ .~ ro_, Ol_' 3l_0 24_4 39_4 ~-. ~. 02_4 27_' ,,_o ,~, ~ "_O Z..iiU{, ~ ~ ~ '''O ,~ ,~ ,,~ 10_' '''O "_5 ,,~ ,,~ ,.~ '''' '''' ~ ~. ~ ,,~ ,,~ ,~ l'_O 17_3 .8_6 li_a !l-6 ~. ~. ,~ ~ ,~. ,~ ,~, .~ ~. ,~ ~, ~ .. -o al_a M 17_a n.d.<A0-3 ~ ~ ,~ 22_a ~-, 21_4 ,~ ,~ 31_' ~ lS_a ~ 3 "'13 'M ~ 07_a ~ ,,~ ~ 31_a I .~, .~, ,~ ,~ ,,~ ~ ~ ,~, 12_3 .~ <010-3 71'-2 < 00--3 '0--1 <010-3 ,~ 7'_3 010-1 < OO--J 12_2 ~.d. 2"'-1 < oIO-l '2..Q < oIO-l 10--1 (OO--l ~, 31_1 10--1 <010-3 ,~ 18'2 Q~ 92_1 Q-, 22_' (00--3 " !"" ,~, "~ ,,~ .~ '" '2_' ,~ ,~ ~, ~-, 'H ~, ,~ ~ ,~ ~ ~, ,,~ 04_1 ~ ,,~ 336 E. GHIARA, R. GRAGNANI, S. TORCINI ,, '., • , " • S o .. , • • •" •" •" z "• "o " ... o, • '" 0" ". ,.• ,,, ,, • m u " " 6;;7• .. • °0 13 ",• - CI·B oorrelation. • O wells; ". aquooucls; * 15461-63-64-68) al miscelamento con l'acqua di mare (camp. 15460-69-75). Una auenzione particolare meritano le distribuzioni di alcuni elementi minori ed in traccia capaci di evidenziare i principali processi geochimici che controllano la circolazione degli elementi nelle acque studiate. Il diagramma di correlazione CI-B (fig . .» permette di evidenziare in maniera molto netta i campioni che hanno subito una conta· TABELLA .-.- -,_. .-,-.-.- ._. _. ,.~. ~i 12_1 O.ll:!c0,oe .~ 37.1 ~, B.~7:!c1.11 ,~ 0,66:!co ,14 2101 12_1 0, 36:!c0 • 14 < 0,08 <O,oe I~.I .~ ~. ~ .~, I ~ ~. 17_' ~. ~, ~. 02~2 ~. ~1_2 ~. l'~1 _. ,~ro ,,~ n.d. 15471 ~~ O'~l '~n ,,~ '~n .~. ~, 1547_ .~, ,~. '~n ~, ~., <0,08 0,24:;0,003 0.1l:!c0 '0I; < 0.08 0, 19:!c0 ,07 < 0.08 < 0,04 <0,08 <O.oe <0,08 0. 19:!c 0 • O' n.d. •• 0 12.1 10,1 ,,~ ~~ 22.1 n.d. ~ ..~ ,~ n.d. n.d. ~ .. I ~ " springs; sea. '" riven;; 3 Tenori degli clementi in traccia pe'/l * minazione con acqua di mare (15469-75) o -hanno lisdviato in maniera più accentuata le formazioni evaporitiche, come ad esempio il fiume Platani. Per questi campioni il rappono BICI è simile a quello dell'acqua di mare e inferiore a quello medio riscontrato nei campioni esaminati. Il campione delle terme Selinutine nonostante gli evidenti miscelamenti con le acque di mare risulta arricchito in B rispetto a quest'ultima a causa della elevata mobilità geochimica di questo elemento soprattutto nei sistemi termali. * ~ " Fig. 3. Diagrammi di correlazione Cl-B. • sorgenti; '" fiumi; O pozzi; ". acquedotti; mare. - Chemical classificalion of walers. . • springs; .... rivers; O wells; lf aquooucts; sell. l""" 71 * * ~ o," o" o" " ,, ~9 Fig. 2. - Diagramma dassificlItivo delle acque. . • sorgenti; .... fiumi; O pozzi; acquedotti; marco .~~ "0 o ~9 HCO- 00 ... ,"o 00 00 .. ." , _. "O ~ ~ ~ ~ ~ g • ~ " . . . . .. . .. . ... . . .. ._._.... . .-, _. . . .. -, . ..-, . _... . -, .. . -, -, "., -, ~ ~. n.d. 32" n.d. ~ ~, -, ~ 24_2 .~, ,,~ ~ .~, ~, ~ ~, .~. 31-1 ~. ~ ~'_1 ~, ~ 19_2 ~., .~. 24" ~ ~ ~. ~ .~ ~, .~ ,~, ,~. 60_3 < 50_o 31_2 .7_2 ~, 24_1 02·2 ~. 80-3 <50-<1 21-2 <50-4 60--3 <50-4 .~, .~, ~, ~ .~, ~ 38.1 ~, 11.2 ~, 11.1 39·1 43-1 ~, ~, 11-2 ~, M 11_1 11_1 ~, ~, 12~2 84_2 12_1 12.2 .~, ,,~ ~, 12_2 12~2 ~ ~., .~. .~. ,,~ 000' n.d. 18_1 ~. ~~ ~ ,,~ ~. .~. ,~, ~, ~ M n.d. 52_1 17_1 ~, ~. ~. ~. ~ ,~ ~ ,~. ~ 09~2 12~1 92.2 41_2 .~. ~. .~. ~, .~. ,~ 32_1 22~2 H_l ,,~ n.d. ~~ ~ ,~. l<\.-2 < 00-' 30-3 (so-O 1()_2 <50-4 ,~ .~, 31~2 1l~1 ~. .~, M 41~2 ~. M 31~2 l\~1 .» .~, 24~2 ~ 3'_2 14_1 31_2 22~2 ~ ,~, n.d. n.d. .