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Atterraggio d`emergenza per l`elisoccorso Le pale rimaste

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Atterraggio d`emergenza per l`elisoccorso Le pale rimaste
Trento
l'Adige
IN VAL DI FASSA
PERICOLO NEL CIELO
Il velivolo
avrebbe toccato
la parete, ma non
si esclude possa
essere caduta una
pietra sul rotore
domenica
3 luglio 2005
19
IL PRESIDENTE DELLAI
«Bravo il pilota a evitare danni»
La notizia dell’incidente all’elicottero della Provincia
viene comunicata in tempo
reale per telefono al presidente della giunta Lorenzo Dellai. Il quale, conosciuta la dinamica del fatto, tira un sospiro di sollievo: «Ho parlato sia
con il responsabile del nucleo
elicotteri che con il pilota spiega Dellai - Devo dire che
quest’ultimo è stato molto bravo a controllare la situazione.
Primi interventi all’elicottero dopo l’incidente
In casi del genere le conseguenze possono essere molto
serie. Invece, il pilota è riuscito a portare nella piazzola
l’elicottero, mettendo in salvo se stesso, l’equipaggio e la
persona che era stata soccorsa. Ripeto: sono cose che succedono, soprattutto quando
si devono effettuare tanti interventi».
In effetti per gli elicotteristi il livello di stress è molto
alto, soprattutto nei mesi estivi: «Tutti gli interventi vengono effettuati nelle condizioni
di massima sicurezza - prosegue Dellai - anche se gli incidenti sono dietro l’angolo,
quando si opera in emergenza. In ogni modo, le conseguenze potevano essere molto più serie. Per fortuna ci dovremo limitare solo a cambiare le pale, e tutto sarà dimenticato».
Atterraggio d’emergenza per l’elisoccorso
Le pale rimaste danneggiate
nel corso di un intervento
di MARICA VIGANÒ
Si è sentito un colpo secco, seguito poco dopo da alcune vibrazioni. «Come si trattasse di un
martello pneumatico», hanno detto alcuni abitanti di Vigo di Fassa. C’è stato solo il tempo per
completare il soccorso sanitario
in parete, ed il pilota con una manovra d’emergenza ha fatto atterrare il velivolo a Vigo di Fassa, al
campo sportivo, dove è rimasto
fino all’arrivo dei tecnici specializzati.
Sarebbe stato un sasso caduto
dall’alto a colpire le pale del Dauphin dei vigili del fuoco di Trento
ed a causare il danneggiamento
delle pale, ma non è escluso che
l’elicottero si sia avvicinato troppo alla parete, sfiorando la roccia. È accaduto ieri verso le 13.30
sui monti sopra Vigo di Fassa, a
Roda di Vael, Cima del Diavolo, a
2300 metri di quota.
L’elicottero era stato inviato
dalla centrale operativa di Trentino Emergenza sulla Via Gross,
da dove era giunta la richiesta di
soccorso: un escursionista era caduto per una decina di metri, procurandosi seri traumi agli arti inferiori ed era quindi impossibilitato a ritornare da solo in valle.
Da Mattarello quindi era partito
il Dauphin. In parete, avvistato il
ferito, era stato fatto calare con il
verricello il tecnico del soccorso
alpino, Davide Depaoli. Quest’ultimo, nel mezzo del soccorso, ha
avvertito una sorta di strappo:
qualcosa era finito contro le pale. È comunque riuscito a raggiungere il ferito ed a metterlo in sicurezza, mentre dall’alto un tecnico
di vigili del fuoco, Andrea Gueresi, era pronto per caricare a bordo i due uomini. La manovra di
emergenza era già iniziata e grazie alla bravura del pilota, Pier-
paolo Caselli, l’intervento è terminato nel migliore dei modi con
l’atterraggio nel campo sportivo
di Vigo.
«Non è chiaro cosa sia accaduto e su questo sono in corso accertamenti - spiega il comandante dei vigili del fuoco del Corpo
permanente di Trento, Fabio Berlanda - potrebbe trattarsi si un
problema accaduto durante il soccorso, mentre l’elicottero si avvicinava alla parete, ma si nota
un’ammaccatura all’interno di
una pala, abbastanza distante dall’estremità e quindi non si esclude che la rottura alle pale sia stata causata da un sasso staccatosi dall’alto. I nostri piloti sono addestrati anche ad affrontare questo tipo di problema. Il velivolo
verrà recuperato dai nostri mezzi. Ci sono infatti regole severissime sulla sicurezza degli elicotteri e prima di verificare se un
mezzo è in grado di ripartire sono necessari controlli accurati».
Pilota, tecnico dei vigili del fuoco e tecnico del soccorso alpino
stanno bene: il loro lavoro li porta spesso a confrontarsi con imprevisti. «Si tratta di personale addestrato anche ad affrontare questo tipo di problema - evidenzia
Maurizio Dellantonio, presidente
del soccorso alpino del Trentino
- Purtroppo sono incidenti che
possono capitare quando si opera nei pressi di una parete verticale. I nostri piloti sono tutti ben
addestrati e per fortuna nessuno
si è fatto male».
Nel tardo pomeriggio a Vigo di
Fassa sono arrivati quattro mezzi dei vigili del fuoco: un’autogru,
un camion adibito al trasporto
dell’elicottero e due veicoli di supporto. Sono state smontate le pale dell’elicottero e tutte le parti
del velivolo che uscivano dalla sagoma del rimorchio. Le operazioni si sono concluse verso le 20.45.