~ ~., 'e_l 12.1 ~. ~, .~ ~ ,,~ ,,~ .~. .~, M .~, 24~2 80-2 <50-<1 <0-3 <0;0..4 20--3 _".3 27_3 50-3 40-3 ~., ~, 1<_1 .~, ~, .~ ~ 2'·2 11_2 .~, ~ .. .~ ~, ,~. ~ 47_2 31_2 27_2 ~, ~ ~. 17~1 ,~, 40_2 82_2 ~ ~, n.d. n.d. n.d. 21_3 ,,~ ~ ,~ n.d. l"" .~ ~. n.d. •• 0 n.d . 92_3 _._.. ...... .. Trace elemenl contenls .~. .~, .~. 12_1 82~2 < 50-<1 (50-_ <50-4 < r,o.._ <ro..o <50-4 24_2 <50-4 2()-2 <5G-4 337 DISTRIBUZIONE DEGLI ELEMENTI IN TRACCIA ETC. '" , "o ... " •" o 710- "o no R' 20 l'gli Fig. 4. _ Diagrammi di çorreiazione Rb-Li. mare. • sorgenti; ... fiumi; O pozzi; *- acquedolli; * _ Rb-Li çorre1ation. O wells; *- aqueducts; • * spdngs; sea. ... rivers; I tenori relativamente elevati di Li e Rh di alcuni campioni sottolineano che lo scambio acqua-roccia è stato intenso. La 6g. 4, che riporta il diagramma di correlazione Rb-Li, permette di evidenziare le acque che hanno lisciviato le vulcaniti dell'Etna; queste acque presentano tenori in rubidio molto più elevati rispetto a quelli di Iitio. Ciò è da imputare non tanto a un più elevato tenore del Rb delle vulcaniti dell'Etna (CRISTOFOLINI et aL, 1981), rispetto alle al· tre formazioni presenti neHe aree studiate, ma al fatto che questo elemento può arricchirsi nella parte vetrosa delle vulcaniti e quindi essere più facilmente lisciviahile. vicino a quello del mare, in accordo con l'abvicino a quello del mare in accordo con l'ahbondante presenza di formazioni della serie gessoso--so16fera in questo bacino. La 6g. 5, che riporta il diagramma di correlazione Ca-Sr, mostra che i due elementi sono ben' correlati a causa del loro simile comportamento geochimico. Il campione 15460, delle Terme Selinutine, si discosta dall'andamento generale a causa dei processi termali in atto in questa sorgente. Più problematico appare il comportamento del campione 15468, proveniente da un pozzo utilizzato in passato per l'acquedotto di Caltanissetta, che' per la peculiarità di altri caratteri (tenori relativamente alti di NH4, Sr e Li) potrebbe essere attribuito a intensa interazio- ne tra acque e le formazioni sedimentarie presenti nell'area. Nella tab. 3 sono riportati i risultati analitici degli elementi in traccia esaminati. I tenori di Pb, Cu, Zn, Cd, Cr, V, Hg e Co, se si escludono alcuni pozzi in cui si sono riscontrati elevati tenori di Zn, dovuti alla contaminazione del sistema di adduzione, sono risultati piuttostO bassi e non sono state osservate differenze signi6cative nei diversi contesti idrogeologici considerati. I bassi tenori riscontrati anche nelle acque superficiali mettono in evidenza l'assenza di imponanti processi d'inquinamento nelle acque studiate. I tenori di As, Mo e Ni hanno mostrato, pur nei limiti della normalità, una maggiore variabilità. La fig. 6 riporta gli istogrammi di frequenza di questi tre elementi. Per il Ni la distribuzione dei tenori non appare legata a nessuna delle peculiari caratteristiche litologiche e geochimiche precedentemente evidenziate. I tenori più elevati di arsenico corrispondono in ptlma approssimazione alle acque t ~ E o 68 I•l I • * 60 • 61 63 • li> 2 "• "• 62 • 1 70 • *" "• "O "73 e .. 74 "• • " e... J1""';'10-4 "V'" Ol--~';:":-,;;-~~-;r;:-....-;:-:-'--;:;;30 60 Ca 90 59' Fig, 5. Diagrammi di conelazione Ca·Sr. • sorgenti; ... fiumi; O pozzi; ~ acquedotri; mare. * - Ca-Sr corre1ation. O wdls; * aqueducts; • * springs; sell. ... riversò 338 E. CHIARA, R. CRAGNANI, S. TORCINI dell'impatto ambientale delle attività umane As • è indispensabile sia una conoscenza appro- , • 3 .~ );-~+-,-~++++-.-,c-'-+-+-,+-l""","",,:-rl± O Fig. 6. - 2 4 6 8 .10 ppb Istogrammi di frequenza per Mo, Ni e As. Hislograms of As, Ni and Mo. che hanno avuto uno scambio più intenso con le rocce. Le Terme Selinutine da questo punto di vista costituiscono una apparente eccezione, in quanto pur avendo l'arsenico una media mobilità geochimica nelle acque termali, la presenza di un elevato contenuto di ferro può produrre una coprecipitazione dell'arsenico nel passaggio da Fe a Fe~H. I tenori più elevati di molibdeno sono stati riscontrati nelle acque che hanno lisciviato le vulcaniti dell'Etna. Ciò potrebbe essere attribuito a una maggiore disponibilità di questo elemento nelle formazioni considerate. . H Conclusioni Per giungere a una corretta valutazione fondita dei differenti comparti ambientali, che una definizione qualitativa e quantitativa dei flussi degli elementi e composti tossici verso l'ambiente. Queste conoscenze approfondite possono essere acquisite soltanto attraverso ricerche multidisciplinari, in grado di fornire un quadro completo delle relazioni ed interconnessioni esistenti tra le diverse sfere geochimiche. In questo contesto sia la conoscenza dei livelli in situazioni indisturbate che le modalità di circolazione degli elementi in tracCia nelle acque risultano indispensabili per giungere ad una corretta valutazione dell'impatto di diverse attività antropiche sull'ambiente. Lo studio preliminare sulla distribuzione degli elementi in traccia nelle acque della Sicilia, assodato allo studio geochimico completo, ha permesso di approfondire le conoscenze sui livelli degli elementi in traccia che competono a differenti situazioni idrogeologiche e geochimiche. l caratteri delle acque esaminate corrispondono a situazioni che vanno dall'incipiente interazione con le rocce al miscelamento con l'acqua di mare, alla lisciviazione delle for· mazioni evaporitiche, allo scambio acquaroccia in condizioni di medio-bassa termaHtà. I tenori di Pb, Ca, Zn, Cd, Cr, V, Hg e Co sono risultati piuttosto bassi a conferma che le acque esaminate non sono affette da evidenti processi di inquinamento. I tenori relativamente elevati di As e Mo sono da attribuire ai processi naturali. Per l'arsenico ciò è dovuto ad intenso scambio con le rocce, mentre per il molibdeno alla lisciviazione delle vulcaniti etnee. Ringraziame1lli. - Gli autori ringraziano vivamente il Prof. M. DALL'AGLIO per i preziosi consigli rice· vuti nel portare avanti questo lavoro, e per la let· tura critica del manoscrillO. Lavoro svolto nell'ambito della panecipazione italiana al programma di azione indirena (19801984) della CEE. Contratto n. ENV-707. BIBLIOGRAFIA ALAIMO R., C>\R"PEZZ>\ M., DoNGARRÀ G., H"uSER S. (1978) - Geochimica delle sorgenti termali siciliane. Rend. Soc. II. di Mincr. e Petr., 34 (2), 577-590. B"DAI..'.MENTI F., Coca B., su S., PARELLO F. DoNG>\RRÀ G., Fbu- (1982) - Idrologia isotopica della Sicilia· Le sorgenti di Cefalù. Rend. Soc. h. di Min. e Petr., 38 (2). 795·802. 339 DISTRIBUZIONE DEGLI ELEMENTI IN TRACCIA ETC. 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