RECUPERATO A PEZZI. Le pale
dell’elicottero sono state
smontate per permettere
il trasporto del velivolo su strada
IL PRECEDENTE
Un mese fa
incidente uguale
Il primario del 118: «Dopo 40 minuti c’era un altro mezzo sostitutivo»
Le urgenze sono state coperte
«Nessuno dell’equipaggio si è
fatto male e l’intervento sanitario è andato a buon fine: il ferito è stato recuperato in parete,
portato a valle e trasportato con
l’ambulanza da Vigo all’ospedale di Cavalese». La notizia del
guasto all’elicottero è arrivata
pochi minuti dopo l’accaduto al
dottor Alberto Zini, primario del
118.
A bordo del Dauphin, oltre al
pilota, ed ai tecnici, ci sono il medico rianimatore ed un infermiere del 118. Durante i soccorsi in
parete, per alleggerire il carico,
il personale sanitario viene solitamente accompagnato in un rifugio vicino, in attesa del recupero della persona ferita. Così è
accaduto ieri pomeriggio: medi-
Famiglie trentine prime in Italia, ma è colpa dei mutui casa
Il Trentino Alto Adige è la regione più indebitata d’Italia. È primo
in classifica con una media di
esposizione verso le banche per
ogni famiglia pari a 16.598,50 euro, ben al di sopra della media nazionale di 11.537,35 euro. Seguono le famiglie lombarde con
15.037,55 euro, mentre al terzo posto del podio si classifica il Lazio
con 14.316,57 euro. Chiude la classifica la Basilicata con un indebitamento medio familiare che si attesta sui 6.186,29 euro. Lo rileva
l’Ufficio Studi dell’ Associazione
degli Artigiani Cgia di Mestre in
una indagine che descrive la complessa relazione tra le famiglie italiane e gli istituti di credito.
Per calcolare l’indebitamento
medio si sono presi come parametri di riferimento i prestiti al
consumo (per l’acquisto di automobili, elettrodomestici, etc.) i finanziamenti a termine (leasing) e
i mutui casa richiesti dalle famiglie alle banche e alle finanziarie
italiane.
L’indagine, osserva ancora la
Cgia di Mestre, diventa ancora più
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L’elicottero caricato sul tir
co ed infermiere non erano a bordo del Dauphin durante le operazioni di soccorso. Sull’elicottero, oltre al pilota, c’erano il tecnico dei vigili del fuoco ed il tecnico del soccorso alpino.
In seguito al danneggiamento
del velivolo e all’impossibilità
per motivi di sicurezza di muovarelo dal campo sportivo di Vigo, il 118 ha provveduto alla momentanea sostituzione del mezzo. «Come è consuetudine fare
in questi casi, abbiamo allertato
i nuclei elicotteri delle province
vicine, qualora ci fossero stati
soccorsi urgenti - aggiunge il primario - Dopo nemmeno quaranta minuti l’elicottero danneggiato era già stato sostituito da un
secondo velivolo».
L’incidente di ieri è quasi
la fotocopia di quello occorso all’elicottero del Suem di
Belluno, un mese fa, nella
zona del passo Pordoi. L’elicottero fu costretto a un atterraggio di fortuna dopo
che due pale del velivolo
avevano toccato la roccia.
L’elicottero era intervenuto
per portare aiuto a due giovani turiste rimaste incrodate una notte intera a quota
2750. Durante l’operazione
di avvicinamento con il verricello, si suppone a causa di
una turbolenza, il rotore
principale ha leggermente
urtato la roccia. L’elicottero
era in volo stazionario, cioè
fermo a pochi metri dalla
montagna, quando il pilota
ha visto le scintille prodotte
dallo sfregamento del rotore contro le rocce: ancora
pochissimo e l’elica sarebbe
saltata con conseguenze tragiche. È stato quindi necessario un atterraggio d’emergenza al Passo Pordoi, dove
l’elicottero è rimasto in attesa di sostituire le pale. I quattro componenti dell’equipaggio sono rimasti illesi. Poi intervenne l’elicottero da
Trento per soccorrere le turiste. Venne esclusa l’operazione con il verricello. Il pilota si appoggiò con una ruota su una cengia, una sporgenza naturale della roccia
per far sbarcare i soccorritori e per far salire le turiste.
Quasi 17.000 euro
per ogni nucleo
interessante quando si osservano le variazioni di indebitamento
tra il 2001 e il 2004: se il dato medio italiano si è attestato sul
+33,5%, la regione che ha registrato l’incremento più elevato è stata la Lombardia (+ 45,4%). Al secondo posto si trova la Campania
(+ 36,2%) e al terzo il Lazio (+
35,6%). All’ultimo posto sempre
la Basilicata con un + 15,6%. In questo caso il Trentino si pone a metà classifica con un aumento del
26,1%.
L’aumento dell’indebitamento
è in generale legato alla crisi economica ma, vista la concentrazione soprattutto nel nord e nelle zone più sviluppate, è legato anche
al boom del mercato immobiliare
seguito alla crisi delle borse. L’analisi per quanto riguarda la nostra
regione è confermata da quanto
affermato nel recente passato dalle banche trentine, che fanno notare come da noi sia particolarmente sentita l’esigenza di avere
una casa in proprietà, ragione che
spinge moltissime famiglie a contrarre mutui sulla prima casa.
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